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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Maggio 2005 |
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ASSINFORM E FORUM PA CONSOLIDANO LA COLLABORAZIONE L’INTESA PREVEDE NUOVE INIZIATIVE PER LA PROMOZIONE DELLE TECNOLOGIE ICT NELLA PA CENTRALE E LOCALE |
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Milano, 10 maggio 2005 - Assinform, l'Associazione delle imprese di informatica, telecomunicazioni e contenuti multimediali in Italia, e Istituto Mides Srl, cui fa capo Forum Pa, mostra-convegno dei servizi ai cittadini e alle imprese, estendono la collaborazione. I due partner hanno siglato un’intesa per rafforzare e coordinare le attività per la promozione delle tecnologie dell’informatica e delle telecomunicazioni nella Pa Centrale e Locale. Più in particolare l’intesa prevede il riconoscimento e la valorizzazione dei rispettivi ruoli (di rappresentanza del mondo dell’offerta nel caso di Assinform; e di "laboratorio" del mondo della Pa nel caso di Mides), il lancio di una serie di iniziative congiunte, e la disponibilità di presìdi a Roma per Assinform (che ha sede a Milano), e a Milano per Mides (che ha sede a Roma). Fra le nuove iniziative congiunte già pianificate sono: la presentazione del Rapporto Assinform alle Istituzioni; la valorizzazione di Forum Pa, già di riferimento assoluto in Italia nel settore dell’Ict per la Pa e il cittadino; la valorizzazione degli altri eventi promossi da Mides in ambito Pa, anche tramite la fornitura, da parte di Assinform, di analisi e studi di settore; il lancio, di nuovi eventi e momenti di confronto sui temi dell’e-government e dell’e- commerce; la partecipazione comune ad eventi organizzati dalla Pa e dei maggiori Enti di ricerca; la costruzione di una banca dati, consultabile via Internet, sulle migliori realizzazioni informatiche nella Pa. "Per Assinform la diffusione dell’Ict nelle Amministrazioni Centrali e Locali è essenziale per l’ammodernamento del nostro sistema-paese e da tempo l’Associazione opera a supporto dell’innovazione in questo comparto. Mides /Forum Pa interpreta con efficacia questa evidenza, ed è il partner ideale per iniziative e proposte capaci di lasciare un segno"- ha commentato Federico Barilli, Direttore di Assinform. "L’esperienza oramai consolidata di Forum Pa conferma che nel settore Pubblico c’è un potenziale enorme di innovazione, che va innescato anche diffondendo le conoscenze e favorendo il dialogo tra Amministratori pubblici e operatori dell’Ict - ha dichiarato Carlo Mochi Sismondi, Direttore Generale di Mides/forum Pa – L’intesa con Assinform segna dunque l’avvio di una collaborazione molto promettente, che abbiamo cercato con convinzione". |
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TOTALMENTE PRECONFIGURATO CON SUSE LINUX 9.3 PROFESSIONAL, OPEN OFFICE 2.O IN ITALIANO E LE MIGLIORI 200 APPLICAZIONI LIBERE E OPEN SOURCE PER LA PRODUTTIVITA’ PERSONALE, PRESENTATO IERI AL FORUM PA DI ROMA I PRIMI 500 *OPENPC OFFERTI A MARGINE ZERO PER SOSTENERE LE SPERIMENTAZIONI DI MIGRAZIONE VERSO L’OPEN SOURCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ITALIANA |
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Roma, 10 Maggio 2005 - Perfettamente integrato su una solida Base Hp (un minitower dx2000 con Pentium 4 a 2,8 Ghz), *Openpc di Compulab offre tutto il software che serve per la sostituzione plug and play di un desktop tradizionale: sistema operativo Linux (Suse 9.3 Professional in italiano), Pim e posta elettronica integrabili in ambienti standard (Kontact o Evolution 2.0), browser avanzato (Firefox 1.0), la suite libera per ufficio Openoffice.org 2.0 (in italiano), oltre 200 tra le migliori applicazioni libere e open source disponibili (come Gimp 2.2 per la manipolazione di immagini, programmi per la telefonia Ip, e un ricco corredo di Sw firewall, antivirus e antispam) e 1000 pagine di documentazione e manuali. In particolare, Openoffice.org 2.0, la