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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Febbraio 2005 |
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UN PROGETTO DEL 5PQ OTTIENE RIVOLUZIONARI RISULTATI NEL TRATTAMENTO DELLA CECITÀ |
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Bruxelles, 24 febbraio 2005 - Un progetto finanziato dal Quinto programma quadro (5Pq) dell'Ue ha sviluppato con successo un impianto elettronico che permette ai non vedenti di recuperare una minima capacità di visus. Con un rivoluzionario esperimento, il progetto Optivip ha consentito a una non vedente di 'vedere' le immagini trasmesse al suo cervello da una microcamera installata sugli occhiali. Una protesi impiantabile, posta dietro l'occhio, ha trasmesso le immagini della camera al nervo ottico. 'Si tratta di un ottimo esempio di dove può portare la tecnologia europea', ha dichiarato Viviane Reding, commissario per la Società dell'informazione e i media, nel presentare il 21 febbraio il progetto. 'Abbiamo il vantaggio di aver sviluppato il miglior metodo possibile, e questo ci permetterà di venderlo in tutto il mondo, invece di dipendere da una tecnologia sviluppata altrove', ha aggiunto Reding. Come ha spiegato Claude Veraart, dell'Università cattolica di Lovanio, in tutto il mondo sono 15 i team che stanno cercando di sviluppare una tecnologia del genere. Due gruppi statunitensi hanno effettuato impianti comparabili all'Optivip, ma in entrambi i casi i risultati non sono stati all'altezza di quelli del gruppo europeo. Nell'ue, circa 300.000 persone soffrono di retinopatia, condizione in cui la cecità è causata dalla degenerazione delle cellule della retina, situata nella parte posteriore dell'occhio. Il deterioramento dello strato di tessuto che riveste l'occhio ed elabora le immagini conduce alla cecità parziale o totale, anche quando il nervo resta sano. Il progetto Optivip ha studiato la possibilità di compensare le retinopatie cortocircuitando le cellule della retina danneggiate e fornendo artificialmente uno stimolo diretto al nervo ottico, ha spiegato Veraart. Il team ha impiantato nel nervo un elettrodo che elabora le immagini filmate da una microcamera inserita negli occhiali del paziente. Come ha spiegato Veraart, Optivip ha portato avanti i risultati di Mivip, un precedente progetto di ricerca europeo che nel 2000 aveva impiantato per la prima volta una protesi elettronica di questo tipo. Anche se perfettamente riuscito, l'impianto Mivip era stato inserito in profondità nel cranio, obbligando il paziente a un periodo di recupero di nove giorni. Il team Optivip ha invece sviluppato una tecnica chirurgica meno invasiva, ponendo la protesi dietro l'occhio, in modo che il paziente recupera dopo due soli giorni in ospedale. 'Dopo l'intervento la paziente prima totalmente non vedente è stata in grado di percepire la luce trasmessa dalla camera, e con la pratica e l'allenamento ha imparato a interpretare i segnali e riconoscere gli oggetti. In test di laboratorio la paziente ha potuto identificare correttamente forme e oggetti nell'87% dei casi, ed è stata in grado di valutare le distanze e prendere oggetti a portata di mano. La paziente ha perfettamente tollerato l'impianto, e non si sono manifestati effetti collaterali indesiderabili', ha dichiarato il team Optivip. Secondo Veraart, sono state necessarie due settimane per addestrare a un uso efficace del dispositivo la paziente, che dovrebbe ben presto essere capace di adoperarlo a casa nella vita quotidiana. L'applicazione, che costerà probabilmente intorno ai 20.000 euro, dovrebbe essere commercializzata entro il 2008. 'Dobbiamo tener presente che per il momento stiamo parlando di un prototipo', ha detto Reding. 'Al principio il costo è elevato, ma dopo qualche tempo lo sviluppo del mercato farà scendere il prezzo'. |
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LA RISOLUZIONE DELL'ONU CONTRO LA CLONAZIONE UMANA NON HA PESO POLITICO, AFFERMANO GLI OPPOSITORI |
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Bruxelles, 24 febbraio 2005 - Con un voto sofferto, un comitato delle Nazioni Unite ha approvato una dichiarazione internazionale che invita i governi a vietare qualsiasi forma di clonazione umana, che sia a fini riproduttivi o terapeutici. Il comitato giuridico dell'Onu ha approvato la risoluzione con 71 voti a favore, 35 contrari, e 43 astenuti (inclusi tutti i paesi islamici). La proposta di trattato passerà ora all'assemblea generale delle Nazioni Unite per l'approvazione finale. In linea di principio la risoluzione chiede ai governi di bandire anche le tecniche di clonazione condotte ai fini di pura ricerca, ma gli oppositori fanno notare che l'opposizione o l'astensione di un così grande numero di paesi significa che l'eventuale risoluzione finale mancherà di peso politico. Il testo approvato sollecita 'l'adozione di tutte le misure necessarie per proteggere la vita umana nella pratica delle scienze della vita, e il divieto di applicare le tecniche d'ingegneria genetica che potrebbero essere contrarie alla dignità umana'. Un portavoce del governo di Singapore, che ha votato contro la dichiarazione, si è lamentato perché il testo 'non riflette la diversità dei punti di vista espressi su questo importante tema'. Nel frattempo il Belgio, tra i principali oppositori del divieto della cosiddetta clonazione terapeutica nei precedenti dibattiti all'Onu, ha dichiarato che non si sentirà legato da un testo approvato con una maggioranza così stretta. Altri paesi, ad esempio il Costarica, hanno invece esaltato il voto come un passo etico positivo in avanti. Un portavoce della missione statunitense presso l'Onu ha obiettato che la dichiarazione 'affermava senza ambagi che gli stati membri debbono adottare una legislazione che vieti tutte le pratiche di clonazione'. |
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IL NUOVO MODO DI PARLARE AI BAMBINI DI DIABETE SI CHIAMA INSULIN LOVE AND CARE MILANO SI PROPONE DI DIVENTARE UN MODELLO DI ASSISTENZA PER I PAZIENTI AFFETTI DA DIABETE GIOVANILE |
