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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Agosto 2004 |
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BANDO DI GARA PER UNO STUDIO SULLA BREVETTABILITÀ DELLE INVENZIONI ATTUATE PER MEZZO DI ELABORATORI ELETTRONICI |
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Bruxelles, 31 agosto 2004 - La direzione generale Società dell'informazione della Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare offerte per uno studio sulle conseguenze di autorizzare la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. La Commissione ha proposto una direttiva che costituirà la base giuridica per il rilascio di brevetti per "invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici". La direttiva è stata ampiamente discussa e considerata una possibile soluzione per ovviare all'ambiguità giuridica e alla mancanza di certezza in materia di rilascio di brevetti per programmi informatici, finora esclusi dalla Convenzione sul brevetto europeo, sebbene, nella prassi, ammessi sia dall'Ufficio europeo dei brevetti che da alcuni uffici di brevetto nazionali. L'obiettivo principale dello studio è quello di sviluppare un'indagine trasversale autonoma per capire gli effetti delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici sul settore del software, da un punto di vista tecnico, economico e giuridico. Per informazioni: Commissione europea Direzione generale Società dell'informazione Direzione D Att.: Jesús Villasante Bu29 4/63 B-1049 Bruxelles Tel +32-2 296 3521 Fax +32-2 296 7018 E-mail: infso-st@cec.Eu.int Per leggere l'invito in forma completa: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=en&docid=142264-2004 |
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BANDO DI GARA PER UNO STUDIO SULLA BREVETTABILITÀ DELLE INVENZIONI ATTUATE PER MEZZO DI ELABORATORI ELETTRONICI |
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Bruxelles, 31 agosto 2004 - La direzione generale Società dell'informazione della Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare offerte per uno studio sulle conseguenze di autorizzare la brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici. La Commissione ha proposto una direttiva che costituirà la base giuridica per il rilascio di brevetti per "invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici". La direttiva è stata ampiamente discussa e considerata una possibile soluzione per ovviare all'ambiguità giuridica e alla mancanza di certezza in materia di rilascio di brevetti per programmi informatici, finora esclusi dalla Convenzione sul brevetto europeo, sebbene, nella prassi, ammessi sia dall'Ufficio europeo dei brevetti che da alcuni uffici di brevetto nazionali. L'obiettivo principale dello studio è quello di sviluppare un'indagine trasversale autonoma per capire gli effetti delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici sul settore del software, da un punto di vista tecnico, economico e giuridico. Per informazioni: Commissione europea Direzione generale Società dell'informazione Direzione D Att.: Jesús Villasante Bu29 4/63 B-1049 Bruxelles Tel +32-2 296 3521 Fax +32-2 296 7018 E-mail: infso-st@cec.Eu.int Per leggere l'invito in forma completa: http://ted.Publications.eu.int/udl?request=seek-deliver&language=en&docid=142264-2004 |
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INTEL, IL CHIP DEL FUTURO È GIÀ PRONTO |
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Milano, 31 agosto 2004 - Il nuovo prodotto dovrebbe raggiungere il mercato nel 2005. Intel presenterà un microchip capace di contenere circa 10 milioni di transistor in uno spazio grande quanto la punta di una penna a sfera. Cio' permettera' di immagazzinare su ogni singolo conduttore maggiori carichi di memoria. In particolare il chip avrà una memoria pari a 70 megabit e dotato di transistor da 35 nanometri, 35 miliardesimi di metro. |
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INTEL, IL CHIP DEL FUTURO È GIÀ PRONTO |
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Milano, 31 agosto 2004 - Il nuovo prodotto dovrebbe raggiungere il mercato nel 2005. Intel presenterà un microchip capace di contenere circa 10 milioni di transistor in uno spazio grande quanto la punta di una penna a sfera. Cio' permettera' di immagazzinare su ogni singolo conduttore maggiori carichi di memoria. In particolare il chip avrà una memoria pari a 70 megabit e dotato di transistor da 35 nanometri, 35 miliardesimi di metro. |
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MICROSOFT LONGHORN: PROBLEMI PER IL NUOVO WINDOWS E CON EXPLORER |
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Milano, 31 agosto 2004 – Nonostante sul capo della casa informatica continuino ad abbattersi problemi di antitrust: amministrazioni locali in California hanno presentato un'azione collettiva accusandola di aver imposto sovrapprezzi, Microsoft, ha deciso comunque di far debuttare Longhorn entro il 2006. Il nuovo sistema operativo di Windows - vale a dire Longhorn - uscira' sul mercato privo di uno dei suoi elementi di punta: Winfs. Si tratta di un servizio di archiviazione dati fra le innovazioni piu' attese. Nel frattempo gli attacchi dei pirati e le falle emerse di recente su Internet Explorer cominciano ad erodere il dominio sul web della Microsoft. Pur rimanendo ad un controllo quasi assoluto del mercato, in 60 giorni la quota di Explorer, il browser della Microsoft, e' passata dal 95% al 93%, in favore di concorrenti come Opera Software e soprattutto di Mozilla, programma gratuito e open-source. |
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MICROSOFT LONGHORN: PROBLEMI PER IL NUOVO WINDOWS E CON EXPLORER |
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Milano, 31 agosto 2004 – Nonostante sul capo della casa informatica continuino ad abbattersi problemi di antitrust: amministrazioni locali in California hanno presentato un'azione collettiva accusandola di aver imposto sovrapprezzi, Microsoft, ha deciso comunque di far debuttare Longhorn entro il 2006. Il nuovo sistema operativo di Windows - vale a dire Longhorn - uscira' sul mercato privo di uno dei suoi elementi di punta: Winfs. Si tratta di un servizio di archiviazione dati fra le innovazioni piu' attese. Nel frattempo gli attacchi dei pirati e le falle emerse di recente su Internet Explorer cominciano ad erodere il dominio sul web della Microsoft. Pur rimanendo ad un controllo quasi assoluto del mercato, in 60 giorni la quota di Explorer, il browser della Microsoft, e' passata dal 95% al 93%, in favore di concorrenti come Opera Software e soprattutto di Mozilla, programma gratuito e open-source. |
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DATALOGIC: SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2004 IN CRESCITA DEL 56% L’UTILE ANTE IMPOSTE, DEL 14,8% IL MARGINE OPERATIVO LORDO E DEL 18,9% IL RISULTATO OPERATIVO. |
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Lippo di Calderara (Bo), 31 Agosto 2004 - Fatturato consolidato per 68,6 milioni di euro, in crescita del 6% circa rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (64,7 milioni di euro al 30.06.03). Margine Operativo Lordo per 12,1 milioni di euro (+ 14,8% rispetto ai 10,6 milioni di euro del primo semestre 2003) pari al 17,7% sul fatturato. Risultato Operativo per 6,7 milioni di euro (+18,9% rispetto ai 5,7 milioni al 30.06.03) pari al 9,8% sul fatturato, e Utile Consolidato Ante Imposte per 7,5 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto ai 4,8 milioni di euro del primo semestre 2003. Sono questi, in sintesi, i principali risultati consolidati relativi al primo semestre 2004 approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.a. Il buon andamento del fatturato consolidato e la significativa crescita di tutti i risultati reddituali è da ascriversi all’evoluzione positiva delle attività sia all’estero che in Italia, ove la crescita è particolarmente sostenuta grazie agli investimenti realizzati. I lettori Rfid continuano a presentare interessanti opportunità di crescita sia nei settori tradizionali (Ford, General Motors, Seagate fra i principali clienti Datalogic) che nei settori emergenti della logistica integrata (Dhl, Aeroporto di Bruxelles). Con riguardo alle singole linee di prodotto, crescono, a quota 57,98 milioni di euro, i ricavi relativi ai lettori ottici (+ 6% rispetto ai primi 6 mesi del 2003) e i ricavi per servizi (+39%). Relativamente alla ripartizione delle vendite per aree geografiche, è stata particolarmente significativa la crescita del mercato europeo (+11%), dovuta prevalentemente al positivo andamento dell’Italia (+ 23%), della Germania (+11%) e del Regno Unito (+10%). La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 è positiva per 44,98 milioni di euro e risulta in miglioramento rispetto ai 39,55 milioni di euro al 31 dicembre 2003. |
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DATALOGIC: SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2004 IN CRESCITA DEL 56% L’UTILE ANTE IMPOSTE, DEL 14,8% IL MARGINE OPERATIVO LORDO E DEL 18,9% IL RISULTATO OPERATIVO. |
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Lippo di Calderara (Bo), 31 Agosto 2004 - Fatturato consolidato per 68,6 milioni di euro, in crescita del 6% circa rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (64,7 milioni di euro al 30.06.03). Margine Operativo Lordo per 12,1 milioni di euro (+ 14,8% rispetto ai 10,6 milioni di euro del primo semestre 2003) pari al 17,7% sul fatturato. Risultato Operativo per 6,7 milioni di euro (+18,9% rispetto ai 5,7 milioni al 30.06.03) pari al 9,8% sul fatturato, e Utile Consolidato Ante Imposte per 7,5 milioni di euro, in aumento del 56% rispetto ai 4,8 milioni di euro del primo semestre 2003. Sono questi, in sintesi, i principali risultati consolidati relativi al primo semestre 2004 approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.a. Il buon andamento del fatturato consolidato e la significativa crescita di tutti i risultati reddituali è da ascriversi all’evoluzione positiva delle attività sia all’estero che in Italia, ove la crescita è particolarmente sostenuta grazie agli investimenti realizzati. I lettori Rfid continuano a presentare interessanti opportunità di crescita sia nei settori tradizionali (Ford, General Motors, Seagate fra i principali clienti Datalogic) che nei settori emergenti della logistica integrata (Dhl, Aeroporto di Bruxelles). Con riguardo alle singole linee di prodotto, crescono, a quota 57,98 milioni di euro, i ricavi relativi ai lettori ottici (+ 6% rispetto ai primi 6 mesi del 2003) e i ricavi per servizi (+39%). Relativamente alla ripartizione delle vendite per aree geografiche, è stata particolarmente significativa la crescita del mercato europeo (+11%), dovuta prevalentemente al positivo andamento dell’Italia (+ 23%), della Germania (+11%) e del Regno Unito (+10%). La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2004 è positiva per 44,98 milioni di euro e risulta in miglioramento rispetto ai 39,55 milioni di euro al 31 dicembre 2003. |
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SYSTIMAX SOLUTIONS ESTENDE LA RETE CON CONNETTIVITÀ WIRELESS CON L'INNOVATIVA SOLUZIONE AIRSPEED SYSTIMAX AUMENTA LA MOBILITÀ IN AZIENDA |
