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Notiziario Marketpress di Martedì 31 Agosto 2004
Pagina4
ARDE NEGLI USA IL DIBATTO SULLE CELLULE STAMINALI  
 
Bruxelles, 31 agosto 2004 - Gli europei non sono i soli a battersi per arrivare a un accordo sull'opportunità o meno di usare il denaro pubblico per sostenere la ricerca sulle cellule staminali. Un recente sondaggio americano sull'eventuale uso di fondi federali per finanziare la ricerca sulle cellule staminali indica che l'opinione pubblica è quasi equamente suddivisa. Alla domanda 'Siete favorevoli o contrari al finanziamento federale della ricerca sulle cellule staminali embrionali?', il 43% degl'intervistati si è detto favorevole e il 47% nettamente contrario. L'indagine, svolta in cinque giorni del mese di agosto di quest'anno, è stata condotta interrogando per telefono 1.001 adulti americani. La ricerca sulle cellule staminali embrionali dovrebbe usare gli embrioni rimasti dopo l'inseminazione in vitro, che di solito vengono invece distrutti. Alcuni scienziati pensano che le ricerche potrebbero permettere di mettere a punto trattamenti per numerose malattie, inclusi il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson. Tre anni or sono il presidente George W. Bush ha tuttavia vietato il finanziamento federale della ricerca sulle cellule staminali embrionali, appellandosi a 'motivi etici'. Il tema è diventato motivo di forti controversie negli Usa: personaggi ben noti hanno preso pubblicamente posizione a favore o contro la ricerca, e il candidato democratico alla presidenza, John Kerry, ha affermato che in caso di elezione eliminerà le restrizioni attuali. Il tema è particolarmente scottante in California, dove, contemporaneamente al voto per il nuovo presidente americano, gli elettori dovranno anche pronunciarsi sull'opportunità di autorizzare la continuazione di un programma di ricerca sulle cellule staminali embrionali del valore di 3 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro). Numerose personalità - tra cui Bill Gates e altri pezzi grossi della Silicon Valley, premi Nobel e celebrità di Hollywood - appoggiano la decisione e hanno fatto generose donazioni alla campagna per il 'sì'. Anche gli oppositori stanno comunque preparando una campagna di grande impatto.  
   
   
ARDE NEGLI USA IL DIBATTO SULLE CELLULE STAMINALI  
 
Bruxelles, 31 agosto 2004 - Gli europei non sono i soli a battersi per arrivare a un accordo sull'opportunità o meno di usare il denaro pubblico per sostenere la ricerca sulle cellule staminali. Un recente sondaggio americano sull'eventuale uso di fondi federali per finanziare la ricerca sulle cellule staminali indica che l'opinione pubblica è quasi equamente suddivisa. Alla domanda 'Siete favorevoli o contrari al finanziamento federale della ricerca sulle cellule staminali embrionali?', il 43% degl'intervistati si è detto favorevole e il 47% nettamente contrario. L'indagine, svolta in cinque giorni del mese di agosto di quest'anno, è stata condotta interrogando per telefono 1.001 adulti americani. La ricerca sulle cellule staminali embrionali dovrebbe usare gli embrioni rimasti dopo l'inseminazione in vitro, che di solito vengono invece distrutti. Alcuni scienziati pensano che le ricerche potrebbero permettere di mettere a punto trattamenti per numerose malattie, inclusi il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson. Tre anni or sono il presidente George W. Bush ha tuttavia vietato il finanziamento federale della ricerca sulle cellule staminali embrionali, appellandosi a 'motivi etici'. Il tema è diventato motivo di forti controversie negli Usa: personaggi ben noti hanno preso pubblicamente posizione a favore o contro la ricerca, e il candidato democratico alla presidenza, John Kerry, ha affermato che in caso di elezione eliminerà le restrizioni attuali. Il tema è particolarmente scottante in California, dove, contemporaneamente al voto per il nuovo presidente americano, gli elettori dovranno anche pronunciarsi sull'opportunità di autorizzare la continuazione di un programma di ricerca sulle cellule staminali embrionali del valore di 3 miliardi di dollari (2,5 miliardi di euro). Numerose personalità - tra cui Bill Gates e altri pezzi grossi della Silicon Valley, premi Nobel e celebrità di Hollywood - appoggiano la decisione e hanno fatto generose donazioni alla campagna per il 'sì'. Anche gli oppositori stanno comunque preparando una campagna di grande impatto.  
   
   
UNA CONFERENZA PER ILLUSTRARE UN PROGETTO INTEGRATO SULLA SINDROME METABOLICA, FINANZIATO DALL'UE  
 
Londra, 31 agosto 2004 - Il 1° dicembre si svolgerà a Londra (Regno Unito) una conferenza per presentare un nuovo progetto integrato finanziato dall'Ue, Lipgene, che svolgerà ricerche sulla sindrome metabolica. Il termine 'sindrome metabolica' indica un gruppo di fattori di rischio di malattie cardiovascolari - inclusa l'obesità, la pressione alta e il diabete - la cui incidenza è sconosciuta ma che, secondo alcune stime, obbligheranno 31 milioni di europei a sottoporsi a trattamento per diabete e complicazioni collaterali entro il 2010. Lipgene vuole contribuire a ridurre il peso socioeconomico della sindrome metabolica con una ricerca che permetterà di ottimizzare gl'impatti sulla salute del cambio di lipidi nell'alimentazione. La conferenza analizzerà le implicazioni della sempre più netta presenza della sindrome metabolica da differenti punti di vista, inclusi: interazioni tra dieta e bagaglio genetico durante il suo sviluppo; costo economico; attitudini e percezioni del consumatore; possibilità offerte dalla moderna tecnologia, inclusa la biotecnologia delle piante e la nutrizione animale, nella gestione della sindrome metabolica; panoramica del progetto Lipgene e del suo metodo per affrontare la diffusione della sindrome metabolica. Infolink: http://www.Nutrition.org.uk/lipgene.htm  
Per iscriversi alla conferenza: Helen Marriott Tel: +44 207 4046504 E-mail: h.Marriott@nutrition.org.uk
 
   
   
UNA CONFERENZA PER ILLUSTRARE UN PROGETTO INTEGRATO SULLA SINDROME METABOLICA, FINANZIATO DALL'UE  
 
Londra, 31 agosto 2004 - Il 1° dicembre si svolgerà a Londra (Regno Unito) una conferenza per presentare un nuovo progetto integrato finanziato dall'Ue, Lipgene, che svolgerà ricerche sulla sindrome metabolica. Il termine 'sindrome metabolica' indica un gruppo di fattori di rischio di malattie cardiovascolari - inclusa l'obesità, la pressione alta e il diabete - la cui incidenza è sconosciuta ma che, secondo alcune stime, obbligheranno 31 milioni di europei a sottoporsi a trattamento per diabete e complicazioni collaterali entro il 2010. Lipgene vuole contribuire a ridurre il peso socioeconomico della sindrome metabolica con una ricerca che permetterà di ottimizzare gl'impatti sulla salute del cambio di lipidi nell'alimentazione. La conferenza analizzerà le implicazioni della sempre più netta presenza della sindrome metabolica da differenti punti di vista, inclusi: interazioni tra dieta e bagaglio genetico durante il suo sviluppo; costo economico; attitudini e percezioni del consumatore; possibilità offerte dalla moderna tecnologia, inclusa la biotecnologia delle piante e la nutrizione animale, nella gestione della sindrome metabolica; panoramica del progetto Lipgene e del suo metodo per affrontare la diffusione della sindrome metabolica. Infolink: http://www.Nutrition.org.uk/lipgene.htm  
Per iscriversi alla conferenza: Helen Marriott Tel: +44 207 4046504 E-mail: h.Marriott@nutrition.org.uk
 
   
   
IL REGNO UNITO INTENDE CREARE UNA RETE DI BIBLIOTECHE DI RICERCA  
 
Londra, 31 agosto 2004 - Grazie a una nuova Rln (Research Libraries Network), il Regno Unito intende rivoluzionare il modo di raccogliere informazioni nel settore della ricerca. Per trattare l'informazione di cui i ricercatori hanno bisogno, la rete Rln riunirà quattro organismi britannici di finanziamento dell'insegnamento superiore (Galles, Inghilterra, Irlanda del nord e Scozia), la British Library, le biblioteche nazionali scozzese e gallese, e otto membri inglesi dei Consigli della ricerca inglesi. 'La domanda finanziaria, tecnologica e organizzativa rivolta alle università e alle biblioteche di ricerca è vasta', afferma l'Hefce (Higher Education Funding Council for England) 'e comporta il passaggio all'editoria elettronica, il crescente volume e costo dell'informazione, nuovi modelli di pubblicazione e disseminazione della ricerca (ad esempio gli Open Archives), cambi dei modelli di comportamento dei ricercatori, massiccio aumento del volume di ricerche finanziate con fondi pubblici, iniziative pubbliche per incentivare innovazione e trasferimento tecnologico'. I compiti specifici della Rln prevedono: ottimizzare la collaborazione tra i fornitori di informazioni sulle ricerche che ricevono i finanziamenti pubblici e i loro utilizzatori; proporre e coordinare azioni per soddisfare i bisogni in evoluzione dei ricercatori; operare come gestore ad alto livello delle informazioni sulla ricerca, sia nel Regno Unito che a livello internazionale. In un primo momento il lavoro dovrebbe tuttavia concentrarsi sugli studi di fattibilità e le ricerche di mercato, i cui risultati permetteranno di definire nei dettagli il programma a più lungo termine. Lynne Brindley, direttore esecutivo della British Library, ha definito l'iniziativa 'importante e arrivata al momento giusto'. 'Ci permetterà di passare a una marcia superiore nel nostro lavoro collaborativo con i principali organismi inglesi di ricerca, per capire meglio le necessità di tutti i ricercatori, sviluppare le più ampie collezioni possibili su carta e digitali, migliorare l'accesso alle risorse fondamentali', ha aggiunto. Sir Howard Newby, direttore esecutivo dell'Hefce, pensa che la Rln 'rafforzerà la già forte posizione del Regno Unito nel mercato internazionale della ricerca'. La Commissione europea ha recentemente avviato uno studio sul settore delle pubblicazioni scientifiche, per migliorare le condizioni di accesso e al tempo stesso lo scambio di informazioni pubbliche sulle ricerche. Lo studio indicherà inoltre alla Commissione come aiutare a migliorare tali condizioni.  
   
