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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Febbraio 2005
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SANITA’ PUBBLICA: CRESCENTE OBSOLESCENZA NEL PARCO INSTALLATO DI SISTEMI DIAGNOSTICI PER IMMAGINI. POSSIBILI RIFLESSI NEGATIVI SULLA QUALITÀ DELL’ESAME DIAGNOSTICO  
 
Roma, 15 febbraio 2005 - Presentata a Roma dal Prof. Carlo Castellano, Presidente dell’Associazione Elettromedicali aderente a Federazione Anie- Confindustria, l’Indagine 2004 sul parco installato delle apparecchiature di diagnostica per immagini nelle strutture Pubbliche italiane, promossa da Anie- Associazione Elettromedicali, congiuntamente con Società Italiana di Radiologia Medica, Sirm e Associazione Italiana Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare, Aimn. Lo studio è stato realizzato attraverso il censimento delle apparecchiature di diagnostica per immagini installate dalle aziende aderenti all’Anie (che coprono la quasi totalità dell’installato negli ospedali pubblici) e ancora in uso presso tutte le Aziende Ospedaliere pubbliche (esclusi gli ospedali privati accreditati e non), le Asl, gli Ircss e i Policlinici universitari, per un totale di 872 strutture. Le classi di apparecchiature prese in considerazione comprendono sistemi di diagnostica radiologica, come ad esempio raggi x, sistemi telecomandati, apparecchiature per mammografia, risonanza magnetica, Tac, ecografia, , angiografia, Pet e Pet-tc e gamma camere. L’indagine si è focalizzata sulle caratteristiche di obsolescenza delle apparecchiature in uso. Oltre 450 apparecchi di mammografia su 1100 censiti nella Sanità Pubblica hanno oltre 10 anni di età; tale situazione è pressoché omogenea di tutto il Paese. Al contrario, le nuove tecnologie di mammografia disponibili presentano una maggiore capacità risolutiva, che può fornire al competente operatore sanitario uno strumento di analisi e valutazione diagnostica più potente in termini di conoscenza più approfondita del quadro clinico del paziente, riducendo - al contempo e in taluni casi - la dose di radiazioni ionizzanti assorbite. L’indagine evidenzia complessivamente una progressiva obsolescenza del parco installato. E’ il caso, ad esempio, delle apparecchiature per diagnostica radiologica, di età superiore a 10 anni per il 69% dei casi, seguite dai telecomandati (58%), dai sistemi per angiografia (48%), mammografia e gamma camere (42%). Il dato geografico presenta una distribuzione del parco installato per macro-regioni con notevoli differenze. Al Sud tutte le classi di apparecchiature installate incidono percentualmente in misura inferiore alla popolazione, cioè sono percentualmente inferiori al 33,8% di abitanti. Inoltre al Sud Isole l’obsolescenza relativa è percentualmente maggiore nella maggior parte delle classi di apparecchiature rispetto a Nord e Centro e rispetto al dato nazionale. Dal confronto dei dati della ricerca Anie-sirm-aimn con l’Indagine svolta dal Ministero della Salute nell’anno 2000, emerge infine che l’età media rilevata del parco installato è progressivamente aumentata in quasi tutte le classi di apparecchiature. Ad esempio, per i mammografi, l’età media è passata da 6,4 a 8,7 anni; per l’angiografia da 5,9 a 9,5 anni. Anie, Sirm e Aimn prendono in considerazione le spese per l’acquisto di tecnologie di radiodiagnostica, che oggi incidono soltanto in ragione dello 0,4% del totale della Spesa sanitaria pubblica. I promotori della ricerca propongono pertanto il raddoppio per un periodo di 3 anni degli attuali investimenti pubblici in apparecchiature di radiodiagnostica e medico nucleari, arrivando a un valore di circa 800 milioni di euro annui, che permetterebbe un drastico miglioramento delle tecnologie installate, con evidenti benefici in termini di competitività e di supporto diagnostico pur senza incidere drasticamente sulla spesa sanitaria nel suo complesso. Nel corso della conferenza stampa il Professor Carlo Castellano, Presidente dell’Associazione Elettromedicali, ha prospettato anche la possibilità di utilizzare altri strumenti, quali ad esempio il pagamento delle apparecchiature tramite il rimborso per prestazione ed altre forme di collaborazione pubblico-privato, nell’impiego di apparecchiature diagnostiche medicali. Il prof. Castellano ha inoltre dichiarato: “Anie, insieme a Sirm e Aimn, condivide l’obiettivo della comunità medico-scientifica di perseguire l’utilizzo di tecnologie diagnostiche con appropriatezza sempre maggiore e osserva con crescente preoccupazione il quadro evidenziato dalla ricerca. I dati vanno secondo noi analizzati scrupolosamente, senza trarne conclusioni di eccessivo allarmismo, ma cercando piuttosto di indicare proposte costruttive e soprattutto praticabili. Su questo tema è necessario aprire il più ampio confronto con Istituzioni e operatori, nell’interesse dei cittadini e della qualità dell’assistenza sanitaria in Italia. In tal senso come Anie - Associazione Elettromedicali siamo aperti a discutere con tutti i possibili interlocutori, per individuare insieme le soluzioni più appropriate”.  
   
   
LA SMITH&NEPHEW SVILUPPA IL RIVOLUZIONARIO SISTEMA DOMINO CHE GARANTISCE AUMENTO DI EFFICIENZA E RIDUZIONE DEI COSTI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Le lesioni cutanee croniche colpiscono oggi circa 700 mila persone in Italia. In ragione del progressivo invecchiamento della popolazione italiana si stima che nei prossimi 5 anni il numero dei casi di lesioni croniche aumenterà dell’8% su base annua. Tra le diverse modalità di cura di questa patologia, uno dei principali canali è l’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi), ovvero l’ assistenza domiciliare socio-sanitaria fornita dall’Asl a persone non autosufficienti o dimesse dall’ospedale. Si stima, infatti, che,Ad oggi infatti circa il 22% del totale dei pazienti affetti da ulcere cutanee croniche sia viene curato in Adi; inoltre, in ragione del trend di deospedalizzazione che tutte le Regioni stanno mettendo in atto, tali percentuali sono destinate a crescere nei prossimi anni, rendendo indispensabile un controllo dei costi in Adi, e mantenendo nel contempo una valida prestazione clinica. Male medicazioni avanzate accorciano il tempo di cura richiedendo in definitiva un minor richiedono un numero di applicazioni (e quindi di accessi infermieristici) inferiore rispetto alle medicazioni tradizionali. La Smith & Nephew, (azienda leader nella produzione e commercializzazione di medicazioni avanzate ha sviluppato il nuovo sistema Domino per migliorare ulteriormente l’efficienza delle medicazioni avanzate nell’attività di assistenza domiciliare. Il sistema Domino è costituito da 5 componenti: Contact Center; Formazione & Affiancamento; Sw gestionale; Hw; Strumenti di misurazione. ). L’obiettivo era dimostrare che l’uso esclusivo di medicazioni avanzate può produrre, a parità di efficacia clinica, degli incrementi di efficienza all’interno dell’Adi. La sperimentazione prevedeva la creazione di una “task force” di infermieri specializzati nella cura delle ulcere cutanee dotata di strumenti tecnologici avanzati per la diagnosi e il monitoraggio dello stato dei pazienti. La task force ha avuto accesso ad un Contact Center, che garantiva per via telematica un supporto nella scelta della medicazione avanzata più adatta per lo stadio dell’ulcera da trattare nel rispetto del protocollo di cura standard in uso nel Distretto. La task force era dotata di un’attrezzatura informatica che comprendeva un software di gestione (Watson 1.0, Smith & Nephew), in grado di fornire funzionalità gestionali per l’attività infermieristica (programmazione delle visite, stima del carico di lavoro in funzione dei pazienti presi in carico, gestione delle scorte di materiali di consumo e di medicazione, reportistica) e funzionalità di cartella clinica informatizzata (anagrafica, anamnesi, patologie associate, monitoraggio delle lesioni cutanee diagnosticate,etc.). Il software era installato sia su Pc, sia su palmare, permettendo agli infermieri di avere sotto controllo la situazione completa dei pazienti visitati e di inserire direttamente presso il paziente gli aggiornamenti relativi alla sua situazione clinica. Inoltre era disponibile un sistema digitale di misurazione delle ulcere (Visitraktm, Smith & Nephew), che consentiva di monitorare in maniera precisa l’andamento clinico delle lesioni. La sperimentazione ha coinvolto 25 pazienti, che sono stati arruolati e osservati per 16 settimane. Il risultato della sperimentazione è stato l’ulteriore riduzione del numero medio di accessi settimanali nei pazienti arruolati, passati da 3,7 (dati medio relativo al campione selezionato nei mesi precedenti la sperimentazione) a 2,3 ( riduzione del 38% di risorse infermieristiche impegnate sul singolo paziente). Tali risultati mostrano come un’adeguata conoscenza delle medicazioni avanzate e un supporto alla identificazione dello stadio della lesione e del metodo migliore della cura, possono produrre ottimi risultati gestionali anche qualora esista già una pratica consolidata dell’uso di tali prodotti. Pertanto, tali risultati si amplificano nel caso in cui le medicazioni avanzate non siano ancora utilizzate permettendo notevoli vantaggi sia clinici, sia gestionali nella cura del paziente con lesioni cutanee. In conclusione, l’innovazione tecnologica in ambito sanitario è in grado di produrre vantaggi clinici e gestionali che potranno influenzare sempre di più la spesa sanitaria complessiva e soprattutto dei distretti sanitari in quanto coinvolgono patologie la cui crescita è legata all’invecchiamento della popolazione e che grazie al trend di . Deospedalizzazione saranno sempre più appannaggio dell’Assistenza Domiciliare.tali risultati mostrano come un approccio sistemistico alla gestione dei pazienti in Adi, unita alla validità del prodotto avanzato di medicazione possano produrre dei risultati significativi non solo dal punto di vista clinico (obiettivo primario del sistema sanitario) ma anche dal punto di vista gestionale ed organizzativo promuovendo una qualificazione ed una corretta allocazione del personale infermieristico, risorsa fondamentale per un efficace funzionamento dell’Adi.  
   
