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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Aprile 2004 |
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E-GOVERNMENT STANCA: “PROGETTO POLIS È UN ESEMPIO DI SUCCESSO DELLA POLITICA DI MODERNIZZAZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI” DA BERGAMO DECOLLA UN SISTEMA INNOVATIVO PER 205 AMMINISTRAZIONI LOCALI CHE COINVOLGE 3,4 MILIONI DI CITTADINI |
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Bergamo, 27 aprile 2004 - Ad un anno dall'avvio del "cantiere digitale" del Progetto Polis ComuneAmico.Net il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha riconosciuto che "questo progetto di e-Government, che ha una rilevanza nazionale, è un esempio di successo di quella politica di modernizzazione delle pubbliche amministrazioni che il Governo ha posto fra le sue priorità". Intervenendo ad un convegno a Bergamo, il ministro Stanca ha ricordato che "nell'orizzonte temporale di questa intera legislatura il Governo intende infatti impegnarsi a fare molti e importanti passi avanti per realizzare un nuovo modello di amministrazione pubblica affinché sia più efficiente, realmente al servizio dei cittadini e delle imprese, più snella e veloce, più accessibile, più trasparente". Il ministro, dopo aver ribadito che "l'innovazione non si realizza a Roma, ma sul territorio", si è soffermato sulle caratteristiche del progetto Polis, che ha comportato investimenti per 9,7 milioni di euro, di cui 3,2 milioni cofinanziati dal ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. Esso di contraddistingue per una alta diffusione territoriale. Infatti copre 13 Regioni, di cui 6 al Nord, 3 al Centro e 4 al Sud. "Questa collaborazione così equilibrata fra tutte le aree geografiche italiane è la prova chel'Italia dell'e-Government e dell’innovazione è più forte dell’Italia dei campanili", ha sottolineato Stanca. Sono ben 205 gli enti partecipanti, di cui: 5 Province, 195 Comuni, 2 Unioni di Comuni e 3 Comunità Montane, che investono bacino di utenza 3,4 milioni di cittadini. Il progetto Polis si caratterizza anche per il numero e per la qualità di servizi innovativi in Rete: ben 81 e di questi 52 sono destinati ai cittadini e 29 alle imprese. Molti di questi servizi sono ad elevato grado di interazione e, secondo Stanca, "rappresentano anche una soluzione molto adatta a piccoli e medi Comuni, vale a dire è un progetto che può costituire uno standard per la maggior parte dei Comuni italiani che hanno fino a 100.000 abitanti, pari a 8.059 amministrazioni comunali su 8.102". Servizi in Rete per i Cittadini, tra un anno i residenti nelle aree interessate, a partire da Bergamo, con il loro computer potranno espletare on-line i seguenti servizi: iscrizione a tasse scolastiche, centri sportivi circoscrizionali; dichiarazione, pagamento e rimborso Ici; pagamento bollette utenze più comuni (gas, luce, acqua); cambio di residenza e domicilio, Dia (denuncia inizio attività di lavori edili negli appartamenti); un canale con le Asl che permette di ottenere il rilascio di documentazioni o di aggiornare l'anagrafe dei cittadini che richiedono prestazioni, onde evitare disfunzioni che costringano a ripetute interazioni. Inoltre alcuni servizi anticipano per un certo verso il processo di e-Democracy, come, ad esempio, il servizio consigli e segnalazioni alla P.a. O segnalazioni al Comune sullo stato stradale. Servizi in Rete per le imprese: denuncia avvio e fine attività, autorizzazione all’installazione di insegne, informazioni sullo stato d'avanzamento delle concessioni edilizie. Il progetto, inoltre, realizza una soluzione modulare e scalabile di front-office e servizi di e-Government per cittadini ed imprese, come l’utilizzazione di: multicanalità; di accessibilità (Legge Stanca); Carta d'Identità Elettronica; Carta Nazionale dei Servizi come strumenti di accesso ai servizi dove è richiesta l'identificazione certa; Firma Digitale; Posta Certificata; Posta Ibrida (che consente a chi spedisce un telegramma o una lettera di effettuare tutte le operazioni di invio attraverso il personal computer da casa. Il destinatario riceverà il documento in formato cartaceo). Il ministro Stanca ha sottolineato come "non è un caso che ciò avvenga proprio in Lombardia, una Regione che rappresenta un punto di forza dell'innovazione tecnologica digitale del Paese (il 23% degli investimenti Ict in Italia è in Lombardia) e, quindi, si colloca come un attore cen-trale in quel processo di trasformazione della pubblica amministrazione italiana promossa dall'e-Govermment". Il titolare del dicastero dell'Innovazione e delle tecnologie ha ribadito come "il progetto Polis risponde alla crescente domanda di e-Government degli italiani, che sono quelli che in Europa "consumano" più e-Government rispetto ai cittadini degli altri Paesi". A tale proposito Stanca ha reso noto che "sono stati oltre 9 milioni, pari al 53% dei navigatori Internet italiani attivi, i cittadini che nel trimestre che si è concluso a novembre scorso hanno visitato siti delle Pubbliche Amministrazioni (il 40% un anno fa), contro il 52% dei navigatori francesi; il 45% dei navigatori inglesi; il 35% dei navigatori tedeschi". Infine il ministro Stanca ha ricordato che è stata da poco avviata anche la 2a Fase dell'e-Government nelle Regioni ed Enti locali, con una dotazione statale di 207 milioni di euro, che si svilupperà lungo cinque linee di azione 1. Completamento delle infrastrutture, cioè dei servizi comuni - primo fra tutti la Rete - che ogni regione deve offrire agli enti del suo territorio (Servizio Pubblico di Connettività), con un co-finanziamento: 61 milioni di euro; 2. Coinvolgimento nell'innovazione di tutti gli enti che sono rimasti esclusi dalla prima fase con ampliamento dei progetti attuali, mediante il riuso delle soluzioni, con un co-finanziamento: 86 milioni di euro; 3. Sostegno all'inclusione dei piccoli e medi comuni, perché si associno tra loro in Centri di Servizio Territoriali, con un co-finanziamento: 41 milioni di euro; 4. Promozione di progetti di democrazia digitale (e-Democracy), per il rinnovamento del rapporto tra cittadini e decisioni pubbliche, con un co-finanziamento: 10 milioni di euro; 5. Campagna di comunicazione per tutti i cittadini, per fare conoscere le nuove opportunità di servizio. Con un co-finanziamento: 9 milioni di euro. |
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IL MEDIATORE EUROPEO PRESENTA LA SUA RELAZIONE ANNUALE PER IL 2003 |
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Bruxelles, 27 Aprile 2004 - Ieri il Mediatore europeo, P. Nikiforos Diamandouros, ha presentato la sua relazione annuale per il 2003 dinanzi alla commissione per le petizioni del Parlamento europeo. La relazione consente di avere uno sguardo d'insieme sul lavoro del Mediatore durante il 2003 e sottolinea i risultati raggiunti in favore dei cittadini europei. Si tratta della prima relazione presentata dal Prof. Diamandouros, che ha assunto le funzioni di Mediatore europeo il 1° aprile del 2003. La relazione per il 2003 contiene numerosi esempi del lavoro del Mediatore al fine di: servire i cittadini: in circa il 70% dei casi trattati nel 2003, il Mediatore è stato di in grado di aiutare il denunciante aprendo un'indagine sul caso, trasferendo la denuncia all'organo competente per trattarla o suggerendo a chi rivolgersi per una rapida ed effettiva soluzione del problema. Il Mediatore ha inoltre iniziato cinque indagini di propria iniziativa su importanti temi quali ad esempio l'integrazione delle persone disabili. Tra i risultati concreti che sono stati raggiunti a favore dei cittadini vi sono la maggiore trasparenza da parte del Consiglio in merito alle proprie procedure concorsuali e l'accordo della Commissione a concedere un tempo sufficientemente lungo ai partecipanti alle gare d'appalto i quali, non essendo stati selezionati, desiderano presentare un ricorso contro la decisione di aggiudicazione del contratto. Ulteriori informazioni sull'attività del Mediatore relativa alle denunce trattate, compresi esempi di denunce da parte di cittadini dell'intera Unione, si trovano negli allegati I e Ii. Informare i cittadini: un notevole sforzo è stato fatto dal Mediatore per informare i cittadini dei loro diritti. Nel corso degli ultimi 12 mesi, egli ha visitato 12 degli attuali Stati membri dell'Unione europea e tutti e dieci i nuovi Stati membri. Ha presentato la propria attività a Ong, camere di commercio, studenti, giornalisti e ad altri cittadini interessati. È stato pubblicato, in media, un comunicato stampa ogni sette giorni lavorativi, per attirare l'attenzione sulle decisioni e sulle attività del Mediatore nel settore della comunicazione. Per favorire un maggior grado di conoscenza nei confronti dei cittadini che potrebbero avere bisogno di rivolgersi al Mediatore, la Commissione ha accettato il suggerimento di informare i candidati e i beneficiari di certi finanziamenti e sussidi del loro diritto di presentare una denuncia al Mediatore. Dare potere ai cittadini: oltre a trattare rapidamente ed efficacemente le denunce ed informare i cittadini dei loro diritti, il Mediatore ha anche lavorato per cercare di dare maggiore potere ai cittadini. Ha partecipato attivamente ai lavori della Convenzione per il futuro dell'Europa per assicurare che i cittadini avessero un ruolo centrale nel progetto di raccomandazione nel progetto di Costituzione. Ha continuato a sostenere, durante la conferenza intergovernativa, che nel testo deve essere incluso il riferimento ai ricorsi non giurisdizionali, affinché i cittadini che hanno problemi nel far valere i propri diritti possano avere accesso ad una soluzione rapida, gratuita e flessibile. I ricorsi non giurisdizionali, nella forma di difensori civici nazionali o regionali o di altri organi, possono giocare un ruolo chiave nel garantire che i cittadini siano in grado di godere quotidianamente dei loro diritti derivanti dal diritto comunitario. Questi intensi sforzi hanno dato il loro risultato. Nel primo trimestre del 2004 è stato registrato un incremento del 64% nel numero delle denunce presentate al Mediatore europeo. Il Prof. Diamandouros ha affermato che "con l'allargamento da cui ci separano ormai solo pochi giorni, sono certo che questa tendenza continuerà, soprattutto alla luce delle alte aspettative che avranno i nuovi cittadini dell'Unione. Non intendo sottovalutare ciò che questo comporterà, ma intendo andare incontro a questa sfida con energia, entusiasmo e con un profondo senso del dovere e della responsabilità che ciò implica". Un compendio della relazione annuale del 2003 è disponibile, in venti lingue, nella pagina Internet del Mediatore. Infolink: http://www.Euro-ombudsman.eu.int/report/it/default.htm Analisi Delle Denunce Nel 2003 Quante denunce? Nel corso del 2003, il Mediatore ha ricevuto 2.436 denunce, che rappresentano un aumento del 10% rispetto al 2002 (2.211). Il Mediatore ha aperto 248 indagini sulla base di queste denunce, oltre a 5 indagini di propria iniziativa. Questo rappresenta un aumento del 13% delle indagini aperte paragonate al 2002. Contro chi? La maggior parte delle indagini condotte dal Mediatore nel 2003 (il 67%) ha interessato la Commissione europea. 39 indagini hanno riguardato l'amministrazione del Parlamento europeo (11% del totale delle indagini), 26 hanno interessato l'ufficio europeo di selezione del personale (7%) e 20 hanno interessato l'amministrazione del Consiglio (6%). Riguardo cosa? La mancanza o il rifiuto di informazioni (28%), l'ingiustizia (15%), la discriminazione (12%), il ritardo evitabile (10%), gli errori procedurali (10%) e la negligenza (5%) sono state tra le cause più comuni delle denunce. I problemi relativi a gare d'appalto e a contratti stipulati con le istituzioni sono anche stati sollevati in numerose occasioni. Da parte di chi? La maggior parte delle denunce (93%) è stata presentata da singoli cittadini, ed il resto (7%) da società e associazioni. Il Paese da cui sono state ricevute più denunce è la Germania (18% del totale), seguito dalla Francia (13%) e dalla Spagna (12%). Tenendo conto della popolazione, la proporzione più grande di denunce è provenuta dal Lussemburgo, seguito dalla Finlandia, Belgio, Portogallo e Grecia (indicati nella seguente tavola alla voce "tasso" "(%)". Quale risultato? Oltre un quarto delle indagini (48) chiuse nel 2003 sono state risolte dalle istituzioni, a prova del fatto che l'amministrazione dell'Ue è pronta a risolvere i problemi che il Mediatore porta alla sua attenzione. Le istituzioni hanno inoltre accettato 5 progetti di raccomandazione presentati dal Mediatore. In nessun caso il Mediatore ha considerato necessario ricorrere alla sua ultima arma, ovvero presentare una relazione speciale al Parlamento. In 87 casi, il Mediatore non ha ravvisato cattiva amministrazione. È importante ricordare che quando non si ravvisa alcuna cattiva amministrazione, il denunciante riceve quanto meno una spiegazione completa da parte dell'istituzione interessata ed il punto di vista del Mediatore sul caso. In 20 casi, il Mediatore ha fatto un'osservazione critica. Nove sono stati i nuovi progetti di raccomandazione presentati nel 2003. Il mediatore ha offerto un suggerimento in merito a quale organo contattare a circa 1.300 cittadini le cui denunce non rientravano nel suo mandato. Ha inoltre ha risposto a 2.538 richieste di informazioni ricevute per posta elettronica. Quanto tempo? Il Mediatore ha continuato nello sforzo di concludere tutte le indagini il più rapidamente possibile, normalmente entro un anno. Alla fine del 2003, 10 casi erano ancora aperti da oltre un anno. Allegato Ii: Esempi Di Denunce Trattate Nel 2003 Mancanza di trasparenza A seguito dell'esame del caso da parte del Mediatore, il Consiglio ha dato accesso ad un cittadino portoghese alla sua prova d'esame corretta. Il cittadino aveva partecipato ad un concorso per amministratori ed aveva chiesto una copia della sua prova dopo essere stato informato che non sarebbe stato ammesso all'esame orale. Il Consiglio, che aveva inizialmente rifiutato l'accesso, ha successivamente modificato la propria decisione alla luce delle nuove regole sull'accesso alle prove di esame corrette, introdotte nel corso dell'indagine del Mediatore. (2059/2002/Ip) Il Mediatore ha criticato la Commissione per non avere fornito informazioni precise su un programma che essa stessa finanziava, a seguito di una denuncia presentata da una società di consulenza con sede in Gran-bretagna. Il Mediatore ha considerato che il programma in questione era disciplinato da una gran mole di documenti di status giuridico variabile. Inoltre, il fatto che la Commissione avesse utilizzato i termini "utente" e "partner" scambievolmente era stato un ostacolo ulteriore ed inutile ad una chiara comunicazione. Il Mediatore ha chiesto alla Commissione di evitare di presentare le informazioni in maniera fuorviante o in una forma inutilmente complessa. (221/2002/Me) Un'indagine del Mediatore ha condotto alla pubblicazione degli ordini del giorno e dei verbali delle riunioni del Praesidium della convenzione europea, una volta che la Convenzione aveva terminato il suo lavoro. Il Mediatore ha accettato che "la pubblicazione degli ordini del giorno e dei verbali prima che la Convenzione ultimasse i suoi lavori avrebbe seriamente minato il suo processo decisionale" ma, ha affermato, "sembra difficile sostenere che il processo decisionale potrebbe essere insidiato una volta terminato il proprio lavoro". L'indagine era stata originata da una denuncia presentata dal servizio europeo d'azione di cittadino (Ecas), la cui richiesta di accesso ai documenti era stata rifiutata. (1795/2002/Ijh) Ritardo nei pagamenti In seguito ad una denuncia presentata al Mediatore in nome dell'università di Stoccolma, la Commissione ha effettuato il pagamento finale dovuto nel quadro di un progetto di ricerca, si è scusata per il ritardo ed ha accettato di pagare gli interessi. La Commissione inoltre ha assicurato il Mediatore che i difetti nella procedura finanziaria responsabile del ritardo erano stati eliminati, e che il sistema ora funzionava in modo soddisfacente. (1173/2003/(Tn)ijh) Un subappaltatore spagnolo è stato pagato per i suoi servizi dopo l'intervento del Mediatore. La Commissione ha spiegato che non poteva pagare il contraente principale a causa di problemi relativi alla relazione finale che era presentata. Una volta che il contraente principale ha presentato la relazione finale corretta, la Commissione ha effettuato il pagamento. Il contraente principale ha successivamente pagato il subappaltatore, che ha ringraziato il Mediatore per il suo aiuto. (1960/2002/Jma) Problemi con gare d'appalto A seguito di una denuncia presentata da un consorzio con sede a Bruxelles, il Mediatore ha criticato la Commissione per il mancato rispetto delle regole relative ad una procedura d'appalto. È risultato che la Commissione avesse fornito informazioni incorrette in risposta alla richiesta del denunciante di chiarimenti riguardanti la gara Monitoraggio dell'esecuzione dei progetti (Tacis e Balcani). (1351/2001/(Me)(mf)bb) Dispute contrattuali La Commissione ha risolto una disputa contrattuale con un centro di ricerca di scienze sociali con sede a Vienna dopo che il Mediatore ha esaminato il caso. La Commissione aveva sostenuto che la cifra di circa 30.000 euro non avrebbe potuto essere presa in considerazione poiché questo avrebbe comportato un trasferimento tra le categorie di costo che necessitano un'autorizzazione preventiva. Dopo che i denuncianti hanno accettato l'interpretazione della Commissione in merito a tali trasferimenti ed hanno capito che, di conseguenza, 9.000 euro sarebbero potuti essere inclusi nel pagamento finale, la somma in sospeso è stata pagata. I denuncianti si sono dichiarati soddisfatti con questa soluzione. (1915/2002/Bb) Mancanza di cortesia Il Mediatore ha criticato il Parlamento per non avere adempiuto all'obbligo di cortesia nelle relazioni con il pubblico. La critica riguardava un messaggio di posta elettronica inviato in risposta a questioni poste circa una gara d'appalto. Il denunciante - un'associazione greca di società di traduzione - aveva allegato che il tono del messaggio fosse stato inadeguato e avesse dato l'impressione di comportamento arrogante. (1565/2002/Gg) Il Mediatore ha criticato il Comitato economico e sociale per non avere adempiuto al dovere di comportarsi cortesemente. Un cittadino residente a Lussemburgo ha protestato dopo che il Comitato lo aveva accusato di avere fornito informazioni "false" per quanto riguarda un concorso che egli, in buona fede, aveva sostenuto di avere superato. Il Mediatore ha precisato che nel caso di errore