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Milano, 30 agosto 2004 - Systimax Solutions, leader mondiale in soluzioni e servizi di connettività strutturata per le imprese, annuncia oggi l'introduzione di Systimax Airspeed, una soluzione Wireless Lan (Wlan) per le aziende. Fra i primi produttori di cablaggio strutturato a offrire una soluzione Wlan completa, Systimax Solutions ha ampliato la propria capacità di fornire servizi per le necessità più critiche di connettività Lan nel mercato aziendale. "Siamo orgogliosi di presentare questa nuova soluzione wireless", ha affermato Peter Karlsson, Senior Vice President Sales di Systimax Solutions. "Fornendo soluzioni end-to-end in rame e fibra con soluzioni Wlan complementari, Systimax Solutions ha reso l'infrastruttura wireless una parte integrante nella progettazione della rete aziendale. Oltre a godere della convenienza di un singolo fornitore, i clienti saranno ora in grado di installare un sistema wireless contemporaneamente all'installazione dell'infrastruttura Lan generale con costi inferiori". La soluzione Systimax Airspeed combina Access Point tecnologicamente avanzati, specifici per le aziende, con antenne che amplificano il segnale (Signal Enhancing Antennas - Sea) e periferiche Power over Ethernet (Poe) su rack per consentire mobilità, produttività e sicurezza di rete sul posto di lavoro. Gli Access Point Systimax Airspeed Ap542 e Ap541 aggiungono interessanti caratteristiche allo standard 802.11, per garantire ai responsabili It l'aumento della mobilità di rete in piena tranquillità Ap542, l'Access Point più avanzato della soluzione, è una periferica dual-band a tre modalità, che supporta contemporaneamente client 802.11a, 802.11b e 802.11g per una flessibilità d'impiego eccezionale. Systimax ritiene che la tecnologia wireless offerta da entrambe gli Access Point sia la più avanzata disponibile sul mercato e supporti i protocolli di sicurezza più avanzati, incluso un facile percorso di aggiornamento allo standard 802.11 recentemente approvato. Inoltre, gli Access Point Airspeed sono stati progettati nell'ottica di facilitare l'installazione includendo la gestione delle bretelle di collegamento. Le antenne amplificatrici di segnale Systimax Airspeed sono progettate per fornire un segnale Rf chiaro anche dove la copertura è più critica e in ambienti che potrebbero oscurare la trasmissione del segnale. Aggiungendo alimentazione sul cavo Ethernet esistente, gli iniettori interposti Poe, conformi alla normativa 802.3af, sono un'alternativa conveniente al cablaggio elettrico fino al punto di accesso. La soluzione Poe ottimizza gli investimenti , richiedendo un solo installatore sia per l'alimentazione che per la Wlan, ed è un complemento naturale agli impianti Systimax Structured Connectivity Solutions (Scs). "Systimax Solutions ha dimostrato nel tempo di saper anticipare le necessità future del mercato, e la soluzione Systimax Airspeed è una prova ulteriore della nostra attenzione al cliente", afferma Luc Adriaenssens, Vice President Research and Technology di Systimax Solutions. "Oltretutto, utilizzando oggi una soluzione Systimax Airspeed con una soluzione di cablaggio Systimax Scs, le aziende possono prepararsi meglio alle future innovazioni wireless". Luc Adriaenssens continua, "Per ironia della sorte, le periferiche wireless come gli Access Point (Ap) hanno bisogno di una gran quantità di infrastrutture cablate e di molta pianificazione, per questo la nostra esperienza in connettività ci mette in una posizione privilegiata per fornire alla imprese una soluzione di connettività completa". Con l'introduzione della soluzione Systimax Airspeed, Systimax Solutions ha compiuto il passo più logico verso l'ampliamento delle proprie soluzioni per le aziende, fornendo un approccio olistico alla connettività aziendale, includendo soluzioni in rame, fibra ottica e wireless. L'approccio Systimax Scs fornisce all'installatore di cablaggio la soluzione e gli strumenti per installare e certificare la rete aziendale, indipendentemente dal supporto di trasmissione (rame, fibra o wireless), con la conseguenza di un'installazione più conveniente, che protegge l'investimento globale nell'infrastruttura di rete. |
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SYSTIMAX SOLUTIONS ESTENDE LA RETE CON CONNETTIVITÀ WIRELESS CON L'INNOVATIVA SOLUZIONE AIRSPEED SYSTIMAX AUMENTA LA MOBILITÀ IN AZIENDA |
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Milano, 30 agosto 2004 - Systimax Solutions, leader mondiale in soluzioni e servizi di connettività strutturata per le imprese, annuncia oggi l'introduzione di Systimax Airspeed, una soluzione Wireless Lan (Wlan) per le aziende. Fra i primi produttori di cablaggio strutturato a offrire una soluzione Wlan completa, Systimax Solutions ha ampliato la propria capacità di fornire servizi per le necessità più critiche di connettività Lan nel mercato aziendale. "Siamo orgogliosi di presentare questa nuova soluzione wireless", ha affermato Peter Karlsson, Senior Vice President Sales di Systimax Solutions. "Fornendo soluzioni end-to-end in rame e fibra con soluzioni Wlan complementari, Systimax Solutions ha reso l'infrastruttura wireless una parte integrante nella progettazione della rete aziendale. Oltre a godere della convenienza di un singolo fornitore, i clienti saranno ora in grado di installare un sistema wireless contemporaneamente all'installazione dell'infrastruttura Lan generale con costi inferiori". La soluzione Systimax Airspeed combina Access Point tecnologicamente avanzati, specifici per le aziende, con antenne che amplificano il segnale (Signal Enhancing Antennas - Sea) e periferiche Power over Ethernet (Poe) su rack per consentire mobilità, produttività e sicurezza di rete sul posto di lavoro. Gli Access Point Systimax Airspeed Ap542 e Ap541 aggiungono interessanti caratteristiche allo standard 802.11, per garantire ai responsabili It l'aumento della mobilità di rete in piena tranquillità Ap542, l'Access Point più avanzato della soluzione, è una periferica dual-band a tre modalità, che supporta contemporaneamente client 802.11a, 802.11b e 802.11g per una flessibilità d'impiego eccezionale. Systimax ritiene che la tecnologia wireless offerta da entrambe gli Access Point sia la più avanzata disponibile sul mercato e supporti i protocolli di sicurezza più avanzati, incluso un facile percorso di aggiornamento allo standard 802.11 recentemente approvato. Inoltre, gli Access Point Airspeed sono stati progettati nell'ottica di facilitare l'installazione includendo la gestione delle bretelle di collegamento. Le antenne amplificatrici di segnale Systimax Airspeed sono progettate per fornire un segnale Rf chiaro anche dove la copertura è più critica e in ambienti che potrebbero oscurare la trasmissione del segnale. Aggiungendo alimentazione sul cavo Ethernet esistente, gli iniettori interposti Poe, conformi alla normativa 802.3af, sono un'alternativa conveniente al cablaggio elettrico fino al punto di accesso. La soluzione Poe ottimizza gli investimenti , richiedendo un solo installatore sia per l'alimentazione che per la Wlan, ed è un complemento naturale agli impianti Systimax Structured Connectivity Solutions (Scs). "Systimax Solutions ha dimostrato nel tempo di saper anticipare le necessità future del mercato, e la soluzione Systimax Airspeed è una prova ulteriore della nostra attenzione al cliente", afferma Luc Adriaenssens, Vice President Research and Technology di Systimax Solutions. "Oltretutto, utilizzando oggi una soluzione Systimax Airspeed con una soluzione di cablaggio Systimax Scs, le aziende possono prepararsi meglio alle future innovazioni wireless". Luc Adriaenssens continua, "Per ironia della sorte, le periferiche wireless come gli Access Point (Ap) hanno bisogno di una gran quantità di infrastrutture cablate e di molta pianificazione, per questo la nostra esperienza in connettività ci mette in una posizione privilegiata per fornire alla imprese una soluzione di connettività completa". Con l'introduzione della soluzione Systimax Airspeed, Systimax Solutions ha compiuto il passo più logico verso l'ampliamento delle proprie soluzioni per le aziende, fornendo un approccio olistico alla connettività aziendale, includendo soluzioni in rame, fibra ottica e wireless. L'approccio Systimax Scs fornisce all'installatore di cablaggio la soluzione e gli strumenti per installare e certificare la rete aziendale, indipendentemente dal supporto di trasmissione (rame, fibra o wireless), con la conseguenza di un'installazione più conveniente, che protegge l'investimento globale nell'infrastruttura di rete. |
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REMEDY RAFFORZA LA SUA POSIZIONE NEL SETTORE DEI SERVICE PROVIDER GRAZIE A REMEDY FOR IT SERVICE PROVIDERS |
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Roma, 31 agosto 2004 — Remedy, business unit di Bmc Software ha reso disponibile Remedy for It Service Providers, una soluzione per outsourcers che operano in ambienti condivisi di It service management. Remedy for It Service Providers è in grado di fornire una gamma di opzioni di It service management a costi accessibili, progettata per soddisfare le esigenze specifiche dei service provider. Remedy for It Service Providers è supportato da un team dedicato in grado di fornire una competenza aggiuntiva nell’erogare soluzioni di service management alla clientela. Secondo Meta Group, l’outsourcing crescerà, passando da 120miliardi di dollari nel 2002 a 200miliardi di dollari nel 2005, superando la spesa in hardware e software. Questo incremento, unito alle nuove opzioni nel mercato dei service provider e alla tendenza verso servizi “prodottizzati”, esige strategie pragmatiche e ottimizzate a supporto delle iniziative di outsourcing. Poichè le organizzazioni It devono affrontare ambienti “multisourced”, diventerà fondamentale saper gestire iniziative coordinate di outsourcing al fine di garantire elevati livelli di servizio. Fonte: Meta Group, Inc. Gli It service providers necessitano di soluzioni di service management a prezzi accessibili che indirizzino l’intero processo end-to-end di service management, supportino le best practices Itil e siano in grado di operare in ambienti di It service management condivisi. Il prodotto Remedy for It Service Providers, basato su Itil e progettato specificatamente per i service providers, fornisce le funzionalità più importanti in grado di ottimizzare le operazioni di service management – legame fondamentale con i clienti. Molto più di tutti i prodotti Remedy di It Service Management, Remedy for It Service Providers indirizza la gamma completa dei processi di It service management, in modo da supportare la necessità degli outsourcers di avere un’infrastruttura distribuita e personalizzabile per ogni cliente. Il costo elevato per mantenere e formare sistemi separati e l’assegnamento inflessibile di personale di supporto fra i clienti può ridurre il profitto e il vantaggio competitivo. Remedy for It Service Providers utilizza un’infrastruttura di servizi condivisa al fine di avere solo un’applicazione, un server e un database da supportare e mantenere e un’unica interfaccia utente per lo staff. I vantaggi per gli outsourcers sono una riduzione dei costi It, un aumento del livello dei servizi di business e un allineamento più stretto fra le risorse It e gli obiettivi di business. “Tra i nostri clienti vi sono alcuni dei più grandi nomi dell’outsourcing,” ha detto Harold Goldberg, vice president del marketing e della business strategy a livello mondiale di Remedy. “Potenziando la nostra offerta di prodotto e creando uno staff dedicato e specializzato, sia i clienti già acquisiti, sia quelli nuovi che operano nel mercato dell’It outsourcing avranno accesso al più completo set di soluzioni e di supportio offerto da Remedy – leader di mercato nell’It service management - oltre all’offerta completa di Bmc Software.” Bmc Software ha assemblato un team dedicato per supportare gli outsourcers composto da specialisti formati per assistere le organizzazioni a scegliere, implementare e gestire una soluzione di It service provider in grado di soddisfare tutte le esigenze individuali e uniche di ogni outsourcer Remedy for It Service Providers è costruito su Action Request System (Ar System), piattaforma applicativa e ambiente di sviluppo di Remedy che automatizza i processi business di service management. La base di Ar System consente una facile integrazione sia con le nuove, sia con le esistenti applicazioni di It service management. Remedy for It Service Providers è stato inizialmente sviluppato su Ar System da Viadyne, una società privata con sede a Markham, in Ontario, Canada, acquisita da Bmc Software il 6 luglio 2004. Remedy for It Service Providers viene ora offerto insieme alle altre soluzioni di Remedy che fanno parte della suite e alle soluzioni di Customer Service and Support. |
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Roma, 31 agosto 2004 — Remedy, business unit di Bmc Software ha reso disponibile Remedy for It Service Providers, una soluzione per outsourcers che operano in ambienti condivisi di It service management. Remedy for It Service Providers è in grado di fornire una gamma di opzioni di It service management a costi accessibili, progettata per soddisfare le esigenze specifiche dei service provider. Remedy for It Service Providers è supportato da un team dedicato in grado di fornire una competenza aggiuntiva nell’erogare soluzioni di service management alla clientela. Secondo Meta Group, l’outsourcing crescerà, passando da 120miliardi di dollari nel 2002 a 200miliardi di dollari nel 2005, superando la spesa in hardware e software. Questo incremento, unito alle nuove opzioni nel mercato dei service provider e alla tendenza verso servizi “prodottizzati”, esige strategie pragmatiche e ottimizzate a supporto delle iniziative di outsourcing. Poichè le organizzazioni It devono affrontare ambienti “multisourced”, diventerà fondamentale saper gestire iniziative coordinate di outsourcing al fine di garantire elevati livelli di servizio. Fonte: Meta Group, Inc. Gli It service providers necessitano di soluzioni di service management a prezzi accessibili che indirizzino l’intero processo end-to-end di service management, supportino le best practices Itil e siano in grado di operare in ambienti di It service management condivisi. Il prodotto Remedy for It Service Providers, basato su Itil e progettato specificatamente per i service providers, fornisce le funzionalità più importanti in grado di ottimizzare le operazioni di service management – legame fondamentale con i clienti. Molto più di tutti i prodotti Remedy di It Service Management, Remedy for It Service Providers indirizza la gamma completa dei processi di It service management, in modo da supportare la necessità degli outsourcers di avere un’infrastruttura distribuita e personalizzabile per ogni cliente. Il costo elevato per mantenere e formare sistemi separati e l’assegnamento inflessibile di personale di supporto fra i clienti può ridurre il profitto e il vantaggio competitivo. Remedy for It Service Providers utilizza un’infrastruttura di servizi condivisa al fine di avere solo un’applicazione, un server e un database da supportare e mantenere e un’unica interfaccia utente per lo staff. I vantaggi per gli outsourcers sono una riduzione dei costi It, un aumento del livello dei servizi di business e un allineamento più stretto fra le risorse It e gli obiettivi di business. “Tra i nostri clienti vi sono alcuni dei più grandi nomi dell’outsourcing,” ha detto Harold Goldberg, vice president del marketing e della business strategy a livello mondiale di Remedy. “Potenziando la nostra offerta di prodotto e creando uno staff dedicato e specializzato, sia i clienti già acquisiti, sia quelli nuovi che operano nel mercato dell’It outsourcing avranno accesso al più completo set di soluzioni e di supportio offerto da Remedy – leader di mercato nell’It service management - oltre all’offerta completa di Bmc Software.” Bmc Software ha assemblato un team dedicato per supportare gli outsourcers composto da specialisti formati per assistere le organizzazioni a scegliere, implementare e gestire una soluzione di It service provider in grado di soddisfare tutte le esigenze individuali e uniche di ogni outsourcer Remedy for It Service Providers è costruito su Action Request System (Ar System), piattaforma applicativa e ambiente di sviluppo di Remedy che automatizza i processi business di service management. La base di Ar System consente una facile integrazione sia con le nuove, sia con le esistenti applicazioni di It service management. Remedy for It Service Providers è stato inizialmente sviluppato su Ar System da Viadyne, una società privata con sede a Markham, in Ontario, Canada, acquisita da Bmc Software il 6 luglio 2004. Remedy for It Service Providers viene ora offerto insieme alle altre soluzioni di Remedy che fanno parte della suite e alle soluzioni di Customer Service and Support. |