   
IL REGNO UNITO INTENDE CREARE UNA RETE DI BIBLIOTECHE DI RICERCA  
 
Londra, 31 agosto 2004 - Grazie a una nuova Rln (Research Libraries Network), il Regno Unito intende rivoluzionare il modo di raccogliere informazioni nel settore della ricerca. Per trattare l'informazione di cui i ricercatori hanno bisogno, la rete Rln riunirà quattro organismi britannici di finanziamento dell'insegnamento superiore (Galles, Inghilterra, Irlanda del nord e Scozia), la British Library, le biblioteche nazionali scozzese e gallese, e otto membri inglesi dei Consigli della ricerca inglesi. 'La domanda finanziaria, tecnologica e organizzativa rivolta alle università e alle biblioteche di ricerca è vasta', afferma l'Hefce (Higher Education Funding Council for England) 'e comporta il passaggio all'editoria elettronica, il crescente volume e costo dell'informazione, nuovi modelli di pubblicazione e disseminazione della ricerca (ad esempio gli Open Archives), cambi dei modelli di comportamento dei ricercatori, massiccio aumento del volume di ricerche finanziate con fondi pubblici, iniziative pubbliche per incentivare innovazione e trasferimento tecnologico'. I compiti specifici della Rln prevedono: ottimizzare la collaborazione tra i fornitori di informazioni sulle ricerche che ricevono i finanziamenti pubblici e i loro utilizzatori; proporre e coordinare azioni per soddisfare i bisogni in evoluzione dei ricercatori; operare come gestore ad alto livello delle informazioni sulla ricerca, sia nel Regno Unito che a livello internazionale. In un primo momento il lavoro dovrebbe tuttavia concentrarsi sugli studi di fattibilità e le ricerche di mercato, i cui risultati permetteranno di definire nei dettagli il programma a più lungo termine. Lynne Brindley, direttore esecutivo della British Library, ha definito l'iniziativa 'importante e arrivata al momento giusto'. 'Ci permetterà di passare a una marcia superiore nel nostro lavoro collaborativo con i principali organismi inglesi di ricerca, per capire meglio le necessità di tutti i ricercatori, sviluppare le più ampie collezioni possibili su carta e digitali, migliorare l'accesso alle risorse fondamentali', ha aggiunto. Sir Howard Newby, direttore esecutivo dell'Hefce, pensa che la Rln 'rafforzerà la già forte posizione del Regno Unito nel mercato internazionale della ricerca'. La Commissione europea ha recentemente avviato uno studio sul settore delle pubblicazioni scientifiche, per migliorare le condizioni di accesso e al tempo stesso lo scambio di informazioni pubbliche sulle ricerche. Lo studio indicherà inoltre alla Commissione come aiutare a migliorare tali condizioni.  
   
   
MIPEL 86° EDIZIONE LA PIÙ GRANDE FIERA AL MONDO DI PELLETTERIA 18-21 SETTEMBRE 2004  
 
Milano, 31 agosto 2004 - La prossima manifestazione, 86mo Mipel aprirà ancora di Sabato (18 settembre) e terminerà il Martedi’ (21 settembre), in concomitanza con la mostra della calzatura e presenterà le tendenze moda per la stagione Primavera/estate 2005. Tra le iniziative in programma che si stanno preparando, e che anche questa volta si preannunciano numerose, possiamo anticipare: → Forum Tendenze Spazio dedicato a tutti gli addetti ai lavori che possono avvalersi di opportune indicazioni stilistiche: un estratto dalla Trend Selection, il book indispensabile per chi lavora con la moda. Verrà inoltre realizzata una divertente ed originale T-shirt dedicata al Forum la cui vendita avrà anche uno scopo benefico a favore dell’Istituto Italiano dei Tumori; un simpatico gadget molto fashion, dal costo davvero popolare, per indossare in anteprima le tendenze relative alla prossima stagione estiva! → Accessories Trend Un’area speciale interamente dedicata agli accessori che per design e materiali anticipano e suggeriscono le nuove tendenze → Vintageventmipel Sempre più importante lo spazio dedicato al "Vintage", valorizzato dalla presenza di un maggior numero di selezionati Espositori. Troviamo la moda del passato, pezzi nobili e importanti, dal sapore spesso romantico e fiabesco. Per una ricerca nelle storia della moda, per un look unico e personale: borse, pelletteria, accessori quali foulard, cappelli, guanti, bijoux, tutti pezzi originali d'epoca ma dal gusto più che mai attuale, proposti da mercanti e collezionisti di questo affascinante mondo retrò. → Le vetrine del Mipel In queste particolari vetrine tutti gli espositori hanno la possibilità di mettere in rilievo l’articolo che ritengono più rappresentativo della propria collezione. Le “Vetrine del Mipel” questa volta fanno il …Giro del Mondo e diventano uno spazio che propone l’accessorio come protagonista assoluto: otto storie ambientate nelle più famose metropoli, otto messaggi che raccontano la molteplicità del linguaggio estetico attuale. Borse, bijoux e altri complementi al centro di atmosfere diverse come sfaccettato è il design dell’accessorio contemporaneo. → Concorso Mipel…issima Chi conquisterà il podio della settima edizione del concorso “Mipel…issima”? Tra tutti gli espositori anche questa volta verranno decretati tre vincitori in base a tre differenti motivazioni: immagine e comunicazione dell’azienda; qualità di prodotto; idea innovativa. Un premio speciale verrà anche assegnato ai produttori di accessori. → La Borsa in festa, serata di gala Nel corso della cena, allietata da spettacolo ed intrattenimenti, vengono assegnati i premi dei concorsi per gli espositori e importanti riconoscimenti quali il Mipel Golden Buyer, segno tangibile di ringraziamento, rivolto ai Buyers del settore che negli anni hanno dimostrato la propria fedeltà al Mipel oltre al Selected by Mipel, ossia l’Oscar della pelletteria, dedicato ai personaggi che hanno contribuito a valorizzare l’universo degli accessori Un Mipel sempre più a vocazione internazionale che accoglie le migliori collezioni provenienti dai vari continenti e lascia spazio a tutte le nazionalità ma sottolinea attraverso iniziative mirate la qualità e la tradizione unica della pelletteria Made in Italy. I quattro giorni di fiera lo scorso marzo hanno dato ragione alla concreta e fiduciosa volontà dei pellettieri a difesa del proprio lavoro contro l’abusivismo, la contraffazione e il mercato clandestino. Con soddisfazione Giorgio Cannara, neo-rieletto Presidente lo scorso maggio, ha affermato: “Finalmente il risveglio che aspettavamo è arrivato: attraverso l’ultima edizione del Mipel il mercato ci ha mostrato un concreto interesse. Ora non ci resta che continuare ad essere fiduciosi nell’attesa di cominciare a raccogliere i frutti che da ormai parecchio tempo attendiamo e che meritiamo considerando la tenacia con cui, noi pellettieri, abbiamo continuato a portare avanti il nostro lavoro a dispetto delle numerose ed onerose difficoltà economiche e della concorrenza sleale derivante dalla piaga dei falsi”. A questo proposito Aimpes (Associazione Italiana Produttori di Pelletteria) in difesa del proprio settore si sta impegnando sul fronte sia nazionale che internazionale. In questo ultimo triennio, ed in particolare nell’ultimo anno, l’Associazione ha lavorato assiduamente congiuntamente alle Organizzazioni imprenditoriali del sistema moda nella definizione di strategie volte alla tutela della produzione italiana. La tutela del Made in Italy e la sua difesa dalle contraffazioni, ha anche trovato espressione in una breve campagna pubblicitaria realizzata l’inverno scorso insieme alle altre associazioni imprenditoriali del sistema moda (accessori) sui principali quotidiani nazionali ed è in programma una nuova campagna rivolta alla sensibilizzazione del consumatore nei confronti di questo scottante problema. Diverse sono state inoltre le sollecitazioni di Aimpes nei confronti delle Istituzioni, in particolare al Ministro Giulio Tremonti e all’Onorevole Gianfranco Fini ai quali sono state inviate opportune lettere per sottolineare la difficile situazione nel tentativo di ottenere attenzione e aiuti adeguati.  
   
   
MIPEL 86° EDIZIONE LA PIÙ GRANDE FIERA AL MONDO DI PELLETTERIA 18-21 SETTEMBRE 2004  
 
Milano, 31 agosto 2004 - La prossima manifestazione, 86mo Mipel aprirà ancora di Sabato (18 settembre) e terminerà il Martedi’ (21 settembre), in concomitanza con la mostra della calzatura e presenterà le tendenze moda per la stagione Primavera/estate 2005. Tra le iniziative in programma che si stanno preparando, e che anche questa volta si preannunciano numerose, possiamo anticipare: → Forum Tendenze Spazio dedicato a tutti gli addetti ai lavori che possono avvalersi di opportune indicazioni stilistiche: un estratto dalla Trend Selection, il book indispensabile per chi lavora con la moda. Verrà inoltre realizzata una divertente ed originale T-shirt dedicata al Forum la cui vendita avrà anche uno scopo benefico a favore dell’Istituto Italiano dei Tumori; un simpatico gadget molto fashion, dal costo davvero popolare, per indossare in anteprima le tendenze relative alla prossima stagione estiva! → Accessories Trend Un’area speciale interamente dedicata agli accessori che per design e materiali anticipano e suggeriscono le nuove tendenze → Vintageventmipel Sempre più importante lo spazio dedicato al "Vintage", valorizzato dalla presenza di un maggior numero di selezionati Espositori. Troviamo la moda del passato, pezzi nobili e importanti, dal sapore spesso romantico e fiabesco. Per una ricerca nelle storia della moda, per un look unico e personale: borse, pelletteria, accessori quali foulard, cappelli, guanti, bijoux, tutti pezzi originali d'epoca ma dal gusto più che mai attuale, proposti da mercanti e collezionisti di questo affascinante mondo retrò. → Le vetrine del Mipel In queste particolari vetrine tutti gli espositori hanno la possibilità di mettere in rilievo l’articolo che ritengono più rappresentativo della propria collezione. Le “Vetrine del Mipel” questa volta fanno il …Giro del Mondo e diventano uno spazio che propone l’accessorio come protagonista assoluto: otto storie ambientate nelle più famose metropoli, otto messaggi che raccontano la molteplicità del linguaggio estetico attuale. Borse, bijoux e altri complementi al centro di atmosfere diverse come sfaccettato è il design dell’accessorio contemporaneo. → Concorso Mipel…issima Chi conquisterà il podio della settima edizione del concorso “Mipel…issima”? Tra tutti gli espositori anche questa volta verranno decretati tre vincitori in base a tre differenti motivazioni: immagine e comunicazione dell’azienda; qualità di prodotto; idea innovativa. Un premio speciale verrà anche assegnato ai produttori di accessori. → La Borsa in festa, serata di gala Nel corso della cena, allietata da spettacolo ed intrattenimenti, vengono assegnati i premi dei concorsi per gli espositori e importanti riconoscimenti quali il Mipel Golden Buyer, segno tangibile di ringraziamento, rivolto ai Buyers del settore che negli anni hanno dimostrato la propria fedeltà al Mipel oltre al Selected by Mipel, ossia l’Oscar della pelletteria, dedicato ai personaggi che hanno contribuito a valorizzare l’universo degli accessori Un Mipel sempre più a vocazione internazionale che accoglie le migliori collezioni provenienti dai vari continenti e lascia spazio a tutte le nazionalità ma sottolinea attraverso iniziative mirate la qualità e la tradizione unica della pelletteria Made in Italy. I quattro giorni di fiera lo scorso marzo hanno dato ragione alla concreta e fiduciosa volontà dei pellettieri a difesa del proprio lavoro contro l’abusivismo, la contraffazione e il mercato clandestino. Con soddisfazione Giorgio Cannara, neo-rieletto Presidente lo scorso maggio, ha affermato: “Finalmente il risveglio che aspettavamo è arrivato: attraverso l’ultima edizione del Mipel il mercato ci ha mostrato un concreto interesse. Ora non ci resta che continuare ad essere fiduciosi nell’attesa di cominciare a raccogliere i frutti che da ormai parecchio tempo attendiamo e che meritiamo considerando la tenacia con cui, noi pellettieri, abbiamo continuato a portare avanti il nostro lavoro a dispetto delle numerose ed onerose difficoltà economiche e della concorrenza sleale derivante dalla piaga dei falsi”. A questo proposito Aimpes (Associazione Italiana Produttori di Pelletteria) in difesa del proprio settore si sta impegnando sul fronte sia nazionale che internazionale. In questo ultimo triennio, ed in particolare nell’ultimo anno, l’Associazione ha lavorato assiduamente congiuntamente alle Organizzazioni imprenditoriali del sistema moda nella definizione di strategie volte alla tutela della produzione italiana. La tutela del Made in Italy e la sua difesa dalle contraffazioni, ha anche trovato espressione in una breve campagna pubblicitaria realizzata l’inverno scorso insieme alle altre associazioni imprenditoriali del sistema moda (accessori) sui principali quotidiani nazionali ed è in programma una nuova campagna rivolta alla sensibilizzazione del consumatore nei confronti di questo scottante problema. Diverse sono state inoltre le sollecitazioni di Aimpes nei confronti delle Istituzioni, in particolare al Ministro Giulio Tremonti e all’Onorevole Gianfranco Fini ai quali sono state inviate opportune lettere per sottolineare la difficile situazione nel tentativo di ottenere attenzione e aiuti adeguati.  
   
