|
|
|
SABATO
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Sabato 03 Aprile 2004 |
|
Pagina5 | |
|
GERMANIA / BERLINO (8 – 12 APRILE 2004): IL FESTIVAL DI BERLINO, UNA FULL IMMERSION NELLA GRANDE MUSICA, UN MODO INSOLITO PER VIVERE LA SETTIMANA SANTA DI PASQUA |
|
|
|
|
|
Un’idea davvero originale per trascorrere la festività della Pasqua all’insegna della grande musica con alcuni dei suoi interpreti più interessanti in una delle più dinamiche capitali europee: il Festival di Berlino. Si inizia con due grandi concerti della Chicago Symphony Orchestra diretta da Daniel Baremboim su musiche di Bach, Schönberg e Tchajkovskij l’8 e il 9 aprile. Sempre il 9 aprile Baremboim scenderà dal podio per accompagnare al pianoforte la grande soprano Cecilia Bartoli, una delle più belle voci del belcanto italiano. Infine, dulcis in fundo, a chiusura del festival un recital per pianoforte del Maestro Maurizio Pollini. In occasione di questi grandi concerti il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) in collaborazione con Il Sipario Musicale (tour operator leader nel settore dei viaggi musicali) organizza un viaggio non solo per gli appassionati della musica, ma anche per riscoprire Berlino, città in continua evoluzione e cambiamento. Chi infatti è da qualche anno che non visita questa città la troverà molto diversa: Berlino sta riprendendo il ruolo che aveva prima della seconda guerra mondiale, centro di cultura capace di attrarre artisti, musicisti e letterati. I tremendi bombardamenti sono solo un ricordo: Berlino è rinata dalle sue ceneri e oggi si presenta come una città in piena evoluzione, una delle capitali della modernità europea, in cui a edifici del primo Novecento si affiancano le ardite creazioni dei più importanti architetti contemporanei come Renzo Piano, Arata Isozaki e Helmut Jahn. Attraverso le visite guidate, la scelta dell’Hotel (il nuovissimo 5 stelle Berlin Marriott appena inaugurato e sito nella centralissima Potsdamer Platz, nuovo centro artistico e cuore della vita di Berlino), fino alla scelta dei ristoranti (l’aperitivo di benvenuto nelle sale ottocentesche dell’ex hotel di lusso Esplanade inglobate nell’avveniristico palazzo del Sony Center a Potsdamer Platz e il pranzo al Ristorante Käfer nella Cupola di vetro del Reichstag) si cercherà di immergere il più possibile il visitatore nell’atmosfera della nuova Berlino. Quota individuale di partecipazione: 1.160 euro.Infolink: www.ilsipariomusicale.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
FRANCIA / CORSICA IN LIBERTÀ CON AVIOMAR |
|
|
|
|
|
Per la sua conformazione la Corsica si presta magnificamente a un turismo itinerante, che nel corso di una vacanza anche breve consente di scoprire i mille volti di questa splendida e selvaggia isola. Quindi non solo mare, ma anche i molteplici aspetti geologici, botanici, paesaggistici, archeologici e architettonici nascosti tra le montagne dell’interno o lungo le coste, dosati a piacere secondo il tempo a disposizione e gli interessi personali. L’isola, con un interno in prevalenza montuosa, è infatti piuttosto varia: la costa orientale, dove si trovano Bastia, principale porto d’arrivo, e Portovecchio, antica città fortificata genovese, si caratterizza per i suoi ampi litorali sabbiosi e stupende calette con mare dai colori maldiviani, fino a Bonifacio nell’estremo sud dove la roccia diventa falesia precipite. La costa orientale invece, dove si trova Ajaccio, città natale di Napoleone e capoluogo dell’isola, si presenta assai più frastagliata, con ampi golfi, come quello magnifico di Porto, e spiagge sabbiose, raggiungibili in qualche caso solo in barca. Dopo Calvi si susseguono ancora belle spiagge fino alla penisola settentrionale, con graziosi villaggi di pescatori e una natura intatta. Un ampio tratto dell’interno è tutelato a parco naturale, con bei fenomeni geologici e paesini arroccati sulle montagne. Per consentire di gustare al meglio la Corsica in libertà l’operatore milanese Aviomar, specialista da oltre 30 anni sulla destinazione a cui dedica un apposito catalogo, ha predisposto una speciale formula valida fino a ottobre ad esclusione del periodo tra il 10 luglio e il 4 settembre. Si tratta di voucher acquistati in Italia che comprendono pernottamento e prima colazione in oltre una settantina di alberghi a 2 e 3 stelle di 53 località disseminate in tutta l’isola, soprattutto lungo la costa. I buoni costano da 31 a 33 euro, secondo il periodo e la categoria degli alberghi, e la durata del viaggio è a piacere, con un minimo di 3 notti. In ogni località ci si può fermare uno o più giorni, oppure anche cambiare tutte le sere. Il primo albergo viene prenotato dall’Italia, mentre i successivi possono essere scelti sul posto anche all’ultimo momento. Se si vuole partire con la propria auto o la propria moto, l’operatore si preoccupa di prenotare il passaggio sui traghetti a prezzi convenzionati da Savona, Genova e Livorno; in caso contrario si può noleggiarla sul posto, con