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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Aprile 2004
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FORUM SANITÀ FUTURA STANCA: "CON L'ICT IL MEDICO DI FAMIGLIA DIVENTA UN TEAM IN RETE" IL PROGETTO È STATO GIÀ FINANZIATO DAL CIPE CON 25,8 MILIONI DI EURO  
 
 Cernobbio, 5 aprile 2004 - Il medico di famiglia si fa in tre, in quattro, o forse anche di più, e diventa un team in Rete. Grazie alle Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni (Ict), infatti, entro tre anni a partire dal Sud Italia e, poi, via via in tutto il resto del Paese avremo a disposizione non più un solo tradizionale "medico condotto", ma addirittura un team di medici di medicina generale per ogni paziente. Ad annunciare la rivoluzione digitale è stato Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, al "Forum Sanità Futura", promosso dal Ministro della Salute, a Villa Erba di Cernobbio (Como). Con una dotazione iniziale di 25,8 milioni di euro, già approvati dal Cipe per 8 regioni meridionali, è infatti decollato il progetto "Utap" (Unità Territoriale di Assistenza Primaria), grazie al quale con la connessione alla rete digitale più medici di medicina generale condivideranno le informazioni su un paziente e potranno fornirgli la migliore assistenza in tempi rapidissimi. La stessa Rete supporterà i servizi di farmaco-vigilanza, di formazione a distanza (e-learning), di informazione ai cittadini e di monitoraggio delle prescrizioni. "Mettiamo a disposizione le nuove tecnologie per abbattere le barriere territoriali che in molte zone del Sud non consentono un facile accesso da parte dei cittadini alle strutture sanitarie e che oggi sono alla base di un maggior tasso di mortalità della popolazione rispetto al dato medio del Paese", ha detto il ministro ricordando che "questa iniziativa si assomma a quelle varate, sempre in campo sanitario, dal Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione", presieduto dallo stesso Stanca. Il ministro ha sostenuto che "la rivoluzione digitale nella sanità italiana è già cominciata, a partire dal progetto 'Sanità elettronica', da poco approvato dal Governo, con una dotazione di 44 milioni di euro, per un grande Programma Nazionale di Innovazione Digitale della Sanità, con l'obiettivo di innalzare i livelli essenziali di assistenza e di prevenzione, incremen-tare la qualità dei servizi, offrire ai cittadini migliori trattamenti sanitari a costi minori, ridurre i tempi di attesa delle prestazioni e della degenza e, non ultimo, conseguire rilevanti ri-sparmi nella spesa sanitaria nazionale". Per il varo del progetto "Sanità elettronica", i ministri Sirchia e Stanca sono partiti da una riflessione relativa al contesto nazionale, caratterizzato da tre fattori: 1. Popolazione sopra i 60 anni in aumento (era il 19% nel 2002 e sarà del 25% nel 2015) con conseguente incremento della patologia cronica (ad esempio, ogni anno abbiamo 2 milioni di diabetici, con un costo di 5 miliardi di euro l'anno); 2. Sistemativi informativi disomogenei, con conseguenti insufficienti servizi al cittadino e difficoltà nel reperire dati omogenei; 3. Federalismo sanitario, che comporterà un aumento delle differenze fra Regioni. Le principali aree di applicazioni dell'Ict nella sanità sono: l'erogazione delle prestazione mediche; la formazione, l'informazione e la ricerca; l'automazione dei processi come, ad esempio, la gestione di liste di attese e delle prenotazioni; degli acquisti; dei dati sanitari e delle cartelle cliniche. Quattro le aree di intervento individuate: 1. Iniziative di prevenzione attiva - Nel 2004, in accordo con le Regioni, si svilupperan-no sistemi di prevenzione attiva per le malattie cardiovascolari (prima causa di mortalità in Italia), il diabete e favorire la partecipazione dei cittadini agli screening oncologici. Ad esempio, l'adozione dell'innovazione tecnologica digitale consentirà di poter intervenire in quel 62% di maschi diabetici che non segue alcun trattamento farmacologico e nel 24% che esegue trattamenti inadeguati. Sul fronte dello screening oncologico femminile si potrà influire sul 30% della copertura mammografia nazionale (contro il 70% della media Ue). 2. Realizzazione di un sistema di prenotazioni in rete e multicanale (telefono, internet, tv digitale) sulla base territoriale regionale per ridurre i tempi di attesa e per consentire ai cittadini una scelta consapevole dell'offerta di prestazioni sanitarie. 3. Diffusione della Cartella clinica elettronica in tutti gli ospedali e la realizzazione della storia sanitaria elettronica di ogni paziente, in modo da rendere più moderno ed effi-ciente il servizio sanitario nazionale. 4. Diffusione della Telemedicina per avvicinare l'erogazione dei servizi sanitari specialistici a coloro che sul territorio curano il paziente. L'obiettivo è la deospedalizzazio-ne, anche mediante la realizzazione sul territorio di una rete integrata di servizi sanitari e socio-sanitari per l'assistenza ai malati cronici, agli anziani ed ai disabili. Guardando più in generale allo scenario italiano, il ministro Lucio Stanca ha sottolineato che "la dotazione e l'uso dell'informatica in sanità è promettente: i medici italiani si pongono esattamente nella media europea europea sia per la diffusione di pc che per le connes-sioni ad internet. Secondo uno studio di Eos Gallup Europe per la Commissione Europea, l'80% degli studi medici ha un pc e più del 65% è collegato ad internet", ha precisato Stanca ricordando che "l'Italia in particolare è all'avanguardia nell'uso dell'Ict in campo medi-co trovandosi ai primi posti in Europa per l'uso della posta elettronica nella comunicazione con i colleghi e con i pazienti. Questa è la miglior premessa per lo sviluppo di avanzati servizi come quelli di teleconsulto e telemonitoraggio". Oltre il 25% dei medici generici italiani (il dato medio Ue è sotto il 20%) scambiano e-mail con i colleghi riguardo i pazienti e il 25% (dato medio Ue inferiore al 10%) hanno contatti con i loro pazienti anche via e-mail. Insomma, "il Paese è preparato ad una sanità che usa l'Ict, a partire dalla larga banda, presupposto della telemedicina, che nell'ultimo semestre ha registrato in Italia la più alta crescita di accesso in Europa, dopo la Francia, alla dotazione di pc e di Internet nelle fami-glie, che sono ormai a livello europeo (oltre la metà ha un pc e più di un terzo 'naviga')", ha concluso il ministro Lucio Stanca. Tre le altre iniziative già avviate dal Governo per applicazioni dell'Ict nella sanità ci sono: Servizi di telepatologia, teleconsulto e telediagnosi che potranno essere forniti con il collegamento con una telematica a larga banda tra i centri di eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale. È stato già approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per colle-gare a questi servizi ed ai centri di eccellenza anche le 21 isole minori negli arcipelaghi del Mediterraneo ed i 47 ospedali italiani nel mondo, in 21 Paesi. Scuola in ospedale per garantire la continuità didattica agli alunni lungodegenti, facendoli sentire parte di una classe, interrompendo l'isolamento e migliorando il processo terapeutico. Finanziato con 14 milioni di euro, il progetto prevede il collegamento dei reparti pediatrici di 65 ospedali italiani con le scuole mediante una rete ad alta velocità e sarà attivo dal prossimo anno scolastico (settembre 2004). Servizi di telemedicina specializzata, con la connessione dei Centri di Eccellenza con ospedali regionali e piccoli nosocomi del Sud per erogare in Rete servizi multimediali in campo oncologico. Il Cipe ha già stanziato 4,3 milioni di euro. Tessera sanitaria distribuita a tutti i cittadini per eseguire, nel rispetto della privacy, il monitoraggio costante della spesa sanitaria. Conterrà un identificativo personale con codice a barre e sarà usata nella fase di accesso ai servizi sanitari. Consentirà risparmi tra gli 800 milioni ed i 1.600 milioni di euro sulla spesa sanitaria nazionale.  
   
   
CONSORZIO INTERNAZIONALE SEQUENZIA IL GENOMA DEL RATTO  
 
Bruxelles, 6 aprile 2004 - Un consorzio internazionale di scienziati ha sequenziato il genoma del surmolotto (Rattus norvegicus), che molti prevedono darà un grande impulso alla scienza medica e alla nostra comprensione dell'evoluzione. Quello del ratto è la terza sequenza di Dna di mammifero a essere decifrata, dopo il genoma dell'uomo e del topo. Sequenziarlo era un priorità per i ricercatori, per via del diffuso utilizzo dei ratti nella ricerca medica. La sequenza stessa, pubblicata sulla rivista Nature, è costituita da circa 25.000 geni, il 90 percento dei quali ha una corrispondenza nei modelli umani e del topo. Ciò significa che quasi tutti i geni umani legati alle malattie hanno un equivalente nel ratto, il che dovrebbe garantire migliori modelli di ratto per la ricerca delle malattie dell'uomo e fornire nuovi bersagli per i trattamenti. "Non si sottolineerà mai abbastanza l'importanza di disporre di un database completo come questo," ha affermato il Dr. Richard Gibbs del Baylor College of Medicine di Houston, Usa, che ha coordinato il lavoro disequenziamento internazionale. Il progetto ha visto il coinvolgimento di équipe di vari istituti del Regno Unito, Germania e Svezia. Il genoma del ratto è stato documentato combinando i metodi del progetto del genoma umano e del topo per produrre una sequenza altamente accurata. "Ciò la rende più efficiente e completa delle sequenze genomiche precedenti," ha aggiunto il Dr. Gibbs. L'impegno di sequenziamento ha già portato ad alcune interessanti scoperte. Ad esempio, tra quel dieci percento di geni del ratto che non hanno corrispondenza nel genoma umano ve ne sono alcuni che costituiscono il codice per le proteine legate all'olfatto, il che potrebbe spiegare l'olfatto eccezionalmente sviluppato dei roditori. I ratti inoltre hanno più geni destinati a scomporre le tossine rispetto agli esseri umani e ciò potrebbe avere conseguenze per i test dei farmaci. Se è vero che i ratti riescono a scomporre le tossine meglio dell'uomo, i ricercatori dovranno rivalutare la pratica di utilizzare i ratti nei test di tossicità per i farmaci umani. I confronti tra il genoma del ratto e quello dell'uomo suggeriscono inoltre che il ritmo di evoluzione nei roditori è fino a tre volte più rapido che nelle persone, dato che il genoma del ratto è molto più eterogeneo. Potrebbe essere questa diversità genetica ad aver permesso ai ratti di colonizzare una vasta gamma di habitat in tutto il mondo. Nell'ottica di ottenere informazioni più approfondite sull'evoluzione, il Dr. Gibbs e i suoi colleghi rivolgeranno ora la loro attenzione al sequenziamento del genoma della mucca, dei macachi e dei ricci di mare. "Ciò dovrebbe aiutarci a perfezionare i nostri confronti evoluzionistici," ha concluso il Dr. Gibbs. Http://www.nature.com/cgi-taf/dynapage.taf?file=3d/nature/journal/v428/n6=982/full/nature02426_fs.html  
   