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Milano 24 febbraio 2005 - In Italia sono circa 20.000 i ragazzi che soffrono di diabete di tipo I, e il numero è in costante aumento. La terapia per i pazienti insulino-dipendenti è molto delicata; la quantità di insulina e il tipo di somministrazione devono infatti essere, più di ogni altra terapia sostitutiva, a misura di paziente. E’ quindi necessario che si crei un forte legame medico-paziente basato su stima e fiducia reciproca e che il paziente venga responsabilizzato sulla propria condizione. Partendo da questa necessità è nato in America il metodo Insulin Love and Care adottato per la prima volta in Italia dall’Associazione Aagd Milano, e ‘applicato’ ai ragazzi diabetici dal loro consulente Andrea Scaramuzza diabetologo dell’Azienda Carlo Poma di Mantova. “Il primo problema con cui si devono confrontare i bambini malati di diabete giovanile e le loro famiglie è l’accettazione della condizione di paziente” spiega Andrea Scaramuzza. “Rispetto all’approccio medico tradizionale, Insulin Love and Care propone una assistenza basata sul dialogo, sulla fiducia, sulla responsabilizzazione dei piccoli pazienti, e sulla condivisione delle esperienze. Con l’obiettivo di dare lo stesso peso alla malattia e alla serenità del bambino e dei suoi parenti. Difficile portare evidenze cliniche di questo metodo” continua Scaramuzza. “E’ certo che da quando applichiamo i principi di Insulin Love and Care i ragazzi sono più aperti con noi medici e le loro espressioni ai campi che organizziamo non sembrano quelle di classici pazienti”. Tra le iniziative tutte italiane dell’Insulin Love and Care rientra la nascita di ‘Quelli che ..Il micro’ il club di ragazzi diabetici con la passione per il calcio e interessati a tutte le possibilità offerte dai microinfusori di insulina. In Italia solo 1,2% dei bambini diabetici è trattato con questo sistema terapeutico (contro una media europea del 6% e del 15% negli Stati Uniti) che permette un’ottimale gestione dell’infusione di insulina migliorando il controllo metabolico e la qualità della vita. Il club sancisce la nascita di una generazione di ragazzi diabetici all’avanguardia che, seguendo la filosofia dell’Insulin Love and Care, si potranno confrontare e ‘confortare’ con incontri periodici reali e virtuali. Il nuovo approccio terapeutico e il club saranno solo alcuni dei temi affrontati nel corso del Convegno dal titolo ‘Il Diabete tipo 1: malattia invisibile..30 anni di Aagd accanto a te’ che si terrà il 25 e 26 febbraio a Milano con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero della Salute, della Società Italiana di Diabetologia, dell’ Associazione Medici Diabetologi, della Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza, del Comune e della Provincia di Milano e della Regione Lombardia. Nel compimento del suo trentesimo anno l’Aagd Milano ha, infatti, deciso di riunire alcuni tra i maggiori esperti nazionali e internazionali per confrontarsi sul diabete di tipo I. “E’ un occasione per fare il punto sulla ricerca clinica e tecnologica che sta migliorando di giorno in giorno le prospettive dei giovani pazienti” asserisce Guido Pozza, Professore Emerito di Medicina Interna Università Vita-salute, San Raffale di Milano e Presidente del Congresso. Dal mondo scientifico notizie confortanti vengono dai nuovi tipi di insulina da inalare, ancora in fase sperimentale, dai trapianti e dall’arrivo del pancreas artificiale. C’è, inoltre, molta fiducia nell’ingegneria genetica e i risultati delle sperimentazioni sembrano dimostrare che la fiducia è ben riposta. “Il San Raffaele, con pochi altri centri nel mondo, si sta impegnando nello sviluppo di tecniche di ingegneria genetica per insegnare a cellule di altri organi, come i fibroblasti o gli epatociti, a produrre insulina. Ci siamo riusciti ma adesso dobbiamo superare un altro ostacolo, la regolazione della secrezione, e per questo ci vorrà ancora qualche tempo”. Discorso a parte meritano tutti i progressi compiuti con i trapianti di organo e delle isole pancreatiche che dovendo essere associate a pesanti terapie antirigetto non sono indicate per pazienti troppo giovani. “In un futuro ormai prossimo, invece – continua Pozza - con la combinazione di microinfusori, glucometro e al ‘dialogo’ tra i dispositivi grazie ad un algoritmo, potremo proporre ai giovani pazienti un pancreas artificiale esterno che mima il funzionamento dell’organo sano”. Il Convegno sarà anche l’occasione per parlare del Primo Progetto di Assistenza Scolastica per il bambino diabetico organizzato dall’Associazione e che prevede prossimamente, grazie al coinvolgimento della Direzione scolastica della Regione Lombardia e della Direzione generale della Sanità della Regione Lombardia, la stesura di Linee Guida regionali. “Si tratta di un progetto partito tre anni fa grazie a un accordo con la Asl città di Milano per avere nelle scuole un infermiere qualificato ad assistere i bambini diabetici e con l’organizzazione di una serie di incontri di formazione per gli operatori scolastici” spiega Enrico Sangalli, Responsabile Progetto Scuola Aagd Milano. “Il prossimo passo sarà la stesura delle prime linee guida che definiscano il comportamento adeguato da tenere a scuola di fronte al bambino diabetico”. L’aagd ha da oggi, inoltre, una madrina d’eccezione: Maria Teresa Ruta che, compatibilmente con i suoi impegni televisivi, ha scelto di sostenere le iniziative dell’Associazione. “Siamo contenti di poter contare anche su un volto noto per dare visibilità alle nostre iniziative” sottolinea Achille Manfredi Presidente dell’ Aagd Milano. “Dopo questi primi 30 anni di attività il bilancio è molto positivo. Crediamo, infatti, di aver mantenuto intatto lo spirito dell’Associazione che è quello di rappresentare un punto di riferimento per quelle persone che, come noi, un giorno, all’improvviso, si trovano costrette a fare i conti con i Signor Diabete”. |
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BOUTY : BIOTECNOLOGIE E TECNOLOGIA DEI MICROCHIP DI DNA |
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Milano, 24 febbraio 2005 - L’ultima nata in casa Bouty, il 1 gennaio 2005, è la divisione Biotecnologie. Questo settore è in rapida crescita ed è destinato a rivoluzionare la diagnostica nell’era post-genomica. Con la tecnologia dei microchip di Dna ( Dna – microarray) è possibile testare contemporaneamente migliaia di geni e valutare il loro dosaggio in un elevato numero di patologie genetiche. Grazie ad una collaborazione con la Genetica Medica dell’Università di Pavia, sono stati sviluppati dei Dna - microarray che andranno a sostituire le tradizionali metodiche diagnostiche nelle analisi pre e postnatali, garantendo risultati più rapidi e con risoluzione 10 volte maggiore. Nel settore dell’oncologia la Bouty, con la collaborazione avviata con la Cancer Genetics e il Memorial Sloan Kettering Cancer Center, è presente con sonde Fish per la diagnostica dei tumori ematici. Sono inoltre in fase di sviluppo assieme al Dr. Cigudosa del Cnio di Madrid altri prodotti basati sulla tecnologia dei microarray che consentiranno di meglio caratterizzare il profilo genetico di leucemie, linfomi ed altri tumori. Conoscere il profilo genetico di queste patologie tumorali significa poter scegliere la terapia più idonea ed efficace. |
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NEUROSCIENZE: NASCE, A ROMA, IL POLO DELLA RICERCA INTEGRATA REGIONE LAZIO, CNR, FONDAZIONE EBRI, FONDAZIONE SANTA LUCIA E FILAS FIRMANO UN PROTOCOLLO D’INTESA |
