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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Febbraio 2005 |
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SANITÀ PUBBLICA E CONSUMATORI MIGLIORE PROTEZIONE CONTRO LE PRATICHE COMMERCIALI SLEALI |
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Bruxelles, 17 febbraio 2005 - I consumatori saranno tutelati meglio dalle pratiche commerciali sleali che ledono i loro interessi economici. E' questo uno degli scopi della proposta di direttiva, ora all'esame della Plenaria, che intende armonizzare la normativa degli Stati membri in materia di pratiche commerciali sleali, al fine di contribuire al corretto funzionamento del mercato interno e, appunto, garantire un livello elevato di tutela dei consumatori. In occasione della prima lettura, il Parlamento aveva introdotto numerosi emendamenti alla proposta della Commissione, gran parte dei quali sono stati poi ripresi, integralmente o parzialmente, nella posizione comune del Consiglio. In particolare, sono state incorporate la nozione di consumatore vulnerabile e quella di impegno fermo, la partecipazione delle associazioni di consumatori nella stesura dei codici, l'inclusione fra le pratiche aggressive della definizione di indebito condizionamento, compresa la previsione della minaccia dell'uso della forza. Il Consiglio, inoltre, ha accolto la proposta del Parlamento di una deroga per consentire agli Stati membri l'applicazione di legislazioni più restrittive nella tutela dei consumatori, la cui durata viene estesa a sei anni. È stato recepito anche il dovere della Commissione di riferire al Parlamento sull'applicazione della direttiva e di proporne un adeguamento ove necessario. Tuttavia, la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, in seconda lettura, suggerisce alla Plenaria di adottare ulteriori emendamenti alla posizione comune del Consiglio. La relazione di Mercedes Bresso (Pse, It), infatti, ripropone alcune disposizioni volte, da un parte, a garantire una maggiore tutela dei consumatori e, in particolare, delle categorie più vulnerabili e dei minori, d'altra a rafforzare il ruolo del Parlamento. Più in particolare, la «lista nera» delle pratiche commerciali considerate «in ogni caso sleali» - l'allegato I della direttiva - viene completata con altri metodi suscettibili di ledere i consumatori e si prescrive che tale elenco può essere modificato solo mediante una revisione della direttiva e, pertanto, con l'accordo del Parlamento. In primo luogo, per rafforzare la protezione dei bambini, senza tuttavia imporre uno specifico divieto alla pubblicità destinata ai minori, i deputati ritengono opportuno includere nella lista nera una disposizione che li tuteli da messaggi pubblicitari che includano «un'esortazione diretta ai bambini affinché acquistino o convincano i genitori o altri adulti ad acquistare loro i prodotti reclamizzati». Tra le pratiche sleali, inoltre, viene introdotta quella di promuovere un prodotto simile a quello fabbricato da un particolare produttore tutelando così i consumatori da tentativi di far passare una copia per l'originale. I deputati, poi, includono nella lista anche la pratica di «dichiarare falsamente o dare l’impressione che il professionista non agisca nel quadro della sua attività commerciale, industriale, artigianale o professionale, o presentarsi falsamente come consumatore», nonché quella di «dare la falsa impressione che i servizi post-vendita relativi a un prodotto siano disponibili in uno Stato membro diverso da quello in cui è venduto il prodotto». Al divieto imposto agli assicuratori di esigere dai consumatori la presentazione di documenti che non potrebbero essere ragionevolmente considerati pertinenti per stabilire la validità di una richiesta di risarcimento, i deputati aggiungono anche la pratica di omettere sistematicamente di rispondere alla relativa corrispondenza, con lo scopo di scoraggiarli dall'esercizio dei loro diritti contrattuali. I deputati, inoltre, rafforzano le disposizioni in merito a supposte vincite di premi non subordinate ad acquisti o azioni specifiche. La relazione, infine, intende conferire una migliore definizione e protezione dei consumatori vulnerabili. Pur restando il riferimento del consumatore medio, infatti, i deputati precisano, conformemente alla giurisprudenza della Corte di Giustizia, che questo deve essere «normalmente informato e ragionevolmente attento e avveduto». |
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L'UE FINANZIA UN NUOVO PROGETTO SULLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI, CEREBRALI E NEOPLASICHE |
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Bruxelles, 17 febbraio 2005 - Le importanti molecole trasmettitrici, che sono fondamentali per malattie molto diffuse come i disturbi cardiovascolari, l'aterosclerosi, la demenza e il cancro, saranno studiate da un nuovo progetto integrato (Ip) finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) dell'Ue. Il consorzio Eicosanox (Eicosanoids and nitric oxide (No): mediators of cardiovascular, cerebral and neoplastic diseases) riceverà 10,7 milioni di euro in cinque anni per ampliare la conoscenza di queste molecole e sviluppare nuove terapie e cure mediche. 'La ricerca esamina i sistemi enzimatici che regolano la formazione di certe sostanze segnale nel corpo, specie i derivati dell'acido arachidonico', spiega l'istituto coordinatore, lo svedese Karolinska Institutet. 'Queste sostanze controllano il corso degli eventi nell'infiammazione e la febbre, oltre alla coagulazione del sangue ed alla crescita delle cellule. Esse sono pertanto significative per alcune principali aree di malattia. Se gli scienziati impareranno a controllare queste sostanze segnale, potranno essere in grado di trovare le terapie idonee. È stato calcolato che le vendite annuali mondiali di farmaci in queste aree terapeutiche superano i 100 milioni di euro', aggiunge l'istituto. I disturbi cardiovascolari e cerebrali e le malattie neoplasiche sono la causa di gran parte dei decessi in Europa e rappresentano un enorme problema per la sanità. Per cui gli obiettivi del progetto sono sviluppare nuove strategie per interventi terapeutici e progettazione di farmaci; creare un'infrastruttura duratura per le competenze scientifiche e tecniche; istruire e formare i ricercatori e garantirne la mobilità; sviluppare meccanismi efficienti per il trasferimento di tecnologia; appoggiare l'industria biotecnologica europea nello sviluppo di nuove terapie in quelle aree della medicina che ne hanno urgente bisogno. Il progetto riunisce 14 gruppi di ricerca di sei paesi europei, cui si aggiunge il Canada, e due aziende di biotecnologia. Ciascun team è specializzato in uno dei tre differenti sistemi enzimatici e i loro prodotti: Cox, Lox e Nos. I partner cercheranno di identificare nuovi geni implicati nella regolazione di questi tre enzimi che possano essere usati per sviluppare nuovi farmaci. Come spiega Jesper Z. Haeggström del Karolinska Institutet, gli enzimi della famiglia Cox regolano la formazione di prostaglandine dall'acido arachidonico (un acido grasso). 'Blocchiamo questo sistema ogni volta che prendiamo una comune aspirina, e questo avviene anche quando i controversi inibitori Cox-2, Vioxx e Celebrex, fanno il loro effetto', dice il Professor Haeggström. Il secondo tipo d'enzima, Lox, è essenziale per la formazione di leucotrieni, che sono anch'essi derivati dall'acido arachidonico e provocano asma e pollinosi. La terza specializzazione riguarda Nos, l'enzima attivo nella sintesi dell'ossido di azoto. Su questo sistema agiscono, per esempio, le terapie a base di nitroglicerina per l'angina e la cura dell'impotenza con l'ora infame Viagra. I principali componenti dei progetti sono: studi molecolari su enzimi chiave e recettori per elucidarne le proprietà biochimiche, i meccanismi di catalisi e le relazioni tra struttura e funzione; genomica funzionale delle cascate molecolari delle icosanoidi e di No per caratterizzare i profili di espressione dei geni negli stati normale e patologico e identificazione di nuovi potenziali bersagli farmaceutici; caratterizzazione di nuovi geni usando la proteomica, le genomica strutturale e gli organismi modello; e, infine, lavoro al livello di biologia cellulare su regolazione genica, silenziamento genico, sistemi trasmettitori e interferenza tra vie. Queste informazioni saranno poi usate negli studi sui meccanismi di malattia nei modelli animali e nelle indagini cliniche, spiega l'università di Francoforte, uno dei partner del progetto. 'La ricerca di base unita a quella applicata e gli studi clinici agiranno in sinergia per identificare nuovi bersagli d'intervento farmacologico e progettazione di farmaci per la cura di pazienti affetti da disturbi cardiovascolari, cerebrali e neoplasici', conclude l'università di Francoforte. Per maggiori informazioni sul progetto Eicosanox contattare: Professor Jesper Z. Haeggström, Karolinska Institutet Tel: +46-8-524 876 12, O E-mail: jesper.Haeggstrom@mbb.ki.se |
