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MERCOLEDì
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Febbraio 2005 |
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EMERGENZA TSUNAMI: LA COMMISSIONE EUROPEA STANZIA ALTRI 80 MILIONI DI EURO PER AIUTI UMANITARI |
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Bruxelles, 2 febbraio 2005 - La Commissione europea ha adottato la sua quarta decisione a favore delle vittime del maremoto in Asia. La decisione, che prevede un importante contributo in risposta all’appello urgente lanciato dalle Nazioni Unite lo scorso 6 gennaio, permetterà di aiutare circa cinque milioni di persone in Indonesia, nello Sri Lanka, in India, nelle Maldive e in Thailandia per un periodo di 18 mesi. Con questa decisione i fondi totali impegnati (e non semplicemente promessi) dalla Commissione europea salgono a 103 milioni di euro (più di 134 milioni di dolllari). I fondi sono gestiti da Echo, l’Ufficio per gli aiuti umanitari della Commissione europea. Il Commissario europeo per lo sviluppo e gli affari umanitari Louis Michel ha dichiarato: “L’unione europea, attraverso i suoi cittadini, gli Stati membri e la Commissione ha dimostrato una profonda generosità nei confronti delle vittime dello tsunami. L’unione è stata il primo donatore ad assumere un concreto impegno finanziario il giorno stesso della catastrofe, e continuerà ad aiutare le popolazioni colpite anche dopo che i riflettori si saranno spenti. Ho visto con i miei occhi l’entità dei bisogni delle popolazioni locali. È essenziale fare in modo che ad aiuti umanitari rapidi e di qualità faccia seguito un adeguato sostegno alla ripresa e allo sviluppo.” I fondi previsti da questa decisione regionale costituiscono la prima tranche dei 100 milioni di euro sbloccati dalla riserva di bilancio dell’Unione europea, e si aggiungono quindi all’attuale bilancio dell’Unione europea destinato agli aiuti umanitari. La richiesta della Commissione di utilizzare la riserva di emergenza è stata approvata dall’autorità di bilancio dell’Unione europea (Parlamento europeo e Consiglio) nel tempo record di 14 giorni. I fondi saranno assegnati sulla base di una valutazione dettagliata delle esigenze condotta dagli esperti della Commissione in loco e delle proposte formulate dai partner operativi. I fondi saranno ripartiti secondo le specifiche esigenze dei paesi colpiti: 56,5 milioni di euro per assistenza, soccorso e ripristino a breve termine (Indonesia, Sri Lanka, India, Maldive e Thailandia); 15 milioni di euro per assicurare l’efficace coordinamento degli aiuti e il supporto logistico necessario per la distribuzione degli approvvigionamenti (Indonesia, Sri Lanka, India, Maldive e Thailandia); 2 milioni di euro per contribuire alla valutazione e al rafforzamento dei sistemi di allarme rapido e dei piani di emergenza per le catastrofi nei paesi colpiti. La rimanente parte dei fondi servirà da riserva per future esigenze (5,9 milioni di euro) e per mantenere una capacità tecnica in loco (600 000 euro). Dalla fine della scorsa settimana è operativo il nuovo ufficio Echo a Banda Ache (Indonesia). Http://europa.eu.int/comm/echo/whatsnew/tsunami_en.htm |
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CROAZIA: PIÙ VICINA ALL’UE, PURCHÉ COLLABORI CON IL TRIBUNALE DELL’AJA |
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Bruxelles, 2 febbraio 2005. La Commissione europea ha proposto un quadro negoziale in vista dei colloqui per l’adesione della Croazia. Il documento stabilisce i principi fondamentali, il contenuto e le procedure da seguire e serve agli Stati membri come base per condurre i negoziati con la Croazia. Il Consiglio europeo del dicembre 2004 ha deciso che i negoziati di adesione con la Croazia potranno iniziare il 17 marzo 2005, a condizione che le autorità croate collaborino pienamente con il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia. La proposta della Commissione consentirà agli Stati membri di definire il quadro necessario per condurre i negoziati con la Croazia, con un ragionevole margine di anticipo rispetto alla data prevista. Nel presentare il quadro negoziale, il Commissario Rehn ha dichiarato: “La Commissione ha fatto la sua parte nei tempi stabiliti. Ora spetta alle autorità croate dimostrare la loro piena collaborazione con il Tribunale dell’Aja. Se la Commissione dovesse formulare la sua raccomandazione sulla base delle informazioni di cui dispone oggi, non potrebbe proporre l’apertura dei negoziati con la Croazia. Sono convinto che il governo croato prenderà sul serio questo messaggio. Non esistono scorciatoie per l’Europa, vi è solo una strada da percorrere: quella del rispetto dello Stato di diritto.” |
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FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE – GENNAIO 2005: DATI E COMMENTO |
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Roma, 2 febbraio 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che nel mese di gennaio 2005 si è registrato un fabbisogno del settore statale di circa 2.600 milioni di euro rispetto al fabbisogno di 3.100 milioni di gennaio 2004. Commento Il contenimento strutturale della spesa corrente (regola del 2%) e il buon andamento delle entrate fiscali, che pure hanno scontato l’effetto tecnico del recupero di imposte versate nel 2004, hanno consentito di ridurre di circa 500 milioni di euro il fabbisogno di gennaio 2005 rispetto a quello dello scorso anno. |
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PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE PER IL 2004 |
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Roma, 2 febbraio 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che questa mattina dalle ore 10.15, si tiene presso la Sala del Parlamentino la presentazione del Rapporto Annuale 2004 del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione sugli interventi nelle Aree Sottoutilizzate. Il convegno, aperto dal Capo Dipartimento Fabrizio Barca, sarà concluso dall’intervento del Vice Ministro Gianfranco Miccichè. Discuteranno il Rapporto i Presidenti della V Commissione di Senato e Camera, Sen. Antonio Azzollini e On. Giancarlo Giorgetti. Il programma del convegno è disponibile all'indirizzo: www.Dps.mef.gov.it |
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PRECISAZIONE DEL VICE MINISTRO BALDASSARRI SULL’INTERVISTA PUBBLICATA DA IL TEMPO |
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Roma, 2 febbraio 2005 - Il vice ministro Mario Baldassarri, in merito all’intervista pubblicata ieri da Il Tempo esprime sconcerto e meraviglia; nonché il suo totale dissenso rispetto alla palese contraddizione tra quanto da lui dichiarato e riportato a pag. 5 dell’edizione odierna, e le interpretazioni che il quotidiano "gonfia" in prima pagina. Come si può facilmente verificare nel testo dell’intervista, il vice ministro voleva smentire alcune false interpretazioni che sostenevano la scarsità e irrilevanza degli sgravi fiscali. Baldassarri precisava come il Governo avesse mantenuto le promesse relative all’applicazione del secondo modulo della riforma fiscale. Una riforma che, dopo l’introduzione del primo modulo che aveva beneficiato i redditi bassi, ora arrivava a quelli medi: come gli italiani hanno già potuto verificare nella busta paga di gennaio. Data la nota complicatezza delle nostre buste paga, l’intervista mirava a spiegare ai cittadini come leggere e verificare lo sgravio fiscale di cui hanno beneficiato. Proprio per questo, prendendo ad esempio alcune buste paga del Ministero dell’Economia (compresa la sua), Baldassarri aveva chiarito nell’intervista di non farsi fuorviare da un fatto puramente tecnico, irrilevante ai fini del conteggio, relativo all’aliquota fiscale media delle buste paga, che risulta invariata tra il 2004 ed il 2005; in quanto, l’aliquota media viene usata per tassare redditi arretrati. Il Tempo ha completamente stravolto nei titoli della prima pagina il senso dell’intervista, parlando a sproposito di trucchi ed errori palesemente inventati. Il vice ministro Baldassarri aveva anche avvertito i contribuenti del fatto che alcune imprese ed enti (come l’Inps) non avevano fatto in tempo ad aggiornare il software delle buste paga, e che le stesse imprese ed enti provvederanno tra febbraio e marzo al calcolo degli sgravi fiscali, ovviamente arretrati compresi. La conferma di tutto ciò sta proprio nell’impegno che il vice ministro Baldassarri ha assunto in autunno: un confronto, buste paga alla mano, con i detrattori della riforma. |