   
SIMPOSIO SULLA MEDICINA PREDITTIVA  
 
Strasburgo, 6 aprile 2004 - Un simposio sulla medicina predittiva si svolgerà a Strasburgo, Francia, il 14 e il 15 maggio. Organizzato dagli ospedali universitari di Strasburgo, gli argomenti oggetto di discussione riguarderanno: ambiente e farmacogenetica; genetica e malattia di Huntington; predizione nella psicoanalisi; posizione delle organizzazioni di assistenza sanitaria; contesto giuridico della genetica; determinismo e libertà di scelta; che cosa potrebbe andare storto con la genetica. Per informazioni, contattare: Claude Laedlein, Tel: +33 3 88 11 50 06, E-mail: Claude.laedlein@chru-strasbourg.fr  
   
   
LE TENDENZE EMERSE AL VINITALY SEGNALI POSITIVI PER UNA RIPRESA DEI CONSUMI, MA DI QUALITÀ AL GIUSTO PREZZO  
 
Verona, 6 aprile 2004 - Il mondo del vino torna con i piedi per terra e per la prima volta al Vinitaly si parla di consumatori come di persone pensanti e non astrattamente di mercato. Così la manifestazione veronese dimostra ancora una volta di essere un appuntamento fondamentale nel panorama fieristico internazionale, perché per vendere occorre anche riflettere sui mutamenti in atto. Il dato più importante emerso è proprio che i consumatori non “bevono” tutto, nel senso che ormai in molti si sono affinati, hanno studiato, hanno imparato e non sono più disposti a credere che per bere un buon vino occorre spendere tanto. Possono anche comprare un vino costoso, ma devono percepire che il prezzo è adeguato alla qualità. A questo, non solo alla crisi economica, deve essere imputato il calo dei consumi su certi mercati, perché è proprio in questi momenti che i consumatori stanno più attenti. La Germania insegna: “In un mercato dove la contrazione dell’import di vini italiani è stata più pesante – afferma Mattia Hauser, della trentina La Vis - noi siamo in crescita, perché abbiamo sempre avuto presente il valore dei soldi anche per chi acquista”. “I segnali sono comunque per una ripresa - dice Stefano Capurso del Giv, Gruppo italiano vini - che interessa anche i vini di fascia medio-alta”. Dichiarazione analoga da parte di Jacopo Biondi Santi, che nella buona presenza pure di operatori stranieri legge una ripresa dopo un inizio d’anno non certo brillante. Vengono comunque premiati quelli che hanno lavorato in questi anni per la qualità senza esagerare con i prezzi e i contatti degli operatori con le regioni produttrici cosiddette emergenti lo confermano. È il caso della Sicilia, che nel padiglione più grande della fiera si trova ormai troppo stretta, ma anche delle altre regioni meridionali, dell’Emilia-romagna, del Lazio dell’Abruzzo e non solo, che vedono aprirsi nuove opportunità soprattutto sui mercati nazionali. Opportunità che alcuni produttori piccoli, ma che hanno lavorato bene, sono pronti a prendere al volo. “Può essere finalmente il nostro momento – afferma Francesco Montresor – dell’Azienda Agricola Ottella – purché si sappia approfittare del momento senza perdere di vista la realtà”. Un’altra tendenza manifestata dagli operatori in parte conferma la ricerca di un migliore rapporto qualità-prezzo, anche se coniugato alla ricerca di vini diversi dai “soliti” internazionali. È cresciuto notevolmente, infatti, l’interesse verso i vini diretta espressione di un territorio e tanto si è parlato di autoctoni. Forse anche con questa chiave di lettura vanno interpretate le sensazioni di alcuni espositori: per alcuni i contatti con i buyer tedeschi e americani sono stati confermati, mentre per altri la loro assenza si è fatta sentire. Riguardo ai Paesi emergenti, per qualcuno rappresentano per ora solo una grande potenzialità, perché – come dicono al Giv – “per ora manca un’adeguata rete distributiva e anche per la scarsa capacità di acquisto”. Per Marco Caprai, della umbra Caprai Arnaldo Val di Maggio, invece, c’è stato un aumento “delle presenze di operatori professionali russi e dell’Europa dell’Est in generale, ma anche dell’Estremo Oriente e dall’Asia dell’Est”. Impressione confermata da Lorenzo Boscaini della Masi e da Nadia Zenato della Zenato Azienda Agricola, che ha avuto contatti pure con operatori cinesi e coreani. Presente e interessata anche la Grande distribuzione organizzata, sempre più attenta ad offrire vini di qualità sugli scaffali dei supermercati. Ma non è tutto oro quello che luccica. Più si allunga la catena distributiva meno soddisfazione ha il produttore. Così aziende piccole con ottimi vini, ma il problema è stato sollevato anche da grandi cantine, devono sottostare a un gioco al ribasso fatto dai buyer, pur sapendo che le loro bottiglie verranno vendute con un prezzo di almeno 10 volte superiore. Infolink: www.Vinitaly.com  
   
   
ICE: SHOES FROM ITALY, LE SCARPE ITALIANE IN MOSTRA A TOKYO IN CRESCITA L'EXPORT ITALIANO DI CALZATURE IN GIAPPONE (+7,3%)  
 
 Roma, 6 aprile 2004 - Si è aperta ieri la 34ma edizione della Mostra di calzature "Shoes from Italy", prevista nel programma promozionale 2004. La manifestazione si svolgerà fino al 7 aprile presso l'Hotel Okura di Tokyo. Secondo le statistiche elaborate da Ice di Tokyo su fonte Japan Custom, l'economia giapponese sta registrando un miglioramento; infatti, nel 2003, il Pil reale e' aumentato del 2,7% rispetto al 2002, mentre i consumi privati sono incrementati dell'1,1%. Nel periodo gennaio-dicembre 2003, l'import totale di calzature in Giappone e' ammontato a 3.067,2 milioni di Usd. L'italia occupa la seconda posizione, dopo la Cina, nella graduatoria dei principali Paesi esportatori di calzature nel mercato nipponico, con una quota sul totale delle importazioni di settore del 10,4%. Nel 2003, le importazioni di calzature italiane hanno raggiunto un valore di 317,6 milioni di Usd, aumentando del 7,3% rispetto all'anno precedente, quando avevano totalizzato 296 milioni di Usd. I calzaturifici italiani che hanno aderito all'iniziativa "Shoes from Italy" sono 65 ed espongono i loro campionari appartenenti alle collezioni autunno-inverno 2004/2005. La crescita ormai costante del numero degli espositori testimonia l'importanza di questa irrinunciabile vetrina di presentazione delle migliori novità riguardanti la produzione di scarpe "Made in Italy".  
   
   
IL RECENTE SCANNER I280, LA I NUOVISSIMA I SCANNER DELLA FAMIGLIA I600 E TUTTI I “PEZZI PREGIATI” DELLA MULTINAZIONALE AMERICANA A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO DEL PROSSIMO FORUM PA.  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Il prossimo Forum Pa, che si terrà presso la Fiera di Roma dal 10 al 14 del mese di maggiomaggio, è un’occasione unica per entrare in contatto con alcune delle soluzioni leader di mercato che Kodak propone al mondo della pubblica amministrazione nei settori dell’Imaging edell’archiviazione della conservazione di dati informazioni digitalie su microfilm nel lungo periodo. A Roma sarà possibile visionare direttamente all’opera soluzioni come l’i80, il nuovo lo scanner dipartimentale, equipaggiato con funzioni di filtraggio colore, risoluzione ottica da 600 dpi per scansioni e a colori, capace di acquisire entrambi i lati di un documento con una scansione fronte/retro in un unico passaggio e in grado di gestire volumi sino a 1.500 pagine al giorno. Kodak darà spazio anche all’i280, il recente prodotto di punta della serie i200, dotato di funzionalità avanzate di gestione della carta ed elaborazione dell'immagine delle immagini a colori e che rappresenta il nuovo punto di riferimento in termini di prestazioni e produttività nell’ambito della categoria di mercato dei sistemi a Basso Volume. Lo scanner fronte-retro i280 produce immagini a colori, bitonali e in scala di grigi senza nulla sacrificare alla ae velocità performance produttività: offre infatti la più alta velocità di scansione a colori disponibile fra i prodotti dello stesso segmento, vale a dire fino a 60 pagine al minuto (ppm) o 120 immagini al minuto (ipm) in fronte e retro e fino a 240 ipm in modalità Dual Stream (A4, 200dpi, orizzontale). Sotto i riflettori del Forum Pa non poteva mancare anche l’innovativaomondo dei sistemi famiglia i600. I nuovi attesissimi scanner della serie i600, sono infatti in grado di fornire prestazioni al top per i clienti che richiedono i l il massimo in termini di affidabilità, potenza produttività e qualità per una gestione fino a 60.000 documenti giornalieri. Gli scanner Kodak della serie i600 sono dotati infatti di funzionalità innovative per gli ambienti di produzione, ad esempio scansione Perfect Page con i Thresholding e Surepath per la gestione della carta e offrono qualità ed elaborazione delle immagini senza pari, con un rapporto prezzo-prestazioni ottimale. I tre nuovi modelli di scanner fronte-retro della serie i600 sono: l’i620, con una velocità nominale di 80 pagine al minuto (ppm) in orientamento orizzontale, l’i640 con 100 ppm e l’i660 con 120 ppm. Tutti gli scanner della serie i600 sono dotati di un imprinter per documenti in pre-scansione e di cinque opzioni di output: bianco e nero, scala di grigi, colore, simultaneamente bianco e nero e scala di grigi o, simultaneamente, bianco e nero e colore, cioè fino a 480 immagini al minuto (ipm) alla velocità nominale. Infine postazioni demo saranno dedicate anche alle soluzioni per documenti di grandi formati basate su tecnologie Zeutschel e ai sistemi di ricerca/scansione da microfilm microfilmatura 3000 Dsw Dsv. L’ominscan Zeutschel 10000 Tt, permette la scansione tipo “face up” e la copiatura di libri, giornali e documenti fino al formato A2., giornali e documenti grafici di grande formato. Riproduce immagini digitali fino a 600 dpi sia in b/ianco nero, che a livelli di grigio, che a colori a 36 bit con correzione elettronica della curvatura della pagina. Lo scanner – Stampante Scanner/stampante digitale Kodak Kodak 3000Dsv riesce a gestire documenti di grandi formati con passaggi di volume elevati memorizzati su qualunque tipo di supporto microfilm. Dotato di uscita su Pc a 256 livelli di grigi e di lenti zoom opzionali intercambiabili, è l’ideale per la conversione di immagini, in larga scala, per la visualizzazione di un fotogramma intero da pellicola 35 mm, e per le aperture card e per le microfiche. Lo stand (4°) di Kodak al Forum Pa sarà localizzato presso il Padiglione 9, Stand 4A.  
   