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FATTURATO IN CRESCITA PER SOFTEK IL PRIMO TRIMESTRE DA SOCIETÀ INDIPENDENTE CHIUSO CON UN INCREMENTO DI QUOTA DI MERCATO NEI SETTORI DATA AVAILABILITY E ESRM |
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Milano, 31 agosto 2004 - Softek Storage Solutions, uno dei principali fornritori di software per la gestione dello storage, ha chiuso il primo trimestre da società indipendente con il pieno raggiungimento degli obiettivi di fatturato stabiliti dai suoi investitori. La società ha ampliato la propria quota di mercato per i prodotti di enterprise storage resource management (Esrm) e disponibilità dei dati (data availability). Nel trimestre, il fatturato di Softek per nuove licenze è aumentato sia rispetto al trimestre precedente sia su base anno su anno. Il tasso di rinnovo dei contratti di manutenzione ha superato il 90% mentre i nuovi clienti acquisiti in Europa e Nord America sono stati 20. La vendita di soluzioni Esrm è stata superiore del 40% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. “Siamo molto soddisfatti del nostro andamento in questo primo trimestre di attività.” – ha affermato Steven Murphy, presidente e Ceo di Softek.- “Dopo la nostra separazione da Fujitsu, abbiamo conservato il 100 percento dei clienti, abbiamo centrato i nostri obiettivi interni in merito alla prontezza del supporto clienti e abbiamo aumentato le vendite di soluzioni di data availability e Esrm per ambienti mainframe e open system. Il risultato è stato ottenuto grazie ad una forte focalizzazione da parte di tutto il personale, nonostante i molti problemi da risolvere, quanto a sistemi e procedure interne, in seguito alla nostra trasformazione in società indipendente. Abbiamo anche rafforzato il nostro rapporto con Fujitsu come fornitore strategico di prodotti software per la gestione dello storage a completamento della loro offerta hardware in Asia ed Europa.” Anche i partner globali di Softek hanno contribuito alla crescita di fatturato. I service provider partner, che comprendono Emc, Hp, Hitachi Data Systems e altri, utilizzano il software di migrazione Softek Tdmf per spostare i dati in ambienti eterogenei in Nord America ed Europa. La relazione Oem con Fujitsu ha fruttato ben 20 nuovi clienti in Asia, Europa e Sud America, tra i quali il primo cliente di Softek Storage Manager in Cina. Softek ha anche semplificato il proprio portafoglio prodotti per focalizzarsi sullo sviluppo, la vendita e il marketing di soluzioni che garantiscono ai clienti una maggiore disponibilità dei dati e un uso più efficiente delle loro risorse. La società offre soluzioni per la migrazione dei dati (Softek Tdmf), la duplicazione (Softek Replicator), il disaster recovery management (Dr Manager) e la qualità del servizio applicativo (Softek Enview) nonché soluzioni Esrm che includono Softek Storage Manager e Softek Sanview. Nel trimestre, Softek ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dagli analisti di mercato e dalla stampa. Gartner l’ha inserita nel Visionary quadrant del Magic Quadrant for Storage Resource Management, 2004 report, pubblicato in Giugno1., mentre in Mmmaggio la rivista Network Computing le ha assegnato il premio Well Connected Award quale miglior soluzione di disaster recovery. Sul fronte tecnologico, la soluzione Softek Storage Manager ha scalato con successo oltre 450 milioni di file su un unico server, un traguardo che nessun altro fornitore è in grado di eguagliare. La scalabilità è un aspetto molto importante per i grandi ambienti di elaborazione ed è un elemento distintivo chiave della soluzione Softek. “Softek è ben posizionata per continuare a crescere nei prossimi trimestri.” – ha affermato Murphy.- “Terminato il processo di management buyout, disponiamo adesso di una forte liquidità e continueremo ad investire in nuove soluzioni. In autunno, prevediamo di rilasciare nuovi prodotti sia in ambito data availability sia Esrm." |
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FATTURATO IN CRESCITA PER SOFTEK IL PRIMO TRIMESTRE DA SOCIETÀ INDIPENDENTE CHIUSO CON UN INCREMENTO DI QUOTA DI MERCATO NEI SETTORI DATA AVAILABILITY E ESRM |
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Milano, 31 agosto 2004 - Softek Storage Solutions, uno dei principali fornritori di software per la gestione dello storage, ha chiuso il primo trimestre da società indipendente con il pieno raggiungimento degli obiettivi di fatturato stabiliti dai suoi investitori. La società ha ampliato la propria quota di mercato per i prodotti di enterprise storage resource management (Esrm) e disponibilità dei dati (data availability). Nel trimestre, il fatturato di Softek per nuove licenze è aumentato sia rispetto al trimestre precedente sia su base anno su anno. Il tasso di rinnovo dei contratti di manutenzione ha superato il 90% mentre i nuovi clienti acquisiti in Europa e Nord America sono stati 20. La vendita di soluzioni Esrm è stata superiore del 40% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. “Siamo molto soddisfatti del nostro andamento in questo primo trimestre di attività.” – ha affermato Steven Murphy, presidente e Ceo di Softek.- “Dopo la nostra separazione da Fujitsu, abbiamo conservato il 100 percento dei clienti, abbiamo centrato i nostri obiettivi interni in merito alla prontezza del supporto clienti e abbiamo aumentato le vendite di soluzioni di data availability e Esrm per ambienti mainframe e open system. Il risultato è stato ottenuto grazie ad una forte focalizzazione da parte di tutto il personale, nonostante i molti problemi da risolvere, quanto a sistemi e procedure interne, in seguito alla nostra trasformazione in società indipendente. Abbiamo anche rafforzato il nostro rapporto con Fujitsu come fornitore strategico di prodotti software per la gestione dello storage a completamento della loro offerta hardware in Asia ed Europa.” Anche i partner globali di Softek hanno contribuito alla crescita di fatturato. I service provider partner, che comprendono Emc, Hp, Hitachi Data Systems e altri, utilizzano il software di migrazione Softek Tdmf per spostare i dati in ambienti eterogenei in Nord America ed Europa. La relazione Oem con Fujitsu ha fruttato ben 20 nuovi clienti in Asia, Europa e Sud America, tra i quali il primo cliente di Softek Storage Manager in Cina. Softek ha anche semplificato il proprio portafoglio prodotti per focalizzarsi sullo sviluppo, la vendita e il marketing di soluzioni che garantiscono ai clienti una maggiore disponibilità dei dati e un uso più efficiente delle loro risorse. La società offre soluzioni per la migrazione dei dati (Softek Tdmf), la duplicazione (Softek Replicator), il disaster recovery management (Dr Manager) e la qualità del servizio applicativo (Softek Enview) nonché soluzioni Esrm che includono Softek Storage Manager e Softek Sanview. Nel trimestre, Softek ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dagli analisti di mercato e dalla stampa. Gartner l’ha inserita nel Visionary quadrant del Magic Quadrant for Storage Resource Management, 2004 report, pubblicato in Giugno1., mentre in Mmmaggio la rivista Network Computing le ha assegnato il premio Well Connected Award quale miglior soluzione di disaster recovery. Sul fronte tecnologico, la soluzione Softek Storage Manager ha scalato con successo oltre 450 milioni di file su un unico server, un traguardo che nessun altro fornitore è in grado di eguagliare. La scalabilità è un aspetto molto importante per i grandi ambienti di elaborazione ed è un elemento distintivo chiave della soluzione Softek. “Softek è ben posizionata per continuare a crescere nei prossimi trimestri.” – ha affermato Murphy.- “Terminato il processo di management buyout, disponiamo adesso di una forte liquidità e continueremo ad investire in nuove soluzioni. In autunno, prevediamo di rilasciare nuovi prodotti sia in ambito data availability sia Esrm." |
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P&O NEDLLOYD FA ROTTA CON VANCO VANCO RIESCE A METTERE IN RETE ANCHE LE SEDI NON RAGGIUNTE DA ALTRI CARRIER |
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Milano, 31 agosto 2004 - Vanco, il principale Virtual Network Operator (Vno) globale, è stato scelto da P&o Nedlloyd, uno dei maggiori spedizionieri di container mondiali, per progettare e gestire una rete Wan (Wide Area Network). La soluzione collegherà 22 sedi di P&o Nedlloyd distribuite in 21 Paesi. Il contratto, della durata di 28 mesi, ammonta a 1,1 milioni di dollari. La soluzione Ip Vpn sfrutterà la rete Internet pubblica attraverso il protocollo Ipsec. L'accesso locale avverrà tramite Adsl o linea dedicata, a seconda del caso. In tutto, Vanco gestirà oltre 20 fornitori di infrastrutture di rete nei più disparati Paesi come ad esempio Ghana, Senegal, Seychelles, Reunion e Giamaica. Tutte le sedi verranno connesse con il data center principale di P&o Nedlloyd situato a Londra. Per la prima volta tutte le diverse aree geografiche risulteranno connesse alla Wan aziendale di P&o Nedlloyd in modo sicuro, conveniente e omogeneo. Il cliente utilizzerà anche Vanco O-zone, il più avanzato portale per la misurazione delle prestazioni di reti e applicazioni. "Questa nuova soluzione ci permette di implementare pienamente i nostri processi globali e far rispettare le procedure operative indipendentemente dall'importanza del sito e della sua localizzazione. Questo migliorerà i controlli interni, che a loro volta aumenteranno le nostre capacità di servizio alla clientela permettendo una consegna più rapida dei documenti commerciali e delle informazioni online correlate presso le sedi rimaste finora scollegate", ha dichiarato Mark Bülle, Infrastructure and Messaging Manager di P&o Nedlloyd. "I principali criteri che utilizziamo per valutare i fornitori sono: copertura geografica, convenienza economica e capacità di supportare applicazioni importanti attraverso parametri Sla (Service Level Agreement) strettamente monitorati. Riteniamo che Vanco sarà più che capace di soddisfare le nostre necessità". "Nessun carrier dotato di infrastruttura propria può offrire una soluzione di rete che copra tutti i Paesi, e questa è chiaramente una delle ragioni del nostro successo, dal momento che possiamo fornire e gestire qualunque componente di rete per soddisfare le necessità locali, regionali o globali di ogni cliente per quanto varie o complesse possano essere", ha spiegato Wayne Churchill, Managing Director di Vanco Northern Europe. "Siamo lieti che P&o Nedlloyd sia diventato cliente di Vanco e siamo impazienti di svolgere il nostro ruolo nella costante progettazione e gestione della loro rete globale". |
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P&O NEDLLOYD FA ROTTA CON VANCO VANCO RIESCE A METTERE IN RETE ANCHE LE SEDI NON RAGGIUNTE DA ALTRI CARRIER |
