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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Febbraio 2005
Web moda & tendenze
YOUNG FASHION MANAGER: UN’OPPORTUNITA’ PER ENTRARE NELLE AZIENDE DELLA MODA. IN SDA BOCCONI SI PREPARANO I NUOVI MANAGER DEL FASHION…  
 
 L’efficacia è praticamente garantita. Dall’esperienza: nel 2004, su 24 partecipanti al corso Young Fashion Manager – Entrare nelle Aziende della Moda, proposto da Sda Bocconi, più della metà ha già in tasca un contratto di assunzione nelle stesse aziende in cui ha svolto lo stage e gli altri stanno prolungando lo stage con ottime possibilità di consolidare il rapporto professionale con le aziende ospitanti. Anche per il 2005, quindi, l’Area Sistema Moda di Sda Bocconi conta di ripetere il successo dell’edizione precedente, sia in termini di adesioni al corso che sotto il profilo dell’inserimento professionale. Rivolto a chi ha l’ambizione di entrare da professionista nel mondo della Moda (neolaureati o inseriti da poco tempo in azienda, provenienti in maniera equilibrata sia da discipline umanistiche che scientifiche), il corso si articola in cinque moduli di cinque giorni (per un totale di 25 giornate e 11 settimane di stage), in cui l’aspetto innovativo è rappresentato dalla possibilità di operare in aziende del settore fin dal primo giorno di lezione. Quattro mesi per investire in se stessi e cambiare il proprio futuro, trasformando i sogni in realtà. Young Fashion Manager, infatti, è stato creato per formare i nuovi manager, esperti e aggiornati, che le più prestigiose “firme” richiedono per rispondere alle crescenti sfide della competizione internazionale. Per gli interessati (la cui candidatura sarà comunque sottoposta a una selezione), la quota di partecipazione al corso è di 7.500 euro + iva. Sono previsti contributi nella forma di opportunità di stage (da parte delle più importanti aziende del settore) e di supporto economico che consentiranno di dimezzare la quota a carico dei candidati selezionati. Il corso è rivolto a giovani, preferibilmente laureati o laureandi, o inseriti da poco tempo in un’azienda della moda, indipendentemente dall’area funzionale di appartenenza o di destinazione finale: prodotto, vendite, marketing, comunicazione, produzione, amministrazione e controllo. Inoltre, è aperto a coloro che intendano inserirsi nel settore e che vogliano acquisire rapidamente una formazione specifica. Le selezioni inizieranno ai primi di aprile, sulla base delle domande pervenute entro il 30 marzo 2005 e proseguiranno fino al 30 giugno 2005. La data di inizio corso sarà il prossimo 5 settembre 2005 , quella di inizio dello stage il 12 settembre e il termine del progetto formativo è previsto per il 16 dicembre p.V. Informazioni Iscrizioni: Area Sistema Moda – Sda Bocconi. Tel: 02-5836.6911-6918-6887; Fax: 02-5836.6919 E-mail: Sistemamoda@sdabocconi.it  
   
   
LA QUINTA CONCLUDE ACCORDO DI LICENZA TRA ANNE GEDDES E COTONIFICIO ZAMBAITI  
 
La licensing division di La Quinta ha concluso un importante accordo di licenza tra Anne Geddes e Cotonificio Zambaiti. L’azienda bergamasca specializzata nella produzione di biancheria per la casa sarà il licenziatario mondiale delle collezioni di biancheria da letto firmate Ann Geddes. Le nuove linee, caratterizzate dagli inconfondibili e tenerissimi ritratti della fotografa neozelandese, sono state presentate in anteprima mondiale lo scorso gennaio a Francoforte, in occasione del Heimtextil, la fiera internazionale dei tessuti per la casa. Due le linee proposte: la Nursery Collection, dedicata al mondo del neonato e del bambino e la Home Collection pensata per tutti gli adulti che vorranno farsi scaldare e coccolare da morbidi piumini con i graziosi ritratti dei neonati. Per la collezione Home sono stati scelti diversi temi e soggetti, che verranno riprodotti su lenzuola, copripiumini, copriletti e trapunte. La Nursery Collection comprenderà invece lenzuola, trapunte e paracolpi per la culla e per il lettino. Oltre alla biancheria la licenza riguarderà anche la carta da parati e le bordure per l’arredo della camera.  
   
   
MASSIMO MACCHI NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA GIANFRANCO FERRÉ S.P.A.  
 
Massimo Macchi è il nuovo Amministratore Delegato della Gianfranco Ferré S.p.a.. Massimo Macchi, 50 anni, proviene dalla Testoni di Bologna e raggiunge il Gruppo It Holding dopo una brillante carriera con alcuni dei più prestigiosi brand internazionali. Tra le tappe più significative, si ricorda l’esperienza in Procter & Gamble e quella in Bulgari, dal 1990 al 2000, dove ha ricoperto la carica di President and Ceo di Bulgari Perfume. Dal 2000 al 2004 è stato Vice President della Divisione Jewelry & Watch di Gucci Group. La sua nomina, approvata dal Consiglio d’Amministrazione della maison di via Pontaccio, risponde alla strategia di inserimento di nuove figure manageriali di alto profilo nel settore dei beni di lusso, rafforzando il team di manager che sta realizzando con successo il piano di sviluppo del brand.  
   
   
FRANCESCO BIASIA RAFFORZA LA PROPRIA PRESENZA NEL MERCATO EUROPEO E NEI MERCATI DEL FAR EAST  
 
Estero e nuovi monomarca nel 2005 del brand vicentino. Prosegue con successo lo sviluppo di Francesco Biasia, la griffe vicentina di borse e pelletteria, che si appresta ad affrontare l’anno in corso puntando all’internazionalizzazione e all’ampliamento del canale Retail con nuovi shop in shop e flagship monomarca sul mercato europeo e nel Far East. Internazionalizzazione per Francesco Biasia significa l’intera Europa allargata verso il mercato asiatico. – spiega Claudio Biasia, Amministratore Delegato di Francesco Biasia - Per quest’anno infatti ci siamo posti come obiettivo, l’apertura di nuovi punti di vendita, tra shop in shop e flagship monomarca per incrementare del 13% il fatturato complessivo aziendale pari a 40,2 milioni di Euro nel 2004, con una quota di export del 60%”. In particolare, l’importante progetto strategico nel suo insieme, entro fine anno, prevede l’apertura di un flagship a Hong Kong, presso Ifc Mall, a Jakarta, presso Pondok Indah Mall e a Singapore in Orchard Road, due ulteriori nuovi punti vendita in Medio Oriente a Dubai e Beirut. Sul mercato interno si prevede l’ampliamento del canale retail con l’opening di nuovi monomarca con insegna Francesco Biasia e lo sviluppo di format multibrand Mariella Burani Details, l’etichetta della pelletteria di lusso del Gruppo Mariella Burani, azionista di riferimento di Francesco Biasia. Nata nel 1977, la griffe Francesco Biasia si è affermata sul mercato con linee di borse in pelle destinate ad un pubblico femminile attento ed esigente. Oggi, grazie ad un nuovo staff di designers che ha ulteriormente rinvigorito la struttura stilistica dell’azienda, la nuova collezione Francesco Biasia A/i 2005-2006, elegante e femminile, possiede una forte brand identity facilmente identificabile grazie alle preziose metallerie ed alla presenza di un nuovo logo determinante e riconoscibile in tutte le proposte dalle borse alla piccola pelletteria ed accessori.  
   
   
RICONOSCIMENTO SPECIALE DEL COMUNE A GIULIANA COEN CAMERINO, CONSEGNATO DURANTE IL RICEVIMENTO A PALAZZO MARINO CHE SEGUIVA LA VISITA ALLA SCALA  
 
Il Teatro alla Scala, tempio mondiale della lirica ha accolto gli operatori della moda mercoledì 23 febbraio alle ore 19.30, in una serata organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana. Padroni di casa l’assessore alla moda Giovanni Bozzetti e il presidente della Camera della Moda, Cavalier Mario Boselli. Alla visita al rinnovato Piermarini, finalmente ammirato dagli stranieri presenti in città per le sfilate, è seguito un ricevimento a Palazzo Marino nella splendida cornice della Sala Alessi, dove si é celebrato il grande ritorno sulle passerelle milanesi del marchio Roberta di Camerino. Proprio per l’eccezionalità della visita alla Scala l’edizione 2005 del “Premio Milano per la moda” assegnato al giornalista che più degli altri ha interpretato il connubio Milano-moda sarà rinviata a settembre, durante la prossima edizione di Milano Moda Donna. Giuliana Coen Camerino, 85 anni, ha ricevuto dall’assessore alla moda Giovanni Bozzetti un riconoscimento speciale dal Comune di Milano con la seguente motivazione: “E’ stata l’antesignana dell’immagine della moda italiana nel mondo. Con la sua creatività ed eleganza è riuscita a valorizzare l’artigianato e il design italiano”. “Per questa edizione di Milano Moda Donna –spiega Giovanni Bozzetti-abbiamo voluto unire le due eccellenze della nostra città, la moda e la cultura, dando la possibilità agli operatori della moda di visitare il Teatro alla Scala restaurato. In una serata così importante abbiamo deciso di conferire il premio alla carriera a una stilista che con le sue creazioni ha contribuito a portare il Made in Italy nel mondo”.  
   
   
DALL’11 AL 14 MARZO “BODYBEACH” ALLA FIERA DI GENOVA, LA MODA MARE FRA SQUALI, COCKTAIL, MASSAGGI E TINTARELLA  
 
Il beachstyle non era mai stato tanto movimentato: dall’11 al 14 marzo 2005 sportswear, beachwear e tutto quanto altro ruota attorno al mondo del “mare” si scatenano alla Fiera di Genova nella rassegna Bodybeach. Un salone tutto nuovo, che coinvolge il largo pubblico - più che in una manifestazione fieristica – in un’esperienza innovativa. Il programma di eventi è incalzante, le cose da scoprire, sperimentare e festeggiare sono infinite: sfilate, spettacoli, presentazioni, mostre, cocktail, concerti, immersioni subacquee. Le aziende top del beachstyle si sono date appuntamento per creare insieme a Bodybeach la più inusuale presentazione delle collezioni primavera/estate 2005. I visitatori che si “immergeranno” in questa nuova formula di comunicazione, fatta di divertimento, benessere e promozione del prodotto, sono un pubblico folto e attento. Un pubblico che sarà accolto in un evento composito e dedicato al mondo del Mare a 360°, con l’offerta più completa: Bodybeach, infatti, è inserito nel contesto di uno strategico abbinamento di manifestazioni legate al mare. Le altre prestigiose componenti? Eu.di Show (Salone Europeo delle Attività Subacquee), Bo.ma (Mostra Mercato dell’Usato Nautico e del Natante Nuovo) e L.o.b. (Life on Board – salone degli Sport su Tavola). Nella scorsa edizione 2004 la combinazione di Eu.di Show e Bo.ma ha conseguito un grande successo, con la partecipazione di circa 60.000 visitatori. Bodybeach è un contenitore di eventi, prodotti e idee: accanto agli stand delle aziende trovano spazio scenografiche vetrine e un’Area Tendenze, mentre l’Area Happyhour ospita sfilate, presentazioni, cocktail e musica dal vivo. Per chi vuole conoscere i segreti del re del mare – e avere con lui un incontro ravvicinato – c’è la mostra dedicata agli squali, affascinante e inquietante presenza nel lay out del salone. Dopo il rendez-vous con il pescecane è consigliabile fare una sosta nell’Area Relax, per rinfrancarsi con un aperitivo, per abbronzarsi con un bagno solare di ultima generazione o per farsi massaggiare da mani esperte. Tra una sfilata di costumi e uno spettacolo si può provare l’ebbrezza di una immersione con le bombole nella piscina di Bodybeach: anche i neofiti avranno modo di avvicinarsi all’universo sportivo delle profondità marine. Incontri con personaggi e testimonial, assieme a proiezioni video su mega schermi, completeranno il vorticoso mondo del mare e del beachstyle, quel mondo di moda e intrattenimento inventato da Bodybeach. Bodybeach ha ottenuto il riconoscimento di Assomoda Italia, che ha garantito il proprio patrocinio alla manifestazione. Assomoda, l’Associazione degli agenti rappresentanti moda, svolge un’attività diretta alla tutela dei titolari di showroom monomarca e multimarca ed opera per la riqualificazione professionale del settore rappresentanze; informatizzazione delle strutture, attività promozionali dei marchi distribuiti, scouting internazionale di nuovi stilisti sono tra le sue iniziative. Sempre attenta allo sviluppo del settore, Assomoda organizza eventi in Italia e all’estero e ha deciso di partecipare attivamente a Bodybeach per creare nuove sinergie ed aprire canali di comunicazione tra i comparti che rendono inimitabile il concetto di “Made in Italy”. Anche “Il Secolo Xix”, in qualità di patrocinatore, è presente a Bodybeach.  
   
