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LUNEDì
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Aprile 2004 |
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20ª CONFERENZA TII: NUOVI MERCATI, TECNOLOGIE E PARTNER PER UN'EUROPA ALLARGATA |
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Bruxelles, 19 aprile 2004 - L'associazione Europea per il Trasferimento di Tecnologie, Innovazione e Informazione Industriale (TII) terrà la sua 20ª conferenza annuale dal 12 al 14 maggio a Budapest, Ungheria, con il titolo " Nuovi mercati, tecnologie e partner per un'Europa allargata ". L'avvenimento fornirà ai partecipanti l'occasione di rivedere le rispettive strategie di collaborazione nel supportare l'innovazione e il trasferimento di tecnologie considerando un'Europa allargata, nonché di esaminare le opportunità di collaborazione con altre zone geografiche. Gli argomenti della conferenza sono rivolti ai professionisti che lavorano in tutti i settori di supporto all'innovazione e che desiderano sviluppare nuovi mercati per i loro servizi, ricevere informazioni su nuovi mezzi, imparare nuove metodologie e incontrare potenziali collaboratori. Infolink: http://www.Tii.org/index_3.php |
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EXECUTIVE E-MAIL DI BILL GATES AI CLIENTI UN REPORT SUI PROGRESSI DI MICROSOFT: SICUREZZA
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Milano, 19 aprile 2004 - Bill Gates aggiorna i clienti di Microsoft fornendo una panoramica sulle principali aree legate alla sicurezza in cui l'azienda sta investendo in maniera significativa. Da decenni esiste il problema della presenza di codice dannoso, ma solo negli ultimi anni le connessioni Internet ad alta velocità e milioni di nuovi dispositivi informatici hanno contribuito a creare una rete globale di computer nella quale virus e worm sono in grado di diffondersi in pochi minuti in tutto il mondo. Contemporaneamente, i pirati informatici sono diventati più sofisticati e hanno creato e diffuso epidemie digitali, quali Slammer, Blaster, Sobig e Mydoom, che si propagano quasi istantaneamente, rallentando i livelli di produttività aziendale, commerciale e di comunicazione implementati dalla tecnologia. Anche la tipologia di attacco alle reti e ai sistemi It sta cambiando. Blaster, ad esempio, colpiva singoli computer, trasformando utenti ignari in propagatori inconsapevoli di worm. Questi tipi di attacchi, detti “swarming”, coordinati per provocare effetti multipli, a cascata, modificano continuamente il panorama delle possibili minacce alla sicurezza. I professionisti It e in generale gli utenti della rete devono quindi porsi il problema di adottare misure preventive, e il settore tecnologico deve continuare a sviluppare nuove soluzioni. Microsoft e l’intero settore stanno attuando progressi significativi sul fronte della protezione dei sistemi informativi. Questo messaggio offre una panoramica sulle principali aree legate alla sicurezza su cui l’azienda sta investendo in maniera significativa: Isolamento e flessibilità Aggiornamento Qualità Autenticazione e controllo degli accessi. Siamo inoltre impegnati ad aumentare gli investimenti dedicati alla formazione dei clienti e alla creazione di accordi strategici, allo scopo di rendere qualsiasi ambiente It più sicuro e protetto. A causa della natura umana, dell’evoluzione nella struttura delle incursioni informatiche e della crescente interconnessione dei computer, il numero dei tentativi degli attacchi di hacker non sarà mai del tutto eliminato; tuttavia possiamo ridurre drasticamente l’azione dei criminali cibernetici, indirizzando una parte consistente dei nostri investimenti in Ricerca & Sviluppo al miglioramento delle funzionalità di sicurezza. Isolamento e flessibilità I nostri sforzi per la protezione dei sistemi It hanno l’obiettivo di evitare che il codice dannoso sia in grado di sfruttare un problema di vulnerabilità delle applicazioni. Ciò avviene isolando tale codice, garantendo un controllo più efficace delle entità con cui i processi del computer possono comunicare o cooperare, rendendo i sistemi più flessibili in modo che riescano a individuare e bloccare preventivamente comportamenti dannosi o sospetti. Windows Xp Service Pack 2 - Stiamo lavorando ad alcune funzionalità rivolte in particolare a quattro specifiche modalità di attacco, che isolino e rendano più flessibili i nostri sistemi operativi client e che saranno disponibili nei prossimi mesi. Protezione della rete: Windows Firewall sarà attivato come impostazione predefinita, riducendo così l’area “attaccabile” dei Pc e delle reti. Navigazione del Web più sicura: per ridurre la quantità di codice dannoso e di siti Web che possono danneggiare i computer o ingannare gli utenti, Internet Explorer bloccherà automaticamente i download non richiesti e le finestre pop-up non desiderate, a meno che l’utente non abbia richiesto esplicitamente il download di un file. Gli amministratori It saranno in grado di gestire questa funzionalità in modo centralizzato per applicare policy di protezione coerenti all’interno delle aziende. Inoltre, abbiamo migliorato le configurazioni wireless permettendo di navigare in rete dal Pc di casa in modo più sicuro. Posta elettronica e strumenti di messaggistica più sicuri: per ridurre il rischio di attacchi stiamo perfezionando la gestione degli allegati in Outlook Express e nella messaggistica istantanea di Windows Messenger; stiamo inoltre incrementando il livello di protezione in Outlook Express per evitare che il computer dell’utente possa essere identificato dal mittente in caso di download di contenuti esterni. Protezione della memoria: un software dannoso creato per utilizzare i sovraccarichi di buffer (buffer overrun) può permettere che venga copiata una quantità elevata di dati che rappresentano codice maligno nelle aree di memoria del computer, mandando in seguito in esecuzione tale programma. Sebbene nessuna tecnica da sola possa eliminare completamente questo tipo di vulnerabilità, Microsoft sta utilizzando tecnologie di protezione per mitigare questi attacchi. Innanzitutto, i componenti principali di Windows sono stati ridefiniti secondo la versione più recente della nostra tecnologia di compilazione, allo scopo di proteggere contro sovraccarichi di stack e heap. Microsoft sta anche collaborando con società produttrici di microprocessori, tra cui Intel e Amd, affinché Windows supporti la data execute protection a livello di hardware (nota anche come Nx o no execute ). Nx utilizza la Cpu per contrassegnare tutte le posizioni della memoria di un’applicazione come non eseguibili, a meno che la posizione non contenga in modo esplicito codice eseguibile. In questo modo, quando un worm o un virus inserisce codice di programma in una porzione della memoria contrassegnata solo per i dati, questo non potrà essere eseguito. Windows Server 2003 - Il nostro lavoro su Windows Server 2003 si è focalizzato sulle modalità per ridurre, mitigare o contenere i rischi di attacchi. Abbiamo in programma di inserire in Windows Server 2003 Service Pack 1, disponibile nella seconda metà del 2004, funzionalità avanzate che includeranno le tecnologie di protezione per il server già presenti in Windows Xp Sp2. Per migliorare il livello di isolamento, Windows Firewall sarà attivato durante la configurazione di partenza su nuove installazioni server, affinché il server possa essere meglio protetto da potenziali intrusioni. Una procedura guidata per configurare le protezioni permetterà, nel momento in cui le varie parti del server (il file server, il server delle applicazioni, ecc.) saranno abilitate, di bloccare ulteriormente le intrusioni a seconda del modello di utilizzo specifico per quella parte. Internet Security and Acceleration Server 2004 - Le funzionalità avanzate presenti in Isa Server 2004 prevedono una più attenta analisi del contenuto che transita sulla rete, che consentirà ai clienti di proteggere le applicazioni Microsoft in modo efficace e di rendere più sicure le connessioni Vpn remote. Un’interfaccia utente familiare e strumenti di gestione migliorati faciliteranno