Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


SABATO

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web turismo e tempo libero 
Notiziario Marketpress di Sabato 14 Febbraio 2004
Pagina5
SLOVENIA / MILLE ANNI DI BLED  
 
Costituisce la località turistica più famosa della Slovenia e al tempo stesso l’emblema del turismo della giovane repubblica. L’immagine di Bled che campeggia sui depliant risulta decisamente accattivante: le acque verdi smeraldo del suo romantico lago, con i cigni e le papere che vi sguazzano, alberi secolari a farvi da corona, la selvosa isoletta conica al centro con il suo campanile barocco, il possente castello medievale che sorveglia muto dall’alto di una rupe precipite alta 139 metri, e sullo sfondo le maggiori cime delle Alpi Giulie e delle Caravanche che vi si specchiano. In ogni stagione Bled si presenta davvero bene; a cambiare sono solo le quinte. L’isoletta – la sola in tutta la nazione – attirò pellegrini da sempre, qui giunti per rendere omaggio alla Vergine Maria e implorare grazie suonando tre volte la campana. Il castello esiste fin dall’inizio del Mille, ma trovandosi un po’ defilato dalle grandi vie di comunicazione, nel 1004 venne donato assieme al relativo contado dall’imperatore germanico Enrico II e dalla consorte Cunegonda ai vescovi di Bressanone, i quali ne mantennero la giurisdizione per 800 anni, fino al subentro degli Asburgo. Che nel lago di origine glaciale ci fossero sorgenti di acque calde termali, le quali ne elevano la temperatura rendendo possibile la balneazione anche in stagione inoltrata, lo si sapeva fin dal medioevo. Ma per registrare una svolta nella vita sonnacchiosa di questo piccolo borgo alpestre bisogna attendere fino al 1855, quando il medico salutista svizzero Arnold Rikli cominciò ad attirarvi infermi, convalescenti e villeggianti mettendo in risalto le benefiche risorse naturali del luogo: l’acqua, l’aria, la luce. Il transito poco dopo della ferrovia Transalpina da Vienna a Trieste completò il miracolo: già alla fine dell’Ottocento Bled era diventata una meta turistica internazionale e il luogo preferito per le vacanze della nobiltà e della borghesia mitteleuropea, tanto che tra le due guerre fu scelta come residenza estiva dalla famiglia reale jugoslava, poi del maresciallo Tito e dei suoi ospiti stranieri. Oggi Bled si presenta come una moderna località di villeggiatura attiva tutto l’anno, con 4 mila posti letto sparsi in appartamenti privati e in una quindicina di alberghi da 3 a 5 stelle, i migliori dotati di piscine termali, saune e palestre. L’ospite non rischia affatto di annoiarsi, in quanto vi sono strutture per la pratica di ogni tipo di sport, dal cannottaggio al pattinaggio su ghiaccio. Da non perdere una visita al castello, che ospita un interessante museo sulla storia locale e dal quale si gode un suggestivo panorama, all’isola lacustre da raggiungere in pletna, caratteristica barca a remi, e al museo del parco nazionale del Triglav. Nelle immediate vicinanze si trovano un aeroporto sportivo e uno dei più attrezzati golf europei. D’inverno si può sciare sulle celebri piste di Kranjska Gora e del Pokljuka, d’estate fare escursioni, arrampicate o praticare sport d’acqua nel territorio del parco; per ogni stagione, invece, la passeggiata di 6 km attorno al lago. Per la serata a disposizione diversi bar, pub e un attrezzato casinò. Non distante si trovano numerose attrattive, mete di possibili escursioni: dai canyon attrezzati lungo i torrenti Radovljica e Ribscica, al selvaggio lago alpino di Bohinj, con la pregevole chiesa quattrocentesca affrescata di San Giovanni, dal singolare museo dell’apicultura di Radovljca, una delle più belle cittadine rinascimentali della Slovenia, a quello della siderurgia e alle botteghe artigianali del ferro di Kropa, dai suggestivi resti del castello di Kamen ai fienili rustici di Studor. E nelle domeniche estive a Bled ci si può anche arrivare da Gorizia a bordo di uno sbuffante treno a vapore. A disposizione dei turisti anche un ricco calendario di manifestazioni culturali, folcloristiche e sportive: quest’anno spiccano in particolare le celebrazioni per i mille anni di storia.Infolink: www.bled.si - Ufficio del Turismo Sloveno in Italia slovenia@tin.it  
   