   
LA DONNA DI C.P.COMPANY PER L’AUTUNNO/INVERNO 2005: CONTRASTO E FUSIONE, SPORTSWEAR E FEMMINILITÀ ESTREMA  
 
Alla scoperta di nuovi punti d’equilibrio. Concetti intorno al quale ruota, si mescola e si rinnova la collezione di C.p. Company Donna per il prossimo inverno, Prende forma una nuova donna. Dalla silhouette avvitata, decisa, che segue il corpo. Un pret à porter intrigante dove il classico e lo sportswear vengono stravolti da contaminazioni reciproche. Gli ordini si sovvertono: il lungo sta sotto il corto. Gli opposti si uniscono: i tessuti tecnologici e trattati si abbinano a seta, chiffon e leggerissimi filati pregiati. Contrasti che danno inaspettata coerenza alla collezione. Grande studio della costruzione dei capi "geneticamente sport ", rigenerati al femminile, con tagli, inserti e nervature, effetto bustier, che ridisegnano il corpo e plasmano la materia. I Gusci. Nuovo concetto di sovrapposizione nella realizzazione dei capi. Sono filtri che rivestono parte dei capi con l'intento di modificare la silhouette prima ancora che per la funzionalità. Giacconi in nylon, imbottiti in piuma d'oca, rivestiti da "mezze giacche", in raso di cotone spalmato, come fossero infilate sopra. Cappotti in panno di lana, con tagli e dettagli couture, rifiniti a taglio vivo, con guscio di nylon che riveste le spalle e le maniche. Bomber in felpa ricoperti da un guscio di nylon cinzato che forma tasche, cappuccio e ricopre le maniche. Gonne, o meglio, sottogonne plissé, a pieghe e froissè con sovrapposti pannelli in panno di lana dritti o incrociati che lasciano a vista solo parte del sotto. I Cappucci e colli. Uno scambio alla pari. Il cappuccio, icona dello sport diventa elemento a "sorpresa". Spunta anche dove meno te lo aspetti. In leggerissimo nylon tecnico, quasi sempre a scomparsa. Dai cappotti fino alle più classiche camicie di popeline bianco. Grandi colli ultrafemminili, invece, per i giacconi più sportivi. A scialle, a petalo, anche più di uno, asimmetrici, a salvagente, arrotondati ed imbottiti. Colori. Anche qui il contrasto e l'abbinamento. Colori make up. Una tavolozza completa di sfumature e nuances. Dal rosa cipria polveroso al viola porpora e Bordeaux di ombretti e lipgloss. Piccoli pezzi rosso fuoco. Colori presi dall’armadio dell’uomo. Beige caldo, marrone, e verde militare. Il bianco e il nero.  
   
   
ROMANTICISMO TEDESCO NELLA COLLEZIONE VALERIA CREMONESE PER L’AUTUNNO/INVERNO 2006  
 
L’arancione del melograno illumina l’eden naturalistico di V.c. La collezione V.c. A-i 2006 è pervasa dal senso del romantico tedesco. Il couturier, artigiano dotato di capacità e sensibilità particolari, è un artista che ha la chance di contemplare la natura e trarne ispirazione per trasferirla nelle sue creazioni, mettendola a disposizione di chi la vuole dipinta addosso, scolpita nei volumi di cui si riveste. Possiamo incontrare il mormorio di foglie calpestate nel contrasto delle sete croccanti, la languidezza di sassi che scivolano nell’acqua dietro al velluto di cachemire, il mistero delle prime nebbie novembrine nelle cagoules che avvolgono il viso. Forme: completi femminili, giacche avvitate e gonne. Gonne lunghe che mutuano dimensioni e ampiezze da ogni passata stagione senza appartenere a nessuna di esse, ondivaghe in dimensioni atemporali. Pantaloni lunghi a sigaretta o di media lunghezza e volumi ampi inoltre i bermuda. Cappotti, coprispalla. Colori: rosa, polvere, grigio, melograno, nero, colori non colori. Il lurex genera flash di luce. Righe colorate tagliano improvvisamente il colore di sfondo. Materiali: cachemire, garza di lana, seta, rame, alpaca (tessuto o filato). Filato barocco: viscosa e poliestere. Rayon, viscosa, metallo, poliestere, velluto.  
   
   
LUCIA PALMAS FASHION DESIGNER PRESENTA “UN COEUR DANCEUR” COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO 2005-2006  
 
Saranno i più brillanti colori della natura a vestire la donna Lucia Palmas per la prossima stagione moda Autunno-inverno 2005-2006. Protagonisti assoluti il blu e il verde, accompagnati da una cascata di accessori color rubino, verde+lurex e blu+lurex. I tessuti che caratterizzano la nuova collezione sono il jersey, leggerissimo e impreziosito da un 10% di cashmere, e il velluto, arricchito da fili di lurex che donano luminosità ai capi e cuori in pelle. Morbide le gonne in velluto blu, in stile “ballerina”, di taglio asimmetrico e aperte sul retro dove vaporosi strati di jersey sovrapposti fanno capolino. La lunghezza? Media per il giorno e lunghissima per le serate più eleganti. Per le amanti del pantalone, invece, ecco di nuovo il velluto blu, illuminato dai ricorrenti fili in lurex. Leggere tute aderenti da indossare sotto la gonna inaugureranno un nuovo modo di abbinare tra loro i capi. La lavorazione di arriccio che segna la vita, si ripete sui capi come una decorazione. Sovrapporre, comporre e scomporre i capi della collezione consente di rinnovare ogni giorno il proprio look. Le fantasie scelte da Lucia Palmas per l’Autunno Inverno 2005-2006 vanno dallo scozzese al madrass, con vivaci fantasie fiorate. Camicie, vestiti e tute sono accompagnati da avvolgenti sciarpe in stile sari indiano, frangiate in lurex. Dulcis in fundo, gli accessori firmati Palmas: piccole borse rotonde da sera (un po’ più grandi per il giorno) dai manici in pelle rossa e originali sciarpe-collane realizzate a mano a uncinetto, impreziosite da luminose perle e naturalmente… fili in lurex! “L’ispirazione per la collezione è nata dall’aver osservato una luce caduta su una foglia verde a forma di cuore, con accanto piccole bacche selvatiche blu-violacee – spiega Lucia Palmas. Il Cuore Danzante è un mio augurio di un cuore sempre felice ed innamorato”. E aggiunge: “Gli abiti sono semplici, con piccoli dettagli artigianali quali accessori realizzati a mano all'uncinetto, per ricordare e tramandare una delle nostre tradizioni più antiche. Ci sono stampe fiorate per le camicine, jersey morbidissimo color verde, un velluto blu gessato di lurex, tessuto che si intreccia con i filati delle collane e delle borsine. Gonne con ampi volant sovrapposti sul dietro, maglie che lasciano immaginare il corpo... Per far innamorare anche i cuori più statici”!  
   
   
IL BON TON IN CHIAVE MODERNA RIVIVE NELLA DONNA DI BAGUTTA PER LA COLLEZIONE A/I 2005-06  
 
Al via neoZone l'appuntamento del prêt à porter femminile di fascia alta ispirato allo stile classico contemporaneo più innovativo e di ricerca. E sono proprio qualità e ricerca le parole-chiave della collezione presentata da Bagutta che, per questa stagione, si rifà allo stile unico e inimitabile di Audry Hepburn in Colazione da Tiffany facendo rivivere i mitici anni ‘60 reinterpretati in chiave contemporanea. Proposte di qualità tra classico contemporaneo e luxurywear attraverso una collezione completa che vede come sempre la camicia protagonista indiscussa a cui vengono affiancati pantaloni, gonne, una linea di maglieria, ma anche capi spalla, giacche e cappotti declinati in diversi tessuti e colori espressi attraverso i toni caldi dell’autunno e della terra. Fantasie e righe per una camiceria più classica, diventano sempre più pulite accostate a sfondi chiari per creare effetti cromatici gradevoli e al contempo accattivanti. Tailleur e cappotti in cachemere per una donna moderna che non rinuncia però allo stile dei tagli e dei materiali utilizzati. Un ritorno ai rasi per la realizzazione di camicie in chiffon dalle forme pulite ma arricchite da semplici particolari che rendono i capi assolutamente unici. Entra a far parte della collezione anche il jeans, divisa da lavoro diffusa negli Stati Uniti alla fine dell’800, la vecchia tela di Genova viene reinterpretata con gusto contemporaneo declinato su due modelli.  
   
