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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Maggio 2005
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IL PROFESSOR RENATO DULBECCO PRESENTA IL PROGETTO N.O.B.E.L. PER LA RICERCA BIOMEDICA DI ECCELLENZA.  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Martedì 10 maggio, alle ore 11, nella sede della Fondazione Cariplo, in via Manin 23, a Milano, il Professor Renato Dulbecco, illustrerà il progetto Nobel (Network Operativo per la Biomedicina di Eccellenza in Lombardia), un innovativo progetto promosso da Fondazione Cariplo nel campo della Ricerca scientifica. Alla conferenza prenderanno parte inoltre Gad Lerner e l’avv. Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo. Realizzato con il contributo del Premio Nobel per la Medicina, il Progetto N.o.b.e.l. È partito ufficialmente nel 2005, a seguito di una profonda riflessione che ha coinvolto la comunità scientifica lombarda. Il progetto si pone l’obiettivo di potenziare la produzione scientifica di eccellenza, attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e l’inserimento di giovani scienziati in progetti a forte carattere interdisciplinare. L’iniziativa, che si realizzerà nell’arco di tre anni, prevede un impegno di 12 milioni di Euro da parte della Fondazione Cariplo, nella la creazione di un ambiente idoneo per la ricerca, in grado di stimolare la crescita professionale di giovani scienziati, che trarranno vantaggio dalla condivisione di sofisticate dotazioni di laboratorio e dalla collaborazione tra diversi gruppi di ricerca. Tali requisiti, infatti, appaiono strategici per produrre risultati competitivi a livello internazionale. Il progetto Nobel si inquadra nel contesto attuale della ricerca biomedica, in un periodo di grande fermento, che prospetta il raggiungimento di risultati significativi nella diagnosi e nella cura di molte malattie. Per compiere importanti e decisive scoperte, è indispensabile tuttavia investire sui fattori abilitanti – capitale umano e dotazioni di laboratorio - che permettono ai team di ricerca di accrescere la propria produttività scientifica. La novità di questo Progetto sta nella volontà di potenziare la collaborazione tra diversi enti e gruppi di ricerca lombardi, migliorando l’accesso della comunità scientifica a strumentazioni e tecnologie, e di promuovere percorsi di carriera per giovani scienziati di alto livello con forte orientamento interdisciplinare. Per realizzare questi obiettivi, la Fondazione Cariplo presenterà, proprio nel corso della Conferenza stampa, un Bando con scadenza 30 giugno (il cui testo sarà reperibile sul sito internet www.Fondazionecariplo.it  I contributi saranno assegnati con una procedura tipo “gara di appalto” e la valutazione dei progetti presentati sarà affidata a un apposito Comitato Scientifico.  
   
   
ESPERTI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO DAL 2 AL 5 MAGGIO A TRIESTE LA DUPLICAZIONE DEL DNA PER LO STUDIO DI NUOVI FARMACI WORKSHOP INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DALL’ICGEB  
 
Trieste, 4 maggio 2005 - I risultati degli ultimi studi internazionali sulla replicazione del Dna e le loro ricadute nella prevenzione di alcune malattie genetiche o nella terapia per la cura dei tumori. Questi gli argomenti trattati nel workshop “Chromosome duplication and segregation” organizzato dal Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (Icgeb) presso la Stazione Marittima di Trieste dal 2 al 5 maggio. Al meeting internazionale, che riunisce ogni due anni i migliori specialisti della materia e che per la prima volta approda a Trieste, partecipano oltre 110 ricercatori provenienti da Cina, Russia, Giappone, India, Usa e da molti paesi europei. «Gli studi sulla replicazione del Dna sono particolarmante importanti - spiega Arturo Falaschi, responsabile del Laboratorio di Biologia Molecolare della sede triestina dell’Icgeb e promotore dell’attuale convegno - perché è proprio da tale processo che dipendono tre momenti fondamentali della vita: la corretta trasmissione genetica nella progenie a ogni passaggio di generazione, la regolazione nell’embrione dello sviluppo di tutti gli organi e i tessuti dell’organismo, il controllo della riproduzione cellulare. La presenza di errori durante questi delicati meccanismi duplicativi del genoma può comportare un’incontrollata proliferazione cellulare con conseguente insorgenza tumorale o può determinare lo sviluppo di malattie genetiche ereditarie». Sono una quarantina le malattie derivanti da questo tipo di alterazioni, come la “Sindrome di Werner”, responsabile dell’invecchiamento precoce di tutto l’organismo colpito e di una spiccata sensibilità ai raggi X, o come la “Sindrome di Bloon”, che determina una forte fotosensibilità della pelle e una maggiore predisposizione ai tumori dovuta alla fragilità cromosomica del malato. Le ricerche condotte nei laboratori dell’Icgeb riguardano anche la duplicazione del Dna nell’uomo per le sue possibili applicazioni a fini terapeutici; sono state individuate per esempio alcune proteine coinvolte nella regolazione delle interazioni molecolari durante il processo di duplicazione che giocano un ruolo importante nello sviluppo armonico dell’embrione, ma che, se subiscono mutazioni, possono provocare malattie e tumori. Tra i risultati più interessanti proposti durante il workshop, quelli del gruppo di ricerca dell’inglese Ronald Laskey che ha individuato alcune proteine responsabili della proliferazione tumorale; esse potranno costituire quindi dei nuovi importanti bersagli per la terapia genica con biofarmaci specifici. Da segnalare anche le ricerche della francese Michelle Debatisse che ha messo a punto una nuova tecnica, detta “pettinatura del Dna”, che ordinando le singole molecole una accanto all’altra permette di studiare il meccanismo di duplicazione in modo più preciso e approfondito.  
   
   
COOK AVVIERÀ IL PRIMO ESPERIMENTO INTERNAZIONALE DI UNO STENT MEDICATO AL PACLITAXEL PER ARTERIOPATIE PERIFERICHE; NUOVA TERAPIA CHE POTREBBE AIUTARE MILIONI DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE AMPIAMENTE SOTTOSTIMATE  
 
 Bloomington, 4 maggio 2005 - Con un esperimento già in corso negli Stati Uniti, i dirigenti di Cook Group hanno annunciato ieri che la società amplierà i propri sforzi per portare sul mercato il primo stent al mondo medicato al Paclitaxel per arteriopatie periferiche (Pad), avviando un esperimento clinico internazionale. Www.cookmedical.com  www.Cook-inc.com  
   
   
DATI PREZIOSI SUGLI ANZIANI IN EUROPA FORNITI DA UN PROGETTO FINANZIATO DALLA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 4 maggio 2005 - I cittadini anziani dell'Europa settentrionale sono più sani e benestanti degli omologhi dell'Europa meridionale, benché continuino a essere meno longevi. Questo è soltanto uno dei risultati emersi dal progetto finanziato dall'Unione "Survey of health, ageing and retirement in Europe" (Share, indagine su salute, invecchiamento e pensionamento in Europa). Il progetto ha raccolto dati sulla qualità di vita di circa 22 000 cittadini europei di età superiore ai 50 anni residenti in 11 paesi europei, dalla Scandinavia all'Europa centrale e al Mediterraneo. Lo scopo principale dell'indagine è stato quello di fornire dati affidabili ai ricercatori e ai responsabili politici nei settori della salute pubblica, dell'economia e delle scienze sociali. "L'europa è caratterizzata da enormi differenze di natura culturale, storica e politica - persino su distanze molto ridotte", ha spiegato Axel Börsch-supan, il coordinatore del progetto dell'Università di Mannheim in Germania. "Share fornisce un'infrastruttura scientifica affidabile che consente ai ricercatori nei settori della salute pubblica, dell'economia e delle scienze sociali di ricorrere a metodi quantitativi moderni che mettono a confronto i paesi e le regioni del continente". Il professor Börsch-supan ha proseguito: "Quest'indagine ci aiuterà a comprendere il modo in cui la cultura, la storia e la politica pubblica - particolarmente importante in questo periodo di riforme sociali ed economiche - influiscono sulla vita degli europei ultracinquantenni". Il progetto, al quale sono stati destinati 2,9 milioni di euro a titolo della priorità Qualità della vita del Quinto programma quadro, ha ricevuto finanziamenti aggiuntivi dall'Istituto nazionale statunitense sull'invecchiamento e da diverse agenzie nazionali europee. I risultati del progetto, alcuni dei quali sono stati pubblicati in un libro intitolato "Health, ageing and retirement in Europe" (Salute, invecchiamento e pensionamento in Europa), verranno messi gratuitamente a disposizione di tutti i ricercatori. Altri risultati emersi da Share riguardano l'individuazione di una forte correlazione tra l'istruzione e la salute fisica e mentale. Per esempio, in tutti gli 11 paesi si è appurato che gli individui con un basso livello di istruzione presentano una probabilità del 70 per cento maggiore di essere fisicamente inattivi, e nel 50 per cento dei casi sono più soggetti a obesità. Sul versante dell'occupazione, il progetto ha constatato che il pensionamento anticipato è molto più diffuso nei paesi in cui i contributi pubblici sono più generosi (solitamente si tratta dei paesi meridionali, dell'Austria e della Francia). Ne consegue che i paesi in questione presentano un'ampia capacità di lavoro inutilizzata, in quanto molti cittadini sani non sono parte attiva della forza lavoro. Il progetto ha inoltre rilevato che vivere vicino ai propri figli - nella stessa abitazione o nello stesso edificio - si riconferma un meccanismo importante di solidarietà sociale che svolge un ruolo essenziale nella riduzione della povertà - non solo nell'Europa del sud, ma anche in Germania. Infine, i partner fanno presente che c'è ancora un notevole margine di miglioramento in termini di qualità dell'assistenza agli anziani, in particolare nel campo della valutazione geriatrica e degli esami di controllo. Il Commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik ha accolto con favore la presentazione dei risultati di Share avvenuta il 28 aprile a Bruxelles, e ha dichiarato: "Share dimostra chiaramente come i risultati dei progetti di ricerca finanziati dall'Unione europea possano servire a prendere decisioni politiche solide e fondate. I sistemi di sicurezza sociale e i governi devono sapere quale sarà l'andamento demografico della popolazione, in modo da adattare ad esso le politiche sociali ed economiche. "Lo studio Share permette ad altri ricercatori di accedere gratuitamente ai dati demografici dell'indagine, fornendo in tal modo un prezioso contributo allo Spazio europeo della ricerca", ha concluso il Commissario Potocnik. Http://www.share-project.org/  
   
   
LA SALUTE. PARLIAMONE INSIEME OGGI A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL CICLO DI INCONTRI PER PROMUOVERE UNA CORRETTA INFORMAZIONE SANITARIA E UN EFFICACE SOSTEGNO ALLA PREVENZIONE  
 
Roma, 4 maggio 2005 - Incontri gratuiti a carattere divulgativo organizzati da cinque Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) della città. È questo il progetto “La salute. Parliamone insieme”, patrocinato da Ministero della Salute, Regione Lazio, Comune di Roma. La presentazione dell’iniziativa e del calendario che prevede 6 incontri, avverrà oggi, alle ore 12, presso Salone del Commendatore - Complesso Monumentale Santo Spirito in Saxia, Borgo Santo Spirito 3 , Roma. Contestualmente, sarà allestita presso il Chiostro dei Frati del Complesso Monumentale Santo Spirito in Saxia la mostra fotografica itinerante “Volti e luoghi della ricerca e della cura”, aperta al pubblico dal 6 al 15 maggio (ore 9.00-18.00, ingresso libero). Curato dall’associazione “Per il Policlinico” o.N.l.u.s. Di Milano e patrocinato da Ministero della Salute, Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio e Comune di Roma., il progetto si propone di valorizzare le attività di ricerca e di assistenza svolte quotidianamente all’interno degli Irccs.  
   