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WORKSHOP A CIPRO SUGLI ASPETTI FINANZIARI DELLE TSI |
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Bruxelles, 2 febbraio 2005 - Il 24 febbraio di svolgerà a Nicosia un workshop sugli aspetti finanziari del Sesto programma quadro (6Pq). Il workshop è organizzato dalla Research Promotion Foundation nell'ambito del progetto Finance-nms-tsi dell'area tematica Tsi (tecnologie della società dell'informazione) del 6Pq. Il workshop affronterà quattro grandi soggetti: - come calcolare un bilancio; - costi e reporting; - gestione dei reporting; - variazioni, deviazioni e limitazioni dei progetti del 6Pq. L'avvenimento offrirà inoltre una visione approfondita del funzionamento pratico delle norme finanziarie, e affronterà i potenziali pericoli e problemi associati alla gestione finanziaria di un progetto. Per ulteriori dettagli: Marilena Paraskeva: E-mail: marilena@research.Org .cy or Dana Remes E-mail: dana@efpconsulting.Com |
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BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA: INTESA CON LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI VIGNOLA |
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Modena, 2 febbraio 2005 - La Banca popolare dell'Emilia Romagna informa di avere raggiunto un'intesa con la Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, per l'acquisizione dalla stessa, della partecipazione detenuta in Banca Crv-cassa di Risparmio di Vignola s.P.a., corrispondente al 23,923% del capitale. Con il perfezionamento dell'operazione, la Banca Crv s.P.a. Diverrà controllata al 100% dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Il corrispettivo pattuito è di complessivi Euro 32.678.245,60; esso verrà corrisposto: quanto ad Euro 32.669.000, mediante assegnazione alla Fondazione di un prestito obbligazionario convertibile subordinato, rappresentato da n.910.000 obbligazioni del valore nominale di Euro 35,90 cadauna; il prestito avrà durata di anni sei, decorrenza dal 1° gennaio 2005 e scadenza il 31 dicembre 2010. Le obbligazioni frutteranno l'interesse annuo posticipato del 3,75% nominale. Il prestito sarà emesso a valere sul plafond di Euro 389,5 milioni deliberato, per operazioni della specie, dall'Assemblea straordinaria dei soci di Bper, tenutasi il 17 maggio 2003; quanto ad Euro 9.245,60, in contanti. Come da accordi stipulati fra le parti, il perfezionamento dell'operazione è subordinato all'ottenimento, da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, della prescritta autorizzazione del "Ministero dell'Economia e delle Finanze". |
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BANCA DI VALLE CAMONICA (GRUPPO BANCA LOMBARDA) ERALDO MENCONI ASSUMERA’ LA CARICA DI DIRETTORE GENERALE DAL 1 MAGGIO 2005 |
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Breno (Bs), 2 febbraio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Valle Camonica ha deliberato l’assunzione del dott. Eraldo Menconi che, con decorrenza 1 maggio 2005, assumerà la carica di Direttore Generale. Il dott. Menconi subentrerà al dott. Sergio Caggia, Direttore Generale della Banca di Valle Camonica dal 1998, che ha manifestato la volontà di cessare dall’attività lavorativa a far data dal 1 maggio 2005. Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Valle Camonica ha espresso il più vivo apprezzamento per l’opera svolta nel corso degli anni dal dott. Caggia per lo sviluppo e la crescita dell’Istituto. Eraldo Menconi, nato a Massa nel 1956, laureato in Scienze economiche e bancarie, ha maturato una significativa esperienza professionale nel settore bancario presso il Credito Italiano e successivamente presso il Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara, dove ha assunto ruoli di crescente professionalità e responsabilità fino a ricoprire la carica di Responsabile dell’Area Affari di Milano, della Toscana Ovest e, recentemente, con il marchio della Banca Popolare di Novara, Responsabile dell’Area Affari di Roma – giurisdizione Lazio, Umbria e Bassa Toscana. |
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PUBBLICATO IL PROSPETTO INFORMATIVO CON TERMINI E CONDIZIONI DELL’AUMENTO DI CAPITALE DI CAMFIN SPA |
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Milano, 2 febbraio 2005 – Cam Finanziaria Spa comunica, a seguito del deposito presso Consob del prospetto informativo, i termini e le condizioni dell’offerta in opzione di azioni di nuova emissione deliberata dall’Assemblea straordinaria della Società in data 21 gennaio 2005. Ammontare complessivo dell’offerta - L’offerta consiste in un aumento di capitale, scindibile e a pagamento, per un controvalore complessivo di 218.378.608 euro mediante emissione di n. 136.486.630 azioni (le “Azioni”) da nominali 0,52 euro ciascuna con godimento 1 gennaio 2004, da offrire in opzione agli azionisti Camfin a un prezzo unitario di 1,60 euro, di cui 1,08 euro a titolo di sovrapprezzo. L’esatto ammontare dell’aumento di capitale è stato determinato sulla base delle azioni a oggi in circolazione. Le risorse derivanti dall’aumento di capitale di Camfin sono destinate a sottoscrivere per la quota di competenza (pari a circa 263 milioni di euro) l’aumento di capitale deliberato lo scorso 21 gennaio dall’Assemblea di Pirelli & C. Spa, in modo da permettere a quest’ultima di sottoscrivere l’aumento di capitale di Olimpia Spa per un controvalore pari a 1.344 milioni di euro Destinatari dell’offerta e rapporto di opzione - L’offerta è destinata, senza alcuna limitazione quantitativa, a tutti gli azionisti titolari di azioni Camfin in circolazione al momento dell’inizio del periodo di opzione, nel rapporto di 2 Azioni ogni 3 azioni Camfin possedute. Periodo di offerta - I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, a partire dal 7 febbraio ed entro il 25 febbraio 2005 compresi, presso l’Emittente nonché presso gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli Spa. I diritti di opzione saranno negoziabili in Borsa dal 7 al 18 febbraio 2005 compresi. I diritti non esercitati entro il 25 febbraio 2005 saranno offerti in Borsa dalla Società. Prezzo di offerta delle Azioni - Le Azioni saranno offerte al prezzo di 1,60 euro ciascuna, di cui 1,08 a titolo di sovrapprezzo: il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 7 dicembre tenendo conto dell’andamento del corso di Borsa del titolo nei tre mesi precedenti, della struttura e dimensione dell’operazione, nonché della circostanza che alle Azioni viene attribuito godimento regolare 1 gennaio 2004. Il pagamento integrale delle Azioni dovrà essere effettuato all’atto della sottoscrizione, e nessun onere o spesa accessoria è prevista dalla Società a carico del sottoscrittore. Le Azioni verranno messe a disposizione degli aventi diritto entro il decimo giorno di Borsa aperto successivo al termine del periodo di opzione. Garanzia del buon esito dell’offerta - Gruppo Partecipazioni Industriali - G.p.i. Spa, che attualmente possiede il 57,51% del capitale di Camfin, si è impegnata a: (i) esercitare un numero di diritti di opzione ad essa spettanti tale da farle conseguire, ad esito dell’offerta in opzione, una partecipazione pari a circa il 51% del capitale della Società (ipotizzando l’integrale esercizio dei Warrant in circolazione); e (ii) cedere a quattro primari investitori finanziari (Banca Intesa Spa, Capitalia Spa, Assicurazioni Generali Spa e Mediobanca Spa), in misura tra loro paritetica, i rimanenti diritti di opzione ad essa spettanti. In considerazione dell’impegno assunto da tali investitori ad esercitare i diritti di opzione acquistati, i medesimi deterranno, ad esito dell’offerta in opzione, una partecipazione pari a circa il 6,5% del capitale della Società (ipotizzando l’integrale esercizio dei Warrant in circolazione). Financière Gazzoni Frascara Srl, Yura International Holding Bv, Vittoria Assicurazioni Spa, Dear Cinestudi Spa, C.m.c. Spa, Finar - Partecipazioni Finanziarie Srl e Attività Finanziarie Immobiliari Spa si sono impegnate a sottoscrivere, o a far sottoscrivere, la quota dell’Offerta di propria spettanza, pari a circa il 22,6% della medesima. L’offerta, per la parte residua rispetto a quella oggetto degli impegni di cui sopra, è assistita da un consorzio di garanzia promosso, organizzato e diretto congiuntamente da Banca Caboto Spa (Gruppo Intesa), Jpmorgan, Mcc Spa - Capitalia Gruppo Bancario e Mediobanca Spa. |