   
SLOVENIA / LUBIANA 2004: UN ANNO DI MANIFESTAZIONI  
 
La giovane capitale della Slovenia dimostra la sua grande vitalità culturale, decisamente superiore ad ogni altra città delle medesime dimensioni (meno di 300 mila abitanti), anche nel ricco calendario di manifestazioni che ogni anno riesce ad allestire. La primavera si apre il 11 marzo con ‘Bentornata Primavera’, varo di piccole imbarcazioni fatte in casa sul canale Gradascica, e dal 21 marzo per tutto l’anno con ‘Natura delle Alpi slovene’, presentazione di flora e fauna alpina in pericolo di estinzione, e prosegue con la mostra su ‘Nikolaj Pirnat’, pittore, grafico, scultore e illustratore di libri, la maggior rassegna nel centenario della nascita (fino al 30 marzo) e con la biennale dei designer lubianesi (arte grafica, fotografia, scenografia e costumografia, fino al 17 marzo), seguita il 19-23 marzo da ‘Fiera Vacanze’, salone del turismo, sport, articoli, servizi e idee per il tempo libero, il 27-28 dall’esposizione canina internazionale e fino al 30 giugno da ‘Fossili’, reperti paleontologici di recente scoperti in Slovenia. Il 23 marzo è la volta di ‘Graffitisti’, con le pareti del centro di arti grafiche e figurative a disposizione per due mesi di questi moderni artisti di strada, mentre aprile trova in programma diverse mostre d’arte: si inizia per tutto aprile e maggio con ‘L’arte pittorica e scultorea spagnola dal 1821 al 1925’, per proseguire con la retrospettiva su ‘Slavko Tihec’, famoso scultore sloveno scomparso di recente (12 aprile-30 maggio) e con ‘Arte africana contemporanea’, performance dal 13 aprile al 21 luglio comprendente mostre di arti figurative, concerti di complessi musicali e di solisti, spettacoli folcloristici e danza, a cui fanno seguito dal 19 al 23 le ‘Giornate musicali slovene’, festival di musica contemporanea molto apprezzato dai giovani. Ogni anno (15 aprile – 5 maggio) all’Arboretum di Volcji Potok, il grande polmone verde sotto le Alpi di Kamnik situato a soli 19 km dalla capitale, in occasione della ‘Mostra della floricoltura e del giardinaggio’ si può assistere alla spettacolare fioritura di due milioni di tulipani (uno per ogni cittadino sloveno), in un vero tripudio di colori. Il 22 maggio è in programma il periodico incontro internazionale dei collezionisti di monete, banconote, medaglie, distintivi e cartoline (la manifestazione si replica anche il 25 settembre e il 27 novembre), mentre il 13 giugno è la volta di ‘Foto Antika’, mostra mercato di macchine fotografiche e accessori d’epoca. Il 18 e 19 troviamo ‘La Pulce Grafica’, mercatino di libri d’arte usati venduti a peso, seguita il 18 fino a fine anno da ‘Minerali e Fossili’, esposizione di reperti geologici scoperti durante la costruzione dell’autostrada Lubiana-Maribor, e il 21 dal ‘Corteo dei Maturandi’ che ballano la quadriglia lungo le strade cittadine dando vita alla maggior esibizione di ballo sincrono del mondo. Con la fine di maggio arriva anche il momento per le grandi rassegne di piazza e i festival estivi. Si comincia dal 15 al 24 maggio con ‘Exodos’, rassegna di arti sceniche teatrali contemporanee con la presentazione dei più recenti progetti di autori nazionali e stranieri, seguito (30 maggio-5 giugno) da ‘Druga Godba’, festival internazionale di musica alternativa ed etno, aperto ad ogni novità e corrente musicale. Il 14 giugno apre la mostra di dipinti, disegni e sculture di Markus Lupertz (chiude il 22 agosto), mentre il 17 inizia ‘Estate nella vecchia Lubiana’, serie di concerti gratuiti per le vie, le piazze i cortili e le chiese del centro storico che dura fino a fine agosto. Il 19 si svolge la ‘Notte d’estate nei musei’, con tutti i musei e le gallerie d’arte cittadine aperti fino a notte fonda per visite guidate particolari, workshop, performance e altro. Dal 1 al 3 luglio è la volta del ‘Jazz Festival’, una delle più vecchie e accreditate rassegne europee di musica jazz, a cui hanno partecipato in passato i migliori esponenti del settore a livello mondiale, dal 1 al 4 di ‘Ana Desetnica’, festival internazionale dei teatri di strada, mentre il 4 inizia ‘Mini Estate’, spettacoli di marionette per bambini nel centro storico che si protrae fino al 5 settembre.  ‘Nella suggestiva cornice del Krizanke, l’antico monastero dei Cavalieri teutonici rivisitato dal genio architettonico di Plecnik, nonché in altre strutture come il restaurato castello che sovrasta la città, dall’8 luglio al 19 agosto si svolgerà il ‘Festival Estivo’, la minifestazione clou dell’estate lubianese giunta alla 52° edizione, articolato in decine di eventi e di manifestazioni artistiche di ogni genere (opere, operette, balletti, rappresentazioni teatrali, concerti sinfonici, da camera, jazz, etno, rock, latino, ecc.), il tutto accompagnato da mostre, spettacoli in strada, workshop musicali e altro. Il cartellone vede ancora in programma (27 luglio-31 agosto) ‘Trnfest’, festival della cultura meno affermata con insolite proposte come serate di musica a tema, teatro, danza videoproiezioni e mostre, ‘Sanje’, festival dei sogni con concerti di cantautori, musica popolare, jazz, rock, spettacoli teatrali e di marionette fino a metà settembre, ‘Mladi levi/Giovani Leoni’, festival internazionale di teatro e danza (23-31 agosto) e da ‘Passeggiata emonese’, festival di spettacoli in strada (24-31 agosto), mentre le rassegne estive si concluderanno il 27 e 28 agosto con la grande kermesse di piazza della ‘Notte nella città vecchia’. Il calendario autunnale si apre con il Festival intenazionale biennale delle ‘Marionette’ (9-14 settembre), e con le rassegne d’arte ‘Arte messicana contemporanea’ (tutto il mese), disegni e strutture di ‘Milan Eric’ (settembre-ottobre), le opere pittoriche e di arte figurativa di ‘Friederich Vordemberge-Gildewart’ (6 settembre – 31 ottobre), e quelle della bottega di ‘Hans Georg Gaigerfeld’ con le sue originali pitture d’altare (dal 21 settembre a tutto febbraio 2005), seguite il 12 settembre dalla ‘Giornata medievale’ nel castello cittadino, rivisitazione del mondo medievale con mercatino d’epoca, rievocazione di antichi mestieri e gare in costume. Dall’8 al 17 ottobre è la volta di ‘Città delle Donne’, festival internazionale di arti contemporanee appartenenti ai più svariati settori creativi ma tutti coniugati al femminile, a cui seguono ‘Immagini di Lubiana’, mostra di pittura, scultura e architettura di artisti della capitale (18 ottobre – 5 novembre), ‘Natura-Salute’, fiera di prodotti, attività e idee per una vita sana in armonia con la natura (20-24 ottobre), il 24 con la ‘Maratona’ di Lubiana e dal 26 al 31 ottobre con ‘Palcoscenico nudo’, festival dei teatri d’improvvisazione. Da segnalare infine le numerose manifestazioni in occasione dell’Avvento, del Natale e del Capodanno, come la mostra mercato di arredi natalizi presso l’Arboretum, il corteo storico di San Niccolò (5 dicembre), il mercatino natalizio (15-31), i concerti e i presepi nelle chiese, la festosa decorazione del centro storico, il corteo di Babbo Natale (26 e 30) e il Veglione di Capodanno in piazza.Infolink: www.ljubljana-tourism.si oppure all’Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, e-mail: slovenia@tin.it .  
   