   
TECNARGILLA 2004: NON SOLO MACCHINE  
 
Rimini, 31 agosto 2004 - Tra breve avrà luogo la 19a edizione di Tecnargilla. La manifestazione si svolgerà dal 1 al 5 Ottobre 2004 nel nuovo quartiere fieristico di Rimini. L’edizione del 2002 di Tecnargilla ha definitivamente consolidato una nuova fisionomia della manifestazione che può essere riassunta in una semplice definizione: “Non Solo Macchine!” Questo significa che Tecnargilla è molto di più della principale fiera di tecnologia per il settore ceramico. Tecnargilla è oggi una vetrina internazionale per tutto ciò che riguarda il mondo della Creativita’ In Ceramica, un evento in grado di fornire agli addetti ai lavori stimoli ed idee per “pensare” il futuro della ceramica. Un appuntamento quindi da non mancare per chi deve farsi carico non solo di interpretare il presente ma anche di anticipare mode e tendenze future. Questa nuova idea di Tecnargilla è legata a specifiche proposte ed iniziative che il visitatore troverà all’interno della manifestazione. Tra queste, vanno segnalate le più significative. Creazione dell’area Kromatech, una specifica sezione dove saranno presenti con i loro stand le principali aziende mondiali fornitrici di smalti, materie prime, grafiche e design. Caratterizzata da un incredibile successo nel 2002, questa sezione viene riproposta ed ampliata nell’edizione 2004 di Tecnargilla. Kromatech si svilupperà infatti quest’anno su ben 3 padiglioni della fiera per un’area complessiva di 20.000 metri quadrati. Le aziende presenti saranno oltre 200. All’interno del quartiere fieristico verrà allestita una mostra, progettata e realizzata dagli studenti dell’ Istituto Europeo Del Design (Ied) di Milano, dalla quale emergeranno idee innovative sulla realizzazione e l’utilizzo dei materiali ceramici. Le varie sezioni in cui si articolerà il percorso della mostra illustreranno nuove tipologie ed ambiti applicativi della ceramica sia per quanto riguarda gli ambienti domestici che l’edilizia pubblica e l’arredo urbano. In particolare, come già nella edizione 2002, una sezione specifica riguarderà le future tendenze del colore e dei materiali ceramici. Di assoluto rilievo la parte convegnistica di Tecnargilla 2004. Tra gli eventi che si svolgeranno nei giorni della manifestazione spicca il convegno “Krea, la tecnica nella creatività in ceramica”, espressamente mirato a fornire agli operatori del settore preziose anticipazioni sugli orientamenti futuri della ceramica. Un appuntamento quindi irrinunciabile per chiunque voglia gettare uno sguardo sui materiali ceramici del futuro. Il convegno, organizzato da Società Ceramica Italiana e Acimac con il patrocinio di Assopiastrelle e Ceramicolor, avrà luogo Lunedì 4 Ottobre alle ore 14:00 presso la sala Diotallevi 1 del quartiere fieristico di Rimini.  
   
   
TECNARGILLA 2004: NON SOLO MACCHINE  
 
Rimini, 31 agosto 2004 - Tra breve avrà luogo la 19a edizione di Tecnargilla. La manifestazione si svolgerà dal 1 al 5 Ottobre 2004 nel nuovo quartiere fieristico di Rimini. L’edizione del 2002 di Tecnargilla ha definitivamente consolidato una nuova fisionomia della manifestazione che può essere riassunta in una semplice definizione: “Non Solo Macchine!” Questo significa che Tecnargilla è molto di più della principale fiera di tecnologia per il settore ceramico. Tecnargilla è oggi una vetrina internazionale per tutto ciò che riguarda il mondo della Creativita’ In Ceramica, un evento in grado di fornire agli addetti ai lavori stimoli ed idee per “pensare” il futuro della ceramica. Un appuntamento quindi da non mancare per chi deve farsi carico non solo di interpretare il presente ma anche di anticipare mode e tendenze future. Questa nuova idea di Tecnargilla è legata a specifiche proposte ed iniziative che il visitatore troverà all’interno della manifestazione. Tra queste, vanno segnalate le più significative. Creazione dell’area Kromatech, una specifica sezione dove saranno presenti con i loro stand le principali aziende mondiali fornitrici di smalti, materie prime, grafiche e design. Caratterizzata da un incredibile successo nel 2002, questa sezione viene riproposta ed ampliata nell’edizione 2004 di Tecnargilla. Kromatech si svilupperà infatti quest’anno su ben 3 padiglioni della fiera per un’area complessiva di 20.000 metri quadrati. Le aziende presenti saranno oltre 200. All’interno del quartiere fieristico verrà allestita una mostra, progettata e realizzata dagli studenti dell’ Istituto Europeo Del Design (Ied) di Milano, dalla quale emergeranno idee innovative sulla realizzazione e l’utilizzo dei materiali ceramici. Le varie sezioni in cui si articolerà il percorso della mostra illustreranno nuove tipologie ed ambiti applicativi della ceramica sia per quanto riguarda gli ambienti domestici che l’edilizia pubblica e l’arredo urbano. In particolare, come già nella edizione 2002, una sezione specifica riguarderà le future tendenze del colore e dei materiali ceramici. Di assoluto rilievo la parte convegnistica di Tecnargilla 2004. Tra gli eventi che si svolgeranno nei giorni della manifestazione spicca il convegno “Krea, la tecnica nella creatività in ceramica”, espressamente mirato a fornire agli operatori del settore preziose anticipazioni sugli orientamenti futuri della ceramica. Un appuntamento quindi irrinunciabile per chiunque voglia gettare uno sguardo sui materiali ceramici del futuro. Il convegno, organizzato da Società Ceramica Italiana e Acimac con il patrocinio di Assopiastrelle e Ceramicolor, avrà luogo Lunedì 4 Ottobre alle ore 14:00 presso la sala Diotallevi 1 del quartiere fieristico di Rimini.  
   
   
GARA E PREMIAZIONE A OLTREVINI CASTEGGIO 1° SETTEMBRE 04 PREMIO ANTONIO AMATO IL CUOCO TRAGICAMENTE SCOMPARSO AD AL KHOBAR  
 
Casteggio, 31 agosto 2004 - Oggi a Casteggio (Pv) si inaugura Oltrevini, la grande mostra mercato di vini e prodotti tipici dell¹Oltrepo giunta alla sua 34a edizione, dove il 1° Settembre si terranno la gara finale e la premiazione del Premio enogastronomico dedicato ad Antonio Amato, il cuoco tragicamente scomparso ad Al Khobar, e destinato ai 330 cuochi italiani all¹estero del Gvci, Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, cui Antonio Amato apparteneva. Sono arrivati il 30 Agosto i cuochi cui l¹autorevole Giuria presieduta da Gualtiero Marchesi ha attribuito le nomination; sono Saulo Bacchilega, di Savignano sul Rubicone (Forlì), Italian Chef al Hyatt Regency di Istanbul, per Carpaccio di polipo con tagliolini di fossa alle cappesante e sale marino di Cervia abbinato a Riesling Oltrepo Frizzante; Giuseppe Fornillo, Executive Chef dello Sheraton Grande Luxury Collection di Bangkok, nato a Lagonegro (Potenza), ma toscano adottivo, per Risotto con pere, pecorino mezzano, lardo di colonnata e baccelli abbinato a Oltrepo Metodo Classico; Alberto Gianati, nativo di Olmo al Brembo (Bergamo), Corporate Chef al Ristorante Fontana di Roma e Ristorante Casa Italia a San Juan, Porto Rico, per Rollatina di vitello in crosta di mandorle, funghi porcini, con timballo di polenta taragna e fonduta ai porri e timo con Rosso Oltrepo Pinot Nero; Vittorio Lucariello, nato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ma di Aversa, Chef de Cuisine al Ristorante Grissini del Grand Hyatt di Hong Kong per Bucatini scarpariello con fonduta di mozzarella aversana con Bonarda Vivace Oltrepo; Antonio Vitale, originario di Cava dei Tirreni (Salerno), ora al Lapa Palace di Lisbona, dove è Chef Entremetier del Ristorante Cipriani, con Sfogliatina alle verdure con crema di zucchine e spuma di mozzarella in abbinamento a Riesling Oltrepo. Tema del concorso era l¹abbinamento di ricette regionali della propria terra d¹origine ai vini dell¹Oltrepo. Per fare il tifo, da Olmo al Brembo (Bergamo), sono anche arrivati i genitori di Alberto Gianati, da Roma la moglie e la bimba di Giuseppe Fornillo e tanti amici di Saulo Bacchilega, Vittorio Lucariello e Antonio Vitale.da Bangkok ha raggiunto i colleghi Mario Caramella, Presidente del Gvci, ora executive chef dell¹ Hyatt Regency Hua Hin in Tailandia; di Bressana, é un personaggio più che noto nell¹Oltrepo, tanto che per salutarlo e riabbracciarlo si sono mossi molti locali ristoratori. A Casteggio il 1° Settembre é attesa anche la famiglia di Antonio Amato, la mamma Pompea, il padre Benedetto e la sorella Ylenia accompagnata dal fidanzato Raffaele Conte. Saranno tutti alla Premiazione, aperta al pubblico, fissata in Oltrevini alle 20,30 nella sala Ballabio dell¹area fieristica di via Truffi, insieme a Mario Musoni del Pino di Montescano, Giacomo Gallina e Marisa Avalis, rispettivamente Vice Presidenti e Segretario del Gvci. Attese anche molte Autorità. Un grande evento al termine del quale alle 21,30, chi avrà prenotato allo 0383/805465, presso il Ristorante di Oltrevini, potrà degustare, occasione più unica che rara, i cinque piatti preparati in collaborazione con Ivan Musoni della Ca¹ Vegia di Salice.  
   
