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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Settembre 2004
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CONFERENZA DEL TURISMO ITALIANO: STANCA: "L'INNOVAZIONE DIGITALE E IL WEB STRUMENTI STRATEGICI PER VALORIZZARE IL TURISMO ITALIANO ALL'ESTERO"  
 
Già finanziato un Portale Nazionale, vetrina interattiva per turismo, cultura, "Made in Italy", agro-alimentare e ambiente, ma anche porta telematica d'accesso diretto alle prenotazioni Viaggi e turismo rappresentano più del 30% degli acquisti in Rete (e-Commerce) nel mondo, con una crescita del 26% Internet influenza in modo considerevole lo sviluppo del settore turistico europeo e mondiale creando nuove opportunità di sviluppo Anche l'Italia deve celebrare al più presto il "matrimonio" tra Internet e turismo, il nostro "petrolio", come è già avvenuto in molti Paesi competitori. Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, intervenendo a Genova alla Conferenza del Turismo ha detto che "nel mondo c'è un legame molto stretto, diretto e sempre più forte tra lo sviluppo del turismo e gli strumenti dell'innovazione tecnologica e digitale e la Rete. Il non aver colto in pieno tali potenzialità ci ha fatto perdere molte posizioni". Stanca ha poi ribadito che "ormai Internet influenza in modo considerevole il settore turistico europeo e mondiale, creando nuove opportunità di sviluppo, tanto che nel mondo il settore dei viaggi e del turismo rappresenta oltre il 30% del volume di acquisti realizzato in Rete, l'e-Commerce, con una crescita annua del 26%. Insomma, un sistema turistico efficiente non può oggi prescindere dalla tecnologia". E per questo, dopo aver premesso che intende "promuovere con le Regioni un metodo ed un percorso per la definizione e l'attuazione di una visione comune della promozione digitale del turismo e del Made in Italy, un metodo basato sulla collaborazione, non escludendo meccanismi di co-finanziamento, partendo proprio dall'esperienza positiva di condivisione dei progetti di e-Government a livello locale", Stanca ha annunciato che vuole "arricchire l'offerta regionale in Rete permettendone il collegamento e l'integrazione in un Portale turistico nazionale, già finanziato dal Governo, in grado di promuovere all'estero le enormi e variegate risorse turistiche e culturali, del 'Made in Italy', dell'agro-alimentare e dell'ambiente mediante le moderne tecnologie di 'destination marketing"'. Non solo ci sarà "la digitalizzazione di tutti i contenuti, dai testi alle immagini ma è prevista la costituzione della piattaforma integrata di prenotazioni telematiche". L'obiettivo, ha precisato il Ministro, "è promuovere il prodotto turistico italiano agendo su una leva forte ma sinora poco utilizzata: il 'brand Italia' su tutta la Rete. Per i potenziali turisti il Portale nazionale sarà il primo punto di riferimento per conoscere e accedere al nostro enorme patrimonio, incentivando e facilitando così la ricerca e la pianificazione delle vacanze in Italia". A tale proposito il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha ricordato che "l'informatizzazione dei processi di prenotazione e di gestione della disponibilità dei posti letto negli alberghi rende visibile l'offerta ricettiva su due importanti canali di prenotazione: da un lato Internet e, dall'altro, i circuiti telematici di prenotazione che operano su scala mondiale, cioè i Global Distribution Systems". Tuttavia, a fronte di una presenza media del 35% delle strutture ricettive europee su questi motori di ricerca specializzati, ha spiegato Stanca, "i nostri operatori hanno una visibilità marginale: sul circuito anglo-americano Galileo è solo il 9% del totale, sull'americano Sabre il 6,5%, sull'europeo Amadeus appena il 3%. Eppure la nostra infrastruttura alberghiera è la maggiore in Europa e la seconda nel mondo dopo gli Stati Uniti, con un tasso d'occupazione medio del 43% (il 59% in Francia e Spagna), denotando un potenziale inespresso del 40%, specialmente nel Mezzogiorno". Una ricerca ha messo in evidenza che "l'interattività offerta dai siti turistici italiani non è molto curata e quasi tutti i siti riportano un indirizzo e-mail o poco più; solo in alcuni casi è possibile configurarsi il soggiorno e quasi assenti sono le possibilità di acquisto e un pagamento diretto". Tutti i principali Paesi nostri concorrenti, invece, hanno realizzato iniziative istituzionali, a livello di Sistema Paese, al fine di attrarre l'interesse dei potenziali turisti che usano Internet per le proprie scelte. Ad esempio, in Francia dal 1987 su iniziativa del Segretariato di Stato per il Turismo è attiva "Maison de la France" e il sito www.Franceguide.com, che ha raggiunto negli ultimi tre anni risultati notevoli e conseguito oltre 8 milioni di visitatori nel 2003; in Spagna il sito www.Tourspain.es, dell'Ente del Turismo è il punto di aggregazione dell'offerta degli operatori; è considerato il riferimento del marchio Spagna per il mercato mondiale ed è in corso un progetto di integrazione con il sistema di prenotazione in rete Amadeus; in Australia il sito nazionale www.Australia.com, inaugurato 4 anni fa, nel 2003 ha avuto 16 milioni di visitatori in seguito ad una politica di promozione personalizzata in funzione del potenziale visitatore. Insomma, ha concluso il Ministro Stanca, "se turismo e cultura sono il 'petrolio' dell'Italia, Internet è uno strumento per sfruttarlo. Recuperare le posizioni perse si può e si deve, collegando l'Italia al forte incremento previsto dei flussi turistici internazionali, focalizzando l'attenzione sui bacini tradizionali generatori della domanda, Nord Europa e Stati Uniti in primo luogo, ma anche considerando nuove aree dove elevati consumi e costanti tassi di crescita stanno generando una significativa domanda, come Cina ed Est Europeo".  
   
   
CONFERENZA DEL TURISMO ITALIANO: STANCA: "L'INNOVAZIONE DIGITALE E IL WEB STRUMENTI STRATEGICI PER VALORIZZARE IL TURISMO ITALIANO ALL'ESTERO"  
 
Già finanziato un Portale Nazionale, vetrina interattiva per turismo, cultura, "Made in Italy", agro-alimentare e ambiente, ma anche porta telematica d'accesso diretto alle prenotazioni Viaggi e turismo rappresentano più del 30% degli acquisti in Rete (e-Commerce) nel mondo, con una crescita del 26% Internet influenza in modo considerevole lo sviluppo del settore turistico europeo e mondiale creando nuove opportunità di sviluppo Anche l'Italia deve celebrare al più presto il "matrimonio" tra Internet e turismo, il nostro "petrolio", come è già avvenuto in molti Paesi competitori. Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, intervenendo a Genova alla Conferenza del Turismo ha detto che "nel mondo c'è un legame molto stretto, diretto e sempre più forte tra lo sviluppo del turismo e gli strumenti dell'innovazione tecnologica e digitale e la Rete. Il non aver colto in pieno tali potenzialità ci ha fatto perdere molte posizioni". Stanca ha poi ribadito che "ormai Internet influenza in modo considerevole il settore turistico europeo e mondiale, creando nuove opportunità di sviluppo, tanto che nel mondo il settore dei viaggi e del turismo rappresenta oltre il 30% del volume di acquisti realizzato in Rete, l'e-Commerce, con una crescita annua del 26%. Insomma, un sistema turistico efficiente non può oggi prescindere dalla tecnologia". E per questo, dopo aver premesso che intende "promuovere con le Regioni un metodo ed un percorso per la definizione e l'attuazione di una visione comune della promozione digitale del turismo e del Made in Italy, un metodo basato sulla collaborazione, non escludendo meccanismi di co-finanziamento, partendo proprio dall'esperienza positiva di condivisione dei progetti di e-Government a livello locale", Stanca ha annunciato che vuole "arricchire l'offerta regionale in Rete permettendone il collegamento e l'integrazione in un Portale turistico nazionale, già finanziato dal Governo, in grado di promuovere all'estero le enormi e variegate risorse turistiche e culturali, del 'Made in Italy', dell'agro-alimentare e dell'ambiente mediante le moderne tecnologie di 'destination marketing"'. Non solo ci sarà "la digitalizzazione di tutti i contenuti, dai testi alle immagini ma è prevista la costituzione della piattaforma integrata di prenotazioni telematiche". L'obiettivo, ha precisato il Ministro, "è promuovere il prodotto turistico italiano agendo su una leva forte ma sinora poco utilizzata: il 'brand Italia' su tutta la Rete. Per i potenziali turisti il Portale nazionale sarà il primo punto di riferimento per conoscere e accedere al nostro enorme patrimonio, incentivando e facilitando così la ricerca e la pianificazione delle vacanze in Italia". A tale proposito il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha ricordato che "l'informatizzazione dei processi di prenotazione e di gestione della disponibilità dei posti letto negli alberghi rende visibile l'offerta ricettiva su due importanti canali di prenotazione: da un lato Internet e, dall'altro, i circuiti telematici di prenotazione che operano su scala mondiale, cioè i Global Distribution Systems". Tuttavia, a fronte di una presenza media del 35% delle strutture ricettive europee su questi motori di ricerca specializzati, ha spiegato Stanca, "i nostri operatori hanno una visibilità marginale: sul circuito anglo-americano Galileo è solo il 9% del totale, sull'americano Sabre il 6,5%, sull'europeo Amadeus appena il 3%. Eppure la nostra infrastruttura alberghiera è la maggiore in Europa e la seconda nel mondo dopo gli Stati Uniti, con un tasso d'occupazione medio del 43% (il 59% in Francia e Spagna), denotando un potenziale inespresso del 40%, specialmente nel Mezzogiorno". Una ricerca ha messo in evidenza che "l'interattività offerta dai siti turistici italiani non è molto curata e quasi tutti i siti riportano un indirizzo e-mail o poco più; solo in alcuni casi è possibile configurarsi il soggiorno e quasi assenti sono le possibilità di acquisto e un pagamento diretto". Tutti i principali Paesi nostri concorrenti, invece, hanno realizzato iniziative istituzionali, a livello di Sistema Paese, al fine di attrarre l'interesse dei potenziali turisti che usano Internet per le proprie scelte. Ad esempio, in Francia dal 1987 su iniziativa del Segretariato di Stato per il Turismo è attiva "Maison de la France" e il sito www.Franceguide.com, che ha raggiunto negli ultimi tre anni risultati notevoli e conseguito oltre 8 milioni di visitatori nel 2003; in Spagna il sito www.Tourspain.es, dell'Ente del Turismo è il punto di aggregazione dell'offerta degli operatori; è considerato il riferimento del marchio Spagna per il mercato mondiale ed è in corso un progetto di integrazione con il sistema di prenotazione in rete Amadeus; in Australia il sito nazionale www.Australia.com, inaugurato 4 anni fa, nel 2003 ha avuto 16 milioni di visitatori in seguito ad una politica di promozione personalizzata in funzione del potenziale visitatore. Insomma, ha concluso il Ministro Stanca, "se turismo e cultura sono il 'petrolio' dell'Italia, Internet è uno strumento per sfruttarlo. Recuperare le posizioni perse si può e si deve, collegando l'Italia al forte incremento previsto dei flussi turistici internazionali, focalizzando l'attenzione sui bacini tradizionali generatori della domanda, Nord Europa e Stati Uniti in primo luogo, ma anche considerando nuove aree dove elevati consumi e costanti tassi di crescita stanno generando una significativa domanda, come Cina ed Est Europeo".  
   
   
TURISMO: NEL 2004 PREVISTE 54MILA NUOVE ASSUNZIONI UNO SU QUATTRO DOVRÀ AVERE UN DIPLOMA O LA LAUREA TRIPOLI: “IL RILANCIO DEL TURISMO PASSA DALLA QUALITÀ DELL’OFFERTA” NONOSTANTE LA CRISI IL SETTORE CONTINUA A CREARE OCCUPAZIONE E NUOVE IMPRESE: IN QUATTRO ANNI OSTELLI E RIFUGI CRESCONO DEL 21%; +25% LE AGENZIE DI VIAGGI  
 
In cerca di un rilancio di competitività, a dispetto dei risultati negativi della prima parte dell’anno, il settore del turismo continua a creare occupazione, mentre cresce l’offerta di strutture ricettive e di servizio sul territorio. Entro la fine del 2004 le imprese puntano a realizzare quasi 54mila assunzioni, pari ad un saldo occupazionale nell’anno in corso di 12.500 nuovi addetti (il 2,4%% in più rispetto al 2003). Un quarto dei nuovi assunti dovrà avere un diploma o una laurea, mentre un ulteriore 24% dovrà avere una formazione professionale specifica. I più difficili da trovare? Tra le professioni specializzate, gli agenti di viaggio rappresentano l’assunzione più difficile da realizzare per le imprese: nel 28% dei casi per scarsa qualificazione o esperienza, nel 22% per scarsità della figura professionale sul mercato. Dove si troverà lavoro? Il 35% delle assunzioni previste si concentra in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma è nel Lazio che i laureati troveranno più facilmente porte aperte. Che lavoro sarà? Il 42% delle assunzioni potrà avvenire con contratti a tempo indeterminato, mentre il 45% riguarderà rapporti a tempo determinato. E’ questo il quadro dell’occupazione nel settore turistico che emerge dall’indagine Excelsior[1] 2004, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro sui fabbisogni occupazionali delle imprese italiane, resa nota oggi in concomitanza con la Conferenza sul Turismo Italiano in corso a Genova. “Il turismo – ha detto intervenendo alla Conferenza di Genova il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli - è un banco di prova fondamentale per la ripresa dell’economia. In nessun altro settore l’obiettivo di ‘fare sistema’ è altrettanto importante quanto nel turismo che rappresenta, soprattutto nel Mezzogiorno, un volano potentissimo per restituire competitività e concrete prospettive di crescita ai territori. La strategia per fare sistema – ha aggiunto Tripoli – passa per tre nodi fondamentali, su cui le Camere di Commercio stanno già lavorando: la formazione del capitale umano, per arricchire la qualità dei servizi offerti; la certificazione dei livelli di qualità raggiunti; lo sviluppo del networking, ossia di strategie di aggregazione per rendere più efficace l’azione di migliaia di piccoli e piccolissimi operatori che, singolarmente, incontrano grandi difficoltà a stare sul mercato. Inoltre – ha concluso Tripoli - per essere veramente competitivi e allineare l’Italia ai principali paesi europei occorre far crescere le risorse dirette alla promozione del ‘prodotto Italia’ nel mondo e creare intorno all’Enit un raccordo operativo capace di non disperdere queste risorse in mille iniziative di scarso impatto”. I fabbisogni occupazionali delle imprese nel 2004 Delle 53.811 assunzioni previste quest’anno dalle imprese del turismo, 7.799 (il 14,5%) riguardano imprese lombarde. Praticamente appaiate seguono il Veneto (5.667) e l’Emilia Romagna (5.626 assunzioni attese). Dal punto di vista dei titoli di studio richiesti, Lombardia e Veneto si confermano ai vertici della classifica delle richieste di diplomati (rispettivamente 2.146 e 1.483 assunzioni prevista) seguite dalla Campania, ove le imprese prevedono di avere bisogno di 1.247 addetti muniti di diploma di istruzione secondaria superiore. Dopo il Lazio (primo con 251 richieste), i laureati che intendono trovare lavoro nel turismo dovranno puntare sulla Sardegna (70 assunzioni previste), sull’Emilia Romagna (65) e sul Trentino Alto Adige (56). Relativamente elevato anche il numero di laureati richiesti da Puglia (55), Sicilia (50) e Calabria (43). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per titoli di studio richiesti Graduatoria regionale sul totale delle assunzioni
RegioniNessun titolo richiesto Qualifica profess. (2 anni) Istruzione profess. E tecnica (3-4 anni) Diploma superiore Laurea Totale
Lombardia 3.903 342 1.354 2.146 54 7.799
Veneto 2.793 287 1.085 1.483 19 5.667
Emilia Romagna 3.542 408 421 1.190 65 5.626
Lazio 3.073 394 525 935 251 5.178
Campania 1.720 296 964 1.274 6 4.260
Toscana 2.152 239 688 976 14 4.069
Trentino Alto Adige 923 610 480 954 56 3.023
Piemonte - Valle D'aosta 1.383 209 589 781 40 3.002
Puglia 1.025 726 346 549 55 2.701
Liguria 1.372 167 362 558 29 2.488
Sicilia 1.110 140 528 529 50 2.357
Sardegna 628 282 328 305 70 1.613
Friuli Venezia Giulia 879 127 215 317 6 1.544
Abruzzo 715 19 94 343 1 1.172
Marche 535 105 143 242 2 1.027
Calabria 450 105 166 244 43 1.008
Umbria 461 71 110 175 1 818
Basilicata 137 29 55 60 0 281
Molise 106 13 27 32 0 178
Totale 26.907 4.569 8.480 13.093 762 53.811
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
Nella maggior parte dei casi (il 64,8%), le figure professionali da assumere nel settore non presentano particolari difficoltà di reperimento. Tuttavia, entrando nel merito delle professioni, si scopre che le imprese reputano particolarmente difficile assumere agenti di viaggio (1 su 2 è difficile da trovare), cuochi (difficili nel 48,6% dei casi), addetti alle vendite (45,4%) e addetti alla reception, alle informazioni e ai call-center (38,7%). Le difficoltà maggiori indicate dalle imprese riguardano la ridotta disponibilità sul mercato di alcune figure, o l’elevata competizione tra gli operatori per la loro assunzione. E’ il caso del personale non qualificato generico (che il 64,5% delle imprese dichiara difficile da trovare), degli addetti alle vendite (il 30,3%) e degli agenti di viaggio (il 21,9%). Per questi ultimi, ancora più significative sono le difficoltà di reperimento attribuite dalle imprese alla scarsa o insufficiente preparazione o esperienza specifica (il 27,8% dei casi). Lo stesso tipo di difficoltà viene messo in evidenza per l’assunzione di operatori di sportello (25,6%) e cuochi (15,5%). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per difficoltà di reperimento delle principali figure professionali richieste
Totale (valori assoluti) di cui di difficile reperimento:
Professioni Nessuna difficoltà Mancanza di qualificazione o esperienza Ridotta presenza sul mercato Indisponibilità a fare turni Altro Totale
Camerieri, operatori di mensa e assimilati 22.905 69,9% 7,5% 6,6% 13,0% 2,9% 100,0%
Cuochi e addetti alla preparazione dei cibi 9.357 51,4% 15,5% 19,0% 10,2% 3,8% 100,0%
Baristi e assimilati 5.990 66,5% 12,1% 5,8% 13,7% 1,9% 100,0%
Personale non qualificato nei servizi turistici 4.400 71,9% 1,7% 6,9% 17,7% 2,0% 100,0%
Addetti alla reception, alle informazioni e al call center 2.143 61,3% 9,1% 12,0% 17,1% 0,5% 100,0%
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia 1.906 81,3% 0,9% 5,3% 11,1% 1,5% 100,0%
Altro personale non qualificato 1.601 32,7% 0,0% 64,5% 1,2% 1,6% 100,0%
Operatori di sportello 925 67,0% 25,6% 7,4% 0,0% 0,0% 100,0%
Addetti alle vendite: grande distribuzione 661 54,6% 11,2% 30,3% 3,9% 0,0% 100,0%
Agenti di viaggio,tecnici 475 50,3% 27,8% 21,9% 0,0% 0,0% 100,0%
Tecnici amministrativi (Nac) 433 98,6% 1,4% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Altro 3.015 - - - - - -
Totale 53.811 64,8% 9,3% 11,3% 12,0% 2,6% 100,0%
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
In termini relativi, l’offerta più significativa di contratti a tempo indeterminato si registra in Molise (il 59% delle richieste), in Sicilia (il 57,7% del totale) e in Basilicata (il 54,8%). Il tempo determinato, invece, ha la massima preferenza in Trentino Alto Adige (il 72,1% di tutte le assunzioni previste avrà questa caratteristica), in Liguria (64,3%) e in Puglia (56,7%). Infine, il ricorso al part-time è più diffuso tra le imprese del Friuli Venezia Giulia (potrà infatti riguardare il 37,1% delle assunzioni), in Veneto (il 34,3%) e in Molise (il 30,9%). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per tipologia di contratto Graduatoria regionale sul totale delle assunzioni
Totale assunti di cui: part-time (*)
Regioni a tempo indeterminato a tempo determinato apprendisti con altri contratti
Lombardia 7.799 4.015 2.539 687 1.153 1.619
Veneto 5.667 2.548 2.738 239 350 1.942
Emilia Romagna 5.626 2.612 2.537 251 419 1.651
Lazio 5.178 2.204 1.905 582 1.044 1.137
Campania 4.260 1.695 2.245 209 313 397
Toscana 4.069 1.515 1.937 405 599 691
Trentino Alto Adige 3.023 615 2.179 171 190 197
Piemonte - Valle D'aosta 3.002 1.470 1.177 289 339 679
Puglia 2.701 772 1.531 234 396 307
Liguria 2.488 730 1.600 137 154 379
Sicilia 2.357 1.360 641 306 352 523
Sardegna 1.613 687 687 156 237 292
Friuli Venezia Giulia 1.544 737 664 132 143 573
Abruzzo 1.172 542 544 71 83 278
Marche 1.027 377 498 104 150 167
Calabria 1.008 459 457 77 92 204
Umbria 818 324 290 110 204 178
Basilicata 281 154 105 21 22 69
Molise 178 105 49 16 24 55
Totale 53.811 22.921 24.323 4.197 6.264 11.338
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
(*) dato non sommabile per riga
L’evoluzione delle imprese nel periodo 2000-2004 La crescita occupazionale del settore si accompagna a quella nel numero di imprese che ne fanno parte. In termini puramente quantitativi, negli ultimi quattro anni il numero di aziende turistiche iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio è cresciuto dell’8,5%, raggiungendo a fine giugno 2004 le 289.656 unità. La componente più dinamica di questo universo è quella delle agenzie di viaggi, cresciute numericamente del 25,3% nel periodo in esame. A giugno 2004 erano 11.953, prevalentemente concentrate in Lombardia (2.048 unità), Lazio (1.788) e Campania (1.193). In termini percentuali, tuttavia, nei quattro anni esaminati sono cresciute di più in Valle d’Aosta (+112,5%), Sardegna (+88,9%) e Calabria (+48,7%). Subito dopo le agenzie di viaggi si segnala la crescita dei ristoranti: +22,9% in quattro anni, per un totale a fine giungo 2004 paria 87.673 unità. Il primato assoluto spetta ancora alla Lombardia, con 11.782 esercizi, seguita dal Lazio (8.426) e dalla Campania (8.380). Nel periodo considerato boom di aperture in Valle d’Aosta (+96,6%), seguita da lontano da Emilia Romagna (+35,1%) e Calabria (+29%). Altrettanto significativa (+21%) è stata la crescita di ostelli, rifugi e campeggi che alla fine dello scorso mese di giugno contavano 10.659 unità. Il primato dell’accoglienza più a stretto contatto con la natura, tra tende e delle baite, è della Toscana, con 1.884 strutture (il 53,9% in più negli ultimi quattro anni), seguita dal Trentino Alto Adige (1.325 aziende, con una diminuzione del 18,6% nel periodo) e dalla Campania (774 strutture, il 39,5% in più rispetto al giugno 2000). Decisamente più contenuta la crescita delle imprese del settore alberghiero tradizionale (alberghi, hotel e pensioni) aumentate in quattro anni del 4,8% (1.331 unità in più), per un totale pari a 29.029 aziende a giugno 2004. Regno della vacanza più comoda è il Trentino Alto Adige, che può contare su 4.653 aziende turistiche specializzate (+4,6% nel periodo considerato). La regione alpina è incalzata da vicino dall’Emilia Romagna, che ospita 4.277 realtà alberghiere, con una dinamica tuttavia stazionaria negli ultimi quattro anni. A crescere di più sono state le regioni del Mezzogiorno: Molise (39,3%), Calabria (26,1%) e Puglia (24,9%) sono le realtà in cui più forte è stata la spinta a recuperare il distacco con il resto del paese quanto a capacità ricettiva. Ad esclusione del comparto della ristorazione, in cui ha fatto registrare una crescita sostanzialmente in linea con la media nazionale, negli ultimi quattro anni la struttura imprenditoriale del settore turistico del Mezzogiorno è cresciuta ad un ritmo di oltre il doppio (il 14,6 contro il 6,3%) rispetto al dato del Centro-nord. Turismo Distribuzione regionale delle imprese registrate presso le Camere di Commercio Imprese registrate al 30 giugno 2004 e variazioni percentuali rispetto al 30 giugno 2000
Agenzie Di Viaggi Alberghi, Hotel, Pensioni Ostelli, Rifugi, Campeggi Ristoranti Bar, Birrerie E Altro Totale
Regioni Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000
Puglia 466 33,9% 718 24,9% 460 30,7% 5.221 26,5% 6.821 13,3% 13.686 19,8%
Campania 1.193 32,0% 2.125 17,0% 774 39,5% 8.380 22,1% 11.421 11,8% 23.893 17,4%
Sicilia 938 35,0% 868 10,4% 571 31,6% 4.601 24,6% 7.430 7,3% 14.408 15,0%
Piemonte 797 25,7% 1.215 8,0% 499 34,1% 6.469 28,8% 11.641 3,4% 20.621 12,0%
Calabria 281 48,7% 532 26,1% 291 26,5% 2.915 29,0% 4.230 -1,6% 8.249 11,5%
Molise 36 12,5% 78 39,3% 64 113,3% 557 19,5% 785 0,5% 1.520 11,4%
Valle D'aosta 34 112,5% 355 7,3% 114 16,3% 407 96,6% 632 -14,0% 1.542 11,2%
Toscana 993 30,7% 2.587 5,2% 1.884 53,9% 7.071 28,4% 11.500 -3,1% 24.035 10,2%
Sardegna 374 88,9% 535 18,4% 217 49,7% 2.412 12,4% 5.372 4,3% 8.910 10,1%
Umbria 170 22,3% 439 8,7% 484 31,9% 1.423 15,9% 1.890 0,6% 4.406 9,7%
Abruzzo 218 32,1% 722 7,8% 258 27,7% 2.538 21,1% 3.445 -0,3% 7.181 9,0%
Lombardia 2.048 26,8% 2.394 5,4% 750 19,6% 11.782 22,1% 25.506 1,4% 42.480 8,0%
Veneto 851 28,2% 2.527 6,6% 723 26,6% 7.460 21,3% 13.985 -2,6% 25.546 6,0%
Marche 244 36,3% 879 6,2% 320 35,6% 2.357 11,3% 3.498 -1,0% 7.298 5,9%
Liguria 431 10,5% 1.534 -5,7% 504 25,4% 3.914 27,4% 6.539 -3,4% 12.922 5,4%
Basilicata 75 29,3% 187 13,3% 73 -1,4% 638 22,2% 1.436 -2,2% 2.409 5,3%
Emilia-romagna 692 32,8% 4.277 -0,1% 565 12,1% 6.367 35,1% 13.493 -5,2% 25.394 4,7%
Lazio 1.788 1,5% 1.818 -10,8% 580 16,7% 8.426 11,1% 13.164 -2,4% 25.776 1,6%
Trentino-alto Adige 140 12,9% 4.653 4,6% 1.325 -18,6% 2.219 26,8% 2.974 -7,6% 11.311 1,3%
Friuli-venezia Giulia 184 22,7% 586 2,8% 203 -23,1% 2.516 16,6% 4.580 -6,0% 8.069 0,7%
Centro-nord 8.372 20,4% 23.264 2,2% 7.951 17,1% 60.411 22,9% 109.402 -1,8% 209.400 6,3%
Mezzogiorno 3.581 38,3% 5.765 16,6% 2.708 33,9% 27.262 23,0% 40.940 6,9% 80.256 14,6%
Italia 11.953 25,3% 29.029 4,8% 10.659 21,0% 87.673 22,9% 150.342 0,4% 289.656 8,5%
Fonte: Unioncamere-infocamere
[1] L’indagine Excelsior è realizzata intervistando ogni anno oltre 100.000 imprese con almeno un dipendente di tutti i settori economici e di tutte le tipologie dimensionali, cui viene chiesto di rendere noto in modo analitico il proprio fabbisogno di occupazione dipendente per l’anno in corso. Excelsior è consultabile all’indirizzo Internet www.Excelsior.unioncamere.it ).
 
