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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2005
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I RICERCATORI BRITANNICI SVILUPPANO UNA TECNOLOGIA INKJET IN GRADO DI STAMPARE CELLULE UMANE  
 
Bruxelles, 25 gennaio 2005 - Il trattamento degli ustionati o dei pazienti gravemente sfigurati verrà rivoluzionato grazie a una tecnologia inkjet capace di stampare le cellule umane, sviluppato dai ricercatori britannici. Il team di ricercatori dell'università di Manchester afferma che il metodo permetterà di stampare tessuti e ossa 'su misura', semplicemente inserendone le dimensioni in un computer. La nuova tecnica supera i limiti imposti dalle attuali procedure di sostituzione dei tessuti, che sono incapaci di produrre grandi superfici e lasciano agli scienziati un controllo ridotto sulla forma e le dimensioni del tessuto da ricostruire. Cosa più importante, permette di stampare contemporaneamente vari tipi di cellule, rendendo possibile in prospettiva gl'innesti ossei. Brian Derby, responsabile del 'progetto inkjet per la stampa di cellule umane', afferma: 'Con le scansioni Cat un chirurgo non riesce a ricomporre menomazioni complesse della faccia, ma con questa tecnologia possiamo costruire un frammento che coincida perfettamente e collocare le cellule nella posizione necessaria per ricostruire il tessuto o l'osso. 'I metodi convenzionali permettono di sviluppare tessuti con uno spessore di appena pochi millimetri. Vanno benissimo per la ricostruzione artificiale della pelle, ma sarebbe impossibile ricostruire, ad esempio, una cartilagine' ha spiegato Derby. Il salto in avanti del gruppo è stato possibile grazie alla messa a punto di un metodo innovativo per predeterminare dimensioni e forma del tessuto o dell'osso da sviluppare. Usando stampanti cellulari per stampare sottili strati sovrapposti di tessuto, gli scienziati hanno dapprima creato una struttura tridimensionale, la 'impalcatura del tessuto', che determina la forma del tessuto di sostituzione man mano che si sviluppa. Per quanto riguarda la stampa, prima di essere immesse nell'ugello, le cellule umane vengono sospese in un liquido nutriente arricchito per garantirne la sopravvivenza, e vengono poi trasferite direttamente nella struttura in costruzione. Si evita così ogni 'incollamento', principale svantaggio dei metodi attuali. Derby ritiene che la scoperta del suo team abbia enormi possibilità: 'Potreste stampare la struttura per creare un organo in un solo giorno', sostiene.  
   
   
IPOGONADISMO MASCHILE: ARRIVA IN ITALIA IL NUOVO GEL PER IL DEFICIT DI TESTOSTERONE NELL’UOMO  
 
Milano, 27 gennaio 2005 - La carenza di testosterone influenza la vita sessuale e, più in generale, la salute dell’uomo. Il calo del desiderio che si associa alla ridotta performance sessuale può rappresentare il sintomo più indicativo dell’ipogonadismo. Osteoporosi, depressione e aumento della massa grassa possono essere solo alcune delle conseguenze di questa condizione. Eppure l’ipogonadismo spesso non è diagnosticato e molti casi rimangono nascosti. E’ necessario quindi approfondire questo aspetto. Grazie a recenti studi, emergono nuove informazioni che hanno l’obiettivo di migliorare i parametri diagnostici e definire le soluzioni terapeutiche più efficaci. Se ne parlerà a Milano il 27 gennaio in occasione della conferenza stampa coordinata da Solvay Pharma congiuntamente con Schering. Interverranno Mario Maggi, Professore Ordinario di Endocrinologia, Università di Firenze che parlerà sul tema “Diagnosticare l’ipogonadismo: cause, sintomi e fattori di rischio”, Vincenzo Gentile, Professore Ordinario Direttore di Dipartimento di Urologia, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Azienda Policlinico Umberto I su “Gli effetti dell’ipogonadismo sulla sfera sessuale maschile”, Giorgio Valenti, Professore Ordinario di Geriatria Università di Parma, presidente Issam Italia sul tema “Il ‘climaterio’ maschile e il potenziale candidato al trattamento”, Vincenzo Mirone, Professore Ordinario di Urologia, Direttore Scuola di Specializzazione in Urologia, Università Federico Ii di Napoli - Presidente Esau su “Il nuovo trattamento in gel”. Moderatrice: Patrizia Schisa, Elisir, Rai 3.  
   
   
MEDICINA, NFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: QUALI SARANNO I MEDICI DEL FUTURO E IL FUTURO DELLA NOSTRA SALUTE?  
 
Milano, 25 gennaio 2005 - In un prossimo futuro, l’interesse, da parte di diversi editori, punterà sulla creazione di un canale tematico dedicato alla Ecm-educazione Continuativa al Medico-e a tutte le problematiche ad essa legate: 380.000 medici e specialisti nelle varie discipline, un’occasione unica di comunicare La legge del gennaio 2000 prevede che il punteggio acquisito dal Medico attraverso l’aggiornamento in tutte le sue forme, venga registrato attraverso Internet. Il mondo della comunicazione viaggia in Internet o attraverso canali tematici specializzati. E’ stata la società “Medical Video” e Luigi Colomo-che, da 20 anni, operano nel settore della comunicazione audiovisiva medico-scientifica, in collaborazione con Federico Colomo e Anfiteatro Srl, a realizzare un progetto “Globale”, un servizio per gli appartenenti al settore, degno di grande attenzione, unico per il territorio nazionale. Il progetto si avvarrà di un canale televisivo medico dedicato ai medici di medicina generale-in Italia circa 380.000, come da censimenti Enpam-nel quale saranno i più importanti specialisti dei vari settori ad essere abilitati all’insegnamento, a rotazione, scelti da un pool di medici, in collaborazione con il Ministero della Sanità, per una corretta e vera informazione, realizzata anche attraverso dibattiti e tavole rotonde di confronto Luigi Colomo, in questi anni, ha realizzato 350 film medico-didattici, dopo l’uscita della legge, Federico Colomo, suo figlio, ha deciso, grazie a questa banca dati, di lanciare l’idea di un canale tv e un portale Internet, per un corretto aggiornamento e informazione medico-scientifica. Sono 2000 cassette e 8 milioni di fotografie, una banca dati che parte da interventi eseguiti dal 1983 ai giorni nostri, una grande videoteca esclusiva e storica, grazie alla quale il laureando, il medico di base e lo specialista, potranno visionare, per esempio, il primo trapianto di cuore effettuato in Italia nel 1993 e tante altre chicche di grande interesse. Il progetto sarà sviluppato su un canale televisivo satellitare, in Internet, a mezzo Stampa e sarà fruibile attraverso l’attivazione di una smart card dedicata Fornirà una serie di servizi utili al medico laureando, al medico di medicina generale e allo specialista, il quale, con un modesto impiego di tempo ed energia, potrà così essere costantemente informato sulle innumerevoli possibilità riguardanti la sua formazione e il suo aggiornamento professionale Con la smart card si vedranno: Video congressi con ripresa in diretta dei più importanti; Un tg medico in due edizioni quotidiane con aggiornamenti e servizi da tutto il mondo; Forum giornaliero-replicabile in notturna-nelle varie specializzazioni della medicina; Redazionali informativi a cura delle aziende del settore, dove verranno editati attrezzature e macchinari all’avanguardia ed ubicazione degli stessi, in linea con la Ecm; Una vetrina internazionale unica ed esclusiva, riservata al commercio delle attrezzature medico scientifiche usate; Una rubrica settimanale dedicata i problemi fiscali e giuridici della categoria, con in studio fiscalisti e avvocati che risponderanno ai quesiti a loro rivolti; Un programma di approfondimento a cura della direzione scientifica, nella quale si tenterà di stabilire, di volta in volta, quale sia il “miglior farmaco” in base alle sue reali caratteristiche, controindicazioni, costo, etc. Per gli utenti verrà messo a disposizione un numero verde  
   
