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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Febbraio 2005
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OSSERVARE LA TERRA A SCALA GLOBALE: 60 PAESI APPROVANO IL PIANO DI REALIZZAZIONE  
 
Bruxleles, 21 febbraio 2005 - Il 16 febbraio, ministri e delegazioni di una sessantina di paesi sono venuti a Bruxelles per firmare il piano decennale di attuazione del Geoss (global Earth observation system of systems). L'idea alla base del sistema ha destato grande interesse e il numero di paesi interessati a partecipare al progetto, cui contribuiscono anche una quarantina di organizzazioni internazionali, è passato da 30 a 60. 'Il progetto esiste perché la gente comincia a rendersi conto del valore di un tale sistema. Stiamo entrando in una nuova era di conoscenza della Terra e di uso dei risultati a beneficio di tutti', ha dichiarato il viceammiraglio Conrad Lautenbacher, sottosegretario americano del Commercio per gli oceani e l'atmosfera e copresidente del Geo, assieme ad Achilleas Mitsos, direttore generale della Dg Ricerca della Commissione europea. Geoss si svilupperà a partire dagli attuali sistemi di osservazione della Terra, coordinandone gli sforzi, colmandone le lacune, supportandone l'interoperabilità, condividendo le informazioni, e preparando un approccio comune alle esigenze degli utilizzatori. Migliorerà inoltre la distribuzione delle informazioni a quelli che ne hanno bisogno. 'L'obiettivo di Geoss è di dar vita a un futuro in cui le decisioni e le azioni a favore del genere umano verranno decise sulla base di osservazioni della Terra e di informazioni coordinate, complete e comprovate', afferma il piano decennale di attuazione. Il piano fissa un calendario di realizzazione degli obiettivi nei settori monitoraggio migliorato della Terra, comprensione dei processi della Terra, e dispositivi di previsione per i sistemi sul comportamento della Terra. Ad esempio, entro due anni verrà creato un meccanismo per coordinare le necessità degli utilizzatori nelle varie aree destinatarie, entro sei anni il Geoss permetterà la condivisione e diffusione internazionali delle informazioni, in dieci anni il sistema fornirà dati e prodotti tempestivi per i responsabili politici locali, nazionali, regionali e internazionali. Le aree destinatarie sono: riduzione e gestione dei disastri, sanità, energia, clima, acqua, previsioni meteorologiche, ecosistemi, agricoltura, biodiversità. La partecipazione al Geoss è assolutamente volontaria, ma i partner riconoscono la necessità di una qualche sorta d'impegno che consenta al 'sistema dei sistemi' di funzionare. Il piano decennale di attuazione sottolinea il fatto, affermando che 'Il successo del Geoss dipenderà dalla disponibilità dei fornitori di dati e informazioni di accettare e mettere in opera una serie di accordi d'interoperabilità (incluse specifiche tecniche per la raccolta, il trattamento, lo stoccaggio, e la diffusione dei dati condivisi, dei metadati e dei prodotti'. Geoss darà un grande impulso alla ricerca. Il gruppo solleciterà ulteriori ricerche nella progettazione di strumenti e sistemi per l'osservazione aerea e spaziale, la gestione dei dati e il raggruppamento dell'informazione, i moduli di assimilazione dei dati. Creare capacità nei paesi in via di sviluppo è uno degli obiettivi di Geoss, un sistema basato sul concetto di 'partenariato mondiale tra chi ha bisogno di sviluppare le capacità e chi è in grado di favorire questo processo, riconoscendo che le attività hanno impatti sociale, ambientale ed economico intrinsecamente collegati'. Mosibudi Mangena, ministro sudafricano per la Scienza e la tecnologia, ha accolto con favore la partecipazione all'iniziativa dei paesi in via di sviluppo e ha dichiarato che la Repubblica sudafricana userà i dati ottenuti per lo sviluppo e la lotta alla povertà. La prima e più importante sfida per il suo e per gli altri paesi del terzo mondo, ha detto il ministro, è il coordinamento degli organismi di raccolta dei dati attualmente operativi. Kusmayanto Kadiman, ministro indonesiano per la Ricerca e la tecnologia, si è dimostrato altrettanto lieto di partecipare al Geoss, e ha ricordato in particolare quanto saranno utili al suo paese i sistemi di preallarme contro gli tsunami e i rischi multipli che il sistema sarà in grado di attuare. A proposito dei benefici concreti per l'Indonesia, Kadiman ha ricordato che i dati verranno ricevuti praticamente in tempo reale. 'Potremo sviluppare modelli più dettagliati e lanciare allarmi più mirati, minimizzando così il numero delle vittime', ha detto. Il punto è stato ripreso dal commissario dell'Ue per la Scienza e la ricerca, Janez Potocnik, nel suo messaggio televisivo al vertice sull'osservazione della Terra. 'Il disastro dello tsunami ci ha ricordato fino a che punto può essere importante l'osservazione della Terra, che ci ha permesso di fornire dati d'inestimabile valore per sostenere una immediata risposta umanitaria e, adesso, la ricostruzione. I problemi mondiali esigono risposte mondiali', ha aggiunto. Per ulteriori dettagli: http://europa.Eu.int/comm/space/esw/summit/article_1514_en.htm  
   
