Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDì

Pagina1  Pagina2  Pagina3  Pagina4  Pagina5  Web e Beauty Flash 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Dicembre 2004
Pagina4
SOLVAY PHARMACEUTICALS PUNTA ALLA QUALITÀ CERTIFICANDO L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA. IN ARRIVO UN NUOVO METODO PER IL VACCINO ANTINFLUENZALE  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Solvay Pharmaceuticals ha ottenuto di recente l'approvazione, da parte delle autorità olandesi, a produrre e commercializzare un vaccino antinfluenzale realizzato con tecnologia innovativa rispetto all'utilizzo di uova: la coltura cellulare. Il metodo di produzione, identificato dall'acronimo Mdck e che si basa sulla semina del virus su tessuto di coltura a base di cellule anziché inoculazione nelle uova, presenta indubbi vantaggi: in termini di flessibilità logistica perché non serve accumulare in magazzino milioni di uova necessarie alla produzione tradizionale ( tre uova fecondate per singola dose di vaccino); di capacità produttiva, perché la capacità di un sito produttivo può essere doppia in tempi quasi dimezzati; in termini di elevata qualità del prodotto che si ripete e dura nel tempo. La produzione su tessuto cellulare supera qualsiasi problema di rischio di contaminazione delle uova (basti pensare all'influenza dei polli), o problemi di allergia alle proteine dell'uovo che qualche soggetto che necessita di essere vaccinato potrebbe presentare. Il Gruppo Solvay è quindi impegnato nella ricerca di soluzioni innovative e di qualità per migliorare la salute umana. E' inoltre impegnato da tempo in un percorso di qualità totale che gli ha consentito dapprima di ottenere la Certificazione secondo la Norma Uni En Iso 9001 in tutti i suoi Siti in Italia ed in seguito di migliorare ed ampliare continuamente i Sistemi Qualità realizzati. Solvay Pharma, la filiale Italiana di Solvay Pharmaceuticals, ha, in particolare, ottenuto il 24 Novembre scorso, oltre al rinnovo della Certificazione secondo la Norma Uni En Iso 9001:2000, anche la Certificazione relativa alle attività di informazione scientifica svolte nel 2004. Questa nuova Certificazione, che deve essere verificata e riconfermata con cadenza annuale dall'Ente certificante (in questo caso Certiquality), fa riferimento alle Linee Guida emesse dall'associazione di categoria Farmindustria per regolamentare le attività di informazione scientifica. Il termine entro il quale tutte le aziende farmaceutiche dovranno implementare le Linee Guida è stato fissato per il 25 febbraio 2005; anche in questo caso Solvay Pharma S.p.a. Ha quindi risposto tempestivamente alle esigenze del proprio settore, ad ulteriore testimonianza del suo impegno per un costante e continuo miglioramento.  
   
   
ALCOLISMO. SPECIALISTI A CONFRONTO NELLA MONOTEMATICA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI ALCOLOGIA (SIA) 20 SPECIALISTI DI PROVENIENZA NAZIONALE SI CONFRONTANO A MILANO SU ALCOLISMO, COMORBILITÀ E TERAPIE INTEGRATE  
 
Milano, 15 dicembre 2004 – Oggi con inizio alle ore 8:30, presso la Sala Congressi della Fondazione Stelline, in Corso Magenta 61, si svolgerà un congresso sul tema: “Monotematica Sia 2004 – La comorbilità in Alcologia”. Il tema portante del Congresso sarà quest’anno la Comorbilità: la coesistenza in una persona del comportamento tossicomanico e di un disordine psichiatrico (ad esempio ansia o depressione). Le persone che hanno una storia di abuso di sostanze hanno maggiori possibilità di presentare un disturbo mentale rispetto alla popolazione generale. L’uso di alcol è spesso associato con i Disturbi Comorbili, quali, tra gli altri: Disturbo Antisociale, Disturbo dell’Umore e Disturbo Psicotico. Durante il Congresso -che vedrà la partecipazione di 20 specialisti di provenienza nazionale- verranno presentati, tra l’altro, alcuni degli strumenti farmacologici, psicoterapeutici e istituzionali più efficaci per la terapia della Comorbilità in Alcologia. “Di fronte alle differenze individuali, alla complessità che presenta l’alcolista, è giunto il momento di articolare una clinica delle differenze, per arrivare ad un trattamento unitario ed integrato che sia il più appropriato e centrato sul singolo caso. La Monotematica Sia 2004 vuole rappresentare la più aggiornata occasione di confronto e discussione su queste tematiche”, commenta il Presidente, Prof. Fabio Madeddu. Al termine del Congresso è prevista l’Assemblea dei Soci della Sia che si terrà alle ore 18.00. Infolink: www.Mccstudio.org/programma_milano_15dic2004.pdf  
   
   
PER AFFRONTARE LE INFEZIONI DA VIRUS NEI LUOGHI AFFOLLATI E LO SCOPPIO DEL RAFFREDDORE DA STAGIONE PRIMA DIFESA STUDIA UNA SOLUZIONE PREVENTIVA  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Arriva la stagione fredda e anche l’appuntamento di molti italiani con il raffreddore, che rischia di far passare il Natale a letto e contagiare le persone vicine. Le situazioni a rischio in cui il virus del raffreddore si diffonde con incredibile facilità, sono molte. I luoghi chiusi, affollati e a rischio, coinvolgono milioni di italiani ogni anno: 24 milioni di persone vanno al cinema, più di 16 milioni di famiglie trascorrono il Natale insieme, oltre 15 milioni di giovani passano la serata in discoteca, oltre 10 milioni di persone frequentano il teatro, vanno quotidianamente a scuola oltre 6 milioni di ragazzi e adolescenti, i concerti rock coinvolgono più di 5 milioni di giovani e adulti, quasi 5 milioni di italiani frequentano palestre e piscine, oltre 500 milioni di spostamenti su tram, metrò e autobus solo a Milano e provincia In questi luoghi basta uno starnuto o un colpo di tosse perché i virus del raffreddore, trasmessi mediante le cosiddette “goccioline di Flugge” diano inizio all’infezione. Non solo, il raffreddore può essere contratto anche attraverso le mani o gli oggetti che tocchiamo quotidianamente, altre fonti di contagio per una vera e propria infezione, e non un banale disturbo, che colpisce il 46% della popolazione al di sopra dei 14 anni. Molti sono coloro che non possono “permettersi” un raffreddore: in particolare anziani, diabetici, asmatici e bronchitici cronici a maggior rischio di complicanze, ma anche donne e uomini che lavorano e viaggiano, mamme con bambini. Come fare per evitare che vengano colpiti dall’infezione e passino il Natale a letto? Prima di tutto occorre imparare a riconoscere i sintomi del raffreddore. Mentre i virus del raffreddore (primo fra tutti il Rhinovirus cui si accompagnano Coronavirus, virus respiratori sinciziali, virus parainfluenzali e Adenovirus, tra i maggiori responsabili di flogosi bronchiali) si moltiplicano tra naso e gola, il corpo reagisce con una varietà di sintomi: naso chiuso, mal di gola, affaticabilità, difficoltà di concentrazione, peggioramento della qualità e della quantità di sonno, malessere generalizzato, riduzione della capacità lavorativa e di studio. Queste alcune delle limitazioni e dei fastidi che il raffreddore comporta per chi ne viene colpito. Quindi occorre Agire d’anticipo sul raffreddore: bastano 3 mosse per prevenire Io sviluppo del raffreddore ed evitare i rischi di complicanze. Le attuali terapie curano i sintomi del raffreddore ma non agiscono sui virus che ne sono la causa. Prima Difesa, Divisione Vicks, è il primo prodotto, un dispositivo medico, che grazie ad un triplice meccanismo d’azione, agisce sul naso-faringe dove i virus iniziano a moltiplicarsi, bloccando l’infezione ai primi sintomi. La prima azione consiste nell’incapsulamento che il micro-gel, a base di estratti di piante, mimando le secrezioni della mucosa nasale, esercita sui virus formando una barriera fisica che impedisce l’infezione di nuove cellule e quindi lo sviluppo del raffreddore. La seconda azione è l’inattivazione dei virus grazie al pH acido, impedendone la moltiplicazione. La terza azione è la rimozione dei virus grazie alla stimolazione della secrezione nasale, facilitando il trasporto dei virus nello stomaco, dove sono distrutti dai succhi gastrici acidi. Per combattere i virus e prevenire lo sviluppo del raffreddore, Prima Difesa va usato ai primi segni dell’infezione. Se assunto entro le prime 24-48 ore Prima Difesa, infatti, è in grado di prevenire lo sviluppo del raffreddore, riducendo l’incidenza dell’infezione del 22%, l’intensità dei sintomi del 40% ed abbreviare la durata del raffreddore di 2-3 giorni. Una vera innovazione nella prevenzione dello sviluppo del raffreddore che, nel nostro Paese, è causa di 40.000 giornate di lavoro e 20.000 giorni di scuola persi ogni anno.  
   