   
EVOLUTION E GREENFIELD COLLECTION: NOVITÀ ROBERTI RATTAN IN MOSTRA A MILANO  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Al Salone del Mobile di Milano, in svolgimento dal 14 al 19 aprile, la Roberti Rattan di Corbanese di Tarzo (Treviso) sarà presente con due novità: la collezione per l’area giorno Evolution, di cui alla rassegna lombarda verranno proposti i primi elementi, e Greenfield Collection, un programma di mobili per il giardino già ben articolato nei suoi componenti. Gli spazi esterni diventano sempre più luoghi da vivere intensamente e piacevolmente, soprattutto quando l’insopportabile calura estiva rende inospitali gli ambienti domestici. E non importa che si tratti di un balcone, di un terrazzo, di una veranda o di un giardino, piccolo o grande che sia: quello che conta è stare fuori, da soli o in compagnia. Per questi spazi la Roberti Rattan ha appunto creato Greenfield Collection, che amplia la gamma già esistente di questa tipologia di prodotto, in cui l’azienda è specializzata da sempre. I mobili di questa nuova collezione si caratterizzano per le elevate qualità costruttive e per un design moderno, semplice e al tempo stesso elegante. I materiali utilizzati sono l’alluminio, con trattamento epossidico, il teak, che deriva da coltivazioni controllate, e il filo di rattan sintetico, che è un materiale di aspetto naturale, resistente alle intemperie, al calore, alla salsedine e appositamente studiato per qualsiasi temperatura. Padiglione 21, salone 1°, stand B07.  
   
   
IN OCCASIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE 2004, 14 -19 APRILE 2004 LA FACOLTÀ DEL DESIGN DEL POLITECNICO DI MILANO PRESENTA:PIÙ YOU - CHINESE RESTAURANT, PIAZZA NAVONA 11  
 
Roma, 6 aprile 2004 - Evento dedicato al design della ristorazione curato da Adam D. Tihany e che vede coinvolte scuole di design provenienti da tutto il mondo. Il ristorante Piu' You e' stato elaborato dagli studenti del quinto anno del laboratorio di Sintesi finale "I luoghi dell'accoglienza" in collaborazione con Sawaya&moroni. Dining Design pad. 9/1  
   
   
CREATIVITY LINE DEBUTTA AL SALONE DEL MOBILE DI MILANO  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Al Salone del Mobile di Milano, in svolgimento dal 14 e 19 aprile, farà il suo debutto sullo scenario espositivo italiano Creativity Line, un’azienda nata nel 2004 a Mosnigo di Moriago (Treviso) con un obiettivo di grande valenza e di forte impegno, quello di operare sul mercato mondiale dell’arredamento per soddisfare le esigenze e i gusti sia del consumatore medio che di quello giovane. Questo obiettivo ha richiesto la definizione di una confacente strategia operativa. Fra i riferimenti irrinunciabili la progettazione di mobili che per linee, materiali e finiture risultino gradevoli ma che siano anche senza tempo, cioè lontani dagli eccessi del design esasperato e svincolati dalle mode, nonchè l’utilizzo di materiali che consentano di avere sempre il giusto rapporto tra il prezzo e il valore intrinseco del prodotto, materiali che i tecnici e i progettisti dell’azienda hanno in gran parte selezionato tra quelli più innovativi oltre che conformi alle norme in materia di ecologia. Oltre a un’elevata serialità che consente delle effettive economie di scala. Per essere presente sul mercato mondiale in modo significativo Creativity Line può contare su una grande e moderna unità produttiva, che dispone di un’area complessiva di 20.000 metri quadrati, strutturata con macchinari e linee di produzione all’avanguardia e gratificata del lavoro di maestranze preparate, che possono vantare un’esperienza non comune e conoscenze adeguate alle nuove tecnologie. I primi mobili approntati da Creativity Line appartengono all’area notte (gli armadi Open Close e i gruppi letto Crono e Prometeo) e all’area giorno (gli elementi Wall-unit), mentre i primi due mercati in cui operano i partners commerciali dell’azienda sono quello europeo e quello nord-americano. Allo scopo di supportare al meglio l’attività di questi partners Creativity Line nel corso del mese di aprile non parteciperà soltanto al Salone di Milano ma anche a un’importante rassegna statunitense: si tratta del Furniture Show di High Point, nel North Carolina, in svolgimento dal 22 al 30. Questo secondo appuntamento fieristico ha già avuto un prologo in marzo con il Pre-market Show, sempre ad High Point, nell’ambito del quale i prodotti Creativity Line hanno ottenuto un rilevante interesse da parte del trade nord-americano.  
   
   
VIA I CAMION DALLE CITTÀ: ARRIVA CITYPORTO  
 
Padova, 6 aprile 2004 - Il prototipo presentato nell’area logistica di Innova, il Salone dell’Innovazione tecnologica alla Fiera di Padova Via I Camion Dalle Città: Arriva Cityporto Per Le Consegne Nei Centri Storici Per motivi di ambiente e di mobilità le consegne nei centri storici dovranno appoggiarsi a mezzi ecologici che gestiranno collettivamente le consegne. Sulla base di tale sviluppo che emerge in questi giorni a Innova, il salone dell’Innovazione Tecnologica in programma alla Fiera di Padova, con un’area specifica dedicata alla logistica, è stata presentata l’iniziativa Cityporto, progetto pilota che parte da Padova e arriverà in tutta Europa. Il nuovo sistema, che sarà in funzione a Padova dai prossimi giorni, prevede una serie di furgoni ecologici disponibili per i trasportatori 24 ore su 24 con un servizio di monitoraggio attraverso il quale l’operatore saprà dove si trova il materiale in tempo reale L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Comune di Padova, Aps, Interporto di Padova.  
   
   
UNA RICERCA COMMISSIONATA DA DAIMLERCHRYSLER ITALIA NEL QUADRO DEL PROGETTO MOBILEKIDS 2004 RIVELA COME I BAMBINI VEDONO LA MOBILITÀ E LA SICUREZZA STRADALE "LA STRADA? LA VOGLIO BELLA, SICURA, PULITA, ORDINATA. E COLORATA CON IL VERDE DELLE AIUOLE E DEI GIARDINETTI"  
 
Roma, 6 aprile 2004 - I bambini vorrebbero che le strade fossero più belle e più sicure, più ordinate e più pulite, meglio se colorate con il verde delle aiuole e dei giardinetti. Un posto, insomma, dove potere anche giocare con i compagni di scuola respirando aria pura. Questa è la sintesi delle oltre 600 risposte alla ricerca commissionata da Daimlerchrysler Italia nell'ambito del progetto Mobilekids 2004 dedicato all'educazione stradale dei bambini tra gli 8 e i 12 anni. La ricerca rivela che i bambini mostrano un'attitudine a riconoscere le situazioni corrette e quelle di rischio sulla strada, e mette in evidenza il loro senso di responsabilità, la loro sensibilità e l'attenzione nei confronti dell'ambiente in cui vivono. Dai risultati emerge tra l'altro che il 95% dei bambini intervistati attraversano sulle strisce pedonali, 7 su 10 in macchina utilizzano "sempre" le cinture di sicurezza. Questa è la chiave di lettura della ricerca "L'educazione stradale con gli occhi dei bambini", commissionata da Daimlerchrysler. La ricerca assume un particolare risalto non soltanto nell'ambito del progetto Mobilekids 2004, del quale costituisce parte integrante, ma anche in un contesto più generale poiché è la prima che, indagando sul mondo dei bambini, assegna loro il ruolo di protagonisti assoluti. E dunque offre l'opportunità di esplorare un mondo, quello della strada e di tutto ciò che essa significa, con gli occhi dei più piccoli. In occasione della conferenza stampa del 5 aprile il Presidente e Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia, Wolfgang D. Schrempp, illustrerà i dettagli del progetto Mobilekids 2004 - patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero dei Trasporti, dall'Unione Italiana Genitori, Intesa dei Consumatori - e premierà la scuola che si è distinta maggiormente l'anno scorso in occasione della prima edizione italiana della campagna. Daimlerchrysler ha lanciato il Progetto Mobilekids in Germania nel 2001 e in Italia nel 2003, nel contesto di una mission orientata da sempre alla sicurezza e per rispondere positivamente alla richiesta montante, da parte dell'opinione pubblica di tutto il mondo, di un più elevato livello di tutela dell'incolumità sulle strade. Ed ha di fatto anticipato le più recenti iniziative delle maggiori organizzazioni internazionali, la cui sensibilità nei confronti del problema si è fatta molto più acuta. Così che quest'anno la presentazione dell'edizione italiana di Mobilekids avviene alla vigilia della celebrazione della Giornata Mondiale della Sicurezza stradale indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (7 aprile) e praticamente all'indomani del lancio della Carta europea della sicurezza stradale da parte della Commissione di Bruxelles (29 gennaio). "Noi siamo convinti" ha dichiarato Wolfgang D. Schrempp, Presidente ed Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia "che un'azione di educazione delle generazioni più giovani sia la premessa indispensabile per costruire in futuro una mobilità più sicura e per formare cittadini responsabili di domani. Questa è la ragione per cui Daimlerchrysler desidera prendere per mano oggi i bambini e fare un tratto di strada insieme per accompagnarli in un percorso che li porterà a diventare protagonisti di una nuova cultura della mobilità."  
   
