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SABATO
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Notiziario Marketpress di
Sabato 17 Aprile 2004 |
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FRIULI-VENEZIA GIULIA / 15/16/17 MAGGIO 2004 FESTA DELL’ASPARAGO DI BOSCO DEL RADICCHIO DI MONTAGNA E DEI FUNGHI DI PRIMAVERA. ARTA TERME (CARNIA, PROVINCIA UDINE)
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La primavera, sulle montagne della Carnia, non si annuncia solo con una fioritura di erbe selvatiche e di fiori, ma anche con una straordinaria serie di frutti selvatici e di funghi. A loro è dedicata la festa dell'asparago di bosco, del radicchio di montagna e dei funghi di primavera, in programma ad Arta Terme dal 15 al 17 maggio prossimi, un rilassante week-end dedicato alla scoperta dei funghi e delle verdure spontanee primaverili. Fra le molte iniziative in programma nel corso del week-end, sabato, verrà organizzata un'escursione a cavallo sui sentieri di fondovalle di Arta Terme.Domenica 16 verrà allestito fra le antiche case in pietra del centro storico del paese, un Mercatino dei prodotti tipici della montagna. L'intero pomeriggio della domenica sarà allietato da musica, spettacoli. Quest’anno si potrà assistere ad una dimostrazione di bouquet floreali curata dai professionisti dell’Associazione Fioristi del Friuli Venezia Giulia. Nei ristoranti verranno preparati menu particolari che avranno come ingredienti principali i funghi primaverili (morchelle, marzuoli, mitrophore, ecc.) e le erbe spontanee al prezzo fisso di 25 euro. Pietanze dai succulenti e nuovi sapori tutti da scoprire. Chi volesse trascorrere il fine settimana ad Arta può usufruire di un pacchetto week-end comprendente la mezza pensione dal venerdì alla domenica, con varie attività comprese, il tutto a partire da 110 euro. Lunedì 17 maggio verrà organizzata un’escursione storico naturalistica sui sentieri di fondovalle con il pranzo alla “casetta in Canadà”, inoltre dalle ore 9 alle 17 si effettueranno visite guidate alle mostre, riservate alle scuole presso la piazzetta Salon di Piano d'Arta. Per informazioni: ARTA Tur, Numero verde 800 332 330, e-mail: info@artatur.it |
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TRENTINO / DAL 19 GIUGNO A TRENTO, AL CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO “GUERRIERI, PRINCIPI ED EROI FRA IL DANUBIO E IL PO: L’AFFASCINANTE STORIA DEI SEGNI DEL POTERE”
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Quali erano i segni distintivi del potere, del rango e del lusso nelle Alpi e nelle pianure attraversate dal Danubio e dal Po, a partire da circa 34.000 anni fa, dalla più antica Preistoria, fino all’800 d. C., all’Alto Medioevo? I personaggi di spicco, dai primi cacciatori fino ai guerrieri delle invasioni barbariche, come esibivano il prestigio e la gloria? Sono questi temi affascinanti il filo conduttore della grande mostra internazionale che si terrà, dal 19 giugno al 7 novembre prossimi nello splendido scenario del Castello del Buonconsiglio. “Guerrieri Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po” è un evento espositivo senza precedenti, per l’avvincente argomento inedito, per l’estensione dell’arco di tempo e dello spazio geografico considerati e per l’eccezionale qualità e quantità degli oggetti presentati, oltre quattrocento, molti dei quali esposti in Italia per la prima volta. Fra le testimonianze esposte, una straordinaria figura sacra intagliata in una zanna di mammut di 32.000 anni fa; il più antico disco ornamentale in oro dell’Europa centrale - datato al IV millennio avanti Cristo – scoperto a Stollhof, nei pressi di Vienna; uno splendido elmo cerimoniale in oro da Schifferstadt in Germania, risalente al 1350 avanti Cristo; la maschera funeraria di un principe guerriero del 700 avanti Cristo, proveniente da Kleinklein in Austria; l'armamento completo di un capo militare dello stesso periodo dalla Slovenia; collari e monili in oro dei Celti e magnifici elmi da parata romani e di epoca altomedioevale, provenienti da Germania, Liechtenstein e Svizzera. Grazie alla disponibilità di quasi un centinaio fra soprintendenze e grandi istituzioni museali europee, che hanno concesso il prestito dei loro maggiori capolavori, il percorso della mostra si sviluppa su di una superficie di 1783 metri quadrati, con una articolazione in 14 sezioni, concepite “nel segno” degli indicatori più emblematici del potere e dei suoi principali protagonisti. Ideatore, coordinatore del comitato scientifico della mostra è Franco Marzatico, archeologo, cultore di Paletnologia presso l’Università degli Studi di Trento, direttore del Castello del Buonconsiglio.“Guerrieri, Principi ed Eroi fra il Danubio e il Po. Dalla Preistoria all’Alto Medioevo”, Trento, Castello del Buonconsiglio, 19 giugno – 7 novembre 2004. Orario: 10-18. Chiuso i lunedì non festiviInfolink: www.guerrieriprincipieroi.it |
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LOMBARDIA / RITORNA IL CIRCUITO DEL LARIO. UNA MANIFESTAZIONE IMPORTANTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO LARIANO.