   
MIDO 2005: MARCOLIN PRESENTA LE TENDENZE EYEWEAR PER LA PROSSIMA STAGIONE APPUNTAMENTO A MILANO DAL 6 AL 9 MAGGIO  
 
 Milano, 4 maggio 2005 - Per colpire e farsi ammirare. Anche quest’anno il Gruppo Marcolin saprà catturare l’attenzione di migliaia di visitatori ed ospiti al Mido 2005, il principale evento fieristico internazionale dedicato al mondo dell’occhiale. In un’area di oltre 700 metri quadri, allestita con classe ed originalità, troverà spazio un universo eyewear capace di accontentare tutti i gusti, dal classico al fashion, per finire al mondo dello sport. Il design moderno, i materiali innovativi e i colori accattivanti, da sempre ingredienti base delle collezioni Marcolin, s’incontrano e si combinano nei nuovi modelli, oggetto del desiderio per la prossima stagione. Novità di quest’anno, l’allestimento di due esclusivi corner ‘coming soon’ per anticipare il mood delle nuove straordinarie collezioni che verranno presentate ufficialmente al Silmo di Parigi, in ottobre. Attesissima da pubblico e addetti ai lavori, la nuova linea Just Cavalli Eyewear, per la quale lo scorso dicembre, è stato firmato l’esclusivo accordo di licenza. Suspance e mistero aleggiano anche attorno al marchio Tom Ford, che ha fatto il suo ingresso nel portafoglio Marcolin solo qualche settimana fa e che promette presto di accontentare e stupire la clientela più esigente. Un’atmosfera altrettanto suggestiva ed originale incornicia, senza soluzione di continuità, i capolavori creati per le più note griffe internazionali: Il paesaggio tipico della Toscana con i suoi spazi aperti, i casolari ed i colori accesi, accoglie la collezione di Roberto Cavalli Eyewear, in omaggio alle origini dello stilista che ha saputo creare una moda sensuale e raffinata. Un incontro tra natura e stile capace di regalare sensazioni uniche e di guidare il visitatore in un eccitante viaggio verso luoghi da favola. Look classico per lo stand di Montblanc Eyewear, caratterizzato dall’intramontabile contrasto bianco/nero del marchio stellato. Uno stile preciso e puntuale, per ospitare le novità di uno dei luxury brand più famosi al mondo, punto di riferimento nell’immaginario dell’eleganza, per l’attenta scelta dei materiali e la minuziosa cura dei dettagli. Si ritorna alla contemporaneità con le nuove collezioni di Costume National Eyewear, Miss Sixty Glasses e Replay Eyes, capaci di conquistare con proposte sempre all’avanguardia. Si rivolge ad un pubblico raffinato la collezione eyewear della griffe dello stilista Ennio Capasa; ricca di spirito giovanile, personalità e tanto colore Miss Sixty; look estremamente casual e di sicuro effetto per Replay. Il viaggio avvincente prosegue con le collezioni Dolce&gabbana Eyewear e D&g Dolce & Gabbana Eyewear. Il visitatore sarà proiettato attraverso schermi al plasma, nel mondo delle sfilate, esclusivo e glamour, intrigante e seducente. Una dimensione moderna per esaltare il design di occhiali che da sempre creano tendenza, rivolgendosi ad un pubblico attento ed esigente. Ci si trova nuovamente immersi nella natura con la collezione Timberland Eyewear, il cui stand, allestito interamente in legno, richiama alla mente i piaceri della vita all’aria aperta, della libertà e dell’amore per le cose vere, che si concretizzano perfettamente nella linea di occhiali. Carica di dinamismo, passione ed azione è anche l’area che vede esposte le ultime creazioni dei marchi sportivi Cébé e The North Face Eyequipment. Qualità e tecnologia si uniscono nell’estrema ricerca del design più esclusivo ed accativante. La soluzione ideale per gli appassionati di sport, che non vogliono rinunciare ad un look vincente, imbattibile. Cambia veste infine anche la zona bar, che sfoggerà uno stile chic e di tendenza, in linea con l’elevato standard di tutta l’area espositiva del Gruppo. Una zona lounge, accogliente e rilassante, capace di cullare dolcemente gli ospiti che vorranno concedersi un drink, oppure gustare una delle raffinate specialità Illy. Nuove collezioni, ambientazioni speciali studiate ad arte, tante novità e anticipazioni esclusive, attendono quindi quanti vorranno visitare lo stand del Gruppo Marcolin presso la Fiera di Milano, dal 6 al 9 maggio prossimi.  
   
   
CLASSIC COLLECTIONS LA MOSTRA MERCATO DEL MOTORISMO STORICO IN FIERA A GENOVA DAL 28 AL 29 MAGGIO 2005  
 
Genova, 4 maggio 2005 - Ultimo fine settimana di maggio in Fiera a Genova dedicato alle auto e alle moto d’epoca con Classic Collections, un appuntamento per gli appassionati dei mezzi storici e del modellismo e per tutti coloro che intendano vendere, acquistare o anche solo farsi un’idea di quanto offre il mercato del motorismo storico. In rassegna auto e moto, pezzi di ricambio, accessori, documentazioni u una vasta sezione dedicata al modellismo. Organizzato da Pellegrini Classic Solutions di Rovigo, già da molti anni organizzatore di eventi nel mercato delle auto e delle moto d’epoca, Classic Collections punta sugli appassionati liguri che da tempo aspettano in zona un “vero mercato” del settore, al quale poter partecipare senza dover sostenere lunghi e costosi spostamenti. La Liguria infatti, a differenza di altre zone d’Italia in cui il mercato è ormai saturo di manifestazioni del genere, e’ stata fino ad ora “tagliata fuori” dalle principali iniziative del motorismo storico. La posizione inoltre, risulta strategica anche per la vicinanza con la Francia e per coloro che da oltre confine vogliano approfittare di questa occasione per i propri scambi, per incontrare non solo club e scuderie, ma anche privati e commercianti. Grandissimo interesse anche tra i club liguri, che hanno già assicurato la loro presenza in fiera con i propri mezzi. Grande entusiasmo anche per i diversi club provenienti da altre regioni (in particolare Emilia e Piemonte) che approfitteranno dell’occasione per incontrare i loro soci. La manifestazione aprirà le porte al pubblico sabato 28 maggio p.V. Dalle ore 8.30 alle 18.00 e domenica 29 dalle ore 9.00 alle ore 17.30.  
   
   
FORUM PA 2005 DI CISCO SYSTEMS ALL’INSEGNA DELLE “CONNECTED COMMUNITIES”  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Cisco Systems ha annunciato che sarà presente al Forum Pa (Roma 9-13 maggio) presso lo stand di Ibm (padiglione 24, tecnologie e servizi) e presenterà al pubblico le soluzioni proposte dall’azienda per supportare le amministrazioni pubbliche nella definizione di infrastrutture di rete all’avanguardia e in grado di offrire nuovi standard di qualità e di servizio al cittadino. In particolare, la presenza di Cisco Systems sarà orientata a illustrare l’iniziativa “Connected Communities”, che ha lo scopo di supportare la Pubblica Amministrazione con tecnologie avanzate di networking affinché possa migliorare i propri processi e di conseguenza il rapporto con i cittadini. Tra le tecnologie chiave, oltre al wireless e alla security, di particolare rilievo è la Comunicazione su Ip e le infrastrutture a banda larga che consentono alla Pubblica Amministrazione di ridurre i costi, ampliare la produttività, migliorare l’efficienza dei servizi offerti, fornire un ambiente sicuro per la vita e il lavoro delle persone e accelerare lo sviluppo economico del Paese. “Connected Communities per Cisco significa collaborare con la pubblica amministrazione per rendere i servizi più efficaci e più efficienti, e per offrire ai cittadini la possibilità di lavorare in un ambiente più sicuro ed economicamente dinamico, guidando così il territorio verso lo sviluppo”, ha affermato Carlo Mirone, Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Systems Italy. “I budget a disposizione delle pubbliche amministrazioni sono spesso ristretti ma, a fronte di questa scarsa disponibilità di risorse, assistiamo a sempre maggiori aspettative da parte dei cittadini. Il nostro obiettivo è mostrare la strada per sanare questa contraddizione individuando soluzioni scalabili e in linea con le attuali e future esigenze degli enti, soluzioni che possano costituire la premessa per creare nuovi servizi in linea con le progressive esigenze degli utenti”. Cisco Systems parteciperà inoltre ai seguenti convegni: 11 maggio ore 9.30 Carlo Mirone, Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Systems Italy interverrà al convegno “L'innovazione tecnologica nella Pa per la semplificazione dei rapporti verso i cittadini e le imprese” ; 12 maggio - ore 15,00 Sergio Gianotti, Direttore Tecnico Pubblica Amministrazione di Cisco Systems Italy parteciperà al convegno “Il piano nazionale per la banda larga” .  
   
   
LE REGIONI CON IL PROGETTO CRC A FORUM P.A.  
 
Roma, 4 maggio 2005 – Dodici punti informativi e un intero padiglione dedicato ai servizi della Pubblica amministrazione che rendono più semplice la vita dei cittadini e lo sviluppo delle imprese. Anche quest’anno il Progetto Crc sarà presente a Forum Pa per raccontare e spiegare lo stato dell’arte dell’e-government nelle Regioni e negli Enti Locali. Presso i diversi stand regionali saranno presenti i Crc di Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna, Sicilia, Veneto, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano. Inoltre, presso gli spazi espositivi del Cnipa e del Formez ci saranno altre due postazioni presidiate dal Progetto Crc. In particolare, nel padiglione “E-local: fare sistema per l’innovazione” si potranno osservare da vicino alcuni dei progetti cofinanziati con il Primo Avviso del Mit e attualmente in fase di sviluppo. Visitatori, amministrazioni e rappresentanti di enti interessati potranno prendere contatto con i responsabili dei progetti per approfondimenti e valutazioni dirette delle soluzioni messe a disposizione. Il Progetto Crc promuove inoltre, in collaborazione con il Cnipa, due convegni. “Il riuso delle soluzioni di e-government: stato di attuazione e passi futuri ” (10 maggio, ore 15), e “I risultati dei progetti di e-government” (12 maggio, ore 15). “Il riuso delle soluzioni di e-government: stato di attuazione e passi futuri”: sarà un convegno per discutere sulle opportunità offerte dal riuso delle soluzioni, in particolare riguardo ai criteri e alle metodologie alla base delle linee guida per la presentazione dei progetti di riutilizzo. In una tavola rotonda, con la partecipazione di rappresentanti dei progetti che hanno presentato soluzioni per il catalogo del riuso, si proverà a mettere a fuoco gli aspetti organizzativi e di collaborazione tra gli enti. "I risultati dei progetti di e-government": un appuntamento per fornire un quadro chiaro e completo sull’attuale disponibilità di servizi innovativi per cittadini e imprese. Saranno presentati i risultati dell’Osservatorio Servizi On Line del progetto Crc e lo stato di attuazione dei progetti di e-government cofinanziati dal Mit.  
   