che leda diritti o gli interessi di un membro del pubblico, l'istituzione si scuserà per esso e si sforzerà di correggere gli effetti negativi derivanti da quest'errore. Il Comitato economico e sociale non aveva agito in tal senso in questo caso. (852/2003/Ov) Discriminazione A seguito dell'indagine del Mediatore, la Commissione ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti della Svezia per un possibile caso di discriminazione. Il caso ha interessato un cittadino tedesco che studiava in Svezia e che aveva dovuto versare un deposito ad una società di telecomunicazioni per potere sottoscrivere un abbonamento telefonico. Poiché i cittadini svedesi in possesso di un numero di previdenza sociale non devono versare tale deposito, lo studente ha ritenuto che la società lo aveva indirettamente discriminato nei confronti di altri cittadini dell'Ue. Il Mediatore ha accolto la tesi e si è rivolto alla Commissione affinché trattasse il caso. (1045/2002/Gg) La Commissione ha adottato provvedimenti per evitare la pubblicazione di annunci di lavoro che fossero discriminatori in base alla lingua. Ciò a seguito di una denuncia presentata a nome della Universala esperanto-Asocio (associazione mondiale dell'esperanto), e relativa alla presunta discriminazione linguistica da parte di diverse organizzazioni europee finanziate parzialmente o completamente dalla Commissione. Pubblicando vacanze di posti con la richiesta di essere "madre-lingua inglese" o "di lingua nativa inglese", migliaia di persone risultavano essere discriminate, ha affermato il denunciante. (659/2002/Ip) Rifiuto di informazioni Il Parlamento ha accettato di pubblicare i nomi di candidati vincitori di concorsi per assunzioni e di informare i candidati di ciò negli avvisi di concorso. Questo a seguito di un'indagine del Mediatore, il quale ha concluso che la pubblicazione dei nomi sarebbe coerente con l'impegno assunto del Parlamento in favore della all'apertura nei procedimenti di assunzione. L'indagine del Mediatore si era stata basata su una denuncia presentata da un cittadino finlandese che non aveva superato un concorso per dattilografi. Il denunciante voleva conoscere quanti candidati uomini erano tra i migliori 32, ma il Parlamento aveva rifiutato di fornirgli le informazioni. (341/2001/(Bb)ijh) Problemi con casi d'infrazione Il Mediatore ha considerato che la Commissione fosse responsabile di un caso di cattiva amministrazione per non avere rispettato le aspettative legittime e ragionevoli di un cittadino, a seguito dell'omissione da parte dell'istituzione di informare un cittadino danese dei motivi per cui non aveva preso una decisione sulla sua denuncia per un caso di d'infrazione, nonostante avesse promesso di agire in tal senso. La denuncia era relativa alla pratica delle autorità danesi di tassare le automobili usate importate da altri Stati membri dell'Ue, pratica che il denunciante riteneva essere contraria alle regole sulla libera circolazione. (1237/2002/(Pb)ov) Omissione di agire coerentemente Il Mediatore ha criticato la Commissione per non avere agito coerentemente in un contratto di ricerca con la commissione marittima irlandese della pesca. Ciò ha seguito di una denuncia presentata dallo scienziato responsabile del contratto, che ha sostenuto che la Commissione aveva trascurato di esaminare una relazione finale che aveva sostanzialmente modificato il progetto che era stato approvato oltre un anno prima. Il denunciante aveva sostenuto che la commissione della pesca aveva ricevuto istruzioni per apportare cambiamenti sostanziali al progetto di relazione finale, cancellando, negando o sminuendo le sue conclusioni. Il denunciante ha sostenuto che la Commissione avrebbe dovuto chiedere delle spiegazioni per i cambiamenti. (754/2003/Gg) Irregolarità nelle assunzioni L'ufficio europeo di selezione del personale (Epso) ha accettato la candidatura di un cittadino cipriota per un concorso generale, a seguito dell'intervento del Mediatore. Epso aveva inizialmente rifiutato la candidatura perché non era stata presentata correttamente. Il cittadino ha addotto, tuttavia, che a causa dei problemi tecnici con il server di Epso, i candidati erano stati incapaci di effettuare la loro registrazione elettronica obbligatoria entro il termine previsto dall'avviso di concorso. (Oi/4/2003/adb) Problemi di personale La Commissione ha accettato pagare, ex gracia, una somma supplementare ad un denunciane, in considerazione della natura eccezionale del caso, sebbene considerasse di non avere alcun obbligo legale di agire in tal senso. Il denunciante aveva lavorato per l'istituzione ed aveva addotto che la Commissione non aveva provveduto al pagamento dell'intero importo dell'indennità di segreteria alla quale aveva diritto. (1166/2002/(Sm)ijh) Il testo di questi ed di altri casi trattati dal Mediatore sono disponibili sul sito: http://www.Euro-ombudsman.eu.int/decision/en/default.htm |
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WIM KOK CONFERMATO PRESIDENTE DI UN GRUPPO AD ALTO LIVELLO SULLA STRATEGIA DI LISBONA |
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Bruxelles, 27 aprile 2004 - L'ex Primo Ministro olandese, Wim Kok, è stato confermato presidente di un gruppo ad alto livello sulla revisione intermedia della strategia di Lisbona, dopo essere stato ampiamente sostenuto come candidato a tale ruolo. Al gruppo è stato chiesto di fornire alla Commissione entro novembre una relazione contenente suggerimenti su come dare nuovo slancio al processo di Lisbona. La Commissione utilizzerà la relazione per stilare le sue proposte per la revisione intermedia della strategia di Lisbona nel 2005. È stato durante il Consiglio Europeo di Lisbona del 2001 che i Capi di Stato e di Governo della Ue si sono impegnati a trasformare l'Unione Europea nell'economia basata sulla conoscenza più dinamica e competitiva del mondo entro il 2010. Eppure, ora che siamo più o meno a metà del cammino, sia la Commissione che il Consiglio Europeo ammettono che si è fatto troppo poco per raggiungere questo obiettivo. La decisione di creare il gruppo ad alto livello è stata presa dal Consiglio Europeo in marzo. In particolare, si esamineranno le modalità per migliorare la realizzazione degli obiettivi chiave, assicurando il maggiore coinvolgimento degli Stati Membri e degli interessati al processo e valutando gli strumenti e gli approcci finora utilizzati. Oltre al suo presidente, il gruppo comprende 12 figure di spicco, in rappresentanza di diversi gruppi di interessati. Tra questi vi sono Anne-marie Idrac, presidente di Rapt, il sistema di trasporto pubblico parigino ed ex Ministro dei Trasporti; Will Hutton, amministratore della London School of Economics e direttore della Work Foundation; e Niall Fitzgerald, presidente di Unilever e co-presidente di Transatlantic Business Dialogue. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/lisbon_strategy/index_en.html |
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NUOVO IMPULSO ALLE BIOTECNOLOGIE IN EUROPA: GARANTIRE LA COERENZA DELLE POLITICHE COMUNITARIE SULLE BIOTECNOLOGIE |
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Bruxelles, 27 aprile 2004 - La Commissione europea ha presentato una relazione sull’attuazione della strategia “Le scienze della vita e la biotecnologia” adottata nel 2002. La relazione sottolinea i progressi realizzati nell’attuazione delle raccomandazioni sul piano d’azione Ue, sia rispetto ai soggetti che operano nel settore delle biotecnologie che alle parti interessate pubbliche e private. Tra le iniziative degli ultimi 12 mesi figurano la costituzione di un gruppo consultivo ad alto livello sulla competitività nel settore delle biotecnologie, l’ultimazione del quadro normativo comunitario per gli organismi geneticamente modificati (Ogm) e iniziative finalizzate a incentivare la ricerca e aumentare il numero di scienziati nel settore delle biotecnologie. La relazione mette a fuoco anche i temi emergenti, come i test genetici e le biotecnologie animali. Il settore delle biotecnologie riguarda un ampio ventaglio di tecnologie con enormi potenzialità ma a volte controverse, che possono dare un contributo determinante al futuro a lungo termine di industrie come quella farmaceutica, agro-alimentare, energetica, tessile e chimica. Il successo delle biotecnologie dipende tuttavia anche dalle soluzioni che verranno proposte riguardo alle importanti problematiche di ordine etico, sociale, economico e ambientale che esse sollevano. La strategia dell’Ue rappresenta un’impostazione coerente alle problematiche in questione. Coinvolgimento dei soggetti che si occupano di biotecnologie Quando hanno adottato la strategia, i leader europei hanno riconosciuto il fatto che molti responsabili delle decisioni, sia a livello pubblico che privato, devono svolgere un ruolo più attivo nella sua applicazione. Questo processo sta cominciando a realizzarsi negli Stati membri, anche con il sostegno del nuovo gruppo consultivo sulla competitività nel settore delle biotecnologie: il gruppo, comprendente rappresentanti di imprese e del mondo accademico, sta infatti aiutando a individuare gli aspetti che incidono sulla competitività dell’Europa. Passi avanti nella normativa sugli Ogm e rallentamenti sui diritti di proprietà intellettuale Secondo quanto indicato nella relazione della Commissione[1], nello scorso anno si sono registrati successi e delusioni. Tra i successi si possono annoverare l’ultimazione, a livello comunitario e nazionale, del nuovo quadro normativo comunitario sugli Ogm e le iniziative per contrastare la fuga dei cervelli, che puntano ad incentivare il finanziamento delle attività di R&s e a rendere l'Europa più interessante per gli scienziati. Le delusioni hanno invece riguardato il mancato accordo tra Stati membri sul brevetto comunitario e l’incapacità di molti Stati membri di attuare una normativa approvata per chiarire i diritti di proprietà intellettuale sulle invenzioni biotecnologiche. La situazione finanziaria delle piccole e medie imprese (Pmi) impegnate nel comparto è meno critica del previsto, anche se va tenuta ancora sotto controllo in attesa di segnali di miglioramento. La relazione illustra, in modo esauriente e dettagliato, la situazione del settore, dando particolare importanza alla necessità che gli Stati membri diano attuazione e applichino la normativa sugli Ogm che essi stessi hanno richiesto. Finanziamenti Ue per la ricerca nel settore delle scienze della vita e delle biotecnologie La relazione sottolinea che la ricerca sulle scienze della vita e le biotecnologie continua ad essere finanziata: nell'ambito del Sesto programma quadro comunitario di ricerca il sostegno finanziario alla ricerca in questo settore è aumentato di circa il 20% rispetto al programma quadro precedente. Nel primo anno del programma sono stati stanziati oltre 810 milioni di euro per la ricerca nei settori delle "scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" e della "qualità e sicurezza dei prodotti alimentari". Alle attività di ricerca partecipano oltre 2700 laboratori e imprese, tra cui circa 400 Pmi. Dato che le risorse umane e la mobilità dei ricercatori sono fattori decisivi per l’acquisizione e il trasferimento di conoscenze, la Commissione ha aumentato anche gli stanziamenti destinati a “risorse umane e mobilità”, che ora raggiungono 1,5 miliardi di euro. 2004 e oltre Nella relazione vengono definite le azioni per il 2004 e oltre e vengono esaminate le tematiche emergenti e potenzialmente controverse come i test genetici e le biotecnologie animali. Una sfida sempre presente riguarda la necessità di applicare la strategia in maniera omogenea in tutta l'Unione: per questo la Commissione propone una maggiore concertazione tra Commissione, Stati membri e settore privato, in particolare nei settori in cui le responsabilità sono meno centralizzate. Lo sviluppo della politica sulle biotecnologie deve conservare un posto di rilievo nell'agenda politica, economica e sociale dell'Ue. La Commissione si auspica pertanto che il Consiglio e il Parlamento europeo diano un segnale inequivocabile sul fatto che le biotecnologie rimangono una delle massime priorità. Http://europa.eu.int/comm/biotechnology/introduction_it.html |
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EUROSCIENCE CHIEDE PERCHÉ LA RICERCA INDUSTRIALE EUROPEA STA RIMANENDO INDIETRO RISPETTO AGLI USA |
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Bruxelles, 27 aprile 2004 - Euroscience ha lanciato un questionario con lo scopo di stabilire il perché molti paesi dell'Ue stanno rimanendo indietro rispetto agli Usa in termini di performance tecnologica e innovazione all'interno delle aziende. La competitività dell'Ue subisce l'influsso di questa sotto-performance, sottolineata dal trasferimento di lavori di ricerca verso i paesi non europei e dal calo dell'investimento a favore della ricerca stessa. Euroscience utilizzerà i risultati del questionario per analizzare la situazione attuale e sviluppare proposte utili per policy makers e strutture di decisione per le industrie. L'obiettivo finale è rafforzare l'impegno e la responsabilità verso la ricerca industriale. Per accedere al questionario, vi invitiamo a consultare il seguente sito Web: http://www.Euroscience.org/wgroups/ist/index.htm |
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LA COMMISSIONE ANNUNCIA I VINCITORI DEL CONCORSO EUROPEO SULL'INNOVAZIONE REGIONALE |
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Bruxelles, 27 aprile 2004 - Il 22 aprile, a Bruxelles, la Commissione ha rivelato i primi vincitori del concorso europeo sull'innovazione regionale e ha premiato nove regioni che si sono contraddistinte per aver condiviso nuove metodologie e idee per promuovere l'innovazione a livello regionale per mezzo di programmi regionali di Azioni innovative. Il concorso è stato organizzato dalla Direzione Generale per la Politica Regionale della Commissione, al fine d'identificare progetti innovativi e nuove pratiche di lavoro che stimolino le altre regioni a mettere l'innovazione al centro delle loro strategie di sviluppo regionale. Sono stati premiati i progetti compresi in tre categorie. La prima categoria comprende le "economie regionali basate sulla conoscenza e l'innovazione tecnologica: aiutare le regioni ad innalzare il loro livello tecnologico"; l'aggiudicazione del primo posto è andata al Saarland, in Germania. Il Ministero degli affari economici del Saarland ha presentato un progetto sulla nanobiotecnologia che prevedeva la creazione di un centro virtuale d'eccellenza di nanobiotecnologia. Il centro si prefigge di aiutare tutti i membri più significativi al fine di portare in posizione preminente il Saarland per quanto riguarda questa nuova area tecnologica. Il tema del secondo concorso era intitolato "e-Europa-regio" e si prefiggeva di mettere la società dell'informazione al servizio dello sviluppo regionale. Il primo posto è andato a "Gnulinex", un progetto e-formativo presentato dal Ministero regionale dell'Educazione, della Scienza e della Tecnologia dell'Extremadura, in Spagna. Il progetto prevede, per le scuole della regione, l'accesso a materiale software conveniente, con costi di manutenzione minimi, e il suo successo ha dimostrato le potenzialità di progetti simili nel ridurre i costi in altri settori dell'amministrazione pubblica. Il vincitore dell'ultima categoria, "l'identità regionale e lo sviluppo duraturo", è stato un progetto presentato dall'amministrazione regionale della Styria, in Austria. "Tanno incontra Gemini" è un progetto di sviluppo duraturo che riunisce varie imprese al fine di creare abitazioni economicamente convenienti ed efficienti in termini energetici, usando materiali naturali quali il legno ed altre risorse specifiche della regione. I vincitori sono stati selezionati da una giuria indipendente di esperti, presieduta dall'ex Primo Ministro portoghese, Antonio Guterres, che ha valutato circa 72 candidature provenienti delle regioni di tutta l'Unione europea. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/regional_policy/innovation/concours_en.htm |
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PAGINE D’EUROPA: VOCI ALLE IDEE |
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Milano, 27 aprile 2004 - “E’ importante alimentare un dibattito politico e culturale forte sull’avvenire dell’Europa. Di fatto, tale dibattito, malgrado la pressione della società civile europea, non è mai decollato e ha coinvolto una ristretta elite di persone. Un dibattito che alla fin fine è stato poco “pubblico”, non riuscendo a raggiungere e coinvolgere le opinioni pubbliche nazionali. Gli avvenimenti di quest’ultimo anno, la guerra in Iraq, l’incapacità di metter fine alla sanguinosa crisi in Medio Oriente, la frenata alla Costituzione europea, rendono questo pubblico dibattito ancora più urgente e necessariamente aperto”. Con queste parole, Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, delinea l’orizzonte entro cui si pone l’iniziativa Pagine d’Europa: voci alle idee. Il percorso prende le mosse il 28 aprile alle 18.30, presso la Sala Pirelli del Palazzo delle Stelline, con “Vecchie e nuove frontiere”, incontro cui intervengono Franco Bruni, Docente di Teoria e politica monetaria internazionale, Università Bocconi e Vice Presidente Ispi; Pier Virgilio Dastoli, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Guido Podestà, Vicepresidente del Parlamento Europeo, coordinati da Roberto Santaniello. Il Museo di Storia Contemporanea ospiterà il 6 maggio, alle ore 18.30, il secondo incontro su “Cittadinanze e Stato sociale”; un incontro in cui non può non essere una città in qualche modo “laboratorio” come Milano a “chiamare l’Europa” sui grandi temi socio-demografici. L’incontro è coordinato dall’Assessore Salvatore Carrubba, Assessore alla cultura del Comune di Milano con gli interventi di Tito Boeri, Docente di Microeconomia, Economia del Lavoro e Economia della Transizione, Università Bocconi; Roberto Santaniello, Direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e Paola Scevi, Co-direttore Master in Diritto delle Migrazioni, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. All’ispi, a Palazzo Clerici, si svolgerà il 19 maggio alle 18.30, l’incontro su “Alleanze e Disalleanze”, dedicato al tema scottante delle relazioni transatlantiche. “ Un tema - come sottolinea Alessandro Colombo, Senior Research Fellow Ispi - che implica l’affrontare diversi quesiti in modo trasversale, toccando nodi politici, giuridici e strategici”. All’incontro, coordinato da Livio Caputo, Consigliere comunale di Forza Italia a Milano e rappresentante dell’opposizione Italiana nella Commissione per la revisione degli Statuti Europei, partecipano, oltre ad Alessandro Colombo, Docente di Relazioni Internazionali, Università degli Studi di Milano; Guido Montani, Segretario Generale, Movimento Federalista Europeo e Vittorio Emanuele Parsi, Docente di Relazioni Internazionali, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano..sempre a Palazzo Clerici, infine, il 9 giugno alle 18.30, il ciclo si conclude con l’incontro su “Democrazia e Economia globali”, in cui viene dibattuto il grande tema della interdipendenza globale economica e tecnologica, l’interconnessione sociale e informativa a fronte della eterogeneità culturale e della frammentazione politica. Coordinato da Carlo Secchi, Rettore dell’Università Bocconi, all’incontro intervengono Piero Ignazi, Docente di Scienze Politiche, Università di Bologna; Alberto Martinelli, Docente di Scienza della Politica,università degli Studi di Milano e Angelo Maria Petroni, Direttore Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e Docente di Epistemologia delle Scienze Umane, Università di Bologna. Tutti i dialoghi traggono spunto e si alimentano da una proposta editoriale di 11 titoli editi da Egea per i tipi di Università Bocconi Editore: Boris Biancheri, “Il nuovo disordine globale”; T. Boeri – A. Brugiavini – L. Calmfors (a cura di), “Il ruolo del sindacato in Europa”; Tito Boeri – Barry Mccormick (a cura di), “Immigrazione e stato sociale in Europa”; Alessandro Colombo “L’occidente diviso: la politica e le armi”; Francesco Giavazzi (a cura di) “Quale Europa”; Mary Kaldor “L’altra Potenza: la società globale, la risposta al terrore”; Alberto Martinelli “La democrazia globale”; Vittorio Emanuele Parsi “L’alleanza inevitabile”; Thomas Piketty “Disuguaglianza: la visione economica”; Christian Saint-etienne “L’europa Forte”; Richard Whittington – Michael Mayer “L’impresa europea”. |
