Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web alimentazione e benessere 
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Aprile 2004
Pagina4
UN TEAM DI RICERCA INTERNAZIONALE PUBBLICA UNA MAPPA DETTAGLIATA DI 20.000 GENI UMANI  
 
 Bruxelles, 22 aprile 2004 - Un team di ricerca internazionale ha appena pubblicato su Internet una mappa di oltre 20.000 geni umani. 152 scienziati provenienti da 40 istituti di ricerca di tutto il mondo, inclusi Francia, Germania, Svezia e Regno Unito, hanno collaborato al fine di convalidare e mappare 21.037 geni umani. Successivamente, i risultati dello studio sono stati raccolti e inseriti nel database di ricerca H-invitational, collegato ad altri database funzionali di tutto il mondo. " Confidiamo che chiunque utilizzi il nostro database, sia nel mondo accademico che nell'industria, riesca ad approfondire meglio il significato della malattia umana rispetto al passato ", ha affermato Takashi Gojobori, il responsabile del team giapponese. Si tratta di un avvenimento fondamentale per i biologi, i medici e i farmacisti, che ha gettato le basi al collegamento fra i geni e i loro prodotti, nonché agli effetti clinici che rivestono sulla salute umana. " Questo sforzo comune è davvero gratificante, in quanto si avvale della collaborazione attiva di team di biologi e di esperti di informatica, finalizzata ad ampliare le conoscenze della salute umana ", ha commentato il ricercatore francese Charles Auffray, del Cnrs francese (Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica). Il database è frutto di due anni di collaborazione ed è il più vasto del mondo nel suo genere, ha dichiarato il Centro tedesco per la ricerca sul cancro (Dkfz) di Heidelberg, membro del consorzio. " L'annuncio di tre anni fa sulla sequenza del genoma umano fu acclamato come una delle scoperte scientifiche più importanti della storia moderna, e a buona ragione ", si legge su un articolo della rivista Public Library of Science Biology. " La conoscenza della struttura e della natura del codice genetico ci consente di approfondire al meglio l'evoluzione umana e la base molecolare della malattia ". Tuttavia, si è trattato solo di un primo passo, si legge più avanti nell'articolo. " Il compito monumentale di ascrivere un significato biologico a tali sequenze è appena cominciato ". Il consorzio internazionale ha comunque compiuto un passo importante verso tale obiettivo. In effetti, mettendo in relazione i prodotti del gene (gli Rna messaggeri) ad ogni gene progenitore rispettivo, per poi associarli, in modo sistematico, alle proteine relative, " il consorzio ha stabilito una rete sistematica affidabile di correlazioni fra i geni e le loro funzioni biologiche ", si legge sulla rivista. Siccome i geni umani sono circa 30.000, una mappa dettagliata della maggior parte di essi si rivela un ottimo traguardo per i genetisti, i ricercatori di farmaci e gli studiosi del genoma umano di tutto il mondo. La mappa rappresenta un punto di partenza per ulteriori analisi e verrà utilizzata per trovare relazioni fra le funzioni del gene e le patologie umane. " La ricerca futura sul genoma umano si prefiggerà di ampliare l'elenco dei geni conosciuti e di analizzarne le proprietà. Questo studio non solo ci avvicina ad una descrizione funzionale completa del genoma umano, ma si basa anche sulle tradizioni di collaborazione internazionale e di vasta scala che hanno rivestito un ruolo così importante nel decodificare la sequenza stessa ", si legge al termine dell'articolo. Per leggere il risultato dello studio, si veda l'indirizzo Web seguente: http://www.Plosbiology.org  Per accedere al database H-invitational, si veda l'indirizzo Web: http://www.Jbirc.aist.go.jp/hinv/index.jsp  
   
   
SCOPERTO UN LEGAME TRA IL LINFOMA DELL'ORBITA E UN BATTERIO DA UNO STUDIO DEL DELL’ISTITUTO SCIENTIFICO UNIVERSITARIO SAN RAFFAELE E DEL CENTRO ONCOLOGICO DI AVIANO EMERGE UNA RELAZIONE TRA I LINFOMI DELL’ORBITA E LA PRESENZA DELLA CLAMIDIA  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano ha scoperto una relazione tra il linfoma dell’orbita e la presenza della Clamidia, il batterio responsabile della psittacosi, un’infezione umana favorita dal contatto con alcuni animali domestici e che provoca, in alcuni casi, una forma di polmonite. I risultati della ricerca, coordinata da Andrés J. M. Ferreri e Maurilio Ponzoni della Radiochemioterapia e dell’Anatomia patologica dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano e da Massimo Guidoboni e Riccardo Dolcetti del Dipartimento della ricerca preclinica ed epidemiologica del Centro di riferimento oncologico di Aviano, sono pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista scientifica The Journal of the National Cancer Institute. Lo studio è stato condotto su quaranta pazienti affetti da linfoma degli annessi oculari, tumore che colpisce orbita, ghiandola lacrimale e congiuntiva. Sebbene nessuno dei pazienti esaminati presentasse i sintomi dell’infezione, l’80% risultava portatore della Clamidia. La persistenza dell’infezione da Clamidia psittaci potrebbe rappresentare uno stimolo cronico in grado di favorire la crescita incontrollata di alcuni linfociti che nel tempo possono trasformarsi, a loro volta, in cellule tumorali. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che l’uso di antibiotici in grado di eliminare la Clamidia psittaci potesse bloccare questo meccanismo e frenare la proliferazione delle cellule tumorali. Alcuni pazienti sono stati quindi trattati con doxiciclina, un antibiotico efficace nel trattamento delle infezioni da clamidie. I risultati ottenuti sembrano particolarmente incoraggianti: nella maggioranza dei casi la terapia antibiotica ha indotto una rilevante regressione del linfoma. Risultati comparabili erano già stati osservati nel trattamento con antibiotici in pazienti con linfomi dello stomaco associati all’infezione da parte di un altro batterio, l’Helicobacter pylori. La congiuntivite cronica e altri infezioni oculari umane da Clamidia psittaci sono raramente diagnosticate, ma la presenza di alti tassi di infezioni causate da questo microrganismo in animali domestici suggerisce la possibilità che queste infezioni nell’uomo siano molto più frequenti di quanto finora ritenuto. Il linfoma degli annessi oculari costituisce il 55% dei tumori dell’orbita e presenta un costante e considerevole aumento di incidenza. Questo tumore colpisce orbita, ghiandola lacrimale e congiuntiva e tende a riformarsi nonostante l’uso della radioterapia e della chemioterapia. Questi trattamenti hanno purtroppo importanti effetti collaterali che, in alcuni casi, possono comportare la perdita della funzionalità dell’occhio stesso. L’associazione tra infezione persistente da Clamidia psittaci e lo sviluppo di linfoma rappresenta un interessante campo di ricerca, non solo per lo studio dei meccanismi responsabili dello sviluppo di questi tumori, ma soprattutto perché fornisce le basi per una nuova strategia terapeutica. Questi risultati meritano di essere confermati da ulteriori studi clinici, necessari per stabilire se la terapia antibiotica della Clamidia psittaci possa costituire un nuovo standard terapeutico per i linfomi degli annessi oculari. Lo studio è stato parzialmente finanziato dall’Associazione per la Ricerca sul Cancro (Airc).  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA CHIEDE IL PARERE DEGLI AZIONISTI SULL'IMPIEGO DI TESSUTI UMANI  
 
Bruxelles, 22 aprile 2004 - La Commissione Europea ha preparato un documento di consultazione sulla proposta di alcune leggi che hanno lo scopo di equilibrare le normative sull'autorizzazione di prodotti realizzati con tessuti umani. Attualmente nell'Ue non esiste un sistema regolatorio uniforme e completo su tale argomento. La Commissione Europea tuttavia ha annunciato nel suo programma di intervento del 2004 che intenderà proporre la legislazione concordando le normative che autorizzeranno tali prodotti. La consultazione pubblica invita gli azionisti a presentare i loro punti di vista sugli aspetti essenziali della futura proposta. A tale scopo, la Dg Imprese della Commissione Europea ha preparato un documento di consultazione che suggerisce le argomentazioni chiave da considerare nella futura legislazione, nonché la struttura e le principali richieste della procedura di autorizzazione. In primo luogo, la proposta di collaborazione della Commissione è rivolta a: enti commerciali a livello europeo, nazionale o regionale; aziende; amministrazioni pubbliche; associazioni di pazienti e associazioni sanitarie; altre organizzazioni attive o collegate al settore in oggetto; ospedali; banche del tessuto; medici specialisti; ricercatori; docenti universitari e altri esperti; persone legate al settore dell'assicurazione sociale e sanitaria. Per saperne di più su questo processo di consultazione, si prega di consultare il seguente sito Web: http://pharmacos.Eudra.org/f3/human-tissue/doc1.htm  
   