   
   
TURISMO: NEL 2004 PREVISTE 54MILA NUOVE ASSUNZIONI UNO SU QUATTRO DOVRÀ AVERE UN DIPLOMA O LA LAUREA TRIPOLI: “IL RILANCIO DEL TURISMO PASSA DALLA QUALITÀ DELL’OFFERTA” NONOSTANTE LA CRISI IL SETTORE CONTINUA A CREARE OCCUPAZIONE E NUOVE IMPRESE: IN QUATTRO ANNI OSTELLI E RIFUGI CRESCONO DEL 21%; +25% LE AGENZIE DI VIAGGI  
 
In cerca di un rilancio di competitività, a dispetto dei risultati negativi della prima parte dell’anno, il settore del turismo continua a creare occupazione, mentre cresce l’offerta di strutture ricettive e di servizio sul territorio. Entro la fine del 2004 le imprese puntano a realizzare quasi 54mila assunzioni, pari ad un saldo occupazionale nell’anno in corso di 12.500 nuovi addetti (il 2,4%% in più rispetto al 2003). Un quarto dei nuovi assunti dovrà avere un diploma o una laurea, mentre un ulteriore 24% dovrà avere una formazione professionale specifica. I più difficili da trovare? Tra le professioni specializzate, gli agenti di viaggio rappresentano l’assunzione più difficile da realizzare per le imprese: nel 28% dei casi per scarsa qualificazione o esperienza, nel 22% per scarsità della figura professionale sul mercato. Dove si troverà lavoro? Il 35% delle assunzioni previste si concentra in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma è nel Lazio che i laureati troveranno più facilmente porte aperte. Che lavoro sarà? Il 42% delle assunzioni potrà avvenire con contratti a tempo indeterminato, mentre il 45% riguarderà rapporti a tempo determinato. E’ questo il quadro dell’occupazione nel settore turistico che emerge dall’indagine Excelsior[1] 2004, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro sui fabbisogni occupazionali delle imprese italiane, resa nota oggi in concomitanza con la Conferenza sul Turismo Italiano in corso a Genova. “Il turismo – ha detto intervenendo alla Conferenza di Genova il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli - è un banco di prova fondamentale per la ripresa dell’economia. In nessun altro settore l’obiettivo di ‘fare sistema’ è altrettanto importante quanto nel turismo che rappresenta, soprattutto nel Mezzogiorno, un volano potentissimo per restituire competitività e concrete prospettive di crescita ai territori. La strategia per fare sistema – ha aggiunto Tripoli – passa per tre nodi fondamentali, su cui le Camere di Commercio stanno già lavorando: la formazione del capitale umano, per arricchire la qualità dei servizi offerti; la certificazione dei livelli di qualità raggiunti; lo sviluppo del networking, ossia di strategie di aggregazione per rendere più efficace l’azione di migliaia di piccoli e piccolissimi operatori che, singolarmente, incontrano grandi difficoltà a stare sul mercato. Inoltre – ha concluso Tripoli - per essere veramente competitivi e allineare l’Italia ai principali paesi europei occorre far crescere le risorse dirette alla promozione del ‘prodotto Italia’ nel mondo e creare intorno all’Enit un raccordo operativo capace di non disperdere queste risorse in mille iniziative di scarso impatto”. I fabbisogni occupazionali delle imprese nel 2004 Delle 53.811 assunzioni previste quest’anno dalle imprese del turismo, 7.799 (il 14,5%) riguardano imprese lombarde. Praticamente appaiate seguono il Veneto (5.667) e l’Emilia Romagna (5.626 assunzioni attese). Dal punto di vista dei titoli di studio richiesti, Lombardia e Veneto si confermano ai vertici della classifica delle richieste di diplomati (rispettivamente 2.146 e 1.483 assunzioni prevista) seguite dalla Campania, ove le imprese prevedono di avere bisogno di 1.247 addetti muniti di diploma di istruzione secondaria superiore. Dopo il Lazio (primo con 251 richieste), i laureati che intendono trovare lavoro nel turismo dovranno puntare sulla Sardegna (70 assunzioni previste), sull’Emilia Romagna (65) e sul Trentino Alto Adige (56). Relativamente elevato anche il numero di laureati richiesti da Puglia (55), Sicilia (50) e Calabria (43). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per titoli di studio richiesti Graduatoria regionale sul totale delle assunzioni
RegioniNessun titolo richiesto Qualifica profess. (2 anni) Istruzione profess. E tecnica (3-4 anni) Diploma superiore Laurea Totale
Lombardia 3.903 342 1.354 2.146 54 7.799
Veneto 2.793 287 1.085 1.483 19 5.667
Emilia Romagna 3.542 408 421 1.190 65 5.626
Lazio 3.073 394 525 935 251 5.178
Campania 1.720 296 964 1.274 6 4.260
Toscana 2.152 239 688 976 14 4.069
Trentino Alto Adige 923 610 480 954 56 3.023
Piemonte - Valle D'aosta 1.383 209 589 781 40 3.002
Puglia 1.025 726 346 549 55 2.701
Liguria 1.372 167 362 558 29 2.488
Sicilia 1.110 140 528 529 50 2.357
Sardegna 628 282 328 305 70 1.613
Friuli Venezia Giulia 879 127 215 317 6 1.544
Abruzzo 715 19 94 343 1 1.172
Marche 535 105 143 242 2 1.027
Calabria 450 105 166 244 43 1.008
Umbria 461 71 110 175 1 818
Basilicata 137 29 55 60 0 281
Molise 106 13 27 32 0 178
Totale 26.907 4.569 8.480 13.093 762 53.811
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
Nella maggior parte dei casi (il 64,8%), le figure professionali da assumere nel settore non presentano particolari difficoltà di reperimento. Tuttavia, entrando nel merito delle professioni, si scopre che le imprese reputano particolarmente difficile assumere agenti di viaggio (1 su 2 è difficile da trovare), cuochi (difficili nel 48,6% dei casi), addetti alle vendite (45,4%) e addetti alla reception, alle informazioni e ai call-center (38,7%). Le difficoltà maggiori indicate dalle imprese riguardano la ridotta disponibilità sul mercato di alcune figure, o l’elevata competizione tra gli operatori per la loro assunzione. E’ il caso del personale non qualificato generico (che il 64,5% delle imprese dichiara difficile da trovare), degli addetti alle vendite (il 30,3%) e degli agenti di viaggio (il 21,9%). Per questi ultimi, ancora più significative sono le difficoltà di reperimento attribuite dalle imprese alla scarsa o insufficiente preparazione o esperienza specifica (il 27,8% dei casi). Lo stesso tipo di difficoltà viene messo in evidenza per l’assunzione di operatori di sportello (25,6%) e cuochi (15,5%). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per difficoltà di reperimento delle principali figure professionali richieste
Totale (valori assoluti) di cui di difficile reperimento:
Professioni Nessuna difficoltà Mancanza di qualificazione o esperienza Ridotta presenza sul mercato Indisponibilità a fare turni Altro Totale
Camerieri, operatori di mensa e assimilati 22.905 69,9% 7,5% 6,6% 13,0% 2,9% 100,0%
Cuochi e addetti alla preparazione dei cibi 9.357 51,4% 15,5% 19,0% 10,2% 3,8% 100,0%
Baristi e assimilati 5.990 66,5% 12,1% 5,8% 13,7% 1,9% 100,0%
Personale non qualificato nei servizi turistici 4.400 71,9% 1,7% 6,9% 17,7% 2,0% 100,0%
Addetti alla reception, alle informazioni e al call center 2.143 61,3% 9,1% 12,0% 17,1% 0,5% 100,0%
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia 1.906 81,3% 0,9% 5,3% 11,1% 1,5% 100,0%
Altro personale non qualificato 1.601 32,7% 0,0% 64,5% 1,2% 1,6% 100,0%
Operatori di sportello 925 67,0% 25,6% 7,4% 0,0% 0,0% 100,0%
Addetti alle vendite: grande distribuzione 661 54,6% 11,2% 30,3% 3,9% 0,0% 100,0%
Agenti di viaggio,tecnici 475 50,3% 27,8% 21,9% 0,0% 0,0% 100,0%
Tecnici amministrativi (Nac) 433 98,6% 1,4% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%
Altro 3.015 - - - - - -
Totale 53.811 64,8% 9,3% 11,3% 12,0% 2,6% 100,0%
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
In termini relativi, l’offerta più significativa di contratti a tempo indeterminato si registra in Molise (il 59% delle richieste), in Sicilia (il 57,7% del totale) e in Basilicata (il 54,8%). Il tempo determinato, invece, ha la massima preferenza in Trentino Alto Adige (il 72,1% di tutte le assunzioni previste avrà questa caratteristica), in Liguria (64,3%) e in Puglia (56,7%). Infine, il ricorso al part-time è più diffuso tra le imprese del Friuli Venezia Giulia (potrà infatti riguardare il 37,1% delle assunzioni), in Veneto (il 34,3%) e in Molise (il 30,9%). Assunzioni previste nel 2004 dalle imprese del turismo per tipologia di contratto Graduatoria regionale sul totale delle assunzioni
Totale assunti di cui: part-time (*)
Regioni a tempo indeterminato a tempo determinato apprendisti con altri contratti
Lombardia 7.799 4.015 2.539 687 1.153 1.619
Veneto 5.667 2.548 2.738 239 350 1.942
Emilia Romagna 5.626 2.612 2.537 251 419 1.651
Lazio 5.178 2.204 1.905 582 1.044 1.137
Campania 4.260 1.695 2.245 209 313 397
Toscana 4.069 1.515 1.937 405 599 691
Trentino Alto Adige 3.023 615 2.179 171 190 197
Piemonte - Valle D'aosta 3.002 1.470 1.177 289 339 679
Puglia 2.701 772 1.531 234 396 307
Liguria 2.488 730 1.600 137 154 379
Sicilia 2.357 1.360 641 306 352 523
Sardegna 1.613 687 687 156 237 292
Friuli Venezia Giulia 1.544 737 664 132 143 573
Abruzzo 1.172 542 544 71 83 278
Marche 1.027 377 498 104 150 167
Calabria 1.008 459 457 77 92 204
Umbria 818 324 290 110 204 178
Basilicata 281 154 105 21 22 69
Molise 178 105 49 16 24 55
Totale 53.811 22.921 24.323 4.197 6.264 11.338
Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema informativo Excelsior, 2004
(*) dato non sommabile per riga
L’evoluzione delle imprese nel periodo 2000-2004 La crescita occupazionale del settore si accompagna a quella nel numero di imprese che ne fanno parte. In termini puramente quantitativi, negli ultimi quattro anni il numero di aziende turistiche iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio è cresciuto dell’8,5%, raggiungendo a fine giugno 2004 le 289.656 unità. La componente più dinamica di questo universo è quella delle agenzie di viaggi, cresciute numericamente del 25,3% nel periodo in esame. A giugno 2004 erano 11.953, prevalentemente concentrate in Lombardia (2.048 unità), Lazio (1.788) e Campania (1.193). In termini percentuali, tuttavia, nei quattro anni esaminati sono cresciute di più in Valle d’Aosta (+112,5%), Sardegna (+88,9%) e Calabria (+48,7%). Subito dopo le agenzie di viaggi si segnala la crescita dei ristoranti: +22,9% in quattro anni, per un totale a fine giungo 2004 paria 87.673 unità. Il primato assoluto spetta ancora alla Lombardia, con 11.782 esercizi, seguita dal Lazio (8.426) e dalla Campania (8.380). Nel periodo considerato boom di aperture in Valle d’Aosta (+96,6%), seguita da lontano da Emilia Romagna (+35,1%) e Calabria (+29%). Altrettanto significativa (+21%) è stata la crescita di ostelli, rifugi e campeggi che alla fine dello scorso mese di giugno contavano 10.659 unità. Il primato dell’accoglienza più a stretto contatto con la natura, tra tende e delle baite, è della Toscana, con 1.884 strutture (il 53,9% in più negli ultimi quattro anni), seguita dal Trentino Alto Adige (1.325 aziende, con una diminuzione del 18,6% nel periodo) e dalla Campania (774 strutture, il 39,5% in più rispetto al giugno 2000). Decisamente più contenuta la crescita delle imprese del settore alberghiero tradizionale (alberghi, hotel e pensioni) aumentate in quattro anni del 4,8% (1.331 unità in più), per un totale pari a 29.029 aziende a giugno 2004. Regno della vacanza più comoda è il Trentino Alto Adige, che può contare su 4.653 aziende turistiche specializzate (+4,6% nel periodo considerato). La regione alpina è incalzata da vicino dall’Emilia Romagna, che ospita 4.277 realtà alberghiere, con una dinamica tuttavia stazionaria negli ultimi quattro anni. A crescere di più sono state le regioni del Mezzogiorno: Molise (39,3%), Calabria (26,1%) e Puglia (24,9%) sono le realtà in cui più forte è stata la spinta a recuperare il distacco con il resto del paese quanto a capacità ricettiva. Ad esclusione del comparto della ristorazione, in cui ha fatto registrare una crescita sostanzialmente in linea con la media nazionale, negli ultimi quattro anni la struttura imprenditoriale del settore turistico del Mezzogiorno è cresciuta ad un ritmo di oltre il doppio (il 14,6 contro il 6,3%) rispetto al dato del Centro-nord. Turismo Distribuzione regionale delle imprese registrate presso le Camere di Commercio Imprese registrate al 30 giugno 2004 e variazioni percentuali rispetto al 30 giugno 2000
Agenzie Di Viaggi Alberghi, Hotel, Pensioni Ostelli, Rifugi, Campeggi Ristoranti Bar, Birrerie E Altro Totale
Regioni Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000 Imprese registrate var. % 2004/2000
Puglia 466 33,9% 718 24,9% 460 30,7% 5.221 26,5% 6.821 13,3% 13.686 19,8%
Campania 1.193 32,0% 2.125 17,0% 774 39,5% 8.380 22,1% 11.421 11,8% 23.893 17,4%
Sicilia 938 35,0% 868 10,4% 571 31,6% 4.601 24,6% 7.430 7,3% 14.408 15,0%
Piemonte 797 25,7% 1.215 8,0% 499 34,1% 6.469 28,8% 11.641 3,4% 20.621 12,0%
Calabria 281 48,7% 532 26,1% 291 26,5% 2.915 29,0% 4.230 -1,6% 8.249 11,5%
Molise 36 12,5% 78 39,3% 64 113,3% 557 19,5% 785 0,5% 1.520 11,4%
Valle D'aosta 34 112,5% 355 7,3% 114 16,3% 407 96,6% 632 -14,0% 1.542 11,2%
Toscana 993 30,7% 2.587 5,2% 1.884 53,9% 7.071 28,4% 11.500 -3,1% 24.035 10,2%
Sardegna 374 88,9% 535 18,4% 217 49,7% 2.412 12,4% 5.372 4,3% 8.910 10,1%
Umbria 170 22,3% 439 8,7% 484 31,9% 1.423 15,9% 1.890 0,6% 4.406 9,7%
Abruzzo 218 32,1% 722 7,8% 258 27,7% 2.538 21,1% 3.445 -0,3% 7.181 9,0%
Lombardia 2.048 26,8% 2.394 5,4% 750 19,6% 11.782 22,1% 25.506 1,4% 42.480 8,0%
Veneto 851 28,2% 2.527 6,6% 723 26,6% 7.460 21,3% 13.985 -2,6% 25.546 6,0%
Marche 244 36,3% 879 6,2% 320 35,6% 2.357 11,3% 3.498 -1,0% 7.298 5,9%
Liguria 431 10,5% 1.534 -5,7% 504 25,4% 3.914 27,4% 6.539 -3,4% 12.922 5,4%
Basilicata 75 29,3% 187 13,3% 73 -1,4% 638 22,2% 1.436 -2,2% 2.409 5,3%
Emilia-romagna 692 32,8% 4.277 -0,1% 565 12,1% 6.367 35,1% 13.493 -5,2% 25.394 4,7%
Lazio 1.788 1,5% 1.818 -10,8% 580 16,7% 8.426 11,1% 13.164 -2,4% 25.776 1,6%
Trentino-alto Adige 140 12,9% 4.653 4,6% 1.325 -18,6% 2.219 26,8% 2.974 -7,6% 11.311 1,3%
Friuli-venezia Giulia 184 22,7% 586 2,8% 203 -23,1% 2.516 16,6% 4.580 -6,0% 8.069 0,7%
Centro-nord 8.372 20,4% 23.264 2,2% 7.951 17,1% 60.411 22,9% 109.402 -1,8% 209.400 6,3%
Mezzogiorno 3.581 38,3% 5.765 16,6% 2.708 33,9% 27.262 23,0% 40.940 6,9% 80.256 14,6%
Italia 11.953 25,3% 29.029 4,8% 10.659 21,0% 87.673 22,9% 150.342 0,4% 289.656 8,5%
Fonte: Unioncamere-infocamere
[1] L’indagine Excelsior è realizzata intervistando ogni anno oltre 100.000 imprese con almeno un dipendente di tutti i settori economici e di tutte le tipologie dimensionali, cui viene chiesto di rendere noto in modo analitico il proprio fabbisogno di occupazione dipendente per l’anno in corso. Excelsior è consultabile all’indirizzo Internet www.Excelsior.unioncamere.it ).
 
