|
|
|
GIOVEDì
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Maggio 2005 |
|
Pagina1 | |
|
UNA NUOVA EUROPA CHE RICORDA GUARDANDO AL FUTURO |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 12 maggio 2005 - A nome del Consiglio, Jean-claude Juncker si è innanzitutto congratulato con i Parlamento per aver voluto ricordare l'8 maggio 1945. Ricordare è «un obbligo ardente», soprattutto per quelli che sono nati dopo la guerra che non hanno visto i campi di concentramento, i campi di battaglia, i cortei di prigionieri e che non sono stati confrontati a scelte individuali e collettive drammatiche. Oggi, ha proseguito, i testimoni diretti di «questa epoca terribile della storia continentale» stanno sparendo e a loro le nuove generazioni devono essere riconoscenti. Perché, ha spiegato, «la generazione che ha dovuto fare la guerra e che ha voluto fare la pace» ha ricostruito l'Europa e «ne ha fatto il più bel Continente che ci sia». L'8 maggio 1945 è stato, per l'Europa, un giorno di liberazione e bisogna esprime riconoscenza ai soldati americani e canadesi, ai militari dell'Armata rossa e al popolo britannico che «ha saputo dire no e senza il cui apporto niente sarebbe stato possibile». La libertà, ha poi aggiunto il Presidente del Consiglio, tuttavia non è stata uguale per tutti. Le popolazioni che vivevano in Europa centrale e orientale, ha spiegato, sono state sottoposte alla «pax sovietica, che non era la loro». Non erano liberi, hanno dovuto evolvere sotto un regime di principi che furono loro imposti. Dicendosi quindi triste pensando a chi dice del male dell'allargamento «proprio mentre la seconda guerra mondiale si è finalmente conclusa», ha quindi esclamato: «Viva l'allargamento!». L'europa del dopoguerra, ha proseguito, senza la guerra non avrebbe potuto diventare quello che è oggi. Un'europa, ha concluso, che è nata dalla ceneri della guerra e non avrebbe mai potuto esistere senza i padri fondatori come Schuman, Bech, Adenauer e De Gasperi che, della frase «mai più la guerra», per la prima volta nella storia del Continente, ne «hanno fatto una speranza, una preghiera e un programma». Non l'avrebbero potuto fare «se non si fossero sentiti trasportati dai sentimenti nobili e profondi dei loro popoli», perché «non si realizza niente di grande senza la volontà del popolo». Il Presidente del Consiglio ha poi voluto rendere omaggio a quei filosofi, pensatori e uomini politici meno conosciuti, come Léon Blum e «il grande Spinelli» che sono stati imprigionati e altri ancora di cui «non conosciamo il nome ma ai quali dobbiamo molto». Egli ha reso omaggio anche a chi «ha dovuto portare l'uniforme del suo nemico» come i lussemburghesi nati tra il 1920 e il 1927 e i giovani di Alsazia e Lorena. Vi era una parte dell'Europa libera e una parte paralizzata, ha poi proseguito. La guerra fredda è stata un periodo tragico che ha paralizzato le migliori energie e i migliori talenti europei. Da ambo le parti dell'Europa si pensava che la minaccia venisse dall'altro lato, «che opportunità e che tempo persi» a causa di queste «stupidità», ha quindi esclamato. Oggi dobbiamo essere felici di non dover più fare riferimento «alla logica implacabile della guerra fredda» e che possiamo fare la pace tra le due parti dell'Europa. Pensando «al grande Churchill» ha poi sottolineato una frase da lui pronunciata nel 1947, quando nacque l'idea di creare il Consiglio d'Europa davanti al rifiuto dell'Urss di permettere ai paesi dell'Europa centro-orientale di beneficiare del Piano Marshall: «Cominciamo oggi all'ovest quello che un giorno termineremo all'est». «Dobbiamo esseri fieri di esserci riusciti», ha quindi affermato. Junker ha poi detto che bisogna anche essere fieri di citare al Parlamento europeo una frase pronunciata da Victor Hugo nel 1949: «verrà il giorno in cui le bombe saranno sostituite dai voti». Un Parlamento eletto dai popoli europei, «eredi di quelli che hanno saputo dire no quando era necessario e di quelli che hanno detto sì quando era l'unica opzione che restava». Dobbiamo quindi esseri fieri «di chi ha detto no e di chi, oggi, dice sì alla grande Europa, che ha visto la sua storia e la sua geografia riconciliarsi». Dobbiamo essere fieri, ha aggiunto, di chi non vuole un'Europa che si trasformi in una zona di libero scambio. Siamo fieri, ha concluso, «dell'Europa costruita da chi era qui prima di noi, dovendone essere degni eredi». L'assemblea, in piedi, ha quindi tributato un lungo applauso al Presidente del Consiglio. «Siamo qui per ricordare, riconoscere e ricostruire», ha esordito il Presidente della Commissione Barroso. Ricordare la distruzione e lo sterminio, ma anche le storie straordinarie di trionfo nelle avversità. Ricordare anche quei popoli che «non hanno avuto fortuna», il cui «incubo è stato sostituito da un'altro». Per questi ultimi, ha spiegato il Presidente, la fine della guerra non ha portato pace e libertà, ma unicamente la pace. A loro, la libertà è arrivata solo con la caduta del Muro di Berlino. Barroso ha poi sottolineato le parole coraggiose di Churchill che, per primo, si è appellato alla riconciliazione tra Francia e Germania per ricostruire l'Europa. Ha poi reso omaggio alla determinazione nel ricostruire, invece che asserragliarsi, di Robert Schuman, Jean Monnet, Konrad Adenauer e Alcide de Gasperi nonché dei leader transatlantici. L'europa ne è uscita così trasformata: democratica, libera e che condivide valori comuni. L'europa, che presto conterà 57 paesi e 500 milioni di cittadini, però non deve essere «vittima del proprio successo». Non bisogna dare per acquisiti i valori fondanti della nuova Europa, ha aggiunto. Basta pensare alla guerra che solo pochi anni fa si svolgeva sul nostro Continente. Pertanto, ha detto il Presidente, «si deve lavorare per la pace e non darla definitivamente per acquisita». Il problema, oggi, è rispondere ai timori degli europei: è trovare un lavoro, non il proprio paese, è gestire efficacemente l'integrazione dei mercati, «non i conflitti armati tra concorrenti che diventano avversari e nemici». Ricordiamoci, ha sottolineato il Presidente, che l'ambizioso partenariato che abbiamo concluso «è stato la fonte di rivoluzioni pacifiche che hanno portato la libertà e la democrazia a milioni di europei». E' questa «la forza motrice che stimola la crescita, l'occupazione e gli investimenti, offrendo agli europei la prospettiva di una vita migliore». Dal suo mercato interno alle sue frontiere esterne, dalla promozione della coesione interna a quella della solidarietà e della giustizia in tutto il mondo, «l'Unione costruisce l'Europa». Lo ha realizzato per tappe concrete, che migliorano la vita quotidiana dei suoi cittadini. La Costituzione, ha quindi concluso, «consoliderà questa opera e porrà i fondamenti per progressi ancora più importanti in futuro». Giusto Catania (Gue/ngl, It) ha sottolineato che l'8 maggio del 1945 è la data che marca la fine della seconda guerra