   
MYTHOS AXELER DI DIADORA: LA NUOVA CONCEZIONE DEL RUNNING  
 
Un’innovazione tecnologica destinata a rivoluzionare il mondo del running: questo è l’esclusiva tecnologia Axeler. Per la prima volta impiegato nella calzature tecniche per la corsa, il sistema Axeler, brevettato da Diadora, assicura prestazioni mai conosciute prima. Le evidenze dei test di laboratorio, effettuati dal centro Ricerche Diadora in collaborazione con il Politecnico di Milano, hanno stabilito che Axeler permette di guadagnare 2 centimetri ad ogni passo, che al termine di una maratona significa un vantaggio complessivo di 540 metri. Un risultato possibile grazie all’incremento della reattività assicurato dal telaio in tech alloy integrato nella suola, che inoltre permette la migliore distribuzione delle pressioni, la stabilità del tallone e dell’arco plantare, favorendo la protezione dai microtraumi del piede. Diadora è stile e tecnologia al servizio dello sport. Stile distintivo e innovazione tecnologica: questo è oggi Diadora. Calcio, tennis, running e ciclismo sono gli sport in cui Diadora è impegnata ad offrire il massimo della tecnologia e del comfort al servizio di chi vive lo sport. L’originalità di progetti speciali come Hidden Power, One of Eleven, Cotton in Action e Squadra, rappresenta l’essenza del marchio. Solo le idee possono fare grande un’azienda e questi progetti ne sono il frutto. Solo da idee innovative come queste possono nascere un’autentica innovazione tecnologica e uno stile riconoscibile. La tradizionale collaborazione con atleti di livello internazionale permette a Diadora di sviluppare soluzioni tecnologiche sempre nuove e all’avanguardia, grazie al costante impegno del Centro Ricerche e Sviluppo che opera in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nel calcio Diadora è sponsor tecnico ufficiale di squadre prestigiose: As Roma in Italia, Palmeiras in Brasile, Real Racing Santander in Spagna, Birmingham City, Crystal Palace e Leeds United in Inghilterra, Nazionale Scozzese e Glasgow Rangers in Scozia e Maccabi Tel Aviv in Israele. Tanti anche gli atleti noti in tutto il mondo nelle diverse discipline. Francesco Toni, Roberto Baggio, Filippo Inzaghi, Roy Keane nel calcio; Damiano Cunego e Igor Astarloa e il team Lampre-caffitta nel ciclismo; Gaston Gaudio, Agustin Calleri, Ivan Ljubicic e Francesca Schiavone nel tennis. E per il 2005 Diadora presenta il progetto running, portando ovunque la sua innovazione ed la sua esperienza nel mondo del running. La sponsorizzazione della Treviso Marathon del 6 marzo è senz’altro uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Diadora ha infatti deciso di puntare su una delle maratone emergenti del panorama nazionale, che allo stesso tempo riafferma il legame con il territorio dove è nato il marchio di Caerano S.marco. Un impegno importante in termini numerici per quanto riguarda il materiale fornito: a disposizione ci saranno oltre 5000 t-shirt ufficiali dell’evento per i partecipanti, 2000 maglie manica lunga, 300 pile e 300 pettorine destinati all’organizzazione, 2000 cappellini dell’evento che verranno distribuiti al pubblico, oltre allo speciale “bomber” riservato allo staff organizzativo e agli ospiti d’onore. Ai primi 400 iscritti, inoltre, sono stati assegnati gli esclusivi completi “Competition”, messi in palio da Diadora. Una collaborazione che porterà Diadora lungo i 42 chilometri e 125 metri lungo su cui si snoderà il percorso della gara, fino al cuore di Treviso, dove sarà presente con uno stand e con le finali del torneo “2D Football Diadora” per le scuole, che si svolgerà il giorno prima della gara. La Treviso Marathon costituirà il miglior viatico possibile in vista di un’intensa stagione di maratone in Italia e all’estero. Diadora, infatti, sarà presente presso le Expo Marathon di alcune della maratone italiane ed europee più importanti come Torino (17 aprile), Venezia, Firenze e, ancora, Parigi (10 aprile), Francoforte, Monaco, Madrid e Barcellona. In occasione di questi eventi sarà possibile trovare all’interno dello stand Diadora tutte le novità per il mondo della corsa e sperimentare tuffi i vantaggi della tecnologia Axeler applicata alle calzature da running, effettuando il test della propria corsa insieme a due campioni come Gelindo Bordin e Francesco Panetta. Con l’avvicinarsi della primavera si aprirà anche la stagione delle corse locali in Italia. Diadora sarà nel vivo dei principali appuntamenti locali che costituiscono il grande serbatoio di appassionati della corsa. Diadora sarà il main sponsor di oltre venti corse che si disputeranno in tutte le regioni italiane. Tra gli appuntamenti in programma spiccano nei prossimi mesi la Corsa su Strada di Rubiera (19/20 Febbraio), la Maratonina a Pieve di Cento (13 Marzo), la Stravicenza (20 Marzo), la Meratonina di Prato (28 Marzo) e la gara di cross internazionale Ala’ dei Sardi (Sassari, 2 Aprile).  
   
   
FUERTEVENTURA PRESENTA LE SUE NUOVE LINEE PER LA PRIMAVERA-ESTATE: GIGI’S LOVE E WO’S  
 
Gigi’s Love offre una linea di ispirazione romantica, una storia d’amore, di viaggi, di incontri, di appuntamenti. C’è di mezzo l’Oceano, c’è la voglia di non perdersi, di ritrovarsi sempre. Una collezione tutta da vivere, da indossare, un capo per ogni situazione, la mattina, il pomeriggio, la sera. E poi la praticità, la semplicità, la facilità per chi non può attendere e deve vivere a pieno una Primavera — Estate ricca di sorprese. Gigi’s Love è una collezione frizzante, creata con materie prime di grande naturalità e freschezza: jersey, lino, cotone, denim, felpa leggerissima su cui si costruiscono con armonia, a volte divertente, applicazioni di ricami, piccoli accessori. Lettere, pensieri e messaggi d’amore impressi su fodere di tasche e pantaloni. Le linee sono morbide, giustamente moderate le lunghezze, ottima la vestibilità. Un insieme armonico di magline, t-shirt, abiti. E poi gonne, pantaloni, giacche e jeans, tutto di fàcile e versatile abbinamento, un guardaroba completo che a volte richiama un gusto delicatamente retrò. Cromie naturali in tutte le tonalità e sfumature, il verde, il giallo, il bianco, il beige. Tutto in sintonia con le applicazioni che portano tonalità forti. Wo’s Collection invece rappresenta un modo di vestire che soddisfa l’esigenza di benessere, di libertà, di comfort, per una donna moderna, elegante e sportiva, attenta alla qualità e alla praticità. Fuerteventura, una collezione raffinata nei contenuti stilistici e ricca nei dettagli, linee che seguono il corpo, da indossare ogni giorno. Uno stile di vita. Una vasta scelta di modelli che offre molteplici possibilità di abbinamento: pantaloni, shorts, maglie, tshirt, felpe, top. Una linea che si ispira a]lo sport, facile in città, ideale per il tempo libero. I materiali. Cotoni in versione leggera, quasi impalpabili, cotoni lycra, cotoni stretch bifaccia, cotoni trattati, felpa. Nylon lucido dall’aspetto tecnico. Ricami, applicazioni e particolari ricercati arricchiscono i capi rendendoli piacevolmente femminili. I colori. Bianco, leggerezza e luminosità, azzurro a volte accennato a volte pieno, giallo, arancio, verde in più tonalità, abbinamenti e cromie dai toni anche accesi ma non aggressivi, sempre in sintonia con le linee morbide dei capi.  
   
   
RAFFINATEZZA ED EQUILIBRIO TRA ELEGANZA E NATURALEZZA NELLA COLLEZIONE FONTANA DI TREBBIA  
 
Una donna libera dalle costrizioni "Vive la difference!" E' questo l'headline della nuova collezione Autunno/inverno, disegnata e creata per le donne che hanno un senso innato per la raffinatezza e che hanno fatto dell'equilibrio tra ricercatezza, eleganza, naturalezza, la chiave della propria femminilità. Una donna libera dalle costrizioni del total look e delle etichette ostentate. Una donna difficilmente sedotta da trend passeggeri o dal deja vu dei corsi e ricorsi della moda. Una donna protagonista e sensuale, esuberante e riservata, ma soprattutto sofisticata. Una donna che si trova a suo agio nel quadrilatero della moda come in un viottolo di campagna, su un kilim nel deserto come sul tappeto rosso della Scala. E' l'amore per questa donna la reason why la casa eccelle nella selezione dei materiali, nella cura progettuale, nell'accuratezza delle rifiniture, nel rispetto della più nobile saddlery tradition. Inventando virtuosismi tecnici, dettagli inconsueti, soluzioni innovative. Ripropone i modelli di successo conferendo una nuova immagine con diverse proposte cromatiche e preziosi materiali, sapientemente mescolati insieme. Pelle di cammello dall'effetto porcellanato. Cordure annodate a mano ed uncinetto con finiture a ricamo. Triangoli di suede e zeus cuciti a patchwork e volutamente arricciati e sfalsati. Contrasti cromatici o sfumati ton sur ton di superfici ad intarsio con impunture che creano un senso materico e tridimensionale. Ocra, marroni, verdi, oro, arancio, rubino, viola, petrolio, bordeaux: i colori della palette illuminano linee dinamiche e movimentate, un gusto vagamente etno chic con citazioni africane, lapponi, texmex.  
   
   
FISE SCEGLIE GREENSTONE IL MADE IN ITALY ESCLUSIVO ED INFORMALE  
 
“Greenstone” il marchio italiano di abbigliamento sportivo noto per aver portato sui mercati europei il Progetto “Canadian College”, un progetto che ha fatto rivivere -nella sua esclusività ed autenticità, certificate dal “Canadian Interuniversity Sport” (C.i.s.) - il sapore e l’atmosfera del College Nordamericano, attraverso un abbigliamento che è anzitutto stile di vita e modo di essere di tanti giovani, apre il 2005 con una nuova iniziativa di grande impatto mediatico nel “sistema moda”, affiancando al “progetto College” una nuova linea di prodotto, interamente “made in Italy”: la collezione Greenstone – Fise. La linea è stata presentata, in un’anteprima riservata ai soli Agenti ed Importatori esteri, a Firenze, in concomitanza con Pitti Uomo. Frutto di un recente accordo con la prestigiosa Federazione Italiana Sport Equestri (F.i.s.e.) la nuova linea “Greenstone-fise” raccoglie al tempo stesso una sfida e propone una suggestione: da una parte il rilancio del prodotto “made in Italy”, non un altro “prodotto tecnico per specialisti” ma capi “sportswear” informali ed al tempo stesso esclusivi, ispirati al mondo dei cavalli, ben curati nei dettagli, nei materiali e nella qualità delle lavorazioni, con la garanzia di autenticità certificata dalla Fise; dall’altra la valorizzazione dello stile e dell’immagine legata al nostro Paese e alla sua più prestigiosa ed esclusiva Federazione Olimpica Italiana, quella degli Sport Equestri, con tutte le sue specialità, il suo mondo fatto di passione, di amore per il cavallo, di rispetto per la Natura, di esclusività: affinità che creano la consapevolezza di appartenere ad un ambiente per tanti aspetti unico, nel quale l’abbigliamento, con un look ricercato e di tendenza, rappresenta l’elemento caratterizzante di questa elitaria appartenenza.  
   
   
LE FULL: UNA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005-06 TRA ROMANTICISMO E FOLK LONDINESE  
 
La collezione Le Full per il prossimo Autunno-inverno si sviluppa in 3 temi: amazzone. I pantaloni “alla cavallerizza” che caratterizzano il tema “amazzone”, rivisitano il classico look “caccia alla volpe” nei tessuti rinnovati del galles e dei gessati. A completare la serie, le camicie coloratissime arricchite da jabots e coulisse, le mantelle e i giubbotti in taffetas e in pelle lavata impreziositi da ricami ton-sur-ton. Il tutto è declinato nelle calde tonalità del beige e del testa di moro abbinate all’arancio e al panna. Romantico metropolitano l’“urban-style” è ben rappresentato da una serie di pantaloni attillati presentati nelle delicate tonalità del rosa, del lilla e del verde salvia, che si alternano ai gessati in flanella mélange unito con interni in fodera stampa cravatta, e a lane jacquard a motivi decò. I colori sono quelli dei minerali: il blu lapislazzulo, il verde e il rosa. Ampliano la proposta le maglie in misto cachemire, l’immancabile denim e un’ampia gamma di cappotti in tinta unita, scozzesi e spinati, per finire con una scelta di piumini in micro taffetas e velluto duemila righe. Novità della stagione: un nuovissimo decoro rappresentato da una chiave simbolica distinguerà i capi della collezione le full. British folk. Questo tema ispirato al periodo londinese degli anni ’70, è un’esplosione di colori e di materiali: dalla pelle stropicciata, al denim ricamato, al soffice mohair, alla lana metallica, al velluto ricamato tono su tono. T-shirt decoratissime, abiti in jersey e georgette tempestati da pietre multicolor e tailleurs in doppio crêpe rosso rubino impreziositi da gemme smaltate, si accostano a cappottini “stile divisa” per reinterpretare il “british folk”, rievocando al tempo stesso l’atmosfera del memorabile negozio londinese biba, meta preferita dei fashion-victims degli anni ’70.  
   
