Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web alimentazione e benessere 
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Aprile 2004
Web alimentazione e benessere
ENTRANO IN VIGORE LE NORMATIVE DELL'UE SULL'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI GM  
 
Le nuove normative dell'Ue sull'etichettatura e la tracciabilità degli alimenti geneticamente modificati (Gm) entreranno in vigore a partire dal 18 aprile. In base alle normative, considerate dalla Commissione europea come le più complicate in materia di prodotti Gm nel mondo, i cibi e i mangimi animali devono essere etichettati qualora contengano almeno lo 0.9 per cento di ingredienti Gm. I produttori e gli acquirenti devono inoltre conservare tutti i dati riguardanti l'origine, la composizione e la vendita di prodotti Gm per un periodo di cinque anni. Le direttive, tuttavia, non richiedono etichettatura per carne, latte o uova di animali alimentati con prodotti Gm. Questi provvedimenti verranno applicati a 16 tipi di prodotti Gm attualmente commercializzati all'interno dell'Ue, e al nono di cui attendono l'approvazione. Le associazioni a tutela dei diritti dei consumatori e i gruppi ambientalisti hanno accolto favorevolmente tali provvedimenti come la possibilità per i consumatori stessi di esprimere la loro disapprovazione verso i prodotti alimentari Gm. L'intero gruppo europeo del settore della biotecnologia, Europabio, è stato anch'esso favorevole alle normative, affermando che si tratta del "primo sistema al mondo che permette la scelta del consumatore". L'organizzazione si auspica inoltre che l'applicazione crei il modo per eliminare la moratoria de facto dell'Ue di cinque anni approvando nuovi prodotti realizzati geneticamente. "Stiamo attendendo con ansia il processo di approvazione degli alimenti Gm basati su analisi trasparenti, scientifiche" afferma un portavoce di Europabio. Nel 1999, limportazione e la produzione di prodotti Gm nellUe è stata interrotta in seguito alle proteste provenienti da Danimarca, Francia, Grecia, Italia e Lussemburgo, e più tardi anche da Austria e Belgio. La nuova legge non si attende di avere un grosso impatto a breve termine, poiché molti consumatori continuano ad opporsi agli alimenti biotech. Secondo un sondaggio della Commissione il 70.9 per cento degli acquirenti europei è contrario ai prodotti contenenti ingredienti Gm. Il maggiore rivenditore europeo, il gruppo francese Carrefour, afferma che secondo i propri studi la percentuale sembra essere superiore al 75 per cento. 'Nellottica della prosperità commerciale, dobbiamo avere rispetto per le preferenze del consumatore,' dichiara François Perroud, portavoce del gigante svizzero Nestle, che impiega ingredienti approvati realizzati geneticamente 'senza alcuna esitazione' negli Usa e altrove, non impiegandoli però in Europa. In precedenza, tutti gli alimenti contenenti più delluno per cento di ingredienti Gm dovevano essere etichettati, non nel caso in cui lalimento era stato elaborato in modo tale da rendere impossibile leliminazione di Gmo nel prodotto finale. In aggiunta, anche i mangimi animali sono stati esclusi da qualsiasi etichettatura. Le nuove normative includono gli oli vegetali e altri prodotti altamente raffinati, come lecitina di soia, dove il Dna geneticamente modificato o la proteina derivante non è più presente o individuabile nel prodotto finale. Il settore dellalimentazione animale, al momento uno dei maggiori mercati per i semi di soia e il mais Gm nellUe, è quello che verosimilmente avverte di più limpatto dei cambiamenti, in quanto anche i mangimi animali dovranno essere etichettati secondo le nuove normative. Riguardo alla carne e ai prodotti caseari provenienti da animali alimentati con prodotti Gm, lUe ha deciso di non etichettarli, non essendoci la prova scientifica che il materiale alterato possa essere trasferito dallo stomaco dellanimale al prodotto finale. Tuttavia, gli oppositori stanno facendo pressione per ottenere ulteriori normative che rendano obbligatorie le etichette su tutti i tipi di carni o prodotti caseari provenienti da animali nutriti con alimenti geneticamente modificati. Gli Stati Uniti, la più grande industria biotech del mondo, sta tentando di porre fine alla moratoria de facto dellUe attraverso lOrganizzazione mondiale del commercio, fissando le nuove norme sulletichettatura come una celata forma di protezionismo. Gli Usa sono particolarmente preoccupati poiché una gran parte del mondo guarda allEuropa per la leadership nelle questioni sulla sicurezza alimentare. Da quando fu imposto liniziale regime di etichettatura in Europa cinque anni fa, diversi paesi hanno seguito la richiesta. In una decisione lungamente attesa, i ministri dellagricoltura dellUe dovranno decidere se concedere o meno limportazione di un tipo di mais Gm, il Bt-11, nel corso di un meeting che si terrà alla fine di aprile. Le tutele del consumatore a seguito delle nuove normative potrebbero facilitare la decisione dei ministri per lapprovazione del prodotto, preparando la strada per lautorizzazione di altre importazioni Gm. È auspicabile, tuttavia, che i ministri riportino la problematica alla Commissione europea, che sostiene apertamente la questione garantendo nuove autorizzazioni che possano sostenere lindustria Gm in Europa. Secondo la Confederazione europea delle industrie agroalimentari (Ciaa), tuttavia, i prodotti Gm continueranno a suscitare grosse diffidenze nel consumatore. 'Un gran numero di consumatori si dichiara contrario all'acquisto di prodotti alimentari di derivazione Gm. Il settore alimentare e quello delle bevande rispetta questo atteggiamento e i consumatori non devono aspettarsi molti cambiamenti [in base alle nuove normative],' afferma lorganizzazione.
Per saperne di più sulle attività della Commissione infolink: http://europa.Eu.int/comm/food/food/biotechnology/gmfood/index_en.htm  
Per leggere la guida pratica di Europabio per i consumatori e la catena alimentare', visitare: http://www.Europabio.org/upload/documents/140404/gm_labelling_guide_eng.pdf
 
   
   
CONFERENZA SUL PROCESSO ALIMENTARE  
 
L'istituto britannico per le ricerche alimentari (Ifr) sta organizzando una conferenza allo scopo di agevolare l'identificazione e la divulgazione dell'informazione relativa al processo alimentare. La conferenza si terrà a Norwich nel Regno Unito, dal 25 al 28 aprile, e prenderà in esame i seguenti argomenti: esternalità ambientali ed effetti secondari nella catena alimentare; questioni riguardanti i consumatori; aspetti legislativi; residui agro-alimentari come una risorsa di fitochimici; rifiuti di pesce e alimenti funzionali; processo alimentare e uso non alimentare; produzione di idrogeno biologico da prodotti agroalimentari; riciclaggio di materiale solido; integrazione nei processi. Infolink: http://www.Totalfood2004.com  
   
   
WORKSHOP SULL'IMPATTO DEL CONFEZIONAMENTO DEGLI ALIMENTI E SULLA TUTELA DELLA SALUTE  
 
Il punto di contatto regionale di Krakow per i programmi quadro sulla ricerca dell'Unione Europea sta organizzando un workshop dal titolo " L'influenza dei metodi di confezionamento e delle tecnologie di conservazione degli alimenti sulla salute " che si terrà a Krakow, Polonia, il 22 e il 23 aprile. L'avvenimento è organizzato nell'ambito del progetto Polfood finanziato dall'Unione Europea e si prefigge di comunicare ai partecipanti gli ultimi aspetti legali relativi al confezionamento degli alimenti, ponendo un accento particolare sui cambiamenti che l'industria dovrà affrontare dopo l'adesione della Polonia all'Unione Europea. I partecipanti ai progetti comunitari condivideranno le loro esperienze e incoraggeranno le altre parti interessate a richiedere finanziamenti all'Unione Europea. Inoltre, le presentazioni saranno effettuate dai rappresentanti della Commissione europea. Per informazioni,: Malgorzata Borek Centro di trasferimento tecnologico di Krakow, Università di Tecnologia Tel.: + 48 12 628 28 45 E-mail: borek@ransfer.Edu.pl  
   
   
ALIMENTI FRESCHI E GRANDE DISTRIBUZIONE: “RETAIL PRESS DAY”  
 
