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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Febbraio 2005
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UN RAPPORTO INTERNAZIONALE SOLLECITA L'INDUSTRIA FARMACEUTICA A INVESTIRE DI PIÙ NELLE NANOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2005 - Mentre i governi dell'Ue stanno mettendo a disposizione fondi per la ricerca nanotecnologica, le maggiori aziende farmaceutiche investono nel settore somme e risorse umane trascurabili, afferma un nuovo rapporto. Il rapporto 'Why big pharma is missing the nanotech opportunity', preparato dalla Lux Research, afferma che la mancanza d'investimenti nelle nanotecnologie espone le più importanti aziende farmaceutiche a rischi strategici, dato che le altre industrie stanno invece investendo in questa tecnologia. 'Le nanotecnologie offrono molte opportunità ai giganti farmaceutici, da un miglior rilascio dei farmaci esistenti a terapie completamente nuove a base di nanomateriali', afferma Matthew Nordan, vicepresidente della Lux Research. 'Ma attualmente le grandi aziende farmaceutiche non stanno investendo nelle nanotecnologie e, se la tendenza dovesse confermarsi, le nanotecnologie usciranno dal settore farmaceutico, come è già successo con le biotecnologie, lasciando i soldi sulla tavola e permettendo a nuovi concorrenti d'impiantarsi', ha aggiunto. Nel corso della cosiddetta 'rivoluzione biotecnologica' le più importanti aziende farmaceutiche preferirono acquistare le licenze dei farmaci dalle start-up in un secondo momento per evitare forti investimenti iniziali. Tuttavia, vista la crescente pressione sulla produzione di medicinali delle aziende farmaceutiche, l'industria farmaceutica europea, ad esempio, ha portato la spesa per la R&s (ricerca e sviluppo) dagli 11,2 miliardi di euro del 1995 agli oltre 20 miliardi di euro del 2002. Questi investimenti sono però arrivati troppo tardi per alimentare con nuovi farmaci la linea di ricerca. La conseguenza è che il numero di nuovi farmaci immessi sul mercato è sceso da una media di circa 40 all'anno negli anni '90 a poco più di 20 nel 2000. Secondo il rapporto, le nanotecnologie potrebbero aiutare a risolvere i problemi di linea dell'industria migliorando il rilascio e l'efficacia dei farmaci in fase di sviluppo o già commercializzati, mentre i nuovi nanomateriali potrebbero portare a nuove strategie di trattamento sotto forma di impianti biologicamente attivi. Secondo quanto constatato dal rapporto, che si basa su interviste con esperti in nanotecnologie di 33 multinazionali, 'le grandi aziende farmaceutiche destinano in media 16 persone e meno dello 0,5% delle spese di R&s alla ricerca nanotecnologica, mentre le aziende di grandezza comparabile dei settori dell'elettronica e dei materiali vi riservano oltre 100 persone e oltre l'8% del [loro] bilancio di R&s'. Le cifre sono in netto contrasto con l'ampiezza dei fondi destinati alle nanotecnologie da alcuni paesi, e d'altra parte potenziale e importanza della tecnologia sono stati rapidamente riconosciuti dai governi dell'Ue. Recentemente la Germania ha messo 50 milioni di euro a disposizione delle start-up del settore 'bionanotecnologico', nel quadro del programma Nanoforlife (Nanotecnologie per la sanità e la società). Nel 2004 la Francia ha portato i finanziamenti per le nanoscienze e nanotecnologie a 70 milioni di euro all'anno per tre anni, e nel 2003 il Regno Unito ha riservato 90 milioni di sterline (130 milioni di euro) alle iniziative di produzione micro e nanotecnologica.  
   
   
CARLO BORSANI, ASSESSORE ALLA SANITÀ, HA PRESENTATO A MILANO UN INNOVATIVO PROGETTO FORMATIVO RIVOLTO AL SETTORE SANITARIO  
 
 Milano, 21 febbraio 2005 - Carlo Borsani, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, ha presentato il 17 febbraio a Milano, il progetto ”Rete Telematica per la Formazione a Distanza (Fad) e per la Gestione delle Conoscenze (Km) dei Professionisti della Salute”, promosso dalla Regione Lombardia con il Coordinamento Scientifico del C.i.r.m. (Consorzio Italiano per la Ricerca in Medicina). Caratteristica innovativa del progetto della Regione Lombardia è l’organizzazione di una rete telematica che interconnette i Presidi Ospedalieri e le Asl attraverso un sistema di videoconferenze precedute da sessioni di apprendimento individuale (on-line, via Internet). Il progetto seguirà un nuovo modello formativo che utilizzerà in modo integrato sistemi e metodologie tradizionali e new media, attraverso l’Evidence-based-education (Ebe); infine, è stata prevista la sperimentazione di un sistema di crediti articolato in relazione alle esigenze Ecm (Educazione Continua in Medicina). Il nuovo modello formativo consentirà, inoltre, di articolare la proposta dei contenuti in forma trasversale in modo da permettere a tutte le figure professionali che sono chiamate ad assicurare la continuità delle cure di fruire di approfondimenti comuni e di specificità necessarie al proprio livello di competenza. Nel 2005, i percorsi formativi riguarderanno alcuni degli aspetti che maggiormente si presentano come trasversali nell’ambito delle attività medico-sanitarie: Patologie rare e farmaci orfani, Infezioni ospedaliere, Prevenzione dei rischi cerebro-cardiovascolari e Principi di radioprotezione. “E’ in atto un profondo cambiamento culturale indotto dalla formazione continua in campo medico-sanitario: la Regione Lombardia ha saputo cogliere e trasformare in opportunità le istanze formative e di crescita culturale emergenti –ha aggiunto Carlo Borsani- Il modo di lavorare sta cambiando, le strutture e i servizi medico-sanitari si stanno evolvendo e, necessariamente, i momenti formativi devono essere in grado sia di rispondere alle nuove esigenze, sia di svolgere essi stessi il ruolo decisivo di motore del cambiamento”. Dichiarazione di Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia “Quello presentato oggi - ha commentato il presidente Formigoni - non è che un tassello di una più ampia strategia di valorizzazione dei professionisti del sistema sanitario lombardo. Siamo infatti convinti che l'eccellenza del sistema sia innanzitutto determinata dalle persone che del sistema stesso sono corpo ed anima: innanzitutto i medici, ma anche gli infermieri, i tecnici e gli amministrativi. Scopo primo delle istituzioni è allora far sì che questo capitale umano sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio, di sentirsi valorizzato e apprezzato, di poter crescere professionalmente. In questo quadro, il tema della formazione è decisivo e il progetto odierno coglie bene lo spirito delle nostre scelte, in quanto coniuga i bisogni formativi con le nuove tecnologie"  
   
   
COMINCIA LA SECONDA FASE DEL VACCINO EUROPEO CONTRO L'HIV/AIDS  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2005 - Dopo il successo del primo studio fase I, Eurovacc (European Vaccine Effort against Hiv/aids) ha annunciato l'avvio di una seconda serie di trial clinici (Eurovacc 02) per valutare Dna-hiv-c e Nyvac-hiv-c, due nuovi vaccini per la prevenzione dell'infezione Hiv. I due vaccini - che si basano sull'Hiv sottotipo C, un virus diffuso in Cina, India e Africa subsahariana e responsabile di oltre il 50% delle nuove infezioni Hiv in tutto il mondo - verranno testati in trial clinici che si svolgeranno in parallelo a Losanna e a Londra. 'Se i risultati dello studio saranno promettenti, Eurovacc intende procedere a un'ulteriore valutazione dei vaccini con trial clinici più generalizzati', hanno congiuntamente dichiarato i principali ricercatori clinici, Giuseppe Pantaleo del Chuv (Centre Hospitalier Universitaire Vaudois) di Losanna e Jonathan Weber dell'Imperial College di Londra. Eurovacc, che riunisce 21 partner europei e intende sviluppare vaccini preventivi sicuri ed efficaci contro l'Hiv/aids, ha ricevuto dalla Commissione europea un finanziamento di 8,85 milioni di euro nell'ambito del Quinto programma quadro (5Pq). Il progetto, lanciato oltre cinque anni orsono, ha creato una linea di possibili vaccini. Nyvac-hiv-c, un vaccino candidato basato sul poxvirus, è già stato valutato con successo in uno studio fase I (Eurovacc 01) che ne ha confermato la sicurezza e l'immunogenicità. Il nuovo trial valuterà la sicurezza del solo Dna-hiv-c e del regime combinato prime-boost di Dna-hiv-c e Nyvac-hiv-c e confronterà l'immunogenicità del regime prime-boost del solo Nyvac-hiv-c. I trial verranno condotti su 40 volontari sani (20 a Losanna e 20 a Londra), in età compresa tra i 18 e i 55 anni, Hiv negativi, e a basso rischio d'infezione. 'Il trial valuterà con rigore la sicurezza e l'immunogenicità della combinazione dei vaccini, e in particolare la loro capacità di generare una risposta specifica immunitaria cellulo-mediata all'Hiv, considerata un indizio determinante fondamentale di protezione contro l'infezione', hanno spiegato Pantaleo e Weber. Per ulteriori dettagli su Eurovacc: http://www.Eurovacc.org  
   
   
XOLAIR, FARMACO INNOVATIVO PER LA CURA DELL'ASMA, RIDUCE SIGNIFICATIVAMENTE GLI ATTACCHI E I TRATTAMENTI D'EMERGENZA PUBBLICATI SULLA RIVISTA "ALLERGY" NUOVI DATI CHE CONFERMANO L'EFFICACIA DI QUESTO FARMACO, PRIMO NEL SUO GENERE PER IL SUO MECCANISMO DI AZIONE  
 
Origgio, 21 febbraio 2005 - Una nuova analisi degli studi clinici condotti con Xolair (omalizumab) pubblicata oggi dimostra che il farmaco di Novartis ha ridotto significativamente il numero di riacutizzazioni d'asma ("attacchi") e ha quasi dimezzato la percentuale di visite urgenti. Gli studi clinici hanno coinvolto più di 4.300 pazienti con asma grave persistente che non erano adeguatamente controllati nonostante l'assunzione delle terapie previste dalle attuali linee guida. Xolair, farmaco biologico primo nel suo genere, rappresenta un nuovo approccio terapeutico al trattamento dell'asma allergico poiché è in grado di colpirne specificamente le cause. La sintesi riguarda i dati di sette studi clinici e compare oggi su Allergy, l'importante rivista dell'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica (European Academy of Allergology and Clinical Immunology - Eaaci). Nello stesso numero della rivista sono pubblicati i primi risultati dettagliati dello studio Innovate indicando che "l'omalizumab è un'efficace terapia aggiuntiva per questi pazienti difficili da trattare e che rappresentano un bisogno medico non soddisfatto". I risultati di tutti i sette studi sono inclusi nel dossier registrativo presentato al Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp), che sta attualmente valutando se Xolair potrà essere approvato nei Paesi Ue. Xolair è un anticorpo monoclonale, somministrato per iniezione sottocutanea ogni due o quattro settimane, e ha come bersaglio l'anticorpo Ige (immunoglobulina E), che attiva la cascata di sintomi infiammatori nei pazienti affetti da malattie quali l'asma allergico. La sua efficacia è dimostrata dalla pubblicazione su Allergy: i dati dei sette studi sono stati raggruppati per valutare l'efficacia di Xolair nel ridurre gli attacchi d'asma in pazienti con asma grave persistente. Xolair è stato aggiunto alla terapia anti-asma in corso ed è stato confrontato con placebo (in cinque studi in doppio cieco) o con la sola terapia in corso (in due studi in aperto). Più del 90% dei pazienti arruolati nei sette studi erano affetti da asma grave persistente secondo i criteri delle linee guida redatte nel 2002 dalla Global Initiative for Asthma (Gina). L'analisi dimostra che Xolair ha ridotto la percentuale di riacutizzazioni d'asma del 38% rispetto al controllo (p <­ 0.0001). Nei pazienti che assumevano Xolair si sono osservate riduzioni del 47% nel numero totale delle visite di emergenza (p <­ 0.0001), del 61% delle visite al pronto soccorso (p = 0.013), e del 52% dei ricoveri ospedalieri (p = 0.041). È stato dimostrato inoltre che Xolair riduce la necessità di assumere corticosteroidi per via inalatoria, migliora la sintomatologia asmatica e la funzione polmonare e migliora la qualità della vita associata all'asma. Gli autori della relazione, guidati dal direttore di Allergy, il Prof. Jean Bousquet dell'Hôpital Arnaud de Villeneuve, Montpellier, Francia, hanno dichiarato: "La riduzione della frequenza di riacutizzazioni d'asma e di quelle che necessitavano di un trattamento di emergenza è estremamente rilevante per la gestione dei pazienti con asma grave". "Le riacutizzazioni gravi sono responsabili della mortalità associata ad asma e contribuiscono pesantemente alla morbilità e ai costi della malattia. Infatti, il 5-10% dei pazienti asmatici con la forma più grave della malattia contribuisce per circa il 50% ai costi totali associati all'asma. La riduzione della frequenza di riacutizzazioni nei pazienti con asma grave è probabilmente da associarsi a un miglioramento della qualità della vita e ad una diminuzione dell'onere sul paziente e sul sistema sanitario, oltre che a salvare potenzialmente delle vite". In totale, si stima che 15 milioni di persone in tutto il mondo soffrano di asma grave persistente e siano pertanto ad alto rischio di attacchi gravi e potenzialmente fatali. Si ritiene che una morte su 250 in tutto il mondo sia dovuta a cause legate all'asma, e che i costi totali associati all'asma siano superiori a quelli per la tubercolosi e l'Hiv/aids combinati. Con il previsto aumento del numero di casi d'asma di altri 100 milioni entro il 2025, il peso umano e sociale potrebbe aggravarsi ulteriormente. L'aspetto importante è che la risposta a Xolair è risultata ancora più marcata nei soggetti noti per essere a maggior rischio di morte associata ad asma. Una sottoanalisi di tre studi controllati verso placebo ha evidenziato che Xolair ha ridotto la percentuale di riacutizzazioni d'asma del 55% (p <­ 0.0004) in 254 pazienti ad alto rischio, che avevano avuto nell'ultimo anno eventi gravi come ricovero ospedaliero, permanenza in unità di terapia intensiva o in Pronto Soccorso, o precedenti di intubazione per asma. L'analisi pubblicata oggi include i risultati di Innovate, uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, su 419 pazienti di età compresa tra 12 e 75 anni, nei quali il controllo dell'asma era inadeguato nonostante il trattamento con corticosteroidi per via inalatoria a dosaggi elevati e beta2 agonisti a lunga durata d'azione (cioè la terapia dello stadio 4 di gravità secondo le linee guida Gina). I pazienti sono stati reclutati per questo studio di 28 settimane in 108 centri in Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Israele, Italia, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna, Regno Unito e Usa. La percentuale di riacutizzazioni d'asma clinicamente rilevanti (cioè quelle che hanno richiesto una terapia a base di corticosteroidi per via orale) era significativamente ridotta del 26% (p = 0.043 dopo aggiustamento per uno squilibrio osservato nella storia di riacutizzazioni d'asma precedentemente alla randomizzazione). Senza aggiustamento dello sbilanciamento nei dati basali, è stato osservato un effetto di portata simile (ossia una riduzione del 19%), anche se ciò non ha raggiunto la significatività statistica. I dati non aggiustati sono stati utilizzati nell'analisi combinata. Nello stesso gruppo di pazienti difficili da trattare, Xolair ha dimezzato il numero di riacutizzazioni d'asma gravi, richiedenti una terapia a base di corticosteroidi orali e in cui la funzione polmonare era anche inferiore al 60% del livello migliore personale del paziente (49 eventi con Xolair rispetto a 100 con placebo, p = 0.002). Inoltre, Xolair ha ridotto in misura significativa il numero totale di visite di emergenza per asma (p = 0.038). Gli autori dello studio, guidati dal Prof. Marc Humbert dell'Hôpital Antoine Beclere, Clamart, Francia, hanno concluso: "La qualità della vita dei pazienti risultava migliorata, così come la sintomatologia e la funzione polmonare, e sia i pazienti che gli sperimentatori hanno considerato omalizumab un trattamento efficace. Omalizumab è risultato ben tollerato, senza evidenza di problematiche clinicamente significative. Questi benefici clinicamente significativi dimostrano l'utilità di omalizumab come terapia aggiuntiva per i pazienti con asma grave persistente non adeguatamente controllato, che hanno un significativo bisogno medico non soddisfatto nonostante lla migliore terapia disponibile". Si stima che Xolair sia stato prescritto a più di 33.000 pazienti negli Usa dal momento del suo lancio nel luglio 2003, ed è stato approvato anche in Australia, Brasile, Canada, Nuova Zelanda e Venezuela. È stato sviluppato nell'ambito di un accordo tra Novartis Pharma Ag, Genentech, Inc. E Tanox, Inc. Si prevede che le autorità sanitarie nell'Ue annuncino la loro decisione riguardo all'approvazione di Xolair nel corso di quest'anno.  
   