   
UN GRUPPO DI ESPERTI PROPONE 25 RACCOMANDAZIONI SUI TEST GENETICI  
 
Bruxelles, 22 aprile 2004 - Un gruppo di esperti europei ha pubblicato 25 raccomandazioni sulle implicazioni etiche, legali e sociali dei test genetici. Le raccomandazioni comprendono un invito al controllo sanitario sulle malattie rare, nonché un quadro regolamentare che specifichi quando eseguire tali test e come usare i risultati ottenuti. Le raccomandazioni saranno discusse in occasione di una conferenza che si terrà il 6 e il 7 maggio a Bruxelles. L'avvenimento offrirà l'opportunità di valutare il livello di comprensione delle raccomandazioni da parte dei partecipanti (considerate sia un " codice di comportamento " , sia un " piano d'azione " ), nonché l'adeguata applicazione nei vari settori. La decodifica del genoma umano avvenuta nel 2001 ha aperto la strada a trattamenti mirati e alla possibilità di sviluppare nuovi farmaci per curare le patologie genetiche. Attualmente, sono già stati sviluppati vari test genetici, le cui potenzialità influiscono significativamente sulle metodologie e sulle strategie impiegate nella terapia medica e nella sanità. Siccome queste nuove applicazioni mediche coinvolgono questioni etiche, legali e sociali, la Commissione europea ha intravisto la necessità di applicare una " riflessione attenta " ed una " strategia appropriata [...] al fine di garantire maggiori possibilità all'innovazione sanitaria " . Il gruppo di esperti creato dalla Commissione ha riunito rappresentanti di società che producono e utilizzano test genetici, organizzazioni non governative (Ngo: non-governmental organisations), scienziati e studiosi di legge, filosofia, etica e medicina. Il gruppo era presieduto dal Mep britannico Eryl Mcnally. Tutti i membri del gruppo erano concordi nell'affermare che " i test genetici rappresentano un'opportunità e una forma di progresso per la sanità, e contribuiscono altresì allo sviluppo della medicina preventiva " . Hanno inoltre ammesso che " non esiste progresso senza costi e investimenti " e che " ogni forma di progresso ha implicazioni sia positive che negative " . Le raccomandazioni sono elencate sotto tre voci chiave: " quadro generale " , " implementazione di test genetici nei sistemi sanitari " e " test genetici come strumento di ricerca " . Nelle raccomandazioni generali è implicita l'esigenza di un consenso globale sulla definizione di test genetici. Nel documento si dichiara che la Commissione europea dovrebbe pronunciarsi su tale argomento. In tale ambito, le raccomandazioni considerano altresì l'esigenza di monitorare l'opinione pubblica sui test genetici, di fornire informazioni chiare sui test e su tutte le questioni connesse e di consolidare tale sforzo a livello formativo, con programmi scolastici mirati. Sotto la voce " implementazione di test genetici nei sistemi sanitari " , il gruppo di esperti propone raccomandazioni volte a garantire l'assoluta disponibilità dei test genetici per i pazienti, pur lasciando libera scelta a questi ultimi sull'esecuzione di tali test. Il gruppo di esperti richiede altresì un quadro regolamentare atto a garantire standard di qualità, nonché direttive guida chiare sulla protezione e sulla riservatezza dei dati. I test diagnostici in merito alle malattie genetiche rare sono considerati " urgenti " e, quindi, il gruppo raccomanda " la creazione ed il finanziamento di un sistema d'incentivi a livello comunitario per lo sviluppo sistematico di test genetici per le malattie rare " . In merito all'utilizzo dei test genetici come strumento di ricerca, il gruppo di esperti è molto preciso. L'azione dovrebbe essere " intrapresa dagli Stati membri, in modo da garantire l'ottenimento dell'approvazione da parte di un comitato di valutazione competente prima d'intraprendere la ricerca " . Inoltre, nel documento si suggerisce che la Commissione europea dovrebbe valutare l'esigenza di norme armonizzate in merito alla ricerca che prevede l'utilizzo di campioni umani e dovrebbe altresì finanziare l'analisi degli aspetti etici e sociali della ricerca sulla genetica umana. Durante la conferenza, i membri del gruppo di esperti presenteranno ogni raccomandazione ai partecipanti, i quali saranno invitati a rispondere. Fra i relatori interverranno anche Philippe Busquin (membro della Commissione Ricerca dell'Unione Europea), Arthur Caplan (esperto di etica statunitense), Spiro Simitis (presidente del Consiglio Etico tedesco) e alcuni rappresentanti di Ngo e di industrie europee. Per maggiori informazioni sull'avvenimento e sulle raccomandazioni, si veda l'indirizzo Web: http://europa.Eu.int/comm/research/conferences/2004/genetic/index_en.html  
   
   
AL VIA LA CAMPAGNA PER LA PROMOZIONE DELLA DONAZIONE DI SANGUE 2004  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia, giovedì 22 aprile alle ore 13,30 presso l’Auditorium del Ministero della Salute, Lungotevere Ripa 1, presenterà alla stampa la campagna per la promozione della donazione di sangue 2004 per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione del sangue e promuovere la crescita di una diffusa coscienza della donazione al fine di assicurare il pieno funzionamento dell’organizzazione trasfusionale. La campagna, coordinata dal Ministero della Salute, coinvolgerà le Associazioni di donatori volontari di sangue più rappresentative a livello nazionale: Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres. Alla conferenza saranno presenti i rappresentanti delle Associazioni suddette, gli atleti di eccellenza del gruppo canottieri della Guardia di Finanza, protagonisti dello spot televisivo che sarà diffuso negli spazi delle emittenti nazionali e della Rai dedicati alla pubblicità sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e il Gen. Di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Osvaldo Cucuzza. Tra i temi trattati nel corso della conferenza stampa “Autosufficienza nazionale: collaborazione delle Associazioni di volontariato”, “Dalla promozione della salute, di corretti stili di vita alla educazione alla solidarietà”, “Celebrazione della prima giornata mondiale dei donatori di sangue”.  
   
   
MILANO "I GIOVEDI DELLA SALUTE" : CEFALEE, IL MAL DI TESTA SI PUÒ CURARE. IMPARIAMO A RICONOSCERLO CON L'AIUTO DI UN TEST E DEI MIGLIORI SPECIALISTI  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Sarà dedicata alle cefalee, ai modi per riconoscerne le tipologie e alla tecniche per curarle, la settima serata de "I giovedì della salute", che si terrà oggi 22 aprile alle ore 21.00 - nella sede dell'Unione del Commercio di corso Venezia 49 a Milano. Relatori dell'incontro sulle cefalee sono il Dr. Paolo Mariconti - Dirigente Medico di Terapia del Dolore Istituti Clinici di Perfezionamento Milano - e il Dr. Vincenzo Firetto - Dirigente Medico U.o. Medicina del Dolore Ospedale Umberto I Ancona. La cefalea, spesso definita semplicemente come mal di testa, ha un enorme impatto sulla vita quotidiana di chi ne soffre, comportando grave disabilità in ambito familiare e professionale, e impedendo spesso ogni attività sociale. Compito del medico è esprimere una corretta diagnosi, per consentire di distinguere fra cefalee primarie e secondarie. Fanno parte delle cefalee primarie l'emicrania o la cefalea tensiva per cui esistono strategie di trattamento efficaci e facilmente proponibili. Il primo passo per una corretta terapia resta l'alleanza terapeutica fra medico e paziente, che deve sentirsi compreso quando riferisce un dolore non misurabile, difficile da definire in qualità ed entità. E proprio per insegnare a descrivere in modo corretto la sintomatologia delle cefalee questa sera a Milano il pubblico sarà sottoposto ad un test in grado di individuare la tipologia di cefalea di cui si soffre. A volte le conseguenze di trattamenti inadeguati come la dipendenza e l'abuso di analgesici, può provocare la cronicizzazione della cefalea e la continua richiesta di esami ripetuti ed inutili. La sensibilità della medicina moderna verso i valori umani e la qualità della vita impone una costante opera di informazione perché sia noto che il futuro di questi pazienti non sia l'imparare a convivere con il dolore, ma che esiste ormai la reale possibilità di un suo opportuno controllo. Quella di oggi è la settima serata dei Giovedì della Salute. Le precedenti hanno affrontato i temi delle cardiopatie, epatolgia, ematologia, urologia, ricostruzione mammaria e gastroenterologia. Obiettivo comune delle serate è quello di favorire il contatto diretto fra specialisti ed esperti e i cittadini che - gratuitamente - hanno la possibilità di seguire la serata, porre domande ai medici e confrontare le proprie esperienze cliniche.  
   