   
   
PER ASSOTRAVEL-ASTOI ORMAI IMPROCRASTINABILE UN INTERVENTO CONCRETO DEL GOVERNO E DELLE REGIONI (RIGOROSAMENTE CONCERTATO CON LE CATEGORIE DI IMPRESA) PER IL RILANCIO DEL SETTORE TURISMO  
 
Al termine di una stagione estiva che ha confermato tutte le debolezze del turismo nazionale ed in occasione della Conferenza del Turismo Italiano di Genova, le Associazioni delle agenzie di viaggi e tour operator di FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA dichiarano ormai improcrastinabile un intervento concreto del Governo e delle Regioni – rigorosamente concertato con le Categorie di Impresa – per il rilancio del Settore. A rischio immediato 6.000 posti di lavoro e la prospettiva del prolungamento di una crisi che rischia di diventare permanente. Il solo turismo organizzato nel nostro Paese ha perso in questi ultimi 4 mesi poco meno di 90.000 arrivi dall’Italia e registrato un calo medio del 15%-20% dalla Germania. In un sistema che riceve da questi due flussi tre quarti del suo intero movimento turistico, si tratta di un segnale d’allarme che non lascia spazio ad interpretazioni. L’Italia ha perso forza competitiva sia sulla domanda europea, che da sola copre il 95% degli arrivi turistici stranieri, sia su quella intercontinentale, passata negli ultimi 3 anni dal 7% al 5% degli arrivi e -quel che è peggio- dal 24% al 13% della spesa turistica. Molteplici sono le motivazioni. La debolezza del rapporto prezzo/qualità dell’offerta italiana trova radici profonde in provvedimenti mai presi:  la modifica delle aliquote e regole dell’IVA sul turismo per allinearci a quanto applicato nel resto d’Europa, richiesta delle Categorie e regolarmente ignorata. Il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni, che viene vissuto non tanto come l’inizio di un nuovo ciclo quanto come un motivo, dal primo per non occuparsi più di turismo e dalle seconde per non iniziare ad occuparsene, nelle more della distribuzione dei relativi stanziamenti al sistema territoriale. Le continue incertezze sulla riforma dell’ENIT, ormai quasi una storia infinita e che comunque vede le Categorie imprenditoriali costrette a rincorrere vere o presunte bozze di Disegni di Legge anziché, come sarebbe logico, essere coinvolte di diritto nella progettazione del loro Ente di riferimento per la promozione turistica all’estero. L’inesistenza nei fatti di un raccordo fra le Istituzioni che regolamentano quotidianamente materie con pesanti ricadute sull’industria turistica. Il risultato è che le Imprese italiane del Turismo si trovano sole ad affrontare una concorrenza agguerrita ed altamente coordinata di tutti i principali competitor, che al contrario esercitano una pressione lobbistica molto efficace anche in sede comunitaria grazie alla corretta valutazione di cui godono nel sistema delle relazioni economiche e politiche dei loro Paesi. Manca – ed anche oggi alla Conferenza del Turismo Italiano lo hanno ripetuto in molti – un programma-progetto sul Settore che nasca finalmente dalla cooperazione tra Istituzioni ed Imprese. Avviare oggi a Genova un processo serio e coerente che dia una risposta a queste esigenze vuole dire porre le basi per la possibile inversione di tendenza a partire dall’anno 2006. Al contrario, perdere quest’occasione significa moltiplicare il vantaggio già accumulato dai sistemi concorrenti spostando di almeno un quinquennio tutti gli obiettivi di recupero.  
   
   
PER ASSOTRAVEL-ASTOI ORMAI IMPROCRASTINABILE UN INTERVENTO CONCRETO DEL GOVERNO E DELLE REGIONI (RIGOROSAMENTE CONCERTATO CON LE CATEGORIE DI IMPRESA) PER IL RILANCIO DEL SETTORE TURISMO  
 
Al termine di una stagione estiva che ha confermato tutte le debolezze del turismo nazionale ed in occasione della Conferenza del Turismo Italiano di Genova, le Associazioni delle agenzie di viaggi e tour operator di FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA dichiarano ormai improcrastinabile un intervento concreto del Governo e delle Regioni – rigorosamente concertato con le Categorie di Impresa – per il rilancio del Settore. A rischio immediato 6.000 posti di lavoro e la prospettiva del prolungamento di una crisi che rischia di diventare permanente. Il solo turismo organizzato nel nostro Paese ha perso in questi ultimi 4 mesi poco meno di 90.000 arrivi dall’Italia e registrato un calo medio del 15%-20% dalla Germania. In un sistema che riceve da questi due flussi tre quarti del suo intero movimento turistico, si tratta di un segnale d’allarme che non lascia spazio ad interpretazioni. L’Italia ha perso forza competitiva sia sulla domanda europea, che da sola copre il 95% degli arrivi turistici stranieri, sia su quella intercontinentale, passata negli ultimi 3 anni dal 7% al 5% degli arrivi e -quel che è peggio- dal 24% al 13% della spesa turistica. Molteplici sono le motivazioni. La debolezza del rapporto prezzo/qualità dell’offerta italiana trova radici profonde in provvedimenti mai presi:  la modifica delle aliquote e regole dell’IVA sul turismo per allinearci a quanto applicato nel resto d’Europa, richiesta delle Categorie e regolarmente ignorata. Il passaggio delle competenze dallo Stato alle Regioni, che viene vissuto non tanto come l’inizio di un nuovo ciclo quanto come un motivo, dal primo per non occuparsi più di turismo e dalle seconde per non iniziare ad occuparsene, nelle more della distribuzione dei relativi stanziamenti al sistema territoriale. Le continue incertezze sulla riforma dell’ENIT, ormai quasi una storia infinita e che comunque vede le Categorie imprenditoriali costrette a rincorrere vere o presunte bozze di Disegni di Legge anziché, come sarebbe logico, essere coinvolte di diritto nella progettazione del loro Ente di riferimento per la promozione turistica all’estero. L’inesistenza nei fatti di un raccordo fra le Istituzioni che regolamentano quotidianamente materie con pesanti ricadute sull’industria turistica. Il risultato è che le Imprese italiane del Turismo si trovano sole ad affrontare una concorrenza agguerrita ed altamente coordinata di tutti i principali competitor, che al contrario esercitano una pressione lobbistica molto efficace anche in sede comunitaria grazie alla corretta valutazione di cui godono nel sistema delle relazioni economiche e politiche dei loro Paesi. Manca – ed anche oggi alla Conferenza del Turismo Italiano lo hanno ripetuto in molti – un programma-progetto sul Settore che nasca finalmente dalla cooperazione tra Istituzioni ed Imprese. Avviare oggi a Genova un processo serio e coerente che dia una risposta a queste esigenze vuole dire porre le basi per la possibile inversione di tendenza a partire dall’anno 2006. Al contrario, perdere quest’occasione significa moltiplicare il vantaggio già accumulato dai sistemi concorrenti spostando di almeno un quinquennio tutti gli obiettivi di recupero.  
   
   
FORUM PER LA XXV GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO. 27-09-2004 ALLE ORE 9,30 PARLAMENTINO DEL CNEL  
 
In occasione della XXV Giornata mondiale del turismo e all’indomani della conferenza nazionale di Genova, il Cnel organizza un Forum per riflettere sui problemi di un settore che in Italia sta attraversando un momento di disagio. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli operatori istituzionali, economici e sociali nella costruzione di una politica del turismo che valorizzi il patrimonio culturale del Paese e sia di raccordo a progetti innovativi e competitivi. Quest’anno, in particolare, la Giornata è dedicata al rapporto tra sport e turismo, due temi sui quali il Cnel è impegnato da anni. Il Forum sarà aperto dal presidente del Cnel, Pietro Larizza, e coordinato da Mario Sai (presidente Commissione Attività produttive e risorse ambientali del Cnel). Dopo la relazione introduttiva di Giancarlo Abete (coordinatore Gruppo di lavoro turismo del Cnel), interverranno: monsignor Carlo Mazza (Conferenza episcopale italiana), Patrizio Pesci (consigliere Cese), Vincenzo Plinio (coordinatore settore turismo Conferenza delle regioni), Norberto Tonini (Comitato mondiale etica del turismo), Claudio Albonetti (presidente Assoturismo-Confesercenti), Bernabò Bocca (presidente Confturismo-Confcommercio), Costanzo Jannotti Pecci (presidente Federturismo-Confindustria), Benito Perli (presidente Fitus), Nicoletta Rocchi (segretario confederale Cgil), Giorgio Santini (segretario confederale Cisl), Lamberto Santini (segretario confederale Uil). Concluderà Raffaele Vanni (coordinatore Gruppo di lavoro turismo del Cnel). E’ prevista la partecipazione del ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, e del sottosegretario ai Beni culturali, Nicola Bono.  
   
   
FORUM PER LA XXV GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO. 27-09-2004 ALLE ORE 9,30 PARLAMENTINO DEL CNEL  
 
In occasione della XXV Giornata mondiale del turismo e all’indomani della conferenza nazionale di Genova, il Cnel organizza un Forum per riflettere sui problemi di un settore che in Italia sta attraversando un momento di disagio. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli operatori istituzionali, economici e sociali nella costruzione di una politica del turismo che valorizzi il patrimonio culturale del Paese e sia di raccordo a progetti innovativi e competitivi. Quest’anno, in particolare, la Giornata è dedicata al rapporto tra sport e turismo, due temi sui quali il Cnel è impegnato da anni. Il Forum sarà aperto dal presidente del Cnel, Pietro Larizza, e coordinato da Mario Sai (presidente Commissione Attività produttive e risorse ambientali del Cnel). Dopo la relazione introduttiva di Giancarlo Abete (coordinatore Gruppo di lavoro turismo del Cnel), interverranno: monsignor Carlo Mazza (Conferenza episcopale italiana), Patrizio Pesci (consigliere Cese), Vincenzo Plinio (coordinatore settore turismo Conferenza delle regioni), Norberto Tonini (Comitato mondiale etica del turismo), Claudio Albonetti (presidente Assoturismo-Confesercenti), Bernabò Bocca (presidente Confturismo-Confcommercio), Costanzo Jannotti Pecci (presidente Federturismo-Confindustria), Benito Perli (presidente Fitus), Nicoletta Rocchi (segretario confederale Cgil), Giorgio Santini (segretario confederale Cisl), Lamberto Santini (segretario confederale Uil). Concluderà Raffaele Vanni (coordinatore Gruppo di lavoro turismo del Cnel). E’ prevista la partecipazione del ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano, e del sottosegretario ai Beni culturali, Nicola Bono.  
   
   
BILANCIO POSITIVO PER IL BIZTRAVEL FORUM 2004 E OTTIMISMO PER IL COMPARTO DEI VIAGGI D’AFFARI OLTRE 1.000 VISITATORI HANNO SEGUITO LE TRE GIORNATE DI MILANO DEDICATE AI VIAGGI D’AFFARI  
 
Oltre 1.000 visitatori, 50 tra partner, sponsor ed espositori, un forum dedicato ai vettori aerei Low Cost, 11 workshop e 16 seminari: è questo il positivo primo bilancio dell’edizione 2004 del Biztravel Forum, l’unica mostra-convegno italiana riservata alla clientela corporate, dedicata ai servizi e tecnologie per i viaggi d'affari e la mobilità, svoltasi a Milano presso Superstudio Piu' di via Tortona. I visitatori hanno seguito con attenzione sia il forum di apertura che i seminari e workshop. Nel primo, Luca Patané, Presidente di Uvet American Express Corporate Travel, Pierandrea Galli, Senior Vice President Worldwide Sales di Alitalia, Rodolfo Baggio, Docente del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi e Oliviero Baccelli, Vice Direttore Certet, si sono confrontati sul tema caldissimo dei vettori aerei low fares, low cost, la ricerca di nuovi modelli di business nel trasporto aereo, e del conseguente boom di alleanze, fusioni e aggregazioni per sostenere l'impatto della concorrenza. Per quanto riguarda seminari e workshop, i temi su “Il recupero di efficienza dell'organizzazione Vendite” a cura di Alitalia, “Da fonte di ricavo a voce di costo, il nuovo rapporto con l’agenzia viaggi” a cura di Uvet American Express, e “Dall’inplant all’explant, nuovi modelli di servizio”, hanno registrato il tutto esaurito. “Siamo molto soddisfatti del successo della seconda edizione del Biztravel Forum, – afferma Luca Patané, Presidente di Uvet American Express Corporate Travel. – che si conferma come l’evento di riferimento per i viaggi d’affari. Il Biztravel Forum rappresenta un importante momento di incontro tra operatori di settore e travel manager, i quali possono ottimizzare ancora molto i flussi organizzativi e l’economia delle spese, come ha rivelato l’indagine del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi.”  
   
   
BILANCIO POSITIVO PER IL BIZTRAVEL FORUM 2004 E OTTIMISMO PER IL COMPARTO DEI VIAGGI D’AFFARI OLTRE 1.000 VISITATORI HANNO SEGUITO LE TRE GIORNATE DI MILANO DEDICATE AI VIAGGI D’AFFARI  
 
Oltre 1.000 visitatori, 50 tra partner, sponsor ed espositori, un forum dedicato ai vettori aerei Low Cost, 11 workshop e 16 seminari: è questo il positivo primo bilancio dell’edizione 2004 del Biztravel Forum, l’unica mostra-convegno italiana riservata alla clientela corporate, dedicata ai servizi e tecnologie per i viaggi d'affari e la mobilità, svoltasi a Milano presso Superstudio Piu' di via Tortona. I visitatori hanno seguito con attenzione sia il forum di apertura che i seminari e workshop. Nel primo, Luca Patané, Presidente di Uvet American Express Corporate Travel, Pierandrea Galli, Senior Vice President Worldwide Sales di Alitalia, Rodolfo Baggio, Docente del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi e Oliviero Baccelli, Vice Direttore Certet, si sono confrontati sul tema caldissimo dei vettori aerei low fares, low cost, la ricerca di nuovi modelli di business nel trasporto aereo, e del conseguente boom di alleanze, fusioni e aggregazioni per sostenere l'impatto della concorrenza. Per quanto riguarda seminari e workshop, i temi su “Il recupero di efficienza dell'organizzazione Vendite” a cura di Alitalia, “Da fonte di ricavo a voce di costo, il nuovo rapporto con l’agenzia viaggi” a cura di Uvet American Express, e “Dall’inplant all’explant, nuovi modelli di servizio”, hanno registrato il tutto esaurito. “Siamo molto soddisfatti del successo della seconda edizione del Biztravel Forum, – afferma Luca Patané, Presidente di Uvet American Express Corporate Travel. – che si conferma come l’evento di riferimento per i viaggi d’affari. Il Biztravel Forum rappresenta un importante momento di incontro tra operatori di settore e travel manager, i quali possono ottimizzare ancora molto i flussi organizzativi e l’economia delle spese, come ha rivelato l’indagine del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi.”  
   
   
MARRIOTT VACATION CLUB INTERNATIONAL, LEADER DELLA MULTIVACANZA. COMPETENZA MARRIOTT PER UNA VACANZA DI QUALITà FLESSIBILE E INTELLIGENTE  
 
Marriott Vacation Club International (MVCI), la divisione multivacanza di Marriott International Inc., è la società leader nel settore multivacanza a livello mondiale per volume d’affari annuo. Attualmente gestisce 43 resort in 27 località in cinque continenti (dalle piste innevate di Vail in Colorado alle spiagge di Paradise Island alle Bahamas) con oltre 6.500 lussuosi appartamenti e oltre 250.000 titolari di multivacanza in tutto il mondo. Quattro le strutture in Europa: Marriott’s Marbella Beach Resort e Marriott’s Playa Andaluza Resort sulla Costa del Sol, Marriott’s Club Son Antem a 16 km da Mallorca e Marriott’s Village d’Ile-de-France a 5 minuti da EuroDisney. In concreto, la multivacanza consiste nell'acquisto del diritto d’uso di una o più settimane di vacanza in una specifica località turistica presso un determinato complesso residenziale affiliato ad un circuito di scambio. La multivacanza non è soltanto un'idea intelligente, è anche un concetto collaudato. Introdotto inizialmente in Francia negli anni 60, oggi il sistema multivacanza conta oltre 5.400 resort in 95 paesi e circa 6.700.000 di titolari confermandosi il segmento più dinamico dell'industria della vacanza. La multivacanza firmata Marriott Vacation Club International, oltre alla competenza Marriott nella qualità, nei servizi e nell’ospitalità, offre ai suoi titolari l’insuperabile flessibilità delle opzioni MVCI: scelta di una settimana da trascorrere nella stagione acquistata del proprio resort; scambio con un’altra stagione nello stesso resort o con altri resort MVCI tramite Interval International; scambio con uno dei 2.000 resort Interval International; scambio con i punti del programma Marriott Rewards. Il vantaggio è evidente: usufruire di una vacanza ovunque nel mondo, in qualsiasi momento con la garanzia d’alta qualità e la convenienza di acquistare al prezzo di oggi la vacanza di domani. A conferma del successo dal 1984 della multivacanza MVCI, in Europa sono oltre 10.000 i titolari e 16.000 le settimane vendute. Solo in Italia sono oltre 800 le settimane vendute e 600 i titolari con un indice di soddisfazione del 98% degli intervistati. MARRIOTT INTERNATIONAL, INC. (NYSE:MAR) è una società leader a livello mondiale nel settore alberghiero con circa 2.700 unità operative negli Stati Uniti ed in altri 68 paesi e territori.  Marriott International gestisce direttamente e in franchising alberghi sotto i marchi: Marriott, JW Marriott, The Ritz-Carlton, Renaissance, Residence Inn, Courtyard, TownePlace Suites, Fairfield Inn, SpringHill Suites e Ramada International; sviluppa e gestisce resort in multivacanza sotto i marchi: Marriott Vacation Club, Horizons, The Ritz-Carlton Club e Marriott Grand Residence Club; gestisce Marriott Executive Apartments; offre alloggi arredati per aziende attraverso la sua divisione ExecuStay by Marriott; e gestisce centri conferenze.  La sede della Società si trova a Washington, D.C., e dà lavoro a circa 128.000 impiegati.  Nel 2003, Marriott International ha raggiunto un utile di 9  miliardi di dollari. Per ulteriori informazioni, visitate il sito  www.marriott.com.MARRIOTT VACATION CLUB INTERNATIONAL, una divisione di Marriott International, Inc. (NYSE:MAR), è riconosciuta come leader nel mercato della multivacanza. Nel 1984,  Marriott è diventato il  primo brand  nel settore dell’ospitalità ad entrare nell’industria della multivacanza. Oggi Marriott Vacation Club International continua ad espandere il suo portafoglio disponendo di 43 resorts in 27 località in 5 continenti.  Marriott Vacation Club International gestisce un totale 6,500 appartamenti lussuosi e oltre 250,000 titolari di multivacanza in tutto il mondo.  Grazie al programma punti Marriott Rewards® i titolari hanno la possibilità di soggiornare negli hotel Marriott, di usufruire di biglietti aerei gratuiti, autonoleggi, crociere e molto di più.  Gli appartamenti Marriott, situati nelle vicinanze di famose aree balneari e montane, di campi da golf, isole o località storiche in mete turistiche in tutto il mondo, sono villette a due o tre camere da letto dotate di ampie  zone soggiorno, attrezzatissime cucine con lavastoviglie, e terrazzo privato. Marriott Vacation Club International è stata recentemente nominata come migliore organizzazione di vendita “Best Sales Organization” durante l’inaugurazione del Premio “American Business “, il primo programma nazionale che premia le migliori aziende in America.  Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.vacationclub.com  
   
   
MARRIOTT VACATION CLUB INTERNATIONAL, LEADER DELLA MULTIVACANZA. COMPETENZA MARRIOTT PER UNA VACANZA DI QUALITà FLESSIBILE E INTELLIGENTE  
 
Marriott Vacation Club International (MVCI), la divisione multivacanza di Marriott International Inc., è la società leader nel settore multivacanza a livello mondiale per volume d’affari annuo. Attualmente gestisce 43 resort in 27 località in cinque continenti (dalle piste innevate di Vail in Colorado alle spiagge di Paradise Island alle Bahamas) con oltre 6.500 lussuosi appartamenti e oltre 250.000 titolari di multivacanza in tutto il mondo. Quattro le strutture in Europa: Marriott’s Marbella Beach Resort e Marriott’s Playa Andaluza Resort sulla Costa del Sol, Marriott’s Club Son Antem a 16 km da Mallorca e Marriott’s Village d’Ile-de-France a 5 minuti da EuroDisney. In concreto, la multivacanza consiste nell'acquisto del diritto d’uso di una o più settimane di vacanza in una specifica località turistica presso un determinato complesso residenziale affiliato ad un circuito di scambio. La multivacanza non è soltanto un'idea intelligente, è anche un concetto collaudato. Introdotto inizialmente in Francia negli anni 60, oggi il sistema multivacanza conta oltre 5.400 resort in 95 paesi e circa 6.700.000 di titolari confermandosi il segmento più dinamico dell'industria della vacanza. La multivacanza firmata Marriott Vacation Club International, oltre alla competenza Marriott nella qualità, nei servizi e nell’ospitalità, offre ai suoi titolari l’insuperabile flessibilità delle opzioni MVCI: scelta di una settimana da trascorrere nella stagione acquistata del proprio resort; scambio con un’altra stagione nello stesso resort o con altri resort MVCI tramite Interval International; scambio con uno dei 2.000 resort Interval International; scambio con i punti del programma Marriott Rewards. Il vantaggio è evidente: usufruire di una vacanza ovunque nel mondo, in qualsiasi momento con la garanzia d’alta qualità e la convenienza di acquistare al prezzo di oggi la vacanza di domani. A conferma del successo dal 1984 della multivacanza MVCI, in Europa sono oltre 10.000 i titolari e 16.000 le settimane vendute. Solo in Italia sono oltre 800 le settimane vendute e 600 i titolari con un indice di soddisfazione del 98% degli intervistati. MARRIOTT INTERNATIONAL, INC. (NYSE:MAR) è una società leader a livello mondiale nel settore alberghiero con circa 2.700 unità operative negli Stati Uniti ed in altri 68 paesi e territori.  Marriott International gestisce direttamente e in franchising alberghi sotto i marchi: Marriott, JW Marriott, The Ritz-Carlton, Renaissance, Residence Inn, Courtyard, TownePlace Suites, Fairfield Inn, SpringHill Suites e Ramada International; sviluppa e gestisce resort in multivacanza sotto i marchi: Marriott Vacation Club, Horizons, The Ritz-Carlton Club e Marriott Grand Residence Club; gestisce Marriott Executive Apartments; offre alloggi arredati per aziende attraverso la sua divisione ExecuStay by Marriott; e gestisce centri conferenze.  La sede della Società si trova a Washington, D.C., e dà lavoro a circa 128.000 impiegati.  Nel 2003, Marriott International ha raggiunto un utile di 9  miliardi di dollari. Per ulteriori informazioni, visitate il sito  www.marriott.com.MARRIOTT VACATION CLUB INTERNATIONAL, una divisione di Marriott International, Inc. (NYSE:MAR), è riconosciuta come leader nel mercato della multivacanza. Nel 1984,  Marriott è diventato il  primo brand  nel settore dell’ospitalità ad entrare nell’industria della multivacanza. Oggi Marriott Vacation Club International continua ad espandere il suo portafoglio disponendo di 43 resorts in 27 località in 5 continenti.  Marriott Vacation Club International gestisce un totale 6,500 appartamenti lussuosi e oltre 250,000 titolari di multivacanza in tutto il mondo.  Grazie al programma punti Marriott Rewards® i titolari hanno la possibilità di soggiornare negli hotel Marriott, di usufruire di biglietti aerei gratuiti, autonoleggi, crociere e molto di più.  Gli appartamenti Marriott, situati nelle vicinanze di famose aree balneari e montane, di campi da golf, isole o località storiche in mete turistiche in tutto il mondo, sono villette a due o tre camere da letto dotate di ampie  zone soggiorno, attrezzatissime cucine con lavastoviglie, e terrazzo privato. Marriott Vacation Club International è stata recentemente nominata come migliore organizzazione di vendita “Best Sales Organization” durante l’inaugurazione del Premio “American Business “, il primo programma nazionale che premia le migliori aziende in America.  Per ulteriori informazioni, visitate il sito www.vacationclub.com  
   