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Si terrà dal 17 al 20 giugno 2004 la seconda rievocazione storica del “Circuito del Lario”, importante gara motociclistica corsa negli anni tra il 1921 e il 1939 nel territorio che attraversa le province di Como e Lecco. Il percorso lungo 36,5 chilometri vanta oltre 300 curve e 550 metri di dislivello. Partendo da Asso attraversa la Valbrona, scende al lago verso Onno, raggiunge Bellagio, si inerpica per le rampe di Guello ed attraversando Civenna giunge al Ghisallo e ridiscende da Magreglio ad Asso. Per l’occasione le strutture alberghiere del territorio lariano propongono interessanti pacchetti turistici. Infatti i primi 50 centauri italiani, esclusi i residenti nella Regione Lombardia, e i primi 30 motociclisti stranieri che si iscriveranno alla competizione avranno diritto a trascorrere il week-end del 18 e 19 giugno in pensione completa presso uno degli alberghi che hanno aderito all’iniziativa. Il “Circuito del Lario”, spesso paragonato per affinità morfologica al Tourist Trophy, storica gara motociclistica che dal 1907 si corre ogni anno sull’Isola di Man, ha visto la partecipazione di grandi campioni come Tazio Nuvolari e di leggendarie due ruote come la Moto Guzzi 250 compressore (1939) e la Bianchi Freccia Oro S (1934). La manifestazione prenderà il via giovedì 17 con l’inaugurazione della mostra fotografica “Il Circuito del Lario e la sua storia” e continuerà al ritmo di musica etnica e jazz. Gli iscritti alla gara parteciperanno infatti alla serata “Lo spirito del pianeta” una manifestazione internazionale di Gruppi Tribali e Indigeni del Mondo che si terrà a Villa Erba a Cernobbio e saranno spettatori del concerto jazz di Brian Auger’s a Bellagio organizzato nell’ambito del “Lario Jazz & R’n’B Festival”. Nelle giornate di sabato e domenica si svolgeranno invece le due rievocazioni storiche: Gruppo 1 alla quale potranno partecipare tutti i motoveicoli d’epoca costruiti dalle origini al 1968 e Gruppo 3 riservata ai motoveicoli da competizione non targati iscritti al Registro Storico FMI. La manifestazione ha ritrovato il suo antico splendore grazie all’impegno e alla passione del Comitato Triangolo Lariano Motociclismo, al contributo di molti comuni della zona e di 6 moto club e all’importante sostegno delle province di Lecco e Como e della Regione Lombardia. Info: Walter Gooni 347.2753687 - Vito Nuzzi 335.6011986, tel. 031.620489, e-mail: azzurrog@tin.it |
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FRIULI-VENEZIA GIULIA / TERMINA A TRIESTE, IL 18 APRILE, LA GRANDE MOSTRA DI ICONE RUSSE DALLA COLLEZIONE ORLER
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Ultimo weekend di apertura al pubblico, al Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima, della grande mostra delle antiche icone russe dalla collezione Orler, iniziata il 18 marzo scorso, che si prospetta con la solita grande affluenza del pubblico. E’ stato, a tutti gli effetti, un evento per la città di Trieste che ha ospitato per la prima volta, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune, una mostra di questo genere e di questa importanza. La mostra ha riscosso un notevole successo grazie al valore storico e artistico delle opere esposte e al profondo contenuto ecumenico, accresciuto anche dalla coincidenza con il periodo Pasquale, verificatosi quest'anno contemporaneamente sia per i cattolici, sia per gli ortodossi, il che avviene piuttosto raramente. “Essendo una mostra a ingresso gratuito, non abbiamo il numero esatto dei visitatori che ci sono stati sin dal giorno dell’apertura, ma possiamo stimarlo in 15-20 mila persone”, dichiara il curatore della mostra Stefano Orler, uno dei figli di Davide Orler, pittore veneziano, fondatore della collezione. L’interesse verso la mostra si è manifestato nella straordinaria affluenza del pubblico sia in occasione dell’inaugurazione, con la visita guidata dall’iconografo Giancarlo Pellegrini, sia durante i due concerti della musica liturgica ortodossa, rispettivamente, della tradizione russa e quella greca, organizzati nell’ambito della mostra in occasione della