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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Febbraio 2004
Web moda & tendenze
BASICNET: CONCLUSO UN ACCORDO DI LICENZA DEI MARCHI KAPPA E ROBE DI KAPPA NEGLI STATI UNITI CON LA BACK TO BACK, LLC DI NEW YORK. PREVISTI MINIMI GARANTITI DI VENDITA PARI A 100 MILIONI DI DOLLARI IN 5 ANNI.  
 
Basicnet ha sottoscritto un Contratto di Master Licensee con la società Back to Back, Llc di New York per la distribuzione dei prodotti a marchio Kappa e Robe di Kappa negli Stati Uniti. L’accordo, che avrà una durata iniziale di 5 anni con la possibilità di rinnovo per due periodi di ulteriori 5 anni ciascuno, prevede minimi garantiti di vendita di 100 milioni di dollari fino a giugno 2009 e royalties minime garantite per 5,4 milioni di dollari. Il management di Back to Back, Llc, società con sede nell’Empire State Building a New York City, apporta all’iniziativa Kappa e Robe di Kappa molti anni di esperienza sul mercato statunitense dell’abbigliamento sportivo e fashion grazie alla proprietà di marchi di grande successo, quali l’urban brand Fubu, Coogi e Drunknmunky. La società di nuova costituzione Back to Back, Llc, la cui denominazione è la traduzione in inglese del noto logo Kappa e Robe di Kappa dell’uomo e della donna seduti “schiena contro schiena”, è controllata da Bruce e Norman Weisfeld, investitori nella Gtfm, Inc, holding proprietaria dei marchi prima citati. Quale parte del contratto, Samsung America, Inc., società interamente controllata dalla Samsung Corporation, estenderà a Back to Back per il progetto Kappa e Robe di Kappa lo stesso supporto operativo di servizi già fornito a Fubu e che ha permesso a quest’ultima di aumentare il proprio fatturato ad oltre 350 milioni di Usd annuali in soli 8 anni di attività. Questo nuovo accordo è stato preceduto dalla revoca da parte del gruppo Basicnet della licenza a suo tempo concessa alla Kappa Usa, Llc, società di cui il Gruppo detiene il 19,9%. La nuova partnership negli Usa tra Basicnet e Back to Back permetterà di consolidare la posizione di Kappa in un mercato di riferimento come quello statunitense e fornirà una solida base per un crescita di lungo periodo, da un lato attraverso una strategia di rafforzamento e di posizionamento del marchio sul mercato delle forniture per il calcio, dall’altro andando ad estendere la distribuzione dei prodotti a marchio Kappa e Robe di Kappa attraverso i più ampi canali lifestyle e sportswear..Questa nuova corrente d’affari includerà vendite sul mercato degli articoli sportivi in generale, calzature tecniche, sport specializzati e grandi magazzini. Back to Back, Llc implementerà inoltre alcuni investimenti strategici e mirati in comunicazione, volti ad accrescere e rafforzare i marchi Kappa e Robe di Kappa negli Stati Uniti. Le attività di marketing che verranno intraprese includeranno sponsorizzazioni sportive, pubblicità, product placement e attività di co-marketing con i principali clienti. In qualità di Master Licensee per gli Usa, Back to Back, Llc è autorizzata infine a stipulare contratti di sub licenza per altri prodotti Kappa e Robe di Kappa con società specializzate nelle rispettive categorie di prodotto. Questa attività genererà ulteriori entrate a Basicnet in termini di royalties, in ragione della crescita del giro d’affari e del posizionamento di mercato.  
   
   
BABY MODELLA IN PASSERELLA, IL CODACONS INTERPELLA L’UFFICIO DEL LAVORO DI ROMA. LA LEGGE SUL LAVORO DEI MINORI IMPONE L’AUTORIZZAZIONE DELLE AUTORITA’ PER I MINORI DI ANNI 15  
 