   
GUIDA - ONLUS: UNA GUIDA PER I MALATI DI CANCRO E DI MALATTIE GRAVI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - L’associazione Guida - onlus nasce per offrire gratuitamente ai malati di cancro e di altre gravi e invalidanti malattie ed ai loro familiari un aiuto, dal difficile momento della diagnosi lungo tutto il percorso della malattia . Guida - onlus fornisce informazioni sulla malattia per orientarsi durante il decorso, aiuta pazienti e familiari nei colloqui con i medici curanti, accompagna nei complessi percorsi burocratici per trovare assistenza e, nei casi più critici, indirizza e accompagna nelle strutture specialistiche più vicine al loro luogo di residenza. Aiuta a conoscere i tempi, ed in casi specifici, i costi relativi a prestazioni sanitarie, trova i Centri di cura più vicini a casa, sostiene malati e familiari per alleviare le ansie e la paura legate alla malattia . Lo scopo è dare tutti gli aiuti necessari per mantenere e rinforzare un rapporto di fiducia con il proprio medico di famiglia e stabilire la continuità delle cure e dell’assistenza durante e dopo un ricovero. Guida - onlus vive e opera con il sostegno degli associati e grazie alle donazioni di comuni cittadini. Guida - onlus offre in Italia un servizio già noto ed operante in altri Paesi europei e vuole essere appunto una Guida, un appoggio per chi all’improvviso si trova in una situazione non facile ed ha bisogno di aiuto. Guida - onlus si avvale di un centralino, di strumenti informatici realizzati dal Consorzio di Bioingegneria e Informatica medica dell’Università di Pavia (Cbim), di un gruppo di figure professionali qualificate e di volontari selezionati e formati dall’Associazione. La sede centrale dell’Associazione Guida - onlus, a Milano, ha collegamenti con luoghi di cura e Associazioni private di assistenza e risponde a pazienti che chiamano da tutto il territorio nazionale. Www.guida-onlus.it  
   
   
LILA E BEPPE GRILLO  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - A partire dal 21 al 28 febbraio sul sito on-line www.Ebay.it  (sotto la sezione Beneficenza) - chiunque potrà conquistare 2 posti sul palco per assistere al nuovo spettacolo di Beppe Grillo intitolato “Beppegrillo.it” per il 10 marzo al Forum di Assago con inizio alle ore 21.00. I due posti in palio partiranno dall’offerta di 1 euro e il vincitore si aggiudicherà una posizione speciale: il palco. Quindi chi vuol vedere dal vivo Beppe Grillo e godersi il suo nuovo show al suo fianco, non deve fare altro che partecipare all’asta! I proventi dell’iniziativa sono destinati a sostenere l’attività che la Lila porta avanti ormai da anni: informazione, prevenzione, solidarietà e difesa dei diritti in relazione al mondo della sieropositività all’Hiv. In Italia è stimato un numero approssimativo di 120.000 persone sieropositive all’Hiv, tra queste circa la metà non sa di esserlo: solo la costante attività delle associazioni dà oggi concretezza alla lotta contro il virus.  
   
   
UNIVERSAL PICTURES IN FAVORE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA  
 
Roma, 21 febbraio 2005 – La Universal Pictures ha deciso di affidare per la prima volta alla Gas Communication di Roma, l’organizzazione e l’ufficio stampa dell’attività di charity realizzata in occasione del lancio del nuovo film, Barbie Fairytopia, in uscita il prossimo 23 febbraio in videocassetta e Dvd. Scopo dell’iniziativa, che si è tenuta sabato 19 febbraio presso la Galleria di Corso Vercelli a Milano e si terrà sabato 26 febbraio presso la Galleria Alberto Sordi a Roma, è quello di raccogliere fondi che verranno donati alla Croce Rossa Italiana per i bambini colpiti dalla tragedia dello Tzunami. La Charity sarà costituita dalla vendita di piantine fiorite di Kalancoe rosa distribuite presso originali chioschi colorati, che, grazie all’aiuto di Barbie Fairytopia e del suo magico mondo di fiori e fate, porteranno in anticipo la primavera in città. Madrina d’eccezione per questa importante gara di solidarietà, sarà Maria Teresa Ruta che, a Milano sabato 19, incontrerà grandi e piccini.  
   
   
METÀ ITALIANI SOFFRONO DI MAL DI TESTA A CAUSA DEI DENTI  
 
Carrara, 21 febbraio 2005 - Quasi tutti (l’80% degli italiani) mastichiamo male a causa di un’impropria chiusura delle mandibole. E proprio per questo motivo, nel 60% dei casi (equivalente alla metà della popolazione) soffriamo di mal di testa più o meno gravi e ricorrenti. Ecco uno dei temi tra i più popolari trattati oggi a Carrara, nel corso dei convegni di Erbexpo 2005, terzo Salone dell’Erboristeria, del termalismo e delle Medicine Complementari. Il professor Benigno Passagrilli (dentista e docente di odontoiatria psico-morfo-somatica all’Università romana di Tor Vergata) ricorda che questi mal di testa sono in gran parte da attribuirsi alla cefalea cosiddetta muscolo- tensiva. Un complesso di sintomi causati dai muscoli che entrano in ipertensione quando si mastica male. Ma perché si mastica male? “Per molti motivi”, spiega il professore, “Soprattutto a causa delle vicende emotive e ambientali che modificano il nostro comportamento e il nostro fisico”. Anche un incidente qualsiasi (auto, sport, cadute) se ha come conseguenza colpi di frusta, blocchi di articolazioni o di ossa del cranio, può comunque determinare analoghe alterazioni. In America si stima che ben 5 miliardi di ore lavorative vadano perdute per questo tipo di disturbi. Si tratta di disfunzioni che interessano in modo particolare gli sportivi (anche dilettanti). In molte discipline (sci, calcio, ciclismo, equitazione ) il contatto imperfetto delle arcate dentali può determinare una rotazione della mandibola e quindi un vera e propria alterazione della funzione dell’attività muscolare e delle articolazioni. Uno dei rimedi più usati è il Bite (pronuncia bait), una protesi in resina costruita in laboratorio e tarata sulla persona, che si interpone fra le arcate dentarie permettendo alla mandibola inferiore e alla mascella di combaciare perfettamente. Il Bite rida equilibrio a tutto il corpo e consente di usare in modo ottimale la potenza muscolare e quindi di ottenere tempi e prestazioni migliori. Ne hanno fatto uso con successo atleti come Alberto Tomba e molti sollevatori di pesi. Nella sezione che Erbexpo dedica alle medicine complementari sono esposte moderne e complesse attrezzature elettromedicali - la pedana stabilometrica (valuta l’appoggio plantare), il T Scan (calcola l’occlusione dentale) – e vengono proposti particolari test kinesiologici che verificano l’equilibrio tra muscoli, ossa e articolazioni. Questi strumenti, spiega Passagrilli, consentono analisi scientifiche ormai molto accurate. Partendo dalla bocca, attraverso spina dorsale e bacino, si arriva infatti ai piedi, rilevando tutte le note di squilibrio strutturale. “Un intervento medico appropriato”, ricorda Passagrilli, “non può che avvenire attraverso un’azione interdisciplinare tra dentista, fisiatra, osteopatia, posturologo e kinesiologo. Solo così il paziente può recuperare l’equilibrio fisiologico perduto”. Il paziente deve però diventare cosciente e collaborare con gli specialisti, cominciando dal dentista col quale ha in genere un rapporto periodico più costante. Deve per esempio segnalare otturazioni troppo alte, denti fuori asse, protesi incongrue o fastidi alle articolazioni. Ognuno di questi disturbi può infatti causare una posizione scorretta della mandibola con le conseguenze che abbiamo appena ricordato.  
   
   
DONNA, IMPIEGATA, 50 ANNI: ECCO CHI USA DI PIÙ L’ALTRA MEDICINA PRESENTATO A ERBEXPO UN SONDAGGIO TRA GLI ITALIANI DEL WEB. RISPONDONO ANCHE IMPRENDITORI, PROFESSIONISTI, ARTIGIANI. LA SORPRESA: NEL 68% DEI CASI COINVOLTA TUTTA LA FAMIGLIA  
 
 Carrara, 21 febbraio 2005 - - Donna tra i 50 e 60 anni, residente al centro-nord, professione impiegata. Ecco l’identikit dell’italiano che più è orientato verso il nuovo mondo delle medicine complementari. Lo certifica un sondaggio via Web coordinato dall’equipe del professor Benigno Passagrilli e presentato oggi a Erbexpo, il Salone dell’Erboristeria, del Termalismo in programma a Carrara fino a domenica 20 febbraio. Obbiettivo: accertare per la prima volta, nella misura del possibile, il grado di accettazione delle medicine alternative, il livello del consumo e le reali motivazioni degli utenti. Nove le domande del questionario: età, sesso, residenza, professione, uso in famiglia, risultati, motivazioni, qualità dell’informazione, trasparenza delle etichette. In totale sono state raccolte 1177 risposte. Ecco i risultati. Fanno uso di medicine complementari più le donne (62% del campione) degli uomini (38%). L’età prevalente oscilla tra 30 e 60 anni. In particolare, il 30% dichiara di avere fra 30 e 50 anni e il 35% fra 50 e 60. I più anziani (60-70 anni) sono quelli che meno si interessano alle nuove metodiche (15%). I più giovani (20-30 anni) sono invece il 20%. La maggioranza delle risposte (49%) appartiene alle regioni del nord, il 37% al centro, il 14% al sud. “Per quanto proprio al sud”, commenta Passagrilli, “siano fioriti negli ultimi anni sia numerosi centri di formazione sulle medicine complementari, che vivai di culture biologiche”. Quanto alla professione, tra i 1177 che hanno risposto al questionario c’è una predominanza di impiegati (28%) seguiti dai pensionati (27%). I liberi professionisti sono il 17%, gli imprenditori 11%, gli artigiani 10%, altri 7%. Piuttosto sorprendenti le risposte circa l’uso che delle medicine complementari si fa in famiglia: il 68% dichiara che le utilizzano tutti i componenti, il 22% solo la moglie, il 7% il marito, i figli 3%. “Risposte”, spiega Passagrilli, “che suggeriscono da un lato una forte motivazione a partecipare a questo tipo di sondaggi quando in famiglia c’è una cultura specifica del naturale, dall’altro che si tende anche a non coinvolgere i bambini quando questa cultura manca”. Dalle risposte si evince comunque che i risultati delle terapie complementari sono considerati buoni (65%), soddisfacenti (20%), insoddisfacenti (15%). “L’insoddisfazione”, ricorda ancora Passagrilli, “potrebbe essere determinata sia da una cattiva preparazione del professionista che ha gestito il rapporto col paziente (siamo appunto in attesa di una legge che regoli la formazione degli operatori, medici e non), che dalle aspettative troppo alte del paziente, magari causate da informazioni improprie”. Come si arriva alle medicine complementari? Per semplice curiosità (21%), per condivisione della filosofia alla base di queste tecniche (48%), per volontà di fuga dalla medicina ufficiale (31%). “Anche questo dato”, sottolinea il professore, “potrebbe essere interpretato come frutto di un cattivo rapporto tra medico e paziente, oppure come paura del mondo della chimica e delle valutazioni statistiche che determinano i protocolli di applicazione”. Quanto alle informazioni ottenute dai media il 60% le giudica sufficienti, il 25% vorrebbe averne di più, il 15% le ritiene inadeguate. Infine un dato che le norme sull’etichettatura dei prodotti in commercio appena varate dovrebbero aver risolto: per il 60% le etichette sono poco chiare, il 25% le boccia e solo il 15% le giudica positivamente.  
   