   
MENO GRASSI I BAMBINI CHE BEVONO LATTE A DIRLO UNO STUDIO CONDOTTO DAI RICERCATORI DELL’ISTITUTO DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (ISA-CNR) DI AVELLINO, PUBBLICATO SUL BRITISH JOURNAL OF NUTRITION  
 
Roma, 15 febbraio 2005 - I bambini che consumano poco latte hanno un indice di massa corporea (stima dell’adiposità totale) significativamente maggiore rispetto ai bambini che lo consumano più frequentemente. E’ quanto emerge da uno studio epidemiologico sulle relazioni tra frequenza di consumo di latte e adiposità, realizzato su un campione di circa 1000 bambini delle scuole elementari in provincia di Avellino. La ricerca è stata condotta nell’ambito di uno screening delle abitudini alimentari e dei determinanti del peso corporeo in età pediatrica, reso possibile dai ricercatori dell’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino, e finanziato dalla Regione Campania, Assessorato all’Agricoltura. I risultati sono stati pubblicati sull’ultimo numero del British Journal of Nutrition. “Lo studio ha dimostrato un’associazione inversa tra consumo di latte e adiposità”, spiega Gianvincenzo Barba, ricercatore dell’Isa-cnr. “La relazione osservata è dose-dipendente. Rispetto a chi non consuma latte o lo consuma raramente, il peso corporeo è più basso in chi lo assume una volta al giorno, e ancora più basso nei bambini che lo consumano più volte nel corso della giornata”. “Recenti studi”, prosegue Barba, “avevano già dimostrato che, negli adulti, un’alimentazione ricca di calcio, quindi ricca di latte e derivati, può svolgere un ruolo importante nel controllo del peso corporeo, grazie alla proprietà del calcio di ‘bruciare’ il grasso nelle cellule e di rallentarne la produzione”. Un dato, questo che smentisce un diffuso luogo comune. La maggior parte delle persone che segue una dieta, infatti, riduce o elimina i prodotti caseari per l’alto contenuto di grassi, rischiando così di non assimilare il calcio che può aiutarli a dimagrire in modo sano, magari ricorrendo ai prodotti caseari a basso contenuto di grassi come lo yogurt o il latte scremato, che contengono la stessa quantità di calcio di quello intero. “Mancavano fino ad ora dati relativi ai bambini e, soprattutto, al consumo di latte, alimento ricco in nutrienti bioattivi e fonte principale di calcio”, precisa Barba. “La ricerca apre alcune interessanti prospettive: la prima è quella di fornire un contributo scientifico sul tema della prevenzione del sovrappeso e dell’obesità infantile, condizioni in rapida ascesa in molti Paesi del mondo. Essere in sovrappeso da bambini espone ad un alto rischio di obesità in età adulta, con i relativi rischi di malattie cardiovascolari o patologie cronico-degenerative. Un’altra prospettiva è la riconferma del valore fondamentale di un alimento come il latte, disponibile sul mercato ad un prezzo politico, nell’alimentazione dell’età evolutiva”. Per informazioni: Gianvincenzo Barba, Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino – Tel. 0825.299353-111, , e-mail: gbarba@isa.Cnr.it  
   
   
RICERCHE SUI TRAPIANTI E SUGLI ESITI DEGLI INTERVENTI DI BY PASS  
 
Roma, 15 febbraio 2005 - Aumenta il numero delle donazioni in Italia, che si conferma al secondo posto tra le Nazioni europee, con 21,1 donatori per milione di abitanti nel 2004. Ciò ha naturalmente determinato l'aumento dei trapianti, a partire dal 1993-1994, consentendo alle persone trapiantate di vivere la loro vita in totale efficienza sotto il profilo familiare e sociale. E' quanto emerge dai dati del "Report 2004" presentati dal Ministro della Salute e dal Direttore del Centro Nazionale Trapianti. E' stato inoltre pubblicato online lo studio, il primo in Italia, avente lo scopo di descrivere la mortalità osservata e attesa a 30 giorni dall'intervento, per singola struttura cardiochirurgica, aggiustata per il rischio individuale pre-operatorio dei pazienti. Il progetto si inserisce all'interno del programma di valutazione degli esiti proposto dal Ministero della Salute alla fine del 2001 e coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/trapianti/index.html http://www.Governo.it/governoinforma/dossier/interventi_by_pass/index.html  
   
   
IL BAOBAB IN PIAZZA IL SAN RAFFAELE IN PIAZZA CAIROLI A MILANO DAL 15 AL 25 FEBBRAIO PER PROMUOVERE INSIEME AD ALL MUSIC LA RACCOLTA DEL SANGUE  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Il Baobab, l’unità mobile dell’Ospedale San Raffaele per la raccolta del sangue, sarà in piazza Cairoli a Milano dal 15 al 25 febbraio per sensibilizzare i cittadini alla raccolta sangue e raccogliere le donazioni dei più generosi. Appuntamento importante giovedì 17 febbraio dalle 9 alle 14: l’unità mobile per la raccolta delle donazioni di sangue del San Raffaele sarà lo scenario dei videomessaggi dei ragazzi che partecipano a The Club, programma televisivo in onda ogni venerdì sera su All Music condotto da Luca Abbrescia e Sara Valbusa e che permette loro, attraverso sms e videomessaggi, di conoscersi e fare nuove amicizie. Donare il sangue sarà l'appello dei conduttori della trasmissione ai giovani che parteciperanno e al pubblico da casa. Avvicinare i giovani alla donazione di sangue come piccolo ma importante gesto di solidarietà è uno dei temi più importanti per l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele. Ogni anno l’Ospedale San Raffaele, che accoglie malati provenienti da tutta l’Italia, ha bisogno di circa 15.000 unità di sangue di cui solo 5.000 provenienti da donatori dell’ospedale. Il sangue non può essere prodotto in laboratorio, la vita di tutte le persone che ogni giorno hanno bisogno di una trasfusione dipende dalla generosità di chi dona il proprio sangue. Donare il sangue è un gesto che può salvare la vita: una persona sottoposta a trapianto di midollo per sopravvivere al trapianto e vincere la battaglia contro la malattia ha bisogno di almeno 50 donazioni; una persona ferita in un incidente per superare una grave emorragia potrà sopravvivere solo grazie alle trasfusioni necessarie. Si potranno effettuare donazioni sul Baobab da: Martedì 15 a venerdì 25 febbraio Orari: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14 sabato e domenica dalle 14 alle 18 Piazza Cairoli - Milano Donare il sangue è semplice e senza rischi per il donatore: i medici del Centro Donazioni Sangue dell’Ospedale San Raffaele eseguono una visita medica ad ogni donazione e il controllo annuale completo degli esami del sangue per ogni singolo donatore.  
   
   
FORUM DEL TERZO SETTORE: MERCOLEDÌ UN SEMINARIO SULL’ASSOCIAZIONISMO IN PUGLIA  
 
Bari, 15 febbraio 2005 - Mercoledì 16 febbraio, a partire dalle ore 9.00, presso la Biblioteca di Santa Teresa Dei Maschi, in Strada Lamberti a Bari, il Forum regionale Pugliese permanente del Terzo Settore organizza un seminario sul tema: “Associazionismo Di Promozione Sociale In Puglia” Aspetti Normativi e Radicamento Sociale. Al centro dei lavori la legge sull'associazionismo di promozione sociale. Il seminario vuole essere infatti, per il mondo dell'associazionismo pugliese, un'occasione per rilanciare la vertenza su una buona legge regionale in materia. Fra i relatori interverrà Giuliano Rossi, responsabile dell'Ufficio legislativo dell'Arci Nazionale e membro dell'Osservatorio nazionale per le associazioni di promozione sociale presso il Ministero del Wellfare, grande ispiratore della legge 383/2000. Questo il calendario dei lavori: introduce: Alessandro Cobianchi Portavoce Forum Regionale Permanente 3° Settore Puglia; intervengono: Giuliano Rossi Responsabile ufficio legislativo Arci Nazionale, membro Osservatorio nazionale per le associazioni di promozione sociale; Franco Chiarello Sociologo, Università di Bari; modera: Daniele Ferrocino Portavoce Forum Regionale Permanente 3° Settore Puglia.  
   