l’implementazione e la gestione dei criteri di protezione per i clienti, riducendo potenziali errori di configurazione, ossia diminuendo una causa comune di violazione della rete. Exchange Edge Services - Questa nuova tecnologia gestisce i numerosi e mutevoli problemi di protezione legati alla posta elettronica. Exchange Edge Services blocca i messaggi pericolosi in entrata o in uscita e la posta indesiderata, difendendo il sistema da attacchi al server di posta e da virus diffusi tramite e-mail e crittografando i messaggi per ottimizzarne la protezione. Questa tecnologia Microsoft fornisce inoltre una base su cui sviluppatori di terze parti possono costruire tecnologie, quali filtri di posta elettronica di prossima generazione, prodotti per la crittografia dei messaggi e soluzioni per la conformità della posta elettronica. Tecnologie di protezione attiva – È ormai imprescindibile prevenire per contenere gli attacchi, rendendo i computer sempre più flessibili anche in presenza di worm e di virus sofisticati. A questo scopo, Microsoft sta investendo nello sviluppo di tecnologie quali: Protezione dinamica del sistema: regola in modo proattivo le difese di ciascun computer sulla base dei cambiamenti del suo “stato”. Ad esempio, l’installazione di nuovi prodotti software, la modifica della configurazione, la necessità di un nuovo aggiornamento o la connessione a reti differenti possono rendere un computer più vulnerabile. La protezione dinamica del sistema individua queste modifiche e regola di conseguenza il livello di sicurezza. Oggi i clienti Microsoft possono utilizzare la funzione di aggiornamento automatico di Windows, che individua quando un computer necessita di un nuovo update. Prevediamo che i computer non saranno solo in grado di individuare le modifiche, ma anche di adattarsi ad esse in modo proattivo. Per esempio, un computer portatile che si sposta da una rete aziendale a una connessione Adsl o modem potrebbe risultare più protetto se il firewall integrato chiudesse più porte. Blocco del comportamento: limita la capacità di un computer infetto di causare ulteriori danni, attraverso l’intercettazione e il conseguente blocco di un comportamento insolito e sospetto. Per esempio, il worm Blaster colpiva una funzionalità vulnerabile di Windows che causava la replica del worm in altri computer. Il blocco del comportamento avrebbe contenuto questo attacco. Firewall applicativo e prevenzione delle intrusioni: identificano il traffico di rete dannoso e lo bloccano. I firewall tradizionali possono essere superati da worm e virus incorporati in quello che sembra essere un traffico regolare. Questa nuova tecnologia consentirà una profonda analisi del traffico di rete e bloccherà o limiterà la distribuzione del contenuto pericoloso. Strumenti antispam - Microsoft ha intrapreso una serie di attività per combattere lo spamming, poiché virus, worm e altro codice dannoso si diffondo spesso tramite la posta elettronica indesiderata. In novembre Microsoft ha presentato la tecnologia Smartscreen, un filtro utilizzato nei nostri programmi di posta elettronica client e online. Il filtro diventa progressivamente “più intelligente” man mano che gli utenti gli insegnano a identificare messaggi non desiderati. Lo scorso mese Microsoft ha annunciato un’implementazione pilota di Caller-id, una tecnologia che autentica l’origine della posta elettronica - molto simile al Caller-id del telefono. Sul fronte legale, nel frattempo, lo scorso anno la società ha intrapreso 66 azioni contro spammer di tutto il mondo. Analisi client - A livello aziendale, una delle maggiori preoccupazioni riguarda gli home computer o i laptop remoti infettati da un virus o da un worm e che in seguito si connettono a una rete aziendale. Stiamo elaborando tecnologie che analizzeranno queste periferiche remote e bloccheranno l’accesso alla rete se non superano un esame di “buono stato di salute”. Web Services - La distribuzione di Ws-security, una specifica standardizzata che migliora l’integrità, la riservatezza e la protezione dei Web Services, aiuterà le aziende a collegare i sistemi internamente ed esternamente in modo più protetto. Questo protocollo è vantaggioso dal punto di vista economico ed è flessibile, consentendo la crittografia dei messaggi e il supporto delle firme digitali. Un recente rapporto del Ws-i Security Profile Working Group delinea nuove contromisure per combattere le sfide e le minacce legate alla realizzazione di Web Services interoperabili. Aggiornamento Fino ad ora gli aggiornamenti software sono stati la modalità principale con cui le aziende hanno protetto la vulnerabilità dei loro sistemi. Sebbene la natura mutevole delle minacce richieda una risposta più ampia e in più direzioni, Microsoft sta continuando ad apportare significativi miglioramenti alla qualità degli aggiornamenti e ai processi associati e sta realizzando strumenti più avanzati per aiutare gli amministratori It a ottimizzare l’infrastruttura per renderla più sicura. Lo scorso autunno abbiamo deciso di rilasciare gli aggiornamenti con cadenza mensile per migliorare la capacità di previsione delle attività di diffusione del software di aggiornamento e per diminuire il carico di lavoro degli amministratori It (sebbene continueremo a rilasciare aggiornamenti non programmati per proteggere i clienti in caso di una minaccia attiva). Stiamo inoltre migliorando le procedure di testing per ridurre al minimo i problemi, ed entro la prossima estate la maggior parte dei nostri aggiornamenti sarà dotata di funzionalità di rollback complete. System Management Server 2003, lanciato sul mercato lo scorso novembre, è una soluzione completa per la distribuzione e la gestione del software e degli aggiornamenti che consente alle organizzazioni di implementare rapidamente e con facilità gli ultimi aggiornamenti in modo sistematico. A gennaio abbiamo rilasciato Microsoft Baseline Security Analyzer v1.2, uno strumento gratuito che offre un metodo semplificato di identificazione dei comuni errori di configurazione delle funzionalità di protezione. Windows Update Service, un’evoluzione di Software Update Services 1.0 (Sus), costituisce un ulteriore passo in avanti nella strategia di gestione degli aggiornamenti e delle patch di Microsoft. Componente gratuito di Windows Server, Windows Update Service offre agli amministratori di rete funzioni di aggiornamento, analisi e installazione integrata sia per i server che per i desktop Windows. Le nuove funzionalità includono la possibilità di fornire ai clienti un ulteriore controllo e automazione che permettono di ridurre le interruzioni dei sistemi durante gli aggiornamenti, oltre a strumenti per aggiornare Sql Server, Exchange Server, Office 2003, Office Xp e Windows. Attualmente ne esiste una versione beta, mentre il rilascio è programmato per la seconda metà del 2004. Stiamo inoltre arricchendo Windows Update di un nuovo servizio che consentirà di tenere aggiornati automaticamente i clienti su una vasta gamma di prodotti Microsoft. Il servizio Microsoft Update sarà disponibile nei prossimi mesi. Uno strumento all’avanguardia consentirà di verificare automaticamente lo stato di importanti funzionalità di protezione, quali il firewall, l’aggiornamento automatico e l’antivirus. Una nuova applicazione Security Center nel Pannello di controllo di Windows Xp indicherà ai clienti se le principali funzionalità siano attive e aggiornate. Quando rileva un problema, invierà una notifica al sistema, che risponderà segnalando le azioni corrette da intraprendere per essere più protetti. Autenticazione e controllo degli accessi Oggi milioni di computer sono connessi tra loro e fornitori e partner hanno spesso accesso alla rete di un’organizzazione. Per questo motivo esiste la probabilità che individui non autorizzati accedano a informazioni digitali, quali messaggi di posta elettronica, transazioni o documenti. In questo ambiente il controllo degli accessi (chi, cosa e quando) e l’autenticazione sono aspetti critici per garantire la protezione di un’organizzazione. Password - Le password forniscono il meccanismo più comune per