   
LLOYD ADRIATICO CON I GIOVANI PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
Trieste, 6 aprile 2004 - l Lloyd Adriatico lancia una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e presenta un’iniziativa rivolta ai giovani, troppo spesso vittime di incidenti stradali. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Aci per il 7 aprile – giornata mondiale della salute dedicata alla sicurezza stradale – viene presentato un documento video realizzato dal Lloyd Adriatico dal titolo: “Life is beautiful”. Il video, della durata di circa 15 minuti, racconta la storia di Gabriele, un ragazzo sopravvissuto a un gravissimo incidente stradale, che ha definitivamente cambiato la sua vita. “La mia grande passione fin da piccolo – racconta il protagonista – sono stati gli sport e per anni ho praticato il calcio a livello agonistico”. Poi, il drammatico incidente: un venerdì notte di sette anni fa, al rientro da una discoteca, una curva presa a velocità eccessiva e l’uscita di strada con l’auto... Gabriele racconta la propria esperienza a Luca Pagliari, giornalista e ideatore del progetto Urban Tribe, un talk-show informativo e di prevenzione rivolto ai ragazzi tra i 16/20 anni che ha già realizzato numerosi incontri con gli studenti in molte città italiane. Il metodo comunicativo prescelto, utilizzando la tecnica del videoclip, è quello di un racconto con un linguaggio semplice e diretto. Sono le immagini e la storia a parlare al pubblico, con tutta la forza della realtà. Con quest’iniziativa, il Lloyd Adriatico condivide l’impegno per la sicurezza stradale fatto proprio dall’Aci e da molte realtà imprenditoriali e sociali del Paese, come testimoniano le numerose iniziative realizzate per la giornata mondiale della Salute dedicata alla sicurezza. In Europa, ogni anno muoiono sulle strade oltre 50mila persone, e altre 150mila restano invalide. Soltanto in Italia, nel 2002 gli incidenti stradali hanno provocato più di 6.700 morti e oltre 330mila feriti. Purtroppo, sono le generazioni più giovani a pagare il prezzo più alto di vittime. Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte per i giovani: un quarto delle vittime ha meno di 25 anni di età. Intorno ai 18 anni, oltre la metà delle morti è dovuta a questa causa. Negli ultimi trent’anni, sono morte sulle strade oltre 300mila persone, più di un quarto delle quali aveva meno di 29 anni di età. Negli scontri mortali dovuti a eccesso di alcol e stupefacenti – principale causa di incidenti in auto – l’età media del 75% delle vittime va dai 20 ai 34 anni. Un bilancio pesantissimo, anche in termini di costi sociali, elevatissimi (34 miliardi di euro l’anno). L’impegno del Lloyd Adriatico per la sensibilizzazione dei giovani sulla sicurezza stradale si affianca ad altre iniziative rivolte ai ragazzi, in particolare nel campo della formazione. Ogni anno, infatti, la compagnia guidata da Enrico Tomaso Cucchiani mette in palio, tra gli studenti delle scuole medie superiori, numerose borse di studio per soggiorni all’estero in collaborazione con Intercultura, la più importante organizzazione che realizza scambi educativi per i giovani. Oltre a quest’iniziativa, altre borse di studio vengono assegnate ogni anno a studenti iscritti al Master in Insurance and Risk Management sviluppato al Mib School of Management, la Business School di Trieste alla cui Presidenza siede, dal marzo del 2003, Enrico Cucchiani.  
   
   
DAL 13 APRILE AL 2 MAGGIO TEATRO SAN BABILA LUX FACTORY PRODUCTION PRESENTA VALERIA VALERI IN GIOCHI DI FAMIGLIA “LA GRIFFE” DI CLAUDE D'ANNA E LAURE BONIN  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Due famosi autori, sceneggiatori e registi francesi, dopo vari successi in cinema ed in televisione, decidono di scrivere una commedia per il teatro: tale è stato il successo che ha tenuto cartellone a Parigi per circa due anni; parliamo naturalmente de "La griffe", nel senso di "firma" o "marchio", una intensa e brillante commedia, novità assoluta per l'Italia, che narra con intelligente crudezza i rapporti ed i veleni all'interno di una famiglia composta da Irène Coleman, donna d'affari di grande successo nel settore dell'alta moda, divorziata con una figlia ventenne, dalla madre Mina Coleman, vedova di un filandiere, e dalla sorella minore Delphine, sposata con tre figli, con l'aggiunta dell' amante di Irène, Franz Polonia, giornalista cinico e disicantato. Ambientato all'interno di una stazione di servizio sull'autostrada, una notte d'autunno, dove i protagonisti della vicenda, rimasti senza benzina, rimangono bloccati a causa di uno sciopero degli autotrasportatori, che impedisce l'arrivo del rifornimento di benzina. In questa situazione di "stallo", di attesa e di isolamento scopriremo le vite, le durezze, le frustrazioni e le passioni ed i sogni di questi quattro personaggi, in un susseguirsi di dialoghi ben condotti in bilico tra una crudele ironia e una tenera emozione che attraversano tutta la pièce. Interpreti di questo testo attualissimo e mai banale saranno Valeria Valeri, una delle nostre più grandi attrici, nei panni della "terribile" madre Mina, e altri quattro attori. “La Griffe” Con: Cinzia Sartorello; Domenico Brioschi; Simona Celi; Emanuele Arrigazzi; scene Alessandro Chiti; musiche Ottavio Sbragia. Regia Giuseppe Cairelli: Valeria Valeri E' praticamente impossibile raccontare in maniera esauriente una carriera così importante e ricca come quella di Valeria Valeri, una grande artista con oltre cinquant'anni di lavori importanti da protagonista, sempre ai massimi livelli. Valeria Valeri è infatti dedita al teatro fin dal 1950, anno del suo debutto sulla scena, dopo aver rinunciato a un posto di annunciatrice radiofonica. Il suo debutto avviene infatti nella compagnia di Laura Carli, recitando in "Caldo e freddo" di Crommelynk, poi ne "La brocca rotta" di Kleist e in "Svegliati e canta" di Odets. L'anno successivo fu chiamata dalla compagnia Andreina Pagnani-gino Cervi in "Harvey" di Mary Chase e nei "Figli di Edoardo" di Jackson, Bottomley e Sauvajon. Da allora le sue performance si susseguono a raffica fino ad approdare anche in televisione nel 1953 con la fortunata e famosissima serie Tv La famiglia Benvenuti, al fianco di Enrico Maria Salerno, anche compagno di vita dell'attrice per molti anni. Moltissime le opere di successo con cui ha calcato le scene: citiamo gli spettacoli al Teatro Stabile di Genova, che nel 1955 le offrì occasioni importanti come "Ondina" di Giraudoux, "Ivanov" di Cechov, "La moglie ideale" di Praga, "I demoni" di Dostoevskij-fabbri, "La Gibigianna" di Bertolazzi, "Misura per misura" di Shakespeare. Nel 1958 passò a far parte del famoso gruppo "Gli Associati" con Enrico Maria Salerno, Giancarlo Sbragia e Ivo Garrani, dove nel 1960 ha avuto modo di distinguersi in "Sacco e Vanzetti". In compagnia con Alberto Lupo ha interpretato "Fiore di cactus", "Baciami Alfredo" di Carlo Terron, "Alfa Beta" di E.a. Whitehead. In seguito è stata protagonista di "Occupati di Amelia" di Feydeau, ha lavorato con Alberto Lionello ne "L'anatra all'arancia", e con Gino Bramieri in "Anche i bancari hanno un'anima". E' stata ancora protagonista ne "La vedova scaltra" di Goldoni e poi molti spettacoli di enorme successo in coppia con Paolo Ferrari, come "Vuoti a rendere" di Maurizio Costanzo per la regia di Gianni Fenzi, "Sinceramente bugiardi" e "Senti chi parla", entrambi con la regia di Giovanni Lombardo Radice, poi negli anni '90 "Gin Game" con la regia di Ennio Coltorti; quindi "Diario di una cameriera" regia di Giancarlo Sbragia, poi "Lettere d'amore" (Love letters), "Et moi....Et moi" , "La cicogna si diverte", "Colpo di sole" e "Il Clan delle vedove". Nella stagione 1997/98 ha interpretato il ruolo della ladra Cèline nella commedia brillante "Madame Lupin". Nelle ultime stagioni ha girato l'Italia con gli spettacoli "La signora omicidi" di W.rose per la regia di Giuseppe Cairelli, "Felicita Colombo" di Giuseppe Adami, regia di Patrick Rossi Gastaldi, "Amore senza tempo" di Arbuzov, regia di Enrico Maria Lamanna, "Giochi di famiglia" (La Griffe) di D'anna e Bonin di nuovo con la regia di Cairelli. Tournee Dello Spettacolo: Borgio Verezzi (Sv) - Teatro Gassman - 27 Novembre 2003; Canelli (At) - Teatro Comunale - 28 Novembre 2003; Roma- Teatro ghigne - dal 2 al 21 Dicembre 2003; Scicli (Rg) - 6 Marzo 2004; Capo d¹Orlando (Me) - Teatro Comunale "Rosso di San Secondo" - 7 Marzo 2004; Pace del Mela (Me) - Auditorium Comunale - 8 Marzo 2004; Sanbuca di Sicilia (Ct) - Teatro L¹idea sambuca - 9 Marzo 2004; Pachino (Sr) - 10 Marzo 2004; Soriano Calabro (Vv) - 11 Marzo 2004; Soverato (Cz) - Teatro Supercinema - 12 Marzo 2004; Treviglio (Bg) - Teatro Filodrammatici - 18 Marzo 2004; Casalecchio di Reno (Bo) - Teatro Comunale "Alfredo Testoni" - 19 Marzo 2004; Mogliano Marche - Teatro Apollo - 20/21 Marzo 2004; Lecce - Teatro Paisiello - 22 Marzo 2004; San Severo (Fg) - Teatro Comunale "G. Verdi" - 23 Marzo 2004; Firenze - Teatro Le Laudi – 27/28 Marzo 2004; Saluzzo (Cn) - Teatro Civico - 29 Marzo; Barga (Lu) - Teatro dei Differenti - 1 Aprile 2004; Parma - Nuovo Teatro Pezzani – 2/3/4 Aprile 2004; Milano - Teatro San Babila - dal 14 Aprile al 2 Maggio 2004.  
   