Il 25 marzo 2004, si è tenuto a Packforum il primo “Retail Press Day”, espressamente organizzato per rispondere alle esigenze dei giornalisti che operano nel settore della grande distribuzione europea. I redattori delle maggiori riviste specializzate di Francia, Belgio, Germania, Austria, Danimarca, Norvegia, Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia e Russia sono stati invitati ad incontrarsi con i Direttori Vendite di Cryovac Europe, gli esperti di Marketing e i Responsabili della Comunicazione. All’incontro è intervenuto anche un relatore esterno di M+m Planet retail. I consumatori d’oggi, occupati in mille attività e in cerca di un’alimentazione sana, stanno diventando sempre più esigenti. La distribuzione europea esplora quindi modalità nuove ed innovative per captare il loro interesse ed offrire, a prezzi contenuti, qualità, varietà, freschezza, gusto e praticità. Per gran parte dei distributori, il maggior potenziale di crescita risiede nelle capacità di prevedere le esigenze dei consumatori offrendo valore aggiunto in termini di innovazione, strategie commerciali e packaging. Da questo punto di vista, il confezionamento degli alimenti freschi è divenuto un aspetto essenziale nell’analisi del valore perché coinvolge sicurezza, qualità, praticità, impatto sul consumatore e possibilità di comunicazione. Il packaging è ormai un veicolo indispensabile per rispondere alle esigenze dei consumatori. Sviluppi della grande distribuzione e del packaging - Sealed Air è un leader mondiale del confezionamento con impianti in più di 46 paesi e prodotti che raggiungono oltre l’80% della popolazione mondiale. Cryovac, la divisione Food Packaging di Sealed Air, ha fatto registrare un’espansione pari a quella delle maggiori catene di distribuzione (ad esempio, in Russia e nei paesi dell’Europa orientale). Cryovac lavora con tutti i rappresentanti della grande distribuzione per sviluppare sistemi in grado di rispondere alle nuove esigenze dei consumatori. Nel corso degli ultimi 50 anni Cryovac ha sviluppato numerose soluzioni rivoluzionarie e, con il 70% delle vendite nel settore delle unità consumatore, è oggi più che mai presente nella distribuzione dei generi alimentari. Tendenze della grande distribuzione europea - Bryan Roberts, Global Retail Research Manager di M+m Planet Retail, società che fornisce via Internet informazioni sulla grande distribuzione britannica, ha presentato una panoramica dell’industria europea, citando quote di mercato, tassi di crescita, livelli di concentrazione e di internazionalizzazione. Stando alle quote di mercato i Top Ten europei del 2003 sono stati: Carrefour, Tesco, Itm, Rewe, Aldi, Metro, Edeka, Ahold, Casino e Schwarz. Il settore sta cambiando rapidamente se si pensa alle numerose fusioni ed acquisizioni nonché all’espansione all’estero, che incide sulle tecniche di produzione e rende più forte la concorrenza. “I punti vendita piatti pronti costituiscono un forte potenziale di crescita”, ha spiegato Roberts, riferendosi al rapido sviluppo dei take away (ad es.Tesco), all’offerta di generi alimentari presso le stazioni di rifornimento (ad es.Aral)) e di specialità (ad es.Petit Casino) e ai punti vendita di piccole dimensioni (ad es.Opencor), che operano nei quartieri residenziali e lontano dai grandi centri commerciali. La concezione degli ipermercati – come i supercentri Asda Wal-mart che riscuotono grande successo in Gran Bretagna – non è facilmente esportabile (lo dimostra l’esperienza in Germania di Wal-mart) ma resta uno strumento di penetrazione in nuovi mercati (ad es. Carrefour). Gli ipermercati tardano ad affermarsi nelle economie emergenti come la Russia (ad es. Marktkauf) ma, talvolta, fanno registrare un ottimo rendimento su base nazionale (ad es. Eroski in Spagna). I supermercati sono in stagnazione e stanno perdendo terreno rispetto agli ipermercati ed ai discount store. Alcuni cercano di attirare clienti facendo leva sulla presentazione (ad es. Waitrose in Gran Bretagna, altri optano per la gamma alta aprendo punti di vendita in quartieri uso ufficio e scegliendo come target consumatori ad alto reddito e con poca disponibilità di tempo (ad es. Marks & Spencers in Gran Bretagna). “I Discount store continuano la loro avanzata commerciale”, ha concluso Roberts. “Svolgono ormai un’importante funzione in tutto il mondo e hanno conquistato importanti quote di mercato (Aldi in Gran Bretagna, Lidl in Germania, Dia in Spagna). Le soluzioni Cash & Carry stanno crescendo altrettanto rapidamente (ad es. Makro) e importanti catene americane quali Costco e Albertson’s preparano un’espansione all’estero. Aspettative della distribuzione e dei consumatori; innovazione del packaging - Secondo Christophe Gottar, Retail Manager di Cryovac Europe, le aspettative del consumatore emergono nell’acquisto di un prodotto, nel suo consumo e nel modo di eliminare i rifiuti. Al momento dell’acquisto la preferenza va a confezioni facili da manipolare, igieniche ed invitanti. Il packaging deve quindi garantire conservabilità, informazioni sui prodotti, differenziazione dei marchi e una presentazione efficace. Al momento del consumo il cliente si aspetta praticità e informazioni sulla preparazione, confezioni facili da aprire, richiudere, porzionare o refrigerare. Per quanto riguarda, infine, i rifiuti, il consumatore preferisce, evidentemente, materiali facili da eliminare e che occupano poco spazio. Per rispondere a tutte queste esigenze, la distribuzione deve poter offrire valore aggiunto, qualità, differenziazione, praticità, varietà e sicurezza. Come creare il valore aggiunto - I responsabili Vendite e Comunicazione Cryovac hanno fornito ai giornalisti esempi di alcune delle soluzioni di successo Cryovac che si trovano attualmente sui lineari della grande distribuzione europea..In Gran Bretagna, una riuscita formula di collaborazione tra Sainsbury’s, il produttore di carni di manzo Abp, un grande cuoco e Cryovac ha portato allo sviluppo di una nuova confezione sottovuoto, skin Darfresh . Il materiale, scelto per garantire la massima conservabilità, è stato abbinato ad una busta esterna in laminato stampabile, per posizionare nella fascia alta dell’offerta Sainsbury’s una gamma di carni di manzo di altissima qualità e sottoposte a 21 giorni di frollatura. In Svizzera, la catena di supermercati Coop e uno dei più importanti produttori di carni, Bell, impiegano le confezioni sottovuoto skin Darfresh per un’ampia gamma di prodotti freschi; è stato adottato l’approccio dei vassoi colorati per differenziare i tipi di carne mentre l’esposizione verticale garantisce una presentazione ottimale e un migliore sfruttamento dei lineari. Il produttore di pollame Doux è stato il primo ad impiegare, in Francia, l’innovativo sistema Cryovac Slicepak per confezionare pollame affettato con il marchio “Père Dodu”. La confezione permette di riunire i vantaggi dell’ermeticità, dell’apertura facilitata, della presentazione verticale e della differenziazione dei marchi necessaria ad incrementare la quota di mercato in un segmento competitivo come quello del pollame. In Spagna, il leader di mercato Mercadona ha adottato il confezionamento Cryovac Case-ready in considerazione dei vantaggi che il sistema presenta per produttori, distributori e consumatori. La concezione Case-ready permette di ridurre i costi per unità e prolungare la conservabilità rispetto alle tradizionali confezioni in Pvc. Nel 2003, Mercadona ha ottenuto una crescita del 25% rispetto all’anno precedente. In Italia, Coop Italia e Nuova Azzurro hanno optato per il sistema Cryovac Bdf per offrire ai consumatori confezioni di vari formati, dare ai prodotti una presentazione tradizionale e rassicurante, prolungare la conservabilità nonché per garantire la flessibilità e la massima automazione delle linee di produzione. In Polonia, i materiali di confezionamento Cryovac vengono impiegati per la produzione di formaggio granulato, un alimento delicato e molto diffuso con un’alta percentuale di liquidi: le confezioni Cryovac Bdf garantiscono conservabilità prolungata e ermeticità pur presentando una superficie “tipo tessuto”, perfettamente piana e gradita ai consumatori. In Finlandia, il leader dell’industria casearia Valio ha optato per il sacco termoretraibile Cryovac Bk300 per ottenere un’efficace differenziazione delle unità consumatore di Edam; il valore aggiunto è garantito dall’apertura facilitata, dalla stampabilità e dalla conservabilità prolungata. In Russia, il sistema Cryovac Darfresh viene largamente impiegato per il confezionamento di formaggi e carni lavorate. La conservabilità prolungata del sistema Darfresh è una soluzione ideale in un paese in cui le consegne sono effettuate su grandi distanze e in cui la catena del freddo può subire interruzioni. L’eccellente presentazione e la qualità sono gli argomenti di vendita addizionali che hanno permesso a 15 produttori di affermarsi come fornitori della grande distribuzione in un mercato in piena crescita. Confezionamento con materie plastiche e problematiche ecologiche . Il contributo Cryovac all’ottimizzazione delle risorse e ad un’economia sostenibile è dato dal peso ridotto dei materiali di confezionamento. Le avanzate tecniche di coestrusione multistrato hanno permesso a Cryovac di rendere i materiali sempre più sottili, più leggeri e, al contempo più resistenti. Questa riduzione alla fonte ha permesso di diminuire fortemente l’impatto sull’ambiente dei prodotti di confezionamento..“I materiali di confezionamento vanno valutati tenendo conto degli alimenti che sono destinati a proteggere e dell’impatto ambientale che risulta dalla commercializzazione dei prodotti”, ha spiegato Dario Dainelli, direttore del Cryovac European Regulatory Team. “La vera minaccia per l’ambiente è costituita dal consumo energetico”. Per la produzione di materie plastiche viene usato soltanto il 4% del petrolio immesso sul mercato. Inoltre l’energia impiegata per la produzione di confezioni può essere riciclata. Oggi, nelle economie occidentali, recuperiamo soltanto il 22% dei rifiuti plastici per la produzione di energia. “Dal mio punto di vista la plastica è il materiale che meglio permette di abbinare le esigenze produttive con la tutela delle risorse naturali”, ha concluso Dainelli. Un’altra importante considerazione è che i materiali di confezionamento vengono in massima parte impiegati nell’industria alimentare riducendo così lo spreco di cibi, che nei paesi in via di sviluppo raggiunge percentuali del 50% e più. Gli alimenti pre-confezionati riducono fortemente gli sprechi rispetto a quelli venduti senza confezionamento. Vista la diminuzione dei pesi e dello spessore ottenuta dall’industria delle materie plastiche, la produzione di sacchi di carta causa un consumo di energia del 32% superiore a quella di sacchi di plastica mentre il consumo provocato dalla produzione di bottiglie di vetro è del 57% superiore a quello relativo alla produzione di bottiglie di plastica. I materiali di confezionamento in materie plastiche hanno infine un impatto sull’ambiente inferiore a quello del vetro o della carta. Degustazione e dimostrazioni di linee Cryovac - La giornata prevedeva anche, nella migliore tradizione di Packforum, la degustazione di specialità gastronomiche di tutta Europa confezionate con materiali Cryovac. I giornalisti hanno apprezzato il parmigiano italiano e l’edam finlandese, confezionati sottovuoto in sacchi stampati Cryovac ad apertura facilitata. È stato poi il turno di tapas spagnole, riscaldate rapidamente nel forno a microonde grazie alla pratica confezione Darfresh Microw-vac. La degustazione è proseguita con la squisita carne di manzo di Sainsbury’s confezionata con Darfresh e accompagnata da verdure cotte per l’occasione e con fragole fresche confezionate in vaschette Cryovac di polipropilene rigido stampato, prodotte espressamente per Tesco, Gran Bretagna. I giornalisti hanno poi assistito ad una dimostrazione delle linee di confezionamento Cryovac che ha permesso di capire le tecnologie del confezionamento sottovuoto e in atmosfera modificata, la migliore prova dell’affidabilità di questi processi è stato il confezionamento sottovuoto di una delicata penna di uccello che è rimasta assolutamente intatta e trattenuta in posizione da un film invisibile. Il premio Packforum per la migliore confezione 2004 - Uno dei momenti più importanti della giornata è stata l’attribuzione da parte dei giornalisti del premio Packforum per la migliore confezione 2004. I partecipanti hanno esaminato 30 articoli attribuendo loro un voto da 1 a 10 tenendo conto dei seguenti criteri: praticità, impatto sul consumatore, innovazione, potenzialità commerciali e impatto sull’ambiente. Il primo premio è stato attribuito a una confezione Darfresh di pesce surgelato; l’articolo, presentato dalla società portoghese Geldouro, ha riscosso i consensi di tutti i partecipanti grazie alla presentazione seconda pelle. Il secondo premio è stato vinto da Sainsbury’s con le sue carni di qualità, presentate in.Una busta stampata con utili informazioni per il consumatore e recante una foto del grande cuoco britannico che ha elaborato la ricetta. Il terzo premio è andato al pollame e alle carni fresche della svizzera Coop, confezionati con il sistema sottovuoto skin Darfresh : il tocco di originalità della presentazione consiste in una fetta di carne disposta vicino ad una vaschetta contenente burro speziato. Molto interesse ha suscitato una confezione russa di bastoncini di formaggio affumicato a cui è andato il sesto premio del concorso. Si tratta di un’applicazione completamente nuova del sistema sottovuoto Darfresh , proposta dal produttore russo Giaginsky che ha ormai imboccato la strada della modernizzazione industriale e delle tecniche di marketing. Il primo incontro “Retail Press Day” organizzato a Packforum si è rivelato un grande successo proprio perché ha permesso a importanti giornalisti europei di venire a contatto con la realtà del packaging, del marketing, della distribuzione e della comunicazione. I partecipanti hanno scoperto il mondo affascinante del confezionamento dei prodotti alimentari e sono rimasti favorevolmente impressionati dalla varietà di soluzioni presenti sui linerari della grande distribuzione europea. Lo scambio di idee è stato molto fruttuoso e contribuirà all’apertura di nuove prospettive.. Le Prossime Settimane Tematiche: Cheese Packaging Technical Forum – 22-23 aprile 2004 - Innovazione nei processi di produzione, maturazione e automazione. Analisi del rapporto qualità / prezzo Automazione delle linee di packaging per carni fresche – 5-7 maggio 2004- Come ottimizzare i costi di lavorazione grazie all’introduzione di cicli automatici e sistemi di packaging innovativi. Da est a ovest – 24-25 giugno 2004- Un’opportunità unica di dare il benvenuto ai nuovi stati membri dell’Ue gettando le basi di fruttuosi rapporti d’affari. Concezioni di marketing e processi che permetteranno di promuovere il commercio est-ovest. Prospettive e innovazioni nei sistemi di packaging. Caseari e carni lavorate/affumicate in unità consumatore – 16-17 settembre 2004- Le più recenti tendenze dei consumatori. Packaging innovativo Cryovac per garantire praticità e differenziazione dei marchi. Incontri con gli esperti, seminario e workshop. Case-ready – 21-22 ottobre 2004- Novità a 18 mesi di distanza dalla prima settimana tematica sul Case-ready. Sistemi di packaging innovativi per garantire la crescita, la differenziazione dei marchi e un efficace rapporto qualità / prezzo.  
   