   
ERBEXPO E BALNEARIA: IL MEGLIO PER TURISMO E BENESSERE INAUGURATE A CARRARA IL SALONE DELL’ERBORISTERIA E TERMALISMO E QUELLO DELLE ATTREZZATURE BALNEARI. CONFERENZE E CONVEGNI DI GRANDE LIVELLO.  
 
Carrara, 21 febbraio 2005 - Per la prima volta il 18 febbraio a Carrarafiere sono state inaugurate contemporaneamente due manifestazioni: Balnearia ed Erbexpo, rispettivamente il salone specializzato per le attrezzature, l’arredo e i servizi per le vacanze al mare e il Salone erbe e derivati termalismo e cosmetica. Due rassegne che propongono il meglio dei rispettivi settori con una serie di iniziative e convegni scientifici di grande importanza ed, in alcuni casi, di livello internazionale. In comune, per le due manifestazioni, soprattutto l’obiettivo del benessere del corpo tanto con il relax, le cure naturali o termali, quanto con la vita all’aria aperta, soprattutto al mare, durante l’estate. E’ stata Anna Annunziata, presidente della commissione attività produttive del Consiglio Regionale della Toscana, a tagliare il nastro tricolore per aprire ufficialmente le manifestazioni. Le autorità, accompagnate dal sindaco di Carrara Giulio Conti, dal presidente della provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli, con il prefetto Domenico Mannino, l’assessore provinciale Raffaele Parrini con il presidente e il direttore di Carrarafiere Giancarlo Tonini e Paris Mazzanti che facevano gli onori di casa, hanno poi visitato a lungo i tre padiglioni in cui sono presenti 158 espositori per Balnearia e 150 per Erbexpo. Hanno così avuto modo di apprezzare le proposte presentate dagli espositori di Balnearia con il meglio delle attrezzature per gli stabilimenti balneari, alberghi, strutture ricettive e campeggi, transitando poi nell’area in cui viene presentata la grande offerta del termalismo italiano che ha nella regione Toscana uno dei territori pi qualificati a livello nazionale, per concludere la lunga visita (le manifestazioni occupano circa ventimila metri quadrati coperti oltre ad aree esterne) nel Salone dell’Erboristeria che offre una panoramica completa non solo dell’erboristeria ma anche dei rimedi e dei prodotti utilizzati per la medicina cosiddetta complementare. Le due manifestazioni sono soprattutto saloni professionali e, oltre agli aspetti strettamente commerciali, propongono anche un grande numero di iniziative e convegni. Per Balnearia sono in programma sabato 19 alle 5.00 , nella Sala Marmoteca”sicurezza Balneare: esigenza di autentico e primario servizio sociale" curato dalla Mediaproject; alle 17.30 la premiazione dei progetti vincitori del 5° premio Balnea Pool e la Premiazione dei progetti vincitori del 2° premio Wellness Design" intitolato a Gianni Brandizzi" Per tutta la giornata si terranno dimostrazioni di salvamento a cura della Croce Rossa Italiana nella piscina antistante il padiglione B con esibizioni cani terranova e salvataggio in acqua a cura della Società Nazionale Salvamento. In programma anche dimostrazioni di atleti di "Beach Badminton". Molto più complesso ed articolato il programma dei convegni di Erbexpo, una vera grande occasione di aggiornamento scientifico e professionale per gli operatori della medicina tradizionale e non. Annunciate presenze importanti al forum Le terme nei diversi paesi europei: normative e modelli organizzativi a confronto. Sviluppo di nuove strategie." (Sala Melissa ore 10); protagonisti i rappresentanti dei governi francese, tedesco, spagnolo, ungherese, russo e italiano chiamati a confrontarsi dall’Associazione Medici Italiani (Ami) e Accademia di Storia dell’Arte sanitaria. Altri appuntamenti:“La Funzione del Medico di Base nella Prevenzione dei Disturbi Cardocircolatori: ruolo delle medicine complementari” ed ancora il corso per medici “La Terapia specifica nei casi di allergie ed intolleranze alimentari”. Per la fitoterapia clinica il corso su Trattamento dell’obesità - Discussione sui protocolli terapeutici. Www.erbexpo.it  
   
   
LA SCALA SI APRE AGLI OPERATORI DELLA MODA ANCHE PER QUESTA EDIZIONE TANTE INIZIATIVE PER I GIOVANI STILISTI BOZZETTI: "LA MODA È IL NOSTRO GIOIELLO DI FAMIGLIA E VA PROTETTA "  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Anche per questa edizione di Milano Moda Donna, l'assessorato Moda, Turismo, Eventi del Comune di Milano ha organizzato una serie di iniziative collaterali alle sfilate che rendono la nostra città sempre più pulsante e attiva anche dal punto di vista culturale e artistico. Come sempre gli operatori della moda potranno richiedere tutte le informazioni, sia turistiche, sia sugli eventi presenti in città presso 1'info-point del Comune di Milano allestito in Fiera, dove si svolgono la maggior parte delle sfilate. All'ottagono, in Galleria Vittorio Emanuele anche quest'anno ci sarà "Milano incontra la moda": milanesi e turisti di passaggio potranno assistere da un maxischermo alle sfilate della scorsa edizione di "Milano Moda Donna" e vedere indossate le collezioni che si trovano in questo momento nei negozi. L 'iniziativa è come tutti gli anni realizzata in collaborazione con il settimanale "Grazia" edito da Mondadori. Una grande opportunità verrà offerta agli operatori della moda presenti in città: la sera del 23 febbraio sarà organizzata dall'assessorato Moda in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda una visita guidata al Teatro alla Scala restaurato cui seguirà un rinfresco nella splendida Sala Alessi di Palazzo Marino con prestigiosi ospiti italiani e internazionali. Per i giovani stilisti due iniziative importanti patrocinate dal Comune: "Nude" e "Eidos". "Nude": si tratta di un progetto che mira alla valorizzazione dei nuovi designer e dei giovani marchi della moda italiana. La formula prevede una serie di sfilate che si susseguono con un breve intervallo al cospetto di stampa, buyer e imprenditori che si svolgeranno in Fiera Milano negli spazi di Milano Moda Donna. I partecipanti saranno divisi in due gruppi: stilisti debuttanti e stilisti non debuttanti (che già distribuiscono una loro collezione). Due di loro verranno invitati alla prossima edizione di "Milano studia la moda". Opening party per gli operatori della moda presso l'Ice bar di piazza Gerusalemme sabato 19 febbraio alle 19.30. "Eidos": dal 19 al 27 febbraio si svolgerà alla Triennale di Milano una mostra, ideata dallo Studio Magister, che ha vinto il bando di concorso promosso dal Ministero delle Attività Produttive per dar volto ai giovani stilisti emergenti. Undici giovani stilisti italiani (Gentucca Bini, Bruno Bordese, Guglielmo Capone, Giovanni Lavagna, De/couture, Daniela Gregis, Colomba Leddi, Stefania Mariani, Oche Bianche, Giampiero Panepinto, Matteo Thiela) avranno la possibilità di presentare una collezione di 15/20 pezzi interpretando il tema del bianco e del nero. Verrà dato spazio anche a due giovani disegnatori stranieri: Kei Kagami, giapponese, e Rivy Ng, di Singapore. La Triennale negli stessi giorni ospiterà anche la mostra "British Fashion in Milan": si tratta di un ' esposizione di creazioni di designer e marchi britannici di abbigliamento e accessori. Una sezione della mostra è dedicata alla storia della moda britannica negli ultimi 50 anni. Sempre alla Triennale si svolge "Dressing Ourselves", una mostra sperimentale di abiti che hanno il valore di autoritratti patrocinata anche dall' assessorato alla Cultura. Alessandro Guerriero, ideatore della mostra, ha chiesto agli autori, 30 grandi personalità internazionali (architetti, musicisti, pittori) di progettare l'abito che oggi meglio li rappresenta. Una collezione quindi di Abiti-opere d'arte indossati da sculture raffiguranti gli autori in scala reale. Nelle Sale Panoramiche del Castello Sforzesco è ospitata .(dal 26 febbraio al 31 maggio) la mostra dedicata alla donazione di Silvana Bernasconi al Settore Tessile del Museo delle Arti Decorative del Castello dal titolo "La moda come passione e come professione". Questa iniziativa è patrocinata anche dall'assessorato alla Cultura. Alla Rotonda della Besana è di scena una mostra fotografica organizzata dalla Fondazione Pitti dal titolo "Lo sguardo italiano. Fotografie italiane da11951 a oggi". "La presenza a Milano di una mostra organizzata da Pitti -spiega Giovanni Bozzetti- non fa che confennare il clima di collaborazione e di amicizia che c' è tra le varie città di moda italiane. Anche la recente polemica sull' Alta Moda a Milano in concorrenza a Roma è priva di fondamento. In questo momento non c' è bisogno di far nascere guerre, ma anzi di fare sistema. Non vedo assolutamente fortini nel nostro futuro ma una nazionale sempre più compatta per mietere insieme ancora grantli successi. L' assessorato alla Moda di Milano ha il compito di proteggere questa eccellenza come se fosse un prezioso gioiello di famiglia".  
   
   
LE AZIENDE DI FIRENZE STAR AL SALONE DEL BENESSERE NATURALE  
 
Carrara, 21 febbraio 2005 - Ci sono state anche sei aziende di Firenze e provincia, all’avanguardia nel settore della salute e del benessere naturale, tra i principali protagonisti di Erbexpo, la terza edizione del Salone dell'Erboristeria e del Termalismo che si è conclusa il 20 febbraio. Tra gli altri, espongono a Erbexpo la Health Dimension (medicinali naturali), la Hair Doo Team (oli da bagno, creme per massaggio, cosmetica) e la Farmaderm Experience, (cosmetica). Quanto a Aam Terra Nuova www.Aamterranuova.it  è la nota rivista di ecologia pratica. La Fallani di Empoli produce invece cioccolato biologico e caramelle d’orzo, mentre il Laboratorio Sodini (Strada in Chianti) produce medicinali omeopatici, cosmetici e integratori alimentari. Infine la Cofit (Strada in Chianti), struttura di servizio di farmacie ed erboristerie. Organizzata da Carrarafiere, Erbexpo prende spunto dalla grande diffusione che i prodotti di erboristeria hanno in Italia (ne fanno uso 4 persone su 10, per un business da € 2 miliardi con 100 mila addetti, 1200 produttori, 4.500 negozi specializzati, circa 17 mila farmacie) e dalla vastità e qualità della rete termale nazionale (340 stabilimenti in 150 diverse località), senz’altro la più antica in Europa e tutt’oggi quella di maggior fascino. Gli espositori sono circa 150 e complessivamente rappresentano 15 regioni, una fotografia formidabile dell’Italia erborista e termale, che comprende molti tra i produttori e i centri benessere più importanti. Ci sono folte delegazioni da Lombardia, Liguria, Sardegna, Emilia Romagna, Lazio, Campania ma è la Toscana a fare la parte del leone con oltre 40 presenze, comprese le aziende termali. A dare particolare qualità e sostanza ad Erbexpo 2005 un ricchissimo programma culturale: 45 congressi, convegni, dibattiti, corsi e conferenze divulgative, in media 15 appuntamenti al giorno capaci di risvegliare e appagare ogni genere di curiosità per il calendario completo www.Erbexpo.it  Tra quelli di maggior rilievo il convegno Le medicine complementari per curare i bambini in età pediatrica (20 febbraio) e il forum sul termalismo europeo (19 febbraio), protagonisti i rappresentanti dei governi francese, tedesco, spagnolo, ungherese, russo e italiano chiamati a confrontarsi dall’Associazione Medici Italiani (Ami). Nel corso della manifestazione sono stati presentati anche i risultati di un sondaggio nazionale curato dal professor Benigno Passagrilli, presidente del Comitato scientifico di Erbexpo 2005.  
   
   
ASSOPIUMA PROMUOVE SOFT DESIGN  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Gli imbottiti in piuma rappresentano un tema di rinnovata grande attualità nell’ambito del design, un elemento chiave per elevare il benessere offerto da sedute, imbottiti e parti trapuntate. La necessità di valorizzare le qualità intrinseche della piuma e le sue possibilità applicative hanno portato Assopiuma, l’Associazione manifatturieri italiani di piuma e piumino e di articoli confezionati con piuma e piumino, a promuovere Soft Design, un progetto che intende mettere a confronto alcuni dei più interessanti designers della nuova generazione con le potenzialità offerte da questo materiale. Soft Design è un evento, coordinato da Studio Giovanetti e al quale partecipano i designers Marc Krusin (Inghilterra), Randy Kristen (Danimarca), Catarina Lorenz + Stephen Katz (Germania), Didier Raimbault (Francia), Kim Sook (Corea) e Riccardo Giovanetti (Italia), che sarà presentato dal 13 al 17 aprile in occasione del Salone del Mobile 2005 con una mostra ospitata nelle prestigiose sale di Palazzo Giureconsulti a Milano. La rassegna presenterà i prototipi dei progetti ideati dai diversi designers coinvolti, realizzati in stretta collaborazione con le aziende associate Assopiuma, le quali hanno messo a disposizione la loro esperienza e il know-how necessario a tradurre in pratica le idee dei diversi autori, ribadendo anche in questa occasione che il prodotto di qualità è etichettato Assopiuma.  
   