Settimana Santa. Più di 200 icone russe realizzate fra il XVI e il XIX secolo, esposte nella sala Illiria del Palazzo dei Congressi, hanno senza dubbio contribuito a far conoscere al pubblico questo mondo affascinante e ignoto, la massima espressione della spiritualità e del genio artistico del popolo russo, testimonianza della sua plurisecolare cultura. Chi non ha ancora avuto modo di visitare la mostra, ha a disposizione ancora due giorni per farlo, fino alle ore 19 di domenica, 18 aprile. La visita alla Collezione Orler ha un'ulteriore grande attrazione: la possibilità non solo di ammirare i capolavori degni di un museo, ma anche di venirne in possesso. Infatti, una parte dell’esposizione è destinata alla vendita al pubblico. I visitatori hanno, quindi, un’ottima opportunità di acquistare straordinarie opere di alto valore artistico e spirituale e, nello stesso tempo, fare un valido investimento. Nell’attuale incerta situazione socio-economica gli investimenti più sicuri, i cosiddetti “beni rifugio”, sono considerate proprio le opere d’arte e l’antichità. Tenendo conto del valore artistico delle autentiche antiche icone russe, della loro rarità e del numero sempre più ridotto di quelle disponibili sul mercato, si può ragionevolmente prevedere che le loro quotazioni, nel futuro, continuino a crescere. La mostra, a ingresso gratuito, è aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 19,30 (intervallo dalle 13 alle 15); domenica orario continuato. Per ulteriori informazioni telefonare al n. 348-2812423.Infolink: www.collezioneorler.com |
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EMILIA ROMAGNA / LE TERME UN VERO E PROPRIO ELDORADO DEL BENESSERE
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Avete voglia di coccole? Volete ritrovare la forma perduta oppure semplicemente concedervi una settimana di relax? Alle Terme dell’Emilia Romagna non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da Salsomaggiore a Riccione sono 22, dislocati in 18 località, gli stabilimenti che aderiscono all’Unione di Prodotto Terme, Salute e Benessere. Un vero e proprio eldorado del benessere dove rigenerarsi, tutto l’anno, gratificando corpo e spirito. Anche in Italia aumenta sempre di più il numero delle persone che prestano attenzione al proprio benessere psicofisico e a uno stile di vita sportivo e salutistico. Al passo coi tempi, le Terme dell’Emilia Romagna investono sulla qualità dei trattamenti termali, sul benessere e sulla professionalità degli operatori, rinnovandosi continuamente per soddisfare ogni esigenza. Così è possibile spaziare dalle cure termali tradizionali ai più moderni trattamenti di medicina estetica alle discipline orientali, con programmi brevi o settimanali. Si può optare per un fine settimana a tutto relax o per un soggiorno all’insegna della remise en forme, tra trattamenti estetici e alimentazione naturale. Decane del termalismo emiliano-romagnolo sono le Terme di Salsomaggiore, ospitate nella bella cornice liberty del palazzo Berzieri. Grande protagonista che caratterizza anche le offerte del Centro Termale Il Baistrocchi e dell’Albergo Terme Tommasini, è l’acqua salsobromojodica. Un’acqua ad altissima concentrazione di sali minerali, utilizzata anche per una linea cosmetica ideale per la bellezza del corpo e del viso. Accanto alle cure termali classiche sono numerose anche le proposte wellness pensate su misura per gli uomini. Anche le Terme di Tabiano, Monticelli e Sant’Andrea Bagni hanno rinnovato e ampliato l’area benessere. Tabiano, con il termalismo pediatrico, è un paradiso per i più piccini. Monticelli, in un ambiente elegante e raffinato, recupera antichi rituali di bellezza esotici, come i bendaggi con i fiori di tiarè. Le Terme della Salvarola propongono rigeneranti massaggi all’aceto balsamico Tradizionale di Modena, mentre quelle di Cervarezza, new entry del 2004, sono ottime per la balneoterapia. Le Terme di Porretta offrono un moderno centro fitness e una palestra super-attrezzata e quelle Felsinee vari programmi di bellezza e forma fisica. Lo stabilimento di Riolo è l’ideale per chi ama i metodi naturali e le discipline