   
VINO IN VILLA IL PRIMO DISTRETTO SPUMANTISTICO D’ITALIA ACCOGLIE I VINI DEL PALATINATO  
 
Il Primo Distretto Spumantistico d’Italia ospita a Vino in Villa la storica Pfàlzische Weinstrasse Proprio così: sebbene il radicamento del Prosecco con il territorio di Conegliano Valdobbiadene sia sempre più forte, grazie al riconoscimento in base alla Legge Regionale 2003 a I Distretto italiano delle Bollicine, questo vino ha scelto per la 7’ edizione di Vino in Villa un tema davvero “internazionale”. Il Festival del Prosecco doc verrà realizzato dal 21 al 23 maggio in collaborazione con la Regione Veneto e la Camera di Commercio di Treviso. Per l’edizione 2004,Vino in Villa avrà un ospite d’eccezione: il distretto enologico tedesco dello Pfalz che, grazie ad una rappresentanza di produttori, creerà un vero e proprio gemellaggio con le nostre bollicine. Per i due giorni di Vino in Villa il Castello di San Salvatore a Susegana (Tv) (Xiii sec), da secoli proprietà privata dell’azienda vitivinicola Conte Collalto, aprirà le porte all’evento più “spumeggiante”dell’anno... Nelle sue sale, i produttori presenteranno personalmente il meglio del Prosecco doc, oltre 200 etichette, ma vi sarà anche una selezione di Riesling Renano, Burgunder e Silvaner a cura delle famose aziende tedesche dell’area ospite. Il convegno di sabato 22 maggio alle ore 17.00 sarà poi un’opportunità unica per conoscere i vini ed il territorio della regione dello Pfalz, una delle aree vitivinicole ed enoturistiche più antiche d’Europa, eppure ancora quasi sconosciuta in Italia. L’evento, tuttavia, sarà anzitutto l’occasione per ammirare le bellezze delle colline di Conegliano Valdobbiadene, adagiate ai piedi delle Prealpi trevigiane. Calice alla mano, per due giorni gli appassionati del buon bere parteciperanno al banco d’assaggio dove, sotto la guida attenta dei produttori, degusteranno il meglio del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene 2003 e delle produzioni alemanne. Per meglio apprezzare le fruttate bollicine, i visitatori potranno acquistare il calice ideato da Riedel per esaltare le caratteristiche del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Realizzato in esclusiva per la denominazione, il calice è creato per aiutare il consumatore a riconoscere in Italia e all’Estero il Prosecco doc: è infatti il solo bicchiere usato dalle aziende di Conegliano Valdobbiadene nelle occasioni ufficiali. Vino in Villa offre infine un week-end per conoscere il mondo del vino divertendosi. Le degustazioni guidate suggeriranno gli abbinamenti dall’antipasto al dolce, mentre un calendario di iniziative pensate” a... Doc”, delizierà il palato dei presenti: dall’incontro con le giovani “promesse” della cucina trevigiana alla degustazione dei prodotti più ricercati del territorio trevigiano e tedesco. Infolink: www.prosecco.It  
   
   
I DISTRETTI ENOLOGICI EUROPEI SI INCONTRANO A VINO IN VILLA  
 
La Vii edizione del Festival del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene si svolgerà dal 21 al 23 maggio. L’evento, realizzato con il contributo della Regione del Veneto e la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso, si svolgerà al Castello di S. Salvatore di Susegana (Tv), splendido borgo medievale di proprietà del Principe Manfredo di Collalto. E’ stato definito e organizzato il Distretto del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, primo Distretto spumantistico d’Italia, ed il suo piano di sviluppo triennale, recentemente approvato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Veneto. L’edizione 2004 di Vino in Villa presenterà un tema d’eccezione: il gemellaggio fra Distretti enologici Europei. Proprio cosi: se l’inizio dell’anno ha segnato il riconoscimento del Distretto del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene grazie allo stretto legame che questo vino ha con il territorio ed al turismo che attorno ad esso si è sviluppato, il Consorzio per la Tutela del Prosecco doc ha voluto quest’anno divenire davvero internazionale. Ha pensato quindi di invitare il “modello” di enoturismo che negli anni Trenta ispirò la storica Strada del Vino Prosecco nata fra Conegliano e Valdobbiadene: la Deutsche Wein Strasse. Ospite d’eccezione al Castello di S. Salvatore sarà quindi la Pfalzer Wein, rappresentata dal suo Presidente e dal direttore marketing, oltre ad una delegazione di produttori, che per la prima volta presenteranno la migliore produzione del Palatinato e la propria tradizione di turismo in cantina, lunga più di mezzo secolo. Vino in Villa diverrà quindi una preziosa occasione per capire come si fa turismo del vino nel resto d’Europa e, perché no, trarre nuovi spunti per sviluppare l’accoglienza del territorio. Si tratterà quindi di uno scambio culturale fra aree di eccellenza enologica, così diverse ma al tempo stesso unite da un denominatore comune: un territorio preciso che origina un vino unico.  
   
   
LA PRIMAVERA DEL PROSECCO 2004 CONTINUA… ANCORA DUE MESI PER DEGUSTARE I GRANDI VINI DELL’ALTA MARCA TREVIGIANA E SCOPRIRE IL SUO TERRITORIO DOC  
 
La stagione delle Mostre del Vino primaverili sulle colline dell’Alta Marca trevigiana si concluderà il 6 giugno con l’ultima delle 15 rassegne enologiche della “Primavera del Prosecco”, quella dei Vini di Collina di San Pietro di Feletto. In tutto saranno quasi 400 aziende locali, tra piccoli viticoltori e grandi marchi ormai affermati a livello nazionale ed internazionale, a presentare al pubblico in degustazione i vini dell’ultima vendemmia. A disposizione degli enoturisti uno spettro variegato e molto interessante di prodotti che vanno dall’affermato Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene (lo spumante più bevuto in Italia con circa 24 milioni di bottiglie annue), al rinomato Cartizze per arrivare a delle vere e proprie chicche enologiche territoriali. Fra queste da un lato proprio il Torchiato in degustazione a Fregona e dall’altro il Passito di Refrontolo. Il primo è un vino da meditazione, prodotto in piccolissime quantità, dopo una paziente e particolare procedura di lavorazione che prevede tra l’altro l’appassimento dei grappoli e la torchiatura degli stessi in torchi manuali. Anche il Marzemino di Refrontolo è un vino di nicchia che aveva già trovato un grande estimatore in Mozart che ne ha citato le virtù nel suo “Don Giovanni”. Anche in questo caso le uve vengono fatte appassire su graticci e poi spremute per ricavarne un passito rosso ottimo con i dolci. Per gli amanti del Cartizze poi quale migliore occasione di visitare la Mostra di Saccol, dal 24 aprile al 2 maggio, a pochi chilometri da Valdobbiadene, che si svolge proprio tra i vigneti da cui si ricava uno degli spumanti italiani più apprezzati. Nella prima parte di “Primavera del Prosecco 2004”, l'affluenza dei turisti è sensibilmente aumentata rispetto allo scorso anno, indice di quanto il Prosecco Doc (e dietro di lui anche gli altri vini del territorio) come i recenti dati riscontrati dal Vinitaly hanno rilevato, stia prendendo sempre più spazio nella cultura del buon bere, puntando al non facile obiettivo di conciliare qualità e prezzo. Le 15 Mostre del Vino sono organizzate autonomamente dalle diverse Pro Loco paesane e ciascuna mantiene caratteristiche e peculiarità proprie; nei programmi di tutte però trovano sempre più ampio spazio appuntamenti e serate enogastronomiche, laboratori del gusto o rassegne culinarie, manifestazioni folcloristiche e proposte eno-cultural-gastronomiche. Collegato alle Mostre del Vino della “Primavera del Prosecco” si svolgerà anche il “Gran Premio del Prosecco e dei Vini dell’Altamarca” attraverso il quale si selezioneranno le migliori etichette dell’annata proposte poi al pubblico nel corso dell’evento finale della “Primavera del Prosecco 2004”, ovvero “Calici di …vini” dall’11 al 13 giugno alla Scuola Enologica di Conegliano. La formula della “Primavera del Prosecco” sembra davvero funzionare visto il crescente interesse da parte degli enoturisti italiani ed anche stranieri; infatti l’anno scorso hanno fatto registrare complessivamente ben 250.000 presenze nelle 15 Mostre. E sulla scorta dell’attenzione raccolta soprattutto nell’area tedesca “Primavera del Prosecco” a fine giugno sbarcherà anche a Jesolo per un weekend di degustazioni e promozione rivolto in particolare ai turisti tedeschi ed austriaci. Le prossime mostre della “primavera del prosecco” 2004 miane mostra del vino prosecco di miane 23 aprile - 2 maggio; saccol mostra del vino cartizze e prosecco 24 aprile - 2 maggio; combai “è verdiso” 7 maggio - 16 maggio; vittorio veneto mostra intercomunale dei vini 8 maggio - 16 maggio; colfosco mostra dei vini doc e tipici 28 maggio - 6 giugno; san pietro di feletto mostra dei vini di collina 29 maggio - 6 giugno; conegliano calici di…vini 11 - 13 giugno.  
   