costi settimanali compresi tra 275 e 350 euro, secondo la tipologia della vettura. Quanti invece vogliono avere la tranquillità di una prenotazione alberghiera assicurata per tutto il viaggio possono costruirsi un itinerario secondo le proprie esigenze e con durata a volontà (minimo 3 notti), ma stabilendo a priori dove fermarsi a dormire In questo caso pernottamenti e prima colazione costano da 40,29 a 59,29 euro, la mezza pensione 20 euro in più, ed è effettuabile dal 10 aprile al 31 ottobre. Si può infine scegliere di trascorre una settimana alla scoperta dell’isola senza cambiare albergo tutte le sere, ma soggiornando in due sole località, ad esempio una al nord e l’altra a sud oppure una sul mare e l’altra all’interno, o ancora una sulla costa orientale e una su quella occidentale; in questo caso 7 pernottamenti con prima colazione costano da 272 a 409 euro, la mezza pensione 156 euro in più, ed è sempre effettuabile dal 10 aprile al 31 ottobre. Tutte le quote comprendono l’assicurazione sanitaria e la garanzia contro l’eventuale annullamento forzoso delle prenotazioni effettuate. Tutte le soluzioni possono essere abbinate a un eventuale soggiorno balneare in hotel, villaggi e residence, scelto tra le 93 strutture offerte nel catalogo Aviomar. Con la formula “Corsica in libertà”, valida fino a fine ottobre, basta una buona guida per assicurarsi una piacevole vacanza nell’isola di Napoleone.Infolink: www.aviomar.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
INDIA / VIAGGIO "IN THE TIGER COUNTRY" |
|
|
|
|
|
Un viaggio nel cuore dell'India, che unisce splendide vestigia di un grande passato, i colori dei villaggi, il fascino dei parchi, i migliori santuari naturalistici del Paese. Un circuito che unisce storia e natura, i monumenti più grandiosi dell'India del nord e il fascino misterioso della jungla indiana. Un viaggio sulle tracce della tigre, in jeep e a dorso d'elefante, che abbraccia 3 parchi diversi tra loro. Bandhavagarh, montuoso e ricco di storia; Kanha, dagli spazi aperti, è forse quello che ricorda di più l'India di Kipling e del Libro della Jungla; Corbett, alle pendici dell'Himalaya, con una varietà di fauna impressionante. Le sistemazioni sono tra le migliori disponibili e in armonia con la natura e l'atmosfera dei luoghi. Dulcis in fundo, un viaggio nel viaggio, il trasferimento in treno da Jabalpur a Delhi, perché un viaggio in treno in India non è solo un viaggio in treno. E ancora tiger safari ed elephant trek. Questo circuito naturalistico è adatto a tutti. Alcuni trasferimenti in auto possono essere piuttosto lunghi, su strade non sempre in ottime condizioni. La concezione del tempo, in India, è molto diversa da quella occidentale. E' necessario munirsi di pazienza. Gli alloggi sono hotel (4), lodge (7), overnight train (1). Il viaggio (14 giorni / 12 notti) è organizzato su richiesta fino a fine maggio. Prezzo: EUR 1.950 euro. Organizzazione: Travel R-Evolution, viale Montenero 7, Milano, tel. 02.54116462 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SPAGNA / A MINORCA PER UNA “ECOVACANZA” |
|
|
|
|
|
Per vivere una vacanza naturale, Minorca è ideale per chi ama ambienti non ancora aggrediti dall’edilizia turistica, circondati da fauna e flora, ma soprattutto perché è Riserva della Biosfera. Nel 1993 l’Unesco dichiarò l’isola area protetta per la sua grande ricchezza ambientale e per essere un punto di riposo sulla rotta delle migrazioni per numerose specie di uccelli. Il 40% dell’isola è, infatti, protetto: parco naturale e parco marino tipico dell’ambiente Mediterraneo. Oliveti, foreste di pini, olmi, terre a pascolo da attraversare a piedi, in bici oppure a cavallo. Il paesaggio di Minorca sorprende chi inizialmente pensa all’isola unicamente per una vacanza di mare. In 700 km. quadrati la diversificazione del paesaggio è tale da offrire grotte, burroni, marcite con stagni e laghetti, lagune, un sistema di dune, costa e insenature, nonché svariati isolotti raggiungibili con barche. Solo l’Isola den Colom che copre almeno 60 ettari è visitabile, ed è la maggiore al largo di Minorca, prospiciente la spiaggia di Es Grau, proprio sul confine con la Riserva Naturale. A sud dell’isola si incontrano circa 220 specie di flora e fauna, 26 delle quali endemiche. Si contano almeno una quarantina di burroni, benché solo una dozzina siano lunghi oltre tre chilometri. Sono luogo ideale per l’avifauna acquatica che qui nidifica, oppure per i rapaci che stanziano in prossimità di fonti d’acqua. Un altro ambiente di fascino, sia a nord sia a sud di Minorca, sono le cave naturali, alcune sottomarine, altre non collegate al mare, nelle quali s’incontrano esemplari d’animali difficilmente presenti in altri ecosistemi. Ma soprattutto il Parco Naturale di Albufera des Grau, percorribile a piedi, è una riserva naturale che riesce a raccogliere diversificati sistemi: le marcite, le lagune, i boschi di ulivi, penetrazioni di sabbia e dune. Difficile credervi, ma proprio nel sistema di dune sabbiose