   
IL CCR SPOSTA I SATELLITI SULL'AFRICA PER AIUTARLA A GESTIRE LE SUE RISORSE  
 
Bruxelles, 21 gennaio 2005 - Il capo unità del Centro comune di ricerca (Ccr) Alan Belward pensa che l'Europa dovrebbe fare un maggiore uso delle sue capacità di osservazione della Terra per aiutare i paesi in via di sviluppo, e che dovrebbe essere preparata a farlo sul lungo termine. Ascoltando queste parole, si potrebbe essere indotti in errore e pensare che le attività dell'Europa in questo campo siano attualmente poca cosa. E invece bastano da soli la tecnologia e i dati con cui il Ccr sta contribuendo alla soluzione di alcuni dei problemi del mondo in via di sviluppo a dimostrare quanto diversa sia la realtà. Il 16 febbraio il Ccr ha dato annuncio del suo prossimo contributo al processo di sviluppo, un Osservatorio per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile per l'Africa. Il Ccr sta già fornendo dati, ottenuti usando i satelliti, per aiutare i paesi in via di sviluppo a gestire le loro risorse naturali in modo sostenibile. Le informazioni raccolte ed elaborate dal Ccr spaziano in molti settori e riguardano le foreste, la biodiversità, l'uso del territorio, la degradazione del suolo e l'acqua. Queste informazioni sono poi usate per creare mappe delle risorse del terreno, previsioni relative all'esaurimento delle risorse idriche, e per individuare le foreste sottoposte a disboscamento. Le risorse naturali sono sovente decisive per ridurre la povertà nei paesi in via di sviluppo. Acqua, foreste, terreni agricoli e da pascolo hanno tutti un elevato valore non solo economico, ma anche sociale. Una gestione disattenta potrebbe farne diminuire il valore per le future generazioni, ed anche portare alla sparizione completa come avviene in caso di degradazione dei terreni agricoli. Un'altra fonte di entrate, diretta conseguenza della biodiversità presente in molti paesi in via di sviluppo, è il turismo. Riconoscendo questa realtà, il Ccr sta lavorando con i parchi naturali nazionali dell'Africa centrale per cercare di migliorarne la gestione e, a lungo termine, il numero di visitatori. Attualmente il Ccr sta usando la tecnologia satellitare per monitorare gli animali che interessano i safaristi. 'Lo stiamo facendo non perché gli elefanti siano più importanti delle persone, ma perché fruttano soldi', dice il Dr Belward. 'Per quanto attiene al mondo in via di sviluppo, i satelliti offrono immagini che non potrebbero essere viste altrimenti', aggiunge. I ranger dei parchi partner portano con sé un 'cyber tracker', un apparecchio che il Dr Belward descrive come 'un incrocio tra un Gps e un pilota palmare'. Il ranger può premere un'icona sullo schermo per indicare di avere visto un elefante o una giraffa, o le loro tracce, o di avere udito il verso di un certo animale. Inoltre il ranger indica la posizione in cui è avvenuta l'osservazione. I dati possono essere registrati e monitorati nel tempo per ricavare un'immagine dei movimenti di un gruppo di animali. L'informazione può anche essere usata per portare i turisti direttamente agli animali, e proteggere dalla caccia di frodo e dal taglio e trasporto dei tronchi. Il Ccr non solo fornisce aiuto in tempo reale, ma tiene un occhio rivolto al futuro e ai problemi che comporterà probabilmente per i paesi in via di sviluppo. 'L'africa è la più vulnerabile al mutamento climatico, ed anche il paese meno preparato ad affrontarlo', afferma il Dr Belward. I dati forniti possono essere usati dai modellizzatori climatici per prevedere, tra l'altro, da dove arriveranno i primi 'profughi ambientali'. Quello del profugo ambientale è un nuovo concetto, definito dal Dr Belward come persona costretta a rifugiarsi altrove perché l'ambiente in cui viveva non è più in grado di fornire i mezzi di sussistenza. Due esempi possibili, anche se molto differenti, potrebbero essere lo scioglimento dei ghiacciai o l'inaridirsi delle sorgenti d'acqua. In effetti il Ccr è già impegnato nell'opera umanitaria. Mentre il suo ruolo nel calcolare la portata della devastazione provocata dallo tsunami di dicembre nell'Oceano Indiano è adesso ben conosciuto, meno noto è il suo impegno nei campi profughi in Tanzania. Il campo di Lukole era stato creato nel 1994 per accogliere i rifugiati dal Ruanda, ed è sempre lì dieci anni dopo. Il Ccr usa l'imaging satellitare per contare il numero di famiglie che risiedono nei campi e calcolare il numero di sfollati. Queste informazioni sono quindi trasmesse alle pertinenti direzioni generali, affinché possano erogare e controllare gli aiuti umanitari dell'Ue in modo efficiente. Le immagini raccolte dai satelliti servono dunque a garantire che l'aiuto vada dove e quando è più necessario. Ogni volta che può, il Ccr usa dati europei, ma vi sono circostanze in cui questo è impossibile. Il problema non è tanto un divario in termini di tecnologia, quanto la mancanza di disponibilità di dati. 'Ci dobbiamo organizzare', dice il Dr Belward. L'osservatorio per l'ambiente e lo sviluppo sostenibile per l'Africa è un chiaro passo in questa direzione. Esso riunisce il Ccr, altre Dg dell'Ue e delegazioni europee, in partenariato con i paesi africani, le Nazioni Unite e le agenzie spaziali. I suoi compiti primari saranno usare i satelliti d'osservazione della Terra per monitorare le risorse, servirsi delle informazioni geografiche per gestire e analizzare i risultati e usare i modelli per generare scenari. La collaborazione in queste aree consentirà di orientare strategicamente e programmare gli aiuti europei, valutare i progressi degli aiuti attuali erogati e migliorare il coordinamento tra i diversi donatori. Anche i paesi in via di sviluppo potranno servirsi dei dati, per aiutarsi nel processo decisionale e per sostenere il loro impegno negli accordi di Rio sul cambiamento climatico, la biodiversità e la desertificazione.  
   