   
NELLA LAGUNA VENETA IL PRINCIPALE SALONE DEL TURISMO NAUTICO  
 
Milano, 15 febbraio 2005 – “Il trend indica un grande sviluppo del turismo nautico, solo in parte legato a quello balneare. La grande voglia di sperimentare nuove forme di turismo si orienta in maniera naturale sulle coste. Quello che fino ad oggi era destinato ad una clientela di nicchia può diventare una prospettiva di mercato significativa. Perciò il governo sosterrà le iniziative economiche di sviluppo del settore”. A queste considerazioni del Sottosegretario Galati, segue immediata la proposta di Eugenio De Vecchi, presidente di Consormare: la Rete nel Mediterraneo. Una sezione dedicata ai porti turistici, una ai charter, la presenza di tutte le Assonautica locali che promuovono le loro destinazioni e le loro strutture, workshop sul turismo nautico e fluviale: dopo Venezia Capitale del Mare, “il prossimo obiettivo di Consormare Spa è il Salone del Turismo Nautico. Un evento parallelo al Salone Nautico Internazionale di Venezia, che si pone come fulcro del turismo nautico del Mediterraneo” afferma De Vecchi. Nelll’edizione 2006, parte fondamentale della rete saranno le regioni d’Italia ed i paesi esteri che si affacciano su Mediterraneo e Adriatico, ad esempio: Marocco, Spagna, Portogallo, Croazia, senza escluderne altri. Una partecipazione che prevede la presenza, nell’ambito del Salone del Turismo Nautico, di spazi espositivi che valorizzano diversi aspetti: turistico, istituzionale, cantieristico, commerciale, tradizionale ed altro. E’ prevista una partecipazione modulare. In questo modo saranno presentate, in un unico spazio, proposte turistiche, charter e noleggio, eventualmente degustazione di prodotti tipici gastronomici e di artigianato tradizionale. In uno spazio contiguo verranno fatte conoscere alcune realtà industriali, artigianali, cantieristiche (esposizione di barche, motori, componentistica, etc.). In questo modo, ogni Regione o Paese può offrire al visitatore interessato all’acquisto di un’imbarcazione proposte reali nell’ambito della cantieristica e suggerimenti su come e dove trascorrere le vacanze, utilizzando barche e strutture nautiche nelle zone turistiche di riferimento. Venezia, grazie alle sue innegabili tradizione marinara e vocazione turistica, diventa la piazza naturale dove esporre e vendere imbarcazioni, ma anche il punto di raccolta di tutte le offerte turistiche legate alla nautica (charter, soggiorno in strutture prossime a darsene, in alberghi e villaggi provvisti di approdo, etc.). Offerte indirizzate a tutte le categorie di visitatori, inclusi i non proprietari di barche, che possono così trovare stimolanti proposte turistiche alternative alla tradizionale vacanza in spiaggia. “Invitiamo anche tutti i giovani affinché scoprano questa forma di turismo: diamo, infatti, particolare attenzione alla vela realizzando delle sessioni di prove per le scuole. Vogliamo farci alfieri di una cultura dell’Adriatico e del Mediterraneo le cui bellezze naturali sono troppo spesso trascurate” afferma Eugenio De Vecchi. Salone Nautico Internazionale di Venezia 4° edizione Un salone cresciuto anno dopo anno e che, per questa edizione, punta a raggiungere i 50mila visitatori. Ma sono molti i record esclusivi che contraddistinguono la fiera veneziana: ha il più grande bacino per l’esposizione delle imbarcazioni in acqua che può accogliere oltre 300 barche. Una caratteristica che contraddistingue il Salone di Venezia considerato anche che, essendo l’ultima fiera prima della stagione nautica, permette ai visitatori di acquistare “chiavi in mano”. Da quest’anno il Salone è anche internazionale: la Regione Veneto ne ha riconosciuto il carattere di internazionalità anche in considerazione dei risultati raggiunti nelle edizioni precedenti. Specialmente nella terza (6-14 marzo 2004), l’interesse verso il Salone Nautico di Venezia ha varcato i confini nazionali raggiungendo in modo particolare Francia, Cina e Russia. Ora, è anche in via di definizione il gemellaggio con la fiera nautica più importante del mondo, l’Annual Fort Lauderdale Boat Show. Venezia Terminal Passeggeri, peraltro, oltre ad essere, insieme al Casinò di Venezia, uno dei principali sponsor, ospita fisicamente il salone nella Stazione Marittima, sia le imbarcazioni in acqua che gli stand. La fiera si sviluppa fra il bacino acqueo e tre padiglioni (103, 107 e 108); fino al bacino San Marco, invece, si estenderà l’esposizione dei mega-yacht che, da questa edizione, rappresenteranno una parte importante delle imbarcazioni presenti al Salone.  
   
   
ENTRERA' AL PROSSIMO MIPEL, IN FIERA A MILANO DAL 19 AL 22 MARZO 2005, IL MILIONESIMO VISITATORE DELLA MANIFESTAZIONE  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - E' iniziato il conto alla rovescia per i festeggiamenti che verranno riservati al milionesimo visitatore del Mipel, che varcherà la soglia della mostra alla ormai prossima imminente edizione di marzo. Il Mipel, che da oltre 40 anni ripete puntuale ogni semestre il suo appuntamento con il mondo presentando il meglio della pelletteria e degli accessori, ha consolidato nel corso del tempo una fama internazionale che gli ha permesso di raggiungere il traguardo di un milione di visitatori. Come afferma il presidente della manifestazione, Giorgio Cannara: " Il Mipel propone un'ampia offerta di prodotti in grado di soddisfare la numerosa clientela proveniente da tutti i continenti; non è soltanto l'indiscusso prestigio del Made in Italy che rappresentiamo con orgoglio ogni volta, le proposte della fiera che rappresento dispongono di un'offerta tanto vasta grazie anche alla vocazione sempre più internazionale della stessa". Borse, valigeria, cinture, piccola pelletteria, cartelle da lavoro, ombrelli, cappelli, foulards e bijoux...Un ricco mondo di proposte moda che per il prossimo autunno-inverno 2005-2006, secondo le indicazioni della Trend Selection prevede abbinamenti tono su tono, monocromie, ma anche mescolanze policrome splendide e ammalianti. Per i più coraggiosi l'inverno sarà coloratissimo, anche più dell'estate. Numerose, come sempre, le iniziative. Tra cui si segnalano: Le vetrine del Mipel Nelle vetrine del Mipel tutti gli espositori hanno la possibilità di mettere in rilievo l'articolo che ritengono più rappresentativo della propria collezione fornendo un'efficace sintesi dei contenuti della mostra e dando la possibilità al visitatore di avere un valido orientamento nell'individuazione dell'azienda che maggiormente interessa. Fondali, quinte, boccascena.....Per rappresentare l'universo delle proposte della prossima stagione, le vetrine del Mipel prenderanno spunto dal magico immaginario del teatro, così scenari ed atmosfere esprimeranno, per temi, l'allure delle collezioni invernali 2005-2006. "Una vetrina" speciale verrà interamente dedicata alle precedenti edizioni del concorso Mipel...issima e ai suoi prodotti vincitori, dando rilievo e visibilità alle aziende già salite sul podio. Novità! Una vetrina rappresenterà l'affascinante mondo dell'Arte: gli espositori Mipel, veri e propri artisti della pelletteria, proporranno creazioni liberamente ispirate attingendo dall'Arte emozioni, giochi di intarsi e di contrasto, dinamiche armonie di colori e materiali diversi. La Borsa in Festa Galà dinner, su invito, domenica 20 marzo 2005, al Salone delle Feste di Fiera Milano Congressi. Una serata di festa interamente dedicata ai pellettieri all'insegna della buona tavola, delle danze e del divertimento. Nel corso della cena, verranno assegnati i premi dei concorsi per gli espositori e importanti riconoscimenti a personaggi che hanno contribuito a valorizzare l'universo degli accessori. Per ulteriormente sottolineare il valore del "Made in Italy"....ospiti d'eccezione saranno delle bellezze tipicamente italiane: alcune tra le Miss Regionali partecipanti a Miss Italia 2004. La dea bendata decreterà chi tra loro diventerà la madrina ufficiale. Accessories trend Ricerca, innovazione, creatività. In una parola Moda con la "M" maiuscola. In quest'area espositiva saranno in mostra gli accessori che sanno osare anticipando le tendenze e proponendosi come avant guarde. Cappelli, bijoux, foulards, pashmine, shopping, e molto, molto altro! Tutto da scoprire.... Vintageventmipel Sempre più importante lo spazio dedicato al Vintage Uno stile, un modo di essere che guarda con amore ed ammirazione al passato. Al Mipel un'area esclusivamente dedicata a questo affascinante mondo retrò: borse, pelletteria, accessori quali foulard, cappelli, guanti, bijoux, tutti pezzi originali d'epoca ma dal gusto più che mai attuale dal sapore spesso romantico e fiabesco. Concorso Mipel...issima Accuratamente scrutati, osservati e selezionati da una giuria di qualità esperta, gli espositori Mipel concorrono, per l'ottava edizione, al titolo di "Mipel...issima" che premia attraverso l'originale trofeo la "Borsa Alata", il loro impegno, la loro bravura e la loro originalità.Tra le quasi quattrocento aziende, soltanto quindici, ricevono l'ambita nomination per le tre categorie: immagine e comunicazione aziendale, qualità di prodotto e idea innovativa. Ma....soltanto tre, fra le quindici selezionate salgono poi, ad ogni edizione, sul gradino più alto del podio! 2 Top Club Diamo un benvenuto particolarmente curato ai Vip buyers Mipel (possessori di Vip Card) presso il Top Club, ubicato al padiglione 20/1° dove è allestito uno spazio relax dedicato e attrezzato da angolo ristoro per un piacevole momento di pausa, oltre a utili servizi quali message point, fax, internet, giornali, fotocopie, telefono e servizio di interpretariato. Il Top Club del padiglione 18 è invece esclusivamente riservato ai nostri visitatori giapponesi. Da sottolineare inoltre che questa sarà l'ultima edizione nel "vecchio quartiere" fieristico. A partire infatti da settembre 2005 (da giovedì 22 a sabato 25) Mipel si trasferirà nel nuovo centro espositivo di Fiera Milano, a soli 8 chilometri dall'attuale, con una veste completamente rinnovata: più vicina alle esigenze di espositori e visitatori, più flessibile e razionale nella logistica e nella qualità dei servizi. Un layout altamente funzionale studiato nei minimi dettagli, all'avanguardia per soluzioni tecniche ed architettoniche.  
   