suite libera per ufficio più diffusa sul mercato, ha caratteristiche uniche di particolare importanza per la Pa, in quanto supporta in modo nativo il formato libero standard Opendocument, definito dal consorzio Oasis e unico riconosciuto dalla Comunità Europea per i documenti da ufficio. Inoltre, permette di salvare i documenti nei formati Pdf e Flash per un facile interscambio con qualsiasi piattaforma hardware, e nei principali formati delle suite da ufficio proprietarie. "Openpc è figlio di una visione e di un grande lavoro per trovare la configurazione ottimale", ha detto Salvatore Manzi, Cto di Compulab, presentando il prodotto. "Una configurazione che garantisce sia le funzionalità che l'integrazione in ambienti standard, senza interventi di specialisti. Questo è ciò che giustamente si attendono i settori più avanzati della Pa, disposti ad avviare esperimenti di migrazione che non compromettano la produttività e l’efficienza della struttura". Presentato in anteprima al Forum Pa di Roma (presso lo stand Hp, Pad. 24), *Openpc di Compulab sarà commercializzato in modo assolutamente inedito per il mercato italiano: 1. I primi 500 *Openpc saranno offerti dal 9/5/05 "a margine zero" (780 € + Iva) e potranno essere acquistate solo dalla Pa centrale e periferica e dai soggetti qualificati della comunità italiana Open Source. 2. Le successive 2.500 macchine saranno offerte dal 1/6/05 senza limitazioni, a un prezzo inferiore a 1.000 € + Iva, che comprenderà sia l'assistenza che un aggiornamento trimestrale del software per 2 anni. 3. Dal 1/9/05 *Openpc sarà offerto in tre configurazioni (due laptop e un desktop) con 25 ore di assistenza (l’acquirente di *Openpc potrà scegliere il proprio tutor in un repertorio di professionisti indipendenti con importanti referenze maturate nella comunità italiana Open Source, che Compulab integrerà in una rete nazionale di supporto capace di erogare assistenza anche su progetti di migrazione a larga scala). "Openpc sarà il primo desktop 'con l’esperto dentro'", ha commentato Marco Krieziu, Amministratore Unico di Compulab. "Questo esperto sarà un evangelista indipendente dell’Open Source, una scelta che valorizza il lavoro, le competenze e la professionalità di chi ha dedicato anche dieci anni della sua vita all’affermazione del software libero e open source". Il primo *Openpc è stato acquistato da Filas, Finanziaria Laziale di Sviluppo, che lo utilizzerà per avviare la creazione di un centro di competenza e supporto dei propri progetti www.Filas.it Il lancio di *Openpc è supportato da Novell-suse. |
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L'AZIENDA DEI TRASPORTI DEL MILANESE (ATM) HA SCELTO CA BRIGHTSTOR PER GESTIRE IL SALVATAGGIO DEI DATI AZIENDALI |
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San Basiglio, 10 maggio 2005 - Atm (Azienda Trasporti Milanese) ha scelto la suite Brightstor di Computer Associates per gestire il backup e lo storage all'interno della San, nell'ambito di un progetto di consolidamento e rinnovamento del sistema informativo. Protagonista del trasporto pubblico a Milano e provincia e nella Regione Lombardia, Atm gestisce circa 3000 veicoli tra autobus, filobus, tram e convogli della metropolitana. A questo si aggiungono alcune attività collaterali, come la gestione della sosta e di parcheggi, la locazione di spazi pubblicitari, consulenza e altro per un giro d'affari che nel 2003 ha superato i 600 milioni di euro e che fa di Atm una delle poche aziende trasporti in utile. Il Servizio Sistemi Informativi di Atm, avendo sposato una logica di semplicità e adesione agli standard di mercato, ha realizzato un'architettura basata su Microsoft Windows e su una rete Tcp/ip che collega 30 nodi con diverse soluzioni di connettività a banda più o meno larga secondo le esigenze. Tale sistema, però, era cresciuto negli anni e alla fine del 2003 si è posto un obiettivo di consolidamento dei server e dismissione del mainframe. Considerato che a questo sono