   
POLLINI BY RIFAT OZBEK FALL/WINTER 2005/2006 WOMEN’S COLLECTION  
 
Contaminazioni. Colori ispirati ad un rinascimento stile Harlem anni ’20 mixati a stampe decò applicate a silhouettes jazz sviluppate in tagli e forme moderniste anni ’60. Mix eclettico di tessuti preziosi ed esotici: velluti, tweed, pellicce, chiffon creano una distesa e lussuosa atmosfera lievemente decadente. Dettagli dei materiali: tessuti di peso e fantasie differenti abbinati, sovrapposti e stampati. Sciarpe cucite sulle scollature. Lussuose bordature in pelliccia anche stampata e rasata. Optical goat. Montoni rasati effetto astrakan a fantasia o a pelo lungo. E ancora l’oro nello jacquard, nei pizzi laminati e nei broccati. Segni grafici, nervature multicolor realizzate in lana e cachemire. Velluti a costa larga. Tweed stretch sale e pepe e spigato dall’impatto contemporaneo. Paillettes e frange multicolor.  
   
   
LA NOBLESSE TOSCANA SI INCONTRA NEL SALOTTO DI MASSIMO REBECCHI  
 
La nobiltà è chic si sa e Massimo Rebecchi ha voluto ricreare l’atmosfera di un piccolo salotto bene della giovane nobiltà toscana, in occasione della presentazione della collezione donna per il prossimo Autunno/inverno 2005-06. Sono ancora molte le famiglie toscane che ancora oggi resistono ai percorsi della storia, i discendenti di questa nobiltà hanno sempre avuto qualcosa di diverso rispetto alle altre casate italiane, quello di vivere il loro sangue blu con maggiore leggerezza e vivacità, legandosi ad altre famiglie europee magari vicine alle corti più illustri come gli Asburgo Lorena. Quell’atmosfera patinata e spesso irraggiungibile dei loro palazzi, per i nobili toscani non è mai stata un vincolo ma piuttosto uno stimolo per viaggiare, per cimentarsi in nuove attività, per trasformare la nobiltà in signorile modernità, tanto da rendere i signori e soprattutto le signore toscane come vere icone di stile. Esempi di che cosa significa essere nobili oggi, sono Novella Lagorio e Domizia Carrega, due delle giovani ospiti del salotto di Massimo Rebecchi, discendenti della antica famiglia Budini Gattai, imprenditori fiorentini che conobbero la fama quando Firenze fu capitale d’Italia. Sono soprattutto le donne, come la Contessa Signora Cecilia Galeotti Ottieri della Ciaia (nonna di Novella e di Domizia), a segnare la nobiltà toscana ed a mantenerne viva l’anima più vera, legata alla Toscana in modo viscerale ma allo stesso tempo vicina al jet set internazionale. Insieme a Novella ed a Domizia, sui morbidi divani dello showroom Rebecchi, c’erano Cristina Sannazzaro, legata ad una delle più importanti famiglie fiorentine, quella dei Ginori e Ginevra Bichi Ruspoli, giovanissima nobildonna abituata a dividersi tra Firenze, Milano e Roma, presente su Canale Italia e sulle reti satellitari come ospite della trasmissione il Tappeto Volante. Tutte donne di alto lignaggio ma con una femminilità vivace e protagonista, le ospiti di Massimo Rebecchi a Milano per parlare di loro, per rappresentare un mondo diventato quotidiano ma che allo stesso tempo non manca di lasciare sempre una traccia indiscutibilmente chic, ovunque si fermi.  
   
   
UN INVERNO DA “DIVA” NELLA COLLEZIONE ROCCO BAROCCO PER L’AUTUNNO INVERNO 2005-2006  
 
Non il guardaroba di Marlene, ma quello che la diva più sensuale, ironica e fashion di tutti i tempi indosserebbe oggi. Lo stile, il fascino, l’eleganza di una donna-mito che ha dominato la storia del cinema per cinquant’anni e fatto sognare generazioni di spettatori ma che amava ripetere “i vestiti mi annoiano, mi piacerebbe portare solo i jeans”. Tornano nella collezione autunno-inverno 2006 di Roccobarocco le spalle larghe e dritte per le giacche. Ma di nuovo hanno un fiore traforato a laser sulla schiena che dà morbidezza e movimento alle flanelle, ai velluti, ai gessati. Grigio, bianco, nero, ottanio, i colori “non colori” che anche la Grande Ammaliatrice preferiva. Nel ’71 al Royal Theatre di Londra, un ragazzo impazzito dall’entusiasmo si tolse la giacca dello smoking e la lanciò sul palcoscenico dove la Dietrich cantava. Lei la raccolse e se la infilò sul lungo abito chiaro in uno straordinario riverbero di lustrini. Ed eccola la giacca da smoking con i revers molto aperti, magari portata sui jeans con la sicurezza che aveva la grande diva. E la collezione la ricorda con il suo volto ricamato sulle magliette e sugli abiti, con in mano l’eterna sigaretta. Sensuali, semplici, disegnati sul corpo gli abiti da sera di tessuti elasticizzati: raso, chiffon, jersey. E, sopra, un cappottino di velluto con drappeggio/bustino che sottolinea la vita. Via libera alla pelle per i piccoli spencer leggeri e colorati da indossare su tutto, come ultimo tocco. Quasi un accessorio sui jeans stracciati ma decorati di strass o dalla fascia di raso laterale rubata allo smoking. E infine gli accessori: da vera diva. Borsettine in serpente rifinite di perle e di strass che riprendono i motivi decorativi dei gioielli ricamati sugli abiti. E le scarpe, in omaggio agli anni ’40 e a Marlene, hanno le zeppe ricoperte dagli stessi preziosi materiali delle borse.  
   
   
LE PELLICCE DI SOLLECITI:UN UNIVERSO COLORATO E FATTO DI PURA CREATIVITÀ PER L’AUTUNNO-INVERNO 05-06  
 
Debutto in società del marchio “Le pellicce di Solleciti”, brand glamour-city della nota azienda riminese Givuesse, già produttrice di Solleciti, marchio storico per la pellicceria. “È un’immagine forte e coinvolgente, una rockstar moderna, una donna che non ha paura di osare, dal carattere deciso, la donna che immagino essere la nostra cliente ideale, la protagonista di un universo colorato e fatto di pura creatività” dice il titolare Valerio Solleciti che per questa nuova linea sceglie come palcoscenico il prestigioso Four Seasons Hotel di Milano. “Sexy Garçonne” Una dolcezza volitiva, uno stile femminile ma grintoso, moda e immaginazione l’Autunno-inverno 05-06 per “Le pellicce di Solleciti”, una coinvolgente interazione di colori, forme, percorsi, stili. È fuga nell’eccentrico per uno stile che vuole essere sempre più urbano: il tocco luxury della pelliccia si arricchisce di pizzi, fantasie, gioielli inventando nuovi mood. Tagli eleganti e raffinati si combinano perfettamente in un mix di Easy Bon-ton e Jungle Fantasy che esplode in trench di capretta a stampa giraffa e cappottini in astrakan arricchiti da alamari, o in lapin dorsato petit-gris. Le cuciture sono tagliate al vivo, le bordature di voile, i grossi bottoni in cuoio. Donna più rivoluzionaria ed eccentrica, è la nuova Rockstar che vuole osare avvolta in bomber e gilet di soffice mongolia dai colori accattivanti o in vaporosi cappotti di volpe rosa bordati di cristalli Swarovski. Un tocco più retrò, qualche pizzo e fantasie fiorate per un docile Bohèmien Style che si propone in modelli di lapin dorsato accoppiato a seta fiorata o a disegni cachemire. Militar Chic per personalità forti le giacche militari vintage originali “Legione Straniera” addolcite da colli in volpe e in cincillà, spille-fiore, cinture in serpente, il tutto impreziosito e ingentilito da bordature di voile, nastri, risvolti di passamaneria e pietre. Una sintonia perfetta e ricercata per nuances di verde, viola/melanzana, rosa, azzurro, giallo, turchese.  
   
   
LUCIANO SOPRANI LANCIA IL PRÊT-A-COUTURE  
 
Alessandro Turci per la collezione Luciano Soprani autunno/inverno 2005 lancia il prêt-à -couture, un pret-a-porter caratterizzato da dettagli fatti a mano e dall’utilizzo di tessuti di alta moda. “ E’ una soluzione pensata per venire incontro alle esigenze di una clientela che ci chiede prodotti unici e personalizzati ma anche da poter utilizzare tutti i giorni. Le giacche sono intelate e non adesivate, le spalline sono fatte a mano e calibrate sulla persona, le fodere e gli interni delle giacche sono realizzati con gli stessi tessuti della collezione con l’idea di abbinarli con altri capi, ampliando la gamma di outfit realizzabili”, ha detto Alessandro Turci, direttore creativo di Luciano Soprani. Pregiati i materiali, dalla lana/seta double per le giacche al tweed lurex/stretch fino alle lane jacquard double e alle fodere di lana leggera fantasia e al velluto e pelle delle paramanture delle giacche. Panneggi in chiffon e plissé soleil per gonne svasate. Linee arrotondate rendono più sensuali i tailleur pantalone dal giacchino breve con spalla insellata mentre la sera è affidata a importanti abiti lunghi in velluto di seta chiffon.  
   
   
VERDISSIMA STORE APRE A VIAREGGIO E A BERGAMO  
 
Dopo il successo ottenuto nel precedente anno, l’azienda modenese Intima Moda, per questo 2005 , si propone l’obiettivo di continuare il progetto di diffusione delle proprie creazioni con l’apertura di ulteriori punti vendita che portano il nome della collezione “Verdissima”, indice di una visione più giovane e frizzante del proprio stile di vita. Intima Moda ripropone, dopo una fase di restyling, lo store di Viareggio per darne un’immagine sempre al “passo con le nuove tendenze”, proponendolo in una nuova veste. Intima Moda da Viareggio approda nella provincia bergamasca con un nuovo Verdissima store nel centro commerciale “Le Acciaierie”. Il Verdissima Store di Viareggio inaugura il 12 marzo in via Garibaldi 9, Il Verdissima Store di Bergamo inaugura il 16 marzo in via Trieste 15 nel nuovo Centro Commerciale “ Le Acciaierie”  
   
   
UN LOOK SOFISTICATO ED IPER FEMMINILE NELLA COLLEZIONE DI ALESSANDRA ZANARIA PER L’AUTUNNO / INVERNO 2005 / 2006  
 
Irriverente e beffarda, una donna che spalanca il guardaroba di un gentleman d’altri tempi per ironizzare, con un pizzico di invidia, sulla sua compostezza quasi altezzosa. Si appropria così dei suoi scozzesi, delle sue cravatte, dei suoi frack formali e si lascia ossessionare dai dettagli per dar vita ad un look sofisticato ed iper femminile: imbottiture e motivi a sella disegnano le spalle, cinture e bustier strizzano la vita, il jersey di viscosa accompagna forme sinuose. Marrone cioccolato, nero e verde militare ruotano nell’ intera collezione intrecciandosi su mantelle che avvolgono completi in tweed, abiti e kilt spiritosi. Code allungano giacche, gonne ed abiti conferendo grazia ai movimenti mentre sciarpe e stole bordate da motivi in panno scaldano le spalle lasciate scoperte da generose scollature. Le camicie in cotone sporgono dalle maniche delle giacche enfatizzando i polsi con sbuffi e lunghe abbottonature, quelle in chiffon accarezzano il volto con fiocchi leggeri posati sui colli. Bottoni ricoperti, gemelli, toppe e polsini rigirati in tessuto a contrasto suggeriscono solo in parte la cura rivolta al particolare mentre arricciature e giochi di pieghe si materializzano vivacemente su top ed abiti in jersey come i ricami sulla maglieria di lana. La sera rivela una doppia identità: snob e composta nei suoi smoking e nei completi in tessuto jacquard, teatrale e scenica nelle vaporose gonne in tulle e crinoline o nei lunghi abiti in panno trapuntato. Swarowsky ad illuminare, nei colori di collezione, gli innumerevoli accessori: spilloni che affrancano colli, gemelli che stringono polsini, fermacravatte che impreziosiscono il classico accessorio maschile, per una donna che si diverte a beffeggiare il suo gentleman ma per il quale, in fondo, nutre una grande ammirazione.  
   