mondiale ma anche «la data che sancisce la fine delle dittature fasciste e naziste in Europa» ed ha segnato «l'inizio di un'Europa che aspira alla pace e alla giustizia sociale». L'europa, ha proseguito, «è stata liberata dalla resistenza di uomini e donne, dalla resistenza di partigiani che ne hanno costruito le fondamenta istituzionali e morali». L'europa «è stata liberata da quelli che hanno combattuto a Stalingrado, è stata liberata dalle truppe alleate americane e canadesi e anche dall'esercito sovietico». Questa data, ha quindi affermato, «può essere considerata la pietra su cui è stata edificata la nuova Europa». Purtroppo, ha però aggiunto, «questa pagina di storia troppo spesso è oggetto di saccheggi e di attacchi revisionisti» e «anche questo dibattito è viziato da concreti impulsi revisionisti». Si fa un cattivo servizio alla commemorazione della liberazione dell'Europa, ha spiegato, «mescolando indistintamente l'8 maggio del 1945 e i crimini dello stalinismo». Precisando poi che «per cultura politica, per dato anagrafico e per formazione culturale», lui e il suo gruppo non hanno «alcun problema a condannare duramente gli orrori dello stalinismo», il deputato ha rilevato che, nel dibattito, «si tenta di far vivere in modo surrettizio le teorie di Nolte che impongono un'equazione tra nazismo e comunismo». Ad onor del vero, ha proseguito, i valori della pace e della giustizia sociale «sono stati minati anche dal colonialismo, dall'imperialismo, dal neoliberismo»: «dall'Algeria al Vietnam, dal bombardamento di Belgrado ai massacri di Sabra e Chatila, fino ai fatti dell'11 settembre 2001 e a Santiago del Cile». Bisogna fare un buon servizio alla storia, ha quindi affermato: «la memoria del passato è una dote essenziale per affrontare il futuro e per costruire le prospettive di questa Europa». E, a suo parere, c'è solo un modo per rendere più forte l'Europa: «bisogna bandire la parola guerra dal nostro vocabolario e l'Europa deve svolgere un ruolo attivo nella costruzione di un mondo di pace, dall'Iraq all'Afghanistan alla Palestina». L'europa, pertanto, «deve essere più coraggiosa e autorevole» e, ribaltando il detto latino, occorre «sostenere con forza civis pacem para pacem»; «questa deve essere la nostra stella polare». |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BRUXELLES, CONFERENZA SULLA E-DEMOCRACY |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 12 maggio 2005 - Le regioni Vallonia (Belgio) e Nord-pas de Calais (Francia), con il patrocinio del Comitato delle regioni, stanno organizzando un seminario europeo sul ruolo delle autorità regionali nello sviluppo e nell'utilizzo delle Tic (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) a sostegno della democrazia. La conferenza, che si svolgerà il 19 maggio a Bruxelles, metterà in evidenza il ruolo sempre più importante che svolgono le Tic nella vita quotidiana dei cittadini, nonché l'utilizzo crescente di tali tecnologie da parte delle autorità locali per favorire maggiormente la trasparenza, il dialogo e la consultazione nella vita pubblica. Http://www.ianis.net/index.php?page=events&sub=detail&idevent=929 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AVVIATA UNA COLLABORAZIONE STRATEGICA TRA I SISTEMI PAESE DI ITALIA, SPAGNA E PORTOGALLO NEI SETTORI DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA |
|
|
|
|
|
Roma, 12 maggio 2005 – Questa mattina nella Sala Verde di Palazzo Chigi, Enti di ricerca di Italia, Spagna e Portogallo e un qualificato gruppo di aziende italiane dei tre paesi sottoscriveranno una serie di accordi tecnici di collaborazione su specifici innovativi progetti nei settori della multimodalità nei trasporti, della prevenzione dei disastri naturali e dell’innovazione dei processi produttivi. Alla cerimonia della sottoscrizione delle intese internazionali parteciperanno per l’Italia i ministri Letizia Moratti (Istruzione, Ricerca e Università) e Lucio Stanca (Innovazione e Tecnologie); per la Spagna il ministro Maria Jesùs San Segundo (Educazione e Scienza); per il Portogallo il ministro Manuel Pinho (Economia e Innovazione) e Giuliano Urbani, presidente della Fondazione Cotec Italia, i quali illustreranno i contenuti delle alleanze. Si tratta dei primi di una serie di accordi che saranno firmati nella giornata di domani a Roma e che avviano una collaborazione strategica tra i Sistemi Paese di Italia, Spagna e Portogallo nei settori della ricerca e dell’innovazione tecnologica. Nel pomeriggio gli stessi ministri firmeranno un Memorandum d’Intesa tra i tre Paesi per avviare una collaborazione sul fronte della ricerca e dell’innovazione tecnologica, che sarà oggetto di un convegno che si terrà al Cnel , alla presenza del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi; del Re di Spagna, Juan Carlos I, e del presidente della Repubblica del Portogallo, Jorge Sampaio, presidenti onorari delle rispettive Fondazioni Cotec. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
BANCA LOMBARDA RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005: UTILE NETTO CONSOLIDATO: 38,4 MILIONI DI EURO (+12%) RACCOLTA DIRETTA: 24.718 MILIONI DI EURO (+7,4%) |
|
|
|
|
|
Brescia, 12 maggio 2005 – Il Consiglio d'Amministrazione di Banca Lombarda, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gino Trombi, ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 31 marzo 2005 che hanno evidenziato un utile netto di 38,4 milioni di Euro, in crescita del 12% rispetto al primo trimestre 2004. Nel dettaglio il primo trimestre 2005 di Banca Lombarda ha evidenziato quanto segue: Dati patrimoniali al 31.03.2005. Gli impieghi sono risultati pari a 26.088 milioni di euro, registrando un incremento del 9,8% rispetto all'analogo periodo dello scorso esercizio. L'incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi complessivi è stata pari allo 0,97% (1,06% alla fine del primo trimestre 2004). E' proseguita la crescita della raccolta diretta che è stata pari a 24.718 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto al 31 marzo 2004. La raccolta indiretta, pari a 44.677 milioni di euro, ha segnato un incremento del 7,8% rispetto al primo trimestre 2004. All'interno del comparto, il risparmio amministrato è stato pari a 19.976 milioni di euro (+9,5% rispetto al 31 marzo 2004), mentre il risparmio gestito ha segnato un incremento del 6,5%, portandosi a 24.701 milioni di euro. In particolare le riserve tecniche assicurative si sono attestate sui 6.041 milioni di euro (+15,9% rispetto al primo trimestre 2004). Risultati di Conto Economico al 31.03.2005. Il Margine di Interesse nei primi tre mesi del 2005 è stato pari a 200,9 milioni di euro, in crescita del 6,4% rispetto al 31 marzo 2004. Tale miglioramento è imputabile all'incremento dei volumi intermediati. Il Margine da Servizi, pari a 152,8 milioni di euro, ha segnato un incremento del 5,3% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, dovuto essenzialmente