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ISPI:"PROSPETTIVE PER LA DEMOCRATIZZAZIONE DEL GRANDE MEDIO ORIENTE" |
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Milano, 27 aprile 2004 - Il prossimo 29 aprile alle ore 18.00 l'Ispi promuoverà il secondo incontro del ciclo "Il Grande Medio Oriente fra tradizione e trasformazione" sul tema: "Prospettive per la democratizzazione del Grande Medio Oriente" Interverranno: Khaled Fouad Allam, Università degli Studi di Trieste e Università degli Studi di Urbino e Sebastiano Maffettone, Università Luiss, Roma. Il programma completo dell'iniziativa è consultabile sul sito www.Ispionline.it |
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AMMONTARE DI CCT E BTP IN EMISSIONE |
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Roma, 27 aprile 2004 - Il Mef, comunica l'ammontare delle tranches dei Cct e dei Btp che verranno offerti da parte del Ministero nelle relative aste: Certificati di Credito del Tesoro settennali 1°.5.2004/2011 prima tranche: 4.000 milioni di euro; Buoni del Tesoro Poliennali triennali 15.1.2004/2007 nona tranche: 3.000 milioni di euro "decennali" 1°.2.2004/1°.8.2014 settima tranche: 3.000 milioni di euro. |
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ENEL: ASSEGNATO MANDATO PER EMISSIONE PRESTITO OBBLIGAZIONARIO |
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Roma, 27 aprile 2004 – Enel Spa (rating A1 di Moody’s ed A+ di Standard & Poor’s), ha dato mandato ad Abn Amro, Banca Imi, Barclays, Bnp Paribas e Mediobanca, in qualità di joint lead managers e bookrunners, per l’emissione di un prestito obbligazionario in una o più tranches, da collocare in Euro, nell’ambito del Global Medium Term Note Programme e di quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione del 27 gennaio 2004. L’emissione verrà lanciata nelle prossime settimane, compatibilmente con le condizioni del mercato. |
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DUN & BRADSTREET ITALIA CONVEGNO: PAGAMENTI 2003: NUOVI TREND DELLE AZIENDE IN ITALIA E IN EUROPA |
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Milano, 27 aprile 2004 - La presentazione dello studio sulle condizioni e i ritardi di pagamento in Italia e in Europa, è un appuntamento annuale, alla sua dodicesima edizione, particolarmente atteso dalla comunità finanziaria per l’assoluta ampiezza e chiarezza del quadro che permette di configurare. Unico nel suo genere, lo studio, realizzato su scala internazionale attraverso dati disaggregati per paese, settore di attività e classi dimensionali d’impresa, raccolti dagli analisti di D&b grazie all’esclusivo programma Dun Trade, è uno strumento insostituibile per guidare le aziende nelle scelte importanti. D&b gestisce, infatti, un database di informazioni business su oltre 83 milioni di aziende nel mondo che viene aggiornato 1 milione di volte al giorno. Nel corso del convegno verranno approfonditi anche i temi relativi alla tutela del credito nelle imprese, alla gestione del credito attraverso il portfolio management e al recupero degli insoluti. Al convegno che si terrà a Milano mercoledì 5 maggio 2004 alle ore 8,45 presso l’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Milano sala Orlando parteciperanno: : Frank De Risi – Presidente e Market Leader D&b Italia e Iberia; Renzo Cenciarini – Direttore Area Finanza Aziendale e Immobiliare Sda Bocconi; Giovanni Petrella – Ricercatore di “Economia degli Intermediari finanziari” – Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano; Claudia Tamarowsky - Ricercatore di Finanza Aziendale Univ.tà L. Bocconi e docente senior Sda Bocconi; Maurizio Cappa, Responsabile Finanza Commerciale Telecom Italia; Francesco Russano - Responsabile Credito, Fatturazione e Frodi Telecom Italia; Emanuela Falcone – Marketing Leader D&b; Barbara Bianchi – Dun Trade Leader D&b Europe; Ettore Molinario – Amministratore Delegato Intrum Justitia Italia. |
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BARRA CREDIT PRESENTA LA VERSIONE EUROPEA DI UNO STRUMENTO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO DI CREDITO PER GLI ASSET MANAGER |
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Berkeley, California, 27 aprile 2004 - Tre misure indipendenti del rischio di credito permettono, agli asset manager, di individuare in anticipo le eventuali inadempienze Barra, Inc. Leader globale nella realizzazione di strumenti tecnologici per la gestione del rischio a favore di professionisti degli investimenti, ha annunciato, in data odierna, la disponibilità dell’ ultima versione di strumento, basato sul web, per la gestione del rischio di credito, il Barra Credit versione 1.1 per l’ Europa. Grazie a Barra Credit coloro che investono in società europee hanno a disposizione un modello flessibile per individuare, in anticipo e con maggior precisione, i possibili rischi legati all’ inadempienza, offrendo ai gestori delle attività la possibilità di affiancare alle informazioni di base vari strumenti analitici. Puntando sulle misure implicite del rischio di credito che provengono dai mercati del reddito fisso, azionari e derivativi, Barra Credit fornisce la gamma più completa ed esauriente di misure di rischio di credito oggi disponibili agli analisti del credito e dei gestori di portafoglio. Inizialmente Barra Credi! t è stata creata, in gennaio, per coloro che effettuavano investimenti in società americane. Si tratta di una versione aggiornata che comprende anche l’ Europa e fornisce il Barra Default Probabilities (Bdp) a favore di oltre 8.000 emittenti in tutto il mondo. “Il “buy-side” presenta caratteristiche specifiche ed uniche relativamente alla comprensione del rischio di credito”, ha affermato Debbie Williams, vicepresidente del gruppo per Financial Insights, una società di analisi situata a Boston. “Esistono diversi modi per valutare la qualità del credito e l’ impiego di indicatori multipli può rappresentare un enorme vantaggio. L’ assistenza da parte dei venditori per il credito buy-side è stato praticamente inesistente e ora siamo soddisfatti di vedere l’ introduzione di nuovi strumenti che soddisfano tali esigenze”. Barra Credit ora disponibile in Europa Gli investitori professionisti che operano per società europee ora possono beneficiare delle misure market-implied di Barra per la gestione del rischio di credito. Di facile impiego, Barra Credit permette di identificare le inadempienze legate al rischio di credito in modo accurato e tempestivo, oltre a fornire analisi approfondite agli investitori grazie ad una combinazione unica di varie metriche di credito: Barra Default Probabilities (Bdps) – permette di valutare la probabilità di inadempienza in base all’ andamento del mercato azionario. Dopo essersi rivelato come un indicatore preventivo e fedele della probabilità di inadempienza, il Bdp impiega un quadro di “informazioni incomplete” che permette di ottenere risultati migliori rispetto alla tradizionale struttura dei modelli di rischio del credito; Barra Implied Rating – ricava le informazioni dai mercati del reddito fisso per creare un rating del credito simile a quello offerto dalle agenzie di rating. Questi rating forniscono, in anticipo, segnali per l’ upgrade o il downgrade; Credit Derivatives (credit default swap) – offre un’ ulteriore visione sul credito che spesso fornisce indicazioni fondamentali sul deterioramento del credito e sul valore emergente. L’ andamento del prezzo del Credit default swap (Cds) e il monitoraggio dei Cds in contanti permettono di individuare i rischi e le opportunità presenti all’ interno dei mercati di credito. “I crediti oscillano tra situazioni estreme”, ha dichiarato Tim Backshall, direttore della strategia globale per i mercati del credito di Barra. “In Europa, dopo un periodo di tassi di inadempienza eccezionali, gli spread si sono ora ridotti a livelli che non si vedevano da anni. Per poter ottenere i migliori risultati, i gestori devono trovare valori eccezionali in modo da evitare di incorrere in situazioni come quella della Parmalat. Barra Credit è la prima piattaforma di analisi del credito che riunisce insieme tre misure importanti del rischio di credito, ed è stata creata appositamente per i gestori delle attività”. Disponibilità e tariffe La versione europea di Barra Credit 1.1 è da oggi disponibile e può essere richiesta direttamente a Barra. Il prodotto è distribuito attraverso un’ offerta Asp (average selling price, prezzo di vendita medio), tramite i browser Internet tradizionali in modo da ridurre il Tco. Il prezzo dipende dalla combinazione dei dati e dal numero degli utenti. Infolink: www.Barra.com |
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BANKING SOLUTIONS FORUM RISCHI OPERATIVI DEI MANAGER BANCARI: TRENDS ATTUALI |
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Lugano, 27 aprile 2004 - Una giornata di informazione e networking per il management ban-cario svizzero ed italiano. Analisi da parte di noti esperti e responsabili internazionali, strumenti e soluzioni, per gestire il quadro sempre più complesso e gli impegni sempre maggiori derivanti dalle rigide regola-mentazioni sull’attività bancaria. L’anti Money Laundering - La posizione della Commissione Federale Svizzera delle Banche sulla regolamentazione in merito all’anti money laundering fa evolvere il qua-dro delle responsabilità del manage-ment bancario così come i suoi bisogni in soluzioni operative concrete. Oggi, infatti, le banche di tutte le dimensioni devono sviluppare strate-gie e soluzioni antiriciclaggio valide ed efficaci, in grado di migliorare la pre-parazione e la reattività di una banca nei confronti della normativa in evolu-zione, limitando i rischi associati a que-sti tipi di adeguamento e migliorando la competitività. Interviene: Dr. Urs Zulauf, Head Legal and Enforcement Department della Swiss Federal Banking Commission, Berna. L’analisi e la gestione dei rischi ope-rativi conseguenti all’accordo “Basilea Ii” sui requisiti patrimoniali Come cambia la struttura bancaria? Chi si occupa di questi adeguamenti all'interno della banca? Quali le impli-cazioni per il rapporto fra autorità di vigilanza e banche? Quante e quali risorse della banca verranno destinate per permettere gli adeguamenti alla normativa di Basilea Ii? Quale ne è l’in-cidenza sul conto economico ? Come analizzare e selezionare le soluzioni informatiche più adatte, efficaci e cost effective in materia. Intervengono: Dr. Massimiliano Facchi, Director, Pricewaterhouse Coopers Global Management Solutions Srl, Milano .Dr. Stefano Piattelli, Associated Partner, Macfin Management Consultants, Roma .Dr. Giuseppe Marsi, Executive Director Head of private banking, Schroder Investment Management (Italy) Sim Spa Il Banking Solutions Forum Lugano riu-nisce annualmente un numero limitato di invitati sia partner che ospiti parte-cipanti attivi ed è un’opportunità unica per Banchieri svizzeri ed italiani, esper-ti internazionali e fornitori di piattafor-me, software e soluzioni, che si incon-trano in un ambiente di prestigio per fare networking, per interagire a livel-lo strategico e discutere possibilità di business. Infolink: www.Forumlugano.com |
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CR FIRENZE SPA BILANCIO 2003: CONFERMATA LA PROPOSTA DI DIVIDENDO A EURO 0,052 - NOMINATO IL NUOVO COLLEGIO SINDACALE |
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Firenze, 27 Aprile 2004 - L'assemblea dei soci di Banca Cr Firenze Spa, presieduta da Aureliano Benedetti, ha approvato ieri il bilancio dell'impresa ed il bilancio consolidato per l'anno 2003. E' stata approvata la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a Euro 0,052 per ogni azione ordinaria in circolazione. La data di pagamento è il 27 Maggio 2004, previo stacco cedola n.4 in data 24 Maggio 2004. Tale dividendo, che ai prezzi di borsa attuali corrisponde ad un rendimento lordo di circa il 3,5%, si aggiunge ad una crescita del titolo negli ultimi dodici mesi che supera il 32%. In sede straordinaria è stato deliberato: - L'aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, riservato alla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia. Il capitale sociale verrà quindi aumentato a E 645.882.823,20 con emissione di n. 44.666.603 azioni ordinarie del valore nominale di E 0,57 che verranno sottoscritte ad un prezzo di E 1,79105; - La modifica degli artt. 2,6,7,9,12,15 e 19 dello statuto sociale, cosଠcome descritta nella relazione degli amministratori, allo scopo di adeguarsi alle recenti disposizioni normative ed al nuovo ammontare del capitale sociale; In sede ordinaria è stato deliberato: - Il rinnovo del Collegio Sindacale che, con l'approvazione del bilancio 2003, ha visto concludersi il suo mandato triennale. Il nuovo Collegio vede la conferma di Vieri Fiori a Presidente e di Marco Sacconi a sindaco effettivo; il terzo sindaco effettivo è Domenico Muratori. Sono stati nominati sindaci supplenti Angelo Falbo e Guido Sansoni; - La conferma nella carica di Consigliere di Amministrazione di Banca Cr Firenze, a suo tempo avvenuta per cooptazione, di Alessio Colomeiciuc il cui mandato cesserà con quello degli altri componenti il Consiglio. L'assemblea ha provveduto, inoltre, ad autorizzare in via generale tutti gli amministratori a ricoprire cariche di amministratore in altre società , su designazione di Banca Cr Firenze e nelle società partecipate dai gruppi Sanpaolo Imi e Bnp Paribas, partner strategici di Banca Cr Firenze; - L'autorizzazione all'acquisto o alla vendita di azioni proprie; - Il rinnovo della copertura assicurativa per la responsabilità civile degli amministratori. |
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BANCAETRURIA APPROVATO IL BILANCIO 2003: UTILE D'ESERCIZIO DEL GRUPPO A 22 MILIONI DI EURO E DIVIDENDO DI 0,22 EURO PER AZIONE ELIO FARALLI CONFERMATO PRESIDENTE DI BANCAETRURIA |
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Arezzo, 27 aprile 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Bancaetruria ha eletto all'unanimità Presidente dell'Istituto per il triennio 2004/2007 Elio Faralli, già confermato consigliere dall'Assemblea Ordinaria dei Soci riunita nella mattinata. "Il mio impegno è di accompagnare questa nuova fase della vita della Banca. I risultati sono lusinghieri, nonostante una congiuntura economica particolarmente difficile. La nostra forza infatti nasce da un modello di banca locale che nell'era della globalizzazione riesce a cogliere e valorizzare le singole specificità" ha dichiarato Elio Faralli. L'assemblea Ordinaria dei Soci di Bancaetruria ha approvato il bilancio individuale e consolidato 2003. L'utile dell'esercizio di Bancaetruria raggiunge 20 milioni di euro (8 milioni nel 2002), il margine di intermediazione cresce a 223,1 milioni di euro (+9,63%) con il margine di interesse che sale a 150,7 milioni di euro (+2,3%) e le commissioni nette che passano a 62,7 milioni di euro (+9,92%). La Capogruppo registra inoltre 3.989 milioni di euro (-1,75%) di raccolta diretta ed una crescita del risparmio gestito che si attesta a 1.381 milioni di euro (+28,19%). Gli impieghi economici raggiungono 3.552 milioni di euro (+8,06% sul 2002), crescono rettifiche ed accantonamenti su crediti a 33,47 milioni di euro (11,1% nel 2002). Gli indici di bilancio confermano gli effetti positivi degli interventi attuati nell'ambito del Piano Industriale 2003-2005, tra cui il rapporto cost/income della Banca che scende a 70,98% (77,37% nel 2002) e il Roe che si attesta a 5,96% (2,46% lo scorso anno). Per il Gruppo Etruria l'utile d'esercizio è stato pari a 22,0 milioni di euro (5 milioni nel 2002) ed ha consentito di deliberare un dividendo di 0,22 euro per azione (+15,8% rispetto al 2002). Lo stacco della cedola n.Ro 18 è fissato per il 10 maggio pv con valuta 13/5. Tra i principali aggregati patrimoniali a livello consolidato, la raccolta diretta si è attestata a 4.006 milioni di euro (-2,72%) mentre crescono gli impieghi alla clientela fino a 3.494 milioni di euro (+2,87%). Il margine di intermediazione è salito a 264,6 milioni di euro (+8,53%) ed il margine di interesse è risultato pari a 134,2 milioni di euro (+2,36%). Sull'andamento di questi aggregati ha inciso la cessione dei 5 sportelli nella Capitale alla Banca Popolare di Roma che ha influito per 168,6 milioni di euro sugli impieghi e per 83,8 milioni di euro sulla raccolta. Il rapporto cost/income si posiziona a 69,39% (80,82% lo scorso anno), mentre il Roe raggiunge il 6,62% (1,7% nel 2002). "I dati di bilancio testimoniano una crescita sana" ha commentato il Direttore Generale Luca Simoni "che prosegue anche nel primo trimestre 2004 con risultati allineati agli obiettivi di budget. Nell'anno in corso intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra rete commerciale e predisporre un'offerta che ci avvicini ancora di più alla clientela" Oltre a Faralli, il Consiglio di Amministrazione ha chiamato alla carica di Vice Presidente Vicario Roberto Merli. L'assemblea ha eletto Consiglieri per il triennio 2004/2007: Arnaldo Amatucci, Enrico Fazzini, Augusto Federici, Omero Ferruzzi, Giancarlo Marri, Roberto Merli, Marco Nonni, Ercole Pietro Pellicanò ed Alberto Rigotti. Ha inoltre nominato il Collegio Sindacale composto da Giuseppe Marmorini - eletto Presidente - Mario Badiali, Saro Lo Presti, Azelio Senserini e Franco Arrigucci. E' stato anche rinnovato l'intero Collegio dei Probiviri. |