   
"BREAKFAST DESIGN" È UN'INIZIATIVA IDEATA ED ORGANIZZATA DA GUMDESIGN  
 
Viareggio, 21 febbraio 2005 - Saranno esposti 35 prototipi ideati e realizzati appositamente per questa iniziativa da designer provenienti da tutta italia, invitati per studiare ed ottenere un momento di ricerca e sperimentazione. Partendo dai prodotti tiVoglio per la prima colazione (biscotti, frollini, snack) i designer saranno stimolati allo sviluppo di oggetti e complementi come vassoi, tazze da latte, portabiscotti, tovaglioli, lampade ... Con i quali iniziare la giornata. La mostra si terrà dal 13 al 18 aprile da "Andrea Gabbianelli- Superfici per Abitare" in Via Giangiacomo Mora 18 a Milano (evento fuorisalone) e dal 14 al 29 maggio al Bagno Balena 2000 a Viareggio. Ulteriori informazioni sono contenute alla seguente pagina web http://www.Gumdesign.it/news.html  
   
   
INVISION SOFTWARE ESPONE PRESSO L’EVENTO FIERISTICO CEBIT 2005 LA SUA POTENTE SOLUZIONE PER LA PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE UMANE UN SISTEMA PROFESSIONALE CHE OTTIMIZZA GLI ORARI DI LAVORO – LA TECNOLOGIA .NET AL SERVIZIO DELLA CUSTOMIZZAZIONE  
 
 Ratingen, 21 febbraio 2005 - L’impiego ottimale degli orari di lavoro e della produttività dei dipendenti rappresentano dei fattori chiave per un’azienda. Allo scopo di impiegare il personale razionalmente sulla base del fabbisogno rilevato, la software house tedesca Invision, fornitrice leader nel campo del Workforce Management, è impegnata dalla metà degli anni 90 nella realizzazione di un potente tool per la schedulazione delle risorse umane. La fiera più importante nel mondo per l’Information Technology, le telecomunicazioni e per il software sarà lo scenario per la presentazione della versione 4.3 del sistema per il Workforce Management (Wfm). L’invision Staff Planning System ottimizza i piani di lavoro di quelle realtà aziendali che presentano un ampio organico organizzato su diverse fasce orarie di lavoro e sulla base di molteplici profili professionali di specializzazione. In particolare, l’impiego del sistema Sps si addice a imprese con un volume di lavoro soggetto a continue modifiche a causa delle oscillazioni di domanda. Grazie alla soluzione per il Wfm di Invision le aziende sono in grado di abbattere i costi di pianificazione del personale ottenendo un aumento dell’efficienza produttiva. Le soluzioni di Invision consentono di ottimizzare la pianificazione del personale: è comprovato infatti che contribuiscono a ridurre i costi del personale persino del 25%. L’invision Staff Planning System è una suite di prodotti completamente basata su internet e soddisfa tutte le necessità per un Workforce Management professionale e di successo: il software offre infatti un’architettura modulare in grado di pianificare il fabbisogno, le risorse ed il personale e di monitorare in tempo reale la gestione integrata giornaliera dei dati fissi. Come opzione aggiuntiva sussiste la possibilità di coinvolgere i dipendenti nella fase di pianificazione consentendo loro di inserire per ogni periodo le preferenze in un’agenda web che mostra gli orari in cui vi sono attività da svolgere sulla base del fabbisogno individuato. Grazie alla sua architettura, Sps consente di eseguire la pianificazione anche di più filiali indipendentemente dalla loro ubicazione, anche se sono distribuite geograficamente in diversi Paesi. Invision offre infatti il proprio prodotto in forma localizzata: oltre a quella italiana, attualmente sono disponibili versioni in lingua tedesca, inglese, francese, svedese e spagnola, adatte ai vari Paesi non solo a livello linguistico bensì anche per quanto concerne il rispetto delle normative locali in materia di lavoro. La release 4.3 è stata ampliata con un modulo per la creazione e l’ottimizzazione automatica dei piani di lavoro: grazie all’Autoscheduler viene assicurato il raggiungimento di vantaggi sia economici che in termini di tempo. Con una sola operazione questa potente parte del programma crea dei piani di lavoro sulla base del fabbisogno previsto e li assegna automaticamente ai dipendenti. L’autoscheduler è quindi ideale fautore di un Workforce Management professionale ed intelligente basato su parametri definiti dall’utente stesso quali, ad esempio, i limiti di disponibilità del personale, le skill possedute dai singoli dipendenti, la definizione del livello di prestazione o degli orari di lavoro. “Durante lo scorso anno l’Autoscheduler è stato implementato presso diversi clienti, sia nuovi che già appartenenti al nostro portafoglio. La creazione e l’ottimizzazione completamente automatizzata di piani di lavoro apporta un notevole e irrinunciabile aiuto alla gestione di successo del personale. Invision ha fatto centro nel bersaglio del Workforce Management“, dichiara soddisfatto Alberto Negrini, Country Manager di Invision S.r.l.“con un semplice clic questa potente soluzione crea e assegna piani di lavoro ottimizzati. La pianificazione si trasforma in un’operazione efficiente ed economicamente vantaggiosa". Un know-how sempre più specializzato è ormai un fattore indispensabile nel “bagaglio professionale” di un lavoratore. In questo contesto di mercato è quindi chiaro che l’integrazione di corsi di formazione o aggiornamento nella vita aziendale sia diventato un fenomeno inevitabile. Ciononostante, le “assenze giustificate” a causa della partecipazione ad un training e gli effetti di queste sul fabbisogno previsto, non venivano mai prese in considerazione durante la pianificazione. L’assenza fisica di un dipendente dalla sua postazione di lavoro perché impegnato in un corso di formazione o aggiornamento, provoca inevitabilmente una sotto occupazione di un determinato turno. Il modulo Trainingplanner, anch’esso introdotto con la versione 4.3, assiste il pianificatore nell’organizzazione e nel coordinamento dei corsi: in pochi secondi il modulo è infatti in grado di fornire una panoramica sulle possibili date in cui i corsi potrebbero aver luogo, indicando le eventuali ripercussioni dei corsi sul fabbisogno dei turni che rimarrebbero scoperti. In conformità a tali informazioni l’addetto alla pianificazione opterà per la variante più congeniale alle direttive di lavoro ed alla realtà aziendale del momento, cercando di incidere il meno possibile sulla copertura del fabbisogno individuato. Una volta fissata la data ed assegnati i corsi ai dipendenti, questi potranno visualizzare interattivamente i propri piani di lavoro aggiornati direttamente dalle postazioni di lavoro consultando la loro agenda telematica. In anteprima assoluta la software house tedesca presenterà inoltre presso Cebit 2005 l’Invision .Net Sdk. Il Software Development Kit sviluppato con tecnologia .Net permette ai clienti ed agli addetti all’installazione di creare applicazioni Windows e Web personalizzate e di adattare al meglio il sistema di Workforce Management di Invision al ciclo produttivo interno. L’invision .Net Sdk permette la personalizzazione dell’interfaccia grafica utente (Gui), assiste nell’elaborazione di un’elevata quantità di dati e nella programmazione di report “su misura”. Cebit avrà luogo dal 10 al 16 marzo nella città di Hannover. Invision esporrà presso il padiglione 6, stand B4.  
   
   
TELEROUTE PRESENTA A TTS 2005 LA NUOVA SOLUZIONE PER ACCEDERE ALLA PROPRIA BORSA DI INTERSCAMBIO CARICHI  
 
Milano, 18 Febbraio 2005 - Teleroute  società leader nell’offerta di soluzioni on line per il settore dei trasporti e della logistica, partecipa alla manifestazione fieristica Tts, l’evento completamente dedicato alle Tecnologie e Trasporti su strada. Nel corso della manifestazione, che si terrà dal 18 al 20 febbraio 2005 a Parma, Teleroute terrà un seminario dedicato alla presentazione di Teleroute Pro, la nuova interfaccia utente che consente ai professionisti del trasporto e della logistica di accedere, facilmente, alla Borsa d’interscambio carichi on line di Teleroute. Teleroute Pro è stato progettato pensando alle esigenze operative di chi si occupa della pianificazione dei carichi ed è stato sottoposto a test di valutazione da parte dei clienti. Teleroute Pro è un servizio sviluppato da e per i professionisti del trasporto e della logistica. Teleroute Pro consente ai professionisti del trasporto e della logistica di offrire e cercare carichi utilizzando semplicemente la più grande Borsa di interscambio carichi on line in Europa. Teleroute Pro offre informazioni on line, accurate e aggiornate in tempo reale. La nuova interfaccia permette di visualizzare tutte le offerte di carico disponibili ed è personalizzabile secondo le proprie esigenze per consentire a chi si occupa della pianificazione dei carichi di avere più tempo a disposizione da dedicare agli aspetti del proprio lavoro con un maggior valore aggiunto. Una delle funzionalità più importanti di Teleroute Pro è il servizio Agente di Ricerca, grazie al quale l’utente può decidere di ricevere le offerte di carico che gli interessano anche quando non è collegato alla Borsa. Infatti, l’Agente di Ricerca invia, in tempo reale, un alert via e-mail o Sms appena è disponibile in Teleroute Pro un’offerta di carico che risponde alle esigenze del cliente. I carichi vengono così trasmessi immediatamente ai potenziali trasportatori, migliorando l’efficienza della Borsa di interscambio carichi. Teleroute Pro non solo dà accesso a più di 70.000 offerte di carico al giorno, ma offre anche dei servizi aggiuntivi che hanno l’obiettivo di migliorare la produttività dell’utente: Km - Calcolo del percorso - per calcolare i pedaggi autostradali europei e personalizzare il proprio viaggio e Sms, per inviare via Sms al proprio autista i dati del carico da trasportare. Quando si cercano dei carichi da trasportare, con Teleroute Pro è possibile visualizzare gratuitamente tutte le offerte disponibili e acquistare solo quelle che rispondono alle proprie esigenze. Quando invece si offrono dei carichi, con Teleroute Pro si pagano solo le offerte inserite che vengono effettivamente consultate dagli altri utenti che utilizzano la Borsa. Teleroute Pro offre tutto ciò che Teleroute rappresenta: soluzioni affidabili, ad alto valore aggiunto e un’attenzione particolare alle esigenze del cliente. Teleroute pro è attualmente disponibile. Padiglione 5, stand D52  www.Teleroute.com  
   
   
LA SCIOGLIEVOLEZZA IN PASSERELLA CON LINDOR! LINDT & SPRÜNGLI PRENDE MILANO MODA DONNA PER LA GOLA!  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Lindt&sprüngli, la celebre Azienda Svizzera che dal 1845 ha fatto della produzione di cioccolato di qualità la propria missione, quest’anno delizierà le passerelle di Milano Moda Donna con uno spazio tutto dedicato al cioccolato! In questa edizione 2005, sfila la più conosciuta pralina di casa Lindt dall’irresistibile ‘scioglievolezza’, Lindor! Lo spazio dedicato alla degustazione del rinomato cioccolato di casa Lindt sarà presente in Fiera per tutta la Settimana della Moda, dal 19 al 26 Febbraio, tentando e allietando ospiti e addetti ai lavori della moda italiana con degustazioni delle praline dal sapore indimenticabile: Lindor. Esperti Maitres Chocolatiers e affascinanti Hostess Lindor allieteranno con dolcezza le principali sfilate della settimana e offriranno le amate e già conosciute praline Lindor nelle varianti di Boule al Latte e l’ultima nata della gamma, Fondentissimo.  
   
