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Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Febbraio 2005 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA STABILISCE UN PROGRAMMA CONCRETO PER IL RIESAME DEL 2005 DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO SOSTENIBILE |
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Bruxelles, 10 febbraio 2005 - Con l’adozione, oggi, degli orientamenti per il riesame della strategia di sviluppo sostenibile, il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso stabilisce un programma concreto per lo sviluppo sostenibile. “Le sfide che deve affrontare oggi il nostro pianeta sono globali. L’europa si assume le proprie responsabilità. Senza una chiara leadership politica e un impegno a cambiare, i nostri figli e i nostri nipoti non potranno conoscere la prosperità e la qualità della vita che abbiamo oggi. I cambiamenti climatici stanno diventando più veloci, stiamo sempre più intensificando la pressione sulle nostre risorse naturali, la biodiversità è in pericolo, e colmare il divario in termini di ricchezza fra il nord e il sud resta una sfida enorme. Se vogliamo mantenere il fragile equilibrio fra gli interessi economici, sociali e ambientali necessari per una società sostenibile, dobbiamo agire ora”. Nel giugno del 2001 è stata adottata a Göteborg la strategia dell'Unione europea per lo sviluppo sostenibile. Un anno dopo è stata aggiunta a tale strategia anche la dimensione esterna dello sviluppo sostenibile. La nuova Commissione intende rivedere detta strategia per affinarne gli obiettivi e fissare nuove tappe. I risultati auspicati non sono stati raggiunti, e molti problemi, anziché migliorare, peggiorano. La strategia di sviluppo sostenibile e la strategia di Lisbona perseguono in definitiva lo stesso scopo, cioè migliorare il benessere e le condizioni di vita in modo sostenibile per le generazioni presenti e future. Le due strategie si rafforzano a vicenda, pur concentrandosi su azioni diverse e pur avendo tempi diversi. In questa comunicazione la Commissione fa il punto sui progressi compiuti dal 2001 e presenta le sue idee in merito al primo riesame della strategia di sviluppo sostenibile. Nel corso dell’anno la Commissione presenterà una seconda comunicazione al Parlamento e al Consiglio. La strategia affronta le più gravi minacce allo sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo, ossia le cosiddette tendenze non sostenibili. Ciò riguarda i cambiamenti climatici, la salute pubblica, i trasporti e l’utilizzo del suolo, la gestione delle risorse naturali, le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione così come la povertà e l’esclusione sociale. A livello internazionale tali questioni interessano la nostra risposta alla globalizzazione, il modo in cui integrare efficacemente ed equamente il mondo in via di sviluppo nella nostra economia, la promozione di una buona governance e il finanziamento dello sviluppo, che fanno anch'essi parte degli obiettivi di sviluppo del millennio Questo riesame porterà alla definizione di obiettivi e traguardi più precisi. La strategia rivista stabilirà nuove tappe e proporrà meccanismi di controllo più efficaci. Rafforzerà la partecipazione e responsabilizzazione e aumenterà la consapevolezza degli obiettivi della strategia nella società europea. Migliorerà altresì la cooperazione con attori pubblici e privati a tutti i livelli. Confermerà inoltre l’obiettivo generale dello sviluppo sostenibile attraverso un approccio che garantisca che le azioni a livello economico, sociale e ambientale si rafforzino a vicenda. La procedura della Commissione per la valutazione dell’impatto ambientale è uno degli strumenti utilizzati per creare una maggiore coerenza fra le politiche a tale riguardo. Infine, il riesame sottolinea maggiormente l’importanza di misure orizzontali, come gli strumenti di mercato, per rispecchiare i costi reali dell’utilizzo delle risorse per la società, e maggiori investimenti nella scienza e nella tecnologia per lo sviluppo sostenibile. Nell’ottobre 2004 la Commissione ha effettuato una consultazione pubblica sulla strategia e ha ricevuto più di 100 risposte da singoli individui, organizzazioni, società private, governi nazionali e autorità locali. Il 14 e 15 aprile 2005 il Comitato economico e sociale europeo organizzerà una conferenza delle parti interessate sul riesame della strategia di sviluppo sostenibile. |
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IL MINISTRO DELLE SCIENZE POLACCO DELINEA LA STRATEGIA DI RICERCA AL NOTIZIARIO CORDIS |
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Bruxelles, 10 febbraio 2005 - In una intervista rilasciata la Notiziario Cordis, il ministro della Polonia per la Scienza e la tecnologia della società dell'informazione, Professor Michal Kleiber, ha sottolineato che il suo paese sta investendo massicciamente sforzi e denaro per dare una forte spinta alle sue prestazioni nel campo della ricerca. Ma la Polonia si interroga anche sulla Commissione europea, e il ministro ha spiegato come ritiene che i programmi quadro di ricerca dovrebbero essere adattati in modo da essere più accessibili ai suoi compatrioti. Sebbene attualmente la Polonia occupi la decima posizione in termini di partecipazione al Sesto programma quadro (6Pq), secondo il ministro questo non basta. In effetti, per ora la Polonia sta pagando al 6Pq più di quanto non riceva sotto forma di assegnazione di finanziamenti. 'Questa situazione non è, ovviamente, accettabile per la Polonia', dice il Professor Kleiber. 'Il risultato dell'introduzione di nuovi strumenti nel 6Pq [Progetti integrati e Reti di eccellenza], è che il divario tra gli Stati membri si allarga', dice il Professor Kleiber, riferendosi al debole tasso di partecipazione dei nuovi Stati membri dell'Ue. La Polonia, insieme con gli altri paesi di Visegrad e la Slovenia, ha pertanto abbozzato una lista delle modifiche che agevolerebbero la partecipazione dei nuovi Stati membri. Tra queste, la semplificazione delle procedure amministrative; l'accelerazione delle negoziazioni e della firma dei contratti; il maggior uso degli strumenti tradizionali come i progetti Strep (progetti specifici mirati nel campo della ricerca); e programmi destinati alle Pmi (piccole e medie imprese) o a migliorare le relazioni tra ricerca e industria. Il Professor Kleiber intende anche proporre una nuova iniziativa, che si fonda sul programma delle piattaforme tecnologiche, ma pone un più forte accento sulle preoccupazioni della società. Le 'European Social-environment Platforms' contribuirebbero alla crescita sostenibile, e allo sviluppo delle scienze sociali, economiche e ambientali, afferma il ministro. Con una spesa nella ricerca di appena lo 0,56% del suo Pil nel 2003, è chiaro che la Polonia ha molto da fare per incrementare la sua competitività nella ricerca. Il programma di sviluppo nazionale aveva previsto di investire l'1,5% del Pil entro il 2006, ma la cosa adesso appare improbabile. Il Professor Kleiber ammette che questa mediocre spesa nella ricerca e sviluppo (R&s) è la principale ragione della diminuzione del numero di invenzioni e di brevetti in Polonia. Ma invece di crogiolarsi nell'autocommiserazione, il paese ha introdotto una miriade di iniziative destinate a sostenere la ricerca polacca. Nel nuovo programma di sviluppo nazionale, che va dal 2007 al 2013, saranno incorporati gli obiettivi della strategia di Lisbona, ossia fare dell'Europa l'economia più competitiva al mondo entro il 2010 attraverso lo sviluppo dell'economia della conoscenza. Un programma orizzontale, all'interno del programma di sviluppo nazionale, intitolato 'Science, modern technologies and information society', vedrà l'introduzione di nuovi strumenti di politica scientifica e un uso più efficiente delle risorse finanziarie pubbliche e private, dichiara il Professor Kleiber. Il programma finanzierà lo sviluppo dell'infrastruttura della Ti (tecnologia dell'informazione), la focalizzazione sull'alta tecnologia in quei settori in cui la Polonia è forte a livello internazionale, e la creazione di nuove relazioni tra la scienza polacca e internazionale, specie quella europea. Il programma sosterrà anche programmi pluri e transdisciplinari, partenariati tra ricerca e industria, e lo sviluppo di un ambiente tendente alla R&s per l'industria, aggiunge il Professor Kleiber. E anche se il finanziamento pubblico è limitato, sta già investendo nella costruzione di nuove istituzioni di ricerca, sviluppando un sistema d'istruzione consono alla società della conoscenza, attuando un'infrastruttura di Tic (tecnologia dell'informazione e delle comunicazioni) e rafforzando l'industria del capitale di rischio polacca, afferma il ministro. Rispondendo alle critiche di debolezza dei legami tra istituzioni accademiche e industria, il ministro per la Scienza e la tecnologia della società dell'informazione ha anche proposto la creazione, negli istituti d'istruzione superiore e di ricerca, di cellule per la commercializzazione della ricerca, l'attuazione di reti attive e un esame delle buone prassi in tutta Europa. Il governo ha già contribuito a creare quattro 'macroregioni', chiamate 'Marine Cluster', 'Hi-tech Highway', 'Central Innovation District of the 21st Century', e 'Aircraft Valley'. Questa attenzione alla ricerca ha riscosso un certo successo. La Polonia non ha sofferto in modo significativo per l'emorragia di cervelli come è accaduto in molti paesi suoi vicini, e il paese partecipa a molti programmi e progetti internazionali. 'Si può dire che gli scienziati polacchi sono altamente rispettati in tutto il mondo come partner nella ricerca, e la migliore attestazione di questo è il numero di pubblicazioni comuni, al di sopra della media comunitaria', dice il Professor Kleiber. Il ministro conclude descrivendo la scienza polacca come 'in testa al secondo terzo dei paesi', ed esprimendo la sua fiducia che 'il potenziale sia molto più alto e possa essere meglio realizzato se il settore delle scienze in Polonia viene riformato e le risorse in esso profuse vengono aumentate'. Per maggiori informazioni sulla ricerca in Polonia: http://www.Cordis.lu/poland |
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SENZA CONOSCENZA NON C'È FUTURO, DICHIARA POTOCNIK |
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Bruxelles, 10 febbraio 2005 - Se vuole costruire una leadership sostenibile, l'Ue deve sfruttare il triangolo della conoscenza: creazione, trasmissione e uso attraverso ricerca, istruzione e innovazione. È quanto ha dichiarato il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. Il 2 febbraio, parlando del 'futuro della R&s [ricerca e sviluppo] quale fattore della competitività europea', Potocnik ha spiegato che l'Unione intende pervenire alla leadership ed alla competitività grazie al Settimo programma quadro (7Pq), studiato in modo da fare leva sulla conoscenza per arrivare alla crescita e maggiormente concentrato sui bisogni dell'industria e delle piccole e medie imprese (Pmi); grazie a nuove politiche di migrazione per attirare i lavoratori della conoscenza e a un quadro comunitario rivisto di aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo corredato da incentivi fiscali. 'I mercati emergenti in cui le nostre aziende devono affrontare la concorrenza sono sempre più globali e sempre più fitti di tecnologia. Armati della conoscenza, possiamo fare la differenza in termini di nuovi e migliori prodotti, servizi e processi. La particolare debolezza dell'economia europea, presa nel suo insieme, è l'esiguità dell'investimento nella R&s. Inoltre essa è relativamente specializzata nei settori a media e bassa tecnologia', ha detto Potocnik. 'Mettere l'Europa all'altezza dei mercati del futuro comporterà un cambiamento strutturale diretto ad una più alta tecnologia e contenuti di valore nei settori, e ad un ancor più grande cambiamento tra i settori per una tecnologia ancora più alta', ha aggiunto il commissario. Per sviluppare le condizioni quadro idonee a fare ricerca in Europa, la Commissione adotterà un quadro comunitario completamente rivisto di aiuti di Stato per la R&s, più favorevole alle iniziative destinate a sostenere gli sforzi di ricerca delle aziende, ha detto Potocnik. Saranno proposti anche gli incentivi fiscali, che stanno guadagnando popolarità tra gli Stati membri, oltre a misure per il reclutamento, le carriere e la mobilità dei ricercatori, il ruolo delle fondazioni nel finanziamento della R&s, il ruolo dei pubblici appalti transfrontalieri nello stimolare l'innovazione, e la cooperazione e il trasferimento di tecnologia tra la ricerca pubblica e l'industria. Riferendo al Consiglio sulla prossima adozione di una direttiva sui visti per i ricercatori dei paesi terzi, Potocnik ha invitato ad una politica di migrazione dedicata e flessibile per attirare i migliori talenti da tutto il mondo. Costruire l'Europa della conoscenza richiede risorse, ha insistito il commissario, affermando che il proposto raddoppio del finanziamento alla ricerca nella prossima prospettiva finanziaria, da 5 a 10 miliardi di euro all'anno, è essenziale per molte ragioni. 'In primo luogo', ha detto Potocnik,' per mostrare che comprendiamo qual è il problema oggi e dove si collocano le opportunità future. [...] In secondo luogo, per essere coerenti con gli impegni già presi, per esempio l'obiettivo del 3%. Se l'Ue chiedesse ai suoi Stati membri di investire di più senza farlo lei stessa, sarebbe cosa difficile da giustificare. E, terzo, per rafforzare le azioni esistenti e condurre quelle nuove il cui svolgimento è migliore al livello europeo, sia per far lavorare insieme i nostri ricercatori con una massa critica di risorse e metterli in competizione per l'eccellenza, sia per costruire le nuove infrastrutture di ricerca del futuro che sono fuori della portata dei singoli Stati membri, sia per dare vita a grandi partenariati pubblico-privati per sviluppare e dispiegare tecnologie chiave come quella dell'idrogeno o la nanoelettronica', ha concluso. Nel 7Pq, i progetti collaborativi saranno ancora più modellati sui bisogni dell'industria di quanto non lo fossero nel 6Pq, ritiene Potocnik, che vede anche le iniziative tecnologiche europee comuni come i campioni della conoscenza per la crescita. I tre fattori chiave per conservare le industrie in Europa sono l'eccellenza della ricerca di base pubblica, l'infrastruttura per la scienza e la tecnologia e le risorse umane, ha detto Potocnik, aggiungendo che queste sono le tre questioni principali su cui si focalizzerà il 7Pq. L'eccellenza della ricerca di base sarà promossa tramite il nuovo Consiglio europeo della ricerca per la ricerca di base; le infrastrutture saranno sviluppate mediante un programma di rafforzamento delle infrastrutture, mirato, tra l'altro, alle apparecchiature di rilevanza per l'industria, mentre la formazione e lo sviluppo delle carriere dei ricercatori saranno sostenuti da un programma 'Marie Curie' ulteriormente ampliato, ha spiegato il commissario. Inoltre, ha aggiunto, 'la convergenza dei programmi di ricerca nazionali sarà migliorata mediante un programma potenziato di sostegno al loro coordinamento, il così detto programma 'Era-net'. 'Alcuni dei nostri partner commerciali sono concorrenziali per le materie prime, che noi non abbiamo. Altri sono competitivi per la mano d'opera economica, che noi non vogliamo. Altri ancora lo fanno a scapito del loro ambiente, cosa che non possiamo accettare', ha commentato Potocnik. 'Puntare sulla società della conoscenza è probabilmente la migliore maniera, e forse la sola, di sostenere il modello di società europea senza dover scendere a compromessi tra crescita economica, coesione sociale e tutela ambientale', ha concluso il commissario. |