   
MUSICA E SOLIDARIETÀ IN PIAZZA DUOMO CON BAGLIONI  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Tutto pronto per il grande show di Claudio Baglioni in programma in piazza Duomo sabato 18 dicembre alle ore 21. Il concerto, grazie all’iniziativa dell’assessore Giovanni Bozzetti d’intesa con lo Stato Maggiore della Difesa, sarà trasmesso anche via satellite in modalità criptata da Telespazio per i militari italiani impegnati in missione di pace in Bosnia, Albania, Kosovo, Iraq e Afghanistan. “Natale è divertimento ma anche solidarietà –spiega Giovanni Bozzetti - proprio per questo motivo insieme a Claudio Baglioni il giorno precedente il concerto, visiteremo alcuni pazienti ricoverati in ospedali milanesi e gli ospiti della Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi. La città di Milano dedica questo concerto ai 12mila militari impegnati in missioni di pace all’estero che trascorreranno il Natale lontano dai loro cari. Ringrazio il Capo di Stato Maggiore, Generale Fraticelli, Telespazio e la sensibilità di Claudio Baglioni. Sarà per i militari un modo per sentirsi idealmente più vicini a casa e per percepire l’affetto degli italiani”. Il concerto potrà essere seguito anche a Roma da alcuni militari presso l’Auditorium Massimi.  
   
   
PERCHÉ GLI ITALIANI AMANO LE MEDICINE NON CONVENZIONALI? NE FA ORMAI USO IL 32% DELLA POPOLAZIONE. MA PER QUALE MOTIVO? CHE COSA CI ATTRAE NELLE NUOVE TERAPIE? LO SAPREMO PARTECIPANDO A QUESTO SONDAGGIO PROPOSTO DA ERBEXPO  
 
Carrara 15 dicembre 2004 - Perché mai in Italia oltre il 32% della popolazione preferisce le nuove terapie alla medicina tradizionale. Che cosa ci attrae? Quali suggestioni o certezze? E con quali risultati? E’ per esplorare questo universo sconosciuto che un equipe di specialisti lancia ora un sondaggio nel quadro di Erbexpo, il salone delle erbe e delle medicine complementari, termalismo, cosmetica naturale e nutrizione, la cui terza edizione è in programma a Carrarafiere dal 18 al 20 febbraio 2005. L’equipe in questione coincide con il comitato scientifico della rassegna, presieduto dal professor Benigno Passagrilli, romano, odontoiatra, esperto di medicine complementari e psicomorfosomatica. Ne fanno parte il tossicologo Antonio Bianchi, docente all’Università di Milano, Alberto Foletti, presidente dell’Associazione italiana della Terapia di Informazione Bio- fisica, lo psicoterapeuta Marco Lombardozzi, presidente dell’Osservatorio Nazionale Medicine non Convenzionali (Fondazione Silone) e della Federazione Italiana Medici Omeopatici, Elio Rossi, direttore dell’Ambulatorio di Medicina Omeopatica della Ausl 2 di Lucca, e Osvaldo Sponzilli, docente di Agopuntura all’università romana di Tor Vergata, e Carlo Tonarelli, neonatologo all'Istituto Gaslini di Genova. In tema di medicine complementari c’è in effetti di che perdere il filo: omeopatia, agopuntura, omotossicologia, fitoterapia, aiurvedica, naturopatia, tecniche manipolative, kiropratica, osteopatia, posturologia, pranoterapia, reiki, pranikiling, shiatzu. Aumenta l’offerta di tecniche, aumentano gli italiani che ne fanno uso per le patologie più diverse e aumentano gli operatori (oltre 30 mila) che in mancanza di una legislazione adeguata che identifichi percorsi formativi ed ambiti di azione, purtroppo, lascia spazio anche a infidi praticoni e presunti guru da cui guardarsi. Una materia complessa su cui il Parlamento da anni sta cercando di far ordine. Il modulo per il sondaggio è stato spedito in questi giorni per posta elettronica a una mailing list di molte decine di migliaia di persone. Chiunque lo può in ogni caso compilare collegandosi al sito http://web.Carrarafiere.com/erbexpo/sond/sond.asp. E’ un questionario semplice, immediato e anonimo. Sette domande sull’età, la professione, l’uso e la conoscenza di medicine complementari, il grado di soddisfazione. Con un obiettivo: accertare, attraverso un campione vasto, dunque statisticamente attendibile, l’atteggiamento delle famiglie. “Bastano pochi istanti”, dice Passagrilli, “ma i risultati saranno determinanti per saperne di più. A febbraio saranno presentati in anteprima a un gruppo di parlamentari sensibili al problema e successivamente illustrati nel dettaglio durante Erbexpo a Carrara. Perché un questionario on line? Lo spiega Paris Mazzanti, direttore generale di Carrara Fiere che organizza Erbexpo: “Il professor Passagrilli intende approfondire gli aspetti scientifici della questione”, dice, “Noi cercheremo invece di coglierne l’aspetto che più riguarda il marketing. Ossia cercheremo di capire meglio le motivazioni di un target ancora indistinto, attratto da questo tipo di medicina, che ha individuato in Erbexpo un appuntamento di carattere scientifico e non solo promozionale”.  
   
   
BANCHE: ALLO SPORTELLO INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ PER L’UNICEF  
 
Roma 15 dicembre 2004 - Il settore bancario rinnova il suo impegno a favore dell’Unicef. L’associazione bancaria italiana ha infatti inviato una circolare a tutte le banche italiane con l’invito a sostenere il Fondo delle nazioni unite per l’infanzia. Tra le iniziative proposte – che le banche potranno scegliere di realizzare o di affiancare a quelle che hanno già in corso – la distribuzione di pieghevoli e l’affissione di locandine per la raccolta fondi presso gli sportelli, la vendita direttamente nelle filiali di giochi, regali e biglietti augurali dell’Unicef, l’inserimento di messaggi negli estratti conto e la possibilità di effettuare le donazioni online attraverso i servizi di home banking. Dal canto loro, le banche e i loro dipendenti potranno contribuire alla raccolta di fondi anche con l’acquisto dei biglietti augurali e con donazioni. La collaborazione tra il settore bancario ed il Fondo delle nazioni unite per l’infanzia ha già permesso di raccogliere, dal 2000 ad oggi, 5 milioni di euro. «L’impegno delle banche - ha sottolineato il Presidente dell’Unicef Italia, Giovanni Micali - ha contribuito a portare avanti programmi dell’Unicef per la salute, l’istruzione e la protezione dei bambini che vivono nei paesi più poveri del mondo». Anche il Presidente dell’Abi Maurizio Sella ha ribadito l’importanza di un contributo «fortemente voluto dall’Abi e dalle singole banche, che si rinnova da oltre 10 anni nel segno della solidarietà e nella convinzione che il primo mattone su cui si fonda il nostro futuro è rappresentato dal sostegno e dalla tutela dell’Infanzia».  
   