   
SLOVENIA / DUE MILIONI DI TULIPANI A LUBIANA  
 
Per ammirare un’enorme e policroma distesa di tulipani non occorre andare fino in Olanda, patria riconosciuta di questo stupendo fiore. Dal 24 aprile al 2 maggio, in occasione della Mostra nazionale della floricoltura e del giardinaggio che si svolgerà all’Arboretum di Volcji Potok in Slovenia, si potrà infatti assistere alla spettacolare fioritura di due milioni di bulbi di tulipano, in un tripudio di colori rosso, giallo, rosa, bianco e screziato, interrati in autunno, uno per ogni cittadino sloveno. La manifestazione vede la partecipazione di floricoltori, giardinieri, vivaisti e ceramisti provenienti anche dall’estero. Dal 15 al 30 maggio è in programma anche una grande mostra dedicata ai rododendri, mentre il mese di giugno sarà dedicato ai vari tipi di rose. Per tutto l’anno si potranno inoltre ammirare gli edifici più famosi del mondo in miniatura. In contemporanea si svolgeranno altre esposizioni specializzate dedicate ai fiori recisi, alle composizioni di fiori freschi e secchi, alle piante da ornamento per casa, terrazzo e giardino, all’arredamento per giardini, nonché mostre di pittura e scultura e varie manifestazioni culturali. Il parco è aperto ogni giorno dalle 8 alle 18. L’Arboretum è uno stupendo parco botanico situato in pregevole posizione panoramica ai piedi delle maestose Alpi di Kamnik, 19 km a nord della capitale Lubiana, che in 82 ettari raccoglie un’ampia varietà di alberi, cespugli, erbe e fiori di provenienza alpina, centroeuropea, mediterranea ed esotica. Camminando lungo i sentieri tra aiuole che sfoggiano i fiori più svariati, laghetti e ruscelli popolati da uccelli acquatici, il visitatore può concedersi una bella passeggiata tutta pace, colori, profumi e silenzio rotto solo dal canto dei volatili.  Infolink: www.ljubljana-tourism.si - www.arboretum-vp.si  
   
   
UNA VAL CASIES 2004 IN GRANDE SPOLVERO. DA BATTERE I RECORD DI BOTVINOV E BITCHOUGOVA  
 
La 21.ma edizione della Gran Fondo Val Casies è entrata davvero nel vivo. Dopo il debutto di venerdì,13 febbraio del la prima edizione della Sprint in notturna a Monguelfo, sabato 14 febbraio, nel pomeriggio, toccherà ai più giovani animare il parterre di gara con la Mini Val Casies, preludio alla granfondo che domenica 15 febbraio si svolgerà sui due tracciati di 28 e 42 chilometri perfettamente innevati. La gara dei minifondisti, riservata a ragazze e ragazzi nati dall’88 al ’93 suddivisi in quattro categorie, si sviluppa su un percorso di 5 chilometri che sarà affrontato in tecnica classica con partenza ed arrivo a San Martino, nella medesima località che domenica ospiterà la gran festa dei fondisti. La Mini Val Casies gode del patrocinio del provveditorato provinciale, tanto che la gara è valida anche per il campionato scolastico provinciale ma la partecipazione è eterogenea, con presenze anche da altre regioni e perfino dall’estero. La competizione dei più piccoli servirà insomma ad introdurre l’evento tanto atteso di domenica. La Gran Fondo Val Casies 2004 si prospetta decisamente interessante per la presenza di nomi di spicco del fondismo internazionale ed azzurro, merito anche dell’inserimento della gara oltre che nel circuito Worldloppet, ormai da tanti anni, anche nel challenge di Coppa Italia, nell’Italian ranking e nel Tirol Trophy. Alla già nutrita lista di atleti famosi che rispondono ai nomi di Gutierrez, Olle, Ruiz, Fauner, Costantin, Zanetel, Kostner, Carrara, Debertolis e molti altri, si sono aggiunti alcuni atleti della Forestale che animeranno la testa della gara. Si sono iscritti infatti Maurizio Pozzi, protagonista di una lunga fuga all’ultima Marcialonga, Cardini, vincitore lo scorso anno della gara breve, e Filippa. Il programma di sabato 14 vedrà alle ore 14.30 lo start dei “mini” poi nel pomeriggio alle 17 ci sarà la conferenza stampa dei protagonisti, quindi domenica il via alle 9.30 della marea di concorrenti che da tempo ha superato le 2000 unità. Poco dopo il 27° chilometro, gli atleti avranno la possibilità di scegliere se proseguire verso Santa Maddalena affrontando la lunga e dura salita, oppure se deviare verso il traguardo di San Martino per la classifica della 28 chilometri. Pronostici difficili, si diceva, vista la grande affluenza di atleti quotati. Tutti al via i quattro vincitori del 2003, ovvero Juan Jesus Gutierrez e Eugenia Bitchougova per la 42 chilometri e Carla Jellici e Luciano Cardini per la 28 Km. I record della gara, che domenica potranno essere battuti se la bagarre si farà seria fin dai primi chilometri come annunciano i tecnici, appartengono all’austriaco Mikhail Botvinov che ha vinto l’edizione del ’98 col tempo di 1h27’11” e tra le donne ad Eugenia Bitchougova, che ha vinto nel ’97 col tempo di 1h36’01”. Domenica sera alle 23.30 Rai Sport Sat dedicherà un servizio speciale di 30 minuti sull’evento. Infolink: www.valcasies.com.  
   
   
CARNEVALE 2004 / CARNEVALE ASBURGICO A MADONNA DI CAMPIGLIO, 19/27 FEBBRAIO  
 
Quasi agli inizi della sua storia di rinomata località alpina Madonna di Campiglio ebbe un lancio davvero “regale” quando alla fine dell'800 ospitò ripetutamente nei suoi prestigiosi hotel la corte imperiale asburgica e altri illustri rappresentanti dell'aristocrazia e delle corti d'Europa. Tra questi, la Principessa Sissi e l'imperatore Francesco Giuseppe, che ora rivivono nel periodo di Carnevale, quando la corte viennese ritorna nella località ai piedi del Brenta per riproporre le atmosfere di quei tempi: le antiche carrozze che risalgono la “Strada dell'Imperatore”, gli ussari che accompagnano le loro dame nelle passeggiate in troika, il fruscio di sontuosi vestiti da sera delle dame che nel prestigioso Salone Hofer si muovono al ritmo dei valzer viennesi.Una nota moderna : la corte asburgica che affronta curve ritmate e libere discese sulle nevi immacolate dello Spinale e del Grostè.Infolink: www.campiglio.net  
   