   
GARA E PREMIAZIONE A OLTREVINI CASTEGGIO 1° SETTEMBRE 04 PREMIO ANTONIO AMATO IL CUOCO TRAGICAMENTE SCOMPARSO AD AL KHOBAR  
 
Casteggio, 31 agosto 2004 - Oggi a Casteggio (Pv) si inaugura Oltrevini, la grande mostra mercato di vini e prodotti tipici dell¹Oltrepo giunta alla sua 34a edizione, dove il 1° Settembre si terranno la gara finale e la premiazione del Premio enogastronomico dedicato ad Antonio Amato, il cuoco tragicamente scomparso ad Al Khobar, e destinato ai 330 cuochi italiani all¹estero del Gvci, Gruppo Virtuale Cuochi Italiani, cui Antonio Amato apparteneva. Sono arrivati il 30 Agosto i cuochi cui l¹autorevole Giuria presieduta da Gualtiero Marchesi ha attribuito le nomination; sono Saulo Bacchilega, di Savignano sul Rubicone (Forlì), Italian Chef al Hyatt Regency di Istanbul, per Carpaccio di polipo con tagliolini di fossa alle cappesante e sale marino di Cervia abbinato a Riesling Oltrepo Frizzante; Giuseppe Fornillo, Executive Chef dello Sheraton Grande Luxury Collection di Bangkok, nato a Lagonegro (Potenza), ma toscano adottivo, per Risotto con pere, pecorino mezzano, lardo di colonnata e baccelli abbinato a Oltrepo Metodo Classico; Alberto Gianati, nativo di Olmo al Brembo (Bergamo), Corporate Chef al Ristorante Fontana di Roma e Ristorante Casa Italia a San Juan, Porto Rico, per Rollatina di vitello in crosta di mandorle, funghi porcini, con timballo di polenta taragna e fonduta ai porri e timo con Rosso Oltrepo Pinot Nero; Vittorio Lucariello, nato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ma di Aversa, Chef de Cuisine al Ristorante Grissini del Grand Hyatt di Hong Kong per Bucatini scarpariello con fonduta di mozzarella aversana con Bonarda Vivace Oltrepo; Antonio Vitale, originario di Cava dei Tirreni (Salerno), ora al Lapa Palace di Lisbona, dove è Chef Entremetier del Ristorante Cipriani, con Sfogliatina alle verdure con crema di zucchine e spuma di mozzarella in abbinamento a Riesling Oltrepo. Tema del concorso era l¹abbinamento di ricette regionali della propria terra d¹origine ai vini dell¹Oltrepo. Per fare il tifo, da Olmo al Brembo (Bergamo), sono anche arrivati i genitori di Alberto Gianati, da Roma la moglie e la bimba di Giuseppe Fornillo e tanti amici di Saulo Bacchilega, Vittorio Lucariello e Antonio Vitale.da Bangkok ha raggiunto i colleghi Mario Caramella, Presidente del Gvci, ora executive chef dell¹ Hyatt Regency Hua Hin in Tailandia; di Bressana, é un personaggio più che noto nell¹Oltrepo, tanto che per salutarlo e riabbracciarlo si sono mossi molti locali ristoratori. A Casteggio il 1° Settembre é attesa anche la famiglia di Antonio Amato, la mamma Pompea, il padre Benedetto e la sorella Ylenia accompagnata dal fidanzato Raffaele Conte. Saranno tutti alla Premiazione, aperta al pubblico, fissata in Oltrevini alle 20,30 nella sala Ballabio dell¹area fieristica di via Truffi, insieme a Mario Musoni del Pino di Montescano, Giacomo Gallina e Marisa Avalis, rispettivamente Vice Presidenti e Segretario del Gvci. Attese anche molte Autorità. Un grande evento al termine del quale alle 21,30, chi avrà prenotato allo 0383/805465, presso il Ristorante di Oltrevini, potrà degustare, occasione più unica che rara, i cinque piatti preparati in collaborazione con Ivan Musoni della Ca¹ Vegia di Salice.  
   
   
IL VINO ITALIANO BRINDA ALL’ESTERO CON VINITALY US TOUR E VINITALY CHINA  
 
Verona, 31 agosto 2004 - Il 26 ottobre a Miami ed il 28 ottobre a San Francisco si svolge la seconda edizione dell’iniziativa, rivolta agli operatori del settore. Dal 24 al 26 novembre a Shanghai degustazioni e laboratori di cucina per far conoscere il vino italiano ai cinesi Un marchio di qualità per vini di qualità che cercano nuove occasioni di sviluppo commerciale sul mercato internazionale. Dopo il successo di Vinitaly Moscow dello scorso giugno, che ha riunito a Mosca oltre seicento operatori del settore, la manifestazione di Veronafiere sta definendo gli ultimi dettagli per gli appuntamenti autunnali negli Stati Uniti ed in Cina. Il 26 ottobre a Miami ed il 28 ottobre a San Francisco si svolge Vinitaly Us Tour, l’iniziativa, giunta alla seconda edizione, che mette in contatto le aziende italiane con i principali importatori e distributori di vini d’oltre oceano. Al Biltmore Hotel di Miami e al Palace Hotel di San Francisco sono in programma una serie di seminari tecnici, workshop e degustazioni, organizzati in collaborazione con la Society of Wine Educators (Swe) e con Wine & Spirits Magazine, a cui saranno presenti un migliaio di invitati tra importatori, retailer, ristoratori, giornalisti della stampa specializzata e opinion leader. «Il nostro obiettivo», spiega Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, «è di offrire, grazie alla forza del nostro marchio, nuove occasioni promozionali e di vendita, in un mercato che rappresenta ormai la principale piazza di riferimento per il nostro export». Nonostante la flessione registrata dalle esportazioni nazionali – diminuite nel periodo gennaio- maggio, rispetto allo stesso arco di tempo del 2003, del 9.3% in quantità, ma aumentate del 2.9% in valore – gli Stati Uniti rimangono uno sbocco fondamentale per il vino italiano, che detiene, con oltre il 32% in quantità ed il 31.5% in valore, la più elevata quota di mercato. «Siamo un punto di riferimento per il consumatore americano», prosegue, «ma nello stesso tempo sappiamo che circa 240 milioni di americani non consumano il vino. Dobbiamo raggiungere questa sterminata platea di potenziali acquirenti e Vinitaly Us Tour rappresenta per le nostre imprese, in tal senso, un importante strumento di penetrazione». Dal 24 al 26 novembre, a Shanghai, uno dei centri a maggiore tasso di sviluppo del mondo, dove Veronafiere ritorna dopo le edizioni del ’98 e del 2002 (le altre furono a Pechino nel ’99, 2000 e 2001), è invece in calendario Vinitaly China, un evento all’interno del quale verranno proposti wine-tasting e laboratori di cucina in grado di suggerire gli abbinamenti più appropriati tra i loro piatti tipici ed il vino italiano. «Saranno presenti alcuni tra i più prestigiosi marchi del panorama vinicolo italiano», osserva Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «perché la Cina è uno dei più interessanti mercati del futuro. Si stima che un 7-8% di consumatori abbiano già un reddito paragonabile a quello degli occidentali. I dati evidenziano un’importazione di vini non superiore ai 400mila ettolitri e si calcola che entro la fine di questo decennio l’incremento sarà di altre dieci volte. Una tendenza alla crescita, che ricalca quella del Giappone negli anni scorsi, che coinvolgerà probabilmente più di 100 milioni di cinesi».  
   
   
IL VINO ITALIANO BRINDA ALL’ESTERO CON VINITALY US TOUR E VINITALY CHINA  
 
Verona, 31 agosto 2004 - Il 26 ottobre a Miami ed il 28 ottobre a San Francisco si svolge la seconda edizione dell’iniziativa, rivolta agli operatori del settore. Dal 24 al 26 novembre a Shanghai degustazioni e laboratori di cucina per far conoscere il vino italiano ai cinesi Un marchio di qualità per vini di qualità che cercano nuove occasioni di sviluppo commerciale sul mercato internazionale. Dopo il successo di Vinitaly Moscow dello scorso giugno, che ha riunito a Mosca oltre seicento operatori del settore, la manifestazione di Veronafiere sta definendo gli ultimi dettagli per gli appuntamenti autunnali negli Stati Uniti ed in Cina. Il 26 ottobre a Miami ed il 28 ottobre a San Francisco si svolge Vinitaly Us Tour, l’iniziativa, giunta alla seconda edizione, che mette in contatto le aziende italiane con i principali importatori e distributori di vini d’oltre oceano. Al Biltmore Hotel di Miami e al Palace Hotel di San Francisco sono in programma una serie di seminari tecnici, workshop e degustazioni, organizzati in collaborazione con la Society of Wine Educators (Swe) e con Wine & Spirits Magazine, a cui saranno presenti un migliaio di invitati tra importatori, retailer, ristoratori, giornalisti della stampa specializzata e opinion leader. «Il nostro obiettivo», spiega Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, «è di offrire, grazie alla forza del nostro marchio, nuove occasioni promozionali e di vendita, in un mercato che rappresenta ormai la principale piazza di riferimento per il nostro export». Nonostante la flessione registrata dalle esportazioni nazionali – diminuite nel periodo gennaio- maggio, rispetto allo stesso arco di tempo del 2003, del 9.3% in quantità, ma aumentate del 2.9% in valore – gli Stati Uniti rimangono uno sbocco fondamentale per il vino italiano, che detiene, con oltre il 32% in quantità ed il 31.5% in valore, la più elevata quota di mercato. «Siamo un punto di riferimento per il consumatore americano», prosegue, «ma nello stesso tempo sappiamo che circa 240 milioni di americani non consumano il vino. Dobbiamo raggiungere questa sterminata platea di potenziali acquirenti e Vinitaly Us Tour rappresenta per le nostre imprese, in tal senso, un importante strumento di penetrazione». Dal 24 al 26 novembre, a Shanghai, uno dei centri a maggiore tasso di sviluppo del mondo, dove Veronafiere ritorna dopo le edizioni del ’98 e del 2002 (le altre furono a Pechino nel ’99, 2000 e 2001), è invece in calendario Vinitaly China, un evento all’interno del quale verranno proposti wine-tasting e laboratori di cucina in grado di suggerire gli abbinamenti più appropriati tra i loro piatti tipici ed il vino italiano. «Saranno presenti alcuni tra i più prestigiosi marchi del panorama vinicolo italiano», osserva Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «perché la Cina è uno dei più interessanti mercati del futuro. Si stima che un 7-8% di consumatori abbiano già un reddito paragonabile a quello degli occidentali. I dati evidenziano un’importazione di vini non superiore ai 400mila ettolitri e si calcola che entro la fine di questo decennio l’incremento sarà di altre dieci volte. Una tendenza alla crescita, che ricalca quella del Giappone negli anni scorsi, che coinvolgerà probabilmente più di 100 milioni di cinesi».  
   