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Milano, 31 agosto 2004 - Vanco, il principale Virtual Network Operator (Vno) globale, è stato scelto da P&o Nedlloyd, uno dei maggiori spedizionieri di container mondiali, per progettare e gestire una rete Wan (Wide Area Network). La soluzione collegherà 22 sedi di P&o Nedlloyd distribuite in 21 Paesi. Il contratto, della durata di 28 mesi, ammonta a 1,1 milioni di dollari. La soluzione Ip Vpn sfrutterà la rete Internet pubblica attraverso il protocollo Ipsec. L'accesso locale avverrà tramite Adsl o linea dedicata, a seconda del caso. In tutto, Vanco gestirà oltre 20 fornitori di infrastrutture di rete nei più disparati Paesi come ad esempio Ghana, Senegal, Seychelles, Reunion e Giamaica. Tutte le sedi verranno connesse con il data center principale di P&o Nedlloyd situato a Londra. Per la prima volta tutte le diverse aree geografiche risulteranno connesse alla Wan aziendale di P&o Nedlloyd in modo sicuro, conveniente e omogeneo. Il cliente utilizzerà anche Vanco O-zone, il più avanzato portale per la misurazione delle prestazioni di reti e applicazioni. "Questa nuova soluzione ci permette di implementare pienamente i nostri processi globali e far rispettare le procedure operative indipendentemente dall'importanza del sito e della sua localizzazione. Questo migliorerà i controlli interni, che a loro volta aumenteranno le nostre capacità di servizio alla clientela permettendo una consegna più rapida dei documenti commerciali e delle informazioni online correlate presso le sedi rimaste finora scollegate", ha dichiarato Mark Bülle, Infrastructure and Messaging Manager di P&o Nedlloyd. "I principali criteri che utilizziamo per valutare i fornitori sono: copertura geografica, convenienza economica e capacità di supportare applicazioni importanti attraverso parametri Sla (Service Level Agreement) strettamente monitorati. Riteniamo che Vanco sarà più che capace di soddisfare le nostre necessità". "Nessun carrier dotato di infrastruttura propria può offrire una soluzione di rete che copra tutti i Paesi, e questa è chiaramente una delle ragioni del nostro successo, dal momento che possiamo fornire e gestire qualunque componente di rete per soddisfare le necessità locali, regionali o globali di ogni cliente per quanto varie o complesse possano essere", ha spiegato Wayne Churchill, Managing Director di Vanco Northern Europe. "Siamo lieti che P&o Nedlloyd sia diventato cliente di Vanco e siamo impazienti di svolgere il nostro ruolo nella costante progettazione e gestione della loro rete globale". |
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UGS ACQUISISCE D-CUBED; L’OPERAZIONE PUNTA A RAFFORZARE LA POSIZIONE DI UGS COME PRINCIPALE FORNITORE DI TECNOLOGIA SOFTWARE A COMPONENTI NEL SETTORE PLM |
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Milano, 31 agosto 2004 – Ugs, leader mondiale nella fornitura di software e servizi per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (Plm), ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di D-cubed Ltd., azienda inglese di Cambridge, fornitrice di tecnologia embedded utilizzata praticamente da tutti i maggiori sviluppatori mondiali di applicativi di progettazione assistita da computer (Cad). “L’aggiunta dei prodotti D-cubed posiziona saldamente Ugs come il principale fornitore di tecnologia software a componenti per il settore Plm e dimostra ancora una volta la nostra intenzione di restare i leader nelle soluzioni aperte,” ha dichiarato Tony Affuso, Chairman, Ceo e Presidente di Ugs. “La strategia Plm Open e il modello di business che hanno già avuto successo con il nostro software Parasolid, e l’iniziativa Jt Open verranno adottati anche per la famiglia di prodotti D-cubed. “In questo importante momento in cui apriamo un nuovo capitolo della nostra storia come azienda indipendente, diamo il benvenuto al team di professionisti di caratura mondiale di D-cubed,” ha aggiunto Affuso. “L’integrazione di D-cubed con Ugs è un passo importante nella nostra strategia di espansione dell’attività di Ricerca e Sviluppo e continueremo a cercare gli strumenti migliori per incrementare il nostro portafoglio, sfruttare la nostra piattaforma tecnologica superiore e aggiungere valore per i nostri clienti.” D-cubed sviluppa e commercializza una suite di componenti software destinati alla gestione di diversi aspetti delle funzionalità di modellazione geometrica. I componenti vengono concessi in licenza a sviluppatori software per essere integrati nei loro prodotti destinati agli utenti finali. La maggior parte dei principali software Cad meccanici – come Autocad, Catia, Inventor, Ironcad, Mechanical Desktop, One Space Designer, Pro/desktop, Solid Edge, Solidworks, thinkdesign, Unigraphics Nx e molti altri – contiene uno o più componenti D-cubed, che si impongono quindi come standard de facto per il settore. “In virtù della grande reputazione di qualità e integrità di Ugs nella fornitura di tecnologia a componenti al settore Plm, questa acquisizione è perfetta nell’ottica di D-cubed,” ha affermato il Presidente di D-cubed John Owen, che continuerà a lavorare con Ugs. “Il curriculum di Ugs nella fornitura di prodotti come il kernel di modellazione geometrica Parasolid, secondo una politica di ‘pari opportunità’, è stato decisivo per la nostra decisione di collaborare con Ugs. Vediamo con grande favore le nuove opportunità di mercato che questa acquisizione aprirà alla tecnologia di D-cubed.” |
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UGS ACQUISISCE D-CUBED; L’OPERAZIONE PUNTA A RAFFORZARE LA POSIZIONE DI UGS COME PRINCIPALE FORNITORE DI TECNOLOGIA SOFTWARE A COMPONENTI NEL SETTORE PLM |
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Milano, 31 agosto 2004 – Ugs, leader mondiale nella fornitura di software e servizi per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (Plm), ha annunciato un accordo definitivo per l’acquisizione di D-cubed Ltd., azienda inglese di Cambridge, fornitrice di tecnologia embedded utilizzata praticamente da tutti i maggiori sviluppatori mondiali di applicativi di progettazione assistita da computer (Cad). “L’aggiunta dei prodotti D-cubed posiziona saldamente Ugs come il principale fornitore di tecnologia software a componenti per il settore Plm e dimostra ancora una volta la nostra intenzione di restare i leader nelle soluzioni aperte,” ha dichiarato Tony Affuso, Chairman, Ceo e Presidente di Ugs. “La strategia Plm Open e il modello di business che hanno già avuto successo con il nostro software Parasolid, e l’iniziativa Jt Open verranno adottati anche per la famiglia di prodotti D-cubed. “In questo importante momento in cui apriamo un nuovo capitolo della nostra storia come azienda indipendente, diamo il benvenuto al team di professionisti di caratura mondiale di D-cubed,” ha aggiunto Affuso. “L’integrazione di D-cubed con Ugs è un passo importante nella nostra strategia di espansione dell’attività di Ricerca e Sviluppo e continueremo a cercare gli strumenti migliori per incrementare il nostro portafoglio, sfruttare la nostra piattaforma tecnologica superiore e aggiungere valore per i nostri clienti.” D-cubed sviluppa e commercializza una suite di componenti software destinati alla gestione di diversi aspetti delle funzionalità di modellazione geometrica. I componenti vengono concessi in licenza a sviluppatori software per essere integrati nei loro prodotti destinati agli utenti finali. La maggior parte dei principali software Cad meccanici – come Autocad, Catia, Inventor, Ironcad, Mechanical Desktop, One Space Designer, Pro/desktop, Solid Edge, Solidworks, thinkdesign, Unigraphics Nx e molti altri – contiene uno o più componenti D-cubed, che si impongono quindi come standard de facto per il settore. “In virtù della grande reputazione di qualità e integrità di Ugs nella fornitura di tecnologia a componenti al settore Plm, questa acquisizione è perfetta nell’ottica di D-cubed,” ha affermato il Presidente di D-cubed John Owen, che continuerà a lavorare con Ugs. “Il curriculum di Ugs nella fornitura di prodotti come il kernel di modellazione geometrica Parasolid, secondo una politica di ‘pari opportunità’, è stato decisivo per la nostra decisione di collaborare con Ugs. Vediamo con grande favore le nuove opportunità di mercato che questa acquisizione aprirà alla tecnologia di D-cubed.” |
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ORACLE: 20 OPPORTUNITÀ DI STAGE PER CRESCERE NEL MONDO TECNOLOGICO ED APPLICATIVO DEL PROJECT MANAGEMENT INFORMATICO |
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Sesto San Giovanni, 31 agosto 2004 - E’ a più di 20 neolaureati in Scienze dell’Informazione, Ingegneria Informatica, Gestionale ed Elettronica e a chi ha conseguito una laurea triennale in Informatica, che Oracle, la più grande società al mondo di software per le imprese, offre un’opportunità di formazione sul campo attraverso un’esperienza di stage – tirocinio di formazione e orientamento - della durata di sei mesi rinnovabili. Gli stagiaire, dopo un periodo di training interno su prodotti e soluzioni Oracle che in alcuni ambiti rappresentano ormai un vero standard di mercato, saranno inseriti in consolidati Team di Progetto, coordinati da professionisti di Oracle Consulting e operanti presso aziende clienti presenti su tutto il territorio nazionale. Ai neolaureati, che dovranno superare una selezione basata su prove individuali e di gruppo, verrà offerto un rimborso spese mensile. Gli interessati dovranno inviare il proprio Curriculum Vitae a: cv_it@oracle.Com citando il riferimento Constage. |
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ORACLE: 20 OPPORTUNITÀ DI STAGE PER CRESCERE NEL MONDO TECNOLOGICO ED APPLICATIVO DEL PROJECT MANAGEMENT INFORMATICO |
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Sesto San Giovanni, 31 agosto 2004 - E’ a più di 20 neolaureati in Scienze dell’Informazione, Ingegneria Informatica, Gestionale ed Elettronica e a chi ha conseguito una laurea triennale in Informatica, che Oracle, la più grande società al mondo di software per le imprese, offre un’opportunità di formazione sul campo attraverso un’esperienza di stage – tirocinio di formazione e orientamento - della durata di sei mesi rinnovabili. Gli stagiaire, dopo un periodo di training interno su prodotti e soluzioni Oracle che in alcuni ambiti rappresentano ormai un vero standard di mercato, saranno inseriti in consolidati Team di Progetto, coordinati da professionisti di Oracle Consulting e operanti presso aziende clienti presenti su tutto il territorio nazionale. Ai neolaureati, che dovranno superare una selezione basata su prove individuali e di gruppo, verrà offerto un rimborso spese mensile. Gli interessati dovranno inviare il proprio Curriculum Vitae a: cv_it@oracle.Com citando il riferimento Constage. |
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MICROSOFT E LINDOWS TROVANO UN ACCORDO METTENDO FINE ALLA DIATRIBA GIURIDICA PER LA VIOLAZIONE DEL TRADEMARK |
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Milano, 31 agosto 2004 - Lindows, rappresentata in Italia da Questar e Microsoft Corp. Annunciano di aver raggiunto un accordo a livello mondiale per quanto riguarda la questione della violazione del marchio. “Il processo che ha portato alla risoluzione di questo caso si è concentrato sui principi legislativi internazionali di infrazione del trademark; abbiamo infatti attivato tutte le nostre forze per proteggere il marchio Windows” afferma Tom Burt, corporate vice president and deputy general counsel di Microsoft. “Questa decisione risolve le nostre preoccupazioni. Siamo soddisfatti di sapere che Lindows ora competerà nel mercato con un nome distintivo e facilmente distinguibile dal nostro”. “Siamo lieti che questa lunga controversia si sia risolta in termini vantaggiosi per entrambe le parti”, afferma Michael Robertson, Ceo di Lindows, Inc. “Nel corso dei prossimi mesi abbandoneremo man mano il termine Lindows e passeremo ad utilizzare Linspire come nome proprio della nostra azienda e per contraddistinguere il nostro sistema operativo i tutti i nostri prodotti a livello mondiale”. Questo accordo risolve tutti i problemi legati alla disputa legale, sia negli Stati Uniti che a livello internazionalmente. I termini dell’accordo sono strettamente confidenziali. |
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MICROSOFT E LINDOWS TROVANO UN ACCORDO METTENDO FINE ALLA DIATRIBA GIURIDICA PER LA VIOLAZIONE DEL TRADEMARK |
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Milano, 31 agosto 2004 - Lindows, rappresentata in Italia da Questar e Microsoft Corp. Annunciano di aver raggiunto un accordo a livello mondiale per quanto riguarda la questione della violazione del marchio. “Il processo che ha portato alla risoluzione di questo caso si è concentrato sui principi legislativi internazionali di infrazione del trademark; abbiamo infatti attivato tutte le nostre forze per proteggere il marchio Windows” afferma Tom Burt, corporate vice president and deputy general counsel di Microsoft. “Questa decisione risolve le nostre preoccupazioni. Siamo soddisfatti di sapere che Lindows ora competerà nel mercato con un nome distintivo e facilmente distinguibile dal nostro”. “Siamo lieti che questa lunga controversia si sia risolta in termini vantaggiosi per entrambe le parti”, afferma Michael Robertson, Ceo di Lindows, Inc. “Nel corso dei prossimi mesi abbandoneremo man mano il termine Lindows e passeremo ad utilizzare Linspire come nome proprio della nostra azienda e per contraddistinguere il nostro sistema operativo i tutti i nostri prodotti a livello mondiale”. Questo accordo risolve tutti i problemi legati alla disputa legale, sia negli Stati Uniti che a livello internazionalmente. I termini dell’accordo sono strettamente confidenziali. |