all'apporto delle "commissioni nette" e degli "altri proventi netti di gestione". Il Margine di Intermediazione del periodo si è attestato a 353,6 milioni di euro, in crescita del 5,9% rispetto all'anno precedente. Le Spese Amministrative sono aumentate del 5,4%, posizionandosi a 193 milioni di euro. In particolare le Spese del Personale (116,2 milioni di euro), sono cresciute del 4%, prevalentemente in seguito al potenziamento della struttura commerciale del Gruppo. Le Altre Spese Amministrative (76,8 milioni di euro) sono aumentate del 7,5%, in relazione, oltre che all'aumento delle imposte indirette e delle tasse (imposta di bollo), allo sviluppo del business. Il Risultato Lordo di Gestione si è attestato a 160,6 milioni di euro, il 6,6% in più rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Le Rettifiche di Valore sulle Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali ammontano a 36,9 milioni di euro, in linea rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio (37,1 milioni di euro nel 2004). Il rapporto cost/income (misurato dall'incidenza sul margine di intermediazione delle spese amministrative e delle rettifiche su immobilizzazioni, al netto di quelle relative alle differenze positive di consolidamento) si è posizionato al 61,4%, in miglioramento rispetto al 61,7% del 31 marzo 2004. Nonostante il permanere della debolezza congiunturale, la valutazione analitica delle posizioni in sofferenza e in incaglio, unitamente alla valutazione forfetaria dei crediti in bonis, ha comportato Rettifiche Nette di Valore sui Crediti pari a 22,4 milioni di euro, in diminuzione del 19,2% rispetto ai 27,7 milioni di euro del precedente esercizio. Gli Accantonamenti per Rischi ed Oneri, pari a 4,2 milioni di euro, si sono ridotti dell'11,2% rispetto a quelli dell'anno precedente. L'utile delle Attività Ordinarie si è attestato a 98,4 milioni di euro (+ 19,9% rispetto primo trimestre 2004). Le Componenti Straordinarie hanno generato un saldo negativo di 264 mila euro, contro un saldo positivo di 5,2 milioni di euro del 2004 dovuto alle plusvalenze realizzate a seguito della cessione di alcune partecipazioni non più ritenute strategiche per il Gruppo. Le Imposte, pari a 50,8 milioni di euro, sono state superiori del 13,8% rispetto a quelle del primo trimestre del 2004. L'incidenza fiscale, pari al 51,8%, si è mantenuta sugli stessi livelli dello scorso esercizio. L'utile Netto al 31 marzo 2005 è stato pari a 38,4 milioni di euro, registrando un incremento del 12% rispetto al 2004. Il Gruppo a fine marzo 2005 contava 784 filiali, mentre il numero dei dipendenti era pari a 7.587 unità. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
SEMINARIO ASSOSIM ORRICK, HERRINGTON & SUTCLIFFE LA DIRETTIVA SUL MARKET ABUSE: ALCUNE RIFLESSIONI SULLA NORMATIVA ITALIANA |
|
|
|
|
|
Milano 12 maggio 2005 – Ieri presso la Sala Colonne della Banca Popolare di Milano in via San Paolo 12 si è tenuto il seminario organizzato da Assosim e Orrick dal titolo: "La direttiva sul market abuse: alcune riflessioni sulla normativa italiana". Sono intervenuti in qualità di relatori alcuni illustri esperti del settore quali: Salvatore Bragantini, Alberto Alessandri, Alessandro De Nicola e Roberta Scotti. L'apertura dei lavori è affidata a Michele Calzolari, Presidente Assosim, mentre le conclusioni ad Alessandro De Nicola, Partner di Orrick. L'incontro, in programma il giorno precedente l'entrata in vigore della Legge Comunitaria 2004, con la quale è stata recepita nel nostro ordinamento la Direttiva 2003/6/Ce (cosidetta "Direttiva sul Market Abuse"), aveva la finalità di analizzare le importanti novità normative recentemente introdotte nel nostro ordinamento in tema di abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato. A tal fine, dopo un'introduzione di carattere comparatistico tesa ad analizzare le evoluzioni normative succedutesi dal 1992 ad oggi in materia di mercati mobiliari, è stato fatto il punto sulle innovazioni principali introdotte della nuova disciplina, prima tra tutte l'estensione alle imprese della responsabilità per il compimento di abusi di mercato, introdotta tramite la previsione di un nuovo art. 25-sexies all'interno del D.lgs. 231/01. In un momento successivo l'attenzione è stata focalizzata sul rapporto tra il diritto italiano e le raccomandazioni emanate dal Cesr (Committee of European Securities Regulators), il nuovo comitato composto dai rappresentanti delle varie autorità pubbliche nazionali di vigilanza del mercato (i corrispettivi della Consob italiana) che avrà il compito di implementare la normativa comunitaria. Una riflessione finale è stata poi dedicata all'analisi dei nuovi obblighi a cui saranno tenuti i soggetti che, attraverso lo svolgimento della loro professione, possono influenzare le scelte di investimento. Nello specifico sono stati approfonditi aspetti connessi alla diffusione delle analisi finanziarie ed alla trasparenza sui conflitti d'interesse in capo ai soggetti che la producono. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ASTA DI METÀ MESE DEI BUONI ORDINARI DEL TESORO |
|
|
|
|
|
| | | | | | | | | | Regolamento | 16.05.2005 | | | Durata gg. | | 91 | | 364 | | | | | | | | | | | Prezzo medio ponderato | | | | | 99,495 | | 97,946 | Ritenuta fiscale 12,5% | | | | | 0,06312 | | 0,25675 | Arrotondamento | | | | | | 0,00187 | | -0,00275 | Prezzo netto d'aggiudicazione | | | | | 99,56 | | 98,20 | Rendimento semplice netto | | | | | 1,75 | | 1,81 | Rendimento composto netto | | | | | 1,76 | | 1,81 | | | | | | | | | | | Nell'ipotesi di applicazioni delle commissioni massime, i prezzi ed i rendimenti risultano | | | | così modificati: | | | | | | | | | | | | | | | | | | | Commissioni massime | | | | | 0,10 | | 0,30 | | | | | | | | | | | Prezzo netto d'aggiudicazione+commissioni (massime) | | | 99,66 | | 98,50 | | | | | | | | | | | Rendimento semplice (minimo) | | | | | 1,35 | | 1,51 | Rendimento composto netto (minimo) | | | | | 1,36 | | 1,51 | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | Al pubblico i titoli sono assegnati ai prezzi medi ponderati dell'asta più le ritenute calcolate sui | | | prezzi fiscali, ai quali vengono aggiunte commissioni differenti a seconda della durata dei Bot: | | | max 0,05% per i Buoni aventi durata residua pari o inferiore a 80 gg, 0,10% per i Buoni aventi | | | durata residua compresa tra 81 e 170 giorni, 0,20% per i Buoni aventi durata residua compresa | | | tra 171 e 330 giorni e 0,30% per i Buoni aventi durata residua pari o superiore a 331 giorni | | | Decreto Min.del Tesoro del 12 febbraio 2004). Ai prezzi così ottenuti devono sommarsi i Bolli | | | (0,00465 ogni 51,65 o frazione di Euro). | | | | | | | | Fonte Assiom |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ACCORDO TRA IL GRUPPO GENERALI ED IL GRUPPO CATTOLICA PER LA CESSIONE DI UNI ONE ASSICURAZIONI |
|
|
|
|
|