orientali, mentre a Brisighella è possibile richiedere programmi personalizzati che integrano benessere e terapie tradizionali. Cure tradizionali e wellness alle Terme di Castel San Pietro, le cui fonti risalgono al 1300. Le Terme di Bagno di Romagna, con gli stabilimenti di Euroterme, Terme di Sant’Agnese e Grand Hotel Terme Roseo, sono immerse nella bellezza del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Le proposte? Dall’aromaterapia ai pacchetti antifumo. Nel forlivese, le Terme di Castrocaro oltre a una vasta gamma di terapie termali, dispongono del Centro di Medicina estetica all’avanguardia. Sempre in zona, all’Hotel Terme della Fratta sette tipi di acque sono un toccasana per l’intestino. Nel Ravennate, troviamo le Terme di Cervia e di Punta Marina. A Cervia le proposte sono caratterizzate dai trattamenti con il limo, fango estratto dalle saline, mentre Punta Marina offre un centro estetico specializzato nella cura della pelle. Per la talassoterapia la scelta ideale sono le Terme di Rimini, che propongono anche trattamenti estetici e terapie naturali. Infine, le Terme di Riccione, con un modernissimo centro di medicina estetica. Infolink: www.emiliaromagnaterme.it |
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EMILLIA ROMAGNA / ALLE TERME BERZIERI CON VIVATION® PER RESPIRARE IN MANIERA CONSAPEVOLE. GLI APPUNTAMENTI: 15 E 16 MAGGIO, 5 E 6 GIUGNO, 24 E 25 LUGLIO 2004
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Ridurre lo stress, affrontare l'ansia, perdere le cattive abitudini e le dipendenze, migliorare la respirazione, combattere l'insonnia. Come fare? Con Vivation®, una innovativa tecnica di respirazione consapevole che, attraverso l'uso pratico del respiro circolare e una particolare attenzione verso le sensazioni che si manifestano nel corpo, permette di raggiungere uno stato di armonia e di accrescere il senso di benessere. Per imparare a praticare Vivation® si possono seguire le lezioni e i seminari tenuti da Alessandra Pagliarini al Centro Benessere delle Terme Berzieri di Salsomaggiore (PR). Durante la seduta, della durata di un'ora, i partecipanti sono sdraiati o seduti in una posizione che gli consente di rilassare ogni parte del corpo; nei primi incontri generalmente si rimane a terra, successivamente ci si mette seduti e ci si guarda negli occhi, cercando di analizzare le diverse proiezioni che suscita la persona con cui si lavora; si possono fare anche sedute davanti allo specchio per lavorare sull'autostima. Nella prima parte della lezione, vengono eseguiti una serie di esercizi che aiutano ad ascoltare il proprio corpo in termini sia di sensazioni fisiche sia di emozioni che poi si traducono fisicamente in percezioni. Una volta appresa questa abilità, si passa alla respirazione circolare, alla sua modulazione e frequenza, in modo da abbinare la corretta respirazione alla sensazione del corpo, fino ad arrivare alla completa acquisizione della tecnica. La seduta di Vivation ® è stata abbinata a trattamenti di aromo e cromoterapia, per un benessere completo. Acqua termale, oli essenziali e colore sono stimolanti per il nostro organismo e per i nostri recettori sensoriali, quindi particolarmente indicati per il rilassamento del corpo e dello spirito. Quale migliore occasione? Si entra nel Centro Benessere delle Terme Berzieri e si lasciano fuori pensieri e preoccupazioni. Si stabilisce col medico la sequenza dei trattamenti e poi, rigorosamente in accappatoio, si inizia il percorso abbandonandosi a un bagno colorato di rosa preparato con sali termali effervescenti, estratti dalle acque salsobromoiodiche, dall'azione rilassante. Nel bagno vengono diluiti oli essenziali, ricavati da erbe officinali, mentre l'acqua mossa dal meccanismo dell'idromassaggio dona beneficio e leggerezza alle gambe. Dieci minuti di relax completo, avvolti in calde coperte e poi un aromamassaggio sul corpo per riattivare l'energia assopita e il tono muscolare. Un buon bagno turco con vapore caldo di acqua Madre e oli essenziali di eucalipto e per finire una maschera al fango termale al viso, specifica per il proprio tipo di pelle. Si esce davvero