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UN ALBERO PIANTATO PER OGNI PARTECIPANTE LA SETTIMA EDIZIONE DELL’AWARD ECOHITECH, PREMIO ANNUALE PER I RISULTATI DI ECOCOMPATIBILITÀ OTTENUTI IN CAMPO TECNOLOGICO, È A IMPATTO ZERO |
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Milano, 30 agosto 2004 – L’award Ecohitech 2004, il più importante riconoscimento annuale per i risultati raggiunti in tema di ecocompatibilità nei settori dell’elettronica/elettrotecnica, dell’informatica e dell’Ict, promosso dal Consorzio Ecoqual’it in collaborazione con Wwf Italia, Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano, sarà a Impatto Zero. Lo annunciano Ecoqual’it e Lifegate, promuovendo un evento completamente ecosostenibile, l’11 Ottobre 2004 a Palazzo Turati, in Via Meravigli 9/B a Milano. Il progetto Impatto Zero, promosso da Lifegate, offre una soluzione innovativa per annullare l’impatto ambientale delle attività produttive. La formula è molto semplice: le emissioni di anidride carbonica sprigionate durante ogni attività (di un singolo individuo, di una comunità, di un’azienda) devono essere compensate dall’emissione di un corrispondente quantitativo di ossigeno, attraverso un adeguato processo di riforestazione. Secondo un calcolo scientifico, per azzerare l’impatto dell’Award Ecohitech 2004, le cui emissioni in atmosfera saranno di 746 Kg di Co2, serviranno 963 mq di foresta tropicale in Costarica. Qualche dato sulle conseguenza dell’effetto serra: Il livello di Co2 è circa il 40% in più rispetto al secolo precedente; La Co2 ha una vita media di 50-100 anni. Se smettessimo di produrne oggi, sarebbero necessari altri 50-100 anni per tornare ai livelli precedenti; Oggi l'emissione di Co2 nell'atmosfera dovuta a processi industriali è di 24 miliardi di tonnellate/anno; Se la temperatura aumentasse anche solo di 1°C, gli effetti sulla salute dell'uomo sarebbero numerosi, a cominciare dalla diffusione di eventi climatici disastrosi. Fonte: Lifegate Award Ecohitech – Vii edizione Giunto alla sua settima edizione, l’assegnazione dell’Award Ecohitech si svolgerà all’interno di un convegno dedicato al recepimento italiano della Direttiva sui Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Per informazioni e bando di partecipazione: www.Tecnoimprese.it/ecohitechaward |
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UN ALBERO PIANTATO PER OGNI PARTECIPANTE LA SETTIMA EDIZIONE DELL’AWARD ECOHITECH, PREMIO ANNUALE PER I RISULTATI DI ECOCOMPATIBILITÀ OTTENUTI IN CAMPO TECNOLOGICO, È A IMPATTO ZERO |
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Milano, 30 agosto 2004 – L’award Ecohitech 2004, il più importante riconoscimento annuale per i risultati raggiunti in tema di ecocompatibilità nei settori dell’elettronica/elettrotecnica, dell’informatica e dell’Ict, promosso dal Consorzio Ecoqual’it in collaborazione con Wwf Italia, Regione Lombardia e Camera di Commercio di Milano, sarà a Impatto Zero. Lo annunciano Ecoqual’it e Lifegate, promuovendo un evento completamente ecosostenibile, l’11 Ottobre 2004 a Palazzo Turati, in Via Meravigli 9/B a Milano. Il progetto Impatto Zero, promosso da Lifegate, offre una soluzione innovativa per annullare l’impatto ambientale delle attività produttive. La formula è molto semplice: le emissioni di anidride carbonica sprigionate durante ogni attività (di un singolo individuo, di una comunità, di un’azienda) devono essere compensate dall’emissione di un corrispondente quantitativo di ossigeno, attraverso un adeguato processo di riforestazione. Secondo un calcolo scientifico, per azzerare l’impatto dell’Award Ecohitech 2004, le cui emissioni in atmosfera saranno di 746 Kg di Co2, serviranno 963 mq di foresta tropicale in Costarica. Qualche dato sulle conseguenza dell’effetto serra: Il livello di Co2 è circa il 40% in più rispetto al secolo precedente; La Co2 ha una vita media di 50-100 anni. Se smettessimo di produrne oggi, sarebbero necessari altri 50-100 anni per tornare ai livelli precedenti; Oggi l'emissione di Co2 nell'atmosfera dovuta a processi industriali è di 24 miliardi di tonnellate/anno; Se la temperatura aumentasse anche solo di 1°C, gli effetti sulla salute dell'uomo sarebbero numerosi, a cominciare dalla diffusione di eventi climatici disastrosi. Fonte: Lifegate Award Ecohitech – Vii edizione Giunto alla sua settima edizione, l’assegnazione dell’Award Ecohitech si svolgerà all’interno di un convegno dedicato al recepimento italiano della Direttiva sui Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Per informazioni e bando di partecipazione: www.Tecnoimprese.it/ecohitechaward |
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WEBSENSE LANCIA WEBSENSE SECURITY LABS, UN CENTRO DI COMPETENZA SULLE MINACCE ALLA SICUREZZA PER AIUTARE GLI UTENTI A DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI VIA WEB |
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Milano, 31 agosto 2004 - Websense, società leader nella proposta di soluzioni per un uso gestito e sicuro di Internet all'interno delle aziende, ha annunciato il lancio dei Websense Security Labs (www.Websensesecuritylabs.com), un centro di competenza voluto dalla società californiana con l’obiettivo di promuovere le attività di ricerca in materia di sicurezza informatica e minacce via Internet e di rendere disponibili con la massima tempestività informazioni e aggiornamenti ai clienti Websense e all’intera comunità degli utilizzatori, al fine di rendere sempre più sicure le infrastrutture di rete delle imprese. Le informazioni che verranno diffuse dai Security Labs comprendono la segnalazione di siti web cosiddetti “malicious”, di attacchi di tipo phishing e di tutte le emergenti minacce associate a problematiche quali spyware, instant messaging e P2p. I Websense Security Labs analizzeranno oltre 24 milioni di siti web al giorno, alla ricerca di malicious mobile code (Mmc) e pratiche di hacking. A supporto di questa attività, il team dei Security Labs ha creato una grossa honeynet, ovvero una “finta” rete non protetta e dunque facile preda degli hacker. In questo modo, i ricercatori di Websense potranno individuare in tempo reale Mmc, cavalli di Troia e vari tipi di attacchi alla sicurezza di tipo misto, che verranno quindi sottoposti ad approfondita analisi con l’obiettivo di studiarne le tecniche, le modalità di propagazione e il comportamento su una tipica rete aziendale. In questo modo, gli esperti di Websense saranno in grado di scoprire immediatamente tutti i nuovi attacchi e rendere contestualmente disponibili agli utenti le contromisure. “Il panorama della sicurezza informatica cambia di giorno in giorno e gli hacker continuano a perfezionare le tecniche per penetrare nelle reti aziendali, bypassando le misure di sicurezza tradizionali quali firewall e antivirus”, ha spiegato Lawrence Orans, analista senior di Gartner. “Tra le minacce emergenti, spyware, Im e P2p. Al crescere di tali minacce, diviene sempre più importante non solo avvisare gli utenti dei pericoli, ma anche informarli sui rimedi disponibili per mitigarli”. I Websense Security Labs allerteranno gli utenti della società e l’intera comunità su tutte le minacce emergenti attraverso l’invio di allarmi e l’aggiornamento continuo di un apposito sito web, che sarà diviso in più sezioni e comprenderà anche un forum. Quest’ultimo prevede anche una funzione che consenta ai visitatori di segnalare direttamente episodi di attacchi dei quali siano a conoscenza. Le segnalazioni verranno prontamente analizzate al fine di fornire agli utenti consigli tempestivi sul come mitigare gli effetti degli attacchi. Inoltre, esse verranno incluse nel vasto database di Websense contenente Url, protocolli e applicazioni a rischio, che oltre 22.800 clienti della società possono scaricare per una protezione sempre aggiornata. Il sito conterrà anche numerosa documentazione relativa alla sicurezza: rapporti, news e approfondimenti sulle minacce emergenti e sugli specifici prodotti Websense disponibili per combatterle. “L’evoluzione del software Websense Enterprise lo sta trasformando da un utile prodotto per la gestione dell’accesso a Internet a una soluzione per la sicurezza indispensabile. Websense ritiene infatti che permanga un gap nella sicurezza con le tecnologie di protezione tradizionale, che comunque poco possono fare per chi viene colpito nel momento tra il lancio dell’attacco e la disponibilità delle contromisure aggiornate”, ha dichiarato Harold Kester, chief technology officer di Websense. “Con la crescita della tecnologia e della portata dell’offerta di Websense, ci è apparso naturale condividere le informazioni del nostro staff tecnico con i nostri clienti e l’intera comunità. E questo è appunto l’intento alla base della nascita dei Websense Security Labs”. I Websense Security Labs hanno già iniziato a produrre documenti sulla sicurezza (ad esempio, relativamente al recente attacco Scob) e a fornire il proprio contributo a diverse organizzazioni che combattono le minacce online e gli attacchi di tipo phishing quali il Financial Services Technology Consortium e l’Anti-phishing Working Group (Apwg). Quest’ultimo, ha recentemente pubblicato analisi e statistiche di Websense relativametne al massiccio attacco di tipo phishing sferrato lo scorso giugno. Il rapporto si può scaricare all’indirizzo: http://www.Antiphishing.org/apwg_phishing_attack_report-jun2004.pdf |
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WEBSENSE LANCIA WEBSENSE SECURITY LABS, UN CENTRO DI COMPETENZA SULLE MINACCE ALLA SICUREZZA PER AIUTARE GLI UTENTI A DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI VIA WEB |
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Milano, 31 agosto 2004 - Websense, società leader nella proposta di soluzioni per un uso gestito e sicuro di Internet all'interno delle aziende, ha annunciato il lancio dei Websense Security Labs (www.Websensesecuritylabs.com), un centro di competenza voluto dalla società californiana con l’obiettivo di promuovere le attività di ricerca in materia di sicurezza informatica e minacce via Internet e di rendere disponibili con la massima tempestività informazioni e aggiornamenti ai clienti Websense e all’intera comunità degli utilizzatori, al fine di rendere sempre più sicure le infrastrutture di rete delle imprese. Le informazioni che verranno diffuse dai Security Labs comprendono la segnalazione di siti web cosiddetti “malicious”, di attacchi di tipo phishing e di tutte le emergenti minacce associate a problematiche quali spyware, instant messaging e P2p. I Websense Security Labs analizzeranno oltre 24 milioni di siti web al giorno, alla ricerca di malicious mobile code (Mmc) e pratiche di hacking. A supporto di questa attività, il team dei Security Labs ha creato una grossa honeynet, ovvero una “finta” rete non protetta e dunque facile preda degli hacker. In questo modo, i ricercatori di Websense potranno individuare in tempo reale Mmc, cavalli di Troia e vari tipi di attacchi alla sicurezza di tipo misto, che verranno quindi sottoposti ad approfondita analisi con l’obiettivo di studiarne le tecniche, le modalità di propagazione e il comportamento su una tipica rete aziendale. In questo modo, gli esperti di Websense saranno in grado di scoprire immediatamente tutti i nuovi attacchi e rendere contestualmente disponibili agli utenti le contromisure. “Il panorama della sicurezza informatica cambia di giorno in giorno e gli hacker continuano a perfezionare le tecniche per penetrare nelle reti aziendali, bypassando le misure di sicurezza tradizionali quali firewall e antivirus”, ha spiegato Lawrence Orans, analista senior di Gartner. “Tra le minacce emergenti, spyware, Im e P2p. Al crescere di tali minacce, diviene sempre più importante non solo avvisare gli utenti dei pericoli, ma anche informarli sui rimedi disponibili per mitigarli”. I Websense Security Labs allerteranno gli utenti della società e l’intera comunità su tutte le minacce emergenti attraverso l’invio di allarmi e l’aggiornamento continuo di un apposito sito web, che sarà diviso in più sezioni e comprenderà anche un forum. Quest’ultimo prevede anche una funzione che consenta ai visitatori di segnalare direttamente episodi di attacchi dei quali siano a conoscenza. Le segnalazioni verranno prontamente analizzate al fine di fornire agli utenti consigli tempestivi sul come mitigare gli effetti degli attacchi. Inoltre, esse verranno incluse nel vasto database di Websense contenente Url, protocolli e applicazioni a rischio, che oltre 22.800 clienti della società possono scaricare per una protezione sempre aggiornata. Il sito conterrà anche numerosa documentazione relativa alla sicurezza: rapporti, news e approfondimenti sulle minacce emergenti e sugli specifici prodotti Websense disponibili per combatterle. “L’evoluzione del software Websense Enterprise lo sta trasformando da un utile prodotto per la gestione dell’accesso a Internet a una soluzione per la sicurezza indispensabile. Websense ritiene infatti che permanga un gap nella sicurezza con le tecnologie di protezione tradizionale, che comunque poco possono fare per chi viene colpito nel momento tra il lancio dell’attacco e la disponibilità delle contromisure aggiornate”, ha dichiarato Harold Kester, chief technology officer di Websense. “Con la crescita della tecnologia e della portata dell’offerta di Websense, ci è apparso naturale condividere le informazioni del nostro staff tecnico con i nostri clienti e l’intera comunità. E questo è appunto l’intento alla base della nascita dei Websense Security Labs”. I Websense Security Labs hanno già iniziato a produrre documenti sulla sicurezza (ad esempio, relativamente al recente attacco Scob) e a fornire il proprio contributo a diverse organizzazioni che combattono le minacce online e gli attacchi di tipo phishing quali il Financial Services Technology Consortium e l’Anti-phishing Working Group (Apwg). Quest’ultimo, ha recentemente pubblicato analisi e statistiche di Websense relativametne al massiccio attacco di tipo phishing sferrato lo scorso giugno. Il rapporto si può scaricare all’indirizzo: http://www.Antiphishing.org/apwg_phishing_attack_report-jun2004.pdf |