   
A SCUOLA DAGLI CHEF DEGLI ALBERGHI PIÙ INTRIGANTI D’ITALIA  
 
Parma: lezioni in lingua inglese nella città più francese d'Italia In inglese? Oh, yes! Quando si vuole imparare a cucinare come i grandi cuochi non esistono barriere. Eccezionali lezioni di cucina con pranzo su un doppio stage: il parmigianissimo Sina Palace Hotel Maria Luigia e la Fondazione Magnani-rocca di Mamiano (Pr), coniugando le atmosfere ispirate al fascino discreto della Duchessa di Parma con le escursioni nella villa-museo a pochi chilometri dal capoluogo. E' un'offerta speciale che non potrete assolutamente lascirvi sfuggire, se volete stupire i vostri ospiti con la vostra "nuova" arte. Come acquisirla? Nel più divertente ed elegante dei modi. Le lezioni, tenute nella lingua di Sua Maestà Britannica, si svolgono, come i pranzi, da marzo a novembre presso la Fondazione Magnani-rocca e da dicembre al febbraio successivo presso il rinomato ristorante "Maxim's" del Palace Hotel Maria Luigia. Il pacchetto, disponibile dal martedì al venerdì, include 3 pernottamenti, prima colazione a buffet, 2 mezze giornate di lezione, pranzo incluso, Visita al Museo della Fondazione, 1 cena al Maxim's, visita guidata in Parma e visita ad uno dei famosi caseifici della zona. Prezzi da una a tre persone: 850,00 Euro a persona in camera doppia. Da quattro a dieci persone. 625,00 Euro a persona in camera doppia (supplemento singola: 170,00 Euro). Infolink: www.Palacemarialuigia.com  Al Romantik Hotel Villa Margherita tutti esperti di pesce (e molto di più) Tutti cucchiai d'oro al cospetto della Serenissima? Lo diventerete tra le scenografiche anse del Brenta e le coccole dello strepitoso Romantik Villa Margherita di Mira. Vi aspettano Remigio dal Corso, allievo del celebre Dallmayer di Monaco e il primo chef Umberto Giraldo. Nel ristorante di Villa Margherita che porta lo stesso nome dell'Hotel impararete, sotto la loro abile e paziente guida, a trattare come si conviene il pesce, dalla scelta oculata della materia prima alla sua sublimazione nel piatto. Tutto molto Romantik, com'è nella filosofia di Villa Margherita. Alle prese con i trucchi del mestiere avrete a che fare più con l'arte di Merlino che con la banale quotidianità della nutrizione: diventerete superlativi nel trattare gli scampi al sale e il delicatissimo risotto con i fiori di zucca, nel rendere leggerissimo e croccante al punto giusto un fritto di mare, nelll' ottenere un superbo sorbetto dalla salvia e nel creare una mousse al cioccolato che neanche a Parigi. I corsi di due ore al giorno, si tengono per due pomeriggi e sono collegati all'offerta speciale del Romantik Hotel Villa Margherita: per 410,00 Euro a persona godrete di due pernottamenti in cametra De Luxe con vista sul Parco Secolare, colazione a buffet, i corsi di cucina, cena con menu degustazione nel ristorante Margherita, preparato insieme con gli chef. Infolink: www.Villa-margherita.com A Villa Luppis corsi di cucina con Time shopping Patron Giorgio, titolare della dimora di charme di Rivarotta di Pasiano (Pordenone) è in continuo fermento creativo. Per la vostra gioia, naturalmente. I corsi di cucina a Villa Luppis diventano viaggi nel glamour, nell'eleganza e nella storia. Il giovane e bravissimo chef Franco de Bin è disposto a mettervi a parte dei suoi segreti, tutti riconducibili alla genuinità della materia prima e alla sua profonda conoscenza. Perché il genio non può nulla se non usa il meglio, e de Bin lo sa. Il corso, che sarà occasione per uno straordinario week-end nel piccolo paradiso veneto (Villa Luppis è una continua fonte di sorprese) si svolge durante tre sessioni che tratteranno delle tre portate canoniche del pranzo: antipasto, primo e secondo. Il trattamento, al prezzo di 590,00 Euro a persona comprende 3 giorni e 2 notti (dal lunedì al venerdì), 2 pernottamenti, 1 cena di Gala, e 1 cena "in musica", secondo l'assai apprezzata tradizione della Villa, 2 pranzi, il corso in 3 sessioni e, dulcis et utilis in fundo, uno stupendo Time shopping con visite a cantine, caseifici, produzioni di abbigliamento e possibilità di acquisti a dir poco privilegiati. Infolink: www.Villaluppis.it Corso di cucina valtellinese al Romantik Hotel Baita Fiorita Tre pomeriggi di full immersion nell'accogliente cucina del Romantik Hotel Baita Fiorita per scoprire i segreti della cucina valtellinese con la Signora Adele e lo chef Maurizio. E imparare a realizzare cene prelibate che non mancheranno di stupire i nostri ospiti più esigenti. Uno dei menu proposti? Sciatt Flokett, gnocchetti della Baita, filetto di cervo al brandy con patate rustiche e polentine integrali e, per finire, tortina di grano saracena ai mirtilli. Una vacanza golosa nella magica e calda atmosfera di montagna dell'albergo di Santa Caterina Valfurva, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il corso di cucina prevede un soggiorno di 5 giorni - 4 notti con trattamento mezza pensione nel Romantik Hotel e 2 ore di lezione teorico-pratica ogni pomeriggio per 3 giorni. Il tutto al costo di 370 euro a persona. Infolink: www.Compagnoni.it  Al Romantik Hotel Villa di Monte Solare si cucina con i fiori e le erbe aromatiche Un evento gastronomico da non perdere: un indimenticabile weekend fra fiori e erbe aromatiche con Renata Spinardi e lo chef Antonio Bondi del Romantik Hotel. Gerani, lavanda, fiori di nasturzio o di sambuco saranno gli ingredienti base di favolosi menu, insieme ad artemisia, monarda, crespigno, pimpinella e tante altre erbe di campo. Che imparerete a cercare, riconoscere e raccogliere per trasformarle in piatti unici e invitanti. Il primo giorno, visita all'Orto medievale dell'Abbazia di San Pietro in Perugia per ammirare la grande raccolta di erbe aromatiche, piante officinali e terapeutiche. Poi, l'incontro con lo chef Antonio e Renata, la "signora delle erbe", per un laboratorio stuzzicante fatto di ricette segrete e di assaggi gustosi e, la sera, una cena degustazione a base di erbe e fiori. E il giorno successivo? Un'escursione sul Monte Solare, dove crescono fiori, erbe e asparagi selvatici. Un dono goloso per i partecipanti: "Aromi & Sapori", il libro che Renata Spinardi ha scritto in collaborazione con 37 fra i più celebri chef italiani e stranieri. I prezzi del pacchetto con corso di cucina: 240 euro per 3 giorni (2 notti dal venerdì) oppure 145 euro per 2 giorni (una notte dal sabato). Info: Romantik Hotel & Restaurant Villa di Monte Solare, tel 075.832376 /075.8355818, fax 075.8355462. I piatti della tradizione nel corso di cucina del Cavaliere Palace di Spoleto Per una volta lo chef sarà a vostra disposizione per un'intera giornata: al mattino, dalle 10 alle 13, e al pomeriggio, dalle 17 alle 20, Marco Di Patrizi vi accompagnerà nelle meraviglie dell'arte culinaria, mentre la sera sarete voi stessi a saggiare le prelibatezze della cucina umbra preparate durante la giornata nelle sale del Ristorante del Cavaliere. L'albero sorge nel Borgo Storico di Spoleto e propone una cucina regionale, arricchita e impreziosita da influenze provenienti da altre zone d'Italia e del mondo. La "Cena del Cardinale": mazzancolle al vapore con rughetta in emulsione di aceto di Champagne, medaglioni di patate farciti con robiola e rapa rossa con pomodorini aromatici scottati: millefoglie di vitello con trevigiano grigliato e caciotta dei Monti Martani, parfait all'ananas. Il corso di cucina (minimo 6 partecipanti, massimo 16) prevede un soggiorno di 3 giorni - 2 notti presso il Cavaliere Palace Hotel, la degustazione di vini durante la prima cena, le lezioni di cucina umbra e la relativa cena. Prezzo a persona in camera doppia: 219 euro (supplemento di 50 euro per la singola). Infolink: www.Cavalierehotels.com  Scuola di cucina e benessere in Masseria A Torre Coccaro, il resort ricavato da un'antica masseria fortificata a Savelletri di Fasano (Brindisi), si va per scoprire i trucchi della pasta fatta in casa, delle conserve e delle focacce, cogliendo l'occasione per una full immersion nel benessere. Magnifici programmi di sei giorni all'insegna della cucina tradizionale pugliese e del relax nella beauty farm. Una proposta Beauty & Cooking che non trascura la storia e la cultura locale, suggerendo seducenti escursioni nelle cittadine dei dintorni, autentici gioielli d'arte della Valle d'Itria. Tra borghi medioevali e barocchi, trulli, grotte antichissime, gite in barca e cene a lume di candela, un corso di cucina mediterranea per imparare a realizzare le saporite trecce di mozzarella e i panzerotti. Ovvero per diventare, in poche lezioni, degli esperti della cucina pugliese "della nonna". Minimo 2 persone: euro 2.105,72 a persona; in doppia uso singola: euro 2.345,72 a persona. Infolink: www.Masseriatorrecoccaro.com  A Villa Luppis i segreti della cucina afrodisiaca Un originale appuntamento con l'alta gastronomia e un mini corso per rendere la vostra cucina "irresistibile": è la proposta ideata da Giorgio Luppis, patron della splendida dimora a Rivarotta di Pasiano (Pordenone). Le lezioni di cucina sono tenute da un giovanissimo mago dei fornelli, lo chef Franco De Bin, che ha scelto, come ouverture, proprio l'ostrica. Il divino mollusco, celebrato dai migliori palati, sarà servito al cucchiaio con essenza di aceto allo cherry invecchiato. E, per cadere nelle braccia di Afrodite, insalatina d'astice in cocottina con cuor di sedano al coriandolo e caviale Beluga, rotolino di pasta ai carciofi a Taleggio su passata di melanzane con aggiunta di pepe rosa, altro must della cucina afrodisiaca. Ancora: cofanetto di salmone e pescatrice, farcito di scampi patate e tartufo nero, e, per finire in dolcezza, cuor di vaniglia "aromatizzato" al peperoncino, con cioccolato fondente, croccante e petali di tartufo bianco. Chi sceglie il weekend spenderà 310 euro per persona (comprende: un pernottamento con prima colazione, un wine tasting con il sommelier Moreno, una mini scuola di cucina afrodisiaca, una cena afrodisiaca con musica e un pranzo). Infolink: www.Villaluppis.it  Cuochi provetti alla corte dei Medici Imparare a cucinare come gradiva Lorenzo il Magnifico, per diventare creatori di prelibati piatti che appartengono alla grande tradizione gastronomica toscana presente e passata e di saporite pietanze ispirate alla castagna. Sono alcune delle proposte che il Country Resort "Monsignor della Casa", splendido esempio dell'accueil toscana nel cuore del Mugello, dedica a chi ama cimentarsi ai fornelli: l'opportunità di seguire corsi di cucina creativa guidati da grandi chef professionisti. Lezioni itineranti nel Chianti (al Castello di Cafaggiolo o a Marradi) da abbinare al soggiorno in villa. Le giornate saranno organizzate in autunno, ma chi nei prossimi mesi estivi volesse regalarsi un soggiorno nella splendida residenza appartenuta al "padre del Galateo" potrà approfittare dei minicorsi culinari di una giornata organizzati presso il winebar della residenza, con cucina tipica toscana e le sfiziosità dello chef Stefano Frassineti (per un costo a partire da 55 euro a persona). Infolink: www.Monsignore.com  A scuola di cucina ladina a San Vigilio di Marebbe Se avete voglia di regalarvi un appetitoso relax tra i fornelli, c'è un invito da accettare al volo. Nell'incanto raro della Val Badia, dove lo sguardo si perde magico tra le vette del Piz de Plaies e dell'Alpe di Fanes, a San Vigilio di Marebbe, si tiene uno specialissimo corso di cucina ladina. Sotto la guida di Rinaldo e degli altri chef dell'Hotel Monte Sella, al costo di 387 euro per persona con trattamento di mezza pensione, sarà possibile impadronirsi degli antichi segreti culinari di questa terra e conoscere la cultura raccontata dai sapori inventati oltre i confini dei masi. Parliamo del gusto forte della panicia, una zuppa d'orzo con stinco di maiale affumicato, di quello tradizionale dei canederli, magari impreziositi dallo speck o quello più delicato dei turtres de erba, che sono frittelle ripiene di spinaci. Delizie solo assaggiate, gustate, immaginate, ma mai, ovviamente, preparate come tradizione comanda. L'intera settimana con trattamento di mezza pensione costa 387,00 Euro per persona, compreso l' aperitivo di benvenuto in giardino, una grigliata di carne e altre specialità alla brace a Fodara Masaron, una cena tipica ladina con musica tirolese, una gita nel parco naturale con accompagnatore, una visita dei masi ladini oppure a castelli o musei della zona, una cena a lume di candela con intrattenimento musicale e sedute di yoga alla mattina. Infolink: www.Monte-sella.com ì Una montagna di dolcezza in Val Pusteria Il Bergholtel Tirol, nel cuore della Val Pusteria, nell'atmosfera di un' elegante dimora di montagna a Moso a due passi da Sesto (in provincia di Bolzano), organizza settimane di deliziose golosità per imparare a preparare i dolci tipici tirolesi, avvalendosi dello chef Otto Tshurtschenthaler, un maestro in quest'arte. Ogni pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30, Otto "svela" i segreti dello strudel alla tirolese e viennese, quelli dei krapfen ripieni, delle crostate con la marmellata di mirtilli rossi, della torta alla ricotta, dei krapfen piccoli ripieni con papavero e di altre dolcezze. Dai ravioli di castagne, alla torta di ricotta, dalle crèpes ai fichi, allo strudel di mele con pasta frolla. Una vera montagna di bontà. Da abbinare, magari, alle altrettanto deliziose dolcezze da vivere al centro benessere dell'hotel. Costo: 498 euro per una settimana in mezza pensione (da sabato a sabato) compreso il corso di cucina e le ricette. Infolink: www.Berghotel.com  Nei Ricci Hotels di Cesenatico i bimbi preparano la piadina romagnola I Ricci Hotels di Cesenatico, l'Hotel Sport & Residenza e il Valverde & Residenza, sono le mete ideali per famiglie con bambini. Perché al tempo libero dei piccoli ospiti è dedicata una particolare attenzione. Oltre ai giochi all'interno e all'aperto, uso delle piscine in assoluta sicurezza, servizi dedicati (Baby sitter e pediatra a richiesta), c'è una divertente sorpresa. Sotto l'abile guida di un professionista dei fornelli, i piccoli allievi impareranno a dosare, impastare, stendere col mattarello e dare giusta forma e proporzioni alla mitica piadina romagnola. Un passatempo che non mancherà di affascinare i piccoli Vissani in erba, elettrizzati dall' idea di poter pasticciare allegramente e di dar libero sfogo alla loro innata creatività. Tanto sano divertimento tra nuvole di bianca farina, manine fatalmente imprigionate da frustoloni di pasta, musetti imbiancati e qualche broncio per un tondo non proprio giottesco, nel tentativo di guadagnarsi a pieni voti il diploma finale di cuochi provetti. Per la formula "Residence" (vacanze in appartamento) prezzi a settimana a partire da 336 euro. Per la formula classica (in camera o in appartamento/suite con pensione completa) a partire da 42 euro per persona al giorno. Gratuità o tantissimi sconti per i bambini. Infolink: www.Riccihotels.it  
   
