|
|
|
VENERDì
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Aprile 2004 |
|
Pagina5 | |
|
GRAN BRETAGNA / CONSTANTIN BRANCUSI E DONALD JUDD ALLA TATE MODERN
|
|
|
|
|
|
Fino al 23 maggio 2004 presso la Tate Modern è in mostra Constantin Brancusi (1876 – 1957), una delle figure portanti nella nascita e nell’evoluzione dell’arte moderna, che per primo introdusse l’astrazione e il primitivismo nella scultura. Le sue serene e semplificate figure ottenute prediligendo di volta in volta l’uso di diversi materiali, come il legno, il bronzo e il marmo influenzarono artisti come Barbara Hepworth, Carl Andre e Donald Judd. La mostra, sponsorizzata da Aviva plc, riunisce più di trenta opere, la maggior parte delle quali in marmo e pietra, che meglio catturano il carattere essenziale dell’opera di Brancusi. Tra i pezzi esposti ‘The Kiss’ (1907/8), nel quale l’artista raggiunse il punto di perfetta armonia e bilanciamento tra il figurativo e l’astratto, tra i corpi e la solidità del blocco di pietra in cui sono scolpiti. Il processo d’astrazione è rappresentato da un gruppo di teste in cui la progressiva riduzione e trasformazione dei dettagli, inizia con un processo di semplificazione e culmina nell’ovoidale ‘The Beginning of the World’ del 1920. In mostra anche altre opere indipendenti di Brancusi, tra cui sculture lignee e in bronzo nelle quali sperimenta l’astrazione e l’elaborazione figurativa di altre culture, specialmente di quella africana. Di particolare importanza la scultura in bronzo dal titolo ‘Maiastra’ del 1912, il secondo degli Uccelli di Brancusi, uno dei soggetti da lui prediletti e di cui continuò ad indagarne le possibilità espressive per i successivi trenta anni fino ad arrivare a catturarne l’essenza trascendentale. La mostra è aperta tutti i giorni. L’ingresso costa £6, riduzioni £5. Infolink: www.tate.org.uk Fino al 25 aprile si tiene anche la retrospettiva di Donald Judd (1928 – 1994), che coincide con il decimo anniversario di morte. Il pubblico iniziò a conoscerlo nella metà degli anni ’60 come membro di un gruppo di artisti minimalisti di cui facevano parte anche Dan Flavin e Sol Le Witt, con i quali condivideva l’interesse per le forme astratte, per l’uso di materiali industriali e per la ‘machine production’. Il trattato di Judd dal titolo ‘Specific Object’, pubblicato nel 1965 è considerato il manifesto del gruppo. Lo stile di Judd è elegante e allo stesso tempo austero e sorprendentemente sensuale. Disposte verticalmente e orizzontalmente su un muro, sul pavimento, le sue severe forme rettilinee si impongono con forza, sia fisica sia ottica, arrivando a incorporare lo spazio che le circonda. Dopo la sua morte, il New York Times scrisse che i suoi lavori cubici e rettilinei hanno enormemente contribuito a ridefinire la direzione della scultura nell’era post-bellica. Dalla metà degli anni ’80, con grande stupore di molti, il colore cominciò a giocare un ruolo di grande importanza nella sua opera, e oggi Judd è considerato anche un grande colorista. La retrospettiva che presenta più di quaranta opere, tra cui dipinti, dai primi anni ’60, mostrano il progressivo passaggio di Judd da due a tre dimensioni e illustrano lo sviluppo di un nuovo vocabolario di forme scultoree. La mostra procede le sue tipiche installazioni a muro degli anni ’60 e ’70 realizzate con diversi materiali industriali come il ferro galvanizzato e l’acciaio, per concludere con alcuni lavori dagli anni ’80, tra i quali sculture in plexiglas. Curata da Nicholas Serata, direttore della Tate, con l’ausilio di Marianne Stockebrand, curatrice e direttore della Chinati Foundation è stata organizzata con l’aiuto della Judd Foundation. La mostra è aperta tutti i giorni e l’ingresso costa £6, riduzioni £5. Infolink: www.tate.org.uk |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SLOVENIA / NEL SEGNO DEL MEDIOEVO
|
|
|
|
|
|
La Slovenia è una nazione decisamente moderna e progredita, proiettata al futuro (possiede ad esempio una delle maggiori diffusioni di internet d’Europa), ma è anche al tempo stesso assai legata al proprio passato e alle tradizioni antiche. Ogni occasione è quindi buona per rievocare qualcosa e la partecipazione del pubblico risulta sempre assicurata. In qualche località le rievocazioni storiche hanno preso talmente piede da diventare dei veri e propri avvenimenti, in grado di richiamare pubblico anche dall’estero. E’ il caso della Giostra cavalleresca di Erasmo, che si svolge da una decina d’anni nel singolare castello di Predjama vicino a Postumia il penultimo fine settimana di agosto, ma anche delle giornate medievali che hanno luogo con il nome de “Il sentiero di Venere” in diverse cittadine storiche slovene come Kamnik, Skofja Loka, Celje e Lubiana. Tutto deriva dal famoso poema epico semi autobiografico “Il percorso di Venere”, scritto nel 1227 dal nobile cavaliere stiriano Ulrich von Liechtenstein, molto conosciuto e apprezzato anche in Slovenia. Ulrich era un personaggio assai noto e importante: possedeva tre castelli, fu giudice e governatore della Stiria, uomo d’arme ed erudito di corte, uno dei massimi cantori dell’amor cortese in lingua tedesca e grande viaggiatore. Nel libro narra, tra realtà e fantasia, per mezzo di 1850 strofe di ottave di un viaggio compiuto da Venezia a Vienna attraverso Friuli, Carniola, Pannonia, Boemia, Carinzia, Stiria e Austria, per partecipare a tornei cavallereschi ove ricoprirsi di gloria e di premi, per provare il proprio valore alla sua amata. Ma, per bizzarra scelta, Ulrich partecipava alle giostre vestito da donna e con il nome di Venus e aveva per insegne la fiaccola dell’amore e la freccia di Cupido. Superfluo ricordare che i tornei erano una delle maggiori occasioni di divertimento e di socializzazione dell’epoca, come pure un importante momento di scambio di merci e di idee. Ulrich-Venus partecipò a diversi tornei anche in cittadine e castelli della Slovenia, e oggi queste località si riallacciano idealmente a quei giorni ed a quegli avvenimenti con apposite rievocazioni storiche, in programma l’11 e il 12 giugno a Kamnik, il 26 giugno a Skofja Loka, il 21 e 22 agosto a Predjama, il 28 agosto a Celje e il 12 settembre nel castello di Lubiana. A Skofja Loka, ad esempio, assieme alla sfilata storica dei personaggi in costumi dell’epoca, preceduta da araldi, banditori, sbandieratori, tamburini e musici, ai combattimenti cavallereschi alla spada, ai giochi d’arme con ascia e mazza, ai tornei di tiro con l’arco e la balestra, si svolgono anche un mercatino medioevale con dimostrazioni di antiche arti e mestieri, concerti di musica del tempo, esibizioni di balli, danze e cori e pranzi con cucina secondo i canoni e gli ingredienti dell’epoca, con ampio corollario di giocolieri, mangiafuoco, trampoli, teatranti, indovini e spettacoli di marionette. E chi non si comporta bene viene messo alla gogna dalle guardie ed esposto al pubblico ludibrio. A Celje invece, oltre a sfilate e tornei, è particolarmente attivo il mercatino medievale allestito sotto le mura del castello che domina la città, dove vedere all’opera fabbricanti di maioliche, liutai, sarti, vetrai, erboristi, stampatori, tessitori, armaioli, venditori di idromele e coniatori di monete con cui pagarsi il pranzo a base di bue, maiale e oche cotti allo spiedo come un tempo e annaffiati da buon vino.Infolink: www.slovenia-tourism.si |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SLOVENIA / LUBIANA, IL FESTIVAL ESTIVO
|
|
|
|
|
|
Uno dei principali avvenimenti culturali dell’estate in Slovenia, capace di richiamare anche numerosi turisti dall’estero, è costituito dal Festival d’estate che si svolge nella capitale Lubiana dall’8 luglio al 19 agosto e che quest’anno festeggia il 52° anno di vita. In questo periodo si susseguono in città spettacoli di musica etnica, latina, rock e jazz, concerti, opere, balletti, musical e rappresentazioni teatrali, per un totale di 44 eventi che coinvolgono oltre due mila artisti provenienti da 22 nazioni, capaci lo scorso anno di annoverare 44 mila spettatori. Il tutto accompagnato da mostre, spettacoli in strada, workshop musicali e la presenza di pittori che si ispirano agli eventi artistici offerti dal Festival. Filo conduttore del vasto programma sono i concerti di musica classica, le opere e i balletti di elevata qualità, con la partecipazione di artisti di chiara fama nazionali e stranieri, nonché le migliori orchestre sinfoniche del mondo. Si può affermare che mezzo secolo di Festival hanno lasciato una profonda impronta nella vita culturale di Lubiana e della Slovenia, trasformandola in estate in un vero e proprio palcoscenico internazionale. Il cartellone di quest’anno annovera, tra l’altro, le orchestre sinfoniche di Londra, Tokyo, Praga, Belgrado, Firenze, Vienna, Mosca, Salisburgo, San Pietroburgo, oltre che slovene, tedesche, e dell’Unione Europea, i corpi di ballo di Zagabria, Belgrado e Maribor, complessi jazz, solisti, opere come Il flauto magico di Mozart, balletti come Bolero di Ravel e Zorba il greco di Theodorakis. Gran parte degli spettacoli si tiene nel