   
DAL 16 APRILE PAOLO ROSSI AL PICCOLO TEATRO CON IL SIGNOR ROSSI E LA COSTITUZIONE  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Paolo Rossi torna a Milano con Il Signor Rossi e la Costituzione dopo una lunga e fortunata tournée che ha toccato ben 90 piazze e che ha avuto oltre 125.000 spettatori. Fortemente legato all’attualità, lo spettacolo affronta le contraddizioni e le lacerazioni del nostro presente attraverso un testo che tutti conoscono e che forse pochi hanno letto realmente: la Costituzione Italiana. Proprio perché legato ai continui cambiamenti della nostra società, lo spettacolo si è profondamente trasformato nel corso delle diverse rappresentazioni e, pur mantenendo inalterato il canovaccio originale, si è arricchito di nuovi temi e di nuove riflessioni. Dopo aver affrontato con successo e a modo suo i classici del teatro in Romeo and Juliet e Questa sera si recita Molière, con Il Signor Rossi e la Costituzione Paolo Rossi, accompagnato da un gruppo di musicisti, torna quindi alla struttura dei suoi primi lavori teatrali: il monologo, la canzone, le affabulazioni, i cantastorie. Allo stesso tempo lo spettacolo si nutre dell’eredità degli happening recitati con il diretto coinvolgimento del pubblico, ossia dell’esperienza del teatro di Rianimazione maturata dal Romeo and Juliet in poi. Il sottotitolo recita “adunata popolare di delirio organizzato”. L’articolo 17 della Costituzione, infatti, sancisce il diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi, e le armi della poesia sicuramente non sono ancora contemplate fra le armi improprie. Paolo Rossi, avvalendosi di questa norma, invita gli spettatori a riunirsi in un luogo pubblico per parlare della Costituzione, coinvolgendoli direttamente in un confronto imprevedibile e in veste di cicerone, capo-comico, presidente d’assemblea, affronta il testo della nostra Legge Fondamentale per conoscerlo prima di vederlo modificato, discuterlo, riscriverlo, certamente per capirlo. Io non sono un attore di una parte politica, o di una società per azioni, o di un partito; io sono un attore del popolo, e non lo dico per vantarmi, è un dato di fatto: è il popolo che mi mantiene, da sempre. Colgo anche l’occasione per ringraziarlo. Dunque, nel suo mantenermi, è come se mi delegasse: io studio da mesi la Costituzione per loro, e ricerco tutto quello che mi viene in mente intorno a questo testo, anche storie, anche canzoni; ora – a lavori non completamente ultimati – convoco il popolo e gli espongo la mia relazione. E il popolo dirà la sua, ogni sera, in ogni momento. Mi piacerebbe definirla una serata di teatro di delirio legislativo. Un teatro che spettacolarizza la vita di questa nostra Repubblica fondata sul lavoro (Art. 1) e fondata sulla nostra Costituzione. Ho viaggiato a lungo nei classici del teatro – Rabelais, Shakespeare, Molière – ora mi confronto con il testo di legge per eccellenza. Un classico più classico della Costituzione non l’ho trovato, e come tutti i classici anche per la Costituzione valgono le stesse regole: tutti sanno che esiste, chi ne è il protagonista, ma la trama nessuno la ricorda. E’ un classico così ben costruito che ogni volta che lo si rilegge ci si dimentica chi è l’assassino. L’unica differenza è che essendo scritto a 1.000 mani, nessuno si era preso la briga di registrarlo alla Siae. L’ho fatto io. (Paolo Rossi) Lo spettacolo è in scena al Teatro Strehler ed è stato prorogato fino al 9 maggio. Teatro Strehler – dal 16 aprile al 9 maggio 2004 Infolink: www.Piccoloteatro.org  
   
   
DEDALO MINOSSE PREMIO INTERNAZIONALE ALLA COMMITTENZA DI ARCHITETTURA QUINTA EDIZIONE 2003/2004 VICENZA, BASILICA PALLADIANA, 14 MAGGIO - 11 LUGLIO 2004  
 
 Vicenza, 6 aprile 2004 - Il meglio dell’architettura realizzata negli ultimi due anni in 30 Paesi di 5 continenti sarà esposto dal 14 maggio all'11 luglio 2004 all’interno della Basilica Palladiana di Vicenza. Si tratta dei progetti premiati e selezionati nella quinta edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse, promosso dall’Associazione Liberi Architetti Ala – Assoarchitetti e dalla rivista internazionale di architettura l’Arca, con la Caoduro Lucernari. La cerimonia di consegna dei “Dedalo Minosse 2003-2004” si svolgerà venerdì 14 maggio alle 17 e ad ospitarla sarà un altro dei più celebri simboli della Vicenza di Palladio, il Teatro Olimpico. Alle cerimonia seguirà l’apertura ufficiale della mostra. Dopo solo 5 edizioni, il Premio Dedalo Minosse si è già imposto fra i più importanti premi di architettura del mondo, una sorta di Pritzker, forte della peculiarità di essere, invece, rivolto alla committenza anziché al progettista. L’enorme numero di concorrenti (più di 500 le realizzazioni che si sono messe in lizza per concorrere al riconoscimento) ha richiesto un lavoro particolarmente intenso della Giuria composta dal presidente Stanislao Nievo, scrittore e tra i fondatori del Wwf, da Dante O. Benini, architetto; Paolo Caoduro, main sponsor, Cesare Maria Casati, direttore della rivista l’Arca; Odile Decq, architetto; Bruno Gabbiani, presidente dell’associazione Ala – Assoarchitetti, Giovanni Gabetti, immobiliarista; Guido Gentili, direttore de Il Sole 24 Ore; Richard Haslam, storico dell’arte; Hideto Horiike, architetto del committente vincitore dell’edizione 2002; Boris Podrecca, architetto; Adriano Rasi Caldogno, segretario generale per la programmazione della Regione Veneto; Roberto Tretti, presidente del Centro Studi per le Libere Professioni; e per Ala Stefano Battaglia architetto e Marcella Gabbiani architetto. A concorrere nelle diverse sezioni del premio le “grandi firme” dell’architettura mondiale accanto ai più promettenti architetti della nuova e nuovissima generazione. A comprovare il prestigio di un Premio italiano che, come talvolta accade, è più noto all’estero che in Italia. L’interesse internazionale del “Dedalo Minosse” è confermato dalla presenza a Vicenza, per l’inaugurazione, di delegazioni delle più importanti associazioni di architetti internazionali, tra le quali l’American Institute of Architects, e il fatto che, come è già avvenuto nella scorsa edizione, la mostra delle opere premiate girerà il mondo, toccando una decina di capitali scelte dagli Organizzatori tra le 44 che hanno già avanzato la loro candidatura ad ospitare la mostra. Cerimonia di consegna dei Premi: Vicenza, Teatro Olimpico, 14 maggio, ore 17 Inaugurazione della Mostra: Vicenza, Basilica Palladiana, venerdì 14 maggio, ore 19 Questi alcuni dei vincitori : “Premio d’Onore Quinquennale 2004” Un nuovo centro di aggregazione Al Vicariato di Roma è attribuito il Premio d’Onore Quinquennale per la realizzazione della parrocchia “Dives in Misericordia”, affidata tramite un concorso all’architetto statunitense Richard Meier. “Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004” Il più grande aeroporto del mondo Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 è attribuito al Presidente del Kuala Lumpur International Airport, Dato’ Ir Jamilus Hussein, conoscitore d'architettura. L'aeroporto, nato per essere il più grande del mondo (10km x 10km di lato) è stato realizzato dall’architetto giapponese Kisho Kurokawa. “Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40” La Foresta di Alluminio Il Premio Internazionale Dedalo Minosse 2004 Under 40 è attribuito ad un committente Olandese, il direttore dell’Aluminium Center Foundation, Paul Brisnam, che ha creduto in un giovane architetto, Micha de Haas, per la realizzazione della sede della fondazione, sorretta da una “foresta” di colonne in alluminio, come un bosco metallizzato che suona al vento. “Premio Ala-assoarchitetti 2004” Una rinascita della committenza italiana Il Premio Ala-assoarchitetti, rivolto al Ministero degli Affari Esteri, per la Nuova Cancelleria dell’Ambasciata d’Italia a Washington, progettata da Piero Sartogo. Vera e propria vetrina del design d’autore italiano dagli anni 50 ad oggi, fortemente improntata alla modernità. “Premio Ala-assoarchitetti 2004 Under 40” Dal degrado alla valorizzazione Il Premio Ala-assoarchittetti Under 40 è attribuito all’Amministrazione Comunale di Siracusa, per la realizzazione di una corte nell’Isola di Ortigia, ad opera dell’architetto Vincenzo Latina, in un’ area da tempo degradata. “Premio Speciale Regione Veneto” La roccia nella montagna Il Premio Speciale Regione Veneto è attribuito alla Fondazione Marxer che ha commissionato all’architetto Hans Hollein di Vienna la sede della Centrum Bank di Vaduz, concepita come un masso caduto dalle montagne circostanti. “Premio Speciale Provincia di Vicenza2 Arte e innovazione a scala urbana Frederick e Laurie Smith legati ad artisti come Picasso, Chagall, Miro, hanno sviluppato, in stretto contatto con l’architetto Eric Owen Moss, un progetto a scala urbana per offrire a Culver City una possibilità di rinascita dopo i disordini di Los Angeles del 1992, che avevano determinato il declino dell’area.  
   
   
IN CARNIA IL PIÙ GRANDE EVENTO ARTISTICO DELL’ESTATE FRIULANA 100 CAPOLAVORI D’ARTE IN MOSTRA PER L’ALLARGAMENTO A EST DELL’UNIONE EUROPEA SAN FLORIANO: 17 SECOLI DI FEDE, DI ARTE, DI EUROPA NELLE OPERE DI ALBRECHT ALTDORFER, ALBRECHT DÜRER, CESARE VECELLIO, MICHAEL PARTH, MICHAEL PACHER  
 