   
EPATITE B: OPINIONE POSITIVA DALL’UNIONE EUROPEA PER UNA NUOVA TERAPIA VIA LIBERA AL PRIMO INTERFERONE PEGHILATO PER IL TRATTAMENTO DELL’EPATITE CRONICA B  
 
Monza, 25 gennaio 2005 - “Questa decisione rappresenta una pietra miliare nella storia del peginterferone alfa-2a come efficace agente antivirale” ha detto Ciro Caravaggio, Head of the Hepatitis Franchise di Roche. “Abbiamo cercato di esplorare il potenziale del farmaco nel trattare l’epatite cronica B e abbiamo dimostrato la sua efficacia contro entrambe le forme del virus.” ha detto. “Inoltre è da ricordare che il peginterferone alfa-2a è l’unico interferone peghilato indicato per il trattamento dell’epatite cronica B”. La raccomandazione positiva del Chmp si è basata su uno dei più ampi programmi di sviluppo clinico nell’epatite cronica B, che ha previsto l’arruolamento di più di 1500 pazienti in 19 paesi. “Questi studi hanno dimostrato che il peginterferone alfa-2° (40 Kd) offre la migliore opportunità di risposta, dato un periodo di terapia definito, per l’epatite B cronica,” ha detto il Professor Marcellin, epatologo dell’Hôpital Beaujon, Clichy, in Francia e coordinatore internazionale di uno degli studi registrativi “Il peginterferone alfa-2°(40 Kd) è un interferone peghilato efficace, e l’unico che è stato studiato per confronto diretto verso la lamivudina. La sua risposta contro questo agente, così come per l’interferone, supporta il suo utilizzo come terapia di prima linea per l’epatite cronica B” Gli studi Tre sono stati gli studi su cui si è basata la raccomandazione del Chmp: - Studio registrativo di fase Ii: Il peginterferone alfa 2a (40 Kd) si è dimostrato due volte più efficace dell’interferone convenzionale per il trattamento della forma più comune dell’ epatite cronica B, quella positiva per l’ antigene dell’epatite B (Hbeag). Risultati pubblicati su Journal of Viral Hepatitis.[i] [ii] - Due studi registrativi di fase Iii: due ampie sperimentazioni, condotte in pazienti sia con la forma di epatite B cronica Hbeag-positiva che quella Hbeag-negativa, hanno dimostrato che dopo 48 settimane di terapia un numero maggiore di pazienti ha ottenuto una risposta sostenuta con peginterferone alfa 2a (40 Kd) piuttosto che con lamivudina. I risultati dello studio registrativo di Fase Iii dell’epatite cronica B Hbeag-negativa, forma particolarmente diffusa nelle aree mediterranee e più difficile da trattare, sono stati pubblicati lol scorso settembre su New England Journal of Medicine.[iii] I risultati degli studi hanno portato gli sperimentatori a considerare il peginterferone alfa 2a (40 Kd) il farmaco di prima linea per entrambe le forme di epatite cronica B. Il peginterferone alfa 2a (40 Kd) Il peginterferone alfa 2a (40Kd), già leader mondiale nella cura dell’epatite C, è una terapia di nuova generazione per la cura dell’epatite B, grazie alla sua innovativa struttura molecolare. Il suo migliore profilo farmacocinetico assicura che la concentrazione del farmaco nel plasma sia mantenuta a livelli costanti attraverso l’unica dose di intervallo monosettimanale. La terapia con peginterferone alfa 2a (40 Kd) nell’epatite cronica B prevede un’iniezione sottocutanea a 180 mg una volta alla settimana per un periodo di 48 settimane. Il farmaco è stato recentemente approvato per la terapia dell’epatite B in Svizzera, Taiwan e Tailandia. Si attende l’approvazione negli Usa per quest’anno. Roche e l’epatite Roche è impegnata nel campo dell’epatite virale come dimostra l’introduzione dell’interferone alfa2a per l’epatite B e C, seguito da Peginterferone alfa2a(40Kd) per l’epatite C, e la realizzazione di un programma di sviluppo per l’epatite B ormai conclusosi. Roche dispone di una propria ribavirina, utilizzata insieme all’interferone alfa 2a ricombinante o Peginterferone alfa2a(40Kd) per Hcv. Inoltre, Roche produce sistemi diagnostici e di monitoraggio per Hbv e Hcv: il Cobas Amplicor Test e l’Amplicor Monitor Test, due sistemi che rilevano la presenza e la quantità di Hbv Dna o Hcv Rna nel sangue. Roche ha ricevuto opinione positiva dall’Unione Europea per una nuova indicazione di Peginterferone alfa2a e ribavirina come terapia per i pazienti co-infetti con Hiv e Hcv ed è anche stato registrato negli Stati Uniti. Più di 40,000 pazienti nel mondo continuano a partecipare alle sperimentazioni con Peginterferone alfa2a e ribavirina, dal momento che Roche continua a considerare i bisogni medici non soddisfatti dei pazienti affetti da epatite C. L’impegno di Roche nell’epatite virale si estende anche al perseguimento di alleanze strategiche e partnership per sviluppare nuovi composti per il futuro.  
   