   
ROLAND A PROMOTION EXPO 2005: SOLUZIONI PER LA GRAFICA, LA PERSONALIZZAZIONE E LA LAVORAZIONE 3D  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Roland Europe - Divisione Dg partecipa a Promotion Expo (Milano, 2 - 4 marzo 2005), l’importante manifestazione fieristica dell’oggettistica aziendale per il regalo d’affari, la promozione e la pubblicità, presentando novità e soluzioni per il mondo della personalizzazione grafica, della stampa, della modellazione, incisoria e scansione 3D. Modellazione tridimensionale: Mdx-20 Come realizzare un prototipo dell’oggetto che si vuole commercializzare, senza affidarlo a terzi ed all’interno del proprio reparto creativo? Roland mette a disposizione degli utenti Mdx-20, la periferica da tavolo diffusissima tra gli operatori 3D caratterizzata da semplicità e grande versatilità, ideale per molteplici applicazioni nel campo della creazione di stampi, incisioni, design. Questo modello è in grado di lavorare, Abs, legno chimico acrilico, cera da modellazione e metalli leggeri, come l’ottone e l’alluminio. Particolari creazioni possono essere quindi realizzate comodamente all’interno della propria azienda, quando, ad esempio, sono necessarie esigenze di riservatezza o prima di mandare l’articolo in produzione. Inoltre, la macchina può trasformarsi in uno scanner 3D a precisione centesimale. In questo modo, un oggetto creato artigianalmente può essere copiato e lavorato all’interno di un programma di Cad, adattandolo e modificandolo secondo le proprie necessità. Questo evita di riprogettarla facendo risparmiare tempo e garantendo la precisione del lavoro. Mdx-20 può scansionare anche oggetti molto soffici, quali plastilina, frutta e oggetti in vetro, cosa impossibile per gli scanner laser. Incisione 3D: Mpx-60 e Egx-30, due soluzioni per il mondo della comunicazione visiva Mpx-60 è il nuovo fotoincisore della serie Metaza: compatto e silenzioso, permette di trasferire le immagini su materiali acrilici e metalli per la personalizzazione degli oggetti. Proprio la personalizzazione è il punto di forza di questo prodotto. Con Mpx-60 è possibile infatti personalizzare articoli differenti quali portachiavi, medaglie, monete, accendini e oggetti in oro e argento platino, ottone, alluminio, rame o acciaio inossidabile così come materiali in plastica acrilica. Accanto a questa soluzione, Roland propone Egx-30 un prodotto di riferimento per l’incisoria computerizzata, ideale per la lavorazione di metalli leggeri e materiali plastici, e quindi per la realizzazione di raffinate targhe, badges, coppe, trofei e per le più varie personalizzazioni. La caratteristica principale è proprio la facilità d’utilizzo che permette, anche a chi inizia nel settore, di essere immediatamente produttivo. Lpx-1200 lo scanner laser 3D di ultima generazione Allo stand Roland non mancheranno ovviamente soluzioni dedicate all’universo della scansione tridimensionale, quali il recente Lpx-1200. Immaginate infatti avere subito la fora dell’oggetto da realizzare, senza realizzarlo al Cad, ed acquisirlo velocemente, pronto per essere realizzato nelle pezzature necessarie. Le caratteristiche molto innovative e la forma compatta fanno di Lpx-1200 una macchina indispensabile per il reverse engineering, l’acquisizione dati 3D, la Computer Grafica e tutti quei campi dove sono necessarie scansioni di oggetti interi con una risoluzione ottimale. Creazioni accattivanti e personalizzate su supporti differenti: Versa Camm Sp-300 e Sp-540 Per l’universo della stampa, Roland propone in occasione di Promotion Expo due plotter della famiglia Print & Cut Versacamm: Sp-300 e il nuovo Sp-540v. Sp-300 è in grado di garantire un’estrema versatilità nella scelta del supporto di stampa, grazie al sistema di riscaldamento incorporato. Gli inchiostri Eco Sol Ink, sviluppati in esclusiva per i sistemi di stampa Roland, permettono la realizzazione di scritte, cartelli, striscioni, prototipi di imballaggio, adesivi e di grafiche su materiali termotrasferibili, garantendo un’elevata resistenza ai raggi Uv, al graffio e all’acqua. Inoltre, gli adesivi stampati con Versacamm Sp-300 vengono perfettamente sagomati attorno alla grafica realizzata. Ogni operatore può anche realizzare adesivi contenenti immagini fotografiche e sfumature, offrendo ai propri clienti soluzioni personalizzate molto accattivanti. Altro prodotto protagonista allo stand Roland a Promotion Expo 2005 la nuovissima soluzione per chi desidera entrare nel mondo della grafica digitale di grande formato: il nuovo plotter Print & Cut Sp-540v, l’ultimo nato della linea Versacamm. Sp-540v si contraddistingue per versatilità e semplicità di utilizzo, sia per coloro che hanno già una solida esperienza nel mondo della stampa digitale, che per utenti meno esperti. Sp-540v è caratterizzato da un’area di stampa di 137cm, luce di stampa da 54” ad inchiostri eco compatibili Eco Sol Ink. Sp-540v è una doppia macchina equipaggiata sia con funzioni di stampa che di intaglio per lo scontorno delle immagini. Adesivi, decals ed immagini possono essere, quindi, stampati e scontornati nella forma desiderata senza rimuovere il foglio dalla macchina. Per ogni macchina sono già inclusi un anno di manutenzione gratuita presso la sede del cliente ed un corso tecnico di due giorni preso il training center multimediale di Roland. Precisione, qualità e performance indiscutibili per il sign making: Cx-24, Sx-8 Cx-24 è il cutting plotter da taglio della serie Camm-1 contraddistinto da un design compatto, grande affidabilità e facilità di utilizzo. Il modello Cx-24 rappresenta la soluzione ottimale e indicata per la realizzazione di grafiche professionali da interno, da vetrina, per veicoli, insegne esterne e cartellonistica. Sx-8 è la taglierina della serie Stika ideale per il taglio del vinile caratterizzata da affidabilità, versatilità e ottime performance. Sx-8 è la soluzione ideale per le esigenze di realizzazione più disparate con la creazione immediata di grafiche adesive: etichette, pannelli, adesivi, grafiche da vetrina, veicoli, scritte ed espositori P.o.p. All’evento milanese Roland presenterà un ampio ventaglio di soluzioni studiate e “tagliate” su misura sulle reali necessità dell’utente e sulle esigenze dei mercati emergenti. Allo stand non ci saranno solo prodotti. I visitatori, infatti, potranno “toccare con mano” i valori e la filosofia che contraddistinguono Roland nel mondo della stampa: costante evoluzione e propensione all’innovazione, assistenza al cliente e soprattutto ferrea volontà di diffondere conoscenza e formazione. Ciò che oggi costituisce veramente il differenziale in questo settore, non sono più solo le macchine, i prezzi o le tecnologie, ma soprattutto il continuo impegno a migliorarsi, la capacità di anticipare le aspettative del cliente, la formazione. Questi, i plus imprescindibili che costituiscono una sfida e al contempo il vero valore aggiunto di un’azienda leader, competitiva e all’avanguardia come Roland. Pad. 20 / I, Stand B05.  
   