collegate notevoli risorse di memorizzazione e che, in generale, l'elevata distribuzione dei server (con più copie di applicativi Sap, Microsoft Sql e Oracle), poneva ingenti problemi di backup, Atm ha deciso di operare un importante rinnovamento dell'architettura storage, che vede circa 3 Tb già quasi saturati. Claudio Cassarino, Direttore Servizio Sistemi Informativi di Atm, ha affermato: «La finestra notturna impiegata per il backup non era sufficiente a coprire tutte le esigenze e a garantire il servizio. Per questo, uno tra i requisiti più importanti nel capitolato di gara per Atm era l'impostazione di un backup centralizzato via Lan». Con il supporto di Fujitsu Siemens, è stato realizzato il progetto che ha vinto la gara e che ha previsto la realizzazione di un cluster Windows dedicato ai servizi più grossi e importanti, come Sap, Sql e Oracle, e di una San (Storage Area Network) Fibre Channel, per migliorare le prestazioni fisiche dell'infrastruttura. Si è poi passati immediatamente alla gestione del backup, per il quale è stata acquistata la nuova versione di Brightstor Arcserve Backup con l'aggiunta dei moduli Enterprise Backup agent per Sap-sql, Brightstor San Option e di quello per Exchange, insieme a Brightstor Srm, scelto soprattutto per la reportistica. Ha dichiarato Cassarino: «Grazie alle capacità di gestione dello storage e ai moduli Enterprise e San Option di Brightstor siamo in grado di realizzare il backup al ritmo di 150 Gb di dati in mezz'ora. Tali performance, unitamente alla possibilità di backup a caldo, ci permettono di assicurare la disponibilità dei dati e dei servizi». Brightstor Arcserve Backup è la soluzione di protezione dei dati di Computer Associates, che consente alle aziende di salvaguardare l'integrità e la disponibilità dei dati nevralgici sui server e sui client delle piattaforme Microsoft Windows, Netware, Linux, Unix e Mac Os X. La soluzione, inoltre, può supportare ambienti San e Nas. In particolare, Brightstor Arcserve Backup sfrutta l'Extended Copy Command dello standard Snia per realizzare backup e restore attraverso reti San con il minimo uso delle capacità di elaborazione, migliorando le prestazioni e lasciando libera la Cpu per applicazioni mission critical. Brightstor Storage Resource Manager di Computer Associates è una soluzione multipiattaforma, che permette, centralmente, di analizzare, gestire, programmare e automatizzare storage connesso in rete, in ambienti distribuiti e centralizzati, controllando il tutto attraverso una flessibile e ampia funzionalità di reportistica. Il sistema, inoltre, assicura l'alta disponibilità dello storage, grazie a un monitoraggio basato sul superamento di soglie predefinite, con analisi e previsione degli eventi e delle tendenze. Tra le altre cose, il sistema consente di capire come le applicazioni creano dati, verificando la crescita eccessiva degli stessi. Un primo vantaggio per Atm derivava dal fatto che l'azienda utilizzava già Brightstor Arcserve per il proprio backup, anche se in una vecchia versione e su un'infrastruttura, che, come si è visto, appariva alquanto inadeguata. L'interfaccia rimane molto simile a quella precedente, impiegata a lungo in azienda. Questo ha permesso di abbattare i costi di training e apprendimento della soluzione. Grazie al modulo San Option di Brightstor Arcserve, Atm ha potuto sfruttare la capacità di banda della storage area network e portare le prestazioni ad alti livelli. Cassarino ha specificato: «Le prestazioni raggiunte, si può dire una delle caratteristiche che più apprezziamo di Brightstor, ci permettono di operare nella finestra notturna dalle 19 di sera alle 4 del mattino, realizzando inoltre il backup a caldo su alcune delle applicazioni che lo permettono». A questo si aggiungono le capacità di reportistica che consentono, per esempio, «di creare report molto personalizzati da inviare agli operatori per fornire indicazioni sul posizionamento dei nastri nelle librerie, risultando uno