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REGIONE LOMBARDIA: FARMACI GRATUITI AI MALATI DI PARKINSON E ALZHEIMER A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE ANCHE MEDICINALI PER ALLERGICI E TRAPIANTATI |
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Milano 17 Febbraio 2005 - Dal 21 febbraio i pazienti lombardi affetti da sindrome di Parkinson, dal morbo di Alzheimer, con problemi di allergia, i trapiantati, le vittime di atti di terrorismo, i malati con dolori provocati da una patologia neoplastica avranno a disposizione nuovi farmaci pagati dal Servizio Sanitario regionale. Lo hanno annunciato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e l'assessore alla Sanità, Carlo Borsani. Sono farmaci già disponibili sul mercato che finora, in forza delle decisioni a livello nazionale, erano a totale carico dell'assistito. Questi farmaci passano ora dalla fascia C (a carico dell'assistito) alla A (a carico totale del servizio sanitario). La previsione di spesa per la Regione è di circa 14 milioni di euro annui. Per i malati di Parkinson vengono poste a carico del Servizio Sanitario regionale le specialità medicinali a base di Entacapone e Domperidone, attualmente escluse a livello nazionale. Questi farmaci permettono di migliorare la somministrazione di dopamina (che il Parkinson riduce progressivamente), di limitare l'insorgenza di effetti collaterali tipici della malattia (difficoltà motorie, di parola, ecc.) e inoltre consentono di controllare sintomatologie tipiche del paziente. Per il morbo di Alzheimer finora erano erogabili solo farmaci per il trattamento precoce della malattia. La decisone della Giunta regionale autorizza invece la prescrizione gratuita di farmaci anche per trattamenti delle fasi più avanzate della malattia. Per chi ha subìto un trapianto d'organo vengono inseriti in classe gratuita, a carico del Servizio Sanitario regionale, alcuni farmaci specifici per le cure connesse alle diverse tipologie di trapianto e che servono da un lato a scongiurare il rischio di rigetto, dall'altro a prevenire complicanze che possono verificarsi dopo questi interventi. Per gli allergici gli antistaminici saranno anch'essi a carico del Servizio Sanitario regionale per coloro che, a giudizio del medico curante, necessitano di trattamento con questo tipo di farmaci. Per i soli antistaminici è previsto il consueto contributo del paziente di 2 euro, salvo per le categorie di persone già esentate dalla compartecipazione alla spesa sanitaria. La delibera della Giunta regionale ha confermato inoltre che sono gratuiti i farmaci antidolore contro i tumori che una recente decisione dell'Agenzia nazionale del Farmaco ha invece lasciato ancora a totale carico dell'assistito. Confermata infine anche la gratuità per alcuni preparati galenici "magistrali", che il farmacista predispone sulla base di indicazione del medico quando i medicinali preconfezionati non sono adeguati per coprire eventuali bisogni (ad esempio dosaggio ridotto o personalizzato per i bambini). |
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LOMBARDIA, OSPEDALI PUBBLICI, UN MILIARDO DI INVESTIMENTI 71 INTERVENTI PER COMPLETARLI E AMMODERNARE APPARECCHIATURE E ATTREZZATURE |
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Milano, 17 febbraio 2005 - Investimenti per 1.015.978.000 euro per l'edilizia sanitaria pubblica. E' la somma destinata dalla Giunta regionale alla ristrutturazione e all'ammodernamento del patrimonio edilizio sanitario pubblico lombardo. Sono 71 gli interventi che verranno finanziati con 589.014.000 euro provenienti da stanziamenti statali e regionali e da 426.865.000 a carico delle Aziende sanitarie. "Si tratta - ha spiegato Formigoni - del completamento del Piano pluriennale di investimenti (1,5 miliardi di euro) per la riqualificazione di ospedali pubblici, piano in attuazione del quale sono stati aperti nel 2004 38 cantieri per oltre 400 milioni. I fondi -ha aggiunto il presidente - sono destinati a interventi per nuovi ospedali, al completamento di precedenti lavori, al potenziamento e ammodernamento di apparecchiature e attrezzature, alla messa in sicurezza di strutture e impianti". "E' un impegno - ha sottolineato l'assessore Borsani - che permette di proseguire l'opera di ammodernamento, di rilancio tecnologico e di miglioramento della qualità che da 10 anni il governo lombardo sta compiendo a favore degli ospedali pubblici e che testimonia la forte volontà della Regione Lombardia di continuare sulla strada intrapresa anche in un momento storico in cui le finanze pubbliche italiane ed europee non navigano in acque tranquille". Le Aziende sanitarie interessate, perchè i lavori siano ammessi al finanziamento, dovranno predisporre i progetti dal 30 novembre 2005 al 31 gennaio 2006 e inviarli alla Direzione Generale della Sanità della Regione Lombardia. |
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MARZO, MESE MONDIALE DELLA PREVENZIONE DEL CANCRO COLO-RETTALE SE DIAGNOSTICATA IN TEMPO L'INCIDENZA DELLA MALATTIA DIMINUISCE DEL 75%
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Milano, 17 febbraio 2005 - Iniziative in tutto il mondo. Sul sito www.Cancrocolon.it l'elenco dei centri in Italia in cui effettuare lo screening. Di cancro si può morire. Di cancro si può guarire. In mezzo, la prevenzione. E per il cancro colo-rettale la prevenzione è la sola arma davvero efficace: il 75% dei soggetti colpiti ha buone possibilità di guarire, ma solo se la diagnosi è precoce. Per questo, e per il quarto anno consecutivo, il mese di marzo è dedicato in tutto il mondo alla prevenzione del cancro colo-rettale. Tante le iniziative organizzate a livello internazionale per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del prevenire questa asintomatica malattia. Percorsi di prevenzione itineranti di città in città, distribuzione di gadget, live chat, balli in maschera per smascherare la malattia, sono solo alcune delle attività in programma in America e in Europa per far capire a tutti che, contro il cancro colo-rettale, la sola arma davvero vincente è la prevenzione. In Italia il Congresso Nazionale sulle malattie digestive in programma a Genova dal 12 al 16 marzo farà il punto sullo stato della prevenzione nel nostro paese ed il sito internet www.Cancrocolon.it fornirà tutte le informazioni utili sulla malattia, sui fattori di rischio e sui centri in cui effettuare gratuitamente lo screening. E il 13 marzo la prevenzione scenderà in campo: alcune partite di serie A saranno infatti dedicate alla prevenzione del cancro del colon. Quando la prevenzione può salvare la vita - La campagna svolge un'azione capillare di sensibilizzazione nei confronti dei soggetti a rischio: uomini e donne over 50. Questa è la grande sfida che si propongono Aigo, Sied e Sige riunite nella Federazione Italiana Malattie Digestive e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori con il contributo della Fondazione Jonhson&johnson: diffondere la cultura della prevenzione e comunicare l'importanza della diagnosi precoce per sconfiggere un nemico che in Italia, ogni anno, colpisce «in silenzio» 34.000 persone. "I dati emersi dallo screening sono davvero incoraggianti", ha affermato il Prof. Franco Pacini coordinatore della campagna "un approfondimento tempestivo permette di identificare più del 50% dei casi in fase precoce, riducendo sensibilmente la mortalità". I numeri di un nemico silenzioso - Il cancro colo-rettale si manifesta con frequenza pressoché uguale in entrambi i sessi. Il 90% dei casi diagnosticati su base clinica riguarda individui sopra i 55 anni. La sopravvivenza a 5 anni dipende dallo stadio della diagnosi: è del 90% quando la malattia è identificata nella sua fase iniziale mentre scende a circa il 15-20% se la diagnosi è tardiva. Le persone che hanno superato i cinquant'anni dovrebbero sottoporsi ad un programma preventivo specifico: il test del sangue occulto nelle feci da effettuare ogni anno e periodicamente la colonscopia, eseguita in sedazione. La popolazione a rischio per familiarità o per storia personale deve sottoporsi alla colonscopia periodica. Questi esami possono essere eseguiti presso i Centri di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Il Congresso Fimad- A Genova, in occasione del Congresso Nazione della Federazione Italiana Malattie Digestive, oltre alla presentazione di alcune case histories locali di successo, sarà comunicato ufficialmente l'avvio della campagna di screening nella Regione Liguria. "Contemporaneamente", afferma Maria Caterina Parodi presidente del congresso "realizzeremo uno studio pilota coordinato tra Azienda Ospedale Università San Martino e Istituto Tumori di Genova, i cui risultati saranno particolarmente significativi, anche per l'alta concentrazione di popolazione over 50 che caratterizza la Regione Liguria".clicc@ sulla prevenzione- Agile, di facile consultazione, interattivo, il sito www.Cancrocolon.it è ricco di informazioni utili per non lasciarsi ingannare da questa malattia che colpisce in silenzio e dedica ampio spazio all'importanza della prevenzione, alla testimonianza di chi ha sconfitto la malattia, agli strumenti di diagnosi precoce e agli esami, fino all'elenco dei fattori di rischio. Nella sezione «L'esperto risponde» il visitatore può rivolgere le proprie domande allo specialista in linea mentre cliccando su «Fai il Test» può valutare il fattore di rischio personale e trovare l'indicazione dei principali esami a cui sottoporsi. Nella sezione «Cerca il centro più vicino» l'elenco ed i riferimenti delle strutture che hanno aderito alla campagna di screening del cancro colo-rettale a cui i naviganti della rete potranno rivolgersi per effettuare una visita approfondita. Nato nel 2003, fino ad oggi il sito è stato visitato da oltre 73.000 utenti, registrando quasi 110.000 contatti e ben 1.200 domande all'esperto on-line. |