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Roma,24 gennaio 2005 - Un pool di enti di ricerca, associazioni onlus, insieme a Regione Lazio e a Filas (finanziaria della Regione dedicata all’innovazione) si sono uniti per abbattere ulteriormente le barriere nella conoscenza del cervello, un ambito non del tutto conosciuto e in continua evoluzione. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Fondazione Ebri (European Brain Research Institute), la Fondazione Santa Lucia, la Filas e la Regione Lazio, nel quadro delle rispettive competenze, hanno firmato il 22 febbraio un protocollo d’intesa con l’obiettivo di operare su programmi ed iniziative comuni, finalizzate alla conoscenza, aggiornamento e stimolo dei processi innovativi, nelle tematiche delle Neuroscienze. Un accordo che darà vita a un “polo integrato della ricerca” che sorgerà alle porte di Roma e verrà inaugurato alla presenza del Capo dello Stato il prossimo 24 marzo. Alla cerimonia, svoltasi stamane nella sede del Cnr, a Roma, hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, l’Assessore regionale al Bilancio, Andrea Augello, il Presidente del Cnr, Fabio Pistella, il direttore generale della Fondazione Santa Lucia, Luigi Amadio, il Presidente della Fondazione Ebri, Rita Levi Montalcini, l’Amministratore Unico della Filas, Fabrizio Sacerdoti. Il polo della ricerca sulle neuroscienze nasce nel complesso di Prato Smeraldo, a Roma, in via del Fosso di Fiorano, su una struttura di circa 25 mila metri quadrati complessivi, di cui parte già utilizzati dai laboratori dell’Ebri e dalla Fondazione Santa Lucia In particolare, l’accordo prevede che per le spese connesse alla progettazione, realizzazione ed attività dell’accordo, sia costituito un fondo speciale regionale, la cui dotazione è pari a 4 milioni 500 mila euro, nel triennio 2005-2007, ripartiti equamente sui tre anni. Il Cnr, la Fondazione Santa Lucia e la Fondazione Ebri mettono a disposizione dell’accordo i risultati dei propri progetti. In particolare, il Cnr trasferirà al nuovo polo un numero consistente di ricercatori e tecnici, di alto livello scientifico. La Regione Lazio, attraverso Filas, mette a disposizione le proprie competenze nella valutazione economica di progetti imprenditoriali innovativi, per promuovere e favorire la collaborazione e il trasferimento alle pmi, anche tramite la promozione di “spin-off” da attività di ricerca. Inoltre, la regione punta a sviluppare collaborazioni fra centri di ricerca territoriali con centri internazionali, allo scopo di promuovere il rientro di cervelli in Italia ed attrarre ricercatori stranieri. I quattro partner e la Filas si impegnano a costituire consorzi e centri a carattere regionale per la ricerca preclinica ed applicata nel settore delle neuroscienze. |
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1° CONVEGNO NAZIONALE ‘LA DANZA E LA SALUTE DEI BAMBINI’ |
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Milano, 24 febbraio 2005 - Sabato 5 marzo 2005, alla Sala Pegaso della Provincia di Grosseto, la federazione nazionale associazioni scuole di danza (f.N.a.s.d.), in collaborazione con l’associazione Toscana Danza e con il patrocinio della Provincia di Grosseto, presenta il Convegno ‘La danza e la salute dei bambini’ (ore 16.30, Piazza Duomo, Grosseto). L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti che la f.N.a.s.d. Dedica al tema della salute dei ragazzi che si affacciano al mondo della danza e nasce dalla necessità di sottolineare l’importanza di una corretta postura per i bambini che praticano questa attività, ponendo l’accento su un approccio attento da parte degli insegnanti. ‘La salute – spiega Rosanna Pasi, Presidente f.N.a.s.d. E moderatore del Convegno - è un fattore fondamentale sia per chi diventerà un ballerino professionista sia per chi rimarrà a livelli amatoriali, quindi l’orientamento nella gestione della passione per la danza sarà diverso a seconda degli obiettivi che ognuno si pone. L’insegnante, che lavora sul corpo e con il corpo dei bambini, deve tenere conto del corretto rapporto fisico e psichico dei ragazzi in modo da poterli orientare verso una crescita sana’. ‘La Provincia di Grosseto - commenta Lio Scheggi, Presidente della Provincia di Grosseto - ha accolto di buon grado la proposta di collaborare con la f.N.a.s.d. E l’associazione Toscana Danza perché interagire con le realtà che operano nei settori della promozione culturale è per la Provincia una linea di comportamento costante nel tempo. Il Convegno costituisce infatti un’occasione di approfondimento dei temi relativi alla pratica della danza, che va al di là però delle occasioni tradizionali di promozione di una disciplina. In questo contesto, infatti, si fa uno sforzo ulteriore di approfondimento di temi scientifici e culturali, che concorrono così a diffondere conoscenze utili e a prevenire possibili problemi.’ Partecipano inoltre al dibattito il dott. Giulio Casini, Presidente Associazione Italiana Psicologia della Danza, con un intervento sul tema dal titolo ‘L’amore per la danza: come gestire una grande passione’, e la dott.Ssa Aurora Martinello, specializzata in chinesiologia applicata al trattamento delle alterazioni posturali da sport, che parlerà della ‘Danza nell’età evolutiva. Presenta l’incontro Marinella Santini, Presidente di Toscana Danza. Il Convegno è aperto ad insegnanti e genitori interessati al tema (per iscrizioni, tel. 0564/455996 oppure santinidanza@virgilio.It Passando così dalla teoria alla pratica, domenica 6 marzo 2005 si terrà il workshop ‘Educazione alla postura’ condotto dalla dott.Ssa Aurora Martinello e rivolto agli insegnanti di danza (ore 9.00, Accademia dello Spettacolo, via Pakistan 131, Grosseto). L’incontro mira a sensibilizzare gli insegnanti al benessere psico-fisico dei propri allievi e a fornire le conoscenze teoriche e pratiche per facilitare l’individuazione delle cause che possono favorire l’insorgenza delle alterazioni della postura da sport in seguito a gesti motori intensi e ripetitivi, soprattutto in fase adolescenziale. |
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PRESENTATO AL MINISTRO SIRCHIA LATTE PER L’INFANZIA A BASSO PREZZO |
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Roma, 24 febbraio 2005 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha ricevuto ieri i vertici di Federfarma che hanno presentato un’iniziativa di Unifarm Spa e Federfarma.co relativa alla vendita in farmacia dal 1 marzo prossimo di un nuovo marchio di latte per l’infanzia a un prezzo al pubblico inferiore a 10 euro a confezione. All’incontro ha partecipato anche il Presidente della Società italiana di Pediatria, professor Giuseppe Saggese. Il Ministro ha apprezzato l’iniziativa sottolineando comunque che l’allattamento al seno rimane la migliore forma di alimentazione del bambino e come tale deve essere sempre privilegiata. |
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MAMME, ATTENZIONE: ANCHE I CIUCCIOTTI PER IL BEBE’ DEVONO ESSERE A NORMA! PUBBLICATA LA NORMA UNI EN 1400 CON I REQUISITI GENERALI DI SICUREZZA |