San Floriano, 6 aprile 2004 - “…esprimo apprezzamento per tale opportuna iniziativa e per i nobili intenti che l’hanno motivata”: con queste parole Sua Santità Giovanni Paolo Ii ha dato la sua benedizione alla mostra internazionale Floriano: ponte d’arte e fede tra i popoli d’Europa, il più grande evento artistico dell’estate friulana e uno dei principali dell’Europa Centrale, che sarà inaugurato venerdì 30 aprile a Illegio, caratteristico borgo con soli 420 abitanti, immerso nella natura incontaminata delle Alpi Carniche. Alla cerimonia parteciperanno Romano Prodi, Presidente della commissione europea, Giuliano Urbani, Ministro per i Beni e le Attività culturali e S.e. Card. Tomàš Špidlik, in rappresentanza della Santa Sede che, nell’occasione, rivolgeranno congiuntamente un saluto a quei Paesi della Mitteleuropa e dell’Europa Centrale che si accingono a entrare nell’Unione Europea. Paesi che il culto di San Floriano ha già unito nei secoli. “A dimostrazione – come afferma don Alessio Geretti, segretario generale - che tra i popoli dell’Europa dei Venticinque i confini, nella cultura e nella fede, sono già superati”. Nel Iv secolo d.C. San Floriano fu ufficiale dell’esercito romano, princeps uffici del governatore del Norico (l’attuale Alta Austria), pellegrino sulle strade del Friuli, martire cristiano a Enns-lorch. Le sue reliquie sono conservate a Cracovia (Polonia), ma tutti i popoli del Centro Europa si riconoscono nel suo culto e invocano la sua protezione contro incendi e inondazioni. Da questa devozione condivisa sono nati nei secoli piccoli e grandi capolavori, finora custoditi nelle chiese, nei monasteri, nei musei d’Europa e ora esposti per la prima volta insieme nell’antica canonica, oggi Casa delle Esposizioni, di Illegio, grazie all’impegno del Comitato San Floriano e della Pieve di Illegio. Curata dal prof. Giuseppe Bergamini e da don Alessio Geretti, affiancati da un Comitato scientifico di esperti internazionali, la mostra Floriano: ponte d’arte e fede tra i popoli d’Europa ha ricevuto la Targa d’Argento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nonché il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il valore delle opere esposte: cento rappresentazioni del Santo datate tra l’Viii e il Xx secolo – tavole lignee dipinte, sculture lignee, tele, ori, codici - firmate tra gli altri da grandi maestri come Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Cesare Vecellio, Michael Parth, Michael Pacher. Cento capolavori in mostra ispirati a San Floriano e alla sua storia, per la prima volta esposti insieme, alcuni dei quali è molto raro poter ammirare perché appartenenti a chiese, monasteri, collezioni private difficilmente accessibili al pubblico. In particolare, di grande interesse sono le venti tavole lignee quattrocentesche e cinquecentesche, tra le quali spiccano quelle sul martirio del Santo di Enns-lorch dipinte da Albrecht Altdorfer, inimitabile maestro della Scuola Danubiana: opere capaci di esprimere narrazione storica e teologica insieme a una puntuale indagine paesaggistica e a un finissimo e intenso cromatismo. Questi venti capolavori, dipinti o dorati, costituiscono il cuore della mostra e sono riuniti nel Salone principale della suggestiva sede carnica. Notevole anche la serie di oltre trenta sculture lignee, dal Quattrocento al Settecento, provenienti da Germania, Austria, Slovenia, Alto Adige, Friuli: la magia del legno e delle dorature che ritraggono San Floriano donano, nel contempo, uno spaccato dei costumi, delle armature e della fisionomia dei popoli dell’epoca. Arricchiscono la mostra anche oli su tela (provenienti specialmente dall’ambito friulano e veneto) e antichi codici. Tra quest’ultimi anche la Passio Floriani, redatta probabilmente in ambito aquileiese, solo pochi decenni dopo il martirio di San Floriano. E ancora, saranno esposti ori, vetri dipinti, stampe, xilografie relativi al culto di questo martire caro a tanti popoli di montagna, che provengono dalle più prestigiose e ricche gallerie europee: gli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale di Praga, la Galleria Germanica di Norimberga, la Galleria Nazionale di Lubiana, la Biblioteca Nazionale di Vienna “Albertina”, l’Oberösterreichische Landesmuseum di Linz, l’Augustinian Chorherrenstift St. Florian, la Cattedrale di Linz, oltre che da numerosi musei, chiese, monasteri di Austria, Slovenia, Germania e Italia. L’ allestimento della Mostra è curato dallo studio Avon di Udine, il catalogo da Skira. La mostra rimarrà aperta dal 30 aprile al 30 settembre 2004 nella Casa delle Esposizioni di Illegio (Udine) L’esposizione si inserisce in un ricco programma di manifestazioni e di eventi ideato dalla piccola e intraprendente comunità di Illegio , in occasione dell’allargamento a Est dell’Unione Europea; un programma che per il suo significato religioso e civile si svolge con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e con la personale benedizione di S. S. Papa Giovanni Paolo Ii. Tra le iniziative per l’Anno di San Floriano, il Convegno internazionale di studi su San Floriano svoltosi in due sessioni, il 5 ottobre e il 6 dicembre 2003 (in allegato gli abstract di alcuni interventi); il volume degli Atti del Convegno, il primo compendio degli studi più aggiornati ed esaustivi sul Santo martire di Lorch, sarà disponibile al fornito bookshop della mostra; nello stesso bookshop si troverà anche il Cd con l’orginalissimo patrimonio musicale e liturgico della Pieve di Illegio. Ricco anche il calendario degli appuntamenti di animazione collegati alla mostra e all’anno di San Floriano, tra cui un concerto di Folkest e due della rassegna Carniaarmonie nonché la presentazione dell’ultimo libro di Tullio Avoledo, i tradizionali momenti di sagra e i pellegrinaggi a St. Florian e a Cracovia. In preparazione il volume sulla Pieve di San Floriano di Illegio e il libro per bambini con la memoria e le leggende della Pieve e dei castellani, illustrato dal disegnatore bielorusso Pavel Tatarnikov. La mostra “Floriano: ponte di arte e fede tra i popoli d’Europa” è realizzata con la speciale collaborazione della Soprintendenza per i Beni A.p.p.s.a.d. Del Friuli-venezia Giulia e in collaborazione con Regione Autonoma Friuli-venezia Giulia, Regione Friuli-venezia Giulia “Ospiti di gente unica”, Provincia di Udine, Comunità montana della Carnia, Carnia fascino autentico, Comune di Tolmezzo, Fondazione Crup, Assicurazioni Generali, Cartiere Burgo. Per l’anno di San Floriano che gode della Benedizione di Sua Santità Giovanni Paolo Ii, il Comitato di San Floriano è sostenuto da: Regione Autonoma Friuli-venezia Giulia, Friuli-venezia Giulia Ospiti di gente unica, Provincia di Udine, Comune di Tolmezzo, Aiat della Carnia, Carnia fascino autentico, Banca Popolare Friuladria, Coopca Tolmezzo, Associazione industriale Tolmezzo, Uapi Tolmezzo, Ascom Tolmezzo, Associazione musicale della Carnia, Rotary Club Distretto di Tolmezzo e Co-ver Group. Floriano: 17 secoli di fede e arte tra i popoli d’Europa Calendario delle manifestazioni: 30 aprile 2004 ore 17.00 “Illegio, Casa delle Esposizioni” Inaugurazione della mostra d’arte internazionale “Floriano: ponte d’arte e fede tra i popoli d’ Europa ” Intervengono il Presidente della Commissione europea On. Romano Prodi, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Prof. Giuliano Urbani, S.e. Card. Tomàš Špidlik, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e P. Marko Ivan Rupnik del Centro Aletti di Roma, l’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo. La mostra rimarrà aperta dal 30 aprile al 30 settembre 2004 presso la Casa delle Esposizioni di Illegio (Tolmezzo), Orario: 10.00-19.00 (venerdì: 10.00-22.00). Lunedì chiuso. Visite guidate sempre. Visite per gruppi su prenotazione. Biglietto d’ingresso: euro 6,00. Ridotto: euro 4,00. Studenti: euro 2,00 Allestimento: Studio Avon. Catalogo Skira. Informazioni: 0433/2054; 0433/44445 6 maggio 2004 ore 16.00 Illegio, Teatro tenda Convegno “L’europa, la civiltà e il cristianesimo. L’esperienza dell’Est e le prospettive per l’Occidente” Interviene S. E. Card. Franzisek Maharasky, arcivescovo Metropolita di Cracovia, che affida una reliquia di San Floriano alla Pieve d’Illegio. Presenti anche il vescovo di Linz, mons. Maximilian Aichern, e l’abate di St. Florian, Wilhelm Neuwirth. 6 giugno 2004 ore 20.30 Illegio, Teatro tenda “Congresso per l’Europa” Dibattito sulla costruzione dell’unità europea e sulle sue radici, moderato da Angela Buttiglione, direttore della testata giornalistica regionale della Rai. Intervengono il Presidente del Consiglio pontificio della Cultura, S..e Card Paul Poupard, Tomàš Halik, una delle più brillanti voci della rinascita dell’Est Europa, docente all’università di Praga, presidente dell’Accademia della Repubblica Ceca e stretto collaboratore del presidente Vaclav Havel. Inoltre: Da maggio a dicembre 2004, la Carnia sarà teatro di molteplici iniziative nel segno di San Floriano che si aggiungeranno alla tradizionale offerta di questa terra: giochi storici, itinerari in Carnia, visite guidate alla mostra, alla Pieve di Illegio e agli scavi archeologici in corso nei luoghi di culto precristiano e paleocristiano, nei luoghi fortificati tardoantichi e nei siti castellani dell’Alto Medioevo. Con Illegio come fulcro, tutta la Carnia diventerà una "mappa" da perlustrare con il suo patrimonio culturale, la ventina di Musei e raccolte d’arte, storia, folclore, i sentieri nella natura, i borghi dalle caratteristiche architetture, i percorsi enogastronomici di qualità, con i ristoranti di Carnia in tavola, che preparano gustosi ed inediti menù, tutti giocati fra tradizione e creatività. A Illegio, in particolare, si può gustare il pane preparato con la farina macinata nel mulino cinquecentesco e cotto nel forno seicentesco del paese. Fra gli altri prodotti tipici da acquistare in Carnia, eccellenti sono il prosciutto di Sauris, gli insaccati (molte le macellerie che producono salami, cotechini, coppe...), i formaggi (latteria più o meno invecchiato, ricotte affumicate e no, stracchini, formaggi di capra e molti altri tipi si trovano in vendita direttamente nei caseifici e d’estate anche in alcune malghe) e i burri, i funghi freschi e quelli secchi, i biscotti secchi (i più tradizionali sono chiamati. Esse per la loro caratteristica forma), i mieli d’ogni tipo, le marmellate, gli sciroppi di frutta, gli ortaggi (ad iniziare da patate, fagioli, verze), i frutti di bosco, le grappe aromatizzate al ginepro, alla genziana, alle erbe, ai frutti di bosco e la caratteristica Slivowitz (grappa di prugne) di Cabia. Le manifestazioni saranno accompagnate dalla pubblicazione di cd e di libri per bambini. Per l’occasione, sono previsti pacchetti turistici, escursioni e degustazioni a tema.  
   