   
CARNEVALE 2004 / 21 FEBBRAIO CARNEVALE AL CASTELLO DI BARDI: I CLASSICI DELL'HORROR IN UN ORIGINALIS  
 
Una ne fanno e cento ne pensano. Un Carnevale al Castello di Bardi è già di per sé un evento, a dir poco, fuori dell'usuale. Quando poi ci si mettono quelli della Cooperativa "Diaspro Rosso" e della "Compagnia San Giorgio e il Drago", divertimento, momenti didattico-ludici e suggestioni dettate delle atmosfere ricreate e dagli eventi celebrati sono di altissima levatura, con un rapporto qualità-prezzo difficile da trovare altrove. Bardi è quella straordinaria fortezza della Val Ceno, in provincia di Parma, edificata su uno scoglio di diaspro rosso nel IX secolo, appartenuta a diversi ceppi nobiliari, a cominciare dai Landi, famiglia che recenti scoperte imparentano con i Grimaldi di Monaco. Il maniero che fa parte del circuito dell'Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (altro "certificato di garanzia") è di quelli che colpiscono l'immaginario collettivo, il castello per eccellenza, in cui l'ambientazione di eventi storici in costume diventa, che lo vogliano o meno i protagonisti (e di solito lo desiderano fortemente) un autentico salto indietro nel tempo. Nemmeno il Carnevale sfugge a questa regola: il castello restaurato alla perfezione mantiene intatte le atmosfere inquietanti di un luogo tra i cui camminamenti, segrete, carceri, stanze di tortura, spalti, torrioni e ambienti stupendamente affrescati, dotati di soffitti a cassettoni da contemplazione, si siano svolti episodi di amore e di morte, di coraggio e di tradimenti, di grandezza e di dolore, a cavallo tra ricche tavolate e cruente battaglie. Ed ecco una delle chicche del 2004! Sabato 21 febbraio, per un Carnevale assolutamente fuori dai binari della consuetudine, i classici della letteratura horror staranno alla base di un percorso da brivido all'interno del maniero. Per non guastare la sorpresa (o bisognerebbe dire la "suspence" ?) non riveleremo i romanzi prescelti, tra i migliori in campo mondiale, che comunque dovrebbero far sembrare i racconti di Edgar Allan Poe o di Lovecraft letture per educande. All'arrivo al castello, ciascun concorrente, che avrà avuto l'accortezza di prenotare la propria partecipazione al gioco (ma sarà poi solo un gioco?), entrerà a far parte di una squadra e dovrà seguire il canovaccio previsto dal programma, diventando uno degli interpreti della terrificante sceneggiatura affidata al suo gruppo. "Scateneranno un putiferio di intriganti situazioni noir" assicura Lorenzo della "Compagnia San Giorgio e il drago". Per tutta la prima parte della serata, gli amanti delle location surreali dovranno recuperare, tra mille "pericoli", antidoti, pozioni e proiettili d'argento (i soli idonei a fermare l'infernale lupo mannaro!) e tutto quanto servirà a eliminare il personaggio-mostro di turno". Annientato il quale, non rimarrà che festeggiare, nella seconda parte, il Carnevale come si conviene (ma sì, alla fine era tutto un gioco!) con dolci carnascialeschi, vino eccellente e soprattutto con musica e danze. Un suggerimento per i concorrenti: pare che il famoso fantasma di Moroello che molti giurano di aver visto aggirarsi inquieto tra le mura dove si consumò la sua tragedia, sia stato "fotografato" da una camera speciale. Se mai doveste incontrarlo proprio quella sera, sarebbe perlomeno carino assicurargli che non ce l'avete con lui, anzi. La partecipazione al gioco e alle danze (con uso di dolci e vino) costa solo 50 euro a persona.Infolink: www.diasprorosso.it - www.sangiorgioeildrago.it  
   
   
CARNEVALE 2004 / MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO CARNEVALE A PILA CON TOMBOLONE ANIMATO  
 
Non vale barare e, anche se è Carnevale, non valgono gli scherzi! Per celebrare la festa più pazza dell'anno a Pila verrà organizzata una mega-tombola animata. Saranno loro, con le loro maschere, completate dal trucco degli animatori della stazione, le colorate pedine del gioco. A ogni numero sorteggiato corrisponderà un bimbo che, per posizionarsi sul tabellone, effettuerà la sua allegra sfilata davanti al pubblico, ma anche a un’apposita giuria. E a dare i numeri saranno Arlecchino e Pulcinella in persona. Al termine, oltre ai classici premi, ci sarà un souvenir per tutti e, naturalmente, palloncini e caramelle a gogò. Infine un premio speciale verrà assegnato alla maschera più bella. Ma quello che davvero conterà saranno la fantasia e l'estro dei bambini nell'inventare le loro maschere: ancora una volta Pila ha un occhio di riguardo per loro.Infolink: www.pilaturismo.it  
   
   
CARNEVALE 2004 / IL CARNEVALE DELLA PRINCIPESSA SISSI. A MADONNA DI CAMPIGLIO SULLE NOTE DI “SUL BEL  
 
Madonna di Campiglio è stata protagonista di un mondo magico. È il mondo romantico e sfavillante della Vienna di Francesco Giuseppe e della sua bellissima consorte, Elisabetta di Wittelsbach, Sissi per la storia e per il mito. Sul finire dell'Ottocento Campiglio è già una delle più belle località di villeggiatura dell'Impero asburgico. Sissi e Franz la eleggono come luogo privilegiato per passare insieme giornate spensierate, lontani dal clamore di Vienna. Nel periodo di Carnevale, ogni anno, per lo stupore degli ospiti della località sciistica, rivivono i fasti di quei giorni. Il Carnevale Asburgico è una settimana di sfarzosi eventi che prende il via mercoledì 18 febbraio alle 17.30 con l'arrivo degli ospiti imperiali in carrozza, scortati dalle guardie a cavallo e accolti da spettacoli pirotecnici e brindisi. Sarà poi possibile, fino al 27 febbraio, incontrare i reali mentre sciano, passeggiano in carrozza, prendono il tè. Ma il momento clou del Carnevale è il Gran Ballo dell'Imperatore (martedì 24 febbraio ore 21.30, aperto a tutti purché in costume d’epoca) e il Gran Galà dell’Imperatore (venerdì 27 febbraio) a Teatro Hofer dove Sissi, elegante e luminosa come sempre, apre le danze fra due ali di Ussari e Dragoni. Sono questi i momenti che fanno rivivere la grande tradizione viennese del ballo, del "Caffè concerto" e della Redoute, il ballo in maschera. Con i loro indimenticabili valzer, Strauss padre e figlio furono i cantori ufficiali di un mondo vorticoso. Per una settimana Madonna di Campiglio respira queste magiche atmosfere, celebrando l'"Eroina del Sogno", come la definì D'Annunzio, protagonista incontrastata di un mondo da favola.Infolink: www.carnevaleasburgico.com  
   
   
CARNEVALE 2004 / A CARNEVALE, OGNI CROCIERA VALE!  
 