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ASSICURAZIONI GENERALI: IL CDA NOMINA LE PRINCIPALI CARICHE SOCIALI |
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Trieste, 27 aprile 2004 - Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni Generali, riunitosi al termine dell'Assemblea degli azionisti, ha attribuito le principali cariche sociali per il triennio 2004-2006 eleggendo Antoine Bernheim Presidente, Gabriele Galateri Vicepresidente, Sergio Balbinot e Giovanni Perissinotto Amministratori Delegati. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre nominato i membri del Comitato Esecutivo, del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per le Remunerazioni. In particolare, per il Comitato Esecutivo sono stati nominati, oltre al Presidente, al Vicepresidente e agli Amministratori Delegati, Gerardo Broggini, Piergaetano Marchetti e Alberto Nagel. Gerardo Broggini (Presidente), Luigi Arturo Bianchi, Alessandro Ovi e Alessandro Pedersoli sono stati nominati membri del Comitato per il Controllo Interno; Gabriele Galateri (Presidente), Ana Patricia Botin e Diego Della Valle membri del Comitato per le Remunerazioni. Vittorio Rispoli è stato infine confermato Segretario del Consiglio di Amministrazione. |
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ARNOLDO MONDADORI EDITORE S.P.A.,BILANCIO 2003: DELIBERATO UN DIVIDENDO DI 0,30 EURO PER AZIONE (+20% RISPETTO ALL’ESERCIZIO PRECEDENTE)
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Segrate, 27 aprile 2004 – L’assemblea degli azionisti di Arnoldo Mondadori Editore S.p.a., riunitasi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2003 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,30 euro per ciascuna azione ordinaria in circolazione. Tale dividendo sarà messo in pagamento a decorrere dal 27 maggio 2004 (data di stacco della cedola: 24 maggio 2004). Il dividendo proposto è superiore del 20% rispetto al dividendo ordinario di 0,25 euro distribuito nel 2003 (con riferimento all’esercizio 2002): nel complesso verranno distribuiti ai soci 72.532.956 milioni di euro. Nella sua relazione, il Vice Presidente e Amministratore Delegato Maurizio Costa, ha illustrato i dati principali dell’andamento gestionale del Gruppo, annunciati lo scorso 25 marzo: Mondadori ha chiuso l’esercizio 2003 con un fatturato di 1.536 milioni di euro, in crescita del 5,3%, rispetto al 2002, inclusi i 28,2 milioni di euro realizzati da Edizioni Piemme, consolidata integralmente. Il margine operativo lordo è cresciuto dai 208,5 milioni di euro del 2002 a 212,2 milioni di euro (+1,8%). L’incidenza sui ricavi si è attestata al 13,8%. Il risultato operativo è salito a 173,9 milioni di euro (+0,9%) rispetto ai 172,4 milioni di euro del precedente esercizio. Il rapporto sul fatturato è stato dell’11,3%, contro l’11,8% del 2002. L’utile ante imposte è stato di 150,2 milioni di euro, con un incremento del 12,8% rispetto ai 133,2 milioni del 2002. L’utile netto è salito a 82,1 milioni di euro (+1,2% rispetto allo scorso anno), dopo aver stanziato ammortamenti per complessivi 61,6 milioni e accantonato imposte per 67,5 milioni. La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 72,9 milioni di euro, dopo il pagamento di un dividendo ordinario pari a 62,4 milioni di euro, acquisizioni per 36,9 milioni di euro e investimenti in azioni proprie per 57,4 milioni di euro. Maurizio Costa ha inoltre annunciato il positivo andamento di tutti i settori anche per i primi tre mesi del 2004, sottolineando il successo ottenuto dai nuovi lanci della divisione periodici e ricordando l’acquisizione dei diritti mondiali del nuovo libro di Papa Giovanni Paolo Ii, Alzatevi, andiamo!. L’assemblea, in sede ordinaria, ha deliberato inoltre sui seguenti temi: Acquisto e disposizione di azioni proprie Sono state approvate le proposte del Consiglio di Amministrazione in relazione al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi dell’articolo 2357 e 2357-ter del Codice Civile. In particolare, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie - fino all’approvazione del bilancio 2004 - riguarda il limite di legge consentito del 10% del capitale sociale. Considerato il quantitativo di azioni proprie già in portafoglio ad oggi (n. 17.653.311 pari al 6,8% del capitale sociale), la nuova autorizzazione attribuisce al C.d.a. La facoltà di acquistare fino a circa ulteriore n. 8.289.000 azioni..2 Il corrispettivo minimo e massimo di acquisto è stato determinato alle stesse condizioni di cui alle precedenti autorizzazioni assembleari e quindi a un prezzo unitario non inferiore al prezzo ufficiale di borsa del giorno precedente le operazioni di acquisto, diminuito del 20%, e non superiore al prezzo ufficiale di borsa del precedente le operazioni di acquisto, aumentato del 10%. Conferimento dell’incarico alla società di revisione L’assemblea, a seguito della scadenza dell’incarico riferito al precedente triennio, ha deliberato, ai sensi dell’articolo 159 del D.lgs. 58/1998, il rinnovo degli incarichi di revisione del bilancio d’esercizio e consolidato e di revisione limitata della relazione semestrale per gli esercizi 2004-2005 e 2006 alla Reconta Ernst & Young S.p.a.. L’assemblea, in sede straordinaria, ha inoltre deliberato una serie di modifiche dello Statuto sociale anche in adeguamento alle disposizioni introdotte dal D.lgs. N.6/2003 di attuazione della Legge delega al Governo per la riforma del diritto societario. Lo Statuto, per esigenze di continuità rispetto al modello di corporate governance già attuato, mantiene il cosiddetto sistema tradizionale di gestione, caratterizzato dal Consiglio di Amministrazione, dal Collegio Sindacale e dalla Società di revisione. |
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WIND: I RISULTATI FINANZIARI 2003: RICAVI: + 12% A 4.383 MILIONI DI EURO (2002: 3.921 MILIONI); EBITDA: + 64,5% A 1.010 MILIONI DI EURO (2002: 614 MILIONI DI EURO); CLIENTI: 28,3 MILIONI |
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Roma, 27 aprile 2004 - Il Bilancio 2003 di Wind è stato approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci che si è tenuta il 29 marzo 2004. Risultati consolidati al 31 Dicembre 2003 A fine 2003, i ricavi consolidati totali di Wind si attestano a 4.383 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto al 2002. I ricavi delle prestazioni di servizi di telecomunicazioni salgono a 3.769 milioni di euro, con una crescita del 10,4% rispetto al 2002. L’ebitda consolidato per l’esercizio 2003 raggiunge i 1.010 milioni di euro rispetto ai 614 milioni di euro dell’anno precedente, registrando una crescita pari al +64,5%. L’incidenza dell’ebitda sui ricavi delle vendite e delle prestazioni evidenzia un costante trend di crescita, passando dal 16% del 2002 al 23% del 2003. L’incremento è attribuibile principalmente alla crescita dei ricavi e alla politica di contenimento di alcune componenti dei costi operativi. Gli investimenti netti Wind dell'anno ammontano a 854 milioni di euro, al netto di disinvestimenti, notevolmente ridotti rispetto ai 2.068 milioni di euro del 2002 in seguito al progressivo completamento delle infrastrutture tecnologiche. Il flusso di cassa disponibile (free cash flow) è negativo per 529 milioni di euro nel 2003, con un miglioramento di oltre 900 milioni di euro rispetto al 2002. Al 31 dicembre 2003, il gruppo Wind evidenzia un indebitamento finanziario netto complessivo pari a 6.996 milioni di euro (6.910 milioni di euro del 2002), costituito per 6.261 milioni di euro da linee di credito a medio e lungo termine verso terzi, per 253 milioni di euro per l’importo residuo del costo della licenza Umts, 164 milioni di Euro dai prestiti subordinati effettuati dagli azionisti e 318 milioni di Euro per debiti finanziari netti a breve termine. Il risultato netto consolidato è negativo per 588 milioni di euro dopo le imposte, con un miglioramento di 312 milioni di euro rispetto ai 900 milioni di euro del 2002. Risultati commerciali Nel corso del 2003, il Gruppo Wind ha proseguito nel percorso di consolidamento della propria posizione di mercato con un ulteriore miglioramento della redditività delle operazioni. I clienti alla fine del 2003 raggiungono complessivamente i 28,3 milioni, di cui 10 milioni nel mobile, 3,1 milioni nel fisso e 15,2 milioni di utenti registrati Internet (di cui 3,4 milioni attivi). Il gruppo mantiene la leadership fra i portali Internet, in termini di pageviews (9 miliardi). Mobile Nella telefonia mobile Wind raggiunge 10 milioni di Sim a fine 2003 (+14% rispetto al 2002), corrispondenti ad una quota di mercato del 17,3%. La buona performance sulle acquisizioni si deve al lancio di servizi dati innovativi, al successo delle campagne promozionali oltre all’adesione di circa 690.000 clienti provenienti dall'acquisizione del ramo d'azienda Blu. Un importante contributo alla crescita dei clienti è stato fornito dal servizio di portabilità del numero tra reti mobili. A fine 2003 le acquisizioni di clienti in Mnp sono risultate pari a 475.000 unità, con una quota di mercato del 43%. Nel 2003 i ricavi del gruppo derivanti da mobile (al lordo di sconti su ricariche) sono stati pari a 2.278 milioni di euro*, con un incremento del 23% rispetto al 2002, corrispondenti a circa tre volte la crescita del mercato. Sempre nel corso del 2003 il volume degli Sms transitati su rete Wind è stato pari a 3,6 miliardi, con un incremento del 36,5% rispetto al 2002. Un considerevole supporto all’incremento del traffico è stato dato dai servizi di notifica di chiamata persa “Mywind”, dal servizio di richiamata automatica “Ringme”, esteso nella forma di notifica Sms anche ai clienti di altri operatori mobili, e dal servizio di addebito di chiamata “Pensacitu”, sia in Italia sia all’estero. All'inizio del 2004 è stata inoltre lanciata l’offerta “Noi2” che offre la possibilità ai clienti di scegliere un numero con il quale parlare gratis per sempre. Per quanto riguarda la clientela aziendale, nel corso del 2003 Wind ha introdotto due nuovi servizi: Dual Sim (due Sim con lo stesso numero, stesse funzioni e profilo tariffario) e Dual Profile (una sola Sim con due profili cliente e due numero telefonici distinti). All’inizio del 2004 Wind ha lanciato l’offerta “Leonardo” che consente ai telefonini aziendali di parlare tra loro gratuitamente. Analogamente allo scorso anno l’offerta commerciale del gruppo è stata focalizzata sulla diffusione dei Servizi a Valore Aggiunto (Vas) e multimediali, con buone performance in termini di clienti e ricavi. E' stato inoltre avviato lo sviluppo della rete di accesso Umts, con particolare enfasi nella copertura delle aree metropolitane di Roma e Milano. A fine anno l’azienda ha inoltre avviato una sperimentazione sulla tecnologia Umts riservata ai dipendenti del gruppo e focalizzata su nuovi servizi video e connettività Internet a banda larga. Nel mese di giugno 2003 Wind ha siglato un accordo commerciale con Ntt Docomo che consente all’operatore italiano l’introduzione in esclusiva sul mercato domestico del servizio i-mode che permette ai clienti di accedere in maniera semplice e veloce a un’offerta completa di servizi Internet su portale mobile. Al momento del lancio Wind poteva contare su oltre 200 siti. Inoltre, grazie al servizio i-mode i clienti sono sempre connessi alla propria posta elettronica in modalità always on. L’accordo con Ntt Docomo, di durata quinquennale, permette a Wind di entrare a far parte dell’i-mode alliance. Al termine del periodo promozionale, il servizio i-mode di Wind aveva totalizzato 100.000 clienti. Fisso e Internet Con 3,1 milioni di clienti a fine 2003 Wind rappresenta nella telefonia fissa il principale concorrente all’azienda ex-monopolista. Nel 2003 i ricavi da telefonia fissa e Internet ammontano a 1.815 milioni di euro* in flessione del 3,9% rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2003 Wind ha risposto alle mutate condizioni di contesto competitivo reindirizzando la propria azione commerciale verso una maggiore attenzione al mantenimento e al potenziamento della propria base di clientela. Inoltre, l’azienda ha continuato lo sviluppo della politica di Ull, raggiungendo 495.000 clienti di cui 330.000 già fisicamente connessi alla rete Wind al 31 dicembre 2003. Fra le principali novità dell’anno sono da ricordare il lancio dell’offerta “Canonezerotutti”, la proposta commerciale maggiormente conveniente per coloro che desiderano utilizzare i servizi voce e Adsl di Wind e la commercializzazione delle nuove offerte senza canone e a traffico illimitato come “Tempolibero”, ”Club Ricarica” e “Canonezeromobile”. Wind ha incrementato significativamente il numero dei clienti sui servizi a banda larga Adsl raggiungendo circa 141.000 clienti nel 2003, con una crescita del 252% rispetto all’anno precedente. La crescita degli abbonati è stata trainata soprattutto dal lancio delle offerte a consumo, prima legate all’accesso diretto e, da ottobre in poi, anche in accesso indiretto. Il lancio del portale a banda larga Mondo Adsl ha completato l’offerta di connettività aggiungendo un ricco palinsesto di contenuti, musica, giochi, comicità, contenuti per ragazzi e contenuti per adulti. Nel segmento Internet, Wind conta, a fine 2003, 15,2 milioni di clienti registrati sul portale Libero di cui 3,4 milioni attivi. Nel corso dell’anno Wind ha confermatola propria leadership per quanto attiene la quota di mercato di Libero raggiungendo una quota di mercato sugli utenti attivi pari al 50%. Il portale Libero, mantiene la leadership anche in termini di pagine viste, raggiungendo 9 miliardi di pageviews. Particolare rilevanza hanno risultati raggiunti da News2000, il quotidiano di informazione online di Libero. Sempre nel corso del 2003 Wind ha lanciato il servizio di accesso Internet dial – up in Decade7 che permette di accedere al portale Libero con un numero unico da tutta Italia con un numero unico da tutta Italia. Nel 2003, i ricavi derivanti dai servizi resi al gruppo Enel ammontano a 244 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato dell'esercizio precedente. Sviluppo delle infrastrutture A fine 2003, la rete mobile Gsm copre il 98,4% della popolazione. Tale copertura è garantita dalla rete di accesso (Gsm e Gprs) ai servizi mobili, con un totale di 8.076 stazioni radiobase. La copertura fuori dall’Italia è assicurata da numerosi accordi di roaming con oltre 200 operatori internazionali in 120 paesi del mondo. L'integrazione del sistema Gprs con la rete dati di telefonia fissa (che ha copertura del 100% del territorio nazionale con 167 punti di presenza) permette ai clienti Wind di usufruire dei principali servizi dati anche in mobilità. Il 2003 ha registrato inoltre lo sviluppo delle infrastrutture a supporto del servizio di accesso diretto che ha permesso a Wind di offrire tali tipologia di servizi nelle 36 principali città italiane. I siti Ull attrezzati in altrettante centrali telefoniche, che permettono di offrire il servizio di accesso diretto ai clienti di telefonia fissa sia in banda stretta che in banda larga (Adsl) sono 488. Wind è oggi l’operatore che, tra i nuovi gestori, dispone della più estesa rete trasmissiva nazionale in fibra ottica, con oltre 18.000 chilometri di backbone che collegano tutti i capoluoghi di provincia e altre principali città. Tale rete è anche connessa alla rete europea per un totale di 250 città europee in 16 paesi. Oltre 2.000 chilometri di infrastrutture (cavidotti e fibre) in fibra ottica per le reti metropolitane (Metropolitan Area Network) garantiscono accesso, alta capacità ed elevate prestazioni per servizi voce, dati e Internet. Le persone Wind Il Gruppo Wind, a fine dicembre 2003, conta oltre 8.700 dipendenti con età media di poco superiore ai 30 anni e con una incidenza dei laureati di circa il 30% (se si escludono i call center), e con una presenza femminile che si attesta al 47%. Nel 2003, infine, grande enfasi è stata data alla formazione del personale Wind. Sono state infatti erogate complessivamente oltre 65.300 giornate/uomo di formazione sia tecnico – specialistica sia manageriale. Wind è presente in Italia con sedi tecniche o commerciali in 42 città e può contare su una rete distributiva di oltre 4.300 punti vendita e circa 370 agenzie. Altri eventi nel corso 2003 Wind ha completato l’integrazione del ramo d’azienda di Blu acquisito nel 2002, con il trasferimento sulla propria rete di circa 690.000 clienti. Il 30 settembre 2003 Wind ha siglato un accordo tra 9 operatori per fondare un’alleanza internazionale tra operatori mobili. Tale alleanza, denominata “Starmap” mira a confermare Wind tra i principali operatori a livello internazionale e, a oggi, conta più di 42 milioni di clienti. I principali obiettivi di Starmap sono: consentire un’offerta integrata a multinazionali e clienti corporate; offrire ai clienti servizi di roaming per tutti i servizi Wind, sfruttare economia di scala e condividere know – how per la scelta e l’utilizzo di nuove tecnologie. Wind pone il cliente al centro della attenzione di tutte le proprie attività aziendali. Per questo motivo nel mese di aprile l’azienda ha lanciato Programma Mondowind, il primo programma di fidelizzazione a premi dedicato a tutta la clientela consumer fissa, mobile e convergente. A fine anno risultavano oltre 1 milione di clienti iscritti. Nel corso del 2003 è stato inaugurato un Canale diretto con le Associazioni Consumatori, con l'obiettivo di attivare relazioni stabili, realizzare progetti comuni, e attivare procedure di comunicazione e scambio di informazioni innovative. Sono stati inoltre promossi incontri one-to-one con le principali associazioni. Nei rapporti con le Associazioni consumatori, Wind si avvale anche di un canale di contatto diretto via web. Nel sito aziendale www.Wind.it è stata creata un'apposita sezione Consumatori dove, oltre a materiale informativo, è disponibile un'area ad accesso riservato dove le Associazioni, in possesso di personali crediti di autenticazione, possono inoltrare direttamente a Wind segnalazioni e reclami. I casi posti all'attenzione dell'azienda tramite questo Contact sono affrontati e analizzati al fine di snellire le procedure interne e rimuovere eventuali ostacoli che potrebbero aver incontrato i clienti. Nel primo trimestre dell’anno Wind ha costituito una specifica divisione aziendale con la responsabilità di sviluppare, attraverso il “Tavolo di Lavoro Permanente” l’impegno dell’azienda nel campo della Responsabilità Sociale delle Imprese (Rsi). L’approccio a questa nuova filosofia imprenditoriale è coerente con la missione e i valori fondanti Wind: la soddisfazione del consumatore / cittadino, la valorizzazione delle persone intese come principale risorsa, l’impegno a portare qualità ed eccellenza in ogni azione, la promozione dello spirito di iniziativa a tutti i livelli. Nel corso del 2003 è stato inoltre riconfermato l’ottenimento, da parte di Wind, della Certificazione Iso 14001. A inizio 2004 Enel ha conferito a Wind il 100% delle azioni della Società Enel.net, a fronte di un aumento di capitale per circa 320 milioni di Euro. Enel.net è proprietaria della dorsale in fibra ottica (Backbone) e di circa 2.000 siti di telecomunicazione. Tale conferimento rende il Gruppo Wind interamente proprietario della infrastruttura tecnologica. * i dati differiscono da quanto comunicato da Enel in data 29/03/2004 in quanto comprendono i servizi relativi alle operazioni infragruppo |