diversi: più distesi, con la pelle luminosa, più disponibili ad affrontare la quotidianità. Se consideriamo che possiamo imparare anche la tecnica del "buon respiro"... è fatta! Il pacchetto Vivation®, previsto per il 15 e 16 maggio, il 5 e 6 giugno, il 24 e 25 luglio 2004, include consulenza medico specialistica, 1 bagno cromatico termale con idromassaggio/ozono, 1 massaggio manuale corpo con oli essenziali (30'), 1 bagno turco aromatico termale, 1 trattamento aromatico viso al fango termale, 1 seduta di Vivation®, tisane alle erbe. Il costo è di 128 euro. Per informazioni - Numero verde: 800.861385.Infolink: www.termedisalsomaggiore.it |
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TRENTINO / UNA DOMENICA NELLE SEGRETE STANZE. VENTUNO COMUNI TRENTINI PROPONGONO PER IL 18 APRILE ITINERARI INEDITI ATTRAVERSO PALAZZI E LUOGHI RICCHI DI ARTE E STORIA SOLITAMENTE CHIUSI AL PUBBLICO
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Il progetto di alcuni Comuni di valorizzare il proprio patrimonio culturale ha dato vita all’iniziativa “Palazzi Aperti”, che permetterà di visitare il 18 aprile alcuni dei luoghi culturalmente più interessanti del Trentino: archivi, chiese e palazzi aperti per la maggior parte solo in questa occasione. A Trento alcuni storici dell’arte illustreranno la cappella del Simonino di palazzo Salvadori, palazzo Galasso con la cappella Ecumenica e palazzo Calepini, dove verranno messe in scena anche danze settecentesche aperte alla partecipazione del pubblico. Balli animeranno anche Ala, dove si potrà accedere ai palazzi del centro storico e al parco Righi, e assistere alle esibizioni del coro polifonico Castelbarco nella chiesa di S. Giovanni e della pianista Vesselinova a palazzo Pizzini. La musica per pianoforte sarà di scena anche a Rovereto (con Francesca Vettori a Casa Mozart), dove saranno visitabili anche i palazzi Rosmini, Pizzini, Pretorio e Todeschi, oltre ai depositi storici della Biblioteca cittadina. Repertori musicali del ’700 si potranno ascoltare nelle chiese di S. Rocco a Pergine Valsugana, di S. Maria a Civezzano (saranno aperti anche palazzo Borsieri e castel Telvana) e nella Parrocchiale a S. Michele all’Adige (dove si potrà visitare anche il Museo degli Usi e Costumi). A Borgo Valsugana verrà proposto un percorso attraverso i luoghi storici del centro, che farà tappa anche a sala Degasperi, alla chiesa di S. Rocco, alla Parrocchiale e al santuario della Madonna di Onea. Un itinerario analogo verrà allestito a Caldonazzo, dove, nella cornice di castel Trapp verrà rappresentata una recita su arie settecentesche. Visite guidate saranno organizzate al palazzo Nuovo di Arco, alla chiesa di S. Vigilio e al convento francescano di Cavalese, alla Casa Campia di Revò, alla chiesa Arcipretale di Riva, ai palazzi Firmian e Martini di Mezzocorona e a palazzo Pilati di Tassullo. Intermezzi musicali accompagneranno invece le visite al palazzo De Maffei di Lavis, alla Casa Galvagni e agli affreschi di palazzo Fedrigotti di Isera, alla Pieve di S. Maria e alla chiesa Parrocchiale rispettivamente di Condino e Storo. In questi due comuni sarà allestita una degustazione di cibi del XVIII secolo. A Casa Legàt di Volano si svolgerà la rassegna “Lasciti e Fondazioni italiane ed europee per l’Arte” (articolata in due esposizioni e una conferenza) mentre a Taio sarà presentato il libro “San Marcello a Dardine nella Valle di Non” di Ezio Chini, che illustrerà di seguito la chiesa di S. Marcello. Infine a Brez si potrà accedere all’archivio del Palazzo Comunale. |
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TRENTINO / A CAVALESE L’ARTE CHE FA PENSARE. LE OPERE INCONSUETE DELL’ARTISTA TEDESCA JANINE VON THÜNGEN SI SNODANO FRA EVENTI DI SCOTTANTE ATTUALITÀ E RICERCA DELL’IDENTITÀ FEMMINILE