   
DAL 30 APRILE AL 9 MAGGIO SLOW FOOD FESTEGGIA L’INAUGURAZIONE DEL COMPLESSO DELL’AGENZIA DI POLLENZO: UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE, LA BANCA DEL VINO, IL RISTORANTE DA GUIDO  
 
Si tratta davvero di un sogno che si avvera: un sogno nato dalla mente, ma soprattutto dal cuore di Carlo Petrini, tenacemente e pazientemente portato avanti da tutta l’organizzazione di Slow Food, con l’aiuto di tante persone e istituzioni (Regione Piemonte e Città di Bra in primis) che hanno contribuito con il lavoro, il denaro e la fiducia. La Tenuta Albertina era una proprietà di Casa Savoia che Carlo Alberto nei primi anni dell’Ottocento destinò all’agricoltura, trasformandola in un Centro Sperimentale. L’edificio si presenta come un grande complesso agricolo “a corte”, tipico della pianura padana, con ascendenze nella curtis di epoca medievale. Riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco, è stato completamente restaurato e ospita: l’Università di Scienze Gastronomiche L’università di Scienze Gastronomiche vuole approfondire lo studio della gastronomia includendo discipline come la geografia, il diritto, l’economia e il marketing, la sociologia, l’antropologia, l’ecologia, la storia, il paesaggio, la comunicazione, le tecniche di degustazione. E’ aperta agli studenti di tutto il mondo. Le attività formative si svolgono presso due sedi prestigiose: l’Agenzia Sabauda di Pollenzo e la Reggia di Maria Luigia a Colorno (Emilia-romagna). Infolink: www.Unisg.it  la Banca del Vino ricavata nelle cantine dell’Agenzia, dalle suggestive volte in mattoni, è la vetrina della migliore produzione enologica italiana, luogo d’elezione per la creazione di una grande memoria storica del vino e per la promozione della cultura enologica italiana. L’albergo dell’Agenzia La ristrutturazione, estremamente rispettosa delle strutture originarie, evidenzia la vocazione storica di questo edificio. Si posiziona su uno standard medio-alto, è dotato di camere confortevoli e ampie, di un vasto parco e dei comfort utili a un soggiorno in sintonia con la filosofia slow. Il ristorante Da Guido nato dal trasferimento e dall’unione di due prestigiose realtà della gastronomia piemontese, Guido da Costigliole di Costigliole (At) e La Noce di Volpiano (To), accomunate da una filosofia di semplicità nelle proposte e di valorizzazione estrema della materia prima, propone menu degustazione o scelta à la carte ispirati alla tradizione piemontese e alla cucina di pesce. Molti gli ospiti illustri del panorama culturale italiano tra cui Umberto Eco, Enzo Bianchi, Vittorio Sgarbi, Moni Ovadia, Michele Serra, Gad Lerner; in campo musicale, sono attesi Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Giorgio Conte, Gianmaria Testa; e ancora, cuochi e produttori di vino di fama internazionale tra cui Paul Bocuse, Gualtiero Marchesi, Angelo Gaja, Alexandre de Lur-saluces, Bruno Giacosa, Michel Chapoutier. Infolink: www.Slowfood.it  
   
   
PROFUMI E SAPORI DELLA GRANDE CUCINA NATURALE NEL MESE DI GIUGNO A FIÈ ALLO SCILIAR IN ALTO ADIGE  
 
Cucina naturale. Ne parlano e ne scrivono un po' ovunque, in quest'epoca di riscoperte enogastronomiche della tradizione, che qualcuno ha ribattezzato "di nicchia". I mezzi mediatici fanno a gara per conoscere gli ultimi trend nazionali ed esteri, sapere in anticipo dove andrà il gusto dei consumatori. Ma a Fié allo Sciliar, une delle perle del mitico Altipiano dell'Alto Adige(bz), dove le montagne toccano cieli limpidi e la natura è un grido di gioia, la cucina naturale ha profumi e sapori davvero "diversi", per un mese diverso dal solito. La rassegna gastronomica 2004 di Fié è un appuntamento, lungo quanto tutto il mese di giugno, con tutto ciò che i moderni buongustai hanno imparato ad amare e a desiderare: genuinità degli ingredienti, sapienza costruttiva del piatto, "ragionevole" creatività, rispetto per le antiche usanze, tramandate con immenso amore da una generazione all'altra, geniali "contaminazioni" con la cucina regionale italiana. E come eccezionale contorno: prati, boschi, sentieri, corsi e specchi d'acqua purissimi, manufatti di artigiani geniali, fattorie dove il tempo ha rispettato le risorse naturali. Quelle stesse che sono alla base di una rassegna che ha per titolo: "L'alimentazione sana e naturale" e che si ispira a un'intuizione di W. Ultsch: ".La nutrizione è la pietra fondamentale del benessere fisico e mangiar bene è l'espressione della gioia di vivere naturale". Bene, se siete d'accordo con queste premesse (e lo siete sicuramente, poiché nessuno rinuncerebbe alla possibilità di alimentarsi in modo sano e intelligente)) Fié allo Sciliar è la vostra tappa di giugno! Che cosa vi troveremo? Un'offerta gastronomica che (parafrasando scherzosamente una celebre frase di Mario Puzo) non potremo rifiutare. Alcuni dei ristoranti di Fié, come ad esempio "Zum Schlern", che già da tempo dedicano alla cucina naturale uno spazio fisso nei loro menu, durante tutto il mese useranno le loro "arti magiche" per esaltare e far conoscere ai frequentatori della tavola altoatesina il valore prezioso di un' alimentazione sana e ricca di sapori. Con un plus: la creatività di chef d' avanguardia, fata di estrema misura e rispetto delle materie di base. Così, se al Völser Hof ci vengono proposti crema di dente di leone con Wan Tan fritti, o mousse di yogurt con pomodori marinati, o medaglioni di zucchini in insalata, state pur certi che gli ingredienti sono quelli che usava la nonna anche se forse li chiamava con altri nomi. All'hotel Emmy ci allettano con la crema alla ricotta e bastoncino di pasta sfoglia ai semi di lino o con la sella di maialino da latte con patate al forno e fagiolini allo speck? Non vi sentite tutta la musica dell'Alto Adige? All'hotel Heubad ci sono la vellutata di ortiche al cerfoglio, le tagliatelle all'aglio orsino con pomodorini freschi, basilico e fiocchetti di ricotta magra? Non vi sembra di vedere orti fiorenti e mucche al pascolo? E' così anche al Ristorante e Hotel St. Anton, dove il filetto di trota affumicato con insalata e vinegrette allo yogurt e aneto mette insieme delizie d'acqua e di terra e la pasta ai funghi prataioli freschi è un inno alla gustosa semplicità. E al Romantik Hotel Turm, dove il risotto allo zafferano prende sapidità dal gorgonzola nostrano, e la tartara di trota di montagna sposa le uova di quaglia: nozze tra acqua e cielo. E i dolci sono una geniale reinvenzione dei grandi "classici". Dalle mousse ai canederli di albicocche della Val Venosta, alla crema di ricotta con ciliegie, all'aspic alle fragole con gelato e miele di tarassaco.Sono solo pochissimi esempi, citati per esigenze di spazio. Riuscite a immaginare tutto il resto? E' qui che vi aspetta, nei paradisi gastronomici di Fiè allo Sciliar! Infolink: www.Sciliar.com  
   