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ATM SPA L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2003: MIGLIORANO ANCORA GLI INDICI ECONOMICI E DI PRODUTTIVITÀ MASSIMO STORICO DI INVESTIMENTI: 126 MILIONI DI € PER OFFRIRE SEMPRE MAGGIOR QUALITÀ |
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Milano, 27 aprile 2004 - Ieri l’Assemblea degli azionisti di Atm Spa ha approvato il bilancio di esercizio 2003. Il presidente e amministratore delegato Bruno Soresina ha illustrato gli ottimi risultati della gestione dell’anno appena concluso che, per la terza volta consecutiva, registra una chiusura in attivo di 2.345.138 €. “L’utile non è l’obiettivo di Atm. E’ solo un risultato” precisa Soresina “che attesta la continuità del percorso di recupero di efficienza intrapreso dalla società e che conferma e consolida il raggiunto equilibrio della gestione aziendale in questi ultimi 6 anni”. Un processo di profonda riorganizzazione che, grazie all’eliminazione progressiva di sprechi e inefficienze in tutti i settori aziendali, ha portato Atm, dal 1998 al 2003, ad avere un utile complessivo di oltre 7,5 milioni di €, a fronte, lo ricordiamo, nel periodo 1992-1997 di un deficit complessivo di circa 700 milioni di € (valore attualizzato) che gravava direttamente sui cittadini milanesi. “L’incremento della qualità offerta del servizio per aumentarne l’attrattività” prosegue il presidente “è l’obiettivo che l’Azienda si pone continuamente, gestendo in modo equilibrato le risorse disponibili”. I 126 milioni di € di investimenti nel 2003, di cui il 60% in autofinanziamento, sono una testimonianza concreta di questa filosofia. Un importo record poiché rappresenta nella storia di Atm il valore annuo più alto degli investimenti effettuati. Ricordiamo, inoltre, che dal 1998 al 2003 gli investimenti totali capitalizzati ammontano a 555 milioni di € (di cui 228 milioni di € in autofinanziamento) con un incremento del 67% rispetto al periodo 1992-1997. Il programma di investimenti nel 2003 ha interessato: Parco Veicoli: l’acquisto in autofinanziamento di 200 nuovi autobus e di 10 Radiobus; la messa in esercizio di 21 Sirio tram e di 4 unità di trazione per la linea M3; il finanziamento dell’operazione di revamping dei treni delle linee M1 e M2. Impianti: il finanziamento del programma di realizzazione del nuovo sistema di bigliettazione elettronico-magnetica, per il quale si prevede l’avvio della fase di sperimentazione sulle linee metropolitane nel corso del 2004; il finanziamento del completamento della costruzione del deposito tranviario di Precotto. Analisi Dei Trend Dal 1998 Al 2003 Miglioramento Continuo Degli Indici Di Produttivita’ - + 34 milioni i passeggeri trasportati; nel solo 2003 i Clienti che hanno scelto Atm sono incrementati attestandosi a più di 597,3 milioni, nonostante: i giorni di sciopero (di cui 3 illegittimi) e l’effetto alone nel periodo; una riduzione della mobilità nei mesi estivi dovuta all’eccezionale ondata di caldo che ha contenuto gli spostamenti effettuati nell’area milanese: + 23 milioni i km percorsi; nel solo 2003 percorsi più di 137 milioni; + 6 miliardi i posti offerti per km; nel solo 2003 offerti più di 21,8 miliardi; abbattimento dell’età media del parco autobus (urbano+interurbano): da 12,5 anni alla fine del 1997 a 7,4 anni alla fine del 2003, dato questo confrontabile con i livelli di eccellenza delle maggiori città europee. Il dato riferito al solo parco autobus urbano è ancora migliore: 6,3 anni. Incremento Della Rete, Delle Infrastrutture E Del Comfort Dei Veicoli. In particolare: riconfigurazione della rete: dall’8 dicembre 2003, apertura all’esercizio delle metrotranvie Nord e Sud e della stazione Maciachini M3 che, su base annua, porteranno un incremento di 2,7 milioni di chilometri; dal mese di dicembre 2000, attivazione e progressiva estensione del servizio a chiamata Radiobus. Comfort dei veicoli impiegati: autobus: 937 a pianale ribassato, dotati di pedana per accesso disabili; 774 con aria climatizzata; tram: 50 nuovi veicoli (Sirio e Eurotram) a pianale ribassato e dotati di pedana per accessi disabili e aria climatizzata; metropolitane: 4 nuovi treni condizionati per la linea 3; 4 nuovi treni ristrutturati (condizionamento incluso) per la linea 1; filovie: 8 veicoli a pianale ribassato. Completamento del sistema di telecontrollo della rete di superficie, installazione della ‘scatola nera’ sugli autobus, progettazione e installazione della biglietteria elettronica; ostruzione del deposito tranviario di Precotto; apertura dei parcheggi di corrispondenza multipiano di Famagosta, San Donato 1 e 2, Molino Dorino. Analisi Sintetica Dei Risultati Premessa I positivi risultati dell’esercizio 2003 sono stati ottenuti nonostante: una situazione generale stagnante, sia dal punto di vista economico che occupazionale, in presenza di un tasso di inflazione del 2,5 % che ha influenzato negativamente i costi di gestione e che non è stato recuperato a livello tariffario né tanto meno attraverso i contributi regionali di gestione; una lunga e turbolenta vertenza sindacale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, sfociata anche in tre scioperi illegittimi nel dicembre 2003; una diminuzione dei contributi di gestione che, dal 1993 a oggi, è pari in termini assoluti a 8,6 milioni di € e in termini reali su base annua a 106 milioni di €, pari al 36,74%; l’abbattimento del contributo unitario per chilometro percorso dovuto all’incremento, non retribuito, del 6,5% dei chilometri percorsi; l’aumento del costo dell’energia e dei combustibili, che, dal 1998 a oggi, è incrementato del 43%; l’aumento, nel solo 2003, di 474.000 € delle imposte gravanti sulla gestione. L’analisi: Il valore della produzione è aumentato, rispetto al 2002, di oltre 15,1 milioni di € (+2,38) attestandosi a 648.340.925 €, a fronte di una crescita dei costi di produzione di 14,2 milioni di € pari al 2,23 %, inferiore quindi al tasso di inflazione dell’anno. L’incremento dei costi ha riguardato, in particolare, l’acquisizione di beni e servizi, le spese di manutenzione sulle infrastrutture e sugli impianti, le assicurazioni. Quindi, il dato positivo è che il costo della produzione è incrementato meno del costo dell’inflazione. Per quanto riguarda i ricavi diretti: gli introiti derivanti dalla vendita di documenti di viaggio sono sostanzialmente allineati con quelli del 2002 e si attestano a oltre 255 milioni di €, pur registrando per le motivazioni sopra esposte, un andamento anomalo in alcuni mesi; a questo va aggiunto il sensibile incremento degli abbonati; gli introiti derivanti dai parcheggi e dalla sosta si attestano a 21,7 milioni di € (+17,25%) e sono riconducibili sia all’aumento dei parcheggi di corrispondenza e delle aree di sosta sia a un miglior controllo della regolarità di utilizzo. Cresce ulteriormente l’indice di copertura dei costi con i ricavi diretti (costituiti dai prodotti del traffico e attività diversificate): nel 2003 ha raggiunto il 53,65%. Tale percentuale rappresenta uno dei valori più alti a livello europeo. E infatti, il margine operativo della gestione è migliorato del 19%, con un utile operativo ante imposte di oltre 17 milioni di €. Sul piano patrimoniale, il consolidamento della situazione economico-finanziaria e la sua positiva evoluzione trova riscontro nell’aumento di oltre 72 milioni di € del patrimonio totale investito, e nel miglioramento degli indici caratteristici, quali il rapporto tra capitale investito e mezzi propri, passato da 1,76 a 1,84, e il quoziente di liquidità, passato da 1,48 a 1,61. La gestione finanziaria presenta un saldo positivo di 20 milioni di €, nonostante il calo generalizzato dei rendimenti dovuto al periodo di stasi della situazione economica e finanziaria nazionale e internazionale. Il risultato è stato condizionato anche dalla mancata corresponsione, nel 2003, del contributo regionale straordinario relativo ai deficit pregressi. Va rilevato inoltre un aumento dell’attivo circolante per oltre 47 milioni di € (+8,95%) e il passaggio da una posizione di debito (oltre 20 milioni di €) a quella di credito nei confronti del Comune di Milano verso il quale Atm ha, al 31 dicembre 2003, un credito di oltre 6,9 milioni di €. Prospettive Per Il Futuro - Molte incertezze e diversi interrogativi influenzano le previsioni relative all’andamento del 2004. Ci riferiamo in particolare a: una situazione normativa in continua evoluzione: l’attuazione della suddivisione societaria, se realizzata nel corso dell’anno, fa prevedere, in fase iniziale, un incremento dei costi di gestione e di coordinamento, al momento attuale di difficile quantificazione; l’assegnazione dei lotti di gestione del servizio pubblico nell’area della provincia potrebbe avere riflessi sulla gestione e, quindi, sul bilancio della società che al momento non sono ancora valutabili non essendo ancora state assegnate le gare; il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre 2003; l’ evoluzione del clima internazionale che influisce sulla propensione dei cittadini ad utilizzare i mezzi di trasporto collettivi. Nei primi mesi del 2004, infatti, si è evidenziato, dopo 6 anni, un decremento degli introiti pari a circa 4 milioni di €, dovuto anche gli scioperi illegittimi del mese di gennaio e all’effetto alone. |
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NISSAN EUROPE: NISSAN ANNUNCIA RISULTATI RECORD PER L'ESERCIZIO 2003 GHOSN PRESENTA I PUNTI SALIENTI DEL NUOVO PIANO NISSAN VALUE-UP CHE FARÀ SEGUITO AL PIANO NISSAN 180 |
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Tokyo, 27 aprile 2004 - Nissan Motor Company ha annunciato ieri utili di esercizio record pari a 825 miliardi di yen (7,29 miliardi di $ Usa, 6,29 miliardi di euro), con un incremento dell'11,9%, per l'esercizio concluso il 31 marzo 2004. Il margine operativo ha raggiunto l'11,1%, riconfermando Nissan quale una delle case automobilistiche più redditizie al mondo. Nonostante le prospettive negative sul fronte dei cambi, si prevede che gli utili di esercizio per l'anno finanziario 2004 continueranno a crescere fino a raggiungere nuovi livelli da primato. Il Presidente e Ceo Carlos Ghosn ha inoltre illustrato i punti salienti del piano Nissan Value-up che farà seguito al piano Nissan 180 nell'aprile 2005. "Il piano Nissan 180 ci ha sospinto ai primi posti tra le aziende automobilistiche mondiali. Nissan Value-up consoliderà e rafforzerà questa posizione," ha affermato Ghosn. Il reddito netto consolidato è stato pari a 7.429 trilioni di yen (65,6 miliardi di $ Usa, 56,6 miliardi di euro), con un incremento dell'8,8%. L'utile al netto delle imposte è salito a 503,7 miliardi di yen (4,45 miliardi di $ Usa, 3,84 miliardi di euro), pari ad una crescita dell'1,7%. Il ritorno sul capitale investito ha raggiunto la percentuale record del 21,3%. Nissan ha venduto 3.057.000 veicoli in tutto il mondo nell'esercizio 2003, con un incremento del 10,4% ovvero 287.000 unità, superando per la prima volta in 13 anni la soglia dei 3 milioni di unità vendute. "Durante lo scorso anno, Nissan ha saputo sfruttare con decisione e attenzione la sua portata globale" ha dichiarato Ghosn. "Abbiamo ampliato le nostre attività in Cina tramite la joint venture con Dong Feng e siamo entrati per la prima volta nei segmenti full-size ad alto volume negli Stati Uniti." Nissan Value-up - Il nuovo piano strategico triennale dell'azienda punta alla crescita sostenuta, a una alta redditività e al ritorno degli investimenti. Gli obiettivi del piano sono: vendere in tutto il mondo 4,2 milioni di unità entro la fine dell'esercizio 2007; mantenere un margine operativo ai massimi livelli tra i costruttori automobilistici mondiali; e mantenere un ritorno sul capitale investito pari ad almeno il 20%. Nissan Value-up consentirà di rafforzare la presenza mondiale dell'azienda. Infiniti sarà lanciato come marchio di lusso di prima fascia in tutto il mondo. In totale, saranno lanciati sui mercati mondiali 28 modelli Infiniti e Nissan inediti, a supporto di una strategia finalizzata a realizzare una significativa espansione geografica. Altri dati finanziari chiave relativi all'esercizio 2003: Indebitamento - Al termine dell'esercizio 2003, il debito automobilistico netto di Nissan è risultato pari a 13,6 miliardi di yen (120 milioni di $ Usa, 103,7 milioni di euro) secondo i nuovi standard contabili. Dividendo - Come già annunciato, il Consiglio di amministrazione di Nissan proporrà alla prossima assemblea generale degli azionisti di Nissan, che si terrà il 23 giugno 2004, un dividendo per azione di 19 yen per tutto l'anno. Prospettive - Tra i rischi per le attività dell'azienda figurano gli andamenti sfavorevoli dei tassi di cambio, il rialzo dei prezzi delle materie prime e l'aumento dei tassi di interesse. Le opportunità risiedono invece nell'implementazione accelerata di tutti i piani di azione Nissan nel corso dell'ultimo anno del piano Nissan 180. Previsioni per l'esercizio 2004 - Sulla base di queste prospettive e supponendo tassi di cambio pari a 105 yen/dollaro e 125 yen/euro, Nissan ha presentato alla borsa di Tokyo le seguenti previsioni per l'anno finanziario che si concluderà il 31 marzo 2005: reddito netto consolidato pari a 8.176 trilioni di yen; utile di esercizio pari a 860 miliardi di yen; utile ordinario pari a 846 miliardi di yen; e utile netto pari a 510 miliardi di yen. |
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GRANDI NAVI VELOCI (GRUPPO GRIMALDI): L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2003. DIVIDENDO DI 0,02 EURO PER AZIONE E ASSEGNAZIONE GRATUITA A CIASCUN AZIONISTA DI 1 AZIONE OGNI 100 IN CIRCOLAZIONE |
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Genova, 27 aprile 2004 - Ricavi della gestione caratteristica per 215 milioni di Euro (+9,7%), margine operativo lordo a 56,8 milioni di Euro (+0,4%), utile netto a 7,1 milioni di Euro (+ 83,6%). Dividendo di 0,02 Euro per azione e assegnazione gratuita a ciascun azionista di 1 azione ogni 100 in circolazione. Questi in sintesi i principali dati riferiti al bilancio 2003 di Grandi Navi Veloci S.p.a. - compagnia di navigazione attiva nel trasporto di merci e passeggeri con auto al seguito nel Mediterraneo e quotata al Mercato Telematico della Borsa Italiana - approvati dall’Assemblea degli azionisti riunitasi oggi a Genova sotto la presidenza di Aldo Grimaldi. Confrontando i dati con quelli dell’esercizio precedente risulta che i ricavi della gestione caratteristica hanno raggiunto i 215 milioni di Euro rispetto ai 195,9 milioni di Euro del 2002 (+9,7%) mentre il margine operativo lordo passa a 56,8 milioni di Euro da 56,6 milioni di Euro del 2002 (+0,4%) per la riduzione attuata dal Governo degli sgravi contributivi per il cabotaggio nella misura del 25% rispetto all’80% stabilito per gli anni scorsi, effetti negativi compensati da un’attenta politica di gestione del personale di bordo. Il risultato operativo ammonta a 20,6 milioni di Euro rispetto ai 26 milioni del 2002 a causa di maggiori ammortamenti per circa 5,1 milioni di Euro rispetto all’anno precedente. Il risultato ante imposte di 5,9 milioni di Euro, rispetto ai 5,8 milioni del 2002, registra, al netto di imposte per Irap dell’esercizio di 2,5 milioni di Euro, un utile pari a 7,1 milioni di Euro rispetto ai 3,9 milioni di Euro del 2002, beneficiando dell’effetto delle imposte differite attive. Il patrimonio netto a fine esercizio ammonta a 152,2 milioni di Euro, e l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 354,5 milioni di Euro (al lordo delle immobilizzazioni finanziarie) rispetto ai 309,6 milioni di Euro del 2002 a causa principalmente dell’acquisto del nuovo supertraghetto “La Suprema”. In questo contesto da segnalare che a fine esercizio la Società ha continuato a mantenere azzerata la propria situazione finanziaria a breve termine, grazie ai flussi finanziari gestionali del periodo, evidenziando disponibilità liquide per oltre 26,4 milioni di Euro oltre a 11,2 milioni di Euro in titoli. Per quanto riguarda l’aspetto commerciale, i passeggeri trasportati nel corso del 2003 sono saliti a 1.193.800 unità rispetto alle 1.138.000 del 2002 (+4,9%), il numero delle auto al seguito è salito a 398.200 rispetto alle 365.900 del 2002 (+8,8%) ed i veicoli commerciali sono passati a 2,073 milioni di metri lineari dai 1,835 milioni dell’esercizio precedente (+12,9%). Alla luce dei positivi risultati conseguiti, l’Assemblea degli azionisti di Grandi Navi Veloci ha deciso la distribuzione di un dividendo di 0,02 Euro per azione con stacco della cedola n. 6 il 3 maggio 2004 e pagamento il 6 maggio 2004 oltre all’assegnazione gratuita di 1 azione ogni 100 in circolazione attraverso l’utilizzo di azioni proprie detenute nel portafoglio della Società con stacco cedola n. 5 e pagamento il 6 maggio 2004. L’assemblea ha inoltre approvato la possibilità da parte del Consiglio di Amministrazione di acquisire azioni proprie fino ad un massimo del 10% del capitale sociale per i prossimi 18 mesi ad un prezzo minimo di 1 Euro e ad un massimo di 6 Euro per azione, con facoltà di utilizzare le azioni acquistate per la realizzazione di piani di stock option o l’erogazione di compensi in natura destinati a dipendenti ed Amministratori della Società. L’assemblea ha altresì autorizzato l’organo amministrativo a rivendere le azioni proprie fissando il limite di prezzo minimo in Euro 2 e massimo in Euro 6 per azione entro 18 mesi dalla delibera. L’assemblea ha infine provveduto al rinnovo delle cariche del Collegio Sindacale per il triennio 2004/2006 che risulta composto da Nicola Coccia, Presidente, Maurizio Bregante e Barbara Tadolini, Sindaci Effettivi, Agostino Morlino e Giacomo Sacchi Nemours, Sindaci Supplenti. |