   
ESPOSIZIONE ED EVENTI A TIRANA: DI SCENA IL MADE IN ITALY PER LA 7^ FIERA DEL LEVANTE IN ALBANIA  
 
Bari, 4 maggio 2005 - Il “made in Italy”, i prodotti e lo stile di vita italiano ritornano in Albania con la Fiera del Levante. Il settimo appuntamento organizzato dall’ente barese al Palazzo dei Congressi di Tirana si caratterizzerà quest’anno per l’abbinamento fra esposizione merceologica e grandi eventi nei settori arredamento e design, edilizia abitativa, agricoltura e specialità agroalimentari. Dal 26 al 29 maggio operatori specializzati e pubblico potranno apprezzare il meglio dell’italian style, sviluppato attraverso una formula fieristica nuova. “L’albania è un Paese che sta crescendo rapidamente - dichiara il presidente della Fiera del Levante, Luigi Lobuono - e, via via che aumenta il potere di acquisto, manifesta sempre maggiore interesse per il modello italiano. Lo scorso anno abbiamo presentato i prodotti di fascia alta del nostro Paese riscontrando un successo superiore alle migliori aspettative. Nasce da qui la scelta di realizzare eventi di grande impatto, che rappresentano il meglio del nostro stile nelle diverse articolazioni della mostra”. La mostra del design italiano è il primo di questi momenti collaterali: si tratta di un’esposizione di pezzi d’arredamento, di complementi, di tessuti e biancheria per la casa, di uso comune ma già riconosciuti come oggetti cult, tanto da campeggiare in noti musei del design. Al settore agroalimentare è dedicata un’area all’interno della quale si svolgeranno degustazioni di prodotti tipici dell’alimentazione mediterranea. Specifici “laboratori del gusto” saranno organizzati per gli operatori della ristorazione e della distribuzione specializzata, per presentare gli abbinamenti più indicati fra i vini e le specialità gastronomiche italiane. La settima edizione della Fiera del Levante in Albania propone anche un’intera sezione espositiva dedicata all’edilizia, in risposta alla dinamica molto vivace del mercato delle costruzioni. In quest’ambito sono in programma due eventi di particolare rilievo istituzionale. Il 26 maggio si terrà un incontro internazionale sui temi del Corridoio n. 8, in cui si farà il punto sui progetti di fattibilità sinora realizzati. Il giorno 27 avrà luogo la riunione dello steering committee del Corridoio, alla presenza dei rappresentanti dei ministeri dei Trasporti di Italia, Albania, Macedonia, Bulgaria, Grecia e Turchia, i Paesi interessati alla rete transeuropea. “L’ambasciata italiana a Tirana e l’Ice contribuiscono anche quest’anno alla promozione della manifestazione”, afferma il segretario generale dell’ente barese Gianni Tursi. “L’ice, in particolare, coordinerà una serie di workshop rivolti agli operatori albanesi ed agli imprenditori italiani che intendono avviare attività nel Paese delle aquile”. Lo scorso anno la Fiera del Levante a Tirana è stata visitata da oltre 40.000 persone, fra cui una rappresentanza qualificata di operatori specializzati provenienti da altri Paesi dell’area balcanica. L’albania costituisce un mercato di sbocco particolarmente interessante per le nostre piccole e medie imprese. L’italia è il primo partner commerciale del Paese, il cui Pil negli ultimi due anni ha registrato un incremento nell’ordine dell'8%, con un corrispondente innalzamento del potere di acquisto. La giovane repubblica albanese, che conta poco più di 3 milioni e mezzo di abitanti, offre inoltre interessanti possibilità di partnership in loco e costituisce la porta d’accesso naturale ai Paesi balcanici ed al mercato unico, istituito nel 2004, di un’area che conta circa 250 milioni di consumatori.  
   
   
ANTIQUARIATO NAZIONALE XIX EDIZIONE 8 - 16 OTTOBRE 2005 VILLA CASTELBARCO ALBANI  
 
Vaprio d'Adda (Mi), 4 maggio 2005 - L’ente Fiera del Barco presenta la diciannovesima edizione di Antiquariato Nazionale. A Vaprio d’Adda dall’ 8 al 16 ottobre 2005, nei saloni della prestigiosa Villa Castelbarco Albani, gli antiquari più rinomati del panorama italiano si danno appuntamento per offrire ad un pubblico attento e competente pezzi unici e particolari. In una cornice d’eccezione circa cento espositori presenteranno al pubblico il meglio delle proprie collezioni: mobili d’epoca, quadri antichi, porcellane e ceramiche, arazzi e preziosi gioielli. Le proposte di altissimo livello soddisferanno i collezionisti più esigenti e incanteranno gli amanti dell’arte, in una mostra-mercato che da anni ormai è un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati. I visitatori di Antiquariato Nazionale potranno percorrere gli antichi corridoi, ammirare i soffitti decorati, gli affreschi e i monumentali camini, e osservare gli oggetti esposti in un ambiente in cui cultura, storia, arte e bellezze naturali si fondono. Un’occasione dunque imperdibile di apprezzare mobili, sculture e quadri preziosi collocati in un’ambientazione unica, che ne esalta la bellezza e la rarità. Tutto questo in una cornice d’eccezione: un vastissimo parco che ospita magnolie e cipressi secolari, daini in libertà: uno degli habitat naturali recintati più interessanti della Lombardia. Www.villacastelbarco.com  
   
   
CREARE IN FIERA: IL TEMPO DELLA CREATIVITÀ DOPO IL SUCCESSO DELL’EDIZIONE DI GENOVA NUOVO APPUNTAMENTO CON CREARE IN FIERA 7° SALONE DELLA CREATIVITÀ A MODENA DAL 12 AL 15 MAGGIO 2005  
 
Modena, 4 maggio 2005 - Quattro giorni per esprimere la propria creatività artistica tra colori, carta forbici e pennelli, osservare e, soprattutto, mettersi alla prova con centinaia di corsi organizzati da “Creare in Fiera”, uno dei più importanti eventi rivolto agli appassionati del fai-da-te che a Modena celebrerà la settima edizione, dove migliaia di appassionati da tutta Italia, si danno appuntamento. La collaudata formula dell’iniziativa, organizzata da Tolomeo srl Mostre&eventi, sta nella possibilità di apprendere o approfondire numerose tecniche, sotto lo sguardo attento di esperti del settore che insegnano le regole fondamentali delle varie attività creative. Ogni stand è un laboratorio attrezzato nel quale fermarsi ad impare: il cartonnage (consente di creare oggetti mediante l'assemblaggio di carta e cartone), craquelè (tecnica di pittura che conferisce all’oggetto un effetto anticato), cucito classico e creativo, ricamo, decorazione, decoupage, l’embossing (tecnica usata per creare un rilievo nella carta pergamena). E poi ancora il faux finishing (una tecnica che combina colori per creare l’aspetto del tessuto), mosaico, pasta di sale, quilling (lavorazione della filigrana di carta), stamping, transfer art, trompe l’oeil, vetro e window color. Ma non solo imparare, negli stand si possono trovare tutte le ultime novità e i materiali con i quali realizzare le proprie creazioni mettendo in pratica le tecniche acquisite. La manifestazione è frequentata anche da addetti ai lavori, che vengono in fiera per tenersi aggiornati, per trovare nuovi spunti, e chissà che nella prossima edizione (Firenze, 22/25 settembre 2005) non si cimentino come insegnanti in nuovi corsi creativi. Il maxi-laboratorio di Creare in Fiera racchiude il mini-mondo delle Dollshouse Coltivare l’estro e la fantasia è possibile grazie a Creare in Fiera, 7° Salone della Creatività, che propone un tuffo in un universo di colori e forme. Chi da sempre subisce il richiamo di questo mondo, tanto da desiderare di farne parte, a Modena avrà la possibilità di incontrare in fiera esperti dell’arte della riproduzione in miniatura che soddisferanno tutte le curiosità e insegneranno a costruire i piccoli oggetti, dando utili consigli su dove reperire i materiali, raffinarli e trasformarli in particolari preziosi. Si potrà ammirare una selezione di riproduzioni di negozi in miniatura, botteghe e laboratori artigiani di ogni epoca, case, sartorie teatrali, negozi di thé a Parigi, dotati dei più minuscoli particolari che le rendono oggetti di altissimo valore e di grande fascino. In particolare, in questa 7° edizione modenese, i riflettori saranno puntati sugli ambienti esterni: le facciate di palazzi storici e ville, giardini all’aperto e piazze. Ogni ambiente è completo di ogni più piccolo particolare fedelmente riprodotto e rifinito. Una sfida alla creatività e alla capacità manuale, tra sogno e realtà, che affonda le radici in secoli lontani. La diffusione di questa arte in Italia non è ancora così ampia come all’estero. Per questo motivo, Creare in Fiera dà agli appassionati di questo mondo la possibilità di incontrarsi, per condividere visioni di ambienti ideali e scambiarsi idee e piccoli trucchi di un’arte assolutamente affascinante. Io Imprendo. A Modena per “Creare in Fiera” una carriera da donna manager. Creare in Fiera non è solo creatività e fai-da-te ma anche uno strumento utile per sviluppare un’idea imprenditoriale: all’interno dei padiglioni di Modena Fiere sarà allestito uno spazio dove poter trovare indicazioni utili, sia per le imprenditrici sia per le aspiranti tali, attraverso seminari e workshop, spazi di approfondimento su tematiche come lo start up di impresa o le fonti di finanziamento, insieme ad informazioni su tutto ciò che riguarda le pari opportunità, corsi di formazione e incentivi, oltre ad interventi di donne autrici di percorsi imprenditoriali di successo. A corollario, una pubblicazione contenente gli indirizzi e i recapiti delle donne che fanno impresa. Www.tolomeosrl.it  
   
   
FRANCIA, MEETING INTERNAZIONALE DEDICATO AL SETTORE AUTOMOBILISTICO  
 
Bruxelles, 4 maggio 2005 - L'8 e il 9 giugno si svolgerà a Parigi (Francia) una manifestazione internazionale di intermediazione per i decisori operanti nel settore automobilistico. I temi principali della manifestazione saranno le soluzioni innovative, le innovazioni tecnologiche e le strategie per lo sviluppo e l'innovazione. Http://www.automotivemeetings.com/  
   