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NIDEK (DIAGNOSTICA IN OFTALMOLOGIA) CRESCE IN ITALIA: INAUGURATA A PADOVA LA NUOVA SEDE |
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Padova, 17 febbraio 2005 – Nidek Technologies Srl, società italiana facente parte del gruppo internazionale Nidek, ha inaugurato ufficialmente lo scorso 14 febbraio la sua nuova sede di ricerca, sviluppo e produzione. Il Presidente e fondatore di Nidek, Hideo Ozawa, ha presieduto la cerimonia di apertura della nuova sede, situata nella periferia di Albignasego, a circa 4 km a sud della città di Padova. L’obiettivo principale e la missione di Nidek Technologies all’interno del Gruppo Nidek consiste nella ricerca all’avanguardia e nello sviluppo di attrezzature innovative e tecnologicamente avanzate e di strumenti per l’industria dell’Eye care. In questa sua missione Nidek Technologies collabora attivamente con le istituzioni accademiche e i centri di ricerca internazionale per lo sviluppo e la commercializzazione del know-how e della tecnologia. Oggi, la buona salute della società è indicata dal suo progressivo aumento del giro d’affari: 5 Milioni di Euro nel 2003, 6 Milioni nel 2004, una previsione , per il 2005, di 8 milioni di euro, fino agli 11 Milioni di Euro di fatturato previsto dal business plan per il 2007. Nella nuova sede, resa necessaria a causa della continua espansione delle attività sia di Ricerca e Sviluppo dei nuovi prodotti che di produzione di quelli esistenti, trovano spazio tutte le attività strategiche ed operative di Nidek Technologies, oltre alle linee di produzione e collaudo di 5 sofisticati strumenti e dei relativi sistemi software di gestione e controllo. In questa crescita, fondamentale il valore delle risorse umane : 43 i dipendenti di Nidek Technologies, 21 dei quali laureati in discipline tecniche ( e di questi 17 in ingegneria, molti provenienti dall’Università di Padova) e ben 15 le persone impiegate nella Ricerca e Sviluppo. “Questa è un’importante pietra miliare e un passo in avanti per Nidek e per le sue numerose filiali nel mercato internazionale”, ha commentato. Hideo Ozawa, Presidente e Fondatore di Nidek “Con questa nuova struttura consolidiamo la nostra strategia e confermiamo tutti i nostri obiettivi di sviluppo e commercializzazione nel campo dell’industria del Vision Care. Nidek Technologies continua a sviluppare e a lanciare con successo prodotti che hanno rivoluzionato l’industria del Vision Care diagnostico, e negli anni a venire continueremo a vedere nuovi prodotti sviluppati da Nidek Technologies in collaborazione con istituzioni accademiche e di ricerca. Sono estremamante orgoglioso di questa pietra miliare e auguro al team Nidek Technologies un grande successo nella nuova sede”, ha aggiunto Hideo Ozawa. Incorporata nel Gruppo Nidek nel 2001, Nidek Technologies si dedica alla progettazione e allo sviluppo di strumentazioni innovative e tecnologicamente avanzate e sistemi software per la diagnostica in oftalmologia. Attualmente Nidek Technologies sviluppa e commercializza Navis (Nidek Advanced Vision Information System), il Topografo Corneale Nidek Magellan Mapper, il sofisticato Microperimetro Nidek Mp-1 che sta ottenendo un marcato successo commerciale. Sono stati sviluppati e prodotti a Padova, e recentemente introdotti sul mercato, il microscopio endoteliale Sem – Scanning Endothelial Microscope e Nidek Cs-4 Confocal Microscope per applicazioni di microscopia corneale. Il microscopio Confocale per la diagnosi corneale è stato negli ultimi anni il prodotto chiave di Nidek Technologies e ha verosimilmente rivoluzionato l’industria della diagnostica in oftalmologia su base globale. Con il quartier generale delle operazioni su scala mondiale a Gamagori-giappone, Nidek sviluppa, produce, e vende sistemi laser e attrezzature diagnostiche di oftalmologia, optometria, chirurgia generale e chirurgia cosmetica e dermatologica. I prodotti Nidek per l’oftalmologia e l’optometria sono specificatamente disegnati per diagnosticare e curare malattie retiniche, glaucoma, terapie refrattive, retinopatie precoci, terapie pre e post interventi di cataratta. I prodotti chirurgici Nidek sono progettati per trattare pazienti nelle crescenti applicazioni della chirurgia laser cosmetica e plastica. Www.nidektechnologies.it |
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FESTAGGIAMENTI PER IL QUARTO CENTENARIO DELLA VIA DEL ROSARIO QUARESIMA 2005 |
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Varese, 17 febbraio 2005 - Il quarto centenario dell’avvio della costruzione della Via del Rosario, con l’edificazione delle relative Cappelle che ne esprimono plasticamente i Misteri (Gaudiosi, Dolorosi, Gloriosi) è iniziato ufficialmente lo scorso novembre 2004 con la venuta del Card. Attilio Nicora. Il porporato ha percorso il tragitto sacro recitando il S. Rosario e ha concluso il pellegrinaggio della Xiv Cappella dove ha celebrato la S. Messa ricordando anche il Xx anniversario della salita del Papa Giovanni Paolo Ii al Sacro Monte di Varese. Le prime iniziative del 2005 si svolgeranno durante la Quaresima con la salita alle Cappelle guidata dai Padri Cappuccini. A breve verrà comunicato il Calendario religioso di alcuni avvenimenti importanti che si svolgeranno in questo anno. In Quaresima I pellegrinaggi del sabato mattina alle ore 7.00 saranno guidati dai Padri Cappuccini di Lombardia in ricordo di P. Aguggiari, primo sostenitore della costruzione della Via Sacra. Alle ore 8.00 avverrà la celebrazione eucaristica nel Santuario. Sabato 19 febbraio La fraternità di post noviziato (Cremona); Sabato 26 febbraio La fraternità di postulato (Varese); Sabato 5 marzo La fraternità di noviziato (Lovere); Sabato 12 marzo La fraternità dello studio teologico (Milano); Sabato 19 marzo F. Alessandro Ferrari, Vicario Provinciale e i suoi collaboratori (Milano). Dopo Pasqua In ricordo della posa della Prima Pietra, avvenuta il 25 marzo 1605, alle 15.00 di sabato 2 aprile la salita al sacro Monte sarà accompagnata dal Cardinale Arcivescovo Tettamenzi. Breve Storia Della Via Sacra La Via Sacra, realizzata a partire dal 1604, è un viale acciottolato che sale lungo le pendici del monte fino al Santuario di Santa Maria del Monte coprendo un dislivello superiore a 200 metri e svolgendo un percorso animato da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il quindicesimo e ultimo mistero è celebrato in santuario) progettate dall'architetto varesino Giuseppe Bernascone. Le cappelle, costruite secondo forme autonome che conferiscono a ciascuna un carattere di unicità, ospitano gruppi scultorei in terracotta policroma che mettono in scena in forme scenografiche i Misteri del Rosario, realizzati da Francesco Silva (a lui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle), Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti , Carlo Antonio Buono, Dionigi Bussola. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (Vii cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (Ii cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (Xii cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (Viii cappella, 1648; Ix cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (Iii cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (Iv cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (Xiv cappella, 1710 circa). I motivi per i quali si elaborò il grandioso progetto del Viale delle Cappelle sono molteplici: alleviare la fatica della salita fornendo una comoda via con disponibilità di acqua potabile; offrire ai pellegrini soste per meditare e pregare lungo il cammino verso il santuario; ribadire in una terra di confine, di commercio e di passaggio come quella varesina l'importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico nella lotta contro la riforma protestante, attraverso un'unione armoniosa di architettura, pittura, scultura dall'alto valore didascalico Breve Biografia Di P. Aguggiari Poche notizie si hanno sulla data di nascita, sul nome di battesimo, sull'infanzia, sugli studi giovanili, sulla data di ingresso nell'ordine e sull'ordinazione sacerdotale di p. Giambattista. Il suo cognome compare per la prima volta nel volume pubblicato da Cesare Tettamanzi nel 1614. Dopo l'ordinazione sacerdotale fu destinato agli studi per diventare predicatore. Allora i cappuccini vivevano fortemente l'accentuazione eremitica e contemplativa che li aveva fatti staccare dagli altri francescani. Fu eletto superiore dei conventi della Svizzera tedesca di Appenzell; di Altdorf; di Lucerna e di Schwyz. In occasione dell'anno santo del 1600 ottenne di recarsi in pellegrinaggio a Roma. Prima di partire consacrò il suo viaggio alla Madonna che si venera nel convento di Lucerna. Nel 1602 o 1603 fu fatto guardiano del convento di Melzo, dove si conservava un'immagine miracolosa della Madonna. In quel luogo si ammalò gravemente. Invocò il soccorso della Madonna e fece voto, se fosse guarito, di fare qualche opera, allora ancora imprecisata, per promuove la devozione alla Vergine. Nel capitolo provinciale celebrato nel maggio 1604, chiese di essere sollevato da ogni incarico per essere collocato in un convento più tranquillo. Fu dunque destinato a Varese e vi giunse quando la stagione era ancora bella e numerosi pellegrini, singolarmente o a gruppi, salivano al Monte. A Varese la devozione personale alla Madonna, il voto fatto durante la malattia e la preoccupazione pastorale di aiutare i pellegrini si concretizzarono nel progetto di edificare le cappelle del rosario. Le cappelle del rosario di Varese hanno altra origine e significato. L'idea di una preghiera contemplativa ed itinerante faceva parte della spiritualità cappuccina, soprattutto lombarda. Le rappresentazioni ricostruite nelle cappelle avrebbero svolto questo compito principale. Rendeva così accessibile anche ai fedeli semplici ed alla devozione popolare le meditazioni che erano riservate ai religiosi ed a pochi cristiani più fervorosi. |
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TERMOIDRAULICA CLIMA E BAGNO SHOW: DUE FIERE “A MISURA D’UOMO” |
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Padova, 17 febbraio 2005 - Anche quest’anno la città di Padova si appresta a diventare il punto di riferimento per gli operatori del settore idrotermosanitario, che si daranno appuntamento, dal 6 al 9 aprile 2005, alla quattordicesima edizione della fiera Temoidraulica Clima, che si svolge in contemporanea a Bagno Show, il salone specializzato dell’arredobagno. Punto di forza di queste due manifestazioni, fiore all’occhiello di Senaf - azienda specializzata nell’organizzazione di fiere in aree strategiche – è la dimensione a “misura d’uomo”: Termoidraulica Clima e Bagno Show – dichiara Emilio Bianchi, Project Manager della fiera - rappresentano una fiera dove è ancora possibile incontrarsi, confrontarsi e crescere professionalmente. Siamo riusciti a raggiungere un perfetto equilibrio tra dimensione, numero degli espositori, qualità delle aziende presenti, eventi e momenti di incontro proposti, facendo si che il visitatore possa vivere pienamente la fiera con un notevole risparmio in termini economici e di tempo”. Una fiera a dimensione di visitatore, quindi, capace di andare incontro ai bisogni dei professionisti del settore e di “modellarsi” a seconda delle loro esigenze. “Uno dei principali compiti dell'organizzatore di una fiera – continua Emilio Bianchi - è quello di immedesimarsi nell'utente finale del prodotto, il visitatore, e utilizzare tutte le risorse disponibili al fine di soddisfare al meglio le sue esigenze e fidelizzarne la presenza in fiera”. In quest’ottica si inserisce la scelta di dare maggiore rilevanza alle quattro macro aree, che rappresentano i settori merceologici più importanti per le aziende: Riscaldamento, energie alternative, pompe e software; Condizionamento, refrigerazione e ventilazione; Trattamento acque, tecnica sanitaria, valvolame, attrezzeria e utensili; Arredobagno. Per ogni espositore sarà messa in evidenza la macro area di appartenenza, agevolando così il visitatore che potrà ottimizzare i tempi della visita, individuando immediatamente i prodotti di suo interesse. I circa 50.000 visitatori della precedente edizione testimoniano che Termoidraulica Clima e Bagno Show rappresentano sempre di più il punto di riferimento di tutti coloro che operano nel settore. Le due manifestazioni, vantano ormai la presenza di numerose aziende dei settori Installazione (40%), Rivendita (20%), Progettazione (15%) Costruzione (14%), Servizi (7%), Enti (2%), segno tangibile della rilevante qualificazione e specializzazione del visitatore. La stragrande maggioranza dei visitatori della precedente edizione considera Termoidraulica Clima e Bagno Show “un appuntamento da non perdere”; le fiere rappresentano, infatti, un valido strumento per incrementare il proprio business. Appuntamento quindi a Padovafiere dal 6 al 9 aprile 2005. |
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LE ERBE DI ERBEXPO SONO SEMPRE PIÙ VERDI AL SALONE DELL’ERBORISTERIA E DEL TERMALISMO AL VIA A CARRARA 150 ESPOSITORI DA TUTTA ITALIA E 45 CONVEGNI, CONFERENZE E CORSI SPECIALIZZATI PER SAPERE TUTTO SULLE ALTRE MEDICINE |
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Firenze, 17 febbraio 2005 - La storica Farmacia di Santa Maria Novella ha fatto da sfondo ieri a Firenze alla presentazione della terza edizione di Erbexpo, il Salone dell’Erboristeria e del Termalismo in calendario a Carrara dal 18 al 20 febbraio 2005. Protagonisti della conferenza stampa l’assessore al turismo, commercio e terme Susanna Cenni, insieme al presidente e al direttore di Carrarafiere, Giancarlo Tonini e Paris Mazzanti. Erbexpo prende spunto dalla grande diffusione che i prodotti di erboristeria hanno in Italia (ne fanno uso 4 persone su 10, per un business da € 2 miliardi con 100 mila addetti, 1200 produttori, 4.500 negozi specializzati, circa 17 mila farmacie) e dalla vastità e qualità della rete termale nazionale (340 stabilimenti in 150 diverse località), senz’altro la più antica in Europa e tutt’oggi quella di maggior fascino. La manifestazione è la sola del genere nell’Italia centrale, è strutturata in cinque sezioni (fitoterapia, medicina e cosmetica naturale, apparecchi elettromedicali, termalismo) ed è pensata sia per il pubblico generico, che per i professionisti della salute. Gli espositori sono circa 150 e complessivamente rappresentano 15 regioni, una fotografia formidabile dell’Italia erborista e termale, che comprende molti tra i produttori e i centri benessere più importanti. Ci sono folte delegazioni da Lombardia, Liguria, Sardegna, Emilia Romagna, Lazio, Campania, ma è la Toscana a fare la parte del leone con oltre 40 presenze, comprese le aziende termali. “Le terme”, ha del resto spiegato l’assessore Cenni, “rappresentano una risorsa di primo piano per la Toscana. Da qui i molti investimenti che la Regione ha fatto nel settore e alcune iniziative anche recenti, come la promozione in corso verso il turismo al femminile, che sta dando origine anche a specifici pacchetti termali per le donne”. A dare particolare qualità e sostanza ad Erbexpo 2005 un ricchissimo programma culturale: 45 congressi, convegni, dibattiti, corsi e conferenze divulgative, in media 15 appuntamenti al giorno capaci di risvegliare e appagare ogni genere di curiosità (per il calendario completo www.Erbexpo.it). Tra quelli di maggior rilievo il convegno Le medicine complementari per curare i bambini in età pediatrica (20 febbraio) e il forum sul termalismo europeo (19 febbraio), protagonisti i rappresentanti dei governi francese, tedesco, spagnolo, ungherese, russo e italiano chiamati a confrontarsi dall’Associazione Medici Italiani (Ami). Organizzata da Carrarafiere, Erbexpo si avvale del prezioso contributo della Cassa di Risparmio di Carrara ed è patrocinata dalla Regione Toscana, da Toscana Promozione, dalla Provincia di Massa Carrara, dalla Federterme (Federazione Industrie Termali) e dalla Fei-confcommercio (Federazione erboristi italiani). Nel corso della manifestazione saranno presentati anche i risultati di un sondaggio nazionale curato dal professor Benigno Passagrilli, presidente del Comitato scientifico di Erbexpo 2005. Si conosceranno così per la prima volta atteggiamenti e reali motivazioni dei consumatori di medicine non convenzionali, un territorio fin qui inesplorato. |