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Milano, 23 febbraio 2005 - Oltre a dover essere prodotti con materiali anallergici e in dimensioni e forme particolari, per poter essere dichiarati “a norma”, e, quindi essere considerati davvero sicuri, i “ciucci” per i bebé, devono anche essere sottoposti ad una serie di severe prove di laboratorio. Lo riferisce l’Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione che ha appena pubblicato la serie di norme Uni En 1400 “Articoli per puericultura. Succhietti per neonati e bambini piccoli”, che definisce i requisiti generali di sicurezza, le informazioni relative al prodotto, i requisiti meccanici, i requisiti chimici e le relative prove di laboratorio. Per verificare, ad esempio, la resistenza alla perforazione, alla lacerazione e alla morsicatura della tettarella (che può essere di gomma vulcanizzata o siliconata), viene utilizzata una punta di acciaio di tre millimetri alla quale viene applicata una forza continua fino a stabilirne il punto di rottura. L’anello dell’impugnatura deve sporgere di 1/1,6 centimetri dal cosiddetto “scudo” (cioè la parte che aderisce alla bocca del bambino) e la sua tenuta si misura facendolo ruotare per 500 volte (250 in senso orario e 250 in senso antiorario): supera la prova solo se rimane intatto. Le norme Uni En 1400 specificano che i materiali ammessi per la produzione di succhietti per nenonati sono, oltre alla già citata gomma vulcanizzata o siliconica, anche gli elastomeri termoplastici (Tpe) o le termoplastiche. Tutti i materiali impiegati per la realizzazione dei succhietti devono essere anallergici e non devono in alcun caso rilasciare, durante l’utilizzo da parte del bambino, sostanze sgradevoli o addirittura nocive alla salute. Inoltre, il succhietto deve essere privo di punte e bordi taglienti, non deve avere parti removibili e la parte destinata alla suzione (la tettarella) deve essere liscia. Per ciò che concerne le dimensioni del succhietto, la lunghezza della tettarella non deve superare i 3,5 cm, l’impugnatura deve sporgere da 1a 1,6 cm ed il cosiddetto “scudo” deve essere provvisto di almeno due fori, per consentire la regola respirazione, ad una distanza di 1,5 cm l’uno dall’altro. L’uni ricorda anche che i succhietti “a norma” devono essere imballati per la commercializzazione in involucri igienici, chiusi e che oltre alle istruzioni per l’uso, la manutenzione e la pulizia, devono riportare il nome e/o il marchio del produttore, il numero della norma di riferimento (cioè Uni En 1400) e alcune importanti avvertenze per l’uso, come ad esempio: non fissare il succhietto a nastri o cordini, il vostro bambino potrebbe strangolarsi; sostituire al primo segno di usura o danneggiamento; non lasciare il succhietto esposto alla luce solare diretta. Http://www.uni.com |
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SOFTEK AL CEBIT 2005 CON FUJITSU SIEMENS COMPUTERS L’AZIENDA PRESENTA I RISULTATI DI UNO STUDIO SULLA MIGRAZIONE DATI |
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Milano, 24 febbraio 2005 - Softek, uno dei principali fornitori di storage management software per la gestione dello storage in ambienti multi-vendor e multi-domain, ha annunciato i risultati di un esauriente studio che analizza le procedure di migrazione dati e le sfide di oltre mille tra medie e grandi aziende. Tali risultati saranno presentati il primo giorno del Cebit, la fiera che si terrà ad Hanover dal 10 al 16 marzo p.V., al quale Softek parteciperà insieme a Fujitsu Siemens Computers presso lo Stand 4H4, Padiglione 1. L’indagine, che verrà distribuita ai partecipanti che visiteranno lo stand di Softek, analizza i cambiamenti delle infrastrutture It dalla migrazione dati correlata a rinnovi, consolidamenti e riallocazioni della tecnologia per riconoscere l’impatto dei problemi legati alle performance di business continuity e data availability delle organizzazioni. Softek distribuirà ai partecipanti del Cebit un workbench come strumento per misurare il loro tempo di fermo previsto, i costi e le procedure di migrazione paragonate a quelli della concorrenza “La migrazione dati è una delle attività più comuni effettuate nei data center, tuttavia è una delle attività meno chiare per i suoi effetti sul tempo di fermo previsto,” – afferma Herb Jones, vice presidente per la distribuzione dei prodotti in Softek. -“Il nostro obiettivo è di comprendere le sfide che il cliente deve affrontare e di offrire soluzioni che permettano alle organizzazioni It di migliorare i livelli di disponibilità dei dati grazie ad un’opportuna pianificazione ed esecuzione delle attività di migrazione dati.” Durante il Cebit, Softek mostrerà inoltre la sua completa gamma di soluzioni per la migrazione e la replicazione dati, utilizzate da più di 700 aziende nei rinnovi tecnologici, progetti di consolidamento/riallocazione, load balancing e piani di disaster recovery. Tra i prodotti utilizzati per queste iniziative troviamo Softek Tdmf, Softek Replicator e Softek Dr Manager. Softek presenterà anche il suo Storage Health Assessment, servizio che offre un’analisi immediata dell’infrastruttura di storage, il profilo dei dati archiviati, rapporti esecutivi e consigli per l’ottimizzazione degli ambienti It multi-vendor. |
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CREARE IN FIERA È SBARCATA A GENOVA DA GIOVEDÌ 24 A DOMENICA 27 FEBBRAIO, UNA SERIE DI INIZIATIVE RIVOLTE ALLA DONNA E ALLE SUE MILLE PERSONALITÀ |
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Genova, 24 febbraio 2005 - I padiglioni della fiera di Genova si apriranno giovedì 24 febbraio per accogliere gli appassionati di "Creare in Fiera" richiamati da tutta Italia e che si presenta come il più importante evento nazionale rivolto al sempre più vasto ed eterogeneo pubblico amante della creatività. Si tratta di un grande laboratorio interattivo dove si può imparare, o approfondire, l’arte del cucire, del patchwork, della decorazione, del decoupage, del biedermeier (per citarne solo alcune!!) sotto lo sguardo attento di esperti del settore partecipando ai numerosi corsi disponibili per ogni tecnica possibile. Ma "Creare in Fiera" non è solo questo. I padiglioni di Genova Fiere ospitano anche una mostra mercato di artigianato artistico locale e dei seminari riservati alle donne che vogliono diventare imprenditrici. L’artigianato artistico costituisce un enorme patrimonio culturale ed economico, rappresenta l’emblema del gusto, della creatività, dell’unicità del prodotto Made in Italy nel mondo. L’artigiano opera in stretto rapporto con l’ambiente, la storia, i costumi e la cultura della sua regione, tanto da caratterizzare stili di vita, epoche e aree diversi. Per dare il proprio contributo alla valorizzazione dell’artigianato artistico ligure Creare in Fiera, in collaborazione con il Gal Appennino Genovese, ospiterà un’esposizione di piccoli grandi capolavori – pizzi e merletti, sedie di Chiavari, ferro battuto e manufatti in ardesia – realizzati dagli artigiani locali che da sempre operano in modo da far emergere la ricchezza del proprio territorio nella sua totalità e tipicità. All’interno dello stand gestito dal Gal Appennino Genovese saranno presentate dimostrazioni di lavorazioni artigianali come quelle della tecnica del macramè, della lavorazione e scultura dell’argilla, della