   
L'OMM OSPITERÀ IL SEGRETARIATO DEL 'SISTEMA DEI SISTEMI' PER L'OSSERVAZIONE MONDIALE DELLA TERRA  
 
 Bruxelles, 21 gennaio 2005 - I copresidenti del gruppo sull'osservazione della Terra hanno annunciato che l'Omm (Organizzazione meteorologica mondiale) di Ginevra ospiterà il segretariato del previsto 'sistema dei sistemi' per l'osservazione della Terra. I copresidenti si sono riuniti il 15 febbraio a Bruxelles, durante la settimana della Terra e dello Spazio, per una occasione nel corso della quale era anche prevista l'approvazione di un piano decennale di realizzazione del sistema dei sistemi. Intervenendo ad una colazione con la stampa, il direttore generale della Dg Ricerca Achilleas Mitsos, che rappresenta la Commissione in questa iniziativa, ha dichiarato che lui e gli altri copresidenti intendono creare un segretariato agile e si è detto soddisfatto che l'Omm abbia accettato l'offerta di ospitare la struttura. 'Negli ultimi diciotto mesi abbiamo lavorato duramente per produrre i risultati che il vertice approverà [questa settimana]', ha detto Mitsos. 'Adesso dobbiamo essere ancora più ambiziosi, perché il sistema dei sistemi per l'osservazione della Terra ha catturato la fantasia e la volontà politica di un inaspettato e crescente numero di paesi e organizzazioni'. Mitsos sostiene che per far fronte ai problemi del mondo è prima necessario disporre d'informazioni affidabili e condivise. 'Se riusciamo ad ottenere questo risultato, possiamo cominciare ad essere più ottimisti sulle future sfide che la Terra dovrà fronteggiare', ha aggiunto. Come ha spiegato Mitsos, l'iniziativa Geoss (global Earth observation system of systems) non cercherà di creare una nuova struttura, ma piuttosto di ottimizzare l'uso e di integrare le capacità attuali e future dei partner mondiali che vi partecipano. Ad esempio, il più importante contributo europeo all'iniziativa sarà costituito dal suo previsto sistema Gmes (global monitoring for environment and security). Il titolo della conferenza stampa era 'Immaginate se...', e prendendo spunto dal tema, il viceammiraglio Conrad Lautenbacher, amministratore della Noaa (National Oceanographic and Atmospheric Administration), ha citato quest'analogia: 'La maggior parte delle persone con le quali discorrete capisce il valore del telescopio spaziale Hubble, puntato sugli estremi limiti dell'universo. Immaginate adesso di voltare Hubble per osservare la Terra, e pensate a cosa potremmo fare con una tale tecnologia'. Il viceammiraglio Lautenbacher ritiene che il recente disastroso tsunami in Asia abbia assunto proporzioni così grandi per l'incapacità di fornire la tecnologia necessaria. 'Un sistema di allarme globale sugli tsunami avrebbe potuto salvare un numero enorme di vite umane. Oppure immaginate di poter stabilire se un periodo di siccità finirà tra un anno o piuttosto tra quattro; saperlo potrebbe far risparmiare miliardi di dollari e milioni di vite umane. Ecco quali saranno i veri benefici dell'osservazione della Terra', ha detto. Il copresidente sudafricano, il direttore generale del ministero di Scienza e tecnologia Rob Adam, ha cercato di prevedere l'impatto del Geoss sui paesi in via di sviluppo. 'Il ruolo di questi paesi nel Geoss sarà estremamente importante, in termini non solo di benefici derivanti ma anche di partecipazione alle operazioni scientifiche di rilevamento', ha dichiarato Adam. 'Sarà una grande opportunità per migliorare i sistemi scientifici dei paesi in via di sviluppo, nei quali si sta registrando un grande interesse a partecipare alle iniziative scientifiche'. Adam ha ricordato la necessità di una rete di stazioni di osservazione veramente globale, nei paesi sia sviluppati che in via di sviluppo, perché in caso contrario il sistema dei sistemi registrerebbe gravi lacune nei dati. Pur concordando con Mitsos che il Geoss mira all'integrazione e all'uso condiviso delle capacità di osservazione della Terra piuttosto che a ottenere nuove risorse, Adam ritiene che il sistema avrà un effetto positivo sulle risorse messe a disposizione per le sue attività. 'Penso che il Geoss permetterà un miglior quadro di riferimento per sollecitare finanziamenti. Disponiamo già di una completa gamma di sistemi di misura, alcuni dei quali non operativi (come le boe meteorologiche). Una volta individuate le lacune delle nostre infrastrutture, il sistema dei sistemi offrirà argomenti più solidi per eliminarle', ha aggiunto Adam. Tetsuhisa Shirakawa, viceministro giapponese dell'Istruzione, cultura, sport, scienza e tecnologia, ha infine riconosciuto l'obbligo dei paesi industrializzati di usare le proprie conoscenze tecnologiche per mitigare l'impatto dei disastri. 'Ecco perché il mio paese ha autorizzato i responsabili della sua delegazione [nel Geo, global Earth observation] a mandare un chiaro segnale del sostegno giapponese alla creazione di un sistema di allarme per gli tsunami', ha concluso. Per ulteriori dettagli sul Geo: http://earthobservations.Org/default.asp  Per ulteriori dettagli sulla Settimana della Terra e dello Spazio: http://europa.Eu.int/comm/space/esw/index_en.htm    
   
   
LA COOPERAZIONE ISTITUZIONALE È DECISIVA PER LA GESTIONE DELLE CATASTROFI BASATA SULLO SPAZIO, AFFERMA IL CCR  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2005 - Il grande maremoto asiatico del 26 dicembre 2004 ha prodotto una risposta senza precedenti delle agenzie di monitoraggio satellitare intorno al globo, desiderose di sostenere gli sforzi di soccorso, ed ha messo in luce i vantaggi della tecnologia spaziale, e i suoi limiti, per la gestione delle catastrofi. Il 15 febbraio a Bruxelles, nel corso del briefing sulle 'forze della natura' durante la Settimana della Terra e dello Spazio, i rappresentanti di diverse agenzie impegnate nello sforzo di soccorso dopo lo tsunami hanno espresso i loro punti di vista sullo stato dell'arte e i futuri sviluppi dell'osservazione della Terra per attenuare i disastri. Delilah Al Khudhairy, del Ccr (Centro comune di ricerca) della Commissione, ha esposto un quadro dettagliato del ruolo che l'osservazione della Terra ha avuto in occasione dello tsunami, sia subito dopo il suo avvenimento che nello sforzo di ricostruzione sul lungo termine. La sig.Ra Al Khudhairy ha evidenziato l'importanza della 'carta internazionale dello spazio e le grandi catastrofi', che consente alle agenzie di tutto il mondo di coordinare le loro azioni e mettere in comune i dati per rispondere ad emergenze di questo tipo, nonché del partenariato Gmes finanziato dall'Agenzia spaziale europea (Ase). Tuttavia, ha spiegato la sig.Ra Al Khudhairy, durante le prime 36 ore o giù di lì successive al disastro, il Ccr ed altre agenzie internazionali si sono dovute affidare ai media mondiali per informazioni cruciali come il numero di paesi colpiti e il tipo e l'ampiezza del danno. 'A mano a mano che arrivavano queste informazioni, abbiamo cominciato a programmare i satelliti per cercare di puntarli sulle regioni colpite e ottenere la massima risoluzione possibile', ha detto. Ben presto divenne chiaro che l'ampiezza dei disastri provocati dallo tsunami era assolutamente senza precedenti. In tutto erano stati colpiti dieci paesi, e la domanda era 'dove dobbiamo puntare i satelliti?' Per cercare di focalizzarli sulle aree più crudelmente colpite, il Ccr ha dapprima riunito tutti i dati liberamente disponibili che è riuscito ad ottenere, incluse le mappe di densità della popolazione dagli Stati Uniti. Questi dati sono quindi stati sovrapposti a quelli di qualsiasi tipo già disponibili sugli effetti del maremoto, per avere una prima idea approssimativa della scala del disastro e delle aree potenzialmente colpite più duramente. Nelle 72 ore successive allo tsunami, il lungo lavoro di programmazione dei satelliti per produrre immagini a più alta risoluzione delle regioni flagellate dal cataclisma cominciò a dare i primi risultati. Il Ccr e i suoi partner internazionali furono in grado di raccogliere dati sulla copertura vegetale delle aree urbane, i lungomare e le spiagge, e, comparandoli con le immagini prese prima che l'ondata di maremoto le colpisse, poterono vedere dove la copertura terrestre era stata più drammaticamente modificata, un chiaro indizio dei luoghi dove sarebbero stati scoperti i danni peggiori. Questi dati sono stati poi usati per concentrare l'imaging satellitare sulle zone più disastrate, con una risoluzione ancora più fine, appena 62 centimetri. Considerata l'altissima risoluzione di tali dati, e l'enorme spesa richiesta per acquisirli, per gli scienziati era vitale sapere dove esattamente raccogliere tali immagini, in modo da offrire quanti più vantaggi possibile alle squadre di soccorso che lavoravano a terra. Anche se adesso l'immediato sforzo di soccorso è terminato, i dati d'osservazione della Terra continuano ad essere usati per dare supporto alla ricostruzione sostenibile nei paesi danneggiati. I dati archiviati possono aiutare a scoprire quali infrastrutture si erigevano prima del maremoto e chi le possedeva, e, in combinazione con le ultime immagini satellitari, servono a guidare le squadre di ricostruzione verso le infrastrutture più critiche perdute durante lo tsunami, come ponti e strade. Come sottolinea la sig.Ra Al Khudhairy: 'Questa esperienza ci insegna che ora dobbiamo usare la tecnologia satellitare per fornire informazione e sostegno per una efficiente risposta umanitaria, ma che abbiamo chiaramente bisogno di migliorare la fornitura di dati nelle primissime ore successive al disastro, perché sono il periodo più critico'. Un'altra delle conclusioni tratte dalla sig.Ra Al Khudhairy riguardava l'importanza dei quadri istituzionali per la cooperazione nella risposta a catastrofi di questo genere, come la carta dello spazio e le grandi catastrofi. 'In un certo senso, siamo stati fortunati con lo tsunami, perché avevamo un archivio di immagini satellitari ad alta risoluzione prese prima che avvenisse. Quello di cui abbiamo bisogno è un'iniziativa istituzionale per raccogliere dati simili per tutte le potenziali zone di crisi, da usare in caso di catastrofe', ha aggiunto. Dopo avere dimostrato il valore della tecnologia d'osservazione della Terra per la gestione delle emergenze, altri oratori presenti hanno fatto rimarcare che i satelliti sono solo uno degli elementi che servono a mitigare efficientemente i disastri. Udo Gärtner, del German Weather Service, ha dichiarato: 'Ci servono anche una chiara concatenazione di attività per la raccolta dei dati, l'analisi e le valutazioni d'impatto e, assolutamente decisive, delle comunicazioni efficienti. Dare le informazioni all'uomo della strada quando ne ha maggiormente bisogno è un compito altamente complesso'. Maryam Golnaraghi, direttore del programma per la prevenzione e l'attenuazione delle catastrofi dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), ha messo in luce l'impatto che dei sistemi efficienti di gestione delle crisi 'end-to-end' stanno già avendo. 'Negli ultimi trent'anni, il numero di persone colpite da catastrofi è andato aumentando, come pure i danni economici causati, ma il numero dei morti si è ridotto, grazie a strategie di gestione delle catastrofi efficienti', ha detto. Il Dr Golnaraghi ha ribadito l'importanza di trasformare le migliorate capacità operative in migliori prodotti, servizi e processi decisionali in risposta ai grandi disastri. Al riguardo, il ruolo dei servizi meteorologici e idrologici nazionali è cruciale, ha detto, ed ha invocato un'iniziativa globale per migliorare tali servizi. 'Basta considerare il caso di Haiti, che non dispone di un simile sistema nazionale: un solo uragano ha potuto mietere 3.000 vite umane', ha concluso il Dr Golnaraghi. Per maggiori informazioni: http://tsunami.Jrc.it/ http://www.Disasterscharter.org/main_e.html  
   