   
PRESENTATI A MILANO I RISULTATI DELL’INDAGINE MINERVA (MISURA DELL’IMPATTO NEGATIVO DELL’EMICRANIA SU RELAZIONI SOCIALI, VITA QUOTIDIANA E APPROCCIO TERAPEUTICO)  
 
Milano, 22 aprile 2004 - L’indagine, che per prima indaga a livello internazionale l’impatto negativo dell’emicrania sulla quotidianità delle donne, traccia il profilo delle Italiane affette dalla patologia: madri e compagne “a metà”, svantaggiate sul lavoro come a scuola e pericolosamente dedite al “fai da te”. Eppure la soluzione esiste. L’emicrania fa saltare le vacanze, toglie serenità alle ore spese in famiglia, rovina i rapporti con capi e colleghi. E porta a chiudersi in sé stesse, al punto di ricercare spesso soluzioni “fai da te” per dominarla con esiti tutt’altro che positivi. Questo, in sintesi, l’identikit dell’emicrania vista dalle donne che ne soffrono intervistate nell’ambito dell’Indagine Minerva (Misura dell’Impatto Negativo dell’Emicrania su Relazioni sociali, Vita quotidiana e Approccio terapeutico). Minerva è la prima indagine internazionale ad essere condotta in nove Paesi su 1810 donne emicraniche, lavoratrici o studentesse tra i 18 e i 35 anni. L’indagine, promossa da un pool di Associazioni di Pazienti appartenenti ai Paesi coinvolti nel progetto (Germania, Finlandia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Israele, Spagna e Svezia), offre uno spaccato fedele sull’impatto negativo dell’emicrania sulla qualità della vita delle donne. Per l’Italia hanno partecipato l’Associazione Italiana per la lotta contro le Cefalee (Aic) e la Lega Italiana Cefalalgici (Lic). L’emicrania deprime e produce ansia, tanto che il 45 per cento delle donne della penisola non riesce a vivere normalmente nell’attesa della nuova crisi, che “sicuramente arriverà”. Ma non basta: lo studio dimostra che in Italia sono sempre diffusi pregiudizi e cattive abitudini, prima fra tutte la tendenza all’automedicazione. Sempre in Italia – ma le percentuali sono simili su scala europea - il 91 per cento delle intervistate si dice convinto che la qualità di vita sarebbe nettamente migliore senza l’emicrania, e il 43 per cento delle pazienti arriva a dire che l’emicrania le privi delle “cose belle” della vita. Ma non basta: tre Italiane su quattro, addirittura il doppio rispetto alle Svedesi, per vincere il dolore scelgono la via del “fai da te” e sono di gran lunga le più portate a provare terapie di dubbia validità. Con questo approccio irrazionale all’emicrania si rischia oltretutto di andare incontro a un’overdose di farmaci da banco, perché occorre aumentare costantemente i dosaggi nel tentativo di vincere il dolore. Alla base di questa tendenza all’automedicazione esiste forse anche una difficoltà delle Italiane a parlare dell’emicrania di fronte al proprio medico. Secondo l’indagine, l’88 per cento delle donne è entrato in contatto con il medico nell’ultimo anno, ma quasi la metà di esse, il 43 per cento, non ha fatto cenno delle proprie crisi di emicrania, anche se queste sono molto intense e debilitanti. Addirittura 5 donne su cento dicono di essere a disagio a parlare di emicrania con il proprio medico curante. “Emerge una preoccupante mancanza di dialogo tra medico e paziente” – commenta Paolo Martelletti, Presidente Lic – “fondamentale per individuare la terapia più adatta al singolo caso o eventualmente per rivedere quella fino ad allora seguita”. Erva – il nome, oltre all’acronimo, è legato alla simbologia mitologica della dea greca della guerra che “esce” dalla testa di Zeus, da sempre considerata un’immagine classica della cefalea – è la prima a confermare a livello internazionale che per le donne emicrania fa rima con pesantissima riduzione della qualità della vita in tutti gli ambiti. Per quanto riguarda le donne italiane poco meno della metà delle intervistate dichiara “bandiera bianca” di fronte all’emicrania rinunciando alla compagnia di amici e sette su dieci dicono di non poter seguire adeguatamente figli e partner in concomitanza degli attacchi, con ovvie ripercussioni sull’autostima delle donne. L’emicrania si conferma una guastafeste imprevedibile e pende come una minaccia sull’organizzazione del tempo libero: per sei donne italiane su dieci non permette di godersi vacanze e ore di svago, il 38 per cento delle donne si è vista rovinare date importanti come compleanni o matrimoni e una su tre ha dovuto “imporre” un mutamento organizzativo alle ferie canoniche così come alle feste di fine anno e Pasqua. E fa rinunciare ai pranzi con gli amici, per la sola paura che certi cibi e bevande possano scatenare un attacco (lo teme il 31 per cento delle donne). L’emicrania, infine, fa perdere giornate di lavoro e di università (è capitato al 28 per cento delle italiane intervistate negli ultimi sei mesi), ma “Non viene considerata penalizzante dagli altri, aumentando il senso di frustrazione delle donne che la vivono come forte limite alla loro carriera” – precisa Fabio Frediani, presidente Aic. Tanto da venire spesso vissuta come elemento “mobbizzante” da parte delle donne che lavorano o studiano all’università: due donne su tre affermano che il “capo” ignora i loro attacchi di emicrania e che solo il 34 per cento di dirigenti e docenti è attento alle difficoltà che la donna può incontrare per l’emicrania. Ma l’emicrania del terzo millennio non deve “rovinare” la vita di chi ne soffre, a patto che sia trattata correttamente. Su questo fronte dagli esperti arrivano messaggi tranquillizzanti. Oltre alla possibilità di prevenire le crisi con profilassi mirate, infatti, esistono particolari farmaci, i triptani, estremamente efficaci nel trattamento delle crisi emicraniche. A patto che vengano utilizzati correttamente e che sia il medico a indicarne l’utilizzo. “Per un trattamento ottimale occorre che il paziente venga seguito da un medico e non si lasci andare ad un “fai da te” con i farmaci che, oltre a risultare pericoloso, abbassa anche la possibilità di controllare al meglio le crisi”. – è il parere di Gennaro Bussone, direttore del Dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell’Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta, Milano – “Oggi esistono i farmaci della famiglia dei triptani ad azione agonista della serotonina. Tra questi, il rizatriptan si è dimostrato il più efficace e rapido nel trattamento delle crisi di emicrania. La conferma viene da una metanalisi di confronto su oltre 24.000 pazienti trattati con diversi triptani e pubblicata su The Lancet che ha dimostrato la superiorità di rizatriptan, rispetto agli altri triptani, sia nella rapidità di risposta sia sul controllo del dolore, consentendo ad un maggior numero di pazienti di tornare alle normali attività”.  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC.: TRISENOX - COMMERCIALIZZAZIONE IN ESCLUSIVA NEL MERCATO STATUNITENSE FINO AL 2018  
 