   
MIGLIAIA DI LITRI DI FRIOL – L’OLIO SPECIFICO PER OTTENERE UNA FRITTURA CROCCANTE E ASCIUTTA RALLEGRERANNO L’8 E IL 9 MAGGIO LA 53A EDIZIONE DELLA “SAGRA DEL PESCE” DI CAMOGLI  
 
Migliaia di migliaia i partecipanti… decine di quintali di pesce azzurro… tutto questo fritto in migliaia di litri di Friol – l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta. Sarà la regione Liguria, con l’ormai storica Sagra del pesce di Camogli, sabato 8 e domenica 9 maggio, ad inaugurare il calendario degli appuntamenti di Friol per il 2004. Un evento che ogni anno richiama più di 100.000 partecipanti provenienti da tutta Italia per assaporare il pesce azzurro, tipico della riviera ligure, fritto in oltre 3.000 litri di olio Friol. Una manifestazione gastronomica, ma allo stesso tempo legata al sentimento religioso - in concomitanza con la Sagra, si svolge infatti la processione in onore di San Fortunato patrono di Camogli - che quest’anno festeggia la sua 53a Edizione. La Sagra del Pesce negli ultimi anni è stata caratterizzata da una crescita massiccia dei partecipanti che sono arrivati a gremire non solo Piazza Colombo ma anche le vie della città con un unico scopo: raggiungere la maxi Padella - oltre ventisei quintali di peso per un diametro di tre metri e ottanta centimetri -, per aggiudicarsi una porzione di fritto. Ma quest’anno Friol, oltre a sponsorizzare la sagra, ha voluto fare un omaggio alla città e agli ospiti della manifestazione collaborando con la Pro Loco di Camogli per la realizzazione di un evento teatrale all'aperto. Così nella giornata di domenica 9 maggio, gli attori di Comstudio - Laboratorio Teatrale Permanente di Comteatro - insceneranno “Terra e mare nei racconti di Camogli”: una serie di brevi racconti studiati ad hoc dalla compagnia teatrale prendendo spunto dalla vera storia del tipico borgo ligure e dei suoi protagonisti. L’associazione Culturale Comteatro, attiva dal 1982 forma attori e animatori teatrali e prepara spettacoli per adulti e ragazzi. I giovani attori della compagnia, che intratterranno le persone nelle piazze e tra i carruggi del paese sotto la supervisione del direttore artistico Claudio Orlandini, presenteranno alcuni simpatici e coinvolgenti monologhi e racconti che vogliono far rivivere tradizioni e vite di alcuni dei personaggi le cui gesta sono ormai famose a Camogli. Parte quindi da Camogli il progetto “Friol per le sagre”: otto eventi gastronomici sponsorizzati da Friol e organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Dalle più famose località di mare italiane alle più suggestive dell’entroterra. Dalla Liguria al Veneto e poi giù fino alla Puglia, passando per Lazio, Toscana e Marche. Saranno questi i centri dove si svolgeranno le grandi feste che coinvolgeranno così buona parte degli italiani. Appuntamenti a cui proprio non si deve mancare. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di essere sempre più presente ad iniziative di questo tipo attraverso un calendario itinerante che attraverserà l’Italia. Dopo Camogli, il prossimo appuntamento sarà alla Sagra del Lattarino di Marta (Vt), il 22 e 23 Maggio. Specifiche tecniche della maxi Padella di Camogli: si tratta di un padellone speciale, non di ferro come i precedenti, ma d’acciaio. Pesa ventisei quintali, ha un manico di tre quintali e un diametro di tre metri e ottanta centimetri, per poter essere agevolmente trasportato nelle varie trasferte in altre regioni d’Italia. La maxi padella, sarà alimentata da bruciatori ad aria soffiata in grado di utilizzare sia il gas che il gasolio; il fondale che fa da quinta alla Padella, potrà considerarsi una vera e propria opera d’arte, in quanto completamente rivestito da pannelli intarsiati rappresentanti la Liguria. L’attuale padella, utilizzata per la prima volta in occasione del cinquantenario della manifestazione, è la quarta della serie ed è stata realizzata anche grazie al contributo di Friol. E’ stata commissionata alla ditta parmense Botti dalla Pro Loco di Camogli e realizzata su progettazione della Europlan di Lavagna. La prima padella cadde in mare nel 1959, la seconda e la terza sono ormai in disuso. Qualche cenno alla nascita della Sagra del Pesce: la fama della “Sagra del Pesce” di Camogli coincide con quella della sua famosa padella gigante. Tutto ebbe inizio nel 1952 quando una ventina di pescatori decisero, con l’unico scopo di attirare i turisti di passaggio, di regalare durante la festa di San Fortunato, patrono dei pescatori, del pesce fritto. L’evento ebbe un successo al di là delle aspettative e gli organizzatori furono costretti a friggere pesce per tutto il giorno. L’anno successivo si ripropose l’iniziativa e Lorenzo Viacava detto “O Napoli”, noto pescatore, decise per l’occasione di far costruire una padella gigante che divenne subito la vera attrazione di quella che era oramai diventata una vera e propria sagra. La fama dell’avvenimento era nel frattempo salita agli onori della cronaca internazionale anche grazie ad un interessamento del New York Herald Tribune, di Re Baldovino del Belgio e di un’eurovisione televisiva del 1955. Infolink: www.Camogli.it  
   
   
LE BOLLICINE DI MONTE ROSSA PORTANO FORTUNA ALLA FERRARI  
 
Le bollicine di Monte Rossa portano fortuna alla Ferrari. La stagione delle Rosse si è aperta infatti il 7 marzo in Australia con una grande vittoria di Michael Schumacher sul circuito dell’Albert Park, 5.303 km per 58 durissimi giri. Sul podio a festeggiare la stupenda prova, insieme al campione tedesco anche le migliori bollicine d’Italia del 2004 per Gambero Rosso- Slow-food, quelle fini e raffinate di Franciacorta Brut Cabochon 1999. Punta di diamante della cantina Monte Rossa di Bornato, in Franciacorta, il Cabochon ha portato fortuna alle Rosse di Maranello che, da allora, hanno inanellato una strepitosa serie positiva nelle seguenti prove del campionato del modo fin ora disputate in Malesia e Bahrain. Le bollicine di Cabochon 1999, che hanno accompagnato sul gradino più alto del podio la prima vittoria del ferrarista, sono uno dei preziosi frutti nati dall’esperienza di oltre trent’anni di lavoro, in vigna come in cantina, portati avanti da Paola Rovetta, fondatrice dell’azienda franciacortina che oggi è diretta da suo figlio, Emanuele Rabotti. Monte Rossa, sita tra le romantiche colline di Bornato, conta 32 ettari di curatissime vigne ed una nuova modernissima cantina, in fase di completamento. La tenuta di Rabotti è stata infatti fra le prime a credere e a specializzarsi nel Franciacorta, fin dai primi Anni ’70, quando la Franciacorta è nata “enologicamente” con la prima produzione di Metodo classico. Pur con un’impostazione imprenditoriale, l’azienda conserva la cura artigianale e la ricerca appassionata e minuziosa dell’eccellenza. Per questo utilizza solo uve provenienti dai propri vigneti o da vigneti direttamente governati. All. Foto : Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia e Jean Todt, direttore generale gestione sportiva Ferrari, brindano con le bollicine di Monte Rossa.  
   
   
DA UNO STUDIO DI ETA META RESEARCH PER L’OSSERVATORIO DI S.PELLEGRINO, IL PRIMO OSSERVATORIO/LABORATORIO INTERNAZIONALE EMERGONO DAGLI ESPERTI DI DESIGN LE REGOLE D’ORO PER CREARE IL RISTORANTE PERFETTO  
 