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Fotografie, costruzioni multimateriali e installazioni di luci e immagini si intrecciano nell’opera di Janine von Thüngen esposta a Cavalese fino al 18 aprile. La giovane artista tedesco-argentina, che vive in Italia, propone al visitatore emozioni inconsuete. La sua ricerca, all’interno del panorama dell’arte moderna, si muove fra argomenti concettuali di scottante attualità e la re-interpretazione senza tempo dell’identità femminile. Non è la prima volta che le opere della Thüngen approdano in Italia: in occasione del convegno “Donnemondo” (Università Roma Tre, 8 marzo 2002) venne esposta “Missing”, dedicata alle donne afgane e ai tragici fatti dell’11 settembre; l’anno scorso l’artista partecipò alla mostra di ceramiche e maioliche presso la Fortezza Spagnola di Grosseto e in seguito, presso la Galleria 2RC di Roma, collocò alcune installazioni sonore sul tema dell’acqua. Protagonista assoluta della mostra di Cavalese è invece l’opera “Cavalese 3/2/1998 Installation”, realizzata in vetro, carta di riso, acciaio e cemento, e dedicata alle vittime della sciagura del Cermìs. All’arte viene affidato il compito di tenere vivo il ricordo di quel 3 febbraio 1998, quando i cavi d’acciaio della funivia vennero tranciati da un aereo militare americano. Alla dimensione commemorativa si affianca quella mitologica, con l’esposizione di opere che propongono una lettura contemporanea di uno dei miti più conosciuti sull’origine dell’identità culturale europea, quello di “Europa”. Si tratta di sette fotografie che ritraggono altrettante donne di diversi stati europei (Belgio, Bulgaria, Francia, Italia, Inghilterra, Germania e Spagna) che hanno lo scopo di rievocare la loro matrice e madre comuni: la principessa fenicia “Europa”. Allo stesso modo la Thüngen dedica a “Lilith” – figura di donna biblica e mitologica che rappresenta tradizionalmente il demoniaco della donna - alcuni lightbox e trittici tridimensionali su cui si sovrappongono immagini fotografiche che perdono progressivamente definizione, fino a diventare espressioni surrealiste. Di questo personaggio l’artista fa una figura androgina, al di là del maschile e femminile, capace di trasformare i suoi connotati. La mostra, visitabile tutti i pomeriggi escluso il lunedì, è presso il Centro Arte Contemporanea.Info: 0462 235416 |
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TRENTINO / UN GIRO DEL TRENTINO PER CAMPIONI. SARANNO QUATTRO LE TAPPE DELLA VENTOTTESIMA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE IN PROGRAMMA DAL 20 AL 23 APRILE NEL TRENTINO OCCIDENTALE. DUECENTO I PROFESSIONISTI DELLE DUE RUOTE AL VIA
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Si svilupperà nella parte occidentale della provincia l'edizione numero 28 del "Giro del Trentino", l'importante gara ciclistica a tappe che andrà in scena dal 20 al 23 aprile e che anche quest'anno avrà al via i più forti specialisti delle due ruote in cerca della migliore condizione in vista del Giro d'Italia. Quattro le tappe in programma che andranno a sfiorare sei zone tra le più suggestive del Trentino. L'Alto Garda con il suo clima mediterraneo, le valli Giudicarie con il loro ambiente naturale intatto e a misura d'uomo, la Valle del Chiese con le sue verdi colline, la zona di Comano con le sue acque oligominerali e le sue terme, le incantevoli cime delle Dolomiti di Brenta, la Valle di Non con i suoi meleti in fiore. Sarà un giro tecnicamente da non sottovalutare, con dei tratti impegnativi in tutte quattro le sue tappe. Già il primo giorno i 168 km, che da Arco porteranno a Marcena di Rumo, presenteranno un arrivo inedito, ma altamente impegnativo con l'epilogo ai piedi delle possenti vette dell'Alta Anaunia. Saranno invece 171 i chilometri della seconda tappa che partirà da Livo Val di Non per giungere a Roncone, nella valle del Chiese, e si tratterà di un altro arrivo in salita visto che lo striscione sarà posto nei pressi del rifugio Miramonti. Leggermente meno impegnativa, ma non da sottovalutare la terza tappa di 165 km da Roncone a Fiavè, patria dell'arte casearia trentina; per concludersi con la classica frazione per velocisti di 170 km che da Comano porterà la carovana dei girini all'arrivo nel viale di Arco. L'albo d'oro della manifestazione in 27 anni ha visto primeggiare i più forti specialisti di gare a tappe non ultimo il trentino Gilberto Simoni, che lo scorso anno si impose su Stefano Garzelli e che quest'anno tenterà di bissare il suo successo. Tra i quasi duecento ciclisti al via in rappresentanza di 18 squadre professionistiche di tutta Europa ci sarà pure il francese Virenque, specialista dei gran premi della montagna, mentre l'outsider potrebbe essere la giovane promessa trentina Leonardo Bertagnolli. In palio la maglia ciclamino per il vincitore assoluto, mentre come da tradizione la maglia verde andrà a chi totalizzerà il maggior punteggio negli otto gran premi della montagna previsti, e per finire ci sarà pure la maglia blu per chi vincerà più traguardi volanti.Infolink: www.girodeltrentino.it |