strumento molto utile per gestire i job», come ha spiegato il dirigente. Grazie all'infrastruttura realizzata e alla soluzione Ca, Atm ha potuto implementare un servizio di backup molto capillare, consentendo il ripristino anche di una singola cartella di posta elettronica di un giorno specifico o il restore della versione di un singolo file risalente a un anno prima. «In effetti, con la soluzione di backup e restore, andiamo a realizzare un servizio quasi di archiviazione», ha ammesso Cassarino. Atm ha espresso massima soddisfazione anche per quanto riguarda l'affidabilità, visto che non si sono verificate interruzioni del servizio con la nuova architettura. |
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SECONDO GUPTA, UNA RICONCILIAZIONE FRA GLI INVESTIMENTI IT E I PROCESSI DI BUSINESS SAREBBE ESSENZIALE PER IL RISULTATO ECONOMICO E LA CONFORMITÀ NORMATIVA DELL'IMPRESA |
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Basiglio, 10 maggio 2005 - Yogesh Gupta, Chief Technology Officer di Computer Associates, sostiene che i dipartimenti It debbano cercare di comprendere meglio gli obiettivi strategici e tattici dell'impresa allineando gli investimenti tecnologici per dare il massimo contributo al risultato economico aziendale. Nel discorso sulla gestione dei dati e la conformità normativa pronunciato alla conferenza Interop, dal titolo "Business-savvy It: The Primacy of Data Management", Gupta ha spiegato che molte aziende fanno fatica ad applicare le best practices dell'It e a rispettare gli obblighi di conformità a causa della scarsa comunicazione fra i responsabili della tecnologia e del business. Secondo Gupta, l'It dovrebbe migliorare la propria visibilità sui processi aziendali di base per sfruttare a fondo il capitale, umano e finanziario, stanziato per le risorse informatiche. "I reparti It devono innanzitutto comprendere e modellare i processi fondamentali che animano l'azienda per poi collegare i servizi It alla gestione e al monitoraggio di tali processi," ha dichiarato Gupta. "Per raggiungere questo scopo hanno bisogno di una metodologia efficace e della tecnologia necessaria a una gestione disciplinata dell'Information Technology." Gupta ha spiegato che le aziende devono applicare una maggiore cura nell'analizzare gli obiettivi del business aziendale, nel delineare le soluzioni tecnologiche ottimali e nell'implementarle in maniera sicura, verificabile e adattabile ad eventuali cambiamenti. Gupta ha identificato numerosi step da seguire per allineare l'It al business aziendale: analizzare a fondo le esigenze del business; definire i processi informatizzabili a sostegno di tali esigenze; stabilire in che modo il modello dei processi di business interagisca con i servizi It; implementare un'infrastruttura informatica flessibile come base dei servizi It; gestire l'It a livello dei processi di business, dei servizi It e dell'infrastruttura sottostante; incorporare in tutti i processi di business, già a livello di progettazione, un change management di tipo reattivo; riconciliare i cambiamenti dei servizi It e dell'infrastruttura. "Data l'estrema dinamicità del mondo degli affari, l'It deve coordinare attentamente e rivedere continuamente il proprio allineamento rispetto al business," ha dichiarato Gupta. "L'it necessita, tra l'altro, di strumenti che le consentano di tenere efficacemente traccia del mutevole rapporto tra le esigenze del business e l'ambiente informatico aziendale". |
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CERT-IT: CAPTURE THE FLAG NAZIONALE 2005 PRIMO CAMPIONATO NAZIONALE DI HACKING ISCRIZIONI DAL 1° GIUGNO |