   
MOTEK ITALY TORNA A PARMA IN CONTEMPORANEA ALLE FIERE SENAF L’AUTOMAZIONE CONQUISTA LA MECCANICA SPECIALIZZATA  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Torna anche quest’anno Motek Italy, il salone interamente dedicato alla Tecnologia di Assemblaggio, Montaggio e Manipolazione, che, recentemente, è entrato a far parte della scuderia di Senaf, società da anni specializzata nell’organizzazione di fiere B2b. Motek Italy, giunto alla sua quarta edizione, si svolgerà a Parma dal 31 marzo al 2 aprile 2005 in contemporanea alle altre manifestazioni Senaf dedicate all’industria manifatturiera: Eurostampi, la fiera internazionale dedicata al mondo degli stampi, Subfornitura, il salone delle lavorazioni industriali per conto terzi, Trattamenti & Finiture, la biennale internazionale delle macchine, impianti, attrezzature e prodotti per il trattamento delle superfici e l’industria delle vernici, Mec-spe, la fiera della meccanica specializzata, Control Italy, la Fiera Specializzata per l’Assicurazione della Qualità e, infine, Plastika Italy, la Fiera Specializzata per la Lavorazioni della Materie Plastiche. Motek Italy sarà, quindi, inserito in un contesto strategico: potrà infatti beneficiare della sinergia con le altre manifestazioni specializzate dedicate all’industria manifatturiera. Motek Italy nasce da una costola della fiera madre di origine tedesca “Motek” che, da diversi anni, è riconosciuta come fiera leader a livello europeo. Anche in Italia Motek Italy rappresenterà una vetrina di alta qualità, presentando prodotti innovativi appartenenti ai settori Montaggio, Manipolazione, Assemblaggio, Avviamento, Comando, Controllo e Sistemi Integrati. In un periodo in cui le aziende italiane si trovano a far fronte ad un mercato poco florido e ad una concorrenza internazionale, diventa fondamentale aumentare la propria produttività assicurando allo stesso tempo un’alta qualità. Per questo è indispensabile razionalizzare il processo produttivo attraverso l’automazione. Questa esigenza è sentita sia dalle aziende che si occupano di produzione sia da quelle di subfornitura, che necessitano di componenti e sistemi efficaci per l’automazione della produzione e del montaggio. Motek Italy si propone, quindi, di presentare un’ampia offerta di apparecchiature per il montaggio razionalizzato e handling, offrendo ai visitatori una vetrina specializzata e completa di tutte le migliori innovazioni reperibili sul mercato.  
   
   
CONTROL ITALY: UNA FIERA DI…QUALITA’  
 
 Milano, 15 dicembre 2004 - Il termine “qualità” è diventato un concetto chiave per la nostra economia, nella maggior parte dei settori, infatti, la qualità si pone come una necessità assoluta. Le aziende per essere competitive sul mercato globale devono investire nella certificazione della qualità del proprio ciclo produttivo, per arrivare ad offrire prodotti e servizi ineccepibili. Le funzioni di controllo e di collaudo, però, comportano generalmente costi sempre più elevati e sono attività che non producono un valore effettivo. E’ necessario, quindi, che queste operazioni siano, per quanto possibile, integrate nei processi di produzione e vengano continuamente automatizzate o, perlomeno, razionalizzate attraverso percorsi automatizzati. E’ proprio da queste considerazioni che nasce il progetto della fiera Control Italy, il salone specializzato dedicato all’assicurazione della qualità. Control Italy giunge quest’anno alla sua quarta edizione e, per la prima volta, sarà organizzato dalla società Senaf, specialista in fiere B2b. Control Italy si svolgerà a Parma - dal 31 marzo al 2 aprile 2005 – in contemporanea alle altre manifestazioni Senaf dedicate all’industria manifatturiera: Eurostampi, la fiera internazionale dedicata al mondo degli stampi, Subfornitura, il salone delle lavorazioni industriali per conto terzi, Trattamenti & Finiture, la biennale internazionale delle macchine, impianti, attrezzature e prodotti per il trattamento delle superfici e l’industria delle vernici, Mec-spe, la fiera della meccanica specializzata, Control Italy, la Fiera Specializzata per l’Assicurazione della Qualità e, infine, Plastika Italy, la Fiera Specializzata per la Lavorazioni della Materie Plastiche e infine Motek Italy, il salone interamente dedicato alla Tecnologia di Assemblaggio, Montaggio e Manipolazione. Control Italy quindi sarà così inserito in un contesto fieristico più ampio, un contesto che calza a pennello in quanto le operazioni di controllo qualità sono trasversali e riguardano tutte le fasi del processo produttivo. La manifestazione proporrà, quindi, una panoramica completa del mondo della qualità in produzione: tecnica della misurazione, prova dei materiali, apparecchi per l’analisi e optoelettronica, la disciplina che integra le conoscenze e le tecnologie dell'ottica con quelle dell'elettronica. Control Italy si candida a diventare un appuntamento davvero irrinunciabile per tutti operatori dell’industria manifatturiera italiana, che, investendo in un’elevata qualità della propria produzione, potranno diventare altamente competitivi anche a livello internazionale.  
   
   
A PARMA UN NUOVO APPUNTAMENTO: PLASTIKA ITALY  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Come sarebbe il mondo di oggi senza plastica? Questo materiale “intelligente” è utilizzato praticamente in tutti i settori della nostra economia: dall’automotive, agli elettrodomestici all’agricoltura, dai trasporti all’arredamento, dall’imballaggio all’edilizia, dalla telecomunicazione all’elettrico. E’ così utilizzato che il suo consumo mondiale, dal 1960 al 2000, è cresciuto da meno di 8 a 160 milioni di tonnellate. Questa continuo incremento nella domanda di commodity, tecnopolimeri, polimeri speciali e quelli compositi è riconducibile ad alcune loro caratteristiche funzionali – flessibilità applicativa, versatilità di impiego, economicità e riciclabilità - ma anche estetiche. In Italia il mercato della lavorazione della plastica riveste un ruolo di rilievo: l’Italia occupa, infatti, il terzo posto nel mondo, dopo la Germania e il Giappone, nell’esportazione di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. I dati strutturali aggregati Istat 2003 mostrano che la produzione, in valore, dell'intero comparto è aumentata di quasi il 3% rispetto al consuntivo 2002, passando cioè da 3,65 a 3,75 miliardi di euro, mentre le esportazioni sono cresciute di oltre due punti percentuali, rasentando quota 2,15 miliardi. Per questo Senaf, specialista in fiere B2b, ha deciso di intraprendere una nuova avventura occupandosi dell’organizzazione di una fiera interamente dedicata a questo settore: Plastika Italy. La seconda edizione di Plastika Italy si svolgerà a Parma dal 31 marzo al 2 aprile 2005 in contemporanea alle altre manifestazioni Senaf dedicate all’industria manifatturiera: Eurostampi, la fiera internazionale dedicata al mondo degli stampi, Subfornitura, il salone delle lavorazioni industriali per conto terzi, Trattamenti & Finiture, la biennale internazionale delle macchine, impianti, attrezzature e prodotti per il trattamento delle superfici e l’industria delle vernici, Mec-spe, la fiera della meccanica specializzata, Control Italy, la Fiera Specializzata per l’Assicurazione della Qualità e, infine, Motek Italy, la Fiera Specializzata dedicata alla Tecnologia di Assemblaggio, Montaggio e Manipolazione. Plastika Italy, inoltre, vanta una madrina d’eccezione: il Fakuma di Friedrichshafen, una fiera internazionale del settore che, da anni, colleziona una lunga serie di successi. Anche l’edizione italiana rappresenterà lo stesso repertorio merceologico: macchine e impianti per la lavorazione delle materie plastiche, materie prime, additivi ma anche prodotti finiti e servizi. Saranno inoltre presenti aziende che si occupano di stampaggio ad iniezione ed estrusione. Plastika Italy, beneficiando anche della sinergia con la fiera internazionale Eurostampi, è destinata a diventare un appuntamento irrinunciabile per tutti gli operatori del settore che desiderano un aggiornamento costante sulle innovazioni del settore delle materie plastiche.  
   