Seattle, Washington, 22 aprile 2004 Cell Therapeutics, Inc. (Cti) ha reso noto che l’ ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, ha emesso un brevetto per le iniezioni di Trisenox (anidride arseniosa) che estende il periodo di commercializzazione in esclusiva del farmaco da parte di Cti dal 2007 al 2018. Potendo godere di un maggior periodo di commercializzazione in esclusiva, la Cti si impegna altresì a potenziare le vendite del Trisenox in Europa. Infatti, all’ inizio di questo mese, è stato lanciato il Trisenox sul mercato italiano per il trattamento della leucemia promielocitica acuta, refrattaria e recidiva (Apl). Oltre all’ Italia, il Trisenox è commercializzato negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda, Francia, Spagna, Germania, Austria, i Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Finlandia. Cti prevede di introdurre il farmaco anche in Portogallo, Grecia, Belgio e Norvegia. “Il recente brevetto statunitense per il Trisenox estende il periodo di commercializzazione in esclusiva 11 anni dopo il periodo di commercializzazione in esclusiva del farmaco orfano originale, e costituisce la base per ulteriori investimenti volti alla registrazione internazionale di studi che prendono in considerazione indicazioni commerciali più ampie quali Apl, mieloma multiplo ed altri tumori solidi e del sangue. In seguito alla positiva espansione della nostra struttura commerciale in Europa, all’ inizio dell’ anno, il lancio del Trisenox in Italia porta il numero totale dei paesi in cui il Trisenox è commercializzato a quota 10. Questi mercati europei, nel loro insieme, costituiscono circa il 70% della popolazione degli Stati Uniti”, ha affermato il sig. James A. Bianco, presidente e Ceo di Cti. “Gli investimenti che hanno coinvolto il nuovo personale dirigente, che hanno permesso l’ ampliamento della infrastruttura commerciale uniti alla rinnovata posizione del brev! etto per Trisenox possono generare flussi di cassa futuri davvero significativi con conseguenze notevoli sul nostro P&l del 2005 e degli anni a venire”. Il brevetto statunitense, emesso in via formale il 20 aprile 2004 con il numero 6.723.351, fa riferimento ai metodi di trattamento per i pazienti affetti da Apl e riguarda tutti gli impieghi autorizzati del farmaco. Cti è la licenziataria esclusiva del brevetto ed è stata informata che il brevetto sarà inserito all’ interno dell’ Orange Book della Fda per l’ approvazione di versioni generiche del Trisenox fino alla scadenza del brevetto, nell’ ottobre del 2018. “Il Trisenox è una terapia molto efficace per il trattamento di Apl recidiva con un tasso di remissione completa dell’ 87 percento. Siamo davvero felici che le persone affette da Apl possano accedere al farmaco”, ha dichiarato il prof. Sergio Amadori, dell’Università “Tor Vergata” di Roma. “I pazienti affetti da Apl, la cui malattia è diventata recidiva, dispongono ora di varie opzioni di trattamento. Visti i tassi di risposta ottenuti con il Trisenox in questi pazienti, credo che il farmaco verrà impiegato in maniera massiccia in Italia”. Il Trisenox è stato altresì studiato nel corso di importanti programmi di sviluppo in oltre 40 studi clinici e ricerche sponsorizzate riguardanti l’ Apl e altri tumori, tra cui il mieloma multiplo, la sindrome mielodisplastica, linfomi non-Hodgkin, tumore refrattario della prostata, melanomi, glioblastoma e leucemie acute e croniche. In seguito all’ estensione del brevetto, Cti proseguirà nei suoi progetti di avviare studi importanti sul Trisenox in combinazione con altri agenti nei tumori ematologici. Infolinnk: www.Cticseattle.com  
   
   
OLTRE MILLE SPETTATORI E 55 MILA EURO BILANCIO ECCEZIONALE PER IL CONCERTO DI MEHTA IN SAN LORENZO A FAVORE DI FILE. I PROVENTI FINANZIERANNO UN CENTRO SPECIALIZZATO PER ASSISTERE I MALATI ALLA FINE DELLA VITA  
 
Firenze 22 aprile 2004 - Ben 55 mila euro raccolti e oltre mille spettatori, tra cui il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. E’ formidabile il bilancio del concerto che Zubin Mehta, con il violinista Petru Horvàth e i Solisti Fiorentini, ha offerto l’altra sera nella chiesa di San Lorenzo a favore di File, la Fondazione italiana di leniterapia che ha appunto sede a Firenze. “Sono felice di aver partecipato a questa iniziativa benefica”, ha detto il maestro Mehta a conclusione della serata, “E sono felice che i proventi contribuiscano a realizzare una struttura importante per la città di Firenze”. I fondi raccolti finanzieranno infatti un Hospice specializzato in cure palliative, ossia nell’assistenza ai malati alla fine della vita. Primo dell’Asl fiorentina, sarà operativo dal 2006, avrà sede nel complesso Principessa di Piemonte (Via S. Felice a Ema) e sarà ristrutturato con finanziamenti ministeriali. Potrà ospitare dieci pazienti. File parteciperà al progetto finanziando un’équipe medico-infermieristica e intervenendo direttamente nella ristrutturazione per ciò che riguarda la qualità della vivibilità ambientale. Presente al concerto, tra gli altri, Luigi Marroni, direttore generale della Asl Firenze che ha commentato molto positivamente l’evento. “Desidero ringraziare pubblicamente il maestro Mehta, il maestro Horvàth, i Solisti Fiorentini e quanti hanno contribuito al successo dell’iniziativa”, dice il presidente di File, Donatella Carmi Bartolozzi, “E’ stata una serata importante che ha contribuito a radicare ancora di più la presenza della Fondazione nella società fiorentina e toscana”.  
   
   
AVIS AUTONOLEGGIO DAL 22 AL 29 APRILE FESTEGGIA IN TUTTE LE SEDI WE TRY HARDER E PROMUOVE IL PROPRIO SOSTEGNO ALL’UNICEF  
 
Roma, 22 aprile 2004 - We try harder è, dal 1963, il motto che racchiude lo “spirito” di Avis Autonoleggio ovvero l’impegno costante dell’Azienda al continuo miglioramento del proprio servizio e alla soddisfazione del cliente. Avis, anche quest’anno, festeggia in tutte le sue sedi, dal 23 al 29 aprile la propria attenzione al cliente. La settimana è l’occasione, sia per i dipendenti sia per i clienti, di contribuire affinché l’Azienda offra servizi sempre migliori. Diverse le attività in programma: innanzitutto durante tutta la settimana saranno devoluti all’Unicef 50 centesimi per ogni autonoleggio effettuato in tutti gli uffici di noleggio italiani. L’impegno di Avis a favore dell’Unicef e, in particolare, ai bambini che vivono in paesi in guerra si colloca perfettamente nella filosofia aziendale sempre attenta alle problematiche sociali. Avis, anche in questa occasione, si fa promotore di gesti concreti di solidarietà. Attraverso questa iniziativa Avis intende garantire all’Unicef una donazione che consentirà di distribuire razioni di Bp-5 (un alimento ad alto valore nutritivo ricco di proteine, carboidrati e vitamine) a 800 bambini per una settimana e fornire sali reidratanti per contribuire a salvare la vita di oltre 30.000 bambini (in guerra, infatti, la carenza di acqua potabile causa malattie intestinali che spesso provocano la morte per disidratazione). La settimana del We Try Harder è dedicata anche tutti i dipendenti: l’impegno di Avis coinvolge, infatti, tutti gli impiegati che, indipendentemente dal ruolo ricoperto sono stimolati in tutte le iniziative affinché si rafforzi lo spirito e la mission aziendale. Infine il 29 aprile un piccolo buffet sarà organizzato in ogni ufficio di noleggio per festeggiare tutti insieme: clienti e dipendenti. Massima visibilità sarà data all’operazione sul sito internet www.Avisautonoleggio.it  
   