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PUBBLICATO IL PROSPETTO INFORMATIVO CON TERMINI E CONDIZIONI DELL'AUMENTO DI CAPITALE DI PIRELLI & C. SPA |
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Milano, 2 febbraio 2005 - Pirelli & C. Spa comunica, a seguito del deposito presso Consob del prospetto informativo, i termini e le condizioni dell'offerta in opzione di azioni di nuova emissione deliberata dall'Assemblea straordinaria della Società in data 21 gennaio 2005. Ammontare complessivo dell'offerta L'offerta consiste in un aumento del capitale sociale scindibile e a pagamento per un controvalore complessivo di 1.062.370.524,6 euro mediante emissione di n. 1.517.672.178 azioni (le "Azioni") da nominali 0,52 euro ciascuna con godimento 1 gennaio 2004, da offrire in opzione agli azionisti Pirelli & C. A un prezzo unitario di 0,70 euro, di cui 0,18 euro a titolo di sovrapprezzo. L'esatto ammontare dell'aumento di capitale è stato determinato sulla base delle azioni a oggi in circolazione. Le risorse derivanti dall'aumento di capitale sono destinate all'aumento di capitale di 2 miliardi di euro di Olimpia Spa che permetterà non solo di incrementare l'investimento in Telecom Italia Spa, ma anche di neutralizzare l'impatto diluitivo conseguente all'annunciata fusione di Telecom Italia con Tim. L'aumento di Olimpia Spa è stato integralmente sottoscritto in data 27 gennaio u.S. In particolare, Pirelli & C. Spa, Edizione Finance International Sa e Hopa Spa hanno sottoscritto pro-quota. Pirelli & C. Ha inoltre sottoscritto le quote non sottoscritte dalle banche socie. Per effetto di tale aumento, il capitale di Olimpia è posseduto per il 57,66% da Pirelli & C. Spa, per il 16,8% da Edizione Finance International Sa, per il 16,0% da Hopa Spa e per il 4,77% ciascuna da Banca Intesa Spa ed Unicredito Italiano Spa. Destinatari dell'offerta e rapporto di opzione L'offerta è destinata, senza alcuna limitazione quantitativa, a tutti gli azionisti titolari di azioni Pirelli & C. In circolazione al momento dell'inizio del periodo di opzione, nel rapporto di 2 Azioni ogni 5 azioni Pirelli & C. Di qualsiasi categoria possedute. Periodo di offerta I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, a partire dal 7 febbraio ed entro il 25 febbraio 2005 compresi, presso l'Emittente e presso gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli Spa. I diritti di opzione saranno negoziabili in Borsa dal 7 al 18 febbraio 2005 compresi. I diritti non esercitati entro il 25 febbraio 2005 saranno offerti in Borsa dalla Società. Prezzo di offerta delle Azioni Le Azioni saranno offerte al prezzo di 0,70 euro ciascuna, di cui 0,18 a titolo di sovrapprezzo; il prezzo di emissione delle Azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione dello scorso 7 dicembre tenendo conto dell'andamento del corso di Borsa del titolo nei tre mesi precedenti, della struttura e dimensione dell'operazione, nonché della circostanza che alle Azioni viene attribuito godimento regolare 1 gennaio 2004. Il pagamento integrale delle Azioni dovrà essere effettuato all'atto della sottoscrizione, e nessun onere o spesa accessoria è prevista dalla Società a carico del sottoscrittore. Le Azioni verranno messe a disposizione degli aventi diritto entro il decimo giorno di Borsa aperto successivo al termine del periodo di opzione. Garanzia del buon esito dell'offerta Il Sindacato di Blocco Azioni Pirelli & C. Ha garantito la sottoscrizione della quota di aumento di capitale spettante alle n° 1.727.564.650 azioni attualmente conferite. Cam Finanziaria Spa ha inoltre garantito la sottoscrizione della quota di aumento di capitale relativa alle ulteriori n° 236.280.918 azioni da essa possedute e non conferite al Sindacato. La parte residua dell'aumento di capitale è garantita da un consorzio promosso, organizzato e diretto da Banca Caboto Spa (Gruppo Intesa), Jpmorgan, Mcc Spa - Capitalia Gruppo Bancario, Mediobanca Spa e Ubm. |
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IMPREGILO: TERMINATO L’INCONTRO CON ISTITUTI DI CREDITO SULLA VICENDA CAMPANIA RIDOTTO IL FABBISOGNO DI PICCO DI OLTRE 100 MILIONI DI EURO PREVISTO UN NUOVO INCONTRO A BREVE |
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Sesto San Giovanni, 2 febbraio 2005 - Si è svolto ieri presso la sede dello Studio Poli e Associati un nuovo incontro tra Impregilo S.p.a. E gli Istituti di Credito. Sono stati approfonditi alcuni temi sotto esame nei precedenti incontri e, in particolare, quello riguardante l’iniziativa svolta da società del Gruppo Impregilo (Fibe e Fibe Campania) per il trattamento e la termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani dell’intera Regione Campania, tenuto conto delle novità emerse in occasione della riunione tenutasi lo scorso venerdì 28 gennaio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che consentono di prospettare una riduzione dei fabbisogni finanziari del Gruppo. In particolare, resta confermato che il fabbisogno finanziario “strutturale” è di circa 600 milioni di euro di cui 550 milioni di euro da destinare al rimborso dei prestiti obbligazionari in scadenza nei prossimi mesi di maggio e giugno, mentre la prospettiva aggiornata di fabbisogno di “picco”, riassorbibile in larga misura entro la fine dell’anno, si è ridotta ad un importo nell’ordine degli 800 milioni di euro (ivi compresi i 600 milioni di euro di cui sopra). Gli Istituti di Credito, preso positivamente atto dei predetti elementi di novità, si sono riservati di comunicare a breve la data di un prossimo incontro per il prosieguo del negoziato. |
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ASM BRESCIA: STANDARD & POOR’S CONFERMA IL RATING A+ |
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Brescia, 2 Febbraio 2005 – Standard & Poor’s ha confermato il rating A+ sul lungo termine e A-1 sul breve termine ad Asm Brescia. Il livello di rating A+ con prospettive stabili sul lungo periodo era stato già assegnato nel marzo dello scorso anno. Nelle motivazioni che hanno portato Standard & Poor’s a confermare il rating si legge: “Nonostante ingenti investimenti, la consistente generazione di flussi di cassa ed il basso livello attuale di indebitamento dovrebbero consentire al gruppo di mantenere indici di copertura adeguati, con Ffo1/interessi netti e Ffo/debito netto rispettivamente superiori a 7x e 25% nel prossimi cinque anni”. L’outlook stabile è basato sull’aspettativa di Standard & Poor’s che Asm mantenga una posizione di forza nella sua area di pertinenza e che eventuali espansioni al di fuori del territorio servito, come evidenziato dalla prossima fusione con la utility confinante Bas Bergamo, sarà fatto in modo coerente con gli attuali rating. |
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BENETTON GROUP : I RICAVI PRELIMINARI CONSOLIDATI 2004 DI BENETTON GROUP A 1.685 MILIONI DI EURO |
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Ponzano, 2 febbraio 2005 – Benetton Group rende noto che i ricavi consolidati preliminari per l'anno 2004 , che verranno esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione il giorno 31 marzo 2005, si attestano a 1.685 milioni di euro contro 1.859 milioni di euro del 2003 – sostanzialmente in linea con quanto precedentemente anticipato- influenzati dalla cessione dell'attrezzo sportivo avvenuta nell'esercizio precedente e dalla persistente debolezza delle valute estere. I ricavi preliminari del settore casual, che pesa per circa il 90% del totale, si presentano in calo di circa il 4,7%, a 1.505 milioni di euro, a fronte di una persistente prudenza della domanda e degli effetti indotti sia sui riordini autunnali che sulla collezione primavera-estate 2005. Sostanzialmente invariati i volumi nel 2004 rispetto all'anno precedente. |
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ROBERTA COPPO ENTRA NEL TEAM DI UNION INVESTMENT |