   
PRESENTAZIONE INDAGINE ANIE-SIRM-AIMN SUL PARCO IMAGING  
 
Milano, 25 gennaio 2005 - Il prossimo 27 gennaio a Roma, presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio 131, si terrà una Conferenza Stampa organizzata da Associazione Elettromedicali (Anie), Società Italiana di Radiologia Medica (Sirm) e Associazione Italiana Medicina Nucleare (Aimn) per illustrare i risultati dell’indagine 2004 sul parco installato delle Apparecchiature di diagnostica per Immagini delle Strutture Pubbliche italiane. Le aziende di diagnostica ad immagini hanno censito tutte le macchine (ad es. Apparecchiature a raggi x, risonanza magnetica, Tac, ecografia e mammografia, gamma camere, solo per citarne alcune) ancora installate e funzionanti nelle strutture pubbliche italiane nel 2004. I dati sono analizzati per classi di età e per grandi aggregati geografici. Dal raffronto con lo Studio del Ministero della Salute dell’anno 2000 emerge un quadro di forte e preoccupante obsolescenza. Ad esempio, dall’indagine Anie-sirm-aimn, risulta che i mammografi installati negli ospedali pubblici italiani sono pari a 1.116 unità e di questi 471 hanno un’età di installazione superiore ai 10 anni. Anie ha formulato, in accordo con la Sirm e l’Aimn una serie di proposte. Illustreranno i risultati dell’indagine il Professor Emilio Bombardieri, Presidente Aimn, il Professor Francesco Dalla Palma, Presidente Sirm ed il Prof. Carlo Castellano.  
   
   
GLI INCONTRI DELL’UNITÀ MEDICA SILOE: DAL CORSO PER AFFRONTARE IL PARTO AL CORSO GENITORE-BAMBINO AI TRATTAMENTI PER LA NEOMAMMA CHE DESIDERA RECUPERARE IL TONO MUSCOLARE  
 
Milano, 25 gennaio 2005 - La nascita di un bambino comporta una serie di cambiamenti che non sempre la coppia in attesa è preparata ad affrontare. Non cambia solo il corpo della futura mamma ma anche le dinamiche che regolano i rapporti all’interno della coppia sono destinate a mutare drasticamente nel momento in cui il piccolo sarà venuto al mondo. Ecco perché fin dalla gravidanza è importante che la coppia affronti questa nuova esperienza unita e possibilmente con il supporto esterno di personale qualificato. Il corso di preparazione al parto è un momento carico di importanza per la donna che, normalmente, nutre molti dubbi su quello a cui andrà incontro ma anche per il futuro padre che deve imparare a ricoprire un ruolo importantissimo per lo sviluppo della personalità del proprio figlio. Al Centro Medico Siloe si organizzano corsi di preparazione alla nascita per le coppie in attesa che con l’aiuto di un’ostetrica qualificata potranno approfondire temi come l’alimentazione in gravidanza, il travaglio, il dolore del parto, l’allattamento, e anche come alleviare il dolore con il massaggio, come inserire il nascituro ad altri figli ecc. Il corso è diviso in una parte teorica che si svolge nella palestra del Centro e in una parte pratica che si svolge nell’acqua, in una piscina riscaldata a una temperatura di 31/32°. La scelta di questo elemento è dovuta al fatto che l’acqua con il suo abbraccio avvolgente permette il rilassamento, migliora la circolazione sanguigna, il tono muscolare, l’ossigenazione dei tessuti, aiuta a migliorare la postura e a prevenire i disturbi alla schiena ed è fatto ormai dimostrato che diminuisce le contrazioni precoci e migliora il benessere fetale. Gli incontri di coppia si tengono una volta alla settimana per 10 settimane il sabato mattina dalle 8.30 alle 11.00 e sono rivolte alle gestanti a partire dalla 22° settimana e ai loro partner. Non è richiesta nessuna capacità natatoria e sono quindi corsi adatti a tutti. Il costo di 10 incontri è di 250 €uro. Il Centro Medico Siloe prosegue il percorso dedicato ai neo-genitori con i corsi Genitore-bambino dedicati a bambini dai 3 ai 36 mesi accompagnati da un genitore. L’acqua è vita, noi siamo costituiti per il 70% di acqua, il feto per l’80% e l’acqua è la componente principale del liquido amniotico. Ecco perché non solo durante la gestazione l’acqua è l’elemento primordiale più adatto per vivere delle esperienze emotivamente positive, ma anche i bambini appena nati o piccolissimi amano il contatto con l’acqua. L’attività in acqua ha lo scopo di avere fin da piccoli un buon rapporto con l’acqua e uno sviluppo armonico e corretto:l’acqua infatti migliora lo sviluppo motorio del bambino, influenza positivamente la formazione dell’anca e favorisce la crescita dell’apparato scheletrico e muscolare. Inoltre aiuta a prevenire i paramorfismi (anomalie motorie) e l’insorgere di malattie reumatiche. Dal punto di vista psicologico invece ha un effetto positivo sullo sviluppo affettivo, intellettivo e sociale e migliora il rapporto tra genitore e figlio. In base al diverso grado di sviluppo psicomotorio del bambino e tenendo conto della data di nascita vengono formati diversi gruppi al massimo di 6 bambini. La frequenza è monosettimanale per 10 settimane. Il costo complessivo è di 200 €uro. Una volta nato il bambino e passati i primi mesi di vita del piccolo durante i quali le neo-mamme sono concentrate a imparare il loro nuovo ruolo, alcune donne si trovano a fare i conti con problemi di sovrappeso e con un corpo diverso da quello che avevano prima della gravidanza. Il Centro Medico Siloe propone diversi trattamenti per recuperare la forma perduta grazie a professionisti specializzati che con massaggi linfodrenanti e trattamenti passivi permettono di aumentare il tono muscolare, diminuire la cellulite e migliorare la circolazione. I trattamenti sono comunque personalizzati in base alle singole esigenze. Orari: da lunedì a venerdì dalle 9.15 alle 20.15 e sabato dalle 9.30 alle 17.45. Per informazioni Tel 02.6422188.  
   