Anche il Codacons, sollecitato da molte segnalazioni di genitori, interviene sulla questione della baby modella di 13 anni, Jade Foret, che sfila sulle passerelle dell’alta moda e a Roma in questi giorni per partecipare ad eventi mediatici. L’associazione ha inviato oggi un esposto all’ Ufficio del lavoro in cui si chiede se siano state date le autorizzazioni previste dalla legge a tutela del lavoro dei bambini e adolescenti. L’art. 3 della legge 977/67, modificata dai D. Lgs 345/99 e 262/2000, afferma. “L'età minima per l'ammissione al lavoro e' fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore ai 15 anni compiuti.” L’art. 4 della stessa legge precisa: “La direzione provinciale del lavoro può autorizzare, previo assenso scritto dei titolari della potestà genitoriale, l'impiego dei minori in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo, purchè si tratti di attività che non pregiudicano la sicurezza, l'integrità psicofisica e lo sviluppo del minore, la frequenza scolastica o la partecipazione a programmi di orientamento o di formazione professionale”. Ciò che il Codacons ha chiesto all’Ufficio del lavoro, è proprio di sapere se tale autorizzazione sia stata rilasciata, in relazione alle attività svolte dalla baby modella nella capitale, e se queste attività possano in qualche modo pregiudicare l’integrità psicofisica e lo sviluppo della ragazza. Il Codacons chiede comunque agli organizzatori degli eventi romani che vedranno protagonista la 13enne Jade Foret di farla sfilare non come una donna, bensì come quello che è, una bambina. No quindi a scollature vertiginose, seni nudi e trasparenze eccessive. In caso contrario, conclude il Codacons, potrebbero anche entrare in gioco le disposizioni normative contro le pedofilia.  
   
   
SOFISTICATA E PREZIOSA CREATIVITÀ NELLA LINGERIE DEI MIGLIORI MARCHI: LA PERLA, TRIUMPH, INFIORE, CACHAREL, CALZEDONIA, LOVABLE, ARGENTOVIVO, PHILIPPE MATIGNON  
 
Trasgressione, eleganza, malizia. Questi i plus della lingerie sempre più all’attenzione degli stilisti per creazioni di alta classe. Al top in questa tendenza è La Perla underwear in cui domina la ricerca assoluta della leggerezza. E’ protagonista la magia di un pizzo incredibilmente sottile e trasparente personalizzato da un delicato bouquet di fiori, abbinato ad autentici “capricci” come gli short allacciati sui fianchi, giochi di fiori liberty o piccoli strass in tinta che illuminano i petali ricamati. Delicati e raffinatissimi i modelli Yamamay che alternano colori aggressivi e decisi a sfumature polverose e leggere rosa, lilla, viola, oliva, malva, anche in vaghi stampati floreali di rose, orchidee, peonie. Curve e sensualità nella collezione Triumph International nei colori intensi del rosso, argento/neve, blu/ghiaccio, grigio fumo, per perizomi ridottissimi, laccetti, decorazioni metalliche ultratrendy. Intriganti e sexi anche le parures Liberti che uniscono linee audaci e sgambature vertiginose a fantasie delicate in nero, grigio, rosso, terra, viola, tutte sfumate sapientemente in pennellate di una tavolozza sognante. Ancora sensualità sottile nei modelli Infiore che scelgono il ricamo farfalla in colore a contrasto in filato lucido per reggiseni a triangolo e spaghettini piatti al posto delle spalline, reggicalze e perizoma. Ricamo “glove” invece per il jersey stretch grigio melange abbinato ad un raffinato gessato maschile nelle originali creazioni Chiarugi che appoggia un malizioso guanto ingioiellato sui punti strategici per un effetto ironico. Da Eminence troviamo la prima collezione di lingerie femminile che addolcisce con trine e vezzosi smerli sul balconcino del reggiseno le linee nate per la celebre collezione maschile, mentre Cacharel conferma la sua ispirazione romantica con le fantasie a prato fiorito, colori pastello, merletti delicati. La deliziosa freschezza di Roberta conferma una scelta che punta a cotoni elasticizzati in colori stuzzicanti, bianco e nero, verde cedro, blu galassia e un luminoso fresia. Nella serie Sugar morbidissima al tatto, spicca un dettaglio singolare: una banda in pizzo semitrasparente ton-sur-ton in bianco e nero. Sempre indovinata e funzionale, tutta la collezione Calzedonia propone una serie di completi adatti anche alle silhouette meno facili: giochi di colore, push up, slip costruiti con sapienza per modellare i fianchi rendono davvero universale questa griffe che ha saputo costruire un successo invidiabile. Eleganza e sapienza costruttiva nel nuovo modello Lovable Experience di reggiseno in pizzo disegnato a luminosi ramage floreali e ferretto per un sostegno totale. Ma la lingerie é anche il piacere di indossare in casa capi comodi e affascinanti, capaci di rendere sexi una leggerissima mise di voile, merletti, raso: così da Argentovivo Charme del Gruppo Arcte troviamo un mix perfetto di comodità ed eleganza attraverso capi dalle linee pulite ed essenziali, tinte pastello “rubate” alla primavera, tinte autunnali nei toni della terra che danno colore a tessuti caldi e leggeri impalpabili e dalla mano morbidissima. Tra i modelli, kimoni corti e lunghi, vestaglie, camicie in seta, liseuse in morbida ciniglia con inserti in pizzo, ricami a cordoncino, orli e scolli irregolari. E come dimenticare le calze Philippe Matignon che completano l’eleganza di qualunque capo da giorno e da sera? Soprattutto le calze a stampe accese, o in versione optical ispirate ai Sixties di Mary Quant, create per le minigonne e gli hot pants della swinging London.  
   