   
ALL'UNIVERSITA' DI PARMA SCOPERTO IL DNA DELL'OLIO DI OLIVA  
 
Parma, 22 aprile 2004 - Ad Oleum, l'area tematica di Cibus, il Salone Internazionale dell'alimentazione, in programma a Parma dal 6 al 10 maggio, sarà presentato anche lo “stato dell’arte” di “Oliv-track”. Si tratta del progetto triennale finalizzato alla individuazione scientifica del Dna dell'olio, finanziato dal programma quadro comunitario, che coinvolge ricercatori di sei diversi Paesi europei, coordinati dal professor Nelson Marmiroli, del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Parma. Il progetto ha l'obiettivo di mettere a punto metodologie di genetica molecolare e di chimica analitica che consentano di riconoscere l'origine delle olive usate per produrre un olio e di verificarne, quindi, l'aderenza alle normative o ai disciplinari delle Dop e l'eventuale presenza di materiale estraneo. Le ricerche, in corso nei laboratori dell’Università di Parma, hanno già consentito di individuare, nell'olio, dei frammenti di Dna di olivo; ovvero le "tracce" da cui sarà possibile risalire alle varie cultivar di provenienza, identificando geneticamente la composizione e l'origine dell'olio. A Cibus saranno presentati, dopo un anno di attività, i risultati significativi ottenuti con il lavoro svolto fino ad ora. Oltre alla messa a punto dello studio di fattibilità, individuazione di quattro metodi particolarmente efficaci di estrazione di Dna dall’olio, sono state preparate due banche dati: una contiene informazioni su tutti gli oli Dop e Igp esistenti nell’Unione Europea, compresi quelli in attesa di approvazione, con la composizione, provenienza, specifiche tecniche, ecc. La seconda, al momento in via di definizione conterrà al suo completamento, informazioni su 500 varietà di olivo, sulla loro coltivazione e utilizzazione, area geografica, malattie e altro. Inoltre, i ricercatori dell'Università di Parma, studiando i diversi componenti chimici dell’olio d’oliva (tocoferoli, acidi grassi, trigliceridi, aromi) hanno scoperto che alcuni di questi potranno fornire, addirittura, indizi non solo sulle diverse cultivar ma, addirittura (in base alle specifiche caratteristiche dei micro-clima locali) le aree geografiche di provenienza. Infine, sono stati identificati e scoperti nuovi marcatori genetici che potranno essere usati per il riconoscimento delle cultivar utilizzate nella produzione di un particolare olio. “Da una rintracciabilità fatta principalmente di documentazione si sta arrivando ora, alla rintracciabilità “scientifica”, afferma il professor Nelson Marmiroli. “Entro i prossimi due anni, infatti, sarà messo a punto un sistema combinato di metodologie di genetica molecolare e di chimica analitica, utilizzabile dagli operatori e visibile ai consumatori. Il risultato finale sarà una sorta di kit, con un’adeguata scala valutativa, che consentirà di difendere i consumatori da eventuali frodi commerciali e premiare i produttori più onesti”.  
   
   
FIERA DEL CHIARETTO E DELL’OLIO D.O.P. DEL GARDA 15-16 MAGGIO 2004 PALIO E RASSEGNA  
 
 Moniga Del Garda, 22 aprile 2004 - Torna in scena la manifestazione enologica dedicata ad uno dei prodotti simbolo della tipicità gardesana: il Chiaretto Doc della Valtenesi. Un vino che affonda le sue radici proprio a Moniga, grazie a Pompeo Molmenti. Il Chiaretto, ottenuto da uve rosse tipiche della zona, tra cui il Groppello (presente in percentuale minima del 30%), è un vino dal colore delicato che si caratterizza per una straordinaria freschezza. Formula nuova Il Concorso enologico Palio del Chiaretto – 11° Trofeo Molmenti, da quest’anno avrà una formula nuova. I campioni dei vini iscritti, sottoposti in forma anonima alle selezioni effettuate da una commissione composta da almeno sei enologi, che meriteranno l’ottimo, saranno infine giudicati da una commissione di giornalisti enogastronomici, che ne decreteranno la piacevolezza. Il Chiaretto vincitore sarà premiato con il Trofeo Pompeo Momenti, cioè una preziosa coppa di cristallo di Murano, che viene definitivamente assegnata alla cantina che vince per tre volte, anche non consecutive, il Concorso. Premio Goccia D’oro Un ulteriore novità è la prima edizione del premio Goccia D’oro, rivolto alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva Dop del Garda bresciano. Organizzato con il patrocinio dell’Aipol, vedrà un comitato di chef e gastronomi eleggere il miglior olio secondo un giudizio legato all’armonia e piacevolezza del prodotto. La selezione del miglior chiaretto e del miglior Olio extravergine d’oliva Dop avverranno il 15 maggio a Villa Bertanzi di Moniga del Garda, prima della premiazione dell’ 11° Trofeo Pompeo Momenti, che segnerà l’avvio della Fiera del Chiaretto. Fiera del Chiaretto Si svolgerà sabato 15 e domenica 16 maggio dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 in p.Zza S.martino a Moniga del Garda, dove sarà possibile degustare tutti i chiaretti e gli oli partecipanti al concorso presso la mostra mercato. Nella serata, dalle 19.00 alle 23.00 sarà invece possibile partecipare alla Cena itinerante del Chiaretto, all’interno della quale il Chiaretto sarà abbinato a prodotti tipici del territorio come formaggi e salumi d’Italia, oppure a speciali dolci preparati dal ristorante Quintessenza di Moniga. In contemporanea presso le Cantina Materossi, si svolgerà “Tastà de Tot”, una singolare competizione che vede il Chiaretto abbinato a specialità bresciane. Infolink: www.Paliomoniga.it  
   
   
BIMEC: LA MOSTRA CHE NON C’ERA ADESSO C’È E SI TERRÀ IN FIERA MILANO DAL 5 ALL’8 OTTOBRE 2005  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Bimec, la nuova biennale per la meccanica e l’automazione, che si terrà in Fiera Milano dal 5 all’8 ottobre 2005, è stata presentata ufficialmente oggi, a Milano, da Andrea Riello, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori di macchine utensili, robot e automazione, che promuove manifestazioni espositive mirate. Organizzata da Efim-ente Fiere Italiane Macchine, Bimec rappresenta la risposta di Ucimu-sistemi Per Produrre alle esigenze delle imprese che concorrono alla realizzazione di macchine, prodotti e servizi nel campo della meccanica. Organizzata in aree tematiche specifiche per ottimizzare la presentazione di ogni genere di prodotto e risultare pronta a crescere in sintonia con l’evoluzione tecnologica, Bimec è vetrina super-specializzata di tutto quello che occorre all’impresa manifatturiera. Otto i saloni espositivi che verranno ospitati dai padiglioni 9-10-11-12 del quartiere fieristico milanese: Ammtech (Assemblaggio, Manipolazione, Movimentazione), realizzato in partnership con Aida, Associazione italiana di assemblaggio; Sfortec (Subfornitura Tecnica), promosso da Comitato Interassociativo Subfornitura; Cae Tech (Cae Cad Cam, Prototipazione), salone che gode del patrocinio di Apri, Associazione italiana di prototipazione rapida; Mycronic Tech (Misura, Controllo, Qualità); Tool Tech (Utensileria); Salda Tech (Macchine, Impianti, Materiali di Saldatura), realizzato in collaborazione con Anasta, Associazione nazionale aziende saldatura, taglio e tecniche affini; Compo Tech (Componenti, Accessori, Attrezzature), Mondo Officina (Attrezzature di Officina, Logistica, Ambiente, Sicurezza). Come ha rilevato Andrea Riello, presidente di Ucimu-sistemi Per Produrre, “la manifestazione è destinata ad assumere immediata valenza internazionale, in virtù sia del prestigio di Fiera Milano, sia della competenza di Efim-ente Fiere Italiane Macchine, organizzatore di eventi quali Emo Milano e Bi-mu”. Bimec si rivolge all’ampio contesto economico dell’industria meccanica, primo settore per importanza dell’industria manifatturiera italiana, con un fatturato superiore ai 300 miliardi di euro. Il settore comprende circa 58.000 imprese, soprattutto di piccole dimensioni, e occupa un numero di addetti di poco inferiore agli 1,6 milioni di unità. “I visitatori ideali della manifestazione – ha proseguito Andrea Riello – sono identificabili nelle diverse figure professionali che operano nell’intera industria dei beni strumentali, dell’automotive, dell’aerospace, dell’elettrodomestico, dell’energia, oltre che nei comparti dell’automazione industriale e della produzione e lavorazioni meccaniche”. I moduli di iscrizione saranno disponibili on line, sul sito www.Bi-mec.it  destinato a ospitare informazioni, servizi e materiale utile per espositori, visitatori e operatori dell’informazione.  
   