   
FONDAZIONE POLICLINICO, TOGNOLI PRESIDENTE INSEDIATO DA FORMIGONI E SIRCHIA IL CDA. 160 MILIONI DI INVESTIMENTO E 900 POSTI LETTO  
 
 Milano, 25 Gennaio 2005 - Si è insediato, alla presenza del ministro della Salute, Girolamo Sirchia, del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e dell'assessore regionale alla Sanità, Carlo Borsani, il consiglio di amministrazione della Fondazione Irccs (Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico) Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Il cda ha quindi nominato presidente Carlo Tognoli, ex sindaco di Milano. Il cda è composto da otto membri, compreso il presidente Tognoli. Gli altri sette membri sono: - Adriano Bandera, Emilio Borloni e Roberto Matteo Villani, nominati dal ministro della Salute; Antonio Guastoni e Francesca Zanconato Scaroni, nominati dal presidente della Regione; Lorenzo Ornaghi, nominato dall'arcivescovo di Milano; Piergiorgio Sirtori, nominato dal Comune di Milano Il cda ha poi nominato direttore generale Giuseppe di Benedetto, indicato di concerto, come prevede lo Statuto, dal ministro della Salute e dal presidente della Regione. Di Benedetto, negli ultimi quattro anni, ha ricoperto l'incarico di commissario straordinario dell'Irccs Ospedale Maggiore-policlinico. Il ministro della Salute, sentito il presidente della Regione, ha inoltre nominato direttore scientifico della Fondazione, con la responsabilità dei programmi di ricerca, Ferruccio Bonino, oggi direttore scientifico dell'Ospedale Maggiore Policlinico. La Fondazione Irccs è la prima del genere in Italia a connotazione pubblica, dove si coniugano assistenza sanitaria, ricerca scientifica e formazione professionale. La Fondazione ha la sua base giuridica nella legge di riordino degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico. La sua nascita è stata sancita in un Accordo di Programma, condiviso nel mese di aprile 2004 e sottoscritto lo scorso dicembre fra Regione Lombardia, Ministero della Salute e Comune di Milano. Compito precipuo della Fondazione è procedere alla riqualificazione dell'area su cui sorge l'attuale Policlinico con un investimento di 160 milioni di euro, finanziati dal Ministero della Salute, dalla Regione Lombardia e dalla stessa Fondazione Ospedale Maggiore-policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, con i proventi dell'alienazione di alcune sue proprietà. Oltre al completamento del Pronto Soccorso, la Fondazione dovrà procedere al rinnovo totale di importanti aree di degenza, in primo luogo del Padiglione Monteggia, dedicate anche ai servizi diagnostici e specialistici, e di realizzare il previsto moderno monoblocco di sette piani dedicato alla ricerca, cura e assistenza materno-infantile. Gli interventi edilizi e la riorganizzazione funzionale riguarderanno anche i presidi Mangiagalli, De Marchi, Regina Elena-bergamasco, i padiglioni Alfieri e Devoto e gli uffici di Via Daverio 6. A regime la capacità complessiva del nuovo polo ospedaliero sarà di 900 posti letto (comprensivi di 100 posti per la libera professione). Inoltre, accanto alla nuova struttura sorgeranno vari servizi rivolti ai cittadini che frequentano l'ospedale quali asilo nido, internet caffè, palestra, piscina e luoghi di studio. "Si è finalmente realizzato un obiettivo inseguito fin dalla mia prima legislatura - ha dichiarato il presidente Formigoni -. L'obiettivo è quello di rendere non solo più efficiente la struttura sanitaria del Policlinico ma anche rendere più bella questa parte della città. Sarà quindi un Policlinico con nuovi e rinnovati edifici che andranno ad affiancarsi a quelli del nuovo Niguarda e del nuovo Besta".  
   
   
VIMEC LANCIA IL PARTNER SUPPORT PROGRAM (PSP): UN PROGRAMMA DEDICATO AL SUPPORTO DEI PROPRI PARTNER SIA IN ITALIA CHE IN TUTTO IL MONDO  
 
Luzzara (Reggio Emilia), 25 gennaio 2005 - Vimec Spa - nota  nei settori dell'"accessibilità" della "mobilità" e dell' "home comfort" - dedica sempre più attenzione al Customer Care e lancia una gamma di servizi tramite il Partner Support Program (Psp) per i propri partner. Una decisione dettata dalla considerazione che i servizi, se di qualità, sono uno strumento vantaggioso per competere al meglio sul mercato e differenziarsi dalla concorrenza. Nel dettaglio, il Psp fornisce a ogni singolo partner una serie di strumenti che gli permette di essere assistito passo dopo passo nel proprio lavoro e di avvalersi dell'esperienza maturata da Vimec in 25 anni per offrire un servizio sempre migliore e impeccabile. All'interno di questo programma rientrano i numerosi corsi di formazione e training che Vimec organizza sulle proprie soluzioni che sono mirate ai mercati dell'accessibilità, della mobilità e dell'home comfort. In tali occasioni i partner, provenienti praticamente da tutte le parti del globo, partecipano ai corsi, che vengono effettuati in 5 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). I corsi prevedono una sezione teorica di spiegazione dei mercati e delle caratteristiche delle soluzioni, domande e risposte per fugare ogni dubbio, oltre a una parte tecnica con prova sul campo; Vimec possiede, infatti, una show room destinata alle prove pratiche di questo tipo. Sempre all'interno del proprio Psp, Vimec offre anche supporto in occasione di fiere locali con l'invio delle proprie soluzioni a fini dimostrativi e di materiale informativo. Vimec presenzia le manifestazioni locali anche tramite la partecipazione dei propri Regional Account Manager i quali supportano i partner nell'accoglienza dei clienti e nell'illustrazione dei prodotti e del "metodo" Vimec. Altra peculiarità di Vimec è il supporto al partner nell'assistenza post-vendita che viene anche erogato tramite la consegna immediata della ricambistica e la tempestività degli interventi. "Per Vimec, da sempre molto attenta e vicina ai propri partner, è fondamentale instaurare con loro una solida sinergia. Obiettivo comune è, infatti, offrire prodotti di qualità e mirare ad un'eccellente servizio di vendita ed assistenza. Questo ci differenzia dagli altri attori del mercato", spiega Carlo Govi, Direttore Commerciale di Vimec Spa.  
   