Trieste - Verona 12 maggio 2005 - Assicurazioni Generali S.p.a. E Società Cattolica di Assicurazione Soc. Coop. Comunicano di aver raggiunto ieri un accordo per la cessione a Cattolica del 100% del capitale sociale di Uni One Assicurazioni S.p.a. Per un ammontare pari a 99 milioni di Euro. La sottoscrizione del contratto, che si prevede possa avvenire entro il 20 maggio, sarà tempestivamente comunicata al mercato. Il closing dell’operazione è subordinato all’autorizzazione delle competenti autorità. Per il pagamento del prezzo pattuito Cattolica farà ricorso a mezzi propri. Uni One Assicurazioni è una compagnia assicurativa operante nei Rami Danni, con una raccolta premi al 31 dicembre 2004 pari a 236 milioni di Euro, che detiene una partecipazione totalitaria in Uni One Vita. Uni One Assicurazioni dispone di 191 agenzie operanti sull’intero territorio nazionale. L’operazione si inquadra nell’ambito della strategia del Gruppo Cattolica, delineata nel Piano di Impresa 2005-2007, che prevede la crescita, anche per linee esterne, in particolare nei Rami Danni. L’acquisizione di Uni One Assicurazioni, in virtù della complementarietà con le reti agenziali del Gruppo Cattolica, rappresenta pertanto per lo stesso un’opportunità di espandere la propria presenza sul territorio nazionale. Con riguardo a Generali, la dimensione della società ceduta non determinerà alcun impatto rilevante sulla struttura economico-patrimoniale del Gruppo. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GRUPPO CATTOLICA: AL PRIMO TRIMESTRE L’UTILE CONSOLIDATO SALE A 32 MILIONI (+14,3%) CRESCONO I PREMI A 1.318 MILIONI (+15,4%) L’UTILE NETTO DI GRUPPO RAGGIUNGE I 28 MILIONI (+7,7%) |
|
|
|
|
|
Verona, 12 maggio 2005 - Il Gruppo Cattolica chiude i primi tre mesi dell’anno con una significativa crescita dell’utile consolidato che raggiunge i 32 milioni, in miglioramento del 14,3% rispetto ai 28 milioni dello stesso periodo del 2004 e un utile netto di Gruppo a 28 milioni (+7,7%), a conferma della validità del piano strategico adottato, focalizzato sul core business assicurativo e sostenuto dalla performance del canale agenziale e della bancassurance. La raccolta premi consolidati del lavoro diretto e indiretto pari a 1.318 milioni di euro, con un incremento del 15,4% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno, completa i dati più salienti della relazione trimestrale consolidata del Gruppo al 31 marzo 2005, approvata ieri a tarda sera dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni, presieduto da Giuseppe Camadini. “I risultati conseguiti confermano che il Gruppo Cattolica prosegue il trend espansivo, teso a garantire nel tempo una crescita costante del valore generato dal complesso delle iniziative strategiche del Gruppo“ ha commentato lo stesso Presidente di Cattolica Assicurazioni. Positivo l’andamento del settore vita, i cui premi del lavoro diretto sono cresciuti del 20,9%, raggiungendo i 970 milioni rispetto agli 802 milioni a marzo 2004. Lo sviluppo conseguito è riferibile principalmente a polizze di capitalizzazione che hanno totalizzato 184 milioni (+166,7%) e ai prodotti di Ramo Iii (index e unit-linked), che hanno registrato una crescita del 16,4%, con premi per 504 milioni che costituiscono il 51% della raccolta totale vita del lavoro diretto. Rilevante l’apporto delle joint-venture Bpv Vita e Lombarda Vita, che hanno rispettivamente raccolto premi complessivi per 332 milioni (+25,2%) e 371 milioni (+28,1%). Da evidenziare la raccolta del canale agenziale, che ha raggiunto i 70 milioni di euro con un incremento del 42,9% rispetto al primo trimestre del 2004. Per quanto riguarda i premi vita di nuova produzione nei primi tre mesi dell’anno sono stati generati complessivamente 924 milioni, in crescita del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2004. Il risultato tecnico della gestione si è attestato a 19 milioni di euro (+35,7%) rispetto ai 14 milioni dei primi tre mesi del 2004. I premi del lavoro diretto rami danni si assestano a 338 milioni, rispetto ai 329 milioni del corrispondente periodo del 2004 (+2,7%). Il combined ratio di Gruppo si conferma in miglioramento attestandosi a 97,6% da 98,8% nel primo trimestre 2004. Il progresso nei volumi è stato accompagnato da un notevole miglioramento della gestione tecnica, il cui risultato è raddoppiato, attestandosi a 8 milioni contro i 4 milioni dei primi tre mesi del 2004, in aumento del 100%. Gli investimenti di Gruppo al 31 marzo 2005 erano pari a 16.948 milioni di euro rispetto a 15.780 milioni al 31 dicembre 2004 (+7,4%); la gestione finanziaria ha contribuito nel periodo con proventi netti per 67 milioni, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, dato al netto dei proventi da investimenti relativi a prodotti unit e index-linked. L’ammontare delle riserve tecniche del lavoro diretto e indiretto del Gruppo Cattolica ha raggiunto i 16.506 milioni di euro, con un incremento del 7,3 % rispetto al 31 dicembre 2004, di cui 2.358 milioni nei rami danni e 14.148 milioni nei rami vita. Continua il potenziamento del sistema distributivo multicanale del Gruppo Cattolica. Al 31 marzo 2005 le agenzie di marchio avevano raggiunto le 1.107 unità rispetto alle 1.092 di fine 2004, a cui vanno aggiunte 141 agenzie plurimandatarie di Eurosav, distributrici di prodotti del Gruppo da inizio anno. La raccolta premi complessiva del canale agenziale si è attestata a 383 milioni di euro, in incremento del 5,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, e con un’incidenza sulla raccolta premi totale del 29,3%, che cresce fino al 92,6% nei rami danni. Gli sportelli bancari che distribuiscono prodotti del Gruppo Cattolica contavano al 31 marzo scorso 2.823 unità, con una raccolta premi pari a 859 milioni. Il numero dei promotori finanziari si attesta a 1.109 e i broker a 153. Nel complesso, l’attività di vendita risulta così canalizzata: banche 65,7%, rete agenziale 29,3%, promotori 0,8%, broker 2,1%, raccolta diretta 2,1%. In relazione a quanto già reso noto nel comunicato stampa del 29 marzo scorso, in ordine allo stato di attuazione delle nuove procedure riguardanti l’applicazione dei ai principi contabili Ias/ifrs, il Gruppo conferma che inizierà a diffondere informazioni in ordine ad alcuni impatti quantitativi in base ai principi contabili internazionali a partire dalla relazione semestrale al 30 giugno 2005. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GABETTI HOLDING S.P.A.APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005. IN CRESCITA I RICAVI DA ATTIVITÀ IN FRANCHISING, I RICAVI DA SEGNALAZIONE MUTUI E I RICAVI DI CONSULENZA E GESTIONE IMMOBILIARE; POSITIVO ANDAMENTO DELL'AREA DI TRADING E INVESTIMENTO IMMOBILIARE. |
|
|
|
|
|