   
SABRINA FERILLI SCEGLIE MARTINO MIDALI NELLA FICTION IN DUE PUNTATE "RIVOGLIO I MIEI FIGLI"  
 
Sabrina Ferilli indossa capi Martino Midali nella fiction in due puntate "Rivoglio i miei figli", che andrà in onda la prossima settimana su Canale 5. Protagonista con Luca Barbareschi della mini serie, interpreta il ruolo di una giovane professionista che fa di tutto per riavere i propri figli illecitamente sottratti dal padre.  
   
   
NEIL BARRETT: AL VIA LA NUOVA COLLEZIONE CALZATURE ED ACCESSORI UOMO E DONNA PER L’AUTUNNO/INVERNO 2004/05  
 
Alto contenuto di design e qualita’ per la nuova collezione calzature uomo e donna firmate da neil barrett e distribuite da massimo bonini. I nuovi modelli hanno un fondo in cuoio particolare , caratterizzato da un inserto in gomma che rende la calzatura molto adatta alla stagione invernale. Neil barrett si conferma maestro di stile anche nelle calzature infatti, riesce a coniugare un sapore artigianale a un stile urban chic moderno e accattivante per la donna neil barrett stivali e decolletes casual-chic con forma arrotondata con fondi in cuoio e in gomma a guscio che sale sulla tomaia, realizzate con pellami ultra-moridi dai colori prevalentemente dark. Irrinunciabile la presenza in collezione del pezzo vintage: sneaker stringata in tessuto adattata e ridipinta esclusivamente a mano  
   
   
DESIGN E SENSO DEI MATERIALI IN EMPORIO ARMANI OROLOGI P/E 2004  
 
Sono le caratteristiche della nuova collezione, che privilegia fondi chiari, acciaio lucido e satinato, cinturini di pelle naturale che, declinati al femminile, diventano importanti come braccialetti. Interessante la varietà di forme della cassa, sempre personalizzata: sagomate nel modello cosiddetto tonneau, rettangolari, quadrate ma inserite in strutture allungate che slanciano il polso (art.5520 e art. 0303), perfettamente circolari con il fondo in acciaio lucido o dipinto di bianco (art.5516 e art.1300). Tutti sono water resistent fino a 50 metri, con movimento al quarzo e vetro minerale bombato. Accurate le rifiniture dei cinturini, con impunture tono su tono, ma anche realizzati con stringhe di cuoio annodate all’altezza delle anse e in acciaio con finiture lucido/satinate.  
   
   
“IDENTITÀ E DIVERSITÀ. IL CAPPELLO E LA CREATIVITÀ”. UNA MOSTRA SULLA SEDUZIONE DEL CAPPELLO A FIRENZE, PALAZZO MEDICI RICCARDI FINO AL 4 MARZO 2004  
 
Si svolge a Firenze nelle sale espositive di Palazzo Medici Riccardi, la mostra "Identità e diversità. Il cappello e la creatività", promossa dal Museo della Paglia e dell'Intreccio "Domenico Michelacci" di Signa insieme alla Provincia di Firenze, ai Comuni di Signa e di Campi Bisenzio e con la speciale adesione del Presidente della Repubblica Italiana. Il curatore della mostra, Maurizio Vanni, ha selezionato 17 artisti storici e 12 contemporanei che hanno fatto della fantasia il loro propulsore interiore: "quell'immaginazione - ha spiegato - che ha permesso di trasformare il cappello in un'illimitata variazione di interpretazioni, mutando all'infinito il rapporto con le cose, con gli oggetti e con i fenomeni". Pittori e scultori che hanno interpretato, attraverso la creatività, lo spirito, l'atmosfera, la storia e gli stimoli artistici di un preciso momento storico e del proprio paese. "Un settore quello del cappello - ha sottolineato il presidente del Museo della Paglia e dell'Intreccio di Signa Giovanni Papini - che ha sempre consentito di esprimere al meglio le capacità creative e imprenditoriali della vasta area che comprende i bacini dell'Arno, del Bisenzio e dell'Ombrone, territori tra i più ricchi di storia e d'arte della Toscana". Ispirati dalla forma lignea del cappello o dalle suggestioni provate, prima di realizzare i lavori in mostra, ogni artista ha visitato il museo della Paglia e si è confrontato con le aziende che producono cappelli e accessori moda. Alcuni artisti hanno concepito proprio all'interno della struttura museale le loro opere, confrontandosi direttamente con i creativi che disegnano e progettano le fogge. Tutte le fasi della manifestazione, ad iniziare dalla visita degli artisti al museo ed alle aziende, sono documentate e inserite nel libro che accompagna la mostra. Ogni autore è riuscito a mettersi in gioco senza rinnegare il proprio passato e le proprie tradizioni, non rinunciando a sperimentare nuove soluzioni per migliorare l'efficacia del mezzo espressivo. Per rafforzare il legame con il passato, è prevista anche una raccolta di opere di artisti storicizzati, selezionate sempre sul tema del cappello mentre alcuni cappelli realizzati dalle aziende, in varie fogge e diversi colori consolideranno il concetto di creatività . La mostra è accompagna da una prestigiosa edizione, pubblicata da Carlo Cambi Editore, di taglio interdisciplinare. Più che un catalogo è un libro che racconta la storia del cappello (o le vicende personali legate ad esso) vista da un noto scrittore (Andrea Camilleri), da un critico d'arte contemporanea (Maurizio Vanni), da uno psicanalista junghiano (Giancarlo Magno), da un museografo (Alessandro Coppellotti), da un regista cinematografico che produrrà anche un video sulla storia del cappello nel cinema (Dario D'incerti), da un attore, scrittore e regista di opere teatrali (Roberto Scarpa), da un attore professionista (Antonio Petrocelli), da uno storico d'arte (Roberto Lunardi) e dalla massima espressione della storicità artistica, il Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino (Antonio Paolucci). Per informazioni tel 055.2760.340  
   