l’autenticazione degli utenti che devono accedere ai computer e alle reti. Possono essere anche un sistema di autenticazione poco affidabile se gli utenti scelgono password comuni per ricordarle con maggiore facilità. Il gruppo di prodotti Windows Server 2003 dispone di una nuova funzionalità che controlla la complessità della password per l’account Administrator durante la configurazione. Se la password non è stata impostata o non soddisfa i requisiti di complessità, viene visualizzata una finestra di dialogo per avvertire del pericolo che si corre se non si utilizza una password più sofisticata. Stiamo anche ampliando il nostro supporto per complessi meccanismi di autenticazione a due fattori, attraverso partnership con società quali Rsa Security e Verisign. Smartcard - Windows Server 2003 e Windows Xp supportano anche smartcard, dispositivi delle dimensioni di una carta di credito che consentono l’archiviazione protetta di certificati digitali, chiavi pubbliche e private, password e altri tipi di informazioni personali. L’accesso a una rete con una smartcard garantisce una potente forma di autenticazione, in quanto utilizza un’identificazione basata sulla crittografia e sulla prova di possesso della chiave privata presente sulla smartcard; in altre parole, qualcosa che si possiede e qualcosa che si conosce. Infrastruttura a chiave pubblica (Pki) - Windows Server 2003 include funzionalità che consentono alle aziende di implementare un’infrastruttura a chiave pubblica, con il rilascio di certificati digitali. Una Pki offre i meccanismi necessari per supportare l’emissione e la gestione del ciclo di vita dei certificati digitali. L’utilizzo di questa tecnologia offre una valida autenticazione basata sulla tecnologia della crittografia a chiave pubblica. Biometric Id Card - Il sistema Tamper-resistant Biometric Id Card, attualmente in programmazione, offrirà una soluzione innovativa, semplice e di facile utilizzo per fornire “tessere di riconoscimento” (photo-Id card) protette da crittografia, attraverso l’utilizzo di una combinazione univoca di tecnologie di codice a barre, compressione e crittografia a chiave pubblica. Ipsec – Altro componente importante di una completa e attenta strategia di protezione delle informazioni, Ipsec elimina molti rischi di attacchi tramite l’autenticazione reciproca dei computer e la limitazione del traffico di rete in entrata basato su quell’autenticazione. Inoltre, permette di applicare la firma digitale al traffico di informazioni scambiato per garantire l’integrità dei dati e assicurarne la riservatezza. L’implementazione Ipsec di Microsoft, in uso nella nostra rete aziendale, è completamente conforme agli standard e sarà in grado di comunicare con tutte le altre implementazioni Ipsec conformi, incluse quelle che supportano la conversione degli indirizzi di rete. Qualità Come abbiamo già affermato, Microsoft si impegna a utilizzare le tecniche, gli standard e le procedure esistenti per la creazione di prodotti software. Abbiamo intrapreso una rigorosa iniziativa di miglioramento del processo di produzione del software, affinché i nostri tecnici comprendano e utilizzino le strategie migliori per la progettazione, lo sviluppo, il testing e il rilascio del software. Le procedure di implementazione della sicurezza definite lo scorso anno, prima del rilascio di Windows Server 2003, costituiscono un eccellente esempio di successo per portare vantaggi ai clienti. Il numero di bollettini sulla sicurezza “critici” o “importanti” emesso per Windows Server 2003, paragonato a Windows 2000 Server, è sceso da 40 a 9 nei primi 320 giorni di presenza di ciascun prodotto sul mercato. Analogamente, per Sql 2000 sono stati emessi 3 bollettini nei 15 mesi successivi al rilascio della Service Pack 3 (contro i 13 bollettini dei 15 mesi precedenti al rilascio). Con Exchange 2000 Sp3 è stato emesso un solo bollettino nei 21 mesi successivi al rilascio (rispetto ai 7 dei 21 mesi precedenti). Abbiamo ottenuto ottimi risultati tramite lo sviluppo di nuovi strumenti interni che verificano automaticamente il codice, ricercano errori comuni e testano il software in modo più approfondito prima che questo venga rilasciato. Ad esempio, utilizziamo strumenti di verifica del codice che cercano automaticamente classi di errore che possano creare problemi di protezione o interruzioni del programma. Desideriamo mettere queste tecniche avanzate a disposizione di altri sviluppatori di software attraverso training e strumenti adeguati. Formazione dei clienti e partnership Le migliori tecnologie del mondo sono inefficaci se non si sa come usarle o non se ne conosce l’esistenza. Con centinaia di milioni di utenti di computer in tutto il mondo e diversi livelli di conoscenza dei sistemi di protezione, questa è una sfida importante e Microsoft sta investendo in modo significativo per aiutare i clienti a comprendere come rendere più sicuri i loro ambienti It. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 500.000 clienti aziendali nel mondo entro la fine di quest’anno, per poter fornire loro informazioni su come ottimizzare la protezione dei sistemi e delle reti. Stiamo definendo partnership con altri leader del settore per aiutare i clienti a ottimizzare le soluzioni per la sicurezza e la gestione degli aggiornamenti. Organizziamo inoltre seminari e distribuiamo pubblicazioni per gli sviluppatori affinché realizzino Web Services e applicazioni sicure. A partire da aprile, Microsoft organizzerà in varie città italiane 10 incontri denominati Security Summit, con l’intento di offrire ai professionisti It e agli sviluppatori esperti un training di elevato livello tecnico sulla sicurezza. Questo training gratuito si aggiunge alle diverse opportunità che Microsoft sta offrendo affinché i clienti siano in grado di proteggere i computer e le reti, tra cui Webcast, momenti di formazione autodidatta e laboratori con esercitazioni. Abbiamo anche istituito corsi di formazione sul tema rivolti ai clienti di tutto il mondo; ulteriori informazioni sono disponibili presso le filiali Microsoft. Abbiamo inoltre creato un Security Guidance Center per gli sviluppatori e i professionisti It all’indirizzo microsoft.Com/security/guidance (in lingua italiana su www.Microsoft.com/italy/sicurezza). Su questo sito i clienti possono trovare consulenza di alto livello tecnico, strumenti, training e aggiornamenti che consentono loro di pianificare e gestire strategie di protezione più efficaci. Queste informazioni gratuite includono checklist che permettono l’esecuzione di processi e verifiche relativi alla sicurezza, istruzioni dettagliate per una serie di attività di protezione e assistenza specifica in base alla tecnologia e al prodotto per favorire la protezione di piattaforme, reti, desktop e dati. Per i consumatori stiamo organizzando una campagna di formazione mondiale, insieme a produttori di computer, retailer, Isp e altri partner, al fine di creare una più ampia consapevolezza sulle strategie migliori per mantenere il Pc sicuro e protetto. A questo proposito, va posta particolare attenzione su tre aspetti importanti: l’installazione di software antivirus, l’utilizzo di un firewall Internet e il ricorso a funzionalità di aggiornamento automatico di Windows per scaricare automaticamente gli ultimi aggiornamenti Microsoft. Abbiamo unito le nostre forze con società quali Computer Associates, Network Associates, Symantec, Trend Micro, F-secure, Iss (Blackice), Tiny Software e Zone Labs per garantire offerte speciali su software antivirus e firewall personali di terze parti. Abbiamo contribuito alla formazione della Virus Information Alliance, che include 10 importanti fornitori di antivirus per aiutare gli utenti di Internet a trovare informazioni sui virus più recenti che minacciano la tecnologia Microsoft. A febbraio è stato annunciato che la Global Infrastructure Alliance for Internet Safety (Giais) ha rafforzato la collaborazione tra Microsoft e i maggiori Internet Service Provider in merito ai problemi di protezione. I membri della Giais svolgevano già un ruolo importante collaborando con Microsoft all’identificazione delle