troviamo una serie di piante che danno forza ai rilievi sabbiosi: i lillà di mare e la spugna, sono solo alcuni esempi. Ovviamente non mancano le spiagge lungo tutta la costa, baciate da acque pulite e cristalline che contrastano con il biancore della sabbia. Le alghe marine danno la colorazione all’acqua, e sono proprio queste che dettano le ottime condizioni della conservazione anche delle spiagge, oltre che della purezza dell’acqua e della qualità della costa. La presenza benefica di alghe dona all’ambiente costiero sedimenti preziosi che giungono dal mare. Il bianco della sabbia è dovuto all’origine calcarea, alla frammentazione di micro-organismi, che al tatto lasciano una piacevole sensazione di morbidezza. La conservazione della Posidonia oceanica è la base per l’equilibrio della costa di Minorca. Minorca conta anche su scogliere e dirupi, ricchi di vegetazione ma soprattutto di arbusti spinosi, chiamati “socarrells”. Al loro interno, nascosti, si celano micro piante fragilissime che trovano protezione dai venti e dal sale Gli socarells sono veri e propri rifugi per varie specie, sono almeno sei le varietà presenti sull’isola che si sono adattate al processo evolutivo e alle condizioni ambientali. Le più alte scogliere minorchine quali Sa Punta Rotja e Ets Alocs, sul versante settentrionale, ospitano colonie di uccelli marini e rapaci, oltre a una densa vegetazione Mediterranea. La Minorca dolce è quella delle colline e delle praterie a pascolo, delle passeggiate a cavallo, del cicloturismo oppure dei sapori del miele, della marmellata di fichi, della camomilla (sono solo alcuni tra i prodotti locali!). Chi ama le passeggiate cittadine può trovare fascino, storia, eleganza e bellezza sia a Ciutadella che a Maò, armoniose testimonianze della storia, che ancora conservano viottoli e spazi urbani particolarmente estetici. L’Isola di Minorca è proposta da Thema Nuovi Mondi di Milano grazie a S.G. Menorca, una compagnia che detiene la più ampia scelta di sistemazioni su quest’isola delle Baleari. Thema Nuovi Mondi può aiutare il visitatore a scoprire Minorca in piena libertà offrendo soggiorni in tipiche casas de campo, oppure in hoteles rurales, o in piccoli appartamenti a pochi passi dal mare. Queste strutture mantengono le caratteristiche dell’isola senza rinunciare al comfort abituale. Thema propone ad esempio strutture di taglia diversa, adatte sia per coppie sia per famiglie, ubicate principalmente nella zona centrale di Minorca e facilmente raggiungibili noleggiando un’auto. La caratteristica principale è l’ambientazione della casa – un tempo fattoria - sita in un terreno aperto, a volte coltivato con limonaie e aranceti, oppure a pascolo, con confini delimitati dai caratteristici muretti a secco. Alcune case propongono giardini con piscina privata, veranda o patio, e l’opportunità di organizzare una cena all’aperto. Gli arredi delle case de campo variano tra stili rustici e stili moderni, in spazi originali costruiti con blocchi di granito bianco e travi a vista. Il soggiorno in una casa de campo è concepito in completa autonomia. Al contrario l’hotel rural propone una tipologia abitativa simile, ma un’ospitalità che comprende anche il servizio di ristorazione, a volte solo la colazione, a volte la mezza pensione o la pensione completa. Alcuni “hoteles rurales” offrono la tipica gastronomia di Minorca, oppure spaziano su altre gastronomie adatte ai palati internazionali. Fondamentale è sapere che queste strutture contano poche camere e non si possono confondere con le aziende agrituristiche. Infine c’è la possibilità di scegliere una vacanza in un appartamento: la scelta è ampia e conveniente. La proposta varia da appartamenti sul mare o nelle immediate vicinanze, serviti da negozi, bar e ristoranti, ad appartamenti in complessi turistici con ogni servizio, anche d’intrattenimento, ma con accesso privato. Tutti sono comunque in prossimità del mare e delle spiagge, raggiungibili a piedi. Thema Nuovi Mondi provvede anche al noleggio auto per poter scoprire l’isola in libertà e tutte le risorse paesaggistiche che offre. L’auto può tornare utile, dopo una giornata di mare, per gustarsi le serate e le notti nei diversi locali e ristorantini dell’isola. L’uso dell’auto è ovviamente proporzionale alla voglia di visitare le diverse opportunità che Minorca riserva al turista. Minorca è lunga 44 chilometri e larga 25. Con voli settimanali diretti da Milano, Bologna, Bergamo, Roma, Torino, Verona oppure con scalo a Barcellona, l’isola è facilmente raggiungibile in poche ore di viaggio. Infolink: www.sgmenorca.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
USA ISOLE VERGINI / UN MESE DI CARNEVALE A ST.THOMAS |
|
|
|
|
|