centralissimo teatro Krizanke, complesso già appartenuto dal XIII secolo all’ordine monastico teutonico dei Cavalieri della Croce e ristrutturato nel 1700 da allievi del Palladio in stile barocco veneziano. La sua chiesa costituisce un prezioso gioiello artistico di grande valore. L’attuale riadattamento è opera del celebre architetto lubianese Joze Plecnik, nella prima metà del secolo scorso, il cui grande vanto risulta proprio il teatro estivo con un tetto mobile che ricopre il palcoscenico e i 1.400 posti a sedere. Altra sede privilegiata le sale del restaurato castello seicentesco che domina dall’alto la capitale, dove si svolgono soprattutto i concerti di musica da camera, e poi il Cankarjev dom e la Filarmonica slovena. In estate Lubiana è sede di altre importanti manifestazioni musicali, come Druga Godba (l’Altra Musica), festival internazionale di musica alternativa e etno giunto alla XX edizione (30 maggio – 5 giugno), una rassegna anche con esibizioni in strada che propone generi che di rado trovano spazio nelle grandi produzioni e manifestazioni, il 45° Jazz Festival (1/3 luglio), uno dei più vecchi e affermati a livello europeo, dove trovano spazio tutte le correnti del settore, da quello tradizionale a quello moderno, dagli influssi latinoamericani all’improvvisazione, e infine per tutto agosto il Trnfest, un vero festival popolare (tutte le manifestazioni sono gratuite) giunto alla XIII edizione, con oltre 200 spettacoli di musica, danza e teatro per le strade e le piazze del centro storico, dove viene lasciato ampio spazio a gruppi e ad artisti sconosciuti o poco noti.Infolink: www.festival-lj.si |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SLOVENIA / IDRIJA, TRA MERCURIO E MERLETTI
|
|
|
|
|
|
Idrija è una graziosa cittadina collinare nella valle del fiume Idrijca, affluente dell’Isonzo, a soli 35 km in linea d’aria da Gorizia, circondata da boschi ancora ricchi di selvaggina, nota per le antiche miniere di mercurio e per la lavorazione dei merletti. Sorse infatti dal nulla nel 1490 a seguito della casuale scoperta in un corso d’acqua di mercurio, l’unico metallo liquido che si ottiene riscaldando ad altissime temperature il minerale di cinabro. All’epoca il mercurio era un elemento assai prezioso, che serviva per mille cose, prima fra tutte per separare oro e argento dalla roccia madre, poi per produrre specchi e feltri, come antisettico e per curare la sifilide; in seguito divenne un elemento essenziale in diversi processi chimici e fisici, nell’industria elettrica ed elettromedicale, fino ad innescare le bombe. La scoperta del mercurio richiamò un gran numero di lavoratori, nelle miniere e nell’indotto, facendola diventare la seconda miniera d’Europa, capace di produrre da sola il 13 per cento di tutto il mercurio del mondo, ma della migliore qualità. La città divenne una delle più ricche della Slovenia (e non solo), in grado di competere culturalmente anche con Lubiana: nel 1527 sorse il castello Gewenkeneg, come sede e magazzino della miniera, nel 1769 il primo teatro di prosa sloveno, poi un grande ospedale e il primo centro per malattie mentali (il mercurio è altamente tossico e inquinante). Tutto andò bene per cinque secoli, poi il prezzo del metallo crollò e l’estrazione divenne antieconomica, tanto che l’ultima miniera ha chiuso nel 1999, creando non pochi problemi alla popolazione. Oggi di quell’epoca feconda rimangono non poche testimonianze: 700 km di gallerie scavate su 15 livelli fino a una profondità di 357 metri, 32 sotto il livello del mare, il castello trasformato in museo, il museo delle macchine minerarie e l’enorme ruota di legno impiegata dal 1790 per aspirare l’acqua dalle gallerie allagate fino a 280 metri di profondità, un vero gioiello di archeologia industriale. I turisti possono scendere con elmetto e luce in testa nelle tenebre del Pozzo di Antonio, tra i primi a essere scavato nel lontano 1500, per osservare nelle sue chilometriche gallerie come per cinque secoli venne estratto il cinabro. Ad Idrija il mercurio rimane ancora un’attrattiva redditizia. Se gli uomini erano impegnati nelle miniere le donne, per non essere da meno e contribuire ai bilanci familiari, si inventarono un’altra attività, quella della lavorazione del merletto al tombolo, dove divennero tanto brave da inserire camicette ricamate e scialli anche nel costume tradizionale della Carniola, da creare nel 1876 un’apposita scuola e, soprattutto, da fare conoscere, apprezzare ed esportare i loro manufatti in tutta Europa e nel nord America. Oggi sono ancora attive 2.000 merlettaie (alla fine del 1800 erano ben 15 mila), la scuola annovera 400 allieve e il prodotto gode di un riconoscimento doc, a tutela della qualità, del processo tecnologico e del materiale impiegato, per cui si può affermare che il merletto di Idrija non ha uguali. Basti pensare che per una tovaglia ricamata di 3x1,8 metri possono occorrere anche 5 mila ore di lavorazione: fate voi il conto del suo valore. Se contate di visitare Idrija, conviene farlo nel penultimo fine settimana di agosto, quando si svolge il Festival del Merletto, che richiama merlettaie da tutta Europa: potrete assistere a una competizione internazionale, alla sfilata delle merlettaie, a un’esposizione dei migliori prodotti, veri capolavori, e fare acquisti in negozi e bancarelle. A tavola poi non bisogna dimenticare di assaggiare gli zlikrofi, ravioli a mezzaluna con ripieno di pancetta, patate e erba cipollina, che costituiscono un’altra specialità del luogo. Infolink: www.rzs-idrija.si |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SLOVENIA / LE TERME DI LASKO COMPIONO 150 ANNI
|
|
|
|
|
|
Nonostante le sue ridotte dimensioni (più piccola della Lombardia) la Slovenia annovera ben una quindicina di stazioni termali, dedicate sia alla cura e alla prevenzione di patologie fisiche, sia al benessere estetico del corpo e al relax della mente, famose e assai frequentate anche dagli italiani per il loro elevato livello di funzionalità e di ricettività e per il buon rapporto prezzo-qualità. Tra queste occupano un posto non secondario le Terme di Lasko, situate tra colline ricoperte da boschi sulle sponde del fiume Savinja a breve distanza da Celje, terza città della Slovenia a metà strada tra Lubiana e Maribor. Le terme di Lasko, che proprio quest’anno festeggiano i 150 anni di attività, vantano una storia antica: delle sue sorgenti di acqua isotermale che sgorgano a 37°C ne beneficiarono per primi i legionari romani, poi i monaci medievali, ma fu solo nel 1854 che in un vasto parco sorse il primo elegante albergo con annesse strutture terapeutiche; uno dei primi ospiti fissi fu l’imperatore Francesco Giuseppe, imitato in breve dalla nobiltà asburgica e mitteleuropea, anche grazie al passaggio della ferrovia che collega Vienna con Trieste (ultimata nel 1857), che ne ha fatto un rinomato luogo di villeggiatura. Oggi le terme sono specializzate nella cura delle patologie legate ai traumi del sistema motorio, ai reumatismi e ai disturbi vascolari; il moderno centro fitness dispone di uno dei maggiori e più diversificati complessi di saune di tutta la Slovenia, con vari tipi di massaggi, aromaterapia, shiatsu, impacchi anticellulite e trattamenti estetici del corpo e del viso. L’alloggio avviene in un hotel 4 stelle con 385 posti letto, dotato di piscine coperte e scoperte, di piscine per bambini e di piscine con massaggi subacquei. Il paese di Lasko, che possiede diversi edifici di pregio risalenti a epoche diverse, è famoso anche per la fabbrica omonima di birra –una delle più diffuse in Slovenia– attiva fin dal 1825. Meritano sicuramente una visita, tra gli altri, il Museo della Birra e il restaurato castello medievale che domina dall’alto e che, al suo interno, ospita un raffinato ristorante.Infolink: http://zdravilisce-lasko.si |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
USA / UN VIAGGIO IN TRENO A BORDO DELL’ORIENT EXPRESS AMERICANO, SULLE MONTAGNE ROCCIOSE DEL NORD-WEST PERCORRENDO L’ITINERARIO DEGLI ESPLORATORI LEWIS & CLARK
|
|
|
|
|
|