   
SALONE DEL MOBILE 2004:JACUZZI HA PRESENTATO LE NUOVE VASCHE FIRMATE PININFARINA  
 
Milano, 22 aprile 2004 - In occasione del Salone del Mobile 2004, Jacuzzi ha presentato tre nuove vasche disegnate da Pininfarina, concepite e realizzate con tecnologie e soluzioni d’avanguardia, dando forma al Bellessere nel progetto Morphosis. Bellessere per Jacuzzi è reinterpretazione del concetto di idromassaggio: la fusione dei termini bellezza e benessere per riassumere ed enfatizzare non solo la molteplicità di sensazione di una experience Jacuzzi, ma anche per le caratteristiche estetiche e funzionali di questa produzione da 25 anni in Italia e ai vertici del settore mondiale. Morphosis: dal greco morphosis - che prende forma- ma anche da Morfeo, il dio dei sogni, colui che prende una forma reale, appare e dà corpo nel sonno alle immagini e alle emozioni del sognatore. Ecco quindi che, dall’intento di voler dar forma e realizzare simbolici sogni e metaforici desideri, nascono per l’acqua vasche dalle forme evocanti, speciali, seduttive. Alpha, Gamma e Sigma, disegnate da Pininfarina per Jacuzzi e realizzate in forme arrotondate e avvolgenti, consentono di rinascere alla vita evocando quando, protetti nel grembo materno, si era al caldo e al sicuro. Tutti dettagli studiati da Pininfarina, come i rapporti di proporzione tra uomo e vasca a idromassaggio calcolati per ottenere un effetto di accogliente sicurezza in un coinvolgimento emotivo globale. Il benessere psicofisico è garantito inoltre da un prezioso elemento d’innovazione: la possibilità di sottoporsi, avvolti dall’acqua e ascoltando musica, a una vera e propria seduta di cromoterapia, grazie alle particolari luci multicromatiche inserite nella struttura.  
   
   
CAMIONSUPERMARKET: UNA PRESENZA IMPORTANTE AL TRANSPOTEC LOGITEC 2004  
 
Verona, 22 aprile 2004 - Camionsupermarket è presente al Transpotec Logitec 2004 - Salone Internazionale delle Tecnologie dei Trasporti su Strada, dei Servizi Intermodali e della Logistica - in calendario alla Fiera di Verona dal 22 al 25 aprile, con uno stand (Padiglione 9 - stand 286) dove si potrà ottenere in omaggio l'edizione speciale di Camionsupermarket dedicata alla manifestazione. Inoltre, all'interno del mensile viene offerto un biglietto omaggio per l'entrata alla Fiera. Questa iniziativa conferma la collaborazione tra il Salone Internazionale e l'attività editoriale così specifica di Camionsupermarket, cominciata nel 1997 con l'obiettivo di ripetere il successo, lento ma solido, di Autosupermarket. Camionsupermarket è l'unico giornale nel settore delle riviste specializzate in mezzi commerciali d'occasione ad essersi sottoposto alla severa e definitiva certificazione Ads (Accertamenti Diffusione Stampa). Il mensile offre la più ampia documentazione fotografica riguardante autobus, betoniere, carrelli elevatori, cisterne, furgoni, gru, macchine movimento terra, mezzi agricoli, mezzi d'opera, mezzi speciali, motocarri, motrici, pullman, ribaltabili e rimorchi, in pratica la gamma completa dei mezzi da lavoro. Camionsupermarket è anche in internet all'indirizzo www.Camionsupermarket.it, dove sono presenti le offerte di mezzi da lavoro illustrate da fotografie in tre formati. Il sito è visto da oltre 30.000 visitatori al mese.  
   
   
EDSLAN PARTECIPA A CABLING ROMA 2004 11 E 12 MAGGIO 2004  
 
Vimercate, 21 Aprile 2004 – Edslan, leader italiano nella distribuzione di prodotti per Cabling, Networking, Sicurezza e Lan Telephony, sarà presente, come è ormai consuetudine, all'edizione 2004 di Cabling , che si terrà l' 11 e 12 maggio presso lo Sheraton Hotel di via del Pattinaggio, 100 - Roma. L'evento, rappresenta un momento concreto di incontro tra domanda e offerta nel settore del cablaggio, si articola in due giornate ricche di interventi culturali sui più importanti temi del settore e sugli aggiornamenti tecnologici e normativi, con presentazioni di importanti e concrete realizzazioni di cablaggi in ambienti diversi. Edslan sarà presente alla manifestazione con uno stand per presentare la propria offerta per il cablaggio attivo e passivo, che comprende i prodotti e le soluzioni più all'avanguardia delle società leader nel settore. Edslan avrà l'onore di aprire la sessione di testimonianze dirette previste dalla manifestazione attraverso l'intervento di Tiziano Pamio, Product Manager di Edslan, dal titolo "Il cablaggio strutturato a 360°", che si terrà martedi 11 Maggio alle ore 9.30.  
   
   
AMPIO SUCCESSO PER "PROWINTER" 2004  
 
 Bolzano, 22 aprile 2004 - 4.715 persone sono giunte nel quartiere fieristico di Bolzano che dal 15 al 17 aprile ha ospitato “Prowinter”. Rispetto all’anno scorso (3.708 visitatori) vi è stato un aumento del 30%, il che significa ampio successo per l’unica fiera italiana dedicata ai professionisti degli sport invernali. I dati di “Prowinter” sono eloquenti: il 73% degli operatori intervistati nell’ambito di un’indagine statistica promossa da Fiera Bolzano, ha commentato positivamente la fiera bolzanina. Alla domanda “Qual è la Sua impressione complessiva di Prowinter?, il 20% ha risposto “molto buona” mentre il 53% l’ha definita “buona”. Il 67,6% degli intervistati è giunto dal Trentino, da altre regioni italiane e dall’estero, il 29,6% dalla nostra provincia. Il 39,8% ha visitato la fiera specializzata per conoscere le novità di mercato, il 29,1% per incontrare personalmente gli espositori, il 16,8% per toccare con mano i prodotti esposti; il 47,7% è giunto in Fiera per acquistare oppure effettuare degli ordini. Il 26,1% ha asserito di essere titolare d’azienda, il 13,3% tecnico, l’11,7% manager, 11,7 agente, il 5,3% responsabile degli acquisti. Il 76,7% dei 215 operatori intervistati ha definito Bolzano sede ideale per ospitare una manifestazione come Prowinter. La prossima edizione della fiera specializzata avrà luogo nell’aprile 2005.  
   
   
PEOPLE ON THE MOVE MILANO DESIGN WEEK 2004 INAUGURATA MOSTRA FOTOGRAFICA L’UOMO VOGUE: PEOPLE ON THE MOVE  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Emilio Pucci, Helmut Berger, Alice Cooper, Jimi Hendrix, Carlo Castellaneta, Giangiacomo Feltrinelli, Oliviero Toscani, Nanni Loy, Gigi Rizzi, Enrico Lo Verso, Luke Wilson, Jay Kay, Maurizio Cattelan, James Spader, Adrien Brody…trenta celebrities internazionali; protagonisti dell’arte, dello spettacolo, della cultura degli ultimi trent’anni. Trenta uomini di indiscusso appeal, scelti da “L’uomo Vogue” come emblemi di stile, interpreti di una tendenza, testimoni carismatici di un mood destinato a “fare moda”. La loro immagine esprime non solo il gusto individuale, un’attitudine istintiva, ma anche un modo di vivere e comunicare l’eleganza. Segni di stile e dettagli fashion sono messi di volta in volta in evidenza da immagini assolutamente originali e di forte impatto visivo, realizzate da celebri fotografi che hanno collaborato a L’uomo Vogue: Ugo Mulas, Bruce Weber, David Bailey, Peter Lindbergh, Steven Meisel, Helmut Newton, Michel Comte, Carter Smith, Tom Munro, Vincent Peters. Un progetto realizzato da L’uomo Vogue in collaborazione con Volkswagen Golf. Durante l’inaugurazione della mostra più di 400 ospiti, tutti giornalisti, industriali, stilisti e operatori della moda, hanno potuto visitare la biblioteca del tessile, dell’abbigliamento, Fashion Work Library Club, che con oltre 15.000 titoli rappresenta la più importante raccolta di pubblicazioni tematiche in Italia. Fashion Work library si afferma, oggi, come primo e unico polo letterario dedicato alla storia e alle tendenze di moda e del design. Uno spazio multifunzionale per completezza e varietà del materiale reperibile, un luogo d’incontro e d’informazione per gli operatori della filiera. All’interno della biblioteca più di 40 editori, enti e associazioni danno vita a corner dedicati, in cui vengono presentate ricerche e novità editoriali, oltre ad intere raccolte storiche di grandi riviste internazionali. Via Vigevano 35 Milano  
   