   
BUGA 2005 - MOSTRA NAZIONALE DI GIARDINI ED ARCHITETTURA A MONACO DI BAVIERA UN FESTIVAL DI IDEE - I NUOVI SENTIERI DELL'ARTE DEI GIARDINI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Buga 05 riserva quest’anno delle novità: è più moderna ed innovativa, anche se, come nelle precedenti edizioni, vi fioriscono centinaia di migliaia di piante e fiori di ogni colore. In primo piano la festa del giardino che il 28 aprile inaugura a Monaco la Mostra Nazionale del Giardino che, fino al 9 ottobre, richiama milioni di visitatori che celebrano la grande festa dell’estate, che quest’anno coincide con l’inaugurazione della nuova zona di Monaco, la città fieristica di Riem. Durante 165 giorni Buga 05 è un punto di incontro per tutti: cittadini stressati, giardinieri del tempo libero, entusiastici fan di fiori, frequentatori di concerti, intenditori di teatro, sportivi e naturalisti, ma anche le famiglie, con nonni e nipoti. Per il refrigerio dei visitatori, presso tutte le entrate ed uscite di Buga 05, sono a disposizione fontane d’acqua potabile con la migliore acqua di rubinetto di Monaco. Per rendere più interessante la festa non mancano all’interno del giardino musica, prelibatezze gastronomiche, bevande gustose ed anche possibilità di divertirsi e di ballare. “Una pausa gastronomica” è d’obbligo a Buga 05 dopo un’ escursione tra in viali fioriti del giardino. E sono numerosi i luoghi indicati ad una sosta: caffè sulla spiaggia, tendone del festival, giardino della birra, Buga - lounge ed altro ancora. C’è di tutto per tutti: le offerte gastronomiche diverse offrono ai visitatori un’esperienza culinaria straordinaria. Su un’area espositiva di 130 ettari si trovano tre grandi zone gastronomiche e numerosi piccoli posti di ristoro. Alla festa del giardino estiva di Buga 05 il divertimento è completo: musica, arte, teatro, letteratura e ballo. Il ritmo della natura ed il cambiamento delle stagioni caratterizzano il programma culturale: ogni mese viene presentato un tema diverso, dal maggio musicale alla samba in settembre. Lo sfondo è sempre il paesaggio unico di Buga 05. Gli eventi più importanti vengono presentati all’inizio del mese nell’arena da 1100 posti oppure nel bosco dei concerti, sulla terrazza o nella “casa del presente”. Le manifestazioni minori vengono organizzate anche nel “giardino delle foglie”, nei “giardini abbassati” oppure “nei giardini paralleli”. Non mancano i luoghi di ritrovo per i bambini, come il mercato dei giardinieri, i tendoni dei giochi, le zone d’azione, la tribuna sul lago, l’arena e il giardino della cellula. Buga 05 quest’anno offre anche l’occasione di scoprire un lato totalmente nuovo, quello sportivo. Un lago di ben 12 ettari offre la possibilità di nuotare, ma anche di remare o immergersi con respiratori di superficie. Bambini di tutte le età possono giocare sul sentiero dell’avventura, nella “pozzanghera”, o cimentarsi nel beach-volley, nel beach-soccer, al parco giochi acquatico o pattinare sul skate-board. Mentre i padri possono impegnarsi in una partita di calcio o provare una mano ferma al tiro con l’arco. Altre offerte: nordic-walking, camminare nell’acqua, benessere, azione e riposo; ma anche corse campestri, triatlon, tornei di beach-volley, coppe di calcio. E chi vuole, può anche rilassarsi con il Tai Chi o il Qui Gong. Dopo un programma così intenso, full immersion nel parco paesaggistico. I visitatori possono distendersi sui prati in fiore, guardare il cielo bavarese bianco e blu, fino alle alpi. Ci si può rilassare all’ombra dei tigli, nel bosco dei concerti, in un angolo appartato dei giardini paralleli, in mezzo a fiori bellissimi. Www.buga05.de    
   
   
A&B ABITARE & BENESSERE 12ª MOSTRA DI PRIMAVERA  
 
 Monza, 21 febbraio 2005 - Dopo il successo dell’edizione 2004, torna A&b Abitare E Benessere, la più giovane delle mostre organizzate dall’Ente Mostre di Monza e Brianza che nel 2005 tocca il traguardo della 12ª edizione. Viene mantenuta la nuova headline, Abitare & Benessere, che meglio interpreta il nuovo modo di vivere la casa, non più come semplice arredamento, come insieme o somma di mobili, ma come personalizzazione di uno spazio da vivere e da condividere. Molti i punti di forza che fanno di A&b Abitare E Benessere una mostra che fa tendenza e le cui proposte guardano al futuro: un target ormai stabilmente consolidato su un pubblico giovanile che per circa il 70% ha meno di 35 anni. Una strutturazione del target tendenzialmente per coppie anche se i single rappresentazione una quota minoritaria ma in crescita una forte attenzione al prodotto da parte dei visitatori sia in termini di design sia in termini di materiali crescente interesse verso i prodotti ecosostenibili e biocompatibili e, in genere, verso tutti i prodotti e le lavorazioni percepiti come “naturali” la ricerca dei visitatori rivolta in modo prioritario all’arredamento della prima casa e ai locali considerati ”indispensabili” per poter vivere e ricevere ospiti, completando in seguito l’arredamento stesso sulla base della propria idea di casa personalizzazione di questi spazi con la ricerca anche di singoli pezzi di arredamento o di complementi d’arredo pur all’interno di una visione generale di come dovrà essere, una volta ultimata, la propria abitazione - notevole interesse verso il complemento d’arredo non più interpretato come un plus ma come parte integrante dell’arredamento - forte predisposizione a recepire le novità di mercato che vuole in sintonia con i nuovi criteri di sicurezza e di design. Le passate edizioni di A&b Abitare E Benessere hanno risposto sia negli stand degli espositori sia negli spazi culturali a questa molteplicità di richieste e pertanto non cambia la filosofia nell’allestimento che intende presentare al pubblico di visitatori una mostra viva e pronta a raccogliere le sfide del futuro. Non solo, proprio il target primario di A&b Abitare E Benessere pone particolare attenzione alla cura del proprio benessere fisico, inteso non come semplice cura del proprio corpo, ma come stato fisico e mentale che in armonia con l’ambiente crea una armonia e dunque benessere. Ecco, perché, dopo il successo degli anni scorsi, torna anche per questa 12ª edizione lo spazio benessere che presenta tutte le novità del settore e, con dimostrazioni pratiche in aree riservate, rende il pubblico protagonista. A&b 12ª Mia Primavera – Mostra dell’abitare e Benessere Monza, Polo Fieristico 12 – 20 Marzo 2005 Ingresso Gratuito  
   
   
MANIFESTAZIONI 2005 A FIERA DI PESARO  
 
Pesaro, 21 febbraio 2005 – Di seguito alcuni degli eventi fieristici organizzati alla Fiera di Pesaro s.p.a. nell’anno 2005. Il calendario è in fase di completamento pertanto suscettibile di nuovi inserimenti: Non solo sposi (8-9 e 15-16 gennaio 2005); Motorius (5-6 febbraio e 15-16 ottobre 2005); Infi (5-6 marzo 2005); Antiquari a Pesaro (24-28 marzo 2005); Salone del Mobile (25-30 maggio 2005): Convention mondiale notai (18-21 settembre 2005); Xxxi Promomarche, Expo Workshop; 11^ Borsa del Turismo del Mare; 2° Food Art (30 settembre-2 ottobre 2005); Esposizione cinofila nazionale (23 ottobre 2005); Momi – Moto&miti (novembre 2005).  
   
   
ECOMEDITERRANEA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO C’È L’AMBIENTE 1ª FIERA INTERNAZIONALE DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE NEI PAESI DEL MEDITERRANEO PALERMO, 7-8-9 APRILE 2005  
 
Palermo, 21 febbraio 2005 - Il Mediterraneo come ecosistema da amare, proteggere e saper utilizzare. Sarà il tema di Ecomediterranea, la prima Fiera internazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile nei paesi del Mediterraneo. La manifestazione prenderà il via il 7 aprile nei locali della Fiera del Mediterraneo di Palermo e chiuderà i lavori il 9 aprile. L'evento fieristico è curato e promosso da Area, società di servizi integrati per la salvaguardia ambientale, con il patrocinio della Regione Sicilia, nell'ambito degli assessorati Territorio e ambiente - Agricoltura e Foreste - Lavoro, Previdenza sociale, Formazione Professionale ed Emigrazione, e da altri enti come Federambiente, Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), Parco delle Madonie, Euromed Carrefour Sicilia, Agr ‘Albo nazionale delle imprese per la gestione dei rifiuti’ ed Arpa Sicilia. Ecomediterranea nasce come un luogo di incontro per le imprese e gli operatori del settore, una vetrina per promuovere prodotti, tecnologie e iniziative a favore dell'ambiente, un'occasione per conoscere le opportunità offerte dal settore delle politiche ambientali, ma sarà anche un momento di progettualità e confronto scientifico nell'ambito dei quattro convegni di carattere internazionale, che avranno luogo nell'ambito della kermesse fieristica. Nella prima giornata dei lavori si parlerà di "Esperienze e prospettive nella gestione integrata dei rifiuti nei paesi del Mediterraneo" e a seguire ci saranno dei workshop dedicati al Ruolo della comunicazione, al Passaggio tassa-tariffa e ai Sistemi di raccolta. Fra i relatori Felice Crosta, vice commissario per l'emergenza rifiuti in Sicilia e rappresentanti del Conai. L'8 aprile doppietta d'incontri. Per il primo, su "La pianificazione e sviluppo sostenibile: i parchi del Mediterraneo", aprirà i lavori Matteo Fusilli, presidente Federparchi, mentre per il secondo dal tema "I rifiuti agricoli in Sicilia: problematiche e prospettive", l'assessore regionale all'Agricoltura e Foreste Innocenzo Leontini. Nell'ultima giornata si parlerà de "L'unione Europea e il Mediterraneo: iniziative e programmi per l'ambiente" e in questa occasione saranno presentati i progetti comunitari per il recupero e la salvaguardia ambientale e lo sviluppo sostenibile. All'interno dello spazio fieristico, inoltre, sono previsti percorsi ecologici e mostre didattico-educative per bambini e adolescenti, i quali saranno coinvolti nel concorso regionale dal titolo "Ambientemediterraneo". Studenti delle scuole primarie e secondarie della Sicilia potranno partecipare con elaborati cartacei, visivi e multimediali sul tema "Città mediterranee: come erano - come sono - come le vorresti.", viaggio immaginario nella cultura insediativa del Mediterraneo alla scoperta delle città del passato, del presente, del futuro.. Alla ricerca di un'idea di sostenibilità. Www.ecomediterranea.it  
   
   
DUAL POWER: IL GPL PER L’INTERA GAMMA CHEVROLET È LA PRIMA CASA A OFFRIRE PER TUTTI I SUOI MODELLI LA DOPPIA ALIMENTAZIONE BENZINA/GPL GARANZIA CHEVROLET DI TRE ANNI ANCHE SULL’IMPIANTO A GAS, DI TIPO MULTIPOINT  
 
Roma, 21 febbraio 2005 - Chevrolet è la prima Casa automobilistica a proporre la doppia alimentazione benzina/gpl su tutta la propria gamma di modelli. Da Matiz ad Evanda si possono avere versioni Dual Power con impianto ad iniezione gassosa multipoint il cui costo è di 1.950 Euro , Iva inclusa, che deve essere aggiunto al prezzo di listino. In questi mesi di continue restrizioni alla circolazione per le auto a benzina e diesel e di forte aumento dei prezzi dei carburanti tradizionali, l’alimentazione a gas liquido si propone come ideale connubio tra risparmio ed ecologia. E senza alcun complesso di inferiorità né tecnico né sul piano della praticità d’uso. Che cos’è il gpl? Gpl significa Gas di Petrolio Liquefatti ed è una miscela di gas, in buona parte butano e propano, che liquefa se sottoposta a pressioni di poche atmosfere. In Europa proviene per circa metà da fonti naturali e il resto dai processi di raffinazione del petrolio greggio dei quali costituisce di fatto un inevitabile sottoprodotto. Economia: il diesel resta dietro Il costo alla pompa del gpl supera di poco la metà di quello del gasolio. Pur considerando un incremento del 15/20% di consumo (dovuto esclusivamente al peso specifico inferiore del gas liquido) rispetto al funzionamento a benzina, il costo chilometrico resta inferiore anche rispetto a un turbodiesel. In più, i privati possono godere di un incentivo governativo di 650 euro (salvo esaurimento, verificabile prima dell’acquisto, dei fondi annuali) che rende certamente conveniente l’opzione gpl rispetto a un diesel. Incentivo che le amministrazioni locali possono estendere con altri, cumulabili con quelli statali: la Regione Lombardia, ad esempio, raddoppia il contributo concedendo altri 650 euro. La stessa Lombardia, inoltre, ha istituito una tessera, rivolta ai privati residenti nella regione, che consente uno sconto di 0,055 euro litro (con un risparmio quindi di circa il 10% ) sull’acquisto di gpl per autotrazione. Inoltre le associazioni di settore si battono da tempo per la riduzione delle accise sul gpl, che paradossalmente risulta il carburante più tassato in Italia. In ogni caso, il sistema degli incentivi varia da regione a regione e persino a livello provinciale e comunale e l’invito è quello di rivolgersi ai siti dedicati all’argomento o a quelli istituzionali della propria zona di residenza. Va infine considerato il costo di manutenzione inferiore di un sistema a doppia alimentazione benzina/gpl rispetto al turbodiesel, dato che l’impianto a gpl richiede solo qualche controllo periodico e non utilizza elementi delicati e costosi come iniettori ad altissima pressione e turbocompressore. Rispetto alla benzina, il gpl non lascia depositi carboniosi e allunga la vita di olio, candele e valvole. Restrizioni alla circolazione, il gpl è esente L’attenzione posta negli ultimi anni verso le polveri sottili, con abbassamento costante dei limiti tollerati, ha portato a frequenti blocchi o restrizioni della circolazione veicolare. Provvedimenti imposti dalla Comunità europea che potrebbero diventare molto frequenti in futuro: se oggi le limitazioni scattano al superamento dei 50 mg/Mc di Pm10 per 35 giorni consecutivi, tra meno di cinque anni il periodo consentito scenderà a soli 7 giorni. Da queste restrizioni alla circolazione sono oggi esentati i veicoli a gpl con catalizzatore, grazie alle ridottissime emissioni di polveri sottili. I pregi del gpl in termini di emissioni si estendono poi alle presenza praticamente nulla di zolfo e idrocarburi aromatici nel carburante. In questo quadro, particolarmente importante risulta l’estensione dell’opzione gpl alla Matiz, auto tipicamente utilizzata in città e in zone molto congestionate, proprio quelle a maggior rischio di provvedimenti di blocco temporaneo del traffico. Infine, il contenuto di idrogeno del gpl, più elevato rispetto a benzina e gasolio, contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica (Co2) ritenuta responsabile dell’effetto serra e dei conseguenti cambiamenti climatici in atto. Oltre 2000 distributori in Italia, 180 punti di assistenza Chevrolet, 3 anni di garanzia E’ solo un luogo comune, legato spesso alla confusione con il metano, quello della scarsità dei punti di rifornimento di gpl in Italia. Oggi sono oltre duemila, ben distribuiti su tutto il territorio incluse le autostrade. Ma anche in altri paesi europei, come la Francia o l’Olanda, non ci sono problemi a trovare punti di rifornimento, mentre la Gran Bretagna sta investendo molto per potenziare la rete distributiva. Va anche considerato che si può sempre ricorrere al serbatoio della benzina, invariato rispetto ai modelli alimentati solo con questo carburante: l’autonomia complessiva è quindi molto elevata. Tutti gli impianti Dual Power godono della garanzia Chevrolet di 3 anni o 100 mila km e l’assistenza è fornita dalla rete di 180 officine italiane autorizzate Chevrolet. Tecnica: nessun complesso di inferiorità Per molti il gpl resta il carburante “dei poveri”. Eppure la stessa sorte toccava al gasolio non molti anni fa, mentre oggi nell’opinione comune il turbodiesel viene subito assimilato all’alta tecnologia, tanto da essere introdotto con enorme successo sulle ammiraglie di prestigiosi marchi europei. Ma anche gli impianti a gpl di Chevrolet sono frutto di una continua evoluzione, cha ha portato a una fluidità di marcia eccezionale, al miglioramento del rendimento, alla scomparsa di inconvenienti che un tempo affliggevano questa tecnologia. Chevrolet usa un sofisticato impianto multipoint ad iniezione sequenziale fasata dell’italiana Brc, che rende il funzionamento a gas indistinguibile da quello a benzina. Questo carburante è utilizzato solo nei primi istanti dopo l’avviamento a motore freddo. Il successivo passaggio all’alimentazione a gas è del tutto automatico. Il serbatoio del gas, di forma toroidale, è posizionato nell’alloggiamento della ruota di scorta, sostituita da un kit di riparazione pneumatici, soluzione del resto sempre più diffusa anche su auto alimentate con carburanti tradizionali. La sola Evanda, grazie allo sviluppo in lunghezza del bagagliaio, utilizza un serbatoio cilindrico di grande capacità disposto trasversalmente nella parte anteriore del vano. Sicurezza, parcheggio e assicurazione Una recente normativa concede alle autovetture a gpl, se omologate in base alla normativa entrata in vigore nel 2001, il posteggio al primo piano seminterrato delle autorimesse. La legge in questione impone l’utilizzo di una speciale valvola di sicurezza che fa fuoriuscire istantaneamente il gpl in caso di sovrapressione, dovuta ad esempio al surriscaldamento causato dalla propagazione di un incendio. Il carburante che fuoriesce passa subito allo stato di gas diffondendosi nell’aria, diversamente dai combustibili liquidi che, rimanendo al suolo, restano potenzialmente pericolosi finché non vengono rimossi. L’intrinseca sicurezza degli attuali impianti a gpl è confermata dalle compagnie assicurative, che per le auto a doppia alimentazione non prevedono incrementi ai premi per la Responsabilità Civile. Il turbodiesel ha una marcia in più o in meno? I moderni motori a gasolio sovralimentati hanno certamente un comportamento appagante, con grande coppia ai medi regimi erogata piuttosto bruscamente che ha creato il mito della grande elasticità del turbodiesel. In realtà, se andiamo a vedere l’utilizzo del cambio manuale, potremmo scoprire che si utilizza più spesso con i motori a gasolio rispetto a quelli alimentati a benzina o gpl. Il campo di regimi utilizzabile da questi ultimi è molto più esteso sia verso l’alto sia verso il basso. Un caso classico è il passaggio al casello con il “Telepass” ai canonici 30 km/h: l’utente di un’auto a gasolio è spesso costretto a scalare almeno una marcia in più per avere una sufficiente ripresa. Non è un caso, infatti, se il cambio a sei marce è diventato la norma per i turbodiesel da 2.000 cc in su. Anche gli enormi valori di coppia dei motori a gasolio vanno ridimensionati: il rapporto di trasmissione finale di un’auto con motore turbodiesel è in genere attorno al 40% più “lungo” rispetto alla stessa auto con propulsore a benzina, la cui coppia andrebbe quindi considerata incrementata di tale valore per un raffronto corretto: quello che conta è la coppia applicata alle ruote. Anzi, la coppia elevata costringe poi a creare cambi molto più robusti, con un ulteriore incremento di peso che si somma al noto differenziale esistente tra unità a benzina e diesel.  
   