L’American Orient Express è un treno d’epoca di lusso che offre opportunità di tour su percorsi ferroviari unici del territorio Nord Americano. E’ una vera e propria vacanza a bordo del treno privato, con pasti raffinati, sistemazioni in cabine di lusso e programmi di viaggio abbinati a visite ed escursioni guidate svolti con dovizia di particolari. Il treno American Orient Express caratterizzato dal famoso marchio blu-oro, offre carrozze eleganti, con lounge d’atmosfera, sale da gioco e di lettura e cabine-letto molto confortevoli. Molteplici sono le proposte di viaggio nel corso dell’anno, in ogni stagione: ognuna è abbinata a tour tematici a scelta del viaggiatore, ognuno con guide specializzate, naturalisti, biologi e altri esperti dei vari campi. L’American Orient Express offre quindi una possibilità di viaggio che riserva il fascino di carrozze d’epoca, servizi impeccabili, il relax totale a bordo di lussuosi treni, ammirando i favolosi panorami che riserva il territorio americano, comodamente seduti al finestrino. Famiglie, coppie romantiche, viaggiatori della terza età e portatori di handicap si possono così assicurare un viaggio memorabile senza dover rinunciare a nulla. L’organizzazione privata Orient Express offre ampi sconti a chi si prenota anticipatamente: dai 180 giorni ai 90 giorni d’anticipo comporta dai 500 $ ai 300 $ di sconto per persona. Uno degli itinerari esclusivi a bordo dell’Orient Express, disegnato lungo le Montagne Rocciose, verte sulla tematica storica e naturalistica del percorso dei due escursionisti Lewis & Clark, con un viaggio che tocca due Grandi Parchi Nazionali del Nord Ovest, Yellowstone National Park e Grand Teton nel Wyoming. IL PERCORSO DI LEWIS & CLARK : DA SALT LAKE CITY-UTAH A PORTLAND-OREGON (o viceversa). Questo viaggio Orient Express si snoda durante otto giorni (sette pernottamenti) d’itinerario lungo il percorso occidentale battuto dai più grandi esploratori della spedizione del Corps of Discovery, capitana da Merwether Lewis e William Clark. Dal 1803 al 1806 il Corps affrontò una delle zone più selvagge dell’Ovest d’America, alla ricerca della strada che potesse condurre all’Oceano Pacifico. Il viaggio portò alla scoperta del mitico Passaggio a Nord-Ovest. Grazie a quest’impresa storica - negli anni successivi - la gente poté provare l’esperienza diretta con la bellezza di queste terre naturali. L’itinerario che Orient Express propone a bordo del treno tocca luoghi storici lungo il percorso degli esploratori del Corps: la catena della Bitterroot Mountain e il percorso fluviale del Missouri River nel Montana. Questi luoghi sono ancora integri e genuini, poco è cambiato dall’epoca di Lewis e Clark. Il viaggio offre l’opportunità di visitare i due Parchi Nazionali di Yellowstone e Grane Teton. Alla fine del secolo scorso (1800) le ferrovie della Great Northern Railroad attraversavano questi territori offrendo ai viaggiatori dell’epoca l’inconsueto viaggio in paesaggi dell’era glaciale, tra montagne innevate e vaste praterie. Ora quest’esperienza è resa possibile anche a bordo dell’Orient Express. Si può effettuare il viaggio sia in partenza da Salt Lake nello Utah (www.visitsaltlake.com), città con sede aeroportuale e porta d’accesso agli Stati dell’Idaho, Wyoming e Montana, oppure partire da Portland, nell’Oregon (www.pva.com) altra città porta d’accesso per gli Stati US del versante Nord-Occidentale, con aeroporto internazionale. 1° Giorno: Il viaggio comincia con l’incontro a Salt Lake City per una reception privata con champagne e una cena di benvenuto al Little American Hotel, seguita dal pernottamento all’hotel in città. 2° Giorno: la giornata inizia con la visita alla città di Salt Lake che include una tappa al “This is the Place Monument” dal quale si domina la città e il palazzo dello State Capitol. Si sale a bordo del treno giusto in tempo per il pranzo, per partire alla volta del nord in direzione delle Wasatch Mountains, passando Ogden, il Canyon di Bear River ed entrando nelle ampie vallate dello Stato dell’IDAHO, con panorami indimenticabili, seguendo la rotta per Idaho Falls. 3° Giorno: Bisogna tener presente che l’area complessiva del Parco di Yellowstone si estende su tre Stati: Wyoming, Montana e Idaho. Pertanto una delle entrate al Parco è proprio dislocata in Idaho. Si giunge in treno a Jackson nel Wyoming, nella Jackson Valley ove si trova il Grand Teton National Park. Agli inizi del 1800 – nell’epoca dell’esplorazione di Lewis e Clark – i Nativi Indiani Sioux cacciavano i cervi che pascolavano alle pendici della catena montuosa del Teton Mountain Range. Possiamo affermare che il Grand Teton è forse la catena più erta e mozzafiato in America: si innalza per 4.197 metri. Ai piedi delle montagne giace il maestoso Jenny Lake, uno dei luoghi favoriti da fotografi ed escursionisti. Dopo avere passato il Teton Pass, i viaggiatori potranno esplorare questa spettacolare regione, fermandosi dapprima nella bella cittadina western di Jackson, per poter effettuare autonomamente un giro. Si pranza presso il Museum of Wildlife Art, che si affaccia sulla riserva dei cervi. Questo Museo conserva una delle più incredibili collezioni di dipinti e sculture d’arte western. E’ una delle più esclusive gallerie d’arte dell’Ovest. Si prosegue la giornata visitando il Parco Nazionale del Teton e soffermandosi alla Church of Transfiguration, al Menor Ferry godendo della bellezza delle sponde del lago Jenny, lungo il tragitto che conduce alle maestose vette del Teton. La giornata si conclude in un lodge dell’area, all’ombra delle vette. I passeggeri possono anche scegliere di effettuare una gita in barca sullo Snake River. 4° Giorno: la giornata inizia con la visita dello Yellowstone National Park, che copre circa 810.000 ettari di natura selvaggia protetta, ormai riserva naturale e faunistica da oltre un secolo. Fu infatti il primo Parco Nazionale d’America. I viaggiatori apprenderanno la storia di John Colter, un trapper – cacciatore di pellicce e guida – che fu una delle guide essenziali durante la spedizione di Lewis e Clark. L’esperienza di Colter fu fondamentale per affrontare i rischi dell’ambiente dell’epoca e portare al successo la missione degli esploratori. John Colter abbandonò la spedizione durante il viaggio di rientro per proseguire la sua vita nomade in questa regione selvaggia. Il viaggio dell’Orient Express include escursioni hiking e la visita alle fonti Fountain Paint Pots, ai geyser come il famoso e spettacolare Old Faithful ed al bacino di West Thumb Geyser Basin. La giornata termina con una cena a bordo del treno, continuando il viaggio verso il Montana, attraversando lo Spartiacque Occidentale ben tre volte. 5° Giorno: il viaggio percorre a nord la rotta del Missouri River, attraversando splendide montagne, paesaggi alpini, fino a Great Falls per giungere al Lewis e Clark Interpretive Center. Questo centro si trova sulle sponde del Missouri River e documenta il pericoloso passaggio della spedizione a Great Falls e il ruolo vitale giocato dalla donna Nativa Indiana Sacagawea – la guida degli esploratori - durante la negoziazione con le tribù native. Lewis descrisse molto bene questo passaggio quale uno dei maggiori ostacoli che dovettero affrontare. I viaggiatori del treno s’imbarcheranno per una gita fluviale fino a Gates of the Mountains, così chiamate da Meriwether Lewis proprio per le caratteristiche possenti falesie di pietra calcarea che si ergono sulle rive del fiume, offrendo scorci e aperture per svelare la bellezza delle montagne. La serata propone una cena e il pernottamento a bordo del treno, in corsa verso la cittadina di Missoula. 6° Giorno: A Missoula Lewis e Clark stazionarono organizzando un campo, con lo scopo di prepararsi a una delle più ardue tratte della spedizione. Si visita il luogo originale del campo, il Traveller’s Rest, effettuando una passeggiata guidata da un esperto dei luoghi ove stazionò il Corpus, che spiega dettagliatamente aneddoti e specifiche del territorio. Il primo tentativo della spedizione per passare la catena delle Bitterroot fu fallimentare. Lewis e Clark cercarono quindi un altro percorso alternativo a nord, il famoso Lolo Pass. Sul finire della giornata si ritorna al treno per il relax, seguendo una “lecture” e sorseggiando un the con paste, preparato dallo chef di bordo. 7° Giorno: Si acquisisce sempre più comprensione sul significato della spedizione di Lewis e Clark, di tutte le difficoltà affrontate e dei problemi di navigazione: i viaggiatori visiteranno il Columbia River Maritime Museum. Si pranzerà presso un ristorante locale, per poi continuare la vista a Fort Clatsop. Questo fortino fu il punto più occidentale presso il quale il Corps dovette sostare per trascorrere un inverno molto rigido. Nel frattempo Lewis disegnava e archiviava oltre 30 specie di piante, 23 esemplari di mammiferi, 28 d’avifauna e una serie infinita di pesci: tutte scoperte scientifiche d’estrema importanza nello studio della natura e per la storia della biologia. Il Fortino è un parco di 50 ettari, che si estende lungo il fiume Columbia, ove l’ecosistema varia da lagune e stagni a foreste tropicali con clima temperato. Durante la serata i passeggeri ritornano al treno per una reception di chiusura al viaggio, seguita da una cena raffinata. Il pernottamento si effettua a bordo del treno ormai a Portland. 8° Giorno: L’ avventura a bordo dell’ Orient Express termina alla fine della mattinata, dopo una lauta colazione a bordo del treno. Da questo momento i passeggeri possono organizzare il rientro a casa oppure soggiornare a Portland, il punto d’accesso a tutta la regione del Nord-est Pacifico. La città è circondata dalle Cascade Mountains e dall’Oregon Wine Country, una rinomata zona vinicola, nonché dalla gola del Fiume Columbia. Portland sorge in posizione invidiabile e gli abitanti hanno una vera passione per la natura. Il viaggiatore troverà parchi e giardini negli ampi spazi della città. Ricca è la tradizione culinaria – qui gli chef utilizzano esclusivamente prodotti locali – che conta anche ottime birre oltre alla produzione vinicola locale: a Portland esistono più fabbriche di birra che in qualsiasi altra città d’America! Chi visita Portland rimarrà felicemente sorpreso dall’impegno nel preservare l’ambiente, grazie all’uso d’auto ecologiche e treni leggeri. Un treno leggero collega l’aeroporto internazionale al centro città. Ogni informazione relativa al servizio American Orient Express è disponibile nel sito della compagnia www.americanorientexpress.com mentre ogni dettaglio informativo, cartine, brochure, guide, relative a Salt Lake City e Portland, città di partenza del percorso ferroviario, nonché le regioni attraversate dal treno e che toccano i tre Stati dell’Idaho, Montana e Wyoming sono disponibili gratuitamente contattando l’Ufficio Rocky Mountain International Italia, c/o Thema Nuovi Mondi Srl rockymountai@themasrl.it Sono disponibili due siti in lingua italiana, ricchi d’informazioni e suggerimenti di viaggio: www.realamerica.it e http://www.rmi-realamerica.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GERMANIA / SPORT NEL BADEN – WÜRTTEMBERG (FORESTA NERA, SVEVIA, LAGO DI COSTANZA)