   
GALATA MUSEO DEL MARE A GENOVA, UN PROGETTO SCIENTIFICO E CULTURALE INNOVATIVO  
 
Genova, 31 agosto 2004 - Il nuovo complesso museale del Comune di Genova occupa circa 10.000 metri quadri (di cui 6.000 mq espositivi), ed é costituito da 17 grandi sale, in parte dedicate all’esposizione permanente, in parte ad esposizioni temporanee. Il Galata è basato su un approccio storico e scientifico ma con una forte attenzione alla spettacolarità, avvicinandosi, in questo, all’Acquario di Genova, che sarà chiamato ad affiancare come una delle grandi attrazioni del Porto Antico. Il complesso museale segue l’evoluzione del porto e della città marittima, a partire dall’Alto Medioevo, ed ha un carattere non solo tecnico, ma anche sociale ed economico: non sarà perciò navale in senso stretto ma tenta di spiegare e rappresentare quello che il mondo del mare ha rappresentato per Genova. Articolato per cronologia, ogni piano dell’edificio sarà dedicato a un modo di andare per mare: così il Piano Terreno è dedicato al “Remo” e alla navigazione delle galee, il Primo e il Secondo Piano sono dedicati invece alla “Vela” e all’età che va dai galeoni ai vascelli, Il Terzo Piano, infine - sede della mostra “Transatlantici. Scenari e sogni di mare”, è dedicato al “Vapore”, dai primi piroscafi all’ultima generazione di navi da crociera. Il Galata, come nuovo complesso museale, è stato delineato confrontandosi con i maggiori musei marittimi mondiali e verificando le loro innovazioni, dal Greenwich Maritime di Londra, al Museo Vasa di Stoccolma e al Museo Marittimo di Barcellona realizzato, come quello genovese, negli edifici dell’antico arsenale catalano. Il Galata è il centro del sistema Musei del Mare e della Navigazione di Genova: diverse strutture museali legate al comune tema del mare: come il Museo Navale di Pegli, riallestito come Museo delle Riviere (la cui apertura con un nuovo allestimento è prevista per l’ottobre 2004), il Museo Etnografico Castello d’Albertis (aperto lo scorso 16 aprile), e la Commenda di San Giovanni di Pré (museo storico medievale della città e del porto, con prevista apertura nel 2005). Il “Galata” — nella Darsena di Genova si denominavano gli edifici con le colonie storiche (Caffa, Metelino, Tabarca, Cembalo) — è la costruzione più antica sopravvissuta nella Darsena e ha un richiamo diretto al vecchio Arsenale delta Repubblica. Nel 1590, in un periodo di rapporti difficili con la Spagna, il governo della Repubblica di Genova decide di ampliare l’Arsenale per costruire e riparare un maggior numero di galee. Risultando impossibile realizzare i nuovi scali coperti lungo la riva (ormai intasata di costruzioni) si decide di realizzare una piattaforma artificiale per costruire nuovi scali, parallelamente alla riva. Nel corso degli anni questi vengono voltati, divenendo vere e proprie “gallerie” dove vengono realizzate le galee. Gli scali funzionano per tutto il Seicento mentre nel Settecento buona parte dei capannoni viene riconvertita in depositi di materiale e di artiglieria ad uso dell’Arsenale. Alla fine delle guerre napoleoniche gli edifici che oggi compongono il Galata vengono spogliati delle artiglierie, delle armature e delle attrezzature che da secoli conservavano, ma l’Amministrazione sabauda li ristruttura, edificando due nuovi piani a voltoni che faranno della costruzione il deposito più grande e imponente dell’Arsenale Marittimo di Genova, attivo fino al suo spostamento a La Spezia. Dopo il 1870, il vecchio Arsenale viene ceduto al Municipio di Genova, che intende realizzarvi una serie di docks commerciali moderni basati sul modello londinese. E tali rimangono fino agli anni successivi il secondo conflitto mondiale, quando inizia il lento declino della loro potenzialità economica. I quattro piani del Galata, realizzati in epoche diverse, hanno attraversato quattro secoli di storia seguendo lo sviluppo del porto e la storia della città. In questi anni, sotto i suoi affascinanti voltoni sono passati soldati tedeschi, corsi e spagnoli, marinai e maestri d’ascia genovesi, schiavi barbareschi — che avevano un loro luogo di culto, la moschea, e un imam, chiamato dai Genovesi il papasso — e forzati di ogni parte d’Italia. Ad essi, nell’Ottocento, seguirono i galeotti del bagno penale della Marina Sarda e quindi gli armatori, gli spedizionieri, i commercianti che rappresentarono la spina dorsale dell’organizzazione della Darsena tra la fine del Xix e l’inizio del Xx secolo.  
   
   
GALATA MUSEO DEL MARE A GENOVA, UN PROGETTO SCIENTIFICO E CULTURALE INNOVATIVO  
 
Genova, 31 agosto 2004 - Il nuovo complesso museale del Comune di Genova occupa circa 10.000 metri quadri (di cui 6.000 mq espositivi), ed é costituito da 17 grandi sale, in parte dedicate all’esposizione permanente, in parte ad esposizioni temporanee. Il Galata è basato su un approccio storico e scientifico ma con una forte attenzione alla spettacolarità, avvicinandosi, in questo, all’Acquario di Genova, che sarà chiamato ad affiancare come una delle grandi attrazioni del Porto Antico. Il complesso museale segue l’evoluzione del porto e della città marittima, a partire dall’Alto Medioevo, ed ha un carattere non solo tecnico, ma anche sociale ed economico: non sarà perciò navale in senso stretto ma tenta di spiegare e rappresentare quello che il mondo del mare ha rappresentato per Genova. Articolato per cronologia, ogni piano dell’edificio sarà dedicato a un modo di andare per mare: così il Piano Terreno è dedicato al “Remo” e alla navigazione delle galee, il Primo e il Secondo Piano sono dedicati invece alla “Vela” e all’età che va dai galeoni ai vascelli, Il Terzo Piano, infine - sede della mostra “Transatlantici. Scenari e sogni di mare”, è dedicato al “Vapore”, dai primi piroscafi all’ultima generazione di navi da crociera. Il Galata, come nuovo complesso museale, è stato delineato confrontandosi con i maggiori musei marittimi mondiali e verificando le loro innovazioni, dal Greenwich Maritime di Londra, al Museo Vasa di Stoccolma e al Museo Marittimo di Barcellona realizzato, come quello genovese, negli edifici dell’antico arsenale catalano. Il Galata è il centro del sistema Musei del Mare e della Navigazione di Genova: diverse strutture museali legate al comune tema del mare: come il Museo Navale di Pegli, riallestito come Museo delle Riviere (la cui apertura con un nuovo allestimento è prevista per l’ottobre 2004), il Museo Etnografico Castello d’Albertis (aperto lo scorso 16 aprile), e la Commenda di San Giovanni di Pré (museo storico medievale della città e del porto, con prevista apertura nel 2005). Il “Galata” — nella Darsena di Genova si denominavano gli edifici con le colonie storiche (Caffa, Metelino, Tabarca, Cembalo) — è la costruzione più antica sopravvissuta nella Darsena e ha un richiamo diretto al vecchio Arsenale delta Repubblica. Nel 1590, in un periodo di rapporti difficili con la Spagna, il governo della Repubblica di Genova decide di ampliare l’Arsenale per costruire e riparare un maggior numero di galee. Risultando impossibile realizzare i nuovi scali coperti lungo la riva (ormai intasata di costruzioni) si decide di realizzare una piattaforma artificiale per costruire nuovi scali, parallelamente alla riva. Nel corso degli anni questi vengono voltati, divenendo vere e proprie “gallerie” dove vengono realizzate le galee. Gli scali funzionano per tutto il Seicento mentre nel Settecento buona parte dei capannoni viene riconvertita in depositi di materiale e di artiglieria ad uso dell’Arsenale. Alla fine delle guerre napoleoniche gli edifici che oggi compongono il Galata vengono spogliati delle artiglierie, delle armature e delle attrezzature che da secoli conservavano, ma l’Amministrazione sabauda li ristruttura, edificando due nuovi piani a voltoni che faranno della costruzione il deposito più grande e imponente dell’Arsenale Marittimo di Genova, attivo fino al suo spostamento a La Spezia. Dopo il 1870, il vecchio Arsenale viene ceduto al Municipio di Genova, che intende realizzarvi una serie di docks commerciali moderni basati sul modello londinese. E tali rimangono fino agli anni successivi il secondo conflitto mondiale, quando inizia il lento declino della loro potenzialità economica. I quattro piani del Galata, realizzati in epoche diverse, hanno attraversato quattro secoli di storia seguendo lo sviluppo del porto e la storia della città. In questi anni, sotto i suoi affascinanti voltoni sono passati soldati tedeschi, corsi e spagnoli, marinai e maestri d’ascia genovesi, schiavi barbareschi — che avevano un loro luogo di culto, la moschea, e un imam, chiamato dai Genovesi il papasso — e forzati di ogni parte d’Italia. Ad essi, nell’Ottocento, seguirono i galeotti del bagno penale della Marina Sarda e quindi gli armatori, gli spedizionieri, i commercianti che rappresentarono la spina dorsale dell’organizzazione della Darsena tra la fine del Xix e l’inizio del Xx secolo.  
   
