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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Febbraio 2004
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INDIA/EUFORIA BILAN DU MONDE EDITION 2004 LE MONDE  
 
 Dopo parecchi anni di stagnazione, l'euforia sembra essersi impadronita dell'economia indiana, e tutti gli analisti prevedono, dopo una normalissima crescita del 4,4% nel 2002/2003, un tasso superiore al 6%, previsto per l'anno fiscale 2003/2004. La Confederazione dell'Industria Indiana prospetta addirittura un 7,2%. Una delle ragioni principali dell'ottimismo è legata ad un monsone eccellente che sta determinando una crescita dell'agricoltura tra l'8 e il 9%.Quasi la metà del prodotto interno lordo é prodotto dalle campagne, dove vive il 75% della popolazione indiana. Altro segnale positivo, l'India ha delle riserve di valuta per 77,4 milardi di euro, ovvero più di un anno di importazioni, in un momento in cui la Borsa di Bombay, la principale del paese, è al massimo del rialzo e sono in ripresa gli investimenti esteri e interni. Segnali di euforia: le esportazioni aumentate dell'11,4% nel 2002/2003, dovranno aumentare secondo la Banca Asiatica per lo Sviluppo (Adb)del 15,1% nel prossimo anno, malgrado la rivalutazione della rupia nei confronti del dollaro. L'incremento delle importazioni dovrebbe passare dal 6,3% all'11,8 sull'onda della ripresa dell'attività industriale. Tale ripresa è stata incoraggiata dalla netta riduzione del tasso d'interesse, abbassato dal 12% al 6% in cinque anni. La nuova classe di consumatori - aumentata del 65% nel 2002 grazie allo sviluppo accelerato dei servizi e al sub-appalto informatico,con un reddito previsto di 4,3 milardi di euro per il 2003 - approfitta del credito a basso costo per acquistare macchine, televisioni,cellulari, raddoppiando i consumi. L'industria di telefonia mobile è aumentata del 98% nell'anno fiscale 2002 - 2003. L'india ha inaugurato in tutte le grandi metropoli gallerie e centri commerciali che servono anche le città medie. Il settore informatico continua a prosperare, e, tanto per parlare di Bangalore, la capitale indiana dell'informatica, le esportazioni di computer sono aumentate del 65%, il che significa 1,36 miliardi di euro nella prima metà dell'anno fiscale. Globalmente le esportazioni di computers, che ammontano a 8,6 milardi di euro l'anno, dovranno aumentatre del 30%. Questi progressi non potranno tuttavia ignorare i problemi che esistono, in particolare un deficit fiscale accumulato tra il centro e gli stati, superiore al 10% del Pil. La riduzione del medesimo sarà possibile con un aumento delle entrate ed una migliore gestione delle uscite,due misure improbabili fino al voto per le elezioni nazionali del 2004. Secondo la Banca per lo Sviluppo Asiatico(adb), il potenziale di crescita delle esazioni fiscali, grazie ad un'estensione del paniere fiscale, in particolare la tassazione dei servizi, potrà rappresentare dal 3 al 5% del Pil. La razionalizzazione delle spese dovrà mirare a ridurre l'enorme massa salariale rappresentata dai funzionari ed a limitare la sovvenzione alle imprese pubbliche in difficoltà. Dopo anni di inazione il governo sembrà affrontare sul serio il problema delle strutture carenti e circa 12,9 miliardi di euro sono stati preventivati nel budget per lo sviluppo stradale, ferroviario e portuale. Grazie ad una nuova legge sull'elettricità, del giugno 2003, che ha per obbiettivo di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la viabilità commerciale, il governo dovrà fornire entro il 2012, 100.000 megawatt di energia supplementare e portare la luce a circa 600.000 villaggi entro il 2007, il che pare alquanto ottimistico. Dopo anni di occasioni mancate e speranze deluse, l'economia indiana sembra aver imboccato la strada dello sviluppo.