   
IL BON TON IN CHIAVE MODERNA RIVIVE NELLA DONNA DI BAGUTTA PER LA COLLEZIONE A/I 2005-06  
 
neoZone è l'appuntamento del prêt à porter femminile di fascia alta ispirato allo stile classico contemporaneo più innovativo e di ricerca. E sono proprio qualità e ricerca le parole-chiave della collezione presentata da Bagutta che, per questa stagione, si rifà allo stile unico e inimitabile di Audry Hepburn in Colazione da Tiffany facendo rivivere i mitici anni ‘60 reinterpretati in chiave contemporanea. Proposte di qualità tra classico contemporaneo e luxurywear attraverso una collezione completa che vede come sempre la camicia protagonista indiscussa a cui vengono affiancati pantaloni, gonne, una linea di maglieria, ma anche capi spalla, giacche e cappotti declinati in diversi tessuti e colori espressi attraverso i toni caldi dell’autunno e della terra. Fantasie e righe per una camiceria più classica, diventano sempre più pulite accostate a sfondi chiari per creare effetti cromatici gradevoli e al contempo accattivanti. Tailleur e cappotti in cachemere per una donna moderna che non rinuncia però allo stile dei tagli e dei materiali utilizzati. Un ritorno ai rasi per la realizzazione di camicie in chiffon dalle forme pulite ma arricchite da semplici particolari che rendono i capi assolutamente unici. Entra a far parte della collezione anche il jeans, divisa da lavoro diffusa negli Stati Uniti alla fine dell’800, la vecchia tela di Genova viene reinterpretata con gusto contemporaneo declinato su due modelli. La collezione Bagutta donna è presente sul mercato internazionale e distribuita nei migliori negozi di tutto il mondo.  
   
   
COLLEZIONE EXE AUTUNNO-INVERNO 2005-06: A CIASCUNA IL SUO STILE  
 
La donna Exe abbatte i diktat e sceglie per l’autunno-inverno 2006 uno stile cucito addosso al proprio appeal, un’allure moderna che mescola stili e cromie. Per il giorno il guardaroba strizza l’occhio al vintage. È un tripudio di citazioni anglosassoni: tweed, scozzesi, velluti millerighe che fanno subito swinging London, un richiamo al passato che respira contemporaneità. Carrellata di toni dal verde muschio al fango al ruggine. La linea jeans si rinnova illuminata da strass brillanti e pietre colorate che consentono alla donna di rivendicare il suo lato più sexy anche quando il resto dell’abbigliamento è denim. I tagli hanno un’allure basic, i lavaggi citano dichiaratamente i sixties grazie ai particolari trattamenti. La maglieria è iper-colorata e alterna le tinte unite a stampe a fantasia. La palette cromatica prevede varie sfumature, l’ametista che stempera nel rosa, il verde erba che vira fino al blu cina. La sera la silhouette diventa più sensuale grazie a materiali avvolgenti e stretch animati da micro-fantasie o preziose applicazioni. Per l’anima più sofisticata della collezione, l’ottanio e il bronzo rischiarano a tratti una tavolozza altrimenti giocata sull’uniformità del nero abissale.  
   
   
LUSSO RAFFINATO E RASSICURANTE DELLA COLLEZIONE A/I 2005-06 MARINA BABINI  
 
Una ventata di aria nuova da Marina Babini e cambiamenti significativi che iniziano con il cambio dell’ufficio di pubbliche relazioni. In seguito, dopo il vaglio da parte di un’attenta e critica commissione che decreta il proprio interesse alle aziende solo se l’immagine del prodotto è stilisticamente molto alta e particolarmente rappresentativa del paese di appartenenza, Marina Babini è stata accettata alla prestigiosa manifestazione Vendome 19, nell’ambito della quale sarà presentata dal 3 al 6 marzo la collezione A/i 2005-06. Un’ulteriore passo verso il cambiamento è avvenuto grazie al raggiungimento di un accordo di licenza con il maglificio Giulia di Bazzano (Bo) per la realizzazione di una nuova linea di maglieria fashion. Tale collezione, che vedrà la luce a partire dalla prossima stagione A/i 2005-06, con il marchio “Pull Plus” by Marina Babini, che non integrerà la collezione invernale ma avrà vita propria, manterrà inalterato le stile che da anni ha siglato il successo della griffe e ne ha contraddistinto la tradizione del “made in Italy” che nel mondo della moda è sinonimo di qualità e garanzia. La collezione Ai–05/06, recentemente presentata a Milano, punta sul “soft”. Nulla di estremamente appariscente, ma un lusso raffinato e rassicurante. Le rifiniture sartoriali, i dettagli delle impunture, il ritorno dei bottoni grandi anni ’60 e le fodere personalizzate “Fashionable Clothing” che caratterizzano giacche e cappottini, sottolineano uno stile ben preciso e non possono sfuggire a chiunque possieda la cultura e la passione per il Fashion sofisticato. I colori scuri: testa di moro, grigio e nero sono interrotti nel quotidiano dai gialli ocra, nelle lane disegnate, nelle fantasie dei rasi chiffon di seta e negli accessori da indossare realizzati con le volpi in tinta, mentre il bianco e nero della sera è illuminato dai colori argento, glicine e tenerissime piume di cigno. La collezione comprende le calzature (a tiratura limitata poiché singolarmente realizzate a mano) e delle splendide borse per la prima volta che ne completano l’immagine.  
   
   
DEBUTTO DI PARAH SULLE PASSERELLE DI UN-DRESS+ONSTAGE  
 
Il Gruppo Parah, storica azienda gallaratese presente dal 1950 nel panorama dell’abbigliamento intimo e mare, farà il suo debutto nel mondo delle sfilate in occasione della kermesse Un-dress+onstage a Milanovendemoda, che si terrà dal 25 al 28 febbraio 2005. Domenica 27 febbraio 2005 protagonisti saranno i capi intimo della collezione Parah A/i 2005-2006. La nuova collezione è stata studiata per rispondere contemporaneamente a due esigenze fondamentali per la clientela femminile: la comodità e la vestibilità dei capi, che devono essere adatti a tutte le forme, e la ricercatezza dei modelli prodotti con tessuti e fantasie esclusivi. Parah ha realizzato, infatti, proposte in grado di garantire tutti gli aspetti di comfort grazie all’utilizzo del tessuto “Sensitive Plus” in diverse versioni, per capi studiati nei minimi dettagli estetici e tecnici. Particolare attenzione in questa nuova collezione è stata prestata allo sviluppo delle taglie e delle coppe: tutte le taglie dei reggiseno sono disponibili nelle coppe dalla B alla D. Novità assoluta per Parah: l’introduzione della coppa E nel reggiseno a balconcino disponibile fino alla taglia 95. In contemporanea l’azienda sarà presente con uno stand, dedicato all’intera collezione intimo A-i 05/06 Parah e Off Limits, al padiglione 5/2 nel settore Un-dress+onstage Fiera Milano (Piazza Vi Febbraio).  
   
   
GLAMOUR DEGLI ANNI ’40 PER LA COLLEZIONE A/I 2005-06 FIRMATA VALENTIN YUDASHKIN  
 
Protagoniste sono le leggendarie attrici degli anni '40 che hanno affascinato le platee cinematografiche di tutto il mondo. Splendide creature, ambasciatrici di uno stile che sfiorava la perfezione, simboli di eterna femminilità come Marlene Dietrich, Greta Garbo, Marika Rekk, oggi ispirano la collezione dello stilista russo più amato. Tagli netti delle spalle, linee avvitate, coniugazione di materiali di differenti textures, colori polverosi e caldi costituiscono la base dello stile firmato Valentin Yudashkin per l'inverno 2005-2006. Gli abiti classici tre pezzi con gilet e.Giacche da sera citano il fascino di Marlene Dietrich. Gli abiti da cocktail con la linea della vita che esalta la silhouette, le decorazioni floreali sulle giacche corte e sui cappotti, i manteaux tagliati a trapezio con grandi colli e arricchiti da raffinata pelliccia ci riportano al glamour degli anni '40. Lane finissime, cashmere, tweed, seta, chiffon e velluto sono i prestigiosi materiali sempre mescolati tra loro, come la seta applicata sulla lana o i disegni geometrici realizzati in velluto che arricchiscono un cotone consistente. La palette cromatica presenta soffici, morbidi colori come il lilla, il tabacco, il turchese pallido e le tinte crema si uniscono al nero e regalano un insieme di purezza e di giornate libere all'aria aperta. Le fantasie sui tessuti, le strisce e i fiori richiamano le rose e il loro profumo e ci restituiscono un'idea di eleganza rigorosa. Valentin Yudaskin, tuttavia, non riproduce la copia di un'epoca, ma la interpreta secondo la sua percezione della contemporaneità e lo stesso stilista afferma: "Mi sono avvicinato agli anni '40 cogliendone il fascino, ma la mia lettura è dedicata ad una donna che vive l'attualità e sa proiettarsi nel futuro. Con stile, naturalmente".  
   
   
RONN MOSS SULLA PASSERELLA DI LAURA BIAGIOTTI  
 
Ronn Moss, interprete di Beautiful, la soap opera più amata della storia, è venuto da Los Angeles per partecipare alla sfilata Laura Biagiotti autunno-inverno 2005-06. E’ la prima volta dell’attore americano su una passerella milanese: Ronn Moss ha accolto con entusiasmo l’invito della stilista che lo veste in esclusiva. Il legame tra la Maison Biagiotti e l’attore è nato in occasione del lancio del film “Christmas in love”. Ronn Moss adora lo stile “Made in Italy” della griffe e lo spirito sporty-chic che la contraddistingue. La sinergia con Ronn Moss rientra nel piano di sviluppo del brand Biagiotti sulla West Coast, e segue l’apertura dello Store Corina’s-fashion Meets Arts, a Los Angeles nello scorso autunno. L’attore americano indosserà i capi Laura Biagiotti anche per il suo importante progetto legato alla musica. Ronn Moss, infatti, canta e suona il basso ed ha in programma una tournée mondiale che partirà a giugno 2005.  
   