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Milano, 2 febbraio 2005 - Union Investment annuncia che un nuovo determinante elemento si è aggiunto al team italiano della società di gestione di fondi con sede in Germania. Si tratta di Roberta Coppo, diplomata ragioniera – corso programmatori - nel 2003 e laureata come traduttrice all’Università per interpreti e traduttori di Magonza nel 2001. Dal luglio del 2000 all’aprile del 2004 Roberta Coppo ha lavorato al desk “International Equity Sales” della Landesbank Baden-württemberg come responsabile per l’Italia. Ora è entrata a far parte di Union Investment in qualità di sales support con la funzione di sostegno alle vendite, organizzazione e coordinamento delle attività di marketing, elaborazione informazione e report economici. Roberta Coppo opera a stretto contatto con Ralf Branda (director delle attività in Italia), Stefano Vighi (responsabile degli uffici di Milano) e Massimiliano Dazzi (respnsabile degli uffici di Roma). In una recente intervista Roberta Coppo ha dichiarato la propria soddisfazione per la posizione assunta all’interno di Union Investment, società ai primi posti dell’asset management internazionale e che offre grande stimolo professionale e personale. |
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LA LOMBARDIA APRE UN NUOVO INSEDIAMENTO PRODUTTIVO IN MESSICO OLTRE 1 MILIARDO E 300 MILIONI DI EURO L'EXPORT ITALIANO VERSO IL MESSICO: IL 29% PARTE DALLA LOMBARDIA, IL 16% DALL'EMILIA ROMAGNA, 11% DALL'UMBRIA. |
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Milano, 2 febbraio 2005 - Imprese italiane in Messico? Un business da oltre 1 miliardo e mezzo di euro: ben 1 miliardo e 300 milioni solo per l'export. Le regioni più attive nelle esportazioni sono la Lombardia (29% del totale nazionale), l'Emilia Romagna (16%) e il Veneto (13,2%). Nelle importazioni prevale invece il Lazio (31%), seguito da Lombardia (26,2%) e Veneto (8%). Sono più di 3.600 le imprese italiane che già dichiarano un'attività di import-export con il Messico, per un export che vede una netta prevalenza delle macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie (18,3%) e per uso generale (16,6%), seguiti da ferro e acciaio (9%). Mentre si importano soprattutto veicoli su strada (21,3%), prodotti chimici organici (11%), ma anche oro (7,8%). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat e registro imprese al terzo trimestre 2004. E di nuove opportunità per le imprese interessate ad investire in Messico, si è parlato alla tavola rotonda "Investire nello stato del Querétaro" che si è tenuta oggi in Camera di commercio a Milano. Ha partecipato all'incontro la delegazione dello Stato messicano del Querétaro, guidata dal Ministro dello Sviluppo sostenibile Renato Lopez Otamendi e dal sottosegretario dello Sviluppo economico, Marcelo Lopez Sanchez. Durante la tavola rotonda a cui hanno partecipato esponenti del mondo istituzionale ed economico milanese, è stato firmato un accordo tra lo Stato messicano del Querétaro ed il gruppo di imprese lombardo Eurogroup per realizzare e avviare un nuovo insediamento produttivo in Messico, nella città di Santiago del Querétaro. Lo stabilimento opererà nel settore delle macchine elettriche rotanti. La tavola rotonda è stata organizzata da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. "Il Governo messicano - ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l'internazionalizzazione - rivolge una particolare attenzione alla realtà produttiva italiana e alla sua struttura a distretti industriali. Così come le nostre aziende mostrano un interesse crescente verso le opportunità che il mercato messicano offre. E la firma di questo accordo ne è un segnale. La Camera di commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Promos, promuove questa e altre iniziative utili per approfondire le relazioni e moltiplicare le occasioni di collaborazione commerciale e culturale". |
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SOLVAY PADANAPLAST E ORIGINAL CREANO UNA JOINT VENTURE IN CINA |
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Shanghai, Cina - 2 Febbraio, 2005 – Solvay Padanaplast S.p.a. E Shanghai Original Enterprise Development Co. Ltd. Annunciano oggi di aver siglato un accordo per creare una joint venture per lo sviluppo, la produzione e il marketing di compounds Halogen Free Flame Retardant (Hffr) termoplastici e reticolabili per irraggiamento. Entrambi i partners possederanno il 50% della joint venture. È previsto che la joint venture, che ha già ottenuto le necessarie approvazioni dalle autorità competenti della Repubblica Popolare Cinese, sarà operativa, dall’inizio di febbraio 2005, con il nome inglese Padanaplast Original Advanced Compounds (Shanghai) Co., Ltd., e con il nome cinese上海至正潘德那聚合物有限公司. La joint venture, che è ubicata in Shanghai e che essenzialmente fornirà il mercato cinese, avrà una capacità produttiva iniziale di 5.000 tonnellate all’anno. La dimensione della società potrà essere in seguito estesa secondo gli sviluppi della domanda del mercato. “Diamo il benvenuto alla decisione delle Autorità della Repubblica Popolare Cinese di concedere alla joint di Original e Padanaplast la “ business licence” ha detto Hai Lang Hou, Presidente di Shanghai Original Enterprise Development Co., Ltd.. “siamo ora in grado di consegnare prodotti di qualità internazionale che si adattano al meglio al rapido sviluppo del mercato cinese dei compounds Hffr nell’industria dei cavi elettrici, che ci aspettiamo che cresca più del 10% all’anno, nei prossimi 5 anni”, ha aggiunto. “Padanaplast Original Advanced Compounds sarà fornitore primario di compounds Hffr per l’industria dei cavi in Cina, con un’ampia gamma che includerà 20 differenti compounds già dall’inizio delle attività” ha affermato Luigi Dalpasso, amministratore delegato di Solvay Padanaplast S.p.a. |
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ALFA ARESE, ENTRO LUGLIO 10 AZIENDE E 150 ASSUNZIONI FORMIGONI: "RISPETTATI TEMPI E IMPEGNI PER IL POLO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE" |
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Milano, 2 febbraio 2005 - La Regione Lombardia sta mantenendo puntualmente tutti gli impegni per la reindustrializzazione dell'area Alfa di Arese. Lo ha confermato la riunione dell'apposito Tavolo con i sindacati, le proprietà delle aree, gli enti locali coinvolti (compresi Comune e Provincia di Milano), presieduto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e concluso con un verbale da tutti sottoscritto. "Entro luglio - ha spiegato Formigoni - si insedieranno nell'area una decina di aziende con almeno 150 posti di lavoro. Dalla Finanziaria 2005 giungerà per l'area una quota da definire dei 156 milioni di euro stanziati per Arese, Marcianise e Brindisi, che permetterà l'intervento di Sviluppo Italia. Sono confermati il progetto regionale del Centro di ricerca (con un raddoppio dell'investimento regionale salito da 8 a 16 milioni di euro) e il Progetto Idrogeno (40 milioni)". Per quanto riguarda i lavoratori Fiat in cassa integrazione, Formigoni ha confermato che la Regione Lombardia ha insistito con il Ministero del Welfare e ottenuto l'impegno alla proroga della Cassa integrazione stessa per un anno. Attraverso l'Agenzia per il Lavoro verrà dato avvio nei prossimi giorni al terzo modulo del programma di formazione e riqualificazione (cosiddetta professionalizzante) e cioè direttamente finalizzata all'inserimento lavorativo nelle aziende che andranno a insediarsi. Questi, in dettaglio, i risultati raggiunti. Dalla prossima settimana sarà disponibile il capannone 28, in aprile inizieranno i lavori di ristrutturazione in modo da consentire gli insediamenti a partire da giugno/luglio. Si tratta di circa 45.000 metri quadrati, destinati a una decina di aziende. In particolare la casa automobilistica Tvr ha confermato l'impegno ad insediare appena pronti i capannoni la produzione della sua auto sportiva e di un motore ad emissione zero, impiegando 116 lavoratori ex Alfa. L'investimento Tvr sarà complessivamente di 100 milioni di euro. Altri 30 posti di lavoro verranno dall'Associazione Elettro-meccanica, pronta ad insediare proprie attività per la produzione di componenti per motori ad idrogeno/elettrici. La Regione ha spiegato il contenuto dei commi 266 e seguenti che comportano lo stanziamento di 156 milioni di euro per Arese, Marcianise e Brindisi. Nelle prossime settimane si lavorerà per definire il piano di intervento di Sviluppo Italia su Arese. Tutto questo verrà formalizzato entro la fine di febbraio in accordo con la Regione, mentre entro giugno una delibera Cipe