   
GLI OPERATORI MOBILI FIRMANO CODICE DI AUTODISCIPLINA PER LA PRIMA VOLTA VARATE MISURE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER GARANTIRE IL RISPETTO E LA TUTELA DEI MINORI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha ratificato il 16 febbraio il primo "Codice di condotta per l'offerta dei servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori" sottoscritto dagli Amministratori Delegati delle società di telefonia mobile, Marco De Benedetti (Tim), Pietro Guindani (Vodafone), Tommaso Pompei (Wind) e Vincenzo Novari (3). Per la prima volta nel mercato della telefonia mobile italiana gli operatori hanno introdotto un codice di autodisciplina che, attraverso l'identificazione di una serie di misure di autoregolamentazione, assicura il diritto d'informazione e la libertà di espressione, garantendo il pieno rispetto della tutela e della protezione dei minori. Gli operatori telefonici, con l'adozione del codice, rafforzano l'impegno per una comunicazione trasparente e tempestiva verso i propri clienti, in particolare riguardo al costo, al contenuto e alle modalità di utilizzo dei "servizi a sovrapprezzo". Gli strumenti di autocontrollo individuati congiuntamente da tutti i gestori, consentiranno quindi la fruizione del servizio solo dopo aver informato i clienti sulla natura e sui contenuti della proposta commerciale. E' previsto, inoltre, che per alcuni contenuti ritenuti "sensibili", vi potranno essere differenti modalita' di accesso selettivo o di inibizione. Le società di telecomunicazioni mobili metteranno a disposizione dei propri clienti nella carta dei servizi e sul proprio sito istituzionale le indicazioni contenute nel codice. Sarà costituito, infine, un Organo di Garanzia che vigilerà sui contenuti offerti su tutte le reti di telefonia mobile.  
   
   
IBM PRESENTA IL NUOVO SERVIZIO PER IL PAGAMENTO "MOBILE"  
 
 Cannes, 21 febbraio 2005 - Ibm ha annunciato, in occasione del 3Gsm World Congress, il lancio di un nuovo servizio di Sms che offirà ai consumatori francesi una nuova frontiera per il pagamento dei propri conti. Cliccando semplicemente sul cellulare, i possessori di carte di credito potranno effettuare pagamenti su base mensile. Questo innovativo sistema di pagamento "mobile" combina la flessibilità on-demand tipica dei servizi d' integrazione Ibm con la piattaforma Upaid software e racchiude in sé tutta la potenzialità di uno strumento in grado di rivoluzionare i processi economici attraverso costi inferiori nelle operazioni di pagamento e una più veloce raccolta di contanti utilizzando il telefono cellulare. Cofinoga, la principale organizzazione francese per il credito al consumatore e membro del Laser Group (Galeries Lafayette) ha adottato questo servizio per i suoi correntisti in possesso di un cellulare Orange in Francia. Cofinoga conta di ampliare, però, il servizio agli altri operatori di telefonia mobile. Il servizio di Cofinoga, fornito da Ibm e Upaid, è considerato come la prima applicazione Sms per il pagamento di conti mensili utilizzando semplicemente il telefono cellulare e rappresenta una delle prime applicazioni e-payment per servizi e contenuti digitali da introdurre sul mercato.  
   