Una festa di Carnevale nel salone dei ricevimenti, seguire in prima fila le sfilate delle gondole e delle maschere più prestigiose a bordo di una piccola nave da crociera, la “M.S. Camargue”, della flotta CroisiEurope, leader in Europa per la navigazione sui fiumi: la motonave Michelangelo un vero albergo galleggiante nel cuore di Venezia, la cornice tra le più ricche di fascino al mondo per il carnevale. La nave dispone di salone, sala da pranzo, biblioteca, ponte sole. Inoltre, la crociera si svolgerà nella laguna di Venezia, città romantica per eccellenza, scelta da sempre per dolcissime fughe. Questo è solo parte di quanto Crocierando, può offrire a chi desidera festeggiare il Carnevale, concedendosi una pausa all’insegna dell’allegria. Crociera di 5 giorni, (4 notti). Si parte da Venezia il 13 o il 17 febbraio in direzione Riva Sette Martiri nel bacino di San Marco. Aperitivo di benvenuto Cena e serata in Piazza San Marco. Serata libera. Il giorno seguente la nave salperà per un itinerario nel cuore della laguna di Venezia. Nel pomeriggio visita facoltativa alle isole di Burano e Murano alla scoperta delle loro tradizioni e il loro rinomatissimo artigianato. Serata danzante a bordo. Il terzo giorno, visita facoltativa di Venezia e delle sue stradine che si snodano tra le calli: San Marco e Palazzo Ducale, Rialto ed il Canal Grande. Pomeriggio libero alla scoperta dei meandri meno conosciuti della città. Cena a bordo e serata libera. Il quarto giorno la nave salperà verso Chioggia. Visita della città, il suo centro storico di Sottomarina, e le sue calli che arrivano a al lungomare Adriatico. Pomeriggio possibilità di un‚escursione a Padova e visita alla Basilica di sant’Antonio, meta di pellegrinaggi internazionali, con ritorno a Venezia in pulman Cena e serata del comandante. Ultimo giorno sbarco a Venezia dopo la prima colazione. Quote a partire da 557 Euro a persona. Inclusi nel prezzo: la crociera in pensione completa, sistemazione in cabina doppia con doccia e servizi, assistenza di personale qualificato a bordo, animazione, serata di gala, tasse portuali, assicurazione sanitaria-bagagli e assicurazione in caso di annullamento del viaggio. Crocierando, tour operator specializzato in ogni tipo di crociera, distribuisce in Italia le crociere di  Croisieurope: azienda francese leader in Europa nelle crociere fluviali, con una flotta di 23 navi moderne ed eleganti che attraversano i  fiumi più belli d‚Europa (Reno, Danubio, Mosella, Neckar, Sarre, Senna, Po, Rodano, Saona, Elba, Douro, Meuse, Meno) tra Francia, Austria, Germania, Olanda, Ungheria, Repubblica Ceca, Italia, Portogallo.Per informazioni e prenotazioni: Crocierando 199.120.130 e-mail: crocierando@vegaservice.net  
   
   
MADONNA DI CAMPIGLIO: LA SCUOLA ALBERGHIERA DI TIONE SVELA I SEGRETI DEI “DOLCI DI CARNEVALE”  
 
Gustare i piatti della tradizione nel magico mondo della montagna, ma non solo. Perché non apprendere l'arte culinaria della nostra Val Rendena? Gli chef della Scuola Alberghiera di Tione sveleranno i segreti delle ricette più celebri della gastronomia locale presso lo Chalet Laghetto a Madonna di Campiglio. Appuntamento per giovedì 26 febbraio, alle ore 17, sarà dedicato ai "Dolci di Carnevale" e alle ricette tipiche carnevalesche.Infolink: www.campiglio.net  
   
   
CERNEVALE 2004 / TRENTINO: IL RITO DEL ROGO A CARNEVALE. DALL’ALBERO O DAL FANTOCCIO CHE BRUCIA GLI  
 
In Trentino molti carnevali si tramandano di generazione in generazione e coinvolgono tutti, adulti e piccini, in un rito che trova radici nel passato. Pur diversi nella rappresentazione spesso presentano un elemento comune, quello del fuoco, del falò. Così a Grauno, a Valda, a San Martino di Castrozza, a Palù del Fersina. A Grauno in Valle di Cembra alcuni giorni prima del martedì grasso il pino più grande dei bosco viene abbattuto, sfrondato e poi, in questo caso il 24 febbraio, viene portato in paese, in piazza. Qui fa da cornice ad una rappresentazione recitata da giovani paesani, nella quale non mancano allusioni a fatti e personaggi del luogo. L’albero addobbato con paglia, viene poi issato su un altura e alla sera, al termine dei festeggiamenti incendiato. Anche a Valda, altro paesino della Valle di Cembra, l’ultimo giorno di carnevale, quando si fa notte, bruciano un pupazzo che dalla notte dell’Epifania è rimasto appeso sulla fontana della piazza. Rappresenta gli eccessi e le colpe che i paesani, in questo periodo di allegria, possono commettere, mentre il rogo, è l’espiazione di tutte le colpe con l’arrivo della quaresima. Dopo la cena a base di gnocchi, il pupazzo, alle grida di tutto il paese, viene bruciato. www.aptpinecembra.itLo stesso giorno a Palù in Valle dei Mocheni va in scena uno dei carnevali più singolari del Trentino. E’ quello del vecchio e della vecchia (dör becio de becia) che percorrono seguiti dal corteo i sentieri che collegano i vari masi, lasciando sull’uscio prosperità e abbondanza, e segnando di nero le guance di ragazze e bambini. Viene distribuito anche del cibo che servirà a preservare dai morsi delle vipere. Il corteo termina al tramonto con il rogo della paglia della gobba del vecchio, poi tutta la comunità si reca in un prato a bruciare un falò. www.valledeimocheni.itA San Martino di Castrozza, martedì 24 febbraio, dopo un pomeriggio di sfilate di maschere e carri, concerto della banda, distribuzione di dolciumi, e la fiaccolata dei maestri di sci, che si conclude con il “falò de la vecia”, un fantoccio in legno e stracci raffigurante una donna malvagia che viene bruciato per allontanare la sfortuna. www.sanmartino.com  
   