|
|
|
|
|
|
La bella stagione porta gli appassionati dell'attività sportiva all'aria aperta a scoprire sempre nuove mete. In Baden-Württemberg, regione tedesca alle porte dell'Italia, lo sport all'aperto si coniuga con una natura rigogliosa, un ricco patrimonio di tradizione, storia e cultura e, non per ultima, una golosa offerta enogastronomica. Dagli sport intramontabili, come la bicicletta, il trekking, il pattinaggio, la canoa, agli sport di tendenza, come le arrampicate, il volo a vela, il parapendio o il nordic walking, professionisti o semplici appassionati trovano sicuramente il proprio itinerario ideale. Ecco quindi una selezione di località che propongono speciali pacchetti soggiorno sul tema sport.NORDIC WALKING: MOVIMENTO PER IL BENESSERE. Non ci sono più scuse per astenersi dal mettere in pratica i buoni propositi per la nuova stagione: grazie al Nordic Walking, la disciplina sportiva che viene dal nord, più movimento, salute e fitness sono ormai accessibili a tutti. Paese natale di questa nuova attività sana e divertente è la Finlandia. Nel 1992 una rivista sportiva specializzata americana presentò per la prima volta il “pole walking”, ossia la camminata con l’aiuto di bastoni, un ottimo allenamento estivo per gli atleti dello sci. Un successivo studio rilevò poi che, nei soggetti sottoposti ai test, il dispendio energetico e il consumo di ossigeno aumentavano mediamente del 20%. Inoltre, sebbene il Nordic Walking non venisse percepito come più faticoso della normale camminata, l’attivazione del 90% dei muscoli del corpo in taluni casi comportava un dispendio calorico incrementato anche del 40%. Il grande successo di questo sport in Finlandia si è esteso a macchia d'olio anche in Germania, dove il Nordic Walking è ormai considerato la nuova disciplina sportiva per la salute e il benessere, praticabile tutto l’anno da chiunque, grazie all'adeguamento del livello di sforzo fisico richiesto. Imparare il Nordic Walking è facile: la tecnica ricorda il passo alternato dello sci di fondo e sfrutta l’andamento fisiologico diagonale della camminata attraverso l’utilizzo consapevole dei bastoni. Il bastone destro tocca terra solo quando il tallone sinistro appoggia sul terreno, e viceversa. Si può variare e incrementare l’intensità dello sforzo con il jogging, piccoli passi, esercizi di allungamento e il jumping. In tal modo si può scegliere l’intensità più adatta alle proprie esigenze e alla propria preparazione: da allenamenti leggeri fino a sessioni che richiedono uno sforzo elevato. Le regole d'oro del Nordic Walking seguono il buon senso: sottoporsi a una visita medica, specialmente se si è fermi da molto tempo, porsi degli obiettivi, munirsi dell'attrezzatura adatta, scegliere istruttori qualificati, fare esercizi di riscaldamento, bere adeguatamente durante l'attività fisica, trovare il proprio ritmo di allenamento. Il Nordic Walking è uno sport dolce, ma efficace che può essere praticato da tutti: dagli sportivi più allenati a chi non ha mai fatto attività fisica. Durante l'allenamento si stimolano circa 600 muscoli e i benefici sono presto visibili nelle zone ‘critiche’ sia degli uomini sia delle donne. Ma il giovamento non è solo fisico: la sensazione di benessere che si protrae anche dopo l’allenamento ricarica la mente e regala nuove energie. Per chi è interessato, è importante sapere che esiste una segnaletica specifica disposta lungo la rete di sentieri per il Nordic Walking che suddivide i percorsi per grado di difficoltà, utilizzando gli stessi colori che contrassegnano le piste da sci: azzurro (facile), rosso (medio), nero (impegnativo). In Baden-Württemberg sono infinite le possibilità di trascorrere una breve vacanza introduttiva alla disciplina. L’Hotel Rössle di Todtmoos in Foresta Nera, ad esempio, propone un pacchetto soggiorno (da maggio ad ottobre) di 6 pernottamenti con mezza pensione, incluso uno speciale buffet Foresta Nera, ingresso libero al campo da tennis e alla sauna, cartina dei sentieri escursionistici della zona, breve introduzione di un’ora al Nordic Walking e bastoni in dotazione per tutta la durata del soggiorno. Il costo parte da 315 euro a persona in camera doppia. Infolink: www.hotel-rossle.de BADEN-BADEN: ATTIVI E IN FORMA. Nella località termale per eccellenza non mancano certo le offerte per rigenerarsi. Oltre alle passeggiate nel verde o per lo shopping cittadino, ai campi da golf e da tennis, all’elegante casinò e al teatro del festival (Festspielhaus), Baden-Baden vanta sorgenti termali che sono vere e proprie fonti della giovinezza. Quello che sgorga da 2000 m di profondità a una temperatura tra i 50° ed i 66°, è acqua termale curativa, ricca di preziose sostanze minerali. Disintossica e rivitalizza, favorisce la circolazione, distende i muscoli, migliora la pelle e allontana lo stress. L’acqua termale a Baden-Baden non si trova solo nei bagni di Friedrichsbad e Caracalla-Therme, ma anche negli hotel Steigenberger Badischer Hof e Badhotel zum Hirsch e nella clinica Dr. Dengler. 7 pernottamenti in mezza pensione, cocktail di benvenuto, ingresso giornaliero al bagno termale Badhof-Therme, sauna e bagno di vapore allo Steigenberger Badischer Hof partono da 763 euro a persona in camera doppia. Infolink: Steigenberger Badischer Hof, www.badischer-hof.steigenberger.de oppure Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH, infolink www.badenbaden.com. La Foresta Nera e Baden-Baden sono più vicini che mai con il nuovo collegamento Ryanair. I voli giornalieri dall'aeroporto di Roma Ciampino sono prenotabili on-line all'indirizzo: www.ryanair.com Con DB- Ferrovie Tedesche si arriva comodamente e con un solo cambio da Milano Centrale (www.dbitalia.it). In auto: Milano – Chiasso – San Gottardo – Lucerna – Basilea – Baden-Baden (A5).FREUDENSTADT: SULLE TRACCE DEL CERVO NOBILE. Escursionismo senza bagagli è la parola d’ordine per l’offerta sportiva di Freudenstadt, meta turistica polivalente immersa nella Foresta Nera del Nord, che attira ogni anno un numero sempre maggiore di escursionisti. Fitti boschi di pini e abeti, splendide valli e panorami mozzafiato che si aprono sulla pianura del Reno sono un’ottima ragione per concedersi una passeggiata in questo angolo di Germania. E seguire le tracce del cervo nobile, il cosiddetto “Re del bosco”, porta ad attraversare idilliaci paesaggi naturali e luoghi incantati, come il lago Mummelsee o il Wildseemoor, la più grande torbiera alta della Germania. Lungo il cammino si trovano tranquilli e confortevoli hotel, che invitano a una sosta con le loro specialità culinarie locali. E mentre l’escursionista si gode le bellezze del bosco, i bagagli vengono comodamente trasportati all’hotel successivo. Il tragitto di 113 km, da percorrere interamente senza il pensiero e il peso delle valigie, parte da Freudenstadt lungo la famosa “Strada dell’Alta Foresta Nera” fino alle alture dei monti Kniebishöhe. L’offerta per un tour di 7 giorni, cartine dei sentieri escursionistici, trasporto bagagli e 6 pernottamenti con colazione parte da 439 euro a persona. Su richiesta è possibile prenotare anche il pacchetto ridotto di 4 giorni/3 notti a partire da 275 euro a persona o la personalizzazione del tour. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Kongresse-Touristik-Kur (KTK) Freudenstadt, infolink www.freudenstadt-tourismus.de, www.schwarzwald-erleben.de, www.wandern-ohne-gepaeck.com. Freudenstadt si raggiunge in aereo con i voli Hapag-Lloyd Express da Venezia e Roma su Stoccarda (a circa 90 km) o con Ryanair su Baden-Baden (a circa 70 km), in treno con il Cisalpino fino ad Horb e con proseguimento per Freudenstadt (www.cisalpino.com), in auto per Como/Chiasso, San Gottardo, Zurigo, Sciaffusa, autostrada A81 Singen-Stoccarda, uscita Horb.FRIBURGO (FREIBURG): EVENTO SULLE DUE RUOTE. Friburgo è a buon ragione considerata una delle città tedesche amiche della bicicletta. Sia la città sia la regione, infatti, godono di un’ottima fama quale paradiso per appassionati e professionisti di ogni livello. Anche come roccaforte dello sport sulle due ruote, in questi ultimi anni la città alle porte della Foresta Nera ha guadagnato importanza. Nel luglio 2000 Friburgo è stata per la quarta volta tappa del Tour de France e per due giorni si è trovata al centro del grande evento sportivo. Quest’anno farà da cornice a un altro grande incontro: il 26 e 27 giugno l’elite del ciclismo tedesco si dà appuntamento all’ombra del duomo per il Campionato tedesco di ciclismo. Il 26 mattina vedrà impegnate le donne in 5 giri di un tour di 21,5 km tra Friburgo e regione. Il giorno successivo sarà il turno degli uomini, che si affronteranno lungo lo stesso percorso per 9 giri. Chi desidera partecipare dal vivo alla competizione, può approfittare dell’offerta ad hoc proposta dall’ufficio del turismo locale. Due pernottamenti con colazione, Club-Card con posto in tribuna e VIP-Party partono da 382 euro a persona in camera doppia a seconda della categoria scelta. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Freiburg Wirtschaft & Touristik, infolink www.freiburg.de/deutsche-radsportmeisterschaft.de. Friburgo si raggiunge in aereo con Ryanair (www.ryanair.com) da Roma Ciampino su Baden- Baden (a circa 80 km da Friburgo), con DB- Ferrovie Tedesche da Milano Centrale (www.dbitalia.it) e in auto passando da Milano – Chiasso – San Gottardo – Lucerna – Basilea – Friburgo (A5)SCHLUCHSEE: VACANZA SUI PEDALI. Chi desidera scoprire l’Alta Foresta Nera sulle due ruote, trova nella località climatica Schluchsse, sull’omonimo lago, la meta ideale. La fitta rete di piste ciclabili ben segnalate si adatta tanto ai principianti ed agli appassionati quanto agli sportivi più accaniti. L’ufficio turistico locale propone il pacchetto soggiorno "Bike & Fun" valido dal 23 al 27 giugno, dal 7 all'11 luglio e dal 21 al 25 luglio. Oltre a 4 pernottamenti con colazione, l'offerta comprende cartina delle piste ciclabili dell'Alta Foresta Nera (300 km suddivisi in numerosi itinerari), una merenda del ciclista ed eventualmente una guida che segue gli ospiti nei tour prescelti. Il costo parte da 191 euro a persona in camera doppia. Per chi volesse anche farsi coccolare, è possibile prenotare uno dei tanti wellness hotel intorno al lago. Per maggiori informazioni e prenotazioni: Tourist Information Schluchsee, infolink www.schluchsee.de. Schluchsee si raggiunge in treno con il Cisalpino senza cambi fino a Singen o Sciaffusa (www.cisalpino.com), in auto per Como/Chiasso, San Gottardo, Zurigo, Sciaffusa, autostrada A81 Singen-Stoccarda.SCHÖNWALD: LARGO AI GIOVANI SPORTIVI. In mezzo all’attraente paesaggio della Foresta Nera, la cittadina di Schönwald è la destinazione doc per coloro che voglio trascorrere una vacanza all'insegna dello sport in armonia con la natura. Sport, divertimento e gioia di vivere tutto l’anno e per tutti i gusti: sport invernali, tennis, equitazione, bicicletta, escursionismo, piscina senza limiti. Ovvio che la località faccia parte delle 14 scelte per ospitare la IX edizione dei Giochi della Gioventù in Foresta Nera. Dal 9 all'11 luglio i giovani di età compresa tra i 13 e i 18 anni potranno dare sfogo alle loro capacità sportive, scegliendo tra numerose discipline: beach-volley, pallacanestro, roller-blade, vela, nuoto, nordic walking e altro ancora in un divertente evento sportivo itinerante. La festa d’inaugurazione sarà il 9 luglio all’Europa Park (www.schwarzwald-jugendspiele.de). Per trovarsi nel cuore della gara e scoprire la Foresta Nera si può approfittare dell’offerta per la famiglia valida fino al 30 novembre. 7 pernottamenti in una casa vacanza, omaggio di benvenuto per grandi e piccoli, ingresso libero alle piscine, cartina dei sentieri escursionistici e un'escursione guidata costano 330 euro (prezzo per due adulti e un bambino. Per ogni altro bambino fino a 15 anni, il costo aggiuntivo è di 32 euro). Per prenotazioni: Tourist-Info Schönwald, www.schoenwald.net. Schönwald si raggiunge: in treno con il Cisalpino senza cambi fino a Rottweil (www.cisalpino.com), in auto per Como/Chiasso, San Gottardo, Zurigo, Sciaffusa, autostrada A81 Singen-Stoccarda.STOCCARDA (STUTTGART): GLI EVENTI SPORTIVI. Come città dello sport Stoccarda è in gran forma. Con l’organizzazione di eventi sportivi di portata internazionale, la capitale del Baden-Württemberg è ormai diventata una location rinomata per le manifestazioni sportive di alto livello. Appuntamenti ormai fissati nel calendario sportivo di Stoccarda sono i Mondiali di calcio del 2006 e i Mondiali di ginnastica artistica nel 2007. Ma già quest’anno la città propone appuntamenti sportivi importanti e di diverso genere. Dal 10 al 18 luglio sono i duelli a colpi di racchetta a entusiasmare il pubblico del torneo “Mercedes Cup” sui campi da tennis del TC Weißenhof. Scontri al femminile fino all’ultima pallina sono assicurati dalla XXVIII edizione del torneo femminile internazionale Porche Tennis Grand Prix di Filderstadt (2/10 ottobre). Per gli amanti dei cavalli il torneo internazionale di equitazione German Masters (17/21 novembre) assicura una variegata offerta di discipline, tra cui il salto a ostacoli e il dressage, con cavalieri di fama mondiale. Alla fine dell’anno ginnasti da tutto il mondo si danno appuntamento per la coppa internazionale di ginnastica artistica Internationale DTB-Pokal Kunstturnen (26/28 novembre) in uno spettacolo di prima classe. Per informazioni e prenotazioni, offerte soggiorno in occasione degli eventi: Stuttgart- Marketing GmbH, www.stuttgarttourist.de. Raggiungere Stoccarda in aereo è facile ed economico con le compagnie aeree low-cost Hapag-Lloyd Epress (www.hlx.com) da Napoli, Pisa, Roma, Venezia e Olbia e Germanwings (www.germanwings.com) da Roma. In treno il Cisalpino effettua collegamenti diretti 2 volte al giorno da Milano Centrale (Cisalpino (www.cisalpino.com) e ritorno. In macchina: Brennero – A8 Monaco – Ulm – Stoccarda, oppure Chiasso – San Gottardo – Zurigo – A 81 Singen – Stoccarda.Infolink: www.tourismus-bw.de (anche in italiano) - www.vacanzeingermania.com - www.germany-tourism.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BOTSWANA / DAL KALAHARI ALL’OKAVANGO
|
|
|
|
|
|
Il Botswana è una nazione continentale dell’Africa centro-meridionale grande due volte l’Italia, ex protettorato inglese e patria di antiche tribù tswana di ceppo bantù, abili allevatori di bovini. Un paese senza particolari attrattive turistiche, se non fosse che gli animali selvatici risultano di gran lunga superiori al numero degli abitanti e se non possedesse due delle maggiori valenze naturalistiche dell’Africa australe, il deserto del Kalahari e il delta dell’Okavango, che occupano poi buona parte del territorio. Il Kalahari è un deserto aridissimo e piatto di sabbia rossa e rilievi rocciosi esteso due volte e mezzo l’Italia, con temperature tanto torride tra novembre e gennaio da rendere dura la vita anche agli insetti, che solo nelle zone marginali si trasforma in una desolata savana sabbiosa popolata da arbusti spinosi, antilopi e gazzelle, prede degli ultimi cacciatori boscimani. Questa popolazione ormai ridotta a non più di 1/2.000 individui e destinata inesorabilmente all’estinzione, di bassa statura, dalla pelle ambrata e con gli occhi a mandorla, sono abili e infaticabili cacciatori seminomadi che vivono da 30.000 anni delle scarse risorse offerte dal deserto e si colloca tra le più antiche e le meno evolute del continente. Le scene di caccia e di vita quotidiana dipinte all’interno di alcune grotte decine di migliaia di anni fa non si discostano per nulla da quelle che si possono osservare ancora oggi. Un ambiente di natura primordiale, dove si possono provare le emozioni che dovettero pervadere i primi esploratori africani. Strano fiume invece l’Okavango: nato nell’Angola centrale, anziché defluire nell’oceano come tutti gli altri fiumi dopo un percorso di 1.600 chilometri, con cui segna anche il confine settentrionale della Namibia, entra nel Botswana e all’impatto con le sabbie del Kalahari forma un delta paludoso grande come Piemonte, Liguria e Lombardia assieme, originando un vero paradiso naturalistico di canali, lagune e isole piene di vegetazione dove predominano papiri, giunchi, palme e ninfee, da esplorare in canoa e abitato esclusivamente da animali come elefanti, leoni, leopardi, bufali, zebre, antilopi d’acqua, ippopotami e coccodrilli, nonché da miriadi di uccelli tra cui fenicotteri, aironi, pellicani e cicogne. In Botswana l’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi”, specializzato in viaggi inusuali di scoperta, propone sul proprio catalogo “Deserti” due diversi itinerari in fuoristrada della durata di 15 giorni ciascuno. Il primo (Il regno degli animali) tocca la riserva del Kalahari centrale, abitata da diverse specie di antilopi, struzzi, iene, ghepardi e i famosi leoni dalla criniera bruna, la riserva Moremi nell’Okavango visitata a piedi e in piroga, il parco Chobe con le sue enormi savane percorse da consistenti branchi di erbivori e da numerosi predatori e che concentra il maggior numero di elefanti africani, per concludersi infine nel confinante Zimbabve assistendo al superbo spettacolo delle Cascate Vittoria, scoperte nel 1853 dall’esploratore inglese David Livingstone, dove 5 mili litri d’acqua al secondo del fiume Zambesi, largo in quel punto 1.600 metri, precipitano con un salto di quasi cento. Quota 3.580 euro con accompagnatore italiano. Il secondo viaggio-spedizione tocca invece il Khama Rhino sanctuary, che tutela questi ormai rari animali in pericolo di estinzione, i paleolaghi salati Makgadikgadi Pans dove osservare grosse mandrie di erbivori all’abbeverata tra palme e baobab, la riserva del Kalahari centrale e il delta dell’Okavango, spingendosi infine nel Kalahari settentrionale al confine con la Namibia per trascorrere un paio di giorni in un piccolo insediamento di boscimani, vero residuo della preistoria, per partecipare alla loro vita quotidiana. Quote da 3.980 euro con guida di lingua inglese. Per entrambe partenze mensili fino ad ottobre in piccoli gruppi con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma, pernottamenti in alberghi e tenda con pensione completa.Infolink: www.deserti-viaggilevi.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MONGOLIA / NELLA TERRA DI GENGIS KHAN