   
FIAT, LANCIA E ALFA ROMEO PROTAGONISTE DEL 33° SALONE INTERNAZIONALE DI BARCELLONA  
 
Torino 4 maggio 2005 - Dal 7 al 15 maggio, in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1, la città spagnola ospita la 33esima edizione del Salone Internazionale di Barcellona. Al prestigioso appuntamento sarà presente Fiat Auto con i suoi Brand: Fiat, Lancia ed Alfa Romeo. Tre le aree allestite, tutte con una ricca esposizione di modelli e ciascuna con la propria identità. In questo senso, quindi, le zone espositive non ospitano soltanto delle vetture ma contribuiscono a creare diverse esperienze emotive coerenti con lo spirito delle singole Marche italiane. Fiat Alla rassegna spagnola Fiat ha realizzato uno stand di grande fascino stilistico e architettonico dove i visitatori possono conoscere la Nuova Croma e apprezzare le originali show car realizzate dal Centro Stile Fiat. Nasce così un percorso “emotivo” che accompagna il visitatore alla scoperta di un nuovo modo di concepire l’automobile, non tanto legato alla semplice utilità quanto alla sua espressione simbolica con l’idea che un prodotto di serie è anche rappresentazione di un modo di essere o di sentirsi. Per raggiungere questo obiettivo sono stati utilizzati materiali innovativi e metallescenti sposandoli con attraenti giochi grafici e cromatici che rinviano al mondo della Pop Fashion, l’ultima tendenza della moda legata alla cultura pop degli anni Settanta, quando si coniugavano fantasia e tecnologia, molteplicità di colori e qualità dei tessuti. E quella stessa forza creativa ritorna oggi, con tutta la sua freschezza, anche sullo stand Fiat. Protagonista, ovviamente, la Nuova Croma che sfila sulla passerella spagnola con due esemplari. Disegnata da Giorgetto Giugiaro, la nuova Fiat riprende il nome dallo storico modello che, dal 1985 al 1994, fu un punto di riferimento fra le berline medio-alte. E come allora anche la Nuova Croma si caratterizza per la “sostanza” dei concetti espressi: grande abitabilità, innovazione tecnologica nel campo dei propulsori diesel e qualità. In rappresentanza della famiglia Panda, sullo stand sono presenti due esemplari fuoriserie: una Panda 4x4 e una Panda Bicolore. La prima vettura è contraddistinta da una carrozzeria di colore arancione micalizzato che esalta ancora di più l’anima “off road” di questa originale versione integrale. Infatti, la Panda 4x4 evoca subito la voglia di viaggiare in completa libertà, senza però nulla togliere al piacere di guida che si può provare nelle strette vie di un centro cittadino. Votata all’eleganza, invece, la Panda bicolore che abbina le tinte nero e blu per “vestire” la carrozzeria, un tocco di raffinatezza in più che la rende davvero “una vettura alla moda” come dimostrano anche gli interni rivestiti in Jeans e con i sedili, nella parte laterale, realizzati con una preziosa Alcantara. Un’area dello stand è dedicata a tre vetture dalla chiara impronta sportiva appartenenti alla famiglia Stilo. Ecco allora una show car Fiat Stilo “M. Schumacher” Competizione che si contraddistingue per due fasce laterali bianche e per le pinze dei freni di colore rosso; una fiammante Fiat Stilo “M. Shumacher”, “edizione limitata” che si richiama al famoso pilota della Ferrari e pluricampione del mondo di Formula 1, per un cliente amante delle forti emozioni; e una Fiat Stilo Racing, la risposta ideale per un pubblico giovane e dinamico ad un prezzo molto interessante ed accessibile. Al Salone di Barcellona, inoltre, Fiat presenta i più recenti risultati del suo continuo impegno per essere sempre più vicina alle esigenze degli automobilisti. Un impegno che si traduce nel moltiplicarsi dell’offerta di prodotto, sia attraverso nuovi modelli, sia con varianti e aggiornamenti della gamma esistente. Tra queste la Nuova Multipla, la simpatica e geniale vettura che assicura sei comodi posti e la compattezza di una berlina; una personalità forte e distintiva nell’attuale panorama automobilistico; una flessibilità d’impiego e una versatilità fuori dal comune. E poi il monovolume Ulysse e Fiat Idea, originale modello che rappresenta un nuovo modo di “essere automobile”. Infatti, unisce due concetti automobilistici diversi tra loro: la maneggevolezza e le dimensioni proprie di una vettura compatta (è lunga poco meno di quattro metri, larga 1,70 e alta 1,66 metri) con la modularità e la versatilità di un vero e proprio Mpv. Concludono l’esposizione di Fiat il Nuovo Fiat Strada Pick Up, la scelta ideale per viaggiare, lavorare o il tempo libero; e l’originale Fiat Dobló Malibú, la vettura pensata per i giovani anticonformisti che amano i viaggi in tutta comodità e le auto capaci di distinguersi. Infine, durante i giorni della manifestazione saranno ospiti alcuni atleti della Lega spagnola di basket. Lancia Al Salone di Barcellona 2005 Lancia propone “Uniti contro il brutto!”, la nuova campagna pubblicitaria del marchio Lancia, che si affida a una strategia di comunicazione innovativa rispetto a quanto è stato applicato finora nel campo delle automobili. La strategia parte con la creazione dell’organizzazione Uau! (United Against Ugliness), un movimento formato da persone di diverse culture e nazionalità che combattono pacificamente contro il brutto. L’ironica associazione nasce in Italia e Francia e successivamente sarà estesa a gran parte dei principali mercati europei in cui opera il marchio Lancia. Questo movimento comunica un messaggio chiaro e diretto, crea un Manifesto, un appello a favore della bellezza. E parallelamente, prende come principale esempio di bellezza l’intera gamma Lancia Ypsilon: un auto dalle grandi prestazioni e dalla spiccata personalità e bellezza estetica. Ecco allora sfilare a Barcellona la raffinata Ypsilon B-colore “vestita”, nella parte alta, compreso il portellone, di un caldo e seducente Rosso Guttuso; in quella bassa, di un sofisticato Avorio Paganini. Accanto, poi, Ypsilon Dfn la versione che abbina ai propulsori 1.3 16v Multijet e 1.4 16v un sofisticato cambio sequenziale robotizzato D.f.n. (“Dolce Far Niente”) così chiamato dal Marketing Lancia per le ineguagliabili doti di comfort. Ma l’indiscussa protagonista dello stand è la Lancia Ypsilon Sport, un originale prototipo realizzato in collaborazione con il Centro Design Zagato e che segna il ritorno di Lancia nel mondo delle vetture sportive. Infatti, il modello è stato realizzato con l’obiettivo di creare una vettura per tutti i giorni, ma capace, nella situazione adatta, di offrire al guidatore comportamenti e sensazioni da vera sportiva. Basti dire che sotto l’elegante carrozzeria bicolore – esaltata da alcuni tratti più dinamici ed aggressivi - si nasconde la vera novità: infatti, è la prima volta che viene impiegato nel segmento delle city car il potente turbodiesel 1.9 16v Multijet potenziato a 150 Cv (110 kW a 4.100 giri/min) e con una coppia massima di 306 Nm a 2000 giri/min. In questo senso, quindi, il debutto della Ypsilon Sport rappresenta un importante ritorno di Lancia alla “sportività vera” ma in un campo del tutto nuovo che vede i potenti turbodiesel protagonisti del futuro. Un’altra zona dello stand ospita Lancia Musa, il modello nato dal concetto di “ospitalità italiana” dove si è ospiti e non passeggeri. Presente a Barcellona in due versioni (1.9 Jtd da 100 Cv e 1.4 16v da 95 Cv con cambio robotizzato “Dolce Far Niente”), Musa invita a condividere il piacere di vivere a bordo di una vettura unica nel suo segmento. Certo un prodotto di lusso ma che mai sconfina nell’ostentazione perché è disegnato intorno ai desideri di quanti amano godersi la vita senza rinunciare alla praticità reale. Infatti, Lancia Musa porta nel mondo dell’auto i segreti dell’accoglienza italiana: è un’auto che riceve i suoi ospiti con buongusto, calore e generosità. A Barcellona, infine, non potevano certo mancare le ammiraglie Lancia Phedra e Lancia Thesis, entrambe proposte nell’allestimento più prestigioso (Emblema). La prima rappresenta l’espressione dell’arte italiana di vivere: infatti, il modello Phedra si contraddistingue per l’ambiente interno ovattato, piacevole da vedere e da toccare, curato nei minimi dettagli e predisposto alla convivialità tra più persone ed è allestito con una serie di dispositivi di sicurezza, di comfort e di telematica che lo pongono al vertice della categoria. Accanto a Lancia Phedra, il pubblico può ammirare la Thesis Emblema 2.4 Jtd 20 V de 175 Cv, una grande berlina che punta su eleganza e tecnica d’avanguardia per catturare l’élite degli automobilisti. Alfa Romeo Uno stand tutto allestito all’insegna della sportività e della sofisticata tecnologia che da sempre contraddistinguono le vetture Alfa Romeo. Dunque, un’area espositiva di forte impatto scenografico e capace di accogliere il pubblico in modo coinvolgente e dove conoscere da vicino le due attese anteprime nazionali: la berlina Alfa Romeo 159 e il coupè Alfa Romeo Brera. Nate dalla lunga e consolidata esperienza della marca nel campo delle berline sportive di prestigio e degli affascinanti coupè, le due vetture segnano l’inizio di una nuova generazione di automobili per la Casa automobilistica. In particolare, il progetto “Alfa Romeo 159” si basa su metodologie di progettazione innovative espletate da un team internazionale che è riuscito a coniugare, senza compromessi, performance e obiettivi sino ad oggi difficilmente conciliabili – massimo piacere di guida, elevate performance e stile distintivo – con le migliori prestazioni nei campi di sicurezza, comfort e robustezza. Il tutto si è concretizzato in uno chassis assolutamente nuovo con sospensioni inedite e con una nuova generazione di propulsori e cambi. Gli stessi concetti progettativi sono stati applicati ad Alfa Romeo Brera, il modello che trasforma la tradizionale anima del coupè in quella più esaltante della “sportività assoluta”. Accanto a queste due indiscusse protagoniste dello stand Alfa Romeo, sfila la Nuova Alfa Romeo 147. Dalla linea armoniosa ma sempre “muscolosa”, la nuova vettura si presenta con uno stile rinnovato sia all’esterno sia all’interno: erede di un modello vincente, oggi è più grande, più potente e con maggiore personalità. Infatti, introduce numerose novità nel campo della meccanica e delle dotazioni come il brillante 1.9 Jtd 16v M-jet da 150 Cv. Insomma, bella, sportiva ed elegante, la Nuova Alfa Romeo 147 stimola l’istinto di guida regalando forti emozioni. A Barcellona sono esposte tre versioni: la potente Gta Selespeed, una delle vetture più veloci del segmento (250 Cv – 184 kW); un’Alfa Romeo 147 Jtd da 100 Cv Special Edition; e, infine, l’originale Alfa Romeo 147 i-Pod, dotata di un sistema che consente di utilizzare il proprio lettore Mp3 all’interno della vettura. Al Salone di Barcellona, poi, Alfa Romeo è presente anche con altre importanti novità, sempre all’insegna del “cuore sportivo” e del grande temperamento che possiedono tutte le sue automobili. Un esempio? Alfa Romeo Crosswagon Q4, il nuovo modello che ha segnato il ritorno di Alfa Romeo nel mondo delle vetture a quattro ruote motrici. Infatti, adotta la trazione integrale Q4, una trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore. La ripartizione del livello di coppia tra gli assali anteriore e posteriore viene modulata in modo continuo, in funzione dell’aderenza proprio dal sistema Q4. Sotto i riflettori della rassegna spagnola ritroviamo l’Alfa Romeo Gt dotata del potente 3.2 V6 da 176 kW (240 Cv). Nato in collaborazione con Bertone, il modello propone stile originale e prestazioni esaltanti, e rappresenta una concezione inedita di sportività, nella quale convergono anche comfort ed eleganza. Le stesse caratteristiche che il pubblico può apprezzare su Alfa Romeo 166, l’ammiraglia di Casa Alfa Romeo che esprime armonia di forme e di contenuti, e la raffinatezza di una grande berlina di prestigio. A questi punti di forza, Alfa 166 aggiunge, sia all’esterno sia all’interno, particolari estetici di forte impatto visivo e abbinamenti di tessuti e colori di grande fascino. Conclude l’esposizione un’Alfa 156 Sportwagon presentata nel suo nuovo allestimento Sport, il connubio perfetto tra sportività ed eleganza, tra performance ed equilibrio delle forme. Infine, ospiti dello stand Alfa Romeo saranno la modella e presentatrice José Toledo e il pilota di Formula 1 Marc Gené, da sempre appassionato delle vetture Alfa Romeo.  
   
   
PARROT LANCIA EASYDRIVE: TELEFONARE DALL’AUTO NON È MAI STATO COSÍ SEMPLICE, SICURO E TRENDY  
 
Milano, 4 maggio 2005 – Parrot, azienda all’avanguardia nelle soluzioni di telefonia Bluetooth per auto, lancia Easydrive, la nuovissima soluzione “plug&drive” pronta all’uso e dal design innovativo, per telefonare dalla propria auto in totale tranquillità e sicurezza ad un prezzo concorrenziale di soli 99 euro (iva inclusa). Easydrive sostituisce Driveblue+ (la precedente soluzione “plug&drive” di Parrot), esaltandone funzionalità e tecnologia: l’impeccabile qualità del suono, la ricercatezza del design, la sensibilità della tecnologia di riconoscimento vocale e la piena compatibilità con i dispositivi mobili Bluetooth in commercio, fanno di Easydrive il miglior car kit Bluetooth plug&drive sul mercato. Easydrive è infatti il frutto degli ultimi sviluppi tecnologici di Parrot maturati nel settore dei car kit professionali e di primo impianto; settore in cui la competenza di Parrot è altamente riconosciuta dall’industria automobilistica a livello mondiale. Easydrive è il car kit universale di Parrot, composto da un corpo centrale che si aggancia al cruscotto e una presa per l’alimentazione da inserire nell’accendi sigari del veicolo: grazie alle dimensioni contenute Easydrive può essere spostato di auto in auto con estrema facilità. Niente cavi, nessuna necessità di installazione, nessuna attesa per caricare il dispositivo, Easydrive è pronto all’utilizzo; a beneficiarne saranno familiari, amici e colleghi, dato che ben cinque diversi utenti possono fare e ricevere chiamate usando lo stesso dispositivo. “Easydrive è stato concepito con l’intento di ridurre gli incidenti causati da una guida distratta, permettendo a chi guida di rimanere comunque in contatto con il mondo esterno”, ha spiegato Regis Weill, direttore generale di Parrot Italia. “La nostra soluzione si distingue dall’offerta di mercato perché dotata di un’elevata qualità del trattamento del segnale, che offre al conducente una resa del suono unica. Sembra una banalità, ma la chiarezza nella conversazione e la nitidezza del suono evitano a chi guida di doversi avvicinare al microfono del car kit per ascoltare e farsi sentire, permettendo di tenere le mani ben salde sul volante e gli occhi fissi sulla strada”. Grazie alla funzione di riconoscimento vocale di cui Easydrive è dotato, basta pronunciare il nome della persona che si intende chiamare e il car kit provvede immediatamente a comporre il numero desiderato. La conversazione telefonica viene gestita attraverso il microfono incorporato nel dispositivo - dotato di riduzione del rumore e cancellazione dell’eco uniche per un prodotto plug & drive - che permette di discutere in tutta tranquillità mantenendo un tono di voce pacato, mentre la voce dell’interlocutore si ascolta dallo speaker del car kit, che ottimizza ed amplifica il segnale senza comprometterne l’audio e la ricezione. Con Easydrive anche navigare tra le opzioni del menù del dispositivo è semplice e sicuro: per selezionare le diverse funzioni del car kit, come per esempio la regolazione del volume, l’utente deve solamente ruotare la manopola posta sul corpo centrale di Easydrive e seguire le indicazioni fornite da una voce forte e chiara, senza mai distogliere lo sguardo dalla strada. Easydrive è disponibile dal 23 maggio presso tutti i rivenditori Parrot, al prezzo consigliato di 99 euro Iva inclusa.  
   