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LA CASA DEL DOMANI A CASAMBIENTE 2005 VILLA CASTELBARCO ALBANI – VAPRIO D’ADDA (MI) 4-5-6 E 11-12-13 MARZO 2005 |
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Vaprio d’Adda, 17 febbraio 2005 – Dal 4 al 13 Marzo 2005, tutte le ultime novità del settore dell’arredo saranno presentate a Casambiente, il Salone dell’Arredamento e Complementi per la Casa, che offre anche quest’anno un’edizione ricca di sorprese. Quali le tendenze più innovative e interessanti per la casa del domani? Tecnologica e moderna o classica e tradizionale? Espositori di altissimo livello selezionano il meglio del mercato italiano ed internazionale per offrirlo ai visitatori di Casambiente: fusioni di stile e ricerche finalizzate per la progettazione di interni; armonici connubi tra l’oggetto e l’ambiente in cui è inserito; arredo etnico di qualità e proposte ecologiche, biologiche e ergonomiche. La cultura della casa - Proposte complete d’arredo, offerte da Dario Longo Arredamenti e La Chiocciola, con i marchi più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale: cucine Panama dai colori caldi e vivaci, originali vetri Stop-sol, direttamente dal salone di Colonia, divani Mary dalle linee vaporose, pezzi di vero design firmati Le Corbusier, letti unici Zero e armadi sottoposti ad un’invasione telematica, dove funzionalità e esclusività si fondono nel televisore a cristalli liquidi che appare nell’anta dell’armadio E ancora cultura della casa nelle lampade scultura dal design contemporaneo e accattivante, classiche di Murano, specchiere intagliate, imbottiti in pelle di qualità, tappeti caucasici o dal disegno moderno, armadi, letti e complementi con le venature naturali del legno e un’intera linea di prodotti di design realizzati in massello Teak proveniente da fonti legittime e rispettose dell’ambiente, presentati in anteprima a Casambiente da Atmosfere, Caprotti Luce, Studio Zero e Caccaro. La cultura del benessere – A Casambiente si pone particolare attenzione anche al benessere dell’individuo e dell’ambiente, con le innovative proposte ecologiche e biologiche di Corti Progetto Natura. Materie prime di qualità, rivalutazione degli incastri in legno e finiture interamente biologiche per mobili moderni e di alto design: futon, particolari letti per il relax pscio-fisico, reti, materassi, sedute ergonomiche e cucine naturali. Anche Celsius Italia e Facchi Caminetti presenteranno alcune soluzioni di design e arredamento, nel rispetto dell’ambiente e dell’individuo: i camini più prestigiosi e le stufe più evolute di alcuni grandi marchi del mercato internazionale, vere e proprie opere d’arte firmate Focus, Rüegg e Hase. La cultura dell’etnico –A Casambiente c’è anche spazio per l’arredo etnico di qualità, proveniente da tutto il mondo. In anteprima per l’Italia The nine schools presenta la sua collezione di mobili e accessori dalla Cina: sideboards mongoli dipinti a mano con scene di caccia, wedding chest, pannelli benauguranti cinesi e letti per fumatori d’oppio. Non solo l’Oriente sarà protagonista a Casambiente: con l’arredo e l’oggettistica messicana di Progetto Home, i visitatori potranno sognare le calde spiaggie caraibiche. Cereda 3 combina un perfetto connubio di culture tra Est e Ovest: mobili dalle linee moderne ed europee, interamente progettati in Europa ma prodotti in India e Indonesia con materiali locali. La cultura della decorazione – A Casambiente spazio anche alla fantasia e all’originialità per la personalizzazione della casa: stampe d’autore, poster, edizioni limitate, fotografie e stampe su tela offerte da Easyart.it, uno dei siti italiani più completi per la vendita online di stampe. Si potranno ammirare altre opere d’arte offerte da Marco Marchini: vetrate artistiche, decorazioni d’interni e trompe l’oeil e non mancheranno tessuti e carta da parati vivaci e creativi firmati Self Cart. |
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FIAT VEICOLI COMMERCIALI PARTECIPA ALLA FIERA TTS DI PARMA |
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Torino 17 febbraio 2005 - Dal 18 al 20 febbraio si svolge alle Fiere di Parma la terza edizione di Tts - Tecnologie e Trasporti su Strada. L'evento radunerà a Parma i professionisti del settore e le maggiori case costruttrici di veicoli industriali e di veicoli commerciali leggeri. Tra le altre, Fiat Auto, che da sempre occupa un ruolo di rilievo in questo mercato e che alla manifestazione presenta i suoi tre modelli di punta: Ducato, Doblò Cargo e Scudo. Protagonista indiscusso il modello Fiat Ducato 2.8 Jtd Power da 146 Cv con turbina a geometria variabile. Potente ed elastico, il nuovo propulsore Jtd vanta una coppia massima di 310 Nm con un andamento praticamente costante da 1500 a oltre 3000 giri. A tutto vantaggio di accelerazione, ripresa, guidabilità e consumi. Così equipaggiato il Ducato si dimostra il veicolo ideale per chi affronta lunghe percorrenze a pieno carico. Una carta in più, quindi, per un modello che, in Italia, è il più venduto del suo segmento: oltre 35.000 consegne nel 2004 (+5,9% rispetto al 2003). Senza contare che Fiat Ducato è apprezzato in tutta Europa per le sue doti di affidabilità, robustezza ed economicità tanto da aver raggiunto i vertici della sua fascia di mercato con oltre 102.000 vendite nel 2004 (+4,6% rispetto al 2003). A questo successo commerciale ha contribuito il nuovo motore 2.8 Jtd Power che rappresenta circa il 15% del mix di vendite del modello. Inoltre, Fiat Ducato si è confermato anche nel 2004 leader europeo nel settore dei veicoli per il tempo libero con una quota del 70%. A Parma c'è anche Doblò Cargo che, nel 2004, è risultato primo in Italia nelle vendite con oltre 20.000 consegne ed una quota del 45% nel suo segmento. Ampiamente apprezzate dalla clientela le versioni dotate del nuovo propulsore Multijet, che garantisce doti di brillantezza ed elasticità unite a ridotti costi di gestione (oltre 20 km con un litro di gasolio nel ciclo misto e cambio olio ogni 30.000 km). Infine, alla manifestazione non poteva certo mancare Scudo che, in Italia, ha fatto registrare un incremento di vendite del 7,7% (rispetto al 2003) con oltre 8.200 unità, merito anche del recente arricchimento dei contenuti di prodotto che fanno di Scudo una vera e propria "auto che lavora". All'evento di Parma, quindi, Fiat Auto Veicoli Commerciali presenta tre modelli di successo che bene rappresentano la sua ampia e articolata gamma. E proprio da questa straordinaria offerta nasce l'ottimo risultato dello scorso mese di gennaio in Italia: il marchio si è infatti riconfermato leader del mercato, con 6.661 consegne ed una crescita del 6% (un tasso di incremento quasi doppio rispetto a quello dell'intero mercato). Ciò ha consentito al brand di acquisire la considerevole quota del 41,5%, un punto percentuale in più rispetto a gennaio dello scorso anno. Infine, in anteprima nazionale, viene presentato al pubblico il rinnovato sito Internet www.Veicolicommerciali.fiat.com dove è possibile scoprire tutti i dettagli dell'intera gamma direttamente dal proprio pc. Oggi il sito si presenta con una nuova ed originale veste grafica studiata in modo da garantire una navigazione semplice, veloce e chiara. |
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FIAT : IVECO ED IL GRUPPO INFIANO HINDUJA HANNO RAGGIUNTO UN NUOVO IMPORTANTE ACCORDO PER AMPLIARE LA COOPERAZIONE TRA ASHOK LEYLAND E IVECO |
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Torino, 17 febbraio 2005 - Iveco, il Settore dei veicoli industriali del Gruppo Fiat, ed il Gruppo Hinduja, che insieme detengono il 51% nella società indiana Ashok Leyland ed il 59% delle Fonderie Ennore, hanno raggiunto un nuovo accordo per ampliare significativamente la cooperazione tra Ashok Leyland ed Iveco. Commentando l'accordo, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fiat, ha sottolineato che "la più ampia collaborazione tra Iveco ed Ashok Leyland è un significativo passo nella nostra strategia di sviluppo globale". John Elkann, vice presidente della Fiat, è convinto che "l'accordo rafforzi la posizione di Iveco in un mercato in forte sviluppo come quello asiatico e doti sia Iveco sia Ashok Leyland di una solida base per trarre vantaggio dalle emergenti opportunità nel mercato mondiale. Inoltre, offre a Iveco una solida base per l'approvvigionamento di prodotti e servizi a costi competitivi." G.p. Hinduja, presidente del Gruppo Hinduja, ha dichiarato: "Ashok Leyland avrà un'opzione preferenziale per accedere alle più evolute tecnologie di Iveco, inclusi i veicoli leggeri, medi e pesanti, gli autobus, i veicoli speciali ed i motori. Ashok Leyland e Iveco esploreranno insieme i mercati chiave per l'esportazione. Il nostro accordo rafforzerà significativamente il potenziale e le prospettive di Ashok Leyland a vantaggio sia dei clienti sia degli azionisti." R. Seshasayee, direttore generale di Ashok Leyland, commentando l'accordo, ha detto che "rappresenta senza dubbio una opportunità vincente per entrambe le società". |