Tavola e design: per 7 esperti su 10 sono ormai uniti in modo indissolubile. Per il 58% e’ sempre piu’ forte la voglia di stupire e affascinare gli ospiti con tavole curate e di grande effetto. Di fatto, conferma il 39%, i ristoranti sono sempre piu’ simili a gallerie d’arte dove le creazioni della cucina si sposano e armonizzano con l’ambiente. Allo stesso modo gli chef si dimostrano dei veri designers in grado di soddisfare non solo il palato e l’olfatto, ma anche la vista, tanto che il 43% e’ convinto che una cena “accompagnata” da oggetti di design, e consumata in un ambiente curato in ogni particolare, e’ in grado di influire sulla riuscita della serata. E dagli esperti arrivano le regole per creare il perfetto ristorante del futuro. Questo e’ quanto emerge da uno studio di Eta Meta Research per l’Osservatorio di S.pellegrino, il primo osservatorio/laboratorio internazionale che, attraverso la sua esperienza e presenza in oltre 100 paesi, sparsi nei cinque continenti, rileva e promuove tutte le nuove tendenze e stili di vita che traggono origine dai ristoranti e i cafe’ piu’ esclusivi e ricercati del mondo. Lo studio sul rapporto tra tavola e design, realizzato in occasione del Salone del Mobile, e’ stato condotto attraverso oltre 70 interviste a designer, architetti ed esperti delle piu’ importanti testate life style. Sempre piu’ forte l’attenzione per il design legato alla tavola. E i ristoranti diventano come delle gallerie d’arte e laboratori di stili di vita e nuove tendenze Il mondo del design e quello della tavola hanno sempre piu’ punti di contatto, tanto che il 39% degli intervistati paragona i ristoranti a delle vere gallerie d’arte. Sono numerosissimi gli esperti, infatti, a sostenere che “olfatto” e “gusto” a tavola non bastano piu’. La qualita’, conferma il 72%, si misura in base al coinvolgimento e alla soddisfazione di tutti i sensi. Cosi’, infatti, e’ possibile trasformare un semplice pasto in una vera Dining Experience, la cena lunga consumata in un’atmosfera che coinvolga in modo completo i cinque sensi, dall’udito al tatto, dal gusto all’olfatto, passando naturalmente per la vista. Le tavole dei piu’ esclusivi ristoranti al mondo rappresentano infatti la sintesi di elementi che non possono piu’ prescindere l’uno dall’altro e il design e’ uno dei fili conduttori. Cosi’ se rimane fondamentale la sperimentazione eno-gastronomica (66%), al suo fianco e’ necessario trovare un’armonia con la ricerca di nuovi abbinamenti tra colori e ambiente (57%). La scelta dell’arredamento e degli oggetti legati alla tavola (51%) e’ importante almeno quanto la realizzazione degli stessi piatti (45%). Il motivo di questa grande attenzione alle forme e all’ambiente che circonda i clienti? Il 77% degli esperti e’ convinto che alla base ci siano due elementi, egualmente importanti: l’affermarsi con sempre maggior forza di un diverso modo di vivere l’esperienza della cena e del ristorante, oltre naturalmente alla capacita’ dei grandi ristoratori, che rappresentano le punte piu’ avanzate in termini si sperimentazione di nuovi stili di vita e tendenze. Secondo il 38%, il cliente non e’ piu’ un semplice consumatore, ma uno “spettatore-attore”, che vuole essere coinvolto attivamente. Un risultato che per il 71% si ottiene prestando una grande cura alla scelta dei colori dell’ambiente, per il 65% alle forme e i materiali di piatti, bicchieri e posate, per arrivare, dice il 58%, agli oggetti e agli stili dell’arredamento. Ma a creare la giusta armonia contribuiscono anche le forme del tavolo e delle sedie (52%), nella stessa misura, come sottolinea il 49%, della presentazione delle pietanze. Un armonia tra i diversi elementi al cui centro c’e’ uno chef che gli esperti vedono sempre piu’ come un designer. Il gusto personale e l’armonia con l’ambiente: ecco i segreti per una tavola di design. E dagli esperti arriva il decalogo per creare il ristorante del futuro. Quali sono allora gli effetti di un ambiente curato in ogni minimo particolare? Il 43% degli esperti sostiene che una cena “accompagnata” da oggetti di design, e consumata in un ambiente curato in ogni particolare, e’ in grado di influire sulla riuscita della serata. Non solo, per il 27% rende piu’ personale e unica l’atmosfera e per il 19% aiuta ad assaporare meglio cio’ che si mangia. Per il 13%, poi, stimola i sensi e puo’ aiutare la conversazione. Se il gusto e lo stile personali sono importantissimi nella scelta di un ambiente e degli elementi che lo compongono, per il 58% esistono delle regole ben precise da seguire per il rapporto tra tavola e design. Ecco allora che dagli esperti intervistati per l’Osservatorio di S.pellegrino arriva il decalogo per creare il ristorante del futuro, sempre piu’ luogo dove gli stili di vita piu’ avanzati e le tendenze piu’ innovative si dovranno sposare con l’alta cucina. La prima regola e’ il giusto equilibrio: non si deve mai esagerare nell’ornare la tavola con oggetti ricercati. Riempire ogni centimetro disponibile rischia di trasformare una cena in una vera agonia. Al secondo posto la semplicita’: il piacere di mostrare una bella tavola non deve mai diventare ostentazione. Tutti gli effetti positivi verrebbero annullati, lasciando il posto ad un’atmosfera tesa. Bisogna poi, terza regola, far sposare “le forme”: non si puo’ prescindere dall’ambiente in cui ci si trova e cio’ che viene posto sulla tavola non deve essere scelto senza tenere ben presenti elementi come gli spazi della sala da pranzo e le cose che circondano la tavola. Quarta regola: sempre molta attenzione ai colori dominanti nella sala da pranzo. In cima alla lista dei colori da preferire c’e’ la famiglia dei rossi e gialli, e le loro combinazioni. Ottimo l’arancione: anche se sia schiarito, conserva la sua identita’. La famiglia dei colori freddi (blu/verde) suggeriscono sicuramente la raffinatezza, ma non stimolano l’appetito. Importantissima, al quinto posto, anche l’armonia. La fusione di stili diversi non e’ proibita, ma richiede una grande attenzione. Anche gli oggetti piu’ belli se accostati in maniera errata, rischiano di rovinare l’atmosfera della tavola. Attenzione sempre alle esigenze di comfort dei clienti (sesto posto). I dettami dello stile e dell’arredamento non devono essere mai tenuti in maggior conto delle esigenze degli ospiti. Nello stesso tavolo devono esserci almeno 50 centimetri per ogni coperto, e tra la sedia di un cliente e tutto il resto che la circonda (che sia un muro o un altro tavolo) devono esserci almeno 1,5 metri. Tenere sempre presente lo stile e l’immagine dello chef (settima regola). Gli esperti sottolinea infatti che Il design, cosi’ come l’arredamento, non devono essere scelti senza tener conto delle caratteristiche della cucina. Lo chef e il suo stile deve essere rappresentato dall’ambiente in cui vengono ricevuti i clienti. L’ottava regola e’ legata all’illuminazione: la luce deve essere diffusa, non deve mai puntare direttamente sul viso dei clienti. Con la luce si devono anche poter “delimitare” gli spazi, creando delle aree di privacy per i diversi tavoli del ristorante. Allo stesso modo, nel corso della cena l’illuminazione deve cambiare, diventando meno intensa con l’avanzare della serata. Nono aspetto, la musica: una sala troppo rumorosa, o una scelta sbagliata in fatto di musica, possono trasformare la miglior cena in un’esperienza negativa. La “colonna sonora della cena” deve armonizzarsi con l’ambiente, deve essere in grado di essere parte integrante della cena. Decima regola: la capacita’ di rinnovarsi, pur mantenendo la propria identita’. Proprio come una galleria d’arte il ristorante deve essere pensato in modo da potersi evolvere. Attenzione pero’ a non stravolgerlo dal punto di vista dell’arredamento e del design, perderebbe il valore del vissuto da parte dei clienti.  
   
   
FUTUREBRAND GIO ROSSI ASSOCIATI PROGETTA L’IDENTITÀ VISIVA DEI NUOVI PIATTI PRONTI “COLPO DI FIAMMA” DI GIOVANNI RANA  
 
Il pastificio Rana, leader assoluto in Italia nel settore della pasta fresca, ha affidato a Futurebrand Gio Rossi Associati l’ideazione della struttura di confezionamento e dell’identità visiva di “Colpo di Fiamma”, l’innovativa linea di primi piatti pronti freschi da cucinare in pochi minuti direttamente in padella. Il progetto di Futurebrand ha soddisfatto da un lato la necessità di entrare nel mercato del “Piatti Pronti” in modo innovativo e differente, dall’altro l’importanza di comunicare un prodotto fresco, genuino e non industriale. La risposta a queste necessità si è concretizzata nella sinergia di materiali e stili grafici differenti: la struttura di confezionamento è costituita dall’unione di un cavallotto colorato che esplicita energicamente l’identità del prodotto con un sacchetto di carta bianco, che ricorda il comune sacchetto del pane nella forma e nel materiale. Il cavallotto ha uno stile grafico allegro e contemporaneo, presenta un’immagine moderna e funzionale, costituita da due cuori colorati trafitti da una freccia. Si è giocato volutamente sull’equivoco iconografico e semantico tra “colpo di fulmine” e “colpo di fiamma”, creando una suggestione giovanile e divertente che esalta il nome del prodotto ed il marchio Rana. Le immagini stampate sul sacchetto contribuiscono ad evidenziare il carattere del prodotto e ne descrivono la specifica ricetta. Al riguardo, la scelta di una stampa flexografica fa sì che le illustrazioni, dai colori tenui e i toni smorzati, rimandino il consumatore al concetto di semplicità, freschezza e quotidianità. Funzionali infine i nomi delle ricette, le informazioni sulla semplicità di preparazione del prodotto e la qualità delle materie prime comunicate sul retropacco. Il Pastificio Rana in Italia è leader assoluto nel settore pasta fresca. In 37 anni Rana è diventata la marca più conosciuta del mercato pasta fresca per qualità, servizio, innovazione e varietà dell'offerta. Un successo raggiunto grazie alle forze messe in campo: 5 stabilimenti di produzione, oltre 500 dipendenti, 80 distributori in Italia, 12 distributori in Europa, 3 filiali in Italia, 2 all'estero (Francia e Spagna).  
   