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CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DEL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE: MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA |
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Roma, 10 febbraio 2005 - In occasione della Conferenza di presentazione del Codice della Amministrazione Digitale, Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato al Ministro Lucio Stanca il seguente messaggio: La presentazione del “Codice dell’Amministrazione Digitale” dimostra i risultati raggiunti dell’uso delle nuove tecnologie da parte delle amministrazioni pubbliche ma è anche una occasione di riflessione sugli ulteriori obiettivi. Reti telematiche, informatizzazione e Internet stanno imponendo un cambiamento radicale nella concezione del tempo e dello spazio, rivoluzionando i sistemi di comunicazione fra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. È un’opportunità importante di cambiamento, che risponde agli obiettivi di rendere l’azione delle amministrazioni efficace ed efficiente. Il sistema della Rete favorisce il dialogo e il coordinamento fra amministrazioni centrali e locali, garantisce ai cittadini servizi di maggiore qualità attraverso l’innovazione. Il Codice dell’Amministrazione Digitale, cornice normativa del processo in atto, riconosce una nuova categoria di diritti, garantisce una partecipazione più consapevole del cittadino alla vita democratica. A questi “nuovi diritti” devono corrispondere procedure e comportamenti della Pubblica Amministrazione finalizzati alla razionalizzazione dei processi e al contenimento della spesa pubblica con il sostegno di una classe dirigente responsabile e orientata al risultato. Con questo auspicio e con la realizzazione di nuovi ambiziosi progetti giunga a tutti i partecipanti il mio augurio di buon lavoro. Carlo Azeglio Ciampi |
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GEOGRAFIA DELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE. PROIEZIONI TERRITORIALI, STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E DI GOVERNANCE |
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Roma, 10 febbraio 2005 - Costruire un Atlante mondiale della società dell’informazione. Uno strumento che permetta di rilevare, cartografare e comparare dati territoriali e risultati di politiche pubbliche e piani per la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il tutto liberamente accessibile attraverso Internet, grazie a un progetto internazionale denominato ‘eAtlas’, patrocinato dalle Nazioni Unite. Il progetto sarà presentato martedì 15 febbraio, a Villa Lubin, in occasione del convegno “Geografia della società dell’informazione. Proiezioni territoriali, strumenti di comunicazione e di governance”, promosso dalla Società geografica italiana, in collaborazione con il Cnel. Una giornata di studio che ha l’obiettivo di stimolare un dibattito sulle implicazioni delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e di favorire la massima convergenza per la costituzione del gruppo di studio italiano per il progetto ‘eAtlas’. Su questo tema, infatti, il Cnel è impegnato da tempo e, recentemente, ha realizzato l’Atlante delle infrastrutture, che offre la fotografia del Paese attraverso dati su strade, ferrovie, porti, aeroporti, scuole, servizi per le imprese e le famiglie, strutture sanitarie, turistiche e per l’ambiente, ma anche sulla popolazione e sulle aziende presenti sul territorio, consultabili on line costruendo mappe tematiche personalizzate, grazie a un database unico nel suo genere. Al dibattito interverranno studiosi impegnati in reti di collaborazione internazionale sul tema ed esperti del mondo sociale ed economico. I lavori saranno aperti, alle 9, dal presidente del Cnel, Pietro Larizza, e dal presidente della Società geografica italiana, Franco Salvatori. Seguirà una sessione dedicata alla proiezione della realtà italiana nello scenario mondiale, introdotta da Tullio D’aponte (Università di Napoli ‘Federico Ii’) e, nella seconda parte, da Mario Sai (presidente Commissione Attività produttive e risorse ambientali del Cnel). Il convegno proseguirà nel pomeriggio, alle 15, con una sessione sul contributo italiano per lo sviluppo di ‘eAtlas’, coordinata da Vincenzo Gervasio (presidente Commissione grandi opere e reti infrastrutturali del Cnel). Concluderà Roberto Benzi (consigliere scientifico del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie). 15 febbraio 2005 alle ore 09:00 Parlamentino del Cnel |
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PRIMA VISITA UFFICIALE IN ITALIA DI JOE BORG, COMMISSARIO EUROPEO RESPONSABILE PER LA POLITICA DELLA PESCA E GLI AFFARI MARITTIMI |
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Roma, 10 febbraio 2005 - Il Commissario europeo alla Pesca e agli Affari Marittimi, Joe Borg, è arrivato ieri in Italia dove resterà fino al 12 febbraio. Una visita di quattro giorni, a Venezia, Roma e Catania, per conoscere la realtà della pesca e dell’acquacoltura italiana e incontrare i rappresentanti delle istituzioni e delle categorie produttive interessate. Nel corso della visita il Commissario Borg sarà accompagnato dal Sottosegretario di stato con delega alla Pesca on. Paolo Scarpa Bonazza Buora, con cui avrà vari incontri di lavoro. Joe Borg incontrerà i parlamentari delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, gli assessori regionali alla pesca, i rappresentanti nazionali e locali dell’associazione della pesca italiana e altre categorie rilevanti del settore, i rappresentanti dei sindacati e dei lavoratori e del mondo dei ricercatori. Tra gli eventi, segnaliamo la visita agli impianti di acquacoltura della Valle Morosina e della Valle Figheri in Veneto (dalle ore 10 di giovedì 10 febbraio), l’incontro presso il parlamentino dei rappresentanti istituzionali e di categoria del mondo della pesca (Roma, 11 febbraio ore 10.30), l’incontro con il Ministro alle politiche agricole e forestali Giovanni Alemanno (Roma,11 febbraio) e la partecipazione a un seminario Jean Monnet Project nell’aula magna della Facoltà di Economia dell’Universita di Catania (12 febbraio dalle ore 9 alle ore 12.30). Tre i momenti previsti durante i quali il Commissario Borg e il Sottosegretario di Stato On. Scarpa Bonazza Buora incontreranno i giornalisti: 1. Valle Figheri – giovedì 10 febbraio alle ore 12.30 2. Roma – Conferenza Stampa alle ore 12.00 presso la Sala Verde del Ministero dello Politiche Agricole e Forestali 3. Catania – Università di Catania, Aula Magna della Facoltà di Economia alle ore 12.30 http://europa.Eu.int/italia/ |
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EUROSYSTEM AND MEDITERRANEAN CENTRAL BANKS MEET FOR EURO-MEDITERRANEAN SEMINAR |
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Frankfurt am Main 9 February 2005 - The second Euro-mediterranean seminar, which brings together Eurosystem and Mediterranean central banks, was jointly organised by the Banque de France and the European Central Bank (Ecb) and held in Cannes on 8 and 9 February 2005. Participants were welcomed by Jean-claude Trichet, President of the Ecb, and Christian Noyer, Governor of the Banque de France. The seminar was attended by governors and high-level representatives of the entire Eurosystem, including Tommaso Padoa-schioppa, member of the Executive Board of the Ecb, as well as by governors of the central banks of Algeria, Cyprus, Egypt, Israel, Jordan, Lebanon, Libya, Malta, Morocco, the Palestinian National Authority and Tunisia. The seminar was also attended by representatives of the European Commission and the European Investment Bank. The Eurosystem attaches great importance to international contacts and exchanges of views with other central banks at the global level, and its relationship with the central banks of the Mediterranean region is no exception. This Euro-mediterranean seminar was the second at the level of central bank governors. The first meeting was held in Naples in January 2004 and initiated a multilateral dialogue between Eurosystem and non-euro area Mediterranean central banks. This second seminar clearly showed the enthusiasm for turning these meetings into a regular series as a forum for pursuing an active and ongoing dialogue with the central banks of Mediterranean countries. This year’s seminar focused on recent economic and financial developments in the Mediterranean countries, workers’ remittances and central bank independence. Seminar participants underlined the robustness of economic performance in the Mediterranean region during 2004, a year characterised by vigorous growth, low inflation and progress in financial sector reform in several countries. Nevertheless, participants also agreed that the Mediterranean region still faces economic challenges, in particular high unemployment and, in some cases, substantial fiscal deficits. Against this background, they also exchanged views on the need to further encourage structural reforms in order to raise the region’s growth potential. Seminar participants pointed out the beneficial effects of workers’ remittances for the economies of the Mediterranean region. They stressed that enhancing the effectiveness of the banking sector and the reliability of payment systems should also help to make money transfers more efficient. They also discussed efforts and initiatives to maximise the beneficial effects of workers’ remittances on investment and growth. The participants also exchanged views on central bank independence, its contribution to ensuring stable economic conditions and its implications for transparency and accountability. Http://www.ecb.int |
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RUSSIA: ABI, AL VIA ACCORDO CON ASSOCIAZIONE BANCARIA RUSSA L’ESPOSIZIONE DELLE BANCCHE ITTALIANEE IN RUSSIA È PARI A 1,23 MILIARDI DDI DOLLARI |
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Roma, 10 febbraio 2005 - “Le banche italiane vogliono giocare un ruolo sempre più attivo sul piano internazionale. Siamo convinti che promuovere più stretti contatti possa contribuire concretamente a potenziare i servizi di consulenza e assistenza alle imprese italiane e russe che operano nei nostri mercati”. Lo ha detto Maurizio Sella, Presidente dell’Abi, incontrando a Roma la delegazione dell’Associazione bancaria russa (Arb), guidata dal Presidente Garegin Tosunyan, associata alla Federazione bancaria europea (Fbe). Nel corso dell’incontro è stato siglato un accordo di cooperazione tra le due Associazioni, che prevede lo scambio di informazioni sui mercati finanziari, i principi contabili internazionali (Ias), le tecnologie per la banca, i prodotti e servizi bancari e le tecnologie per la sicurezza. Con un volume complessivo di scambi di 5,88 miliardi di dollari nei primi sette mesi del 2004, l’Italia si conferma uno dei principali partner commerciali. La Russia ha importato dall’Italia per 1,60 miliardi di dollari, pari al 4,02% del totale delle sue importazioni (+23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Circa le esportazioni russe, l’Italia viene subito dopo la Germania, visto l’acquisto per 4,28 miliardi di dollari nello stesso periodo. Secondo i dati della Banca dei Regolamenti Internazionali a settembre 2004 l’esposizione (finanziamenti per cassa verso controparti russe) del sistema bancario italiano in Russia è pari a 1,23 miliardi di dollari. Circa la valutazione del rischio-paese, in base alla matrice Abi - Banca d’Italia la Russa è nella classe dei Paesi meno rischiosi. Sette tra le maggiori banche italiane hanno inserito la Russia nella Convenzione Quadro con la Sace, rendendo disponibili 52 milioni di euro per finanziare operazioni a breve e medio-lungo termine. A ciò si aggiungono 326 milioni di euro con copertura Sace disponibili per il finanziamento di operazioni a medio termine per la fornitura di impianti e macchinari. “Seguiamo con crescente interesse – ha sottolineato Sella –la situazione politica, economica e finanziaria della Russia. Siamo consapevoli dell’intenso lavoro svolto per accelerare le riforme strutturali, per procedere nella riforma del sistema bancario e nella privatizzazione di banche e imprese. Il rafforzamento del sistema bancario è essenziale per lo sviluppo, perché è il modo più efficace per attrarre capitali dall’estero”. |
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BANCA INTESA E PROMETEIA: ESTRATTO DI ANALISI DEI SETTORI INDUSTRIALI, GENNAIO 2005 |
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Bologna, 10 febbraio 2005 - Nel 2004, l'attività manifatturiera italiana è stimata aver sperimentato una debole crescita (0.9% a prezzi costanti), insufficiente a recuperare le perdite subite nel triennio 2001-‘03. Secondo il Rapporto Analisi dei Settori Industriali, realizzato congiuntamente da Banca Intesa e Prometeia, tale crescita - in buona parte imputabile al maggior numero di giorni lavorati rispetto al 2003 - è stata sostenuta sia dalla domanda interna che dal miglioramento degli scambi con l'estero, dopo le forti difficoltà degli ultimi anni
Industria manifatturiera: Quadro di sintesi | 2003 (1) | 2000-02 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | Dinamica del mercato | | tassi di variazione m.A. A prezzi costanti | » | Produzione | 694908 | 0.7 | -1.2 | 0.9 | 1.2 | 1.7 | » | Importazioni | 212000 | 5.0 | -1.4 | 4.1 | 4.9 | 5.3 | » | Esportazioni | 246922 | 4.9 | -3.8 | 3.9 | 3.6 | 4.3 | » | Disponibilità interna | 659986 | 0.5 | -0.3 | 0.8 | 1.5 | 1.9 | » | Domanda | 762096 | 1.4 | -1.3 | 1.1 | 1.6 | 1.8 | » | Saldo commerciale(1) | | 41564 | 34922 | 36645 | 34841 | 34692 | Costi e prezzi | tassi di variazione medi annui | » | Costi operativi totali | 2.3 | 1.3 | 3.9 | 0.8 | -0.2 | » | Prezzi alla produzione | 1.9 | 1.0 | 3.5 | 0.8 | 0.2 | Indicatori di bilancio | | » | Redditività della gest. Caratteristica (Roi) | 8.2 | 7.4 | 7.3 | 7.3 | 7.8 | » | Redditività del capitale proprio (Roe) | 7.4 | 5.0 | 5.4 | 5.5 | 6.0 | (1) milioni di euro. | Sul versante interno, il proseguimento del ciclo positivo delle costruzioni e l'accelerazione dei consumi durevoli hanno sostenuto l'attività dei settori che producono beni destinati alla casa ed all'edilizia: Intermedi per le costruzioni, Beni per edilizia e Mobili ed elettrodomestici. Positivi anche i risultati conseguiti da alcuni settori della filiera metallurgica, sia del comparto degli Intermedi in metallo che in quello delle Commodity, dove la fortissima domanda dei paesi emergenti ha creato spazi di crescita anche per le imprese italiane. Buone performance sono state registrate anche dai settori dell'Elettrotecnica, della Meccanica strumentale, della Meccanica varia e dei Mezzi di trasporto per l'industria e l'agricoltura, che hanno beneficiato sia della ripresa degli investimenti interni che di un recupero delle vendite sui mercati esteri. All'interno di questi settori, troviamo infatti numerose imprese che sono riuscite a guadagnare quote sui mercati internazionali (si veda la Fig. 3 a livello di microsettore) sfruttando le doti di flessibilità ed il know how produttivo accumulato nell'interazione coi clienti finali sul mercato interno, pur con sacrifici sul fronte dei margini. Tali risultati testimoniano la vitalità del tessuto produttivo italiano, pur in un contesto ambientale difficile. A differenza di quanto sperimentato in altre fasi cicliche dominate dalla leva del cambio, il recupero delle esportazioni non è stato, tuttavia, così intenso e diffuso da dissolvere i dubbi sulla tenuta competitiva complessiva del manifatturiero italiano. L'industria italiana sta, infatti, ancora incontrando difficoltà a cogliere le