firme dei virus nel caso di Mydoom e allo sviluppo di tattiche per porre rimedio e garantire la sicurezza dei consumatori. Gli esperti di sicurezza Microsoft stanno partecipando a iniziative sponsorizzate dal Department of Homeland Security and Congress degli Stati Uniti, il cui scopo è di rafforzare l’infrastruttura critica della nazione, che vanno dalle procedure tecniche consigliate nello sviluppo software alla gestione efficace delle patch, fino alla creazione di un ecosistema aziendale necessario a supportare le azioni di protezione. Microsoft si sta impegnando affinché la legge venga osservata su base mondiale per dissuadere i pirati informatici da azioni di sabotaggio del software. Lo scorso novembre Microsoft ha promosso l’Anti-virus Rewards Program, offrendo ricompense in denaro per informazioni fornite alla Fbi o all’Interpol che portino all’arresto e alla condanna delle persone responsabili della diffusione dei virus e dei worm. Il futuro La sicurezza è una sfida così enorme e importante che nessuno del nostro settore ha mai affrontato. Non si tratta semplicemente di dover sistemare alcune funzionalità più vulnerabili e proseguire. La riduzione dell’azione di virus e worm a un livello accettabile richiede una nuova concezione della qualità del software, un continuo miglioramento degli strumenti e delle procedure e investimenti crescenti nelle nuove tecnologie di protezione progettate per bloccare codice di software dannoso o distruttivo prima che possa provocare seri danni. Informazioni dettagliate su come aumentare la sicurezza sono disponibili all’indirizzo www.Microsoft.com/security (in lingua italiana su www.Microsoft.com/italy/sicurezza ) . La tecnologia ha compiuto enormi passi negli ultimi vent’anni e non è accettabile che alcuni criminali impediscano a tutti noi di assaporarne i suoi sorprendenti benefici. Bill Gates |
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ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA S.P.A. SALE A 98% IL CONTROLLO DI NETA ACQUISITO 80% DI OVERIT PER IL SETTORE INDUSTRIA |
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Roma, 19 aprile 2004 – Engineering Ingegneria Informatica ha portato al 98% la partecipazione di controllo in Neta S.p.a., società leader nei servizi e software per il segmento delle utility, di cui Engineering nei mesi scorsi aveva acquisito il 70% del capitale ordinario. L’operazione, del valore di 9,29 milioni di euro, rientra negli accordi già stipulati con gli ex azionisti di Neta. Con questa acquisizione il gruppo Engineering conferma le proprie strategie di consolidamento e posizionamento di leadership nel segmento delle utility. Neta infatti già conta su 130 clienti e offre servizi ad un bacino di utenza di oltre 10 milioni di cittadini. Engineering ha acquisito il controllo di Overit, società specializzata nelle tecnologie Crm e detentrice del prodotto Geocall per la gestione delle interazioni con i clienti sul territorio, che già oggi vanta importanti referenze nei settori industria e servizi. L’acquisizione dell’80% della società da Bofrost Italia è avvenuta ad un prezzo di 1,15 milioni di euro, di cui 900.000 euro già versati e 250.000 da corrispondere entro il 5 gennaio 2005. E’ stata varata la costituzione di Engiweb Security S.r.l che nell’ambito del gruppo sarà focalizzata sulle tematiche della firma digitale e della sicurezza a tutti i livelli delle applicazioni informatiche. Il capitale sociale della newco è interamente posseduto da Engineering. Nel quadro delle recenti acquisizioni Engineering ha inoltre effettuato il versamento dell’intera sottoscrizione dell’aumento di capitale, già deliberato, di Bip-business Integration Partners. Al termine dell’operazione resta invariata al 53% la quota di controllo di Engineering nella start-up per la consulenza direzionale il cui capitale è di 500.000 euro. Nell’ambito della riorganizzazione interna, infine, Engineering ha ceduto al management della società l’intera partecipazione (del 90%) detenuta in Citel S.p.a., per un controvalore di 150.000 euro. Citel esce pertanto dal perimetro di consolidamento del gruppo. |
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AISOFTWARE: PRECISAZIONI IN MERITO A RUMORS APPARSI SU TESTATE ON LINE |
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Milano, 19 Aprile 2004 - Con riferimento all’articolo apparso su una testata on line dal titolo “Aisoftware. Forti dubbi da Kpmg sul piano ristrutturazione”, Aisoftw@re precisa che sono presenti affermazioni assolutamente false e altamente lesive della credibilità della Società ed in particolare: la frase ”la società di revisione Kpmg ha espresso forti dubbi sul piano di ristrutturazione di Aisoftw@re”, è totalmente falsa in quanto la società di revisione menzionata ha approvato il bilancio d’esercizio e consolidato 2003 senza alcun rilievo e tale relazione è stata resa pubblica in data 13/4/04 (disponibile anche sul sito www.Ais.it sezione investor relations/assemblee/assemblea ordinaria 28-30/4/2004). Nella relazione di Kpmg si afferma infatti che: “a nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo Aisoftw@re al 31/12/203 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico del Gruppo”. Nell’articolo apparso on line si afferma, inoltre, che “il piano di risanamento che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti il prossimo 28 aprile 2004…”. Tale affermazione è assolutamente infondata in quanto in data 28-29-30/4/2004 è stata convocata una Assemblea “esclusivamente” per l’approvazione di un aumento di capitale fino a 4 milioni di Euro ma non sarà presentato nessun piano di “risanamento”. Gli amministratori di Aisoftw@re hanno invece precisato, all’interno della relazione sulla gestione al 31/12/2003 depositata, le iniziative per l’anno in corso che prevedono: Un aumento di capitale sociale fino ad un massimo di Euro 4 milioni; La riduzione del capitale circolante netto investito nell’attività tramite un miglioramento dei tempi medi di incasso dei crediti; L’incorporazione totale o parziale delle società controllate finalizzata ad un ulteriore snellimento della struttura, miglioramento dell’efficienza nei processi produttivi con riduzione dei costi e ottimizzazione dei rapporti di credito con il sistema bancario; Ottenimento di finanziamenti a medio termine finalizzati al miglioramento del margine di struttura e alla riduzione degli oneri finanziari; Negoziazione con istituti di credito che affidano il Gruppo e la Società, con particolare riferimento al rinnovo di accordi su significative linee di credito la cui scadenza attuale è prevista nel corso del 2004; Vendita di ulteriori attività non più strategiche; Operazioni di aggregazione societaria con altre realtà operanti nel settore. Sempre nell’articolo apparso on line si afferma, infine, che “la società di revisione Kpmg ha manifestato profonde perplessità sul raggiungimento degli obiettivi prestabiliti, osservando che le azioni intraprese dal management di Aisoftw@re sono incerte nel loro esito finale”. L’affermazione è assolutamente falsa in quanto Kpmg non ha alcuna nessuna perplessità sul raggiungimento degli obiettivi prestabiliti ma ha riportato nella sua relazione la seguente affermazione degli amministratori di Aisoftw@re: “…queste iniziative si collocano in una prospettiva in cui il Gruppo dovrebbe cominciare a generare cassa dalla gestione caratteristica e vi sia una crescita dei ricavi delle vendite e delle prestazioni nel 2004 di circa il 17%. Eventuali condizioni di mercato ulteriormente sfavorevoli potranno influire anche sensibilmente sui risultati del Gruppo e sugli effetti delle azioni intraprese che, ancorché parzialmente incerte nel loro esito finale, costituiscono i presupposti per l’ottenimento nel breve periodo del riequilibrio degli assetti patrimoniali e dei flussi finanziari e per ottenere il riequilibrio dei flussi economici entro l’esercizio 2005”. Ritenendo tali affermazioni lesive per la credibilità della Società verso il mercato, Aisoftw@re ha avviato anche azioni, ai sensi dell’art. 8 della L. 8 febbraio 1948, n. 47, così come modificato dall'art. 42 della L. 5 agosto 1981, n. 416, per la pubblicazione della smentita sui punti qui sopra elencati e si riserva di tutelare i propri interessi in tutte le sedi che riterrà opportune. |