   
MOBILEKIDS EDIZIONE 2005: DAIMLERCHRYSLER ITALIA PER L’EDUCAZIONE STRADALE DEI BAMBINI  
 
Roma, 4 maggio 2005 - La versione italiana del progetto Mobilekids compie tre anni. Nato nel 2001 in Germania per estendere ai cittadini di domani l’impegno di Daimlerchrysler per accrescere il livello di sicurezza sulla strada, il progetto è stato "esportato" due anni dopo in Italia, che è così diventato il primo Paese europeo, dopo la stessa Germania, ad averlo realizzato. Il suo obiettivo è di contribuire a rendere i bambini più responsabili sulla strada, di insegnar loro a reagire correttamente di fronte ai possibili pericoli, di trasmettere la cultura di una mobilità sicura nel rispetto delle regole. La prima edizione italiana del progetto Mobilekids si è svolta nel 2003 ed ha toccato le regioni del Centro facendo tappa a Perugia, Pescara e Roma. Nel 2004 Mobilekids si è spostato nel Sud e nelle isole: Napoli, Palermo, Cagliari e Roma. Mobilekids è come un puzzle formato da alcuni pezzi: - Il villaggio che consente di insegnare ai bambini, attraverso giochi divertenti, i comportamenti corretti. - Materiali didattici per accompagnare gli alunni lungo l'intero anno scolastico in questo viaggio verso la mobilità sicura. - Formazione ai docenti le cui classi sono state inserite nel progetto Daimlerchrysler Italia, attraverso la realizzazione di specifici seminari di formazione. - Un sondaggio sul tema della strada e dei suoi utenti, che per la prima volta vede i bambini nel ruolo di protagonisti assoluti. - Il sito web www.Mobilekids.it  dedicato ai bambini e ai genitori, ma anche alle istituzioni e agli insegnanti, per seguire passo dopo passo il progetto, gli eventi e le novità sull’educazione alla sicurezza stradale. In ciascuna delle città dove si è fermato, il Villaggio Daimlerchrysler ha offerto agli alunni delle scuole che hanno preso parte all’iniziativa l’opportunità di seguire, come in un gioco, un divertente percorso interattivo propedeutico rispetto a quello, ben più lungo e impegnativo, che è stato condotto successivamente in aula. L’edizione di quest’anno di Mobilekids partirà il 3 maggio da Milano dove il Villaggio Daimlerchrysler resterà aperto fino al 6. La carovana si sposterà quindi a Bologna dove farà tappa dal 10 al 12 dello stesso mese. Dal 18 al 20 maggio sarà a Brescia. E dal 25 al 27 maggio a Firenze, dove Mobilekids 2005 chiuderà i battenti. Come negli anni precedenti, in ciascuna delle quattro città coinvolte l’apertura del Villaggio sarà preceduta dal seminario per gli insegnanti delle scuole. In tre anni, al termine dell’edizione 2005, il Villaggio Mobilekids 2005 avrà piantato le tende in ben nove regioni italiane e sarà stato visitato da 10.000 bambini di 420 scuole elementari e medie. Ed il crescendo di partecipazioni è tale per cui è del tutto realistico prevedere che nel 2006 il Villaggio sarà visitato da non meno di altri 5.000 bambini. Tuttavia il numero degli scolari coinvolti nell’iniziativa risulterà già nel 2005 molto più elevato. Quest’anno infatti i giochi educativi del Villaggio Daimlerchrysler, subito dopo la conclusione del tour, saranno fruibili anche sul sito web www.Mobilekids.it da parte degli alunni delle scuole elementari e medie di tutta Italia. Questo significa che Mobilekids 2005 coinvolgerà, oltre agli almeno 4.000 bambini che visiteranno direttamente il Villaggio, altre decine di migliaia di scolari di tutte l’Italia. Visitando il sito www.Mobilekids.it e impegnandosi nei giochi che vi troveranno, i bambini potranno accrescere ulteriormente il livello di responsabilità sulla strada che, come testimoniano i risultati della ricerca Daimlerchrysler, hanno dimostrato di possedere in larga misura. E la loro partecipazione confermerà la scelta del gruppo automobilistico tedesco-americano di sposare senza incertezze la politica della sicurezza. "Lavoriamo per un mondo senza incidenti" afferma il Presidente ed Amministratore Delegato di Daimlerchrysler Italia Wolfgang D. Schrempp. "Questa è la sfida ambiziosa di Daimlerchrysler. Che da un lato investe ingenti risorse per accrescere la sicurezza delle proprie vetture e dall'altro si impegna per formare utenti della strada sempre più responsabili".  
   
   
PEUGEOT E PRODEA PER IL FITNESS LA CASA AUTOMOBILISTICA FRANCESE INCONTRA GLI SPORTIVI NELLE PRINCIPALI PALESTRE ITALIANE  
 
 Genova, 4 maggio 2005 - È partito il 2 Maggio 2005 l’inedito “Peugeot per il Fitness”, il Tour concepito da Peugeot Automobili Italia e Prodea, che porterà le vetture della Casa del Leone direttamente nelle principali palestre italiane. Dinamico, perfezionista, continuamente alla ricerca delle più avanzate soluzioni tecnologiche ed ergonomiche per il benessere di passeggeri e conducente, Peugeot condivide la stessa filosofia degli sportivi. E riafferma i propri valori con questo tour e la partecipazione al Festival del Fitness 2005 di Rimini nel quale reciterà il ruolo di main sponsor. Braccio creativo ed esecutivo di questi eventi sarà Prodea, agenzia leader nel mondo degli eventi e delle promozioni capace di interpretare in perfetta sintonia lo stile e la classe Peugeot.  
   
   
LA FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI PRESENTA: JET SET LADY UN PROGETTO DI URS FISCHER ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO DAL 3 MAGGIO AL 1 ° GIUGNO 2005  
 
 Milano, 4 maggio 2005 - Dal 3 Maggio al 1° Giugno 2005 la Fondazione Nicola Trussardi presenta Jet Set Lady, la prima mostra personale in Italia dell'artista svizzero Urs Fischer negli spazi monumentali dell'Istituto dei Ciechi di Via Vivaio 7 a Milano. Urs Fischer ha costruito con le sue opere un repertorio infinito di mutazioni, stravolgimenti e declinazioni che modificano la superficie e l'identità delle cose. Giocattoli per adulti, le sculture e i dipinti di Urs Fischer sono installazioni neo-gotiche a fumetti che raccontano un mondo immaginario la cui metamorfosi continua si sviluppa in direzioni inaspettate, sfuggendo perfino al controllo dell'artista. Urs -Fisci,ìer addomestica materiali d'uso comune come legno, metallo, cera, polistirolo, colla e plastica, ma anche sedie, tavoli, frutta e verdura che si trasformano in favole visive attraverso manipolazioni e assemblaggi. Dalle donne di cera presentate a Londra, sculture in costante evoluzione che si consumano durante il corso della mostra, all'ingrandimento spettacolare di un temporale nella mostra 'Kir Royal' alla Kunsthaus di Zurigo, le vignette di Urs Fischer sono processi produttivi senza fine, nature morte che brulicano di vita. Urs Fischer è un prestigiatore della materia: come gli awentori di un bar trasformano i pacchetti di sigarette in origami decorativi, i sottobicchieri in castelli di carte e i fiammiferi in pupazzetti animati, Urs Fischer attacca e logora la vita quotidiana per costruire un universo immaginario in bilico tra la storia dell'arte classica e la cultura underground della musica punk e degli edifici industriali. Per la prima mostra personale in Italia di Urs Fischer, la Fondazione Nicola Trussardi presenta Jet Set Lady, una spettacolare scultura concepita per il Salone dei Concerti dell'Istituto dei Ciechi. Solennemente inaugurato alla presenza del Re Umberto I nel 1892, l'edificio non è mai stato utilizzato finora come sede espositiva di una mostra d'arte contemporanea. L'opera di Urs Fischer è un gigantesco albero di ferro che si innalza per oltre 8 metri. Un groviglio di rami di oltre 6.000 chili ricoperti da 2.000 disegni colorati. Jet Set Lady è un'opera in continuo divenire: si piega come sottoposta a un'energia incontrollata e si moltiplica allo sguardo come frammentata dalla lente scheggiata di un caleidoscopio. Negli spazi adiacenti della chiesetta sconsacrata dell'Istituto, Urs Fischer presenta House Of Bread: come disegnata dai pennarelli colorati di un bambino fantasioso, la casa di pane di Urs Fischer è sospesa tra visioni da fiaba e architetture semplici e arcaiche. Come tutte le opere di Urs Fischer, anche House Of Bread ha un destino instabile: cambia e si modifica durante la mostra, divorata da decine di pappagallini variopinti. Urs Fischer è nato nel 1973, vive e lavora a Zurigo. Urs Fischer espone da molti anni con mostre personali nelle più importanti istituzioni internazionali tra cui il Centre Pompidou di Parigi, la Kunsthaus di Zurigo, I'ica di Londra, lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Il Camden Arts Centre di Londra nel 2005 e il museo Boijmans di Rotterdam nel 2006 gli dedicheranno una mostra personale. Le opere di Urs Fischer hanno partecipato a numerose mostre collettive internazionali tra cui la Biennale di Venezia, Manifesta a Ljubljana e Monument To Now a Atene.  
   
   
A MANTOVA DAL 21 MAGGIO AL 30 GIUGNO 2005 UNA MOSTRA RICORDA GOLIARDO PADOVA (1909-1979)  
 
Mantova, 4 maggio 2005 - Dal 21 maggio al 30 giugno 2005, è in programma alla galleria B&b Arte a Mantova la mostra Goliardo Padova 1909 – 1979, curata da Gianfranco Bruno, che documenta, attraverso trenta opere, il percorso creativo di una figura rilevante nell’arte del Novecento. Dopo gli anni Trenta, vissuti come figura di punta del movimento chiarista, Padova si è rinnovato nel confronto dell’arte europea. Il suo è un “naturalismo padano” che riprende le tracce del “naturalismo informale”; i suoi paesaggi sono energia pura risolta in una forte tensione espressiva. Nella terra d’origine l’artista attinge un patrimonio che, a partire dalle umili radici, viene elevato a mito. E proprio nella figura mitica del Grande Fiume, Padova costruisce tutto il suo universo poetico, vissuto in un costante rimando tra fantasia e realtà, che il Po manifesta in quel tratto sinuoso che bagna le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. Padova vive queste esperienze figurative sulla scia della propria storia personale, con le cicatrici di una vicenda sofferta, dai risvolti drammatici della guerra e di tutto quello che è venuto dopo la sua fine: una storia in cui si alternano le dissociazioni e le fughe dalla realtà. Tutte queste suggestioni lo portano anche a mutare il corso della propria arte, distaccandosi da un discorso legato al Chiarismo, per fare propria una poetica dell’Informale, e in cui l’impasto cromatico si intesse di una tonalità più complessa. È questo il caso de La Lanca, 1959, una delle opere più importanti di Padova, che definisce i confini su cui spendere la propria vita, e dove si individuano in maniera forte, i segni di quella dedizione tonale che faranno da cifra espressiva più caratteristica del suo lavoro. L’esposizione è accompagnata da un catalogo (Publipaolini Editore). Goliardo Padova nasce a Casalmaggiore nel 1909; negli anni Venti ha frequentato l’Istituto d’Arte a Parma sotto la direzione di Guido Marussig, Piero Berzolla e Gino Robuschi; conosce e frequenta il più giovane Carlo Mattioli. Nel 1930 si iscrive all’Accademia di Brera. Le opere di quegli anni lo vedono vicino ai chiaristi lombardi, parallelamente si dedica all’Arte applicata, ottenendo importanti riconoscimenti. Espone a Milano, Cremona, Firenze, Bergamo e nel 1935 partecipa alla Seconda Quadriennale d’Arte al Palazzo delle Esposizioni di Roma con il dipinto Lido Po in provincia. Nel dopoguerra si trasferisce a Casalmaggiore. Dal 1947 al 1955 smette di dipingere, quando riprende, incoraggiato da Giuseppe Tonna, la sua pittura, i suoi paesaggi (con un ruolo considerevole di quelli dedicati al Po), sono radicalmente cambiati. Nel 1962 si trasferisce a Parma; nel 1965 è presente in Avvio per una Galleria d’Arte Moderna al Palazzo della Pilotta (Parma) a cura di Augusta Ghidiglia Quintavalle. Muore a Parma nel 1979 www.Bebarte.com  
   