opportunità offerte dai mercati mondiali, rendendo necessaria la prosecuzione della fase di riposizionamento su segmenti e mercati più dinamici e di rafforzamento delle strutture produttivo-commerciali. In questo contesto, la produzione dovrebbe crescere, nella media manifatturiera, dell'1.2% (a prezzi costanti) nel 2005 e dell'1.7% nel 2006, anno in cui ai maggiori volumi di vendita si assoceranno anche condizioni meno penalizzanti sul fronte dei costi, permettendo un miglioramento della redditività. Il Roi potrà riavvicinarsi all'8% e la redditività del capitale proprio salire al 6%, livello ancora inferiore a quello del 2002. Nel biennio 2005-'06, fra i comparti più dinamici (Fig. 2) troviamo molti produttori di beni d'investimento - Meccanica strumentale, Meccanica varia, Mezzi di trasporto per industria ed agricoltura ed Elettrotecnica - e gli Intermedi in metallo. Tali comparti beneficeranno dei maggiori ordini interni connessi al rafforzamento del ciclo degli investimenti, che per le imprese della meccanica si affiancherà anche ad una favorevole evoluzione delle esportazioni, data la buona capacità nel servire i mercati internazionali. Le buone prospettive delle spese legate alla cura della persona ed al miglioramento dell'ambiente domestico sosterranno anche il Largo consumo, la Farmaceutica, i Mobili ed elettrodomestici ed il Sistema casa (beni per l'edilizia), la cui produzione si muoverà a ritmi superiori alla media manifatturiera, grazie anche al mantenimento di una buona fase di crescita delle esportazioni. Dopo le pesanti difficoltà degli ultimi anni, si attende un recupero produttivo anche per il settore Automobili e motocicli. La crescita si rivelerà graduale ed insufficiente a recuperare le recenti perdite anche nei settori del Sistema moda, del Sistema casa (manufatti vari) e del Tempo libero, dove sono numerosi i microsettori esposti alle pressioni competitive dei produttori emergenti. Per le imprese del tessile-abbigliamento, tali pressioni saranno esacerbate dal venir meno delle protezioni imposte dall'Accordo Multifibre. Debole risulterà anche la crescita produttiva dell'Elettronica, che nonostante le buone prospettive della domanda interna continuerà a soffrire di un contributo negativo degli scambi con l'estero. In rallentamento la crescita dei settori degli Intermedi per le costruzioni e dei Produttori di commodity, scontando, nel primo caso, il rientro del ciclo dell'edilizia e, nel secondo, il venir meno della fase di maggiore accelerazione della domanda mondiale. |
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GIOVANNI BAZOLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GIORGIO CINI, E PASQUALE GAGLIARDI, SEGRETARIO GENERALE, HANNO PRESENTATO I PROGRAMMI DELLA FONDAZIONE GIORGIO CINI PER IL 2005 |
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Milano, 10 febbraio 2005 – Ieri presso il Circolo della Stampa di Milano, Giovanni Bazoli, Presidente della Fondazione Giorgio Cini, e Pasquale Gagliardi, Segretario Generale, hanno presentato alla stampa i programmi culturali della Fondazione per l'anno 2005 e le nuove strategie per il futuro. Pasquale Gagliardi ha riassunto i tratti principali dei programmi culturali di quest'anno: <dl 2005 sarà un anno ricco di importanti iniziative e progetti di grande rilevanza culturale: dalle mostre ispirate alla valorizzazione delle nostre collezioni d'arte ai convegni dedicati a temi centrali nella riflessione socioculturale contemporanea, dai concerti finalizzati alla promozione di repertori musicali inesplorati alla edizione di pubblicazioni scientifiche internazionali. Come è evidente si tratta di attività che riflettono e simboleggiano il crescente orientamento all'interdisciplinarietà e all'internazionalità della produzione culturale della Fondazione Cini». Tra i principali eventi previsti per il 2005 si segnalano in particolare: La mostra Tiepolo, Piazzetta, Canaletto, Prranesi, Guardi...i disegni del Professore. La raccolta di Giuseppe Fiocco alla Fondazione Giorgio Cini (Padova, Musei Civici agli Eremitani, 8 maggio - 24 luglio 2005); La Ii edizione de «I Dialoghi di San Giorgio» Le architetture di Babele. Creazioni, estinzioni, intercessioni nei linguaggi del mondo globale (Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, 14 - 16 settembre 2005); La Prima Conferenza Mondiale su Il Futuro della Scienza in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi con il sostegno della Fondazione Silvio Tronchetti Provera (Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, 21 - 23 settembre 2005). Di seguito il programma dettagliato delle attività per il 2005. 19 – 20 marzo Open day alla Fondazione Giorgio Cini; 7 aprile Libri a San Vio: «Viridarium»; 14 -17 aprile Workshop di canto indiano Dhrupad a cura di Amelia Cuni; Maggio Incontri Orientalistici Dante Alighieri egli studi sul medioevo in Cina e in Asia Orientale; 2 – 8 maggio Stage di danza indiana Bharata Natyam a cura di Raghunath Manet;k 5 maggio Libri a San Vio: «Aaa/tac» e «/Iam/tac».; 8 maggio – 24 luglio Mostra Tiepolo, Piazzetta, Canaletto, Piranesi, Guardi...i disegni del Professore. La raccolta di Giuseppe Fiocco alla Fondazione Giorgio Cini Padova, Musei Civici agli Eremitani; 13 maggio Master Class e Concerto di musica ottomana a cura di Kudsi Erguner; 23 – 25 maggio Seminario di Studi Storici Prima e dopo: a proposito di cesure; 27 maggio Concerto dell'Accademia Musicale di San Giorgio; 6 giugno Giornata di studio sul tema Ii magistero di Giuseppe Fiocco; 9 giugno Libri a San Vio: Gregorio Palamas e oltre; 10 -14 giugno Corso di percussione indiana Tabla a cura di Sankha Chatterjee; 11 giugno Convegno Internazionale Education and Training in Europe; 22 – 25 giugno Convegno Internazionale Mandarini bizantini. Il mondo intellettuale tra Oriente e Occidente (Xiv-xv sec.); 24 — 26 giugno Stage di danze tradizionali del Maghreb (Marocco) a cura di Badiaa Lemniai 11 luglio Concerto in onore di Oscar Mischiati; 26 agosto — 3 settembre Stage di danza indiana Bharata Natyam a cura di Raghunath Manet 10 settembre -1 novembre Mostra Ritratti di fantasia del Settecento veneziano Venezia, Galleria di Palazzo Cini a San Vio; 13 settembre Concerto dell'Accademia Musicale di San Giorgio; 14 — 16 settembre Ii edizione de «I Dialoghi di San Giorgio» Le architetture di Babele. Creazioni, estinzioni, intercessioni nei linguaggi del mondo globale;. 20 — 23 settembre Prima Conferenza Mondiale su Il Futuro della Scienza; Ottobre Incontri Orientalistici Arti e mestieri italiani nel mondo islamico. Militari, medici, missionari, artigiani, esuli, sultane e avventurieri dal Xvi al Xx secolo; 7 — 9 ottobre Convegno internazionale di studi dedicato a Marco Polo a 750 anni dalla nascita; 26 ottobre Women Composers 30 novembre Polifonie "in viva voce" 9 Seminario Conviviale: Strategie identitarie indirette. Echi di polifonie nel cinema di Otarjosseliani; Dicembre 2005 — marzo 2006 Mostra Disegni di figura dal Cinquecento al Settecento della collezione Certani della Fondazione Giorgio Cini Bologna, Palazzo Saraceni. |
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NASCE A GENOVA LA FONDAZIONE EDOARDO GARRONE |
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Genova, 10 febbraio 2005 - Le famiglie Garrone e Mondini ed Erg danno vita a una fondazione culturale con scopi di promozione culturale, scientifica e sociale a livello nazionale e internazionale. Costituita da San Quirico S.p.a. E da Erg S.p.a., la Fondazione Edoardo Garrone nasce come naturale evoluzione dell’impegno delle famiglie Garrone e Mondini e delle società del Gruppo Erg in campo sociale e culturale e celebra il ricordo di chi, nel 1938, diede avvio all’attività industriale Erg. La promozione di eventi culturali e sociali, l’organizzazione di seminari e convegni e la realizzazione e pubblicazione di studi e ricerche saranno le attività principali della Fondazione Edoardo Garrone, che si caratterizza così essenzialmente come fondazione di tipo operativo. L’obiettivo è dare un concreto contributo alla diffusione, alla fruizione e alla comprensione della cultura, dell’arte e della scienza, mettendo idee e risorse a servizio della comunicazione culturale, della ricerca e divulgazione scientifica, della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico, senza dimenticare i temi sociali dello sviluppo e dell’integrazione. Fra gli scopi della Fondazione Garrone rientra, infatti, anche l’attiva cooperazione a sostegno di progetti etici e solidali. Con un concreto e continuo dialogo con i principali attori della società civile e della cultura nazionale e internazionale, con le forze politiche ed economiche, con le istituzioni pubbliche e con altre organizzazioni e società pubbliche e private, la Fondazione Edoardo Garrone si propone di diventare soggetto attivo e vivace nel dibattito culturale e sociale italiano e internazionale. Di altissimo profilo la composizione del Comitato d’Onore: M.enrique Baron Crespo, Luca Cordero di Montezemolo, Renzo Piano, Enrico Salza, Umberto Veronesi. Autorevole anche il Comitato Scientifico, composto dallo psicologo e saggista Alessandro Amadori, dall’editore Vittorio Bo, dal filosofo Remo Bodei, dal giornalista Antonio Calabrò, dallo scienziato genetista Luigi Cavalli Sforza e da Daniela Colombo, economista dello sviluppo. Alla Presidenza della Fondazione, Riccardo Garrone è affiancato da Carla Garrone Mondini, che ha assunto la carica di Vice Presidente. Segretario Generale è stato nominato Maurizio Luvizone, già responsabile Immagine del Gruppo Erg. “La Fondazione Edoardo Garrone non nasce per erogare provvidenze - ha dichiarato Riccardo Garrone - Cercheremo di progettare e realizzare iniziative concrete a beneficio di un mercato, quello della cultura e del non profit, che ha bisogno di essere studiato e selezionato con metodo e rigore. Noi lo stiamo facendo anche grazie all’apporto del nostro prestigioso Comitato Scientifico”. |
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LA BANCA POPOLARE DI SONDRIO CONFERMATA NEL POOL PER IL SERVIZIO DI TESORERIA DELLA REGIONE LOMBARDIA |
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Sondrio 10 Febbraio 2005 - La Regione Lombardia ha confermato alla Banca Popolare di Sondrio e alle altre tre banche del pool il servizio di tesoreria per il quinquennio 1° gennaio 2005 - 31 dicembre 2009, incarico svolto ininterrottamente dal 1981, unitamente ad altri primari istituti di credito. Il predetto servizio a favore degli utenti include, fra l'altro, l'erogazione di finanziamenti e l'incasso del bollo auto. L'importante e prestigiosa assegnazione, a seguito di gara d'appalto, rappresenta tra l'altro il riconoscimento per la qualità del servizio costantemente prestato dalla banca, anche tramite l'agenzia operante all'interno del "Pirellone" fin dall'aprile 1983, a beneficio della prestigiosa Istituzione e del Personale tutto. |
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BANCA MPS: POSIZIONE SU BNL |
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Siena, 10 febbraio 2004 - In relazione a notizie di stampa riguardanti la posizione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa (Bmps) rispetto alla Banca Nazionale del Lavoro Spa (Bnl), Bmps ribadisce l’obiettivo più volte espresso di salvaguardia del valore patrimoniale della relativa partecipazione e della collegata governance e precisa che la propria posizione, funzionale a tale obiettivo, sarà rappresentata nelle competenti sedi istituzionali in forma esclusivamente autonoma e nei tempi e nei modi coerenti con l’evoluzione dello scenario di riferimento. |
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FIDEURAM: RACCOLTA NETTA TOTALE A GENNAIO: € 38 MILIONI PREMI VITA INCASSATI A GENNAIO: € 89 MILIONI MASSE AMMINISTRATE A FINE DICEMBRE 2004 : € 59,5 MILIARDI |
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Roma, 10 febbraio 2005 – La raccolta netta totale (saldo tra risparmio gestito e non gestito) del gruppo Banca Fideuram ha registrato a gennaio un saldo positivo di € 38 milioni. La raccolta netta di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) a gennaio è stata negativa per € 18 milioni. All’interno del risparmio gestito, le assicurazioni vita e i fondi comuni hanno segnato una raccolta positiva pari rispettivamente a € 43 milioni e € 5 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno registrato una raccolta negativa pari a € 66 milioni. A gennaio il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato positivo per € 56 milioni. Le polizze vita hanno complessivamente incassato premi per € 89 milioni. La nuova produzione assicurativa è stata pari a € 62 milioni, quasi interamente costituita da polizze unit linked che investono in fondi proprietari. Per quanto riguarda le masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni) consolidate del gruppo Banca Fideuram, a fine dicembre 2004 erano € 46,3 miliardi, mentre il totale delle masse amministrate era di € 59,5 miliardi. Al 31 gennaio i private banker1 del gruppo Banca Fideuram erano 4.246 a cui vanno aggiunti 32 produttori assicurativi per un totale di 4.278 professionisti. |
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ELECTRICITÉ DE FRANCE: OPZIONI DI VENDITA SU AZIONI E WARRANTS ITALENERGIA BIS S.P.A. |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Banca Intesa, Capitalia e Imi Investimenti S.p.a. (Gruppo Sanpaolo Imi) hanno comunicato ad Electricité de France l’esercizio delle opzioni di vendita spettanti su azioni e warrants Italenergia Bis S.p.a. Nonché su azioni Edison S.p.a. Le Banche confermano che i predetti contratti di opzione sono da ritenersi pienamente validi ed efficaci e che la procedura arbitrale avviata da Edf nei confronti degli azionisti di Italenergia Bis non legittima rinvii o ritardi nell’esecuzione di dette opzioni rispetto ai termini contrattualmente previsti. |
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BANKITALIA: DOPO LA LETTERA DELLA UE AL GOVERNATORE FAZIO ADUSBEF E CODACONS CHIEDONO L’INTERVENTO DELL’ANTITRUST MULTA MILIARDARIA PER BANCA D’ITALIA PER DANNI ALLA CONCORRENZA |
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Roma, 10 febbraio 2005 - Adusbef e Codacons, dopo la lettera del Commissario Ue Charlie Mccreevy indirizzata a Fazio, relativa all’apertura di Bankitalia agli istituti stranieri, intervengono chiedendo a gran voce un intervento dell’Antitrust. Dopo la lettera del Commissario Ue, che la dice lunga sulla concorrenza nel settore bancario in Italia, e gli accertamenti del caso – affermano Adusbef e Codacons , ci aspettiamo dall’Antitrust una multa miliardaria a carico di Banca d’Italia, per i danni che la chiusura dell’istituto verso le banche straniere ha provocato al settore e agli utenti, limitando la concorrenza e contribuendo a far crescere a dismisura le tariffe bancarie. |