|
|
|
|
|
|
La Mongolia non è una destinazione per turisti, ma soltanto per grandi viaggiatori. I primi rischierebbero di trovarla alquanto monotona e priva di interessi; soltanto i secondi sono in grado di apprezzarne le indubbie peculiarità. Non si tratta comunque di una meta facile: questo paese, grande cinque volte l’Italia, ma con una densità di un abitante per kmq, presenta infatti un ambiente aspro formato essenzialmente da steppe infinite, qualche foresta e una porzione del deserto del Gobi, un altipiano ondulato a un’altitudine media di 1.500 m (ma con cime che arrivano a 4.356 m) con ampie zone perennemente ghiacciate, forti escursioni termiche diurne e stagionali, scarse precipitazioni, forti venti e una rete stradale quasi inesistente, dove il principale mezzo di locomozione per questo fiero popolo di pastori seminomadi è ancora rappresentato dal cavallo e dal cammello. Eppure un simile contesto ambientale nel 1200 diede vita a uno dei maggiori imperi dell’Eurasia. Il merito fu tutto di Gengis Khan, il mongolo più famoso e uno dei più geniali condottieri e politici di tutta la storia, che fu capace di trasformare dei pastori individualisti in una invincibile armata, in grado di conquistare in pochi decenni un territorio che si estendeva dalla Cina settentrionale al mar Nero, dalla Corea alla Polonia, dall’Indocina fino alla Persia e alla Crimea. E per un secolo la Mongolia costituì l’epicentro di razze, culture e religioni diverse, meta e luogo di transito per commerci e conoscenze. Così rapidamente come era sorto, altrettanto rapidamente l’impero si dissolse e nel 1350 la Mongolia divenne una provincia cinese, per rimanere tale fino al 1921 quando entrò nella soffocante orbita sovietica, dalla quale si è scrollata soltanto nel 1990. Al viaggiatore colto e curioso si aprono oggi le porte di un paese fuori dal tempo, dove ammirare le vestigia del passato, dove solcare le immensità di una steppa verdissima o le dune infuocate del deserto, entrando in contatto con i suoi abitanti e scoprire i loro peculiari stili di vita come la musica, il canto, la medicina tradizionale e lo sciamanesimo. L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi”, sempre alla ricerca di destinazioni particolari, nel proprio catalogo “Deserti” propone in Mongolia un itinerario di 15 giorni in fuoristrada. Dalla capitale Ulaan Batar, dove meritano una visita la città sacra con il monastero lamaista di Gandan, la cittadella cinese di epoca manciù e il museo con i suoi giganteschi scheletri di dinosauri, il percorso punta a sud verso le estese praterie del Gobi centrale, punteggiato da insediamenti di nomadi che abitano nelle caratteristiche yurte e allevano cavalli. Dopo un’area di belle incisioni rupestri preistoriche si arriva alla valle di Yol, un profondo canyon vulcanico dove ammirare aquile, capre selvatiche, marmotte e yak, e allo spettacolare mare di sabbia del Gobi meridionale, con dune alte fino a 400 m, percorso da carovane di nomadi con i loro cammelli a due gobbe. Si prosegue poi per Bayan Zag, dove si trova il maggior giacimento al mondo di scheletri e di uova di dinosauri, e per lo spettacolare lago Tsagaan, una delle aree più remote del paese, abitato da rari pastori di renne. Dopo le rovine di Karakorum, antica capitale dell’impero mongolo, e dell’enorme monastero fortificato buddista di Erdene Zuu, gioiello dell’arte e dell’architettura cinquecentesca mongola, si visita la riserva naturale di Hustain Nuruu, dove vive una particolare razza di cavalli selvaggi, e quindi si fa rientro nella capitale. Uniche partenze 2 e 26 agosto con voli Lufthansa da Milano e Roma via Monaco e Pechino, accompagnatore italiano, pernottamenti in hotel, yurte e tende, quota di 3.470 euro in pensione completa. Possibilità di sosta a Pechino. Il 10 luglio parte un analogo viaggio di 17 giorni che prevede una sosta di 2 giorni a Ulaan Batar per la festa nazionale del Nadaam, la più antica e importante del paese che richiama nella capitale decine di migliaia di mongoli per assistere a musiche, danze, canti, gare di lotta e di tiro con l’arco e alla spettacolare corsa di 6 mila cavalieri. In questo caso la quota è di 3.550 euro.Infolink: www.deserti-viaggilevi.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ANGOLA-NAMIBIA / UN’ESPLORAZIONE NELLA PREISTORIA
|
|
|
|
|
|
Non troverete nessuno, nemmeno tra i grandi viaggiatori abituati a visitare anche gli angoli più remoti del pianeta, che possa raccontarvi di essere stato in Angola. Eppure l’Angola confina a sud con la Namibia, una delle nazioni più belle e interessanti dell’Africa australe, molto frequentata dagli appassionati del Continente Nero anche per la sua valida ricettività turistica. La spiegazione sta nel fatto che l’Angola, per quattro secoli colonia portoghese grande quattro volte l’Italia e potenzialmente tra gli stati più ricchi del continente per la presenza di importanti giacimenti di gas, petrolio, diamanti, ferro e tanti altri minerali, con una bassa densità umana, una florida agricoltura favorita dal clima e dall’abbondanza di acqua e ottime possibilità di pesca lungo 1.600 km di costa atlantica, per quarant’anni è stata travagliata da una ferocissima guerra civile che ha prodotto un numero rilevante di morti, feriti e sfollati, la distruzione di ogni struttura produttiva e messo in ginocchio l’economia. Ora che dal 2002 le armi tacciono, è possibile pensare di andare ad esplorare quanto meno la regione meridionale del paese con un’estensione dal nord della Namibia, stante le difficoltà di accedervi ancora da nord. Il fiume Cunene segna il confine tra i due paesi, ma i confini tracciati sulla carta dai colonialisti non rispecchiano la geografia ambientale e umana. La regione sud angolana presenta infatti strette analogie con quella del Kaokoland namibiano: un altopiano interno verdeggiante con clima tropicale secco, una catena montuosa a occidente che scende con una ripida scarpata su una pianura costiera semidesertica, con le dune che si smorzano sull’Atlantico. E anche le popolazioni sono le stesse: sparuti gruppi di cacciatori boscimani con la loro misera tecnologia preistorica, agricoltori ottentotti dalla parlata schioccante, pastori herero con gli incredibili ampi abiti ottocenteschi europei delle loro donne e, soprattutto, gli himba, popolazione nomade che vive stentatamente ancora immersa nella preistoria, con donne bellissime che abitano quasi nude in capanne di rami e paglia con il corpo spalmato di grasso e di argilla rossa, adornate da pregievoli monili di ferro, osso e conchiglie. Le difficoltà di accesso a questo territorio, sede per decenni di attivi scontri tra truppe governative e miliziani cubani da una parte e ribelli nazionalisti e forze sudafricane dall’altra, e che ha ospitato per lungo periodo anche le basi della guerriglia indipendentista namibiana, hanno permesso il mantenimento di uno straordinario equilibrio tra ambiente naturale e popolazioni locali, che un viaggiatore colto e curioso non può perdersi. L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi”, sempre alla ricerca di mete inusuali, nel proprio catalogo “Deserti” propone un viaggio spedizione di 15 giorni in fuoristrada che, dopo un percorso insolito in Namibia, esplora tra i primi la regione meridionale dell’Angola. Dalla capitale Windhoek, elegante città moderna piena di fiori e di giardini dove rimane però ben visibile l’antica presenza tedesca sotto forma di edifici coloniali inizio ’900, chiese luterane e birrerie, l’itinerario punta a nord in un tipico ambiente di bush, con bassi cespugli, acacie ombrellifere e alberi di mopane, tipico del Kaokoland. Superato il fiume Cunene si percorre l’altopiano angolano, si scende la scarpata e si raggiunge l’arida piana costiera tra villaggi di pescatori, grandi dune, pozzi per l’abbeverata degli animali e insediamenti himba, con sosta al parco nazionale Iona. Rientrati nel Kaokoland namibiano, abitato da etnie herero, si visitano le Epupa Falls, serie di cascate in uno spettacolare scenario tra massi di granito e baobab, si attraversa il Damaraland, regione arida e montuosa di arenarie rosse, per fare infine ritorno nella capitale. Partenze mensili per piccoli gruppi da giugno a settembre 2004 con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma via Francoforte e Johannesburg, guida di lingua italiana, pernottamenti in hotel, lodge e tenda, quota di 3.600 euro in pensione completa.Infolink: www.deserti-viaggilevi.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MONTAGNA D’ESTATE. NEL ROSENGARTEN-LATEMAR (ALTO ADIGE), TANTE IDEE ‘ANTIPIOGGIA’… |