   
A EUROMOLD 2004 DSM SOMOS CONFERMA LA SUA LEADERSHIP TECNOLOGICA  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - La Fiera Euromold di Francoforte si e' riconfermata il trampolino di lancio dei nuovi materiali: Dsm Somos ha presentato un’anteprima delle sue due nuove famiglie Protofunctional , programmate per essere commercializzate nel 2005. Le tecnologie a base di materiali avanzati e il vasto know-how di processo degli scienziati di Dsm Somos hanno fatto di Euromold una preziosa vetrina per l’industria della prototipazione rapida. Ty Bacon, Marketing & Sales Manager di Dsm Somos ha commentato: "Dsm Somos e' molto apprezzata dagli esperti del settore per i suoi materiali innovativi, fattore che ha contribuito a far conseguire all’azienda negli ultimi anni una costante crescita a due cifre. I due nuovi materiali presentati a Euromold 2004, un materiale ignifugo e un materiale a basso durometro, confermano la capacita' dell’azienda di offrire materiali Sl all’avanguardia per applicazioni di prototipazione e rapid manufacturing". Somos Fr 16120 e' conforme agli standard Ul 94 di resistenza al fuoco Somos Fr 16120, il nuovo materiale ignifugo Protofunctional di Dsm Somos, ha ottenuto il rating V-0 al test dello standard Ul 94, Flammability of Plastic Materials for Parts in Devices and Appliances (infiammabilita' dei materiali plastici nei componenti di dispositivi e attrezzature). Il rating V-0 indica che il test e' stato effettuato col materiale in posizione verticale e che tale materiale e' autoestinguente. Il test equivale a quello degli standard Astm D3801 e Iec 60695-11-10 (B). Questa resina e' adatta alla produzione di prototipi e componenti ignifughi per bassi volumi di produzione per i settori elettronico, elettrico e automobilistico. Somos Ulm 17120 offre nuovi livelli di elasticita' Ideale per applicazioni che richiedono robustezza e flessibilita', il nuovo materiale a basso durometro Somos Ulm 17120 offre caratteristiche di alta elasticita' necessarie alla produzione di modelli funzionali di tenute, guarnizioni, tubi e membrane flessibili. I prototipi realizzati in Somos Ulm consentiranno all’industria della prototipazione rapida di sfruttare appieno i vantaggi della stereolitografia, ovvero, maggiore precisione e migliore finitura, in applicazioni tradizionalmente riservate alla sinterizzazione laser selettiva (Sls) o agli stampi in silicone.  
   
   
LA 24^ MOSTRA DELLE ATTREZZATURE RADIOAMATORIALI IN FIERA A GENOVA IL 18 E 19 DICEMBRE CENTONOVANTA ESPOSITORI PER GLI APPASSIONATI DI INFORMATICA, TELEFONIA E NUOVE TECNOLOGIE IN RASSEGNA UNA RARA COLLEZIONE DI TELEFONI MILITARI  
 
Genova, 15 dicembre 2004 - Torna in Fiera a Genova nell’ultimo weekend pre-natalizio il grande appuntamento con Marc, la Mostramercato delle attrezzature radioamatoriali organizzata da Studio Fulcro con il patrocinio dell'Associazione Radioamatori Italiani. Marc, nell’arco dei suoi ventiquattro anni di attività, ha affiancato l’informatica, la telefonia, la sicurezza, gli accessori e l’editoria specializzata al nucleo storico delle attrezzature e della componentistica radiomatoriale, presentandosi come un evento capace di richiamare visitatori da tutta Italia alla ricerca di offerte speciali e pezzi rari, da sempre caratteristiche vincenti della rassegna. Dai notebook ai palmari e dai pc moddati raffreddati ad acqua - indispensabili per partecipare ai Lan-party - alle valvole termo-ioniche per riparare le radio di una volta, Marc prosegue la sua evoluzione al passo coi tempi senza tradire le sue origini e conferma la sua vitalità di mostra leader nel settore in Italia, registrandoper il terzo anno consecutivo un interessante trend di crescita con centonovanta espositori presenti (+8%). Per gli amanti del modernariato la rassegna riserva non poche sorprese con straordinari pezzi d’epoca: dalle prime radio a valvole ai primi transistor e poi telefoni a manovella e in bachelite e ancora le prime televisioni portatili e i primi registratori a nastro e a cassetta. Uno spazio di rilievo sarà dedicato agli appassionati del fai-da-te che potranno trovare pezzi di ricambio, apparecchiature scontatissime da riparare e accessori per elaborazioni speciali. Sarà una vera chicca per gli appassionati la mostra sui telefoni militari che vedrà in esposizione a Marc quaranta esemplari provenienti dalla collezione di uno dei migliori esperti italiani del settore, il genovese Vittorio Tagliabue. Si tratta di modelli rari che testimoniano la storia della telefonia da campo dai primi del ‘900 fino alla fine della Guerra fredda e tra i quali spiccano alcuni pezzi unici del 1915 come “Anzalone”, un esemplare di fabbricazione italiana, e un telefono “Ericsson” in dotazione all’esercito austriaco che ha ancora visibile il foro di entrata di un proiettile che, andandosi a conficcare nella cornetta, aveva salvato la vita al suo utilizzatore. E proprio Tagliabue insieme ad altri due collezionisti italiani, Cramarossa e Giambartolomei, è l’autore di “Telefoni Militari”, un volume assolutamente unico nel suo genere, edito da Mosè Edizioni, che sarà presentato in Fiera nella mattinata di sabato 18 dicembre.  
   
   
FRANCESCO LOJACONO (1838 - 1915) 1 OTTOBRE 2005 - 8 GENNAIO 2006 PALERMO, CIVICA GALLERIA D'ARTE MODERNA  
 
Palermo, 15 dicembre 2004 - La Sicilia, “esotica” meta del turismo internazionale più colto e raffinato, è la protagonista delle magnifiche opere di Francesco Lojacono, il più dotato artista siciliano dell’Ottocento e uno dei pochi pittori italiani del secolo ad avere avuto una sicura fortuna internazionale. La città di Palermo dedicherà a Lojacono, dal primo ottobre 2005 all’8 gennaio 2006, la più ampia retrospettiva sino ad oggi organizzata, dedicando l’eccezionale evento all’inaugurazione della nuova sede museale ed espositiva della Civica Galleria d’Arte Moderna nel restaurato convento di Sant’anna alla Misericordia, ai confini dell’antica Kalsa, il popolare quartiere della città vecchia. Palermo e la Sicilia di Lojacono sono quelle di una stagione in cui convivono una straordinaria vivacità artistica e culturale e forti tensioni sociali. Nella seconda metà dell’800, l’Isola, protagonista di trasformazioni importanti, partecipa pienamente al processo di unificazione dell’intera nazione. La visione di una Sicilia immobile ed eternamente imprigionata nello stereotipo di un feudalesimo intramontabile cede il passo a una rappresentazione più coerente di una società in grande fibrillazione. Il senso di questo cambiamento risulta più evidente nei centri urbani, dove la borghesia assume un ruolo guida negli organismi amministrativi e i mercanti imprenditori sperimentano i modelli industriali dell’Italia continentale. E mentre la vecchia aristocrazia gioca la sua ultima partita al tavolo della politica, numerosi cenacoli e circoli di artisti, di eminenti scienziati e di professionisti animano la vita culturale, mantenendo la Sicilia saldamente ancorata ai più aggiornati circuiti nazionali ed europei. I Florio e i Whitaker, dinastie simbolo della Palermo del liberty, diventano insieme ad altri esponenti del ceto commerciale, modello di riferimento per lo stile di vita borghese. Lojacono privilegia le mete elettive del grand tour nell’Isola, i luoghi più amati da chi veniva anche molto lontano per “stupirsi” in Sicilia. Taormina, la Conca d’oro, l’Etna, le ville i giardini, le marine, l’Orto Botanico: opere che sanno imprigionare il colore e l’anima dei luoghi, restituendo emozioni forti, quanto di più lontano dalle immagini oleografiche “per turisti d’antan” della produzione allora in voga. Per questa mostra che si annovera a pieno titolo tra gli eventi internazionali del prossimo autunno, torneranno in Sicilia opere di Lojacono presenti in importanti collezioni pubbliche e private come quelle del Museo di Capodimonte (Il duello), del Quirinale (L’arrivo inatteso, acquistato dalla Regina Margherita nel 1883), del principe di Trabia con la grande tela Dopo la pioggia. In mostra grandi tele, circa un centinaio, documentano la assoluta grandezza di un artista che rappresenta un genere, il paesaggio e la veduta, che ha saputo confrontarsi con analoghe esperienze in ambito nazionale ed europeo. Le sue opere sono ancora oggi contese, a prezzi altissimi, dal più colto collezionismo internazionale. Integra il percorso espositivo il confronto con altri artisti intervenuti nella sua formazione, o a lui contemporanei, o ancora che hanno desunto spunti e atmosfere dalla sua opera. La sede della mostra, il Convento di Sant’anna alla Misericordia, che ospiterà questa magnifica esposizione, oltre al suo valore intrinseco di pregevole e affascinante bene architettonico nel cuore della città, conserva anche un forte potere evocativo, situandosi dirimpetto a quel Palazzo Ganci che Luchino Visconti scelse per ambientare il suo “Gattopardo”. Francesco Lojacono è una mostra firmata da Gioacchino Barbera, Luisa Martorelli, Fernando Mazzocca, Antonella Purpura e Carlo Sisi. Organizzata da campodivolo e promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. Catalogo Silvana editoriale. Dal prossimo gennaio, all’esposizione sarà dedicato un sito www.Francescolojacono.it in continuo progress dove sarà possibile seguire le fasi della realizzazione di questo grande evento. Infolink: Www. Francescolojacono.it  
   