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LA IOSCO PROMUOVE UNA PIÙ AMPIA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA LE AUTORITÀ DI VIGILANZA |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Il Comitato tecnico della Iosco (International Organization of Securities Commissions) - l'organizzazione mondiale delle autorità di vigilanza sui mercati finanziari, di cui la Consob fa parte - ha lanciato un'iniziativa per ampliare l'adesione agli standard della cooperazione internazionale tra le autorità di vigilanza. Il progetto è stato approvato nel corso della riunione svoltasi negli scorsi giorni a Città del Capo (Sud Africa). La delegazione italiana era guidata dal presidente della Consob, Lamberto Cardia. L'iniziativa prende avvio dalla constatazione del crescente livello di globalizzazione dei mercati finanziari, che rende la collaborazione tra le autorità di vigilanza un obiettivo di sempre maggiore importanza. A tale problema, del resto, la Iosco ha dedicato da diversi anni particolare attenzione, incoraggiando la collaborazione internazionale nel campo della vigilanza, estesa anche ai centri finanziari off-shore. La Iosco ha peraltro già definito standard per la cooperazione internazionale nei principi e nelle risoluzioni degli ultimi anni. Il protocollo d'intesa multilaterale, adottato nel 2002 e subito sottoscritto dalla Consob, rappresenta in questo campo un chiaro punto di riferimento per la collaborazione transfrontaliera tra autorità di vigilanza. La nuova iniziativa mira, anche a seguito di recenti grandi crisi di dimensioni internazionali, ad identificare i Paesi a più alto rischio per le attività finanziarie e a promuovere il loro adeguamento agli standard di collaborazione Iosco attraverso un confronto che metta in luce quali sono gli ostacoli che attualmente si frappongono e quali le soluzioni per superarli. In particolare, il processo per ampliare l'adesione agli standard della cooperazione internazionale prevede quattro fasi: l'identificazione dei Paesi che sembrano non essere in grado di fornire un adeguato livello di cooperazione o che non intendono collaborare, a partire da quelli che presentano i rischi più alti in tema di protezione degli investitori, di corretto ed efficiente funzionamento dei mercati e di stabilità finanziaria; l'avvio del dialogo per sviluppare un'effettiva comprensione della loro volontà e capacità di impegno nella cooperazione, offrendo al contempo assistenza per la soluzione dei problemi emersi; la valutazione dei progressi conseguiti nel processo di adeguamento agli standard Iosco; lo studio di ulteriori iniziative per conseguire un crescente livello di conformità agli standard Iosco. Il Comitato tecnico Iosco ha già avviato il processo e intende iniziare i primi contatti con i Paesi a più alto rischio entro il corrente mese di febbraio, al fine di attivare al più presto il dialogo previsto dalla seconda fase. Si stima che questa dovrebbe essere ultimata nei successivi sei mesi. Il Cesr pubblica le linee guida sulle direttive sui fondi elaborate dal gruppo di esperti presieduto da Lamberto Cardia Trasmesso alla Commissione europea il primo parere sulle misure di attuazione della direttiva comunitaria Mifid (Comunicato stampa del 3 febbraio 2005) Il Cesr (Committee of European Securities Regulators), di cui la Consob fa parte, ha pubblicato oggi le linee guida sulle disposizioni transitorie relative alle direttive comunitarie sui fondi di investimento (Ref:cesr/04-701b). Le linee guida, adottate all'unanimità la scorsa settimana nel corso della riunione plenaria tenutasi a Lussemburgo, intendono realizzare una significativa convergenza nelle diverse pratiche amministrative degli Stati Ue, sviluppatesi a seguito dell'emanazione delle direttive sui fondi. L'obiettivo perseguito è quello di ridurre l'incertezza propria dei regimi di transizione. Il documento, approvato al termine di un'ampia consultazione dei partecipanti al mercato avviata nello scorso ottobre, è il risultato del lavoro condotto dal gruppo di esperti sulla gestione del risparmio guidato da Lamberto Cardia, presidente della Consob. Il gruppo - che negli ultimi mesi si è più volte riunito a Roma, presso la Consob - è stato istituito per sviluppare un approccio coordinato tra le autorità di vigilanza europee nella regolamentazione delle gestioni patrimoniali e degli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr). "Gli esperti del Cesr - ha affermato Cardia - si sono impegnati per fornire una soluzione valida ed efficace che consentisse la miglior convergenza tra i diversi regimi normativi che ancora disciplinano la gestione del risparmio. Nella fase di consultazione abbiamo avuto il supporto dei gestori e dei partecipanti al mercato, che avevano più volte lamentato le barriere normative poste dal regime transitorio previsto dalle direttive sui fondi". "Le linee guida che abbiamo messo a punto - ha concluso Cardia - hanno risolto tali incertezze, agevolando lo sviluppo del risparmio gestito e assicurando al contempo un più adeguato livello di protezione degli investitori, accrescendo così la loro fiducia nel mercato". Sempre il Cesr ha pubblicato il primo parere tecnico (Ref:cesr/05-024b) fornito alla Commissione europea sulle misure di attuazione della direttiva comunitaria in materia di mercati degli strumenti finanziari (Market in Financial Instruments Directive - Mifid), che modifica la vigente direttiva sui servizi di investimento (Isd). Sono state inoltre pubblicate le risposte fornite dai partecipanti al mercato (Ref:cesr/05-025) nel corso dell'ampia consultazione avviata nel giugno del 2004. Il parere è stato trasmesso alla Commissione Ue lo scorso 31 gennaio; un secondo parere sarà formulato entro il prossimo 30 aprile, come richiesto dalla Commissione. La direttiva Mifid, che rappresenta una profonda innovazione della disciplina europea dei mercati finanziari, consentirà alle società di investimento ed ai mercati regolamentati di operare in tutta Europa sotto il regime normativo e sotto la vigilanza dell'autorità competente del Paese d'origine. Il parere sulla direttiva tratta, in particolare, i seguenti punti: l'indipendenza del controllo interno degli intermediari; la loro organizzazione e le procedure operative; i servizi esternalizzati (outsourcing); la registrazione ed attestazione degli ordini; la salvaguardia dei fondi di pertinenza della clientela; la gestione dei conflitti di interesse; i criteri per valutare la correttezza, la chiarezza ed il carattere non fuorviante dell'informazione. Il parere indica inoltre i criteri generali per facilitare la collaborazione tra le competenti autorità di vigilanza. Cesr ha infine pubblicato il documento finale sulla valutazione delle equivalenze tra gli standard contabili Ias/ifsr e i principi contabili del Paesi terzi (Ref.cesr/05-001). Il testo, messo a punto su mandato della Commissione europea e redatto a seguito di una vasta consultazione, espone i principi generali in base ai quali sarà possibile comparare i metodi contabili europei e quelli extra-europei per valutarne l'equivalenza o la non equivalenza, secondo quanto richiesto dalle direttive comunitarie sul prospetto e sulla trasparenza. |
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TELECOM ITALIA: ESERCITATA L'OPZIONE CALL SU AZIONI TIM RISPARMIO |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Telecom Italia comunica di aver acquistato il 3 febbraio 21 milioni di azioni Tim risparmio a seguito dell’esercizio di opzioni call stipulate lo scorso 21 dicembre 2004 e contestualmente comunicato al mercato. Il prezzo di acquisto delle azioni è stato pari a 5,5562 euro per azione. A seguito dell’esercizio delle opzioni, Telecom Italia risulta ad oggi titolare complessivamente di 29.463.127 azioni di risparmio Tim (incluse quelle acquisite a seguito dell’Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria su azioni Tim risparmio conclusasi in data 21 gennaio), pari al 22,3% circa del capitale di riferimento. Sempre in data odierna sono state inoltre ricevute ulteriori 37 milioni di azioni di risparmio Tim a seguito dell’esecuzione dei contratti di prestito titoli segnalati nel comunicato stampa diffuso il 23 gennaio. La disponibilità complessiva di titoli di risparmio Tim sale così a 66.463.127 azioni, pari al 50,3% circa del capitale di categoria. |
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SEAT PAGINE GIALLE: RIMBORSATI ANTICIPATAMENTE 50 MILIONI DI EURO SUL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO CON ROYAL BANK OF SCOTLAND. 158 MILIONI DI EURO RIMBORSATI DALLA DATA DI ACCENSIONE DEL FINANZIAMENTO AD OGGI. |
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Milano, 10 Febbraio 2005 - Seat Pagine Gialle a fine gennaio ha effettuato un rimborso volontario anticipato di 50 milioni di Euro sul contratto di finanziamento senior in essere con Royal Bank of Scotland che, come noto, è stato stipulato in conseguenza della distribuzione, in data 22 aprile 2004, del dividendo straordinario di circa 3.578,2 milioni di Euro . L’ammontare di tale rimborso, definito sulla base della dinamica del cash flow consuntivo del 2004 e del cash flow previsionale 2005, conferma la positiva capacità di generazione di cassa del Gruppo. Il rimborso volontario implica una riduzione degli oneri finanziari nel corso del 2005 di circa 2 milioni di Euro. Nel 2004, oltre al rimborso ordinario di € 64 milioni, previsto dal piano di ammortamento del finanziamento senior, Seat ha proceduto anche al rimborso di circa 44 milioni di euro utilizzando i proventi derivanti dalla cessione delle partecipazioni ritenute non più strategiche in Consodata S.a., Consodata Germany, Netcreations, Eurodirectory ed Icom. Dal 22 Aprile 2004, data di erogazione del finanziamento di 2,75 miliardi di Euro da parte di Royal Bank of Scotland, ad oggi, la Società ha pertanto rimborsato 158 milioni di Euro. Nel corso del 2005 matureranno rimborsi programmati da piano di ammortamento per ulteriori 168 milioni di Euro. "Già in occasione della presentazione del Piano Strategico 2005 – 2007" – ha affermato l’Amministratore Delegato Luca Majocchi – "avevamo sottolineato come l’azienda fosse determinata a un rimborso del debito anche più rapido di quanto previsto dalle scadenze contrattuali". "Questo rimborso anticipato conferma la capacità dell’azienda di generare cassa da destinare al pagamento del debito (circa un miliardo di Euro quale previsione per il periodo 2005 - 2007), anche in presenza degli importanti investimenti in corso per migliorare l’offerta e per rafforzare la posizione di leadership nei diversi settori di attività". |
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PROROGA DEGLI ACCORDI RELATIVI A FIDIS RETAIL ITALIA |
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Torino, 10 febbraio 2005 - Fiat Auto, Fidis Retail Italia e Synesis Finanziaria (società controllata da Banca di Roma, Banca Intesa, Imi Investimenti e Unicredito Italiano) hanno concordato di prorogare di due anni la durata degli accordi di collaborazione e dei patti parasociali stipulati nel maggio 2003. Alla luce dei positivi risultati conseguiti dalla joint venture, tale proroga ha l’obiettivo di assicurare supporto commerciale e stabilità all’attività di finanziamento delle vendite di Fiat Auto condotta da Fidis Retail Italia. Oggetto della proroga è anche l’opzione di acquisto da parte di Fiat Auto del 51% del capitale di Fidis Retail Italia detenuto da Synesis Finanziaria. Tale diritto è ora esercitabile fino al 31 gennaio 2008. |
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IGD S.PA.: GRANDE SUCCESSO PER IL COLLOCAMENTO AZIONARIO, CON UNA OVERSUBSCRIPTION PARI AD OLTRE 9 VOLTE IL QUANTITATIVO OFFERTO |
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Bologna, 8 febbraio 2005 - Richieste da parte di 17.524 risparmiatori pari a circa 4 volte superiore al quantitativo di azioni loro riservato. Necessario il riparto mediante estrazione a sorte per il pubblico indistinto. Forte adesione da parte degli investitori istituzionali, con richieste superiori a 9 volte l'Offerta. E' stata interamente esercitata l'opzione di chiedere in prestito azioni ai fini della sovra allocazione. Il controvalore del collocamento è di € 138.402.500. L'offerta Globale di Igd ha fatto registrare una richiesta complessiva di 854.786.306 azioni, oltre 9 volte superiore alle 95.450.000 azioni oggetto del collocamento. Si tratta di un grande successo, generato sia dalla forte sottoscrizione da parte del pubblico che dalle significative adesioni degli investitori istituzionali, elementi che rappresentano un chiaro apprezzamento della società. Il positivo andamento dell'offerta Igd è conseguenza della qualità e solidità del progetto industriale del quale gli investitori hanno apprezzato in particolare le prospettive di crescita,... Nell'ambito dell'Ops, svoltasi dal 31 gennaio al 4 febbraio, sono pervenute richieste per 55.252.000 azioni da parte di 17.524 risparmiatori, con una oversubscription pari 3,9 volte il quantitativo previsto. In conseguenza di tali volumi di domanda, l'offerta non sarà in grado di accontentare tutti i richiedenti e si dovrà quindi procedere al riparto mediante estrazione a sorte. Nell'ambito della quota destinata al pubblico indistinto, pertanto, le azioni verranno assegnate a 4.435 dei 15.249 richiedenti . E' stato possibile invece assegnare interamente ai 2.275 dipendenti e soci le 5.450.00 azioni da loro richieste. Nell'ambito dell'offerta pubblica sono quindi state assegnate in totale 14.320.000 azioni a 6.710 richiedenti. Considerando che il Prezzo di Offerta delle azioni sottoscritte in sede di Ops è di € 1,45, il controvalore del Lotto Minimo è pari a € 2.900. Il controvalore complessivo della tranche Ops è quindi di € 20.764.000. Per quanto riguarda l'Offerta rivolta agli investitori professionali italiani ed istituzionali esteri sono complessivamente pervenuti ordini per 799.534.306 azioni ordinarie da parte di 202 investitori, dei quali 81 italiani e 121 esteri, con una oversubscription di 9,9 volte il quantitativo previsto per questa tranche. Alla luce di questa forte e qualificata domanda, Banca Caboto, in nome e per conto dei membri del consorzio per il collocamento istituzionale ha deciso di esercitare integralmente l'opzione di prendere in prestito 9.550.000 azioni al fine di coprire la sovrallocazione nell'ambito del collocamento istituzionale. |
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PIONEER INVESTMENTS: IL PATRIMONIO GESTITO PER LA PRIMA VOLTA OLTRE I 130 MILIARDI DI EURO |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Il patrimonio gestito da Pioneer Investments ha raggiunto il nuovo record di 131,7 miliardi di euro (+1,63% rispetto all’inizio dell’anno) grazie principalmente all’effetto mercato positivo per 1,65%. La raccolta complessiva nel corso del mese è stata negativa per 29 milioni di euro. I riscatti netti in Italia risultano pari a –185 milioni di euro, soprattutto per l’andamento negativo dei fondi comuni. Prosegue invece il buon andamento del segmento terze parti (+51 milioni) e di quello istituzionale (+7 milioni). Patrimonio gestito in Italia a fine gennaio: 93,6 miliardi di euro, in aumento del 0,8% dall’inizio anno. Contributo particolarmente positivo per oltre 180 milioni di euro da parte della divisione International (ex Italia). I risultati beneficiano delle vendite dei fondi hedge (+72 milioni) e dei risultati raggiunti in Germania (+76 milioni) e nel Regno Unito (+20 milioni). Incremento del 7,5% rispetto al valore di iniz io anno per il patrimonio: raggiunto il valore di 8,7 miliardi di euro. La divisione americana chiude il mese con una raccolta negativa (123 milioni di euro) dovuta in particolare ai riscatti sui fondi obbligazionari. Il patrimonio di questa divisione risulta pari a 25,7 miliardi di euro in crescita del 2,5% rispetto all’inizio dell’anno; in dollari invece nello stesso periodo ha raggiunto i 33.440 milioni. Vendite nette per 95 milioni per la divisione New Europe. Confermata nel mese la preferenza dei sottoscrittori nei confronti dei prodotti obbligazionari e dei fondi bilanciati Il patrimonio complessivo della divisione cresce del 3,1% rispetto alla fine del 2004 è risulta pari a 3,8 miliardi di euro. La divisione Alternative Investments (i cui dati di raccolta e di Aum sono già compresi in quelli delle diverse aree di business) riporta una raccolta pari a +63 milioni di euro grazie al collocamento dei fondi della famiglia Momentum. Il patrimonio complessivo in Hedge Funds, ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro (nuovo record per la divisione), arrivando a 4.006 milioni di euro in crescita del 5,8% dall’inizio dell’anno. |