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TRENTINO / UNA CARD APRE LE PORTE DI ROVERETO: MUSEI, MANIFESTAZIONI E SERVIZI A PREZZI CONVENIENTI GRAZIE ALLA ROVERETO IN-CARD
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Girare Rovereto è facile e conveniente, basta mettersi in tasca una card. Attiva da dicembre dello scorso anno, la Rovereto In-Card, patrocinata dall’Apt e dal Comune di Rovereto, permette di conoscere e vivere la città in modo semplice e conveniente, finalizzato ad attirare nuovi visitatori e a valorizzare il turismo locale. Un’unica card consente di accedere a tariffa ridotta, e illimitatamente, al Mart, al Museo Storico della Guerra, al Museo Civico e alla Campana dei Caduti. Oltre che per tutti i musei di Rovereto, sono previste agevolazioni anche per la partecipazione agli spettacoli e alle manifestazioni che si svolgono in città durante l’anno: Dissonanze Armoniche, Stagione Teatrale, Mescolanze, Summer Session, Notti dei Musei, Festival Oriente Occidente, Palio della Quercia, Festival Internazionale Mozart ed Itinerari Jazz. Per chi sceglie di frequentare i ristoranti del centro storico o soggiornare in città presso qualche hotel sono previste particolari e convenienti offerte, mentre i numerosi negozi che aderiscono a questa iniziativa, riservano interessanti promozioni ai possessori della card. La tessera, che costa 2 euro, ha validità mensile ed è nominativa, quindi non cedibile a terzi. Può essere acquistata a Rovereto presso la sede dell’Apt, i musei (dove sarà venduta unitamente all’acquisto del biglietto d’ingresso intero), il “Residence Messaggero”, il “Garnì Rainbow” in località Noriglio e presso alcuni hotel: “Leon d’Oro”, “Flora”, “Rovereto”, “Sant’Ilario”. Con la Rovereto In-Card vengono fornite gratuitamente anche una cartina del centro storico, una guida dell’offerta cittadina e la possibilità di iscriversi a un servizio di newsletter per aggiornarsi continuamente su quanto accade in città.Infolink: www.apt.rovereto.tn.it |
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EMILIA ROMAGNA / RITORNO AL MUSEO. SABATO 17 E DOMENICA 18 APRILE 2004 RIAPRE LA STRAORDINARIA RACCOLTA DI ETTORE GUATELLI: IL BOSCO DELLE COSE
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Due giorni dureranno le cerimonie di riapertura ufficiale dello straordinario Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro (Pr) diretto da Mario Turci, gestito dalla omonima Fondazione ozzanese e promosso dalla Provincia di Parma. Un atto dovuto e una grande pagina di storia del lavoro umano restituita al cuore della gente. L'incredibile raccolta di oggetti di ogni tipo, riferibili alla fatica di vivere ed esposti sulle pareti dell'ex abitazione del maestro in insiemi che sono arte nell'arte, tornerà a raccontare antiche storie di fatiche e di tenacia, ma anche di magnifici vagabondi come gli Orsanti e gli Scimmiari. Sabato 17 e domenica 18, tra i Voltoni del Guazzatoio della Pilotta di Parma e la casa-museo di Ozzano Taro, il saluto delle autorità regionali e provinciali introdurrà interventi, letture e immagini, musica dell'Appennino, presentazione di riviste legate alla Museografia e ai Beni Demoetnoantropologici, proposte di animazione del Teatro delle Briciole, suggerimenti del fotografo Luigi Bussolati ai visitatori grandi e piccini per osservare e riprendere creativamente gli oggetti del Museo Guatelli, laboratori per insegnare ai bambini la costruzione di antichi attrezzi per la filatura. Tutto come il maestro Guatelli avrebbe voluto.Infolink: www.museoguatelli.it |