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MASERATI: TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ DA FERRARI A FIAT |
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Torino, 16 febbraio 2005 - Fiat annuncia che la proprietà di Maserati, oggi interamente detenuta da Ferrari, sarà trasferita a Fiat nei tempi richiesti dagli adempimenti amministrativi. Questa operazione prevede che tra Alfa Romeo e Maserati si stabilisca una stretta collaborazione tecnica e commerciale, soprattutto sui grandi mercati internazionali. Maserati continuerà la cooperazione con Ferrari, che ne ha permesso il rilancio, soprattutto a livello industriale, di progetti tecnici, motori e rete commerciale. "Questo è un significativo passo avanti sia per Maserati sia per Alfa Romeo. Le sinergie tra i due marchi porteranno vantaggi ad entrambi e ci permetteranno di arricchire la nostra offerta nel campo delle auto sportive - ha detto Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Fiat e Ferrari. "Maserati si trova oggi in un momento importante del suo sviluppo. Ha concluso il 2004 in forte crescita, con 4.600 auto vendute, e ha ottenuto una straordinaria risposta dal mercato internazionale con la nuova Quattroporte". "Questa operazione è essenziale per il futuro sviluppo di Alfa Romeo - ha detto l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne - Crediamo che, nell'ottica del rilancio dell'auto, sia necessario prestare grande attenzione alla specificità dei marchi. La collaborazione, sia tecnica sia commerciale, tra Maserati e Alfa Romeo darà a quest'ultima il necessario slancio per riposizionarsi da leader nel suo segmento e per ampliare la sua presenza sui mercati internazionali, così come è già avvenuto per Maserati". |
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DA TINTORETTO A BISON PADOVA, MUSEI CIVICI AGLI EREMITANI, 20 FEBBRAIO - 25 APRILE |
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Padova, 17 febbraio 2005 - Si intitola “Da Tintoretto a Bison” l’esposizione con la quale i Musei Civici di Padova svelano un altro dei loro tesori: la importante (e praticamente sconosciuta) collezione di disegni antichi. La mostra accompagnata da un esaustivo catalogo edito da Il Poligrafo, sarà allestita agli Eremitani (negli stessi ambienti che hanno ospitato l’esposizione dedicata a Francesco Petrarca e più recentemente quella sui Bronzi Rinascimentali della Collezione Vok), dal 19 febbraio al 25 aprile 2005. Tra le collezioni più importanti dei Musei Civici di Padova, in secoli di acquisizioni, si è formata una raccolta di circa tremila fogli: disegni dalla più diversa provenienza e qualità, i più antichi risalenti al Rinascimento, i più recenti al secolo appena concluso. In 5 anni di lavoro, tutti i pezzi sono stati reinventariati, fotografati e, quando necessario, restaurati. Quindi sono stati affidati ad un gruppo di specialisti incaricati di riconoscerne o confermarne ambito e, se possibile, paternità di ciascuna opera. Un piano di recupero e studio assolutamente esemplari, voluto dai Civici Musei e dall’Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo del Comune di Padova, coordinato dal direttore Davide Banzato, e dal Conservatore del Museo d’Arte Franca Pellegrini. A schedare i disegni sono stati un gruppo di specialisti, formatisi presso l’Università di Padova. Questa mostra, e la ricognizione che l’ha preceduta, aggiunge un ulteriore, fondamentale, tassello al lavoro di studio, catalogazione, restauro e nuova sistemazione iniziato nel 1985 con il trasferimento della sede museale cittadina da Piazza del Santo al restaurato complesso degli Eremitani e che, ad oggi, ha coinvolto centinaia di migliaia di reperti, dall’archeologia all’arte contemporanea, dalla numismatica, alle arti applicate a scultura, pittura, incisione. Per questa mostra Franca Pellegrini (che ne è curatrice, oltre che responsabile del catalogo) ha selezionato il fior fiore della magnifica collezione dei Civici Musei, privilegiando anche un preciso ambito temporale: dal Cinquecento al Seicento. Non poche le sorprese emerse da una campagna di studio che ha consentito di circoscrivere ambiti cronologici più precisi, di dare una corretta collocazione geografica - numerosi i fogli appartenenti all’area veneta, ma altrettanto consistenti i nuclei di ambito genovese ed emiliano - e, nei casi più fortunati, di giungere all’identificazione dell’autore. Le scoperte più affascinanti riguardano un foglio spettante a Domenico Tintoretto e un disegno del pittore francese Louis Dorigny, raffigurante un nudo virile, che va ad affiancarsi alla già nota Coppia di Ore volanti, studio per un particolare degli affreschi del Palazzetto Widmann di Bagnoli di Sopra. Si segnalano altresì l’identificazione della mano di Giambattista Piazzetta in una testa di San Francesco di Paola, il riconoscimento del pittore inglese Richard Cosway quale autore di un disegno precedentemente considerato opera di Vincenzo Gazzotto, l’assegnazione a stretto ambito tiepolesco di quattro disegni per sovrapporte con allegorie e di un disegno raffigurante la Madonna con il Bambino, San Sebastiano, San Francesco e un angelo. Altri nomi significativi sono emersi da questo studio e riguardano Sebastiano Galeotti, Gaetano Gandolfi, Giuseppe Bernardino Bison, Gaspare Diziani, Antonio Bazzani. Come in altre iniziative volte al recupero del patrimonio civico, Fischer Italia offre il suo determinante sostegno a questa mostra. Www.padovanet.it/padovacultura |
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MARIA DEI MEDICI AL MUSEO DEGLI ARGENTI DI FIRENZE |
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Firenze, 17 febraio 2005 - Dal 19 marzo al 4 settembre 2005 si apre una grande mostra dedicata a Maria dei Medici, grande principessa fiorentina salita sul trono di Francia a fianco del marito Enrico Iv. L'esposizione si articolerà in varie sezioni che conterranno dipinti preziosi, opera di artisti italiani e francesi e provenienti dai principali musei francesi, primo fra tutti il Louvre; oggetti di gran pregio, realizzati da artigiani fiorentini, maioliche, cristalli e pietre dure etc. Una parte della mostra verterà solo sui festeggiamenti che si svolsero a Firenze per le nozze, celebrate in Duomo per procura con il re di Francia. La sezione dei ritratti riguarderà invece Maria ed i suoi discendenti, che in gran parte hanno occupato i troni di Europa. Insomma, un evento di grande rilievo a Firenze. |
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GIULIANA FRESCO. OMBRA E COLORE 12 APRILE - 14 MAGGIO 2005 VENTI CORRENTI, MILANO |
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Milano, 17 febbraio 2005 - Nasce dalla figura la creatività pittorica di Giuliana Fresco, artista milanese che si divide fra l’Italia e Londra, a cui Venti Correnti dedica la mostra Ombra e colore, curata da Dominique Stella, dal 12 aprile al 14 maggio 2005. Una quarantina le opere esposte, tutte recenti, che s’inseriscono nel percorso creativo dell’autrice, facendo seguito a due importanti rassegne presentate nel 2003 a Palazzo Bricherasio a Torino, e nel 2004 a Palazzo dei Sette a Orvieto. La figura, il ritratto: questi i soggetti d'origine, che risalgono agli anni ‘80. Erano ritratti eseguiti con forza, con ampie pennellate che lasciavano già intuire un’evoluzione verso una pittura che non sa accontentarsi della rappresentazione, per esplorare zone ben più suggestive e misteriose nascoste dietro il colore, come mostrano le opere di oggi. Nell’esposizione milanese si evidenziano in particolare la maturità e l’evoluzione del lavoro di Giuliana Fresco, che si esprime in un alternarsi e compenetrarsi di ombre e colore. Commenta la curatrice Dominique Stella: "Giuliana Fresco gioca al limite dell'astrazione senza mai abbandonare la forma che diventa ombra, fantasma rivelato da tinte forti che costruiscono una geometria fluida". In effetti la costruzione frammentata costituisce la base dello sviluppo dei suoi lavori pittorici. Ed è l’artista stessa a spiegare come questa struttura sia la sua impronta personale: "Il frammento si confà al mio modo di dipingere e di costruire a ‘pezzi’ una visione. Una specie di puzzle di elementi figurativi e astratti". E prosegue "Credo che un dipinto (con qualunque mezzo sia eseguito) debba trovare un suo equilibrio di piani e colori che funzionano tra di loro più che rappresentare logicamente qualcosa. Alla fine è sempre un viaggio a sorpresa. Si sa dove si parte, ma non dove si arriva". Il suo stile appartiene alle correnti attuali di pittura che si sono sviluppate partendo dall'Inghilterra, tra "Bad Painting" ed espressionismo figurativo, come nelle opere dell’artista Cecily Brown, protagonista della nuova pittura inglese. Niente di casuale in quest'avvicinamento, quando si ricorda che Giuliana Fresco vive gran parte dell’anno a Londra e ha quindi saputo cogliere tutti gli elementi di un’attualità internazionale, che ritroviamo in Italia specialmente nella giovane generazione. L'originalità del lavoro di Giuliana Fresco risiede anche nell’utilizzo dei colori, che l'artista compone in maniera vivace e brillante, sempre con armonia, giocando su tematiche eterne, risalendo talvolta alla tradizione pittorica del Xv secolo, talaltra ai maestri del primo novecento come Cezanne, che la pittrice ama citare: "Quando il colore raggiunge la sua massima ricchezza, allora la forma raggiunge la sua pienezza". Questa frase del maestro francese illustra perfettamente la ricerca di Giuliana Fresco. La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano e inglese, edito da Venti Correnti, con testi di Gianluca Ranzi e Dominique Stella. Informazioni al pubblico Venti Correnti Tel 02.86457053 e-mail: info@venticorrenti.Com |