   
CON LA GRANDE ORGANIZZAZIONE DEI BUS OPERATOR PER INVERTIRE LA TENDENZA NEGATIVA (-20% IN QUESTA STAGIONE ESTIVA) DELLA PRESENZA DEI TURISTI TEDESCHI  
 
Richard Eberhardt, presidente della Rda di Colonia, sarà alla Bitm 2004 venerdì 1 ottobre. L’importanza dell’incontro È arrivata la conferma della partecipazione di Richard Eberhardt, presidente della Rda, la grande organizzazione turistica tedesca, al workshop di venerdì 1 ottobre presso il quartiere fieristico di Trento nell’ambito della quinta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Montano. La Rda, Internationaler Bustouristik Verband, è nata nel 1951 ed è la maggiore organizzazione “ombrello” in Europa nel settore del turismo dei viaggi in pullman e in comitiva. Rda riunisce 4 mila bus operators tedeschi. L’organizzazione ha deciso di avviare una partnership con la Bitm ed è la prima volta che manifesta la disponibilità ad una collaborazione con un soggetto turistico italiano. Gli ultimi dati nazionali forniti da Assoturismo Confesercenti parlano di una diffusa difficoltà della stagione turistica estiva, in particolare per la forte flessione di turisti provenienti dalla Germania (-20% sul 2003), che ha colpito soprattutto le località balneari. Questo quadro rende particolarmente importante per gli operatori trentini e della montagna l’incontro con il presidente della Rda, che potrebbe contribuire a invertire le tendenze negative che vengono osservate. La Bitm 2004 viene presentata martedì 21 settembre alle ore 11 presso la Sala Stampa del Palazzo della Provincia Autonoma di Trento in Piazza Dante 15 a Trento.  
   
   
CON LA GRANDE ORGANIZZAZIONE DEI BUS OPERATOR PER INVERTIRE LA TENDENZA NEGATIVA (-20% IN QUESTA STAGIONE ESTIVA) DELLA PRESENZA DEI TURISTI TEDESCHI  
 
Richard Eberhardt, presidente della Rda di Colonia, sarà alla Bitm 2004 venerdì 1 ottobre. L’importanza dell’incontro È arrivata la conferma della partecipazione di Richard Eberhardt, presidente della Rda, la grande organizzazione turistica tedesca, al workshop di venerdì 1 ottobre presso il quartiere fieristico di Trento nell’ambito della quinta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Montano. La Rda, Internationaler Bustouristik Verband, è nata nel 1951 ed è la maggiore organizzazione “ombrello” in Europa nel settore del turismo dei viaggi in pullman e in comitiva. Rda riunisce 4 mila bus operators tedeschi. L’organizzazione ha deciso di avviare una partnership con la Bitm ed è la prima volta che manifesta la disponibilità ad una collaborazione con un soggetto turistico italiano. Gli ultimi dati nazionali forniti da Assoturismo Confesercenti parlano di una diffusa difficoltà della stagione turistica estiva, in particolare per la forte flessione di turisti provenienti dalla Germania (-20% sul 2003), che ha colpito soprattutto le località balneari. Questo quadro rende particolarmente importante per gli operatori trentini e della montagna l’incontro con il presidente della Rda, che potrebbe contribuire a invertire le tendenze negative che vengono osservate. La Bitm 2004 viene presentata martedì 21 settembre alle ore 11 presso la Sala Stampa del Palazzo della Provincia Autonoma di Trento in Piazza Dante 15 a Trento.  
   
   
SANTA MARGHERITA AL CONGRESSO NAZIONALE A.I.S. ED AL SALONE DEL GUSTO.  
 
Santa Margherita è presente a due importanti eventi nel mondo dell’enogastronomia. L’azienda veneta ospiterà, per così dire, “in casa” i delegati provenienti da tutta Italia, al Congresso Nazionale dell’Associazione Sommeliers Italiana, che si svolgerà a Venezia dal 3 al 6 ottobre prossimi. Lo storico Caffè Lavena di Piazza San Marco sarà la preziosa cornice, il pomeriggio del 5 ottobre, di un aperitivo di benvenuto per gli amici sommelier, con le “bollicine” di Prosecco Santa Margherita ; la serata proseguirà con una cena presso due osterie tipiche veneziane, i classici “bacari”: la “Fiaschetteria Toscana” e la “Osteria Bancogiro”, entrambe a Rialto.Dal 21 al 25 ottobre al Lingotto di Torino si apre il Salone del Gusto: Santa Margherita accompagnerà con i suoi vini due appuntamenti importanti la cucina andina di Gloria Diez Pena, chef di un ristorante “eroico” a 2.300 metri di quota nel nord dell’Argentina (22 ottobre, ore 16) e il Laboratorio sul mais, dal quale emergeranno similitudini interessanti fra i tacos  messicani e la polenta veneta (23 ottobre, ore 16).Eventi diversi fra loro ma accomunati da un denominatore comune : la continua ricerca della qualità nell’abbinamento tra vino e gastronomia, da sempre obiettivo di Santa Margherita .  
   
   
SANTA MARGHERITA AL CONGRESSO NAZIONALE A.I.S. ED AL SALONE DEL GUSTO.  
 
Santa Margherita è presente a due importanti eventi nel mondo dell’enogastronomia. L’azienda veneta ospiterà, per così dire, “in casa” i delegati provenienti da tutta Italia, al Congresso Nazionale dell’Associazione Sommeliers Italiana, che si svolgerà a Venezia dal 3 al 6 ottobre prossimi. Lo storico Caffè Lavena di Piazza San Marco sarà la preziosa cornice, il pomeriggio del 5 ottobre, di un aperitivo di benvenuto per gli amici sommelier, con le “bollicine” di Prosecco Santa Margherita ; la serata proseguirà con una cena presso due osterie tipiche veneziane, i classici “bacari”: la “Fiaschetteria Toscana” e la “Osteria Bancogiro”, entrambe a Rialto.Dal 21 al 25 ottobre al Lingotto di Torino si apre il Salone del Gusto: Santa Margherita accompagnerà con i suoi vini due appuntamenti importanti la cucina andina di Gloria Diez Pena, chef di un ristorante “eroico” a 2.300 metri di quota nel nord dell’Argentina (22 ottobre, ore 16) e il Laboratorio sul mais, dal quale emergeranno similitudini interessanti fra i tacos  messicani e la polenta veneta (23 ottobre, ore 16).Eventi diversi fra loro ma accomunati da un denominatore comune : la continua ricerca della qualità nell’abbinamento tra vino e gastronomia, da sempre obiettivo di Santa Margherita .  
   
   
NELL’INDAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE L’INDOTTO ECONOMICO DEL SETTORE TURISTICO IN PROVINCIA DI FIRENZE:TURISMO 2000/2003: UN CALO CONSISTENTE DI PRESENZE E FATTURATO  
 
Negli ultimi tre anni il settore turistico ha vissuto tra molte difficoltà, che in alcuni casi ne hanno rallentato la crescita, in altri ne hanno determinato una vera e propria inversione di tendenza. Tensioni geo-politiche internazionali, congiunture economiche non favorevoli, crisi di alcuni mercati fondamentali hanno rappresentato a livello nazionale degli ostacoli notevoli che non sono stati ancora superati facilmente.  Il 2003 ha rappresentato per la Provincia di Firenze ed il capoluogo un considerevole punto di arresto dei movimenti turistici; il raffronto fra i risultati del 2003 e quelli dell’anno 2000 evidenziano un calo di flussi turistici a livello provinciale pari al 9,0% circa e per quanto riguarda il comune di Firenze pari al 12,0% circa. Questo andamento, se messo in relazione con la crescita degli ultimi tre anni sia dell’offerta ricettiva provinciale (+21,58%) sia dell’offerta ricettiva comunale (+10,18%), si traduce inevitabilmente in una flessione ancor più alta per le singole imprese, in termini di camere vendute e posti letto occupati. Ciò ha riguardato in misura indistinta sia il comparto alberghiero che quello complementare: per il primo si osservano punte di negatività più accentuate della domanda turistica, che però si accompagnano ad una crescita più contenuta dell’offerta; la ricettività complementare al contrario mostra percentuali di variazione delle presenze meno negative, ma al tempo stesso ha visto crescere la propria offerta in misura assai considerevole. Questo andamento negativo del turismo nell’ultimo triennio si accentua ulteriormente se l’analisi si sposta sui consumi turistici. Lo studio relativo alla valutazione dell’impatto economico del turismo, promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, dalla Provincia di Firenze e dall’Agenzia per il Turismo di Firenze e realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze, risponde alle esigenze espresse dai rappresentanti degli operatori economici, coinvolti direttamente o indirettamente dal mercato turistico, di pervenire ad un aggiornamento dei risultati derivanti dall’analisi effettuata nell’anno 2000. La rilevazione effettuata, si è concentrata soprattutto sull’osservazione delle abitudini di consumo dei turisti: è apparso infatti importante verificare le eventuali modifiche del comportamento di spesa, sopravvenute negli ultimi tre anni. La rilevazione del 2000, è senza dubbio un interessante punto di paragone rispetto a quanto avvenuto di recente: crisi della sicurezza dei voli internazionali dal 2001, unificazione monetaria europea con relativi assestamenti dei livelli di prezzo e crisi economica mondiale negli ultimi due anni hanno ridisegnato i comportamenti dei turisti, non estranei agli eventi economici. Nel complesso la rilevazione effettuata nel 2003 ha fatto emergere alcune significative indicazioni sul cambiamento in atto nella domanda turistica. E’ apparso evidente che negli ultimi tre anni i turisti abbiano cambiato sensibilmente modi e propensioni di consumo, e questo lo si può osservare sia per gli  italiani che per gli stranieri. Il livello della spesa turistica evidenzia una  lieve flessione nella capacità di spesa media: dai 115,27 €  di spesa giornaliera media procapite si è passati  ai 114,29 €. Le dimensioni della flessione non sono di grandi dimensioni, se si osservano solo gli scostamenti dei valori assoluti, ma non è così: gli importi relativi alle singole voci di spesa risultano in certi casi stravolti, e solo una tendenza  all’autoregolazione del mercato, una sorta di vasi comunicanti, permette che il livello generale di spesa non mostri forti variazioni. Anche se alcune rilevazioni non sono del tutto comparabili, vista la necessità di variare i settori di consumo, si è potuto osservare una  netta diminuzione nel livello di spesa per la ricettività (da 42,53 Euro giornaliere del 2000 ai 38,29 euro del 2003 per un calo del fatturato circa del 17/18%), per l’abbigliamento (che vede un calo, di origine turistica, in misura di oltre il 35%), per i prodotti commerciali enogastronomici, artigianali e per gli oggetti d’arte. Dall’altro lato si nota un aumento della spesa per i pubblici esercizi (ristorazione classica, fast food, pizzerie, bar…), ma soprattutto per le visite culturali e gli spettacoli. In termini assoluti, rimane la rilevazione di circa 220.000.000 € di diminuzione della spesa turistica diretta rispetto al 2000, un pesante passaggio di “millennio” segnato dalle crisi in successione, prima della new-economy, poi dei mercati finanziari, quindi dei consumi e della fiducia delle famiglie, e da fine 2001 anche della sicurezza internazionale dovuta alla minaccia terroristica islamica. Se consideriamo la differenza della spesa complessiva (2000-2003) a prezzi correnti 2003, otteniamo cifre ancor più distanti: infatti si passa dai 2.662.542.627 stimati per il 2000 ai 2.244.891.495 per il 2003: il saldo negativo raggiunge i 417.651.132 Euro, che tradotto in termini percentuali attesta una diminuzione del -15,69%. I tre anni appena passati non sono stati facili, troppi cambiamenti e in parte traumatici hanno costretto a modificare abitudini turistiche e modalità dell’offerta, ma un sistema appare comunque vitale se sa trarre da questi cambiamenti, forza per sviluppare ulteriormente la propria offerta e non perdere terreno: è quello che sembra stia accadendo al sistema turistico fiorentino, che appare, anche nella contingenza, sempre più un sistema territoriale omogeneo e solido. Turismo 2004: arriverà la ripresa? Le previsioni del 2004 si annunciano sotto il segno dell’incertezza, anche se da più parti arrivano segnali di moderato ottimismo per una ripresa imminente. Pur in presenza di uno scenario internazionale difficile (terrorismo e problemi di sicurezza, congiunture economiche, e forte apprezzamento dell’euro sul dollaro), i nostri operatori turistico – ricettivi  lasciano intravedere una ventata di cauto ottimismo. Sono almeno quattro i motivi che inducono ad un moderato ottimismo. Il primo è dato dai segnali di superamento della fase di “stanchezza” delle imprese, sempre più orientate all’innovazione del prodotto e alla sostituzione dei mercati. Occorre evidenziare che le nostre imprese del settore hanno superato la fase di rassegnazione. Le piccole e medie aziende turistiche hanno intrapreso la strada del rinnovamento, adottando e modificando le strategie produttive e commerciali. Oltre alla riduzione dei prezzi, molte aziende sono andate alla ricerca di nuovi mercati, hanno intensificato i rapporti con il settore dell’intermediazione turistica supportate da più incise azioni promozionali o da scelte di specializzazione su nuovi segmenti. Il secondo riguarda i primi segnali di rinnovato interesse verso la  nostra provincia da parte di alcuni mercati stranieri; già i dati del 2003 evidenziavano che, a fronte di un consistente calo di turisti stranieri si registrava un aumento abbastanza importante di flussi provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Francia. Il terzo deriva dall’affermazione dell’offerta “arte, cultura ed eventi”, trainata dall’offerta di manifestazioni/eventi (culturali, espositivi, congressuali) e dal diffondersi del fenomeno “short break”. Sicuramente l’abbinamento fra risorse storico artistiche ed eventi culturali, espositivi e congressuale ha permesso un notevole recupero in termini di flussi turistici; Un aumento della diversificazione dei mercati: nella nostra provincia sono presenti tutti i vari segmenti turistici e, nonostante il calo degli stranieri negli ultimi anni, sono state impostate le basi per poter continuare a lavorare proficuamente sui vari mercati esteri; La necessità di questo salto di qualità va letta anche alla luce dei nuovi comportamenti della domanda: minore disponibilità di spesa, diminuzione della permanenza media, scarsa propensione alla programmazione e alla  prenotazione anticipata del soggiorno, acquisto di servizi di base successivamente integrati in base alle esigenze personali, ecc. La flessibilità dell’offerta e la capacità di interpretare il mercato sono un presupposto fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo duraturo: da qui la necessità di comprendere i trend di sviluppo dei mercati che, seppur in forte difficoltà, appaiono in rapida trasformazione. Non vi sono dubbi sulla capacità di richiamo del nostro territorio ed, in particolare, della nostra città nei confronti della domanda internazionale e interna. L’indice di gradimento è alto, anche se emergono fenomeni che non è possibile ignorare; in stretto collegamento con le richieste di pacchetti sulle città d’arte, la domanda di turismo culturale dimostra un crescente interesse per le occasioni di viaggi effettuati in coincidenza di grandi eventi culturali. In crisi di competitività il segmento campagna/rurale della provincia ed in particolare il settore dell’agriturismo che necessitano di un ripensamento del proprio modello di offerta; Maggiore attenzione della domanda verso quella tipologia di offerta in grado di proporre un buon rapporto prezzo/qualità; Una leggera ripresa dei viaggi intercontinentali ed un leggero recupero dei flussi turistici organizzati  favoriti anche da azioni promozionali dei vettori aerei; In un periodo come l’attuale che vede il sistema turistico nazionale perdere posizioni di mercato a favore di Paesi che hanno strutturato una offerta fortemente concorrenziale, il mantenimento di una immagine competitiva e in grado di trovare nuovi mercati appare un elemento indispensabile per il sistema turistico provinciale.Insomma, dal consuntivo registrato nei mesi estivi sembra che sia continuata la ripresa registrata nel corso della primavera, in particolar modo per gli operatori della città. In generale dal mercato straniero si è verificato un leggero aumento del turismo organizzato, mentre i flussi domestici stanno registrando una  sostanziale stabilità. Per ora continuano ad essere confortanti i dati che arrivano dall’area euro: in aumento i flussi francesi, scandinavi e spagnoli. Un aumento è registrato anche per i flussi provenienti dalla Russia e dai Paesi dell’Est; gli operatori intervistati indicano un recupero del mercato statunitense. Flessioni di diverse entità si rilevano invece per tedeschi e svizzeri; flessioni più contenute per britannici. Sostanziale stabilità per giapponesi e olandesi. Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’Osservatorio Turistico Congiunturale della Provincia di Firenze realizzato dal CST che ha interessato un campione significativo di strutture ricettive provinciali. Sul fronte degli operatori ricettivi provinciali il mese di luglio si è chiuso con un saldo positivo dei flussi turistici di circa 1 punto rispetto al luglio 2003, mentre lo stato delle prenotazioni del mese di agosto è a quota +0,78%, con difficoltà evidenti delle strutture agrituristiche. I risultati della stagione estiva appaiono evidenti anche dall’evoluzione delle principali tipologie di vacanza. Il turismo culturale ha registrato il +3,33% nel mese di luglio ed oltre  il +1,00% per il mese di agosto; difficoltà si sono registrate invece per la tipologia campagna/rurale (-4,32% nel mese di luglio ed oltre il -3,00% nel mese di agosto) e per la tipologia “montagna” (-2,38% nel mese di luglio ed oltre il -2,00 in agosto).  
   
   
NELL’INDAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE L’INDOTTO ECONOMICO DEL SETTORE TURISTICO IN PROVINCIA DI FIRENZE:TURISMO 2000/2003: UN CALO CONSISTENTE DI PRESENZE E FATTURATO  
 