   
PER LA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005-06 ROBERTA SCARPA SCEGLIE I MORETTI, OPERE D’ARTE DELLA GIOIELLERIA CHE SI RICONDUCONO ALLA TRADIZIONE VENEZIANA  
 
Il moretto come fil rouge storico di una collezione caratterizzata da tagli innovativi, lavorazioni sperimentali e sorprendenti accostamenti di tessuti. Citazioni di un gioiello simbolo di Venezia, mai filologiche: sempre reinterpretate in applicazioni, incrostazioni e decorazioni. Sino a diventare struttura nei tagli leggermente rigonfi della gonna-moretto. Il moretto come spilla del nuovo blazer in principe di Galles, gessato e fiorato: tessuti maschili e femminili scomposti e ricomposti con cuciture a vista sfrangiate. Che trasformano il rovescio in elemento decorativo. Il moretto ingigantito in una preziosa applicazione per i jeans con vere perle di Murano. Un cult da abbinare al piumino in tweed avvitato come un blazer sartoriale o alla giacca in lana cotta con profili di pelliccia. A creare inediti effetti volant sul collo e lungo le baschine. Il moretto stampato su carta di giornale invecchiata e candeggiata: un’esclusiva di Roberta Scarpa sugli abiti e sulle T-shirt infilate sotto le giacche a due bottoni. Moretti ricamati sui mini pull con motivi a stringhe incrociate da ballerina. Souvenir di Venezia che tintinnano sul micro giubbotto di maglia abbinato a brevi gonne a ruota nelle quali ogni spicchio è un tessuto maschile differente. Le arricciature dei turbanti dei moretti a movimentare il nuovo blazer in nappa lavata e profilata d’impunture manuali. Testa di moro per i profili a contrasto sul tailleur coi pantaloni al polpaccio. Effetto turbante per le gonne lievemente rigonfie in seta. www.Robertascarpa.it    
   
   
COLLEZIONE DAKS AUTUNNO-INVERNO 2005-06 : IRONIA, COUTURE, SARTORIALITÀ E GLAMOUR  
 
Bella e irriverentemente raffinata, la donna Daks si muove con incalzare deciso; è forte, femminile, con un pizzico di ambigua mascolinità che le conferisce un’aurea misteriosa di profano divismo. La Collezione Daks A/i 05-06 nasce dall’apparentemente improbabile incontro/scontro fra tradizione inglese e un irrefrenabile estro creativo; il risultato è sorprendente, affascinante: capi sofisticati, dallo spirito molto british, ma elegantemente reinterpretati secondo una modernità avanguardistica. Si parte dai tradizionali metodi sartoriali inglesi, dalla cultura e maestria nei tagli e nelle cuciture manuali per definire nuove silhouette e proporzioni; la ricerca minuziosa di capi e stampe vintage dagli anni ’ 30 agli anni ’60 e un’attenta selezione di tessuti inglesi esclusivi danno vita ad una collezione intensa, a tratti ironica, permeata di raffinatezza e qualità superiore. Lo storico house check viene così rivisitato nel suo pattern e declinato su impermeabili, gonne, giacche e in tanti piccoli dettagli, divenendo il trait d’union dello stile Daks per il prossimo Autunno/inverno. Giacche da caccia alla volpe con toppe in pitone sulle maniche sono abbinate, a volte, a lunghe gonne in chiffon impreziosite da importanti ricami gioiello, altre, a divertenti gonne a ruota Anni ’50 in velluto lamé froissé color oro. Il lurex entra nello scozzese più classico; i velluti di seta, decorati interamente a mano, propongono stampe vintage su una base rosa antico e la testa di un simpatico e tenero gattino, stampa originale di una players cigatteres cards degli Anni ’30, diventa il decoro inaspettato di abiti e gonne. Decisamente lussuosi i cappotti dai colli ampi, dai tagli geometrici e dagli spacchi vertiginosi con fluidi inserti laterali di chiffon plissettato da indossare con pantaloni rigorosamente a vita alta. Il marrone, scuro e freddo, diventa il nuovo nero; l’austerità del cammello, del verde oliva, del bianco e del nero viene sdrammatizzata da interventi di oro, viola e rosso, regalando vivacità e freschezza alla Collezione.  
   
   
ALL’INSEGNA DELLA COMUNICAZIONE LA COLLEZIONE A/I 2005-06 SHYNO  
 
Con la collezione autunno/inverno shyno si pone come obiettivo principale, quello di sottolineare la sua internazionalità e l'importanza della comunicazione legata al suo prodotto. I voli low cost hanno reso accessibile e dato la possibilità a tutti di spostarsi facilmente da una nazione ad un'altra stravolgendo e aprendo un nuovo capitolo nel mondo dei trasporti. Shyno allo stesso modo, trasforma un capo in un nuovo veicolo di comunicazione, in un mezzo attraverso il quale viaggiare nel suo mondo. Stralci di mappe, tracciati che attraversano continenti e frazioni di paesaggi urbani, raccontano di percorsi che si svolgono nell'immaginario e nel mondo shyno.Quello della rete, l'unico che al contrario non è delineato da confini territoriali. Il sito e le pagine pubblicitarie, i riferimenti e gli accessori da viaggio, ragazzi e ragazze pronti a partire, route map e la scritta ricorrente "Book Now...." concorreranno sempre più a far capire allo spettatore che quello che stanno per acquistare non è solo un ottimo capo di abbigliamento, ma il biglietto per iniziare questo viaggio.  
   
   
PAT CLEVELAND E GIOIELLI DI CHOPARD  
 
La collezione di Lorenzo Riva si presenta all'insegna del lusso. "Il prodotto medio sta scomparendo - dice lo stilista - a vantaggio di prodotti fatti in serie e fruibili da tutti per il costo basso. Per questo ho deciso di fare degli abiti per occasioni speciali che possano realizzare il sogno di una donna, che, smessi gli abiti di tutti i giorni, vuole diventare unica in omaggio ad un "esprit-couture". In passerella da Lorenzo Riva una delle prime top-model che conquistò tutti con il suo modo personale di sfilare: la mitica Pat Cleveland che lancia la giovanissima figlia Anna Van Ravenstein sulle passerelle. Inoltre Chopard, storica maison di gioielli, ha fornito alcuni gioielli, tra cui un collier con 113 carati di zaffiri rosa e un solitario di grandezza unica dal valore inestimabile.  
   
   
IL FASCINO MORBIDO DELLA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005-06 FIRMATA LORENZO RIVA  
 
Lorenzo Riva ci presenta una donna internazionale che si sposta dalle valli del Casentino, dove sceglie i preziosi tessuti, all'alta Scozia, per cocktail e caccia alla volpe: una lunga peregrinazione attraverso una fantasmagorìa di colori tenui o accesi. Per le brume diurne tailleur in pied-de-poule e morbidi tweed bottonati dall'aspetto vagamente windsoriano, in puro stile Sienna Miller, coordinati ad organze stampate nel medesimo disegno; giacche di velluto dal rubino al mosto su abitini in pizzo valencienne; giacchini e spolverini grigio perla trapuntati in satin e tulle tempestati di cristalli. Per un aristocratico cocktail, rigorose mises nere, alleggerite da rifiniture in rosso cardinale e fucsia; insiemi in taffetà, faille di seta e tartan verde prato, verde mela e rosa shocking; sotto minute giacchine baby doll dai minuscoli reggiseno che scendono in una morbida cascata impero o in una secca corolla di tessuto croccante. Occhio alle scarpe, rigorosamente senza punta, con le dita scoperte e tacchi vertiginosi. Per la sera, che sia in una magione toscana o in un castello a Edimburgo, un'apoteosi di veli, tulle e chiffon ricamati che generano linee fluide, sexy ma sempre aggraziate; quindi un fuoco d'artificio di leggeri strati per gonne danzanti, risplendenti di swarovsky, nelle tonalità del cipria e del salmone. Lorenzo Riva dedica questo nuovo lusso a donne metropolitane che, smesso l'abito da lavoro, amano addentrarsi nella sartorialità della couture per vivere una moderna favola.  
   
   
COLLEZIONE A/I 2005-06 DI DIEGO CORTEZ: RITORNO AL PRIMITIVO E ALLA NATURA RAPPRESENTATA DA SIMBOLOGIE MITOLOGICHE  
 
I temi artistici affrontati presentano una varietà estremamente ampia. Il risultato dell’interesse per il rapporto tra uomo e natura è chiaro nella scelta dei tessuti, così come in quella delle decorazioni che si rifanno ampiamente ai simboli del naturale e dell’animalesco. Simboli che, attraverso gli animali fantastici come il drago, divengono spesso mitologia, credenza, ma anche sistema di rappresentazione dell’inconscio, delle paure e delle pulsioni. Atmosfere primordiali contestualizzano i capi presentando splendidi esemplari d’insetto come ragni, libellule e scarabei. Preziosi animali fatti da pietre colorate, ricamate a mano, personalizzano trench, giacche e completi per riportarci in una dimensione primitiva, dove la natura regnava incontrastata. In una sorta di Eden rivisitato compare il serpente che su abiti sensuali da sfoggio di sé riportando il ruolo della donna a protagonista del proprio vivere. I modelli sono ricercati ed accattivanti, sottolineano la figura ed esaltano la femminilità di chi li indossa. Il rigore del mondo militare torna in questa collezione dove giacche e cappotti austeri, con mostrine degne di una lunga e vittoriosa campagna, si propongono in alternanza ad una spiritualità accennata su capi spalla e pantaloni, voluta per manifestare un bisogno intrinseco all’essere umano, un bene supremo a cui tendere. Per quanto riguarda i tessuti, la ricerca si è orientata all’area degli spalmati e dei tessuti resinati, i quali offrono la possibilità di ricreare effetti di contrasto opaco/lucido, o di difformità nella colorazione. Quasi una riflessione post-moderna sul devoré, che sembra aver luogo sul metallo anziché sul tessuto. Le colorazioni traslucide offrono proprio il richiamo della materia metallica, con capi che, all’estrema morbidezza sul corpo, fanno corrispondere un aspetto forte, di metallo laminato. Quindi il bronzo, l’argento, il rame, anche lavorati per ottenere effetti particolari quali il traslucido, l’opaco ed il satinato, sono le tonalità scelte per la donna Diego Cortez. A questa attenzione per la materia inorganica, fa da contralto un interesse per i tessuti organici, con il tema della pelle particolarmente approfondito: tra i capi simbolo della collezione, il cappotto in nappa e cavallino, che si propone come vero pezzo d’immagine. Questo dualismo prosegue nell’utilizzo di pellicceria sintetica, simbolo di un’attenzione artistica al risultato delle commistioni tra naturale ed artificiale, ma anche di una riflessione sulla rilevanza dell’impatto che il comportamento umano ha sulla natura. Molta cura è stata posta nei dettagli: bottoni come gioielli, esclusivamente in madreperla naturale o grigia, nella versione australiana; splendide passamanerie personalizzano i capi; grande impiego di stampe artigianali; ricerca nei ricami eseguiti a mano o con tecnologie ottiche, come il laser, che consentono di ottenere risultati singolari nella definizione dello stile del capo; perle, pietre e strass impreziosiscono un ampio numero di modelli; inusuali gli abbinamenti ottenuti accostando materiali di differente natura. I capi Diego Cortez sono prodotti esclusivamente in Italia da strutture che si rifanno alla tradizione del Made in Italy.  
   