definirà il riparto, in modo che immediatamente dopo possano essere predisposti i progetti di dettaglio operativi. La Regione Lombardia ha confermato l'insediamento del Centro di Ricerca, per il quale la Regione stessa ha stanziato 16 milioni di euro (raddoppiando gli 8 milioni in precedenti). Oltre a Politecnico e Arpa, il Centro di Ricerca può contare sulla disponibilità di Enea, Cnr, Ispra e altri enti importanti. Inoltre il Ministero dell'Ambiente ha confermato l'idea di insediare ad Arese il Progetto per la Mobilità pesante ecologica. Confermato anche il Progetto Idrogeno, per il quale verranno stanziati 40 milioni di euro e in funzione del quale la Regione Lombardia ha presentato all'Unione Europea ulteriori 5 progetti (sul sesto programma quadro, quello per la ricerca), il principale dei quali - denominato "Diogenes" - da 20 milioni di euro. Per accompagnare l'operatività di questo processo, la Regione ha costituito la società di scopo "Sviluppo Arese". E' stato confermato che la Regione Lombardia ha sollecitato il ministero del Welfare per definire la proroga della Cassa integrazione a favore dei lavoratori messi in mobilità da Fiat. Inoltre la Regione Lombardia, attraverso l'Agenzia per il Lavoro, incrocerà da subito le richieste di profili professionali da parte delle aziende che si insedieranno in luglio con quelli dei lavoratori ex Alfa, per dare vita da subito al terzo modulo del progetto di formazione e riqualificazione professionale. Entro dieci giorni verranno stabilite all'apposito Tavolo con i sindacati le modalità operative per questo ultimo percorso formativo "professionalizzante", cioè direttamente mirato allo specifico inserimento lavorativo nelle aziende che si insedieranno. Il Comune di Milano ha confermato la sua disponibilità ad offrire 100 posti di lavoro (40/50 Atm, 20 Aem, 20 Amsa, 20 Metropolitana Milanese) ai lavoratori in Cassa integrazione. Entro 15 giorni verrà svolto un incontro per verificare la fattibilità di un intervento regionale a sostegno del reddito dei lavoratori ed elaborare proposte da portare a livello nazionale. In tale sede verranno anche valutate le richieste di sostegno al reddito da rivolgere a Fiat e le risposte delle proprietà alle richieste del presidente Formigoni alle proprietà di una ulteriore liberalità. |
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ALERION: DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE CARLO MAZZI |
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Milano, 2 febbraio 2005 Ieri, l’ing. Carlo Mazzi, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e membro del Comitato Esecutivo di Alerion Industries S.p.a., ha fatto pervenire le proprie dimissioni con decorrenza immediata dalle predette cariche. Le dimissioni fanno seguito all’assunzione di altri incarichi da parte dell’ing. Mazzi in una società manifatturiera estranea al Gruppo Alerion. |
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GIOVEDÌ 3 E VENERDÌ 4 FEBBRAIO RAFFORZATO IL PRESIDIO IN MOLTI UFFICI POSTALI PER LA SPEDIZIONE DEI MODULI DI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE AL LAVORO PER I LAVORATORI EXTRA O NEO COMUNITARI |
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Roma 2 febbraio 2005 - In occasione dell'apertura dei termini per la spedizione a mezzo raccomandata dei moduli di richiesta di autorizzazione al lavoro per i lavoratori extracomunitari o neocomunitari, Poste Italiane ha messo in atto una serie di misure per fronteggiare la prevedibile affluenza di clienti negli uffici postali nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 febbraio: in 1.300 uffici postali che normalmente effettuano anche l'apertura pomeridiana sarà rafforzato il presidio per l'accettazione delle raccomandate; in 2.500 uffici a "turno unico" (normalmente aperti solo la mattina) è prevista per il 3 e il 4 febbraio un'apertura pomeridiana straordinaria dedicata esclusivamente al pagamento delle pensioni e all'accettazione dei bollettini di conto corrente. Si ricorda che l'invio dei moduli deve essere effettuato mediante raccomandata in busta chiusa e potrà essere effettuato esclusivamente da un ufficio postale (non necessariamente nel comune di residenza) e da chiunque si presenti allo sportello (non servono deleghe o documenti). Poste Italiane ricorda inoltre che al momento dell'invio dovrà essere compilato correttamente il modulo di accompagnamento della raccomandata, completo di Cap, dell'indirizzo del mittente e dell'ufficio di destinazione. Per conoscere l'indirizzo e l'orario degli uffici postali è possibile chiamare il numero verde di Poste Italiane 803.160 e consultare il sito di Poste Italiane www.Poste.it |
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“LAVORO ATIPICO E NUOVE REGOLE : UN PRIMO BILANCIO DELLA LEGGE BIAGI” |
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Milano, 2 febbraio 2005 - “L’incontro di oggi è il primo di una lunga serie che si terranno nei prossimi mesi in altre città italiane: Torino, Genova, Napoli e Treviso. Questo seminario intende oggi fare il punto della situazione sul Lavoro Atipico e si avvale del progetto Punto Atipico – fornito anche di sito internet : www.Puntoatipico.it per aiutare ed orientare il mercato del lavoro anche in questo settore. Atipico è considerato da un lato il lavoratore che è imprenditore di se stesso, colui che si propone soprattutto nel terziario, colui che vuole intraprendere una professione autonoma nei diversi campi lavorativi; dall’altro lato colui che è rimasto senza lavoro e che intende reinserirsi in modo indipendente, i soggetti deboli : immigrati, donne, coloro che hanno perso il lavoro a causa di riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali….” ha dichiarato Carlo Magri, Assessore al Lavoro e Risorse del Comune di Milano. “E’ per tale motivo che sono stati sperimentati i Centri di Aggregazione e Servizi per il Lavoro Autonomo = Cala, all’interno del Progetto Equal finanziato dal Ministero del Lavoro al Comune di Milano –Progetto Milano Lavoro. Attraverso questi Centri Cala vengono offerti una serie di servizi di orientamento e accompagnamento a tutti coloro che desiderano conoscere le normative che tutelano il Lavoro Atipico e le possibilità effettive di impiego, al fine di riuscire ad ottimizzare la domanda e l’offerta di lavoro, rendendo più competitivo il lavoratore atipico, fornendogli anche massima visibilità . E’ questa, ha proseguito Magri, un’altra delle tante iniziative del Comune di Milano, e del mio assessorato in particolare, per valorizzare e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.” |
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GEMMA: ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO 104 GIOVANI LAUREATI E DIPLOMATI CON UN’ETÀ MEDIA DI 30 ANNI |
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Roma, 2 febbraio 2005 – Gemma S.p.a Società pubblico/privata partecipata dal Comune di Roma per la regolarizzazione delle posizioni tributarie (Ici, Iciap, Icp, Cosap, Tari, Tarsu) e per le verifiche sul territorio (Condono Edilizio e lotta all’abusivismo), ha assunto a tempo indeterminato, a far data da ieri, 104 lavoratori già formati in Azienda e impiegati prevalentemente nelle Aree Tributi e Territorio. L’assunzione di questi 104 lavoratori, tutti giovani assunti in Gemma nel corso degli ultimi due anni con contratti di formazione o a tempo determinato, rappresenta per l’Azienda un momento di grande soddisfazione, poiché consente di poter programmare con certezza servizi sempre più efficienti per i cittadini romani. “Poter contare definitivamente su questi giovani lavoratori altamente qualificati – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Gemma, Renzo Rubeo - ci dà certezze per il futuro e garanzie di mantenimento dell’alta qualità necessaria al nostro lavoro”. |
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CONFERENZA “INNOVAZIONE TECNOLOGICA E NON-TECNOLOGICA: UNA SFIDA PER IL SETTORE FASHION IN EUROPA” |