Negli ultimi tre anni il settore turistico ha vissuto tra molte difficoltà, che in alcuni casi ne hanno rallentato la crescita, in altri ne hanno determinato una vera e propria inversione di tendenza. Tensioni geo-politiche internazionali, congiunture economiche non favorevoli, crisi di alcuni mercati fondamentali hanno rappresentato a livello nazionale degli ostacoli notevoli che non sono stati ancora superati facilmente.  Il 2003 ha rappresentato per la Provincia di Firenze ed il capoluogo un considerevole punto di arresto dei movimenti turistici; il raffronto fra i risultati del 2003 e quelli dell’anno 2000 evidenziano un calo di flussi turistici a livello provinciale pari al 9,0% circa e per quanto riguarda il comune di Firenze pari al 12,0% circa. Questo andamento, se messo in relazione con la crescita degli ultimi tre anni sia dell’offerta ricettiva provinciale (+21,58%) sia dell’offerta ricettiva comunale (+10,18%), si traduce inevitabilmente in una flessione ancor più alta per le singole imprese, in termini di camere vendute e posti letto occupati. Ciò ha riguardato in misura indistinta sia il comparto alberghiero che quello complementare: per il primo si osservano punte di negatività più accentuate della domanda turistica, che però si accompagnano ad una crescita più contenuta dell’offerta; la ricettività complementare al contrario mostra percentuali di variazione delle presenze meno negative, ma al tempo stesso ha visto crescere la propria offerta in misura assai considerevole. Questo andamento negativo del turismo nell’ultimo triennio si accentua ulteriormente se l’analisi si sposta sui consumi turistici. Lo studio relativo alla valutazione dell’impatto economico del turismo, promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, dalla Provincia di Firenze e dall’Agenzia per il Turismo di Firenze e realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze, risponde alle esigenze espresse dai rappresentanti degli operatori economici, coinvolti direttamente o indirettamente dal mercato turistico, di pervenire ad un aggiornamento dei risultati derivanti dall’analisi effettuata nell’anno 2000. La rilevazione effettuata, si è concentrata soprattutto sull’osservazione delle abitudini di consumo dei turisti: è apparso infatti importante verificare le eventuali modifiche del comportamento di spesa, sopravvenute negli ultimi tre anni. La rilevazione del 2000, è senza dubbio un interessante punto di paragone rispetto a quanto avvenuto di recente: crisi della sicurezza dei voli internazionali dal 2001, unificazione monetaria europea con relativi assestamenti dei livelli di prezzo e crisi economica mondiale negli ultimi due anni hanno ridisegnato i comportamenti dei turisti, non estranei agli eventi economici. Nel complesso la rilevazione effettuata nel 2003 ha fatto emergere alcune significative indicazioni sul cambiamento in atto nella domanda turistica. E’ apparso evidente che negli ultimi tre anni i turisti abbiano cambiato sensibilmente modi e propensioni di consumo, e questo lo si può osservare sia per gli  italiani che per gli stranieri. Il livello della spesa turistica evidenzia una  lieve flessione nella capacità di spesa media: dai 115,27 €  di spesa giornaliera media procapite si è passati  ai 114,29 €. Le dimensioni della flessione non sono di grandi dimensioni, se si osservano solo gli scostamenti dei valori assoluti, ma non è così: gli importi relativi alle singole voci di spesa risultano in certi casi stravolti, e solo una tendenza  all’autoregolazione del mercato, una sorta di vasi comunicanti, permette che il livello generale di spesa non mostri forti variazioni. Anche se alcune rilevazioni non sono del tutto comparabili, vista la necessità di variare i settori di consumo, si è potuto osservare una  netta diminuzione nel livello di spesa per la ricettività (da 42,53 Euro giornaliere del 2000 ai 38,29 euro del 2003 per un calo del fatturato circa del 17/18%), per l’abbigliamento (che vede un calo, di origine turistica, in misura di oltre il 35%), per i prodotti commerciali enogastronomici, artigianali e per gli oggetti d’arte. Dall’altro lato si nota un aumento della spesa per i pubblici esercizi (ristorazione classica, fast food, pizzerie, bar…), ma soprattutto per le visite culturali e gli spettacoli. In termini assoluti, rimane la rilevazione di circa 220.000.000 € di diminuzione della spesa turistica diretta rispetto al 2000, un pesante passaggio di “millennio” segnato dalle crisi in successione, prima della new-economy, poi dei mercati finanziari, quindi dei consumi e della fiducia delle famiglie, e da fine 2001 anche della sicurezza internazionale dovuta alla minaccia terroristica islamica. Se consideriamo la differenza della spesa complessiva (2000-2003) a prezzi correnti 2003, otteniamo cifre ancor più distanti: infatti si passa dai 2.662.542.627 stimati per il 2000 ai 2.244.891.495 per il 2003: il saldo negativo raggiunge i 417.651.132 Euro, che tradotto in termini percentuali attesta una diminuzione del -15,69%. I tre anni appena passati non sono stati facili, troppi cambiamenti e in parte traumatici hanno costretto a modificare abitudini turistiche e modalità dell’offerta, ma un sistema appare comunque vitale se sa trarre da questi cambiamenti, forza per sviluppare ulteriormente la propria offerta e non perdere terreno: è quello che sembra stia accadendo al sistema turistico fiorentino, che appare, anche nella contingenza, sempre più un sistema territoriale omogeneo e solido. Turismo 2004: arriverà la ripresa? Le previsioni del 2004 si annunciano sotto il segno dell’incertezza, anche se da più parti arrivano segnali di moderato ottimismo per una ripresa imminente. Pur in presenza di uno scenario internazionale difficile (terrorismo e problemi di sicurezza, congiunture economiche, e forte apprezzamento dell’euro sul dollaro), i nostri operatori turistico – ricettivi  lasciano intravedere una ventata di cauto ottimismo. Sono almeno quattro i motivi che inducono ad un moderato ottimismo. Il primo è dato dai segnali di superamento della fase di “stanchezza” delle imprese, sempre più orientate all’innovazione del prodotto e alla sostituzione dei mercati. Occorre evidenziare che le nostre imprese del settore hanno superato la fase di rassegnazione. Le piccole e medie aziende turistiche hanno intrapreso la strada del rinnovamento, adottando e modificando le strategie produttive e commerciali. Oltre alla riduzione dei prezzi, molte aziende sono andate alla ricerca di nuovi mercati, hanno intensificato i rapporti con il settore dell’intermediazione turistica supportate da più incise azioni promozionali o da scelte di specializzazione su nuovi segmenti. Il secondo riguarda i primi segnali di rinnovato interesse verso la  nostra provincia da parte di alcuni mercati stranieri; già i dati del 2003 evidenziavano che, a fronte di un consistente calo di turisti stranieri si registrava un aumento abbastanza importante di flussi provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Francia. Il terzo deriva dall’affermazione dell’offerta “arte, cultura ed eventi”, trainata dall’offerta di manifestazioni/eventi (culturali, espositivi, congressuali) e dal diffondersi del fenomeno “short break”. Sicuramente l’abbinamento fra risorse storico artistiche ed eventi culturali, espositivi e congressuale ha permesso un notevole recupero in termini di flussi turistici; Un aumento della diversificazione dei mercati: nella nostra provincia sono presenti tutti i vari segmenti turistici e, nonostante il calo degli stranieri negli ultimi anni, sono state impostate le basi per poter continuare a lavorare proficuamente sui vari mercati esteri; La necessità di questo salto di qualità va letta anche alla luce dei nuovi comportamenti della domanda: minore disponibilità di spesa, diminuzione della permanenza media, scarsa propensione alla programmazione e alla  prenotazione anticipata del soggiorno, acquisto di servizi di base successivamente integrati in base alle esigenze personali, ecc. La flessibilità dell’offerta e la capacità di interpretare il mercato sono un presupposto fondamentale per mantenere un vantaggio competitivo duraturo: da qui la necessità di comprendere i trend di sviluppo dei mercati che, seppur in forte difficoltà, appaiono in rapida trasformazione. Non vi sono dubbi sulla capacità di richiamo del nostro territorio ed, in particolare, della nostra città nei confronti della domanda internazionale e interna. L’indice di gradimento è alto, anche se emergono fenomeni che non è possibile ignorare; in stretto collegamento con le richieste di pacchetti sulle città d’arte, la domanda di turismo culturale dimostra un crescente interesse per le occasioni di viaggi effettuati in coincidenza di grandi eventi culturali. In crisi di competitività il segmento campagna/rurale della provincia ed in particolare il settore dell’agriturismo che necessitano di un ripensamento del proprio modello di offerta; Maggiore attenzione della domanda verso quella tipologia di offerta in grado di proporre un buon rapporto prezzo/qualità; Una leggera ripresa dei viaggi intercontinentali ed un leggero recupero dei flussi turistici organizzati  favoriti anche da azioni promozionali dei vettori aerei; In un periodo come l’attuale che vede il sistema turistico nazionale perdere posizioni di mercato a favore di Paesi che hanno strutturato una offerta fortemente concorrenziale, il mantenimento di una immagine competitiva e in grado di trovare nuovi mercati appare un elemento indispensabile per il sistema turistico provinciale.Insomma, dal consuntivo registrato nei mesi estivi sembra che sia continuata la ripresa registrata nel corso della primavera, in particolar modo per gli operatori della città. In generale dal mercato straniero si è verificato un leggero aumento del turismo organizzato, mentre i flussi domestici stanno registrando una  sostanziale stabilità. Per ora continuano ad essere confortanti i dati che arrivano dall’area euro: in aumento i flussi francesi, scandinavi e spagnoli. Un aumento è registrato anche per i flussi provenienti dalla Russia e dai Paesi dell’Est; gli operatori intervistati indicano un recupero del mercato statunitense. Flessioni di diverse entità si rilevano invece per tedeschi e svizzeri; flessioni più contenute per britannici. Sostanziale stabilità per giapponesi e olandesi. Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’Osservatorio Turistico Congiunturale della Provincia di Firenze realizzato dal CST che ha interessato un campione significativo di strutture ricettive provinciali. Sul fronte degli operatori ricettivi provinciali il mese di luglio si è chiuso con un saldo positivo dei flussi turistici di circa 1 punto rispetto al luglio 2003, mentre lo stato delle prenotazioni del mese di agosto è a quota +0,78%, con difficoltà evidenti delle strutture agrituristiche. I risultati della stagione estiva appaiono evidenti anche dall’evoluzione delle principali tipologie di vacanza. Il turismo culturale ha registrato il +3,33% nel mese di luglio ed oltre  il +1,00% per il mese di agosto; difficoltà si sono registrate invece per la tipologia campagna/rurale (-4,32% nel mese di luglio ed oltre il -3,00% nel mese di agosto) e per la tipologia “montagna” (-2,38% nel mese di luglio ed oltre il -2,00 in agosto).  
   
   
FIAVET LAZIO: UN SITO PER “VIVERE” L’ASSOCIAZIONE  
 
Uno strumento per conoscere meglio l’operato della propria Associazione, ma soprattutto il mezzo migliore per essere informati sulle problematiche e le novità che interessano quotidianamente il mondo degli agenti di viaggio: questo rappresenta per i suoi associati il sito internet della Fiavet Lazio, che da sempre lavora per offrire anche “in rete” un servizio di costante assistenza e tutela dei diritti della categoria agenziale della nostra Regione. “Soprattutto in periodi come questo, in cui grandi cambiamenti e radicali trasformazioni interessano il mondo del turismo nella sua totalità – commenta Andrea Costanzo, Vicepresidente Fiavet Lazio e responsabile del sito – E’ fondamentale mantenere vivi la comunicazione ed  il dialogo all’interno della categoria, e con questo scopo è nato e continua a crescere il nostro progetto on line. www.fiavetlazio.com rappresenta una finestra sempre aperta sul variegato universo delle agenzie di viaggio, uno spazio dedicato all’informazione e al confronto, un canale preferenziale a disposizione dei soci per interagire con i propri rappresentanti e partecipare in modo  più attivo alla vita dell’Associazione.” Il sito www.fiavetlazio.com, recentemente rinnovato ed arricchito nei contenuti, è articolato in un ampio numero di sezioni, dedicate all’approfondimento ed allo scambio di informazioni su tutte le principali tematiche riguardanti l’attività delle agenzie di viaggio. Tra i servizi offerti, quelli di maggiore utilità per gli utenti sono legati all’operatività delle aziende: la sezione Legislazione contiene il quadro completo delle leggi in vigore in materia turistica e mette a disposizione un servizio di consulenza diretta con il responsabile legale Fiavet Lazio, Fiavetnews segnala i più importanti appuntamenti del settore, le date ed i programmi dei seminari organizzati dall’Associazione, la partecipazione alle più importanti fiere turistiche nazionali ed internazionali, Modulistica consente di scaricare tutta la documentazione relativa alla vendita dei pacchetti di viaggio, Sportello del lavoro aggiorna sulle novità in ambito contrattuale, mentre La Farnesina segnala offre informazioni per viaggiare sicuri.  Il filo diretto con le Istituzioni locali consente inoltre l’aggiornamento quotidiano su tutte le attività e gli eventi di promozione turistica del territorio laziale, e tra le banche dati a disposizione dei naviganti ci sono quelle fornite dall’Osservatorio dell’Ente Bilaterale per il Turismo e dall’Enit.  
   
   
FIAVET LAZIO: UN SITO PER “VIVERE” L’ASSOCIAZIONE  
 
Uno strumento per conoscere meglio l’operato della propria Associazione, ma soprattutto il mezzo migliore per essere informati sulle problematiche e le novità che interessano quotidianamente il mondo degli agenti di viaggio: questo rappresenta per i suoi associati il sito internet della Fiavet Lazio, che da sempre lavora per offrire anche “in rete” un servizio di costante assistenza e tutela dei diritti della categoria agenziale della nostra Regione. “Soprattutto in periodi come questo, in cui grandi cambiamenti e radicali trasformazioni interessano il mondo del turismo nella sua totalità – commenta Andrea Costanzo, Vicepresidente Fiavet Lazio e responsabile del sito – E’ fondamentale mantenere vivi la comunicazione ed  il dialogo all’interno della categoria, e con questo scopo è nato e continua a crescere il nostro progetto on line. www.fiavetlazio.com rappresenta una finestra sempre aperta sul variegato universo delle agenzie di viaggio, uno spazio dedicato all’informazione e al confronto, un canale preferenziale a disposizione dei soci per interagire con i propri rappresentanti e partecipare in modo  più attivo alla vita dell’Associazione.” Il sito www.fiavetlazio.com, recentemente rinnovato ed arricchito nei contenuti, è articolato in un ampio numero di sezioni, dedicate all’approfondimento ed allo scambio di informazioni su tutte le principali tematiche riguardanti l’attività delle agenzie di viaggio. Tra i servizi offerti, quelli di maggiore utilità per gli utenti sono legati all’operatività delle aziende: la sezione Legislazione contiene il quadro completo delle leggi in vigore in materia turistica e mette a disposizione un servizio di consulenza diretta con il responsabile legale Fiavet Lazio, Fiavetnews segnala i più importanti appuntamenti del settore, le date ed i programmi dei seminari organizzati dall’Associazione, la partecipazione alle più importanti fiere turistiche nazionali ed internazionali, Modulistica consente di scaricare tutta la documentazione relativa alla vendita dei pacchetti di viaggio, Sportello del lavoro aggiorna sulle novità in ambito contrattuale, mentre La Farnesina segnala offre informazioni per viaggiare sicuri.  Il filo diretto con le Istituzioni locali consente inoltre l’aggiornamento quotidiano su tutte le attività e gli eventi di promozione turistica del territorio laziale, e tra le banche dati a disposizione dei naviganti ci sono quelle fornite dall’Osservatorio dell’Ente Bilaterale per il Turismo e dall’Enit.  
   
   
LE VENDITE DI CALEIDOSCOPIO CRESCONO DEL 20% IN INCREMENTO DEL 10% IL FATTURATO USA DI CALEIDOSCOPIO  
 
Caleidoscopio, il marchio del Gruppo Ventaglio specializzato in viaggi individuali e di gruppo di lungo raggio, dedicati ad un target medio alto, registra un buon andamento delle vendite, raggiungendo i 30 mln di fatturato totali, in incremento del 20% sia in termini di fatturato che di passeggeri, dall’inizio dell’anno commerciale ad oggi rispetto al pari periodo dello scorso anno. La destinazione Stati Uniti promossa da Caleidoscopio, marchio del Gruppo Ventaglio specializzato nei viaggi individuali e di gruppo, di lungo raggio, continua a registrare un sensibile incremento di vendite segnando, da novembre ad oggi, un incremento di fatturato del 10% per un totale di 10.000 passeggeri trasportati, rappresentando oltre il 60% del fatturato totale. Oltre agli Stati Uniti che continuano a confermarsi il prodotto più venduto, tutte le destinazioni promosse da Caleidoscopio stanno ottenendo buoni risultati di vendita. L’Australia che si riconferma la destinazione preferita per viaggi di nozze, registra un incremento di fatturato del 13% mentre il Sud Africa che sta acquisendo pian piano mercato segna un +10%. Anche la destinazione Oriente, dopo l’arresto delle vendite dovuto alla SARS, è in netta ripresa, segnando un incremento di fatturato del 65% e di passeggeri del 55%. Inizia a farsi conoscere sul mercato agenziale anche il prodotto Messico, introdotto nella programmazione Caleidoscopio da pochi mesi. Nei soli mesi di giugno, luglio e agosto Caleidoscopio ha inoltre registrato un incremento totale di fatturato e passeggeri dell’8%, rispetto al pari periodo dello scorso anno, raggiungendo i 7.400 passeggeri trasportati nella sola estate 2004. “L’estate 2004 – dichiara Mariangela Candiani, Direttore di Prodotto Caleidoscopio – ha portato buoni risultati per tutte le destinazioni promosse con il marchio Caleidoscopio che raggiunge ad oggi il 20% di incremento, sia in termini di passeggeri che di fatturato. Siamo certi che potremo superare questi dati nella prossima stagione invernale grazie alla politica commerciale perseguita e alle numerose novità che arricchiranno la programmazione del nostro marchio”.  
   
   
LE VENDITE DI CALEIDOSCOPIO CRESCONO DEL 20% IN INCREMENTO DEL 10% IL FATTURATO USA DI CALEIDOSCOPIO  
 
Caleidoscopio, il marchio del Gruppo Ventaglio specializzato in viaggi individuali e di gruppo di lungo raggio, dedicati ad un target medio alto, registra un buon andamento delle vendite, raggiungendo i 30 mln di fatturato totali, in incremento del 20% sia in termini di fatturato che di passeggeri, dall’inizio dell’anno commerciale ad oggi rispetto al pari periodo dello scorso anno. La destinazione Stati Uniti promossa da Caleidoscopio, marchio del Gruppo Ventaglio specializzato nei viaggi individuali e di gruppo, di lungo raggio, continua a registrare un sensibile incremento di vendite segnando, da novembre ad oggi, un incremento di fatturato del 10% per un totale di 10.000 passeggeri trasportati, rappresentando oltre il 60% del fatturato totale. Oltre agli Stati Uniti che continuano a confermarsi il prodotto più venduto, tutte le destinazioni promosse da Caleidoscopio stanno ottenendo buoni risultati di vendita. L’Australia che si riconferma la destinazione preferita per viaggi di nozze, registra un incremento di fatturato del 13% mentre il Sud Africa che sta acquisendo pian piano mercato segna un +10%. Anche la destinazione Oriente, dopo l’arresto delle vendite dovuto alla SARS, è in netta ripresa, segnando un incremento di fatturato del 65% e di passeggeri del 55%. Inizia a farsi conoscere sul mercato agenziale anche il prodotto Messico, introdotto nella programmazione Caleidoscopio da pochi mesi. Nei soli mesi di giugno, luglio e agosto Caleidoscopio ha inoltre registrato un incremento totale di fatturato e passeggeri dell’8%, rispetto al pari periodo dello scorso anno, raggiungendo i 7.400 passeggeri trasportati nella sola estate 2004. “L’estate 2004 – dichiara Mariangela Candiani, Direttore di Prodotto Caleidoscopio – ha portato buoni risultati per tutte le destinazioni promosse con il marchio Caleidoscopio che raggiunge ad oggi il 20% di incremento, sia in termini di passeggeri che di fatturato. Siamo certi che potremo superare questi dati nella prossima stagione invernale grazie alla politica commerciale perseguita e alle numerose novità che arricchiranno la programmazione del nostro marchio”.  
   
   
RAPPORTO AMBIENTALE ESTATE 2004. TUTELA DELLA VACANZA E TUTELA DELL'AMBIENTE  
 
D'estate viaggiando capita sempre più di trovare situazioni che ci infastidiscono e danneggiano l'ambiente. Ogni buon turista è attento a questi problemi e sempre più disposto a denunciare. Sono l’8% (delle oltre 12mila totali) dei casi le segnalazioni pervenute per problemi legati all’ambiente ai centralini di Telefono Blu Sos Turista Ambiente. Vediamo pertanto le tipologie e i numeri. Si tratta di circa mille denuncie. 1) spiagge invase da cartacce, lattine o altri rifiuti, spiaggie non pulite dalle amministrazioni: 24% 2) mare (o lago o fiume) inquinato da motoscafi, gommoni, moto d'acqua o scarichi civili/industriali: 8% (inclusi pub, discoteche e ristoranti sul mare) 3) rifugi, sentieri di montagna mal custoditi, segnati: 6% 4) rumori (locali, feste in piazza, campane, camion, auto ecc.): 30% 5) imprudenze in mare: 5% 6) mancanza di informazioni su inquinamenti ecc.: 6% 7) scempi e abbandoni monumenti: 2% 8) abusi in spiaggia e in mare: 3% altre voci minori Le provenienze delle chiamate per l’ambiente: lombardi al 15%, i laziali al 12%, i campani e gli emiliani romagnoli al 10%, il Triveneto al 10%, Piemonte al 7%, Toscana e Puglia 6%, Sicilia al 4%, Sardegna al 3% ecc. Le località più denunciate Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria. Le meno denunciate Emilia Romagna e Veneto. Raccolte di firme e denunce ai diversi gradi di polizia sono veramente difficile. La principale associazione di tutela dei turisti ha approntato la tutela necessaria per ottenere risultati e indica già a priori i percorsi minimi da seguire: - rivolgersi in modo documentato alle forze dell’ordine (marina, carabinieri. ecc.) - chiedere intervento di Asl ed Arpa - diffidare con raccomandata chi provoca il danno ambientale Per effettuare le denuncie basta collegarsi al sito http://www.telefonoblu.org/inquinamento.htm e al servizio segnalazioni ambientali (centalino 0541.694282, email : sosutenti@tiscali.it, www.telefonoblu.it nella sezione inquinamento abusi e scempi). L'iniziativa è supportata anche dalla azione degli Angeli BLu http://www.telefonoblu.org/angeliblu.htm Il servizio raccoglie le denuncie, prepara, per chi vuole agire, le iniziative legali e le perizie e riporta agli organismi competenti, oltre a fornire le informazioni necessarie alla soluzione del caso.  
   
   
RAPPORTO AMBIENTALE ESTATE 2004. TUTELA DELLA VACANZA E TUTELA DELL'AMBIENTE  
 
D'estate viaggiando capita sempre più di trovare situazioni che ci infastidiscono e danneggiano l'ambiente. Ogni buon turista è attento a questi problemi e sempre più disposto a denunciare. Sono l’8% (delle oltre 12mila totali) dei casi le segnalazioni pervenute per problemi legati all’ambiente ai centralini di Telefono Blu Sos Turista Ambiente. Vediamo pertanto le tipologie e i numeri. Si tratta di circa mille denuncie. 1) spiagge invase da cartacce, lattine o altri rifiuti, spiaggie non pulite dalle amministrazioni: 24% 2) mare (o lago o fiume) inquinato da motoscafi, gommoni, moto d'acqua o scarichi civili/industriali: 8% (inclusi pub, discoteche e ristoranti sul mare) 3) rifugi, sentieri di montagna mal custoditi, segnati: 6% 4) rumori (locali, feste in piazza, campane, camion, auto ecc.): 30% 5) imprudenze in mare: 5% 6) mancanza di informazioni su inquinamenti ecc.: 6% 7) scempi e abbandoni monumenti: 2% 8) abusi in spiaggia e in mare: 3% altre voci minori Le provenienze delle chiamate per l’ambiente: lombardi al 15%, i laziali al 12%, i campani e gli emiliani romagnoli al 10%, il Triveneto al 10%, Piemonte al 7%, Toscana e Puglia 6%, Sicilia al 4%, Sardegna al 3% ecc. Le località più denunciate Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria. Le meno denunciate Emilia Romagna e Veneto. Raccolte di firme e denunce ai diversi gradi di polizia sono veramente difficile. La principale associazione di tutela dei turisti ha approntato la tutela necessaria per ottenere risultati e indica già a priori i percorsi minimi da seguire: - rivolgersi in modo documentato alle forze dell’ordine (marina, carabinieri. ecc.) - chiedere intervento di Asl ed Arpa - diffidare con raccomandata chi provoca il danno ambientale Per effettuare le denuncie basta collegarsi al sito http://www.telefonoblu.org/inquinamento.htm e al servizio segnalazioni ambientali (centalino 0541.694282, email : sosutenti@tiscali.it, www.telefonoblu.it nella sezione inquinamento abusi e scempi). L'iniziativa è supportata anche dalla azione degli Angeli BLu http://www.telefonoblu.org/angeliblu.htm Il servizio raccoglie le denuncie, prepara, per chi vuole agire, le iniziative legali e le perizie e riporta agli organismi competenti, oltre a fornire le informazioni necessarie alla soluzione del caso.  
   