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PER INFRACOM ITALIA UN 2003 IN FORTE CRESCITA: +50% DI REVENUE, EBITDA E EBIT ANCORA POSITIVI FATTURATO DI 125,6 MILIONI DI EURO |
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Verona, 19 aprile 2004 - L'assemblea dei soci di Infracom, ha approvato un bilancio 2003 estremamente positivo per l'azienda: il gruppo, con sede a Verona e società dislocate prevalentemente nel Nord Est, ha infatti attraversato un anno di grande sviluppo sia nelle dimensioni industriali che nel volume d'affari. L'acquisizione, siglata nel maggio 2003, della società Autostrada Telecomunicazioni, ha portato ad Infracom un asset strategico quale una dorsale nazionale in fibra ottica di circa 5.000 km, facendone un operatore di tlc business di rilevanza nazionale. Il fatturato consolidato ha raggiunto i 125,6 milioni di euro, con un incremento del 50,6% rispetto ai circa 83 milioni di euro dello scorso anno, mentre il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 39,7 milioni di euro (pari al 31,6% del fatturato) rispetto ai 16 del 2002, e il margine operativo netto di 12,1 milioni di euro (9,6% del fatturato) rispetto a circa un milione di euro dello scorso anno. "Infracom Italia ha posto ormai definitivamente le basi per giocare a pieno diritto la sfida a livello nazionale", questa è la nota di sintesi espressa dal Presidente Alberto Rigotti. Brillanti anche i risultati della capogruppo, Infracom Italia Spa la quale, nel corso dell'anno 2003, ha visto crescere il proprio fatturato da 30 a 60 milioni di euro, il margine operativo lordo da 9,8 a 33,3 milioni di euro, quello netto da una situazione di pareggio ad un +12,4 milioni di euro e, infine, l'utile d'esercizio da 0,5 a 0,6 milioni di euro, con un deciso incremento del 20%. "Il 2003 è stato un anno cruciale per noi", afferma Giovanni Zola, Direttore Generale di Infracom. "Grazie all'acquisizione di Autostrade Tlc e allo sviluppo del volume d'affari complessivo, frutto sia di una crescita per linee interne sia di una nuova valorizzazione del portafoglio di offerta, oggi il gruppo è in grado di offrire servizi ad alto valore aggiunto al mercato business sull'intero territorio nazionale". Il fatturato corporate riportato sopra, infatti, può essere a propria volta ripartito nelle principali componenti: Telecomunicazioni (53 milioni di euro), Information Technology (51 milioni di euro), Outsourcing e soluzioni (13,6 milioni di euro) ed Engineering per la mobilità (7,6 milioni di euro). Il risultato complessivo evidenzia come Infracom sia riuscita a crescere anche nel corso di un anno che ha fatto registrare al comparto business del settore Ict un andamento generalmente negativo. L'assemblea dei soci di Infracom oltre all'approvazione del bilancio ha anche nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società che vede riconfermate le candidature più rappresentative del progetto industriale della società. Il nuovo Consiglio di Amministrazione risulta dunque così composto: Piero Bergamini, Lino Brentan, Eugenio Caponi, Alfredo Checchetto, Bruno Chiari, Rino Mario Gambari, Carlo Lepore, Domenico Menorello, Massimo Monzani, Alberto Rigotti, Anthony Edward Stevens. |
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BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO CARDNET FATTURATO DEL PERIODO LUGLIO -DICEMBRE 2003 PARI A 7,4 MILIONI DI EURO -41% |
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Arese, 19 aprile 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Cardnet Group (Cdn.mi), il gruppo italiano leader nella progettazione, sviluppo, personalizzazione e produzione di Card, e delle soluzioni informatiche per la loro emissione e gestione, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2003. Tale bilancio è relativo ad un esercizio breve di sei mesi (luglio - dicembre 2003). La decisione di modificare la data di chiusura dell’esercizio sociale dal 30 giugno al 31 dicembre, risulta necessaria per allineare gli esercizi del Gruppo Cardnet con quelli del Gruppo B2b Solutions, nell'ottica della prevista fusione. A tale proposito, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha già convocato un'assemblea straordinaria per il 14 maggio 2004 avente ad oggetto la proposta di modifica della chiusura dell'esercizio fiscale dal 30 giugno al 31 dicembre di ciascun anno. Questi i principali dati in sintesi: Bilancio Consolidato Del Gruppo Cardnet Fatturato del periodo luglio -dicembre 2003 pari a 7,4 milioni di euro (-41% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a parità di perimetro di consolidamento). Ebitda negativo per 308 mila euro, in miglioramento rispetto ai -2,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Risultato operativo netto negativo per 1,3 milioni di euro a fronte dei -6,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente. Pfn negativa per 9,8 milioni di euro contro i -9,3 milioni di euro registrati alla chiusura del giugno 2003. La flessione del fatturato nel periodo in esame va analizzata alla luce della difficile situazione che ha contraddistinto il mercato delle smart card e della telefonia nel biennio 2001-2003; dal 2004 il mercato ha invece iniziato a mostrare confortevoli segnali di ripresa. I ricavi del gruppo risentono anche del cambiamento organizzativo che la società ha attuato nel semestre di riferimento. Il primo tangibile segnale positivo derivante dagli effetti della riorganizzazione societaria è rappresentato dal mantenimento dei livelli di redditività ed in particolare dal risultato d’esercizio del Gruppo che, sebbene negativo, mostra un trend in netto e costante miglioramento. Tale miglioramento è confermato, in modo ancora più significativo, dal netto incremento del risultato netto d’esercizio della Capogruppo Cardnet Group S.p.a. Che passa da € -2,5 milioni al 31/12/2002 a € -894 mila al 31/12/2003. La società, che ha svolto le sole funzioni di holding, ha registrato ricavi nel semestre pari a euro 278mila. Il Margine operativo lordo, negativo per euro 620mila, risente in modo considerevole dei costi per la riorganizzazione societaria. La posizione finanziaria è pari a -8,8 milioni di euro, a fronte di € -8,3 milioni registrati al 30 giugno 2003. Si evidenzia come in tale importo la voce più cospicua (7,6 milioni di euro) sia rappresentata da debiti bancari a breve, oggetto della trattativa con gli istituti di credito per il riposizionamento nel medio-lungo termine. |
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SIEBEL ANNUNCIA I RISULTATI PER IL PRIMO TRIMESTRE 2004: UTILE NETTO A QUOTA 31,7 MILIONI DI DOLLARI, IN CRESCITA DEL +580% RISPETTO AL PRIMO TRIMESTRE 2003 |
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Milano, 19 aprile 2004 - Siebel Systems, leader mondiale nelle applicazioni software per la gestione delle attività di marketing, vendita e servizi post-vendita, ha annunciato i risultati per il primo trimestre del 2004, chiuso il 31 marzo scorso. I ricavi totali per il primo trimestre del 2004 sono stati pari a 329,3 milioni di dollari. I ricavi da licenze software sono stati 126,8 milioni di dollari, con una crescita del +13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mentre quelli derivanti da manutenzione, consulenza e altri servizi sono stati 202,5 milioni. L'utile netto del primo trimestre 2004 è stato di 31,7 milioni di dollari, in crescita del +580% rispetto ai 4,6 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile per azione è stato pari a 0,06 dollari per azione, superiore alle previsioni e in crescita del +500% rispetto agli 0,01 dollari del primo trimestre del 2003. I risultati annunciati sono superiori alle previsioni rilasciate il 21 gennaio 2004 e in linea con i risultati preliminari annunciati il 2 aprile scorso. Nel corso del primo trimestre 2004, Siebel ha concluso nuovi accordi di licenze software con 109 clienti, fra i quali si possono menzionare: Bayer, Bristol Myers Squibb, Computer Sciences Corporation, Ford, Kraft, Mazda Motor Europe, Schering, e Warner Brothers Entertainment. |