   
CERRUTI 1881 OROLOGI PRESENTA UNA NUOVA COLLEZIONE DI RIFERIMENTO NEL PANORAMA DEGLI OROLOGI  
 
Nuove linee di design in sintonia con la varietà dei contemporanei stili di vita – Design tipicamente italiano e qualità svizzera entro una fascia di prezzo accessibile a donne e uomini alla ricerca di uno stile ben definito. Insieme al nuovo anno arrivano le novità della collezione Cerruti 1881 Orologi. L’orologeria firmata da uno dei maggiori nomi della moda è stata completamente rinnovata, rispettando anche nell’evoluzione del design l’essenza consolidata del proprio marchio, il marchio Cerruti. Nel mondo della moda Cerruti si presenta come esempio di continuità. Questa leggendaria casa di moda tiene costantemente il passo con il variare dei trend, restando sempre attenta a coglierne le novità. Ciascun modello Cerruti è un simbolo di questa semplice filosofia ispiratrice che ha arricchito visivamente alcuni dei film di più successo dei nostri tempi e che è stata abbracciata dai divi cinematografici più affascinanti. La collezione Cerruti 1881 Orologi La nuova collezione Cerruti 1881 Orologi vince la sfida di trasformare un particolare elegante in una viva esperienza dagli intrecci sorprendenti: come può uno strumento che tiene traccia del tempo che passa adattarsi così bene a un mondo di eleganza senza tempo? Come può un orologio mettere insieme prima e poi, oggi e domani? É stato fatto e ancora si può fare: alla maniera Cerruti. Riguardare con attenzione la storia che vede la famosa C in prima fila tra i più mirabili orologi è come affrontare un viaggio dalla filosofia centrata sulla purezza di un design tanto fastoso quanto riservato. Realizzare dei desideri richiede di saperli capire. Soddisfare delle aspettative richiede di conoscerle. Compiacere i più appassionati richiede di amarli. E questo è quanto fa Cerruti 1881 Orologi – proprio come Cerruti ha sempre fatto e sempre farà. Tutti gli orologi hanno inciso il logo C e tutti quanti portano, con molto orgoglio, questo marchio di stile sulla corona.  
   
   
NUOVO LOOK PER L’OUTLET ACHILLE PINTO A COMO  
 
Recentemente rinnovato e ampliato, l’Emporio Pinto può considerarsi un antesignano dei moderni outlet: lo spaccio dell'azienda comasca che proprio quest'anno compie 70 anni aprì infatti più di 25 anni fa. La recente ristrutturazione ha permesso di ricavare all’interno della storica azienda, uno spazio accogliente e funzionale dedicato a una clientela internazionale alla ricerca di quei prodotti tessili di raffinata qualità che hanno reso Como famosa in tutto il mondo. Da Emporio Pinto é possibile trovare un vasto assortimento di cravatte, foulards, sciarpe, scialli, tessuti, oggetti e idee per la casa a prezzi di outlet tra cui articoli firmati dalle migliori griffe. L'openspace di 200 qm è stato concepito con materiali hi-tech e soluzioni minimali per permettere alle varie tipologie di prodotti di arredare l'ambiente con isole di colore e oggetti come in un loft. Emporio pinto Via Roma, 9 - Casnate (Co) Tel 031 398611  
   
   
TRADIZIONE E INNOVAZIONE NELLA COLLEZIONE P/E 2004 JOHNNY LAMBS.  
 