   
VACANZE ROVINATE? PER I TOUR OPERATOR LA COLPA E' DEI CONSUMATORI. PREVISTO UN RADDOPPIO DELLE CAUSE DAVANTI AI GIUDICI DI PACE. I CONSIGLI DEL CODACONS PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI  
 
Avete presente il film "L'uomo della pioggia" di Coppola, in cui l'avvocato Matt Damon scopre che una compagnia assicurativa mandava lettere standard a tutti quelli che chiedevano un risarcimento, negando la possibilità del rimborso? Un modo per scoraggiare il consumatore a insistere e risparmiare così miliardi di dollari. Ebbene la stessa cosa sta capitando ora in Italia per i tour operator che stanno rispondendo "picche", o non rispondono affatto, alle prime richieste inoltrate a luglio da chi ha avuto un danno da vacanza rovinata. Si cerca così di scoraggiare il consumatore a far valere i propri diritti, sfiancandolo, nella speranza che, di fronte alla prospettiva di dover fare una causa per poter ottenere il risarcimento del danno, la gran parte delle persone rinunci ad adire le vie legali. Pagare tutti quelli che reclamano, infatti, considerato che un turista su due si dichiara insoddisfatto al rientro dalle vacanze, sarebbe, troppo antieconomico. Meglio, quindi, resistere sperando che il consumatore lasci perdere e rinunci al giudizio. Nel film, Damon otteneva una sentenza esemplare della compagnia per questo tipo di condotta. Ma qui, purtroppo, siamo in Italia ed il danno punitivo ancora non esiste.Il Codacons, a fronte di questo atteggiamento dei tour operator prevede un raddoppio delle cause davanti al giudice di Pace. I consigli del Codacons per non cadere nella trappola: 1) la raccomandata a.r. da spedire all'organizzatore del viaggio o al venditore entro 10 giorni lavorativi dal rientro, in caso di inadempienze relative al pacchetto turistico, è meglio sia subito scritta da un avvocato o da un’associazione di consumatori. Se scrivete come singolo consumatore la probabilità di ottenere una risposta positiva è bassissima. 2) Aspettate a quantificare il danno richiesto nella prima raccomandata e riservatevi tale valutazione in un secondo tempo.3) Non rinunciate all'azione legale! Fino al vecchio milione di lire (516,46 euro) potete stare in giudizio personalmente, senza nemmeno l'assistenza di un avvocato. Il giudice di pace è in ogni caso competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a 2.582,28 euro. 4) Per qualunque consulenza legale sono attivi gli sportelli vacanze del Codacons (a Milano: 02/862438; a Roma: 06/3725809).  
   
   
VACANZE ROVINATE? PER I TOUR OPERATOR LA COLPA E' DEI CONSUMATORI. PREVISTO UN RADDOPPIO DELLE CAUSE DAVANTI AI GIUDICI DI PACE. I CONSIGLI DEL CODACONS PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI  
 
Avete presente il film "L'uomo della pioggia" di Coppola, in cui l'avvocato Matt Damon scopre che una compagnia assicurativa mandava lettere standard a tutti quelli che chiedevano un risarcimento, negando la possibilità del rimborso? Un modo per scoraggiare il consumatore a insistere e risparmiare così miliardi di dollari. Ebbene la stessa cosa sta capitando ora in Italia per i tour operator che stanno rispondendo "picche", o non rispondono affatto, alle prime richieste inoltrate a luglio da chi ha avuto un danno da vacanza rovinata. Si cerca così di scoraggiare il consumatore a far valere i propri diritti, sfiancandolo, nella speranza che, di fronte alla prospettiva di dover fare una causa per poter ottenere il risarcimento del danno, la gran parte delle persone rinunci ad adire le vie legali. Pagare tutti quelli che reclamano, infatti, considerato che un turista su due si dichiara insoddisfatto al rientro dalle vacanze, sarebbe, troppo antieconomico. Meglio, quindi, resistere sperando che il consumatore lasci perdere e rinunci al giudizio. Nel film, Damon otteneva una sentenza esemplare della compagnia per questo tipo di condotta. Ma qui, purtroppo, siamo in Italia ed il danno punitivo ancora non esiste.Il Codacons, a fronte di questo atteggiamento dei tour operator prevede un raddoppio delle cause davanti al giudice di Pace. I consigli del Codacons per non cadere nella trappola: 1) la raccomandata a.r. da spedire all'organizzatore del viaggio o al venditore entro 10 giorni lavorativi dal rientro, in caso di inadempienze relative al pacchetto turistico, è meglio sia subito scritta da un avvocato o da un’associazione di consumatori. Se scrivete come singolo consumatore la probabilità di ottenere una risposta positiva è bassissima. 2) Aspettate a quantificare il danno richiesto nella prima raccomandata e riservatevi tale valutazione in un secondo tempo.3) Non rinunciate all'azione legale! Fino al vecchio milione di lire (516,46 euro) potete stare in giudizio personalmente, senza nemmeno l'assistenza di un avvocato. Il giudice di pace è in ogni caso competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a 2.582,28 euro. 4) Per qualunque consulenza legale sono attivi gli sportelli vacanze del Codacons (a Milano: 02/862438; a Roma: 06/3725809).  
   
   
TOP CRUISES E PULLMANTUR CRUISES: DUE NOMI PER UNA GARANZIA DI PRODOTTO DI QUALITÀ E PRESTIGIO AL GIUSTO COSTO  
 
E’ iniziato con un brindisi nel porto di Civitavecchia il Sea Show organizzato da Top Cruises per presentare alla stampa e agli agenti di viaggio la  Holiday Dream,  nuova nave della flotta Pullmantur Cruises che da fine novembre sarà l’unica sul mercato italiano a salpare da Cuba per crociere di 7 notti. L’operatore genovese è stato scelto come rappresentante in Italia per le crociere Pullmantur Cruises ai Caraibi e a partire dal prossimo 27 novembre saranno operativi pacchetti di viaggio firmati Top Cruises, come spiega Federico Costa, Direttore Generale Top Cruises: “Le crociere della Holiday Dream rappresentano la novità assoluta del mercato crocieristico invernale e l’investimento di Top Cruises sarà altissimo, poiché siamo certi di ottenere un’ottima risposta dal mercato italiano, che ha già lanciato segnali di forte interesse. La bellezza dell’itinerario, confezionato con estrema cura per essere il più vicino possibile alle esigenze dei passeggeri europei, è senza dubbio il punto di forza della nuova proposta Pullmantur, ma altrettanto interessante, a mio parere, è la possibilità di prolungare la crociera con soggiorni all inclusive a Cuba e in Messico. Non siamo in grado di prevedere quanti vacanzieri sceglieranno di partire per Cuba con Pullmantur – conclude Federico Costa –  ma come Top Cruises puntiamo come sempre a creare una valida alternativa di mercato, e questo nuovo prodotto lo sarà sicuramente.”Giorgia Cappabianca, Responsabile del Dipartimento Vendita Internazionale Pullmantur Cruises, spiega così la scelta di Top Cruises come partner esclusivo per l’Italia: “Nell’approccio con i vari mercati internazionali nei quali opera, Pullmantur Cruises si affida sempre ad operatori estremamente specializzati nel settore crociere, con una presenza qualificata e con un’esperienza accertata nel mercato di riferimento: Top Cruises, grazie ad una rete di vendita organizzata e gestita secondo moderni criteri di marketing, è in grado di garantirci una conoscenza approfondita del mercato italiano ed una penetrazione capillare del nostro nuovo prodotto.” E sulle nuove crociere da Cuba Giorgia Cappabianca aggiunge: “Si tratta di un viaggio pensato per un pubblico senza limiti di età e di nazionalità, amante della cultura del divertimento tipica del mondo latino, un pubblico che nelle sue scelte sappia dare il giusto valore alla qualità combinata ad un altrettanto giusto prezzo, che e’ da sempre la mission di Pullmantur Cruises”. Top Cruises, operatore genovese specialista in Italia nel settore delle crociere, dal 2002 rappresenta sul mercato italiano compagnie di navigazione  che operano nei mari e nei corsi d’acqua di tutto il mondo: Norwegian Cruise Line, Orient Lines e Radisson Seven Seas Cruises per le crociere in mare, Viking River Cruises per quelle fluviali e, da quest’anno, della compagnia cipriota Louis Cruise Lines, marchio storico per le crociere nel Mediterraneo, e di Pullmantur Cruises per quelle ai Caraibi . Nell’arco di soli due anni l’operatore si è conquistato un posto di assoluto rilievo nel mercato ed oggi rappresenta senza dubbio uno dei principali operatori crocieristici italiani.  
   
   
TOP CRUISES E PULLMANTUR CRUISES: DUE NOMI PER UNA GARANZIA DI PRODOTTO DI QUALITÀ E PRESTIGIO AL GIUSTO COSTO  
 
E’ iniziato con un brindisi nel porto di Civitavecchia il Sea Show organizzato da Top Cruises per presentare alla stampa e agli agenti di viaggio la  Holiday Dream,  nuova nave della flotta Pullmantur Cruises che da fine novembre sarà l’unica sul mercato italiano a salpare da Cuba per crociere di 7 notti. L’operatore genovese è stato scelto come rappresentante in Italia per le crociere Pullmantur Cruises ai Caraibi e a partire dal prossimo 27 novembre saranno operativi pacchetti di viaggio firmati Top Cruises, come spiega Federico Costa, Direttore Generale Top Cruises: “Le crociere della Holiday Dream rappresentano la novità assoluta del mercato crocieristico invernale e l’investimento di Top Cruises sarà altissimo, poiché siamo certi di ottenere un’ottima risposta dal mercato italiano, che ha già lanciato segnali di forte interesse. La bellezza dell’itinerario, confezionato con estrema cura per essere il più vicino possibile alle esigenze dei passeggeri europei, è senza dubbio il punto di forza della nuova proposta Pullmantur, ma altrettanto interessante, a mio parere, è la possibilità di prolungare la crociera con soggiorni all inclusive a Cuba e in Messico. Non siamo in grado di prevedere quanti vacanzieri sceglieranno di partire per Cuba con Pullmantur – conclude Federico Costa –  ma come Top Cruises puntiamo come sempre a creare una valida alternativa di mercato, e questo nuovo prodotto lo sarà sicuramente.”Giorgia Cappabianca, Responsabile del Dipartimento Vendita Internazionale Pullmantur Cruises, spiega così la scelta di Top Cruises come partner esclusivo per l’Italia: “Nell’approccio con i vari mercati internazionali nei quali opera, Pullmantur Cruises si affida sempre ad operatori estremamente specializzati nel settore crociere, con una presenza qualificata e con un’esperienza accertata nel mercato di riferimento: Top Cruises, grazie ad una rete di vendita organizzata e gestita secondo moderni criteri di marketing, è in grado di garantirci una conoscenza approfondita del mercato italiano ed una penetrazione capillare del nostro nuovo prodotto.” E sulle nuove crociere da Cuba Giorgia Cappabianca aggiunge: “Si tratta di un viaggio pensato per un pubblico senza limiti di età e di nazionalità, amante della cultura del divertimento tipica del mondo latino, un pubblico che nelle sue scelte sappia dare il giusto valore alla qualità combinata ad un altrettanto giusto prezzo, che e’ da sempre la mission di Pullmantur Cruises”. Top Cruises, operatore genovese specialista in Italia nel settore delle crociere, dal 2002 rappresenta sul mercato italiano compagnie di navigazione  che operano nei mari e nei corsi d’acqua di tutto il mondo: Norwegian Cruise Line, Orient Lines e Radisson Seven Seas Cruises per le crociere in mare, Viking River Cruises per quelle fluviali e, da quest’anno, della compagnia cipriota Louis Cruise Lines, marchio storico per le crociere nel Mediterraneo, e di Pullmantur Cruises per quelle ai Caraibi . Nell’arco di soli due anni l’operatore si è conquistato un posto di assoluto rilievo nel mercato ed oggi rappresenta senza dubbio uno dei principali operatori crocieristici italiani.  
   
   
DAL RAPPORTO COMPETITORS DATABANK “ESERCIZI ALBERGHIERI”EMERGE UN DATO SICURO: GLI ALBERGHI SPOSANO IL BENESSERE  
 
L’hotéllérie nazionale è in crisi. La contrazione di arrivi e presenze impone alle compagnie alberghiere nuove strategie che stanno superando il tradizionale concetto di villeggiatura. Grazie all’espansione della domanda di fitness, le catene puntano a formulare un prodotto integrato di vacanza e benessere. Contemporaneamente a Milanofitness, il 1° Salone del benessere fisico e del tempo libero, ed alla Conferenza del Turismo Italiano di Genova, Databank presenta la ricerca sul settore alberghiero nazionale. Secondo le valutazioni raccolte da Antonio Rana, consulente di ricerca di Databank, intervistato su Il Sole 24 Ore del 20 settembre, autore degli studi sul fitness e sull’hotéllérie nazionale, le condizioni di maturità del sistema alberghiero italiano impongono nuovi orientamenti di mercato per reagire allo stato di crisi del settore. La domanda: dimensioni e linee di sviluppo. Nel 2003 si registra un calo dello 0,4% degli arrivi e dell’1% delle presenze. Nel caso degli italiani, gli arrivi aumentano del 2,7% e le presenze dell’1,4%. Nel caso degli stranieri si assiste ad una diminuzione del 4,5% degli arrivi e del 4,3% delle presenze. Nel 2003 il fatturato alberghiero ha raggiunto i 21 miliardi di euro, l’1,3% in meno del 2002. Il 52% dei ricavi è costituito dalla vendita camere, intorno ai 10,9 miliardi di euro, l’1,8% in meno rispetto al 2002. Il ricavo medio per camera scende dello 0,8%. Tale decremento è giustificato dal calo delle presenze, che si ripercuote negativamente sui ricavi di vendita. Un altro 36% del fatturato alberghiero è realizzato nel food & beverage, i cui ricavi ammontano a 7,6 miliardi di euro (-0,7%). Il restante 12% del fatturato è costituito dai ricavi relativi a tutte le attività di supporto al soggiorno alberghiero, all’affitto di sale congressuali e ad altri servizi alberghieri. Nel 2003 tali vendite sono diminuite dell’1,2% rispetto al 2002. In seguito al trend della prima parte di quest’anno, a fine 2004 la situazione non è destinata a migliorare. L’anno potrà far registrare un ulteriore calo dell’1,3% del fatturato alberghiero Il valore della vendita di camere dovrebbe calare a 10,9 miliardi di euro (-1,8%), con un ricavo medio per camera in diminuzione dell’1%. Anche gli altri ricavi, incluso il food & beverage, potranno registrare segni di contrazione. L’industria alberghiera risentirà sempre più di fattori esogeni che condizioneranno la domanda di viaggi e vacanze. In particolare, la stabilità dei consumi e la paura per spostamenti a lungo raggio trasformano gli stili di vacanza e ciò nel tempo ridurrà il numero di giorni destinati ai viaggi, accrescendo l’attrattività di zone più vicine al luogo di residenza. Vacanza e benessere: un’integrazione possibile. L’hotéllérie italiana registrerà una trasformazione significativa in seguito all’integrazione fra l’industria dei viaggi e delle vacanze e quella del benessere, grazie alle strategie di questi operatori. Il fenomeno è già in parte emerso nell’analisi di business sui centri fitness e benessere, realizzata lo scorso giugno. Fra tour operators, compagnie alberghiere, centri fitness e benessere, società termali, dell’entertainment e di sport di nicchia sta infatti fiorendo una serie di accordi ed intese che puntano alla creazione di veri e propri insediamenti destinati al divertimento e al relax dei turisti. Tale processo sta avvenendo compatibilmente alle combinazioni prodotto/mercato più appetibili ed ai target di riferimento (leisure e/o affari). Gli esempi non mancano. Alcune catene alberghiere si alleano con centri fitness (è il caso di Baglioni e CaroliHealthclub), case discografiche aprono centri fitness (Virgin), gli hotels aprono campi da golf o si accordano con leader del benessere (Vitawell con Messegué e la catena tedesca Kempinski per l’albergo in Sicilia si allea con Daniela Steiner), gruppi del fitness aprono palestre nelle grandi stazioni o negli aeroporti (Fitness First) o acquisiscono società termali (Vitawell e terme di Montecatini), tour operators realizzano accordi di commercializzazione con i centri fitness (Get Fit con il Ventaglio) e Wellness Club si allea con Lifegate, il primo portale italiano di ecocultura di Marco Roveda. E non si può dimenticare l’espansione delle città del benessere e del divertimento come il Dream Village di Pordenone, le megastrutture come il B Fit a Legnano, il Forum a Roma, dove la gente può trovare di tutto. Per quanto riguarda il comparto alberghiero, si deve sottolineare che negli ultimi cinque anni il numero di sale fitness presenti negli hotel italiani cresce al ritmo annuo del 30%. Tale fenomeno rappresenta un’opportunità decisamente interessante per l’indotto delle attrezzature ed impianti per il wellness. Il processo è destinato a proseguire, perché il comparto alberghiero ha raggiunto una fase di maturità piena, che induce i gruppi italiani ed esteri a specializzare e focalizzare i propri prodotti e marchi su specifici segmenti di clientela, con la creazione di catene orientate su particolari target di domanda, come ad esempio extralusso, aeroportuale, autostradale, commerciale, congressuale o puro leisure. In Italia vi sono poco più di 33 mila esercizi alberghieri con 982 mila camere e 1,9 milioni di letti. Negli ultimi cinque anni si rileva una riduzione del numero di alberghi a fronte di una stabilità del numero di camere e letti. In tali termini, le strutture alberghiere tendono ad essere mediamente più capienti. Le sedi congressuali alberghiere sono circa 8.500, concentrate prevalentemente al nord e soprattutto nei poli industriali e commerciali. È stabile il numero dei servizi di bar (sui 31 mila) e di ristoranti (circa 26 mila). Le principali 40 compagnie alberghiere registrano un calo del 2,8% del proprio ricavo medio per camere, che è valutabile intorno a 115 €. Il tasso di occupazione media lorda delle camere del campione di compagnie alberghiere preso in considerazione scende dal 52% del 2002 al 49% del 2003, con una diminuzione del 5,6%. Pur rappresentando soltanto l’1,9% dell’offerta nazionale, il 7% del numero di camere totali ed il 13,5% del fatturato nazionale, queste catene hanno un sostegno determinante all’occupazionalità del settore, che mostra chiari segni di cedimento. Ciò non consente ai margini aziendali un adeguato sostegno alla redditività del business. A fronte di una domanda in contrazione, gli operatori puntano ad accrescere la profittabilità delle vendite e dall’altro a migliorare l’efficienza interna per sostenere i guadagni.  
   
   
DAL RAPPORTO COMPETITORS DATABANK “ESERCIZI ALBERGHIERI”EMERGE UN DATO SICURO: GLI ALBERGHI SPOSANO IL BENESSERE  
 
L’hotéllérie nazionale è in crisi. La contrazione di arrivi e presenze impone alle compagnie alberghiere nuove strategie che stanno superando il tradizionale concetto di villeggiatura. Grazie all’espansione della domanda di fitness, le catene puntano a formulare un prodotto integrato di vacanza e benessere. Contemporaneamente a Milanofitness, il 1° Salone del benessere fisico e del tempo libero, ed alla Conferenza del Turismo Italiano di Genova, Databank presenta la ricerca sul settore alberghiero nazionale. Secondo le valutazioni raccolte da Antonio Rana, consulente di ricerca di Databank, intervistato su Il Sole 24 Ore del 20 settembre, autore degli studi sul fitness e sull’hotéllérie nazionale, le condizioni di maturità del sistema alberghiero italiano impongono nuovi orientamenti di mercato per reagire allo stato di crisi del settore. La domanda: dimensioni e linee di sviluppo. Nel 2003 si registra un calo dello 0,4% degli arrivi e dell’1% delle presenze. Nel caso degli italiani, gli arrivi aumentano del 2,7% e le presenze dell’1,4%. Nel caso degli stranieri si assiste ad una diminuzione del 4,5% degli arrivi e del 4,3% delle presenze. Nel 2003 il fatturato alberghiero ha raggiunto i 21 miliardi di euro, l’1,3% in meno del 2002. Il 52% dei ricavi è costituito dalla vendita camere, intorno ai 10,9 miliardi di euro, l’1,8% in meno rispetto al 2002. Il ricavo medio per camera scende dello 0,8%. Tale decremento è giustificato dal calo delle presenze, che si ripercuote negativamente sui ricavi di vendita. Un altro 36% del fatturato alberghiero è realizzato nel food & beverage, i cui ricavi ammontano a 7,6 miliardi di euro (-0,7%). Il restante 12% del fatturato è costituito dai ricavi relativi a tutte le attività di supporto al soggiorno alberghiero, all’affitto di sale congressuali e ad altri servizi alberghieri. Nel 2003 tali vendite sono diminuite dell’1,2% rispetto al 2002. In seguito al trend della prima parte di quest’anno, a fine 2004 la situazione non è destinata a migliorare. L’anno potrà far registrare un ulteriore calo dell’1,3% del fatturato alberghiero Il valore della vendita di camere dovrebbe calare a 10,9 miliardi di euro (-1,8%), con un ricavo medio per camera in diminuzione dell’1%. Anche gli altri ricavi, incluso il food & beverage, potranno registrare segni di contrazione. L’industria alberghiera risentirà sempre più di fattori esogeni che condizioneranno la domanda di viaggi e vacanze. In particolare, la stabilità dei consumi e la paura per spostamenti a lungo raggio trasformano gli stili di vacanza e ciò nel tempo ridurrà il numero di giorni destinati ai viaggi, accrescendo l’attrattività di zone più vicine al luogo di residenza. Vacanza e benessere: un’integrazione possibile. L’hotéllérie italiana registrerà una trasformazione significativa in seguito all’integrazione fra l’industria dei viaggi e delle vacanze e quella del benessere, grazie alle strategie di questi operatori. Il fenomeno è già in parte emerso nell’analisi di business sui centri fitness e benessere, realizzata lo scorso giugno. Fra tour operators, compagnie alberghiere, centri fitness e benessere, società termali, dell’entertainment e di sport di nicchia sta infatti fiorendo una serie di accordi ed intese che puntano alla creazione di veri e propri insediamenti destinati al divertimento e al relax dei turisti. Tale processo sta avvenendo compatibilmente alle combinazioni prodotto/mercato più appetibili ed ai target di riferimento (leisure e/o affari). Gli esempi non mancano. Alcune catene alberghiere si alleano con centri fitness (è il caso di Baglioni e CaroliHealthclub), case discografiche aprono centri fitness (Virgin), gli hotels aprono campi da golf o si accordano con leader del benessere (Vitawell con Messegué e la catena tedesca Kempinski per l’albergo in Sicilia si allea con Daniela Steiner), gruppi del fitness aprono palestre nelle grandi stazioni o negli aeroporti (Fitness First) o acquisiscono società termali (Vitawell e terme di Montecatini), tour operators realizzano accordi di commercializzazione con i centri fitness (Get Fit con il Ventaglio) e Wellness Club si allea con Lifegate, il primo portale italiano di ecocultura di Marco Roveda. E non si può dimenticare l’espansione delle città del benessere e del divertimento come il Dream Village di Pordenone, le megastrutture come il B Fit a Legnano, il Forum a Roma, dove la gente può trovare di tutto. Per quanto riguarda il comparto alberghiero, si deve sottolineare che negli ultimi cinque anni il numero di sale fitness presenti negli hotel italiani cresce al ritmo annuo del 30%. Tale fenomeno rappresenta un’opportunità decisamente interessante per l’indotto delle attrezzature ed impianti per il wellness. Il processo è destinato a proseguire, perché il comparto alberghiero ha raggiunto una fase di maturità piena, che induce i gruppi italiani ed esteri a specializzare e focalizzare i propri prodotti e marchi su specifici segmenti di clientela, con la creazione di catene orientate su particolari target di domanda, come ad esempio extralusso, aeroportuale, autostradale, commerciale, congressuale o puro leisure. In Italia vi sono poco più di 33 mila esercizi alberghieri con 982 mila camere e 1,9 milioni di letti. Negli ultimi cinque anni si rileva una riduzione del numero di alberghi a fronte di una stabilità del numero di camere e letti. In tali termini, le strutture alberghiere tendono ad essere mediamente più capienti. Le sedi congressuali alberghiere sono circa 8.500, concentrate prevalentemente al nord e soprattutto nei poli industriali e commerciali. È stabile il numero dei servizi di bar (sui 31 mila) e di ristoranti (circa 26 mila). Le principali 40 compagnie alberghiere registrano un calo del 2,8% del proprio ricavo medio per camere, che è valutabile intorno a 115 €. Il tasso di occupazione media lorda delle camere del campione di compagnie alberghiere preso in considerazione scende dal 52% del 2002 al 49% del 2003, con una diminuzione del 5,6%. Pur rappresentando soltanto l’1,9% dell’offerta nazionale, il 7% del numero di camere totali ed il 13,5% del fatturato nazionale, queste catene hanno un sostegno determinante all’occupazionalità del settore, che mostra chiari segni di cedimento. Ciò non consente ai margini aziendali un adeguato sostegno alla redditività del business. A fronte di una domanda in contrazione, gli operatori puntano ad accrescere la profittabilità delle vendite e dall’altro a migliorare l’efficienza interna per sostenere i guadagni.  
   