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IL GRUPPO LUXOTTICA ANNUNCIA RISULTATI POSITIVI PER IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2004 IL FATTURATO NETTO DEL GRUPPO È CRESCIUTO DEL 7,9% A € 760,4 MILIONI
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Milano, 27 aprile 2004 - Luxottica Group S.p.a. , leader mondiale nel settore degli occhiali, ha annunciato oggi i risultati del primo trimestre del 2004. Primo trimestre 2004 - Risultati consolidati Nel trimestre il fatturato netto del Gruppo è aumentato del 7,9% a € 760,4 milioni. L’utile operativo consolidato ha raggiunto € 120,1 milioni, in crescita del 7,9%. Il margine operativo è stato pari al 15,8%. L’utile netto del Gruppo è cresciuto dell’8,5% a € 71,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 9,4%. In Euro, l’utile per azione (o per Adr) è stato di € 0,16. In Dollari statunitensi, l’utile per Adr è stato di Us$ 0,20. L’indebitamento netto del Gruppo al 31.03.2004 è pari a € 1.415,6 milioni rispetto a € 1.470,4 milioni al 31.12.2003, in miglioramento di € 54,8 milioni grazie alla positiva generazione di cassa del trimestre. Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group, commentando l’andamento dei primi tre mesi del 2004, ha detto: “I risultati del trimestre sono stati particolarmente incoraggianti, soprattutto alla luce della significativa svalutazione del Dollaro nei confronti dell’Euro che, rispetto al primo trimestre del 2003, si è deprezzato del 14%. Allo stesso tempo, una serie di indicatori, in aggiunta al feedback degli operatori del mercato, ci fanno ritenere che la nostra posizione di leadership continui a rafforzarsi, anche in mercati che non stanno crescendo in termini assoluti ma che sono strategici per il Gruppo. Questo dimostra la forza del.2 nostro portafoglio marchi che nel corso del 2003 si è ulteriormente rafforzato rendendoci ancora più competitivi nella distribuzione all’ingrosso, anche quale partner ideale per i più prestigiosi marchi della moda, grazie alla nostra riconosciuta leadership nel design, nella qualità della produzione e nella distribuzione. Il Gruppo sta oggi beneficiando sia del miglioramento della congiuntura economica, soprattutto in Nord America, sia di tutta una serie di iniziative intraprese nel corso degli ultimi 18 mesi in risposta a sviluppi esterni e interni al Gruppo. Ci ha fatto molto piacere riscontrare che, come già accaduto in passato, il nostro Gruppo ha dimostrato una notevole capacità di reagire velocemente a sviluppi che sarebbero potuti essere penalizzanti nel lungo periodo. Dopo aver archiviato un 2003 che è stato comunque difficile per tutto il settore, ci troviamo nel nuovo anno ulteriormente rafforzati e pronti a trarre vantaggio anche più dei concorrenti dai miglioramenti del mercato. Pertanto ritentiamo che se, oltre ai fattori sopra citati, si consolidasse l’attuale livello di traffico nei negozi in Nord America e continuasse l’attuale anche se lento rafforzamento del Dollaro statunitense, alla fine del secondo trimestre di quest’anno potremmo riflettere tali miglioramenti nelle previsioni precedentemente condivise con il mercato.” Attività di produzione e di distribuzione all'ingrosso Nel primo trimestre del 2004 il fatturato dell’attività di produzione e di distribuzione all’ingrosso è aumentato dell’8,1% a € 298,1 milioni. Nei primi tre mesi del 2004 l’utile operativo dell'attività di produzione e di distribuzione all'ingrosso è stato pari a € 68,0 milioni, con un margine operativo del 22,8%. Con riferimento all’attività di produzione e di distribuzione all’ingrosso, Leonardo Del Vecchio, ha aggiunto: “I risultati dei nuovi marchi Versace e Prada continuano a confermare le nostre aspettative iniziali sia sul fronte delle vendite che della redditività degli stessi. Allo stesso tempo, riscontriamo che l’ampliamento della gamma di prodotti come nel caso di Ray-ban vista ci sta dando soddisfazioni anche superiori alle attese iniziali, dimostrando che i marchi propri continuano a giocare un ruolo di primaria importanza nell’ambito del nostro portafoglio.” Attività di distribuzione al dettaglio Nel primo trimestre del 2004 il fatturato dell’attività di distribuzione al dettaglio è stato pari a € 505,3 milioni, in crescita del 7,7% rispetto al corrispondente periodo del 2003. Le vendite omogenee 1 dell’attività di distribuzione al dettaglio sono cresciute del 4,4%. Per vendite omogenee si intende vendite a parità di negozi, cambi, perimetro di consolidamento e numero di settimane..3 Nel trimestre l’utile operativo dell’attività di distribuzione al dettaglio è stato pari a € 64,0 milioni, in crescita del 17,9%. Il margine operativo è stato pari al 12,7% rispetto all’11,6% del corrispondente periodo del 2003. Con riferimento all’attività di distribuzione al dettaglio, Leonardo Del Vecchio ha concluso: “Con riferimento al trimestre, siamo stati soddisfatti della nostra performance. Le vendite a parità di negozi sia di Lenscrafters che soprattutto di Sunglass Hut International hanno evidenziato una buona crescita. Tale performance è da attribuirsi principalmente a due fattori: il miglioramento nella congiuntura macroeconomica, soprattutto negli Stati Uniti, e l’ottimizzazione delle attività di marketing. I principali fattori che inoltre hanno contribuito alla crescita della redditività operativa si possono ricondurre al positivo andamento delle vendite e al miglioramento della produttività, che è stato il risultato dei continui sforzi di rendere più efficienti le procedure all’interno dei negozi, con particolare riferimento a Lenscrafters, e il continuo controllo dei costi, che è poi anche uno degli aspetti sui quali tutto il Gruppo è e continua ad essere focalizzato.” |
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RICONFERMA PER SCARPELLINI E IL BUON “STATO DI SALUTE” DI AGRI CESENA |
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Cesena, 27 aprile 2004 - Nei giorni scorsi si è tenuta l’Assemblea dei Soci di Agri Cesena, che ha riconfermato Domenico Scarpellini alla presidenza. Agri Cesena è la Società per azioni che organizza eventi fieristici a Cesena, fra cui il prossimo Macfrut (6-9 maggio), Cesena in Fiera (24-27 giugno), Cesena a Tavola, Ortomac, ecc., ed è partecipata dal Comune di Cesena, dalla Camera di Commercio di Forlì-cesena e dalla Provincia (che sono i maggiori azionisti), oltre che da realtà di categorie, imprenditoriali e del mondo degli istituti di credito. Tutti i Soci si sono detti soddisfatti e complimentati per l’ottimo livello del bilancio della Spa, che ha chiuso l’esercizio annuale con un fatturato di oltre 2,5 milioni di Euro. “Un risultato –ha sottolineato Scarpellini- ottenuto senza contributi e/o ripianamenti da parte degli Enti pubblici”. Esercizio, risultati delle manifestazioni organizzate e bilancio hanno reso “vincente” la squadra di Scarpellini alla guida Agricesena, che è stata riconfermata in toto per il prossimo triennio. Con Domenico Scarpellini alla Presidenza, proseguiranno ad operare Roberto Sanulli in qualità di Vicepresidente, ed i Consiglieri Valdes Onofri, Salvatore Bertozzi, Giuseppe Placucci, Guido Pedrelli e Stelio De Carolis, Presidente della Fiera di Forlì. Va ricordato che per effetto dell’accordo del novembre 2001, siglato fra Fiera di Forlì e Agri Cesena allo scopo di promuovere l’integrazione di alcuni servizi al fine di conseguire economie di scala per miglioramento del grado di efficienza delle due strutture, nonché coordinare il calendario delle rispettive manifestazioni vi è stato l’inserimento dei due Presidenti nel Consiglio di Amministrazione altrui. “Però – Scarpellini ha precisato ai Soci- al momento attuale, solo quest’ultimo punto è stato conseguito, mentre rimane invariato l’impegno di Agri Cesena per un celere conseguimento degli altri obiettivi”. Infine, va sottolineato che in occasione di Macfrut (che verrà inaugurata dal Ministro Alemanno), Agri Cesena sarà dotata di una rinnovata Sala Europa (la sala Convegni grande), con impianti di traduzione simultanea, nuove attrezzature sonore e video, mentre all’interno dei padiglioni fieristici di Pievesestina sarà funzionante il nuovo impianto di raffrescamento. |
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SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA DI TRASMISSIONE: APPROVATO IL NUOVO PIANO DEL GESTORE |
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Roma, 27 aprile 2004 – Il nuovo Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, predisposto dal Grtn, è stato approvato dal Ministero delle Attività Produttive. La stima degli investimenti ammonta, complessivamente, a 1.700 milioni di Euro. Questi i principali interventi programmati, suddivisi per singola Regione: Regione Piemonte Elettrodotto a 380 kV di interconnessione tra Italia e Francia “Piossasco – Grand’ile (Francia)”; Elettrodotto a 380 kV “Trino (Vc) – Lacchiarella (Mi)” (tra Piemonte e Lombardia) Regione Val D’aosta Elettrodotto a 220 kV “Villeneuve (Ao) – Avise (Svizzera)”; Regione Liguria Elettrodotto a 220 kV “Avenza (Ms) – San Colombano (Sp)” (tra Liguria e Toscana) Regione Lombardia Elettrodotto a 380 kV di interconnessione tra Italia e Svizzera “S. Fiorano (Bs) – Robbia (Svizzera)”; Elettrodotto a 380 kV “Turbigo (Mi) – Rho (Mi)”; Elettrodotto a 380 kV “Voghera (Pv) – La Casella (Pc)”; Elettrodotto a 380 kV “Rho (Mi) – Ospiate (Mi)”; Regione Trentino Alto Adige Elettrodotto a 132 kV di interconnessione tra Italia e Austria “Prati di Vizze (Bz) – Steinach (Austria)”. Regione Veneto Elettrodotto a 380 kV “Dolo (Ve) – Camin (Pd)”; Elettrodotto a 380 kV “Venezia Nord – Cordignano (Tv)” Elettrodotto a 380 kV di interconnessione tra Italia e Austria “Area Veneto Est – Lienz (Austria)”; Regione Friuli Venezia Giulia Elettrodotto a 380 kV di interconnessione tra Italia e Slovenia “Udine – Okroglo (Slo)” Regione Toscana Elettrodotto a 380 kV “Tavarnuzze (Fi) – Casellina (Fi)”; Elettrodotto a 380 kV “S. Barbara (Ar) – Tavarnuzze (Fi)”; Elettrodotto a 380 kV “Montalto (Vt) – Suvereto (Li) e Pian della Speranza – Valmontone (Rm)” (tra Toscana e Lazio) Regione Marche Elettrodotto a 220 kV “Candia (An) – Colunga (Bo)” (tra Marche ed Emilia Romagna) Regione Abruzzo Elettrodotto a 380 kV “S. Giacomo (Te) – Teramo” Regione Puglia Elettrodotto a 380 kV “Candela (Fg) – Foggia” Regione Campania Elettrodotto a 380 kV “Benevento – Foggia” (tra Campania e Puglia) Elettrodotto a 380 kV nella Campania meridionale (di collegamento tra l’area di Salerno e quella di Benevento). Regione Basilicata Completamento elettrodotto a 380 kV “Matera – Napoli S. Sofia” (tra Basilicata e Campania) Regione Calabria Elettrodotto a 380 kV “Rizziconi (Rc) – Laino (Cs)” Regione Sicilia Elettrodotto a 380 kV “Sorgente (Me) – Rizziconi (Rc)” (tra Sicilia e Calabria) Elettrodotto a 380 kV “Chiaramente Gulfi (Rg) – Ciminna (Pa)” Regione Sardegna - Nuovo elettrodotto di interconnessione a 150 kV “Sardegna – Corsica” (Sar.co.) Il Piano di sviluppo prevede, complessivamente, la realizzazione di oltre 1.900 km di nuovi elettrodotti e 51 nuove stazioni di trasformazione. Gli interventi hanno lo scopo di rendere la rete di trasmissione adeguata alla crescente domanda di energia elettrica, allo sviluppo della rete nel Mezzogiorno, al rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici, allo sviluppo ed al potenziamento delle linee di interconnessione con l’estero, alla riduzione delle “strozzature” che gravano sulla rete. Quest’ultimo obiettivo risulta di particolare rilievo soprattutto con l’avvio della Borsa elettrica, poiché la persistenza di congestioni e vincoli sulla rete potrebbe determinare maggiori oneri per i consumatori. “Per garantire alle imprese e ai cittadini un servizio sicuro e più efficiente - hanno detto Bollino e d’Agnese, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Grtn - dobbiamo dotare il sistema elettrico di una rete di trasmissione moderna e adeguata alle molteplici esigenze di un mercato, come quello elettrico, in rapida e profonda trasformazione. L’auspicio è che tra tutti i soggetti interessati si possa instaurare un rapporto di proficua e reciproca collaborazione, avendo di mira la tutela dei legittimi interessi locali e le esigenze di carattere nazionale che riguardano il Paese intero”. L’elenco dettagliato degli interventi previsti in ogni regione è disponibile integralmente sul sito www.Grtn.it |
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LE CAUSE INTERNAZIONALI DEL BLACK-OUT DI SETTEMBRE PUBBLICATE LE CONCLUSIONI DELL'INDAGINE TECNICA CONDOTTA CONGIUNTAMENTE CON L'AUTORITÀ FRANCESE SULLA PRIMA FASE DEGLI EVENTI DEL 28 SETT. 2003 |
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Milano, 27 aprile 2004 - L'autorità per l'energia elettrica e il gas e la Commission de régulation e l'energie (Cre) hanno concluso l'indagine tecnica comune avviata il 6 ottobre 2003 sulla fase iniziale degli eventi occorsi nella notte del 28 settembre 2003, durante la quale il sistema elettrico interconnesso europeo ha subito una serie di disfunzioni culminate nel distacco del sistema elettrico italiano dalle altre reti europee, cui è seguito il black out sul territorio nazionale. Le conclusioni sono sintetizzate nel comunicato stampa congiunto, in lingua inglese, di seguito allegato. Il rapporto finale, sempre in lingua inglese, è pubblicato sui rispettivi siti internet: www.Autorita.energia.it e www.Cre.fr. L'indagine è stata condotta con il supporto tecnico di esperti del Politecnico di Milano (Dipartimento di elettrotecnica) e dell'École supérieure d'électricité de Paris (Supélec), in autonomia rispetto ai gestori di rete e alle imprese elettriche. L'esito dell'indagine congiunta condotta con l'Autorità francese sulla dinamica degli eventi a livello internazionale costituisce il primo supporto tecnico ai fini della conclusione dell'indagine conoscitiva sul black-out del 28 settembre 2003 avviata dall'Autorità italiana il 29 settembre 2003. Per il completamento dell'indagine l'Autorità è tuttora impegnata negli ulteriori accertamenti relativi all'insorgenza del black out sull'intero territorio nazionale e alla dinamica di ripristino del servizio. La pubblicazione dei risultati complessivi e conclusivi dell'indagine conoscitiva è prevista entro il mese di maggio. Sulle cause internazionali all'origine del black out dall'attività congiunta di analisi delle informazioni condotta dalle due Autorità sono emersi i seguenti risultati: Gli operatori delle reti di trasmissione svizzere, nella pianificazione del funzionamento del sistema relativo al 28 settembre 2003, effettuata il giorno prima, e nelle attività svolte nella notte fra il 27 e il 28 settembre 2003, non hanno predisposto adeguate misure atte a garantire il funzionamento in sicurezza delle reti stesse e delle forniture fra sistemi elettrici in Europa. Nella notte fra il 27 e il 28 settembre l'operato delle imprese elettriche svizzere integrate non è risultato conforme alle regole Ucte (Union for the Co-ordination of Transmission of Electricity) per la gestione in sicurezza dei sistemi di interconnessione adottate su base volontaria da tutte le imprese che gestiscono le reti di trasmissione nei paesi dell'Europa continentale. Nella notte fra il 27 e 28 settembre, in seguito alla perdita accidentale della linea a 380 kV Mettlen-lavorago (linea del Lucomagno), gli operatori delle reti di trasmissione svizzere hanno adottato misure inadeguate e hanno sottostimato gli interventi correttivi che avrebbero dovuto essere richiesti ad altri gestori di rete. Tali errori hanno condotto alla perdita della linea a 380 kV Sils-soazza (linea del San Bernardino) e quindi ad una situazione di funzionamento dell'interconnessione fuori controllo. Sulla base dei risultati emersi dall'indagine i due regolatori hanno tratto le seguenti conclusioni: In futuro, le regole Ucte, attualmente adottate dai gestori di rete su base volontaria, dovranno tenere in considerazione, come miglioramento delle medesime, i risultati dell'esperienza di questi eventi. Il rispetto delle nuove regole dovrà inoltre essere reso legalmente vincolante e monitorato. La valutazione e il controllo dovranno essere effettuati anche attraverso le funzioni dei regolatori nazionali. Dovrà essere rafforzato il coordinamento fra gestori di rete ai fini della pianificazione della gestione, nonché ai fini della gestione in tempo reale delle reti interconnesse. Al fine di assicurare la sicurezza delle reti e delle forniture in Europa è necessario che anche in Svizzera sia adottato un quadro normativo coerente con la legislazione vigente nell'Unione europea. Sulla base di queste conclusioni, ambedue i regolatori lavoreranno anche in stretta collaborazione con il Ceer (Council of European Energy Regulators) e la Commissione europea, in modo tale da contribuire allo sviluppo della sicurezza delle reti europee e dell'equità ai fini della concorrenza nel mercato elettrico continentale. |
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CON IL PROGETTO SATURNO 17 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE COME VA L’ECONOMIA LOMBARDA I PRIMATI NAZIONALI: METALLI, PLASTICA, FINANZA, CHIMICA, IMMOBILI, ELETTRICITÀ E INFORMATICA. LE IMPRESE CONTINUANO A CRESCERE: IN 4 ANNI +6%. PIÙ DI TUTTI ENERGIA, ISTRUZIONE, COMPUTER, SANITÀ |