   
CARNEVALE 2004 / TRENTINO: IL CARNEVALE IN VALSUGANA  
 
Il Carnevale in Valsugana si preannuncia particolarmente vivace e ricco di appuntamenti per grandi e piccini con sfilate di carri e mascherine, balli e feste dove degustare golosi piatti tipici come i "bigoli", gli "gnocchi co le sardele", i "maccheroni con il sugo" e gli immancabili "grostoli" spruzzati di zucchero a velo. Ecco i principali appuntamenti. Domenica 15 febbraio: a SELVA DI LEVICO tradizionale "SBIGOLADA SELVAROTA", festa di carnevale con distribuzione di spaghetti e sfilata di mascherine a partire dalle ore 13 nella piazza del paese; a PERGINE VALSUGANA  "GRANDE SFILATA DELLE MASCHERE" con spettacoli, giochi a partire dalle ore 13.30. Il corteo parte dal piazzale dell'Oratorio e percorre le vie del centro. Alle ore 16.30 circa pastasciutta per tutti presso l'Oratorio. Giovedì 19 febbraio: a LEVICO TERME "FESTA DEL ZOBIA GRASSO", festa di carnevale in piazza Venezia a partire dalle ore 12, distribuzione di maccheroni, musica, divertimento e nel pomeriggio premiazione delle mascherine; a PANAROTTA 2002 "CARNEVALE SULLA NEVE": tutti in maschera sugli sci, animazione per bambini, giochi, musica e tanta golosità. Dalle ore 13.30 alle ore 16.30. Sabato 21 febbraio: a CALCERANICA AL LAGO FESTA DI CARNEVALE a partire dalle ore 14.30 con sfilata di maschere e concorso per le vie del centro e in piazza Municipio, a cui seguirà la premiazione con distribuzione di bevande e grostoli per tutti; a RONCEGNO TERME BALLO DI CARNEVALE nel tendone riscaldato  presso il Centro Sportivo in Loc. Stangade: musica, allegria, cucina e dolci tipici, sfilata di maschere in passerella con premiazione dalle ore 21. Domenica 22 febbraio: a CALDONAZZO 26a EDIZIONE DEL "CARNEVALE PANIZARO" alle ore 14.30 nelle vie del centro grande sfilata delle maschere e dei carri allegorici accompagnati dalle allegre note del Corpo Bandistico, distribuzione di maccheroni e bevande calde, al termine si terrà la premiazione del carro più bello; a BARCO DI LEVICO tradizionale "SGNOCOLADA BARCAROLA" festa di carnevale con maschere, giochi, animazione per bambini nella piazza del paese a partire dalle ore 12; a LEVICO TERME grande FESTA DI CARNEVALE con la sfilata di maschere e carri a partire dalle ore 14 dal piazzale dell'Oratorio lungo le vie del centro  con momenti di gioco e festa finale all'Oratorio con una golosa merenda per tutti; a RONCEGNO TERME il "CARNEVALE COMPRENSORIALE", diventato una delle feste di carnevale più importanti di tutta la Valsugana, giunge quest'anno alla 41ma edizione (Inizio è alle ore 13.30 nelle vie del centro con la grande sfilata di carri e di numerosi gruppi mascherati  e un programma ricco di sorprese, seguirà nel pomeriggio presso il Centro Sportivo la distribuzione di spaghetti e maccheroni per tutti e la premiazione, la festa continua in serata con ballo con orchestra dalle ore 20.30). Martedì 24 febbraio: a MARTER di RONCEGNO tradizionale "SGNOCOLADA" di Carnevale festa con distribuzione di gnocchi, musica e tanta allegria presso il Bocciodromo a partire dalle ore 17 e per tutta la serata; a RONCEGNO TERME  "BALLO DI CARNEVALE" nel capannone riscaldato presso il Centro Sportivo con cucina e dolci tipici, musica, giochi e allegria, a partire dal pomeriggio fino alle ore 00.30; a PANAROTTA 2002 "CARNEVALE SULLA NEVE": tutti in maschera sugli sci, animazione per bambini, giochi, musica e tante golosità (dalle ore 13.30 alle ore 16.30). Infolink: www.valsugana.info  
   
   
CARNEVALE 2004 / COME AL TEMPO DEGLI ASBURGO. AL VIA IL GRAN CARNEVALE DI ARCO: FESTE IN MASCHERA, S  
 
Quello di Arco è uno dei carnevali più antichi del Trentino. Esiste testimonianza scritta che questa grande festa risale addirittura al 1400, anche se è del febbraio 1876 la prima edizione organizzata dal Comitato Carnevale. Quest’anno la manifestazione festeggia il 128° compleanno con sfilate, appuntamenti gastronomici, serate musicali e rievocazioni che ripropongono l'atmosfera della seconda metà del secolo scorso, quando l'Arciduca Alberto d'Asburgo, cugino dell'Imperatore d'Austria e Ungheria Francesco Giuseppe, si costruì una splendida residenza, ancor oggi nota come villa arciducale, dove la nobiltà e la ricca borghesia mitteleuropea erano soliti trascorrervi prolungati soggiorni invernali. Il via ai festeggiamenti viene dato domenica 15 febbraio alle 14 con “Impazzacarnevaleinpiazza”, grande festa in maschera in centro storico per grandi e piccini, con attrazioni, musica e battaglia di coriandoli. Venerdì 20 febbraio scatta la distribuzione gratuita di gnocchi in piazza 3 Novembre alle 12, mentre il giorno successivo, dalle 10 alle 18, si ricostruirà “Arco com’era” riproducendo scene di vita rurale del periodo asburgico. Vi sarà possibilità di visitare la città in carrozza. Alle 21 serata di gala con menu asburgico, preparato secondo il ricettario della governante di casa Asburgo datato 1863. Domenica 22, a partire dalle 14, gran sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e musicali. Il carnevale di Arco prosegue anche in periodo di Quaresima con “Camminarmagnandoincompagnia”, una passeggiata enogastronomica di cinque chilometri in calendario il 28 febbraio attraverso l’olivaia e il centro storico di Arco (ad ogni chilometro si incontra un punto di ristoro dove si possono degustare i prodotti tipici del Trentino a partire dai salumi dell'antipasto per arrivare ai canederli del primo piatto, alla carne salada del secondo piatto, a formaggi e crostata di mele, caffè d'orzo e grappa all'arrivo) e il giorno successivo con la grande sfilata del meglio dei carnevali trentini.Infolink: www.grancarnevale.com.  
   