La tradizione del Carnevale di St.Thomas, riconosciuto quale IL CARNEVALE delle Isole Vergini Americane inizia il 5 aprile per proseguire fino a agli inizi di maggio. E’ una festa importante non solo per la musica e i costumi, bensì anche per l’insieme di spettacoli di folclore esaltato durante un mese di celebrazioni e festeggiamenti. Cibi, bevande, artigianato, tradizioni e cerimonie sono parte integrante di un mese intero di festa, che si svolge sull’intera isola di St.Thomas. L’inizio avviene come consuetudine con l’elezione da parte di un Comitato apposito, della coppia di bambini che verranno insigniti del titolo di Principe e Principessa del Carnevale 2004. Il 5 aprile une delle piccole coppie otterrà questo titolo al Lionel Roberts Stadium. I talenti sono premiati non solo per la bellezza dei costumi, ma anche per le capacità canore, gestuali, di danza, per la bella presenza e la dizione, e ovviamente per la simpatia. Tre sono le coppie di bambini selezionate, che dovranno competere per ottenere l’ambito titolo. Sempre seguendo la tradizione e i regolamenti, il carnevale di St.Thomas, necessita di una Regina. La Queen del Carnevale è selezionata tra un gruppo di ragazze tra i 16 e i 18 anni, bellezze locali di colore che dovranno sfilare in una molteplicità di costumi nei quali la bellezza e la grazia dovrà risaltare: in abiti da lavoro, costume da bagno, costumi folcloristici e culturali, abito da sera. Ma oltre a questo dovrà comprovare il proprio talento passando una serie d’interviste, durante le quali la dolcezza, la capacità interattiva, l’umore e l’atteggiamento dovranno prevalere sulle concorrenti. L’elezione della Regina e della sua corte segna ufficialmente l’inizio del carnevale il 10 aprile, alle otto di sera sempre al Lionel Roberts Stadium. D’altronde che tipo di spettacolo può essere un Carnevale senza reginetta? Inizia così una serie di celebrazioni su strada: parate, competizioni nelle diverse categorie di costumi, così come nelle diverse categorie d’età: si comincia sempre con le sfilate dei bambini, per continuare con quelle degli adulti, in vari gruppi di sfilata: sotto i 50 partecipanti, sopra i 50 ed oltre il centinaio! I costumi sono svariati, sempre su temi già definiti: indiani nativi, fauna, flora, tutti creati con allegria e umore per esaltare la fantasia e la creatività d’ogni partecipante. Queste parate costituiscono il Toddlers’ Derby che si svolge alternandosi ad altre feste, di giochi tradizionali, piuttosto che di artigianato o di calypso. Certamente la competizione di calypso è la più viscerale per gli isolani poiché satira, melodia e canto si fondono per il piacere esilarante del pubblico che tifa per il proprio beniamino. La Competizione di Calypso tradizionalmente tende a mettere in risalto eventi nazionali e internazionali, cantandone con sarcamso gli aspetti più divertenti. Ogni concorrente si veste con fantasia, emulando personaggi o contenuti, nella propria categoria di competizione. Alcuni di questi cantanti sono già conosciuti dai propri fan che tifano con acclamazioni e urla, sventolando bandierine. La finale della gara di Calypso è riconosciuta per essere un vero e proprio baccanale popolarissimo e amato dagli isolani. L’incoronazione ufficiale della Regina e dei Principi del Carnevale avviene davanti alla folla il 18 aprile, presso l’Emancipation Garden dell’Isola di St. Thomas. Oltre alle parate in costume e alle competizioni canore non può mancare la gara di steel pan, uno degli elementi musicali fondamentali nella tradizione del Calypso isolano: una serie di concerti accompagnano dal vivo la manifestazione del Carnevale e designano l’hit-parade dell’anno. Il Carnevale delle Isole Vergini Americane è una miscela di tradizioni delle diverse culture dell’arcipelago, attraverso la storia e le razze: è senza dubbio una delle massime espressioni d’arte e folclore locale, senza tralasciare ogni aspetto, con un unico scopo: divertimento, unità della popolazione, coinvolgimento per tutti i visitatori, turisti e amanti della festa a oltranza, dando sfogo alla fantasia. Non mancano libagioni con il Rum di St.Croix di produzione locale, cibi tipici dell’arcipelago e mercatini dell’artigianato: dalle magliette, alle bambole, alle noci di cocco intagliate, vestiti, gioielli e qualsiasi espressione della capacità manuale di ogni isolano creativo. Il soggiorno a St.Thomas è particolarmente festoso durante tutto il mese d’aprile offrendo una vacanza fatta non solo di mare cristallino, spiagge bianche, ristorazione gourmet, sport d’acqua e terrestri, ma anche un completo coinvolgimento ogni giorno, in diverse località dell’isola. Grazie al carnevale il contatto con gli isolani è ancora più spontaneo e si apprezza l’ospitalità serena e vivace dei Caraibi. Infolink: www.usvi.net oppure www.usvitourism.vi |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GERMANIA / UN TUFFO NEL VERDE |
|
|
|
|
|