|
|
|
|
|
Il Rosengarten-latemar, cuore delle Dolomiti più classiche, in Alto Adige, è una delle aree con la maggiore insolazione delle Alpi, con 300 giorni di bel tempo l’anno. Ma si sa, anche se per pochi minuti, in montagna d’estate talvolta piove… E allora ci sono le tante curiosità e i gioielli artistici o architettonici da visitare. Innanzitutto, a dare un singolare benvenuto nell’area Rosengarten – Latemar, è l'impressionante 'orrido' della val d’Ega, scavato nel porfido dal rio Ega, che si getta nell’Isarco a Cornedo, alle porte di Bolzano. Eppure, in questo ambiente aspro, già nel 1860 veniva costruita un'ardita strada. Individuando così il primo tratto della ‘Grande Strada delle Dolomiti', terminata nel 1909 per collegare Bolzano con il passo di Costalunga, la val di Fassa e Cortina. Favorendo così quel turismo da Belle Epoque che stava facendo del Grand Hotel Carezza il suo quartier generale, sulle orme di Sissi. Oggi la Strada delle Dolomiti ripercorre quasi esattamente lo stesso tracciato. La si imbocca nei pressi del casello di Bolzano nord, dove nuove gallerie e varianti hanno reso sufficienti appena 20’ dall’autostrada per trovarsi nel cuore delle Dolomiti più spettacolari. Se la gola è quasi inquietante, il paesaggio che si apre alla vista quando si esce nella valle, strega per la sua solenne ma serena bellezza. Oggi come allora. Quando la valle si apre, compaiono le torri del Latemar e quelle Catinaccio protese verso il cielo, per poi dispiegarsi completamente a Nova Levante, centro principale della val d'Ega. Poco prima, deviando a destra, si sale invece verso Obereggen e l’altopiano del Regglberg, in vista del Corno Bianco e del Corno Nero: fitte foreste ed estensioni prative punteggiati di antichi masi, sull'ampio orizzonte di roccia di Sciliar, Catinaccio e Latemar. In questo scenario, chiese collegate da antichi sentieri, cappellette, tabernacoli disegnano inimitabili quadretti dolomitici. Come la deliziosa Sant'elena (1430 m) del 1318, isolata su un poggio accanto al maso Kreuzhof (dove si può chiedere la chiave per la visita). Si raggiunge a piedi (20') con una sterrata a sinistra poco prima di Nova Ponente, oppure da Pietralba. Il complesso di dipinti, sia esterni che interni, è uno dei capolavori della scuola pittorica quattrocentesca di Bolzano. Ma i segni della devozione culminano tra Nova Ponente e Monte San Pietro, con il barocco Santuario Maria di Pietralba (1520 m), uno delle più frequentate mete di pellegrinaggio dell’intero Trentino Alto Adige. L'imponente costruzione di colore chiaro, con annesso convento, risale a metà del '600, ma l'aspetto è del 1753; un'ala è stata rinnovata alcuni anni fa. Assai particolare la ricca collezione di ex voto popolari e artistici (alcuni veramente curiosi, arguti o commoventi, connessi alle attività agricole in montagna o ai pericoli della natura, come valanghe e frane). Tornando verso Nova Levante e Carezza, ci si può portare in val di Tires, attraverso la spettacolare strada del passo Nigra, ai piedi del Catinaccio. Chiese altrettanto deliziose costellano i pendii: San Cipriano, che con lo sfondo del Catinaccio è sicuramente uno dei luoghi più immortalati delle Dolomiti, e la gotica Santa Caterina, vicino alla località di Brie. Interessante anche il Museo geologico a Redagno (da non perdere anche la discesa alla vicina gola di Breitenbach) e il Museo della tradizione locale a Collepietra, ideale per conoscere le radici di questa zona delle Dolomiti (nei piani inferiori della chiesa parrocchiale, custodisce particolari oggetti contadini e dell’artigianato). Infine, il nuovo osservatorio astronomico Max Valier, a San Valentino di Sopra, che organizza visite guidate e osservazioni della volta celeste grazie alla sua posizione privilegiata lontana da fonti di inquinamento luminoso. I pacchetti Diversi alberghi includono nei loro programmi visite a musei, chiese e bellezze dell’area Rosengarten-latemar. La mezza pensione d’estate parte da 42 euro al giorno in una pensione tre stelle. Per scoprire curiosità, suggestioni e retroscena culturali del Rosengarten-latemar (che nella Belle Epoque vide tra i ‘fans’ Agata Christie, la principessa Sissi, Winston Churchill), quest’estate c’è perfino un tour guidato su un apposito ‘bus delle sensazioni’, ideale per famiglie con bimbi (informazioni su orari e modalità presso gli uffici turistici delle singole località). Le guide sveleranno luoghi, evocheranno suggestioni inedite, racconteranno aneddoti e leggende. Infolink: www.Rosengarten-latemar.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ROSENGARTEN-LATEMAR (ALTO ADIGE), IL MEGLIO DELLE DOLOMITI A MISURA DI BAMBINO. CON UNA NOVITA’: SENTIERI PER CARROZZINE |
|
|
|
|
|
Ci sono anche i sentieri percorribili dalle mamme con carrozzina al seguito nel Rosengarten-latemar. Indicati da un apposito simbolo, questi sentieri sono solo un esempio dello speciale approccio al turismo familiare di quest’area dell’Alto Adige. Ovvero, i grandi classici delle Dolomiti – Catinaccio, Latemar, Lago di Carezza… - a portata di bambino. I sentieri ‘per neonati’ e in generale le proposte di escursioni particolarmente adatte ai bambini (in totale, 40) sono segnalati nella Kids Card, in vendita ad appena 0,50 euro presso alberghi e uffici turistici. Qualche esempio di escursione con la carrozzina? Da Nova Ponente alla chiesetta di Sant’elena, 1 ora, 50 metri appena di dislivello. Oppure, dal Lago di Carezza al maso Bewaller (sul sentiero "Temblweg"), facile percorso in mezzo ai boschi e prati tra Catinaccio e Latemar (3 ore, dislivello 30 metri). La scoperta della natura nei boschi, il primo approccio all’arrampicata, i giochi nei parchi, le passeggiate con i pony, le visite ai masi per conoscere gli animali, la preparazione del pane nei forni tradizionali e tante altre attività vengono proposte ad hoc per i bimbi dalle varie associazioni turistiche dei centri del Rosengarten-latemar, come Nova Levante, Nova Ponente, Obereggen, Tires. Tutti in montagna, dunque, ma i genitori che volessero intraprendere da soli escursioni più impegnative possono usufruire di assistenza di personale qualificato per i loro piccoli (dal 5 luglio al 3 settembre a Obereggen tutto il giorno da lunedì al venerdì, gratis; a Nova Ponente dal 19 luglio al 23 agosto ogni lunedì dalle ore 17, gratis; a Nova Levante-carezza ogni mercoledì dalle 16 alle 18 da luglio a settembre, al prezzo di 3 euro, per bambini dai 3 ai 12 anni). I pacchetti settimanali per tutta la famiglia In molte strutture ricettive del Rosengarten - Latemar è attiva la speciale promozione per famiglie Summer Special for Kids 2004: soggiorno gratuito per bambini fino a 6 anni e 50% di sconto per bambini tra 6 e 12 anni di età in camera doppia dei genitori con letto supplementare. Negli appartamenti 20% di sconto fino ai 6 anni e 10% tra 6 e 12 anni. Altri facilitazioni vengono proposte singolarmente dagli hotel, alcuni dei quali dotati anche di aree per bimbi e animatrici specializzate. In un buon tre stelle la mezza pensione a persona parte dai 38-40 euro al giorno. Infolink: www.Rosengarten-latemar.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SILVERSEA DEDICA AI SUOI OSPITI UNO SPECIALE PROGRAMMA DI CROCIERE ‘COMMEMORATIVE’ PER FESTEGGIARE IL SUO DECIMO COMPLEANNO |
|
|
|
|
|