Rinnovata nell’immagine attraverso proposte “grintose” introduce, oltre alle classiche polo, comode alternative ai tradizionali diktat del costume maschile. Look inconfondibile. Polo in tessuto delavè stampato a pigmenti microsmerigliati al carbonio, lavaggi agli enzimi per un effetto “d’antan”. Sofisticati patchwork a righe orizzontali e trasversali con effetti stampa bandana su colli e polsini, leit-motiv della collezione, per le camicie dai volumi morbidi in cotone. Blazer destrutturati. Giacche a righe, decisamente trendy, corredate da tracolle in versione week end. Maglie con intarsi geometrici, pantaloni cinque tasche in cotone stone-washed, motor-jacket in tessuto techno. Per il mare, boxer - t-shirt - teli spugna e accappatoi. Forme, dettagli e colori dal nuovo “appeal”.  
   
   
QUATTRO I TEMI CHE CONTRADDISTINGUONO LA PRIMA USCITA DELLA NUOVA COLLEZIONE P/E 2004 LIU-JO: 70’S GLAMOUR, URBAN CHIC, SWEET SOFISTICATED, LUXURY LOUNGE.  
 
70’s glamour Intramontabili gli anni 70, ma rivisti nella versione moderna dove i maxi cardigan sono da indossare su fuseaux o pantaloni aderenti lunghi e corti, le fantasie floreali d’ispirazione hippy sono in creponne di seta e in cotone lavato, i caftani e le tuniche stampate sostituiscono la camicia, gli abiti sono in jersey aderente e i golfini a coste colorate sono da abbinare al il principe di galles con dettagli colorati, i pantaloni in stile jogging rivisti in forme più aderenti sono in lino lavato dall’aspetto vissuto con finiture in maglia. I colori: giallo limone – bianco ottico – blu – azzurro nuvola – rosso. Urban chic Le maxi t-shirt in felpa leggera e in jersey sono addolcite da ricami e stampe retrò, le forme sono ampie e gli scolli asimmetrici degli anni ’80 da indossare su panta a sigaretta lunghi e corti con zip e giochi di tagli. Le giacche di piquet sono accostate al corpo donando una linea estremamente femminile. La maglieria è a righe, con grandi colli e polsi e interventi di tulle, i top sono colorati a schiena nuda. I colori: nero- bianco – pink – grigio melange – verde prato. Sweet sofisticated Gli abitini leggeri che accarezzano il corpo sottolineando le forme, sono in georgette di seta stampata a microfiori. Il jersey è stampato a fiori caleidoscopici con scolli drappeggiati e schiene nude. I trench, le giacche e i pantaloni informali hanno dettagli sportivi in materiali fluidi come l’acetato, il cotone o di felpa trattata dall’aspetto lucido o più ricercati in prezioso lino placcato dall’effetto madreperla. La maglieria è femminile dai tagli asimmetrici e dalle forme innovative, l’aspetto è froissè e in garza di cotone ricamata con finiture in maglia. I colori: deserto – tabacco – pesca – cherry – kiwi. Luxury lounge La georgette: nei pantaloni regalando una linea morbida sono trattenuti nel fondo, negli abiti ha inserti di paillettes acidate e di tulle. Gli abiti in jersey sono impreziositi da ricami e hanno tagli sottolineati da cuciture a mano. La maglieria con drappeggi in lurex cangiante è illuminata dall’applicazione di borchie e dalle forme particolari con disegni di righe. La garza di cotone ha intarsi di maglia e ricami a rilievo. I colori: orange – bronzo – nero – bruciato – coconut. Sempre si contraddistingue romantica e femminile la seconda uscita della nuova Collezione Liu·jo Primavera / Estate 2004. Rivolta ad una donna accattivante e femminile, che ama la comodità, ma che allo stesso tempo desidera essere sensuale vestendosi di abitini che ricordano vecchi Baby Dolls, da abbinare rigorosamente a pantaloni al ginocchio o alla caviglia in popeline di cotone dalla linea asciutta. Le novità di questa stagione sono il pantalone in jersey a gamba larga da abbinare a top aderenti, che risaltano le forme femminili, arricchiti da strass e ricami di perle, altra novità il tailleur in jersey dal taglio più classico, ma con il pantalone a “pigiama”. Le T-shirts, le cui stampe ricordano la “vecchia Capri”, possono essere abbinate ai pantaloni o ad una vasta proposta di gonne realizzate in diverse lunghezze. Il tema d’ispirazione “Hippy Glamour” è quello invece in cui predominano le stampe floreali a carattere folk. Abiti e gonne sono caratterizzati da balze ed arricci da coordinare a top in tinta unita o stampati e da indossare con stivali e cinture alte. I tessuti utilizzati sono leggeri, quasi trasparenti, come la seta, le mussole di cotone ed il jersey a tinta unita e stampati. I colori sono il bianco, il giallo, il rosso, il pink, il verde, il turchese ed il nero.  
   