   
NEL NUOVISSIMO MUSEO DEL MARE GALATA A GENOVA LA SUGGESTIVA MOSTRA “TRANSATLANTICI. SCENARI E SOGNI DI MARE” FINO AL 9 GENNAIO 2005  
 
Genova, 31 agosto 2004 - “Transatlantici. Scenari e sogni di mare” è la seconda grande mostra di Genova 2004 che prosegue il suo viaggio come Capitale del Mare. La mostra, unica nel suo genere, inaugurata nell’edificio Galata, in Darsena, sede del nuovo Museo del Mare affronta il tema della navigazione dei transatlantici in chiave europea, superando così il tabù nazionalista che aveva caratterizzato quest’epopea. Infatti, il concetto da cui si è partiti, è che l’evoluzione e la storia dei transatlantici sia comprensibile solo nella misura in cui è una storia unitaria, dove il Rex costituisce una risposta al Bremen, dove il Normandie è una risposta al Rex e il Queen Mary al Normandia, in una gara che oppone compagnie di navigazione tra loro e a volte interi stati in una gara a conquistare il primato dei mari. Per la prima volta, quindi, in Europa, musei marittimi di diversi paesi sono stati contattati e hanno lavorato insieme per selezionare opere e modelli di particolare significato e di valenza internazionale per una esposizione che intende celebrare una lunga stagione dell’Europa sul mare. Il periodo della mostra va dal 1838— primo viaggio a vapore dell’Atlantico, fino agli anni 70 del Xx secolo, quando la navigazione transatlantica di linea virtualmente finisce e i grandi colossi vengono demoliti o adibiti a crociere. La mostra, ad oggi, vede la partecipazione del National Maritime Museum di Greenwich, il più importante museo marittimo del mondo, e dell’Imperial War Museum di Londra, che custodisce e studia le testimonianze della guerra marittima in Europa. Partecipa inoltre il Museum fur Hamburgische Geschichte, museo della città di Amburgo, l’Association French Lines di Le Havre, associazione — museo che custodisce il patrimonio storico e documentario delle compagnie marittime francesi e l’Ocean Liner Museum di New York e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano con il modello del transatlantico “Conte Rosso”. Nell’ambito della progettazione all’interno di Genova 2004 la mostra ‘Transatlantici. Scenari e sogni di mare” non intende solo ricostruire una storia di navi, ma vuole soprattutto rappresentare uno specchio della società europea tra due secoli cruciali, Ottocento e Novecento. Saranno affrontati fenomeni come la grande emigrazione, il confronto marittimo tra Inghilterra e Germania alla vigilia della prima guerra mondiale, le grandi navi tra le due guerre, Bremen, Rex, Normandie e Queen Mary, che esaltarono l’idea stessa di transatlantico, ma anche l’ultima stagione dei transatlantici, con capolavori di equilibrio tra tecnica, arte e accoglienza, per navi come Michelangelo, Raffaello, France, Queen Elizabeth 2. Tra i temi della mostra, anche alcune grandi tragedie sul mare, come il siluramento del Lusitania e la collisione che affondò l’Andrea Doria. Il viaggio proposto dall’esposizione viene raccontato sia per mezzo del moderno linguaggio multimediale, curato dallo Studio Azzurro, sia dalla presenza di opere dal forte potere evocativo: il Nastro Azzurro, mitico trofeo che premiava il transatlantico più veloce, la campana del Rex, unico reperto conservato del transatlantico italiano, donato al museo dalla famiglia di Antonio D’amico, e infine il busto di Andrea Doria. Tutto questo é visibile lungo otto scenari della mostra, allestita dallo Studio Cern & Associati. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Costa Crociere, Fincantieri, Assagenti, Fondazione Ansaldo.  
   
   
NEL NUOVISSIMO MUSEO DEL MARE GALATA A GENOVA LA SUGGESTIVA MOSTRA “TRANSATLANTICI. SCENARI E SOGNI DI MARE” FINO AL 9 GENNAIO 2005  
 
Genova, 31 agosto 2004 - “Transatlantici. Scenari e sogni di mare” è la seconda grande mostra di Genova 2004 che prosegue il suo viaggio come Capitale del Mare. La mostra, unica nel suo genere, inaugurata nell’edificio Galata, in Darsena, sede del nuovo Museo del Mare affronta il tema della navigazione dei transatlantici in chiave europea, superando così il tabù nazionalista che aveva caratterizzato quest’epopea. Infatti, il concetto da cui si è partiti, è che l’evoluzione e la storia dei transatlantici sia comprensibile solo nella misura in cui è una storia unitaria, dove il Rex costituisce una risposta al Bremen, dove il Normandie è una risposta al Rex e il Queen Mary al Normandia, in una gara che oppone compagnie di navigazione tra loro e a volte interi stati in una gara a conquistare il primato dei mari. Per la prima volta, quindi, in Europa, musei marittimi di diversi paesi sono stati contattati e hanno lavorato insieme per selezionare opere e modelli di particolare significato e di valenza internazionale per una esposizione che intende celebrare una lunga stagione dell’Europa sul mare. Il periodo della mostra va dal 1838— primo viaggio a vapore dell’Atlantico, fino agli anni 70 del Xx secolo, quando la navigazione transatlantica di linea virtualmente finisce e i grandi colossi vengono demoliti o adibiti a crociere. La mostra, ad oggi, vede la partecipazione del National Maritime Museum di Greenwich, il più importante museo marittimo del mondo, e dell’Imperial War Museum di Londra, che custodisce e studia le testimonianze della guerra marittima in Europa. Partecipa inoltre il Museum fur Hamburgische Geschichte, museo della città di Amburgo, l’Association French Lines di Le Havre, associazione — museo che custodisce il patrimonio storico e documentario delle compagnie marittime francesi e l’Ocean Liner Museum di New York e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano con il modello del transatlantico “Conte Rosso”. Nell’ambito della progettazione all’interno di Genova 2004 la mostra ‘Transatlantici. Scenari e sogni di mare” non intende solo ricostruire una storia di navi, ma vuole soprattutto rappresentare uno specchio della società europea tra due secoli cruciali, Ottocento e Novecento. Saranno affrontati fenomeni come la grande emigrazione, il confronto marittimo tra Inghilterra e Germania alla vigilia della prima guerra mondiale, le grandi navi tra le due guerre, Bremen, Rex, Normandie e Queen Mary, che esaltarono l’idea stessa di transatlantico, ma anche l’ultima stagione dei transatlantici, con capolavori di equilibrio tra tecnica, arte e accoglienza, per navi come Michelangelo, Raffaello, France, Queen Elizabeth 2. Tra i temi della mostra, anche alcune grandi tragedie sul mare, come il siluramento del Lusitania e la collisione che affondò l’Andrea Doria. Il viaggio proposto dall’esposizione viene raccontato sia per mezzo del moderno linguaggio multimediale, curato dallo Studio Azzurro, sia dalla presenza di opere dal forte potere evocativo: il Nastro Azzurro, mitico trofeo che premiava il transatlantico più veloce, la campana del Rex, unico reperto conservato del transatlantico italiano, donato al museo dalla famiglia di Antonio D’amico, e infine il busto di Andrea Doria. Tutto questo é visibile lungo otto scenari della mostra, allestita dallo Studio Cern & Associati. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Costa Crociere, Fincantieri, Assagenti, Fondazione Ansaldo.  
   
   
APERTAMENTE: OMAGGIO ALL’EUROPA QUALI RADICI CULTURALI PER L’EURO?  
 
Milano, 31 agosto 2004 - A distanza di 32 mesi dall’introduzione dell’Euro, forse è possibile tracciare un bilancio non solo economico ma anche sociale e culturale di questa rivoluzione monetaria e politica. Quale è il potere dell’Euro? Chi ha il potere su di esso? Cosa significa, sul piano culturale, parlare di “moneta” per un italiano, un europeo un americano? Per dare risposta anche a queste domande, la rassegna Apertamente, a cura di Massimiliano Finazzer Flory, dedica la giornata di martedì 31 agosto 2004 ad una discussione sulla storia e il ruolo della Banca Centrale Europea. Come è diversamente avvenuto in altre città europee, durante l’arco della giornata sullo schermo dell’Ottagono verrà ripetutamente trasmesso un filmato sulla nascita della moneta unica, una collaborazione ufficiale tra “Omaggio all’Europa” e la Ecb. Inoltre, verrà distribuito materiale informativo e divulgativo sul rapporto tra Euro e società, insieme a gadget firmati dalla stessa Banca Centrale Europea. Alle ore 21 Massimiliano Finazzer Flory dialogherà con Tommaso Padoa Schioppa, membro della Banca Centrale Europea, sul rapporto tra Euro e radici culturali, tra economia e democrazia, a partire dai libri La lunga via per l’euro e Europa, forza gentile (ed. Il Mulino). Ad allargare il dibattito, con l’obiettivo di dare una panoramica “non conformista” di vari settori socio-economici, interverranno ospiti del mondo bancario, della finanza, della stampa e dell’università. Intervengono: Tommaso Padoa Schioppa Massimiliano Finazzer Flory Martedì 31 agosto ore 21.00 Galleria Vittorio Emanuele Ii, Milano Ingresso Libero informazioni: 349.0908883  
   
   
APERTAMENTE: OMAGGIO ALL’EUROPA QUALI RADICI CULTURALI PER L’EURO?  
 
Milano, 31 agosto 2004 - A distanza di 32 mesi dall’introduzione dell’Euro, forse è possibile tracciare un bilancio non solo economico ma anche sociale e culturale di questa rivoluzione monetaria e politica. Quale è il potere dell’Euro? Chi ha il potere su di esso? Cosa significa, sul piano culturale, parlare di “moneta” per un italiano, un europeo un americano? Per dare risposta anche a queste domande, la rassegna Apertamente, a cura di Massimiliano Finazzer Flory, dedica la giornata di martedì 31 agosto 2004 ad una discussione sulla storia e il ruolo della Banca Centrale Europea. Come è diversamente avvenuto in altre città europee, durante l’arco della giornata sullo schermo dell’Ottagono verrà ripetutamente trasmesso un filmato sulla nascita della moneta unica, una collaborazione ufficiale tra “Omaggio all’Europa” e la Ecb. Inoltre, verrà distribuito materiale informativo e divulgativo sul rapporto tra Euro e società, insieme a gadget firmati dalla stessa Banca Centrale Europea. Alle ore 21 Massimiliano Finazzer Flory dialogherà con Tommaso Padoa Schioppa, membro della Banca Centrale Europea, sul rapporto tra Euro e radici culturali, tra economia e democrazia, a partire dai libri La lunga via per l’euro e Europa, forza gentile (ed. Il Mulino). Ad allargare il dibattito, con l’obiettivo di dare una panoramica “non conformista” di vari settori socio-economici, interverranno ospiti del mondo bancario, della finanza, della stampa e dell’università. Intervengono: Tommaso Padoa Schioppa Massimiliano Finazzer Flory Martedì 31 agosto ore 21.00 Galleria Vittorio Emanuele Ii, Milano Ingresso Libero informazioni: 349.0908883  
   
   
CAVALLI DI RAZZA IN CASA CAVALLI  
 
Milano, 31 agosto 2004 - Il 6 E 7 Settembre A Milano, Al Forum Di Assago, Seconda Edizione Dell'asta Selezionata Di Yearlings Trottatori Per la prima volta sfilerà "sotto il martello del banditore", in un'asta pubblica, la figlia del grande Varenne: Imera Dei. La foal (puledro di età inferiore ai 12 mesi) femmina, nata nel 2004 e allevata dall'Allevamento degli Dei di proprietà dello stilista e gestito dal figlio Tommaso, sarà presentata -ancora ai piedi della mamma Laucala- agli appassionati il giorno 6 settembre. Il giorno successivo Imera Dei aprirà la sessione d'Asta dedicata agli Yearlings per essere assegnata all'agguerrito acquirente che saprà aggiudicarsela.  
   