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GALLERIA "IL GABBIANO" - LA SPEZIA: PERSONALE DI GIUSEPPE PELLEGRINO 19 FEBBRAIO - 10 MARZO 2005 |
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La Spezia, 17 febbraio 2005 - Giuseppe Pellegrino, nato nel 1960 a Genova, dove vive e lavora, di formazione soprattutto letteraria, ha orientato la propria ricerca anche verso gli aspetti visuali e concreti della scrittura. Estraneo alla tela ed ai colori, i suoi pigmenti principali sono stati il fuoco e la cenere. Altri strumenti, le penne senza inchiostro, per la loro maggiore capacità incisoria e i nodi. Ma il vero fulcro di interesse sono diventati, da alcuni anni, i libri oggetto: cospicua infatti è stata la produzione di opere in forma di libro dove le parole sono sopraffatte dalle sollecitazioni della materia: la carta non è più solamente un supporto, ed il segno linguistico, laddove affiora, sembra manipolato come un oggetto archeologico. Ha iniziato la sua carriera espositiva nel 1999; nel 2000 la personale presso lo “Studio Gennai” di Pisa; sue opere verbovisive sono state pubblicate in: Chiusa Figura di Lucia Sollazzo (Ed. Anterem, 2000); Il rovello di Tycho Brahe di Marcello Gombos (Ed. Anterem, 2005); L’equivoco del punto di Gaetano Ciao (Ed. Via Eràkleia, 2005); ha partecipato a Quartetto d’ali - poesia per Fernando Andolcetti (Ed. Righe di Segni, 2001); nel 2001, anno dal quale collabora alla rivista «Ad Hoc», di Sergio Cena, la prima personale alla Galleria “Il Gabbiano”; nel 2004 alcuni suoi testi sono stati pubblicati nel N.11 di Risvolti (Ed. Riccardi). Un suo libro-opera è stato acquistato dalla Biblioteca Casanatese di Roma. Numerose le mostre collettive, in Italia e all’estero. Circolo Culturale “Il Gabbiano” – Arte Contemporanea Tel 0187.733000 |
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VENERDÌ 18 FEBBRAIO AL KALEIDO CONCERTO DEL VITO OTTOLINO TRIO |
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Mola di Bari 17 febbraio 2005 - Chitarrista estremamente versatile, Vito Ottolino è capace di interpretare con personalità e sorprendente disinvoltura, stili e tecniche diversi, dalla musica brasiliana al blues acustico-fingerstyle, dal rock alla fusion, al jazz, e suonando indifferentemente chitarre classiche, acustiche, semiacustiche, guitarsynth ed elettriche. Diplomato con lode in chitarra al Conservatorio “Piccinni” di Bari, ha frequentato diverse masterclasses con Maestri come Ghiglia, Barrueco e Sergio e Odair Assad, e ha vinto importanti concorsi chitarristici. Oggi affianca all’insegnamento un’intensa attività concertistica esibendosi in contesti diversi, dalla musica classica (come solista o in duo violino-chitarra), alla musica d’autore al jazz. Dallo scorso mese di agosto è il chitarrista del gruppo barese dei Fabularasa. Il Vito Ottolino trio propone brani originali, composizioni di chitarristi contemporanei (Metheny, Frisell, Muthspiel, Towner) e particolari arrangiamenti di standard jazz. Il risultato è un sound che unisce atmosfere fusion a sonorità etniche, per un prodotto musicalmente di qualità, ma estremamente fruibile. Per informazioni: 080 4743507. |
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TERESA DE SIO LIVE A CASCINA COMMENDA |
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Segrate, 17 febbraio 2005 - Teresa De Sio live a Segrate. Sul palco del teatro cittadino una delle voci più note della musica italiana. Quando: Sabato 19 febbraio, ore 21; Dove: Cascina Commenda, via Amendola – Rovagnasco; Ingresso: intero 6 euro – ridotto 5 euro (giovani fino a 25 anni e over 60); Prevendita: Ticketone Cascina Commenda – via Amendola (dal mercoledì al sabato 11- 13; 16 –19 – tel. 02-21.37.660); Info: Ufficio Tempo libero, tel. 02-26.902.227 www.Comune.segrate.mi.it |
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IL CANTAUTORE ROBERTO BIGNOLI RACCONTA LE GIORNATE MONDIALI DELLA GIOVENTÙ “ATTRAVERSO LA MUSICA, PROVO A GETTARE DEI SEMI…E SE DIO VUOLE, POTRANNO DARE DEI FRUTTI” |
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Roma, 17 Febbraio 2005 - Si avvicina la Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, in Germania. Ancora una volta, per tanti ragazzi, rappresenterà una tappa significativa nel proprio percorso di fede. A questo proposito, Zenit ha voluto intervistare il cantautore cristiano Roberto Bignoli, che ha avuto la gioia di prendere parte come artista ad alcune Giornate Mondiali della Gioventù degli anni passati. Roberto, che è un portatore di handicap, ha vissuto da bambino l'esperienza della povertà e della malattia, per passare successivamente a quella della droga e del carcere. Ma poi, l'amore per Gesù ha cambiato radicalmente la sua vita, indicandogli una strada nuova. Che ricordi hai della tua partecipazione alle precedenti Giornate Mondiali della Gioventù? Roberto Bignoli: La prima volta che ho partecipato alla Gmg come artista è stato nel 1997 a Parigi, con una serie di concerti in varie piazze, fiere e stadi. Nel 2000, a Roma, ho tenuto un concerto a Tor Vergata per i volontari della Gmg. Nel 2002, a Toronto, ho preso parte ad una lunga tourneé che si è conclusa con una performance alla vigilia con il Santo Padre. In tutte le Gmg, ciò che mi ha colpito è stata la presenza di tanti giovani uniti per un ideale. Non tutti sono assidui frequentatori di realtà religiose o movimenti, ma colgono questa occasione per vivere un’esperienza nuova di arricchimento interiore. Ho visto sempre molto rispetto e amore per il Santo Padre. I giovani lo accolgono con sincerità ed entusiasmo, in quanto vedono in lui un autentico testimone dell’Amore, della Speranza, della Fede in Gesù Cristo e nel Vangelo. Che significato può avere, nella vita di un ragazzo, la partecipazione a questi incontri con il Pontefice? Roberto Bignoli: Credo che nessuno possa restare indifferente di fronte ad una presenza così coinvolgente. Il Papa riesce ad entrare direttamente nel profondo dell’anima. Ho visto giovani commuoversi, ridere, manifestare atteggiamenti di grande solidarietà e di sensibilità, la gioia di stare insieme e di condividere le proprie esperienze di vita e fede insieme ad altri. Tutto questo non può che lasciare dei segni. C’è, poi, chi li coltiva e chi invece preferisce aspettare, tenendoli come piccoli tesori dentro di sé. C’è anche chi si vergogna di manifestare quello che ha provato o ha percepito. Ma, sicuramente, nel cuore di ogni ragazzo è entrato un seme di speranza. Quando ascolti il Papa, che cosa provi? Roberto Bignoli: Ascolto il Papa e mi sembra di ascoltare un Padre buono. Un grande “papà” per tutti i giovani. Ho avuto la grazia di poterlo incontrare quattro volte nel mio cammino, ed è sempre stata una grande emozione. In lui ho avvertito una forte presenza soprannaturale. I suoi occhi pieni di luce, il suo sorriso e il suo volto comunicano quanto la sua spiritualità sia autentica e la sua presenza sia veramente di grazia e d’amore. Ti senti accolto, ti senti compreso. Ma, soprattutto, ti senti amato per quello che sei. E’ come se il Santo Padre ti vedesse dentro e ti dicesse: ti amo perché sei così. E’ proprio questa la sensazione che provano i giovani durante le Gmg. Il Papa riesce a trasmettere loro l’infinito amore di Cristo. In che modo i suoi concerti sono un momento di dialogo con i giovani? Roberto Bignoli: Mi piace definirli concerti-testimonianza. Non si limitano soltanto alle canzoni, ma prevedono il racconto della mia esperienza di vita e di conversione. Spesso, dopo il concerto, alcuni giovani vengono a parlarmi e si instaura con loro un rapporto di autentico dialogo. A volte capitano episodi meravigliosi, inaspettati. Ad