   
JOAQUIN CORTES E MARIA GRAZIA CUCINOTTA IN ARMANI PER LA PROMOZIONE DEL FILM ‘VANIGLIA E CIOCCOLATO’  
 
Per tutte le attività di promozione - interviste e passaggi televisivi - del nuovo film di Ciro Ippolito ‘Vaniglia e cioccolato’, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 13 febbraio, i due protagonisti Joaquin Cortés e Maria Grazia Cucinotta hanno scelto di indossare abiti di Giorgio Armani.  
   
   
NOVITÀ ASSOLUTA DEL PROSSIMO AUTUNNO/INVERNO 2004/2005:TIMBERLAND ACCESSORI  
 
Novità assoluta del prossimo Autunno/inverno Timberland è il lancio sul mercato di una nuova serie di accessori in pelle studiata, disegnata e prodotta completamente in Italia per esportare lo stile "made in Italy" in tutto il mondo. La collezione è composta da tre linee: Heritage, Metro e Ethnic. Heritage Modelli storici di Timberland in nubuck ingrassato, martellato e anticato con particolari tecniche artigianali per conferire un aspetto invecchiato al prodotto. Materiali che con il tempo migliorano e acquistano un’atmosfera calda e vissuta. Questa linea è strettamente legata alla storia del brand in termini di modelli, ma assolutamente attuale per quanto riguarda i materiali utilizzati e i dettagli proposti come le chiusure in ottone anticato e le rifiniture pregiate date dalla lavorazione artigianale di esperti pellettieri. Tra i modelli proposti: tracolle, il classico zaino Timberland da usare sia in città che in campagna, borse da lavoro, cinture, portachiavi, portafogli, portaborracce, portathermos. Originale la proposta delle borse da viaggio: Transformer bag, una borsa a forma di cubo completamente destrutturata che può essere scomposta in un rettangolo piatto e arrotolata per risolvere il problema di spazio. Old Carriage Bag, la vecchia borsa da viaggio dotata di ampie tasche sia all’interno che all’esterno per una facile organizzazione. Una svolta moderna per un accessorio classico. Metro Reinterpretazione di valori storici di Timberland in chiave fashion con accessori progettati per un utilizzo soprattutto quotidiano realizzati in nubuck sottoposto a diverse lavorazioni: la pelle, in fase di lavorazione, passa attraverso speciali barili dotati di pettini a denti piccolissimi che rompono la trama del nubuck. Ricchi particolari dettati da dettagli realizzati a mano e da fodere interne stonewashed per un consumatore urban che apprezza pellami vintage, stile autentico Timberland uniti ad una funzionalità moderna. Borse da postino, bisacce arricchite da tasche interne dalle fogge particolari. Ethnic Una linea di borse dall’aspetto raffinato, funzionali, casual e moderne realizzate con tessuti legati alla stagione e pellami: velour suede, camoscio morbido destrutturato, canvas e pelle tinti in capo. Materiali leggerissimi ma resistenti e duraturi. Dettagli funzionali ma esteticamente belli come chiusure magnetiche invisibili. Proposte divertenti: borsa dalla originale forma a uovo, tracolle a mezzaluna e semibanana. Tra le proposte: borsa da postino, realizzata in canvas e pelle. Big Satchel bag, classica borsa nautica in camoscio morbido destrutturato con uno spallaccio che diventa un portadocumenti da viaggio dotato di un’apposita tracolla.  
   
   
VANESSA DEL SOLE APPRODA A PARIGI NELLA SHOWROOM DI GÉRARD FÉRAUD  
 
Fashion designer emergente, Vanessa Del Sole ha conquistato in pochi anni una cerchia di raffinati estimatori del suo stile inconfondibile, un mix vincente di haute couture e ironica trasgressione. Giovane esploratrice della moda, Vanessa Del Sole dopo essersi fatta conoscere in Italia, ha deciso di sperimentarsi col mercato internazionale, partendo da Parigi, entrando a far parte dell’esclusiva showroom di Gérard Féraud, talent-scout d’eccezione delle migliori griffe del momento, sempre in cerca di nuovi talenti da lanciare. Il 4 marzo 2004 Vanessa Del Sole presenterà la Collezione A/i 2004 –05 nella capitale francese, nei locali della ex-Maison di Madame Claude, oggi sede degli uffici della Gérard Féraud, preannunciando gli appuntamenti della settimana della moda di Milano. Anche a Milano infatti, la stilista non mancherà di sorprenderci con un’atmosfera che si ispira a leggende nordiche, a colori fiabeschi ed al suo “Sangue di Drago”, una bevanda misteriosa che riuscirà a sciogliere i cuori di tutte le redattrici, invitate nella casa-showroom di Via Sant’andrea.  
   