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PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS VICINA AI 4 MILIARDI DI EURO DI PATRIMONIO GESTITO |
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Milano/ Dublino 10 Febbraio 2005 - Pioneer Alternative Investments vicina ai 4 miliardi di euro di patrimonio gestito: asset quadruplicati in meno di 2 anni. Paolo Barbieri nuovo responsabile della Divisione dei fondi di Fondi Hedge Pioneer Alternative Investments (Pai) ha raggiunto a fine del 2004 un patrimonio di 3,8 miliardi di euro, in forte crescita rispetto ai 2,45 miliardi di inizio anno. Pai si conferma come una delle realtà più dinamiche a livello internazionale nell'industria degli investimenti alternativi, nonché leader sul mercato italiano. Dopo i successi del 2004, Alberto La Rocca Ceo di Pioneer Alternative Investments, delinea le nuove linee guida per la prossima fase di crescita. Paolo Barbieri, già Direttore Generale di Pai Milano, nel suo nuovo ruolo di Deputy Ceo assume la responsabilità del business dei fondi di fondi hedge per l'intera divisione. Pai ha rafforzato la propria presenza in questo settore nel 2002 grazie all'acquisizione di Momentum, leader internazionale nel settore dei fondi di fondi multimanager. I fondatori e azionisti di maggioranza di Momentum, Michael Goldman e Matthew Nurick, hanno guidato con successo la società in qualità di co-Chief Investment Officer durante il processo d'integrazione. Il loro contributo ha consentito di mantenere standard di eccellenza e qualità dei risultati dei prodotti offerti, permettendo a Momentum di quadruplicare gli asset in meno di 2 anni. Ora che il processo di integrazione e' stato completato, con eccellenti performance su tutta la gamma prodotti, Nurick e' nella condizione di lasciare il suo incarico. Pai continuerà ad avvalersi del prezioso contributo dell'altro fondatore di Momentum, Michael Goldman, nella funzione di Senior Investment Advisor. In base al nuovo contratto, i prossimi tre anni vedranno Goldman completamente dedicato al supporto della gestione dei portafogli dei fondi di fondi hedge I ruoli di Co-chief Investment Officer saranno assunti da Mark Baker e Gregory Knott, entrambi membri storici del team di gestione di Momentum rispettivamente da 19 e 16 anni. Alice Healy, l'altro senior manager del team storico di Momentum, manterrà, infine, l'attuale incarico di Responsabile dell'attivita' di due diligence. Alberto La Rocca ha riassunto così le novità: "L'acquisizione di Momentum ha rappresentato un passo importante nella nostra strategia di diversificazione e crescita nel settore degli hedge funds. E' stata un'operazione di grande successo per la quale devo ringraziare Matthew senza il cui contributo questo non sarebbe potuto avvenire. Il cambio manageriale protegge i risultati sinora raggiunti, assicura continuità e consolida le basi per una ulteriore crescita. In un business dinamico come quello degli investimenti alternativi la continua evoluzione è la chiave del successo. Riteniamo che i cambiamenti in termini di persone, strutture e prodotti ci consentiranno di continuare a crescere in modo consistente". |
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INDAGINE PRAMERICA FINANCIAL - EURISKO: DONNE ITALIANE PIÙ COINVOLTE NELLE DECISIONI FINANZIARIE RISPETTO A CINQUE ANNI FA |
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Milano, 10 febbraio 2005 – 1 - Protezione familiare e pensione le esigenze finanziarie principali 1. Basso il livello di conoscenza e il grado di fiducia nel soddisfare tali esigenze 2. Crescente il desiderio di ricevere maggiori informazioni da fonti sempre più attendibili 3. Polizza vita riconosciuta da circa il 70% delle intervistate come lo strumento che permette di rispondere ai bisogni di protezione e risparmio Questi i risultati più salienti della ricerca condotta da Pramerica Financial, compagnia italiana ramo vita dell'americana Prudential Financial Inc., in collaborazione con Eurisko, finalizzata a rilevare il grado di coinvolgimento delle donne italiane nelle decisioni finanziarie, le loro esigenze principali e il livello di fiducia nel poterle realizzare. Protezione per la famiglia e una buona pensione. Queste le priorità delle donne italiane in campo finanziario emerse dalla recente indagine condotta da Pramerica Financial, compagnia italiana ramo vita dell'americana Prudential Financial Inc., in collaborazione con Eurisko. Lo studio è stato condotto su un campione selezionato di donne residenti tra Milano, Roma e Napoli di età compresa tra i 28 e i 45 anni, impiegate e casalinghe in possesso di diploma o laurea. Dalla ricerca risulta che le italiane hanno ben chiaro quali sono le proprie esigenze personali e familiari in ambito finanziario: il 74% delle intervistate pone al primo posto la protezione per i figli e per la famiglia, mentre il 65% colloca al secondo posto l'importanza di una buona pensione che consenta di poter mantenere lo stesso tenore di vita. Ma, se da una parte non ci sono dubbi sulle esigenze, dall'altra è scarsa la fiducia di poterle soddisfare: meno di 1 su 4 si sente sicura di poter riuscire a raggiungere tali obiettivi. Solo la metà del campione ritiene che la propria famiglia sia adeguatamente tutelata contro le perdite finanziarie dovute alla scomparsa prematura di un membro della famiglia portatore di reddito; mentre i due terzi non sa quale sia il giusto ammontare della polizza vita per coprire le proprie necessità. Sebbene circa i due terzi è convinto dell'importanza di una buona pensione, ben sette donne su dieci non sanno quanto denaro debbano investire per ottenerla in futuro. La polizza vita risulta il prodotto più conosciuto ed è percepita come strumento di protezione e risparmio. Se il 65% ritiene di avere una certa conoscenza della polizza vita, la familiarità con specifici tipi di polizza è piuttosto bassa. Considerando i vari tipi di prodotti vita disponibili sul mercato, la polizza caso morte sembra essere il prodotto assicurativo più familiare alle donne italiane (33%). Tuttavia ben oltre la metà ammette di non comprendere appieno il prodotto. Circa tre su quattro non hanno familiarità con la polizza caso vita o con l'assicurazione per la copertura mutuo. Riguardo ai prodotti finanziari più recenti, nove su dieci non conoscono né le polizze indexlinked né le polizze unit-linked. Nonostante il 39% dichiari di essere maggiormente coinvolta nelle decisioni finanziarie rispetto a cinque anni fa, emerge che a causa della scarsa informazione solo il 13% si sente ben preparato a gestire le proprie decisioni finanziarie personali e familiari. Il resto del campione si dichiara poco preparato o principiante. Le italiane sostengono di affidarsi a molte fonti d'informazione per accrescere la propria conoscenza di prodotti e aspetti finanziari, ma non sembra che esse ricevano le informazioni più corrette né che le sappiano usare al meglio per acquisire un grado di conoscenza che le faccia sentire sicure. Quasi tre su quattro citano la famiglia e gli amici come la fonte più comunemente utilizzata e affidabile, mentre la metà sceglie giornali, riviste, opuscoli, materiale informativo e Internet. Se la stampa si classifica al secondo posto tra i canali di informazione più utilizzati, le intervistate la collocano al primo posto tra le fonti da cui vorrebbero ricevere più informazioni. |
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PRIMI RISULTATI STIMATI 2004 GRUPPO FONDIARIA-SAI |
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Roma 10 febbraio 2005 - Nel corso del convegno avente ad oggetto The Italian Financial Services Conference 2005, organizzato a Roma da Ubs, l'Amministratore Delegato Dott. Fausto Marchionni illustra il modello di crescita del Gruppo Fondiaria-sai, fornendo altresì alcuni riferimenti ai risultati dell'esercizio 2004. In particolare la raccolta premi dell'esercizio 2004 è stimata in complessivi Euro 9.800 milioni, in crescita del 6,4% rispetto al precedente esercizio e così ripartita: (importi in milioni di Euro) Raccolta premi Auto 4.900 (+1,7%); Raccolta premi non Auto 2.100 (+5,8%); Raccolta premi Vita 2.800 (+16%); Totale 9.800 (+6,4%); Claims frequency -3% ; Claims settlement speed (denunciato) +3,9%; Costo medio pagato +5,5%; Indebitamento totale 610 Unrealised gains della gestione finanziaria-patrimoniale 607. Il Gruppo Fondiaria-sai ha confermato nell'esercizio appena concluso la leadership nei Rami Danni con una crescita selettiva del 2,9%. Nel ramo R.c. Auto continua a registrarsi, con riferimento ai dati di novembre rapportati allo stesso mese del precedente esercizio, una diminuzione della frequenza sinistri del 3% e, per converso, una crescita della velocità di liquidazione dei sinistri (sempre con riferimento al mese di novembre) dal 61,5% al 63,9% per i denunciati e dal 55,4% al 60,1% per i riservati, con un impatto positivo sul costo dei sinistri. Ancora con riferimento ai dati di novembre, il costo medio del pagato cresce in misura contenuta del 5,5%, a fronte di un numero di denunce in calo del 4% e di un numero di sinistri pagati in aumento di circa 1'1%. La crescita stimata nei Rami Vita, pari come detto al 16%, è superiore alle previsioni di Piano, con focus sulle reti agenziali e sul canale direzionale, nonché sui prodotti tradizionali (+30%), mentre è in leggero calo la raccolta attraverso il canale bancario, relativa agli accordi di bancassicurazione in essere. L'esercizio 2004 registra una significativa riduzione dell'indebitamento, passato da circa 1.826 milioni di Euro del 2002 a circa 610 milioni di Euro alla fine del 2004 (al 31 dicembre 2003 ammontava a circa 963 milioni di Euro). Tali 610 milioni di Euro comprendono l'emissione, da parte della controllata Sainternational, nello scorso mese di settembre, del prestito obbligazionario convertibile in azioni Banca Intesa per 180 milioni di Euro. La gestione finanziaria-patrimoniale evidenzia plusvalenze latenti relative al totale degli investimenti per complessivi Euro 607 milioni circa. Con riguardo agli scenari futuri, infine, un nuovo prodotto Auto è disponibile nelle Agenzie dal 1 ° febbraio nell'ambito di una strategia di crescente personalizzazione della tariffa e dell'offerta, secondo un approccio "tailor made". |
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IL LLOYD ADRIATICO LANCIA MEDIKA: LA SOLUZIONE MODULARE, EFFICACE E CONVENIENTE PER UNA PROTEZIONE COMPLETA IN CASO DI GRAVI PATOLOGIE |
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Trieste, 10 febbraio 2005 - Medika è una lineaL’offerta si compone di composta da tre diversi prodotti, che permettono all’assicurato di scegliere il livello di coperture aggiuntive rispetto di aggiungere alle prestazioni offerte dal sistema sanitario nazionale, diversi livelli di coperture aggiuntive garantendo una protezione specifica nel caso di grandi interventi chirurgici. Il Lloyd Adriatico prosegue nella sua strategia di offerta dedicata alla protezione della famiglia con una nuova linea di prodotti dedicati alla protezione della salute, verso la quale la società sta ormai dimostrando una sensibilità sempre più attenta e consapevole. Tre le soluzioni proposte: Medika Silver – è una soluzione efficace e conveniente, che permette di aggiungere alle prestazioni offerte dal Sistema Sanitario Nazionale una protezione speciale nel caso di interventi chirurgici di rilievo; Medika Gold – consente di integrare le prestazioni offerte dal Sistema Sanitario Nazionale con una protezione ampia nell’eventualità di interventi chirurgici di rilievo e di malattie importanti; Medika Platinum – è la versione più completa, che offre una vasta gamma di garanzie per affrontare al meglio gli interventi chirurgici di rilievo e i ricoveri conseguenti ad una malattia oppure ad un infortunio. Medika protegge in modo efficace la serenità dell’assicurato permettendo consente, inoltre, di ricorrere alle strutture sanitarie più all’avanguardia, e di usufruire di servizi di assistenza personale di notevole interesse importanza; come ad esempio, il cliente potrà richiedere un consulto sanitario di alta specializzazione per disporre di una “second opinion” sulla documentazione clinica, Tra i servizi offerti, è anche previsto oppure il controllo a distanza delle condizioni di salute e dei parametri medici, e oppure ancora la possibilità di ricovero temporaneo presso una residenza sanitaria assistenziale in nel caso di una condizione temporanea di non autosufficienza. In queste evenienzeIn queste evenienze, le le modalità operative sono molto semplici e immediate: in caso di necessità, l’assicurato si metterà in contatto con la centrale operativa che provvederà a erogare con tempestività i servizi richiesti. |
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IMPRESE DEI PICCOLI COMUNI, SITUATE IN AREE DISMESSE, IN PERIFERIA O IN CENTRI STORICI DA RIQUALIFICARE: ARRIVANO 400 MILIONI DI EURO PER LA COMPETITIVITA’ FINANZIAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA PER LE AZIENDE DI 349 COMUNI LOMBARDI IN OBIETTIVO 2 |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Gli affari vanno male, i locali sono vecchi, i clienti sempre gli stessi, c’è forse bisogno di cambiamenti? E allora trasformatevi in negozio multiservizio o in panetteria biologica, ristrutturate il vecchio albergo o acquistate uno spazio per realizzarne uno nuovo. Installate macchinari e attrezzature innovative o brevettate le vostre realizzazioni. E poi andate all’estero: partecipando ad una fiera o realizzando accordi di cooperazione con gli stranieri, così accederete a nuovi mercati di sbocco. Fatelo perché verrete rimborsati per le spese che sosterrete. E’ un’opportunità di finanziamento dell'Unione europea per le aziende di 349 comuni lombardi in Obiettivo 2: oltre 400 milioni di euro per rafforzare la competitività delle zone in fase di cambiamento socio economico nei settori del commercio, dell'artigianato e dei servizi, delle zone rurali in declino e delle zone urbane in difficoltà. Incentivi per investimenti su ristrutturazione, innovazione o creazione d’impresa, su internazionalizzazione, ambiente, acquisto o leasing di macchinari e attrezzature, informatizzazione e brevetti. L’euro Info Centre, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, aiuta le imprese con servizi di informazione e assistenza per i finanziamenti comunitari. Il primo bando scade il 7 marzo, gli altri il 29 e 30 marzo. Bisogna affrettarsi. “Grazie ai finanziamenti della Comunità Europea - ha dichiarato Guido Galardi, presidente di Euro Info Centre, azienda speciale di Camera di commercio di Milano -, le aziende della provincia milanese e lombarda potranno usufruire di nuove opportunità per rafforzare con il rinnovo, l’internazionalizzazione, l’innovazione tecnologica ed informatica e la tutela ambientale, la propria competitività la produttività e l’accesso al mercato. E l’Euro Info Centre supporterà le imprese aiutandole, attraverso servizi di assistenza e informazione, ad usufruire di questi finanziamenti”. Le risorse messe a disposizione ammontano a € 404.334.642 coprendo il periodo di programmazione 2000 – 2006. Per ogni impresa richiedente fino al 30% delle spese sostenute, ammesso che l’impresa non abbia percepito contributi pubblici oltre ai 100.000 euro nell’ultimo triennio. 