Milano, 12 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Gabetti Holding S.p.a. Ha approvato ieri la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2005. Risultati consolidati | 31 Marzo 2005 | 31 Marzo 2004 | | | | Risultato Economico Lordo | - 0,8 | 1,0 | Risultato Operativo | - 0,5 | 1,2 | Margine Operativo Lordo | +0,09 | 2,7 | La rilevante crescita dei ricavi da intermediazione immobiliare nel mese di aprile evidenzia la causalità stagionale del risultato del primo trimestre e consente di vedere rispettate le previsioni per il 2005. Inoltre, la diversa pianificazione annuale della pubblicità istituzionale, che è stata anticipata, ha comportato un incremento dei costi e delle spese operative di 0,8 milioni di Euro. I risultati, quindi, hanno evidenziato un completo recupero con ricavi progressivi dei primi quattro mesi superiori all'esercizio precedente. Nel primo trimestre del 2005 è, inoltre, proseguito il programma di sviluppo della rete di vendita attraverso il franchising che, al 31 marzo 2005, conta 578 agenzie rispetto alle 556 dello stesso periodo dell'esercizio precedente. "La valutazione dei risultati del primo trimestre 2005 - ha affermato Elio Gabetti, Presidente e Amministratore Delegato di Gabetti Holding S.p.a. - non può prescindere dalla considerazione che si è avuta una minore operatività, conseguente ai periodi di festività cadenti nel trimestre che hanno determinato, soprattutto nella seconda parte di marzo, una riduzione fisiologica delle compravendite". "I risultati commerciali registrati nel mese di aprile - ha concluso Elio Gabetti - evidenziano, peraltro, un completo recupero e confermano le nostre previsioni positive per l'esercizio 2005." Approfondendo l'analisi dei risultati, nel primo trimestre 2005 il margine operativo lordo è stato pari a 86 mila Euro (2,7 milioni di Euro nel primo trimestre 2004); in particolare, l'attività di servizi ha fatto registrare un margine operativo di 962 mila Euro (3,1 milioni di Euro nello stesso periodo dell'esercizio precedente) e l'attività di trading e investimento immobiliare un margine operativo lordo di 555 mila Euro, in linea con quello registrato nel primo trimestre 2004. L'attività finanziaria ha fatto registrare un margine operativo lordo di 228 mila Euro (382 mila Euro al 31 marzo 2004). I ricavi da intermediazione immobiliare sono stati pari a 10,9 milioni di Euro (-12% rispetto ai 12,4 milioni di Euro del primo trimestre 2004); i ricavi hanno riguardato per 1'84% il settore residenziale e per il restante 16% il settore impresa. Il decremento dei ricavi è stato, come sopra evidenziato, principalmente determinato da una diversa cadenza delle festività. I ricavi derivanti dall'attività in franchising sono stati pari a 1,7 milioni di Euro, in crescita del +13% (1.5 milioni di Euro nel Drimo trimestre 2004). Arazie al oroseauimento del oroaramma di Presenza Territoriale - Rete di agenzie | 31/03/2005 | 31/03/2004 | Agenzie dirette | 139 | 135 | Agenzie affiliate operative | 578 | 556 | Totale Agenzie Operative | 717 | 691 | L'attività di segnalazione dei prodotti finanziari ha generato ricavi per 1,5 milioni di Euro (+2% rispetto allo stesso periodo del 2003); nel primo trimestre 2005 sono stati segnalati mutui per 60,3 milioni di Euro, in linea con il risultato del primo trimestre 2004. L'attività di consulenza e gestione immobiliare ha fatto registrare ricavi per 567 mila Euro, in crescita del +14% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (498 mila Euro al 31 marzo 2004). La crescita è, principalmente, dovuta ai ricavi derivanti dall'incarico conferito da Star Sri, avente ad oggetto l'attività di property e asset management relativa ad un importante portafoglio di immobili, distribuito su tutto il territorio nazionale. I costi e le spese operative dell'attività di servizi sono stati pari a 14,0 milioni di Euro (13,2 milioni di Euro nel primo trimestre 2004) con una crescita del +6%, principalmente connessa ai maggiori investimenti pubblicitari (pari a 0,8 milioni di Euro) effettuati nel trimestre, in seguito ad una diversa pianificazione annuale della pubblicità istituzionale. L'attività di trading e investimento immobiliare ha prodotto risultati positivi con un margine operativo lordo di 555 mila Euro, in crescita del +4% rispetto all'esercizio precedente (536 mila Euro al 31.03.04). L'attività finanziaria ha prodotto un margine operativo lordo di 228 mila Euro in diminuzione rispetto all'esercizio precedente (382 mila Euro al 31.03.04), in seguito alla progressiva riduzione del portafoglio mutui erogati direttamente fino al 31 dicembre 1997. I costi della capogruppo sono stati di 1,7 milioni di Euro (1,3 milioni di Euro nell'esercizio 2003), con un incremento principalmente legato all'aumento dei costi del personale dovuto al riassetto organizzativo che ha condotto all'accentramento nella holding, avvenuto nel marzo 2004, di tutti i servizi rivolti alle società del Gruppo. Nel primo trimestre 2004 tale accentramento aveva inciso per un solo mese. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2005, pari a 34,8 milioni di Euro, si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2004 (39,2 milioni di Euro al 31.12.2004) a seguito dei flussi attivi generati dagli investimenti effettuati nel settore del trading immobiliare e dalla progressiva riduzione degli impieghi relativi al portafoglio mutui. Con riferimento ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del trimestre si segnala che, in data 15 aprile 2005, il Gruppo, attraverso Patrimonia S.p.a., ha acquisito - per un controvalore di 1,9 milioni di Euro - un ulteriore 14% di Star Sri, società veicolo per la valorizzazione e rivendita di un importante portafoglio immobiliare distribuito su tutto il territorio nazionale. Dopo tale operazione, la compagine azionaria di Star Srl risulta composta al 75% da Cifin Spa (Gruppo La Gaiana) e al 25% da Patrimonia Spa (Gruppo Gabetti). Nel precedente esercizio il Gruppo ha effettuato in collaborazione con la propria società di revisione Pricewaterhousecoopers S.p.a. Una serie di attività di analisi e valutazione degli impatti previsti dal passaggio ai principi contabili internazionali Ifrs, previsti dal Regolamento n.1606/2002 della Comunità Europea per tutte le società quotate a partire dal bilancio consolidato del 31 dicembre 2005. La società segnala che tali attività sono, alla data odierna, in fase di completamento e pertanto ritiene che, prevedibilmente, diffonderà l'informativa quantitativa redatta sulla base di tali principi a partire dalla redazione della situazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005. Il Consiglio comunica, infine, di avere accertato i requisiti di indipendenza dei tre nuovi Consiglieri indipendenti nominati nel corso dell'Assemblea degli Azionisti dello scorso 29 aprile 2005. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
PERLIER S.P.A.: APPROVA L’ACCORDO CEMLUX/GIRAUDI, FINALIZZATO ALL’ACQUISIZIONE DELLA QUOTA DI CONTROLLO DI PERLIER S.P.A., E CONVOCA L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA DELLA SOCIETÀ |
|
|
|
|
|