   
EUROSTAMPI 2005: MATERIALI PER STIMOLARE NUOVE ESPERIENZE SETTORIALI PARMA DAL 31 MARZO AL 2 APRILE  
 
Milano, 25 gennaio 2005 - Un pavimento con piacevoli effetti ottici, un ambiente di forte impatto estetico e qualitativo, giocato su un mix di linee minimali, lusso, contenuti emozionali e innovazione, una cucina componibile dal gusto elegante ed evoluto, ma insieme sobrio ed essenziale.…cosa si nasconde dietro a questi oggetti che rendono più confortevoli e piacevoli gli ambienti in cui viviamo? Laboratori di produzione che curano non solo la forma e il design del prodotto ma ogni singolo dettaglio tecnico, una qualità minuziosa e un’attenzione “spasmodica” alla ricerca di materiali innovativi che aiutano ad andare oltre la forma e a stimolare nuove esperienze sensoriali. La scienza dei materiali negli ultimi decenni ha fatto passi da gigante, cambiando il nostro modo di vivere e pensare. E così anche settori come l’arredamento e il design possono utilizzare le tecnologie più avanzate per rispondere alle sempre più esigenti richieste del mercato. Molte nuove collezioni hanno oggi come primo obbiettivo quello di studiare materiali sempre diversi: pietra, plastiche, vetro, acciai…da interpretare con un linguaggio coerente con le esigenze del mercato La scelta dei materiali acquista quindi un ruolo centrale per innovare i prodotti stimolando, oltre ai contenuti visuali propri del design e del colore, anche altre funzioni percettive: materiali che siano piacevoli e originali da toccare e da odorare, che reagiscano agli stimoli esterni in maniera innovativa, che permettano ai prodotti funzionalità nuove rispetto a quelle tradizionali, che creino tendenze nel design e permettano un’ottimizzazione del ciclo produttivo. A Eurostampi 2005, la più completa rassegna italiana del mondo degli stampi – a Parma dal 31 marzo al 2 aprile – i professionisti che si occupano di progettazione, sviluppo di prodotto e produzione nell’ambito dei più diversi settori tecnologici (tra cui l’arredamento per interni e esterni, l’industria dei mobili da giardino e da interni, la realizzazione di pavimentazione…) potranno scoprire i materiali innovativi già industrializzati. Architetti, designer, ricercatori, progettisti e consulenti potranno trovare spunti interessanti per l’ideazione di nuovi prodotti applicando il trasferimento tecnologico: materiali e tecnologie consolidate in alcuni settori merceologici possono rivelarsi innovativi per altre tipologie di prodotto. Ricorrere all’applicazione di materiali già industrializzati consente non solo di eliminare una lunga e costosa fase di ricerca ma permette anche di ridurre al minimo i tempi necessari per l’individuazione del materiale e la sua applicazione finale. Qualche esempio? Tra le novità in fiera il centro Matech presenterà quello che è stato definito “la scoperta più significativa nel mondo della scienza dei materiali degli ultimi 50 anni”, cioè i metalli amorfi o liquidi. Materiali che presentano caratteristiche tipiche dei metalli e del vetro insieme: hanno infatti caratteristiche di elevata elasticità, durezza, resistenza alla corrosione, ma possono essere iniettati come un polimero. Ci sarà anche un gel a base poliuretanica molto morbido, flessibile ed elastico, che non indurisce e non invecchia mantenendo le sue caratteristiche inalterate per molto tempo. E’ completamente atossico, pertanto idoneo al contatto diretto e prolungato con la pelle, e caratterizzato da un’elevata capacità di distribuire le pressioni e di assorbire urti e vibrazioni. Infatti, anche dopo prolungata esposizione a carichi elevati, una volta rimosso il peso, ritorna alla sua forma originale senza rimanere schiacciato. Permette di realizzare ogni tipo di forma e per questo possiede vasta applicazione nell’arredamento e design, in particolare è utilizzato per mobili da ufficio. Altra grande innovazione, al servizio di designer e architetti, i pannelli in resina poliestere trasparente colorata o neutra. Sono dotati di un’elevata resistenza all'impatto, possono essere accoppiati con pellicole particolari in modo da ottenere piacevoli effetti ottici tridimensionali, mantenendo ugualmente una buona trasparenza. Possono, inoltre, essere piegati e stampati per ottenere forme e finiture diverse in funzione dell’utilizzo finale e superano diverse prove di infiammabilità e rilascio fumi. Date le loro caratteristiche di leggerezza e impermeabilità vengono impiegati nella realizzazione di pareti divisorie interne, box doccia, lampade e vengono utilizzati anche come rivestimenti per pavimenti, pareti e mobili. Sempre per il settore design troveremo anche il laminato stratificato costituito da fogli in carta Kraft alternati a lamine di alluminio. Quest’ultimi conferiscono al laminato forte stabilità strutturale nonché elevata resistenza all’urto e alla flessione; un materiale, inoltre, che presenta anche un’elevata resistenza al graffio e all’abrasione. Viene principalmente proposto come elemento di arredo che, grazie ad interventi di scavo e intarsio, crea giochi di luci e colori che mettono in mostra l’alluminio e ne esaltano il contrasto con la matrice plastica. Molti altri i materiali in esposizione, quali le schiume metalliche – grande successo della precedente edizione - materiali a base di differenti polimeri, tessuti e pigmenti…un tripudio di colori e forme che non potranno passare inosservati agli occhi dei visitatori. E, ancora una volta, il Viale dei Materiali Innovativi sarà protagonista indiscusso di Eurostampi 2005. Premio Esaedro 2004: i polierutani da competizione Nell’ambito del Viale dei Materiali Innovati veranno premiati i giovani designer vincitori della 4a edizione del concorso Esaedro. Il concorso - promosso da Ilpo Divisione Integrali e Dow Italia - vuole stimolare nuove idee progettuali. Infatti giovani designer sono stati chiamati a sfruttare le molto potenzialità del poliuretano (conglomerato a base di materiale inerte e legante poliuretanico, poliuretano a spruzzo e gel poliuretanico) per progettare nuove soluzioni d’arredo e oggetti di uso domestico. Nel corso della fiera verranno premiati i migliori progetti privilegiando i concept più originali e i prodotti più fattibili.  
   