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Milano, 10 maggio 2005 - Si svolgerà nella prima settimana di ottobre il primo campionato nazionale di hacking, rivolto a tutti gli appassionati di sicurezza informatica con particolare riferimento a coloro che dedicano parte del loro tempo a ricercare vulnerabilità nei sistemi informatici al fine di migliorarne l'affidabilità. Gestore e garante dell'evento dedicato ai true-hacker, sarà il Cert-it (Computer Emergency Response Team Italiano) diretto dal Prof. Danilo Bruschi, che opera presso il Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano. La partecipazione è libera, ma è necessario iscriversi anticipatamente. Le iscrizioni avranno inizio il giorno 1 Giugno 2005. L'hacking è sicuramente uno dei fenomeni più controversi della rivoluzione "Internet''. Nati nei primi anni '60 al Mit, come gruppo di esperti programmatori e conoscitori di computer, gli hacker sono indicati da molti come i pionieri della rivoluzione dell'informazione e come coloro che, con le loro conoscenze approfondite di computer e reti, hanno consentito lo sviluppo della rete Internet come oggi la conosciamo. Per contro, oggi questo termine viene usato dalla maggioranza dei media per denotare criminali, che usano i computer per perpetrare i propri atti. Nonostante ciò, nei laboratori di ricerca, nelle Università e in Rete, hanno continuato ad operare, e sono cresciuti, gruppi con elevate competenze relative a sistemi informatici e telematici, il cui modo di operare è del tutto assimilabile a quello degli hacker di prima generazione, che sono definiti, dagli addetti ai lavori e dalla stampa specializzata, true-hacker per distinguerli dai criminali tecnologici solitamente definiti cracker. Nell'ambito di questa challenge ad ogni gruppo partecipante (di max 6 componenti) sarà fornita una macchina virtuale, i cui dettagli saranno resi noti solo all'inizio della prova. Ogni squadra dovrà dimostrare di saper difendere la propria macchina dagli attacchi degli altri gruppi, preoccupandosi allo stesso tempo di attaccare con successo quelle degli altri. Questo schema di gara è stato inizialmente introdotto al Defcon, con il Capture The Flag e, successivamente, ripreso e organizzato su scala internazionale dal Prof. Giovanni Vigna nell'ambito del primo Capture The Flag internazionale dell'University of California, Santa Barbara (Computer Science department). Saranno fissati obiettivi da raggiungere e proteggere, e ogni obiettivo raggiunto porterà alla squadra dei punti. Al termine della competizione vincerà la squadra che avrà totalizzato più punti. Http://cert-it.dico.unimi.it/ctf |
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VEM SISTEMI OTTIENE LA CERTIFICAZIONE GOLD PARTNER DA MICROSOFT |
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Forlì 10 Maggio 2005 – Vem Sistemi annuncia di aver conseguito la certificazione Gold Partner da parte di Microsoft. Questo riconoscimento rappresenta un’importante tappa per l’azienda, che continua ad investire in formazione sulle più diffuse e innovative tecnologie, in modo da offrire ai propri cliente i più alti livelli di competenza nell’implementazione di architetture informative di nuova generazione. Nel commentare questo ulteriore riconoscimento, Maurizio Camurani, Presidente di Vem Sistemi ha dichiarato: “I più grandi player del mondo It riconoscono oggi in Vem Sistemi un partner attento e innovativo, capace di portare sul mercato soluzioni all’avanguardia e in grado di utilizzare gli strumenti tecnologici oggi disponibili per creare architetture informatiche in grado di risolvere le esigenze attuali e future delle aziende clienti”. |
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MATRIXONE E TELELOGIC UNISCONO LE FORZE E OFFRONO SOLUZIONI PLM DI QUALITÀ E VICINE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI |
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Milano, 10 Maggio 2005 – Telelogic e Matrixone hanno annunciato ieri la distribuzione commerciale della soluzione Customer Needs Management che integra Telelogic Doors, la soluzione leader sul mercato per la gestione delle esigenze, con Matrixone Product Central, la soluzione Matrixone per la gestione di portfolio di prodotti, caratteristiche e configurazioni durante tutto il ciclo di vita del prodotto. Questa soluzione permette di ridurre il divario tra ideazione e progettazione e fornisce, in modo integrato, una vasta accessibilità aziendale a tutti i requisiti di prodotto per gli operatori di marketing e commerciali, i product manager, i sistemisti, gli ingegneri elettrici, elettronici e meccanici, i produttori e persino i clienti e i fornitori. Le complesse e specifiche esigenze dei clienti rappresentano la forza che porta alla progettazione e lo sviluppo di un prodotto, mettendoli in collegamento con i documenti di progettazione downstream, di produzione, di distribuzione e di supporto che sono fondamentali per la piena soddisfazione del cliente. Secondo la recente ricerca di Amr Don't Launch a Product Without Knowing Your Customer's Needs (Non lanciare un prodotto senza conoscere le esigenze dei tuoi clienti), i lanci di prodotti falliscono in quanto i produttori non soddisfano pienamente le necessità dei propri clienti — questo è ciò che i produttori stessi riconoscono come prima causa di fallimento. L’esigenza di progettare un prodotto che soddisfi le necessità dei clienti è un concetto chiaro per i produttori, che lavorano in modo da distribuire sul mercato prodotti innovativi nel minor tempo possibile. Allineare il processo Npdl con le esigenze dei clienti è uno dei nuovi target delle aziende che mirano a incrementare il successo nel lancio di nuovi prodotti. La nuova combinazione Telelogic Doors – Matrixone Product Central integra la capacità di Doors di catturare, scomporre e raggruppare le esigenze con la potenza di Product Central, per mappare e gestire quei requisiti utili per nuove caratteristiche e parti e al fine di fornire loro visibilità attraverso l’azienda estesa. Attraverso una semplice interfaccia utente wizard-driven, le aziende sviluppatrici di prodotti saranno in grado di: Importare in Doors i requisiti presenti in Product Central, permettendone un maggiore controllo e fornendo tracciabilità dei dati di sviluppo del prodotto. Pubblicare da Doors a Product Central documenti di requisiti precedentemente creati o recentemente modificati, fornendo visibilità di tali requisiti a tutto il team dello sviluppo di prodotto. Stabilire la tracciabilità tra le esigenze e le caratteristiche di prodotto, mostrando conformità alle esigenze dei clienti e le regole dell’industria. Navigare dalle esigenze visualizzate in Product Central ai documenti sorgente in Doors, fornendo un potente ambiente di creazione e di reportistica per i requisiti e la tracciabilità tra i team di marketing e gli ingegneri di prodotto. “La piattaforma Plm Web-based di Matrixone e le applicazioni per il processo business collaborativo permettono a tutte le divisioni all’interno dell’azienda di condividere i dati, di avere una visione unica del ciclo di vita del prodotto e di collaborare su tutti gli aspetti dello sviluppo del prodotto,” ha dichiarato Luigi Salerno, Country Manager Italy di Matrixone. “Se integrato con le soluzioni di gestione automatica del ciclo di vita del prodotto di Telelogic, come Doors per la gestione delle esigenze, gli utenti di Telelogic e Matrixone potranno avere una visione senza precedenti delle esigenze dei clienti durante l’intero processo di sviluppo del prodotto, dall’ideazione fino alla distribuzione.” L’attuale tecnologia che cambia così velocemente, la ridotta domanda time-to-market e le specifiche esigenze dei clienti stanno facendo sempre più pressione sui produttori. Molti prodotti oggi combinano componenti hardware, meccanici e software. “E’ importante assicurare che ogni componente soddisfi l’esigenza specifica, i target di funzione e costo, mantenendo, allo stesso tempo, la compatibilità con le soluzioni”, ha commentato Marcello Ferrero, Pre-sales Manager di Matrixone Italy. “Customer Needs Management è uno strumento efficace in grado di soddisfare le esigenze dei clienti e mantenere un livello standard nel crescente parametro di complessità. Siamo convinti che le capacità di gestione avanzata delle esigenze e di analisi di Telelogic, combinate con le applicazioni Matrixone, come ad esempio Product Central, costituiscano un vantaggio straordinario per i nostri clienti comuni, poiché andranno incontro alle complesse ed eterogenee esigenze crescenti nello sviluppo di prodotti”. |