La Germania non è soltanto uno dei Paesi più verdi d'Europa grazie al suo straordinario patrimonio di parchi naturali, ma possiede anche numerosi e spesso insoliti giardini e oasi verdi creati dall'uomo. Uno degli esempi più conosciuti è Mainau, l'isola dei fiori nel Lago di Costanza. Meno noti, ma altrettanto affascinanti i vari parchi cittadini sparsi in tutta la Germania, dall'Englischer Garten di Monaco, un giardino all'inglese del 1789, all'ottocentesco Palmengarten di Francoforte. Pochi sanno che Leverkusen possiede uno splendido giardino giapponese allestito cent'anni fa, né conoscono i giardini botanici che fanno da cornice a diversi monasteri tedeschi. Tra i più suggestivi spiccano quello dell'abbazia benedettina di Seligenstadt, in Assia, dove si coltivano spezie ed erbe medicinali, e il romantico parco del convento di Altzella in Sassonia. Splendidi anche i parchi che circondano i tanti castelli sparsi in tutta la Germania, dai giar-dini barocchi di Herrenhausen a Hannover alle sontuose architetture paesaggistiche dello Schlosspark di Pillnitz, sulle rive dell'Elba. Nella Germania orientale sono da visitare anche il parco di Sanssouci a Potsdam, 300 ettari di meraviglie create nell'Ottocento da Peter J. Lenné e dichiarate patrimonio culturale dell'umanità dall'UNESCO, e ancora il parco barocco di Gross-Sedlitz presso Dresda e quello di Wörlitz-Dessau, celebrato come sommo esempio di architettura tedesca del paesaggio. Altri parchi possono vantare, oltre alla bellezza, connotati scientifici e curativi. A Ingolstadt di recente è stato allestito l'Anatomiegarten, un giardino con sentieri didattici che si esplora attraverso il tatto e l'olfatto. Il parco delle terme di Bad Mergentheim, sulla Strada Romantica, comprende un'oasi dedicata al relax e una sezione terapeutica con il giardino dei sensi, prati per esercizi ginnici e speciali percorsi per i pazienti di ortopedia. Tra le grandi oasi naturali c'è anche il Nationalpark Berchtesgaden nelle Alpi. Popolato da camosci, aquile e marmotte, lo "Yellowstone" bavarese celebra quest'anno i suoi 25 anni di vita e offre emozioni d'ogni tipo, dalle passeggiate guidate alla ricerca di erbe rare a romantiche gite sul lago Königssee con battelli elettrici. Informazioni sui parchi e giardini della Germania si trovano nella brochure "Voglia di natura" distribuita da: Germania Turismo, tel. 02- 84744444, e-mail: gntomil@d-z-t.com. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GERMANIA / IN WESTFALIA ALLA RICERCA DI TRAME TESSILI |
|
|
|
|
|
Il bacino della Ruhr, famoso in passato per la produzione di carbone e acciaio, si trasforma sempre più in attrazione turistica puntando su archeologia industriale e recupero ambientale. Al posto di molte miniere sono già nati diversi parchi naturali, mentre uno staff di studiosi è impegnato a valorizzare quanto resta del patrimonio industriale di questa regione a est del Reno. Un lavoro che ha portato alla creazione di musei e spazi espositivi molto originali, ma anche di ineditii itinerari turistici a tema come le "Textilrouten". Sono le strade che ripercorrono la storia e le tradizioni tessili della Westfalia e della Renania settentrionale (www.etn-net.org/routes/D-NRW). Lungo i vari percorsi si possono visitare le dimore private di ricchi tessitori, filande, impianti per l'essiccazione delle fibre e antiche fabbriche tessili. A Krefeld, sede del Deutsches Textilmuseum (www.krefeld.de), ancor oggi si produce seta di ottima qualità; almeno otto cravatte su dieci portate dagli uomini tedeschi provengono da Krefeld. Wuppertal è stata per secoli un importante centro di lavorazione del lino, mentre nel Rheinisches Industriemuseum di Euskirchen (www.rim.lvr.de), allestito in un'azienda tessile, si apprende come venivano tessute anticamente le calde coperte che ora sono in vendita nella boutique del museo. La sezione staccata di Ratingen (0049-2102- 864490) occupa l'impianto industriale più antico dell'Europa continentale, la filanda Cromford del 1784. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GEMRANIA / DOVE NASCONO LE CAMPANE |
|
|
|
|
|
Le campane sono tra gli oggetti più affascinanti creati dall'uomo, di cui per secoli hanno scandito la vita e le attività. Come ovunque, in Germania non sono ormai più molti gli artigiani che si dedicano alla fabbricazione delle campane. Tra i superstiti c'è però anche una donna: si chiama Cornelia Mark-Maas e ha bottega nella verde regione dell'Eifel, tra il Reno e la Mosella. L'officina dell'Eifeler Glockengiesserei Mark si trova a Brockscheid ed è in attività dal lontano 1620. Oggi le sue porte si aprono anche al pubblico che può osservare Cornelia e il padre Hans al lavoro (per informazioni e prenotazioni: tel. 0049-6573-9903321, www.glockengiesser.de) e assistere alla nascita di piccole campane in bronzo e ottone. L'arte campanaria è documentata anche da diversi musei sparsi in tutta la Germania. Tra i più importanti figura il Glockenmuseum di Apolda (www.apolda.de), una cittadina della Turingia dove fino a pochi anni fa esisteva una grande manifattura di campane. Nel museo se ne possono ammirare a centinaia, antiche e moderne, sia di produzione locale sia provenienti da varie parti del mondo. Altrettanto affascinante il Deutsches Glockenmuseum allestito nelle rovine oggi restaurate del castello di Greifenstein (www.glockenmuseum.de) vicino a Herborn; l'esposizione conta una sessantina di campane distribuite sotto a suggestive volte medioevali. Altri musei tedeschi dedicati alle campane si trovano a Gescher in Westfalia, nell'abbazia di Herrenberg poco lontano da Stoccarda, e a Laucha nella Sassonia-Anhalt. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CROP OVER FESTIVAL: IL CARNEVALE DI BARBADOS, DAL 10 LUGLIO AL 2 AGOSTO 2004 |