4 i bandi a disposizione delle imprese: 1) Misura 1.11 "Imprese commerciali" 7.000.000,00 euro per commercianti, panettieri e pasticceri, autoriparatori, artigiani, albergatori che vogliono creare o sviluppare in modo innovativo negozi multiservizio, o riconvertire, riqualificare servizi commerciali esistenti in particolari (rivendita di prodotti alimentari o artigianali tipici, biologici e/o di qualità certificata). Le spese devono essere relative a studi, consulenze, spesi di costituzione e di avvio, acquisto di beni materiale e immateriali, interventi edilizio/impiantistici. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 3 giungo 2004. La scadenza per la presentazione della domanda è il 7 marzo 2005. 2) Misura 1.10 B "Internazionalizzazione" 2.237.800,00 euro per gli imprenditori che vogliono potenziare la loro presenza sui mercati esteri partecipando a manifestazioni fieristiche. Sono ammesse le spese sostenute per la quota d’iscrizione all’evento, l’affitto delle aree espositive, l’allestimento stand, trasporto merci, interpretariato, hostess per lo stand, viaggio e alloggio del personale dipendente. Le spese dovranno essere sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda e sino alla scadenza del presente bando. La scadenza per la presentazione della domanda è il 29 marzo 2005. 3) Misura 1.10 A "Internazionalizzazione" 868.200,00 euro per le imprese che vogliono potenziare la loro presenza sui mercati esteri attraverso accordi di cooperazione produttiva e/o tecnologica, ricerca di nuovi mercati di sbocco. Sono ammesse le spese relative alle consulenze specialistiche sulla valutazione fiscale, legale-contrattuale, economico-finanziaria, progettazione ed engineering; agli sudi di mercato e di fattibilità; alle traduzioni ed all’interpretariato; di viaggio e alloggio del personale dipendente. Le spese dovranno essere sostenute nei dodici mesi antecedenti la data di presentazione della domanda e sino alla scadenza del presente bando. Il progetto può avere una durata massima di 18 mesi. La scadenza per la presentazione della domanda è il 29 marzo 2005. 4) Misura 1.5B "Creazione di nuove imprese" 3.000.000,00 euro per piccole e medie imprese, anche artigiane, costituite e registrate entro il 1 gennaio 2004 e operanti nei settori: estrattivo, manifatturiero della produzione e distribuzione di energia elettrica, delle costruzioni, dei servizi, dello smaltimento rifiuti, del turismo. Sono ammesse le spese relative alla progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità e piani di impresa; acquisto di terreni aziendali e di immobili; ristrutturazioni, installazioni di impianti e macchinari; programmi informatici e brevetti. Ma anche servizi di accompagnamento allo start up, alla gestione e certificazione di qualità, alla consulenza informatica per la realizzazione di siti web. La scadenza per la presentazione della domanda è il 30 marzo 2005. Possono accedere a tali opportunità dell'Unione Europea le imprese ubicate nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio. Tanti i piccoli comuni interessati, per sapere quali sono verificare sul sito www.Obiettivo2.regione.lombardia.it, sotto la voce “le aree”. Cos'è Obiettivo 2. La Commissione Europea ha tra le proprie finalità quella di contribuire allo sviluppo equilibrato di tutti i suoi territori. I Fondi strutturali sono lo strumento attraverso il quale l'Unione Europea favorisce lo sviluppo armonico delle regioni contribuendo al conseguimento dei tre obiettivi prioritari seguenti: promuovere lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle regioni che presentano ritardi nello sviluppo; favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali; intervenire per l'adeguamento e l'ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione. Incontro a Lengnano il 16 febbraio. Per divulgare e promuovere il bando sul finanziamento alle piccole e medie imprese commerciali al dettaglio e somministrazione alimenti e bevande in sede fissa (misura 1.11), l'Euro Info Centre - Azienda speciale della Camera di gommercio di Milano - nell’ambito della sua attività di diffusione dei programmi di finanziamento europei - ed il Servizio Sviluppo dell'Impresa della Camera di commercio di Milano in collaborazione con Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia di Milano - Associazione Territoriale di Legnano e zona - e Sportello Unico del Comune di Legnano, hanno organizzato un seminario informativo a Legnano per il 16 febbraio 2005. L’incontro è rivolto alle imprese commerciali beneficiarie dell'opportunità di finanziamento ed è prevista la partecipazione dell'Assessore al Commercio del Comune di Legnano e di un rappresentante della Regione Lombardia - Direzione Generale Commercio Fiere e Mercati (ente responsabile della gestione della Misura 1.11) che presenteranno le caratteristiche dell'opportunità e le modalità di la presentazione della domanda di contributo Per ulteriori informazioni contattare: Euro Info Centre, Camera di commercio di Milano - Tel.: 02.8515.5234 Servizio Sviluppo dell’Impresa - Tel.: 0331.428947. |
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FIRMATA L’INTESA OPERATIVA 2004-2005 LE FILIERE DEL MADE IN ITALY NEL MIRINO DI ICE E UNIONCAMERE ANCORA IN CRESCITA LE RISORSE PER LA PROMOZIONE DELLE PMI ESPORTATRICI: 10,5 MILIONI DI EURO SOSTERRANNO LA DIFFUSIONE DELL’IMMAGINE ITALIANA NEL MONDO |
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Roma, 10 febbraio 2005 – Oltre 4 milioni di euro di risorse, 8 progetti in più in più rispetto al 2004 e un nuovo obiettivo condiviso per le politiche di sostegno all’internazionalizzazione d’impresa: portare ovunque nel mondo l’immagine dell’Italia di qualità, attraverso iniziative di promozione delle filiere produttive di punta della nostra economia. Si basa su questa strategia l’intesa operativa per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese firmata tra l’Istituto nazionale per il Commercio Estero e l’Unione Italiana delle Camere di commercio, giunta al suo quinto rinnovo annuale. L’intesa è lo strumento operativo dell’Accordo di programma sottoscritto nel 2000 tra Ministero del Commercio con l’Estero, Unioncamere e Assocamerestero (l’Associazione delle Camere di commercio italiane all’estero), ed ha per obiettivo la realizzazione di un programma comune di attività, articolato in azioni dirette a promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra l'Italia ed alcune aree geo–economiche di interesse strategico per i due enti, secondo uno schema di iniziative articolate per filiere produttive. Le filiere individuate quest’anno sono: agroalimentare, oro, legno, tessile e pelletteria, meccatronica e meccanica, turismo, edilizia, componentistica, nautica. A beneficiare delle azioni di promozione saranno soprattutto le piccole e medie imprese, per le quali nel 2005 le due organizzazioni metteranno a disposizione complessivamente 10,5 milioni di euro (cofinanziati al 50% dai due enti) a valere su 27 progetti che interesseranno le 9 filiere secondo lo schema riportato nella tabella allegata. A questi si aggiungono due progetti speciali, destinati alla formazione in Italia di ingegneri provenienti dall’Est-europa, Cina e Area del Mediterraneo e la partecipazione coordinata al Mipim di Cannes del 2005, uno dei principali saloni a livello mondiale del mercato immobiliare, dei territori e dei grandi progetti di trasformazione urbana. Le azioni incluse nell’intesa operativa del 2004 prevedono interventi di promozione commerciale, di formazione e di collaborazione industriale. I progetti verranno realizzati attraverso la collaborazione tra le strutture operative dell’Ice e le strutture del sistema camerale che hanno aderito ai singoli progetti – queste ultime coordinate da Unioncamere e con il supporto delle Camere di commercio italiane all’estero. |
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ITALCEMENTI SPA: FATTURATO GRUPPO 2004 SALE DEL 5,7% A 4.527,8 MILIONI A PARITÀ DI PERIMETRO E DI CAMBIO LE VENDITE REGISTRANO UN INCREMENTO DEL 7,1% ATTESO UN RISULTATO CONSOLIDATO MIGLIORE DEL 2003 |
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Bergamo, 10 Febbraio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Italcementi Spa ha preso in esame i dati relativi all’andamento delle vendite nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2004. I ricavi consolidati, sostenuti da un significativo incremento dei volumi e da un generale andamento favorevole dei prezzi, sono risultati pari a 4.527,8 milioni di euro rispetto ai 4.284,7 milioni dell’esercizio 2003, in crescita del 5,7% e del 7,1% a parità di perimetro e di cambi. Sul fatturato ha inciso negativamente l’effetto cambi (-1,7%), mentre l’allargamento del perimetro di consolidamento (principalmente per l’inserimento della filiale del Kazakistan Shymkent Cement e di nuove attività nel settore del calcestruzzo) ha avuto un effetto positivo dello 0,3%. I ricavi - disaggregati per area geografica - sono cresciuti del 5,6% nei Paesi dell’Unione Europea, del 5,3% in Nord America, del 17,4% in Asia e dell’8,7% negli altri Paesi emergenti in cui Italcementi Group è presente. Nel quarto trimestre 2004 il giro d’affari è stato pari a 1.095,9 milioni con un incremento del 5,1% rispetto all’analogo periodo 2003, sostanzialmente in linea con l’andamento dell’intero esercizio (nel primo trimestre l’incremento dei ricavi era stato del 6%, nel secondo del 6,8% e nel terzo del 4,8%). Particolarmente significativo, nell’ultimo trimestre del 2004, è stato l’apporto del settore cemento, cresciuto a livello consolidato del 7,8%. Sulla base dei dati preliminari disponibili, il risultato operativo consolidato dell’esercizio 2004 è previsto, malgrado l’incremento dei costi, in miglioramento rispetto al 2003 grazie soprattutto al positivo andamento delle attività. Il risultato d’esercizio 2004, nonostante il venir meno dei significativi proventi straordinari contabilizzati nel 2003, si dovrebbe attestare ad un livello moderatamente superiore rispetto a quello già molto positivo segnato nel precedente esercizio. Andamento Per Settore E Area Geografica I ricavi del comparto cemento e clinker sono stati pari a 2.744,7 milioni (+5,8%) a fronte di un volume di vendite cresciuto del 4,5% a 48,1 milioni di tonnellate. Le vendite di cemento sono risultate in incremento nei mercati domestici ad eccezione della Grecia, dove l’attività - come previsto - ha subito un rallentamento dopo il completamento dei lavori legati ai Giochi Olimpici. In particolare i volumi sono cresciuti del 3,2% in Unione Europea, del 10,9% in Nord America, del 6,2% in Asia e dell’1% negli altri Paesi emergenti. I ricavi del comparto calcestruzzo e inerti sono aumentati nell’esercizio 2004 del 5,9% a 1.580,3 milioni. Il volume di vendite del settore – su cui ha inciso una flessione nella seconda parte dell’anno per l’esaurirsi di importanti cantieri in Grecia e per la chiusura di alcune attività in Turchia – ha consuntivato una crescita del 3,1% a 56,7 milioni di tonnellate per gli inerti e dello 0,3% per il solo comparto calcestruzzo a 20,8 milioni di metri cubi I ricavi nelle attività diverse (soprattutto materiali speciali per l’edilizia) sono cresciuti del 2% a 202,8 milioni. |
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OLCESE S.P.A. IN A.S.: POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2004 |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Olcese S.p.a. In A.s. Comunica i dati relativi alla posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2004. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo risulta pari a Euro –89 milioni circa (rispetto a Euro –90 milioni circa del mese precedente), la posizione finanziaria netta di Olcese S.p.a. In A.s. È di Euro -66 milioni circa (invariata invariata rispetto a Euro –66 milioni circa del mese precedente). Con riferimento alla data del 31 dicembre 2004, l’indebitamento scaduto, ammontava a circa Euro 49,5 milioni (invariato rispetto a circa Euro 49,5 del mese precedente) di cui, debiti nei confronti dei fornitori per circa Euro 38,3 milioni (rispetto a circa Euro 38,2 milioni del 30 novembre 2004), e debiti di natura tributaria e previdenziale per complessivi circa Euro 11,2 milioni (rispetto a circa Euro 11,3 milioni del 30 novembre 2004), quest’ultimi così composti: per Iva, Irap, Ici e Imposta Sostitutiva circa Euro 3,6 milioni (invariato rispetto al mese precedente), per Irpef circa Euro 3,6 milioni (invariato rispetto a circa Euro 3,6 milioni del 30 novembre 2004), per contributi previdenziali a carico dell’azienda circa Euro 4 milioni (rispetto a circa Euro 4.2 milioni del 30 novembre 2004). |
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RONCADIN S.P.A.: NON PUBBLICHERÀ LA QUARTA RELAZIONE TRIMESTRALE |
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Meduno, 10 Febbraio 2005 – La Società non pubblicherà la quarta relazione trimestrale dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004. Conseguentemente la Società metterà a disposizione del pubblico, presso la sede sociale e presso la società di gestione del mercato, entro novanta giorni dalla chiusura dell’esercizio, il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato approvati dal Consiglio di Amministrazione. Inoltre, Roncadin S.p.a. Rende noto che l’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 14 dicembre 2004, ha deliberato la variazione della chiusura dell’esercizio sociale, anticipandola al 31 dicembre, rispetto all’originaria chiusura prevista per l’ultimo giorno del mese di febbraio. A seguito di tale variazione, pertanto, l’ultimo trimestre dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 ha avuto durata di solo un mese. |
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L'ESPERTO DEL LEGNO RISPONDE DA ORA ANCHE I PROGETTISTI E I TECNICI DELLA FILIERA DEL LEGNO POTRANNO PORRE I LORO QUESITI SUL LEGNO |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Qual è il legno più adatto per i serramenti o quale tipo di colla utilizzare nella posa dei pavimenti in legno sono alcune delle domande che da oggi, anche progettisti e tecnici della filiera del legno, potranno porre a "L'esperto del legno risponde", il servizio on-line di risposte a quesiti tecnici riguardanti l'intera filiera del legno e prodotti derivati. Attivato e curato da Federlegno-arredo "L'esperto del legno risponde" si inserisce nell'ambito delle iniziative offerte dalla Commissione Sviluppo Legno, un organo trasversale alle associazioni di Federlegno-arredo, preposto all'elaborazione e alla realizzazione di strategie mirate alla valorizzazione del legno. Il servizio inizialmente pensato per rispondere ai quesiti posti solo dai soci della Federazione è stato aperto gratuitamente a tutti gli operatori del settore, per soddisfare le esigenze di un'utenza sempre più consapevole e interessata a conoscere il corretto utilizzo di materie prime con potenzialità ancora non sfruttate. "L'esperto del legno risponde" si pone quindi come uno valido strumento di consulenza on-line, in grado di fornire notizie dettagliate a coloro, che sono alla ricerca di informazioni pratiche per migliorare la propria conoscenza del materiale legno e le sue potenzialità di impiego in termini di uso comune. Questo vasto archivio di informazioni è pubblicato in veste di risposte ai quesiti tecnici più comuni sul legno e sui materiali derivati elaborate da esperti qualificati. Successivamente, i quesiti e le risposte saranno poi raccolti e costituiranno uno strumento di consultazione facilmente accessibile e strutturato per argomenti chiave. Per accedere al servizio è necessario inviare una e-mail all'indirizzo sviluppolegno@federlegno.It citando nell'oggetto "L'esperto del legno risponde" ed inserendo i propri dati personali. Nel tempo più breve, variabile in relazione alla difficoltà della domanda, verrà fornita la risposta che, se di interesse generale verrà pubblicata assieme al quesito sul sito internet di Federlegno-arredo. Per ulteriori informazioni relative a Commissione Sviluppo Legno e L'esperto Del Legno Risponde è possibile consultare il sito www.Federlegno.it/sviluppolegno |