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GIÀ ALLA PRIMA EDIZIONE LINUXWORLDEXPO SI PRESENTA COME L'EVENTO DI RIFERIMENTO PER LA COMUNITÀ OPEN SOURCE ITALIANA |
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Milano, 31 agosto 2004 - Nel pieno rispetto dei tempi previsti, Linuxworldexpo fa segnare il tutto esaurito in termini di aziende partecipanti. Oltre 90 tra sponsor, espositori e partner del mondo dei media e dell'universo delle comunità open source affolleranno l'evento di riferimento del mondo Linux, occupando per tre giornate fitte di interventi l'intero spazio espositivo garantito dal Centro Congressi Crowne Plaza Milan - Linate di San Donato, al limite sud-est di Milano, pari a circa 1700 metri quadri complessivi. All'area espositiva si affiancano i programmi delle sessioni convegnistiche, dei corsi e dei seminari gestiti da singole aziende, anch'essi "sold-out", che impegnano contemporaneamente otto sale attrezzate. Linuxworld Expo è a livello mondiale il più importante evento dedicato agli attori del mercato professionale legato al sistema operativo Linux e alle soluzioni basate su di esso. La sua edizione italiana, organizzata da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, titolare della manifestazione, ha l'obiettivo di fornire al mercato italiano delle soluzioni basate sul sistema operativo open source un punto di incontro periodico e professionale che permetta l'incontro di domanda e offerta in tutti i settori applicativi, dal gestionale all'e-commerce, dall'education alla presenza web fino all'embedded e real-time e al telecom. Il sito www.Linuxworldexpo.it è a disposizione per maggiori informazioni sull'agenda di Linuxworldexpo Italia, per registrarsi alle sessioni gratuite e per iscriversi a quelle a pagamento e ai corsi di formazione. |
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Milano, 31 agosto 2004 - Nel pieno rispetto dei tempi previsti, Linuxworldexpo fa segnare il tutto esaurito in termini di aziende partecipanti. Oltre 90 tra sponsor, espositori e partner del mondo dei media e dell'universo delle comunità open source affolleranno l'evento di riferimento del mondo Linux, occupando per tre giornate fitte di interventi l'intero spazio espositivo garantito dal Centro Congressi Crowne Plaza Milan - Linate di San Donato, al limite sud-est di Milano, pari a circa 1700 metri quadri complessivi. All'area espositiva si affiancano i programmi delle sessioni convegnistiche, dei corsi e dei seminari gestiti da singole aziende, anch'essi "sold-out", che impegnano contemporaneamente otto sale attrezzate. Linuxworld Expo è a livello mondiale il più importante evento dedicato agli attori del mercato professionale legato al sistema operativo Linux e alle soluzioni basate su di esso. La sua edizione italiana, organizzata da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, titolare della manifestazione, ha l'obiettivo di fornire al mercato italiano delle soluzioni basate sul sistema operativo open source un punto di incontro periodico e professionale che permetta l'incontro di domanda e offerta in tutti i settori applicativi, dal gestionale all'e-commerce, dall'education alla presenza web fino all'embedded e real-time e al telecom. Il sito www.Linuxworldexpo.it è a disposizione per maggiori informazioni sull'agenda di Linuxworldexpo Italia, per registrarsi alle sessioni gratuite e per iscriversi a quelle a pagamento e ai corsi di formazione. |
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WATERMARK PARTNER EMEA DELL’ANNO PER MICROSOFT |
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Milano, 31 agosto 2004 - Nel corso della partner conference “Velocity” organizzata da Microsoft, che si è svolta a Toronto lo scorso 10 luglio e che ha visto la partecipazione di più di 5.000 partner da tutto il mondo, Watermark società specialista ed indipendente di implementazioni Erp ha ricevuto il prestigioso premio "Emea Partner of the Year". Il premio che valuta le performance e i risultati ottenuti, è stato assegnato a Watermark da Laurent Delaporte, Vp Emea Sms&p Microsoft, durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti relativi alle Microsoft Business Solutions. “Questo premio rappresenta la stima e l’apprezzamento di Microsoft per la nostra continua crescita nel segemto Mbs”, ha detto Wim Heijting, Ceo di Watermark. “Abbiamo registrato un enorme incremento nel nostro fatturato specifico rispetto all’ultimo trimestre, avvantaggiati dal forte investimento di Microsoft nei confronti di Axapta e Navison” Durante l’evento Joop van Voorthuijsen, presidente Watermark Europa, ha presentato le performance raggiunte da Watermark nel segmento Mbs, sottolineando che l’approccio verticale si è rivelato molto vantaggioso per i clienti Watermark e complementare all’approccio di Microsoft nel mercato degli Erp. Wim Heijting è stato inviato sul palco da Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, per discutere di fronte ai 5.000 partner, la nuova direzione delle Mbs, differenziando l’offerta di Axapta e Navison da quella classica di Microsoft. Durante il suo intervento Steve Ballmer ha annunciato che l’azienda ha progetti sempre più ambiziosi per il futuro delle Mbs. Microsoft lo scorso anno ha cominciato ad integrare le sue piattaforme con quelle dei partner Mbs. Quest’anno Microsoft aumenterà l’investimento nei confronti dei partner da 1,5 a 1,7 miliardi di dollari. Questo porterà un maggior supporto ai partner e prodotti e ad una maggiore focalizzazione sul co- marketing. Il giorno di apertura della conferenza, Microsoft ha dichiarato ufficialmente che la l’azienda investirà, nel corso dell’anno 2005 (iniziato il 1°luglio 2004), 850 milioni di dollari nell’Mbs. Parallelamente, Watermark continua ad investire nell’area Mbs in vari paesi europei. Questo mese Watermark Olanda si è qualificata come Gold Certified Partner e ha ricevuto la nomina a ”Mbs Certified Partner for Learning Solutions”. A riconferma dell’importanza ricoperta da questo settore per l’azienda, Watermark ha istituito un centro di formazione e di training sui prodotti Axapta e Navision per tutti i dipendenti e per i clienti internazionali. |
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WATERMARK PARTNER EMEA DELL’ANNO PER MICROSOFT |
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Milano, 31 agosto 2004 - Nel corso della partner conference “Velocity” organizzata da Microsoft, che si è svolta a Toronto lo scorso 10 luglio e che ha visto la partecipazione di più di 5.000 partner da tutto il mondo, Watermark società specialista ed indipendente di implementazioni Erp ha ricevuto il prestigioso premio "Emea Partner of the Year". Il premio che valuta le performance e i risultati ottenuti, è stato assegnato a Watermark da Laurent Delaporte, Vp Emea Sms&p Microsoft, durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti relativi alle Microsoft Business Solutions. “Questo premio rappresenta la stima e l’apprezzamento di Microsoft per la nostra continua crescita nel segemto Mbs”, ha detto Wim Heijting, Ceo di Watermark. “Abbiamo registrato un enorme incremento nel nostro fatturato specifico rispetto all’ultimo trimestre, avvantaggiati dal forte investimento di Microsoft nei confronti di Axapta e Navison” Durante l’evento Joop van Voorthuijsen, presidente Watermark Europa, ha presentato le performance raggiunte da Watermark nel segmento Mbs, sottolineando che l’approccio verticale si è rivelato molto vantaggioso per i clienti Watermark e complementare all’approccio di Microsoft nel mercato degli Erp. Wim Heijting è stato inviato sul palco da Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, per discutere di fronte ai 5.000 partner, la nuova direzione delle Mbs, differenziando l’offerta di Axapta e Navison da quella classica di Microsoft. Durante il suo intervento Steve Ballmer ha annunciato che l’azienda ha progetti sempre più ambiziosi per il futuro delle Mbs. Microsoft lo scorso anno ha cominciato ad integrare le sue piattaforme con quelle dei partner Mbs. Quest’anno Microsoft aumenterà l’investimento nei confronti dei partner da 1,5 a 1,7 miliardi di dollari. Questo porterà un maggior supporto ai partner e prodotti e ad una maggiore focalizzazione sul co- marketing. Il giorno di apertura della conferenza, Microsoft ha dichiarato ufficialmente che la l’azienda investirà, nel corso dell’anno 2005 (iniziato il 1°luglio 2004), 850 milioni di dollari nell’Mbs. Parallelamente, Watermark continua ad investire nell’area Mbs in vari paesi europei. Questo mese Watermark Olanda si è qualificata come Gold Certified Partner e ha ricevuto la nomina a ”Mbs Certified Partner for Learning Solutions”. A riconferma dell’importanza ricoperta da questo settore per l’azienda, Watermark ha istituito un centro di formazione e di training sui prodotti Axapta e Navision per tutti i dipendenti e per i clienti internazionali. |
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ADIC ESPANDE LA GAMMA DI SOLUZIONI DA DISCO A NASTRO PATHLIGHT VX MAGGIORI OPZIONI DI CAPACITÀ, PIÙ POLICY DI GESTIONE E UN AUMENTO DELLE PRESTAZIONI SINO AL RECORD DI 2 TB/ORA |
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Redmond Wa, 31 agosto 2004 - Advanced Digital Information Corporation, leader nella fornitura di soluzioni d’archiviazione intelligenti per il mercato dei sistemi aperti, ha annunciato l’estensione della sua soluzione da disco a nastro Pathlight Vx, che porterà i vantaggi delle prestazioni dei dischi, la tolleranza agli errori del Raid e un percorso integrato verso i nastri a una più grande parte della comunità degli utenti finali di It. Questa release di Pathlight Vx migliora le sue prestazioni già record nel settore sino a 2 Tb/ora, aggiunge funzioni per aumentare la flessibilità della memorizzazione dei dati su disco e la loro scrittura su nastro, offre capacità Ras estese e integra nel prodotto l’archiviazione Emc Clariion. Per fornire alle organizzazioni It con necessità di archiviazione ridotte un metodo pratico di aggiungere il disco a sistemi di backup preesistenti, Pathlight Vx adesso offre un nuovo punto d’accesso da 3.8 Tb – meno della metà della capacità del livello base originale di 10 Tb. All’altra estremità della gamma invece Pathlight Vx aumenta la capacità di memorizzazione su disco da 40 Tb a 46.8 Tb. Nella nuova release sono state inoltre aumentate le prestazioni fra host e disco, e fra disco e nastro, sino a 2 Tb/ora pieni, per un aumento del 67%. Christo Conidaris, regional director di Adic, ha dichiarato: “Le soluzioni Pathlight Vx di doppio backup e recupero lasciano nella polvere i sistemi di archiviazione convenzionali, forniscono un’elevata prestazione del passaggio automatizzato ai nastri offline e si integrano facilmente in ambienti preesistenti senza richiedere nuovi software o procedure. La nostra nuova release espande questi potenti vantaggi per il business sia per ambienti di medio livello che di aziende molto grandi utilizzando l’archiviazione Emc Clariion per garantire prestazioni e affidabilità elevate. Con Pathlight Vx i reparti It che gestiscono da qualche centinaio di gigabyte a molti terabyte di dati adesso possono trarre vantaggio da un sistema di backup da disco a nastro pienamente integrato.” Il nuovo Pathlight Vx ha esteso il suo elenco di policy di gestione dati per includere la scrittura di dati in background da disco a nastro in maniera indipendente dalle applicazioni di backup (“Early Tape Creation”). Con le nuove policy i clienti possono usare i motori di dati interni di Pathlight Vx per creare automaticamente set di backup ridondanti nell’archivio su nastro per ottenere un ulteriore livello di protezione dati e una più rapida esportazione dei supporti. Sul fronte Ras, il nuovo Pathlight Vx oggi prevede opzioni per un pieno doppio controller Raid e migliori controlli di status del sistema. Le nuove funzioni comportano maggior protezione, operatività ottimizzata e un’architettura più solida. “Pathlight Vx offre una soluzione semplice e potente per quegli utenti che vogliono aggiungere il disco al loro sistema di backup pur mantenendo i nastri per i recuperi d’emergenza,” ha detto W. Curtis Preston, presidente e amministratore delegato di The Storage Group. “Rende facile integrare le due tecnologie di archiviazione in un unico sistema comune con le migliori caratteristiche di entrambi. E altrettanto importante è che fornisce un percorso ad alte prestazioni verso il nastro che elimina gli impatti negativi sulle altre applicazioni o sul traffico di rete.” Pathlight Vx fornisce ai reparti It le prestazioni dei dischi e l’affidabilità Raid senza richiedere cambiamenti in come vengono archiviati, recuperati e preservati i dati. Con Pathlight Vx i tempi di archiviazione e recupero vengono ridotti tramite una combinazione di accesso casuale dei file e l’eliminazione del caricamento dei supporti. Poiché supporta l’esportazione automatica di archivi su nastro in formato standard, Pathlight Vx fornisce questi miglioramenti di prestazioni mantenendo tutti i vantaggi degli archivi su nastro tradizionali, compresa la sicurezza a lungo termine dei dati, la scalabilità a costi contenuti e la portabilità. Con Pathlight Vx le aziende possono eliminare il problema dell’espansione dei dati e della riduzione delle finestre di backup spostando i tempi di scrittura dei nastri. Nel nuovo modello i dati vengono scritti rapidamente sull’array di dischi di Pathlight Vx durante la normale finestra di backup. Poi, durante il resto della giornata, i dati vengono spostati nell’archivio su nastro in background usando un motore di dati interno e connessioni siolate che evitano il rallentamento dei server di applicazioni o l’aumento del traffico di rete. Il controllo del sistema integrato viene fornito dallo stesso software di backup usato per gestire architetture di archivi su nastro tradizionali, quindi l’aumento di prestazioni e di tolleranza agli errori vengono dati senza che sia richiesto agli utenti di cambiare le loro procedure di backup o applicazioni. Infolink: www.Adic.com |