|
|
|
|
|
Ogni estate, nei mesi di luglio e agosto, Barbados celebra l’appuntamento più importante e coinvolgente dell’anno, sia per la popolazione locale che per i visitatori: il Crop Over Festival, una manifestazione che coinvolge tutta l’isola con un ricchissimo calendario di eventi. Il Crop Over Festival, letteralmente “Festa di fine raccolto”, ha radici antiche, risale al 1780, l’epoca più fiorente per le piantagioni di canna da zucchero. Al termine del raccolto iniziavano grandi festeggiamenti popolari. In origine, i festeggiamenti si svolgevano nelle piantagioni, nel cortile del mulino, dove di solito veniva accatastato il raccolto. A quel tempo erano quasi 500 i mulini a Barbados e in ciascuno si festeggiava in modo diverso, ma comunque secondo uno schema comune. L’ultimo carico di canne da zucchero raccolte veniva trasportato per primo al centro del cortile, dove si dirigevano poi gli altri carri con il resto del raccolto. I carri erano decorati con fiori e ramoscelli e il raccolto veniva legato con tessuti coloratissimi. Il primo carro veniva condotto da una donna riccamente vestita e i carri successivi erano guidati dai lavoratori della piantagione. L’ultimo carro, invece, trasportava “Mr Harding”, fatto di resti di canna da zucchero e vestito con vecchi pantaloni e soprabito. Mr Harding simboleggia i “tempi duri” (hard time) che sarebbero arrivati al termine del raccolto. A Barbados, il raccolto avveniva due volte all’anno e, così come il clima determina l’alternarsi delle stagioni in altre latitudini, qui erano tradizionalmente i ritmi del raccolto a determinare le stagioni e l’economia. Tra i due raccolti, infatti, molti dei lavoratori delle piantagioni restavano disoccupati. Quando la processione dei carri entrava nel cortile, il rito prevedeva una sfilata in modo che la folla circostante potesse ammirare i carri. Poi, un lavoratore anziano e rispettato chiamava l’ospite di riguardo, normalmente il proprietario della piantagione, per il ringraziamento ufficiale e a seguire…..festeggiamenti per tutti i presenti. Con il declino dell’industria dello zucchero, anche il Crop Over Festival perse di significato fino ad essere abolito negli anni ’40. Fu poi ripreso, con l’aggiunta di numerosi elementi culturali e reso di portata più ampia, nel 1974 fino ad arrivare alla sua veste odierna, folle e coloratissima.Il Festival inizia con la cerimonia di apertura (opening gala), durante la quale il raccolto viene ufficialmente concluso con la consegna dell’ultimo carico di canne da zucchero. Durante la cerimonia vengono incoronati il Re e la Regina del festival, i lavoratori più meritevoli della stagione, si svolgono danze, ringraziamenti e manifestazioni gastronomiche (il 10 luglio a Queen’s Park Ground). Il festival ha anche appuntamenti dedicati ai bambini: nel giorno del Kiddie Kadooment i bimbi, con il costume tipico del carnevale barabadiano, sfilano con le band musicali e partecipano alla premiazione del “junior Monarch” (24 luglio al National Stadium). Tra i festeggiamenti si svolge anche il Mercato di Bridgetown (dal 31 luglio al 3 agosto), con numerose bancarelle di artigianato, chioschi di gastronomia e bevande locali. L’atmosfera è resa ancor più allegra dalle band che, tra le bancarelle, suonano musica calypso dal vivo. Il 25 luglio si svolgeranno le finali del Party Monarch, la competizione musicale tra band di calypso, che tradizionalmente si svolge a East Coast Road. E’ uno scenario unico: le band si esibiscono con lo sfondo dell’Oceano Atlantico, mentre gli spettatori godono dello spettacolo dalle colline circostanti, dove si radunano di solito con picnic e bevande. Cohobblopot, che letteralmente significa un “variegato insieme di ingredienti”, è uno dei festeggiamenti principali: spettacoli e parate da vero e proprio Carnevale caraibico con i muscisti delle band Kadooment in costume tipico, gruppi di calypso che suonano dal vivo, con balli e canti. Si terrà domenica 1 agosto al National Stadium. Grand Kadooment: il gran finale, con parate, numerosi gruppi che suonano dal vivo con elaborati vestiti creati apposta per il Carnevale, gastronomia e balli scatenati. Si terrà lunedì 2 agosto al National Stadium (Spring Garden). Per maggiori informazioni consultare il sito www.cropoverfestival.bbInfolink: www.barbados-enteturismo.it - www.barbados.org |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
E’ TEMPO DI HANAMI. LA FIORITURA DEI CILIEGI IN GIAPPONE |
|
|
|
|
|