   
PROSEGUE IL SODALIZIO TRA LA MAISON TAITTINGER E L’ARTE CONTEMPORANEA ZAO WOU-KI FIRMA LA DECIMA BOTTIGLIA DA COLLEZIONE  
 
Milano, 6 aprile 2004 - La Maison Taittinger, una tra le più rinomate marche di Champagne, rafforza il suo sodalizio, iniziato nel 1983, con l’arte contemporanea con la decima bottiglia della Taittinger Collection, una collezione di bottiglie del miglior champagne millesimato disegnate da pittori di fama internazionale. L’ultima nata porta la firma di Zao Wou-ki, il celebre artista cinese, discendente dalla dinastia Song, che incarna la fusione della tradizionale pittura cinese con la pittura occidentale moderna; una pittura che, come definisce lui stesso, tende verso una scrittura immaginaria ed indecifrabile. Zao Wou- Ki, con il suo inconfondibile stile, rende omaggio ad un Millesimato 1998, un’annata particolare per la vendemmia che ha dato origine a vini intensi e da una notevole armonia aromatica. Lo champagne contenuto nella bottiglia è composto al 50% da Chardonnay e dal 50% da Pinot Noir: Gli Chardonnays selezionati provengono in maggioranza dai grandi crus de la Côte de Blancs e i Pinot Noirs dalla Montagne de Reims e dalla Vallèe de la Marne. La bottiglia è stata prodotta solo in 5.000 esemplari ed ognuna è numerata e venduta in preziosi cofanetti singoli. Il prezzo al pubblico applicato dalle enoteche è di Euro 300. Dieci autori d’eccellenza per dieci bottiglie del miglior champagne millesimato d’annata: è così che lo Champagne Taittinger si pone quale ponte ideale tra il mondo dell’arte e quello dell’imprenditoria, nella convinzione che la creatività dell’artista possa trovare ispirazione da quelle caratteristiche e peculiarità che fanno dello champagne un prodotto-simbolo per eccellenza del lusso e dell’Art de Vivre, carico di valori affettivi, contribuendo così alla sua esaltazione e valorizzazione. La Maison Taittinger, marca tra le più prestigiose, è una delle ultime delle case di champagne che porta il nome dei suoi proprietari: fondata nel 1734, nei suoi 270 ettari di vigneti, produce uno champagne la cui leggerezza e finezza sono riconosciute dagli esperti di tutto il mondo. Marca tra i leader del settore, compare su tutte le carte più prestigiose della grande gastronomia d’Oltralpe, nei negozi di lusso di reputazione mondiale ed non manca mai ai ricevimenti ufficiali del Presidente della Repubblica Francese.  
   
   
UN CONCORSO PER PREMIARE GIOVANI PITTORI SUL TEMA DEL LAVORO  
 
 Roma – 6 aprile 2004 - Italia Lavoro ha promosso, con il Patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un concorso nazionale per la realizzazione di opere pittoriche sul tema “il lavoro che cambia”. Destinatari del bando sono tutti gli studenti iscritti o diplomati nelle Accademie di Belle Arti o Istituzioni similari, pubbliche o private, operanti in Italia e con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. Per ogni opera ammessa alla selezione verrà assegnato un rimborso spese di 400,00 euro, mentre ai cinque vincitori andranno 3.000,00 euro ciascuno. Tutti i dipinti verranno alla fine esposti in una mostra aperta al pubblico da gennaio del 2005. I candidati dovranno presentare entro il 15 maggio uno o due bozzetti delle opere da realizzare sul tema del concorso, che saranno selezionati da una commissione nominata da Italia Lavoro, fino a un massimo di 120 proposte. Il bando completo del concorso è consultabile presso il sito www.Italialavoro.it mentre ulteriori informazioni si possono chiedere alla Segreteria del concorso, in Via Guidubaldo Del Monte, 60 - Roma (indirizzo di e-mail concorsarte@italialavoro.It) o al numero telefonico 06-6832947. 1. Obiettivi Italia Lavoro, Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al fine di sensibilizzare l’opinione Pubblica sui temi della trasformazione del lavoro nella realtà socio-economica contemporanea, promuove un Concorso nazionale di pittura per giovani artisti sul tema: “Il lavoro che cambia”. 2. Partecipazione La partecipazione al Concorso è riservata a giovani artisti italiani, o comunque presenti nel nostro Paese, in possesso, a pena di inammissibilità, dei seguenti requisiti: condizione di studenti iscritti e/o diplomati nelle Accademie delle Belle Arti o Istituzioni similari pubbliche o private presenti in Italia; età compresa fra i 18 anni (compiuti prima della data di scadenza fissata dal bando per la presentazione delle candidature) e i 25 anni (il compimento del 26° anno non deve intervenire prima della data di scadenza fissata dal bando per la presentazione delle candidature). 3.Modalita’ Di Partecipazione - Accettazione Del Bando Tutti gli interessati in possesso dei requisiti potranno avanzare la propria candidatura per la partecipazione al concorso secondo le seguenti modalità: invio della domanda di candidatura corredata, a pena di inammissibilità, da certificazioni attestanti il possesso dei requisiti previsti (con l’indicazione dell’indirizzo in Italia, telefono ed eventuale e-mail) e di copia del presente bando debitamente sottoscritta in ogni sua pagina per adesione ed accettazione incondizionata; invio di uno o due bozzetti di pittura (realizzati, a scelta del concorrente, in pastello, tempera o guazzo o tecniche similari), sul tema oggetto del Concorso in formato tipo A4 o A3, corredati da una breve scheda descrittiva delle opere finali (caratteristiche delle dimensioni non inferiori a 1.2 mq., aspetti cromatici, tecniche e materiali di realizzazione, breve illustrazione del significato artistico della proposta in relazione al tema). 4.Termine Di Scadenza La candidatura per la partecipazione al Concorso, predisposta secondo le modalità sopra precisate, dovrà pervenire, a pena di inammissibilità, entro il 15 maggio 2004 in un unico plico chiuso inviato a mezzo di corriere o consegnato a mano a Italia Lavoro s.P.a.,via Guidubaldo del Monte n. 60, 00197, Roma. Sul plico, oltre al nome e all’indirizzo del mittente, dovrà essere espressamente indicata la dicitura:“Candidatura per la partecipazione al Concorso nazionale di pittura sul tema: Il lavoro che cambia”. Ai fini della verifica del rispetto del suddetto termine farà fede la data di ricezione registrata dal personale di Italia Lavoro. 5.Modalità Di Selezione Previa verifica del possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione, tutti i bozzetti inviati saranno esaminati da una Commissione nominata da Italia Lavoro che selezionerà fino ad un massimo di n. 120 proposte (bozzetti). Le scelte della Commissione sono insindacabili ed inappellabili. A tutti i candidati selezionati verrà inviata a mezzo di lettera raccomandata e/o di posta elettronica, all’indirizzo indicato nella domanda, la comunicazione dell’accettazione della candidatura e l’invito a realizzare l’opera (o le opere) definitiva/e secondo le caratteristiche indicate. Tutte le opere definitive realizzate dovranno essere trasmesse, entro 45 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione della candidatura, a Italia Lavoro s.P.a.,via Guidubaldo del Monte n. 60, 00197, Roma. 6. Rimborso Spese E Premio A tutti coloro che saranno invitati a realizzare la/le opera/e definitiva/e e la/e trasmetteranno nei termini sopra indicati, Italia Lavoro riconoscerà l’importo lordo di Euro 400,00 (quattrocento) per ciascuna opera definitiva pervenuta. Fra tutte le opere definitive pervenute la Commissione nominata ai sensi dell’articolo 5 selezionerà 5 vincitori a ciascuno dei quali verrà riconosciuto l’importo lordo di Euro 3.000,00 (tremila) previa accettazione dell’impegno a realizzare e trasmettere, entro i successivi 60 giorni, ulteriori 2 opere definitive su analogo tema, senza alcun onere aggiuntivo per Italia Lavoro. Sui predetti importi saranno operate le ritenute previste dalla legge. 7. Utilizzo Delle Opere - Responsabilita’ Tutti i bozzetti proposti e le opere definitive realizzate dai partecipanti al Concorso non saranno restituite e resteranno di proprietà esclusiva di Italia Lavoro. A proprio insindacabile giudizio Italia Lavoro si riserva la facoltà di utilizzare, di esporre e di pubblicare i bozzetti e le opere realizzate. A fronte della corresponsione degli importi indicati all’art. 6 gli autori dei bozzetti e delle opere sollevano Italia Lavoro da ogni richiesta connessa all’esercizio del diritto patrimoniale d’autore in merito alla diffusione ed all’utilizzo delle opere stesse, diritto che si intende trasferito ad Italia Lavoro. Ogni autore garantisce la piena e totale proprietà ed originalità dei bozzetti e delle opere presentate. 8. Privacy I partecipanti danno fin d'ora il consenso al trattamento, alla comunicazione ed alla pubblicazione dei propri dati personali, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 30/06/2003, n. 196. 9. Informazioni Il bando del Concorso, le liste delle candidature selezionate e dei vincitori sono disponibili sul sito www.Italialavoro.it  Eventuali informazioni possono essere richieste in forma scritta, all’indirizzo: Segreteria del Concorso nazionale di pittura sul tema: “Il lavoro che cambia” presso Italia Lavoro s.P.a. – Via Guidubaldo del Monte n. 60, 00197, Roma o,telefonicamente, al numero: 06.6832947 o, a mezzo di posta elettronica all’indirizzo: concorsarte@italialavoro.It  
   
   
“MILANO CAPITALE DELL’IMPERO ROMANO NEL IV SECOLO” IL 6 APRILE AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO CON ERMANNO A. ARSLAN, DIRETTORE DELLE CIVICHE RACCOLTE D’ARTE DI MILANO  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Fino al 27 aprile, tutti i martedì alle ore 21.00, nella Sala dell’Arciconfraternita del Museo Diocesano di Milano, prosegue l’iniziativa de “i martedì culturali di Bpm” promossi da Banca Popolare di Milano e presentati da Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano. Per il quarto appuntamento (ad ingresso libero), “Milano, Capitale dell’Impero Romano nel Iv secolo”, è previsto l’intervento del dr. Ermanno A.arslan, direttore delle Civiche Raccolte d’Arte di Milano ed Accademico dei Lincei. La Mostra milanese su Ambrogio e Agostino permette una lettura secondo una duplice angolazione. Accanto ad un’analisi in termini agiografici e dottrinari, è indispensabile una ricostruzione storica e archeologica del contesto in cui Ambrogio e Agostino operarono. Il Iv secolo non è epoca di decadenza. L’impero, potenza planetaria ancora intatta, si propone profondamente mutato. Scomparsa un’intera classe dirigente, è governato da una dittatura militare, oligarchica ma di estrazione popolare. La società schiavistica è scomparsa, così come le grandi aggregazioni di uomini, le familiae urbanae e le ville rustiche con centinaia di schiavi. Unità base è la famiglia, ridotta per la crisi demografica, in una struttura sostanzialmente di eguali. Scomparse le religioni tradizionali, si ha una spinta fortissima al disimpegno, come per le tifoserie dei giochi del circo, e contestualmente alle nuove ideologie, alle religioni orientali, all’esoterismo. In questo contesto, ribollente di novità, di esperimenti, di tensioni, controllato da uno stato laico ed equidistante, la religione cristiana si rivela vincente, divenendo ufficiale con Teodosio.  
   