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Milano, 27 aprile 2004. I primati della Lombardia in Italia? Partono da metalli e leghe, gomma e plastiche, intermediazione monetaria e finanziaria, chimica e fibre: oltre un terzo delle imprese nazionali hanno aperto qui la loro sede. Bene anche le case, il settore elettrico e informatico. Ma chi cresce di più? Dal 1999 al 2003: l’energia e acqua (40%), l’istruzione (32%), le macchine per ufficio e gli elaboratori (30%), la sanità e i servizi sociali (27%). Un’economia sana: crescono le imprese in Lombardia dal ’99 al ’03 del 6%, con una media annuale del 1,6%. Prima Brescia (2%), seguono Milano e Bergamo (1,8%), Lodi (1,7)%, Como (1,5%), Lecco (1,4%), Varese (1,3%), Cremona e Mantova (0,9%), Pavia (0,4%) e Sondrio (0,1%). Emerge da un’elaborazione dell’ufficio studi di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese. E con il supporto del progetto di sovvenzione globale Saturno che stanzia 17 milioni di euro per orientamento, informazione, formazione, assistenza e contributi, arriva un aiuto reale. Un progetto, promosso da Regione Lombardia, Camere di Commercio lombarde - con capofila la Camera di Commercio di Milano - e Unioncamere Lombardia. Se ne è parlato oggi al Convegno "Imprenditorialità e sviluppo locale: esperienze italiane e straniere a confronto”, in Camera di Commercio di Milano. “La forza dell’impresa milanese e lombarda è un elemento importante per lo sviluppo del territorio – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano – ecco perché le istituzioni sono impegnate insieme per dare un contributo per il rafforzamento della nostra realtà economica in un ambito sempre più competitivo a livello europeo e internazionale”. “Il Progetto di Sovvenzione globale Saturno - ha dichiarato Renato Borghi, presidente Formaper azienda speciale della Camera di commercio di Milano - ha l'obiettivo di diffondere imprenditorialità, supportare lo “start up” e favorire il ricambio generazionale nelle piccole imprese lombarde e pone una particolare attenzione alle specifiche esigenze territoriali attraverso la rete delle Camere di Commercio locali e delle associazioni delle imprese”. Il progetto Saturno dura due anni e offre ad aspiranti e neo imprenditori, lavoratori autonomi, piccole e medie imprese, cooperative sociali: informazione, orientamento, formazione, assistenza specialistica, contributi a fondo perduto. Ad operatori del settore servizi alle imprese: finanziamenti sia per progetti che per voucher di assistenza specialistica (“buoni” che altre imprese possono utilizzare in cambio di servizi gratuiti) da destinare al sostegno dell'imprenditorialità sul territorio lombardo. Nel progetto Saturno sono previsti 6 Bandi e 2 Avvisi Pubblici. I 17 milioni di euro de progetto sono così ripartiti: 1.000.000,00 euro per la diffusione della cultura d’impresa; 8.300.000,00 per aiuti alla creazione d’impresa, all’auto-impiego, con una particolare attenzione per cooperative/piccole cooperative sociali costituite da soggetti non autonomi; 5.400.000,00 euro per il supporto all’avvio di nuove imprese; 2.300.000,00 euro per le azioni a favorire il ricambio generazionale. Il Progetto Saturno Saturno aiuta gli aspiranti imprenditori e lavoratori autonomi a costruire il proprio progetto su basi solide offrendo voucher specialistici per usufruire gratuitamente di colloqui di accompagnamento alla pianificazione d'impresa per la costruzione di un personale progetto di lavoro autonomo/imprenditoriale. Saturno, per i neo-imprenditori e lavoratori autonomi che muovono i primi passi con la loro attività, offre contributi a fondo perduto pari al 50% dell’investimento ammesso fino ad un massimo di 25.000 Euro. Voucher specialistici per usufruire gratuitamente di consulenza e assistenza specialistica per l’elaborazione del Business Plan, per l’individuazione delle competenze dell’imprenditore o del lavoratore autonomo e delle potenzialità del territorio, per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali. Supporto personalizzato per le specifiche esigenze legate alla gestione della nuova attività grazie a Mentoring e affiancamento. Inoltre, Saturno mette a disposizione contributi per favorire l'avvio di cooperative/piccole cooperative sociali di tipo B. La cooperativa può richiedere un contributo economico in conto capitale, per l’acquisto di attrezzature di tipo informatico e logistico/strumentale. Saturno per le Piccole e Medie Imprese si propone di supportare e promuovere i processi di ricambio generazionale attraverso voucher specialistici per usufruire gratuitamente di: Mentoring individuale, consulenza specialistica e affiancamento diretto alle giovani generazioni nella gestione dell’impresa I bandi Il valore economico dei bandi è di 17.000.000,00 euro. Così ripartito: 1.000.000,00 euro per la diffusione della cultura d’impresa; 8.300.000,00 per aiuti alla creazione d’impresa, all’auto-impiego, con una particolare attenzione per cooperative/piccole cooperative sociali costituite da soggetti non autonomi; 5.400.000,00 euro per il supporto all’avvio di nuove imprese; 2.300.000,00 euro per le azioni a favorire il ricambio generazionale. Nel progetto Saturno sono previsti 6 Bandi e 2 Avvisi Pubblici. I risultati dei primi 3 Bandi. Dai primi tre bandi, pubblicati il 19/01/2004, sono stati formati tre elenchi di operatori qualificati: azione 1) selezione di operatori con competenze ed esperienze nell’erogazione di servizi di orientamento alla cultura d’impresa; azione 3) selezione di operatori con competenze ed esperienze nella prestazione di servizi alle nuove imprese; azione 4) selezione di operatori con competenze ed esperienze nell’erogazione di servizi relativi al ricambio generazionale alle piccole e medie imprese. Alla scadenza dei bandi (ore 15.00 del 18/02/2004) sono state protocollate 286 domande così suddivise: azione 1) 70 domande, azione 3) 128 domande, 4) 88 domande. Alla fine sono state ammesse 93 domande. I prossimi Bandi. Nel mese di maggio saranno pubblicati Avvisi Pubblici, rivolti ai destinatari finali, che potranno fare richiesta agli Sportelli Punto Nuova Impresa presenti presso tutte le Camere di Commercio lombarde di voucher per usufruire gratuitamente dei seguenti servizi: Azione 1 “Diffusione della cultura d’impresa” colloqui di accompagnamento alla pianificazione d’impresa con l'obiettivo di informare gli aspiranti imprenditori/lavoratori autonomi sulle modalità di costruzione di un personale progetto di lavoro autonomo/imprenditoriale, verificandone la fattibilità di massima, attraverso incontri individuali per un totale massimo di 4 ore. Destinati a: occupati anche in lavori tipici; giovani e adulti inoccupati e/o disoccupati; studenti che risultino residenti o domiciliati in regione Lombardia. Azione 3 “Supporto all’avvio di nuove imprese”. Incontri individuali per servizi di: assistenza al Piano d’impresa e/o al Piano di consolidamento e sviluppo, mentoring e affiancamento al ruolo per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di gestione; consulenza specialistica per lo sviluppo dell’impresa; affiancamento diretto nella gestione imprenditoriale. Con l'obiettivo di accompagnare, nei primi anni di attività, le nuove imprese per la stesura del piano d’impresa e l’affiancamento alla fase di start-up e del primo periodo di vita dell’azienda attraverso Destinatari: titolari e/o soci di nuove imprese con non più di due anni di attività. Azione 4 “Azioni volte a favorire il ricambio generazionale”. Servizi di: mentoring individuale, relazione personalizzata attraverso cui supportare processi di crescita personale e imprenditoriale; consulenza specialistica, in ambito strategico, organizzativo e gestionale, comprendente anche la consulenza legale, finanziaria e fiscale non ordinaria purché connessa alle operazioni di ricambio generazionale; affiancamento diretto nella gestione imprenditoriale, attività avente l’obiettivo di supportare le generazioni subentranti nella gestione concreta dell’impresa e dell’esercizio del ruolo imprenditoriale. Con l'obiettivo di supportare e promuovere i processi di ricambio generazionale nelle piccole e medie imprese per assicurarne la continuità aziendale. Destinatari: membri anche futuri occupati e non ed eventuali collaboratori di imprese costituite da almeno 5 anni. Nel mese di maggio sarà pubblicato anche il Bando per l'erogazione di contributi a fondo perduto per un max di 25.000 euro a neo imprese e lavoratori/lavoratrici autonome con meno di 2 anni di attività. I dati delle imprese. Crescita delle imprese Lombarde. Crescono le imprese in Lombardia dal ’99 al ’03 del +1,6%, prima Brescia (2%); seguono Milano e Bergamo (1,8%), Lodi (1,7)%, Como (1,5%), Lecco (1,4%), Varese (1,3%), Cremona e Mantova (0,9%), Pavia (0,4%) e Sondrio (0,1%). Imprese operanti in Lombardia per città. Al 31/12/03 Milano è al primo posto con il 42,3% delle imprese operanti sul totale lombardo, seguono Brescia 13,2%; Bergamo 10,4%, Varese 7,8%, Pavia 5,5%, Como 5,4%, Mantova 5,0%, Cremona 3,5%, Lecco 3,0%, Sondrio 2,0%, Lodi 1,9%. Imprese operanti in Lombardia per settori. Al 31/12/03 il commercio è al primo posto con il 25,7% sul totale lombardo seguito dalle attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca con il 16,6%, manifatturiero 16,5%, costruzioni 15,4%, commercio al dettaglio 12,1%, commercio ingrosso e intermediari 10,5%, agricoltura 7,6%, alberghi e ristoranti 4,7%, altri servizi pubblici sociali e personali 4,6%, trasporti 4,3, intermediazione monetaria e finanziaria 2,5%, informatica 2,2%, macchine e apparecchi meccanici 1,6%, alimentari e bevande 1,3%, abbigliamento 1,1%, sanità e altri servizi sociali 0,4%, istruzione 0,3%, energia e acqua 0,1%, riciclaggio 0,1%. I settori che crescono. Crescono i settori dell’energia e dell’acqua (40%) rispetto al ’99, così come quello dell’istruzione (32%) delle macchine per ufficio e elaboratori (30%), della sanità e dei servizi sociali (27%). Male i servizi domestici e alla persona (-50%), le assicurazioni e i fondi pensione (-28%) rispetto al 1999. Percentuale imprese attive in Lombardia, per settore, su totale italiano. La percentuale delle imprese attive lombarde (15,4%), sul totale nazionale, vede al primo posto il settore dei metalli e leghe (35,8%) seguita da gomma e plastiche (34,4%); intermediazione monetaria e finanza (33,8%); chimica e fibre (33,4%); att. Immobiliari (31,8%); macchine e apparecchi elettr. (28,2%); Attività immobiliari, noleggio,informatica,ricerca (27,0%); macchine e app. Meccanici (26,9%); app. Radiotelevisivi e per comunicazione (26,3%); carta (25,7%); lavorazione metallo (25,1%); editoria e stampa (24,1%); tessili (23,8%); informatica (23,2%); energia e acqua (21,9%); autoveicoli (20,1%); intermediazione monetaria e finanziaria (19,8%); manifatturiero (19,7%); commercio ingrosso (18,7%); assicurazioni e fondi pensione (18,5%); raffinerie (18,2%); costruzioni (17,8%); trasporti (17,6%); recupero e prepar. Per riciclaggio (17,6%); sanità e altri servizi sociali (17,4%); altri servizi pubblici sociali e personali (16,9%); abbigliamento (16,7%); alberghi e ristoranti (15,0%); istruzione (14,6%); commercio (14,2%); commercio al dettaglio (11,7%); servizi domestici presso famiglie (11,7%); alimentari e bevande (10,8%); cuoio e pelle (10,1%); agricoltura (6,0%); pesca (1,9%); tabacco (0,9%). Tassi di crescita annui per le imprese in Lombardia e Italia. Dal 1999 al 2003 sono le società di capitale quelle che aumentano di più in Lombardia (in media del 4,9), mentre in Italia del 6,9, seguite dalle imprese (1,6), in Italia dell’1,1; dalle ditte individuali (0,7), in Italia dello 0,2 e dalle società di persone (0,6), in Italia dell’1,1. Tutte le informazioni su www.Saturno.lombardia.it e presso gli Sportelli Punto Nuova Impresa. Gli Sportelli Punto Nuova Impresa sono presso le Camere di Commercio di: • Bergamo Via Zilioli, 2 Tel. 035/3888015 - Fax 035/247169 E-mail: pni@bg.Camcom.it • Brescia Via Orzinuovi, 3 Tel. 030/3514319 - Fax 030/3514364 E-mail: pni@probrixia.Camcom.it • Como Via Parini, 16 Tel. 031/256379 - Fax 031/256517 E-mail: pni@co.Camcom.it • Cremona P.zza Stradivari, 5 Tel. 0372/490278 - Fax 0372/21396 E-mail: pni@cr.Camcom.it • Lecco C.so Martiri, 73 - Tel. 0341/292216 - Fax 0341/292255 E-mail: pni@lc.Camcom.it • Lodi Via Haussmann, 15 - Tel. 0371/4505234 - Fax 0371/431604 E-mail: sportello.Informativo@lo.camcom.it • Mantova L.go Pradella, 1 - Tel. 0376/356043 - Fax 0376/224430 E-mail: ligabue@promoimpresaonline.It • Milano Via Mercanti, 8 - Tel. 02/8515.5342 - Fax 02/8515.5335 E-mail: formaper.Pni@mi.camcom.it sedi decentrate: o Legnano Via Podgora, 2 - Tel. 0331/428945 - Fax 0331/428946 E-mail: formaper.Pni.lg@mi.camcom.it o Magenta Via Pusterla, 3 - Tel. 02/9722336 Fax 02/97291143 E-mail: formaper.Pni.mr@mi.camcom.it o Mazzo di Rho Galleria Gandhi, 19 - Tel. 02/93463939 - Fax 02/9346338 E-mail: formaper.Pni.mr@mi.camcom.it o Monza P.zza Cambiaghi, 9 - Tel. 039/2807445 - Fax 039/2807449 E-mail: formaper.Pni.mz@mi.camcom.it • Pavia C.so Strada Nuova, 47/d - Tel. 0382/393235 - Fax 0382/393271 E-mail: paviaform@pv.Camcom.it • Sondrio Via Piazzi, 23 - Tel. 0342/527203 - Fax 0342/512866 E-mail: pni@so.Camcom.it • Varese P.zza Monte Grappa, 5 - Tel. 0332/295361 - Fax 0332/286038 E-mail: pni@va.Camcom.it e presso: Regione Lombardia - Direzione Generale Formazione Istruzione e Lavoro - Servizio Politiche per l'Occupazione - Via Cardano, 10 - Milano Tel. 02/6765.2299 - Fax 02/6765.2088 E-mail: formaper.Pni.rl@mi.camcom.it |
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IL PRESIDENTE AILOG, DOMENICO NETTI, PRESENTA LE NUOVE LINEE GUIDA PER LA LOGISTICA ITALIANA MAGGIORE ATTENZIONE ALLE ESIGENZE DELLE IMPRESE, STRETTI RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI, ESPANSIONE SUI MERCATI INTERNAZIONALI |
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Milano, 27 aprile 2004 – Si è svolta ieri la conferenza stampa di Domenico Netti, dal marzo di quest’anno presidente di Ailog (Associazione Italiana di Logistica e Supply Chain), nel corso della quale sono state illustrate le linee guida che caratterizzeranno l’azione dell’associazione nei prossimi anni. Tre gli obiettivi che il presidente Netti si pone, vi sono: la massima attenzione alle esigenze espresse dalle imprese, la creazione e mantenimento di rapporti sempre più stretti con le istituzioni (perché siano recepite le istanze del mondo della logistica in seno al processo legislativo) e la creazione di una presenza diretta nei paesi di maggiore interesse per le imprese italiane, a supporto dell’internazionalizzazione della logistica italiana. “Il numero delle imprese rappresentate in Ailog”, ha affermato Domenico Netti, illustrando il primo di questi obiettivi, “è tale che il loro fatturato complessivo raggiunge i 250 miliardi di euro. Tra esse sono comprese alcune tra le più importanti realtà a livello nazionale, operanti nei settori più disparati: un universo, a disposizione del quale Ailog intende mettere il proprio patrimonio di know how e i propri servizi”. “Relativamente al mondo economico italiano, il tema del 2004 è la rintracciabilità dei prodotti alimentari. Ailog, in accordo con Indicod – Ecr, ha preso in carica il coordinamento della filiera “esterna” agroalimentare, cioè la standardizzazione di tutte le procedure che coinvolgono la movimentazione delle merci e i flussi di informazione quando le stesse vengono trasferite da un soggetto all’altro della rete produttiva e commerciale”. “Per quanto riguarda il secondo obiettivo”, ha aggiunto Netti, “Ailog è già da qualche tempo un ascoltato interlocutore delle istituzioni, che ricorrono alla nostra competenza specifica sia nella fase in cui si fissano i principi generali delle normative, sia al momento della stesura delle leggi stesse. Attualmente, Ailog sta contribuendo alla definizione della normativa sulla rintracciabilità dei prodotti, destinata a entrare in vigore nel 2005, in conformità alle indicazioni Ue. È un ruolo, questo, del quale siamo orgogliosi, ma che soprattutto riteniamo indispensabile per la formulazione di regole che tengano conto del parere di chi sarà tenuto a tradurle in pratica”. “Anche la nostra crescente attenzione ai mercati esteri”, ha concluso Netti, “è finalizzata a servire le imprese italiane nella loro strategia di espansione e de-localizzazione. Alla creazione di Arilog Romania (Associazione italo-romena di logistica), avvenuta nel 2002, ha fatto seguito quest’anno la costituzione di Airlog Russia (Associazione italo-russa di logistica), un’analoga iniziativa destinata ad affiancare le imprese italiane in Russia. Il prossimo anno, in accordo con il mondo imprenditoriale è previsto un ulteriore passo dell’internazionalizzazione, verso l’Ucraina. Possiamo quindi affermare che Ailog oggi ha già una dimensione europea che coinvolge imprese, istituzioni, esperti e accademici italiani e stranieri”. Un'altra caratteristica innovativa del Consiglio Direttivo è costituita dal ricorso sistematico allo strumento delle deleghe, che permetterà all’Associazione di concentrarsi contemporaneamente su vari ambiti di interesse, sviluppando iniziative in direzioni e su tematiche diverse. Ad ogni consigliere delegato è stato infatti assegnato il coordinamento e lo sviluppo di un determinato settore economico/logistico. Il coordinamento generale è affidato al presidente, che ne detta le linee guida, in accordo con il Consiglio Direttivo. |
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UN PREMIO PER LA MILANO ARTIGIANA E DELLA PICCOLA IMPRESA |
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Milano, 27 aprile 2004 - Tre milanesi che si sono distinti nel settore dell’artigianato e della piccola e media impresa: sono loro i protagonisti del premio Gabriele Lanfredini. In occasione della cerimonia di premiazione, si terrà una Matinée musicale, con l’esecuzione di brani tratti da “I Pagliacci” di Leoncavallo, da “Tosca” di Puccini, da “La Traviata” di Verdi, insieme a brani di altri autori, tra cui Gounod e Mascagni. Con Andrea Ferreira, soprano, Renato Cazzaniga, tenore, Leonardo Marzagalia, pianista e compositore. Ingresso gratuito e rinfresco finale. La consegna del Premio avverrà: mercoledì 28 aprile, alle ore 12.00, Palazzo Affari ai Giureconsulti, Via Mercanti, 2, (Mm Duomo). Partecipano Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano, Marco Accornero, Segretario Generale Unione Artigiani della provincia di Milano. Per informazioni: Camera di commercio di Milano, Servizio Cultura e Turismo, tel. 02 8515 4389. |
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AGENDA 21 DI SESTO S. GIOVANNI SULL'ADOZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE NEI DISTRETTI INDUSTRIALI |