La fioritura dei ciliegi (hanami) in Giappone è sempre un evento significativo con risvolti sociali importanti. Dipendendo dalle stagioni, generalmente Hanami parte dall’ultima settimana di marzo; il 1 aprile è una data importantissima in quanto è la data in cui inizia l’anno scolastico, si assumono i nuovi addetti, inizia il bilancio dello stato e delle aziende… Non è, quindi, solo una manifestazione di gioia per l’arrivo della primavera sotto forma dei ciliegi in fiore (sakura), ma sta a significare l’inizio di tante cose importanti per la vita di ogni giorno. Ogni anno i media, e la televisione in particolare, iniziano a lanciare comunicati sulle zone in cui la fioritura ha luogo per prima: quindi si inizia dal sud del Giappone e man mano si sale fino al Nord, fino alla Prefettura di Sapporo che è la più lontana. Le domeniche di aprile le famiglie si riuniscono e fanno una bella scampagnata nel parchi dove l’Hanami esplode in tutta la propria bellezza. Si canta, si mangia, si beve sake’, si ammira la bellezza del ciliegio in fiore (ciliegio che non da frutti …) o si medita per arrivare a raggiungere il wa, cioè l’armonia interiore e con la natura di cui il ciliegio è l’espressione più alta. Dal punto di vista economico, tutto si rinnova, compreso il budget aziendale e delle P.A., e si parte con nuovi progetti. Anche Japanitaly vuole festeggiare la “festa della primavera” giapponese proponendo per tutto il periodo di Hanami (dal 1 al 30 aprile 2004) una promozione speciale per l’inserzione di offerte turistiche dirette al mercato incoming giapponese sul proprio portale in lingua giapponese, www.japanitalytravel.com. La promozione è destinata ai nuovi clienti italiani e consiste in una riduzione del 15% sulla tariffa base in vigore. Il costo dell’inserzione viene pertanto offerto a 425 euro (+IVA), anziché 500 euro. Per maggiori informazioni sull’Offerta Hanami, scrivere a: travel@japanitaly.com oppure inviare un fax allo 02-87381001 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GERMANIA / LA RENANIA SETTENTRIONALE-VESTFALIA SI PRESENTA AL MERCATO ITALIANO |
|
|
|
|
|
Il 1 aprile, in occasione di un’esclusiva presentazione e workshop, organizzati dall'Associazione del Turismo della Renania Settentrionale-Vestfalia, sono stati presentati alla stampa e all'industria dei viaggi italiane, città, regioni, alberghi, compagnie aeree low-cost e l'aeroporto di Düsseldorf, il più grande aeroporto della Renania Settentrionale-Vestfalia. L'evento, realizzato in collaborazione con l'Ente Nazionale Germanico per il Turismo, mira a consolidare i contatti esistenti e a creare nuovi legami con il mercato italiano. Con quasi 300 mila pernottamenti nel 2003, l'Italia rappresenta per la Renania Settentrionale-Vestfalia uno dei mercati esteri più importanti, al quarto posto nella classifica dei paesi UE, dopo Paesi Bassi, Belgio e Gran Bretagna. Obiettivo del workshop presentare la Renania Settentrionale-Vestfalia come attraente meta turistica. "Dato che il settore dei viaggi in Italia è prevalentemente individualistico, non ci rivolgiamo solo alle agenzie di viaggio, ma anche a tutto il trade locale", spiega il Dott. Robert Datzer, amministratore delegato dell'Associazione del Turismo della Renania Settentrionale-Vestfalia. 15 gli espositori presenti alll’incontro con i rappresentanti dell'industria dei viaggi e la stampa italiana. Gli uffici del turismo delle città di Düsseldorf, Colonia, Münster, Aquisgrana e Bonn e della regione del Münsterland non potevano mancare all’appuntamento, considerando la predilezione degli italiani per le città e i viaggi itineranti. È proprio questo il motivo per cui, il 72 per cento dei turisti dal Bel Paese viaggia in Germania. Anche la KD - Crociere fluviali ha presentato le sue proposte, infatti il Reno e il suo straordinario paesaggio naturalistico e culturale sono la meta preferita da circa un terzo dei turisti italiani. Per quanto riguarda gli alberghi, gli italiani si concentrano soprattutto sulle categorie superiori: un terzo dei viaggiatori italiani preferisce gli alberghi a 3 stelle, mentre il 17 per cento dei viaggiatori pernotta in alberghi a 4 o 5 stelle. Per questo, tra gli espositori figuravano anche due rinomati alberghi della Renania Settentrionale-Vestfalia: il Dorint Kongress Hotel di Colonia e lo Steigenberger Gästehaus Petersberg di Bonn. Per quanto riguarda le compagnie aeree presenti a Milano Germanwings, AirBerlin e Hapag-Lloyd Express. Anche l'Aeroporto di Düsseldorf, il più grande aeroporto internazionale del Land, ha presentato la sua offerta agli ospiti interessati. E non a caso: malgrado la vicinanza della Germania, circa il 40 per cento degli italiani preferiscono l'aereo come principale mezzo di trasporto. Il 30 per cento preferisce l’auto. Se il camper viene utilizzato solo dal 2 per cento, il treno e l'autobus sono scelti dal 15 per cento degli italiani. Tra gli espositori non potevano quindi mancare le Ferrovie Tedesche. Una dolce curiosità: il Museo della cioccolata di Colonia ha offerto gadget golosi: una riproduzione, ovviamente di cioccolato del famoso duomo, simbolo della metropoli