terracotta e del vetro artistico. Inoltre, una mostra fotografica del fotografo Mario Barbagelata che, da 40 anni, si dedica alla sua regione fotografandone tutti gli aspetti: arte, paesaggi, personaggi caratteristici, la flora e la fauna che la popolano, usanze e costumi che la caratterizzano. I padiglioni di “Creare in Fiera” ospitano “Io Imprendo Network” che organizza incontri a sostegno dell’imprenditoria femminile. A Genova e nelle altre tappe previste nell’ambito delle fiere “Creare in Fiera” e “Country Life” (Country Life di Parma 16/25 aprile; Creare in Fiera di Modena 12/15 maggio; Country Life di Firenze 22/25 settembre; Country Life e Creare in Fiera di Modena 3/11 dicembre), sarà allestita un’area dove verranno organizzati seminari e workshop rivolti ad imprenditrici o aspiranti tali, approfondendo tematiche come lo start up di impresa e le fonti di finanziamento di un’idea imprenditoriale. Ritrovare la fantasia e l'entusiasmo della fanciullezza è possibile grazie a Creare in Fiera che propone un tuffo nel meraviglioso universo in miniatura di botteghe e laboratori artigiani di ogni epoca. Chi da sempre subisce il richiamo di questo mondo in miniatura, tanto da desiderare di farne parte, a Genova avrà la possibilità di incontrare dal vivo studiosi ed esperti dell’arte della riproduzione in miniatura che soddisferanno tutte le curiosità e insegneranno a costruire i piccoli oggetti o addirittura l’intera bottega, dando impagabili consigli su dove reperire i materiali, raffinarli e trasformarli in particolari preziosi. La diffusione di questa arte in Italia non è ancora così ampia come all’estero. Per questo motivo, Creare in Fiera dà agli appassionati di questo mondo la possibilità di incontrarsi, per condividere visioni di ambienti ideali e scambiarsi idee e piccoli trucchi. Www.creareinfiera.it |
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“APRITI SESAMO ...IL TESORO IN FONDO ALLA MOSTRA! A CASAMBIENTE 2005 I VISITATORI AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI VINCERE I 36 BELLISSIMI PREMI IN PALIO! |
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Vaprio d'Adda (Mi), 24 febbraio 2005 - L’ente Fiera del Barco, in occasione di Casambiente 2005, organizza il concorso a premi “Apriti Sesamo”, che mette in palio 36 complementi d'arredo offerti da alcuni degli espositori che partecipano alla manifestazione. Nella splendida cornice di Villa Castelbarco Albani, dal 4 al 13 Marzo, tutti i visitatori che si registreranno alla reception della mostra, riceveranno una card a colori con codice a barre personale. Alla fine del percorso espositivo, in uno stand appositamente allestito per il concorso, i possessori della card verificheranno il proprio codice e, se questo corrisponde ai codici fortunati, avranno il diritto di estrarre subito uno dei bellissimi premi in palio. Lampade in cristallo, cornici, centri tavola, stampe antiche, olii su tela, vasi e tappeti: sono solo alcuni degli splendidi premi che, con il Concorso “Apriti Sesamo”, i visitatori di Casambiente 2005 potranno vincere per dare alla propria casa un tocco di classe e di qualità in più! |
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TRUDI CRESCE ALL’ESTERO GRANDE SUCCESSO ALLA FIERA DI NORIMBERGA PER LO STORICO GRUPPO DI TARCENTO |
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Tarcento (Udine) 24 febbraio .2005 – Continua la crescita sui mercati internazionali di Trudi, storica azienda di Tarcento leader nel settore del peluche e nell’oggettistica in legno per le camerette dei bambini con il marchio Sevi. Una decisa conferma degli ottimi risultati raggiunti all’estero è venuta dal successo riscosso alla Fiera di Norimberga, la più prestigiosa manifestazione del settore del giocattolo in Europa. Il fatturato di Trudi realizzato oltralpe è costantemente in aumento, e nell’ultimo anno ha pesato per il 39 % sul totale. Il prestigio di cui gode l’azienda di Tarcento all’interno del contesto internazionale della Fiera di Norimberga è stato sottolineato dallo stand progettato per la manifestazione. Si tratta di uno spazio espositivo di ben 300 metri quadrati disposto su due piani, frutto di un attento studio su materiali, colori e forme, con l’obiettivo di creare una sensazione di “morbidezza”, vicina a quella creata dai peluche. “La Fiera di Norimberga ha rappresentato un importante momento di confronto con il mercato, ma soprattutto una conferma del crescente successo che riscuotiamo all’estero.” ha affermato Maurizio D’angelo, a.D. Di Trudi. “I nostri partner hanno reagito entusiasticamente alle novità presentate, e abbiamo avuto modo di stringere accordi che ci permetteranno di entrare in nuovi mercati geografici nel prossimo futuro”. Proprio in occasione della Fiera di Norimberga, Trudi ha infatti presentato in anteprima assoluta tre novità destinate ad arricchire le collezioni di prodotto del gruppo di Tarcento: una linea morbida Sevi, che per la prima volta affianca alla produzione in legno una linea di prodotti in cotone dedicata alla prima infanzia; una versione completamente rinnovata delle Trudi Girls, le bambole di pezza che già avevano riscosso un notevole successo presso il pubblico e la nuova linea Mymy by Trudi, che consentirà all’azienda friulana di entrare in modo più deciso nel segmento di mercato dedicato alla regalistica. Le novità presentate alla Fiera di Norimberga sono il risultato del piano strategico di Trudi, che ha avviato da tempo una importante politica di diversificazione di prodotto e una nuova politica di distributiva che ha portato all’apertura di 5 negozi Trudi monomarca. Gli ottimi risultati conseguiti nel 2004 hanno confermato la leadership di mercato in Italia per il gruppo di Tarcento, che detiene una quota del 65% nel segmento del peluche di alta qualità. |
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NOVITA’ A TERMOIDRAULICA CLIMA PADOVA “ECOFUOCO”: UN CALORE ECOLOGICO ED ECONOMICO |
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Padova, 24 febbraio 2005 - Sin dall’antichità il fuoco ha rappresentato una forma di riscaldamento insostituibile all’interno delle nostre case, in grado di conferire all’ambiente un calore particolare, familiare e avvolgente… Ancora oggi il legno è un combustibile molto utilizzato, poiché considerato il più ecologico ed economico: il processo di combustione del legno, infatti, emette sostanze naturali e non tossiche che risultano totalmente innocue per l’ambiente; inoltre, il legno è l’unico combustibile in grado di garantire sempre una temperatura ottimale e costante. Termoidraulica Clima Padova non poteva trascurare una tematica di grande attualità come quella dei riscaldamenti di ultima generazione che utilizzano combustibili alternativi come legno e biomasse. Per questo torna per la sua quattordicesima edizione – dal 6 al 9 aprile 2005 – con una grande novità: “Ecofuoco”, uno spazio espositivo interamente dedicato ai prodotti di riscaldamento ecologico e economico. Ecofuoco presenterà una serie di prodotti, quali