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Valenzano (Bari) , 2 febbraio 2005 - L’evoluzione delle imprese italiane che operano nel Sistema Moda mostra la necessità di un supporto che possa accelerare le dinamiche innovative e lo sviluppo delle potenzialità presenti, con l’obiettivo finale di migliorare l’immagine esterna e la qualità dei prodotti, promuovere politiche di brand e aumentare le esportazioni sui mercati esteri. Nei segmenti di prodotto considerati generalmente a minore contenuto tecnologico, la competizione dei paesi emergenti si è intensificata, e questa dinamica sarà ulteriormente rafforzata dalla rimozione delle quote all’importazione previste nell’Accordo sul Tessile e Abbigliamento (Atc) del Wto a partire dal 1° gennaio 2005. In questo contesto, non è più sufficiente puntare sui fattori di costo, attraverso l’automazione dei processi produttivi e/o la delocalizzazione degli impianti. Lo sforzo di comprimere i costi porta ad un’erosione dei margini di guadagno dell’impresa che ne limita le capacità di investimento e di crescita, e favorisce per un verso il ricorso a forza lavoro dequalificata e sommersa, tutti fattori che contribuiscono ad abbassare la qualità della produzione e che rendono difficile l’adozione di modelli di business più innovativi. Rispetto a questo scenario, sembra evidente l’urgenza di un complessivo riposizionamento del settore che lo proietti verso nuovi asset competitivi basati più sulla capacità di innovare e di produrre in qualità, piuttosto che su quella di mantenere bassi i costi di produzione. È dunque necessario che le imprese italiane si organizzino sempre meglio per progettare, produrre e distribuire prodotti ad alto valore aggiunto, puntando sui fattori della qualità, dell’innovazione, nel design e dei nuovi materiali. Inoltre, è opportuno favorire la nascita di nuove imprese basata sulle nuove tecnologie ed i risultati della ricerca. Questo richiede l’adozione di una nuova visione strategica e lo sviluppo di nuove e più ricche capacità di gestione della conoscenza e di networking locale ed internazionale. Pertanto, l’incontro ha la finalità di: proporre uno scenario di riferimento in programmi di sviluppo tecnologico e della ricerca a livello comunitario, nazionale e locale (dal Vi programma quadro al Por); mettere in evidenza esperienze significative in essere a livello europeo, nazionale e locale (risultati di progetti di ricerca comunitari, tecnologie innovative idonee al trasferimento tecnologico, distretti tecnologici e distretti digitali, etc); far emergere ulteriori iniziative a supporto del rafforzamento della competitività del settore (ipotesi di progetti di ricerca e sviluppo); creare i presupposti per un networking trans-nazionale tanto a livello micro (singole imprese e soggetti della ricerca) quanto a livello meso (a livello di territorio). Modalità di iscrizione. L’iscrizione è gratuita. Accanto all’obiettivo di divulgazione e dibattito pubblico, l’iniziativa mira a raccordare i bisogni di innovazione e l’offerta tecnico scientifica a livello locale ed a individuare ipotesi progettuali relative ad iniziative di ricerca e/o trasferimento tecnologico non solo a livello locale ma anche europeo. A questo scopo l’iscrizione prevede anche la compilazione di brevi moduli relativi a: offerte di tecnologia; richieste di tecnologia; ricerche partner per progetti di ricerca. L’iscrizione alla manifestazione consentirà l’iscrizione automatica e gratuita a servizi di informazione su tecnologie e ricerca in Europa. 4 febbraio 2005, Tecnopolis Csata, Valenzano (Bari) Segreteria organizzativa Irc Iride Tecnopolis Csata Tel: 080 4670401/238/411 – Fax: 0804670361 email: info@centroiride.It – internet: www.Centroiride.it |
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ALITALIA: PRECISAZIONI IN RELAZIONE A NOTIZIE APPARSE SU ORGANI DI STAMPA |
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Roma, 2 febbraio 2005 - In relazione alle notizie apparse ieri sul quotidiano Il Sole 24 ore relativamente al testo trapelato della comunicazione ufficiale al Governo italiano della decisione della Commissione Europea di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2 del trattato Ce in ordine al Piano Industriale 2005-2008 della Compagnia, Alitalia conferma che i dati emersi sono quelli forniti, sempre tramite il Governo italiano, nell’ambito del confronto avviatosi, in proposito, con i competenti uffici della Commissione Europea. In ordine a quanto sopra, Alitalia precisa che i suddetti dati ed elementi hanno natura di “studi”, elaborati nel quadro della procedura richiamata, che evidenziano, per un verso, stime non ancora suffragate da sufficienti elementi di natura contabile, e, per altro verso, possibili iniziative ancora non convalidate in termini legali ed economico-finanziari; dati ed elementi, complessivamente, ancora non sottoposti al vaglio degli Organi deliberanti della Compagnia. A fronte di quanto sopra, Alitalia aveva formalmente richiesto di non divulgare, ai sensi di quanto previsto dalla Comunicazione della Commissione C(2003) 4582 del 1° dicembre 2003 (in Guce L83 del 9 dicembre 2003), gli elementi richiamati, manifesta il suo disappunto e stigmatizza l’illecita diffusione di notizie di così rilevante sensibilità. |
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AMS SI AGGIUDICA UN IMPORTANTE CONTRATTO PER LA FORNITURA DI SISTEMI RADAR IN VENEZUELA |
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Roma, 2 febbraio 2005 - Ams si è aggiudicata un importante contratto con l’Inac (Instituto Nacional de Aviación Civil – Autorità dell’Aviazione Civile) del Venezuela per l’ammodernamento dell’Infrastruttura di Gestione del Traffico Aereo venezuelano. Ams è stata selezionata dall’Icao (Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile), che ha gestito l’offerta internazionale a nome dell’Inac. Ams fornirà i seguenti sistemi: 2 testate radar, ognuna delle quali formata da: Radar primario allo stato solido in Banda L - Atcr 44 S e radar secondario Sir-s Modo S, Antenne, due processori di tracking (configurazione ridondante), consolle di manutenzione; 5 testate radar, ognuna delle quali formata da: Radar primario allo stato solido in Banda S - Atcr 33 S e radar secondario Sir-s Modo S, Antenne, due processori di tracking (configurazione ridondante), consolle di manutenzione; 3 radar secondari Sir-s Modo S, ognuno dei quali dotato di: Antenna, due processori di tracking (configurazione ridondante), consolle di manutenzione; 5 sistemi App medi basati sulla famiglia di sistemi Atm Satcas-2000 di Ams; Sistemi di Supporto alla Navigazione. Grazie a questo programma, il Venezuela disporrà di una struttura Atm avanzata e totalmente conforme alle raccomandazioni Icao. |
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CREMONINI GESTIRÀ IN ESCLUSIVA I SERVIZI DI RISTORO E DI DI ENTERTAINMENT A BORDO DEI NUOVI TRENI FRANCESI IDTGV IL CONTRATTO, DELLA DURATA DI 3 ANNI, SI STIMA SVILUPPERÀ UN FATTURATO COMPLESSIVO DI CIRCA 4 MILIONI DI EURO |
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Castelvetro di Modena, 2 febbraio 2005 - iDtgv ha affidato in esclusiva a Cremonini i servizi di ristoro e di intrattenimento a bordo dei treni denominati iDtgv, la nuova offerta ferroviaria lanciata dalle Sncf che prevede la prenotazione dei biglietti unicamente on line a prezzi molto vantaggiosi. Il contratto, della durata di 3 anni, con possibilità di rinnovi annuali, è stato siglato tra iDtgv Sas (società controllata da Sncf, Société Nationale des Chemins de Fer Français) e Cremonini Restauration sas (società controllata dal Gruppo Cremonini), e si stima svilupperà nel triennio un fatturato di circa 4 milioni di Euro. L’accordo riguarda tutti i treni iDtgv che saranno gradatamente inseriti sulla rete ferroviaria francese. A partire da oggi, 1° febbraio 2005, Cremonini gestirà i servizi sulla linea Parigi-avignone-marsiglia-toulon, a cui seguirà entro giugno 2005 la tratta Parigi-nimes-montpellier e progressivamente il servizio sarà esteso ad alcune destinazioni situate a più di tre ore di distanza da Parigi, come ad esempio la città di Bordeaux. “Siamo soddisfatti di questo accordo - ha commentato Jean Philippe Molinari Amministratore Delegato di Cremonini Restauration France - perché dimostra ancora una volta che il mercato francese ha riconosciuto a Cremonini l’originalità del know how operativo e la capacità innovativa nella gestione dei servizi a bordo treno. Con questo contratto – continua Molinari – si allarga la nostra presenza sui treni ad alta velocità in Francia e si consolida ulteriormente la market share di Cremonini sul mercato dei servizi ferroviari francesi, in cui deteniamo una quota di oltre il 20%. Cremonini, infatti, opera già da diversi anni