sul Reno. La Renania Settentrionale-Vestfalia ha un obiettivo: aumentare il numero degli ospiti italiani sul territorio. Da recenti studi risulta che, in media, vengono spesi 639 euro per ogni viaggio in Germania. Per i brevi viaggi si calcolano 277 euro e 609 euro per le vacanze. Per visite ad amici, parenti e conoscenti vengono spesi circa 1.402 euro per viaggio. In questi casi, si evitano le spese per i pernottamenti, ma si spende di più per eventi, cultura, shopping e ulteriori attività da condividere con la famiglia. Di fatto, questi soggiorni sono i più lunghi. Gli uomini d'affari e i viaggiatori per brevi periodi spendono tra i 158 ed i 155 euro a notte. Chi è già stato una volta, torna quasi sempre: il 55 per cento degli turisti italiani in Germania manifesta l'intenzione di tornare nei 3 anni successivi. Solo l'11 per cento ha fatto un solo viaggio in Germania. La Renania Settentrionale-Vestfalia ha molto da offrire ai propri ospiti. La posizione geografica nel cuore dell'Europa, unita a collegamenti stradali e infrastrutture ottimi, la rendono una meta facilmente raggiungibile. La Renania Settentrionale-Vestfalia, inoltre, è una delle regioni europee più importanti dal punto di vista aritistico-culturale. 573 musei attirano ogni anno circa 13 milioni di visitatori. Esistono 91 palcoscenici pubblici e 40 privati, numerosi orchestre, concerti pop e rock e un "miglio del musical", se così si può dire, da Colonia a Bochum, passando per Düsseldorf, Duisburg, Essen. Gli amanti della natura possono scegliere tra 14 parchi naturali che, con i loro 10.000 kmq di superficie, ricoprono più del 25 per cento del Land. Vanno aggiunti innumerevoli spazi verdi, parchi e giardini. Nove parchi di divertimento, 10 parchi zoologici, con più di 12 milioni di ospiti all'anno, assicurano la gioia di grandi e piccoli. Non mancano le strutture per la salute e il benessere: oltre 60 bagni termali e luoghi di cura garantiscono un ricco programma per la cura di sé.Il Nordrhein-Westfalen Tourismus e. V., con sede a Colonia, è l'associazione turistica del Land, fondata nel 1997 su iniziativa del ministero dell'Economia. Tra i suoi obiettivi principali rientrano: la promozione del turismo come uno dei fattori economici trainanti, l'ottimizzazione del marketing turistico e l'incremento delle sinergie tra le realtà turistiche presenti nel Land. A tal fine, l'Associazione turistica della Renania Settentrinale-Vestfalia coopera con i propri partner interni e li sostiene per tutte le questioni riguardanti il turismo. Infine promuove la cooperazione tra le diverse regioni e località con un marketing mirato, in accordo con il progetto di sviluppo turistico nel Land. Infolink: www.nrw-tourismus.de - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CENA SUL GHIACCIAIO E DISCESA AL CHIARO DI LUNA ALLE 2 ALPES |
|
|
|
|
|
Alle 2 Alpes (50 Km da Briancion, verso Grenoble) grazie a condizioni di neve davvero ottimali (400 cm in quota e 80 cm in stazione) si scia… anche di notte. I 7 ristoranti in quota (di cui uno a 3600 mt di altitudine) propongono, infatti, martedì 6 aprile 2004 (luna piena) per i turisti più romantici cene al “chiaro di luna”. L’appuntamento è alle 16,30 alla partenza della funivia Jandri Express nel cuore della stazione con rientro intorno alle 23,30. Sotto la guida dei maestri di Les 2 Alpes, i partecipanti, equipaggiati con fiaccole, potranno scendere in stazione con gli sci percorrendo la pista più famosa delle 2 Alpes, la “diretta”, abbastanza unica nel suo genere, che permette un dislivello di 2000 metri di seguito fra i 3.600 (la cima del ghiacciaio) e i 1.650 mt della stazione. Ad accogliere gli sciatori e gli snowborder gli operatori delle 2 Alpes offriranno vin brulé e pasticcini nella piazza principale accanto alla partenza degli impianti di risalita. Il costo della serata è fissato in 40 euro.Molte le attività per il divertimento dei non- sciatori: dal ruisseling, una rampicata “da brivido” sul torrente gelato, con corde e ramponi fino alle sempre più richieste escursioni con guide alpine su racchette da neve. Un modo per riscoprire paesaggi fiabeschi nelle nevi intatte e assaporare il silenzio della natura lontani dalle piste. Grande successo fra le coppie e le famiglie anche per le gite sugli slittini trainati dagli Huskies: nate per i più piccoli sono occasione di romantiche gite ai 1700 metri in tutta sicurezza (presso il Centro sportivo Kanata Igloo). Disponibili per chi non sale sulle piste in tavola o su sci… i “battesimi del volo” in parapendio nonché le “Croisère blanche” (escursioni sul ghiacciaio su gatto delle nevi). Per gli amanti del “relax” in stazione non mancano le opportunità in uno dei centri di benessere interni agli hotel o nel “Tanking centre” accanto agli impianti di risalita… o ancora vicino alla piscina riscaldata…Per prenotare le serate al “chiaro di luna”: Ufficio Impianti di risalita: Deux Alpes Loisir, tel. +33(0)4.76797501. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|