   
CONSULTAZIONE PUBBLICA SUI MERCATI NN. 1 E 2 (MERCATI DELL’ACCESSO ALLA RETE TELEFONICA PUBBLICA IN POSTAZIONE FISSA PER CLIENTI RESIDENZIALI E PER CLIENTI NON RESIDENZIALI)  
 
Napoli, 21 febbraio 2005 - L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha concluso l’analisi relativa ai mercati dell’accesso alla rete telefonica pubblica in postazione fissa per clienti residenziali e per clienti non residenziali (numeri 1 e 2 della lista dei mercati individuati dalla Raccomandazione dell’11 febbraio 2003 della Commissione europea). Contestualmente, l’Autorità ha indetto la relativa consultazione pubblica. In linea con quanto previsto dalla menzionata Raccomandazione, l’analisi ha condotto all’individuazione di due mercati dell’accesso alla rete telefonica pubblica in postazione fissa, quello per clienti residenziali e quello per clienti non residenziali. Ciascun mercato è composto dai servizi di accesso forniti con le linee analogiche (Pstn) e digitali (Isdn) e la distinzione tra clienti residenziali e non residenziali è basata sull’identificativo fiscale. Dal punto di vista geografico, l’Autorità ha riscontrato condizioni concorrenziali simili o sufficientemente omogenee sull’intero territorio italiano e – pertanto – ha definito ciascun mercato come nazionale. La valutazione delle quote di mercato, delle caratteristiche dell’offerta e della domanda mostrano un livello di competizione ancora insufficiente nei mercati individuati: Telecom Italia s.P.a. Risulta, infatti, essere sostanzialmente l’unico fornitore su base nazionale ed è pertanto notificata come operatore con significativo potere di mercato in entrambi i mercati. Analizzati i potenziali problemi concorrenziali connessi alla posizione dominante nei mercati rilevanti e valutata l’efficacia della regolamentazione nei corrispondenti mercati all’ingrosso, l’Autorità ha, da un lato, introdotto misure volte ad incrementare il grado di apertura della rete di accesso e, dall’altro lato, previsto misure atte a prevenire la fissazione di prezzi eccessivi per i servizi di accesso destinati agli utenti finali. Più precisamente, al fine di consentire l’utilizzo della rete di Telecom Italia agli operatori alternativi, l’Autorità ha imposto, in capo a Telecom Italia,l’obbligo di fornire il servizio di rivendita del canone all’ingrosso (c.D. Wholesale line rental). Tale servizio verrà offerto a condizioni trasparenti, non discriminatorie e il prezzo sarà determinato con la metodologia retail minus. Al fine di tutelare gli utenti finali, l’Autorità ha confermato le modalità di applicazione del meccanismo di controllo pluriennale dei prezzi (c.D. Price cap), fissando la variazione percentuale programmata dei prezzi nella misura dell’Ipc-ipc, gli obblighi in materia di trasparenza, separazione contabile e pubblicazione delle informazioni. L’autorità ha altresì disciplinato bundling di servizi diversi, prevedendo, nel caso dell’operatore dominante, misure specifiche (dei test di prezzo) per verificar la ragionevolezza e la replicabilità delle condizioni economiche nel caso di offerte congiunte.  
   
   
LG PRESENTA LA PRIMA TECNOLOGIA AL MONDO PUSH-TO-VIEW LA MIGLIORE TECNOLOGIA AL MONDO PER I PROSSIMI TELEFONI 3G È STATA SVELATA AL 3GSM WORLD CONGRESS DI CANNES  
 
San Donato Milanese, 21 febbraio, 2005 – Per la prima volta al mondo è possibile vedere la tecnologia per telefoni cellulari Push-to-view (Ptv). Lg Electronics, precursore a livello mondiale nella tecnologia 3G, presenta infatti al 3Gsm World Congress di Cannes la migliore applicazione possibile per i prossimi telefoni 3G. Ptv, evoluzione della tecnologia Push-to Talk (Ptt), rappresenta lo stato dell'arte della tecnologia mobile, che unisce networking e multimedialità e permette di selezionare le persone con le quali condividere contenuti audio/video dal vivo in tempo reale. Ptv offre inoltre funzioni simili al Messenger Chat engine. Gestisce gruppi di utenti, controlla la ricezione, seleziona utenti per videoconferenze e controlla la trasmissione dei contenuti. Il pacchetto comprende una funzione di invitation, chiamando gli utenti disponibili alla conference e fornendo loro l'opzione di accettazione o rifiuto dell'invito. "Siamo davvero orgogliosi di essere i primi a presentare la tecnologia Ptv. Lg Electronics pensa che questa sia la prossima straordinaria applicazione che porterà i servizi della tecnologia 3G in tutto il mondo. Con continui sforzi volti a sviluppare questa tecnologia, rafforzeremo la nostra posizione di leader assoluto nel campo 3G", ha dichiarato M.h. Park, Presidente e Ceo di Lg Electronics Mobile Communications Company. L'impegno di Lg Electronics nello sviluppo di prodotti personalizzati e localizzati ha già permesso all'azienda di presentare diverse anteprime assolute a livello mondiale, tra cui il 3D game phone (Sv360/kv3600), il telefono Dnb per il digitale terrestre (Lt1000), il telefono Digital Qiblah indicatore della Mecca (F7100), il telefono Diabetes (Health Care, Kp8400) e il telefono camcorder Vod (Sv130). Al 3Gsm World Congress Lg Electronics si pone inoltre l'obiettivo di sottolineare la propria leadership tecnologica dimostrando le funzionalità dei videotelefoni all'avanguardia: i telefoni Dmb per il digitale terrestre e i 3D game phone.  
   