   
MOLA E IL SUO TEMPO  
 
Roma, 15 dicembre 2004 - Pittura di Figura a Roma dalla Collezione Koelliker Ariccia, Palazzo Chigi, P.zza di Corte, 14; 22 gennaio - 23 aprile 2005 La mostra "Mola e il suo tempo. Pittura di Figura a Roma dalla Collezione Koelliker" ospitata dal 22 gennaio al 23 aprile 2005 nella sontuosa cornice di Palazzo Chigi ad Ariccia, vuole mettere a fuoco la figura di Pierfrancesco Mola (1612-1666) e dell'ambiente artistico romano a lui collegato attraverso un gruppo omogeneo di dipinti facenti parte della più importante collezione privata italiana di nuova formazione, la raccolta del mecenate milanese Luigi Koelliker. L'esposizione, a cura di Francesco Petrucci, si avvale di un prestigioso Comitato scientifico composto da Andrea De Marchi, Dieter Graf, Mina Gregori, Arnaul Brejon de Lavergnée, François M. Macè de Lépinay, Gianni Papi, Francesco Petrucci, Pierre Rosenberg, Herwart Röttgen, Stella Rudolph, Claudio Strinati. Attraverso una sessantina di opere esposte, la rassegna testimonia l'estrema modernità della pittura di Pierfrancesco Mola: da una parte i maestri di Mola come Gian Lorenzo Bernini, il Cavalier d'Arpino, il Guercino; poi l'ambiente artistico romano rappresentato in mostra da opere del Lanfranco, Salvator Rosa, Carlo Maratta, Baciccio, Schonfeld, Andrea Pozzo; presenti anche varie opere di allievi del pittore e artisti influenzati dal Mola come i francesi Pierre Louis Cretey e Guglielmo Cortese, detto Il Borgognone, Giovan Battista Beinaschi e Gerolamo Troppa. Segreteria organizzativa: Palazzo Chigi in Ariccia; tel. 06/9330053; e-mail info@palazzochigiariccia.It  
   
   
DAL 19 GENNAIO AL 2 APRILE 2005 IN PROGRAMMA LA MOSTRA NUOVA OGGETTIVITÀ  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Sono passati più di trent’anni da quando, al numero 5 di via Lanzone, la Compagnia del Disegno, apriva il suo spazio con la mostra Nuova Oggettività. La nuova sede in via Santa Maria Valle 5, sarà inaugurata il prossimo gennaio con lo stesso progetto espositivo; una sorta di collegamento con la storia della galleria, riprendendo il discorso sul movimento neorealista tedesco che si sviluppò in un periodo di crisi, a seguito della fine della prima guerra mondiale e della crescente inflazione economica, e che nacque a Mannheim per diffondersi nelle maggiori città della Germania. Dal 19 gennaio al 2 aprile 2005, saranno le opere di Otto Dix, George Grosz, Rudolf Schlichter, Christian Schad, Franz Radziwill, Karl Hubbuch, Lea Grundig e Hans Grundig, Volker Böhringer, Christoph Voll, Carl Grossberg a testimoniare la continuità con il lavoro del passato. In quest’ottica, sarà realizzato il catalogo a corredo della iniziativa che oltre alle quaranta opere esposte, riporterà come introduzione a ogni autore, un testo di riferimento firmato da protagonisti della critica d’arte quali Franco Fortini, Cesare Garboli, Roberto Tassi, Giovanni Testori, Emilio Bertonati, Mario De Micheli, Hans Kinkel. Il termine Nuova Oggettività (Neue Sachlichkeit) viene utilizzato per la prima volta nel 1925 dal direttore del museo di Mannheim, G. F. Hartlaub, in occasione della mostra da lui dedicata a un gruppo di artisti tedeschi che, ponendosi in antitesi rispetto all'idealismo simbolico dell'Espressionismo, si pongono davanti al mondo e alla società, in modo del tutto oggettivo, senza sovrastrutture ideali. È una posizione che non si propone però come "realista" in senso tradizionale, mantenendo infatti alcuni elementi espressionistici quali una forte componente drammatica ed emozionale, un senso di cinismo e una valenza di disincantata visione della realtà in cui la resa dei particolari è esasperata e accentuata dalla loro brutale rappresentazione. Una simile descrizione, resa ancora più raggelata dalla mancanza di qualunque componente emotiva, che si può ritrovare a distanza di diversi decenni nell'Iperrealismo statunitense. Per informazioni: tel. 02.86463510 – 02.8053374  
   
   
MUNCH 1863 - 1944  
 
Roma, 15 dicembre 2004 - Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere; 11 marzo 2005 - 19 giugno 2005 La mostra "Munch 1863 - 1944" ospitata al Vittoriano dall'11 marzo al 19 giugno 2005, propone olii e opere su grafica del grande maestro norvegese anticipatore dei temi dell'Espressionismo, artista dell'angoscia esistenziale moderna. Prestiti dai più noti musei internazionali e dalle più importanti sedi espositive norvegesi quali, ad esempio, la National Gallery e il Munch Museum di Oslo, il Bergen Kunstmuseum. I quadri dell'artista norvegese, riflettono non solo i drammi emotivi e spirituali di un animo fragile e tragico, ma anche un gusto legato alla società e al pubblico cui sono diretti e una relazione strettissima con la cultura letteraria e filosofica del tempo. Fortemente influenzato dalla cultura nordica di quegli anni, soprattutto letteraria e filosofica, dai drammi di Ibsen e Strindberg, alla filosofia esistenzialista di Kierkegaard e alla psicanalisi di Sigmund Freud, Munch alle figure della realtà esterna ed oggettiva, oppone le immagini della sua tormentata visione interiore, sostituendo gli aspetti concreti del mondo con gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua complessa intimità. La mostra, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Reale Ambasciata di Norvegia, è promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, dall'Assessorato alle politiche educative e scolastiche, dall'Assessorato alla Comunicazione della Provincia di Roma, dall'Assessorato alle Politiche culturali, della Comunicazione e dei Sistemi informativi della Regione Lazio, dall'Assessorato alla Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo. L'esposizione è a cura di Øivind Storm Bjercke e si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico composto da Erik Mørstad, Einar Petterson, Renato Barilli, Maria Teresa Benedetti. Commissario generale Claudio Strinati. Organizzazione e realizzazione: Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia. Per informazioni: tel. 06/6780664  
   
   
ORO DEI SARMATI I CAPOLAVORI DELLA STEPPA DI ASTRAKHAN PRIMA ESPOSIZIONE MONDIALE DEL RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO NELLA REGIONE DI ASTRAKHAN  
 
Roma, 15 dicembre 2004 - I Sarmati, Signori delle Steppe, antichi popoli vissuti duemilacinquento anni fa ai confini settentrionali del mondo ellenico-romano, nelle sconfinate terre che si estendono dal Danubio ai monti Altai, rivivono nella Mostra "Oro dei Sarmati - I Capolavori della Steppa di Astrakhan" allestita nelle Sale dell'Appartamento Barbo di Palazzo Venezia a Roma dal 15 Marzo al 29 Maggio 2005. Al centro dell'esposizione i reperti del territorio sul grande fiume Volga, oltre mille oggetti di notevole fattura e materiale pregiato, rinvenuti durante gli scavi, effettuati a partire dagli anni ottanta, nella regione di Astrakhan, che hanno portato alla luce alcune tombe dei Sarmati, abitanti del Volga fra il Vii sec. A.c. E il Iv sec. D.c. Oltre mille oggetti di arredo funerario di meravigliosa foggia, quasi tutti in oro massiccio. Foderi d'armi, gioielli e monili, bassorilievi, placche d'oro con decori animali, vasi con manici zoomorfi, ornamenti per vestiti e bordature per cavalli brillano di nuovo e tornano a dare vita agli antichi Sarmati. La Mostra nasce sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per gli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero per le Attività Produttive, il Comune di Roma (Assessorato alle politiche culturali e Assessorato alle politiche scolastiche). Organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e i Musei nazionali storico-architettonici riuniti della Regione di Astrakhan - "Oro dei Sarmati - I Capolavori della Steppa di Astrakhan" ha l'onore di avere Mikail Gorbacev quale Presidente onorario dell'evento. Curata da Gianluca Bonora, Dottore di ricerca presso l'Università di Napoli "L'orientale" e dal Professor Claudio Franchi esperto di oreficerie e manifatture antiche, l'esposizione si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico composto da studiosi di fama internazionale, tra cui Slava Plakov, Ludmila Karavaieva - direttrice del museo di Astrakhan - Claudio Strinati - Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano. La mostra è allestita dallo scenografo Gaetano Castelli e da Franco Ferrari. Per informazioni: tel. 06/68309032  
   