   
SUZUKI NEL CAMPIONATO ITALIANO RALLY TOUT TERRAIN 2004  
 
Milano, 6 aprile 2004 - Prenderà il via a fine aprile il Campionato Italiano Rally Tout Terrain 2004 e Suzuki Italia Divisione Automobili sarà presente con due equipaggi ufficiali. Sette le gare in programma nell’arco di otto mesi con percorsi impegnativi e selettivi, sui tipi di fondo più diversi. Suzuki è da sempre tra le protagoniste di questo campionato con un dominio pressoché incontrastato nella categoria sino a 1600 centimetri cubi a cui si aggiungono risultati importanti anche a livello assoluto, contro vetture ben più potenti. Come il terzo posto nel campionato 2001 con Mario Ricci e la Grand Vitara classe T1. Le due vetture ufficiali schierate da Suzuki Italia Divisione Automobili nel Cirtt 2004 saranno una Grand Vitara e una Super Jimny, entrambe mosse da motore a 4 cilindri a benzina e saranno contraddistinte da un diverso grado di elaborazione. Entrambe le vetture sono allestite e seguite dalla Emmetre Racing di Torino. Suzuki Racing Grand Vitara T1 La Suzuki Racing Grand Vitara T1 è del tipo con carrozzeria a tre porte passo corto ed è allestita secondo le regole della categoria T1, cioè quella delle vetture quasi di serie, caratterizzate da pochi e semplici adattamenti all’impiego agonistico, soprattutto a livello di sospensioni e di sistemi di sicurezza attivi e passivi per l’equipaggio. Il suo 4 cilindri di 2 litri aspirato e alimentato a benzina arriva ad erogare oltre 150cv e questo, abbinato a un peso di soli 1270kg, le conferisce notevoli prestazioni anche sui percorsi più veloci. Dati tecnici
Motore:bialbero 16v benzina
cilindrata:2000 cm3
potenza:151 Cv a 7200 giri/min
coppia massima:19,5 Kgm a 3700 giri
sospensioni:indipendenti quelle anteriori e assale rigido quelle posteriori
ammortizzatori:oleopneumatici con doppia regolazione
peso:1270 kg
cerchi:6 x15 con coperture Yokohama Racing
freni:anteriori dischi autoventilati, posteriori a tamburo
allestimento:toora Competizione
Suzuki Racing Super Jimny T2 La Super Jimny è elaborata secondo i dettami della categoria T2, riservata alle automobili maggiormente preparate e performanti. La vettura, studiata appositamente per affrontare al meglio il Tout Terrain, riceve un 4 cilindri di 2 litri capace di erogare ben 192cv ed è in grado di competere anche con auto di cilindrata maggiore. Anche per la Super Jimny, oltre alle qualità telaistiche, uno dei punti di forza è la leggerezza. Dati tecnici
Motore:bialbero 16v benzina
cilindrata:2000 cm3
potenza:192 Cv a 7800 giri/min
coppia massima:21 Kgm a 4100 giri
sospensioni:indipendenti quelle anteriori e assale rigido quelle posteriori
ammortizzatori:oleopneumatici con doppia regolazione
peso:1530kg
cerchi:6,5x15 e 6,5x16 con coperture Yokohama Racing
freni:4 a disco di cui gli anteriori autoventilati
allestimento:toora Competizione
Gli equipaggi Andrea Lolli-gessica Valentini (Super Jimny T2) Modenesi, compagni nella vita oltre che nell’abitacolo della loro 4x4 da competizione, hanno vinto il Suzuki Challenge nel 2002, per poi approdare nella squadra ufficiale. Da sempre fuoristradista, da 13 stagioni impegnato nel Tout Terrain, Andrea Lolli nella vita fa il libero professionista (è geometra). Gessica Valentini, da brava modenese, lavora nel settore delle ceramiche. Con la nuova Jimny puntano alle posizioni alte della classifica tricolore. Andrea Luchini-bruno Fedullo (Grand Vitara T1) Vincitore del Suzuki Challenge 2003, Luchini è stato promosso nella squadra ufficiale. Toscano della Garfagnana (è di Barga), Luchini ha un trascorso nei rally, dove ha raccolto buoni risultati prima di passare al Tout Terrain. Corre con il terzo modenese del team Suzuki, Bruno Fedullo. Nella vita di tutti i giorni Luchini è dirigente in un’azienda che produce apparecchi sanitari, mentre Fedullo ha uno studio di grafica. Per avere maggiori informazioni sulla squadra corse ufficiale Suzuki al Cirrt è sufficiente visitare il sito ufficiale: http://www.Suzuki.it/motorsport/racing/index.htm  Il Calendario Delle Gare:
Raid dell'Etna (Ct-me-en)29 aprile-2 maggio
raid il Ciocco (Lu)29-30 maggio
rally Puglia e Lucania Trofeo regione Basilicata (Pz)24-25 luglio
monte Pennino (Pg)3-5 settembre
baja del Cellina (Pn)24-26 settembre
rally tout Terrain di Biella (Bi)6-7 novembre
 
   
   
LA FIAT PUNTO ABARTH DI GIANDOMENICO BASSO VINCE IL RALLY 1000 MIGLIA  
 
Torino 5 aprile 2004 - La Fiat Punto Abarth del veneto Giandomenico Basso si è aggiudicata il Rally 1000 Miglia, terza prova del Campionato Italiano Rallies, e prima gara del Campionato europeo. Basso, rimasto in testa per tutta la gara, ha concluso davanti alla Peugeot di Pedersoli (ininfluente ai fini della classifica Tricolore in quanto non si aggiudica punti), alla Punto Abarth del campione in carica Paolo Andreucci e alla Subaru di Longhi. Grazie a questi risultati, Basso guida la classifica dell'Eurorallies; la Fiat balza al comando della classifica Costruttori dell'Italiano (davanti a Subaru e Mitsubishi); mentre Andreucci è leader in quella Piloti, nella quale precede Basso e Navarra (Subaru). Quello del 1000 Miglia è un risultato molto importante poiché in questa gara la Fiat Punto Abarth con i suoi piloti ha dimostrato tutta la sua competitività surclassando i migliori specialisti d'Europa, come il francese Jean-joseph (5° con la Renault Clio ufficiale) e il belga Thiry (su Citroen ufficiale, ritirato). Nel Trofeo Fiat Punto Abarth Stefano Bizzarri (8° assoluto e 5° tra le Super 1600) ha preceduto i giovani Alessandro Bettega (12°), Matteo Gamba e il gallese Leon Pesticcio. Bizzarri ha così riconquistato il primato in classifica davanti a Gamba, primo nell'Under 27. Accesa bagarre nel Trofeo Fiat Stilo Abarth, che ha visto quattro piloti contendersi il primo posto in gara. Alla fine l'ha spuntata Andrea Perego (Team Hi-tec), in ascesa dalla quinta posizione. Perego ha preceduto di soli 3"4 Christian Chemin (Hawk Racing Club), che mantiene la leadership provvisoria (assoluta e under 25) del Trofeo, e Davide Medici. Prossimo appuntamento del Campionato Italiano è il Rally Costa Smeralda, in programma dal 6 all'8 maggio. Classifica finale 28. Rally 1000 miglia 1. Basso - Dotta (Fiat Punto Abarth Super 1600) in 3h 31'00.1; 2. Pedersoli - Vernuccio (Peugeot 306 Maxi Kit) a 34"2; 3. Andreucci - Andreussi (Fiat Punto Super 1600) a 1'02"0 ; 4. Longhi - Fappani (Subaru Impreza Sti) a 1'44"1; 5. Jean Joshep -Bovere ( Renault Clio Super 1600) a 2'04"1; 6. Cantamessa - Capolongo ( Mitsubishi Lancer Evo Vii) a 2'37"6; 7. Rossetti - De Luis ( Citroen Saxo) a 2'41"5; 8. Bizzarri - Bosi ( Fiat Punto Super 1600) a 4'01"4 ; 9. Dallavilla - Canton (Renault Clio Super 1600) a 4'08"3; 10. Travaglia - Zanella (Peugeot 206 Super 1600) a 4'23"2. Classifica Campionato Italiano Rallies (dopo 3 delle 11 prove) Piloti : 1. Andreucci ( Fiat Punto Abarth) 43 punti; 2. Basso ( Fiat Punto Abarth) e Navarra (Subaru Sti ) 28 ; 4. Longhi (Subaru Sti) 27; 5. Dallavilla (Renault Clio) 19; 6. Rossetti (Citroen Saxo) 18; 7. Fiorio (Subaru) 15; 9. Dati e Cantamessa (Mitsubishi Lancer Evo Vii) 14; 10. Eugeni (Subaru Sti) 10. Costruttori 1. Fiat 48; 2. Subaru 47 ; 3. Mitsubishi 26; 4. Renault 19; 5. Citroen 18; 6. Peugeot 9. Classifica Campionato Europeo Rally: 1. Basso (Fiat Punto Abarth) 10 punti; 2. Pedersoli (Peugeot) 8; 3. Andreucci (Fiat Punto Abarth) 6; 4. Longhi (Subaru) 5; 5. Jean Joseph (Renault) 4; 6. Cantamessa (Mitsubishi) 3; 7. Rossetti (Citroen) 2; 8. Bizzarri (Fiat Punto Abarth) 1. Classifica Trofeo Fiat Punto Abarth: 1. Bizzarri 16, 2. Gamba 14; 3. Bettega 9; 4. Pesticcio 6. Classifica Under 27 Trofeo Fiat Punto Abarth: 1. Gamba 14; 2. Bettega 9; 3. Pesticcio 6. Classifica Trofeo Fiat Stilo Abarth: 1.Chemin 35 punti; 2. Perego 28; 3. Pierotti 25; 4. Romano 18; 5. Medici 12; 6. Aparo 8; 7. Beltrami 6; 8. Bordignon 4; 9. Biasion 3. Classifica Under 25 Trofeo Fiat Stilo Abarth: 1. Chemin 35 punti; 2. Perego 28; 3. Medici 12; 4. Bordignon 4.