in Francia con i servizi di ristoro a bordo di alcuni treni Intercity, sui treni ad alta velocità di collegamento con l’Italia e la Svizzera (Tgv, Lyria) e con le attività di logistica presso i centri della Gare du Nord e della Gare de Lyon di Parigi.” iDtgv è un treno sperimentale ad alta velocità, strutturato su due piani, con una capienza di 1000 passeggeri al giorno, prenotabile unicamente on line a tariffe A/r estremamente vantaggiose. Lanciato dalle ferrovie d’Oltralpe per competere con le linee aeree low cost, iDtgv offre anche la possibilità di scegliere tra due ambienti di viaggio: quello denominato “iDzen”, riservato a coloro che amano la calma e il relax, e l’”iDzap”, dedicato invece ai passeggeri che desiderano divertirsi in un clima conviviale (www.Idtgv.com). A bordo dell’iDtgv, Cremonini gestirà i servizi di ristorazione nella “carrozza Bar” e le offerte di intrattenimento nella “carrozza Salone”. L’offerta di ristorazione è sviluppata in conformità alla filosofia del treno, con un’attenzione particolare ai gusti e alle esigenze dei viaggiatori. Il bar, che apre 20 minuti prima della partenza, oltre al classico servizio di ristoro, offre alla clientela la possibilità di acquistare o noleggiare una serie di prodotti realizzati per rendere più piacevole il viaggio: dai kit di giochi di società a quelli per il sonno (cuscino gonfiabile, benda per gli occhi e tappi per le orecchie), dal noleggio di lettori Dvd con i film più recenti a un’ampia selezione di riviste. La “carrozza Salone” è uno spazio dedicato alle attività di intrattenimento in cui verranno realizzati, insieme a partner istituzionali e commerciali, iniziative culturali (mostre, presentazioni di libri…), di promozione turistica, di degustazioni enogastronomiche, oltre ad attività di merchandising. |
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BLOCCO DELLA A3: I COLPEVOLI SONO… |
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Rozzano, 2 febbraio 2005 - Completamente scagionate Polstrada e Protezione civile, praticamente assolte le Prefetture, l'indice accusatorio degli italiani per il blocco stradale dell'autostrada A3 (Salerno-reggio Calabria) in occasione delle nevicate dei giorni scorsi è rivolto contro camionisti e automobilisti sprovveduti. È questo il sorprendente risultato di un sondaggio lanciato dal sito di "Quattroruote" www.Quattroruote.it i cui navigatori, in poche ore, hanno dimostrato di non avere dubbi, pronunciandosi per quasi la metà (circa il 45%) contro chi si è messo in viaggio senza catene. Poche responsabilità, come detto, per l'Anas e il ministero delle Infrastrutture; ancor meno, chiaramente, le voci che si sono alzate contro la Protezione civile (1,99%) e la Polizia stradale (1,1%), che hanno fatto tutto il possibile per aiutare i malcapitati protagonisti di questa incresciosa vicenda. |
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“AQUASTRESS”. NE SOFFRE L’EUROPA, A CORTO DI RISORSE IDRICHE |
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Roma, 2 febbraio 2005 - Carenza quantitativa e qualitativa, cattiva gestione degli usi, dispersione. Sono i problemi che “stressano” il patrimonio idrico dell’Europa e del Bacino del Mediterraneo. Se le risorse ci sono, vengono spesso adoperate indistintamente o rischiano di essere contaminate da inquinanti, se sono scarse, lo sono altrettanto le soluzioni messe in atto per catturare ed erogare razionalmente la preziosa risorsa. Da questo quadro, a macchia di leopardo, emerge che la soluzione sta nel creare modelli di gestione non generali, ma “tagliati su misura” alle esigenze di ciascun territorio. E’ quanto si propone di fare il Progetto integrato ‘Aquastress’, recentemente approvato nell’ambito del 6° Programma Quadro della Unione Europea e coordinato dall’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa), che prenderà l’avvio domani. Per realizzare gli obiettivi di ‘Aquastress’ è stato costituito un consorzio coordinato dall’Irsa -Cnr, composto da 35 partners (14 Università, 14 Istituti di ricerca e 5 Pmi) provenienti da 17 Paesi (15 europei e 2 Nord africani). “Il progetto introduce per la prima volta, nella complessità degli argomenti trattati, l’idea della necessità di un cambiamento culturale nell’approccio a questa risorsa” spiega Giuseppe Giuliano dell’Irsa. “E i suggerimenti vengono anche dal passato, soprattutto dalle tradizioni locali: pensiamo all’approvvigionamento di acqua piovana per l’irrigazione, al riutilizzo di quella usata in agricoltura, alla turnazione delle colture meno idroesigenti. A fronte di questo atteggiamento più oculato e razionale nei confronti del bene idrico, occorre coinvolgere tutte le comunità territoriali nella scelta degli interventi, scelta che oggi invece è troppo centralizzata. Chi meglio della popolazione locale è in grado di valutare l’impatto di certe infrastrutture sull’ambiente, sull’economia e, più in generale, sul quotidiano? “Aquastress” propone, dunque, una gestione delle acque allargata alla comunità e a tutti gli operatori. I partner internazionali coinvolti potranno contare su metodologie multidisciplinari e integrate, elaborate dal consorzio, per la diagnosi e la soluzione delle situazioni di criticità”. Il progetto, finanziato dalla Ue con uno stanziamento pari a 10,3 milioni di euro, avrà durata quadriennale e si concentrerà su alcuni casi di studio relativi a diversi settori: idropotabile, industriale, agricolo e ambientale. Saranno scelti 8 siti sperimentali localizzati in Europa occidentale, orientale e meridionale e vagliati tutti i dati disponibili. “A questo punto” prosegue Giuliano “si verificheranno gli interventi già effettuati e si esamineranno gli eventuali motivi del loro insuccesso. I rimedi gestionali saranno presi sulla base di situazioni reali e interfacciandosi con i gestori e le popolazioni attraverso forum locali”. Uno dei siti sperimentali è costituito dal bacino del Flumendosa-mulargia, in Sardegna, che presenta le tipiche condizioni climatiche mediterranee, con rilevanti problematiche legate alla scarsità e alla qualità delle acque, in un quadro di usi fortemente conflittuali e di insufficienza infrastrutturale. “Il Progetto” conclude Giuliano “oltre ai risultati di carattere scientifico, dovrà fornire un contributo specifico all’implementazione della Direttiva Quadro sull’Acqua e del Programma ‘Eu Water Initiative’ redigendo linee guida per l’applicazione d’indirizzi gestionali”. Per saperne di più: Roberto Passino, Direttore dell’Istituto di ricerca sulle acque (Irsa) del Cnr, tel. 06/8841451, direzione@irsa.Rm.cnr.i ; Giuseppe Giuliano, Irsa-cnr, tel. 06/8841451, giuliano@irsa.Rm.cnr.it |
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SETTIMANA VERDE 2005: LA COMMISSIONE INVITA LE SCUOLE A PARTECIPARE AD UN CONCORSO |
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Bruxelles, 2 febbraio 2005 - La Commissione europea invita tutti i bambini e i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 16 anni delle scuole dell’Ue e dei paesi candidati a partecipare ad un concorso organizzato nell’ambito della Settimana verde. Il concorso rientra nel programma della conferenza e della mostra della Settimana verde, una manifestazione annuale che quest’anno si terrà a Bruxelles dal 31 maggio al 3 giugno. Il tema del concorso è il cambiamento climatico. I più piccoli potranno esprimere le loro idee sul cambiamento climatico con disegni o pitture, mentre ai più grandi è chiesto di presentare un breve video digitale sul tema. “Il cambiamento climatico è una delle più gravi sfide ambientali che il mondo è chiamato oggi ad affrontare”, ha dichiarato il commissario per l’Ambiente Stavros Dimas. “Un aumento della temperatura terrestre anche di pochi gradi in un periodo relativamente breve avrebbe effetti drammatici, causando un innalzamento del livello del mare e minacciando di far scomparire gran parte delle specie dal pianeta. Tutti possono contribuire ad evitare questa catastrofe e il concorso scolastico della Settimana verde è un’occasione per discutere nelle scuole di questo importante problema”. I primi tre classificati per ciascuna categoria del concorso vinceranno un viaggio a Bruxelles in compagnia di un genitore o altro accompagnatore. Riceveranno un premio e visiteranno la Commissione europea. Il concorso è aperto alle scuole dei 25 Stati membri dell’Unione europea e dei