Torino, 12 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Perlier ha esaminato e giudicato positivamente, nella seduta di mercoledì 11/5, l’accordo fra la società Cemlux s.A., holding di controllo della società di sviluppo immobiliare Cem s.P.a., facente capo al sig. Alberto Mezzini, ed il signor Giancarlo Giraudi, azionista di controllo di Perlier s.P.a., tramite la sua controllata Kelemata s.P.a., finalizzato all’acquisizione della quota di controllo di Perlier s.P.a. L’accordo prevede, in estrema sintesi, il lancio da parte di Cemlux s.A. Di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria sulla totalità delle azioni della Perlier s.P.a., al prezzo di Euro 0.29 per azione, subordinatamente all’avvenuta cessione da parte di Perlier s.P.a., a terzi acquirenti, dell’intero capitale sociale di una società di nuova costituzione (interamente controllata da Perlier s.P.a.), in cui siano state precedentemente conferite tutte le attività e passività (incluso il nome ed i marchi) rappresentative dell’intero ramo di azienda operativo, ad un prezzo minimo pari ad almeno Euro 10,95 milioni; Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto avviato le procedure per il conferimento dell’azienda Perlier e delle sue controllate in una società di capitali di nuova costituzione e interamente controllata, per la valutazione dell’azienda cosmetica Perlier comprese le sue società controllate, ed ha convocato l’assemblea straordinaria della società per assumere le conseguenti delibere in ordine alla modificazione della denominazione sociale e dell’oggetto sociale, nonché per la determinazione dei termini e delle modalità per l’esercizio del diritto di recesso a favore degli azionisti. Testo Il Consiglio di Amministrazione della Perlier, nella seduta di mercoledì 11/5 ha esaminato l’accordo stipulato fra la società Cemlux s.A., holding di controllo della società di sviluppo immobiliare Cem s.P.a., facente capo al sig. Alberto Mezzini, ed il signor Giancarlo Giraudi, azionista di controllo di Perlier s.P.a., tramite la sua controllata Kelemata s.P.a., finalizzato all’acquisizione del controllo di Perlier s.P.a., e comunicato al mercato in data 9/5. L’accordo prevede in estrema sintesi: il lancio da parte di Cemlux s.A. Di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria sulla totalità delle azioni della Perlier s.P.a., al prezzo di Euro 0.29 per azione, subordinatamente all’avvenuta stipula da parte di Perlier s.P.a., entro la data di inizio del periodo di offerta, di un contratto avente ad oggetto la cessione, ad un soggetto individuato dalla stessa società secondo modalità e termini tali da assicurare la necessaria trasparenza ed il conseguimento del prezzo più adeguato, dell’intero capitale sociale di una società di capitali di nuova costituzione (interamente controllata da Perlier s.P.a.), in cui siano state precedentemente conferite tutte le attività e passività (incluso il nome ed i marchi) rappresentative dell’intero ramo di azienda operativo, ad un prezzo minimo pari ad almeno Euro 10,95 milioni; la disponibilità da parte di Cemlux s.A. Ad incrementare il prezzo unitario minimo dell’Opa, pari ad Euro 0,29, sino ad un massimo di Euro 0,35, in conseguenza dell’eventuale maggior prezzo che potrebbe essere conseguito da Perlier s.P.a. Per la vendita della società di nuova costituzione e titolare dell’azienda cosmetica, rispetto al prezzo minimo di Euro 10,95 milioni; il successo dell’Opa sarà condizionato al raggiungimento di un ammontare di adesioni pari almeno al 67% del capitale sociale; un aumento di capitale sociale di Perlier s.P.a., da deliberarsi a seguito dell’eventuale esito positivo dell’Opa, con esclusione del diritto di opzione ai sensi art. 2441, comma 6, del Codice Civile, e riservato a Cemlux, da eseguirsi mediante conferimento delle azioni rappresentative dell’intero capitale sociale della Cem s.P.a. La Cem s.P.a. È una società immobiliare di sviluppo che opera in particolare nel comparto dei terreni destinati ad uso residenziale e commerciale e rappresenta uno dei principali operatori del mercato, in particolare in Emilia Romagna; detiene attualmente proprietà e diritti immobiliari per complessivi 615.000 mq. Per un valore complessivo di mercato stimato da primarie società di valutazione, in oltre 200 milioni di Euro ed ha un indebitamento finanziario consolidato a fine esercizio 2004 pari a circa 1,2 milioni di Euro. L’esecuzione dell’operazione come prefigurata, dovrà comportare una sostanziale modifica dell’oggetto sociale di Perlier s.P.a. Che dovrà conseguentemente dare la possibilità ai soci di esercitare il diritto di recesso ai sensi art. 2437 e seguenti del Codice Civile. In ogni caso tutti i termini dell’operazione saranno adeguatamente rappresentati nel Documento Informativo che Cemlux predisporrà ai fini del lancio dell’Opa, in ossequio alle previsioni dell’art. 102 del D. Lgs. N 58 /98. Il Consiglio di Amministrazione di Perlier s.P.a.: preso atto del contenuto dell’accordo così come comunicato dalle parti e come sopra sintetizzato; tenuto conto che si tratta di un’offerta pubblica di acquisto eseguibile nel contesto di un più ampio progetto di sviluppo di nuove attività sociali, nell’interesse di tutti gli azionisti; con riserva di un esame più approfondito in sede di deposito del documento informativo redatto dall’offerente ai sensi dell’art. 102 del D. Lgs. N. 58/98, preso atto della comunicazione ricevuta da parte dell’azionista di controllo manifestante il suo impegno a rendersi acquirente dell’azienda Perlier qualora, in seguito alla conclusione delle procedure per la vendita della medesima, secondo criteri di necessaria trasparenza ed idonei a conseguire un prezzo adeguato, non sia stato individuato alcun terzo acquirente disponibile a riconoscere un prezzo effettivo superiore al prezzo di minimo di Euro 10,95 milioni; ha accolto favorevolmente il progetto ed ha assunto i seguenti provvedimenti: ha avviato le procedure per il conferimento di tutta l’azienda Perlier e delle sue controllate in una società di capitali di nuova costituzione, interamente controllata da Perlier s.P.a., e finalizzato all’eventuale successiva cessione a terzi di tutte le azioni o quote costituenti l’intero capitale sociale della suddetta società, nell’ambito del descritto progetto e condizionata all’effettiva esecuzione dell’Opa; ha avviato le procedure per l’accertamento del valore venale di mercato delle attività operative, conferendo ad Acb Consulting s.R.l. ( Acb Group ) di Milano un incarico per la valutazione dell’azienda Perlier comprese le sue società controllate; ha rinviato ad una successiva riunione di Consiglio ogni valutazione circa l’individuazione delle procedure più trasparenti per addivenire all’ eventuale cessione dell’azienda o della società controllata di nuova costituzione che ne dovesse diventare proprietaria; ha convocato l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti per l’assunzione delle conseguenti delibere secondo l’avviso di convocazione allegato. Da ultimo il Consiglio ha preso atto che a seguito delle dimissioni, per sopravvenuti impegni professionali, rassegnate dal Dott. Ferruccio Araldi dalla carica di sindaco supplente e dal Dott. Giovanni Maritano dalla carica di Presidente del Collegio Sindacale, è subentrato nella carica di sindaco effettivo il secondo sindaco supplente Dott. Piero Rosso e che pertanto la carica di Presidente del Collegio Sindacale è stata assunta sino alla suddetta convocanda assemblea, ai sensi dell’art. 2401, 2^ comma, del Codice Civile, dal Dott. Alessandro Rayneri. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GRUPPO ALERION APPROVATA LA PRIMA TRIMESTRALE 2005 RISULTATO ANTE IMPOSTE : -335 EURO/000 ( -1.021 EURO/000) 9POSIZIONE FINANZIARIA NETTA : POSITIVA PER 38.595 EURO/000 (10.689 EURO/000) |