   
HUAWEI A CANNES CONQUISTA IL CONGRESSO MONDIALE 3GSM 2005 CON TECNOLOGIE E PRODOTTI ALL'AVANGUARDIA E PRESENTA L'INNOVATIVA SOLUZIONE UMTS DISTRIBUTED NODEB, CHE PERMETTE DI RIDURRE DI OLTRE IL 30% IL TCO (TOTAL COST OF OWNERSHIP) DEGLI OPERATORI CHE GESTISCONO RETI MOBILI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Huawei Technologies ha curato inoltre la relazione introduttiva, che ha inaugurato la prima sessione del convegno, illustrando i vantaggi della nuova soluzione. La relazione, che ha analizzato l'equilibrio tra innovazione, qualità e costi, è stata incentrata sul concetto Huawei di innovazione tecnologica orientata soprattutto a soddisfare le esigenze dei clienti. La nuova soluzione Umts Distributed Nodeb di Huawei è progettata per ridurre del 30% i costi e al contempo migliorare la qualità delle reti mobili. I primi commenti di clienti e operatori del settore sulla nuova soluzione Huawei sono particolarmente positivi ed incoraggianti. Nell'edizione di quest'anno del Congresso Mondiale 3Gsm, inoltre, Huawei ha fornito una dimostrazione pratica delle altre soluzioni disponibili (Umts, Cdma2000, Gsm Solution, Global Application Instances, terminali 3G), tracciando anche degli scenari tipo per illustrare concretamente i vantaggi dei servizi offerti, tra cui Hsdpa, Streaming, Wap, Imps, Portal, Kjavadls, mGame e Mrbt. Yu Chengdong, Vicepresidente e Responsabile Wireless di Huawei Technologies, ha dichiarato: "Nel 2004 Huawei ha ottenuto risultati eccezionali, con una crescita di oltre il 45% rispetto all'anno precedente. Abbiamo già acquisito contratti chiave in Sud Africa, Europa, America Latina, Asia Pacifico e stiamo ulteriormente consolidando la nostra posizione di prestigio nel settore. Il 2005 si prospetta come l'anno della consacrazione definitiva dei sistemi 3G, soprattutto in termini di innovazione tecnologica, sviluppo di applicazioni e numero di abbonati. Siamo convinti che la nostra gamma di prodotti e soluzioni, supportata dall'eccellente servizio di assistenza Huawei, ci permetterà di svolgere un ruolo da protagonisti nell'imminente corsa ai sistemi wireless". L'innovativa soluzione Umts Distributed Nodeb di Huawei è progettata per risolvere i problemi relativi all'acquisizione dei siti e ridurre i costi operativi dei clienti. Huawei rispetta le specifiche Cpri e, in conformità con tale standard, è la prima azienda a suddividere il Nodeb in due unità funzionali: Rru e Bbu. Questo elimina la necessità di predisporre sale per le apparecchiature e destinare risorse all'allestimento di postazioni aggiuntive, riducendo così il Tco di oltre il 30% e migliorando la redditività di una rete 3G rispetto ai metodi costruttivi Bts tradizionali. Huawei ha presentato inoltre la soluzione Hsdpa, che consente una velocità di download di 14,4 M, rispetto allo standard di settore di 8 M. La soluzione Huawei permette di eliminare i colli di bottiglia dovuti ai limiti dei terminali e rappresenta la tecnologia Umts più avanzata attualmente disponibile nel settore. La tecnologia Soft-switch di Huawei è stata largamente adottata nella realizzazione delle Core Network dei principali operatori di sistemi 2G e 3G al mondo. Grazie alle vantaggiose funzionalità di attivazione dei servizi, il Soft-switch Huawei riduce l'utilizzo delle risorse di trasferimento e il Tco degli operatori, garantendo la compatibilità con le reti 2G/3g. Il Soft-switch offre vantaggi esclusivi rispetto alle reti Cs-cn, con solide caratteristiche tecnologiche e funzionalità altamente collaudate. Huawei, leader mondiale nel settore della tecnologia Soft-switch, di cui detiene anche la principale quota di mercato, è stata la prima azienda a lanciare la versione commerciale di Soft-switch R4. A differenza delle altre reti commerciali Umts, che utilizzano ancora le versioni R99, la versione R4 è stata installata sulla maggior parte delle reti commerciali realizzate da Huawei, che impone pertanto il proprio dominio tecnologico in questo segmento. La più grande rete Soft-switch esistente su protocollo Ip, realizzata per China Mobile, è stata anch'essa creata da Huawei, con una commutazione completa del servizio conclusasi nel 2004. Huawei, infine, ha fornito una dimostrazione dei grandi vantaggi offerti dalla soluzione Cdma2000 1xEv-do implementata in Portogallo e delle sue nuove soluzioni Gsm che supportano il core network 2G/3g e Ppt. Il successo del lancio del primo terminale Wcdma in occasione del Congresso Mondiale 3Gsm dello scorso anno ha convinto Huawei a presentare, nel novembre 2004 a Hong Kong, tre nuovi terminali Wcdma. I telefonini e la data card Wcdma di Huawei stanno conoscendo una rapida diffusione e sono attualmente presenti ad Hong Kong, in l'Europa ed in altri mercati. In occasione del Congresso di quest'anno, Huawei ha presentato i nuovi terminali Wcdma dall'elegante design e dalle funzionalità potenziate, destinati principalmente al mercato europeo. L'obiettivo di Huawei è rafforzare la cooperazione con gli operatori europei per la personalizzazione dei prodotti, in modo da garantire il successo del lancio della soluzione nel vecchio continente. Huawei è stato il primo produttore cinese a introdurre i terminali 3G ed è uno dei primi fornitori mondiali di soluzioni 3G complete, inclusi gli handset per Cdma2000 ed infrastrutture. Il 2004 è stato per Huawei un anno estremamente proficuo nel segmento di mercato wireless, tale per cui l'azienda viene riportata come quella che ha ottenuto il più alto tasso di crescita come fornitore di soluzioni per le comunicazioni mobili. Huawei Wireless fornisce oggi soluzioni, prodotti e servizi per le comunicazioni mobili destinati agli operatori di oltre 60 paesi, inclusi 6 contratti Umts nei Paesi Bassi, Emirati Arabi, Hong Kong, Mauritius e Malaysia. Per quanto concerne il mercato Cdma2000, le soluzioni Huawei sono state adottate in oltre 40 paesi, tra cui Stati Uniti e Portogallo. Huawei ha conquistato la leadership anche nell'applicazione della tecnologia Cdma2000 con banda a 450M, con oltre il 65% della quota di mercato. Nel mercato Gsm, le applicazioni Huawei hanno superato le 250.000 portanti e vengono utilizzate da oltre 15.000.000 di abbonati Gprs. Www.huawei.com  
   
   
COMVERSE INTRODUCE PRESENCE SERVER LA SOLUZIONE SEGNALA IN TEMPO REALE LA DISPONIBILITÀ DELL'UTENTE E LA VOLONTÀ DI RISPONDERE ALL'INTERNO DI APPLICAZIONI SMS, IM MOBILE E VOCE  
 
 Milano, 21 febbraio 2005 - Comverse, divisione di Comverse Technology Inc. Ha annunciato l’introduzione sul mercato di Comverse Presence Server, un prodotto che, grazie all’elevato grado tecnologico, permette di conoscere in tempo reale la disponibilità dell'interlocutore e la sua volontà di rispondere alla chiamata consentendo agli operatori di telefonia di offrire nuovi servizi, promuoverne l'utilizzo e incrementare il fatturato. Presence Server permette a chi effettua la chiamata di stabilire il miglior canale di comunicazione secondo le preferenze espresse dall'interlocutore, quali, ad esempio, Sms, Im mobile e Push to Talk. Conoscere in tempo reale la disponibilità dell'interlocutore, il mezzo di comunicazione preferito e le capacità del suo dispositivo può infatti determinare un incremento dei flussi di comunicazione e del ricorso ai servizi a valore aggiunto. "La prima conseguenza delle tecniche di rilevamento della presenza sarà quella di armonizzare le comunicazioni, poi di incrementare la produttività e, infine, favorire il raggiungimento degli obiettivi di business", ha affermato Charles Golvin, Principal Analyst di Forrester Research ("This is Not Your Teenager's Instant Messaging", Forrester Research, febbraio 2003). Leader nei servizi a valore aggiunto per operatori di rete, grazie al posizionamento di mercato, Comverse è in grado di contribuire ad amplificare l'effetto dell’introduzione delle tecniche di rilevamento della presenza. La soluzione Comverse Presence Server supporta infatti una gamma di applicazioni prodotte sia da Comverse che da terze parti. Gli operatori 2G potranno implementare applicazioni di forte impatto grazie a Presence Server e crescere verso un ambiente applicativo Ims (Ip Multimedia Subsystem) completo sulle reti 2.5G e 3G di prossima generazione. L'architettura di sistema è ottimizzata per supportare diverse applicazioni Ims - come Push to Talk, Im mobile e teleconferenza vocale - tramite un robusto componente centralizzato. Dotato di un'architettura ad elevata capacità altamente scalabile e compatibile con i principali standard e protocolli di comunicazione mobile (come Oma, Imps e Sip), il sistema è pensato per facilitare la migrazione dalle reti legacy verso quelle di nuova generazione. "La piattaforma Comverse Presence Server è concepita per diventare un componente centrale dell'infrastruttura dei servizi a valore aggiunto degli operatori grazie al supporto di una gamma maggiore di servizi presence-enhanced", ha spiegato Benny Einhorn, Chief Marketing Officer di Comverse. "Presence Server aggiunge una nuova dimensione all'ambiente Comverse Total Communication migliorando nuovamente l'esperienza degli utenti e favorendo l'aumento dei ricavi degli operatori".  
   