   
IL NOVECENTO DI BERNARDO BERTOLUCCI NELLE IMMAGINI DI ANGELO NOVI INAUGURAZIONE MOSTRA SABATO 7 MAGGIO 2005 ORE 17 CON GIUSEPPE BERTOLUCCI  
 
 Guastalla (Re) 4 maggio 2005 - Appuntamento da non perdere per gli amanti del grande cinema italiano e della fotografia d’autore. Sabato 7 maggio 2005 a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, sarà inaugurata una mostra fotografica con le immagini scattate da Angelo Novi durante la lavorazione del primo film “Novecento” di Bernardo Bertolucci. Che, in alcune memorabili scene, fu girato nelle strade, nelle piazze e nei palazzi della splendida cittadina gonzaghesca.. Era l’autunno 1975. Sono passati trent’anni, ma fra gli abitanti di questa terra bagnata dal Po è ancora vivo il ricordo di quel periodo e di quel momento particolare che ha rappresentato, per Guastalla, un fatto di costume intenso e irripetibile. Per la presenza quotidiana di attori del calibro di Laura Betti, Gerard Depardieu, Stefania Sandrelli, Donald Sutherland, ma anche per il fascino della macchina da presa puntata sulla città, l’irresistibile seduzione del cinema vissuto in diretta come esperienza collettiva. La piazza con i burattini, la partenza dei bambini con il treno “rosso” per la colonia, la scena del funerale e, a conclusione dell’Atto primo, l’avvento del fascismo sono immagini impresse nella memoria degli spettatori che in questi decenni hanno fatto del racconto di Bertolucci – poetico e realistico al contempo - l’emblema stesso della città e della cultura delle terre padane. Nel trentesimo anniversario della lavorazione di questo capolavoro cinematografico, il Comune di Guastalla rende omaggio al Novecento e al Cinema con una serie di iniziative culturali organizzate in collaborazione con la Cineteca di Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Reggio Emilia. Oltre alla mostra fotografica “Il Novecento di Bernardo Bertolucci nelle immagini di Angelo Novi”, allestita presso la sala espositiva San Francesco e arricchita dalla pubblicazione di un catalogo contenente saggi e immagini relative alla lavorazione del film, è prevista la proiezione del documentario “Bertolucci secondo il cinema”, girato da Gianni Amelio sul set di “Novecento” (9 giugno) e di “Abcinema” di Giuseppe Bertolucci (23 giugno). Ma non mancherà una serata speciale dedicata al film più ambizioso di Bernardo con la presenza dei protagonisti e degli autori dell’opera e con la proiezione di alcune scene girate e non montate. Un momento suggestivo ad illustrare il “mestiere” del cinema. Per chi volesse rivedere il film, invece, l’appuntamento è per giovedì 12 maggio (Novecento – atto I) e giovedì 19 maggio (Novecento – atto Ii) al Cinema Centrale di Guastalla. Www.guastallacultura.it  
   
   
LA BRUCKNER ORCHESTRA LINZ DIRETTA DA DENNIS RUSSEL DAVIES CON YURI BASHMET, IL PIÙ CELEBRE DEI VIOLISTI, INAUGURANO AL REGIO DI PARMA LA SEZIONE SINFONICA DEL FESTIVAL VERDI  
 
Parma, 4 maggio 2005 - Bartók e Bruckner con due tra le loro più celebri e significative composizioni, una storica compagine orchestrale, il più celebre dei violisti in circolazione, un direttore tra i più quotati a livello internazionale: gli elementi ci sono tutti per fare del primo appuntamento sinfonico del Festival Verdi 2005 un avvenimento tra i più importanti di questa primavera musicale. A due giorni dall’inaugurazione al Regio con Ernani, l’appuntamento con il Festival Verdi, realizzato dalla Fondazione Teatro Regio di Parma con il Ministero per i Beni e le attività Culturali, Reggio Parma Festival e con il sostegno di Enìa Agac-amps-tesa, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Barilla, Terme di Tabiano, Consorzio del prosciutto di Parma, L'albero d'argento Coppini Arte Olearia, Melegari Home, si sposta dall’opera verdiana al grande repertorio sinfonico giovedì 5 maggio alle ore 20.30 presso l’Auditorium Paganini: in programma il Concerto per viola e orchestra di Bèla Bartók e la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner, ospiti d’onore del bellissimo spazio disegnato da Piano, il grande Yuri Bashmet, eccezionale presenza solistica per il Concerto di Bartók e la Bruckner Orchestra Linz diretta da Dennis Russell Davies. Continua dunque con questa serata dal forte segno musicale, sia per la bellezza delle composizioni che per la qualità degli interpreti, il doppio binario che Bruno Bartoletti, Direttore artistico del Festival, ha tracciato affiancando a quelle opere verdiane, che costituiscono il perno del cartellone, una significativa presenza di raffinati programmi sinfonici e grandi interpreti. Come è sicuramente per questa serata, che accoglie sul palcoscenico del Paganini un’orchestra che ha oltre due secoli di storia, un direttore particolarmente riconosciuto in questo repertorio e un solista in assoluto tra i più celebri a livello mondiale. “Senza alcun dubbio, uno dei massimi musicisti viventi”, lo ha definito il Times di Londra: e quello di Yuri Bashmet è sicuramente uno dei nomi più familiari agli appassionati della grande musica classica. Nato nel 1953 a Rostov sul Don in Russia, nel 1976 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Monaco, prendendo così l’avvio per una strepitosa carriera internazionale nella quale ha ben presto imposto la sua prodigiosa sonorità, il magistrale dominio dell’arco e l’eccezionale sensibilità, doti che hanno ispirato compositori quali Alfred Schnitke, Giya Kancheli e Sofia Gubaidulina a dedicargli nuovi brani. Parallelamente alla sua attività solistica, Bashmet dirige l’orchestra, da lui fondata nel 1986, de I Solisti di Mosca che, attraverso tournée e dischi, ha già raggiunto una grande notorietà internazionale. Nel 1992 e ancora nel 1994 ha ottenuto il riconoscimento quale “migliore strumentista dell’anno” in occasione dei Classical Musical Awards. Nel 2000 è stato insignito del titolo di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana. Ha suonato praticamente con tutte le più importanti orchestre e i più grandi direttori del nostro tempo. Complesso sinfonico ufficiale dell’Austria Superiore, l’Orchestra Bruckner (che affonda la sua tradizione in quasi due secoli di storia) ha assunto questo nome nel 1967 e ha sede a Linz, città dove il compositore di Ansfelden trascorse alcuni anni come organista del Duomo. Tra i direttori che si sono avvicendati alla sua guida ricordiamo Krauss, Knappertsbusch, Celibidache e, piú di recente, Gielen, Guschlbauer (direttore stabile dal 1975 all’’83), Klee, Heinrich Schiff (attuale ospite principale), Segerstam, Welser-möst. Dal 2002 direttore musicale è l’americano Dennis Russell Davies, allievo della Julliard, collaboratore di svariati compositori – da Cage a Copland, Berio, Henze, Nyman, Glass, – già a capo di compagini statunitensi ed europee, tra le quali la Radio di Vienna (1997-2002) e l’Orchestra da camera di Stoccarda (dal 1995). Oltre a parecchie prime assolute ed europee (ricordiamo la Sesta Sinfonia di Glass), Russell Davies affronta colla Bruckner mondi lontanissimi tra loro, da Cavalleria rusticana e Pagliacci a Parsifal, dai Pianeti di Holst (incisi anche su cd) alla Passione secondo Matteo di Bach. Un’integrale discografica delle sinfonie di Bruckner è in corso di realizzazione: per ora sono uscite Quarta e Ottava. La sinfonia presentata in questo concerto parmigiano è sicuramente quella cui è legata gran parte della fama di Bruckner: e fin dall’esposizione del primo, bellissimo tema esposto da violoncelli e viole si capisce perché questa composizione sia entrata da subito, per non uscirvi mai più, nel favore del pubblico. Particolarmente suggestivo poi l’Adagio, solenne e profondo, un omaggio pieno d’emozione a colui che fu in qualche modo il “nume tutelare” del compositore, quel Wagner che morì proprio durante la composizione della partitura; il grande viaggio di questa sinfonia continua poi con il vibrante Scherzo, dal potente tema scandito dalle trombe, per concludersi infine con la possente, affermativa perorazione del Finale. Più sommesso e raccolto, rispetto alla gigantesca campitura della sinfonia bruckneriana, il percorso tracciato dall’incompiuto Concerto di Bartók pagina composta nell’ultimo periodo “americano” del compositore ungherese che, seppur costruita sugli ampi frammenti lasciati da Bartók (che però scrisse completamente la parte per il solista) prima della morte, lascia bene intendere la peculiarità stilistica dell’ultimo suo periodo: in cui la suggestione dell’elemento folklorico si fonde e diventa “allusione nostalgica ai valori di una civiltà irrimediabilmente perduta con l’esilio”. I biglietti del concerto sono disponibili presso la Biglietteria del Teatro Regio tel. 0521 039399 fax 0521 504224 ticket@teatroregioparma.Org  
   
   
NEI PRIMI 4 MARTEDÌ DI MAGGIO AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO L’EUCARESTIA NELL’ARTE E NELLA TEOLOGIA S.E. CARD. DIONIGI TETTAMANZI, ARCIVESCOVO DI MILANO APRE IL CICLO DI INCONTRI  
 
 Milano, 4 maggio 2005 - S.e. Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, ha aperto ieri sera il ciclo di incontri di Arte e Teologia che il Museo Diocesano di Milano (C.so di Porta Ticinese 95) organizza, nei primi 4 martedì del mese di maggio, in occasione dell’anno che la Chiesa Universale dedica all’Eucarestia. Il primo appuntamento, di ieri , si è sviluppato a partire dall’Ultima Cena dipinta da Leonardo da Vinci e conservata nel refettorio del Convento dei Domenicani attiguo alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. Relatori sono stati: Prof. Pietro Marani (fra i massimi conoscitori di Leonardo da Vinci) per una lettura storico artistica; S.e. Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano per una lettura teologica Il ciclo di appuntamenti continua la tradizione dei Martedì culturali del Museo, ormai noti al pubblico milanese. Nelle serate del 10, 17 e 24 maggio il teologo Bruno Maggioni, approfondirà il significato di alcuni capolavori pittorici dedicati al Santissimo Sacramento, accompagnandosi, nella riflessione, di volta in volta, insieme ai massimi esperti delle opere d’arte proposte. La serie di incontri si pone in squisita armonia con la funzione pastorale del Museo Diocesano di proponimento di iniziative di centrale importanza per la dottrina della fede che al contempo mirino alla conoscenza ed alla valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. Per i successivi martedì di maggio sono previsti i seguenti incontri: Martedì 10 maggio h. 21.00. Sulla Cena di Emmaus di Caravaggio - nella duplice versione conservata alla Pinacoteca di Brera di Milano e alla National Gallery di Londra - interverranno: la storica dell’arte prof.Ssa Mina Gregori e Mons. Bruno Maggioni, biblista, docente alla Facoltà di Teologia dell’Italia settentrionale e titolare della cattedra d’Introduzione alla Teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Martedì 17 maggio h. 21.00. Sulla Disputa del Santissimo Sacramento di Raffaello, opera conservata a Roma nelle Stanze Vaticane, interverranno: il prof. Antonio Paolucci e Mons. Bruno Maggioni. ·Martedì 24 maggio h. 21.00. Sul ciclo pittorico (Artisti del Settecento Lombardo) del Santissimo Sacramento, conservato nella sala dell’Arciconfraternita del Museo Diocesano di Milano, interverranno la prof.Ssa Rossana Bossaglia e Mons. Bruno Maggioni E’ consigliata la prenotazione telefonica alla biglietteria del Museo (Tel. 02/89420019, ore 10.00 18.00). Entrata libera.  
   