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REGINS INFODAY: IL 15 FEBBRAIO GIORNATA DI PRESENTAZIONE |
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progetto Milano, 10 febbraio 2005 - Regins Infoday: una mattinata dedicata alla presentazione del progetto Europeo Regins, che si terrà il 15 febbraio 2005 presso la sede di Regione Lombardia in via Pola 12. Regins è un progetto del programma comunitario Interreg Iiic Operazione Regionale Quadro, che mira alla cooperazione strategica e a lungo termine tra regioni europee e al trasferimento di know-how riguardo l'innovazione tecnologica. In particolare, Regins promuove e co-finanzia progetti di ricerca interregionali riguardanti le seguenti aree tematiche: biotecnologie, automotive e logistica. Il secondo bando per la presentazione di progetti è aperto dal 1 al 31 marzo 2005. L'incontro informativo è pensato per delineare gli obiettivi e finalità di Regins a potenziali partecipanti, ma soprattutto per fornire tutte le informazioni necessarie per la presentazione di un application form di successo. La seconda metà della mattinata sarà dedicata a workshop tematici con esperti dei tre settori: si potranno esaminare insieme le idee progettuali, dialogare con potenziali partner di progetto italiani e facilitare la ricerca di partner stranieri. La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni contattare Vera Martinelli, 02/66737327 martinelli@cestec.It. Per informazioni sul Progetto Regins: www.Regins.org |
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IL 30 NOVEMBRE A MILANO L’AREA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DELLA SDA BOCCONI HA PRESENTATO I NUOVI TREND DI EVOLUZIONE CHE STANNO RICONFIGURANDO LE RELAZIONI TRA GLI ATTORI DELLA FILIERA DEL FARMACO. |
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Milano, 10 febbraio 2004 – Le indicazioni più innovative in tema di Pharma Supply Chain sono state oggetto di un workshop organizzato dall’Area Produzione e Tecnologia della Sda Bocconi, in collaborazione con il Consorzio Dafne, con l’obiettivo di presentare i trend di evoluzione delle relazioni tra gli attori della filiera del farmaco. Durante la giornata è stato inquadrato lo scenario del settore attraverso un confronto tra la realtà italiana e quella internazionale e sono state discusse le conseguenze che l’eventuale introduzione della rintracciabilità dei medicinali provocherà sulle aziende che operano nel settore con particolare riferimento all’impatto che le tecnologie Rfid (Radio Frequency Identefication) avranno sulla supply chain farmaceutica. Hanno partecipato al workshop sia relatori nazionali (Sda Bocconi, Agenzia Italiana del Farmaco, Gruppo Comifar) sia internazionali (International European Healthcare Iniziative, Auto Id Labs – Massachussets Institute Of Technology), sia istituzionali (Consorzio Dafne, Assoram, Farmindustria, Federfarma Servizi e Adf). Dagli interventi dei relatori è emerso come la filiera del farmaco sia caratterizzata, specialmente in Italia, da una notevole complessità, dovuta al numero di attori coinvolti e alle prestazioni di servizio e di sicurezza che devono essere garantite alla collettività. Oltre a dover rispondere in modo adeguato alla competizione imposta dal contesto di riferimento, le aziende della filiera si trovano oggi nella condizione di dover affrontare ulteriori sfide a causa dei continui cambiamenti che modificano l’agone competitivo. Tra i principali driver di cambiamento, i relatori hanno posto l’attenzione sui fenomeni di concentrazione orizzontale e verticale; sulle azioni di governo della spesa farmaceutica, che si sostanziano negli interventi di riduzione dei prezzi e nelle nuove modalità distributive (dispensazione diretta e dispensazione “per conto”); sulla crescente richiesta di tutela della salute pubblica. Questo ultimo aspetto è strettamente associato a due argomenti fondamentali che occupano le agende dei manager delle aziende che operano nella filiera del farmaco: la tracciabilità e le prassi di buona distribuzione. Tutti questi fenomeni stanno velocemente riplasmando le relazioni tra gli attori della filiera. Da un lato, essi impongono il raggiungimento di più elevati livelli di efficienza all’interno della supply chain; dall’altro, richiedono il perseguimento di una migliore qualità dei processi aziendali che permetta di tutelare i consumatori finali. In questo nuovo contesto, sembra diventare sempre più rilevante la capacità di instaurare relazioni di natura collaborativa tra gli attori della filiera. Affinché si possa sviluppare un concreto approccio collaborativo all’interno della supply chain del farmaco, è necessario poter contare sulla presenza di un “tavolo” di discussione e di confronto dove si possano condividere gli obiettivi da raggiungere e si possano definire le modalità operative per attuare gli interventi necessari. In questo scenario, l’introduzione della tecnologia Rfid rappresenta un’opportunità per la filiera, in quanto offre una risposta tecnologica alle prestazioni attese dalla supply chain del farmaco. La rapida implementazione della tecnologia Rfid si scontra però con la frammentazione della filiera e, come detto, con la mancanza di un “tavolo” comune di decisione. I relatori hanno concordato tuttavia sull’esistenza delle condizioni essenziali per sviluppare un rapporto di collaborazione tra gli attori della filiera e sul ruolo che il Consorzio Dafne potrebbe svolgere in tal senso, ad esempio traendo ispirazione dall’esperienza in atto negli Usa. È possibile visualizzare l’insieme dei programmi dell’Area Produzione e Tecnologia alla pagina: http:// www.Sdabocconi.it/tecn |
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SCIOPERO SULT 10 FEBBRAIO: ALITALIA CANCELLA 141 VOLI |
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Roma, 10 febbraio 2005 - A causa dello sciopero proclamato dal Sult il 10 febbraio, dalle 12,30 alle 16,30 per i voli in partenza dagli scali di Roma e Milano, Alitalia comunica che cancellerà dal proprio operativo 141 voli ( 67 nazionali, 66 internazionali, 8 intercontinentali). Per ulteriori informazioni è possibile contattare il centro prenotazioni Alitalia ai seguenti numeri telefonici: 06-65641/2/3 dal distretto di Roma e da telefonia mobile 8488 65641/2/3 da tutta Italia |
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DELTA RIVOLUZIONA L’OPERATIVO DEI VOLI CON IL NUOVO ORARIO DELTA OFFRE AI PASSEGGERI MAGGIORI OPZIONI DI VOLO, MAGGIORE PUNTUALITÀ E CHECK-IN PIÙ VELOCE |
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Milano, 10 febbraio 2005 - A partire dal 31 gennaio 2005, i passeggeri Delta hanno a disposizione un numero maggiore di voli e destinazioni, grazie alle importanti modifiche apportate all’operativo. Con i nuovi orari, Delta assicura una maggiore puntualità, una minore congestione aeroportuale ed un miglior servizio. Per la prima volta nella storia dell’aviazione civile, Delta ha, in un solo giorno, ridisegnato il proprio operativo voli, espandendo i servizi negli hub di Atlanta, Cincinnati e Salt Lake City. Il piano lanciato da Delta, introduce un nuovo modello di operativo senza precedenti, che offre ai passeggeri piu’ di 1000 voli giornalieri in partenza da Atlanta, il piu’ grande aeroporto del mondo. Le modifiche introdotte permettono di soddisfare le richieste della clientela di avere a disposizione collegamenti più frequenti, un servizio più affidabile e dimostrano la ferma intenzione della compagnia di rendere l’esperienza del viaggio sempre più semplice e gradevole. “L’operativo che abbiamo introdotto rappresenta un punto fondamentale del piano di trasformazione della compagnia, che ha l’obiettivo di migliorare il servizio al cliente. I nostri passeggeri ci hanno richiesto più voli e più puntualità” osserva Rich Cordell, Senior Vice President – Airport Customer Service di Delta. “Sapevamo dell’intenso traffico aereo ad Atlanta, così abbiamo attuato un cambiamento del tutto innovativo che riduce la congestione dello stesso offrendo ai passeggeri più opzioni di volo. Questo nuovo orario risulterà molto affidabile in termini di puntualità, anche in caso di condizioni climatiche sfavorevoli”. Il nuovo operativo da Atlanta prevede un volo ogni 60 - 90 minuti per ciascuna delle 37 destinazioni più importanti. Basato su un flusso continuo di arrivi e partenze, il nuovo piano riduce la congestione dell’aeroporto e aumenta la puntualità dei voli. I clienti Delta noteranno una maggiore attenzione alle attività di pre-imbarco ai gate, che permettono di offrire un servizio puntuale: Ai passeggeri viene ricordato di trovarsi al gate 15 minuti prima dell’orario di partenza. Delta imbarcherà l’ultimo passeggero e chiuderà i portelloni dell’aereo 5 minuti prima dell’orario di partenza previsto; Ai passeggeri è permesso portare a bordo un bagaglio a mano più un altro oggetto personale di minori dimensioni. Se il personale all’imbarco nota con anticipo mancanza di spazio per i bagagli a mano, può chiedere la collaborazione dei passeggeri ad imbarcare i bagagli presso le apposite postazioni ai gate; Nuovi video, in lingua inglese e spagnola, vengono proiettati ai gate per mostrare ai passeggeri come sistemare i bagagli a bordo in modo efficiente. |
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AIR DOLOMITI ENTRA NEL MERCATO DEL 100 POSTI: 5 BAE 146 – 300 IN FLOTTA.
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Milano, 10 febbraio 2005 - Air Dolomiti, vettore regionale del Gruppo Lufthansa e membro di Lufthansa Regional, annuncia una grande novità relativa alla flotta: l’ingresso del Bae 146- 300. Dopo 15 anni di intensa attività nel mercato regionale dei 50/70 posti la Compagnia entra finalmente nel prestigioso segmento dei 100 posti. La Compagnia, dopo attente valutazioni, e con la solita prontezza e flessibilità nel reagire alle sfide di mercato, ha scelto il quadrireattore inglese quale nuovo membro della flotta, che inizierà ad operare a partire da maggio. La nuova macchina acconsentirà infatti di soddisfare una crescente domanda che si è attestata nel 2004 con un 20% di passeggeri in più e verrà quindi impiegato sulle rotte più trafficate del network Air Dolomiti. In totale sono stati 1.281.000 i passeggeri che hanno volato con Air Dolomiti nel 2004 con un seat load factor pari al 62,2%. Oggi Air Dolomiti rappresenta una case history di rilievo nel panorama del trasporto regionale con vocazione prettamente feeder: l’inserimento nel Gruppo Lufthansa e la forte collaborazione con il vettore tedesco e con le Compagnie partner di Star Alliance ha portato ottimi risultati convincendo il management di Air Dolomiti ad un storica evoluzione nell’assetto operativo e conseguentemente sulla struttura organizzativa. In totale saranno 5 i Bae 146-300 che entreranno in flotta e il nuovo assetto flotta prevedrà inoltre la sostituzione di due Atr 500 con un Atr 700. I Crj 200 verranno ceduti con un totale di posti offerti maggiorata del 16%. La versatilità della nuova macchina aprirà infatti a nuovi orizzonti commerciali e ad una maggior offerta per i gruppi. I nuovi aerei saranno configurati a 99 posti, sacrificando posti vendibili in favore del comfort del passeggero e contraddistinti dalla classica livrea esterna bianco turchese adottata dal vettore. Rimane inalterato il concetto di intrattenimento a bordo firmato Settimocielo by Air Dolomiti che ha ricevuto nel mese di gennaio un ulteriore e prestigioso riconoscimento in Germania: il Business Traveller Award quale miglior Compagnia nel servizio di bordo. Sicuramente una macchina di grandi capacità significa un’affermazione sul mercato notevole e la Compagnia punta ora all’ottimizzazione dell’offerta e alla ricerca di eccellenza anche con il nuovo aeromobile. |
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VERTENZA BRITISH AIRWAYS, LUIGI NIERI INCONTRA I LAVORATORI |
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Roma, 10 febbraio 2005 - Ieri l’Assessore al Lavoro del Comune di Roma, Luigi Nieri, su mandato del Sindaco Veltroni ha ricevuto la delegazione sindacale che rappresenta i lavoratori impiegati dalla società aerea British Airways. “La situazione che si viene a creare per la delocalizzazione della struttura del call – center della British Airways in Germania – sostiene Nieri – coinvolge 73 famiglie del territorio romano. Il continuo depauperamento delle risorse umane ed economiche presenti nella realtà romana richiede un intervento diretto ed immediato di tutte le istituzioni. Per questo, immediatamente, ho sollecitato la convocazione urgente di un tavolo di confronto con la Regione, la Provincia e la Prefettura di Roma prima della chiusura delle procedure di licenziamento collettivo prevista per il 27 febbraio p.V. ” |
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IN BICI SU CANALI E ALZAIE LUNGO 31"ITINERARI VERDI" 1.700 CHILOMETRI DI PISTE CICLOPEDONALI IN ATTUAZIONE DEL PROGETTO "REVER MED" |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Trentun nuovi "itinerari verdi" in Lombardia: 1.700 chilometri di piste ciclo-pedonali in aree rurali, per lo più lungo i canali, le alzaie e gli argini dei corsi d'acqua che caratterizzano la campagna lombarda. E' l'attuazione in Lombardia del progetto "Rever Med - rete verde del Mediterraneo occidentale", approvato dalla Giunta regionale su proposta della vice presidente e assessore all'Agricoltura, Viviana Beccalossi. "Il progetto - spiega Viviana Beccalossi - mira a completare la rete verde europea del Mediterraneo. In Lombardia consisterà, in particolare, nella riqualificazione dei canali di bonifica e irrigazione e delle strade delle alzaie, nel recupero delle linee ferroviarie dismesse (Varese-como, della valle Olona, della valle Brembana), nell'utilizzo delle strade campestri o a scarso traffico, in un'ottica sia di salvaguardia ambientale sia di promozione turistico-ricreativa". E' previsto infatti, fra l'altro, il recupero di 430 chilometri di strade su alzaie e di strade servizio lungo i canali sulle quali verranno costruite le piste ciclo-pedonali. E saranno i Consorzi di bonifica a predisporre i piani di lavoro per l'attuazione concreta del progetto, progetto che viene realizzato anche in zone similari di Francia, Portogallo e Spagna. |
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SECONDA EDIZIONE DEL GAS DAY |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Dopo il successo dell’edizione 2004, anche quest’anno i4C organizza a Milano, per il prossimo 8 marzo il Gas Day, il convegno di studio e approfondimento sull’impatto delle tecniche di demand planning e business intelligence applicate alla filiera del Gas. Sarà ancora una volta un’occasione unica per conoscere in una sola giornata le esperienze maturate recentemente sul campo, esposte e discusse da professionisti di grandi aziende italiane di shipping, distribuzione e vendita, nonché da esperti di Information Technology e Data Analysis. Gli interventi di realtà come Ibm, Gas Plus, Toscana Gas, Rie e altri operatori garantiscono pluralità di interpretazioni del mercato, diversificazione delle esperienze ed elevato valore aggiunto per tutti i partecipanti. Per informazioni Roberta Lauriola i4C roberta.Lauriola@i4c.it www.I4c.it |
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UN REGISTRO DI IMPRESE PER GARANTIRE LA MASSIMA EFFICIENZA NEL PRONTO INTERVENTO SU IMPIANTI A GAS ED ELETTRICI |