   
MARTEDÌ 15 MARZO 2005 DOROTHEUM APRE A MILANO LA PRIMA SEDE ITALIANA CON ESPOSIZIONE DI OPERE E OGGETTI D'ASTA  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - La più antica e rinomata casa d’aste austriaca Dorotheum, una delle maggiori in Europa e nel mondo, apre dal 16 marzo 2005 la sua prima sede italiana di rappresentanza a Milano. La direzione della casa d’aste viennese compie questo importante passo per offrire un servizio di elevato livello ai vicini clienti italiani. L’obiettivo della nuova sede milanese è dunque prestare un’ottima assistenza a tutti gli appassionati interessati ad acquisire e vendere opere, tramite una regolare organizzazione che offre piccole esposizioni e giornate di expertise, effettuate da esperti appositamente presenti a Milano a scadenze prestabilite per visionare e valutare gli oggetti. Inoltre gli esperti sono disponibili, su presentazione di una fotografia, a recarsi direttamente presso il domicilio dei clienti italiani che desiderano vendere pezzi di particolare pregio. La sede di Milano, ubicata in un antico palazzo della centralissima via Boito 8, a pochi passi da piazza Duomo e vicino alla celebre piazza della Scala, si estende su una superficie di oltre 300 mq. Sul territorio nazionale austriaco Dorotheum offre circa 600 aste all'anno, organizzate quotidianamente e accessibili a un pubblico molto vasto. Gli eventi top sono le quattro settimane annuali di "aste a tema", che si svolgono al Palais di Vienna e puntano sulla più alta qualità nel settore dell'antiquariato e delle arti visive. In occasione di queste quattro settimane viennesi, molti degli oggetti che saranno battuti, vengono preventivamente messi in mostra nella nuova sede di Milano, per tornare alla casa madre in tempo per la tradizionale esposizione che si effettua una settimana prima dell'asta. Molteplici sono i settori dell’arte trattati: dipinti antichi, arte moderna e contemporanea, design, mobili, arredi, e oggetti d'arte del Xix e del Xx secolo, che spaziano dalla porcellana alle maioliche, ai vetri, dai gioielli all’argenteria antica, agli orologi, dagli strumenti scientifici ai globi storici. Gestita a livello statale per tre secoli, Dorotheum è attualmente diretta da proprietari privati. Protagonista dell’inaugurazione della sede milanese è una selezione di opere fra Dipinti Antichi, Sculture, Vetri, Porcellane, Gioielli e Mobili che andrà in asta a metà aprile 2005 durante la prima settimana delle aste a tema a Vienna. Sono esposti per l'occasione a Milano, dal 16 al 18 marzo 2005. In Germania nel 2003 -con notevole successo- sono stati aperti due uffici di rappresentanza, a Düsseldorf e a Monaco di Baviera. Per Dorotheum l'Italia, come la Germania, è un paese di grande rilevanza, in quanto rappresenta un partner commerciale di spicco nel mercato delle aste. Dorotheum possiede importanti succursali a Vienna, Salisburgo, Graz, Klagenfurt, Wiener Neustadt, Praga. Per favorire i collezionisti e clienti di altri Paesi, è supportata dalle sedi di rappresentanza situate in Belgio, Germania e Giappone, e oggi anche Italia, dove non si tengono aste ma giornate di expertise e talvolta esposizioni di oggetti. Inoltre, Dorotheum è fra i fondatori di International Auctioneers (Ia), un influente consorzio che riunisce nove principali case d'aste con sedi in Europa, Stati Uniti e Australia. Dorotheum, fondata nel 1707, è una delle più accreditate case d’aste dell’Europa Centrale, ed è leader nel mercato dei dipinti antichi dell’Europa continentale. Il sontuoso palazzo dove ha sede è un rinomato luogo di incontro per collezionisti di tutto il mondo. Angelica Cicogna Mozzoni è la direttrice della nuova sede di Milano. Dopo approfonditi studi di restauro mobili e antiquariato a Firenze, ha lavorato per anni nelle Pubbliche Relazioni, come Capo Ufficio Stampa della prestigiosa casa d’aste italiana Finarte. Ha acquisito così un’esperienza e una conoscenza del mercato internazionale dell’arte e soprattutto delle aste. E' stata inoltre rappresentante a Milano della casa d’aste inglese Phillips. Informazioni: Dorotheum Tel.+39.02.3035241 - angelica.Cicogna@dorotheum.it  +39 347.2200317 Angelica Cicogna Mozzoni  
   
   
TA MATETE TUTTO NUOVO  
 
Roma, 21 Febbraio 2005 - Lo Spazio Romano riapre all’insegna della cultura dello sguardo con una grande mostra dedicata a Jean Cocteau Roma, Via Quattro Novembre 140. Centralità dell’arte e cultura dello sguardo sono il filo conduttore che guida il visitatore del Ta Matete, un luogo in cui è possibile recuperare quel rapporto originario con l’opera d’arte, che diviene esperienza unica e necessaria dell’intelletto e delle emozioni. L’obiettivo di avvicinare il pubblico all’arte diviene, così, ancora più concreto. Lo spazio fisico di oltre 1.000 mq. Riapre i propri battenti al pubblico con una nuova concezione: il primo piano caratterizzato dall’immagine e dallo stile inconfondibile ed elegante di Fmr, mentre il piano inferiore dedicato alle tradizionali attività di Art’e’, legate all’arte contemporanea. Da qui il nuovo Ta Matete, che opera a tutto campo nel mondo della cultura e del bello all’insegna della centralità dell’arte. Qui trovano espressione tutte le forme qualitativamente più eloquenti in cui l’esperienza d’arte si realizza: le opere uniche come gli oggetti d’arte, il libro come la legatura, la grafica antica come quella moderna. Il programma che il nuovo Ta Matete offre per i prossimi mesi è ricco di appuntamenti: dalle serate a tema, alle proiezioni di film; dalle giornate dedicate ai collezionisti; dalle serate musicali alle Letture di Babel; ma soprattutto tra gli eventi spiccano le grandi mostre, la prima delle quali dedicata alla figura di Jean Cocteau; mentre la mostra che vede protagonisti Man Ray, Meret Oppenheim e Daniel Spoerri concluderà l’anno 2005. L’anno sarà poi costellato di ulteriori iniziative, mensili e settimanali, come le presentazioni in anteprima della rivista bimestrale Fmr e alcune mostre personali di artisti . In occasione dell’apertura del nuovo Ta Matete di Roma, si inaugurerà anche la mostra “Il mistero di Jean Cocteau”, curata da Walter Guadagnini. L’esposizione si concentra sulla figura di uno dei padri dell’Avanguardia, uno dei personaggi più rappresentativi della cultura europea della prima metà del Xx secolo. In ogni ambito in cui si misuri, Cocteau produce moltissimo; in particolare nella grafica trova la sua massima espressione: in essa l’autore manifesta il proprio segno distintivo, concentrandosi non tanto sull’unicità dell’opera, ma sulla sua possibilità di comunicare e di variare nel tempo.  
   
   
MOSTRA CERAMICAMOSAICO A RAVENNA DAL 28 LUGLIO AL 9 OTTOBRE  
 
Ravenna, 21 febbraio 2005 - La Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Ravenna e l’Agenzia Polo Ceramico di Faenza - con il concorso dei Comuni di Ravenna, Faenza, e Cervia, e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna - organizzano una mostra di opere artistiche ceramiche e musive, partecipata da artisti italiani e giapponesi, il cui contenuto è in linea con lo sviluppo tecnico e tecnologico dei materiali impiegati (ceramica e mosaico) e del design, nell’ottica di un possibile impiego nei settori dell’edilizia, dell’urbanistica, dell’arredo di interni e di giardini. La mostra ceramicamosaico è un evento inserito nel calendario ufficiale delle celebrazioni dell’anno 2005, dichiarato l’anno degli scambi “people-to-people” tra i paesi dell’unione europea e il giappone. Ceramicamosaico avrà luogo a ravenna, dal 28 luglio al 9 ottobre 2005, in tre sedi contigue, la galleria dei giardini rinaldo da concorezzo in piazza san francesco (sede concessa dalla fondazione casa di oriani), la chiesa di s. Maria delle croci in via guaccimanni (sede concessa dal museo d’arte della città di ravenna), e i chiostri della domus del triclinio in via rondinelli (sede concessa da ravennantica). Artisti giapponesi di fama sono stati ospitati nel territorio durante l’anno 2004 per la produzione di opere di forte integrazione ceramica-mosaico, lavorando presso gli istituti e laboratori locali quali l’accademia di belle arti di ravenna e l’istituto d’arte ceramica di faenza. Tra essi figurano il prof. Hiromu okuda e l’architetto hitoshi shiraishi, che opera con le maggiori industrie di design, di arredamento e di costruzioni in giappone. Altri artisti giapponesi appartenenti alla mosaic association of japan manderanno le loro opere; parteciperanno alla mostra i più noti artisti mosaicisti contemporanei ravennati ed europei, e ceramisti faentini.  
   