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OM E TLX: NUOVO CONTRATTO DI ASSISTENZA LA SOCIETÀ TLX RINNOVA L’ACCORDO CON OM PER I MERCATI TLX E EUROTLX |
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Milano, 19 aprile 2004 - Om e Tlx annunciano la firma di un nuovo contratto di fornitura per il sistema Stride di Om, la soluzione software di Om che per il mercato regolamentato Tlx ed il Sistema di Scambi Organizzati (Sso) Eurotlx, che Tlx utilizza di Tlx utilizzano dal 2001. “Siamo soddisfatti per questo rafforzamento della nostra relazione con Tlx”, ha commentato Andy Green, General Manager di Om Technology Italy. “Tlx rappresenta una realtà innovativa è un pionierein Italia che e vuoleambisce ad espandersi in una dimensione pan-europea. Om intende continuare ad accompagnarla e assisterla nelle prossime fasi del suo sviluppo.” “Siamo estremamente soddisfatti delle prestazioni e della stabilità della piattaforma Stride e del livello di servizio fornito da Om”, ha da parte sua rimarcato Alessandro Zignani, Direttore Generale di Tlx S.p.a. “La nostra soddisfazione si riflette nella firma di questo nuovo contratto”. Www.eurotlx.com Www.omhex.com |
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CONFOR E HYPERION INSIEME PER LO STRATEGIC FINANCIAL MODELING |
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Milano, 19 aprile 2004 - Hyperion, leader del mercato del Business Performance Management, e Confor, soluzioni di business per le aziende, hanno siglato un accordo di partnership commerciale e tecnologica che prevede l’integrazione delle applicazioni e della tecnologia Hyperion nei progetti implementati da Confor. Tale accordo è stato siglato a seguito della recente acquisizione di “The Alcar Group” da parte di Hyperion al fine di ampliare la propria leadership nel Business Performance Management, attraverso l’integrazione di funzionalità di strategic financial modeling nella propria offerta. Confor, che da anni distribuisce in Italia i prodotti di “The Alcar Group”, avrà il compito, insieme ad Hyperion, di proporre al mercato la nuova soluzione Hyperion Strategic Finance utilizzata dai senior manager dei dipartimenti che si occupano di corporate finance, business development, finanza e tesoreria, strategie e risk management, per analizzare e modellare l’impatto finanziario delle decisioni riguardanti operazioni di finanza straordinaria, quali fusioni, acquisizioni, disinvestimenti, asset allocation e ristrutturazione del debito. “Da questa partnership ci attendiamo che risulti una maggiore integrazione dello strategic financial modeling nei processi di Business Performance Management, - spiega Guglielmo Persani, Managing Director di Hyperion, – i clienti che utilizzeranno la nuova soluzione Hyperion Strategic Finance potranno analizzare e modellare i bilanci e le proiezioni di cash flow di un’operazione di finanza straordinaria quale, ad esempio, una fusione, nello stesso ambiente di Business Performance Management che già utilizzano per la reportistica dei risultati finanziari, nonché per sviluppare i budget e i piani operativi. I clienti saranno anche in grado di modellare gli obiettivi quantitativi di business e monitorare e comunicare tali informazioni utilizzando le metodologie di Scorecarding”. “L’accordo siglato con Hyperion – ha dichiarato Riccardo Risi, Partner fondatore di Confor - rappresenta un passo decisivo nella realizzazione della strategia aziendale che ritiene i sistemi di Business Performance Management un elemento fondamentale per lo sviluppo della nostra offerta. Confor ha creato una Business Unit dedicata alla consulenza e alla tecnologia legata ai sistemi di pianificazione e controllo, al datawarehouse e alla Business Intelligence”. |
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SPRINT SCEGLIE MICROSTRATEGY COME STANDARD DI BUSINESS INTELLIGENCE SONO OLTRE 16.000 GLI UTENTI DELLE 27 APPLICAZIONI ANALITICHE SVILUPPATE CON MICROSTRATEGY |
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Mclean, Va. 19 aprile 2004 – Microstrategy, società leader nella fornitura di software per la Business Intelligence, quotata al Nasdaq, ha annunciato che Sprint, il gigante delle telecomunicazioni, ha significativamente ampliato l’impiego della piattaforma Microstrategy, adottando Microstrategy Report Services. Con l’adozione del nuovo sistema di reporting, Sprint fa di Microstrategy il suo standard di Business Intelligence su scala enterprise. Sprint ha largamente ampliato l’utilizzo della piattaforma di Business Intelligence di Microstrategy, includendo molteplici applicazioni cruciali. Al momento sono ben 27 le applicazioni di cui beneficiano più di 16.000 dipendenti. Sprint impiega Microstrategy per tenere sotto controllo fenomeni cruciali per la gestione del business: analisi del traffico, marketing analysis, valutazione delle performance finanziarie e analisi del traffico Web. Sprint, con circa 70.000 dipendenti nel mondo ed un fatturato annuo di quasi 27 miliardi di dollari, è un provider globale di comunicazione integrata che serve più di 26 milioni di clienti in oltre 100 paesi. Il Target State Architecture di Sprint è una iniziativa chiave all’interno dell’Information Technology Service che permette di migliorare l’efficienza e ridurre i costi consolidando operazioni in un ambiente gestito centralmente. ”Siamo molto soddisfatti perché le infrastrutture di Microstrategy e la sua eccezionale scalabilità riescono sempre a soddisfare pienamente le nostre richieste, permettendoci di fornire le risposte alle esigenze di gestione di business che arrivano dalla nostra vasta comunità di utenti” - ha dichiarato il Manager del Systems Development di Sprint, Jonh Bentley. “Microstrategy è in grado di offrire un eccezionale livello di affidabilità e flessibilità consentendo a Sprint di rafforzare la propria posizione di leader nell’approccio customer centric”. Per più di otto anni, Sprint ha utilizzato la piattaforma di Microstrategy per fornire ai propri dipendenti informazioni utili per l’individuazione di nuove fonti di reddito, semplificare le procedure e introdurre nuovi servizi a valore aggiunto. Microstrategy Report Services semplifica l’accesso alle applicazioni di business intelligence da parte di tutta l’organizzazione – dipendenti, clienti, fornitori – mettendo a disposizione un’ampia gamma di report a livello enterprise. “Siamo molto orgogliosi che Sprint abbia fatto di Microstrategy il proprio standard di business intelligence. Questo consentirà a Sprint di distribuire su scala globale informazioni di business intelligence di altissimo valore a tutti i propri dipendenti”, ha dichiarato Sanju K. Bansal, Coo di Microstrategy. “Sprint trarrà specifici benefici dall’impiego di Microstrategy Report Services, il modulo che combina il meglio della fase di analisi e di quella di reporting per fornire ai clienti in una tecnologia perfettamente integrata”. |
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INTEL ANNUNCIA LA VERSIONE FINALE DELLA SPECIFICA AUDIO DI NUOVA GENERAZIONE E SARÀ MUSICA PER LE ORECCHIE DEGLI UTENTI DI PC |