   
DF 2004: DISTORSONIE “SELECTED MUSIC” FESTIVAL IX EDIZIONE, 23-24 APRILE BOLOGNA  
 
Bologna, 22 aprile 2004 - Df 2004 è dedicato a Fabrizio Usberti ( Sinapsi / Dj Kalapodis) Df è l’abbreviazione di Distorsonie Festival, l’appuntamento più longevo nel panorama italiano dedicato alla musica e alla cultura elettronica giunto alla nona edizione, la prima si è svolta nel 1995.L’idea iniziale, che ancora oggi rappresenta il principio guida di Df, è dare spazio a produzioni e strutture realmente contemporanee ed accuratamente selezionate. Tali scelte sono dettate da una condivisione di progetti e percorsi culturali, ma sopratutto dalla qualità dei risultati finali ottenuti. La nona edizione del festival (l’ultima nella sede storica del Link in via Fioravanti) vede un programma composto da concerti, live act e dj performance, ed è preceduto nel pomeriggio da incontri e workshop seguiti anche da proiezioni serali. Df 2004 si svolgerà oltre che nella sede di gestazione del Link (ancora dietro la stazione centrale), in vari spazi della città di Bologna tra cui il criticato spazio E-bo/le Gocce in Piazza Re Enzo, infopoint di accoglienza e prenotazione del festival dove sono previsti due workshop di introduzione ed alfabetizzazione a programmi informatici per la produzione di eventi multimediali: venerdì 23 Aprile h.15,00 “Eyesweb” e sabato 24 Aprile h.15.00 “Max msp”. Alla fine di entrambi i workshop si terranno due performances dimostrative delle loro possibili applicazioni nel campo teatrale, musicale e del video acting.. Df 2004 rinnova il bisogno di andare oltre l’evento estemporaneo, il glossario spettacolare dove mostrare il maggior numero di stili, tendenze e gamme di esperienze possibili, per soffermarsi su alcune tematiche ed argomenti su cui dibattere e confrontarsi, circoscrivendo il proprio orizzonte all’interno di veri e propri gruppi di discussione, reti di lavoro a cui corrispondono progetti operativi. Venerdi 23 Nella prima giornata Df 2004 organizza all’interno del progetto-network Bosound, il primo incontro “Emilia Romagna Vibes”, previsto alle h.16 presso il Nuovo Cinema Lumiere in via Azzo Gardino 65. Un progetto di “Denominazione d’Origine Musicale Regionale”. Emilia Romagna Vibes è un sottoprogetto che si inserisce in Bosound (www.Bosound.net), una rete di operatori e strutture in campo musicale di base a Bologna, con cui è stato organizzato l’incontro pomeridiano (venerdì 23 h.15.30) a cui parteciperanno alcuni tra i principali protagonisti “regionali” ed alcuni tra i principali osservatori italiani ed internazionali del fenomeno. Un tentativo di raggruppare sotto un unico cartello “regionale”, artisti ed operatori discografici, organizzatori di eventi, gestori di locations, che hanno contribuito alla creazione di un suono “dance elettronico” riconoscibile a livello europeo ed internazionale come proveniente a livello di coordinate spazio temporali dalla regione Emilia Romagna (allegato doc. Di approfondimento). Parteciperanno all’incontro esponenti della regione Piemonte promotrice del progetto Piemontegroove (www.Piemontegroove.it) ed esponenti della regione Emilia Romagna, per una verifica “sulla pista” delle differenti scelte e strategie di promozione e marketing culturale.Df si inserisce con questa iniziativa come appuntamento di apertura del primo Bosound festival, rassegna musicale articolata tra il periodo di Aprile e Maggio in vari luoghi della città. Al termine alle h.18.30 , si terrà la proiezione in anteprima nazionale del film documentario “Maestro”, reportage sulla nascita del fenomeno della “house culture” nella New York dei primi anni ottanta. Lo svolgimento musicale della serata proseguirà in alcuni spazi pre-notturni come Club 74, Velvet, Zo caffè, per approdare al Link dove ogni sala sarà caratterizzata da uno stile ed una tipologia musicale toccata dall’iniziativa. Sabato 24 In collaborazione e presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Bologna, via Azzo Gardino 12, si terrà alle h.15.00 l’incontro “Culture elettroniche”, a cura di Lucio Spaziante, un excursus sull’interdipendenza tra musica elettronica e le cornici (frames) culturali. Seguirà nel vicino Nuovo Cinema Lumiere alle h.17.30 la proiezione dei video works del famoso produttore e dj americano Jeff Mills, 120 minuti di visioni nelle quali è incluso l’ultimo video The exhibitionist commentate in sala dall’autore stesso. La sera di chiusura del sabato celebra l’attività decennale ed il rapporto con il Link e Distorsonie dell’organizzazione Finalfrontier, che proporrà a Df 2004 uno show case dei suoi artisti più rappresentativi affiancato dall’ospite internazionale, il dj e producer Mike Banks, figura centrale del collettivo di produzione Underground Resistance di Detroit (Usa). Banks si esibirà con il suo progetto Underground Resistance presents Timeline, un vero concerto per 4 elementi, supportato alla consolle dall’ex socio Jeff Mills . Nelle altre quattro sale del Link si esibirà, come nelle passate edizioni, una folta rappresentativa italiana e straniera di artisti,tra cui dj e produttori elettronici sia in live che in dj set. Infolink: www.Distorsonie.it  
   
   
PALAZZO DELLA TRIENNNALE: $-KEY PERCORSI DI DESIGN IN VETRO SOFFIATO CONCETTO TECNICA SVILUPPO PRODOTTO … E LA RASSEGNA DEI PROTOTIPI DI DESIGN IN VETRO SOFFIATO PROSEGUE FINO A DOMENICA 25 APRILE.  
 