esempio, ricordo con emozione quanto è accaduto dopo un mio concerto nel carcere di Panama. I detenuti erano tutti ragazzi tra i quattordici e i vent’anni. Questi giovani, alla fine, hanno voluto pregare insieme a me. Hanno dimostrato quanto la mia testimonianza fosse stata importante per la loro situazione e per affrontare i problemi con una speranza in più. In genere, il rapporto con i giovani non si esaurisce con la fine del concerto. Molti mi scrivono via e-mail. Con parecchi è nata un’amicizia, che ancora oggi continua. La musica può davvero aiutare i ragazzi ed offrire loro un messaggio di speranza? Roberto Bignoli: Oggi la musica si può considerare un grande mezzo di comunicazione, in grado di raggiungere il cuore di tanti giovani. Per questa ragione, credo che sia fondamentale proporre canzoni che abbiano dei contenuti e dei valori. Personalmente, mi sforzo di affrontare le tematiche del Vangelo, o di ricordare l’importanza della solidarietà e della preghiera. A piccoli passi, cerco di aiutare i giovani a capire che non si vive di solo pane, ma che c’è molto di più nella vita di ogni uomo. Attraverso la musica, provo a gettare dei semi. E se Dio vuole, potranno dare dei frutti. E’ questo il significato che cerco di dare alla mia attività artistica, insieme al mio manager che è la Provvidenza. Www.zenit.org |
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TARIFFE 2005 PROFESSIONI DELLA MONTAGNA ECCO LE TARIFFE PROFESSIONALI MINIME E MASSIME PER LE GUIDE ALPINE-MAESTRI DI ALPINISMO; ASPIRANTI GUIDE ALPINE E ACCOMPAGNATORI DI MEDIA MONTAGNA ANDRANNO DA EURO 40 ORA A EURO 290 GIORNALIERA |
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Milano, 17 febbraio 2005 - Anche per l?anno 2005, entrano in vigore le tariffe professionali minime e massime per guide alpine-maestri di alpinismo; aspiranti guide alpine e accompagnatori di media montagna, determinate da Regione Lombardia, così come proposte dal Collegio regionale delle Guide alpine. A darne informazione è il dirigente dell?Unità Organizzativa Promozione e sviluppo dello sport con decreto n. 962/2005, pubblicato sul Burl (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia) n. 7 del 14 febbraio 2005 - Serie Ordinaria. Le tariffe minime per guide alpine e aspiranti guide alpine sono determinate in Euro 40,00 oraria per le attività didattiche (sito naturale); Euro 210,00 giornaliera per le attività didattiche e accompagnamento su neve, roccia, ghiaccio e sci alpinismo; Euro 190,00 giornaliera per attività didattiche e accompagnamento su terreno escursionistico, sentieri, percorsi naturalistici in ambiente montano e Euro 242,00 giornaliera per le attività di sovrintendenza tecnica e lavori in esposizione. Le tariffe minime per accompagnatori di media montagna sono determinate in Euro 190,00 giornaliera e Euro 40,00 oraria per le attività didattiche e accompagnamento su terreno escursionistico, sentieri, percorsi naturalistici in ambiente montano. Le tariffe massime per guide alpine e aspiranti guide alpine sono determinate in Euro 48,00 oraria per le attività didattiche (sito naturale); Euro 252,00 giornaliera per le attività didattiche e accompagnamento su neve, roccia, ghiaccio e sci alpinismo; Euro 228,00 giornaliera per attività didattiche e accompagnamento su terreno escursionistico, sentieri, percorsi naturalistici in ambiente montano e Euro 290,00 giornaliera per le attività di sovrintendenza tecnica e lavori in esposizione. Le tariffe massime per accompagnatori di media montagna sono determinate in Euro 228,00 giornaliera e Euro 48,00 oraria per le attività didattiche e accompagnamento su terreno escursionistico, sentieri, percorsi naturalistici in ambiente montano. Le tariffe massime sono d?importo uguale alle tariffe minime aumentate del 20%. Tutte le tariffe indicate sono escluse da I.v.a. |
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MONDIALI SCI ALPINO BORMIO 2005 BENJAMIN RAICH È IL PIÙ FORTE NELLO SLALOM SPECIALE MASCHILE ARGENTO A RAINER SCHOENFELDER E BRONZO PER GIORGIO ROCCA |
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Bormio, 17 Febbraio 2005 - L’austria sbanca i Mondiali. Sono infatti dieci le medaglie fin qui conquistate dalla selezione e di queste, ben quattro nel segno di Benjamin Raich che chiude lo slalom speciale maschile nel tempo di 1.41.34 dopo essere stato al comando anche nella prima manche. Il trionfo austriaco è sottolineato anche dalla bella prova di Rainer Schoenfelder, secondo sul gradino del podio a + 0.24 dal vincitore. Giorgio Rocca, dato tra i favoriti, delude parzialmente le attese e chiude a + 0.74 da Raich. L’azzurro riesce comunque a vincere una dignitosa medaglia di bronzo: “E’ stata una bella gara - ha dichiarato con un po’ di amaro in bocca - forse, rischiando di più, si poteva fare meglio. Sono comunque soddisfatto della prestazione. Il bronzo - prosegue il campione - è sempre una medaglia che conta e ora il pensiero è rivolto al 2006 e alle Olimpiadi di Torino. La speranza è che le prossime medaglie siano di un colore diverso”. Rocca, terzo dopo la prima manche, è riuscito a completare una buona prestazione anche se forse doveva attaccare di più nella seconda manche. Il tracciato si presentava comunque difficile soprattutto a causa del fondo nevoso reso più morbido da un improvviso innalzamento della temperatura sopra lo zero che, inevitabilmente, ha finito per aumentare i rischi di cadute. L’americano Bode Miller - leader della Coppa del Mondo e quarto dopo la prima manche - ha forse osato troppo nella seconda ed è infatti uscito di scena. Il finlandese Kalle Palander e il croato Ivica Kostelic si sono apertamente lamentati con i responsabili della gara accusandoli di non aver saputo adeguare il fondo della pista, infatti, nella prima parte del tracciato, ben nove sciatori sono usciti di scena per errori, tra questi anche tre dei quattro azzurri in gara: Giancarlo Bergamelli, Manfred Moellg e Christian Deville. Archiviato anche questo slalom speciale maschile, i Mondiali di Bormio/santa Caterina vivranno ora la novità introdotta per la prima volta, quella rappresentata della gara a squadre che assegnerà le ultime medaglie della rassegna. Al momento sono dodici le formazioni iscritte alla competizione. Ogni formazione potrà schierare da quattro a sei sciatori, con almeno due uomini e due donne. Le prove previste sono due: Superg corto e slalom. Le serie previste sono invece quattro: uomini e donne alternate si sfideranno nella classifica a punti. Ogni caposquadra potrà scegliere quale atleta schierare in ogni prova, nel tempo massimo di un minuto dal via. La selezione azzurra sarà la seguente: Giorgio Rocca, Peter Fill e Manfred Moelgg; le donne saranno invece presenti con Karen Putzer, Nadia Fanchini e Chiara Costazza. |
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A.C. MILAN PRESENTA IL TORNEO BAVARIA CUP PRESENTATO IERI A MILANELLO IL TORNEO DI CALCIO A 5 DESTINATO AI TIFOSI ROSSONERI, SAMPDORIANI E GRANATA |
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Milano, 17 febbraio 2005 – Dopo Torino e Genova, Bavaria Cup si presenta anche a Milano, dove presso il centro di allenamento dell’A.c. Milan a Milanello si è svolta questa mattina la terza ed ultima conferenza locale relativa al Torneo . L’ex stella rossonera ed oggi responsabile Relazioni Esterne della squadra allenata da Carlo Ancelotti, Daniele Massaro, ha fatto gli onori di casa illustrando il primo ed unico evento in Italia, organizzato direttamente dall’azienda sponsor, riservato gratuitamente a tutti i tifosi e abbonati e a quanti altri si riconoscano nell’attaccamento alla squadra del cuore. Manuela Mehjoias, responsabile Marketing di Bavaria Italia e Massimo Achini, vice presidente Nazionale del Csi, hanno esposto a una folta platea di giornalisti e operatori televisivi gli aspetti organizzativi e promozionali della competizione, i cui dettagli verranno definiti e comunicati nel corso della conferenza stampa nazionale che si svolgerà a fine marzo, prima dell’inizio del torneo stesso. Competizione che dalle tribune farà scendere in campo tifosi e appassionati, i quali, nel corso delle fasi locali prima e della finale nazionale poi, daranno vita a veri e propri raduni di calcio a cinque amatoriale. Il torneo si svilupperà oltre che a Milano, tra i tifosi rossoneri, anche a Torino tra i tifosi granata e a Genova tra quelli sampdoriani. Il progetto Bavaria Cup, che prenderà il via ad aprile e proseguirà fino a giugno 2005, incarna il calcio delle passioni vere, che i tifosi delle tre tra le più titolate società di calcio professionistiche italiane si stanno apprestando a vivere. Una competizione che li renderà protagonisti direttamente sul terreno di gioco sul quale di norma i protagonisti sono i loro beniamini. |
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