   
NORITSU A PHOTOSHOW 2005  
 
Milano, 25 gennaio 2005 - Noritsu Italia parteciperà al Photoshow 2005 di Milano (4-7 marzo 2005) presentando una ricca varietà di prodotti e servizi innovativi in grado di soddisfare le più elevate esigenze tecnologiche nel settore fotografico professionale e di agevolare i clienti nell’implementazione delle soluzioni più consone al loro business. I prodotti di punta Noritsu di questa manifestazione fieristica saranno le nuove stampanti digitali a secco dDp-421/621, in grado di produrre stampe con lo stesso livello qualitativo e la stessa durata nel tempo di quelle su tradizionale carta fotografica. Rispetto al modello precedente dDp-411, queste due innovative stampanti digitali sono dotate di nuove testine di stampa e di un nuovo set di inchiostri colore. Il massimo formato di stampa è di 305x457mm e la risoluzione è equivalente a 360dpi. Si tratta di attrezzature environment-friendly, semplici da utilizzare con la minima manutenzione. Possono essere usate come stampanti stand-alone, e quindi collegate in una rete network, oppure trasformate in veri e propri chioschi multimediali self-service. Fra le novità saranno inoltre presenti i minilab della serie Qss-33, dotati di un motore laser che impiega la tecnologia multi paper-matching di Noritsu, ideali per stampe di elevata qualità a 300dpi sia su carta digitale che convenzionale. I minilab della serie Qss-33 consentono di ottenere la stessa qualità di stampa sia da negativi sia da media digitali, permettendo inoltre la registrazione dei Cd-r con una capacità di circa 1.6 volte più veloce rispetto al precedente Qss-3001 Digital. La serie Qss-32 rappresenta invece la perfetta soluzione per soddisfare le specifiche esigenze dell’era digitale: la loro grande versatilità e le differenti capacità produttive consentono ai clienti di operare la scelta del modello più adeguato alle proprie particolari necessità. Elementi distintivi sono il triplo magazzino carta, il nuovissimo e originale massimo formato stampa 305x914mm, caratteristiche che collocano la serie Qss-32 a un livello superiore rispetto alla concorrenza. Come la serie Qss-33, anche la serie Qss-32 è disponibile in versione stand-alone per l’interfacciamento in rete a computer esterni e per essere utilizzata come periferica di stampa. Oltre ad offrire sistemi stand-alone, Noritsu propone una vasta scelta di software e hardware con l’obiettivo di ottimizzare il flusso di lavoro e garantire servizi ad elevato valore aggiunto. Padiglione 14/I, stand B03-05  
   
   
MARIO SIRONI. L’IMMAGINE E LA STORIA. IN MOSTRA AL CASTELLO DI VIGEVANO (PV) GRANDI OPERE PER UN GRANDE EVENTO. DAL 19 MARZO AL 29 MAGGIO 2005  
 
Vigevano, 25 gennaio 2005 - Un ventennio (1930-1950) di capolavori firmati Mario Sironi in scena al Castello di Vigevano, dal prossimo 19 marzo al 29 maggio 2005. Una mostra in un certo senso “inedita”, perché offre al pubblico per la prima volta una vetrina assai vasta di tempere dalle dimensioni considerevoli e soprattutto dei magnifici e imponenti cartoni preparatori per gli affreschi. Questi ultimi rappresentano un filone davvero notevole, non solo per tipologia e dimensioni, ma soprattutto in quanto esemplari di mano esclusiva dell’artista (coadiuvato invece da altri pennelli in fase di realizzazione degli affreschi) e spesso unici “originali” di opere andate distrutte. La prima sezione, dedicata appunto a tempere e cartoni, sarà dunque ospitata nella Cavallerizza del Castello. Qui i riflettori saranno puntati in particolare sui cartoni preparatori per l’affresco L’italia tra le Arti e le Scienze (realizzato nel 1935) e per il grande mosaico L’italia corporativa (del 1936-37, oggi esposto nel Palazzo dei Giornali di Milano, in piazza Cavour). La seconda sezione offre invece un singolare percorso didattico, che si interseca con quello storico-architettonico delle due strade sotterranee del castello vigevanese, realizzate in epoca viscontea-sforzesca. Qui, sarà possibile ammirare i disegni di Sironi ma anche, con l’ausilio di installazioni didattiche e proiezioni video, indagarne l’evoluzione artistica e, in particolare, ripercorrere a ritroso la nascita delle sue opere d’arte, dal concepimento fino alla realizzazione. Www.castellodivigevano.it  
   
   
DAL GRANDE SUCCESSO ALLE VISITE GUIDATE PER LE SCUOLE CONTINUA IL BOOM DI VISITATORI DI AFRICANI INAFRICA: 15 MILA IN TRE SETTIMANE  
 
Firenze 25 gennaio 2005 - Il grande successo della mostra Africani inAfrica (Palazzo Pazzi Ammannati, Borgo degli Albizi 28) ha dato il via a numerose iniziative collaterali destinate a realizzarsi nei prossimi giorni. La prima è il programma di visite guidate per le scuole richieste da numerose insegnanti. Per informazioni e prenotazioni www.Logicamedica.it/africaniinafrica, tel. 055.240277. L’ingresso, come noto, è gratuito. Gli orari: 10-13 e 15-19. Chiusa il lunedì. Oltre alla consueta chiave di lettura artistica la mostra offre in effetti al mondo della scuola una serie di spunti importanti per affrontare e approfondire molti aspetti della vita e dei costumi delle popolazioni africane. Africani inAfrica si presta dunque a una fruizione agile e curiosa, di sicuro interesse didattico, adattissima anche ai ragazzi. Intanto si conferma il boom di visitatori. Con ieri, domenica, il bilancio è di circa 15 mila presenze in poco più di tre settimane di apertura (22 giorni per l’esattezza), equivalenti a una media di 650 persone al giorno con punte prossime ai 1000 la domenica. Un record importante e significativo che evidenzia il vasto interesse per le mostre di carattere etnico.  
   