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Milano, 10 febbraio 2005 - Nella città di Milano e nella sua provincia operano poco più di 11 mila piccoli imprenditori artigiani termoidraulici ed elettricisti che, con diverse specializzazioni, svolgono la propria professione. Una importante parte di questi assiste direttamente le famiglie, le aziende e le amministrazioni condominiali nell’installazione, manutenzione e assistenza, in una parola, nella gestione di impianti elettrici, termici e idraulici, garantendo, in particolar modo il pronto intervento in caso di guasti, perdite, e diverse situazioni di pericolo che richiedono perciò interventi di assoluta urgenza. La Confederazione Nazionale dell’Artigianato, che nella città di Milano rappresenta una parte significativa di questi “professionisti” della sicurezza domestica, denuncia importanti difficoltà nel gestire quest’opera di assistenza e di pronto intervento determinate dal divieto di accesso in alcune aree del capoluogo e dalle assolute impossibilità di parcheggio laddove la circolazione è consentita. Con queste urgenze, il presidente di Cna Milano, Maurizio Calzolari, ha incontrato oggi l’assessore ai trasporti e mobilità del Comune di Milano, Giorgio Goggi, alla presenza anche del capogruppo consiliare Ds, Emanuele Fiano. Il problema, già evidenziato in una mozione presentata lo scorso 8 novembre dal capogruppo consiliare An, Stefano Di Martino, è stato affrontato concretamente con la proposta di istituire un Registro per le imprese interessate al servizio. Direttamente o attraverso le proprie associazioni di rappresentanza, queste dovranno presentare alla Direzione Traffico del Comune di Milano la documentazione necessaria (iscrizione alla Camera di Commercio di Milano e requisiti previsti dalla legge 46/90 per le imprese che esercitano la propria attività sugli impianti tecnologici ad uso civile) all’ottenimento di un codice tramite il quale possa essere identificata l’impresa e il mezzo di trasporto autorizzato (a questo scopo le aziende dovranno presentare copia dei libretti di circolazione degli automezzi interessati). Il codice assegnato dovrà essere comunicato tramite fax o e.Mail al Comando Centrale dei Vigili ogni qual volta si intende percorrere tale zona. Nel corso dello stesso incontro è stato affrontato anche il tema della disparità nella possibilità di transito nelle corsie riservate tra imprese operanti nel settore della manutenzione agli impianti tecnologici (gas, elettricità ecc). In questo senso Calzolari ha chiesto all’assessore di ripristinare parità di condizioni tra imprese che operano in regime di concorrenza, soprattutto in riferimento alle ex municipalizzate, al fine di non determinare ulteriori ed impropri vantaggi attraverso il libero transito sulle corsie preferenziali. |
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RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE PER DUPONT SORONA COME INNOVAZIONE AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE IL PRIMO POLIMERO DI DUPONT DERIVATO DA FONTE BIOLOGICA RICEVE RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE COME INNOVAZIONE AMBIENTALMENTE SOSTENIBILE |
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Wilmington, Del., 10 Febbraio 2005 - Il primo polimero di Dupont derivato da fonte biologica ha ricevuto un riconoscimento dal China State Intellectual Property Office e dalla China Central Television (Cctv) come "Most Visionary Innovation", ossia innovazione piu' promettente. Sorona e' la piu' recente innovazione di Dupont nei polimeri. Il 25 febbraio, Dupont Sorona ricevera' anche il premio "New Technologies in Renewable Materials and Processes" 2005 (nuove tecnologie nei materiali e processi rinnovabili) alla Global Plastics and Environmental Conference, sponsorizzata dalla Society of Plastics Engineers (Spe). Fondata nel 1942, questa associazione riunisce oltre 20.000 esperti di materie plastiche negli Stati Uniti e in oltre 70 paesi del mondo. Il Presidente della Conferenza, Tim Kettering, ha dichiarato: "La storia di Sorona e' unica poiché dimostra che l’uso di materiali e processi rinnovabili puo' sviluppare tecnologie e prodotti dotati di nuove proprieta'". Alla Innovative Design Night, svoltasi a gennaio e sponsorizzata dal China State Intellectual Property Office e dalla televisione statale Cctv, Sorona e' stato premiato come "Most Visionary Innovation" per le categorie sport e salute. I tessuti realizzati con Sorona e destinati all’abbigliamento sportivo sono commercializzati attraverso i produttori cinesi di fibre e tessuti. Per tale riconoscimento sono stati selezionati oltre 1.000 prodotti di societa' locali e multinazionali. La giuria ha commentato: "La nuova possibilita' di creare fibre chimiche da ingredienti naturali, riduce la dipendenza di tali fibre dalle risorse petrolifere. Si tratta di un utilizzo innovativo di fonti rinnovabili. Colture e piante stanno diventando le risorse di consumo piu' affidabili, contribuendo cosi' alla protezione dell’ambiente". Dupont Sorona offre proprieta' uniche a consumatori e produttori. I primi apprezzano l’eccezionale morbidezza, la facilita' di manutenzione e la resistenza agli Uv e al cloro che conferisce ai tessuti, i secondi, la sua semplicita' di colorazione e lavorazione. I prodotti realizzati con Sorona resistono anche naturalmente alle macchie, senza richiedere alcun trattamento chimico. Sorona puo' essere utilizzato in numerose applicazioni fra cui moquette, tessuti per abbigliamento e interni, tecnoresine e imballaggio. Gli scienziati di Dupont hanno sviluppato di recente un processo biologico per la produzione di Bio-pdo, ingrediente chiave di Sorona, partendo dal mais. Questo processo richiede oltre il 40% in meno di energia totale rispetto alle tradizionali materie prime petrolchimiche. Bio-pdo sara' disponibile sul mercato nel 2006. Nel 2003, la U.s. Environmental Protection Agency ha assegnato a Dupont il premio annuale "Presidential Green Chemistry Award" per la sua attivita' di ricerca che hanno portato allo sviluppo di Bio-pdo. |
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AREA: I CENTRI E LE IMPRESE INSEDIATI ELEGGONO IL PRIMO CONSIGLIO DEGLI UTENTI ALL’ANTICO CAFFÈ SAN MARCO SCIENCE CAFÈ A TRIESTE: AL VIA IL CICLO DI INCONTRI PROMOSSO DA AREA SCIENCE PARK E SISSA |
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Trieste 10 febbraio 2005 - Lo sviluppo di Area Science Park e delle sue attività passa anche attraverso il coinvolgimento dei laboratori e società insediati nel parco scientifico nella definizione di progetti e servizi verso i quali indirizzare programmi e risorse. Va in questa direzione l’istituzione del primo Consiglio degli Utenti Area, che ha visto la nomina di Carlo Franzosini, della Shoreline, per la componente "Centri no-profit", di Fulvio Sbroiavacca, dell’Insiel, per la componente "Centri Ricerca di Imprese esterne", e di Maurizio Paleologo, della Tecna, per la componente "Aziende insediate in Area". Il Consiglio resterà in carica sei mesi, fino a maggio, quando è prevista una nuova Assemblea degli utenti che approverà lo statuto definitivo e le regole per l'elezione di un Consiglio che resterà in carica due anni. Il Consiglio ha lo scopo di promuovere le esigenze dei tenants del parco, l’efficiente erogazione dei servizi e di proporre idee e progetti utili allo sviluppo delle imprese innovative e del mondo della ricerca. I caffè sono informali, mettono le persone a loro agio e creano un'atmosfera cordiale e adatta a discutere di cultura, di politica, di sport e… perché no, anche di scienza. Così, un po' in ritardo rispetto ad altri paesi europei, i caffè scientifici sono da poco approdati anche in Italia. Nessuna cattedra né utilizzo di supporti didattici da parte degli scienziati, ma piuttosto occasioni di informazione, conversazione e dibattito sulle implicazioni, anche sociali, dei risultati scientifici e delle loro applicazioni. Gli ideatori di questa formula (ma serebbe meglio parlare di “formule”) sono partiti dal presupposto che sia più semplice trasmettere al pubblico l'idea della complessità della ricerca scientifica e delle sue interazioni con il resto della società stando in un ambiente rilassato. Caposcuola di questo approccio sono state Francia e Gran Bretagna, che con Lione e New Castle si “contendono” la primogenitura, a partire dal 1997, di un’iniziativa che ha fatto il giro del mondo, creando vere e proprie reti di collegamento che vanno dall’Australia all’Europa. Le modalità con cui si sono sviluppati i caffè della Sienza sono varie: in Francia prevale la formula di diversi scienziati che chiacchierano allo stesso tavolo con gli avventori; in Gran Bretagna il più delle volte è un solo esperto a confrontarsi con il pubblico; in Danimarca o Australia si predilige la commistione tra momenti scientifici e artistici. Questa diversità consente di adattare gli eventi alle abitudini locali di fruizione dei bar, integrando l'attività dei caffè scientifici nello stile di vita delle città. A Trieste, l’avvio di un nuovo ciclo di Science Cafè, promosso da Area Science Park e Sissa, non poteva che tenersi nell’Antico Caffè San Marco, il caffè “di” Svevo, Voghera, Magris e di generazioni di studenti, deputato per tradizione a luogo di incontri culturali, casuali e non. “Ogni occasione in cui è possibile in modo intelligente e originale avvicinare il pubblico alla scienza è senz’altro da promuovere con passione - spiega il presidente di Area Science Park, Maria Cristina Pedicchio. A maggior ragione in una città come Trieste, che racchiude in sè un patrimonio di competenze e di ricercatori di reputazione e livello internazionali. Area investe molto nella divulgazione e il ricco programma degli Science Cafè che oggi ha inizio è la tappa più recente di un percorso che proseguiremo con entusiasmo”. "La Sissa da sempre ha avuto attenzione per la comunicazione, senza la quale non potrebbe esistere nemmeno la scienza stessa – sottolinea Stefano Fantoni, direttore della Sissa. Siamo convinti che i caffè scientifici siano un esperimento comunicativo interessante per proporre la scienza non più come elemento isolato, ma in quanto parte fondamentale dell'attività intellettuale della società. Questo è ancora più vero a Trieste, se si pensa all'importante ruolo culturale che i caffè hanno svolto in città nel recente passato". Il ciclo Science Cafè è cominciato ieri sera con «Guglielmo Marconi, protagonista della Storia Mondiale - itinerario multimediale fra storia, pittura e musica» di Anna Gentile (regia e voce narrante), con Michele Carrabba sassofono tenore e soprano. L’evento ha ripercorso gli avvenimenti salienti della vita e dell’opera di Guglielmo Marconi, inseriti nel contesto storico ed artistico dell’epoca. In questo quadro, alcuni tratti dello spettacolo si riferiscono al movimento del Futurismo e alla musica che caratterizzò i primi anni del Novecento a New York, il ragtime e, successivamente, a New Orleans, il jazz. Il ciclo Science Cafè proseguirà con altri sei appuntamenti fino a giugno, sotto la direzione artistica di Daniela Picoi e in collaborazione con la Casa della musica |
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DAL 14 AL 20 MARZO IN PROGRAMMA LA XV SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA INIZIATIVE E PROGETTI POSSONO ESSERE PRESENTATI FINO AL 25 FEBBRAIO. CINQUE LE TEMATICHE SCELTE DAL MIUR: FISICA, ACQUA, ENERGIA, SPAZIO, SALUTE |
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Roma, 10 febbraio 2005 - Scade venerdì 25 febbraio il termine ultimo di invio delle proposte da inserire nel calendario della Xv Settimana della cultura scientifica, promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in programma dal 14 al 20 marzo 2005. Cinque i temi scelti per l'edizione 2005: "Le grandi scoperte della Fisica del Xx secolo e le loro applicazioni", "Centralità dell'acqua", "L'energia alla base delle moderne società industriali", "Nuove prevenzioni e nuove terapie per una miglior salvaguardia della salute", "Dallo spazio straordinarie informazioni sulla Terra e sulla sua collocazione nell'Universo". Su questi argomenti, e su altri eventualmente scelti dagli enti e dalle associazioni, il Miur intende promuovere l'approfondimento attraverso seminari, mostre, incontri, visite guidate, forum, conferenze, dibattiti, ipertesti, manifestazioni via rete, eventi vari. Università, enti di ricerca, scuole, musei, amministrazioni comunali, istituzioni culturali e scientifiche, nonché associazioni ed aziende, sono invitati a promuovere iniziative rivolte ai cittadini e, in particolare, ai giovani, con l'obiettivo di favorire la diffusione dei valori della scienza e dei suoi risultati e di stimolare la riflessione sul sempre più rilevante impatto che essa ha sulla vita di tutti i giorni. Le proposte possono essere presentate collegandosi al sito internet del Ministero www.Plinio.net al cui interno potranno inserire autonomamente i dati relativi alle proprie iniziative. |
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GIOVEDÌ 10 FEBBRAIO PROVVEDIMENTO TARGHE ALTERNE DALLE 8 ALLE 20 IL SERVIZIO ATM |
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Milano 10 febbraio 2005 - In seguito al provvedimento delle targhe alterne previsto per giovedì 10 febbraio, dalle 8 alle 20, Atm potenzierà il servizio nell’arco della giornata compatibilmente, per le ore di punta, con la disponibilità delle vetture. In relazione al contestuale incremento della domanda di trasporto sarà, quindi, inevitabile che nelle ore di punta mattutina si abbia un aumento rispetto all’attuale numero dei passeggeri. Con l’aumento del numero di vetture in servizio, potrebbe inoltre non esserci più corrispondenza (nella fascia oraria 8-20) tra gli orari esposti e l’effettivo passaggio dei veicoli, fatta eccezione per le linee interurbane. A chi proviene da fuori Milano, per accedere alla città si consiglia di utilizzare i parcheggi di corrispondenza, ubicati nelle immediate vicinanze delle vie di accesso (tangenziali, autostrade, ecc.). In particolare, segnaliamo i parcheggi situati in corrispondenza delle linee metropolitane: · M1: Molino Dorino, Bisceglie; Lampugnano; San Leonardo, Sesto Marelli; · M2: Crescenzago, Cologno Nord, Famagosta, Gessate, Cascina Gobba, Romolo; · M3: San Donato 1 e 2. Telefonando al Numero Verde Atm 800.80.81.81, è possibile prenotare il posto macchina presso uno dei suddetti parcheggi; sul sito internet www.Atm-mi.it sono pubblicati i percorsi di accesso ai parcheggi. Ricordiamo, infine, che presso tutte le rivendite autorizzate Atm sono in vendita gli abbonamenti giornalieri che, a seconda dell’area prescelta, possono essere utilizzati come un qualsiasi documento a vista per 24 ore dalla prima convalida (senza scadenza oraria e con un numero di viaggi nell’ambito della giornata illimitati): · Abbonamento 1 giorno urbano, 3,00 euro: vale sulla rete urbana, sui tratti in Milano di tutte le linee interurbane Atm, delle Ferrovie dello Stato e delle Ferrovie Nord e sul Passante ferroviario · Abbonamento 1 giorno cumulativo Area Piccola, 4,60 euro: vale sulla rete urbana e interurbana Atm e sulle linee interurbane integrate nel Sitam, limitatamente all'Area Piccola. · Abbonamento 1 giorno cumulativo Area Media, 6,10 euro: vale sulla rete urbana e interurbana Atm e sulle linee interurbane integrate nel Sitam, limitatamente all'Area Media. · Abbonamento 1 giorno cumulativo Area Grande, 7,40 euro: vale sulla rete urbana e interurbana Atm e sulle linee interurbane integrate nel Sitam, limitatamente all'Area Grande. · Abbonamento 1 giorno cumulativo Area Plus 1, 8,40 euro: vale sulla rete urbana e interurbana Atm e sulle linee interurbane integrate nel Sitam, nell’intera area servita. Per ulteriori informazioni: Numero Verde 800.80.81.81, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o sito Internet www.Atm-mi.it |
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