   
INFRASTRUCTURA L’INNOVAZIONE NELLE INFRASTRUTTURE E NELLA MOBILITÀ LINGOTTO FIERE, 9-12 MARZO 2005  
 
Torino, 15 febbraio 2005 - In un momento, come quello attuale, dove il sistema delle infrastrutture dei trasporti e della mobilità ha assunto un ruolo di primaria importanza nello scenario politico-economico del nostro Paese, è nata forte l’esigenza di creare un luogo d’incontro per tutti i protagonisti di questo settore, dove potersi confrontare su diversi argomenti, al fine di facilitare effettivamente l’interscambio tra le diverse realtà operative. Infrastructura è nata dalla presa di coscienza che questo universo non ha mai avuto, finora, un momento specificamente dedicato alle esigenze dei suoi attori, dove i protagonisti abbiano la possibilità di incontrarsi, discutere e trovare strategie convergenti. Da questa premessa appare chiaro che l’evento rappresenta un “unicum” nel panorama italiano, perché si pone come obiettivo quello di far convergere le tecnologie di comunicazione, delle infrastrutture, degli standard e delle regole verso lo sviluppo di un effettivo miglioramento della mobilità delle persone e dei mezzi, con un approccio globale e integrato e un pubblico altamente qualificato, all’insegna di un unico comune denominatore: l’innovazione. Il convegno “L’innovazione nelle infrastrutture di trasporto” affianca l’esposizione offrendo, attraverso quatto sessioni tematiche, l’opportunità di approfondire i temi portanti che coinvolgono gli operatori attraverso il contributo di esperti internazionali, il confronto delle esperienze, la presentazione di nuove ricerche. Eventi organizzati dalle aziende espositrici, workshop ed altri convegni, fra cui il workshop di Buzzi Unicem, Studio De Romanis, Oice Piemonte e Sig (Società Italiana Gallerie) e il convegno nazionale di Ance – Agi, completano la vetrina dell’innovazione nel settore delle infrastrutture. Settori Merceologici Presenti All’evento 1. Finanziamenti e project financing, 2. Progettazione, costruzione, gestione, 3. Macchine e impianti, 4. Materiali e tecnologie, 5. Sicurezza e ambiente, 6. Telematica e informatica, 7. Logistica e intermodalità, 8. Amministrazione ed Enti Pubblici, 9. Associazioni di categoria, 10. Stampa tecnica. Www.infrastructura.it  
   
   
SITELMK3 AL MU&AP  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Sitelmk3, società italiana specializzata nella progettazione e nella produzione di marcatori industriali per applicazioni di Marcatura Diretta dei Prodotti (Direct Part Marking - Dpm), sarà presente al Mu&ap, rassegna della produzione per l’industria meccanica, che si terrà dal 18 al 21 marzo 2005. La gamma di prodotti Sitelmk3 comprende marcatori brandeggiabili, stand alone e per integrazione in linee automatiche. Dal 1990 ben più di 3500 marcatori Sitelmk3 sono stati installati in tutto il mondo. Alla 19sima edizione del Mu&ap Sitelmk3 presenterà le principali novità del 2005 ed in particolare: Sitelmk3-e1: il nuovo marcatore portatile a batteria, che utilizzando un sistema di percussione elettromagnetico elimina le connessioni alla rete elettrica e agli impianti pneumatici. - Box-aux1: nuovo modulo intelligente che permette la gestione di 2 assi configurabili (rotanti o lineari). Aci-laser: nuovi marcatori laser Nd:yag pompati a diodi, monomodo. Una soluzione altamente integrata per il marcatore più compatto ed efficente della sua categoria. Lettori Data Matrix: nuovi lettori Data Matrix Rvsi tra cui Hawkeye 40 Bluetooth, il nuovo lettore brandeggiabile wireless. Padiglione 5 stand E24.  
   
   
WORKSHOP SULLE COMUNICAZIONI NEL SETTORE AUTOMOBILISTICO  
 
Bruxelles, 15 febbraio 2005 - Dal 2 al 4 marzo si svolgerà a Ginevra un workshop sul ruolo delle Tic (tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni) nel settore automobilistico, organizzato dall'Itu (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni) in collaborazione con l'Iso (International Organization for Standardization). 'The fully networked car: a workshop on Ict in vehicles' si svolgerà durante il salone internazionale dell'automobile di Ginevra. Tra i principali temi in discussione, i sistemi che permettono di comunicare con i veicoli vicini e il sistema paneuropeo per le chiamate d'emergenza. Http://www.itu.int/itu-t/worksem/ict-auto/  
   
   
PREMIÈRE MONDIALE DELLA NUOVA CLASSE B AL SALONE INTERNAZIONALE DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA: MERCEDES-BENZ IN UNA NUOVA DIMENSIONE  
 
Roma, 15 febbraio 2005 - Il Compact Sports Tourer sviluppato da Mercedes-benz è pronto per la produzione in serie. La nuova Mercedes-benz Classe B, che si distingue per gli straordinari livelli in fatto di design e dinamica e per le particolari dimensioni, festeggerà il suo debutto al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. Con il lancio di Classe B Mercedes-benz sottolinea il suo ruolo di trendsetter nel settore automobilistico e apre la strada ad un nuovo segmento di mercato dal futuro molto promettente. La Sports Tourer risponde alle esigenze di un pubblico moderno, alla ricerca di un'auto che racchiude al contempo generosa abitabilità, comfort esemplare, buona funzionalità, design affascinante ed elevato piacere di guida. La nuova Classe B riunisce in sé i vantaggi di diverse tipologie di vettura, coniugandoli in un'auto dal profilo autonomo. Come Compact Sports Tourer, la Classe B è una vettura per grandi viaggi, la famiglia ed il tempo libero, nonché un'auto dall'inedito design e dal carattere inconfondibile. Uno dei principali punti di forza della Compact Sports Tourer è indubbiamente la struttura a sandwich sviluppata e brevettata da Mercedes-benz. Disponendo motore e cambio in parte davanti ed in parte sotto la cellula dell'abitacolo, la nuova Classe B vanta, nonostante la compattezza delle dimensioni esterne, l'abitabilità tipica di berline e station-wagon di categoria superiore. La carrozzeria, lunga 4270 millimetri, corrisponde a quella delle vetture compatte, ma gli interni della nuova Mercedes garantiscono una nuova dimensione di spazio per le spalle, le gambe e la testa. Nel vano posteriore gli occupanti beneficiano del passo lungo (2778 millimetri), che consente una distanza tra i sedili ed una libertà di movimento per le ginocchia che non ha nulla da invidiare a tipologie di vetture di categoria superiore, come ad esempio le berline di lusso. La nuova Classe B raggiunge anche nuove dimensioni in fatto di versatilità e volu-me di carico. Grazie al pianale di carico regolabile in altezza, al sedile posteriore frazionabile asimmetricamente, reclinabile ed amovibile nonché al sedile lato pas-seggero estraibile a richiesta, la Compact Sports Tourer si trasforma in poche operazioni da una confortevole auto per i lunghi viaggi in un pratico monovolume per ogni esigenza. Il volume di carico aumenta, a seconda della configurazione dei sedili, da 544 ad un massimo di 2245 litri (con il sedile posteriore e il sedile lato passeggero rimossi), che corrisponde alla capacità di trasporto di una station-wagon di grandi dimensioni. La lunghezza di carico massima è di 2,95 metri. I brillanti motori diesel Cdi ed i moderni motori a benzina della Sports Tourer assicurano prestazioni e piacere di guida di alto livello. La gamma di motorizzazioni comprende sei propulsori a 4 cilindri con potenze da 70 kW/95 Cv a 142 kW/193 Cv. Il modello di punta, la B 200 Turbo, monta un quattro cilindri da due litri di nuova concezione che, grazie al turbocompressore e all'intercooler, sviluppa la coppia massima di 280 Nm già a partire da 1800 giri/min e mantiene questo valore costante in un ampio intervallo di regime fino a 4850 giri/min. La Compact Sports Tourer con questo motore dalle alte prestazioni accelera da 0 a 100 km/h in appena 7,6 secondi e da 80 a 120 km/h (in quinta) in 7,3 secondi, raggiungendo una velocità massima di 225 km/h. La motorizzazione diesel di punta è la B 200 Cdi da 103 kW/140 Cv, che, con i suoi 300 Nm di coppia, si distingue per la straordinaria capacità di ripresa. Dotato del nuovo turbodiesel con iniezione diretta common rail, questo modello accelera in 9,6 secondi da 0 a 100 km/h e in 10,0 secondi da 80 a 120 km/h (in quinta). La velocità massima è di 200 km/h. Nonostante le prestazioni brillanti, il consumo rimane al di sotto dei 6 litri: 5,6 litri ogni 100 chilometri (ciclo combinato). I modelli Cdi della Classe B rispettano la severa norma antinquinamento Eu4 an-che senza il fitro antiparticolato diesel. A richiesta è disponibile comunque un si-stema di filtraggio antiparticolato diesel esente da manutenzione. La nuova B 200 Turbo ed i modelli B 180 Cdi e B 200 Cdi sono dotati di serie del cambio manuale a 6 marce. Per tutte le motorizzazioni è disponibile a richiesta il nuovo cambio automatico a variazione continua Autotronic. Le innovazioni tecnologiche dell'assetto hanno concorso enormemente al raggiungimento di un perfetto connubio di agilità, sicurezza e comfort. Il servosterzo elettromeccanico agisce tramite un motore elettrico in funzione della velocità di marcia, per cui l'effetto di servoassistenza risulta maggiore alle basse velocità, agevolando le manovre di parcheggio. Anche l'asse posteriore a parabola è una nuova progettazione che contribuisce sensibilmente ad un comportamento su strada più stabile e preciso e ad un elevato comfort di marcia. L'electronic Stability Program (Esp¨), più evoluto, offre una funzione inedita: l'assistente allo sterzo Steer Control, che, operando insieme al servosterzo elettrico, reagisce con una servoassistenza adeguata alla situazione di guida per aiutare il guidatore a stabilizzare la vettura qualora necessario. Anche nelle frenate su fondo stradale irregolare, la nuova funzione dell'Esp¨ si dimostra un valido ausilio per la correzione dei movimenti di sterzata e trasmette al guidatore la sensazione di un contatto ideale con la strada. Un'altra particolarità dell'assetto della Compact Sports Tourer è il sistema di am-mortizzazione selettiva, che adatta l'ammortizzazione alla situazione di marcia: in presenza di uno stile di guida normale' gli ammortizzatori sono più morbidi per un maggior comfort di marcia, mentre nelle curve a velocità sostenuta viene impostata la massima forza di ammortizzazione per garantire la migliore stabilità possibile. La struttura a sandwich consente valori di punta in termini di economia di spazio e rappresenta l'elemento centrale del concetto di sicurezza della nuova Classe B. Grazie alla disposizione intelligente di motore e cambio in posizione obliqua (in parte davanti e in parte sotto la cellula dell'abitacolo) nell'avancorpo è disponibile una zona di deformazione più lunga e quindi più efficace. In caso di impatto frontale di elevata entità, il gruppo motopropulsore non scivola in direzione dell'abitacolo, bensì scorre sotto al pianale della pedaliera, anch'esso disposto obliquamente. Inoltre, la struttura a sandwich presenta vantaggi evidenti anche negli impatti laterali, poiché gli occupanti siedono circa 200 millimetri più in alto rispetto alle vetture tradizionali e quindi al di sopra della zona più a rischio nelle collisioni. In questo modo la Classe B offre la sicurezza tipica Mercedes nonostante le sue dimensioni esterne siano particolarmente compatte. A completare il sistema di protezione degli occupanti di serie, Classe B mette a disposizione gli airbag a doppio stadio di attivazione, i pretensionatori delle cinture anteriori e per i passeggeri posteriori esterni, il limitatore della forza di ritenuta adattivo, i poggiatesta attivi, i sistemi di fissaggio Isofix per i seggiolini per bambini ed i sidebag per la testa ed il torace. Anche la dotazione degli interni è all'altezza della Casa automobilistica di Stoccarda. L'aspetto estetico e la raffinatezza d'insieme si completano, creando un'atmosfera in cui i passeggeri si sentono immediatamente a proprio agio e possono godere di un grande comfort nei lunghi tragitti. Climatizzatore, volante multifunzione a quattro razze, bracciolo centrale anteriore, alzacristalli elettrici e vetri atermici sono di serie come pure i raffinati inserti in alluminio spazzolato su consolle, tunnel centrale e rivestimenti interni delle porte. Altre dotazioni volte ad esaltare l'eleganza o le doti sportive della nuova Classe B sono comprese nel Chrome Pack' e nel pacchetto sportivo', entrambi disponibili a richiesta. I sistemi ad alta tecnologia ripresi dalle vetture con la Stella di categoria superiore concorrono ad aumentare il comfort ed il piacere di guida a bordo della nuova Compact Sports Tourer. La climatizzazione automatica Comfortmatic, i sedili anteriori regolabili elettricamente, i rivestimenti in pelle ed i sistemi radio e di navigazione Comand Aps o Audio 50 Aps sono tutti disponibili a richiesta. La Classe B è equipaggiata di serie con proiettori con vetro di copertura trasparente, mentre i fari attivi bixeno con funzione di assistenza alla svolta sono disponibili a richiesta. Il nuovo tetto panoramico scorrevole a lamelle di nuova progettazione (a richiesta) offre ai passeggeri della Classe B una sensazione unica di guida open air' e contribuisce, anche quando è chiuso, a creare un ambiente luminoso ed accogliente. L'apertura è circa due terzi superiore rispetto a quella dei tradizionali tetti scorrevoli. In alternativa al tetto panoramico a lamelle è disponibile, sempre a richiesta, il tetto Panorama in cristallo fisso, con una superficie vetrata sfumata di grigio di 0,6 metri quadrati. La nuova Classe B, la Compact Sports Tourer di Mercedes-benz, uscirà in Europa nell'estate del 2005 presso le Filiali e le Concessionarie della Casa automobilistica di Stoccarda.  
   