stufe o caminetti a legna, pellets o combustibili alternativi, che possono essere collegati ad un impianto per la produzione di riscaldamento e acqua calda. “L’obiettivo dell’iniziativa Ecofuoco – dichiara Emilio Bianchi, Project Manager della fiera – è quello di sensibilizzare il nostro visitatore (in buona parte si tratta di installatori) all’utilizzo di sistemi a energia alternativa, che, in molti casi, si rivelano molto più economici dei tradizionali sistemi di riscaldamento”. In esposizione, quindi, l’ultima generazione di stufe ecologiche ad alto rendimento e poco inquinanti che hanno il vantaggio di garantire un ottimo dosaggio del combustibile e il perfetto controllo della temperatura. Tra i prodotti più richiesti le stufe, caldaie e i camini a pellets. I pellets sono piccoli tronchetti legnosi costituiti da segatura compressa e scarti della lavorazione del legno, che possono essere utilizzati in sostituzione alla tradizionale legna e offrono molta più autonomia, evitando anche problemi di deposito e pulizia. Ecofuoco non si rivolge solo a installatori e idraulici ma coinvolge anche un pubblico di progettisti e architetti, abituali frequentatori della fiera grazie alla presenza della parte dedicata all’arredobagno, Bagno Show. Oggi le stufe, dal design sempre più creativo e originale, rappresentano un complemento d’arredo importante, in grado di regalare all’ambiente in cui viviamo un’atmosfera calda, armoniosa e familiare. L’iniziativa Ecofuoco rappresenta perfettamente quella che è la filosofia di Senaf, società che si occupa dell’organizzazione della fiera Termoidraulica Clima: l’obiettivo, infatti, è quello di permettere al visitatore di rimanere al passo con le evoluzioni del mercato, per essere sempre in grado di proporre ai propri clienti un’offerta aggiornata e completa. |
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POSITIVO IL BILANCIO DELLA 6° EDIZIONE DI BALNEARIA |
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Carrara, 25 Febbraio 2005 – Positivo il bilancio della sesta edizione di Balnearia, il salone delle attrezzature balneari e dell’arredo per esterno, che ha visto un grande afflusso di pubblico e di operatori del settore. Sono stati 158 gli espositori presenti in questa sesta edizione che grazie a Balnearia hanno potuto presentare, nell’ultimo appuntamento prima dell’estate 2005, le ultime novità per arredare ed attrezzare con prodotti sempre più innovativi la spiaggia, ma anche per offrire al pubblico servizi per un soggiorno al mare che deve distinguersi soprattutto per la qualità. Proprio le attrezzature per l’esterno e per l’arredamento di stabilimenti balneari sono uno dei punti di forza di Balnearia che “ha avuto un pubblico qualificato, ormai abituato ad avere stimoli e informazioni di carattere tecnico e commerciale. Pur in un momento molto complesso gli operatori ci hanno premiato, in particolare quelli della fascia ligure e tirrenica – dice Gianluigi Rossi di Promaker che organizza Balnearia assieme a Carrarafiere – con una presenza mirata all’informazione tecnica ma anche ad acquisire prodotti e strutture per stabilimenti balneari, attività all’aria aperta ed alberghi apprezzando molto anche le iniziative di carattere culturale ed informativo che abbiamo proposto”. Balnearia si è conclusa con due appuntamenti convegnistici di grande interesse. Si è tenuto un incontro sulla talassoterapia dove si è parlato di utilizzo e prelievo umano dell’acqua di mare. La Talassoterapia, una metodica terapeutica utilizzata fin dal 1700, aiuta ad allontanare lo stress, a combattere l’età, la cellulite e a ripristinare il corretto funzionamento delle cellule maltrattate dai nostri terribili orari, mestieri, città ed abitudini. Si è tenuto inoltre un convegno di aggiornamento per istruttori di salvataggio in acqua a cura della Croce Rossa Italiana. Durante i tre giorni di Balnearia è stato possibile assistere a convegni di altissimo valore con relatori esperti che hanno fornito informazioni utili agli operatori presenti. E’ stata presentata una ricerca dell’Istituto Piepoli su “gli atteggiamenti e i comportamenti degli italiani relativamente alle vacanze al mare nel 2004 e con previsioni relative al 2005”. Si è parlato poi di sicurezza balneare con la società Media Project , struttura nazionale per la formazione e l’attuazione delle norme per la sicurezza. In questa 6° edizione è stato possibile inoltre assistere alla premiazione dei vincitori dei due concorsi collegati “5° premio balnea pool 2005” (riservato alla progettazione nelle categorie: piscina privata, piscina in stabilimento balnare, piscina pubblica in complesso turistico, centro termale e piscina per enti pubblici) e “2° premio wellness design 2005” (riservato alla progettazione degli impianti di Centri wellness, sportivi Indoor e Outdoor). Durante i tre giorni di fiera il pubblico presente è stato allietato con dimostrazioni in piscina da parte della Croce Rossa Italiana, del Fin salvamento e di varie aziende. Positivo l’abbinamento con Erbexpo, il Salone dell’Erboristeria e del Termalismo, che ha permesso ai visitatori di apprezzare in particolare l’elemento di congiunzione fra le due manifestazioni: il wellness, con particolare riferimento al termalismo. Al termine delle tre giornate, sono stati registrati circa 15.000 visitatori, un bilancio soddisfacente “perché abbiamo potuto verificare che manifestazioni che hanno settori merceologici concomitanti – commenta Giancarlo Tonini, presidente di Carrarafiere – non solo possono coesistere, ma attivano sinergie particolarmente interessanti, così come congressi e convegni hanno potuto trattare argomenti comuni mentre gli operatori sono interessati a valutare il maggior numero possibile di proposte tecniche e commerciali nel settore delle attrezzature e dei complementi d’arredo”. |
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MERCEDES-BENZ AL 75° SALONE DELL'AUTOMOBILE DI GINEVRA DOPPIA PREMIÈRE IN CASA MERCEDES-BENZ: DEBUTTO MONDIALE DELLA CLASSE B E DELLA CLASSE M PER LA PRIMA VOLTA IN EUROPA |