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PSION TEKLOGIX INTRODUCE IL NUOVO WORKABOUT PRO S |
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Milano, 10 maggio 2005 - Psion Teklogix , azienda attiva nello sviluppo di soluzioni per l’elaborazione mobile, la raccolta dati wireless e l’identificazione in radiofrequenza (Rfid), ha annunciato la disponibilità di Worbabout Pro S, un computer palmare basato sul sistema operativo Windows Ce. Net che garantisce la flessibilità e le prestazioni di Workabout Pro, rispetto al quale si distingue per le ridotte dimensioni e il peso contenuto. L’aggiunta di Workabout Pro S alla famiglia di prodotti operante in ambiente Windows Ce. Net di Psion Teklogix permette a quest’ultima di offrire una gamma di soluzioni capace di soddisfare puntualmente le esigenze di raccolta dati dei clienti che operano nei più diversi mercati. Evoluzione di Workabout Pro, Workabout Pro S garantisce le medesime caratteristiche in termini di personalizzazione, espansione, ergonomia, opzioni per la scelta della radio e delle modalità di immissione dati integrate in un dispositivo più compatto. Dotato di schermo touch screen a colori e disponibile con differenti tipi di lettori, Workabout Pro S risulta adatto per svolgere operazioni di acquisizione della firma (segnature-capture) e lettura di codici a barre in applicazioni quali consegna diretta nei depositi, trasporti e logistica, vendita al dettaglio, manutenzione sul campo e in numerosi altri impieghi di tipo mobile. “Psion Teklogix è impegnata a offrire ai propri clienti un’ampia gamma di opzioni di elaborazione mobile - ha affermato Thierry Beclin, direttore per le attività di product management e marketing di Psion Teklogix – che spazia dai dispositivi palmari ai computer di tipo industriale. Con l’introduzione di Workabout Pro S proseguiamo nella nostra strategia finalizzata allo sviluppo di soluzioni atte a risolvere i problemi di raccolta dati dei nostri utenti e al consolidamento della posizione della società nel mercato dei terminali palmari, un settore in rapida crescita che dovrebbe raggiungere un valore di 2,86 miliardi di dollari entro il 2008”. Economico, compatto e robusto, Workabout Pro S è realizzato a partire da una piattaforma che prevede l’impiego di processori in architettura Xscale di Intel e del sistema operativo Windows Ce. Net. Esso è in grado di supportare contemporaneamente numerose opzioni radio tra cui Wwan (Gsm/gprs, Cdma), Wpan (Bluetooth) e Wlan (802.11b). Workabout Pro S assicura la massima affidabilità nelle prestazioni anche quando si trova a operare in ambienti particolarmente gravosi, grazie al grado di protezione Ip54 e alla possibilità di resistere a cadute da un’altezza di 1,20 mt. Workabout Pro S rappresenta l’evoluzione della famiglia di computer palmari basati su sistema operativo Windows Ce. Net. Questo nuovo dispositivo, insieme ai modd. 7535 e Workabout Pro M e C, permette agli utenti di scegliere la soluzione palmare più adatta a soddisfare le proprie esigenze. La linea di dispositivi operanti in ambiente Ce. Net, che comprende il computer veicolare mod. 8525 e il computer ultracompatto Netbook Pro, consente agli utilizzatori di distribuire le loro applicazioni su dispositivi caratterizzati da diversi fattori di forma senza incorrere in alcuna difficoltà in fase di sviluppo. Workabout Pro S, al pari di tutti i dispositivi Ce. Net di Psion Teklogix, mette a disposizione processori Intel in architettura Xscale, tecnologie di comunicazione wireless 802.11, Bluetooth, Rfid e Snmp. Worbabout Pro S può essere utilizzato in modalità batch oppure in modalità collegata a reti Wlan o Wwan. |
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