   
AZZURRO CASANOVA IL COLORE SCELTO DA LANCIA FESTEGGIARE CAROLINA  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Per Carolina, Lancia ha preparato un principe Azzurro Casanova. E’ il nuovo colore di Lancia Ypsilon, una vettura che seduce al primo sguardo: tutto è azzurro, dalla carrozzeria alla plancia, dai pannelli agli interni coordinati in tessuto termico, con una coerenza stilistica che fa di questa vettura un ambiente emotivamente coinvolgente, un vero e proprio salotto funzionale e moderno. Una sensazione alla quale contribuisce anche la particolare cura prestata ai dettagli, l’impiego di materiali pregiati e la creazione di raffinati ed eleganti accostamenti cromatici tra l’azzurro dominante e le fasce laterali nere. Come sempre, per la nuova Ypsilon il colore non è solo una questione di estetica, ma è parte integrante di una filosofia di prodotto che coniuga l’eleganza, la classe e la personalità con innovazioni tecnologiche d’avanguardia. In sintonia con le tendenze più nuove che chiedono un design morbido e sensuale e tinte pastello in grado di richiamare alla mente un periodo ormai di culto come quello a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, la nuova Ypsilon è la vettura ideale per le giovani generazioni, piene di gioia di vivere e spesso in bilico tra sogno e realtà. Anche Carolina, come i giovani di tutti i tempi, a volte sogna a occhi aperti. E qualche volta i sogni si avverano: oggi è la volta della sua prima vettura, azzurra come il principe delle favole, in attesa che si realizzi il sogno più grande, la partecipazione azzurra alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Per festeggiare la maggiore età di una ragazza che, con la sua eleganza e la sua spontaneità, oltre che con la sua bravura, ha conquistato schiere di fan in tutto il mondo, non poteva esserci regalo migliore, né poteva esserci modo migliore per festeggiare il connubio tra Lancia e il pattinaggio artistico, una collaborazione che intende celebrare i valori della grazia, della bellezza e della fantasia uniti a quelli della potenza e della forza. Qualità intrinseche sia nel pattinaggio artistico, uno sport le cui origini si perdono nella notte dei tempi, che nella Lancia Ypsilon, un modello che ha segnato un’epoca e continua a mietere successi.  
   
   
RENATO GUTTUSO OPERE 1937 - 1986 12 MARZO - 11 GIUGNO 2005 GALLERIA MAZZOLENI (EX NUOVA GISSI)  
 
Torino, 15 febbraio 2005 - Particolare attenzione è dedicata in questi mesi alla straordinaria figura di Renato Guttuso, a cui Mazzoleni Arte Contemporanea fa omaggio con un'importante retrospettiva antologica in apertura l'11 marzo fino al 11 giugno 2005. Nelle sale sono esposte circa cinquantacinque opere, di cui 45 oli e 10 gouache, che consentono di ripercorrere il cammino di questo artista, insignito del Premio Lenin per la pace e l'amicizia dei popoli nel 1972. Il percorso consente ai visitatori di accostarsi a una ricerca pittorica che esprime la pulsante energia di un linguaggio scandito da una personale e vibrante interpretazione di volti, di nudi, di oggetti. Molteplici le esperienze artistiche di Guttuso rappresentate dalle opere in mostra: dal periodo milanese di "Corrente" ai grandi ed evocativi quadri dall'intenso realismo sociale, dalle rappresentazioni post-cubiste alle suggestive nature morte con frutta e oggetti, dai nudi espressionistici ai visi femminili. Una stagione, quella di Guttuso, caratterizzata dall'iniziale frequentazione dell'atelier del pittore futurista Pippo Rizzo, dagli inviti alla Quadriennale Nazionale di Roma (1931) e alla Biennale Internazionale di Venezia. Fu legato ad intellettuali come il poeta Salvatore Quasimodo, il filosofo Antonio Banfi, gli scrittori Libero De Libero, Alberto Moravia e Antonello Trombadori, che di lui ha scritto: "Il riso, il pianto, l'angoscia del dolore, la dignità riscoperta nella bellezza dei sensi come nella più rozza semplicità delle vesti, li sentiamo vivere nella sostanza stessa del disegno e del colore, nella costruzione logica della composizione". Dopo le mostre di Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Afro, Alberto Burri, Enrico Baj, Salvo e Hartung, questo incontro con i lavori di Guttuso è contrassegnato da molte opere, tra cui Gatti 1938 e Gabbia bianca e foglie 1940, Gabbia Rosa, 1941, Studio 1948, e Caraffa 1947, sino a La finestra blu 1940-41, L'occupazione delle terre in Sicilia 1947, l'importante Nudo sdraiato nello studio 1959, Pannocchie 1963, La notte di Gibellina 1969, La bottiglia di Madera 1940, e le acqueforti della cartella edita da Maestri Incisori 1983/1987. Accompagna la mostra il catalogo edito da Mazzoleni Arte Moderna, con testo di Angelo Mistrangelo. Inaugurazione: Venerdì 11 marzo 2005 alle ore 18 www.Mazzoleniarte.it  
   