   
POLASE, L’INTEGRATORE DI ASPARTATO DI MAGNESIO E DI POTASIO CHE AIUTA A RITROVARE LE FORZE  
 
Polase è un integratore di sali minerali della Wyeth Lederle, distribuito in farmacia dalla Whitehall Italia. Contiene, infatti, Aspartato di Magnesio e di Potassio. Polase è indicato in tutti gli stati di carenza di Potassio e di Magnesio, che si manifestano generalmente con una sensazione di stanchezza, debolezza muscolare e crampi. Tali carenze possono essere provocate da eccessiva sudorazione, intensa attività fisica, diarree e vomito profusi. Polase è disponibile sia in granulato effervescente aromatizzato all’arancia (bustine da 10 g cad.), sia in compresse deglutibili da 0,541 g cad. Composizione bustina granulato effervescente Ogni bustina di granulato effervescente da 10 g contiene: Principi attivi: Aspartato di Potassio emidrato mg 450, Aspartato di Magnesio tetraidrato mg 450. Eccipienti: Acido tartarico, Acido citrico monoidrato, Aroma naturale d’arancia, Sodio Bicarbonato, Succo di arancia polvere granulare, Saccarosio. Composizione compressa deglutibile da 0,541 g Ogni compressa da 0,541 g contiene: Principi attivi: Aspartato di Potassio emidrato mg 225, Aspartato di Magnesio tetraidrato mg 225. Eccipienti: Polietilenglicole 4000, Metilcellulosa, Magnesio stearato, Calcio silicato, Polacrilin potassio. La dose giornaliera per adulti è di 1 bustina di granulato effervescente dopo ciascuno dei due pasti principali, da sciogliere in un bicchiere d’acqua, o di 2 compresse, sempre dopo ciascuno dei due pasti principali. Occorrono circa quattro giorni prima di poter notare un miglioramento clinico soggettivo. E’ consigliabile continuare la somministrazione di Polase per almeno due settimane. Polase non presenta, in genere, controindicazioni e può essere utilizzato anche in gravidanza e durante l’allattamento. Polase è disponibile in farmacia in tre diverse confezioni: Confezione da 10 bustine granulato effervescente all’arancia. Prezzo al Pubblico Euro 7,70. Confezione da 20 bustine granulato effervescente all’arancia. Prezzo al Pubblico Euro 14,10. Confezione da 40 compresse. Prezzo al Pubblico Euro 9,00. Polase è un farmaco di automedicazione e, come tale, non necessita di ricetta medica. Polase è una formulazione specifica a base di Potassio e Magnesio sotto forma di Aspartato. L’aspartato, infatti, è il mezzo scientificamente ottimale per integrare Potassio e il Magnesio. Potassio e Magnesio non possono essere introdotti come tali nell’organismo, ma devono essere assunti sotto forma di sali. Il Potassio introdotto per via orale viene eliminato principalmente con le urine, a meno che non sia introdotto salificato con una sostanza che non viene eliminata a livello renale. Dei vari sali disponibili, uno dei migliori in questo senso è l’Aspartato di Potassio. Per quanto concerne il Magnesio, il miglior sale disponibile dal punto di vista dell’assorbimento è il Citrato di Magnesio, ma questo sale presenta effetti collaterali che ne sconsigliano l’uso prolungato. Anche per il Magnesio, quindi, la scelta migliore è L’aspartato, che deriva dall’Acido Aspartico, un aminoacido facilmente metabolizzabile, garantisce così un buon assorbimento intestinale di Potassio e Magnesio. Inoltre, l’Aspartato è metabolizzato in Glutamina, sostanza che, a sua volta, influisce positivamente sull’efficienza muscolare. L’aspartato viene assorbito a livello intestinale e trasformato nel fegato in Ossalacetato e Glutammato. Quest’ultimo viene trasformato, in seguito, in Glutamina. Anche l’Ossalacetato ha un ruolo rilevante in quanto viene utilizzato in un processo metabolico fondamentale per la produzione di energia, il cosiddetto “Ciclo di Krebs”. La Glutamina, da parte sua, ha un’azione importante sull’insufficienza muscolare per due ragioni. La prima è che nella trasformazione del Glutammato in Glutamina viene consumata una molecola di ammonio, una sostanza prodotta proprio dal muscolo sotto sforzo e che influisce negativamente sulla prestazione muscolare. La seconda è che la Glutamina stimola l’anabolismo proteico e cioè la sintesi delle proteine a livello muscolare. Inoltre, recenti studi hanno messo in luce l’azione della Glutamina nei processi di replicazione delle cellule del sistema immunitario, in particolare dei Linfociti T e dei Macrofagi. E’ stato, infatti, verificato che queste cellule, che promuovono la difesa dell’organismo dalle aggressioni esterne quali virus e batteri, nelle persone affaticate sono in numero minore e meno attive.  
   
   
CONTRO IRRITAZIONI, ARROSSAMENTI E SCREPOLATURE DELLA PELLE, SPECIFICAMENTE STUDIATA PER PROTEGGERE LE ZONE PIÙ DELICATE PASTA FISSAN ALL'OSSIDO DI ZINCO  
 
La Pasta di Fissan Alta Protezione ha la caratteristica di non venire assorbita totalmente proprio per lasciare sulla pelle una barriera protettiva contro le aggressioni esterne ed è quindi ideale per le pelli più delicate in situazioni "difficili". Questo è possibile grazie alla sua speciale combinazione di ingredienti. L'ossido di zinco svolge un'azione lenitiva e previene efficacemente gli arrossamenti cutanei; 1'idrolizzato di caseina è attivo nella normalizzazione cutanea mentre la lanolina ha elevate proprietà emollienti, ammorbidenti e idratanti: preferibile a qualsiasi altra base grassa e in grado di nutrire la pelle integrandola degli elementi di cui può essere carente, per motivi fisiologici o ambientali. La Pasta di Fissan Delicata previene le irritazioni, gli arrossamenti e le screpolature della pelle ed è specificamente studiata per garantire una protezione sicura alle zone piu delicate. Facile da spalmare e da asportare, è consigliabile ad ogni cambio di pannolino perche lascia sulla pelle un sottile velo che la preserva dalle aggressioni di agenti esterni. La sua formula esclusiva arricchisce gli ingredienti della Pasta Alta Protezione, come 1'ossido di zinco, l’idrolizzato di caseina e la lanolina con sostanze ammorbidenti dalle diverse qualità: la cera d’api, notoriamente dotata di proprietà emollienti e protettive; 1’allantoina dalla benefica attività lenitiva e riepitalizzante e la vitamina F e il Pantenolo, rispettivamente dalle proprietà nutrienti ed idratanti.  
   
   
VIVATION, UNA INNOVATIVA TECNICA DI RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE ALLE TERME BERZIERI GLI APPUNTAMENTI : IL 15 E 16 MAGGIO, 5 E 6 GIUGNO, 24 E 25 LUGLIO 2004  
 
Ridurre lo stress, affrontare l'ansia, perdere le cattive abitudini e le dipendenze, migliorare la respirazione, combattere l'insonnia. Come fare? Con Vivation, una innovativa tecnica di respirazione consapevole che, attraverso l'uso pratico del respiro circolare e una particolare attenzione verso le sensazioni che si manifestano nel corpo, permette di raggiungere uno stato di armonia e di accrescere il senso di benessere. Per imparare a praticare Vivation si possono seguire le lezioni e i seminari tenuti da Alessandra Pagliarini al Centro Benessere delle Terme Berzieri di Salsomaggiore (Pr). Durante la seduta, della durata di un'ora, i partecipanti sono sdraiati o seduti in una posizione che gli consente di rilassare ogni parte del corpo; nei primi incontri generalmente si rimane a terra, successivamente ci si mette seduti e ci si guarda negli occhi, cercando di analizzare le diverse proiezioni che suscita la persona con cui si lavora; si possono fare anche sedute davanti allo specchio per lavorare sull'autostima. Nella prima parte della lezione, vengono eseguiti una serie di esercizi che aiutano ad ascoltare il proprio corpo in termini sia di sensazioni fisiche che di emozioni che poi si traducono fisicamente in percezioni. Una volta appresa questa abilità, si passa alla respirazione circolare, alla sua modulazione e frequenza, in modo da abbinare la corretta respirazione alla sensazione del corpo, fino ad arrivare alla completa acquisizione della tecnica. La seduta di Vivation è stata abbinata a trattamenti di aromo e cromoterapia, per un benessere completo. Acqua termale , oli essenziali e colore sono stimolanti per il nostro organismo e per i nostri recettori sensoriali, quindi particolarmente indicati per il rilassamento del corpo e dello spirito. Quale migliore occasione ? Si entra nel Centro Benessere delle Terme Berzieri e si lasciano fuori pensieri e preoccupazioni. Si stabilisce col medico la sequenza dei trattamenti e poi, rigorosamente in accappatoio, si inizia il percorso abbandonandosi ad un bagno colorato di rosa preparato con sali termali effervescenti , estratti dalle acque salsobromoiodiche, dall'azione rilassante. Nel bagno vengono diluiti oli essenziali , ricavati da erbe officinali, mentre l'acqua mossa dal meccanismo dell'idromassaggio dona beneficio e leggerezza alle gambe. Dieci minuti di relax completo, avvolti in calde coperte e poi un aromamassaggio sul corpo per riattivare l' energia assopita e il tono muscolare. Un buon Bagno turco con vapore caldo di acqua Madre e oli essenziali di eucalipto e per finire una maschera al fango termale al viso , specifica per il proprio tipo di pelle. Si esce davvero diversi: più distesi, con la pelle luminosa, più disponibili ad affrontare la quotidianità. Se consideriamo che possiamo imparare anche la tecnica del "buon respiro"...È fatta! Il pacchetto Vivation ,previsto per il 15 e 16 maggio, il 5 e 6 giugno, il 24 e 25 luglio 2004, include consulenza medico specialistica, 1 bagno cromatico termale con idromassaggio/ozono, 1 massaggio manuale corpo con oli essenziali (30'), 1 bagno turco aromatico termale, 1 trattamento aromatico viso al fango termale, 1 seduta di Vivation, tisane alle erbe. Il costo è di 128 euro. Infolink: www.Termedisalsomaggiore.it  
   
   
RIPARTE IL BRAUN MINIPIMER TOUR: NEI CENTRI COMMERCIALI PER CONQUISTARE CON SFIZIOSE RICETTE  
 
A conferma del successo ottenuto nell’edizione 2003, parte per il secondo anno consecutivo il Braun Minipimer Tour, manifestazione itinerante all’interno delle gallerie dei centri commerciali ideata e realizzata per Braun da Rtr. Il Tour, che si snoderà in venti tappe, partirà da Milano il 28 aprile per concludersi l’11 settembre, toccando i principali centri commerciali italiani e soffermandosi per quattro giorni, dal mercoledì al sabato, in ogni location. Obiettivo principale del Braun Minipimer Tour 2004 è quello di mostrare al pubblico la versatilità e le caratteristiche del frullatore ad immersione Braun Minipimer della Gillette Group Italia Spa, leader incontrastato nel proprio settore che si presenta oggi in una veste ancor più potente, diventando uno strumento indispensabile per tutti coloro che prediligono un modo di cucinare facile e veloce. L’attività promozionale si svolgerà all’interno di uno stand progettato con particolare cura estetica ed attenta scelta dei materiali. Lo stand sarà posizionato nelle gallerie dei centri commerciali e animato da uno stewart e da una hostess che prepareranno e faranno assaggiare alcune ricette alimentari realizzate con il Minipimer. Ingrediente principale delle ricette sarà Philadelphia Kraft, il formaggio fresco spalmabile famoso per la sua versatilità, cremosità e il suo gusto inconfondibile, che parteciperà anche quest’anno al Tour come Main Partner al fianco di Braun. Altri partner sono Quality Food Group Spa in veste di fornitore ufficiale di snack dolci e salati della nuova linea “Ti voglio”, utilizzati come base per spalmare le ricette preparate, Kimberly-clark Srl in qualità di fornitore ufficiale con i rotoli da cucina Scottex Ultra e Scottex Jumbo megarotolo e Monini che fornirà l’olio d’oliva ed extra vergine per la preparazione delle ricette. Chi transiterà dal desk di preparazione delle ricette potrà avere prova delle nuove caratteristiche del prodotto, ricevere in omaggio un utile ricettario Philadelphia/braun ed un buono sconto di 10 euro per acquistare il Minipimer. Rtr è l’ideatrice del Braun Minipimer Tour 2004. L’agenzia ha saputo proporre ai propri clienti una valida operazione di comunicazione all’interno della gallerie dei centri commerciali, sfruttando l’alto potenziale di contatti della Gdo e l’impatto di un’azione dimostrativa pensata con originalità. Rtr conferma in questo modo la propria capacità di supportare le azioni promozionali nei più svariati settori, dal marketing sportivo al field marketing. Www.rtrsports.com