   
MILANO: DAL 4 AL 12 MAGGIO LA VI EDIZIONE DEI GIARDINI DI XPÒ "I GIOCHI" PROTAGONISTI DEL FESTIVAL METROPOLITANO  
 
Milano, 4 maggio 2005 - Dal 4 al 12 maggio si rinnova l’appuntamento con uno dei più innovativi contenitori di cultura, eventi d’arte e performance teatrali: “I Giardini di Xpò”, festival di eventi metropolitani. Quest’anno, giunto alla sua Vi edizione, sarà dedicato al tema del Gioco e si svolgerà allo Spazio Ansaldo 16 in Bicocca, mentre l’appuntamento dedicato al cinema si terrà allo Spazio Oberdan. Il Festival é sostenuto dalla Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia -, dal Comune di Milano - Settore Sport e Giovani - dalla Provincia di Milano – Settore Cultura –, da “Bicocca è” e dalla Fondazione Cariplo. E’ organizzato in collaborazione con Naba - Nuova Accademia di Belle Arti Milano -, Istituto di Cultura Giapponese, Japan Foundation, Fondazione Cineteca Italiana, Forum Ljubljana, Corrado Tedeschi Editore, Volendo.com e Tuborg. Perché il tema del Gioco? Perché diverte, stimola la fantasia, provoca tensione, obbliga ad inventare nuove strategie, permette di interpretare diversi ruoli all’interno di un contesto limitato da regole, allena alla sfida, insegna a vincere e ad accettare di perdere… in breve, aiuta a crescere. Chi giocherà ai giochi dei Giardini? Gli artisti, gli operatori culturali e tutti coloro che semplicemente vogliono giocare. Per rendere tutto questo possibile sarà allestito allo Spazio Ansaldo 16 uno spazio ludico attivo tutti i giorni con giochi di ogni tipo, dall’enigmistica, agli antichi giochi dimenticati, ai tornei. Tavoli da gioco per divertirsi e da cui far partire anche una riflessione giocosa sulla contemporaneità del fare arte e cultura. Maggio è stato proclamato il mese mondiale dei giochi e l’Associazione Xpò/lis desidera celebrarlo insieme a tutti coloro che non hanno mai smesso di giocare. Il programma, ideato dall’Associazione Xpò/lis, prevede degli eventi, che spaziano dal cinema al teatro, alla letteratura, all’arte, con una sezione dedicata alle bambole e ai burattini (Dolls) e un’altra all’arte del gioco e del giocare. Il 5 maggio, allo Spazio Ansaldo 16, si terrà una festa inaugurale Spazio Ai Giochi!!, una vera e propria “fiera del gioco”, con spazi dedicati al gioco tra i quali: la gara di freccette su tirassegno “d’artista”, la lippa, i giochi celtici, le biglie… a cura dell’ “Accademia del gioco dimenticato” e i giochi da tavola della “Giocoteca” di Studiogiochi. Vi segnaliamo per la serata la mostra “Giochi di Strada” coordinata da Pao realizzata con artisti di strada milanesi, e per finire, il concerto del gruppo I figli della vedova Clicquot. Il Festival ospita tre artisti internazionali: - Kiju Yoshida, regista cinematografico tra i maggiori esponenti della Nouvelle Vague giapponese inaugura la retrospettiva dedicata ai suoi film, del tutto inedita in Italia, “Japanese reflections: movies and games of Yoshida”, presenziando alla proiezione del film Donne allo specchio ed intervenendo sul tema Il cinema come gioco proiettato. Oltre ai titoli di Yoshida, la rassegna sarà completata da altri 5 capolavori di due grandi maestri giapponesi: uno, di Yasujiro Ozu, quattro di Kenji Mizoguchi (4-15 mag. Spazio Oberdan in collaborazione con la Fondazione Cineteca Italiana, l’Istituto di Cultura giapponese e la Japan Foundation) - Robert Waltl, performer multimediale sloveno, inserito nella sezione Dolls, in collaborazione con Forum Ljubljana (Slovenia), porta per la prima volta in Italia lo spettacolo con una bambola virtuale Thumbelina (Pollicina), tratto dalla famosa favola di H. C. Andersen. (6 mag. Spazio Ansaldo 16 h. 21.30) - Xavi Bobés, della compagnia teatrale spagnola Playground, debutta per la prima volta in Italia con “La cabeza en las nubes” (La testa tra le nuvole), uno spettacolo interdisciplinare che unisce il teatro d’animazione, le ombre cinesi, la danza, le immagini video e la musica. (10-11 mag. Spazio Ansaldo 16 h. 21.30) Tra le proposte italiane è previsto lo spettacolo di burattini “La triste storia di un altro diavolo” della compagnia Riservacanini (12 mag. Spazio Ansaldo 16 h. 21.30), la performance/laboratorio “Exit”, a cura di Enya Idda e Laura Triscritti Tepèe, che gioca con il mito della Barbie, icona del moralismo sterile applicato al femminile (7-8 mag. Spazio Ansaldo 16 dalle h 20.00 alle 22.00 ingresso ogni 15 minuti) e la performance di Luchandra Chan “Hypnotic reaction” a cura di Lucia Lapolla ispirata alla psichedelia degli anni ‛60/’70 (9 mag. H. 20.30 10-11 mag. H. 20.00 Spazio Ansaldo 16) Nella sezione arte è proposta la mostra “Giochi di Strada” con sette artisti milanesi esponenti della street art: Pao, Bros, Pus, Lizzi, Sonda, Tvboy e Dade. Il coordinatore del progetto è Pao, noto per aver trasformato i panettoni di cemento armato, utilizzati contro la sosta delle auto, in simpatici pinguini colorati. (5/12 mag. Spazio Ansaldo 16) Dalla cooperazione con la Naba - Nuova Accademia di Belle Arti Milano - nasce l’incontro “Ludici…ma lucidi” con la curatrice Adelina Von Fürstenberg, che presenterà il progetto Playground & Toys, promossa dall’associazione Art For The World. Il progetto prevede la realizzazione di una mostra che raccoglie oltre trenta tra idee e progetti di parchi giochi e prototipi di giocattoli creati da giovani artisti contemporanei allo scopo di realizzare un parco giochi (playground appunto) in Italia e nella zona del sud dell’India colpita dallo tsunami.(12 mag. Spazio Ansaldo 16 h. 18.00). Leo Colovini di Studio Giochi (autore del libro “I Giochi nel cassetto”, organizzatore e affermato creatore di giochi) è presente con una serie di eventi dedicati all’arte del gioco, tra cui un workshop per aspiranti autori di giochi (6 mag.). Per tutta la durata di questa sezione è attiva una "giocoteca, una raccolta di giochi da tavola a disposizione gratuita del pubblico, con animatori. (5/8 mag. Spazio Ansaldo 16) Inoltre per tutto il periodo del festival è previsto, in collaborazione con l’Accademia del gioco dimenticato a cura di Giorgio Reali, uno spazio per giocare con “i giochi del passato” quali biglie, birilli, freccette, half ping. (5/12 mag. Spazio Ansaldo 16) L’intenso programma è arricchito anche da alcuni incontri letterari, curati da Alessandro Bertante (scrittore, critico letterario e giornalista per “La Repubblica”), pensati per far conoscere alcuni autori contemporanei che hanno scritto e scrivono sul gioco. Alessandra C, giornalista e scrittrice nonché la più nota esperta italiana di divertimento elettronico, presenterà il suo romanzo “Skill” edito da Einaudi: il nuovo “gioco globale” ha soppiantato Hollywood; Skin ha ventitre anni, ma ha l’abilità per riconoscere le nuove regole del “Gamebiz”. (9 mag. Spazio Ansaldo 16 h. 19.00) Tutti i giorni il pubblico potrà divertirsi anche grazie ai giochi di enigmistica, rebus, indovinelli, cruciverba e schemi di logica appositamente disegnati sulle pareti e sui pavimenti dello Spazio Ansaldo 16 e ideati dalla Corrado Tedeschi Editori, Gioco tra i giochi la manifestazione non tralascia quello delle relazioni: Time Out Drink è uno spazio per l’aperitivo, un modo giocoso per incontrarsi e inventare nuovi giochi. L’immagine della sesta edizione del festival, è stata ideata e realizzata dagli studenti della Naba – Nuova Accademia di Belle Arti Milano – sotto l’Art Direction di Roberto Conti.  
   
   
TERZA EDIZIONE DE "IL MESE DEI BAMBINI" CON UN CALENDARIO SEMPRE PIÙ RICCO DI INIZIATIVE PROGRAMMATE SULL’INTERO TERRITORIO CITTADINO DA SABATO 7 MAGGIO A DOMENICA 5 GIUGNO, DAL CENTRO ALLE PERIFERIE, MILANO SARÀ ANIMATA DA DECINE DI PUNTI DI RITROVO, DI SVAGO, DI GIOCO E DI ALLEGRIA  
 
Milano, 4 maggio 2005 - “Per due primavere, questa iniziativa di svago e divertimento ha visto l’allegra partecipazione di migliaia e migliaia di bambini con le loro famiglie: anche quest’anno, quindi, non solo non vogliamo rinunciare a quest’appuntamento che accende di gioia i nostri piccoli cittadini, ma lo abbiamo addirittura reso più lungo di una settimana e riempito ancor di più rispetto alle edizioni precedenti”. Bruno Simini, Assessore all’Educazione e Infanzia, presenta così la terza edizione de “Il mese dei bambini” che prevede un calendario di iniziative e di luoghi di incontro ancora più ricco. “Dai grandi parchi della città alle vie e piazze del centro e delle periferie, dai luoghi della cultura a quelli dello sport e dei teatri: in tutti comunque i bambini saranno protagonisti attivi delle diverse proposte, con la loro voglia e il loro entusiasmo di giocare, di conoscere, di crescere”, ha dichiarato l’Assessore Simini. “Cinque settimane di iniziative accattivanti, dislocate in tutte le zone di Milano e messe insieme da tante persone, interne ed esterne all’assessorato, ma unite da un unico, grande motto: i piccoli fanno grande la città”. Tra le attività di quest’anno, spiccano le animazioni teatrali nei grandi parchi con temi ludici didattici, come ad esempio “Lupo sai cosa mangi…” per apprendere i segreti di una corretta alimentazione, oppure come “Abracadabra!”, grande festa di attività sportive per sensibilizzare sul problema dei bambini che vivono negli istituti. Ma anche, “Alla casa dell’energia Aem” per avvicinare i bambini ai misteri dell’elettricità, o alla Rotonda della Besana per “Due giorni da artista” dove si imparano i trucchi del fumetto con Lupo Alberto.  
   