   
PIANEGONDA 2004. LA CHIAVE DEL LUSSO  
 
Pianegonda mira dritto al cuore del lusso. Nella nuova collezione fa il suo debutto il motivo della chiave, essenziale e minimale profilo dal contorno geometrico. È la chiave per accedere al cuore Pianegonda, attraverso una condivisione di stile e di emozione. Forme decise e inconfondibili prendono vita e movimento, vibrano sottopelle. Sublimazione di un concetto vintage cross-over. Un cuore appuntito e crudele dal design deciso, stilizzato, no-romantic come l’immagine Pianegonda. L’eco dei bracciali e delle collane multiciondolo richiama l’attenzione con il suo argentino tintinnare. Un ammiccare sottilmente malizioso quello degli orecchini con pendenti. Per gli audaci gioielli che reinterpretano pelle e brillanti accostati in modo inatteso e prezioso a creare un inconfondibile street fashion chic. Croci affusolate dalle slanciate silhouettes ritagliano schiave in argento e pelle rovesciandone la classica prospettiva. Ancora croci a risplendere di brillanti sulla lucida superficie in pelle di bracciali, collari..A sorpresa anche sull’anello. Pianegonda riscopre il fascino misterioso di oggetti del desiderio che evocano un lusso d’altri tempi: il gusto dandy dell’anello da mignolo e la spilla, che, resa contemporanea e attuale, diventa il nuovo must con i temi simbolo del brand, cuore, chiave, croce. La collezione 2004 dedica un’attenzione nuova e particolare all’uomo con una linea maschile senza precedenti, forte di un carattere che non ammette esitazione. Sempre sorprendente e unico l’impiego dei materiali, in un gioco di sperimentazione e dettagli spiazzanti. I gioielli Pianegonda prendono forma e vita da un progetto rigoroso e coerente. La continua ricerca su tecniche e materiali garantisce un altissimo valore qualitativo. La cura e la precisione evidenti nelle rifiniture e nei particolari fanno la forza e la personalità di Pianegonda, un luxury brand che non finisce di stupire e colpire dritto al cuore.  
   
   
GIORGIO ARMANI: RETROSPETTIVA LA MOSTRA SI APRE A ROMA AL MUSEO NAZIONALE ROMANO ALLE TERME DI DIOCLEZIANO IL 6 MAGGIO.  
 