   
CAVALLI DI RAZZA IN CASA CAVALLI  
 
Milano, 31 agosto 2004 - Il 6 E 7 Settembre A Milano, Al Forum Di Assago, Seconda Edizione Dell'asta Selezionata Di Yearlings Trottatori Per la prima volta sfilerà "sotto il martello del banditore", in un'asta pubblica, la figlia del grande Varenne: Imera Dei. La foal (puledro di età inferiore ai 12 mesi) femmina, nata nel 2004 e allevata dall'Allevamento degli Dei di proprietà dello stilista e gestito dal figlio Tommaso, sarà presentata -ancora ai piedi della mamma Laucala- agli appassionati il giorno 6 settembre. Il giorno successivo Imera Dei aprirà la sessione d'Asta dedicata agli Yearlings per essere assegnata all'agguerrito acquirente che saprà aggiudicarsela.  
   
   
GRAN GALÀ "OSCAR DELL'ARREDAMENTO" DEL GRUPPO DOIMO  
 
Venezia, 31 agosto 2004 - Nella suggestiva cornice dell'Hotel Laguna Palace di Venezia-mestre, sabato 18 settembre avrà luogo la seconda edizione del Gran Galà "Oscar dell'Arredamento", promosso dal Gruppo Doimo, ai vertici del settore mobiliero, e non solo in Italia, e che da quest'anno assume una rilevanza internazionale, essendo aperto ai partners commerciali e alle forze vendita di tutto il mondo. Nel corso della serata, condotta da Emanuela Folliero, il presidente Giuseppe Doimo, insieme a Ivonis Doimo e agli altri manager del Gruppo, premierà i migliori punti vendita e i migliori agenti delle aziende presenti alla Doimo Domus Interiors Gallery, il grande e moderno centro espositivo e organizzativo del Gruppo, in attività dalla primavera del 2002 e patrocinatore del Gran Galà. La serata all'Hotel Laguna Palace sarà aperta da un evento particolarmente coinvolgente: la mostra "Calendario Oscar 2005", che avrà come filo conduttore "L'arredamento e la Donna" e che sarà curata dall'arch. Franco Driusso per il Gruppo Doimo Art. In un raffinato contesto espositivo verranno proposte tutte le foto d'autore in bianco e nero realizzate per il calendario da Andrea Pancino in collaborazione con l'arch. Driusso. Sempre sul tema "L'arredamento e la Donna" John Toma, manager internazionale di alcune aziende del Gruppo Doimo e profondo conoscitore del settore mobiliero, farà un interessante excursus storico dedicato alle più affermate protagoniste femminili del mondo del design.  
   
   
GRAN GALÀ "OSCAR DELL'ARREDAMENTO" DEL GRUPPO DOIMO  
 
Venezia, 31 agosto 2004 - Nella suggestiva cornice dell'Hotel Laguna Palace di Venezia-mestre, sabato 18 settembre avrà luogo la seconda edizione del Gran Galà "Oscar dell'Arredamento", promosso dal Gruppo Doimo, ai vertici del settore mobiliero, e non solo in Italia, e che da quest'anno assume una rilevanza internazionale, essendo aperto ai partners commerciali e alle forze vendita di tutto il mondo. Nel corso della serata, condotta da Emanuela Folliero, il presidente Giuseppe Doimo, insieme a Ivonis Doimo e agli altri manager del Gruppo, premierà i migliori punti vendita e i migliori agenti delle aziende presenti alla Doimo Domus Interiors Gallery, il grande e moderno centro espositivo e organizzativo del Gruppo, in attività dalla primavera del 2002 e patrocinatore del Gran Galà. La serata all'Hotel Laguna Palace sarà aperta da un evento particolarmente coinvolgente: la mostra "Calendario Oscar 2005", che avrà come filo conduttore "L'arredamento e la Donna" e che sarà curata dall'arch. Franco Driusso per il Gruppo Doimo Art. In un raffinato contesto espositivo verranno proposte tutte le foto d'autore in bianco e nero realizzate per il calendario da Andrea Pancino in collaborazione con l'arch. Driusso. Sempre sul tema "L'arredamento e la Donna" John Toma, manager internazionale di alcune aziende del Gruppo Doimo e profondo conoscitore del settore mobiliero, farà un interessante excursus storico dedicato alle più affermate protagoniste femminili del mondo del design.  
   
   
LE 7 SORELLE DEL CALCIO SONO DIVENTATE 3 AUTENTICO “PROCESSO” AL CALCIO  
 
Cesenatico, 31 agosto 2004  – Al Batija con Zaccheroni commentatori e giornalisti sportivi hanno analizzato problemi, pregi e difetti del gioco più seguito – E per alcuni non è detto che il Campionato sia del Milan “pigliatutto” Non è scontato che il Milanpigliatutto del 2004 si aggiudichi lo Scudetto nel 2005. Parola di Ordine e Bocci. Ovvero di alcuni degli intervenuti al “Calcio sulla … Batija”, di domenica sera 22 agosto, a Cesenatico. Un incontro voluto da Alberto Zaccheroni ed organizzato dal Comune di Cesenatico e dallo “Zaccheroni Fans Club”, con il contributo di Gesturist, nella struttura in riva al mare gestita da Luca, fìglio del Mister. Un incontro, va detto, che non aveva niente da invidiare con quel “Processo al Calcio” che fu inventato dal Conte Rognoni, proprio a Cesenatico, e che tenne banco dal 1965 al 1971. Sul palco, domenica sera, c’erano Alberto Zaccheroni, Salvatore Bagni, commentatore di Sky Tv, Giancarlo Mazzucca, direttore del Quotidiano Nazionale, i giornalisti sportivi Alessandra Bocci (Gazzetta dello Sport), Maurizio Pistocchi (Mediaset), Alberto Costa (Corriere della Sera), Alberto Bortolotti, presidente del Gergs (Gruppo giornalisti sportivi Emilia Romagna), Franco Ordine (Il Giornale -ospite fisso di Controcampo) e Claudio Beneforti (Corriere dello Sport-stadio). E alla sbarra c’era un calcio che, a detta di Giancarlo Mazzuca, direttore del fascicolo nazionale de Il resto del Carlino, Il Giorno e La Nazione, dopo essere stato calcio scommesse, oggi è calcio con il fallimento delle società. Occorre comprendere che il calcio ha superato varie vicissitudini, gli ha fatto eco Franco Ordine de Il Giornale, così dopo lo scandalo delle scommesse del ‘79, ora in questo momento si tratta di vedere se il tifoso verrà deluso anche in campo, ovvero dal gioco e di qui arrivare alla disaffezione. Oppure potrebbe essere rovinato anche dai risultati scontati, come ha ricordato Alberto Costa del Corriere della sera, citando episodi di partite non quotate dalle scommesse ufficiali già nel 2004. Insomma, i protagonisti, coordinati da una attenta e sagace Sabrina Orlandi, hanno affrontato vari argomenti che hanno appassionato, stimolato e catturato l’attenzione del folto pubblico, nonostante un venticello gelido spirasse dal mare. Tutti hanno comunque dimostrato che era vera la premessa fatta da Mister Zac quando ha aperto la serata affermando: “vogliamo discutere di calcio adesso, senza lo stress che ci prenderà appena inizia il campionato, perchè parlarne senza stress, vuol dire dare valutazioni più serene e tranquille”. E Zaccheroni ne è stato anche l’esempio, in quanto per la prima volta si è sbilanciato a raccontare episodi e clima della “sua” Inter, senza tralasciare anche qualcosa del Milan. Mazzuca ha sottolineato come il calcio abbia mutuato dalla politica il fatto di ignorare l’istituto (o la pratica) delle dimissioni: chi sbaglia non si dimettere, anzi …… Abbiamo un reale problema di dirigenze e dirigenti, ha spiegato Maurizio Pistocchi, per il quale Berlusconi è quello che ha sbagliato meno e per questo è il miglior presidente. Ovviamente Pistocchi ha proseguito nella sua “campagna” contro la Gea, secondo lui un fatto anomalo e che non è del tutto rassicurante per l’intero calcio. Avevamo sette sorelle, e per le spese in pellicce ed altri generi voluttuari ne sono rimaste solo tre, così, ad un certo punto dell’incontro Costa ha voluto sintetizzare con questa metafora l’attuale situazione del Campionato. Però ci sono dirigenti accorti come Gazzoni, hanno spiegato Alberto Bortolotti, presidente dei giornalisti sportivi dell’Emilia Romagna e Claudio Beneforti del Corriere dello Sport-stadio. Però, finchè certe spese se le permette Moratti di tasca sua, padrone di farlo, ma altri non dovevano far vivere le società al disopra dei propri mezzi, è stata la considerazione sulla quale i relatori si sono trovati d’accordo. Di qui, a conclusione della serata è scattato il toto campionato. Che per Zac e Costa sarà del Milan, mentre per Bortolotti della Iuventus.  
   