   
IL VIAGGIATORE INCANTATO, L'ARTE DEL RACCONTO NEL TEATRO DI MARCO BALIANI AL TEATRO DELL'ELFO DAL 22 FEBBRAIO AL 20 MARZO  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Un "corpo narrante" che genera racconti, un'oralità teatrale che scopre forme e sostanze diverse, alla ricerca di narrazioni memorabili, rendendo "visibile l'invisibile". In un mese di spettacoli seguiremo le tracce di un percorso che Marco Baliani continua ad esplorare, a partire da suggestioni letterarie o autobiografiche, mettendo in scena una galleria di personaggi "non riconciliati", affrontando i temi della ribellione, dell'ingiustizia sociale e della assurda capacità di stupirsi. 22 febbraio. Il viaggiatore incantato. Prove per un racconto orale dal romanzo di Marco Baliani Nel regno di Acilia (Rizzoli ed.). Quattro ragazzi di vita alle prese con un mondo realissimo e fantastico: "Anni Cinquanta, Acilia, una borgata a diciotto chilometri da Roma, neppure una periferia, una terra di nessuno, un far west di marane, canali, paludi, baracche, case abusive, campi coltivati, gente affamata di tutto, senza elettricità, senza fogne. Una terra da sopravvivere e per questo piena di speranza e frustrazioni, un posto che per quattro ragazzini si trasforma in un territorio magico, ma sempre duro e spietato, come le fiabe vere." 23-27 febbraio Kohlhaas, di Remo Rostagno e Marco Baliani, Spettacolo indimenticabile, che, dal debutto del 1990, coinvolge ed emoziona il pubblico di ogni età, Kohlhaas mette in scena una delle storie più tragiche e spietate del romanticismo tedesco: la vita di un umile mercante di cavalli che, per riparare a una grave ingiustizia, diventa un terribile e sanguinario vendicatore. Il racconto - attraverso i semplici gesti e gli accenti dell'attore, seduto solo al centro del palcoscenico - si trasforma in un apologo sulla storia, la distruzione, la giustizia e la vendetta. 1-6 marzo, Piccoli angeli , Dedicato a tutti coloro che, nei momenti in cui il mondo si fa pesante, non smettono di volare, lo spettacolo guarda agli emarginati e ai vinti: Rocco e Assunta - Roberto Anglisani e Maria Maglietta - s'incontrano sotto un lampione, in attesa di un angelo che dia loro un posto di lavoro, o forse più semplicemente un senso per continuare a esserci. Non si conoscono, ma si scoprono uniti da una comune storia di emigrazione. 8 - 9 - 13 marzo Tracce, È una sorta di conferenza narrativa sui temi dello stupore e dell'incantamento, ispirata all'omonima opera di Ernst Bloch del 1930, un libro programmaticamente eccentrico, dove apologhi, fiabe, leggende, frammenti di dialoghi e conversazioni, romanzi avventurosi o polizieschi vengono raccontati, interpretati e trasfigurati. "Quando ho letto Tracce " - racconta Baliani - "mi sono detto: sarà possibile anche in teatro creare una condizione di ascolto immaginativo, dove si possa, come dice Bloch, "pensare affabulando", dove le direzioni (anche formali, di linguaggi usati) siano molteplici, aperte, non linearmente definibili? Lo stupore e l'incantamento, i due temi che mi hanno guidato, sono luoghi che visito di sovente nel mio lavoro d'attore o quando guido altri attori, sono due sostanze profonde dell'atto teatrale. Vorrei presentare queste sostanze attraverso una specie di mappa, di costellazioni narrative diverse, come un ronzio multiforme di racconti, aneddoti, ricordi, poesie, digressioni, riflessioni, domande. Vorrei alla fine che gli spettatori si alzassero forse sconcertati, dispersi, ma colmi di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio lavoro ma il loro percorso, all'interno della mappa. " 10 - 11 -12 marzo Il sole è un'iguana gialla La favola nera di un ragazzo muto e sognatore che graffita i muri di una città grigia per lasciare un segno di esistenza contro il mondo e le sue oppressioni. Ispirata a Sun City, storia a fumetti di Danjiel Zezelj, questa ballata acida è immersa nelle invenzioni luminose di Vincent Longuemare e nel corpo a corpo musicale di Mirto Baliani, che insieme costruiscono una città di atmosfere dark, tra quartieri perduti e umanità disperse. Frasi brevi, spesso in rima, agite ad un rtimo galoppannte, canzoni e musica per uno spettacolo sul disagio di chi ha oggi vent'anni. 15 - 20 marzo Corpo di Stato, In questo monologo del 1998 torna in scena il rapporto conflittuale tra esigenza di rivolta contro l'ingiustizia e assunzione del ruolo di giustiziere, già centrale in Kohlhaas. Questa volta non siamo nella Germania del 1500, ma nel nostro passato prossimo, gli anni Settanta: qui il narratore ripercorre in prima persona, attraverso "piccole storie" ed episodi privati, un momento lacerante per il paese e per un'intera generazione. I giorni del rapimento di Aldo Moro e della sua prigionia si intrecciano, nel racconto di Baliani, alla tragica fine di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia. www.Elfo.org  
   
   
DA MARTEDI’ 8 MARZO AL TEATRO GRASSI LO ZIO DI FRANCO BRANCIAROLI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Martedì 8 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Grassi, Lo zio di Franco Branciaroli, regia di Claudio Longhi, protagonista Franco Branciaroli con Ivana Monti, Debora Caprioglio. Scene Giacomo Andrico, costumi Gianluca Sbicca e Simone Valsecchi, luci Iuraj Saleri. Produzione Teatro degli Incamminati – Teatro Stabile di Torino. Ispirato ad un fatto di cronaca, di cui ha dato testimonianza recente anche la stampa italiana, Lo zio (Der Onkel) novità drammaturgica firmata da Franco Branciaroli, che prosegue la sua attività di ricerca sulla scrittura per la scena, ricostruisce la complessa “copertura” di un gerarca nazista, Karl Stoikmann, responsabile del progetto di sterminio degli ebrei, sfuggito alla giustizia e rifugiatosi a Buenos Aires, dove è raggiunto dalla moglie e dal figlio Hans che, tuttavia, cresce senza conoscere la sua vera identità, credendolo “lo zio”. Il “mito” del padre scomparso si riverbera sulla vita di Hans, che, per emularne le gesta, è diventato un miliziano di una non ben identificata “squadra” al servizio della dittatura militare, ma è anche tossicomane, gravemente fragilizzato dalla sua condizione. “La vicenda de Lo zio - afferma il regista Claudio Longhi – prende liberamente le mosse da inquietanti e terribili ‘fatti’ di una ‘cronaca’ di ‘ieri’ sempre a rischio però di trascriversi, in mancanza di una seria riflessione critica sulla nostra storia, in cronaca di ‘domani’, se non addirittura del ‘giorno’”. Ne Lo zio tale riflessione acquista una dimensione meno contingente e la vicenda di Hans e della sua famiglia si fa metafora. “Il mio testo - prosegue infatti Franco Branciaroli – è anche una metafora del fatto che il nazismo non è scomparso perché le modalità, le regole sulle quali si reggeva, le ritroviamo oggi nel mondo, ovunque si riduca l’uomo a una cosa senza valore, a una merce. Il nostro mondo è ‘lo zio’ di quel mondo ferocemente pagano con tutte le conseguenze che ciò comporta nella nostra vita”. Questa “farsa teatrale in due atti”, nella definizione del regista Longhi, associa, contaminandoli, i generi più disparati, unendo così il dramma storico e il dramma psicologico di famiglia, accenti ‘noir’ e modalità appartenenti alla commedia grottesca en travesti. Ma, tra le righe - suggerisce Longhi - prende pure corpo il sospetto che la vicenda borghese della gens Stoikmann nasconda un più segreto volto tragico o che i suoi continui ‘ribaltamenti’ e disvelamenti siano figli del metamorfico e illusionistico e teologico teatro barocco”. Un volto tragico che Branciaroli identifica nel tema della “negazione” del padre, un tema che serpeggia nella sua produzione drammaturgica. “Il rapporto padre-figlio mi ha sempre affascinato – dichiara – perché, spesso, mi è sembrato costruito sulla finzione. Savinio diceva che, perché ci sia dramma ci vuole Dio; qui la presenza metafisica divina è data da un padre che si finge zio e che quindi abbandona il figlio. Tutti i testi drammatici moderni sotto sotto hanno questo, un padre, a volte camuffato, che abbandona un figlio”. Ne Lo zio, inoltre, sotto l’aspetto di giallo o di saga famigliare, il tema della paternità negata si fa metafora di un presente che appare come l’inconsapevole travestimento di un passato mai del tutto cancellato, dove i figli non possono riconoscere i propri padri e in cui i padri, sconfitti, deprivano i figli dell’identità, fino all’alienazione. Un presente, come afferma Longhi, “sempre in bilico tra il timore che l’unica verità sia l’inganno e l’oscuro bisogno di una nuova spiritualità, capace di darci quelle certezze di cui siamo privi”. www.Piccoloteatro.org  
   
   
DA LUNEDI’ 28 FEBBRAIO AL TEATRO STREHLER TORNANO LE RANE DI ARISTOFANE, REGIA DI LUCA RONCONI  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Da lunedì 28 febbraio, al Teatro Strehler (ore 20.30), Le rane di Aristofane, traduzione di Raffaele Cantarella, terzo episodio della trilogia costruita nel 2002 da Luca Ronconi per gli spazi del teatro greco di Siracusa, ripreso la scorsa stagione con grande successo. Protagonista uno strepitoso Massimo Popolizio nei panni di Dioniso, nelle Rane dipinto da Aristofane come una divinità bassa, confrontata con la decadenza di una città, Atene, e della sua cultura. Ed è proprio nel tentativo di far risorgere gli autori teatrali che hanno fatto grande la scena d’Atene che Dioniso, accompagnato dal fido servo Xantia, discende agli Inferi per ritrovare Eschilo ed Euripide. Questo topos consolidato consente ad Aristofane di innescare tirate satiriche contro la corruzione dei politici coevi e la scarsa perizia dei suoi colleghi letterati. Eschilo e Euripide ricompaiono infatti in scena in veste di personaggi., “in un mondo – spiega il regista – non più primigenio, ma urbanizzato e civilizzato”, un mondo ormai disincantato che Margherita Palli, autrice delle scene, sottolinea con citazioni di una tecnologia urbana degradata. Www.piccoloteatro.org    
   
   
LELLA COSTA PRESENTA A SCHIO IL PARADOSSO DI "ALICE: UNA MERAVIGLIA DI PAESE"  
 
Schio (Vi).21 febbraio 2005 - Portare Alice in scena può voler dire intraprendere un viaggio inseguendo tracce che non portano da nessuna parte, cercando la follia e l'insensatezza del quotidiano. È sulla linea del nonsense e del paradosso, tra sorrisi ed emozioni, che si snoda "Alice: Una Meraviglia Di Paese", lo spettacolo che vedrà protagonista Lella Costa martedì 22 febbraio (alle ore 21) al Teatro Astra di Schio. È un nuovo appuntamento con una grande voce femminile nella stagione "Schio Grande Teatro", un progetto della Fondazione Teatro Civico Schio, realizzato con il sostegno di Comune di Schio e Regione Veneto, con la collaborazione del Gat Triveneto e con il contributo di Apindustria Vicenza, Latterie Vicentine, Meis, Coges. Lo spettacolo di Lella Costa, diretto da Giorgio Gallione, riprende la celebre fiaba di Lewis Carroll trasformandola nello specchio che riflette il mondo contemporaneo, un gioco illusorio di luci e ombre, in cui si può entrare attraverso un pertugio lasciato aperto. Per poi scoprire, che la "meraviglia di paese" in cui viviamo spesso è nient'altro che un mondo odioso e sgarbato, popolato da re e regine malvagie e da ciclopi ipnotizzatori. La domanda, inevitabilmente, è: perché Alice? La risposta potrebbe essere "Perché no?". Questa Alice è quella della favola di Carroll, ma anche molto altro. È il salvacondotto per ogni possibile esplorazione delle parole, del linguaggio e del metalinguaggio, del gioco e del metagioco, della musica in ogni accezione. Alice è il simbolo di qualcosa, di tante cose che hanno popolato i sogni e i viaggi di tanti esploratori contemporanei. E di tante avventure. È la radio che da Bologna negli anni settanta raccontava in diretta il mondo che esplodeva. È quella che si faceva il whisky distillando i fiori, che non abita più qui (se mai qui è stata), quella nel cui ristorante stasera nessuno è felice, quella che guarda i gatti e viaggia nelle città. È il nome che oggi si ritrovano addosso tante giovani donne che sono nate quando i loro genitori pensavano che il mondo si potesse cambiare, o almeno colorare in un altro modo. È il nonsense, il surreale come sublime piacere del paradosso, ma anche come grimaldello per esplorare e raccontare alcuni luoghi dell'indicibile contemporaneo. Lella Costa riesce a farsi interprete, con estrema bravura, di una moltitudine di messaggi, guidata dalla sapiente regia di Giorgio Gallione e accompagnata dalle musiche del talentuoso Stefano Bollani. Alice in palcoscenico può allora significare coltivare programmaticamente il nonsenso e svelare che le regine malvagie e i ciclopi ipnotizzatori sono quelli che popolano il nostro mondo, spesso odioso. E, forse osservare, ogni cosa con una sorta di strabismo mentale può essere più utile e divertente. Per ricercare la follia e l'insensatezza del contemporaneo, spesso troppo simile a una partita a scacchi giocata da re decerebrati e arroganti cappellai matti. Www.teatrocivicoschio.it  
   
   
FICARRA E PICONE IN “SONO COSE CHE CAPITANO” SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO CIAK  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - Dopo i successi di critica e di pubblico delle passate stagioni, con gli spettacoli: “Vuoti a perdere” e “Diciamoci la verità” (anche in libreria ed. Kowalsky e Mondadori), Ficarra & Picone tornano in scena dal 2 marzo con un nuovo lavoro dal titolo “Sono cose che capitano”, ovvero storie d’amore, di morte e di vita. Questa volta al centro dell’attenzione c’è l’uomo e le fasi della sua vita più salienti: l’amore perso o da riconquistare, l’amore che ci fa soffrire perché… “il difficile non è fidanzarsi ma lasciarsi…”, l’amore di cui non ci accorgiamo: “io la amo, ma mi guardo in giro e ci sono centinaia di femmine, ed io sono cacciatore”; la morte di un parente che diventa spettacolarizzazione, perché il funerale in Sicilia non può che essere rappresentazione… “Lo deve vedere tutto il paese il bene che volevo a mio zio”; la nascita di un figlio, i progetti, l’ansia, le prospettive, la vita che cambia perché ti accorgi… “che noi la nostra vita l’abbiamo fatta e ora tocca a loro” anche se hai appena trent’anni. Ma Ficarra & Picone vanno oltre, scoprono che c’è un altro tipo d’amore, un altro tipo di morte e un’altra rinascita. Glielo insegna un misterioso parente: Zio Pino. Non poteva mancare uno sguardo sul mondo del calcio, sui suoi protagonisti, ovvero i calciatori, che magari non sanno nulla di schemi ma sono perfettamente integrati nello star system. Anche questa volta Ficarra & Picone, con la loro comicità stralunata, surreale, paradossale e grottesca, ci offrono uno sguardo sul mondo tanto assurdo da coincidere con la realtà. Chi sono i comici? Loro o la vita? Una bella prova d’attori con un testo nuovo che guarda al Teatro e certifica la loro maturazione. www.Teatrociak.it  
   