Milano, 22 aprile 2004 - Il Salone del Mobile 2004 chiude i battenti; gli eventi collaterali sono terminati; “$-Key - Percorsi di design in vetro soffiato - concetto tecnica sviluppo prodotto” posticipa la chiusura: grazie agli ottimi consensi di pubblico e critica, non si ferma la gara di solidarietà che vede come concorrenti ventidue oggetti di puro design. Sarà possibile, dunque, visitare l’originale rassegna di salvadanai in vetro soffiato, organizzata dal Centro Studi Andromeda con il patrocinio dell’Università Iuav di Venezia, fino a domenica 25 aprile. La mostra, ospitata nello spazio del Coffee Design del Palazzo della Triennale, scaturisce dalla costante ricerca artistica di Michele De Lucchi e dal desiderio del Centro Studi Andromeda di sviluppare progetti di sintesi tra design e manualità artistica. Soddisfatto per l’esito positivo del progetto, Michele De Lucchi racconta di aver chiesto ai suoi studenti del Corso di Disegno Industriale dello Iuav di Venezia di confrontarsi con il vetro soffiato, di aver assegnato loro un tema semplice ma assai stimolante: la musina – termine veneziano per indicare il salvadanaio – e di averli così provocati: “E’ possibile progettare il vetro soffiato? L’azione creativa del designer è arte?”. Si è poi rivolto a Gianluca Vecchi perché realizzasse nella sua fornace a Murano i progetti dei giovani designer spiegando loro quelle che sono le possibilità delle tecniche di esecuzione e lavorazione del soffiato. Il Centro Studi Andromeda - fondazione culturale che promuove la cultura del lighting design in vetro in Italia e all’estero - ha accolto con entusiasmo il progetto. “La ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo nella produzione del vetro soffiato hanno caratterizzato da sempre l’attività e la ragion d’essere della nostra istituzione” commenta Gianluca Vecchi, fondatore del Centro Studi Andromeda e presidente dell’omonima azienda. “Sempre più spesso, infatti, anche la produzione della nostra azienda si qualifica come complessa operazione culturale: il prodotto nasce da un’idea di designer di fama internazionale, come Tobia Scarpa, o di talenti emergenti; tale intuizione viene poi messa a confronto con le tecniche manuali dei mastri vetrai così da giungere ad una perfetta sintesi tra forme innovative e uso sofisticato della materia. Obiettivo finale è forgiare prodotti d’assoluto design liberati da ogni rigidità, dalle forme fluide e versatili che danno vita a quell’imperfezione della precisione geometrica che è contemporaneamente punto di partenza e di arrivo.” Ringraziamenti giungono dalla Lega del Filo d’Oro a cui si è scelto di destinare i fondi raccolti. Riconoscendo che lo scopo di ogni salvadanaio è raccogliere e contenere gli schei – denaro, in dialetto veneziano – e quanto oggi sia importante il ruolo sociale di Enti ed aziende, il Centro Studi ha proposto e continua a proporre ai visitatori del Palazzo dell’Arte un atto simbolico: lasciarvi cadere un “obolo”. Questo semplice gesto non solo ha conferito un senso “oltre l’arte” agli oggetti ma, soprattutto, sta aiutando a sostenere l’attività della Lega del Filo d’Oro per progetto Lesmo: la costruzione di un centro socio-sanitario per sordociechi nel Nord Italia. Infine, la musina che raccoglierà la somma più cospicua, verrà premiata.  
   
   
DUE MARATONE IN DUE GIORNI... E IN DUE CONTINENTI DIVERSI  
 
Milano, 22 aprile 2004 – Aldo Rock ce l’ha fatta! E’ il primo italiano ad aver corso la maratona di Londra e il giorno successivo la maratona di Boston. Forza di volontà, determinazione e allenamento hanno consentito ad Aldo Rock, 48 anni - milanese, di riuscire nell’impresa di correre due delle maratone più importanti e famose del mondo. Al microfono di Radio Deejay Aldo Rock, vero nome Aldo Calandro, ha più volte raccontato le sue imprese, sempre al limite del possibile. Aldo Rock ha participato a numerose gare di Ironman (4 Km a nuoto, 180 Km in bicicletta, 42 Km di corsa) ed è uno dei pochi al mondo ad aver corso 10 Ironman di seguito. La fatica, insomma, non è mai riuscito a fermarlo. Determinante per la riuscita di quest’ultima grandiosa impresa di Aldo Rock è stata la scelta di volare con British Airways, che gli ha consentito di raggiungere Londra per la prima maratona e, subito dopo, Boston in tempo utile per partecipare e concludere anche la seconda gara. A rendere spettacolare l’impresa di Aldo Rock è stato il breve lasso di tempo che ha separato le due corse, l’Oceano Atlantico da attraversare in poche ore, e quindi la mancanza del tempo necessario per un effettivo defaticamento. Le poche ore a disposizione e il vantaggio garantito dal fuso orario erano l’unica preziosa risorsa da sfruttare al meglio. E’ per questo che Aldo Rock ha scelto di volare in Club World, la business sui voli intercontinentali di British Airways, che gli ha garantito il massimo comfort grazie alla possibilità di viaggiare e distendersi su una poltrona che si trasforma in un letto completamente orizzontale. Grazie a British Airways Aldo Rock è riuscito a raggiungere Boston in tempo utile per partecipare alla maratona più vecchia del mondo e a portare a termine la sua grande impresa. Aldo Rock sta tornando a Milano con ben due medaglie e la soddisfazione di aver compiuto un’impresa al limite del possibile.  
   
   
IL 2 MAGGIO SCATTA IN VAL DI NON LA PRIMA TAPPA DEL "RITTER RAMPITOUR"  
 
Trento, 22 aprile 2004 - Le bizze di una primavera che alterna il tempo bello a spruzzate di neve non riescono ad intaccare nemmeno un po’ la verve del comitato organizzatore della Rampibike della Val di Non, prima tappa del rinvigorito Ritter Rampitour d’Italia di mountain bike. Con l'arrivo della primavera inizia anche la stagione agonistica di mountain bike ed uno degli appuntamenti più attesi per i bikers, agonisti e semplici amatori, è senza dubbio il Ritter Rampitour d'Italia, il challenge più popolare a livello europeo che richiama ogni anno migliaia di partecipanti. Si tratta di un circuito affascinante, giunto all’ottava edizione, che si svolge tutto in Trentino e che propone cinque tappe nei mesi di maggio e giugno e l’epilogo finale a settembre con la Rampilonga. Nel 2003 sono stati quasi undicimila i concorrenti che hanno preso parte al Ritter Rampitour d’Italia, con un numero di iscritti che variava dalle 1400 unità della Rampibike ai quasi quattromila concorrenti della Rampilonga, la regina delle gran fondo di mountain bike. Un successo che gli organizzatori contano di ripetere anche per l’edizione 2004, che partirà domenica 2 maggio da Cavareno (Trento), con la quinta Rampibike. La gara inaugurale del circuito è stata scelta anche come prova del qualificato torneo "Shimano Challenge" e rappresenta un appuntamento importante per tutti i bikers che avranno modo di valutare il proprio grado di preparazione e confrontarsi con gli avversari lungo un tracciato di media difficoltà, che si sviluppa per 43 km, di cui 18,6 in salita, 12 in discesa e 12,4 in pianura o falsopiano, per un dislivello totale di 1.050 metri, e dunque una gara affrontabile anche dai meno allenati. Partenza ed arrivo della Rampibike sono situati a Cavareno e il percorso tocca alcuni dei luoghi più suggestivi della Valle di Non, passando per il Lago Smeraldo, Ronzone, Ruffrè, Molini di Amblar, per salire poi sulle pendici del Roen e immergersi nelle incantevoli zone ideali per la pratica della mountain bike. Il tracciato si rifà a quello originale della prima edizione, con una modifica nel tratto più in quota, Malga Romeno, che dall’edizione 2002 viene "evitato" e con esso l'ultima parte di ripida salita. Un percorso vario che si snoda nella prima parte tra i prati del fondovalle per poi arrampicarsi tra le fresche abetaie del Roen e che permetterà ai concorrenti migliori di mettersi subito in luce. I protagonisti delle passate edizioni sono stati Filippo Belloni e Camilla Bertossi nel 2000, nel 2001 la vittoria è andata al campione del mondo e olimpico Miguel Martinez e ad Elena Giacomuzzi, nel 2002 a Massimo Debertolis e Alexandra Hober, mentre lo scorso anno ha vinto nuovamente Debertolis insieme a Elena Giacomuzzi. Il circuito Ritter Rampitour d'Italia prevede ben otto categorie, sette maschili e una unica femminile. Anche quest'anno la Rampibike sarà preceduta dalla Minirampibike riservata a bambini e ragazzi fino a 14 anni. Sabato 1° maggio, alla vigilia della "sorella maggiore" saranno proprio i bikers in erba i protagonisti della prima prova del Minirampitour, promosso dalla Uisp: un circuito – non competitivo - che mira a diffondere la pratica della mountain bike e la cultura dello sport anche tra i più piccoli. I ragazzi verranno divisi in quattro gruppi distinti, che percorreranno tragitti diversi in base all'età. La partenza della Rampibike avverrà alle ore 10,30 dal Tennis Hall di Cavareno, domenica 2 maggio. La Rai ha già inserito in palinsesto l’atteso evento con un servizio di 30’ lunedì 3 maggio. Una opportunità importante anche per promuovere la Val di Non ed il Trentino in generale, ma altri servizi sono stati programmati anche da Sky Sport, da La7 e da numerose tv private. Infolink: www.Rampitour.com