   
CARNEVALE 2004 / TORNANO MATOCI, BUFONS, LACHÈ E MARASCONS. MASCHERE DI LEGNO, SATIRA, SCHERZI E DAN  
 
Valfloriana è un comune della Valle di Fiemme formato da una miriade di piccoli paesini sparsi qua e là lungo il costone montano. La sua gente ha saputo conservare le proprie antiche tradizioni, fra cui uno dei carnevali arcaici fra i più belli e suggestivi dell'intera regione, noto come il “Carnevale dei Matoci”. Sabato 21 febbraio a partire dalle 10, un lungo corteo di personaggi con maschere in legno di cirmolo chiamate “facère”, opera di artigiani locali, e in costumi sgargianti scende da ogni villaggio per incontrarsi sulla piazza principale di Casatta. Per raggiungere la meta i "matoci" devono superare una serie di ostacoli e impegnarsi in scanzonati "botta e risposta” satirici, prima di riprendere il cammino: un'usanza che richiama l'antico sistema di dazi e pedaggi da pagare per passare da un comune all'altro. Una volta giunti a Casatta i "matoci” vengono accolti da tutta la compagnia delle maschere guidate dai classici Arlecchini, Suonatori, i Paiaci che danno il via alla festa, con balli, scherzi, dolci e vin brulè. La manifestazione del sabato grasso costituisce anche un'occasione irripetibile di incontro fra gli abitanti delle diverse frazioni del comune in quanto il corteo delle maschere, che si snoda per l'intera giornata coinvolgendo la popolazione, si sofferma, secondo un programma prestabilito, in tutte le località della valle. Davvero caratteristico anche il Carnevale Ladino, che ha il suo cuore a Penìa, a pochi chilometri da Canazei, in Valle di Fassa. Qui vengono organizzate le ormai tradizionali "mascherèdes", (19 e 24 febbraio ore 21) rappresentazioni che hanno per protagonisti i Bufons (ai quali sono permessi tutti i lazzi, tutti gli scherzi e le offese più sguaiate), i Lachè (servitori, maggiordomi, accompagnatori e garanti delle maschere) e i Marascons (grandi maschere con le cinture cariche di campanacci, che vengono fatti risuonare al ritmo di una particolare danza). E sono ancora i Bufons, i Lachè e i Marascons che partecipano nella piazza di Campitello, l'ultima domenica di carnevale (inizio ore 14), alla sfilata del carnevale fassano (Carnascèr Fascian) assieme alle "facere da bel" (maschere con vestiti sontuosi ed eleganti) e alle "facere da burt" (maschere brutte che impersonano anche negli abiti i valori più negativi della società rurale di un tempo). Novità di quest'anno è il "Mercatino tradizionale delle Maschere Ladine" a Canazei, Alba e Penìa dal 19 al 24 febbraio. Alcuni artisti locali insieme agli alunni della Scuola d'Arte di Pozza di Fassa dimostreranno al pubblico l'arte di scolpire le maschere tipiche ladine. Le opere verranno premiate e poi vendute, e il ricavato sarà utilizzato per finanziare il Progetto Columbia dell'Unicef adottato dal Comune di Canazei. Infolink: www.fassa.com  
   
   
CARNEVALE 2004 / A COLONIA PER UNO DEI CARNEVALI PIU’ FAMOSI D’EUROPA CON GERMANWINGS VOLI DA MILANO  
 
A Colonia il carnevale inizia ufficialmente ogni anno l’11/11 alle 11, quando, come vuole la tradizione, nell’antica piazza del mercato la cittadinanza è invitata a ridere, cantare e divertirsi durante la così detta “quinta stagione dell’anno”, che termina solo con l’estate. E’ però durante le date canoniche che il carnevale raggiunge il suo culmine, con festeggiamenti che non hanno uguali in tutta la Germania: sono più di 160 le associazioni (alcune risalenti al secolo scorso), i circoli e i distretti di quartiere che si preparano per mesi alle celebrazioni carnevalesche, allestendo i costumi e i carri, ma anche organizzando sessioni e balli. Il giovedì grasso (19 febbraio) le chiavi della città vengono consegnate al Principe del Carnevale, e da questo momento in poi si festeggia ovunque per tutto il giorno, la notte e il fine settimana successivo, nei locali e nelle case, ma soprattutto all’aperto, in compagnia. Spettacolare più di ogni cosa è l’imponente corteo del lunedì (23 febbraio), che si snoda per più di sei chilometri lungo le strade della città, dove migliaia di persone ammirano carri addobbati, maschere danzanti ed elaborati costumi, in un tripudio di suoni e di colori. Durante tutta la sfilata, per circa quattro ore, dai carri piovono fiori, caramelle e cioccolata per il pubblico in festa, che ad alta voce chiede dolciumi e baci alle ragazze in maschera. Quest’anno, inoltre, il Carnevale di Colonia si fa internazionale: venerdì 19 febbraio si terrà in città una sessione speciale del Carnevale, dedicata agli stranieri, dove alcuni esperti spiegheranno, anche in inglese, il significato delle tipiche espressioni carnevalesche locali, le tradizioni e i costumi della festa. Il tutto, naturalmente, accompagnato da musica, birra e divertimento. Infolink: www.Koeln.de  
   