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ADIC ESPANDE LA GAMMA DI SOLUZIONI DA DISCO A NASTRO PATHLIGHT VX MAGGIORI OPZIONI DI CAPACITÀ, PIÙ POLICY DI GESTIONE E UN AUMENTO DELLE PRESTAZIONI SINO AL RECORD DI 2 TB/ORA |
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Redmond Wa, 31 agosto 2004 - Advanced Digital Information Corporation, leader nella fornitura di soluzioni d’archiviazione intelligenti per il mercato dei sistemi aperti, ha annunciato l’estensione della sua soluzione da disco a nastro Pathlight Vx, che porterà i vantaggi delle prestazioni dei dischi, la tolleranza agli errori del Raid e un percorso integrato verso i nastri a una più grande parte della comunità degli utenti finali di It. Questa release di Pathlight Vx migliora le sue prestazioni già record nel settore sino a 2 Tb/ora, aggiunge funzioni per aumentare la flessibilità della memorizzazione dei dati su disco e la loro scrittura su nastro, offre capacità Ras estese e integra nel prodotto l’archiviazione Emc Clariion. Per fornire alle organizzazioni It con necessità di archiviazione ridotte un metodo pratico di aggiungere il disco a sistemi di backup preesistenti, Pathlight Vx adesso offre un nuovo punto d’accesso da 3.8 Tb – meno della metà della capacità del livello base originale di 10 Tb. All’altra estremità della gamma invece Pathlight Vx aumenta la capacità di memorizzazione su disco da 40 Tb a 46.8 Tb. Nella nuova release sono state inoltre aumentate le prestazioni fra host e disco, e fra disco e nastro, sino a 2 Tb/ora pieni, per un aumento del 67%. Christo Conidaris, regional director di Adic, ha dichiarato: “Le soluzioni Pathlight Vx di doppio backup e recupero lasciano nella polvere i sistemi di archiviazione convenzionali, forniscono un’elevata prestazione del passaggio automatizzato ai nastri offline e si integrano facilmente in ambienti preesistenti senza richiedere nuovi software o procedure. La nostra nuova release espande questi potenti vantaggi per il business sia per ambienti di medio livello che di aziende molto grandi utilizzando l’archiviazione Emc Clariion per garantire prestazioni e affidabilità elevate. Con Pathlight Vx i reparti It che gestiscono da qualche centinaio di gigabyte a molti terabyte di dati adesso possono trarre vantaggio da un sistema di backup da disco a nastro pienamente integrato.” Il nuovo Pathlight Vx ha esteso il suo elenco di policy di gestione dati per includere la scrittura di dati in background da disco a nastro in maniera indipendente dalle applicazioni di backup (“Early Tape Creation”). Con le nuove policy i clienti possono usare i motori di dati interni di Pathlight Vx per creare automaticamente set di backup ridondanti nell’archivio su nastro per ottenere un ulteriore livello di protezione dati e una più rapida esportazione dei supporti. Sul fronte Ras, il nuovo Pathlight Vx oggi prevede opzioni per un pieno doppio controller Raid e migliori controlli di status del sistema. Le nuove funzioni comportano maggior protezione, operatività ottimizzata e un’architettura più solida. “Pathlight Vx offre una soluzione semplice e potente per quegli utenti che vogliono aggiungere il disco al loro sistema di backup pur mantenendo i nastri per i recuperi d’emergenza,” ha detto W. Curtis Preston, presidente e amministratore delegato di The Storage Group. “Rende facile integrare le due tecnologie di archiviazione in un unico sistema comune con le migliori caratteristiche di entrambi. E altrettanto importante è che fornisce un percorso ad alte prestazioni verso il nastro che elimina gli impatti negativi sulle altre applicazioni o sul traffico di rete.” Pathlight Vx fornisce ai reparti It le prestazioni dei dischi e l’affidabilità Raid senza richiedere cambiamenti in come vengono archiviati, recuperati e preservati i dati. Con Pathlight Vx i tempi di archiviazione e recupero vengono ridotti tramite una combinazione di accesso casuale dei file e l’eliminazione del caricamento dei supporti. Poiché supporta l’esportazione automatica di archivi su nastro in formato standard, Pathlight Vx fornisce questi miglioramenti di prestazioni mantenendo tutti i vantaggi degli archivi su nastro tradizionali, compresa la sicurezza a lungo termine dei dati, la scalabilità a costi contenuti e la portabilità. Con Pathlight Vx le aziende possono eliminare il problema dell’espansione dei dati e della riduzione delle finestre di backup spostando i tempi di scrittura dei nastri. Nel nuovo modello i dati vengono scritti rapidamente sull’array di dischi di Pathlight Vx durante la normale finestra di backup. Poi, durante il resto della giornata, i dati vengono spostati nell’archivio su nastro in background usando un motore di dati interno e connessioni siolate che evitano il rallentamento dei server di applicazioni o l’aumento del traffico di rete. Il controllo del sistema integrato viene fornito dallo stesso software di backup usato per gestire architetture di archivi su nastro tradizionali, quindi l’aumento di prestazioni e di tolleranza agli errori vengono dati senza che sia richiesto agli utenti di cambiare le loro procedure di backup o applicazioni. Infolink: www.Adic.com |
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POTENTI ED AVANZATE FUNZIONALITÀ DI ARCHIVIAZIONE CON IL NUOVO SOFTWARE LIFECYCLE DIRECTOR DI STORAGETEK |
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Milano, 31 agosto 2004 - Storagetek, fornitore leader di soluzioni di enterprise information lifecycle management, ha rilasciato la nuova soluzione di archiviazione Lifecycle Director per i database Db2 su mainframe Ibm Os/390 e z/Os. Il software sposta in modo trasparente ed automatico i dati, nel corso del loro ciclo di vita, su supporti di storage più economici e nello stesso tempo garantisce un accesso estremamente rapido ai dati archiviati. "La continua crescita dei database Db2, peraltro cruciali per le imprese, ha reso sempre più complesse le operazioni di archiviazione e ha fatto aumentare in modo considerevole i costi di gestione dello storage necessario." – ha affermato Jr Roedel, senior director, Information Lifecycle Management Solutions di Storagetek.- "Con la soluzione di archiviazione Lifecycle Director abbiamo applicato la nostra strategia di information lifecycle management direttamente ad uno spinoso problema, sviluppando una soluzione che, consentendo l’archiviazione in ambito Db2, riduce i costi e migliora le prestazioni operative." Il Lifecycle Director di Storagetek è una soluzione d’archiviazione Db2 all’avanguardia che elimina la necessità di modificare manualmente i codici applicativi. Questo processo di modifica “resource-intensive” eclissa i risparmi e la riduzione della complessità gestionale promessi da altri prodotti concorrenti e da applicazioni realizzate internamente. Con le sue funzionalità uniche di gestione “row-level” e migrazione, Lifecycle Director consente una grande flessibilità di archiviazione e il richiamo dei dati unitamente a funzionalità di automazione, richiedendo un minimo intervento per le operazioni di setup e configurazione. Il Lifecycle Director di Storagetek consente ai responsabili Db2 di ottenere quanto segue: Ridurre i costi dei supporti storage e di gestione. Lifecycle Director consente di automatizzare in modo trasparente lo spostamento dei file più vecchi, o di accesso infrequente, dai costosi sistemi a disco a supporti più economici, come le soluzioni “Tape Automated” di Storagetek e di garantire velocità “Nearline” al richiamo dei dati. Inoltre, il software riduce notevolmente i costi di gestione associati all’archivio di grandi database Db2, eliminando la necessità di aggiornare manualmente i codici applicativi e minimizzando i tempi di recupero dei dati. Risparmiare preziose risorse di storage su disco. Facilitando l’archiviazione e il richiamo trasparente dei dati a “row-level” individuale, Lifecycle Director può ridurre le dimensioni di una tabella attiva di una media dell’85 percento ed eliminare la sovra-allocazione di spazio su disco. In tal modo i responsabili possono conservare le preziose risorse di storage su disco e alloggiare prontamente i picchi di elaborazione e l’incessante crescita dei dati. Assicurare rapide azioni di Disaster Recovery/data Recoverability. Il recupero di grandi tabelle in seguito a deterioramento dei dischi o disastri può comportare ore e perfino giorni di fermo e di solito i dati più recenti e di frequente accesso sono ripristinati per ultimi. Con Lifecycle Director i dati sono disponibili con tempi di risposta Nearline non appena l’applicazione viene riattivata presso il sito di recupero. Inoltre, la sua architettura permette alla copia disco di essere ripristinata in sequenze di file 'last in first out'. Lifecycle Director automatizza la duplicazione di fino a quattro copie nastro tramite operazioni di scrittura singole o simultanee, consentendo una vasta gamma di strategie di duplicazione e protezione dei dati onsite/offsite. Facilitare la conformità alle normative. Lifecycle Director può essere configurato per automatizzare la migrazione dei dati soggetti a normative su diversi supporti di storage in base a politiche di conservazione dei dati altamente personalizzabili. Inoltre Lifecycle Director può essere usato per migrare i dati sensibili sugli avanzati supporti a nastro Volsafe Worm (write once read many) di Storagetek, appositamente progettati per l’adeguamento alle severe normative attuali in merito alla conservazione dei dati elettronici. Secondo Charlie Garry, senior program director del Meta Group, nota società di ricerca e consulenza nel settore It: "La crescita degli archivi di database è da molto tempo una sfida costosa ma importante. Lifecycle Director offre un approccio interessante e può rivelarsi molto utile, per le grandi imprese alla ricerca di un metodo economicamente valido per gestire questo problema.” |
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POTENTI ED AVANZATE FUNZIONALITÀ DI ARCHIVIAZIONE CON IL NUOVO SOFTWARE LIFECYCLE DIRECTOR DI STORAGETEK |