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A MISURA DI BAMBINO: LE DIMORE CUENDET, IL SALONE CHILDREN’S TOUR, IL PROGRAMMA BIMBI D’AMARE DI ALASSIO
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C’era una volta un re… Certo le fiabe sono diverse dalla realtà, ma è sempre possibile regalare ai bambini l’emozione di vivere in un sogno incantato. Basta un gioco, un luogo, una dimora speciale. E’ quanto promettono ad esempio le proposte Cuendet, società leader nella locazione di dimore di charme. Tra le 4000 dimore Cuendet - castelli, fattorie, mulini, antichi monasteri e luoghi ricchi di storia in Italia o all’estero - nelle regioni più belle d’Europa si può scegliere il proprio universo ideale. Ideale anche per i più piccoli che saranno felicissimi di avere spazio per giocare, una piscina in cui tuffarsi e in cui trascinare in giochi d’acqua i genitori, trascorrere serate davanti al fuoco di un camino, esplorare la natura o ammirare il panorama da torri merlate. Tutto sembrerà un grande gioco in cui la bellezza dei luoghi e l’eco della storia contribuiranno a creare un’atmosfera unica di gioiosa complicità. E i genitori… beh, sarà vacanza anche per loro: non solo Cuendet mette a disposizione, su richiesta, baby sitter, maggiordomi, cuochi e domestici, ma la stessa sistemazione in casa privata consentirà di vivere al meglio, secondo ritmi tranquilli e naturali: il papà potrà ad esempio leggere un buon libro sprofondato nel comodo divano di un salotto in stile mentre la mamma in giardino si abbronzerà sotto i raggi del sole, tra un tuffo in piscina e l’altro; poi una passeggiata all’aria aperta, magari nel bosco della proprietà, e una serata tranquilla faranno riscoprire all’intera famiglia il piacere di stare insieme. E tutto questo a prezzi accessibilissimi, vantaggiosi soprattutto per i nuclei familiari numerosi. Infolink: www.cuendet.itIl turismo per bambini è protagonista per il secondo anno a “Children’s tour – Salone dei Viaggi e delle Vacanze 0-12” (16/18 aprile 2004 al quartiere fieristico di Reggio Emilia) con servizi e proposte su misura per loro, bambini di oggi che saranno i viaggiatori di domani. Accanto al settore espositivo dedicato alle proposte di viaggi e vacanze, alle attrezzature per alberghi e alle strutture d’intrattenimento che si rivolgono ai bambini, esiste una sezione speciale studiata appositamente per intrattenere e divertire i piccoli. Quando si parla di turismo speciale per i bimbi come dimenticare il mare? Ecco allora Bimbi d’aMare, le proposte di Alassio per il mese di maggio. Centro dell’iniziativa sarà l'ex Chiesa Anglicana, splendida storica struttura recentemente ristrutturata dove verrà allestita una particolare mostra sui “Libri da… mangiare” a cura dalla Comunità Montana Ingauna. Contemporaneamente saranno organizzate iniziative collaterali con laboratori che hanno lo scopo di valorizzare la fantasia e la natura dei bambini guidandoli alla scoperta di sapori antichi per la merenda (quale pane & olio), ai “grandi giochi di strada”, d’aria, di vento e di movimento (quali bolle di sapone, girandole, quattro cantoni, i barattoli, la lippa…). Accanto al gioco ed al divertimento il calendario prevede una serie d’incontri con esperti sul tema dell’alimentazione, delle fiabe, della pittura, dell’arte in genere. Grande attenzione anche alle mamme con una giornata da fiaba in occasione della Festa della Mamma (seconda domenica di maggio) dove mentre i bambini si scateneranno in una ‘bimbo dance’, le mamme saranno coccolate e truccate da una visagista della profumeria Joan d’Alassio. Culmine della manifestazione la grande festa finale “il luna park delle meraviglie” di fine anno scolastico, che vedrà coinvolti anche il volontariato cittadino e i turisti l’8 giugno. Non è finita: di particolare interesse le passeggiate alla scoperta del territorio per i più piccoli in collaborazione con Amnesty International. Saranno due gli appuntamenti dedicati ai bambini uno dei quali a bordo del Trenino Lillipuziano.Infolink: www.comune.alassio.sv.it |
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