|
|
|
|
|
Milano, 12 maggio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Alerion Industries S.p.a., ha esaminato ed approvato ieri la prima trimestrale 2005, che evidenzia un risultato in sostanziale miglioramento; si segnala la scarsa significatività dei dati del singolo trimestre rispetto all’andamento annuale, considerata la natura di holding di partecipazioni di Alerion Industries S.p.a. 1. Attività del Gruppo Alerion Il presidente Colleoni ricorda come “il gruppo Alerion abbia ormai incentrato la propria attività nello sviluppo dei nuovi business di natura industriale, attraverso l’assunzione di partecipazioni in imprese da rilanciare o dotate di potenziale di sviluppo derivante da tecnologia, posizione di mercato e capacità di espansione sia interna che internazionale. Allo stesso tempo è stato di fatto ultimato il programma di dismissione del patrimonio immobiliare a reddito. In tale area di business, l’attività del gruppo sarà orientata verso la prestazione di servizi finanziari immobiliari, tra cui rientra la costituzione della Sgr immobiliare (Real Estate Asset Management Sgr, in corso di autorizzazione da parte delle Autorità di Vigilanza)”. Il portafoglio partecipazioni, nel corso del 2005, sarà oggetto di interventi di ottimizzazione, acquisizioni e/o cessioni volte a consentire la realizzazione delle significative plusvalenze maturate e maturande. 2. Risultati primo trimestre 2005 I ricavi al 31 marzo 2005, sostanzialmente invariati rispetto allo stesso periodo del 2004, riflettono marginalmente il risultato delle cessioni immobiliari intervenute, in quanto, in coerenza con la strategia intrapresa di trasformazione da Real Estate Property Company ad Investment Company, il patrimonio immobiliare risulta ormai quasi integralmente ceduto. Per una migliore comprensione dell’andamento della gestione, in coerenza con le nuove strategie di gruppo, di seguito si commentano i dati del conto economico, riclassificato secondo lo schema previsto per le holding di partecipazioni industriali. Il risultato operativo di periodo è negativo per 886 Euro/000 (negativo per 1.202 Euro/000 nel 2004), dopo ammortamenti e svalutazioni per 678 Euro/000 (682 Euro/000 nello stesso periodo del 2004). Il miglioramento riflette la citata riduzione dei margini derivanti dall’attività immobiliare, compensata dall’incremento dei proventi da partecipazioni e titoli (essenzialmente legati ai risultati generati da operazioni di trading) e dei ricavi su mandati di consulenza. Il miglioramento del risultato è anche conseguente agli interventi di riorganizzazione societaria effettuati nel corso del precedente esercizio, che hanno generato un’apprezzabile riduzione dei costi di struttura. Il risultato di periodo ante imposte, negativo per 335 Euro/000 (negativo per 1.021 Euro/000 nel 2004), riflette anche l’applicazione dell’equity method relativamente alla partecipazione immobilizzata in Reno De Medici. Le attività consolidate costituenti il portafoglio partecipazioni sono pari a 92,4 Euro/milioni, rispetto a 91,4 Euro/milioni di fine esercizio 2004 (67,3 Euro/milioni del primo trimestre 2004), di cui 31,6 Euro/milioni classificati tra le immobilizzazioni finanziarie e 60,8 Euro/milioni classificati nell’attivo corrente (rispettivamente 32,4 Euro/milioni e 59 Euro/milioni a fine 2004). Si segnala che, in base agli attuali corsi di borsa, il valore di mercato delle partecipazioni quotate (Enertad e Reno De Medici) è superiore al valore di carico di Alerion per circa 18 Euro/milioni. Al 31 marzo 2005, il Gruppo evidenzia una posizione finanziaria netta positiva per 38.595 Euro/000, in miglioramento rispetto a 36.943 Euro/000 di fine esercizio 2004 (10,7 Euro/milioni al primo trimestre 2004), disponendo di mezzi liquidi per 30.962 Euro/000. 3. Adeguamento ai principi contabili Ias/ifrs Nel dicembre scorso il Cers (Commitee of European Securities Regulators) ha pubblicato una raccomandazione sulle modalità di transizione ai nuovi standard contabili internazionali che dovranno essere adottati entro il 2005 dalle società quotate. A tale riguardo si comunica che è in corso l’analisi dei principi contabili utilizzati nelle diverse società del Gruppo, la comprensione delle differenze tra i principi contabili identificati e gli Ifrs e la determinazione dei possibili impatti economico-patrimoniali sui bilanci, a seguito dell’adozione degli Ifrs e che è stato dato incarico alla società di revisione di assistere il gruppo Alerion nell’applicazione dei principi contabili Ias/ifrs. A seguito della recente adozione della Delibera Consob n.14990, che disciplina le modalità di redazione delle relazioni semestrali e trimestrali ed introduce il regime transitorio con riferimento alle medesime situazioni infrannuali che gli emittenti quotati sono tenuti a predisporre per il 2005, è in corso la valutazione se redigere la relazione semestrale al 30 giugno 2005 utilizzando gli stessi criteri previsti dalla normativa previgente sui bilanci consolidati (ed in tal caso saranno predisposte riconciliazioni dei dati del patrimonio netto e del risultato economico redatti sulla base delle previgenti disposizioni con quelli determinati secondo i principi contabili internazionali) ovvero utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli Ias/ifrs; verrà data tempestiva informativa al mercato della soluzione adottata. La relazione trimestrale al 30 settembre 2005 verrà redatta utilizzando i principi di valutazione e misurazione stabiliti dagli Ias/ifrs. Il bilancio al 31 dicembre 2005 sarà il primo bilancio annuale presentato da Alerion secondo i principi internazionali ed includerà, pertanto, in termini di informativa comparativa, il bilancio al 31 dicembre 2004 redatto secondo gli Ias/ifrs. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MARR SPA: APPROVATI OGGI DAL CDA I RISULTATI ECONOMICI DEL 1° TRIMESTRE 2005: RICAVI CONSOLIDATI A 172,7 MLN/EURO (+ 12,4%), EBITDA +15,1%, EBIT +32,1%. |
|
|
|
|
|