   
I CONCERTI ALL “ISOLA DELLA MUSICA”  
 
Pasiano di Pordenone (Pn) – 4 maggio 2005 - La prima edizione della manifestazione musicale che si terrà presso il Parco dei Molini a Pasiano di Pordenone. I concerti si svolgeranno gratuitamente in uno spazio confortevole dove oltre ad ascoltare della buona musica live, si puo' bere, mangiare e fare un po' di shopping negli stand del mercatino allestito per l'occasione. L ‘ Apertura dei Cancelli è prevista dalle Dalle Ore 19:00 e l’ Inizio dei Concerti alle Ore 21:30 con in Ingresso Libero, Giovedi' 16 Giugno 2005 - “Negramaro” I Negramaro sono formati da sei giovani musicisti di età media 25 anni.. Rispetto alle altre band salentine, tendenzialmente dedite a incroci musicali tra ritmi moderni e l¹antica pizzica, i Negramaro sono fautori di un pop-rock di stampo anglosassone, sulla strada tracciata dai Beatles fino ad arrivare ai più attuali Coldplay e Radiohead. Il nome «Negramaro» deriva dal vilIaggio tipico del Salento che dà vita all¹omonimo vino dolce con un persistente retrogusto amarognolo. Questo stesso accattivante contrasto lo si ritrova nelle canzoni del gruppo: ballate romantiche e struggenti riff di chitarra rabbiosamente teneri o teneramente rabbiosi, come stanno a testimoniare i due album finora pubblicati per la Sugar di Caterina Caselli, «Negramaro» nel 2003 (trascinato dai singoli «Solo» e «Mono») e il recente «000577».I negramaro hanno anche partecipato alla 55esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Mentre Tutto Scorre” con la quale hanno vinto il Premio della Critica Radio & Tv. Venerdi' 17 Giugno - “Persiana Jones”: I pionieri dello ska-core. Uno ska ruvido, veloce, impregnato di punk-attitude con i fiati in evidenza. Il suono è positivamente cambiato nel corso degli anni facendosi via via più maturo ed aggressivo. Dal vivo i Persiana Jones danno il loro meglio. La fisicità dei loro gigs non lascia indifferenti. Hanno all'attivo ben 9 albums e singoli di grande successo come Tremarella e Ultima Notte, hanno calcato nella loro carriera ben 900 palchi. Tornano con successo da un lungo tour europeo. Sabato 18 Giugno - “Califfo De Luxe”: I Califfo de Luxe nascono nel 2001 dall¹unione di otto componenti di diversa derivazione musicale maturati in formazioni rock, jazz e reggae, provenienti dalla provincia di Venezia. Il repertorio proposto dalla band è una miscela delle sonorità tipiche dello ska- reggae jamaicano con influenze latine. Il loro sound, rielaborato in maniera del tutto originale, propone principalmente composizioni proprie e alcune rivisitazioni di brani classici. Nella loro crescente evoluzione, a seguito della ricca attività concertistica i Califfo de Luxe, si trovano ad accompagnare vari artisti in tour per la penisola tra i quali Persiana Jones, Ska-j e Roy Paci & Aretuska. Nel 2005 la band è stata selezionata per le finali dell¹Arezzo Wave ed è attualmente entrata in studio per la registrazione del primo album. Special Guest : .Mn Feat The Obroma Domenica 19 Giugno - “Hormonauts”: Gli Hormonauts sono in tre, due italiani e uno scozzese, e si inseriscono nella categoria del rockabilly senza pero' dimenticare le forti influenze rocksteady, punk/rock e addirittura country, unite ad un sound personale, fresco, ed originale che li contraddistingue. Un disco imperdibile per gli amanti di queste sonorita', e sicuramente consigliato agli amanti del rock'n'roll. Potrebbe essere una sorpresa anche per chi non mastica troppo il genere e per chi volesse prendersi una pausa dal tanto punk che gira in questi ultimi tempi.Imperdibili. Special Guest: Rock'in Out Orchestra www.Isoladellamusica.it  
   
   
GOLF - AL CASTELLO DI TOLCINASCO G&CC SI DISPUTA LA TNT PRO AM PRIMO ATTO UFFICIALE DEL TELECOM ITALIA OPEN  
 
Pieve Emanuele, 4 maggio 2005 - La Tnt Pro-am sarà il primo atto ufficiale del Telecom Italia Open, la cui 62ª edizione si svolgerà sul percorso del Castello di Tolcinasco Golf & Country Club dal 5 all’8 maggio. Mercoledì 4, l’interessante anteprima permetterà di vedere all’opera alcuni dei protagonisti del torneo, tra i quali lo statunitense Calcavecchia, il gallese Ian Woosnam, il sudafricano David Frost, gli italiani Costantino Rocca, Emanuele Canonica e il giovanissimo Francesco Molinari, gli argentini Angel Cabrera e Ricardo Gonzalez, gli svedesi Joakim Haeggman, il nord irlandese Graeme Mcdowell, campione uscente. In campo 48 squadre composte da un professionista e tre dilettanti, tra i quali vi saranno numerosi personaggi appassionati di golf. Gli ex calciatori Gianluca Vialli e Massimo Mauro, insieme al giornalista Alessandro Bonan, saranno guidati da Emanuele Canonica, l’ex milanista Daniele Massaro sarà in formazione con Costantino Rocca, l’ex mezzofondista Genny Di Napoli con l’inglese Gary Evans, l’ex saltatore Giacomo Crosa, ora giornalista, sarà nella compagine di Marco Bernardini, mentre l’ex sciatore Manfred Erlacker, titolare di Chervo’, farà parte team di Joakim Haeggman. Oltre agli sportivi tanti i nomi noti: Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione Civile, Giorgio Fossa, Giuseppe Gazzoni Frascara, patron del Bologna, esponenti del mondo industriale e finanziario quali Guido Barilla, Saverio Landolfini (Segafredo Zanetti), Paolo Ziliani (Berlucchi), Antonio Bulgheroni (Lindt), Matteo Zanetti, presidente della Banca Popolare di Bergamo/credito Varesino. Vi sarà anche una compagine di soli giornalisti composta da Nicola Forcignanò, Nicola Porro e Silvio Conconi, della redazione de “Il Giornale”, guidata dal gallese Bradley Dredge. Lo showman Valerio Staffelli, di “Striscia la notizia”, sarà nel team dello scozzese Dean Robertson. Il presidente della Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, giocherà insieme a Mark Calcavecchia. La gara si disputerà con formula medal, un risultato su quattro, con inizio alle ore 7,30. Alcune partenze: Mark Calcavecchia ore 8,50, David Frost ore 9,00; Emanuele Canonica ore 9,20, Costantino Rocca ore 12,10, Graeme Mcdowell ore 12,10, Ian Woosnam ore 12,40. Al Telecom Italia Open parteciperanno 156 concorrenti, tra i quali ventisei giocatori italiani di cui sei dilettanti. Si disputerà sulla distanza di 72 buche: dopo le prime 36 il taglio lascerà in gara i primi 70 classificati, i pari merito al 70° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. Il montepremi è di 1.300.000 euro, con un aumento di 100.000 rispetto allo scorso anno. Il vincitore riceverà 216.660 euro, contro i 200.000 del 2004. Quattro i premi speciali: il Trofeo Aedes, per il giocatore italiano meglio classificato; il Trofeo Jameson Whiskey per l’autore del miglior score nel quarto giro; una Bmw 645Ci Cabrio per il primo partecipante che effettuerà in un solo colpo la buca 16 (metri 188, par 3); il Premio Progetto Italia al più giovane giocatore classificato. Oltre al title sponsor Telecom Italia altre aziende di prestigio sostengono la manifestazione: i major sponsor Aedes e Jameson Whiskey; gli sponsor Bmw, Bnl, Casinò di Campione, Grana Padano, Robe di Kappa, Rolex; lo sponsor della pro-am, Tnt; i fornitori ufficiali Acqua Norda, Berlucchi, Del Monte, Epson, Hertz, Integra Sport, Lindt & Sprungli, Segafredo Zanetti, Titleist, Town Life, Unisys. Partner media: la Tv satellare Sky, che manderà in onda l ’evento sul territorio nazionale sul canale 224-16/9 con dirette e differite che occuperanno le 24 ore della giornata, Radio Capital, La Gazzetta dello Sport, Virgilio.it.  
   
   
CONCLUSA LA COPPA ITALIA DELTAPLANO A BERGAMO  
 
 Bergamo, 4 maggio 2005 - Il pilota Tullio Gervasoni, di Sulzano (Brescia) già campione d'Italia 2002, ha vinto il Trofeo Internazionale dell'Isola di volo in deltaplano, valevole per la classifica della Federazione Aeronautica Internazionale e per la Coppa Italia. La manifestazione era organizzata dal Volo Libero Bergamo, patrocinata dalla Italcementi, dalla Polisportiva di Calusco d'Adda e dal Comune di Carvico. Di certo il rinvio della gara, inizialmente prevista dal 23 al 25 aprile, a causa del maltempo non ha giovato alla partecipazione che negli scorsi anni aveva superato le 50 presenze. Infatti il volo libero, cioè il volo senza motore, sfrutta le correnti ascensionali di aria calda ed è un'attività fortemente legata alle condizioni meteo che ne possono talvolta sconsigliare od impedire del tutto la possibilità, come nel primo caso. Invece il bel tempo ha caratterizzato le giornate del 30 aprile e primo maggio, permettendo ai 31 partecipanti, provenienti da tutte le regioni del centro e del nord Italia, di disputare due manches. Tra loro alcuni azzurri, come Elio Castaldi di Treviso, appena rientrato dall'Australia dove l'Italia si è classificata quarta ai Campionati Mondiali. I percorsi assegnati ai piloti non sono stati particolarmente lunghi, rispettivamente 61 e 68 km circa, ma abbastanza impegnativi, tanto che solo una decina per ciascuna manche sono riusciti a raggiungere il traguardo posto in un campo dell'azienda agricola Scotti tra Carvico e Sotto il Monte che l'impresa edile Locatelli aveva provveduto a sistemare adeguatamente. I decolli sono avvenuti dalle pendici del monte Linzone a quota 1320. Da qui i piloti hanno dapprima raggiunto ad ovest il monte Magnodeno, vicino a Lecco per poi invertire la rotta verso il Canto Alto sopra Sorisole e di nuovo al Magnodeno con ulteriore inversione di rotta; da qui hanno voltato sopra Mapello per poi dirigersi in atterraggio a Carvico. Le difficoltà maggiori si sono incontrate generalmente durante la seconda manche, precisamente nel tragitto di ritorno dal Canto Alto, quando il volo era ostacolato da un intenso vento proveniente dal quadrante ovest che riduceva drasticamente l'efficienza e la velocità dei mezzi. Al termine la premiazione nella sala Albini all'interno dello stabilimento Italcementi di Calsco d'Adda, dove il sindaco di Carvico Attilio Bolognini ed il presidente della Polisportiva di Calusco Giuseppe Bolis hanno premiato il vincitore Tullio Gervasoni, Arturo Dal Mas di Vittorio Veneto (Treviso), secondo classificato davanti al trentino Alessandro Ploner.  
   
   
VELA: A MARCIANA MARINA IL TROFEO RUFFILLI MARCIANA  
 
Marina, 4 maggio 2005– Domenica 1 maggio si è disputato a Marciana Marina l’Xi Trofeo Piercarlo Ruffilli, manifestazione riservata alle derive e valida come Regata Zonale Derive, e intitolato a uno dei più attivi vice-presidenti del Circolo della Vela Marciana Marina. In attesa del vento gli organizzatori del Circolo della vela, capitanati dal presidente Piero Canovai, hanno iniziato con la spaghettata per tutti i partecipanti, inizialmente prevista per il dopo regata. Poi dopo circa due ore di ritardo sul programma previsto il Comitato di Regata presieduto dal riese Marcellino Gori segnalava la partenza per la flotta composta da Laser (categorie Standard) e 4.7) e Optimist (categorie pre-agonistica, Under 13 e Under 15) che prendeva il mare e, seppur con vento leggero in una giornata praticamente estiva, disputare una prova su percorso a bastone. Il Trofeo Piercarlo Ruffilli andato al più giovane timoniere cadetto della classe Optimist nella categoria pre-agonistica, Silvio Cafiero del Centro Velico Elbano di Rio Marina. Sempre un velista in erba del Cve si aggiudicava il primo posto in classifica nella categoria Optimist Under 13, la timoniera Susanna Albanesi, mentre la vittoria nella categoria Under 15 andava a Emanuele Ciummei del Clun del Mare di Marina di Campo, fratello di Yleni, vincitrice del Trofeo Ruffilli nella passata edizione. Miglior timoniere Optimist portacolori del Cvmm, Tommaso Marzocchini, secondo in classifica e figlio di Fabrizio, l’istruttore della scuola di vela del Circolo marinese, che da tanti anni segue i giovani velisti sui campi di regata e che cura i corsi di vela. Nella classe Laser primi della classifica sono risultati Martino Raso del Cvmm nella categoria 4.7 e Maurizio Segnini del Cdm nella Standard. Il prossimo appuntamento agonistico per il Circolo della Vela di Marciana Marina è fissato per la metà di giugno: in programma il Xv trofeo Fratelli della Costa-tavola di Firenze. I Fratelli della Costa fiorentini partiranno il 17 giugno da Porto Azzurro per dirigersi a Marciana Marina dove saranno nel fine settimana del 18 e 19 giugno. La settimana seguente sempre a Marciana Marina tonerà l’appuntamento con la Cook & Sail, che quest’anno giunge alla quarta edizione.