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Assago (Milano), 19 aprile 2004 – Intel Corporation ha rilasciato la versione finale, 1.0, della specifica Intel High Definition Audio (Hd Audio) per introdurre audio di qualità Ce (Consumer Electronics) nei Pc. Destinata a sostituire il vecchio standard Ac’97, sviluppato circa dieci anni fa, questa specifica apre una nuova era per la qualità del suono nei Pc mainstream e ad elevate prestazioni, preparando il terreno per l'ampia adozione dell'audio di nuova generazione. È stata concepita per implementare una gamma più ampia di funzionalità audio, modem e di comunicazione nei Pc, nei palmari e nei dispositivi elettronici di largo consumo. Oltre 80 aziende partecipanti, tra cui produttori di Pc e di dispositivi elettronici, fornitori di codec, provider di software e altre aziende leader del settore, hanno collaborato con Intel per sviluppare questa specifica. Il gruppo di settore si è impegnato per favorire la realizzazione di un'architettura audio flessibile, dinamica, stabile e a costi contenuti con ampi spazi di crescita per la futura espansione delle prestazioni. “Il Pc è destinato a ricoprire un ruolo fondamentale nell'esplosione delle soluzioni home theater e audio evolute”, ha commentato Thomas Loza, Technology Initiatives Manager di Intel. “La piattaforma Pc continua a essere una soluzione versatile per le applicazioni multimediali richieste dai consumatori, e le funzionalità della specifica High Definition Audio spingeranno il Pc verso prestazioni audio all'avanguardia”. La specifica Hd Audio è destinata a garantire un'esperienza di playback più soddisfacente, oltre a un input di qualità superiore per le applicazioni di fonia e comunicazioni. La possibilità di ottenere audio di qualità più elevata è da attribuire in parte a un'architettura migliorata e a una larghezza di banda più ampia che consente la diffusione di audio multicanale a 32 bit e 192 kHz. L'input audio è potenziato con il supporto per microfoni in array multicanale, una larghezza di banda allocata dinamicamente e flessibilità nella configurazione dei dispositivi audio. L'architettura Hd Audio è allineata con l'iniziativa Microsoft Universal Audio Architecture* (Uaa), e i tecnici delle due aziende hanno collaborato a stretto contatto allo sviluppo della specifica. Obiettivo dell'iniziativa Microsoft Universal Audio Architecture è di creare e gestire driver audio Windows* per le tecnologie High Definition Audio, Usb Audio e 1394 Audio. “Destinata a migliorare l'audio del Pc, la specifica Intel High Definition Audio di nuova generazione insieme al driver dell'iniziativa Microsoft Universal Audio Architecture offrirà un'esperienza decisamente superiore agli utenti, nuovi scenari di utilizzo interessanti e una fedeltà audio notevolmente più elevata per gli utenti dei sistemi operativi Windows”, ha affermato Jason Reindorp, Group Product Manager della Windows Digital Media Division per Microsoft Corporation. “Microsoft collabora attivamente con Intel e con altre aziende leader del settore per garantire che l'iniziativa Uaa mantenga le promesse”. L'architettura Intel Hd Audio è basata sugli stessi principi di contenimento dei costi dello standard Ac’97, e porterà a un miglioramento della fruizione dell'audio e del livello di stabilità per i dispositivi audio integrati nel Pc. I sistemi con funzionalità Hd Audio, che comprendono quelli basati sul chipset Intel di nuova generazione il cui nome in codice è “Grantsdale”, dovrebbero apparire sul mercato più avanti nel corso dell'anno. Le richieste della specifica Hd Audio v.1.0 e di informazioni sulla licenza possono essere inviate all'indirizzo nextgenaudio@intel.Com |
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ANCHE NETSTORAGE SOFTWARE SPOSA LA TECNOLOGIA UDO ULTRA DENSITY OPTICAL DI PLASMON DATA |
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Milano, 19 Aprile 2004 – Netstorage Software, azienda impegnata dal 1998 nello sviluppo e nella commercializzazione di software per la gestione di librerie ottiche in ambiente Sun Solaris e Linux, ha annunciato il supporto della tecnologia Udo (Ultra Density Optical) . Sono sempre più numerose le aziende che hanno scelto di supportare l’Udo, la rivoluzionaria tecnologia ottica di archiviazione basata su laser blu, lanciata da Plasmon lo scorso Novembre e accolta dal mercato come il nuovo standard per lo storage professionale. Netstorage Software, esperto conoscitore dei sistemi di archiviazione a lungo termine e delle soluzioni proposte da Plasmon Data, è un partner ideale che ha saputo negli anni creare una stretta collaborazione con Plasmon. Il supporto dell’Udo, ritenuto una svolta “quasi epocale” nel mondo dello storage, ha portato a consolidare ulteriormente la collaborazione che lega le due aziende, rendendola ancora più dinamica e stimolante. E’ di questi giorni, infatti, l’annuncio di Netstorage Ovm 4.0, il software dedicato alla gestione di periferiche ottiche che integra il supporto. Attraverso Ovm 4.0, quasi tutti dispositivi ottici per la scrittura su disco disponibili sul mercato possono essere inseriti in un ambiente Intranet/internet, senza modificare le procedure di archiviazione elettronica esistenti. Le librerie di dischi ottici, infatti, vengono visualizzate dall'utente come un normale dispositivo di archiviazione fisica, tipicamente un hard disk. Oltre all’Udo, Ovm 4.0 supporta le più comuni tecnologie ottiche, tra le quali i dischi magneto-ottici (Worm e riscrivibili), Dvd-rom, Dvd-ram e Dvd-r. L’udo è stato progettato per le aziende alla ricerca di un metodo sicuro di conservazione dei dati critici. Grazie alla densità di dati raggiunte dalla tecnologia a laser blu, la prima generazione di media Udo offre una capacità di 30Gb. La terza generazione di prodotti Udo, prevista per il 2008, raggiungerà addirittura una capacità di 120Gb. Il prezzo dei prodotti Udo di prima generazione è pari a 2 dollari per Gb[1], ossia un quinto del prezzo dei media di generazione precedente (magneto-ottici). Aldo Gavioli, Product Manager e Partner di Netstorage Software, è particolarmente soddisfatto delle prestazioni dell’Udo, soprattutto per quanto riguarda la capacità di conservare i dati critici in assoluta integrità per oltre 50 anni. Inoltre, la natura Trueworm del media, rende l’Udo perfettamente allineato con i parametri formulati dalla normativa vigente in merito alla conservazione sicura e a lungo termine delle informazioni A questo proposito, proprio lo scorso 3 Febbraio è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia, che detta le regole per l’archiviazione ottica dei documenti contabili. Le disposizioni previste dal nuovo decreto – riportate nella Gazzetta Ufficiale n. 27 – fanno palese riferimento a soluzioni di storage di tipo Trueworm ottici, in grado di assicurare longevità, compatibilità e standard. L’udo è dunque la tecnologia che meglio risponde alle specifiche dettate dal decreto ministeriale. “Oltre alla collaborazione con Plasmon Data, la nostra attività ci porta a contatto con altri protagonisti del mercato dello storage. Alcuni di loro offrono una varietà di servizi e sistemi tale da poter dedicare alla tecnologia di archiviazione solo un’attenzione parziale. Viceversa, Plasmon Data è riconosciuto dal mercato come un player di valore, totalmente focalizzato sui sistemi di storage. La specificità tecnologica di Plasmon Data, unita alle dimensioni della sua struttura e alla professionalità dell’assistenza e dei servizi erogati, ne fa un partner di grande qualità”, ha commentato Aldo Gavioli, Product Manager e Partner di Netstorage Software. |
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NSS APPROVA UFFICIALMENTE LA SOLUZIONE NETSCREEN IDP |
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Guildford, 19 aprile 2004 - Netscreen Technologies Inc. Ha annunciato che il proprio sistema per la prevenzione e il rilevamento delle intrusioni Netscreen Idp-500 ha ottenuto l'ambita certificazione "Nss Approved". La soluzione Netscreen Idp-500, insieme con la nuova versione 3.0 del proprio software operativo appena annunciata (cfr. Il comunicato stampa dal titolo "Netscreen presenta la prima soluzione Idp che integra il profiling di reti e applicazioni con funzionalità è per l'analisi degli attacchi"), ha ricevuto infatti la certificazione Nss al termine di un rigoroso e completo processo di verifica dei propri livelli di prestazioni, affidabilità, efficacia e usabilità. "I nostri test hanno verificato come il sistema Netscreen Idp-500 sappia dimostrare elevati livelli di funzionalit¡§¡è nel rilevamento e nella prevenzione delle intrusioni", ha dichiarato Bob Walder, Director di Nss Group. "Le efficaci capacit¡§¡è di reporting e analisi offerte da Netscreen possono ridurre il tempo dedicato all'esame degli attacchi". Il report pubblicato da Nss mette in evidenza alcuni risultati relativi a Netscreen: Il sistema Netscreen Idp-500 è riuscito a rilevare e bloccare con successo il 100% di tutti i tentativi di infiltrazione effettuati ai fini del test. Il sistema di management è