paesi candidati. Quest’anno sono previste due categorie: un concorso di disegno e pittura per i bambini dai 6 ai 10 anni; un videoconcorso per i ragazzi dagli 11 ai 16 anni. Disegno e pittura I bambini che concorreranno per la prima sezione dovranno inviare un disegno o una pittura che illustri le loro idee sul cambiamento climatico. Potranno disegnare o dipingere i possibili cambiamenti del loro ecosistema locale causati dal riscaldamento globale o illustrare le loro idee su come prevenire l’inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico. Le opere dei primi 20 classificati saranno esposte alla mostra prevista nell’ambito della Settimana verde. Video digitale I ragazzi dagli 11 ai 16 anni dovranno lavorare in gruppo e presentare un breve video digitale sul cambiamento climatico. Il video non deve superare i tre minuti e deve contenere solamente immagini, senza testo o parole. I ragazzi potranno illustrare le cause del cambiamento climatico e presentare le loro idee sul ruolo che essi potrebbero svolgere adottando un comportamento diverso. Saranno premiati i video più creativi. I 20 migliori video saranno proiettati alla mostra della Settimana verde. Partecipazione e valutazione I lavori potranno essere presentati solamente attraverso la scuola. Dovranno essere scannerizzati o realizzati in digitale e inviati alla Direzione generale ambiente entro il 15 marzo 2005 utilizzando il modulo di partecipazione scaricabile dal sito web del concorso scolastico della Settimana verde, accessibile in 20 lingue: http://europa.Eu.int/comm/environment/youth/index_it.html Gli insegnanti sono invitati a integrare il concorso nella loro attività didattica e il sito web offre spunti e materiale al riguardo. Un gruppo di insegnanti e di esperti ambientali di tutta Europa assisterà la Commissione europea nella valutazione delle opere pervenute. Informazioni generali Il concorso, giunto ora alla sua quinta edizione, è gestito dalla European Schoolnet http://www.Eun.org a nome della Direzione generale ambiente della Commissione europea. Per ulteriori informazioni in merito al concorso, si prega di rivolgersi a Chris Coakley al seguente indirizzo di posta elettronica: chris.Coakley@eun.org |
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FINANZA PER LE ASSICURAZIONI VITA CORSO BASE SI TERRÀ A METÀ FEBBRAIO IL SEMINARIO DI SDA BOCCONI CHE FACILITA LA COMPRENSIONE DELLE LOGICHE SOTTOSTANTI ALLA COSTRUZIONE, ALLA GESTIONE E AL CONTROLLO DEI PRODOTTI VITA |
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Milano, 2 febbraio 2005 – Negli ultimi anni, la funzione finanza ha assunto un ruolo sempre più determinante nel settore assicurativo, modificatosi tanto nelle strategie competitive quanto nelle logiche gestionali, contribuendo alla creazione e alla strutturazione di nuovi prodotti ed evidenziando la criticità delle tradizionali gestioni separate. Il corso base “Finanza per le assicurazioni vita”, è stato progettato dalla Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi per favorire la comprensione delle logiche sottostanti la costruzione dei nuovi strumenti e la gestione di quelli con garanzia di rendimento minimo. Il seminario si terrà a Milano dal 14 al 17 febbraio 2005. In particolare, attraverso l’analisi delle caratteristiche e delle tecniche di valutazione degli strumenti finanziari di base (prodotti obbligazionari e azionari) e dei principi che presiedono la scelta delle attività finanziarie nella composizione di un portafoglio, i partecipanti saranno portati a comprendere i meccanismi di funzionamento e di gestione dei diversi prodotti. Inoltre, per arrivare a affrontare con successo i rischi legati alla distribuzione di tali strumenti finanziari, verrà approfondito il concetto di rischio finanziario saranno anlizzate le tecniche di misurazione e di gestione integrata di tale rischio in una logica di Alm. In quattro giorni, il programma, che prevede anche la testimonianza qualificata di un dirigente di San Paolo Imi Wealth Management, è così articolato: Prima giornata – “I titolo a reddito fisso” Gli indicatori di rendimento e rischio dei titoli obbligazionari. Dal singolo titolo al portafoglio di titoli: rendimento e rischio di un portafoglio di titoli obbligazionari. Seconda giornata – “L’asset allocation e le strategie di gestione” Gli indicatori di rendimento e rischio dei titoli azionari. La teoria di Markowitz e la costruzione della frontiera efficiente; il Capital Asset Pricing Model. Le politiche di gestione dei portafogli: politiche di gestione attive e politiche di gestione passive. Terza giornata – “I prodotti assicurativi di ramo terzo” Gli strumenti derivati nella costruzione dei prodotti Index Linked. Il meccanismo di costruzione e il funzionamento dei prodotti Index Linked. Le polizze Unit Linked. L’asset allocation per i prodotti senza garanzia di rendimento e le strategie di gestione a rendimento garantito: buy and hold, stop loss, portfolio insurance e constant portfolio insurance. Cenni alla valutazione delle performance. Quarta giornata – “I prodotti rivalutabili di ramo primo e la misurazione e la gestione dei rischi” La logica di funzionamento dei prodotti rivalutabili da un punto di vista finanziario. L’asset Liability Management per i prodotti rivalutabili. La stima del capitale a rischio dei prodotti rivalutabili. L’impatto dei nuovi principi contabili. Destinatari dell’iniziativa sono coloro che, all’interno delle compagnie di assicurazione o dei diversi canali distributivi, pur avendo un’estrazione diversa da quella finanziaria, intendano acquisire le competenze base di finanza necessarie per comprendere le logiche sottostanti alla costruzione, alla gestione e al controllo dei prodotti vita. Per informazioni Tel: 02.5836.6791,6793,6794. |
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UN NUOVO CONCETTO DI 'TEMPERATURA GRANULARE' POTREBBE FAR LUCE SUI MOVIMENTI DELLE VALANGHE |
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Bruxelles, 2 febbraio 2005 - Scienziati francesi, italiani e svizzeri hanno scoperto un nuovo concetto di temperatura che potrà aiutare a spiegare come fanno le particelle di ghiaccio e neve a scorrere durante una valanga e a migliorare la manipolazione delle pastiglie nell'industria farmaceutica. I materiali granulari, dalla sabbia alla neve e allo zucchero polverizzato, mostrano spesso strane proprietà che li fanno reagire come solidi, liquidi o addirittura gas. Come descritto nell'ultimo numero del New Journal of Physics, un team di quattro ricercatori ha adesso indicato come misurare in tali materiali la cosiddetta 'temperatura granulare'. 'Prendete, ad esempio, la neve che copre una pista da sci', spiega il primo autore Patrick Mayor, dell'Epfl (Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne) svizzera. 'Finché ricopre la pista è un solido, ma non appena comincia a scendere a valle (come succede in caso di valanga) comincia a comportarsi piuttosto come un liquido. Allo stesso modo, durante una tempesta nel deserto i granelli di sabbia vengono trascinati via e si comportano come molecole di gas piuttosto che come solidi'. Mayor continua: 'Mentre la maggior parte dei materiali vengono di solito definiti solidi, liquidi o gassosi, i sistemi granulari non sembrano rientrare in nessuna di queste categorie e vengono spesso considerati uno stato della materia del tutto indipendente. Il diverso comportamento dei materiali granulari rende molto difficile definire una teoria generale che tenga conto di tutti i fenomeni osservati'. La temperatura di un oggetto riflette il movimento degli elementi che lo compongono. Ad esempio, quanto più rapidamente si muovono le molecole di un gas, tanto più elevata è la sua temperatura. Mayor e i suoi colleghi hanno approntato un termometro in grado di misurare la temperatura di un materiale granulare in base alla quantità di movimento dei suoi costituenti, e hanno scoperto che, a differenza dei liquidi, la temperatura del materiale granulare varia a seconda della profondità a cui viene spinto il termometro. Se riuscissero a prendere tali misure, i ricercatori potrebbero capire meglio le proprietà del materiale granulare, con grande vantaggio di tutte le industrie che maneggiano materiale polverizzato o in particolato, come le industrie farmaceutiche e quelle della costruzione. |
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