   
ESTATE A PIENO REGIME PER VIAGGI DEL MAPPAMONDO. NASCE IN ORIENTE “BELLA ITALIA”  
 
L’estate 2004 di Viaggi del Mappamondo si chiude con il bilancio positivo della “riscoperta” di Bali e con una forte affermazione sulla destinazione USA. I numeri confermano una ripresa che si è consolidata nel corso dei mesi estivi: passeggeri in aumento di circa il 50%, fatturato in ascesa del 60%. Il grande rilancio di Bali e Lombok, il rafforzamento del mercato negli Stati Uniti e in Thailandia, la buona tenuta di Cuba, Messico e Dubai rappresentano una ventata di fiducia e di ottimismo e confermano l’ottimo andamento dell’operatore romano, che – dopo una buona partenza lo scorso anno - registra risultati inferiori alle aspettative solo sulla destinazione Australia. “Abbiamo raccolto una ottima disposizione del mercato verso i prodotti della nostra programmazione – dichiara l’Amministratore Unico di Viaggi del Mappamondo, Andrea Mele – e in particolare registriamo un considerevole ritorno di interesse e di affluenza verso Bali e Lombok, che, con la Thailandia, sono da sempre i nostri punti di maggiore forza e visibilità. Anche le iniziative sviluppate con l’early booking per sollecitare la domanda hanno ottenuto un immediato riscontro e si è consolidata la tendenza a prenotazioni anticipate. E’ un buon sintomo di stabilità del mercato, che pensiamo di incoraggiare anche in futuro con nuove tipologie di proposte e offerte. Naturalmente ci siamo attrezzati anche per sfruttare tutte le occasioni residue offerte dal “last minute”, che rappresenta però un aspetto non essenziale della nostra attività. Abbiamo poi allo studio una serie di nuovi prodotti, e posso sin da ora anticipare che punteremo sul potenziamento delle strutture ricettive e dell’offerta di Khao Lak in Thailandia, come alternativa balneare a Phuket. Stiamo lavorando su altri progetti e su proposte che presto presenteremo al mercato.Contemporaneamente – dichiara ancora Andrea Mele – stiamo sviluppando la nostra nuova linea “incoming”, che abbiamo già presentato in agosto a Bangkok durante l’International Travel Show. Abbiamo creato in Thailandia una nuova struttura operativa che si chiama “Bella Italia” dedicata al mercato thailandese e puntiamo sui mercati emergenti come Malesia e Indonesia nonché sull’Australia sviluppando la collaborazione con operatori locali che si preparano ad offrire l’Italia come nuova meta per i viaggi in Europa della loro clientela. Siamo ormai vicini alla fase concretamente operativa e puntiamo sulle grandi potenzialità di questo progetto che posiziona Viaggi del Mappamondo in un ruolo strategico di smistamento dei flussi turistici da e per l’Italia, utilizzando a pieno regime il patrimonio di strutture e di risorse umane che in questi anni abbiamo sviluppato e consolidato nei paesi dell’Oriente”.    
   
   
ESTATE A PIENO REGIME PER VIAGGI DEL MAPPAMONDO. NASCE IN ORIENTE “BELLA ITALIA”  
 
L’estate 2004 di Viaggi del Mappamondo si chiude con il bilancio positivo della “riscoperta” di Bali e con una forte affermazione sulla destinazione USA. I numeri confermano una ripresa che si è consolidata nel corso dei mesi estivi: passeggeri in aumento di circa il 50%, fatturato in ascesa del 60%. Il grande rilancio di Bali e Lombok, il rafforzamento del mercato negli Stati Uniti e in Thailandia, la buona tenuta di Cuba, Messico e Dubai rappresentano una ventata di fiducia e di ottimismo e confermano l’ottimo andamento dell’operatore romano, che – dopo una buona partenza lo scorso anno - registra risultati inferiori alle aspettative solo sulla destinazione Australia. “Abbiamo raccolto una ottima disposizione del mercato verso i prodotti della nostra programmazione – dichiara l’Amministratore Unico di Viaggi del Mappamondo, Andrea Mele – e in particolare registriamo un considerevole ritorno di interesse e di affluenza verso Bali e Lombok, che, con la Thailandia, sono da sempre i nostri punti di maggiore forza e visibilità. Anche le iniziative sviluppate con l’early booking per sollecitare la domanda hanno ottenuto un immediato riscontro e si è consolidata la tendenza a prenotazioni anticipate. E’ un buon sintomo di stabilità del mercato, che pensiamo di incoraggiare anche in futuro con nuove tipologie di proposte e offerte. Naturalmente ci siamo attrezzati anche per sfruttare tutte le occasioni residue offerte dal “last minute”, che rappresenta però un aspetto non essenziale della nostra attività. Abbiamo poi allo studio una serie di nuovi prodotti, e posso sin da ora anticipare che punteremo sul potenziamento delle strutture ricettive e dell’offerta di Khao Lak in Thailandia, come alternativa balneare a Phuket. Stiamo lavorando su altri progetti e su proposte che presto presenteremo al mercato.Contemporaneamente – dichiara ancora Andrea Mele – stiamo sviluppando la nostra nuova linea “incoming”, che abbiamo già presentato in agosto a Bangkok durante l’International Travel Show. Abbiamo creato in Thailandia una nuova struttura operativa che si chiama “Bella Italia” dedicata al mercato thailandese e puntiamo sui mercati emergenti come Malesia e Indonesia nonché sull’Australia sviluppando la collaborazione con operatori locali che si preparano ad offrire l’Italia come nuova meta per i viaggi in Europa della loro clientela. Siamo ormai vicini alla fase concretamente operativa e puntiamo sulle grandi potenzialità di questo progetto che posiziona Viaggi del Mappamondo in un ruolo strategico di smistamento dei flussi turistici da e per l’Italia, utilizzando a pieno regime il patrimonio di strutture e di risorse umane che in questi anni abbiamo sviluppato e consolidato nei paesi dell’Oriente”.    
   
   
OTTIMA L’ESTATE DI VIAGGI LEVI  
 
Per un operatore specializzato in viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, il cui catalogo reca il nome “Deserti”, l’estate non costituisce certamente la stagione di maggior lavoro. Nonostante questo, per il tour operator milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” l’estate appena trascorsa ha fatto registrare un ottimo risultato: + 88% di crescita nel numero di viaggiatori e + 82% nel fatturato rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, il quale a sua volta aveva registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente. Le destinazioni più gettonate sono state Mongolia e Ladakh, inserite per la prima volta in catalogo, e poi Oman, Botswana e Namibia, mete da tempo consolidate per Viaggi Levi.Infolink: www.deserti-viaggilevi.it  
   
   
OTTIMA L’ESTATE DI VIAGGI LEVI  
 
Per un operatore specializzato in viaggi e spedizioni nei deserti di tutto il mondo, il cui catalogo reca il nome “Deserti”, l’estate non costituisce certamente la stagione di maggior lavoro. Nonostante questo, per il tour operator milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” l’estate appena trascorsa ha fatto registrare un ottimo risultato: + 88% di crescita nel numero di viaggiatori e + 82% nel fatturato rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, il quale a sua volta aveva registrato un forte incremento rispetto all’anno precedente. Le destinazioni più gettonate sono state Mongolia e Ladakh, inserite per la prima volta in catalogo, e poi Oman, Botswana e Namibia, mete da tempo consolidate per Viaggi Levi.Infolink: www.deserti-viaggilevi.it  
   
   
SIA PREMIA LA FEDELTÀ DEI CLIENTI OFFRENDO L’OPPORTUNITÀ DI VIVERE UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE CON SIA TRAVEL CARD  
 
Si richiede nei punti vendita SIA autorizzati e permetterà di viaggiare in due pagando solo per una persona. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con i maggiori Tour Operator turistici, si inserisce nel programma vacanze “MedianeTravel Card” e permette di prenotare, in formula stand - by, una vacanza tra oltre 50 mete che si rinnovano settimanalmente nelle più belle località in Italia e nel mondo. Per ricevere la Sia travel card in omaggio, è sufficiente acquistare un prodotto Viaggia con Sia” nei negozi che aderiscono all’iniziativa. Diversamente, si potrà richiedere la  Sia Travel Card a fronte di un acquisto minimo di 20 euro di prodotti SIA e un contributo di 5 euro per l’attivazione, iva inclusa.  In questo caso si riceverà una carta telefonica Albacom da 5 euro. E’ possibile accedere alle offerte dei viaggi consultando il sito internet www,medianetravel.it, inserendo il numero della propria Sia Travel Card. La Sia Travel Card può essere utilizzata una sola volta, in qualsiasi periodo dell’anno e scade il 30-09-2005. Per ulteriori informazioni circa le norme di partecipazione, le mete di destinazione, la prenotazione di una vacanza, rivolgersi al Call Center 199.30.91.10 (tariffa interurbana)SIA N. VERDE 800638433  
   
   
SIA PREMIA LA FEDELTÀ DEI CLIENTI OFFRENDO L’OPPORTUNITÀ DI VIVERE UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE CON SIA TRAVEL CARD  
 
Si richiede nei punti vendita SIA autorizzati e permetterà di viaggiare in due pagando solo per una persona. Questa iniziativa, realizzata in collaborazione con i maggiori Tour Operator turistici, si inserisce nel programma vacanze “MedianeTravel Card” e permette di prenotare, in formula stand - by, una vacanza tra oltre 50 mete che si rinnovano settimanalmente nelle più belle località in Italia e nel mondo. Per ricevere la Sia travel card in omaggio, è sufficiente acquistare un prodotto Viaggia con Sia” nei negozi che aderiscono all’iniziativa. Diversamente, si potrà richiedere la  Sia Travel Card a fronte di un acquisto minimo di 20 euro di prodotti SIA e un contributo di 5 euro per l’attivazione, iva inclusa.  In questo caso si riceverà una carta telefonica Albacom da 5 euro. E’ possibile accedere alle offerte dei viaggi consultando il sito internet www,medianetravel.it, inserendo il numero della propria Sia Travel Card. La Sia Travel Card può essere utilizzata una sola volta, in qualsiasi periodo dell’anno e scade il 30-09-2005. Per ulteriori informazioni circa le norme di partecipazione, le mete di destinazione, la prenotazione di una vacanza, rivolgersi al Call Center 199.30.91.10 (tariffa interurbana)SIA N. VERDE 800638433  
   
   
CONTINENTAL AIRLINES ANNUNCIA UN NUOVO COLLEGAMENTO GIORNALIERO NON STOP TRA NEW YORK E BRISTOL  
 
Continental Airlines, sesta compagnia aerea del mondo nonchè Compagnia Aerea dell’Anno agli OAG Airline of the Year Awards 2004, ha recentemente annunciato l’inaugurazione di un collegamento giornaliero non-stop tra New York e Bristol, Regno Unito, il prossimo 19 Maggio 2005. Il nuovo collegamento, il primo non-stop di linea tra Stati Uniti e la regione sud-occidentale della Gran Bretagna, collegherà Bristol con l'hub di Continental Airlines a New York, l’aeroporto Newark Liberty International, e rappresenterà una nuova via d'accesso all’Europa per i visitatori statunitensi, generando inoltre nuove opportunità turistiche per il Regno Unito. 'Siamo lieti di portare il nostro pluripremiato servizio a Bristol e siamo fieri di aprire la strada ai collegamenti transatlantici nell'area sud-ovest dell'Inghilterra' ha detto Jim Summerford, Vice President International di Continental Airlines. 'I nuovi voli offriranno opzioni di viaggio facili e convenienti sia per i clienti della vitale area di Bristol sia per i passeggeri americani e non solo. L'inaugurazione della rotta consoliderà inoltre il ruolo di Continental Airlines come compagnia leader per le rotte tra Stati Uniti e Regno Unito'. I voli tra New York e Bristol saranno operati con un aeromobile Boeing 757 da 172 posti, di cui 16 in BusinessFirst e 156 in economica. Il volo CO76 partirà ogni giorno dall’aeroporto Liberty International alle 19.30 per raggiungere Bristol alle 7.30 del mattino seguente. Il volo di ritorno CO77 da Bristol, decollerà alle 9:00 e arriverà a New York alle dodici dello stesso giorno. Il tempo di volo stimato è di circa sette ore da New York a Bristol e di otto ore da Bristol a New York. Gli orari di questi voli sono stati studiati per consentire agevoli coincidenze con un'estesa rete di voli attraverso Stati Uniti, Canada e America Latina, all’arrivo all’aeroporto Newark Liberty International. 'La decisione presa da Continental Airlines di operare un volo non-stop per New York dall’aeroporto Bristol International è una notizia entusiasmante per l'aeroporto stesso e per tutta la regione Sud-Ovest' ha detto Andrei Skipp, Managing Director del Bristol International Airport. 'L'inaugurazione di questo volo transatlantico darà una grande spinta all'economia della zona e porterà Bristol e la sua regione alla ribalta mondiale'. 'Si tratta di un'occasione importante, e promuoveremo l’aeroporto Bristol International tra gli aeroporti regionali più importanti della Gran Bretagna' ha aggiunto Skipp. 'Bristol International è l'unico aeroporto nella regione a offrire un collegamento su una rotta così importante per la nostra economia e io sono enormemente orgoglioso del ruolo che il nostro aeroporto continua a giocare come 'ambasciatore' della regione del Sud Ovest. Sono fiducioso nel fatto che la domanda, sia da parte di viaggiatori business che di turisti in partenza e in arrivo, possa dare a questo nuovo collegamento un successo clamoroso'. Bristol è la più grande città nel Sud Ovest, regione che a sua volta rappresenta la seconda più forte economia d'Inghilterra dopo Londra in termini di reddito procapite. La città ospita le sedi britanniche di oltre 160 aziende e rappresenta uno dei maggiori centri inglesi per i servizi finanziari, settore che impiega 40.000 persone. Bristol è anche centro nevralgico per il settore dell'high-tech e dell'industria aerospaziale, nonché metropoli di spicco in Europa per la progettazione microelettronica e del silicio, con oltre 400 aziende specializzate in questo campo. Con una storia di ottocento anni e un gran numero di attrazioni culturali, Bristol accoglie più di nove milioni di visitatori ogni anno e si impone come la settima destinazione più popolare nel Regno Unito tra i visitatori stranieri. L'aeroporto è localizzato nel raggio di 15 miglia dalla città patrimonio del mondo, Bath, e ad appena due ore dalle splendide regioni di villeggiatura, Devon e Cornovaglia. L’aeroporto Bristol International è uno degli aeroporti regionali del Regno Unito a registrare la crescita più rapida. Il suo bacino d'utenza copre 10 contee dell'Inghilterra sudoccidentale e delle coste meridionali, con sette milioni di persone che vivono a meno di due ore di macchina dall'aeroporto. Bristol International opera su oltre 90 destinazioni dirette e trasporterà 4,5 milioni di passeggeri nel 2005, il doppio del numero di passeggeri registrati prima dell'apertura del nuovo terminal costato 50 milioni di dollari e inaugurato nel marzo del 2000. Continental Airlines è l’unica tra le principali linee aeree ad avere un hub nell’area metropolitana della città di New York. Localizzato a circa 25 chilometri da Manhattan, l’aeroporto Liberty International mette a disposizione dei passeggeri veloci mezzi di trasporto di superficie per raggiungere molte zone di New York, tra cui il servizio ferroviario AirTrain per Penn Station nel cuore di Manhattan. Un biglietto di solo andata dal Liberty International a New York Penn Station costa circa 1.55 Dollari con NJ Transit e circa 23 Dollari con Amtrak. Il viaggio dura meno di 30 minuti. I passeggeri che atterreranno al Liberty International con voli Continental Airlines provenienti da Bristol potranno usufruire dei servizi di dogana e di controllo passaporti presso il Terminal C, il Global Gateway di Continental, e disporre di coincidenze comode e veloci con oltre 400 voli giornalieri operati dal Liberty International verso oltre 165 destinazioni attraverso le Americhe. I nuovi voli proporranno il rinomato servizio BusinessFirst di Continental Airlines, che si è aggiudicato il premio di “Best Executive/Business Class” all'OAG Airline of the Year Awards 2003 e 2004, secondo la votazione di passeggeri frequent flyer di tutto il mondo. Inoltre, BusinessFirst di Continental Arilines è stata eletta, per il sesto anno consecutivo, “Best Transatlantic Business Class” tra quelle delle compagnie aeree statunitensi, in occasione dei Business Travel Awards 2003 organizzati dalla rivista Condé Nast Traveler. Questa premium class dispone di ampie poltrone elettroniche, distanti 140 cm dalla fila anteriore e dotate di poggiatesta regolabile e schermo video personale. Gli altri plus di BusinessFirst includono una cucina raffinata ed una selezionata carta di vini e champagne. Oltre 200 concierge altamente specializzati offrono inoltre servizi pre e post-volo ai  passeggeri di BusinessFirst nei 21 principali aeroporti internazionali serviti dal vettore. Continental Airlines è in Internet al sito: http://continental.com  
   
   
CONTINENTAL AIRLINES ANNUNCIA UN NUOVO COLLEGAMENTO GIORNALIERO NON STOP TRA NEW YORK E BRISTOL  
 
Continental Airlines, sesta compagnia aerea del mondo nonchè Compagnia Aerea dell’Anno agli OAG Airline of the Year Awards 2004, ha recentemente annunciato l’inaugurazione di un collegamento giornaliero non-stop tra New York e Bristol, Regno Unito, il prossimo 19 Maggio 2005. Il nuovo collegamento, il primo non-stop di linea tra Stati Uniti e la regione sud-occidentale della Gran Bretagna, collegherà Bristol con l'hub di Continental Airlines a New York, l’aeroporto Newark Liberty International, e rappresenterà una nuova via d'accesso all’Europa per i visitatori statunitensi, generando inoltre nuove opportunità turistiche per il Regno Unito. 'Siamo lieti di portare il nostro pluripremiato servizio a Bristol e siamo fieri di aprire la strada ai collegamenti transatlantici nell'area sud-ovest dell'Inghilterra' ha detto Jim Summerford, Vice President International di Continental Airlines. 'I nuovi voli offriranno opzioni di viaggio facili e convenienti sia per i clienti della vitale area di Bristol sia per i passeggeri americani e non solo. L'inaugurazione della rotta consoliderà inoltre il ruolo di Continental Airlines come compagnia leader per le rotte tra Stati Uniti e Regno Unito'. I voli tra New York e Bristol saranno operati con un aeromobile Boeing 757 da 172 posti, di cui 16 in BusinessFirst e 156 in economica. Il volo CO76 partirà ogni giorno dall’aeroporto Liberty International alle 19.30 per raggiungere Bristol alle 7.30 del mattino seguente. Il volo di ritorno CO77 da Bristol, decollerà alle 9:00 e arriverà a New York alle dodici dello stesso giorno. Il tempo di volo stimato è di circa sette ore da New York a Bristol e di otto ore da Bristol a New York. Gli orari di questi voli sono stati studiati per consentire agevoli coincidenze con un'estesa rete di voli attraverso Stati Uniti, Canada e America Latina, all’arrivo all’aeroporto Newark Liberty International. 'La decisione presa da Continental Airlines di operare un volo non-stop per New York dall’aeroporto Bristol International è una notizia entusiasmante per l'aeroporto stesso e per tutta la regione Sud-Ovest' ha detto Andrei Skipp, Managing Director del Bristol International Airport. 'L'inaugurazione di questo volo transatlantico darà una grande spinta all'economia della zona e porterà Bristol e la sua regione alla ribalta mondiale'. 'Si tratta di un'occasione importante, e promuoveremo l’aeroporto Bristol International tra gli aeroporti regionali più importanti della Gran Bretagna' ha aggiunto Skipp. 'Bristol International è l'unico aeroporto nella regione a offrire un collegamento su una rotta così importante per la nostra economia e io sono enormemente orgoglioso del ruolo che il nostro aeroporto continua a giocare come 'ambasciatore' della regione del Sud Ovest. Sono fiducioso nel fatto che la domanda, sia da parte di viaggiatori business che di turisti in partenza e in arrivo, possa dare a questo nuovo collegamento un successo clamoroso'. Bristol è la più grande città nel Sud Ovest, regione che a sua volta rappresenta la seconda più forte economia d'Inghilterra dopo Londra in termini di reddito procapite. La città ospita le sedi britanniche di oltre 160 aziende e rappresenta uno dei maggiori centri inglesi per i servizi finanziari, settore che impiega 40.000 persone. Bristol è anche centro nevralgico per il settore dell'high-tech e dell'industria aerospaziale, nonché metropoli di spicco in Europa per la progettazione microelettronica e del silicio, con oltre 400 aziende specializzate in questo campo. Con una storia di ottocento anni e un gran numero di attrazioni culturali, Bristol accoglie più di nove milioni di visitatori ogni anno e si impone come la settima destinazione più popolare nel Regno Unito tra i visitatori stranieri. L'aeroporto è localizzato nel raggio di 15 miglia dalla città patrimonio del mondo, Bath, e ad appena due ore dalle splendide regioni di villeggiatura, Devon e Cornovaglia. L’aeroporto Bristol International è uno degli aeroporti regionali del Regno Unito a registrare la crescita più rapida. Il suo bacino d'utenza copre 10 contee dell'Inghilterra sudoccidentale e delle coste meridionali, con sette milioni di persone che vivono a meno di due ore di macchina dall'aeroporto. Bristol International opera su oltre 90 destinazioni dirette e trasporterà 4,5 milioni di passeggeri nel 2005, il doppio del numero di passeggeri registrati prima dell'apertura del nuovo terminal costato 50 milioni di dollari e inaugurato nel marzo del 2000. Continental Airlines è l’unica tra le principali linee aeree ad avere un hub nell’area metropolitana della città di New York. Localizzato a circa 25 chilometri da Manhattan, l’aeroporto Liberty International mette a disposizione dei passeggeri veloci mezzi di trasporto di superficie per raggiungere molte zone di New York, tra cui il servizio ferroviario AirTrain per Penn Station nel cuore di Manhattan. Un biglietto di solo andata dal Liberty International a New York Penn Station costa circa 1.55 Dollari con NJ Transit e circa 23 Dollari con Amtrak. Il viaggio dura meno di 30 minuti. I passeggeri che atterreranno al Liberty International con voli Continental Airlines provenienti da Bristol potranno usufruire dei servizi di dogana e di controllo passaporti presso il Terminal C, il Global Gateway di Continental, e disporre di coincidenze comode e veloci con oltre 400 voli giornalieri operati dal Liberty International verso oltre 165 destinazioni attraverso le Americhe. I nuovi voli proporranno il rinomato servizio BusinessFirst di Continental Airlines, che si è aggiudicato il premio di “Best Executive/Business Class” all'OAG Airline of the Year Awards 2003 e 2004, secondo la votazione di passeggeri frequent flyer di tutto il mondo. Inoltre, BusinessFirst di Continental Arilines è stata eletta, per il sesto anno consecutivo, “Best Transatlantic Business Class” tra quelle delle compagnie aeree statunitensi, in occasione dei Business Travel Awards 2003 organizzati dalla rivista Condé Nast Traveler. Questa premium class dispone di ampie poltrone elettroniche, distanti 140 cm dalla fila anteriore e dotate di poggiatesta regolabile e schermo video personale. Gli altri plus di BusinessFirst includono una cucina raffinata ed una selezionata carta di vini e champagne. Oltre 200 concierge altamente specializzati offrono inoltre servizi pre e post-volo ai  passeggeri di BusinessFirst nei 21 principali aeroporti internazionali serviti dal vettore. Continental Airlines è in Internet al sito: http://continental.com  
   