   
I FICHI D'INDIA IN NANI, PRINCIPI E FICHI D’INDIA…AL TEATRO SMERALDO DI MILANO DAL 22 FEBBRAIO  
 
Milano, 21 febbraio 2005 - “Nani principi e Fichi d’India” potrebbero ricordare i personaggi delle fiabe, invece no, sono i personaggi che noi vediamo nelle cronache di tutti i giorni. Basterebbe rileggere le fiabe per riconoscere e interpretare i fatti dei nostri tempi, ma nessuno lo fa più. Per questo motivo i Fichi hanno deciso di caricare sulle spalle questo oneroso impegno e proveranno a riproporle. Magari non proprio come erano una volta, perché i tempi sono cambiati e qualche aggiornamento andava fatto, ma sempre piene di verità e, soprattutto, domande: Cosa è successo alla Bella addormentata dopo il matrimonio? È vero che non tutti i nani di Biancaneve sono indefessi lavoratori? Era più cattivo Pierino o il lupo? Tutto ciò lo saprete da Bruno e Max, due Fichi d’India in perenne conflitto comico Dal 22 al 27 febbraio 2005 al teatro Smeraldo. I due “clown” della comicità italiana smontano le fiabe della nostra infanzia e ci aggiungono la loro comicità fisica, la plasticità dei loro personaggi, le trasformazioni rapide e irresistibilmente buffe e una satira esilarante che snobba il lieto fine per dirci, come già diceva Perrault, che le fiabe sono cose che dovremmo rileggere da grandi! www.Smeraldo.it  
   
   
LA CULTURA COSTA, L’INCULTURA COSTA MOLTO DI PIÙ  
 
Venezia, 21 febbraio 2005 - La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione ha fortemente aderito alla iniziativa promossa dall'Agis, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, che ha indetto una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica contro i tagli governativi al Fus, Fondo Unico per lo Spettacolo. La vertenza per lo spettacolo, intrapresa dodici mesi or sono, diventa oggi una protesta forte e vibrata contro la superficialità, il misconoscimento, gli antichi retaggi ed i falsi pregiudizi su chi opera in questo settore, un numero cospicuo di addetti ai lavori il cui posto di lavoro è a rischio, considerati lavoratori di serie B rispetto ad altri settori dell’economia. “Diamo tutto il sostegno possibile a questa iniziativa” dice Pierluigi Cecchin, presidente de La Piccionaia e vice presidente della Commissione Prosa dell’Agis per la delegazione delle tre Venezie, “Diventa necessario da parte nostra denunciare la grave situazione economica ed il disagio che si sono creati negli anni, e proprio in un Paese come il nostro, che per storia e tradizione ha nella cultura ed in particolare nello spettacolo, una delle risorse più prestigiose e riconosciute in tutto il mondo”. Da circa una decina di giorni presso il Teatro Villa dei Leoni di Mira, come in tutte le maggiori città italiane, si stanno raccogliendo le firme per l’appello dell’Agis “La cultura costa, ma l’incultura costa molto di più”, con il quale chiedere alle istituzioni governative maggiore attenzione, norme certe e risorse adeguate. Numerose le attività di sostegno alla vertenza per lo spettacolo in questi giorni, oltre alla raccolta firme, sono in calendario una serie di riunioni sul fronte istituzionale con i rappresentanti di Governo e Parlamento, in attesa della manifestazione nazionale che si terrà a Roma in Piazza della Rotonda al Pantheon, dove il Presidente dell'Agis, Alberto Francesconi darà lettura pubblica dell'appello al Governo e al Parlamento. Saranno presenti i responsabili dei teatri e delle altre istituzioni culturali, tra gli artisti che hanno già dato la loro adesione ci sono Carlo Verdone, Giorgio Albertazzi, Lello Arena, Gabriele Lavia, Giuliana De Sio, Giulio Bosetti, Sergio Fantoni, Mariangela D'abbraccio, Laura Lattuada, Lucia Poli, Pamela Villoresi, Ivana Monti, Marina Bonfigli, Paolo Bonacelli. Ci saranno anche diversi autori e registi, tra i quali Maselli, Pontecorvo, Scola, Gregoretti, Scaparro.  
   
   
POZZI & PEYROT “FIRMANO” LA GRAN FONDO VAL CASIES LA NEVE RALLENTA IL RITMO MA NON IL SUCCESSO CATTANEO PERDE LO SPRINT PER 7/100  
 
 Val Casies, 21 febbraio 2005 - La protagonista, alla 22.A Gran Fondo Val Casies, è stata la neve. Non era annunciata, ma nella notte è caduta con insistenza creando un leggero strato sulla pista che ha rallentato tutti, dai campioni ai semplici e molti appassionati presenti. La nevicata della mattina di ieri ha sicuramente influito anche sulle iscrizioni dell’ultima ora, tuttavia le adesioni hanno superato quota 1.800. Ha vinto il forestale Maurizio Pozzi, sicuramente un atleta che in questo periodo è in grande stato di forma. Ha rischiato il tutto per tutto sulla salita di Santa Maddalena ma alla fine si è presentato sul traguardo insieme a Marco Cattaneo, che ha perso il bis davvero per un soffio, 7 centesimi. All’avvio, una bella cartolina con la massa dei fondisti che sono scattati sotto la nevicata, la pattuglia della Polizia guidata da Cattaneo ha cercato di tenere alto il ritmo ma dopo pochi chilometri il tedesco Tony Lang ha sorpreso tutti e si è messo a fare l’andatura, decisamente sostenuta. E proprio Lang ha vinto lo sprint sotto il primo traguardo volante “Marlene” in località Colle, ma poi al tedesco i “nostri” hanno lasciato poco spazio. Pozzi ha chiarito le sue intenzioni ed è passato per primo al traguardo volante “Mila”, poco prima del bivio dove c’era da scegliere se proseguire per il tracciato corto o per quello lungo. Il vincitore della Coppa del Mondo di skiroll Alfio Di Gregorio è stato il primo a tagliare per la 28 km, gli si è affiancato Othmar Pider ma il vicentino è stato il più veloce a sprintare, andando così ad arricchire il palmares di campioni che hanno vinto alla Gran Fondo Val Casies. Poteva essere una grande occasione anche per il trentino Luca Orlandi, ma il poliziotto ha rotto per ben due volte i bastoncini e la seconda volta ha perso il contatto con gli altri, facendo una gran fatica a rientrare sul gruppo, classificandosi alla fine terzo. Tra le donne l’alpina Anna Rosa ha vinto agevolmente la 28 Km. Ambiva a gareggiare sui 42 chilometri, ma la neve lenta l’ha fatta decidere per la “breve”. Dietro di lei la bellunese Agnese Menardi e quindi la rumena che vive a Brescia Camelia Csernescki. Mentre Di Gregorio e Rosa si godevano il momento delle interviste, i big si disputavano la gara sulla distanza dei 42 chilometri, la più ambita, sulla interminabile salita di Santa Maddalena. Pozzi è stato il protagonista in assoluto ed alla fine, anche se di un soffio, come detto, si è aggiudicato il successo più prestigioso di questa 22.Ma edizione, ma non contento ha vinto anche lo sprint Suedtirol proprio a Santa Maddalena. Il podio è di tutto rispetto e racchiuso in una manciata di secondi, con Cattaneo (2°) appena davanti al compagno di squadra Costantin. Margaroli (4°) e De Zolt (5°) hanno completato il successo della squadra lunghe distanze. C’era anche molta attesa per la prova del tedesco Johann Muehlegg. Ha tenuto un ritmo abbastanza buono per i primi 15 km, poi ha iniziato a perdere gradatamente terreno, complice un raffreddore che gli impediva di respirare bene, ma a causa anche della fatica di una notte trascorsa nel viaggio di ritorno da Oberstdorf, dove ha presentato il suo libro autobiografico. Un volume che ha presentato per la prima volta in Italia proprio oggi in Val Casies, “Allein gegen alle”, in cui racconta tutte le proprie vicende in merito allo scandalo doping di Salt Lake City. In classifica Muehlegg ha concluso al 14° posto. Tra le donne Lara Peyrot ha fatto il bis dopo la vittoria dello scorso anno. La poliziotta delle Fiamme Oro è sempre stata in testa da sola. Dietro per oltre metà gara si è fatta notare Alessandra Rigamonti, vincitrice lo scorso anno della 28 Km. L’esperienza di Eugenia Bitchougova ha avuto però la meglio sulla più giovane varesina, e così le prime due posizioni sono un’esatta fotocopia del 2004, con la Peyrot davanti alla Bitchougova, e con la Rigamonti comunque soddisfatta del terzo posto. Da sottolineare il 20° posto di Massimo Debertolis: il campione del mondo marathon di mountain bike ha fatto tutta la gara incollato alla Peyrot. Poi alla fine, applaudito, ha consegnato le 10 mtb ad estrazione fra i partecipanti. Un’affollata premiazione ha poi chiuso una giornata ricca di contenuti sportivi. Classifica Maschile 42 Km - 1) Pozzi Maurizio (Forestale) 1.41.03; 2) Cattaneo Marco (Fiamme Oro) 1.41.04; 3) Costantin Pierluigi (Fiamme Oro) 1.41.11; 4) Margaroli Ivan (Fiamme Gialle) 1.41.39; 5) De Zolt Roberto (Fiamme Gialle) 1.41.40; 6) Kostner Norman (Gs Hartmann) 1.41.41; 7) Longo Luca (Fiamme Gialle) 1.41.42; 8) Zanetel Gianantonio (Fiamme Oro) 1.42.26; 9) Follador Alessandro (Fiamme Gialle) 1.42.28; 10) Bordiga Faustino (Fiamme Oro)1.43.40. Maschile 28 Km - 1) Di Gregorio Alfio (Gs Hartmann) 1.07.41; 2) Pider Othmar (Sand in Taufers) 1.07.44; 3) Orlandi Luca (Fiamme Oro) 1.07.45 Ita; 4) Windisch Markus (Rasen) 1.07.53; 5) Steinmair Alexander (Pichl/gsies) 1.08.12; 6) Grandelis Tullio (Selva Gardena) 1.08.53; 7) Penasa Mirko (Esercito) 1.09.20; 8) Pichler Manfred (Dellach) Aus 1.09.21; 9) Dengg Günther (Uderns) Aus 1.09.57; 10) Obojes Markus (Mitterolang) 1.10.09.  
   
   
ISCRIZIONI ON LINE PER IL PRIMO SAPPADA WINTER TRIATHLON CON LA NUOVA VERSIONE DEL SITO INTERNET DEL FRIESIAN TEAM È POSSIBILE ISCRIVERSI ON LINE ALLA GARA DELLA TRIPLICE DISCIPLINA INVERNALE IN PROGRAMMA IL 6 MARZO  
 
Sappada, 21 febbraio 2005 - Mancano poco più di due settimane e l’elenco degli iscritti alla prima edizione del Sappada Winter Triathlon si arricchisce di nuove adesioni. Per tutti coloro che vogliono provare il “brivido” della multidisciplina - anche in versione invernale con la sequenza di podismo, mountain bike e sci di fondo - il comitato organizzatore del Friesian Team, offre l’opportunità di iscriversi “on line” tramite il proprio sito che ha subito il remake. Infatti a partire dai primi giorni di febbraio, è in linea la nuova versione del sito www.Friesianteam.com  rivisitata grazie al contributo di Danilo Cattaneo della società Desartes  www.Desartes.it  Qui è possibile avere tutte le informazioni in merito alla competizione che riassumiamo nei tre numeri, 9, 12 e 10, ovvero i chilometri che gli atleti tesserati F.i.tri. Dovranno percorrere rispettivamente nelle tre discipline: corsa a piedi, mountain bike e sci di fondo. Per gli amatori, coloro che pur in possesso di certificato medico, non hanno l’iscrizione alla federazione, le distanze sono ridotte a 4 chilometri di podismo, 8 di pedalate in mtb e 7 chilometri con gli sci stretti del fondo. Attesi al via, ovviamente i migliori interpreti della disciplina, attratti anche dall’opportunità della combinata Alpi Winter Triathlon 2005 che prevede la somma dei tempi tra la gara di Flassin (Aosta) del 20 febbraio e la prova sappadina di domenica 6 marzo. Ci sarà spazio anche per chi invece è “specialista” di una sola disciplina, e pe loro ecco l’opportunità di gareggiare in staffetta con atleti delle altre due discipline formando i team poco prima della partenza, fornendo il proprio nominativo all’organizzazione. Il Friesian Team, da oltre dieci anni impegnato nella promozione della multidisciplina, per organizzazione del Sappada Winter Triathlon si avvale della preziosa collaborazione dell’Associazione Sportiva Camosci www.Camosci.it  e del Consorzio Turistico Comelico Sappada per gli aspetti di accoglienza e ospitalità degli atleti iscritti . Www.friesianteam.com  www.Camosci.it