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Ginevra, 24 febbraio 2005 - Nello stand Mercedes presso il Salone dell'Automobile di Ginevra si respira quest'anno un'aria frizzante: debutto della nuova Classe B di fronte al pubblico internazionale e première europea della Classe M. Mercedes-benz presenta inoltre una Classe Clk rinnovata nel design e nella tecnologia, insie-me a nove motorizzazioni a sei cilindri completamente nuove su Classe C, Classe E e Classe Slk. Con la nuova Classe B viene per la prima volta prodotto in serie l'innovativo con-cept Sports Tourer sviluppato da Mercedes-benz, che riunisce in sé i vantaggi di diverse tipologie di vettura, coniugandoli in un'auto dal profilo autonomo. La Compact Sports Tourer della Classe B si impone come un'auto dalla generosa abitabilità, comfort esemplare, ottima funzionalità, design affascinante e massimo piacere di guida. In altre parole la Mercedes-benz Classe B apre una nuova dimensione nell'automobile. Nonostante le dimensioni esterne compatte, la nuova Classe B offre l'abitabilità di berline o station-wagon di categoria superiore, grazie alla disposizione intelligente di motore e cambio, resa possibile dalla struttura a sandwich. La carrozzeria è lunga 4270 millimetri e corrisponde quindi alle dimensioni di vetture compatte. Nell'abitacolo, tutti i parametri dimensionali importanti ai fini del comfort (spazio all'altezza delle spalle, alle gambe e alla testa) superano quelli delle autovetture di dimensioni analoghe dello stesso segmento. La nuova Classe B raggiunge anche nuove dimensioni in fatto di versatilità e volu-me di carico. In poche e semplici operazioni, la Compact Sports Tourer si trasforma da confortevole auto per i lunghi viaggi in pratico minivan per ogni esigenza. Il volume di carico aumenta a seconda della configurazione dei sedili da 544 ad un massimo di 2245 litri (con il sedile posteriore e il sedile lato passeggero rimossi), che corrisponde alla capacità di trasporto di una station-wagon di grandi dimensioni. Le brillanti motorizzazioni diesel Cdi ed i moderni propulsori a benzina corrispondono perfettamente alla filosofia della Sports Tourer che punta a prestazioni di marcia senza pari e al massimo piacere di guida. Sono disponibili sei propulsori a quattro cilindri con potenze che vanno da 70 kW/95 Cv a 142 kW/193 Cv. Il modello di punta B 200 Turbo accelera da 0 a 100 km/h in soli 7,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 225 km/h. La motorizzazione diesel di punta è la B 200 Cdi da 103 kW/140 Cv che accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi raggiungendo una velocità massima di 200 km/h. Nonostante queste brillanti prestazioni di marcia, il consumo si attesta sulla soglia dei 5,6 litri ogni 100 km (consumo combinato). Anche senza il filtro antiparticolato, i modelli Cdi della Classe B soddisfano appieno i severi limiti delle emissioni Eu4. A richiesta, Mercedes-benz offre anche un filtro antiparticolato diesel esente da manutenzione. Anche la dotazione degli interni è all'altezza della Casa di Stoccarda. Climatizzatore e volante multifunzione a quattro razze sono di serie, così come Esp¨ e il nuovo assistente allo sterzo Steer Control. Il concetto di Sports-tourer sviluppato da Mercedes-benz costituisce la base per una nuova gamma di vetture che viene ora chiamata in vita con la Classe B, che sarà commercializzata nell'estate 2005. Questa sarà seguita tra breve dalla Grand Sports Tourer che la Casa di Stoccarda presenterà a Ginevra con la sigla Vision R'. Questa concept car è stata concepita con 4+2 posti; i passeggeri viaggiano comodamente su confortevoli sedili singoli e beneficiano di un'abitabilità che supera il livello di diverse berline dei segmenti superiori. Classe Clk: potenti propulsori V6 e una nuova impronta sportiva Il Coupé e la Cabrio della Classe Clk con motorizzazioni V6 più potenti, un design più sportivo ed allestimenti più pregiati sono disponibili a partire dall'estate 2005 presso le Filiali ed i Concessionari del Marchio Mercedes-benz. Sono nuovi nella gamma i modelli Clk 280 (170 kW/231 Cv) e Clk 350 (200 kW/272 Cv), la cui potenza è stata incrementata del 36% rispetto ai sei cilindri precedenti. D'ora in poi anche gli appassionati del diesel potranno godere di un piacere e di una dinamica di guida superiori a bordo della Classe Clk. La nuova Clk 320 Cdi con il moderno propulsore diesel ad iniezione diretta (165 kW/224 Ps) sarà in futuro disponibile nelle versioni Coupé e Cabrio. Il motore diesel a quattro cilindri da 110 kW/150 Cv è estremamente silenzioso ed è ora disponibile anche per la Clk 220 Cdi Coupé. Mercedes-benz ha arricchito le dotazioni di sicurezza introducendo i nuovi poggiatesta attivi Neck-pro. La vettura possiede di serie anche il sistema di segnalazione della riduzione pressione pneumatici tramite Esp¨ ed i sistemi di fissaggio Isofix per il seggiolino per bambini. I modelli Clk si presentano dopo il facelift rinnovati, con un frontale completamente ridisegnato che conferisce alla vettura un aspetto ancora più imponente e dinamico. Classe M: una potenza raffinata La nuova Classe M si presenta per la prima volta al pubblico europeo proprio in occasione del Salone dell'Automobile di Ginevra. Il fuoristrada Mercedes sarà commercializzato nella primavera 2005 negli Usa e nell'estate 2005 in Europa. Tre delle quattro motorizzazioni per la Classe M rappresentano una novità. Il nuovo diesel V6 è disponibile in due gamme di potenza: la Ml 320 Cdi ha una potenza di 165 kW/224 Cv ed eroga una coppia massima di 510 Nm a 1600 giri/min, la Ml 280 Cdi sviluppa una potenza di 140 kW/190 Cv ed una coppia massima di 440 Nm. Con un consumo di carburante dei modelli Cdi di 9,4 litri ogni 100 chilometri (consumo combinato), la Classe M si insedia fra i fuoristrada più parsimoniosi del segmento. Nuovo è anche il propulsore V6 a benzina della Ml 350 con 200 kW/272 Cv e una coppia massima di 350 Nm. La motorizzazione di punta è rappresentata dall'otto cilindri Ml 500, la cui potenza è stata incrementata a 225 kW/306 Cv. Mercedes-benz ha ulteriormente sviluppato anche la trazione integrale permanente ed il sistema di trazione 4Ets, integrandolo con funzioni aggiuntive quali il Downhill Speed Regulation, il sistema di assistenza in fase di spunto e l'Abs Offroad. Accanto alla versione di base è disponibile un nuovo pacchetto tecnico Offroad Pro, che comprende un ripartitore di coppia bistadio con rapporto Low-range, i bloccaggi del differenziale (100 %) attivabili manualmente o automaticamente fra asse anteriore e posteriore e sull'asse posteriore, nonché una sospensione pneumatica Airmatic appositamente modificata per il fuoristrada. Anche nel campo della sicurezza, la Classe M rimane un modello di riferimento per i fuoristrada grazie ai poggiatesta attivi Neck-pro di nuova concezione e il rivoluzionario sistema di protezione dei passeggeri Pre-safe¨. Offensiva sul fronte delle motorizzazioni: nuovi sei cilindri per Classe C, Classe E e Classe Slk A partire dalla primavera 2005, Mercedes-benz offrirà i nuovi e potenti motori a sei cilindri anche sulla Classe C, Classe E e Classe Slk. Queste motorizzazioni superano i motori precedenti fino al 32% in termini di potenza e fino al 27 % in termini di coppia. La Classe C con quattro propulsori V6 completamenti nuovi si posiziona in vetta al segmento in termini di potenza e di coppia. Le nuove motorizzazioni comprendono tre V6 a benzina da 150 kW/204 Cv (C 230), 170 kW/231 Cv (C 280) e 200 kW/272 Cv (C 350). È inoltre ai nastri di partenza il modello C 320 Cdi con il moderno propulsore diesel V6 (165 kW/224 Ps). Oltre al nuovo E 350 (200 kW/272 Cv), Mercedes-benz offre sulla Classe E, a partire dalla primavera 2005, anche il nuovo modello E 280 dotato di un potente sei cilindri da 170 kW/231 Cv con una coppia di 300 Nm. In questo modo il nuovo V6 supera del 30% in termini di potenza e del 25% in termini di coppia il precedente E 240. La gamma delle motorizzazioni diesel della Classe E è resa ancora più attraente e dinamica dai nuovi modelli E 280 Cdi (140 kW/190 Cv) ed E 320 Cdi (165 kW/224 Cv). Nella primavera del 2005, la Classe Slk sarà arricchita con un nuovo modello, la Slk 280. La biposto adotta un potente V6 da 170 kW/231 Ps che la fa accelerare da 0 a 100 km/h in soli 6,3 secondi. Il consumo di carburante della Slk 280 è di 9,7 litri ogni 100 km. |