   
FEMMINILITÀ, LUSSO E ORIGINALITÀ DELLA COLLEZIONE SINHA-STANIC PER L’AUTUNNO-INVERNO 2005-06  
 
Fiona Sinha e Aleksandar Stanic hanno presentato la loro prima collezione presso la sede Aeffe di Milano. Designer della new generation, hanno mostrato il loro straordinario talento lo scorso durante la settimana della moda londinese. Fiona Sinha e Aleksandar Stanic hanno frequentato con successo la Central St. Martins School a Londra, dove si sono conosciuti e hanno iniziato a intraprendere la loro carriera di stilisti. Sono stati recentemente finalisti del prestigioso premio londinese Fashion Fringe 2004. La collezione Autunno–inverno 2005-2006 vuole ridar vita a capi vecchio stile con l’intento di creare abiti femminili e di lusso con grande enfasi nei dettagli. Il talento innovativo del duo per la sartorialità ricercata e il drappeggio è evidentissimo nella collezione. Il tessuto è lavorato a strati per creare una delicata silhouette che avvolge il corpo. I designer hanno utilizzato varie tecniche per creare una collezione unica e originale. Semplici gonne morbide e leggerissime sono arricchite da pizzi ricamati a mano; jersey di seta effetto “sabbiato” riflettono varie sfumature visti da diverse angolazioni, facendo forza su giochi di luce per creare un effetto quasi scolorito dal sole. Sugli abiti inoltre sono state utilizzate varie tecniche di lavaggio in modo tale da far assumere al tessuto un carattere completamente nuovo. L’idea di Fiona e Aleksander è di trasformare qualcosa che un tempo era rovinato, in qualcosa di assolutamente unico e sartoriale. I due designer sono stati ispirati da vari fotografi che hanno catturato nelle loro opere la meravigliosa ingenuità degli abiti indossati durante il periodo della depressione americana.  
   
   
IL LIFE-STYLE DI GILLI FRA RICERCATEZZA E FANTASIA  
 
Con la Primavera 2005 Gilli rinforza la sua proposta di stile come griffe di moda, proponendo un total look che aggiunge jeans, capi di abbigliamento, e gioielli alle collezioni di accessori. Gilli fonda la sua originalità sul Made in Italy, con pelletteria di alta gamma a produzione artigianale e di design innovativo, seguendo la filosofia della personalizzazione del prodotto e della ricerca dell’eccellenza. Le collezioni sono sviluppate in quantità limitate, perché il vero lusso è l’esclusività dei prodotti stessi. Andando oltre il concetto del total look, Gilli crea il proprio life-style per donne che desiderano esprimere attraverso dettagli precisi la loro attitudine per la moda e il loro personale stile di vita. Il connubio dello stile Gilli fra ricercatezza e fantasia corrisponde perfettamente alla personalità di una donna self-confident che gioca con la moda con un leggero e consapevole humor. Prende vita così la collezione di gioielli, che lancia il messaggio “Love is… Gilli”: anelli, bracciali e collane in una originalissima maglia a forma di cuore, in oro bianco, giallo e in purissimo platino da personalizzare con dei charms in oro bianco e giallo, diamanti e smalto. Rivoluzionario è “Hip-up”, il nuovo jeans effetto “sculpting”, risultato di un accurato studio di design che rimodella la figura, e dei giubbini, ricamati con gli elementi “Leit Motiv” della collezione: “Love is…Gilli”, lo “Smile” e la Papera Gilli nella versione nera, superstar della collezione. Con lo stesso spirito e con Gilli “Clubino” Gilli ha creato pochi capi anche per i bambini, con trattamenti morbidi, lavaggi fashion e tanta accuratezza nella confezione. Continua la creatività espressa dalla Cube Gallery con le nuovissime Love Strass Dice bag, illuminata dai bagliori di piccoli cuori in preziosi cristalli Swarovski e la Love Dice con cuori in vitello su nappa. All’insegna dell’esclusività la Hollywood Party Cube ricoperta interamente di cristalli Swarovski, solo su ordinazione in produzione limitata.  
   
   
SOFISTICATA FEMMINILITÀ ED ELEGANZA DELLA COLLEZIONE FRANCESCO BIASIA PER L’AUTUNNO-INVERNO 2005-06  
 
La collezione Autunno-inverno 2005-2006 è il frutto di un nuovo team di designers che ha sapientemente concentrato il proprio sforzo stilistico nella creazione di un prodotto altamente femminile e di vero e proprio lusso accessibile. La ricercatezza è data dall’abbinamento originale e raffinato di diversi materiali che variano dai vitelli stampati o con grana, alla lucertolina, al cavallino, al nylon, fino al raso e velluto per la sera. Il tutto declinato in fogge di piena tendenza, che conferiscono al prodotto freschezza, brio e trasversalità di utilizzo. L’accenno di femminilità è evidente in alcuni dettagli che fanno provare alla donna Francesco Biasia il gusto di indossare questo oggetto, non solo come accessorio “contenitore” ma come elemento irrinunciabile del proprio look. Divertenti arricciature su fianchi e pattine, morbide tracolle anche intrecciate o sagomate, impreziosite da fibbie, borchie, ganci o moschettoni, rimarcate impunture a mano che seguono la forma dei modelli, fiocchetti in pelle come giocosi tira lampo o terminazioni della borsa, nappine con catenine sfavillanti, frange sbarazzine, piume vanitose e strass luccicanti … sono solo alcune delle sorprese della collezione Autunno-inverno 2005-2006, che accompagnano l’universo femminile in modo ricercato ed elegante nei suoi diversi momenti della giornata: per andare a fare shopping, in ufficio, all’Happy Hour, a teatro. I colori spaziano da quelli più scuri, i black, Coffee Express e Hot Chocolate, ai toni del verde Forest Green e Vintage Green o melanzana, alle tonalità di rosso Cherry Red e Deep Purple, al lattiginoso Creamy White, fino alle delicate sfumature dei perlati o, alle tonalità accese dei laminati che riflettono atmosfere appariscenti Shocking Green, Night Vision, Smart Yellow per momenti davvero speciali. Altro elemento innovativo ed originale è costituito dalla presenza di un logo Francesco Biasia forte e rimarcato e dalla presenza di accessori fortemente caratterizzanti come fibbie stilizzate Francesco Biasia, rivetti ecc... Che, nelle diverse finiture - nickel, oro, ottone invecchiato – concorrono a rendere la collezione riconoscibile ed omogenea nelle diverse linee rispondenti a diverse occasioni d’uso.  
   
   
OMAGGIO AGLI ANNI ’70 DELLA COLLEZIONE UOMO AUTUNNO-INVERNO 2005/2006 ROCCOBAROCCO JEANS  
 
Dedicata soprattutto ai giovani tra i 20 e i 40 anni, la collezione Roccobarocco Jeans riassume in una cinquantina di pezzi apparentemente casuali un look informale e camaleontico; una collezione di facile interpretazione per un mercato in difficoltà. Il jeans è classico ma rivisitato in chiave design, come le camicie di seta, tagliate a laser, rifinite di fili di strass e pietre colorate. I colori sono decisi ma riposanti con prevalenza di tutte le sfumature del bordeaux, del verde sottobosco e delle terre. La novità è la pelle – nuova licenza della maison – trattata come stoffa: ingualcibile e impermeabile per i giubbotti di vestibilità sartoriale o i montoni fashion, ispirati agli anni ’60 ma dieci volte più leggeri. Camicie dal collo piccolo, botton down, realizzate in materiali di pregio come il raso da portare sotto giacche di velluto che per la sera si arricchiscono di risvolti dello stesso tessuto. Una collezione ispirata a “Lizard King” Re Lucertola, come Morrison, profeta della libertà, venne definito, non poteva trascurare gli stampati animalier, provocatori ma anche romanticamente avventurosi: pitone, lucertola, coccodrillo anche per gli anfibi dentro cui infilare i pantaloni. Immancabile la stampa maculata per camicie e magliette. La stravaganza dei tessuti si sposa con la genialità di Barocco, che si prepara a conquistare i nuovi mercati dell’Oriente con un “casual couture” inconfondibilmente made in Italy.  
   
   
GIORGIO ARMANI VESTE SANREMO 2005  
 
La modella italiana Federica Felini, che affiancherà Paolo Bonolis alla 55a edizione del Festival di Sanremo, indosserà esclusivamente abiti da sera, accessori e gioielli creati da Giorgio Armani. Gli abiti sono stati scelti tra i più significativi della collezione Giorgio Armani primavera estate 2005. L’immagine è sofisticata, sensuale e ogni sera diversa, nello stile inconfondibile di Giorgio Armani.  
   
   
I PRIMI QUARANT’ANNI DI ALLEGRI  
 
Allegri compie 40 anni. Nata nei favolosi Sixties dei Beatles e dei Rolling Stones, l’azienda è da tempo leader mondiale nella produzione di rainwear e sportswear d’alta gamma. Gli elementi determinanti del successo internazionale sono stati: ricerca costante e rigorosa di nuovi materiali, costruzioni sartoriali e avveniristiche tecnologie produttive, nonché lo stile come punto fermo. Da qui è partito un progetto di cambiamento continuo che ha investito a 360 gradi tanto l’azienda quanto il marchio. Del resto Allegri ha sempre collaborato con gli stilisti che nei vari decenni hanno anticipato le tendenze sul mercato globale. Negli anni Settanta è stata la volta di Giorgio Armani seguito a ruota dal magico duo formato da Marithé e Françoise Girbaud. Poi è arrivato Romeo Gigli con il suo poetico design che ha chiuso gentilmente la porta sugli eccessi degli anni Ottanta. Il decennio successivo è stato segnato dal minimalismo colto e affascinante di Martin Margiela, mentre l’inizio del terzo millennio ha portato una ventata di vintage nella moda in contemporanea con l’informatizzazione dei processi produttivi e commerciali dell’azienda. Conclusa questa seconda rivoluzione industriale, Allegri ha identificato nel duo stilistico belga composto da An Vandevorst e Filip Arickx la voce giusta da inserire in un’orchestra sempre più completa. Infatti il marchio ormai abbraccia tutte le categorie del vestire contemporaneo: prêt-à-vivre più che prêt-à-porter. Inevitabile quindi inserire lo stile d’avanguardia dei Vandevorst mentre si allargano gli orizzonti su tutti i fronti. Oltre all’apertura di una serie di negozi monomarca e al consolidamento delle licenze produttive in portafoglio (da quella storica con Armani passando per Pirelli e Neil Barrett), c’è la nuova sede di Milano: una torre da 1600 metri quadri al centro dell’ex industria siderurgica Riva-calzoni che sta diventando il più innovativo polo di moda e cultura della città. Ristrutturata su progetto dell’architetto brasiliano Ricardo Bello Dias con la collaborazione tecnica dello Studio Perduca di Milano, la torre è un open space su quattro piani con soffitti luminosi, pareti di cristallo fumé, bandiere d’acciaio all’ingresso e una porta alta sei metri al numero 36 di via Stendhal. In questa voluta atmosfera concettuale da galleria d’arte moderna tra Tokyo e New York, è stata allestita la sede commerciale di Allegri; l’ufficio stampa, la show room e, soprattutto, uno spazio-eventi o laboratorio di comunicazione in sintonia con la politica del marchio. Operativamente parlando l’azienda resta a Vinci (Firenze) con i suoi due stabilimenti produttivi per 250 dipendenti diretti e 1500 persone nell’indotto, ma a livello d’immagine, marketing e diffusione ormai parla il linguaggio dello stile che va nel mondo da Milano.  
   