risultato essere ben progettato per poter affrontare la configurazione e la gestione di un alto numero di sensori installati in un medesimo ambito aziendale. I responsabili di rete hanno a disposizione un elevato grado di flessibilità e controllo nella definizione, nella memorizzazione e nel deployment delle policy. Funzioni come Enterprise Security Profiler (Esp) e i report personalizzati fanno di Netscreen Idp uno dei prodotti pi¡§´ solidi in termini di reporting e analisi. Netscreen ha la capacità di definire firme combinate che permettono di unire più firme singole (anomalie sia di pacchetto che di protocollo) in un'unica firma per consentire il rilevamento di attacchi complessi. Si tratta di una capacitàestremamente efficace e flessibile che permette di creare firme personalizzate notevolmente complesse e precise. Nss Group, con la sua reputazione globale di qualitàe precisione dei propri test per la valutazione e il benchmark delle soluzioni per la sicurezza, conduce esami totalmente indipendenti di prodotti hardware e software per reti, comunicazioni e sicurezza. Nss Group ha messo a punto questo test dedicato ai sistemi per la prevenzione delle intrusioni (Ips) al fine di aiutare i propri clienti a valutare e confrontare le diverse soluzioni Ips secondo un formato standardizzato. Per poter essere certificati, i prodotti Ips vengono collaudati sulla base di sette requisiti con una suite composta da pià di 750 test individuali che sono considerati tra i pi¡§´ completi dell'intero settore. La certificazione viene concessa solamente se il sistema esaminato ottiene un punteggio sufficiente nelle seguenti aree: operativit¡§¡è inline, affidabilit¡§¡è e disponibilità, elasticità, bassa latenza, alte prestazioni, precisione di rilevamento, granularit¡§¡è e controllo, gestione avanzata degli allarmi e funzionalità di analisi. I prodotti Idp Netscreen Le appliance Idp di Netscreen dotate della nuova versione 3.0 del proprio software operativo possono aiutare i responsabili della sicurezza a distinguere i flussi di traffico normali da quelli anomali, definire policy basate su tali flussi, e analizzare e rispondere rapidamente agli attacchi condotti a livello di rete o di applicazioni. I modelli Netscreen Idp-10, -100, -500 e -1000 con la nuova versione 3.0 del software operativo saranno disponibili dalla fine di marzo 2004. Infolink: www.Netscreen.com/products/idp |
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GENESYS SI COLLOCA NEL QUADRANTE LEADER DEL REPORT 2004 "IVR AND ENTERPRISE VOICE PORTAL " DI GARTNER |
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Milano, 19 aprile 2004 - Genesys Telecommunications Laboratories Inc., filiale indipendente di Alcatel, ha annunciato di essere stata inserita nel quadrante Leader del report "Ivr and Enterprise Voice Portal Magic Quadrant 2004" (1) pubblicato in aprile da Gartner Inc. Il Magic Quadrant valuta le strategie e l’abilità di esecuzione dei produttori e si avvale di criteri di selezione basati sulle capacità, sulle funzioni e sulle caratteristiche dei prodotti e delle aziende che li realizzano. "Riteniamo che l'inserimento nel quadrante Leader della tecnologia voce self-service costituisca un'ulteriore prova della presenza commerciale, dell'esperienza e delle qualità che ci contraddistinguono" , ha commentato Laurent Philonenko, Presidente e Ceo di Genesys. "Questo prestigioso risultato premia il nostro costante impegno nello sviluppo di soluzioni software innovative in grado di offrire ai clienti capacità di servizio non riscontrabili nelle proposte hardware per call center tradizionali". Tra le principali caratteristiche della Genesys Voice Platform si segnalano: Una soluzione software pura - Il software basato sugli standard aperti e su Voicexml permette alle aziende di rendere le informazioni Web accessibili ai clienti tramite qualunque apparecchio telefonico. Capacità di elaborazione vocale complete - Tramite browser Voicexml, interfaccia Sip e integrazioni voce e text-to-speech. Funzionalità avanzate per il controllo delle chiamate - Permettono alle aziende di effettuare la configurazione, il monitoraggio, il trasferimento o l'inoltro delle chiamate grazie all'uso di standard Web in sostituzione di tecnologie proprietarie, facilitando l'integrazione tra applicazioni e infrastrutture di diverso genere. Perfetta integrazione con la suite Genesys - Piena integrazione con le funzioni self-service e assistite offerte dall'intera suite di soluzioni Genesys per call center, in modo tale da semplificare l'ampliamento delle capacità di assistenza clienti dalle transazioni automatizzate fino alle operazioni con operatore. Supporto applicativo ineguagliato - La piattaforma supporta la gamma più ampia di applicazioni custom e pacchettizzate, abbreviando il time-to-benefit e riducendo i costi It delle aziende. Massima flessibilità d'implementazione - Possibilità di implementazione anteriormente o posteriormente a un Pbx; su linee Ip o Tdm tradizionali; presso il cliente o sotto forma di servizio gestito da parte di società di telecomunicazioni o service provider. Genesys può contare inoltre su un solido ecosistema di sviluppatori che utilizzano la propria Voice Platform per implementare applicazioni voce self-service su misura per i vari mercati verticali e destinate a migliorare il servizio ai clienti. |
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TEST INDIPENDENTI DI THE TOLLY GROUP SUGLI SWITCH VEDONO 3COM AL PRIMO POSTO IN TERMINI DI PRESTAZIONI |
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Cologno Monzese, 19 aprile 2004 - 3Com ha presentato i risultati di un test indipendente condotto da The Tolly Group, società statunitense di analisi e consulenza strategica, secondo i quali 3Com Switch 7700R ha registrato prestazioni superiori rispetto a Cisco Catalyst 4507R e Cisco Catalyst 6509 in termini di throughput Layer 2. The Tolly Group ha sottoposto ciascun dispositivo ai test di throughput Layer 2 utilizzando pacchetti di dati da 64, 512 e 1.518 byte. I test condotti da The Tolly Group sono progettati per valutare i prodotti all'interno di ambienti tipici di realtà aziendali Fortune 1000. "Nei test comparativi condotti su Cisco Catalyst 4507R, Cisco Catalyst 6509 e 3Com Switch 7700R, quest'ultimo è l'unico dispositivo ad aver registrato prestazioni wire-speed a perdita zero rispetto a tutte le dimensioni di pacchetti dati testate in termini di gestione Layer 2 del traffico in uno schema port-pairing adiacente. Il throughput ha soddisfatto il livello massimo teoretico pari a 96Gbit al secondo. Al contrario, il modello Catalyst 4500 ha registrato una perdita dei pacchetti al 25% circa del proprio massimo teoretico, a causa, secondo il test, di un bloccaggio all'interno dello switch. L'esito relativo alle prestazioni di Cisco Catalyst 6500 ha dato risultati variabili rispetto alla dimensione del pacchetto: con un Switching Fabric Module, lo switch era in grado di raggiungere dal 42% al 92% del suo massimo teoretico di throughput.", si legge nel rapporto pubblicato da The Tolly Group. Alla luce della sempre maggiore esigenza da parte delle imprese di ottenere prestazioni superiori a costi competitivi, il risultato di questa analisi comparativa assume un'importanza ancora più significativa. Il test condotto da The Tolly Group ha infatti dimostrato chiaramente come 3Com Switch 7700R sia il termine di paragone per tutte le aziende che chiedono massimi livelli di prestazioni Gigabit Ethernet, confermando l'impegno costante di 3Com volto a garantire una tecnologia all'avanguardia e prestazioni di livello superiore. 3Com Switch 7700R è uno switch modulare Gigabit Ethernet, chassis-based, che supporta high-capacity Layer2/3/4, parte della famiglia di switch modulari 3Com Switch 7700 per il mercato Enterprise. Con un fail-over di un secondo rispetto a un switch fabric ridondante, 3Com Switch 7700R offre livelli di disponibilità significativamente più elevati, un aspetto fondamentale per le organizzazioni le cui dorsali devono essere in grado di supportare diverse migliaia di utenti. |
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