   
LG ELECTRONICS SCEGLIE EGE DI IN-FUSIO PER I PROPRI CELLULARI IN EUROPA  
 
 Milano, 21 febbraio 2005 - In-fusio, publisher leader internazionale di mobile game e fornitore di sistemi di gestione per i giochi, ha annunciato che il produttore di cellulari Lg Electronics ha scelto la soluzione Ege (Entertainment and Gaming Extensions) per integrarla nei propri telefonini multimediali in tutta Europa. I primi cellulari integrati Ege saranno lanciati in Europa da Lg Electronic nell’estate 2005. In base all’accordo, gli operatori che desiderano offrire le esclusive funzionalità di gioco e divertimento offerte da Ege potranno richiederne l’integrazione a Lg Electronics direttamente in fase di produzione. In-fusio ha annunciato inoltre che il Gruppo Orange è stato il primo operatore ad aver preferito Ege per il proprio mobile entertainment. Si prevede che nei prossimi mesi altri operatori seguiranno l’esempio di Orange. Gilles Raymond, fondatore e co-Ceo, In-fusio, ha dichiarato: “Siamo in trattative con alcuni tra i principali produttori di cellulari e operatori mobili per avere Ege come soluzione preferita nell’ambito giochi e entertainment. Siamo orgogliosi per la preferenza espressa dal gruppo Orange ma, soprattutto, per essere per la prima volta partner di Lg Electronics, i cui cellulari si contraddistinguono per l’indiscussa qualità. Siamo certi che questo sia solo l’inizio di una lunga partnership con Lg Electronics.” Ege incrementa le potenzialità delle Api per il gioco Midp 2.0 grazie diverse nuove funzionalità e, allo stesso tempo, fornisce ai giocatori tutta una gamma di servizi user-friendly. Le principali funzionalità sono: Funzionalità multiplayer “Real-time” ; Miglior qualità dei giochi 3D; Consiglia un gioco ad un amico; Prova e acquista; Interfaccia utente semplificata per giocare facilmente.  
   
   
NOVITÀ: I VIAMICHELIN NAVIGATION PACK PER PALMARI SI ARRICCHISCONO DI SD CARD PRE-PROGRAMMATA  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - I Viamichelin Gps Navigation Pack, compatibili con le principali piattaforme (Palm Os, Pocket Pc), permettono di trasformare in modo facile e veloce, un palmare in un vero e proprio sistema di navigazione con guida vocale. Queste soluzioni «pronte all’uso» includono sia il software di navigazione Viamichelin, sia gli accessori forniti da Kirrio: supporto regolabile, 3 diversi sistemi di fissaggio, cavi per la connessione, oltre al ricevitore Gps con cavo o Bluetooth; per diventare così una soluzione completa in grado di rispondere in modo adeguato ai bisogni degli automobilisti. Kirrio gestisce inoltre l’assemblaggio e la distribuzione a livello europeo dei pack di navigazione. D’ora in poi, ogni pack includerà una Sd card Italia/svizzera “Plug and Drive” pre-programmata, in questo modo sarà sufficiente inserirla nel palmare per lanciare immediatamente il software, senza bisogno di passare dal Pc. I prezzi suggeriti al pubblico dei pack Viamichelin rimangono invariati, 299€ per la versione con cavo e 379€ per la versione Bluetooth.  
   
   
PROGETTO VIDEOCONVEGNI: E’ ON LINE IL CONVEGNO DEL 27.01.05 “MARKETING:EVOLUZIONI POSSIBILI NEL TERZO MILLENNIO”  
 
Bergamo, 21 febbraio 2005 - E’ on line su www.Videoconvegni.it  il quinto incontro del ciclo di convegni “Comunicare è fare Impresa”, dal titolo “Marketing: evoluzioni possibili nel terzo millennio”. Le possibili evoluzioni del marketing nel terzo millennio ed i cambiamenti che le imprese dovranno affrontare per ottenere risultati significativi e differenziarsi rispetto ai competitors, sono stati i temi principali del convegno. Il Professor Alberto Marino, docente di marketing all’Università degli Studi di Bergamo ed il Dottor Stefano Ferro, amministratore delegato di Malò spa hanno reso partecipe il pubblico in sala delle loro esperienze ai vertici di aziende di fama internazionale. Hanno proposto teorie e soluzioni metodologiche per rimanere competitivi all’interno dei nuovi scenari che influenzano i mercati ed il mondo del business. Il Club Comunicazione e Immagine (Click), dell’Unione degli Industriali della Provincia di Bergamo, organizza ogni anno un ciclo di convegni dal titolo ‘Comunicare è fare Impresa’. Obiettivo di questi incontri è dibattere e approfondire le diverse tematiche inerenti la comunicazione aziendale, interna ed esterna, la gestione dei rapporti con i media, le pubbliche relazioni e l’Information Technology. Invitati ad intervenire nel merito importanti esponenti del settore.  
   