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LA RAGIONE DELLE REGIONI REGIONEVOLMENTE 20 REGIONI, 40 ARTISTI… IL PASSATO RAGIONA SUL FUTURO |
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Viterbo, 24 febbraio 2005 - Arte contemporanea nelle 20 regioni italiane 40 artisti per raccontare il nostro Paese Un artista del passato, un artista del presente La contemporaneità come valore della memoria Differenze e valori comuni dentro una stessa Italia Venti regioni per definire il nostro territorio, la sua identità globale in una struttura che mantiene vive le personalità locali, le singole storie e culture, i momenti salienti del proprio status geografico. Una mostra per raccontare il nostro Paese con le sue specificità e i dialoghi tra parti autonome eppure dialoganti. Ogni regione avrà in mostra un artista storico ed uno giovane. Il nome storico riguarderà una figura chiave del dopoguerra, talvolta molto affermato, altre volte una figura da recuperare sul piano critico. Il nome giovane sarà, invece, una presenza significativa nell’attualità culturale della regione. Non una semplice figura locale, sia chiaro, ma una presenza già affermata sul territorio nazionale e, talvolta, internazionale. Regionevolmente, ovvero, un intero piano dello spazio fieristico di Tusciaexpò. Una mostra che vuole dialogare con la filosofia della selezione galleristica, sentendo lo spirito fresco di una contemporaneità coraggiosa. Un grande catalogo racconterà questo anomalo viaggio italiano. La manifestazione avrà luogo dall' 11-14 marzo 2005 |
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DAL TERZO FESTIVAL DI MUSICA E ARTE SACRA NASCE IL RESTAURO DEL PONTIFICO ISTITUTO DI MUSICA E ARTE SACRA |
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Roma, 24 febbraio 2005 - “La Chiesa ha bisogno dell’arte”! dichiarava il Santo Padre durante un incontro con gli artisti. A questo appello risponde, nel pieno adempimento dei suoi fini istituzionali, la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra con il quarto Festival di Musica e Arte Sacra (Roma, 23 – 26 novembre 2005) ed il restauro della biblioteca e dell’Aula Licinio Refice del Pontifico Istituto di Musica Sacra di Roma, effettuato con i proventi della manifestazione e con il generoso contributo della Daimlerchrysler Italia. “Quando Mons. Valentino Miserachs Grau è diventato preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra e ha presentato alla Fondazione il problema dell’Istituto che era in condizioni quasi di abbandono, - afferma Hans-albert Courtial, Presidente della Fondazione - è stato un grande onore poter offrire il nostro sostegno al restauro e in particolare alla biblioteca che conserva manoscritti originali delle opere piu’ importanti della musica sacra. Il progetto si adattava all’impegno ambizioso della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra di contribuire alla conservazione dell’arte e della cultura sacra. Tale impegno è stato possibile anche grazie alla Daimlerchrysler Italia e in particolar modo al suo presidente Ing.wolfgang D.schrempp, che fin dal primo momento ha colto questo spirito affiancandosi generosamente alla Fondazione”. La Fondazione è nata nel 2002 ed ha già restaurato importanti opere come la “Cappella di Santo Stefano” nella Basilica di S.paolo fuori le Mura, il prezioso organo “Morettini” che si trova nella Basilica S.giovanni in Laterano, la “Cappella Sisto V” conosciuta anche come la Cappella Sistina della Basilica di Santa Maria Maggiore, e la “Cappella Tedesca” del Pontificio Santuario della Santa Casa di Loreto. La prossima edizione del Festival (Roma 23 – 26 novembre 2005) vedrà la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica di Vienna diretta da Seiji Ozawa, della London Philharmonic Orchestra diretta da Paolo Olmi e di un’ottimo ensemble italiano di musica antica. La Fondazione inoltre persegue un altro importante obiettivo: finanziare il restauro della “Cappella di San Benedetto” nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura. |
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‘SPORT E SCUOLA AD ALTA QUOTA’ BURTON SNOWBOARD SI AVVICINA AL MONDO DEI GIOVANI CON UN PROGETTO EDUCATIVO VOLTO AL RISPETTO DELL’AMBIENTE MONTANO BARDONECCHIA 28/2/05 – 4/3/05 |
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Milano, 24 febbraio 2005 – Per la prima volta un’azienda produttrice di snowboard, Burton, si fa promotrice di un progetto ‘sport e scuola ad alta quota’ volto alla sensibilizzazione dei giovani al mondo montano e alla pratica dello sport. Due mondi a confronto, lo sport dello snowboard e la montagna con un denominatore comune: il rispetto. L’azienda oggi leader del settore e pionieri di questo sport in tutto il mondo, coinvolge nella iniziativa i giovani alunni delle classi seconde e terze medie inferiori di una scuola della provincia di Torino, l’Istituto Comprensivo 66 Martiri di Grugliasco. Il progetto ‘sport e scuola ad alta quota’ si rivolge ai giovani di età compresa tra i 13-15 anni e collega le finalità educative della scuola all’apprendimento di uno sport, lo snowboard, attraverso la pratica dello stesso sulle pendici di Bardonecchia. La fase ‘in campo’ è preceduta da un momento formativo dove vengono affrontate le problematiche legate al mondo della montagna avvalendosi del contributo di esperti del settore, attraverso un percorso non solo cognitivo, ma fatto soprattutto di emozioni, di relazioni affettive e di responsabilità rispetto alla qualità dell’ambiente. La partecipazione diretta dei ragazzi prevede che dal 28 febbraio al 4 marzo 2005 Bardonecchia, futura sede delle gare olimpiche di snowboard del 2006, abbia come protagonisti questi giovani ragazzi di Grugliasco che, divisi per gruppi a seconda del proprio livello di preparazione, saranno accompagnati dagli abili maestri della scuola 6punto9 e impareranno a ‘surfare’ in totale sicurezza e libertà. Per l’occasione a Bardonecchia verrà allestito un villaggio ‘Burton’ con personale preposto a seguire i giovani ragazzi nelle fasi di preparazione alle giornate sulle piste. Inoltre, grazie al programma Ltr – Learn to Ride – metodo creato nel ‘98 da Burton Snowboard, i giovani snowboarders principianti e non avranno la possibilità di vivere la migliore esperienza possibile con una metodologia didattica e un’attrezzatura specificatamente studiata per loro. Un’esperienza unica di sport, cultura e divertimento che vedrà coinvolti negli anni sempre più giovani, anche perché chi la promuove, Burton Snowboard, ha fatto di questo sport il proprio credo! |
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