   
MOSTRA: PAESAGGI DEL CORPO  
 
Pavia, 15 febbraio 2005 - La mostra, promossa dal Comune di Pavia in collaborazione con Alef, verrà inaugurata in occasione della Festa della Donna il giorno martedì 8 marzo 2005 alle ore 18.00 presso gli spazi dell’Ex convento dei Crociferi, e chiuderà domenica 10 Aprile 2005. Cinque fotografi di fama internazionale, che si confrontano sul tema del corpo e della natura, del paesaggio riscoperto nella sinuosità del corpo femminile. Un'occasione per proporre una lettura inedita del tema scelto dalla città di Pavia, il paesaggio, e riproposto in dialogo e interazione con la mostra Paesaggi. Pretesti dell'anima presso le sale del castello visconteo di Pavia. Gli artisti Nudo, ovvero nudo come reinterpretazione del paesaggio naturale, paesaggio del corpo. Questa serie di 50 immagini, provenienti dal museo Ken Damy di Brescia, propone la visione di corpi femminili ridisegnati e reinterpretati seguendo la naturale predisposizione del corpo umano ad essere simulacro della natura. Percorsi disegnati nei corpi proposti in un nudo d'arte, talvolta insinuato, talaltra dichiarato o suggerito e riscoperto nelle linee e nei movimenti disegnati dagli elementi della terra. Ecco quindi l'elegante bianco e nero di Navarro fotografo spagnolo, che dal 1973 al 2000 ha realizzato ben 126 esposizioni individuali; le sue opere appaiono in numerosi musei di arte contemporanea e in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Il suo gioco di chiari e scuri restituisce la suggestione di luoghi corporei, dove la luce diventa elemento di definizione e allo stesso tempo elemento costruttore dell'armonia delle forme del corpo femminile. La tensione dei corpi irrompe prepotentemente dalle immagini regalate da Ken Damy: la forza dalla natura che vive freme e ci parla di lei; Ken Damy comincia a lavorare come fotografo di scena presso alcune compagnie teatrali, fino ad arrivare ad aprire, nel 1990 il museo Ken Damy di fotografia contemporanea a Brescia, dove organizza grandi mostre a tema e mostre personali di artisti stranieri tutte inedite; è anche organizzatore di un appuntamento importante come la Biennale di Fotografia contemporanea, ora docente di fotografia presso l'Accademia di Brera a Milano. L'impatto dei colori di Fontana con le sue figure rigorose e ordinate. Lo stesso ordine naturale della terra, dove anche il caso sembra paradossalmente operare con una sua coerenza; questo autore modenese di levatura mondiale ha esposto in collettive e personali nei luoghi più frequentati del mondo dell'arte come la galleria Die Brucke di Vienna o il Guggenheim museum di New York. Siamo ora, alla più immediata associazione tra corpo e natura negli imponenti dittici proposti da Clergue; il corpo si contrappunta alla natura, ritrova in essa precisi richiami di forma e di suggestione. Clergue nasce e realizza i suoi primi lavori ad Arles, ha esposto numerose volte in tutto il mondo e dal 1979 è docente di fotografia all'Università di Provence (Marsiglia). E infine Dunas, californiano di Los Angeles, collabora giovanissimo con riviste specializzate e di moda, ultimamente si è trasferito a Parigi dove continua una copiosa attività editoriale. Il suo occhio fotografico disegna sui corpi paesaggi mentali fatti di colori, di rossi, di blu. Videoinstallazione Nello spazio più suggestivo dell’Ex convento dei Crociferi, la “cripta” del Xvii secolo, la Alef realizzerà una videoinstallazione che propone una “rivisitazione” della performance di danza del gruppo Spx.3 che il Settore Cultura, Turismo e Promozione della Città presenterà al pubblico il 14 marzo presso le sale del Castello Visconteo di Pavia ore 17.00 e ore 18.00 come ulteriore lettura, attraverso la danza, della mostra Paesaggi. Pretesti dell’anima. Ex convento dei Crociferi Via Cardano 8, Pavia,  tel / fax : +39 0382 24376  
   
   
A FABRIANO (ANCONA) DAL 29 MAGGIO AL 28 AGOSTO 2005 UNA GRANDE MOSTRA CELEBRA L’ARTE DI EDGARDO MANNUCCI (1904 - 1986)  
 
Fabriano, 15 febbraio 2005 - La città intende ricordare la figura di Edgardo Mannucci, un protagonista dell’arte plastica informale europea, nato a Fabriano nel 1904, attraverso 80 delle sue opere più importanti, raccolte nella mostra “Mannucci e il Novecento. L’immaginario atomico e cosmico”, in programma dal 29 maggio al 28 agosto nei suggestivi spazi della Galleria del Seminario Vecchio, e con una sezione dedicata ai disegni allestita nel paese di Cupramontana a 30 chilometri da Fabriano. Questo collegamento sul territorio segue idealmente una parte della vita di Mannucci che dopo gli anni giovanili trascorsi nella sua città natale, si trasferisce a Roma, per poi decidere di rientrare nelle Marche e stabilirsi ad Arcevia. L’iniziativa, promossa da Fabriano Incontra, Fondazione Carifac, Carifac spa, dal Comune di Fabriano e dall’Unifabriano, è curata da Enrico Crispolti che ha selezionato le 80 sculture che compongono l’itinerario espositivo diviso in tre sezioni. Vengono ripercorsi gli esordi dapprima figurativi, influenzati dalla lezione del maestro novecentista Quirino Ruggeri, e poi neo cubisti, da cui l’artista approda successivamente a una originale scultura informale in un primo momento segnica e poi materico-gestuale. Scultore dell’energia, Mannucci dopo la guerra e soprattutto dopo la bomba di Hiroshima, fu attratto dalle possibilità della materia di esprimere emozioni profonde: con azione demiurgica, libera il materiale grezzo e grumoso dalla sua gravità mediante il movimento, cosicché l’energia imprigionata nella materia si svincola trasformandosi in moto. Alla fine della sua vita, l’artista recupera un certo modello di classicità ed equilibrio e, dalle forme guizzanti nello spazio, in fuga lungo veloci vettori rettilinei o spiralici, sempre aperti, si converte alla forma chiusa della circolarità, archetipo della perfezione e della misura. L’esposizione si apre con la sezione intitolata Il Grande Stile (secondi anni Sessanta - Ottanta) composta da 38 sculture di Mannucci insieme ad altre di artisti dello stesso periodo quali Corrado Cagli, Fausto Melotti, Mino Trafeli, Nino Franchina, Valeriano Trubbiani, Giuseppe Uncini, Eliseo Mattiacci. Si passerà poi a I Precedenti: Dal Primordio al Postcubismo (anni Trenta – Quaranta) con 14 sculture di Mannucci che dialogano con opere coeve, tra gli altri, di Arturo Martini, Quirino Ruggeri, Pericle Fazzini, Afro Basaldella, Giacomo Balla, Enrico Prampolini, Renato Guttuso. Si terminerà poi con la sezione dedicata a L’informale (anni Cinquanta – primi Sessanta) che accanto a sculture e dipinti presenta oggetti di oreficeria che saranno esposti presso le sedi Carifac di Fabriano, Ancona e Roma. Il tutto in relazione con opere di Pietro Consagra, Mirko Basaldella, Alberto Burri, Lucio Fontana, Roberto Crippa, Giuseppe Capogrossi, Leoncillo. La mostra è accompagnata da un ricco catalogo pubblicato da Silvana Editoriale. Edgardo Mannucci (Fabriano 1904 - Arcevia 1986) giunge a Roma nel 1927 dalla sua città natale, dove aveva già acquisito la conoscenza delle tecniche di lavorazione del marmo e del cemento, e si trova a stretto contatto col conterraneo, e suocero, Quirino Ruggeri dal quale riceve gli insegnamenti per l'elaborazione della pratica scultorea. Dopo l'iniziale adesione alla scultura di tipo figurativo, non ignara della grande influenza che in quegli anni esercita l'esemplare figura di Arturo Martini, l'arte di Mannucci compie una decisiva svolta. La frequentazione di Enrico Prampolini, polemicamente rivolto a proclamare l'importanza della "realtà della materia" e l'amicizia con i Futuristi, maturano in lui la sfiducia nei valori plastici tradizionali della scultura, atteggiamento che raggiunge il suo apice in coincidenza con lo storico evento della seconda guerra mondiale. Reduce dall'esperienza bellica, Mannucci compie il radicale passaggio verso la dimensione astratta, derivata dal bisogno di esprimere, attraverso una mutata percezione del linguaggio artistico, una nuova verità. Liberatosi dai condizionamenti della "figura umana", sul finire degli anni ‘40, la ricerca dello scultore marchigiano si rivolge ad esplorare le infinite possibilità della "forma" esteriormente chiusa in strutture geometriche euclidee, ma visibilmente animate da un'energia interna protesa verso la conquista dello spazio. Seriamente coinvolto dall'atomica di Hiroshima e consapevole della nuova forma di "energia" generata dalla disintegrazione dell'atomo, Mannucci giunge a forme rinnovate che si sviluppano attraverso l'intervento della tecnica della saldatura diretta, dove la materia incandescente dà vita a una forza immediata. Aboliti i materiali tradizionali, lo scultore sperimenta, attraverso l'alta qualità dell'operazione manuale, l'aggregazione di più tipi di materie, l'ottone, il rame, il bronzo, svolgendo un'operazione di parte affine alla contemporanea ricerca materica di Burri. È infatti con quest'ultimo unitamente a Capogrossi, Ballocco e Colla che Mannucci partecipa alla costituzione, tra la fine del 1949 e gli inizi del 1950, del gruppo "Origine". Nei presupposti di questo gruppo, che intende rifiutare ogni linguaggio figurativo tradizionale legato al Novecento, Mannucci elabora un proprio codice espressivo parallelo, ma del tutto singolare rivolto alla poetica dell'informale. Nelle sue creazioni, che lo scultore denomina "Opere" e "Idee", compaiono strutture imprevedibili, in un continuo divenire che si disegnano nello spazio come nuclei generatori di energia. Fabriano (An), Galleria del Seminario Vecchio (via Gioberti); Cupramontana (An), Sala Raoul Batoli Per Informazioni: tel. 0732.4807; 347.6930219; 347.4288347; fax 0732.3137 E-mail mannucci@unifabriano.It  
   