   
UN SECOLO DI TURISMO IN VALTELLINA. VIAGGIO FRA STORIA E ATTUALITÀ MOSTRA E VOLUME IN OCCASIONE DEI MONDIALI DI SCI 2005  
 
 Milano, 15 dicembre 2004 - In previsione dei prossimi mondiali di sci del 2005 che si svolgeranno in Valtellina a Bormio e Santa Caterina, la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese in coproduzione editoriale con Mondadori Electa, pubblica il volume e presenta la mostra Un secolo di turismo in Valtellina. Viaggio fra storia e attualità. Questa estesa raccolta di interviste, realizzate da Franco Brevini ai personaggi di spicco della Valtellina, attraverso curiosità e aneddoti, conduce a un ideale viaggio nel tempo, e porta alla luce gli aspetti dello sviluppo culturale, sociale, turistico ed economico degli ultimi cento anni in Valtellina. L'importante volume, corredato dalle ricerche e dagli approfondimenti storici di Paolo Valenti, costituisce anche un valido atlante per conoscere queste valli. In occasione della pubblicazione del volume, la Galleria Gruppo Credito Valtellinese inaugura a Milano una mostra fotografica incentrata sulla storia del Novecento in una delle più importanti valli lombarde. Un accento particolare è posto sui temi della nascita e dell'espansione turistica e sportiva che, nel corso di un secolo, hanno trasformato la Valtellina in un comprensorio di primaria importanza. In mostra 15 fotografie panoramiche di grande formato accolgono il visitatore con imponenti montagne, ghiacciai, vette innevate, boschi, grandi distese di prati e antichi casolari. Un cospicuo assortimento di documenti è ospitato in sette bacheche dove si trovano libri sulla storia del territorio dal 1900 a oggi, foto d’epoca, lettere, cartoline, manifesti, materiali pubblicitari e scritti che suscitano curiosità come i menu dei grandi alberghi e insoliti oggetti di carta. Si evidenziano l’incisione ottocentesca del monte Disgrazia in Valmalenco, una sorprendente panoramica del Bernina, le vette seghettate dell’Adamello, le foto della borghesia d’inizio secolo sulla neve, e la pubblicazione di alcuni singolari manifesti pubblicitari del ‘900 realizzati per promuovere i trasporti e gli sport in Alta Valtellina. Un notevole numero di diapositive di vario formato distese su un tavolo luminoso, offrono l’occasione per una riflessione sui modi di vita e le usanze in Valtellina; un approfondimento su temi di vita antica e di attualità: la città, i piccoli borghi, lo sviluppo tecnico dagli spalatori, i primi gatti delle nevi, i nuovi impianti di risalita. La panoramica che la mostra offre parte da lontano: dall'inizio del secolo, quando la borghesia si concedeva lunghe sciate - le donne ancora in abito lungo- sui pendii innevati delle montagne valtellinesi, fino ad oggi, con i Mondiali di sci che catalizzano su di sé l'attenzione dei media. Lo sviluppo delle strutture e degli impianti va di pari passo con la storia del Credito Valtellinese, che negli anni ne ha sostenuto economicamente la nascita e la modernizzazione, favorendo le iniziative imprenditoriali, con il risultato che ora è sotto gli occhi di tutti. L'incremento delle attività in Valtellina ha anche agevolato l'arresto dell'emigrazione, che colpiva le Alpi Retiche negli anni '60. Attraverso il contributo per lo sviluppo turistico, queste montagne dotate di un orientamento e condizioni naturali tanto favorevoli, sono state presto in grado di ospitare gare impegnative come i Mondiali, che richiedono una perfetta disponibilità dei servizi e qualità delle strutture. La mostra documentaria e l’autonomo volume consentono di scoprire un grande numero di notizie che inducono ad amare e conoscere sempre più la Valtellina. Tra i numerosi personaggi illustri che hanno frequentato la Valtellina, incontriamo Carducci, Buzzati e Salvatore Quasimodo. Uno scritto di Luigi Barzini, grande firma del giornalismo italiano, ci tramanda sul Corriere della Sera le sue impressioni circa la scoperta di Madesimo: "Penetriamo in lunghe gallerie scavate dalle valanghe. Nulla di più straordinario di queste grotte di ghiaccio, dalle pareti scintillanti e diafane, cunicoli favolosi, tutti soffusi da una luce glauca". Un accento è posto sulle bellezze architettoniche, artistiche tra cui spicca il suggestivo Santuario della Madonna di Tirano. Veniamo a sapere che le terme di Bormio esistevano nel Vi secolo e che l’edificio dei Bagni Vecchi, edificato in epoca medioevale su preesistente struttura romana, ancora oggi ne mantiene l’assetto; già un opuscolo del 1612 decantava le proprietà delle acque: "sanano le sciatiche, dolori artetici…". Scopriamo che il presidente dell'Alpine Club di Londra già dal 1865 raccontava delle sue ascensioni al Pizzo Stella a Madesimo e che un contributo al turismo è stato dato fin dall’inizio del secolo dal Touring Club Italiano con la sua presenza sempre più assidua. Veniamo a sapere che in Valchiavenna si svolsero nel 1911 le prime competizioni sciistiche dell’intero arco alpino e ricordiamo le imprese dei famosi Zeno Colò e G.b. Compagnoni, maestri di sci e guide intramontabili. Nel volume e in mostra non mancano poi i riferimenti alla tradizione eno-gastronomica, alle ricchezze naturalistiche e ambientali. Giovanni De Censi, presidente del Credito Valtellinese sottolinea: "le nostre montagne sono un inestimabile patrimonio che vogliamo far conoscere in Europa e nel mondo". Il volume bilingue, italiano e inglese, racconta in oltre 400 pagine quest'affascinante storia per immagini e parole. Dopo l’esposizione a Milano la mostra si sposterà in sette stazioni turistiche lombarde della provincia di Sondrio: Aprica; Bormio; Chiesa di Valmalenco; Livigno; Madesimo; Morbegno; Teglio. 16 dicembre 2004 - 22 febbraio 2005 Presentazione volume Mercoledì 15 dicembre ore 17.00, Sala Pirelli - Palazzo Stelline, c.So Magenta 59 Inaugurazione mostra Mercoledì 15 dicembre 2004 ore 18.30 Informazioni Galleria Gruppo Credito Valtellinese Tel. +39.02.4800.8015  
   
   
ESITI DEL CONVEGNO SCUOLA E SPORT LA QUALITÀ SCENDE IN CAMPO RICONOSCIMENTI ONORIFICI, MOTIVAZIONI E SINTESI DELLE TESTIMONIANZE  
 