   
LE NUOVE LOUNGE DI SWISS OFFRONO SEMPRE MAGGIOR COMFORT  
 
In perfetta coincidenza con l’apertura del nuovo Airside Center, sono state  inaugurate le lounge completamente rinnovate al Terminal 1 dell’Aeroporto di Zurigo. Le nuove strutture offrono ai passeggeri ancora maggior comfort, relax e comodità di lavoro rispetto a prima. Inoltre vantano, come “pezzo forte” della ristrutturazione, quello che pare essere “il più lungo bar” del mondo aereo: con una lunghezza di 28,6 metri, offre ai clienti una vista favolosa sull’aeroporto e le sue attività. Le nuove lounge di SWISS sono state inaugurate dal CEO della compagnia, Christoph Franz, nella mattinata del 15 settembre, come parte della generale apertura del nuovo Airside Center del Terminal 1. Il rinnovamento delle lounge di SWISS, durato due mesi, ha comportato il trasferimento di tutti i servizi su un unico livello. L’integrazione nel nuovo Airside Center offre ai passeggeri numerosi vantaggi: distanze e tempi di transfer più brevi, grazie al vicino Controllo Passaporti ed all’accesso diretto allo Skymetro, una zona separata di particolare tranquillità con tre aree relax, nuovi spazi business con molte postazioni per lavorare, un bar informale con servizio al banco. Le lounge sono a disposizione di tutti i passeggeri SWISS in possesso di biglietto Swiss First o Business, di tutti i titolari di carte Swiss TravelClub Circe, Gold o Silver e di tutti i passeggeri VIP. SWISS prevede che circa 1.800 clienti ogni giorno faranno uso delle nuove facilities, che offrono davvero il miglior modo per rilassarsi prima della partenza del proprio volo.  
   
   
LE NUOVE LOUNGE DI SWISS OFFRONO SEMPRE MAGGIOR COMFORT  
 
In perfetta coincidenza con l’apertura del nuovo Airside Center, sono state  inaugurate le lounge completamente rinnovate al Terminal 1 dell’Aeroporto di Zurigo. Le nuove strutture offrono ai passeggeri ancora maggior comfort, relax e comodità di lavoro rispetto a prima. Inoltre vantano, come “pezzo forte” della ristrutturazione, quello che pare essere “il più lungo bar” del mondo aereo: con una lunghezza di 28,6 metri, offre ai clienti una vista favolosa sull’aeroporto e le sue attività. Le nuove lounge di SWISS sono state inaugurate dal CEO della compagnia, Christoph Franz, nella mattinata del 15 settembre, come parte della generale apertura del nuovo Airside Center del Terminal 1. Il rinnovamento delle lounge di SWISS, durato due mesi, ha comportato il trasferimento di tutti i servizi su un unico livello. L’integrazione nel nuovo Airside Center offre ai passeggeri numerosi vantaggi: distanze e tempi di transfer più brevi, grazie al vicino Controllo Passaporti ed all’accesso diretto allo Skymetro, una zona separata di particolare tranquillità con tre aree relax, nuovi spazi business con molte postazioni per lavorare, un bar informale con servizio al banco. Le lounge sono a disposizione di tutti i passeggeri SWISS in possesso di biglietto Swiss First o Business, di tutti i titolari di carte Swiss TravelClub Circe, Gold o Silver e di tutti i passeggeri VIP. SWISS prevede che circa 1.800 clienti ogni giorno faranno uso delle nuove facilities, che offrono davvero il miglior modo per rilassarsi prima della partenza del proprio volo.  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (1). TAI-CHI IN BIOMASSERIA PER FARE UN PIENO DI ENERGIA!  
 
Rigenerare con pochi morbidi gesti, mente, corpo e spirito. A Lama di Luna, una biomasseria (azienda agrituristica biologica) immersa nelle colline della Murgia barese, a pochi chilometri da Andria, i corsi di Tai Chi consentono diricaricarsi con l'energia dell'universo attraverso la pace della natura, attorniati da mandorli e ulivi. Tra la fretta delle grandi città e il culto dell'apparire, i movimenti rasserenanti del Tai Chi rappresentano un mezzo per fortificare il corpo, calmare la mente e riappropriarsi di se stessi, coltivando la sensibilità, l'autoascolto e la spiritualità più profonda.Il pacchetto che comprende: 1 pernottamento, prima colazione e corso di Tai Chi costa 95 euro al giorno per persona.Infolink: www.lamadiluna.com  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (1). TAI-CHI IN BIOMASSERIA PER FARE UN PIENO DI ENERGIA!  
 
Rigenerare con pochi morbidi gesti, mente, corpo e spirito. A Lama di Luna, una biomasseria (azienda agrituristica biologica) immersa nelle colline della Murgia barese, a pochi chilometri da Andria, i corsi di Tai Chi consentono diricaricarsi con l'energia dell'universo attraverso la pace della natura, attorniati da mandorli e ulivi. Tra la fretta delle grandi città e il culto dell'apparire, i movimenti rasserenanti del Tai Chi rappresentano un mezzo per fortificare il corpo, calmare la mente e riappropriarsi di se stessi, coltivando la sensibilità, l'autoascolto e la spiritualità più profonda.Il pacchetto che comprende: 1 pernottamento, prima colazione e corso di Tai Chi costa 95 euro al giorno per persona.Infolink: www.lamadiluna.com  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (2). ASHRAM IN TOSCANA… IL SENTIERO CHE PORTA ALLA PACE INTERIORE  
 
L’antica tradizione indiana e la solida esperienza di Christina Newburgh, guru di Spa Deus a Chianciano tra colline senesi, a vostro servizio per combattere il caos. Sarete accompagnati lungo il sentiero dell’Ashram che conduce alla tranquillità interiore, alla gioia, alla consapevolezza, per ritrovare l’equilibrio psico-fisico. Per eliminare le energie negative affidatevi a: Yoga di gruppo, rito della nutrizione, massaggi ayurvedici, di energia spirituale e Yoga Nidra (una pratica che risveglia le capacità che credevamo sopite e in 10 minuti dona la stessa carica energetica di un sonno di 3 ore). Infolink: www.spadeus.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (2). ASHRAM IN TOSCANA… IL SENTIERO CHE PORTA ALLA PACE INTERIORE  
 
L’antica tradizione indiana e la solida esperienza di Christina Newburgh, guru di Spa Deus a Chianciano tra colline senesi, a vostro servizio per combattere il caos. Sarete accompagnati lungo il sentiero dell’Ashram che conduce alla tranquillità interiore, alla gioia, alla consapevolezza, per ritrovare l’equilibrio psico-fisico. Per eliminare le energie negative affidatevi a: Yoga di gruppo, rito della nutrizione, massaggi ayurvedici, di energia spirituale e Yoga Nidra (una pratica che risveglia le capacità che credevamo sopite e in 10 minuti dona la stessa carica energetica di un sonno di 3 ore). Infolink: www.spadeus.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (3). ALLE TERME SALVAROLA PER “METTERSI L’ANIMO IN PACE”!  
 
Le Terme Salvarola di Sassuolo (Mo) scelgono per combattere il vostro stress un massaggio olistico (olos significa tutto, globale) perché riunisce in sé “tutti” i benefici delle diverse tecniche di massaggio e  perché rilassa proprio “tutto”: dal corpo all’anima! Sarete liberati dalla prigione di tensioni, energie negative, stanchezza e dai ritmi convulsi del tran tran quotidiano. Il pacchetto antistress comprende: 2 giorni di trattamenti e 1 giorno di mezza pensione con alimentazione bilanciata. Utilizzo della palestra con scheda personalizzata, 2 idropercorsi salute nelle piscine termali a diverse temperature con idromassaggi e cascate d'acqua, 2 camminamenti vascolari caldo/freddo, 2 saune e/o bagno turco, 2 massaggi olistici antistress con oli essenziali (durata un'ora). Prezzo: 232 euro.Infolink: www.termesalvarola.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (3). ALLE TERME SALVAROLA PER “METTERSI L’ANIMO IN PACE”!  
 
Le Terme Salvarola di Sassuolo (Mo) scelgono per combattere il vostro stress un massaggio olistico (olos significa tutto, globale) perché riunisce in sé “tutti” i benefici delle diverse tecniche di massaggio e  perché rilassa proprio “tutto”: dal corpo all’anima! Sarete liberati dalla prigione di tensioni, energie negative, stanchezza e dai ritmi convulsi del tran tran quotidiano. Il pacchetto antistress comprende: 2 giorni di trattamenti e 1 giorno di mezza pensione con alimentazione bilanciata. Utilizzo della palestra con scheda personalizzata, 2 idropercorsi salute nelle piscine termali a diverse temperature con idromassaggi e cascate d'acqua, 2 camminamenti vascolari caldo/freddo, 2 saune e/o bagno turco, 2 massaggi olistici antistress con oli essenziali (durata un'ora). Prezzo: 232 euro.Infolink: www.termesalvarola.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (4). “OASI DI PACE” E DI AROMATERAPIA AL GRAND HOTEL PORRO  
 
Al Grand Hotel Porro di Salsomaggiore Terme (Pr) ci si può immergere in un’oasi di pace e tranquillità, per trascorrere un benefico weekend in armonia con se stessi, all’insegna dell’Aromaterapia. Un trattamento che vi cullerà amorevolmente, grazie all’influenza positiva che profumi ed essenze hanno sulle nostre emozioni e sensazioni. Un’incomparabile terapia dolce per contrastare ansia, insonnia e depressione. Il pacchetto comprende: 2 pernottamenti di pensione completa in camera doppia, la consulenza medico specialistica, 1 gommage termale corpo, 2 bagni termali fitoterapici con idromassaggio, 2 massaggi manuali corpo con oli essenziali (30'), 1 massaggio subacqueo arti inferiori, 1 idromassaggio termale in vasca multipla, 1 trattamento termale, 1 idratazione profonda viso oppure 1 trattamento aromatico termale dolce al viso, tisane alle erbe e 2 ingressi alla Piscina termale coperta. Prezzo è di 384 euro per persona.Infolink: www.grandhotel-porro.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (4). “OASI DI PACE” E DI AROMATERAPIA AL GRAND HOTEL PORRO  
 
Al Grand Hotel Porro di Salsomaggiore Terme (Pr) ci si può immergere in un’oasi di pace e tranquillità, per trascorrere un benefico weekend in armonia con se stessi, all’insegna dell’Aromaterapia. Un trattamento che vi cullerà amorevolmente, grazie all’influenza positiva che profumi ed essenze hanno sulle nostre emozioni e sensazioni. Un’incomparabile terapia dolce per contrastare ansia, insonnia e depressione. Il pacchetto comprende: 2 pernottamenti di pensione completa in camera doppia, la consulenza medico specialistica, 1 gommage termale corpo, 2 bagni termali fitoterapici con idromassaggio, 2 massaggi manuali corpo con oli essenziali (30'), 1 massaggio subacqueo arti inferiori, 1 idromassaggio termale in vasca multipla, 1 trattamento termale, 1 idratazione profonda viso oppure 1 trattamento aromatico termale dolce al viso, tisane alle erbe e 2 ingressi alla Piscina termale coperta. Prezzo è di 384 euro per persona.Infolink: www.grandhotel-porro.it  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (5). “1,2,3… 4 VIA” AL RELAX SULL’APPENNINO PARMENSE!  
 
Sono 4 le fasi per ottenere un perfetto equilibrio psico-fisico: rilassare, purificare, rinforzare, rigenerare. Sono gli antichi principi delle scienze olistiche, che individuano il trattamento ad hoc per ogni ospite di Borgo Casale di Albareto (Pr). Uno storico relais di sosta, immerso nello scenario delle dolci colline dell’Appennino parmense, che offre nella sua Spa d’eccezione, soluzioni mirate a raggiungere uno stato di quiete interiore. Lettura energetica (per individuare i disturbi), Naturopatia Olistica, l’Aromaterapia olistica, il Massaggio Aromaterapico, il massaggio essenziale lo Shiatsu solistico, Moxa Aromatica e Yogaterapia hanno “i numeri giusti” per farvi trovare la serenità. Due giorni di pensione completa a Borgo Casale con menù tradizionale o depurativo-disintossicante, 2 massaggi o altri trattamenti individuali a scelta da 1 ora, 1 trattamento Volo d’Acqua nella vasca Nuvola, 1 bagno di vapore nell’ hamman, 2 lezioni  di 1 ora di yoga dell’energia, 2 lezione di 1 ora di rilassamento yogico ed autoguarigione, 1 passeggiata guidata nei dintorni per imparare a riconoscere le principali piante officinali e aromatiche, fiori  e piante spontanee commestibili. Costo del pacchetto con menù tradizionale euro 350, con menù tipo vegetariano euro 400Infolink: www.borgocasale.com  
   
   
VACANZE “IN SANTA PACE” CON I TRATTAMENTI ANTI-STRESS! (5). “1,2,3… 4 VIA” AL RELAX SULL’APPENNINO PARMENSE!  
 
Sono 4 le fasi per ottenere un perfetto equilibrio psico-fisico: rilassare, purificare, rinforzare, rigenerare. Sono gli antichi principi delle scienze olistiche, che individuano il trattamento ad hoc per ogni ospite di Borgo Casale di Albareto (Pr). Uno storico relais di sosta, immerso nello scenario delle dolci colline dell’Appennino parmense, che offre nella sua Spa d’eccezione, soluzioni mirate a raggiungere uno stato di quiete interiore. Lettura energetica (per individuare i disturbi), Naturopatia Olistica, l’Aromaterapia olistica, il Massaggio Aromaterapico, il massaggio essenziale lo Shiatsu solistico, Moxa Aromatica e Yogaterapia hanno “i numeri giusti” per farvi trovare la serenità. Due giorni di pensione completa a Borgo Casale con menù tradizionale o depurativo-disintossicante, 2 massaggi o altri trattamenti individuali a scelta da 1 ora, 1 trattamento Volo d’Acqua nella vasca Nuvola, 1 bagno di vapore nell’ hamman, 2 lezioni  di 1 ora di yoga dell’energia, 2 lezione di 1 ora di rilassamento yogico ed autoguarigione, 1 passeggiata guidata nei dintorni per imparare a riconoscere le principali piante officinali e aromatiche, fiori  e piante spontanee commestibili. Costo del pacchetto con menù tradizionale euro 350, con menù tipo vegetariano euro 400Infolink: www.borgocasale.com  
   
   
DANIMARCA E SVEZIA / OFFERTE SAS PER NATALE  
 
SAS, Scandinavian Airlines, e un numero selezionato di tour operator specializzati lanciano un’offerta per Natale: i tradizionali mercatini di Natale di Danimarca e Svezia in un unico viaggio a un prezzo davvero speciale. A partire da soli Euro 219 per un pacchetto comprensivo di volo SAS - per Copenaghen o Stoccolma, partendo da Bologna, Milano, Roma e Venezia - e un pernottamento. Naturalmente è possibile prolungare il soggiorno con notti aggiuntive (Euro 50 per notte extra). Massima flessibilità per gustarsi il meglio della tradizione natalizia scandinava. Copenaghen propone due incantevoli bazar di Natale: Tivoli e Nyhavn. Dal 12 novembre al 23 dicembre i Giardini di Tivoli allestiscono il più grande mercatino natalizio scandinavo: una serie di coloratissime bancarelle simili a negozietti di un villaggio in miniatura: la tradizione dell’artigianato e della gastronomia danese servite in uno scenario magico di luci riflesse su laghi ghiacciati e giostre vorticose. Non meno affascinante è il mercatino di Nyhavn che dal 19 novembre al 22 dicembre accende di luci, colori e profumi il canale storico di Copenaghen. Stoccolma ha davvero mercatini per tutti i gusti. Skansen, il museo all’aperto con ben 150 edifici storici del XVIII e XIX secolo, per tre week-end ha un bazar di Natale con bancarelle vecchio stile che espongono artigianato locale, decorazioni natalizie e dolci; dal 27 novembre al 22 dicembre glögg, dolci di Natale e oggetti di ogni sorte sono l’anima del popolare mercatino di Gamla Stan, la Città Vecchia; pane fatto a mano e fiori danno vita al mercatino dei Giardini di Rosendals; nel cuore della capitale una vera fiera di Natale si svolge nel week-end; all’Accademia d’Arte gli studenti mettono in vendita le ultime novità del design di Natale; un mercatino tradizionale invade anche lo spazio antistante la Residenza della Famiglia Reale - Drottningholm Palace. E poco fuori Stoccolma ci sono i mercatini di Sigtuna, Vaxholm e Utö. Per maggiori informazioni: SAS, tel.: 02.72435207/213 – www.scandinavian.net, Ente Danese per il Turismo, tel 02.874803 – www.visitdenmark.com, Ente Svedese per Viaggi e Turismo, tel 800.233255 – www.visit-sweden.com Per prenotazioni presso i seguenti tour operator: Cristiano Viaggi, Giver Viaggi, Kuoni Gastaldi, Olympia Viaggi, Seiviaggi, Ten Viaggi Columbia Turismo, Vela Turismo  
   
   
DANIMARCA E SVEZIA / OFFERTE SAS PER NATALE  
 
SAS, Scandinavian Airlines, e un numero selezionato di tour operator specializzati lanciano un’offerta per Natale: i tradizionali mercatini di Natale di Danimarca e Svezia in un unico viaggio a un prezzo davvero speciale. A partire da soli Euro 219 per un pacchetto comprensivo di volo SAS - per Copenaghen o Stoccolma, partendo da Bologna, Milano, Roma e Venezia - e un pernottamento. Naturalmente è possibile prolungare il soggiorno con notti aggiuntive (Euro 50 per notte extra). Massima flessibilità per gustarsi il meglio della tradizione natalizia scandinava. Copenaghen propone due incantevoli bazar di Natale: Tivoli e Nyhavn. Dal 12 novembre al 23 dicembre i Giardini di Tivoli allestiscono il più grande mercatino natalizio scandinavo: una serie di coloratissime bancarelle simili a negozietti di un villaggio in miniatura: la tradizione dell’artigianato e della gastronomia danese servite in uno scenario magico di luci riflesse su laghi ghiacciati e giostre vorticose. Non meno affascinante è il mercatino di Nyhavn che dal 19 novembre al 22 dicembre accende di luci, colori e profumi il canale storico di Copenaghen. Stoccolma ha davvero mercatini per tutti i gusti. Skansen, il museo all’aperto con ben 150 edifici storici del XVIII e XIX secolo, per tre week-end ha un bazar di Natale con bancarelle vecchio stile che espongono artigianato locale, decorazioni natalizie e dolci; dal 27 novembre al 22 dicembre glögg, dolci di Natale e oggetti di ogni sorte sono l’anima del popolare mercatino di Gamla Stan, la Città Vecchia; pane fatto a mano e fiori danno vita al mercatino dei Giardini di Rosendals; nel cuore della capitale una vera fiera di Natale si svolge nel week-end; all’Accademia d’Arte gli studenti mettono in vendita le ultime novità del design di Natale; un mercatino tradizionale invade anche lo spazio antistante la Residenza della Famiglia Reale - Drottningholm Palace. E poco fuori Stoccolma ci sono i mercatini di Sigtuna, Vaxholm e Utö. Per maggiori informazioni: SAS, tel.: 02.72435207/213 – www.scandinavian.net, Ente Danese per il Turismo, tel 02.874803 – www.visitdenmark.com, Ente Svedese per Viaggi e Turismo, tel 800.233255 – www.visit-sweden.com Per prenotazioni presso i seguenti tour operator: Cristiano Viaggi, Giver Viaggi, Kuoni Gastaldi, Olympia Viaggi, Seiviaggi, Ten Viaggi Columbia Turismo, Vela Turismo