   
UNA GRANDE MOSTRA RICORDA ALFREDO CHIGHINE LEGNANO (PALAZZO LEONE DA PEREGO) DAL 16 APRILE AL 18 GIUGNO 2005  
 
Legnano, 25 gennaio 2005 - Dopo Franco Francese, Gianfranco Ferroni e Lucio Fontana, Legnano torna a occuparsi di un protagonista delle vicende artistiche del Dopoguerra italiano, seguendo quel filo che lega tutti questi artisti alla tensione esistenziale, caratteristica della Milano anni Cinquanta. A trent’anni dalla scomparsa, infatti, la prestigiosa sede di Palazzo Leone da Perego celebrerà dal 16 aprile al 18 giugno 2005 la pittura di Alfredo Chighine (1914 – 1974), figura fondamentale dell’arte informale europea, con l’antologica dal titolo Il mistero della pittura. Attraverso un percorso di oltre cinquanta opere, curato da Alberto Montrasio e Flavio Arensi, la mostra offrirà un’ampia rilettura del linguaggio del maestro milanese, presentando alcune fra le tele più importanti della sua produzione, cui si aggiungeranno diversi inediti. Autore complesso, Chighine ha saputo evidenziare una propria autonomia linguistica, pur inserendosi a pieno titolo nel dibattito culturale italiano del secolo scorso. La mostra, promossa dal Comune di Legnano, prende in esame l’opera del maestro a cominciare dalla svolta informale degli anni Cinquanta, fino all’ultima produzione degli anni Settanta. Alfredo Chighine (Milano 1914 - Pisa 1974) frequenta negli anni Trenta i corsi d’incisione all’Umanitaria dove conosce Franco Francese. In seguito, i corsi di Giacomo Manzù all’Accademia di Brera. Alla scultura si dedica lungo gli anni ‘40 (del ’41 è il suo esordio e la Biennale del ’48 vede due sue figure lignee) mentre compone forti dipinti di figura, confluiti in gran parte nella collezione milanese Boschi-di Stefano, prima di approdare alle ricerche informali, tra le prime nel panorama italiano. Del ’50 è una personale milanese al San Fedele. Lungo il decennio presenzia, premiato, ai maggiori concorsi. Nel ’56 espone alla rassegna Italienische Malerei Heute al Museum Morsbroich di Leverkusen con prefazione tedesca di Kurt Schweicher e italiana di Lionello Venturi. Si lega alla Galleria del Milione esponendovi nel 1955, 1956, 1958, 1966, con testi di G. Ballo, F. Russoli, E. Tadini e recensioni di De Micheli, R. Carrieri, M. Valsecchi, mentre U. Apollonio presenta l'artista su Quadrum a Bruxelles. Nel 1957 Chighine si reca a Parigi. È presente in rassegne di gruppo alla galleria Marlborough di Londra, a Roma alla 'Rome-new York Foundation', alla Columbia University di New York. Nel 1958 è invitato da Michel Tapié al festival di Osaka, espone alla Pittsburg International Exhibition, alla rassegna Art au Xx siècle a Charleroi e alla Biennale di Venezia dove allestisce una sala personale nel ’60, presentato da F. Russoli. È presente alle Triennali di Milano, alle Quadriennali romane del 1959 e 1965. Nel ’62 espone alla Vi Biennale di San Paolo del Brasile; nel ’64 alla mostra Pittura a Milano 1945-1964 a Palazzo Reale. Verso la fine del decennio si sovrappongono alle masse cromatiche sinopie di forme. Chighine è presente nel 1972 alla rassegna Milano 70/70 al Museo Poldi Pezzoli nel 1972; nel 1973 a Pittura in Lombardia 1945-1973 alla Villa Reale di Monza; nel 1974 a 50 anni di pittura italiana nella collezione Boschi-di Stefano a Palazzo Reale di Milano. Numerose le personali in gallerie private, segnatamente alle Ore di Milano, al Mosaico di Chiasso, alla Steccata di Parma, alla Nuova Pesa di Roma (con l'attenzione critica di L. Trucchi, S. Orienti, V. Apuleo). Tra le rassegne postume si citano le ampie antologiche ad Alessandria nel 1974 con testo di M. Vescovo, ad Acqui nel 1975 con testi di D. Lajolo e L. Carluccio, alla Permanente di Milano e a Palazzo Diamanti di Ferrara nel 1977 - 1978, a cura di R. Tassi. Www.legnano.org  
   
   
FABULARASA IN CONCERTO: GIOVEDÌ 27 GENNAIO ALL’AGORÀ  
 
Bari, 25 gennaio 2005 - Giovedì 27 gennaio, alle 22,00, presso il circolo Arci "Agorà", in via Giannone 16/b (traversa di via Amendola, nei pressi del Campus universitario), “Fabularasa” in concerto. Luca Basso: parole; Poldo Sebastiani: basso e sinth; Giuseppe Berlen: batteria; Vito Ottolino: chitarra. La dedizione al jazz, la curiosità per le musiche etniche del mondo, gli studi in conservatorio e la passione per la canzone d’autore sono le tessere che compongono il composito mosaico Fabularasa, quartetto barese di recente formazione che raccoglie le esperienze di alcune formazioni storiche della scena musicale pugliese (Kabala, Trio Affinity, X-dar e Funambolici Vargas). Dal vivo il gruppo propone un concerto accattivante e coinvolgente, dal sound raffinato, ma di facile intesa. Una musica leggera, meridiana: parole quotidiane e appassionate vestite di armonie luminose e serene. Un repertorio in gran parte composto da brani originali nel quale trovano posto, tra coriandoli di ironia e venature malinconiche, anche citazioni da Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Caetano Veloso, Giorgio Gaber e Pier Paolo Pasolini. Nella sua ancora breve storia il gruppo, che ha già ottenuto lusinghieri riscontri dalla critica, ha all’attivo diversi premi (Premio “Scrivendo canzoni”, Mantova giugno 04; Premio“voci per la libertà – una Canzone per Amnesty”, Rovigo luglio 04), ed è tra i semifinalisti della Xvi edizione del Premio Recanati. Ingresso riservato ai soci Arci. Infoline: 3386136335.  
   
   
RALLY DI MONTECARLO. 3A GIORNATA : DOMENICA 23 GENNAIO. LOEB E CITROÓN : UN RISULTATO TRE VOLTE STRAORDINARIO !  
 