   
EIDOS ALLA TRIENNALE DI MILANO DAL 19 AL 27 FEBBRAIO  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Dal 19 al 27 febbraio 2005, alla Triennale di Milano prende forma Eidos, Mostra ideata dallo Studio Magister e curata da Mirko Achilli, che ha vinto il bando di concorso promosso dal Ministero delle Attività Produttive, per dar volto a giovani stilisti emergenti e mettere in luce linguaggi della moda spesso inespressi o poco visibili. Eidos è l’idea, la forma, l’essenza, il fine; più di una vetrina di creazioni all'interno della settimana della moda, è anche "oltre la moda", un laboratorio di analisi critica, estetica e conoscitiva che intende cogliere l'abito nella sua più vasta creazione. Non il vestito come prodotto finito e commercializzato, ma tutta la potenzialità creativa ed artistica di cui l'abito vive. Non solo il concetto di abito, ma stile di vita quotidiano in tutte le sue forme. Eidos è un progetto che intende far emergere le “forme” che danno forma a ciò che intendiamo per moda. La finalità del progetto Eidos è di realizzare una mostra per la valorizzazione di 11 giovani stilisti italiani, che presentando una collezione di 15/20 pezzi, possono far conoscere il loro lavoro alla stampa, alle imprese e ai buyers, in considerazione anche del grande numero di giornalisti e compratori presenti a Milano durante la settimana della moda. Ogni stilista darà espressione al proprio spazio espositivo interpretando il tema collettivo del bianco e del nero, mentre all’interno d’ogni area a lui riservata, vivrà la propria collezione. Il nero come colore positivo per eccellenza, anticamente caos e quindi forza generatrice feconda, e il bianco come simbolo della luce e forma di energia. Verrà dato spazio anche a due giovani disegnatori stranieri, Kei Kagami, giapponese, e Rivy Ng, di Singapore, per dare internazionalità alla manifestazione ed assistere ad un confronto dialettico dei vari linguaggi stilistici, perché ciò che si forma nello stesso tempo si possa deformare, destrutturare e reinventare. Il giorno 15 febbraio la prestigiosa Università Iulm ospiterà una tavola rotonda dal titolo “Nuove Tendenze della Moda Italiana – La comunicazione, lo stile, la produzione, il mercato globale”, con gli interventi del Prof. Giovanni Puglisi, Rettore dell’Università Iulm, dell’Onorevole Daniela Santanchè, dell’Assessore alla Moda del Comune di Milano Dott. Giovanni Bozzetti, del Prof. Ampelio Bucci, docente di Marketing Strategico e del Prof. Vanni Codeluppi, docente di Sociologia dei Consumi.  
   
   
AL TEATRO ARSENALE REPLICA STRAORDINARIA DE: “LE MANI SPORCHE” DI JEAN-PAUL SARTRE  
 
Milano, 15 febbraio 2005 - Visto il grande successo di pubblico registrato, è stata stabilita per il giorno giovedì 24 febbraio 2005 una replica straordinaria dello spettacolo “Le mani sporche” di Jean-paul Sartre, regia di Annig Raimondi. Per l’occasione verrà sospesa la programmazione de “Il Diavolo e il buon Dio” (22 febbraio-13 marzo), che riprenderà regolarmente a partire da venerdì 25 febbraio. Giovedì 24 febbraio 2005, alle ore 21,15 www.Teatroarsenale.org  
   
   
MONDIALI DI SCI, PREMIATI ATLETI E ORGANIZZATORI RICONOSCIMENTO DI FORMIGONI ALLE SORELLE FANCHINI E A MAURIZIO GANDOLFI  
 
 Bormio, 15 febbraio 2005 - "Scommessa vinta pienamente". E' quanto ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, durante la cerimonia nel corso della quale sono stati premiati (una coppa di cristallo, opera di Morandini) le sorelle Elena e Nadia Fanchini (medaglia d'argento in discesa e quarta nel superG ai Mondiali di sci di Bormio), Maurizio Gandolfi, amministratore delegato del Comitato organizzativo dei Mondiali, e Roberto Baitieri, presidente del Club Lombardia. Scommessa lanciata cinque anni, tra l'incredulità di molti sulla capacità di organizzare il grande evento in Lombardia, e oggi vinta "perché - ha aggiunto Formigoni - l'Alta Valtellina è stata riqualificata, perché gli impianti realizzati, d'assoluta avanguardia, resteranno in dote a quella zona a beneficio dello sport e del turismo in Lombardia; e scommessa vinta, infine, anche sul piano dell'efficienza organizzativa". Formigoni ha poi messo l'accento sulla innovativa partnership pubblico-privato con cui la Regione ha caratterizzato il suo sostegno al grande evento: "formula del futuro", l'ha definita il presidente lombardo, "di grande valore ed efficacia per tutti gli avvenimenti sportivi sul territorio, che potrebbe essere adottata anche fuori dalla Lombardia". Il riferimento è stato in particolare alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Formigoni ha confermato il giudizio "sereno ma severo" sulla mancata diretta televisiva di un giorno di gare: "Mi auguro che una corretta e puntuale ricostruzione dell'accaduto venga fatta al più presto e siano individuati i responsabili di un fatto estremamente negativo per l'immagine sia dello sport sia della Lombardia". Prossimo appuntamento un altro grande evento sportivo in programma a Livigno in agosto-settembre: i campionati mondiali di mountain bike, mentre si rafforza la convinzione di avere ottime carte da giocare per la candidatura della Lombardia alle Olimpiadi del 2016.  
   
   
LA "VAL CASIES" INIZIA IL COUNT DOWN "APRE" LA SPRINT CON SCHWIMBO & C.  
 
Trento, 15 febbraio 2005 - La neve non manca, l’entusiasmo neppure, gli atleti di spicco si sono già iscritti, insomma ormai tutto è pronto per la gara sprint in notturna di Monguelfo, che venerdì 18 febbraio darà il via alla tre giorni di sport legata alla Gran Fondo Val Casies. La kermesse altoatesina propone appunto venerdì sera la gara sprint nel centro storico di Monguelfo, sabato pomeriggio l’appuntamento con i giovanissimi e domenica la 22.Ma edizione della granfondo, seconda in Italia per importanza e numero di partecipanti. La manifestazione sprint giunge alla seconda edizione, dopo il riconosciuto successo dello scorso anno con la vittoria di Bruno Debertolis su Egon Hofmann e Gianantonio Zanetel. Quest’anno il cast degli attori è decisamente consistente: è di oggi la notizia che, inatteso, sarà al via anche Freddy Schwienbacher, l’azzurro della squadra A che in Val Casies cercherà di ingranare il ritmo giusto in vista delle gare importanti. La sua presenza l’ha confermata Alfred Runggaldier, Ct della squadra sprint, che porterà anche i due fratelli Renato e Fabio Pasini e con tutta probabilità anche Loris Frasnelli. Runggaldier e Schwienbacher, tra il resto, hanno entrambi bei ricordi in Val Casies, il primo con le vittorie conquistate nell’88, nel ’93 e nel ’94, ed il secondo con il successo nel 1998 nel percorso breve. Con gli sprinter puri ci sarà anche il temibile, sia in sprint che sulle lunghe distanze, Gianantonio Zanetel, detentore della Coppa del Mondo lunghe distanze, ma pure i suoi compagni Costantin, Cattaneo, De Zolt, Bordiga, Margaroli e Grandelis, quindi gli alpini Theodule, Giovanna, Tovagliari e Penasa, i poliziotti Orlandi e Molin Pradel, i forestali Pozzi, Cardini, Pertile e Stefani mentre si è in attesa della conferma dei finanzieri Longo e Follador. Ma la gara è di livello internazionale e così, vista la loro presenza nella Gran Fondo Val Casies, hanno deciso di competere anche nella spettacolare sprint pure Muehlegg, Gutierrez e Hagspiel, il tedesco vincitore della Koasalauf 2004, che con la Ski Trail e la gara di domenica in Val Casies fa parte del Tirol Trophy. Gli iscritti alla gara di domenica sono in continuo aumento e la soddisfazione degli organizzatori non deriva dalle sole cifre che stanno sorpassando, a cinque giorni dal via, i numeri dello scorso anno, ma soprattutto dalla partecipazione internazionale. Sono ben 23 le nazioni presenti all’edizione del 2005 e, accanto ai Paesi tradizionalmente votati allo sci di fondo come Norvegia, Germania, Russia, Svezia e Finlandia, si notano anche due nazioni inconsuete come India e Nepal. Le iscrizioni on line sul sito www.Valcasies.com  sono aperte fino a venerdì, ma per gli indecisi sarà possibile aderire anche sabato e domenica mattina presso il centro polifunzionale di San Martino in Casies. Per sabato è prevista invece l’invasione dei giovanissimi grazie alle Mini Val Casies che quest’anno fa parte del circuito "Trofeo Banca Popolare".