Milano, 15 dicembre 2004 - Il convegno Scuola e Sport: Agonismo o solo formazione psicofisica? organizzato dall’Assessorato allo Sport di Regione Lombardia in collaborazione con Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, si è tenuto venerdì 3 dicembre presso la sontuosa cornice del Milan Marriott Hotel, in via Washington a Milano. A fare gli onori di casa l’Assessore allo Sport di Regione Lombardia, Domenico Pisani e il Presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, David Messina. Qualitativamente importanti le testimonianze espresse da parte dei convenuti al dibattito che ha preso spunto dalle provocazioni lanciate da Mario Pescante, sottosegretario allo Sport e già Presidente del Coni, quando ha rimproverato alla scuola il torto di non aver mai utilizzato lo sport come strumento di educazione dei giovani. Il convegno si è confermato quale ideale manifestazione conclusiva di un iter di approfondimento volto a sensibilizzare gli attori del mondo dello sport su un argomento che ben si colloca nell’ambito delle problematiche poste in essere dall’Unione Europea quando ha proclamato il 2004 quale “Anno dell’educazione dei giovani attraverso lo sport”. Il tema lanciato dall’Unione Europea altresì si sposa con le azioni e gli espliciti riferimenti ai valori educativi dell’attività sportiva contenuti nei documenti statutari e programmatici dell’Assessorato allo Sport, in particolare nelle azioni del Piano-programma per il triennio 2002/2005 “Cinque Cerchi di Sport, disposto in attuazione della legge regionale 8 ottobre 2002 n. 26 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia”. Su queste tematiche, l’Assessorato allo Sport, ha promosso e indetto manifestazioni, conferenze e incontri con le scuole al fine di sensibilizzare i giovani ai valori formativi e sociali dello sport; da parte sua, all’antivigilia del Santo Natale, il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi conferma il proprio ruolo anche nell’organizzazione di Convegni relativi ai rapporti esistenti tra l’editoria, lo sport, i giovani, le devianze e la società civile. I Lavori, dopo le note introduttive da parte di David Messina, sono stati aperti dall’Assessore Domenico Pisani e sono poi proseguiti con gli interventi di Don Massimiliano Sabbadini, in rappresentanza del Cardinal Dionigi Tettamanzi, Ottavio Cinquanta, Membro del Cio, Giuseppe Bertagna, Direttore Scientifico del Centro per l’Innovazione e la Sperimentazione Educativa, Renata Viganò, Ordinario di Pedagogia Università Cattolica, Filippo Grassia, Presidente Coni Provinciale Milano, Gino Nobili, Direttore della squadra di pallacanestro Armani Jeans, Don Alessio Albertini e altri tra illustri pedagoghi, docenti delle Università, personalità della cultura cittadina e del giornalismo tra i quali Giovanni Negri, neo Presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti, Lionello Bianchi, Maurizio Mosca, Franco Ascani e il sagace Franco Rossi, opinionista e volto Tv del giornalismo sportivo che durante il dibattito ha replicato alla provocazione di Pescante commentando che lo sport non può essere educativo perché presuppone l’agonismo. Nel corso del convegno sono stati attribuiti riconoscimenti ad atleti e dirigenti che, nell’ambito della promozione dello sport, svolgono abitualmente un’attività meritoria volta a stimolare proprio l’educazione dei giovani attraverso l’attività agonistica. Specifici Premi al giornalismo sono altresì stati conferiti: Premio “Gianni Brera” a Franco Rossi; Premio “Gino Palumbo” a Caludio Colombo; Premio “Gultiero Zanetti” a Maurizio Mosca; Premio “Leone Boccali” a Paolo Pirovano; Premio “Alberto Zardin” a Enrico Martinelli; Premio “Pubblicista dell’Anno” a Quinto Vecchioni. I Premi “Società Sportive dell’Anno” a Polisportiva Comense e Armani Jeans Milano. I Premi “Palloni Aurei” sono stati conferiti ai calciatori Ricardo Kakà del Milan A.c. E Leite Riberio Adriano dell’Internazionale F.c. Purtroppo non presenti per impegni sportivi legati alle partite di Serie A. I Premi “Atleti dell’Anno” sono stati invece tributati agli Olimpionici Igor Cassina, Roberto Cammarelle, Andrea Cassarà, Ivano Brugnetti, Antonio Rossi, Manuela Zanchi e Laura Pellegrini. I Premi del giornalismo “Tessera Aurea Socio Honoris Causa” sono andati all’Assessore Regionale allo Sport, Domenico Pisani e al Presidente della Gf Communication & Eventi, Gianfranco Fasan, ideatore del Premio San Siro Gentleman, dedicato al fair-play nel Calcio professionistico. Ecco in sintesi alcuni commenti rilasciati dai protagonisti intervenuti al convegno: Franco Rossi: “Un convegno sicuramente interessante ma con alcuni interventi “paludati”. Il motivo può essere quello di non voler riconoscere quanto lo sport non sia educativo. Lo sport è agonismo, è ricerca di risultato è affermazione. L’educazione proviene dalla famiglia, dalla scuola e dalla Chiesa per il tramite dell’oratorio. Lo sport può essere educativo solo in parte, ossia nel momento in cui contribuisce al benessere fisico, alla bellezza, educando dunque alla vita. Paradossalmente, lo sport più educativo è il calcio perché è un giuoco, così come un giuoco è la vita”. Filippo Grassia: “Bisogna fare i complimenti a David Messina soprattutto per ave cercato di fare giustizia sulla questione dell’agonismo dello sport scolastico, come se l’agonismo fosse appunto un difetto o rappresentasse qualcosa da respingere. Nello sport l’agonismo è insito così come è insito in ogni aspetto della vita. Forse per i bambini l’attività sportiva è la prima vera trasposizione della vita; una vita in cui purtroppo pochi vincono e molti perdono. Non è un caso che nella popolazione carceraria circa l’80% dei reclusi non ha mai praticato seriamente lo sport in età giovanile”. David Messina: “Un convegno di altissimo livello qualitativo nel corso del quale si è dibattuto a fondo dei rapporti tra scuola e sport nel momento in cui la scuola non utilizza lo sport come strumento educativo per i giovani. Dalla provocazione partita dal sottosegretario Mario Pescante sono scaturite poi interpretazioni molto interessanti tra i convenuti. L’interesse nello sport va analizzato nel contesto dello sport dilettantistico e dello sport professionistico. Il problema reale nello sport deve superare i due fronti quello dei valori o dei dis-valori. Lo sport deve preparare il giovane alla vita con i valori educativi che racchiude in sé. La società e la scuola devono riformarsi in modo proprio e tale da porre come primo obiettivo la preparazione fisica psichica e morale dei ragazzi”. Domenico Pisani: “Un convegno che mette in luce l’impegno dell’Assessorato speso nel campo della promozione dello sport e non solo. In questi anni molto si è fatto con l’approvazione della legge regionale sullo sport ma ancora di più si può e si deve fare: questo è il nostro preciso obiettivo che porteremo avanti. Sono onorato di ricevere la Tessera Aurea di Socio Honoris Causa rilasciatemi dal Consiglio direttivo dei giornalisti sportivi della Lombardia. Un importante riconoscimento che annovera tra gli insigniti prestigiosi nomi della cultura, delle professioni e del giornalismo che certamente mi emoziona ma nel contempo mi sprona ad agire verso un mirato e qualificato impegno nello sport, lo sport per tutti. Nella società attuale lo sport è interpretato in modo tale da essere concepito come una sfida. Io credo che oggi si debba invece ritornare ai valori puri dello sport; quei valori che definiscano il modello etico dello sport vissuto anche viatico positivo nei confronti della vita”. Gianfranco Fasan: “Sono molto onorato per il premio ricevuto in questa stupenda serata organizzata da David Messina e dall’Assessore Domenico Pisani. Un prestigioso riconoscimento che consente di far parte di un club di eccellenze lombarde del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dell’imprenditoria, considerato il prestigio delle personalità annoverate. 10 anni di promozione del fair-play nello sport professionistico non sono pochi e questo tributo certamente ripaga per i molti anni d’impegno spesi a favore dell’etica nello sport e nel contempo incoraggia ancor di più ad andare avanti”. Giovanni Negri: “Un Convegno questo nel quale si è potuto apprezzare il ruolo svolto dal giornalismo lombardo in favore anche della promozione dello sport non agonistico. Per quanto riguarda il mio ruolo in veste di Presidente dell’Associazione Lombarda Giornalisti confermo che darò il mio pieno contributo a sostegno e difesa dei diritti di tutti i giornalisti”. Igor Cassina: “Da quando siamo tornati da Atene è un susseguirsi di premi e riconoscimenti che premiano i valori tecnici e le doti agonistiche espresse da ciascuno di noi nelle discipline ma sono anche testimonianza di come lo sport, per affermarsi tra i giovani, senta il bisogno di una cultura di promozione basata sull’impegno, la costanza e la dedizione e non sul rapido conseguimento dei successi ad ogni costo”. Andrea Cammarelle: “Non posso negare la gioia che sento nel ricevere continui apprezzamenti di affetto e riconoscimento. Per me lo sport è tutto; per questo testimonio ai giovani che desiderano affermarsi come atleti e uomini quanto sia importante seguire con convinzione gli insegnamenti che devono provenire anche dal mondo della scuola”. Al termine del Convegno, come consuetudine nell’antivigilia del Santo Natale, è seguita la cena di Gala presentata da Bruno Pizzul e Gabriella Mancini, alla quale hanno preso parte, in un clima di festosa partecipazione, circa 200 tra graditi ospiti e prestigiosi invitati.  
   