   
HAND HELD PRODUCTS RAFFORZA IL MARCHIO SUL MERCATO ITALIANO NUOVO NOME, NUOVO LOGO E DUE PRODOTTI DI PUNTA, SONO IL BIGLIETTO DA VISITA DELLA SOCIETÀ, CHE AVVIA UNA NUOVA FASE DI SVILUPPO  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Hand Held Products, il principale fornitore mondiale di soluzioni "image-based" di raccolta dati per applicazioni mobili, wireless, fisse ed elaborazione di transazioni, ha annunciato il rafforzamento della propria presenza sul mercato italiano e nuove azioni a supporto del brand, che da gennaio 2005 si presenta con un nuovo marchio e riprende il nome completo di Hand Held Products. “Hand Held Products ha da sempre posto una grande attenzione a valori come qualità, collaborazione, innovazione, responsabilità, partnership e soddisfazione della clientela. Il nuovo nome e il nuovo marchio ci aiuteranno a distinguerci ancora meglio sul mercato”, ha commentato Marco Maffina, sales manager Italia di Hand Held Products. Presente in Italia da aprile 2003, l’azienda si è subito posta in evidenza per l’alta qualità della propria offerta, rivolta sia al mercato degli scanner che a quello wireless e mobile, con clienti di rilievo quali Sda e Liquigas. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, Hand Held Products ha effettuato consistenti investimenti in aree strategiche quali ricerca e sviluppo, marketing, vendite e servizi professionali e questo a portato al lancio di dei nuovi lettori cordless Imageteam 5620 e 4620 e del nuovissimo terminale portatile Pda Dolphin 7900, basati sull’esclusiva tecnologia Adaptus Imaging Technology che assicura i massimi livelli di prestazioni rispetto alle tecnologie laser-based o di scansione immagini alternative, soprattutto in termini di raggio operativo e prestazioni di lettura su codici a barre con cattiva qualità di stampa. “La nostra offerta, che comprende soluzioni scanner, wireless e mobile, è stata creata per soddisfare i bisogni specifici del mercato italiano e si rivolge quindi sia alle piccole e medie imprese che alle grandi aziende, grazie a una rete di partner qualificati”, ha continuato ancora Maffina.  
   
   
BUSINESS ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE E MISURAZIONE DEL ROI , TRASMISSIONE ED EMISSIONE DI FATTURE IN FORMATO ELETTRONICO O DIGITALE  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Alcuni esempi di risparmi conseguibili in termini di processi aziendali in merito all’archiviazione, trasmissione ed emissione di fatture e di documenti rilevanti le disposizioni tributarie in formato elettronico o digitale. Con l’emanazione del decreto legislativo del 20 febbraio 2004 nr 52 (attuazione della direttiva 2001/115/Ce che semplifica ed armonizza le modalità di fatturazione in materia di Iva) e del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 gennaio 2004 (modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione in diversi tipi di supporto), è finalmente possibile anche nel nostro paese l’emissione e la conservazione delle fatture in solo formato elettronico, la conservazione dei documenti informatici ed analogici rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie e la conservazione digitale delle scritture contabili. Il decreto legislativo del 20 febbraio 2004 nr 52 ha infatti introdotto nel nostro ordinamento la possibilità di emettere, trasmettere ed archiviare le fatture (anche tramite terzi soggetti) in solo formato elettronico, mentre il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23 gennaio 2004 permette di conservare i documenti rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie in formato digitale o analogico e di conservare le scritture contabili in formato digitale In allegato forniamo alcuni esempi di vantaggi ottenibili in termini di risparmio nei costi interni di processo Un documento mediamente viene duplicato, fisicamente o elettronicamente, da 9 a 11 volte, con un costo di circa 18 Euro. Il costo medio di un documento per la sua archiviazione fisica è di circa 20 Euro (il 25% del suo costo è dovuto al tempo per raggiungere l’archivio fisico) Recuperare un documento archiviato erroneamente costa circa 120 Euro; il 3,5% dei documenti sono archiviati erroneamente oppure sono perduti Il costo di ri-chiamata di un cliente è 4 volte il costo della risposta data con una singola chiamata telefonica Chi lavora con “le informazioni” spende in media il 20-30% del proprio tempo nel gestire informazioni basate sui documenti cartacei www.E-businessconsulting.it  
   
   
TERMINALI INGENICO IMPIEGATI DA LOTTOMATICA PER NUOVI SERVIZI A VANTAGGIO DEI CITTADINI LANCIATO IL NUOVO PROGETTO DI ESAZIONE DELLE BOLLETTE ENEL E TELECOM PRESSO I PUNTI VENDITA LIS (LOTTOMATICA ITALIANA SERVIZI)  
 
Milano, 21 Febbraio 2005 – Lottomatica Italiana Servizi (Lis) ha attivato un nuovo servizio presso i propri punti vendita volto a consentire l’esazione delle bollette Enel e Telecom presso le tabaccherie, i bar e le ricevitorie del lotto. Ingenico Italia, consociata italiana del Gruppo Ingenico, leader mondiale nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di pagamento elettronico, ha provveduto a sviluppare l’applicazione sui propri terminali di pagamento, rendendo possibile il progetto in molti dei citati esercizi. Il progetto di gestione del pagamento elettronico delle bollette, attivato già lo scorso mese di Ottobre per i pagamenti Telecom, è stato arricchito dal 20 Gennaio con l’accettazione delle bollette Enel presso tutti i punti vendita che espongono il marchio “Puntolis” (oltre 20.000 esercizi). I dispositivi che Ingenico ha realizzato in modo da essere perfettamente conformi alle specifiche di Lis per l’impiego nel nuovo servizio sono i terminali Pos desktop i5100, caratterizzati da un moderno design, elevate prestazioni, dimensioni ridotte e semplicità di utilizzo. “Il pagamento viene effettuato tramite i nostri terminali che, con un unico collegamento, gestiscono l’autorizzazione pagobancomat e lo scambio delle informazioni necessarie con Enel e Telecom – precisa Luciano Cavazzana, Direttore Generale Ingenico Italia – Il cliente mantiene come ricevuta lo scontrino del Pos e, qualora questo venisse smarrito, potrà sempre accertare l’avvenuto pagamento tramite l’estratto conto mensile della banca che riporterà la causale di pagamento” Il servizio, attivo tutti i giorni, si distingue per la grande comodità offerta al cittadino che vede moltiplicati i punti in cui può effettuare i pagamenti delle bollette. “Questa iniziativa rappresenta un importante vantaggio per i cittadini – sottolinea Francesco Marrana, Amministratore Delegato di Lottomatica Italia Servizi – ma anche per gli esercenti, i cui bar e tabaccherie si trasformano in veri e propri centri servizi a disposizione dei clienti”. Il nuovo progetto, quindi, risponde all’obiettivo di Lis, società del Gruppo Lottomatica nata nel 1997 proprio per sviluppare nuovi servizi utilizzando le funzionalità on-line già esistenti per la gestione dei giochi e delle lotterie. Un obiettivo che Ingenico Italia ha condiviso favorendo la realizzazione di questo progetto: “Nei prossimi anni ci sarà un profondo rinnovamento che riguarderà le tecnologie, i servizi al cittadino e l’intero settore dei pagamenti elettronici – afferma Cavazzana – In questo scenario l’utilizzo di carte di pagamento sarà sempre più diffuso e i terminali più potenti, trasformandosi da semplici punti vendita a più completi punti di erogazione di servizi. Ingenico Italia si sta già muovendo in questa direzione: da tempo, infatti, promuoviamo la collaborazione con i nostri clienti per realizzare progetti nuovi e utili ai cittadini”.