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Milano, 31 agosto 2004 - Storagetek, fornitore leader di soluzioni di enterprise information lifecycle management, ha rilasciato la nuova soluzione di archiviazione Lifecycle Director per i database Db2 su mainframe Ibm Os/390 e z/Os. Il software sposta in modo trasparente ed automatico i dati, nel corso del loro ciclo di vita, su supporti di storage più economici e nello stesso tempo garantisce un accesso estremamente rapido ai dati archiviati. "La continua crescita dei database Db2, peraltro cruciali per le imprese, ha reso sempre più complesse le operazioni di archiviazione e ha fatto aumentare in modo considerevole i costi di gestione dello storage necessario." – ha affermato Jr Roedel, senior director, Information Lifecycle Management Solutions di Storagetek.- "Con la soluzione di archiviazione Lifecycle Director abbiamo applicato la nostra strategia di information lifecycle management direttamente ad uno spinoso problema, sviluppando una soluzione che, consentendo l’archiviazione in ambito Db2, riduce i costi e migliora le prestazioni operative." Il Lifecycle Director di Storagetek è una soluzione d’archiviazione Db2 all’avanguardia che elimina la necessità di modificare manualmente i codici applicativi. Questo processo di modifica “resource-intensive” eclissa i risparmi e la riduzione della complessità gestionale promessi da altri prodotti concorrenti e da applicazioni realizzate internamente. Con le sue funzionalità uniche di gestione “row-level” e migrazione, Lifecycle Director consente una grande flessibilità di archiviazione e il richiamo dei dati unitamente a funzionalità di automazione, richiedendo un minimo intervento per le operazioni di setup e configurazione. Il Lifecycle Director di Storagetek consente ai responsabili Db2 di ottenere quanto segue: Ridurre i costi dei supporti storage e di gestione. Lifecycle Director consente di automatizzare in modo trasparente lo spostamento dei file più vecchi, o di accesso infrequente, dai costosi sistemi a disco a supporti più economici, come le soluzioni “Tape Automated” di Storagetek e di garantire velocità “Nearline” al richiamo dei dati. Inoltre, il software riduce notevolmente i costi di gestione associati all’archivio di grandi database Db2, eliminando la necessità di aggiornare manualmente i codici applicativi e minimizzando i tempi di recupero dei dati. Risparmiare preziose risorse di storage su disco. Facilitando l’archiviazione e il richiamo trasparente dei dati a “row-level” individuale, Lifecycle Director può ridurre le dimensioni di una tabella attiva di una media dell’85 percento ed eliminare la sovra-allocazione di spazio su disco. In tal modo i responsabili possono conservare le preziose risorse di storage su disco e alloggiare prontamente i picchi di elaborazione e l’incessante crescita dei dati. Assicurare rapide azioni di Disaster Recovery/data Recoverability. Il recupero di grandi tabelle in seguito a deterioramento dei dischi o disastri può comportare ore e perfino giorni di fermo e di solito i dati più recenti e di frequente accesso sono ripristinati per ultimi. Con Lifecycle Director i dati sono disponibili con tempi di risposta Nearline non appena l’applicazione viene riattivata presso il sito di recupero. Inoltre, la sua architettura permette alla copia disco di essere ripristinata in sequenze di file 'last in first out'. Lifecycle Director automatizza la duplicazione di fino a quattro copie nastro tramite operazioni di scrittura singole o simultanee, consentendo una vasta gamma di strategie di duplicazione e protezione dei dati onsite/offsite. Facilitare la conformità alle normative. Lifecycle Director può essere configurato per automatizzare la migrazione dei dati soggetti a normative su diversi supporti di storage in base a politiche di conservazione dei dati altamente personalizzabili. Inoltre Lifecycle Director può essere usato per migrare i dati sensibili sugli avanzati supporti a nastro Volsafe Worm (write once read many) di Storagetek, appositamente progettati per l’adeguamento alle severe normative attuali in merito alla conservazione dei dati elettronici. Secondo Charlie Garry, senior program director del Meta Group, nota società di ricerca e consulenza nel settore It: "La crescita degli archivi di database è da molto tempo una sfida costosa ma importante. Lifecycle Director offre un approccio interessante e può rivelarsi molto utile, per le grandi imprese alla ricerca di un metodo economicamente valido per gestire questo problema.” |
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA IL PIÙ VELOCE AMPLIFICATORE DELLA FAMIGLIA LMH DESTINATO ALLE APPLICAZIONI PROFESSIONALI E VIDEO A LARGA BANDA |
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Rozzano, 31 agosto 2004 – National Semiconductor Corporation presenta gli amplificatori più veloci al mondo particolarmente adatti a coprire le applicazioni Professionali e Video a larga banda. Gli amplificatori high-speed Lmh6738 e Lmh6739, entrambi creati utilizzando la tecnologia di processo proprietaria di National Vip10, sono destinati alle applicazioni che richiedono una larga banda passante e una bassa distorsione. Con una banda passante a piccolo segnale di 750Mhz questi dispositivi ad alte prestazioni trovano applicazione nel pilotaggio di segnali video ad alta risoluzione nei proiettori Lcd, nelle applicazioni multimediali, nello switching e routing dei segnali video, per conference room e per i sistemi Hdtv. “National si è posta come obbiettivo quello di fornire amplificatori high-speed di elevate prestazioni, con le più ampie bande passanti, i più veloci slew-rate, e la più bassa distorsione a livello mondiale” afferma Errol Dietz, vice presidente del segmento Amplificatori di National. “Gli Lmh6739/39 sono i primi esempi di dispositivi National in grado di offrire una eccellente fedeltà del segnale a bassa distorsione armonica, per garantire prestazioni video di elevata qualità in applicazioni che richiedono elevata risoluzione. Lmh6738/39 L’lmh6738 è un triplo amplificatore operazionale a larga banda con feedback in corrente (Cfb), e l’Lmh6739 è un triplo buffer a larga banda a guadagno programmabile (Pgb), entrambi caratterizzati da una banda passante a piccolo segnale di 750Mhz. Entrambi i dispositivi hanno un pin di abilitazione indipendente per ogni amplificatore caratterizzato da un tempo di risposta di 7,3ns, presentano un basso crosstalk che ne consente l’impiego in applicazioni di multiplexing (Muxing) e di demultiplexing (deMuxing). Con una banda passante large-segnal di 400Mhz, uno slew-rate di 3300V/ms, e una linearità di guadagno di 0,1dBdi 200Mhz, gli Lmh6738/39 superano largamente ogni altro dispositivo nel pilotaggio di segnali video Rgb ad alta risoluzione. Oltre a questo, la corrente di uscita di 90mA consente il pilotaggio di carichi a bassa impedenza ed elevata capacità nelle applicazioni di driver single-ended di linee. Il processo Vip10 - Gli Lmh6738/39 di National sono gli ultimi nati di una serie di prodotti high-speed basati sul provesso Vip10. Sviluppato nella fabbrica di produzione wafer di Arlington, Texas, il Vip10 è un processo per circuiti complementari bipolari high-speed, con isolamento dielettrico, che utilizza la tecnologia deep trench su wafer bonded per ottenere un completo isolamento dielettrico che consente di realizzare amplificatori high-speed con prestazioni ottimali. Vip10 è ila tecnologia di processo che consente a National di progettare gli amplificatori high-speed con la maggiore efficienza e le migliori prestazioni oggi disponibili sul mercato. Disponibilità Gli Lmh6738/39 di National sono già disponibili in contenitore Ssop-16. Infolink: http://www.National.com/pf/lm/lmh6738.html e http://www.National.com/pf/lm/lmh6739.html Per maggiori informazioni sugli amplificatori di National visitate http://amplifiers.National.com Una ampia selezione di amplificatori high-speed è supportata dallo strumento di design online di National Amplifiers Made Simplesm. Per esplorare queste soluzioni visitate http://webench.National.com |
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA IL PIÙ VELOCE AMPLIFICATORE DELLA FAMIGLIA LMH DESTINATO ALLE APPLICAZIONI PROFESSIONALI E VIDEO A LARGA BANDA |
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Rozzano, 31 agosto 2004 – National Semiconductor Corporation presenta gli amplificatori più veloci al mondo particolarmente adatti a coprire le applicazioni Professionali e Video a larga banda. Gli amplificatori high-speed Lmh6738 e Lmh6739, entrambi creati utilizzando la tecnologia di processo proprietaria di National Vip10, sono destinati alle applicazioni che richiedono una larga banda passante e una bassa distorsione. Con una banda passante a piccolo segnale di 750Mhz questi dispositivi ad alte prestazioni trovano applicazione nel pilotaggio di segnali video ad alta risoluzione nei proiettori Lcd, nelle applicazioni multimediali, nello switching e routing dei segnali video, per conference room e per i sistemi Hdtv. “National si è posta come obbiettivo quello di fornire amplificatori high-speed di elevate prestazioni, con le più ampie bande passanti, i più veloci slew-rate, e la più bassa distorsione a livello mondiale” afferma Errol Dietz, vice presidente del segmento Amplificatori di National. “Gli Lmh6739/39 sono i primi esempi di dispositivi National in grado di offrire una eccellente fedeltà del segnale a bassa distorsione armonica, per garantire prestazioni video di elevata qualità in applicazioni che richiedono elevata risoluzione. Lmh6738/39 L’lmh6738 è un triplo amplificatore operazionale a larga banda con feedback in corrente (Cfb), e l’Lmh6739 è un triplo buffer a larga banda a guadagno programmabile (Pgb), entrambi caratterizzati da una banda passante a piccolo segnale di 750Mhz. Entrambi i dispositivi hanno un pin di abilitazione indipendente per ogni amplificatore caratterizzato da un tempo di risposta di 7,3ns, presentano un basso crosstalk che ne consente l’impiego in applicazioni di multiplexing (Muxing) e di demultiplexing (deMuxing). Con una banda passante large-segnal di 400Mhz, uno slew-rate di 3300V/ms, e una linearità di guadagno di 0,1dBdi 200Mhz, gli Lmh6738/39 superano largamente ogni altro dispositivo nel pilotaggio di segnali video Rgb ad alta risoluzione. Oltre a questo, la corrente di uscita di 90mA consente il pilotaggio di carichi a bassa impedenza ed elevata capacità nelle applicazioni di driver single-ended di linee. Il processo Vip10 - Gli Lmh6738/39 di National sono gli ultimi nati di una serie di prodotti high-speed basati sul provesso Vip10. Sviluppato nella fabbrica di produzione wafer di Arlington, Texas, il Vip10 è un processo per circuiti complementari bipolari high-speed, con isolamento dielettrico, che utilizza la tecnologia deep trench su wafer bonded per ottenere un completo isolamento dielettrico che consente di realizzare amplificatori high-speed con prestazioni ottimali. Vip10 è ila tecnologia di processo che consente a National di progettare gli amplificatori high-speed con la maggiore efficienza e le migliori prestazioni oggi disponibili sul mercato. Disponibilità Gli Lmh6738/39 di National sono già disponibili in contenitore Ssop-16. Infolink: http://www.National.com/pf/lm/lmh6738.html e http://www.National.com/pf/lm/lmh6739.html Per maggiori informazioni sugli amplificatori di National visitate http://amplifiers.National.com Una ampia selezione di amplificatori high-speed è supportata dallo strumento di design online di National Amplifiers Made Simplesm. Per esplorare queste soluzioni visitate http://webench.National.com |
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LE SCHEDE MADRI EPOX SONO PRONTE PER LA NUOVA GENERAZIONE DI PROCESSORI AMD SEMPRON |
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Milano, 31 Agosto 2004 - Epox Computer, azienda di riferimento nel mercato delle schede madri, ha annunciato la disponibilità di un’ampia gamma di motherboard compatibili con la nuova famiglia di processori Amd Sempron. La nuova gamma di processori Amd supporta numerose piattaforme, partendo dal Socket A, al Socket 754 sino al Socket 939. Inoltre integra 256 Kb di memoria cache di livello 2 e supporta sistemi operativi a 32 bit, differenziandosi dalla gamma Athlon a 64 bit. I processori Sempron sono stati progettati per soddisfare le esigenze odierne del computing, sia home che business, e supportano oltre 60.000 tra le più diffuse applicazioni, assicurando performance di assoluta eccellenza. Ottimizzati per Windows Xp Professional , i processori Sempron sono compatibili con Windows Xp Home Edition/98/me/nt/2000, Linux, a altri sistemi operativi. Ecco di seguito la lista delle schede madri compatibili e relativi chipset: Ep-8kda3+ / nForce3 250Gb; Ep-8kda3j / nForce3 250Gb; Ep-8rda6+ Pro / nForce2 Ultra 400Gb; Ep-8rda+ Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rda3+ Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rda3i Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rgm3i / nFore2 Igp; Ep-8hda5+ / K8t800; Ep-8krai / Kt600; Ep-8k9a7i / Kt400a; Ep-8kmm5+ / Km400a; Ep-8kmm5i / Km400a; Ep-8kmm3i / Km400. |
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LE SCHEDE MADRI EPOX SONO PRONTE PER LA NUOVA GENERAZIONE DI PROCESSORI AMD SEMPRON |
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Milano, 31 Agosto 2004 - Epox Computer, azienda di riferimento nel mercato delle schede madri, ha annunciato la disponibilità di un’ampia gamma di motherboard compatibili con la nuova famiglia di processori Amd Sempron. La nuova gamma di processori Amd supporta numerose piattaforme, partendo dal Socket A, al Socket 754 sino al Socket 939. Inoltre integra 256 Kb di memoria cache di livello 2 e supporta sistemi operativi a 32 bit, differenziandosi dalla gamma Athlon a 64 bit. I processori Sempron sono stati progettati per soddisfare le esigenze odierne del computing, sia home che business, e supportano oltre 60.000 tra le più diffuse applicazioni, assicurando performance di assoluta eccellenza. Ottimizzati per Windows Xp Professional , i processori Sempron sono compatibili con Windows Xp Home Edition/98/me/nt/2000, Linux, a altri sistemi operativi. Ecco di seguito la lista delle schede madri compatibili e relativi chipset: Ep-8kda3+ / nForce3 250Gb; Ep-8kda3j / nForce3 250Gb; Ep-8rda6+ Pro / nForce2 Ultra 400Gb; Ep-8rda+ Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rda3+ Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rda3i Pro / nForce2 Ultra 400; Ep-8rgm3i / nFore2 Igp; Ep-8hda5+ / K8t800; Ep-8krai / Kt600; Ep-8k9a7i / Kt400a; Ep-8kmm5+ / Km400a; Ep-8kmm5i / Km400a; Ep-8kmm3i / Km400. |
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