La Fondazione Solomon R. Guggenheim e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza archeologica di Roma, presentano la mostra Giorgio Armani: Retrospettiva, aperta dal 6 maggio al 1° agosto 2004 alle Terme di Diocleziano a Roma. La mostra, finalmente in Italia, è alla quinta tappa di un tour internazionale — inaugurato proprio al Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2000) — ed esplora la carriera di Giorgio Armani, stilista contemporaneo noto in tutto il mondo. Con oltre 500 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video, la mostra offre una prospettiva tematica della carriera di Giorgio Armani e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni, illustrando l’impatto culturale e sociologico della sua opera e sottolineando il ruolo di precursore dello stilista nel mondo del cinema. Robert Wilson, il grande regista teatrale e visual artist, ha ideato un progetto di allestimento specifico per questa esposizione, ambientando la mostra all’interno di un importante monumento e museo dell’antichità romana: le Terme di Diocleziano, scenario insolito per una mostra di design contemporaneo. Giorgio Armani: Retrospettiva è stata resa possibile grazie a Mercedes-benz. Ulteriore supporto è fornito da American Express. Giorgio Armani è considerato un simbolo del design del Ventesimo e Ventunesimo secolo. A lui è stato riconosciuto il merito di aver radicalmente modificato le regole della moda contemporanea e di aver creato una visione senza tempo del vestire moderno. Eliminando tutto ciò che è decorazione e superfluo, e traducendo il tradizionale look sportivo in abbigliamento per l’ufficio e la sera, Armani ha sviluppato lo stile casual contemporaneo che definisce il guardaroba attuale. Gli oltre 500 abiti, gli schizzi originali e i supporti audiovisivi illustrano il vasto operato di Armani attraverso un percorso diviso per aree tematiche. La mostra alle Terme di Diocleziano comprende i modelli realizzati in diversi periodi della carriera dello stilista, dalla fine degli anni '70, quando cominciò a emergere, fino alle ultime creazioni per l'autunno inverno 2003/04. Una sezione illustra, ad esempio, il ruolo fondamentale del suo design nel definire il moderno look androgino con la creazione dell'innovativa giacca decostruita, sviluppata successivamente in completi morbidi e sensuali per uomo e donna. La mostra esamina anche l'influenza esercitata dalla cultura orientale e nordafricana sul lavoro di Armani, oltre a sottolineare l’enfasi dello stilista per la tavolozza dei 'non colori', che ha contribuito alla sua reputazione di creatore di eleganza discreta. Altre sezioni esplorano lo stile minimalista e lineare di Armani, le sue interpretazioni degli abiti tradizionali ultra-femminili, le sue combinazioni di bianchi e neri nell'abbigliamento da sera per la donna e l‘impiego di tessuti sovrapposti al fine di creare straordinari effetti di luce e trasparenze. L’immaginario cinematografico ha avuto una notevole influenza sul design di Armani e sulle sue campagne pubblicitarie, come le sue creazioni per i film, a cominciare da American Gigolo, hanno lasciato un'impronta definitiva sullo stile moderno. La mostra propone una galleria dedicata ai rapporti di Armani con l’industria dello spettacolo—con particolare riferimento agli Academy Awards e ai film per i quali ha creato i guardaroba—e presenta molti dei modelli realizzati nel corso degli anni proprio per le cerimonie di consegna degli Oscar. Attraverso una combinazione di elementi architettonici, manichini, proiezioni, luce e musica, Robert Wilson ha creato un’installazione specifica per Roma. Un allestimento fortemente contemporaneo che offre nuove prospettive del contributo di Armani alla moda e dell’antica architettura delle Terme di Diocleziano. Wilson riempie le imponenti Aule delle Terme con i loro altissimi soffitti utilizzando un linguaggio 'sculturale' che guida il visitatore attraverso le diverse sezioni tematiche ed esaltando allo stesso tempo l'impressionante architettura del complesso termale romano. Superando i confini dei canoni tradizionali degli allestimenti espositivi, l'installazione di Wilson circonda il pubblico in un ambiente completo, ricco di vedute, suoni e movimento. La musica che accompagna il percorso della mostra è stata realizzata dal compositore, violinista e direttore d'orchestra Michael Galasso. Presentata per la prima volta presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2000) e ospitata poi presso il Guggenheim Museum Bilbao (2001), la mostra di Giorgio Armani è giunta con Roma alla quinta tappa del suo tour, dopo Berlino alla Neue Nationalgalerie (8 maggio–12 luglio 2003) e Londra nello spazio della Royal Academy of Arts ai Burlington Gardens (18 ottobre 2003–15 febbraio 2004). Dopo Roma, l’esposizione si sposterà a Tokyo e a Los Angeles. Le Terme di Diocleziano, le più grandi di Roma e del mondo romano, realizzate all'inizio del Iv secolo d.C., si apprestano per la prima volta a ospitare negli immensi spazi delle aule, una mostra di carattere non archeologico. Co-curatore della mostra è Germano Celant, Curatore Senior di Arte Contemporanea del Museo Solomon R. Guggenheim, con Harold Koda, guest curator della mostra e Curatore in Carica all’Istituto del Costume del Metropolitan Museum of Art, insieme a Susan Cross, Curatore Associato e Carol Vail, Assistente Curatore. Celant ha già organizzato alcune esposizioni a dimostrazione del suo interesse per la fusione dei linguaggi artistici, tra cui: The Italian Metamorphosis 1943–1968 (1994) che trattava un’ampia sezione sull’abbigliamento, Art/fashion (1997) che prendeva in esame il dialogo tra queste due discipline. Koda ha co-organizzato numerose importanti mostre sull’abbigliamento, tra cui Haute Couture (1995) e Christian Dior (1996), Dress Rehearsal (2001), Extreme Beauty (2001) e Goddess (2003) al Metropolitan Museum of Art. Sponsor Con il contributo a questa mostra, Mercedes-benz prosegue le sue attività nel mondo della moda. “Siamo orgogliosi di dare il nostro sostegno alla mostra di uno stilista leggendario come Giorgio Armani, che condivide la nostra passione per il design e lo stile”, ha affermato il Dr. Joachim Schmidt, Vice Presidente Esecutivo Mercedes Car Group, “Le caratteristiche del design nelle creazioni di Giorgio Armani, l’eleganza senza tempo, la grazia naturale, l’alta qualità, la semplicità ed una sensibilità fresca e moderna, sono tutte qualità che Mercedes-benz ammira e fa proprie da oltre 100 anni”.