   
I GIOIELLI BLISS E MARCO DE AMBROGIO TRA AVVENTURA E SOGNO ALLA VOLTA DELL’OCEANIA  
 
L’esploratore Marco De Ambrogio, protagonista con la sua moto di emozionanti avventure alla scoperta di luoghi veri ed estremi nel mondo, partirà oggi alla volta dell’Oceania. Suoi inseparabili amici d’avventura, i gioielli Bliss della nuova collezione Street che lo accompagneranno continuamente durante tutto il lungo percorso della nuova avventura. La collezione Street, ciondolo e bracciale sono in acciaio con diamante e laccio in caucciù: un design puro e accattivante che esprime grinta e determinazione. La stessa grinta e determinazione e passione che Marco De Ambrogio mette in quello che fa: grandi viaggi per scoprire gli angoli più affascinanti e misteriosi del mondo.  
   
   
JEANS E DINTORNI: LA MODA EASY SI ESPRIME IN MATERIALI E MODELLATURE GIOVANI  
 
Da “tela di Genova” a capo da passerella, il jeans vive ormai da anni un successo in crescita che lo vede al centro di proposte creative: inserti in pelle e bande di swarovski, ricami folk e borchie di metallo. Fino ai 100 pezzi in edizione limitata “Gold Levi’s 501 jeans” ricoperti da strati d’oro che tenderanno a svanire con il tempo nei punti di maggiore usura, formando grinze e ombre assolutamente personali. Un marchio, Levi’s, che vive di una fama intramontabile trasferita anche a tutti gli accessori: come le cinture dal look ricercato e trendy, in cui la qualità del pellame e la ricerca del design uniscono vintage e modernità. Altri marchi storici innovano la loro immagine. Dockers lancia la nuova collezione Premium che si ispira nella sua dimensione casual e informale in canvas, cotone scolorito, rinforzi e tasche interni, alla “street life” del sud della California, dove si incontrano cultura latina e americana. Da Wrangler troviamo jeans leggeri, realizzati in broken twill e denim effetto lino in cui la “W” cucita su jeans e minigonne rimane protagonista, mentre ricami, cuciture, imbottiture e un’ampia gamma di bottoni danno un tocco fashion. Un’america anni ’60 corre davanti ai nostri occhi in un road trip colorato e spensierato attraverso la collezione Lee in blu scuro, colori brillanti e audaci, denim dall’aspetto sgualcito come dopo tante miglia di viaggio. Diesel propone anche per i piccoli un mix di combinazioni insolite attinte allo sport con applicazioni di numeri futuristici in silicone, elementi grafici, tecniche di corrosione e tagli a contrasto. Così pantaloni, giubbotti e accessori Coronel Tapiocca offrono tutto il comfort del jeans abbinato a particolari modaioli e maliziosi in lana, velluto, canvas, e insieme la funzionalità di tecnologie che li rendono resistenti a macchie e usura. Originalissimi i jeans Kondom che giungono, da capo simbolo delle rivoluzioni studentesche e dell’indipendenza femminile, al Cow Jeans dalla gamba ampia, strappi e applicazioni in pelle, per un pantalone ispirato alle immense praterie dei vecchi film western. Sentieri selvaggi d’oltreoceano vivono anche nella linea Parasuco Cult dalle frizzanti note estive che mescolano ispirazioni western e rockabilly, aggiungendo particolari inediti di pelle, borchie a profusione, toppe sdrucite e tinture in capo. Ricerca fashion anche nei giubbottini stretti in vita di Raid Gauloises per chi ama l’avventura, la natura e il comfort, ma anche dettagli accurati, colori bright e tagli ergonomici. Denim attillato sulle gambe, bustier stringati e camicine sottotaglia segnano le nuove silhouette United Colors of Benetton che, nella loro atmosfera da moda globale, spaziano da chic newyorkese all’avanguardia californiana, alla disinvoltura mediterranea, tra vintage, high tech, classico e modernità. L’inconfondibile blu indaco del denim tinge anche le proposte più creative di Stone Islands che intrecciano giubbotti da lavoro delavati a rovescio, simboli stilizzati e tramature in filo bianco, righe di spessore diverso e grafiche a corrosione. Con Offshore Legends ci spostiamo su un segmento di jeans glamour in yacht-style rilassato e lussuoso, da indossare a Montecarlo o a Saint Tropez, con inserti di gomma, etichette sgargianti e ricami tridimensionali. Nello stesso stile ci porta la Paul & Shark yachting collection che abbina i classici jeans a giubbottini superimpermeabili Typhoon 20000 a prova di tifone, con trattamento cerato a doppio strato e sottilissima membrana traspirante in una variegata tavolozza pastello.  
   
   
LE SCARPE BARBIE BY SIPORT ACCONTENTANO I SOGNI DI GENITORI E BAMBINA  
 
E’ dal 1982 che le calzature Barbie By Siport sono attente a soddisfare sia le esigenze del genitore, interessato ai contenuti di qualità, e sia quelle delle bambine, più sensibili al fascino e all’immagine del mondo della bambola più famosa del mondo. Oggi però c’è un motivo in più che accontenta entrambi: infatti, fino al 30 aprile 2005, tutte le bambine che acquistano un paio di calzature Barbie By Siport, presso i rivenditori che aderiscono all’iniziativa, possono ritirare (contestualmente all’acquisto) la cartolina che permette di partecipare all’estrazione di fantastici premi. Questa deve essere inviata entro il 30 aprile 2005 a Siport, la quale provvederà all’estrazione dei regali entro il prossimo 30 giugno. In palio ci sono, nientemeno, un’autovettura Panda e due biciclette elettriche da donna!!!! “Fin dai primi modelli Barbie” commenta Gabriele Grandini, amministratore unico di Siport “abbiamo rivoluzionato il modo di realizzare e di pensare le calzature per bambine, abbinando a standard qualitativi di alto livello, un’immagine fashion, dettagli personalizzati, e decori fantasiosi. Non solo, siamo stati tra i primi del settore calzature ad introdurre gadget mirati per la bambina. Con questo concorso, abbiamo fatto un passo in più poiché è nostro desiderio che genitore e figlia siano “complici” al momento dell’acquisto di un paio di nostre scarpe”. Oltre che con le scarpe Barbie, Siport è leader nel segmento delle scarpe da bambino/a 0-12 anni, con i brand: United Colors of Benetton (1-10 anni), Kid Land (bambino), Technokid (bambino), My Scene (tween-girls), Hot Wheels (5-10 anni) e Fisher-price (1-4 anni).  
   
   
LO STIVALE TEXANO IN SCENA ALLA PROSSIMA EDIZIONE DI CLOUDNINE  
 
Si alza il sipario su Cloudnine, il nuovo progetto espositivo dedicato esclusivamente all'accessorio di qualità giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Parola d’ordine per questa stagione: ”absolutely hand-made”. Presso lo stand di Riccardo Freccia Bestetti si potranno ammirare non solo le sue splendide creazioni ma anche lo stesso artigiano all’opera nella fase di cucitura a mano degli stivali. Novità della collezione, il gambale dello stivale in lino. Prugna, pesca, zafferano e lilla sono solo alcuni dei colori accostati a pelli di vitello, camoscio e un inedito squalo. Riccardo Freccia Bestetti è l’unico artigiano italiano a fare stivali seguendo le regole dell’antica scuola texana utilizzando le migliori materie prime la manualità, la fantasia, il buon gusto, una grande attenzione per i particolari ma soprattutto tanta tanta passione che rendono le sue creazioni semplicemente “uniche”. Provare per credere! www.Frecciabestetti.com  
   
   
FONTANAPELLETTERIE: “VIVE LA DIFFERENCE!”  
 
E’ questo l’headline della nuova collezione Autunno/inverno, disegnata e creata per le donne che hanno un senso innato per la raffinatezza e che hanno fatto dell’equilibrio tra ricercatezza, eleganza, naturalezza, la chiave della propria femminilità. Una donna libera dalle costrizioni del total look e delle etichette ostentate. Una donna difficilmente sedotta da trend passeggeri o dal deja vu dei corsi e ricorsi della moda. Una donna protagonista e sensuale, esuberante e riservata, ma soprattutto sofisticata. Una donna che si trova a suo agio nel quadrilatero della moda come in un viottolo di campagna, su un kilim nel deserto come sul tappeto rosso della Scala. E’ l’amore per questa donna la reason why che ci rende incontentabili nella selezione dei materiali, nella cura progettuale, nell’accuratezza delle rifiniture, nel rispetto della più nobile saddlery tradition. Inventando virtuosismi tecnici, dettagli inconsueti, soluzioni innovative. Riproponiamo i nostri modelli di successo conferendogli una nuova immagine con diverse proposte cromatiche e preziosi materiali, sapientemente mescolati insieme. Pelle di cammello dall’effetto porcellanato. Cordure annodate a mano ed uncinetto con finiture a ricamo. Triangoli di suede e zeus cuciti a patchwork e volutamente arricciati e sfalsati. Contrasti cromatici o sfumati ton sur ton di superfici ad intarsio con impunture che creano un senso materico e tridimensionale. Ocra, marroni, verdi, oro, arancio, rubino, viola, petrolio, bordeaux: i colori della nostra pallette illuminano linee dinamiche e movimentate, un gusto vagamente etno chic con citazioni africane, lapponi, texmex…. Presenteremo un preview di questa collezione al prossimo Cloudnine (24/27 Febbraio) nel Padiglione Visconti dei Laboratori del Teatro alla Scala in via Tortona 58 e la sua totalità, su appuntamento, nel nostro show room di viale Majno 28, dal 2 Marzo in poi.  
   
   
“SALVA PRIVACY”, LA VALIGIA CON SIGILLO BRIC’S  
 
Bric’s ha brevettato la valigia con la possibilità di applicare il sigillo Salva Privacy. Uno sviluppo nel sistema di chiusura cassa/coperchio della linea Dynamic permette l’inserimento del sigillo Bric’s. I sigilli sono venduti in confezioni da 10 e possono essere usati ciascuno per un singolo viaggio. Il sigillo non può essere rimosso se non spaccandolo: non esiste quindi modo di riporlo senza far notare la “rottura”. Il sigillo inoltre non può essere sostituito da un altro senza che ciò venga notato in quanto ogni esemplare riporta un numero progressivo che lo rende unico. Controllando quindi il codice del proprio sigillo apposto sul bagaglio ci si può accorgere se questo è stato manomesso. Questo sigillo ovviamente non vuole essere un impedimento ai normali controlli o alle procedure di sicurezza, ma solo un modo per scoprire se il nostro bagaglio è stato aperto o manomesso a nostra insaputa. Questo sigillo Bric’s, venduto in confezioni da 7 €uro nei migliori negozi di pelletteria, può anche essere usato sui tradizionali bagagli soft (meglio se a firma Bric’s).  
   
   
PREMIATO LUIGINO CIMADAMORE (CIAOBIMBI SPA) CON LA “ROSA D’ARGENTO” AL GRAN GALA “SPORT PER LA VITA”  
 
Alla 20° Edizione del Premio patrocinato dal Comune di Roseto, Provincia di Teramo, Regione Abruzzo- Assessorato Sport e Turismo, Rai sede Regionale per L’abruzzo, la “Rosa d’Argento” è stata consegnata all’imprenditore Luigino Cimadamore con la motivazione : “A Luigino Cimadamore per aver esportato nel mondo, oltre alla creatività calzaturiera destinata all’infanzia, la sensibilità e la generosità verso i bambini meno fortunati della Bolivia”. Nelle passate edizioni il riconoscimento è stato assegnato tra gli altri, a Mariele Ventre, Papa Giovanni Paolo Ii, Gino Strada, Tiziana Ferrario, Mino D’amato. Il 2005 sarà la volta di Luigino Cimadamore, che ritirerà il premio con una sua idea legata al mondo dell’infanzia, cui ha dedicato la sua vita e la sua attività imprenditoriale.