   
CARNEVALE 2004 / GERMANIA: DALLA VALLE DEL RENO ALLA FORESTA NERA RIVIVONO LE ANTICHE TRADIZIONI E U  
 
In Germania il Carnevale si festeggia soprattutto a Monaco, a Colonia, Bonn, Magonza e Düsseldorf e, al nord, in particolare a Brema. Il più famoso è il Carnevale renano, in particolare quello di Colonia. Nel 2004 i "Tollen Tagen" (i giorni pazzi) iniziano il 19 febbraio con il "Carnevale delle Donne" (giorno in cui solo le Frauen hanno diritto a prendere le iniziative di divertimento) fino al 25 febbraio, mercoledì delle Ceneri, tra feste, matinée, brindisi carnevaleschi, feste per bambini, serate dedicate al conferimento di onorificenze e inoltre quaranta balli e sfilate mascherate. Per l'occasione l'ufficio del turismo locale propone un'offerta soggiorno di un pernottamento con colazione, una Welcome Card valida 24 ore e gadget carnevaleschi (sciarpa, naso finto e sacchetto di caramelle) a partire da 79 euro p.p. in camera doppia. L'offerta è valida dal 2/1 al 24/2/2004.Per prenotazioni: Köln Tourismus, koelntourismus@stadt-koeln.de  www.koelntourismus.de  Come arrivare: in aereo, la compagnia aerea a basso costo Hapag Lloyd Express collega l'aeroporto di Colonia/Bonn con Napoli, Olbia, Palermo, Pisa, Roma Ciampino e Venezia. Prezzi a partire da euro 19,99 per tratta e per persona, tasse incluse. Per prenotazione biglietti on-line su www.hlx.com  Il carnevale della Foresta Nera (a sud-ovest della Germania) si festeggia con costumi grotteschi che richiamano le antiche tradizioni medievali: demoni, streghe e stregoni si riuniscono intorno a falò notturni mentre le maschere di legno, di modello e foggia diversi da città a città, vengono preparate e dipinte a mano durante l'anno. L'offerta soggiorno proposta dall'ufficio turistico della località climatica di Schönwald nella Foresta Nera comprende cinque pernottamenti con colazione, 1 ingresso alla piscina termale, 1 cena a base di specialità locali, ingresso ai diversi eventi legati al carnevale nella regione (Ballo delle Streghe, Corteo dei Diavoli). L'offerta è valida dal 14 al 24 febbraio 2004. Il prezzo parte da euro 110 per persona in doppia e da euro 120 in singola. Per prenotazioni: Tourist-Info Schönwald, mail@Schoenwald.net  www.schoenwald.net  
Come arrivare: in treno, sia il Cisalpino sia DB Ferrovie Tedesche sono un collegamento per la Foresta Nera. Per informazioni sui costi e gli orari per entrambi i collegamenti contattare l'ufficio aperto al pubblico: DB Reise&Touristik AG, info@dbitalia.it  www.dbitalia.it  info@cisalpino.com  www.cisalpino.com  In aereo, la compagnia aerea a basso costo Hapag Lloyd Express collega l'aeroporto di Stoccarda con Napoli e Venezia. Prezzi a partire da euro 19,99 per tratta e per persona, tasse incluse. Per prenotazione biglietti: on-line su www.hlx.com  Info: Germania Turismo, Tel. 02-84744444, gntomil@d-z-t.com
 
   
   
CARNEVALE 2004 / SLOVENIA: LA LAUFARIJA DI CERKNO  
 
Cerkno, grazioso paese collinare nella vallata del fiume Cerknica, valle laterale dell’Isonzo ad un ora dal confine italiano di Gorizia e a 20 km a nord di Idrija, al confine tra le regioni della Primorska e Gorenjska, ospita uno dei carnevali più caratteristici di tutta la Slovenia. Si tratta della “Laufarija”, un rituale che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che presenta alcune similitudini con analoghe manifestazioni dell’Alto Adige. La festa fu celebrata ininterrottamente per secoli fino al 1914, quando le due guerre mondiali e la ventennale occupazione italiana ne sancirono la sospensione, fino ai bombardamenti tedeschi del 1944-45 che arrivarono a distruggere interamente maschere e costumi. Ma non distrussero la memoria e la voglia di ripristinare le antiche tradizioni. Nel 1956, dopo anni di ricerche da parte dell’istituto etnografico sloveno e con l’aiuto degli abitanti più anziani, i “laufarji” hanno ripreso a correre per le vie del paese, ridando la gioia del Carnevale a grandi e piccini. La Laufarjia per Cerkno è sempre stata una cosa seria. In passato la compagine possedeva infatti beni e terreni e ancora oggi, oltre ad occupare gran parte del museo locale, impegna un gran numero di giovani per parecchi mesi, sia nell’apprendere il rigido rituale, che nel costruire i costumi in quanto, essendo fatti di foglie, pigne, paglia e muschio incollati, debbono essere rifatti ex novo ogni anno. Basti pensare che per il solo costume dell’Edera, uno dei personaggi, occorre cucire non meno di 8-10 mila foglie di edera. La famiglia dei laufarji comprende 24 personaggi. Tutti, salvo uno, portano sul viso una maschera intagliata nel morbido legno di tiglio, l’albero nazionale, con sembianze assai realistiche. La figura centrale è il Pust, cioè il Carnevale, che indossa una maschera cornuta e un costume di muschio pesante fino a 60-80 chilogrammi. Oltre al Carnevale egli personifica l’inverno ed è al tempo stesso responsabile di tutte le cose negative capitate durante l’anno. Altri personaggi di spicco sono il Giudice, a cui viene affidata l’inevitabile sentenza di condanna del Pust, l’Edera e la Margherita, i cui volti giovani e sorridenti rappresentano la vita nuova che risorge con la primavera, il Vecchio e la Vecchia, una coppia sempre unita con lei perennemente intenta a scopare con l’inseparabile scopa di betulla i malanni e le avversità dell’inverno e lui, il capo riconosciuto dei laufarji, a cui spetta il compito fondamentale di uccidere il Pust con una mazza di legno estratta da sottoterra. Non mancano poi altre figure come il fornaio, il boscaiolo, il costruttore di tetti di paglia ma anche personaggi caratteristici come l’ubriacone, lo scorbutico, il malvagio, i ricconi, lo storpio con l’organetto, ecc. Uno spaccato sociale valido per un microcosmo contadino. Da non dimenticare infine i tre terjasti, che con i loro costumi sfilacciati e i nodosi randelli sorvegliano il Pust e terrorizzano i bambini. Ogni domenica subito dopo l’Epifania le maschere cominciano a girare per i villaggi e le case sparse nei dintorni, augurando ogni bene e raccogliendo offerte e prelibatezze enogastronomiche. Questo infatti è un periodo di feste, di balli, di fidanzamenti e di matrimoni, tutte cose proibite nella successiva Quaresima. E dalle feste e dai balli le fanciulle, novelle Cenerentole, debbono rientrare a casa entro mezzanotte. Nel pomeriggio della domenica di Carnevale, quest’anno il 22 febbraio, si svolge in piazza il processo al Pust. Il Giudice legge il lunghissimo capo d’accusa, tra fischi e lazzi del pubblico, e a nulla servirà la sagace arringa dell’avvocato difensore: il Carnevale sarà inevitabilmente condannato a morte e la sentenza verrà eseguita il martedì successivo. Durante le esequie i laufarji cantano e danzano una musica a metà strada tra una polka e una nenia funebre, buttandosi a terra e rotolandosi per il dolore. Così si conclude il Carnevale di Cerkno. Informazioni su Cerkno e sul suo Carnevale possono essere richiesti all’ufficio turistico locale, tel. 00386.5.373 46 40, presso l’albergo Cerkno, oppure all’Ufficio del Turismo Sloveno in Italia, tel. 02 29 51 11 87, e-mail: slovenia@tin.it