 Monaco, 25 gennaio 2005 - Sébastien Loeb, insieme al suo compagno monegasco Daniel Elena e la Citroén Xsara, trionfano per la terza volta consecutiva nel più vecchio e prestigioso rally del mondo. Leader dall’inizio alla fine, migliori performer, Seb e Daniel, sono stati protagonisti di un pregevole percorso netto, che aggiunge valore ad un successo incontestabile, l’undicesimo della loro carriera comune. Con questo exploit, Sébastien entra nella ristretta cerchia dei piloti che sono entrati nella leggenda della prova. Sandro Munari e Walter Réhrl (quattro vittorie, di cui tre strepitose, Tommi Màkinen (quattro vittorie consecutive), Didier Auriol e Carlos Sainz (tre vittorie non consecutive). « Forse nel 2002 la felicità è stata più intensa, perché era la prima volta dichiara Seb. Ero riuscito a farmi notare dominando tutti, fino a quando una penalità mi ha fatto scendere al secondo posto. Ma da quel momento, il rally mi ha sorriso. Sono sempre partito motivato e con una gran voglia di vincere. Qui c’è qualcosa di speciale : è la prova più famosa, e siamo nella terra di Daniel, il mio copilota. E poi, quale modo migliore di inaugurare la stagione… » « Seb è veramente un ragazzo speciale, scherza con la parlata arguta del sud Daniel Elena. Ha già all’attivo tre vittorie consecutive a casa sua, nel Rally di Germania, e vuole dare anche a me la stessa soddisfazione nella mia terra ! » « Come Seb e Daniel, non mi stanco mai di queste vittorie, aggiunge Guy Fréquelin con un sorriso soddisfatto. Sono orgoglioso della nostra marca, del nostro team, partecipo alla felicità di Seb e Daniel, ma non dimentico il promettente Frangois Duval e Manfred Stohl che, su una Xsara privata, ha segnato punti facendosi strada tra i piloti più famosi. E per completare il tutto, Citroén ha centrato la doppietta Wrc/jwrc : Kris Meeke, Kronos e il nostro team della competizione clienti hanno offerto alla C2 Super 1600 la sua prima vittoria ‘Junior’, categoria che ha visto la rimonta di Daniel Sordo fino al quarto posto. » Nel 2003, anno della tripletta delle Xsara, Colin Mcrae ha definito il Montecarlo come il rally della stagione che, più di altri, richiede un « big team effort », un maggior sforzo da parte di tutto il team. L’affermazione è valida ancora oggi, e con il loro percorso netto Sébastien e Daniel, il team campione del Mondo 2003 e 2004, hanno messo nel rally tutta la loro energia. Dopo la regolazione dei freni della vettura, sollecitata da Frangois Duval, nessun altro problema di rilievo ha rallentato la marcia delle Xsara. La scelta dei pneumatici, forse un pò più facile quest’anno in un rally molto concentrato a sud, si è rivelata sempre azzeccata. L’obiettivo degli uomini di Versailles-satory era provare che la qualità del loro lavoro, la loro motivazione e la loro sete di vittoria erano rimasti inalterati. L’obiettivo è stato raggiunto, e bene ! Il rally in numeri Posizione delle Xsara Wrc e scarto rispetto al miglior tempo per ogni speciale.
Sébastien Loeb Daniel Elena
Es10 Col de Braus/col de l’Orme 1 (7,33 km) + 5,3 s
Es11 La Cabanette/lantosque 1 (19,52 km) + 4,4 s
Ps12 La Bollène Vésubie/sospel 1 (31,19 km) + 2,4 s
Ps13 Col de Braus/col de l’Orme 1 (7,33 km) + 2,1 s
Ps14 La Cabanette/lantosque 1 (19,52 km)
Ps15 La Bollène Vésubie/sospel 2 (31,19 km)
Miglior tempo nelle speciali - Tappa 1. Ps1 : Sébastien Loeb (Citroén Xsara) – Ps2 : Marcus Grónholm (Peugeot 307) – Ps3 : S. Loeb – Ps4 : S. Loeb. Tappa 2. Ps5 : S. Loeb – Ps6 : Alexandre Bengué (Skoda Fabia) e S. Loeb* - Ps7 : A. Bengué, S. Loeb*, Toni Gardemeister* (Ford Focus), Petter Solberg (Subaru Impreza) e M. Grónholm – Ps8 : Gilles Panizzi (Mitsubishi Lancer) – Ps9 : S. Loeb. Tappa 3. Ps10 : P. Solberg – Ps11 : P. Solberg – Ps12 : Roman Kresta (Ford Focus) – Ps13 : M. Grónholm – Ps14 : S. Loeb – Ps15 : S. Loeb. Migliori performer - S. Loeb, 9 (di cui 2*) – M. Grónholm, 3 (di cui 1*) – P. Solberg, 3 (di cui 1*) - A. Bengué, 2 - G. Panizzi, 1 – R. Kresta, 1 - T. Gardemeister, 1*. * = Tempi attribuiti dalla Direzione della Gara Leader Ps da 1 a 15 : S. Loeb. Classifica finale del 73° Rally Automobilistico di Montecarlo
1. S. Loeb/d. Elena (Citroén Xsara) 4 ore 13 min 05,6 s
2. T. Gardemeister/j. Honkanen (Ford Focus) + 2 min 58,3 s
3. G. Panizzi/h. Panizzi (Mitsubishi Lancer) + 3 min 40,1 s
4. M. Martin/m. Park (Peugeot 307) + 5 min 27,7 s
5. M. Grénholm/t. Rautiainen (Peugeot 307) + 7 min 33,8 s
6. M. Stohl/i. Minor (Citroén Xsara) + 8 min 08,9 s
7. H. Rovanper2/r. Pietilainen (Mitsubishi Lancer) + 8 min 29,3 s
8. R. Kresta/j. Tomànek (Ford Focus) + 9 min 18,1 s
9. A. Bengué/c. Escudero (Skoda Fabia) + 10 min 32 s
10. A. Warmbold/d. Connelly (Ford Focus) 11. K. Meeke/ch. Patterson (Citroén C2) + 15 min 09,1 s + 22 min 50 s (1° nel Junior Wrc)
Campionato del Mondo Fia Rally "Costruttori" 1. Citroén, 10 punti – 2. Ford, 10 punti – 3. Mitsubishi, 9 punti – 4. Peugeot, 9 punti – 5. Skoda, 1 punto. Campionato del Mondo Fia Rally "Piloti" 1. S. Loeb, 10 punti – 2. T. Gardemeister, 8 punti – 3. G. Panizzi, 6 punti – 4. M. Martin, 5 punti – 5. M. Grónholm, 4 punti – 6. M. Stohl, 3 punti – 7. H. Rovanperé, 2 punti – 8. R. Kresta, 1 punto.