   
LE 7 SORELLE DEL CALCIO SONO DIVENTATE 3 AUTENTICO “PROCESSO” AL CALCIO  
 
Cesenatico, 31 agosto 2004  – Al Batija con Zaccheroni commentatori e giornalisti sportivi hanno analizzato problemi, pregi e difetti del gioco più seguito – E per alcuni non è detto che il Campionato sia del Milan “pigliatutto” Non è scontato che il Milanpigliatutto del 2004 si aggiudichi lo Scudetto nel 2005. Parola di Ordine e Bocci. Ovvero di alcuni degli intervenuti al “Calcio sulla … Batija”, di domenica sera 22 agosto, a Cesenatico. Un incontro voluto da Alberto Zaccheroni ed organizzato dal Comune di Cesenatico e dallo “Zaccheroni Fans Club”, con il contributo di Gesturist, nella struttura in riva al mare gestita da Luca, fìglio del Mister. Un incontro, va detto, che non aveva niente da invidiare con quel “Processo al Calcio” che fu inventato dal Conte Rognoni, proprio a Cesenatico, e che tenne banco dal 1965 al 1971. Sul palco, domenica sera, c’erano Alberto Zaccheroni, Salvatore Bagni, commentatore di Sky Tv, Giancarlo Mazzucca, direttore del Quotidiano Nazionale, i giornalisti sportivi Alessandra Bocci (Gazzetta dello Sport), Maurizio Pistocchi (Mediaset), Alberto Costa (Corriere della Sera), Alberto Bortolotti, presidente del Gergs (Gruppo giornalisti sportivi Emilia Romagna), Franco Ordine (Il Giornale -ospite fisso di Controcampo) e Claudio Beneforti (Corriere dello Sport-stadio). E alla sbarra c’era un calcio che, a detta di Giancarlo Mazzuca, direttore del fascicolo nazionale de Il resto del Carlino, Il Giorno e La Nazione, dopo essere stato calcio scommesse, oggi è calcio con il fallimento delle società. Occorre comprendere che il calcio ha superato varie vicissitudini, gli ha fatto eco Franco Ordine de Il Giornale, così dopo lo scandalo delle scommesse del ‘79, ora in questo momento si tratta di vedere se il tifoso verrà deluso anche in campo, ovvero dal gioco e di qui arrivare alla disaffezione. Oppure potrebbe essere rovinato anche dai risultati scontati, come ha ricordato Alberto Costa del Corriere della sera, citando episodi di partite non quotate dalle scommesse ufficiali già nel 2004. Insomma, i protagonisti, coordinati da una attenta e sagace Sabrina Orlandi, hanno affrontato vari argomenti che hanno appassionato, stimolato e catturato l’attenzione del folto pubblico, nonostante un venticello gelido spirasse dal mare. Tutti hanno comunque dimostrato che era vera la premessa fatta da Mister Zac quando ha aperto la serata affermando: “vogliamo discutere di calcio adesso, senza lo stress che ci prenderà appena inizia il campionato, perchè parlarne senza stress, vuol dire dare valutazioni più serene e tranquille”. E Zaccheroni ne è stato anche l’esempio, in quanto per la prima volta si è sbilanciato a raccontare episodi e clima della “sua” Inter, senza tralasciare anche qualcosa del Milan. Mazzuca ha sottolineato come il calcio abbia mutuato dalla politica il fatto di ignorare l’istituto (o la pratica) delle dimissioni: chi sbaglia non si dimettere, anzi …… Abbiamo un reale problema di dirigenze e dirigenti, ha spiegato Maurizio Pistocchi, per il quale Berlusconi è quello che ha sbagliato meno e per questo è il miglior presidente. Ovviamente Pistocchi ha proseguito nella sua “campagna” contro la Gea, secondo lui un fatto anomalo e che non è del tutto rassicurante per l’intero calcio. Avevamo sette sorelle, e per le spese in pellicce ed altri generi voluttuari ne sono rimaste solo tre, così, ad un certo punto dell’incontro Costa ha voluto sintetizzare con questa metafora l’attuale situazione del Campionato. Però ci sono dirigenti accorti come Gazzoni, hanno spiegato Alberto Bortolotti, presidente dei giornalisti sportivi dell’Emilia Romagna e Claudio Beneforti del Corriere dello Sport-stadio. Però, finchè certe spese se le permette Moratti di tasca sua, padrone di farlo, ma altri non dovevano far vivere le società al disopra dei propri mezzi, è stata la considerazione sulla quale i relatori si sono trovati d’accordo. Di qui, a conclusione della serata è scattato il toto campionato. Che per Zac e Costa sarà del Milan, mentre per Bortolotti della Iuventus.  
   
   
AL MEETING UOMINI E SPORT CON IL CSI  
 
Rimini, 31 agosto 2004 - La ricca kermesse riminese ha ospitato oggi un interessante convegno organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Dan Peterson: ³lo sport è un ottimo viatico contro la solitudine² All’interno del ricco programmma offerto dal Meeting dell¹Amicizia tra i Popoli di Rimini, in mattinata si è tenuto un interessante convegno organizzato dal Centro Sportivo Italiano sul tema “Uomini e Sport”. Porprio mentre ad Atene si apriva l¹ennesima giornata di gare, sportivi, educatori, politici, tecnici e campioni del passato hanno disquisito, di fronte ad un pubblico folto ed interessato, sulla funzione educativa rivestita da questa grande kermesse mondiale che ogni quattro anni cattura l¹attenzio del mondo intero. E’ stato il presidente del Csi, Edio Costantini, a lanciare subito una provocazione agli invitati: se lo sport vuole giocare a pieno il ruolo educativo che gli spetta, deve mettere al centro la persona. Il primo a rispondergli è stato Stefano Caldoro, Sottosegretario al Ministero dell¹Istruzione, il quale dopo aver ricordato che il 2004 è l¹anno europeo per l¹Educazione attraverso lo Sport, ha illustrato una serie di iniziative messe in atto dal Governo, proprio per esaltare il ruolo educativo dello sport. “Il sostegno alla collaborazione tra i settori giovanili di grandi società sportive e alcune scuole; l’istituzione del liceo ad indirizzo sportivo e gli sgravi fiscali previsti dalla Finanziaria per le associazioni sportive nelle scuole - ha spiegato - sono solo alcune delle iniziative intraprese in questa direzione”. Per Marco Barbieri, Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Emilia Romagna, è essenziale rivedere la concezione di sport: a non pensare allo sport come un tappabuchi per il tempo libero, ma come una reale possibilità di crescita della persona. L¹assessore passa poi ad illustrare due iniziative concrete a sostegno dello sport giovanile intraprese dalla Regione: visita gratuita dal medico dello sport per i minorenni e istituzione di un libretto sanitario dello sportivo che contenga tutto il curriculum sanitario dell¹intestatario. Lo sport e gli sportivi hanno anche una profonda valenza sociale. E¹ quanto afferma l¹ex tecnico dell¹Olimpia Milano Dan Peterson, il quale citando una ricerca Istat secondo cui un terzo dei giovani italiani dice di sentirsi solo, fa notare che lo sport favorisce rapporti con i compagni di squadra, con gli avversari, con gli arbitri, col pubblico, ed è quindi un ottimo viatico contro la solitudine. Il ³coach² ha poi più volte sottolineato l¹importanza delle star nello sport. ³Vedere le stelle anche dalla base è importante per tutto il movimento ² ha detto Peterson. Andrea Zorzi, indimenticabile eroe della pallavolo azzurra, ha raccontato la sua esperienza partendo dal liceo, quando si sentiva a disagio tra i compagni a causa dell¹altezza fuori dal comune, e ricordando come l¹essersi inserito in una squadra di pallavolo l¹abbia aiutato a trovare le prime certezze. Zorro ha anche sottolineato l¹importanza di sapersi accontentare e il non aver paura di perdere; troppa tensione non fa bene allo sport. Parlando invece della sua gloriosa carriera sportiva, si ricollega al titolo del Meeting: è fondamentale sapere di non essere arrivati, anche dopo un grande successo. L¹attività del Centro Sportivo Italiano al Meeting di Rimini continua fino a domenica prossima con una serie di esibizioni, tornei e incontri nella megapalestra del padiglione Auchan, aperta tutti i giorni dalle 11 del mattino fino alla mezzanotte. Due i campi da calcio a 5, affiancati dalla cosiddetta ³gabbia² multisportiva e dal calcio-balilla umano. Sono due anche i campi da volley e da basket. Per i bambini dai 3 ai 10 anni è disponibile un¹area appositamente attrezzata.  
   
   
AL MEETING UOMINI E SPORT CON IL CSI  
 
Rimini, 31 agosto 2004 - La ricca kermesse riminese ha ospitato oggi un interessante convegno organizzato dal Centro Sportivo Italiano. Dan Peterson: ³lo sport è un ottimo viatico contro la solitudine² All’interno del ricco programmma offerto dal Meeting dell¹Amicizia tra i Popoli di Rimini, in mattinata si è tenuto un interessante convegno organizzato dal Centro Sportivo Italiano sul tema “Uomini e Sport”. Porprio mentre ad Atene si apriva l¹ennesima giornata di gare, sportivi, educatori, politici, tecnici e campioni del passato hanno disquisito, di fronte ad un pubblico folto ed interessato, sulla funzione educativa rivestita da questa grande kermesse mondiale che ogni quattro anni cattura l¹attenzio del mondo intero. E’ stato il presidente del Csi, Edio Costantini, a lanciare subito una provocazione agli invitati: se lo sport vuole giocare a pieno il ruolo educativo che gli spetta, deve mettere al centro la persona. Il primo a rispondergli è stato Stefano Caldoro, Sottosegretario al Ministero dell¹Istruzione, il quale dopo aver ricordato che il 2004 è l¹anno europeo per l¹Educazione attraverso lo Sport, ha illustrato una serie di iniziative messe in atto dal Governo, proprio per esaltare il ruolo educativo dello sport. “Il sostegno alla collaborazione tra i settori giovanili di grandi società sportive e alcune scuole; l’istituzione del liceo ad indirizzo sportivo e gli sgravi fiscali previsti dalla Finanziaria per le associazioni sportive nelle scuole - ha spiegato - sono solo alcune delle iniziative intraprese in questa direzione”. Per Marco Barbieri, Assessore alla Cultura e allo Sport della Regione Emilia Romagna, è essenziale rivedere la concezione di sport: a non pensare allo sport come un tappabuchi per il tempo libero, ma come una reale possibilità di crescita della persona. L¹assessore passa poi ad illustrare due iniziative concrete a sostegno dello sport giovanile intraprese dalla Regione: visita gratuita dal medico dello sport per i minorenni e istituzione di un libretto sanitario dello sportivo che contenga tutto il curriculum sanitario dell¹intestatario. Lo sport e gli sportivi hanno anche una profonda valenza sociale. E¹ quanto afferma l¹ex tecnico dell¹Olimpia Milano Dan Peterson, il quale citando una ricerca Istat secondo cui un terzo dei giovani italiani dice di sentirsi solo, fa notare che lo sport favorisce rapporti con i compagni di squadra, con gli avversari, con gli arbitri, col pubblico, ed è quindi un ottimo viatico contro la solitudine. Il ³coach² ha poi più volte sottolineato l¹importanza delle star nello sport. ³Vedere le stelle anche dalla base è importante per tutto il movimento ² ha detto Peterson. Andrea Zorzi, indimenticabile eroe della pallavolo azzurra, ha raccontato la sua esperienza partendo dal liceo, quando si sentiva a disagio tra i compagni a causa dell¹altezza fuori dal comune, e ricordando come l¹essersi inserito in una squadra di pallavolo l¹abbia aiutato a trovare le prime certezze. Zorro ha anche sottolineato l¹importanza di sapersi accontentare e il non aver paura di perdere; troppa tensione non fa bene allo sport. Parlando invece della sua gloriosa carriera sportiva, si ricollega al titolo del Meeting: è fondamentale sapere di non essere arrivati, anche dopo un grande successo. L¹attività del Centro Sportivo Italiano al Meeting di Rimini continua fino a domenica prossima con una serie di esibizioni, tornei e incontri nella megapalestra del padiglione Auchan, aperta tutti i giorni dalle 11 del mattino fino alla mezzanotte. Due i campi da calcio a 5, affiancati dalla cosiddetta ³gabbia² multisportiva e dal calcio-balilla umano. Sono due anche i campi da volley e da basket. Per i bambini dai 3 ai 10 anni è disponibile un¹area appositamente attrezzata.