   
STUDIO GHIRETTI FA SALPARE IL PROGETTO KIDS 4 SAIL  
 
Parma, 15 dicembre 2004 – Studio Ghiretti sale per la prima volta a bordo di un ambizioso progetto legato al mondo della vela. Uno dei pochi sport che forse mancava al ventaglio di discipline per cui la struttura di consulenza in marketing e comunicazione ha elaborato proposte, sarà infatti oggetto di una intensa attività di comunicazione e commercializzazione, tesa a supportare il lancio, l’organizzazione e la valorizzazione del primo challenge italiano di vela riservato esclusivamente ai giovani. Kids 4 Sail, questo il nome dell’iniziativa, rappresenterà infatti il primo ed unico tour che, nel corso dell’estate 2005, creerà competizione tra i 20 principali circoli velici italiani e le loro scuole vela secondo la formula dei grandi eventi di vela: il match race. L’idea è quella di far regatare in 10-15 location d’eccezione - da Sestri Levante a Portofino, da Roma a Capri, da Taormina a Otranto, da Rimini a Venezia - 5.000 ragazzi tra i 12 e i 18 anni a bordo di imbarcazioni che saranno presentate a breve ma che già si preannunciano degne di assoluto interesse per il nome dei progettisti e per le soluzioni tecniche adottate. Il progetto Kids 4 Sail, al cui timone stanno i promotori Stefano Pagliarini e Andrea Henriquet, rispettivamente imprenditore ed ex campione del mondo di vela d’altura, è quindi alle boe di partenza. Mollati gli ormeggi, Studio Ghiretti per prima cosa si occuperà di ricercare un gruppo ristretto e qualificato di partner interessati a diventare sinonimo della vela nazionale entrando in relazione con il mondo dei giovani e dei circoli velici, costituito da un bacino di contatti potenziali di 100.000 persone.  
   
   
ASIAGO: È ORMAI … UN CLASSICO: I VICHINGHI CONQUISTANO L’ALTOPIANO BJOERGEN FA NUOVAMENTE CENTRO SVARTEDAL “AL RALLENTATORE” SUL TRAGUARDO  
 
Asiago, 15 dicembre 2004 - E Norvegia sia! Nel primo appuntamento della due giorni di Coppa del Mondo i vichinghi sono calati in massa sull’Altopiano di Asiago ed hanno conquistato il Golf Arena. Marit Bjoergen, tre centri nella Coppa del Mondo sprint di questa stagione, con una inconfutabile vittoria sulla finlandese Virpi Kuitunen e sulla connazionale Gjoemle si è confermata l’autentica prima donna dello sci di fondo mondiale. Jens Arne Svartedal si è invece preso il lusso di mimare il passo classico al rallentatore sul traguardo, vincendo davanti all’oro olimpico Tor Arne Hetland. E per Svartedal si tratta del secondo sigillo ad Asiago, dopo quello del 2001. È stata una grande giornata di sport sulle piste di Asiago, iniziata di buon mattino con le qualificazioni che hanno ridotto a 30 donne e a 30 uomini la lista dei qualificati per una gara in stile classico, disciplina ostica per gli italiani visto che solo Renato Pasini della nutrita pattuglia azzurra è riuscito a qualificarsi, uscendo di scena ai quarti di finale. La Bjoergen dominava i quarti e la semifinale con apparente facilità, poi nella finale lasciava sfogare sulla prima salita le sue avversarie, e nell’ultimo tratto prendeva la testa andando a vincere con un buon margine sulla Kuitunen e sull’emergente Gjoemle. La “finalina” era dominata dalla svedese Dahlberg che aveva ragione dell’esperta Pedersen. La finale maschile era un confronto impari fra tre norvegesi ed uno svedese: Svartedal ha vinto sia i quarti che la sua semifinale, ed altrettanto faceva Hetland. Lo schieramento di partenza era con Svartedal, Hetland ed Iversen, c’era anche Lind che nell’ultima salita ha risposto all’attacco di Svartedal, ma il norvegese oggi era davvero imbattibile. Hetland nel rettilineo finale aveva la meglio su Lind ed il podio era completato. Un altro norvegese, Boerre Naess, vinceva la finalina per il 5° posto. Per gli italiani, ed era prevedibile, una gara opaca. Pasini si qualificava col 28° tempo, tutti out gli altri. Il bergamasco nella batteria con Lind, Teichmann, Larsson, Dahl e Pyykoenen aveva davvero poche chances e si piazzava sesto. Domani si replica ad Asiago con la Team sprint, ancora in tecnica classica, facile prevedere che la Norvegia si prepara per un bel bis. Dal punto di vista organizzativo è stato un successo e la pista, dopo i grandi sforzi dell’Us Asiago Sci e del Gs Alpini, è risultata perfetta in tutto il suo sviluppo e il comitato asiaghese è stato premiato da un coro di complimenti da parte di atleti e tecnici. Anche la segreteria della Iat (Ufficio Turistico di Asiago - Provincia di Vicenza) ha dato quel tocco di professionalità per un evento che è diventato un “classico” nella Coppa del Mondo di fondo. L’appuntamento domani è per le ore 11 con l’inizio delle semifinali della gara Team sprint. Classifiche: Classical Sprint Women: 1) Bjoergen Marit (Nor); 2) Kuitunen Virpi (Fin); 3) Gjoemle Ella (Nor); 4) Ohrstig Emelie (Swe); 5) Dahlberg Anna (Swe); 6) Pedersen Hilde (Nor); 7) Saarinen Aino Kaisa (Fin); 8) Bauer Viola (Ger); 9) Vaelimaa Kirsi (Fin); 10) Solli Guro Stroem (Nor). Classical Sprint Men: 1) Svartedal Jens Arne (Nor); 2) Hetland Tor Arne (Nor), 3) Lind Bjoern (Swe); 4) Iversen Trond (Nor); 5) Naess Boerre (Nor); 6) Hjelmeset Odd Bjoern (Nor), 7) Roenning Eldar (Nor); 8) Joutsen Jari (Fin); 9) Teichmann Axel (Ger); 10) Pankratov Nikolai (Rus). Interviste: Jens Arne Svartedal: “Questa per me è davvero una bella giornata. Non è stato facile, nulla è mai semplice, però sono davvero in buona forma. Posso dire che gli sci erano perfetti e la pista stupenda. E’ stata preparata con cura, tutto era come dovrebbe essere. Asiago, per altro, mi piace molto. Amo il Golf Arena, forse ci potrei tornare d’estate per giocare un po’ a golf, sport che pratico ogni tanto, quando ho tempo, anche se non sono un ottimo giocatore. Per i Mondiali intendo puntare alle gare sprint, ma anche alla 50 km. Se dovessi scegliere fra le due, non avrei dubbi, opterei per la 50 km. Questo è sicuramente un gran giorno anche per l’intera squadra norvegese. Ultimamente gli atleti delle lunghe distanze hanno avuto qualche problema, però stiamo tentando di migliorare. Per uno sciatore norvegese le lunghe distanze sono molto importanti.” Marit Bjoergen: “E’ stata una gran bella gara, nonostante non avessi dei buoni presentimenti. In Val di Fiemme la gara dei 15 km è stata molto dura e faticosa quindi ero molto nervosa ma nell’ultima salita ho dato il massimo. Tutte le gare ad Asiago fino ad ora sono state vinte da Bente Skari ed io spero di poter fare lo stesso, anche se ora ho 24 anni e mi sembra di essere in forma migliore di quando lei quando aveva la mia età, e spero di vincere più di lei. E’ stata una cosa strana per me sciare su una pista in mezzo a tanto verde, ma il percorso era davvero ben realizzato, la neve era molto buona. Per quanto riguarda domani, spero che Ella Gjoemle ed io potremo vincere perché siamo in buona forma, ma non ne sono assolutamente certa perché anche le squadre finlandese e svedese sono pericolose. Sarà dura, ma credo e spero che noi saremo migliori e che potremo vincere. “