Correva l'anno 1994 e la famiglia Lefebvre varava la prima nave Silversea sulla rotta delle crociere deluxe: sono passati dieci anni e la Compagnia non ha fatto che imbarcare certezze e premi prestigiosi. Eletta per sette volte consecutive 'World's Best' dai lettori della rivista Condé Nast Traveler e selezionata come migliore marchio di linee da crociera di piccole dimensioni da Travel & Leisure, nel 2000 e nel 2001 ha ottenuto la nomination 'The Best Cruise Company' nei Telegraph Travel Awards inglesi e le Sei Stelle nella Fielding's Guide to Worldwide Cruises. In occasione del suo compleanno, Silversea organizza una festa a sorpresa per i propri clienti tracciando sulla cartina di tutto il mondo nove itinerari speciali, caratterizzati dall'inconfondibile mix di stile, grazia e spirito di innovazione, vera bandiera del gruppo. Ogni viaggio commemorativo è studiato nel dettaglio per riprodurre una nostalgica atmosfera d'altri tempi e coinvolgere gli ospiti in un'indimenticabile Silversea Experience. Tutto è possibile a bordo e a terra: assistere a un concerto dell'Orchestra Sinfonica di Dubrovnik presso la Fortezza di Revelin o partecipare a un ricevimento nel favoloso Palazzo di Pavlovsk a San Pietroburgo. E, sempre in onore del giro di boa decennale, a tavola si ricorda il passato guardando al futuro: il pluripremiato team di chef Silversea, infatti, riprodurrà fedelmente in una cena a tema il menu servito durante la prima crociera di due lustri fa, cena che sarà seguita da un altro evento gastronomico legato ai gusti moderni e ai sapori contemporanei. I partecipanti alle crociere navigheranno inoltre con un compagno di viaggio d'eccezione: un membro executive della Compagnia avrà il ruolo di 'padrone di casa' sulle navi, dando agli ospiti la possibilità di conoscere di persona chi si occupa di promuovere lo spirito Silversea nel mondo. È la Vice President Communication Corporate di Silversea Cruises a illustrare, da Miami, il concept dell'intero progetto 10th Anniversary Collection: 'La collezione di crociere pensate per il decimo anniversario', dice Barbara Muckermann, 'costituisce la sintesi e il meglio di tutti gli elementi capaci di rendere i nostri viaggi indimenticabili. In più, l'iniziativa vanta un'incredibile calendario di eventi, cene, Gran Galà ed esperienze da vivere a pelo d'acqua o in tour sulla terraferma, grazie al calendario Silversea Experience'. Silver Whisper, Silver Shadow, Silver Cloud e Silver Wind, le quattro navi della flotta d'argento, saranno le 'isole' su cui imbarcarsi e fare destinazione. Le rotte previste toccano i porti di Londra e New York, Vancouver e Seattle, attraversando l'Oceano Atlantico o il Mar Baltico, alla scoperta del lato meno familiare del vicino Mediterraneo o dell'estate scandinava nei Mari del Nord… o ancora Tokyo e Anchorage. A testimonianza del valore aggiunto e della qualità del servizio a bordo delle navi Silversea Cruises, proprio lo scorso 2 aprile, uno speciale riconoscimento è stato conferito all'armatore Manfredi Lefebvre D’ovidio da Dimitry Scarga, Presidente e Chief Executive della flotta nazionale russa Sovcomflot, a nome del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Il premio è giunto per l’ottimo lavoro svolto in occasione dei festeggiamenti dei 300 anni di San Pietroburgo nel maggio 2003, quando Putin ospitò a bordo della Silver Whisper un Summit con i principali Ministri e Capi di Stato di tutto il mondo, tra cui il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, il Primo Ministro Inglese Tony Blair, il Presidente Francese Jacques Chirac e il Cancelliere Tedesco Gerhard Schroder. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNA CROCIERA ROYAL CARIBBEAN? E’ … UN GIOCO DA RAGAZZI CON IL PROGRAMMA PER GIOVANISSIMI “ADVENTURE OCEAN”
|
|
|
|
|
|
Viaggiare a bordo delle navi Royal Caribbean e Celebrity Cruises è davvero un’esperienza speciale. Basta alle vacanze studiate solo per gli adulti! Con la Compagnia delle navi quattro stelle finalmente un’offerta che, sì fa contenti i genitori, ma soprattutto fa divertire da matti i bambini! Allora… tutti a bordo delle navi Royal per scoprire un vortice di allegria e di proposte di gioco. E chi ha meno di 12 anni può viaggiare a prezzi ridotti. Ma cosa vi aspetta sulle navi più belle e spettacolari al mondo? Tutta la magia di Adventure Ocean, il programma esclusivo per gli under 18 riconosciuto come uno dei migliori del settore, tanto che la rivista americana“Forbes” ha indicato Royal Caribbean come la miglior crociera per le famiglie nel 2003. A seconda dell’età si é assegnati a gruppi diversi: se avete fra i 3 e i 5 anni farete parte degli Aquanauts, fra i 6 e gli 8 anni diventerete Explorers, dai 9 agli 11 anni avrete il titolo di Voyagers, dai 12 ai 14 anni di Navigators (12-14 anni) e dai 15 ai 17 anni sarete Teens. Non sarete così costretti a sentirvi a disagio in compagnia dei “più grandi” e non vi annoierete con bambini più piccoli di voi. Farete giochi ed attività perfetti per la vostra età e tra disegni e collage, giochi d’acqua e allegre competizioni a squadre, nuove amicizie e risate potrete anche imparare ad utilizzare il computer o iniziare a conoscere una nuova lingua. Naturalmente sarete assistiti da uno staff altamente qualificato ma soprattutto… simpaticissimo. Se siete più grandi, poi, avrete anche a disposizione l’Optix Teen Centre, uno spazio tutto vostro, riservato ai teen ager, in cui potrete scatenarvi sulla pista da ballo, guardare i film proiettati sugli schermi video, ascoltare musica oppure partecipare alle numerose attività organizzate. E di sera le attività del programma Adventure Ocean sono sempre disponibili, tutti i giorni fino alle 22.00. Potrete provare l’emozione di una cena riservata ai ragazzi, con menù speciale (e divieto di accesso ai genitori), o scatenarvi in attività e giochi del dopo cena nella Late Night Party Zone … fino all’una di notte!!! Stare con i vostri nuovi amici sarà talmente divertente che non vorrete scendere mai… Così se un giorno non avrete voglia di seguire mamma e papà a terra ma preferirete rimanere a divertirvi sulla nave, nessun problema: ottenuto il permesso, potrete restare con gli animatori e divertirvi in tutta tranquillità. Naturalmente non dovrete assolutamente darvi pensiero per i vostri genitori: Royal ha pensato anche a loro e offre mille opportunità di relax, svago e divertimento riservate, questa volta, agli adulti. Vedrete: dopo aver trascorso un’indimenticabile vacanza in luoghi da sogno, aver sperimentato i rilassanti massaggi della Spa Ship Shape, aver avuto a disposizione le strutture sportive e ricreative uniche delle navi Royal, aver magari pattinato sul ghiaccio nei pressi di un'isola caraibica o aver provato l’emozione di una piacevolissima sauna in mezzo a un fiordo dell'Alaska, mamma e papà saranno riposati e rilassati, felicissimi e di ottimo umore. Forse non vi sgrideranno troppo… quando chiederete di restare a bordo per sempre! Non vi resta quindi che partire per una vacanza indimenticabile magari con Galaxy, la quinta nave più bella del mondo protagonista della stagione 2004 in Mediterraneo per una crociera di 10 notti fra le isole e le destinazioni più affascinanti del mare nostrum. Galaxy è infatti la prima nave da crociera quattro stelle plus di Celebrity Cruises che viene posizionata in Mediterraneo con partenza regolare da Civitavecchia, un evento unico nel mercato crocieristico italiano. Partenza il 21 maggio, 11 giugno, 2 e 23 luglio e 13 agosto da Civitavecchia, da dove sarà possibile visitare la Città eterna, Roma. La Cappella Sistina, la Pietà di Michelangelo nella Basilica di San Pietro, il Colosseo e i Fori Imperiali sono solo alcuni dei monumenti che potrete ammirare. Si prosegue alla volta di Napoli, dove potrete visitare le rovine di Pompei, il sito archeologico più famoso del mondo, dove percorrendo le antiche strade avrete modo di ammirare botteghe, templi e antiche case patrizie riportate alla luce grazie agli scavi iniziati nel 1700; inoltre a Napoli potrete ammirare incantevoli panorami dal bordo del Vesuvio. Dopo un giorno di navigazione arriverete a Santorini, la meravigliosa isola greca circondata da acque cristalline e punteggiata dalle tradizionali chiese bianche dalle cupole blu, si prosegue per Mykonos, da dove potrete visitare Delo, l’isola dove nacque Apollo secondo l’antica mitologia greca e oggi sito archeologico che ospita il Tempio a lui dedicato e i famosi leoni di marmo. Si prosegue per La Valletta, Malta dove è possibile visitare la Cattedrale di S. Giovanni per ammirare il dipinto del Caravaggio “La decapitazione di S. Giovanni” e si prosegue per Mdina, la “città silenziosa” per visitare la Cattedrale Barocca di San Paolo. Dopo un giorno di navigazione si giunge a Barcellona, città meravigliosa per la miscela di modernità e architettura medievale dove potrete visitare il Museo Picasso situato in due palazzi del Xv secolo che ospitano una collezione completa delle opere del grande artista. Ultima tappa, prima di rientrare a Civitavecchia, Villefranche, una parentesi nella dolce vita della costa azzurra, da dove potrete visitare Nizza, Montecarlo, o il pittoresco paesino di St. Paul-de-vence. Quote a partire da 1.406 Euro a persona incluse mance, tasse e assicurazioni. Il sistema di prenotazione di Royal Caribbean e Celebrity Cruises in Italia (Numero Verde 800 – 333303) è collegato On Line con il centro operativo di Miami, per questo è possibile avere quotazioni in tempo reale e sempre aggiornate. Royal Caribbean Ltd è una compagnia mondiale che opera con due marchi crocieristici, Royal Caribbean International e Celebrity Cruises: i due marchi insieme costituiscono una flotta di 27 navi in servizio e 2 in costruzione/ordine. Le navi visitano Alaska, Bahamas, Bermuda, Canada, Caraibi, Europa, Oriente, New England, Canale di Panama e Scandinavia. Royal Caribbean e Celebrity Cruises appartengono a Royal Caribbean Cruise Line Limited, la fusione delle due compagnie ha creato di fatto la più moderna flotta del mondo che raggiungerà entro il 2007 le 30 unità. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|