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Sesto S. Giovanni, 27 aprile 2004 - Gli eventi sono articolati in due giornate, una sestese e una milanese, il 28 e il 29 aprile 2004. L'iniziativa intende diffondere in Lombardia i Sistemi di gestione Ambientale nei distretti e nelle aree industriali e la loro integrazione con Agenda 21 e la certificazione sociale. I due momenti d'incontro affrontano i nodi ancora aperti dell'attuazione del regolamento europeo Emas 2 e vedono le aree industriali del Nord Milano come un laboratorio dove trasferire le migliori pratiche in atto in Italia. Sesto San Giovanni, mercoledì 28 aprile, ore 14.00 - 18.00, Sala Conferenze Abb, Via Luciano Lama 33 - Viale Edison, Mm1 Marelli Tavolo di lavoro con gli attori socio-economici e istituzionali per la costruzione del progetto locale "Agenda 21, la sfida del Nord Milano: creare ecodistretti, puntare all'eccellenza ambientale e sociale come fattore di rilancio e identità del territorio" Come promuovere l'eccellenza ambientale e sociale nelle aree industriali nel Nord Milano: opinioni e ruoli a confronto Partecipano: Riccardo Pellegatta, Abb; Giorgio Oldrini, Sindaco Comune di Sesto San Giovanni; Simona Isidori, Comune di Sesto San Giovanni; Renato Galliano, Agenzia Sviluppo Nord Milano; Claudio Fraconti, Associazione Imprenditori Nord Milano; Anelisa Ricci, Regione Lombardia, Dg Qualità ambiente; Sonia Cantoni, Comune Sesto San Giovanni; Lella Bigatti, Agenzia Sviluppo Nord Milano. Invitati al tavolo di lavoro: Ministero delle Attività Produttive, Comune di Bresso, Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Cologno Monzese, Camera di Commercio di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia (Dg Attività Produttive), Assolombarda, Arpa (Lombardia), Ass.ni ambientaliste e del Terzo settore; Fondazione Cariplo; Banca Credito Cooperativo di Sesto San Giovanni; Scuole Superiori Nord Milano; Università Bicocca; Cifap; Parco Nord. Milano, 29 aprile, ore 9.00 - 13.45, Tensostruttura, Viale Restelli 4, Milano Mm2 Gioia, Convegno: "Sistemi di gestione ambientale, responsabilità sociale, Agenda 21 verso la certificazione Emas 2 per i distretti industriali" Gli strumenti I casi applicativi di Emas nei distretti e nelle aree industriali (gli elementi di complessità, i ruoli dei diversi attori, i fattori di successo, i primi risultati). Il Progetto per le aree industriali del Nord Milano: stato dell'arte e prospettive del progetto Promotori: Associazione Imprenditori Nord Milano; Agenzia Sviluppo Nord Milano; Comune Sesto San Giovanni - Agenda 2; Regione Lombardia. Il progetto del convegno è stato messo a punto da Ambiente Italia - Istituto di Ricerche Infolink: www.Asnm.com |
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CLEAR CHANNEL ITALY OUTDOOR PRESENTA IL PROGETTO “ARREDO URBANO PER NAPOLI” |
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Milano, 27 aprile 2004 - Mentre i napoletani hanno iniziato a vivere l’arredo urbano studiato su misura per loro, i milanesi ed in particolare la comunità dei pubblicitari e gli esperti del design, incontrano Clear Channel Italy Outdoor per conoscere il progetto per Napoli e per comprendere la relazione tra design, città e pubblicità che per la prima volta è stata affrontata in maniera sistematica dalla pubblica amministrazione di una grande città italiana. Paolo Casti, architetto e designer, che con l’Atelier Mendini è autore del progetto, illustrerà il progetto per Napoli. Il significato della svolta epocale rende Napoli protagonista di un primato indispensabile da comprendere dal mondo della pubblicità e dagli esperti del design che si incontreranno in Triennale, giovedì 29 aprile alle ore 18,00 per valutare i risultati del lavoro di un protagonista del mercato pubblicitario italiano. “Da parte di tutti noi occorre ritarare i parametri di qualità della pubblicità esterna in Italia. – ha dichiarato Paolo Casti – Dobbiamo farlo partendo dal presupposto che l’arredo urbano può parlare della città e con la città. Nel progetto per Napoli abbiamo avuto la possibilità di creare un legame naturale tra i messaggi pubblicitari e la città che li avrebbe ospitati. La collettività napoletana vive oggi la pubblicità insieme al suo modo di vivere, ai suoi colori ed al suo clima. Per i messaggi pubblicitari questo rappresenta uno stimolo in più per focalizzare le singole aree territoriali sfruttando appieno le potenzialità di un media che fa del territorio il proprio palinsesto.” |
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L’APPUNTAMENTO PER LE GRANDI STRUTTURE DI LEGNO È A VENEZIA |
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Venezia 27 aprile 2004 - Promo_legno con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Venezia, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia, del Collegio dei Geometri della Provincia di Venezia e dell’Università Iuav di Venezia sta ha organizzandoto a Venezia il convegno “Le grandi strutture di legno. - Ccostruzione d’impianti sportivi, industriali e civili”. L’incontro di Venezia si svolgerà giovedì 20 maggio 2004 dalle ore 13.30 alle ore 18.30 presso il Laguna Palace di Venezia Mestre e permetterà ai progettisti presenti di incontrare le seguenti aziende: Alessandro Dianese Legnami, Arch Legno, Brixen Tetti, Canducci Holzservice, Cenci Legno, Dueelle/ca’viva, Euro Holz, Grosso Legnami, Habitat Legno, Holzbau, Interholz Italia, Legnami Mattarei, Service Legno, Sistem Costruzioni, Stratex, Klöber Italia, Riwega e Uniteam. Relatori del convegno saranno il Dr. Andrea Bernasconi con un intervento riguardante “Il legno lamellare incollato. La genialità del materiale” e il Prof. Arch. Franco Laner che parlerà della “Cultura del legno. Lo stato del lamellare”. Lo stesso Laner presenterà, insieme ai responsabili d’importanti aziende del settore, una rassegna di grandi costruzioni d'ingegneria di legno estremamente interessanti nei settori delle grandi costruzioni d’ingegneria di legno lamellare incollato (dello sport e del tempo libero), dei capannoni industriali, dei centri congressuali, delle fiere, dei luoghi di culto e della cultura. I progetti presentati sono:
Progetto | Relatore | Costruttore | Stadio per l'atletica leggera “Luigi Ridolfi” a Firenze | Ing. Dario Bugli | Archlegno | Terminal crocieristico di Brindisi | Ing. Attilio Marchetti Rossi | Canducci | Ampliamento della Nuova Fiera di Rimini | Ing Mirco Degano | Euroholz | Passerelle ciclopedonali sui torrenti Stura e Lora | Ing. Giorgio Pedrazzi | Habitat | Padiglione Atrium a Torino | Arch. Aldo Cingolani | Holzbau | Impianto notatorio “Le Bandie” a Spresiano (Tv) | Ing. Stefano De Gaspari | Service Legno | |
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PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI DESIGN: L’INTELLIGENZA DEI SENSI. SUPERFICI-INTERFACCIA PER L’AMBIENTE BAGNO |
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Milano, 27 aprile 2004 – Four, sistema bagno a microclima controllato, di Salvo Bonura e Chiara D'aleo, è il progetto vincitore del concorso internazionale di design L’intelligenza dei sensi. Superfici-interfaccia per l’ambiente bagno, aggiudicandosi il premio in palio di 3000 Euro. La Giuria, incaricata di selezionare il progetto migliore tra i venti modelli in mostra presso la sede di Material Connexion durante i giorni del Salone del Mobile, ha scelto Four per aver proposto una tipologia innovativa dell’ambiente bagno, che unisce al rigore e al controllo delle soluzioni tecnologiche un uso dei materiali e delle superfici ricco di valenze sensoriali. E’ stato inoltre ritenuto opportuno assegnare delle Menzioni Speciali ad altri due progetti: Camaleonte, superficie con pigmenti termosensibili, di Alessandra Pasetti e Piero Cavagnoli, (modello realizzato con il contributo di Matsui International co. Inc, Viba group S.p.a), menzionato per l’interessante rapporto ludico che si instaura tra il corpo e lo spazio, che assume una valenza decorativa e funzionale; Gummylight, piastrella illuminante, di Manolo Bossi, menzionato per l’interessante risoluzione tecnologica e formale di questa tipologia progettuale. Il progetto Specchio interfaccia per l'ambiente bagno, di Salvatore Indriolo si è inoltre aggiudicato il Il Premio speciale del Pubblico, con 255 voti espressi online su www.Design-italia.it dai numerosi visitatori della mostra. La mostra è visitabile online su www.Design-italia.it |
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SONO STATI PROCLAMATI I VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI DESIGN CAPIRE UN TUBO. PROGETTARE CON I TUBI METALLICI |
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Milano, 27 aprile 2004 – Tra i venti progetti in mostra presso la sede di Material Connexion Milano durante il Salone del Mobile, la Giuria del concorso di design Capire un tubo. Progettare con i tubi metallici, ha ritenuto opportuno premiare in ex aequo due diverse proposte creative, che si sono così aggiudicate il montepremi di 3000 Euro in palio: Ctrl, stampella, di Marzio Ribaldi, Matteo Visentin e Jamile Wright, premiato per la capacità di affrontare in modo esaustivo la riprogettazione di una tipologia nota e per l'attenzione ai disagi di alcune utenze; Swing, cavallo a dondolo, di Margherita Colleoni, Samuele Meda e Daniele Torti, premiato per l'interessante interpretazione in "chiave moderna e tecnologica" di un gioco della tradizione classica. Il Premio speciale del Pubblico è stato assegnato alla lampada da parete Tubeo, di Simona Bartalucci, che ha ricevuto 188 voti espressi online su www.Design-italia.it dai visitatori della mostra. E’ possibile visitare la galleria virtuale dei progetti su www.Design-italia.it |
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2 MAGGIO 2004: CHIUDE, PER LAVORI, L’AEROPORTO MARCONI DI BOLOGNA AVIS AUTONOLEGGIO OFFRE UNA SOLUZIONE AI PROBLEMI DI MOBILITA’ |
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Bologna, 27 aprile 2004 - Dal 2 maggio al 2 luglio l’aeroporto Marconi di Bologna rimarrà chiuso per il prolungamento della pista e, durante la maggior parte dei lavori, il traffico aeroportuale sarà dirottato su aeroporti limitrofi come Forlì e Rimini. La chiusura dell’aeroporto provocherà, ovviamente, molti disagi per coloro che utilizzano lo scalo con una certa frequenza soprattutto i pendolari. Avis Autonoleggio offre una soluzione a questi temporanei problemi di mobilità: una tariffa speciale shuttle conveniente e espressamente dedicata a coloro che hanno bisogno di un collegamento tra Bologna e i vari snodi che sostituiscono l’aeroporto in questo periodo: 62,00 euro (a partire da) per 24 ore di noleggio di un’utilitaria (es. Citroen C3) per 150 km incluso riduzione franchigia danni, furto, supplemento viaggio a lasciare e oneri di circolazione e aeroportuale compresi Per poter usufruire della speciale promozione è sufficiente prenotarsi presso l’ufficio Avis di Bologna o collegarsi al sito www.Avisautonoleggio.it sempre aggiornato con tutte le informazioni e i recapiti per semplificare ogni procedura. |
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L’ANALISI DI BILANCIO PER LA VALUTAZIONE D’AFFIDABILITÀ CINQUE GIORNI DI CORSO PER DIVENTARE ESPERTI NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO |
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Milano, 26 aprile 2004 – Si terrà a Milano, dal 3 al 7 maggio, il corso “L’analisi di bilancio per la valutazione d’affidabilità”, organizzato dalla Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi, con l’obiettivo di fornire tutti gli strumenti e le metodologie utili a padroneggiare l’analisi dei bilanci aziendali, ai fini della valutazione di affidabilità. In particolare, quest’iniziativa vuole favorire lo sviluppo sia delle conoscenze tecniche, sia delle capacità interpretative degli analisti, con riferimento all’utilizzo dell’informativa pubblica ed extracontabile (prevista dalla normativa vigente con il D.l. 127/1991) e alle recenti innovazioni del diritto societario. Durante il corso, verranno approfonditi temi come: l’analisi qualitativa d’impresa, l’analisi quantitativa dei risultati della gestione aziendale, gli schemi di riclassificazione, gli indicatori di bilancio, la leva finanziaria, l’analisi della dinamica finanziaria, i flussi di capitale circolante operativo, i flussi di cassa e i flussi di capitale circolante finanziario. Destinatari del corso sono gli addetti (di qualsiasi livello) alla valutazione dell’affidabilità in intermediari bancari e finanziari e, in generale, tutti coloro che sono coinvolti nel processo di analisi degli affidamenti. Per ricevere ulteriori informazioni sul corso potete chiamare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791-6793-6794 e consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs0010 |
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GLI INGREDIENTI PER COSTRUIRE UN'UNIVERSITÀ DI LIVELLO MONDIALE |
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Bruxelles, 27 aprile 2004 - La comunicazione della Commissione 2003 riguardo a "Il ruolo delle università nell'Europa della conoscenza", unitamente al lancio del nuovo programma Erasmus Mundu e alle discussioni a livello nazionale su come finanziare le università, hanno improvvisamente puntato i riflettori su queste istituzioni, alcune delle quali hanno più di cento anni di vita. Contestualmente agli ultimi preparativi per una conferenza internazionale, organizzata dalla Commissione Europea, sul ruolo delle università in Europa, i membri delle comunità scientifiche e dell'istruzione si sono riuniti a Bruxelles il 22 aprile per un Briefing Scientifico Svizzero su "Come costruire un'università di livello mondiale". Due oratori principali hanno espresso i loro diversi pareri sugli ingredienti essenziali per raggiungere l'eccellenza. Patrick Aebischer, Presidente dell'affermatissimo Politecnico Federale di Losanna (Pfl), ha sottolineato tre fattori chiave: attirare gli studenti migliori, gli insegnanti migliori e garantire risorse finanziarie adeguate, ma ha evidenziato anche l'importanza di una missione chiara, di una autonomia adeguata, di una sede e di un'immagine del marchio allettanti. Per Nikolaus van der Pas, Direttore Generale della Dg Istruzione e Cultura della Commissione Europea, la strada verso l'eccellenza è molto più semplice: mobilità e garanzia della qualità sono i requisiti principali. Il Professor Aebischer parlava per esperienza. È diventato Presidente del Pfl nel 2000 e ha partecipato all'attuazione dei cambiamenti che hanno portato l'istituto a essere una delle università di maggior prestigio in Svizzera e in Europa. I 12 "dipartimenti" iniziali dell'Istituto sono stati sostituiti da cinque "scuole", che offrono programmi interdisciplinari. L'istituto ha inoltre creato una rete con altre istituzioni, tra cui l'Università di Losanna, che ora offre corsi di studi umanistici agli studenti del Pfl, mentre il Pfl fornisce a sua volta corsi di matematica e fisica per gli studenti dell'Università di Losanna. Convinto che tutte le università migliori hanno più studenti nei corsi di specializzazione che nei corsi di laurea, il Pfl ha raddoppiato il numero di studenti post-laurea nel corso degli ultimi 12 anni ed è riuscito inoltre ad attirare sia studenti eccellenti che un eccellente corpo docente. Più del 50 percento degli studenti dei corsi di specializzazione post-laurea non è svizzero, mentre circa il 30 percento dei docenti proviene dall'estero. L'istituto applica "politiche di assunzione aggressive", secondo il Professor Aebischer. "Non basta mettere annunci su Nature, bisogna andare a caccia dei cervelli migliori sul campo," ha affermato. "Ci sono molte persone negli Stati Uniti che vorrebbero tornare in Europa." Una recente storia di successo è l'inserimento di Thomas e Monika Henzinger nella lista dei docenti. Thomas Henzinger è stato professore ordinario all'Università di Berkeley ed è un pioniere nella verifica dei programmi, mentre sua moglie è stata direttore della ricerca a Google è ha ottenuto nel 2001 il riconoscimento come una delle "25 donne più importanti sul Web". Entrambi hanno ritenuto il Pfl abbastanza allettante da indurli ad abbandonare la Silicon Valley negli Usa. "Se si attirano [i migliori], questi ne attireranno altri e gli studenti seguiranno," ha affermato il Professor Aebischer. Nikolaus van der Pas si è congratulato con il Professor Aebischer per il successo del Pfl, ma ha sottolineato la mancanza di un punto nella sua presentazione: la dimensione europea. Migliaia di università in tutta Europa stanno affrontando le sfide poste dalla globalizzazione e dalle nuove aspettative sociali, ha spiegato van der Pas. Anche la questione del ritorno del denaro investito nell'istruzione deve essere esaminata in un contesto europeo, ha sostenuto van der Pas, non essendo possibile risolverla a livello nazionale o locale. Affrontare la mobilità e la garanzia della qualità sono questioni prioritarie, secondo il Direttore Generale. Ma la garanzia della qualità è difficile da assicurare a livello europeo se vi è una mancanza di uniformità nel continente. Una proposta della Commissione sull'armonizzazione dei titoli di studio, ad esempio, è impensabile, ha spiegato van der Pas: "Tale proposta, soprattutto da parte della commissione, causerebbe una reazione di protesta. Chi pensano di essere? Si chiederebbe la gente," ha affermato. È probabile quindi che i progressi siano lenti ma costanti, ha affermato: la linea retta dal problema alla soluzione non è certamente quella più breve. Dobbiamo fare una serie di deviazioni per giungere al nostro traguardo." Ma la strategia della Commissione dovrebbe infine tradursi sia in una qualità garantita che in un aumento della mobilità. L'aspetto più importante di questa strategia è rafforzare la fiducia reciproca tra le università. Ciò aprirà la porta a una maggiore collaborazione tra le istituzioni e di conseguenza a migliori opportunità di mobilità. Il programma Erasmus Mundus è una di queste iniziative finalizzate a rafforzare la fiducia reciproca. Gli studenti devono studiare in due università europee per ottenere una laurea europea, ma solo le università che collaborano con altre possono partecipare e quindi ricevere i finanziamenti Ue. "Ci auguriamo di creare isole di cooperazione che cresceranno sempre più nel corso del tempo," ha spiegato van der Pas. Van der Pas ha citato inoltre l'immagine del marchio, sottolineata dal Professor Aebischer come uno degli ingredienti chiave per la creazione di un'università di livello mondiale. Sono molte le iniziative in corso a livello bilaterale per attirare studenti extracomunitari nelle università europee, ma quanto è allettante l'"Europa"? ha chiesto. Un periodo trascorso presso un'università statunitense spicca certamente in un curriculum, ma il tempo trascorso in un'università del Belgio, ad esempio, non ha lo stesso impatto anche se l'università è estremamente specializzata nel rispettivo campo. L'europa deve vincere inoltre la sua diffidenza verso l'elitarismo, ha suggerito il Direttore Generale. "Se non creiamo un'università d'élite, non acquisteremo mai importanza," ha affermato. Un punto su cui i due oratori si sono trovati chiaramente uniti nelle loro convinzioni è stata l'importanza della commercializzazione. "Se vogliamo riuscire a convincere i politici a investire di più nello sviluppo di nuova tecnologia, dobbiamo dimostrare di poterne derivare ricchezza," ha affermato il Professor Aebischer. Van der Pas ha appoggiato questa affermazione: "Si possono spendere tutti i soldi che si vogliono nella ricerca, ma se non si è in grado di commercializzarne i risultati a causa di barriere giuridiche o istituzionali, ciò rappresenta un blocco allo sviluppo," ha concluso. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/education/programmes/mundus/index_en.html Per informazioni sul ruolo delle università, infolink: http://www.Cordis.lu/era/universities.htm |
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