Rimini, 12 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Marr S.p.a., società controllata da Cremonini S.p.a, ha approvato oggi a Santarcangelo di Romagna (Rn) i risultati economici relativi al 1° trimestre 2005. Nei primi tre mesi dell’anno, Marr ha realizzato ricavi totali consolidati per 172,7 milioni di Euro, con un incremento del 12,4% rispetto ai 153,7 milioni di Euro del 1° trimestre del 2004. Il margine operativo lordo consolidato (Ebitda) si è attestato a 6,5 milioni di Euro in crescita del 15,1% rispetto ai 5,6 milioni di Euro del 1° trimestre 2004. Il reddito operativo consolidato (Ebit) è salito a 3,3 milioni di Euro pari ad un incremento del 32,1% rispetto ai 2,5 milioni di Euro del 2004. I risultati economici consolidati pro-forma del 1° trimestre 2005 - relativamente al solo comparto distribuzione al foodservice e quindi calcolati al netto della divisione “Quinta Stagione”, ceduta il 1° aprile 2005 – sono stati i seguenti: Ricavi totali consolidati pari a 170,8 milioni di Euro (+12,9%); Ebitda pari a 6,5 milioni di Euro (+12,8%) ed Ebit pari a 3,3 milioni di Euro (+ 9,8%). In data 29 marzo 2005, è stata depositata presso Consob e Borsa Italiana S.p.a. La documentazione relativa alla richiesta di ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie di Marr S.p.a. Sul segmento Star di Borsa Italiana. Marr è una società leader in Italia nella distribuzione specializzata di prodotti alimentari alla ristorazione extra domestica, controllata da Cremonini S.p.a. (66,7%) e partecipata (33,3%) da un pool di investitori istituzionali con capofila Arca Impresa Gestioni Sgr, Arca Merchant e Barclays Private Equity. Attraverso un’organizzazione composta da circa 600 addetti commerciali, Marr serve circa 30.000 clienti (principalmente ristoranti, hotel, pizzerie, villaggi turistici, mense aziendali), con un’offerta che include circa 15.000 prodotti alimentari, tra cui pesce, carne, alimentari vari, ortofrutta. La società opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete logistico-distributiva costituita da 22 centri di distribuzione, 4 cash&carry, 4 agenti generali con deposito, e si avvale di oltre 500 automezzi. Marr ha realizzato nel 2004 ricavi consolidati per 786,1 milioni di Euro*, un Ebitda consolidato di 51,1 milioni di Euro* ed un utile netto consolidato di 20,7 milioni di Euro*. Al 31/12/2004 l'indebitamento finanziario netto è pari a 12,6 milioni di Euro*. * Dati pro-forma, calcolati al netto dei risultati della divisione “Quinta Stagione”, che è stata ceduta il 1° aprile 2005 e che nel 2004 ha rappresentato l’1% circa del fatturato consolidato. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ACQUA PIA ANTICA MARCIA RISULTATI TRIMESTRALI AL 31 MARZO 2005 : UTILE CONSOLIDATO DEL PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE DI 1,5 MILIONI DI EURO, IN FLESSIONE |
|
|
|
|
|
Roma, 11 maggio 2005 - Il Consiglio di amministrazione della Società dell'Acqua Pia Antica Marcia Spa (Acqua Marcia) si è riunito ieri per esaminare l'andamento della gestione del Gruppo al 31 marzo 2005. E' stato preso atto dell'andamento dell'esercizio in corso con il conseguimento di un utile consolidato del periodo prima delle imposte di 1,5 milioni di euro, in flessione rispetto ai 8,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso esercizio. I ricavi dei settori operativi (immobiliare, servizi aeroportuali e alberghiero) sono ammontati a 30,5 milioni di euro, a fronte di 45,3 milioni di euro del 31 marzo 2004. La situazione finanziaria netta consolidata del primo trimestre 2005 si presenta negativa per 10,6 milioni di euro, mentre al 31 dicembre 2004 risultava positiva 12,2 milioni di euro, in conseguenza dei consistenti investimenti nel settore turistico alberghiero e nel comparto immobiliare effettuati nel trimestre. L'esposizione per mutui e finanziamenti con garanzia è di 243,8 milioni di euro, contro i 248,6 milioni di euro del 31 dicembre 2004. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo e di terzi al 31 marzo 2005 ammonta a 99,8 milioni di euro (98,5 milioni di euro al 31 dicembre 2004). Nel settore immobiliare, dove prosegue lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio, l'attività di commercializzazione ha visto la realizzazione di vendite per 22,65 milioni di euro (13,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2004), mentre i ricavi (riferiti agli immobili per i quali è stato perfezionato l'atto notarile di compravendita) sono stati pari a 15,9 milioni di euro (29,1 milioni di euro nell'esercizio precedente). Il risultato economico è stato positivo per 4 milioni di euro. Il settore dei servizi aeroportuali è negativamente influenzato dalla crisi generale del comparto e dalla cessazione dell'attività del Gruppo Volare che rappresentava uno dei maggiori clienti degli scali ove il Gruppo opera. Nel trimestre in esame, il settore ha chiuso con una perdita consolidata di 0,4 milioni di euro, con ricavi per 11,6 milioni di euro (13,6 nel primo trimestre 2004); al contenimento della perdita ha contribuito in modo positivo l'attività di assistenza all'aviazione generale svolta presso Linate che ha registrato un risultato positivo di 0,3 milioni di euro. Il settore turistico alberghiero ha fatto registrare al 31 marzo 2005 ricavi complessivi delle società del comparto per 3,0 milioni di euro, rispetto a 2,6 milioni di euro registrati nello stesso trimestre dello scorso esercizio. Il risultato è stato negativo per 2 milioni di euro. Gli incassi della gestione dei 5 alberghi di proprietà, di cui tre gestiti direttamente e due affidati a terzi con contratto di affitto di azienda, hanno evidenziato, nel complesso, un decremento dell'8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Più sensibile è la diminuzione delle presenze in tutte le strutture alberghiere, che hanno evidenziato una percentuale negativa del 16,60%, legata alla crisi del settore ed all'andamento dell'economia. Nei tre alberghi gestiti direttamente, pur con una diminuzione delle presenze di circa il 10%, si è registrato un incremento dei ricavi del 3,2%. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
UNIONE INDUSTRIALI MODENA IN COLLABORAZIONE CON BUGNION SPA. CONTRO LA CONTRAFFAZIONE |
|
|
|
|
|
Modena , 12 maggio 2005 – “Nuovi strumenti di contrasto, strategie preventive ed esperienza concreta” è il tema dell’incontro che si tiene oggi alle ore 9.30 all’ Auditorium Giorgio Fini via Bellinzona 27/A. È di questi giorni la notizia di un plagio ai danni di industrie ceramiche sassolesi da parte di contraffattori cinesi in territorio statunitense, che si è risolto positivamente per gli imprenditori italiani per effetto di una sentenza – lampo di un giudice di Orlando (Florida). Ma, purtroppo, sono migliaia i casi di contraffazione dei marchi, dei brevetti, del design industriale ed in generale di tutto ciò che è tutelato dalla proprietà intellettuale. Il fenomeno sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti e arreca significativi danni alle imprese che lo subiscono. In diversi contesti, sia nazionale sia internazionali, si sono approntati strumenti di tutela e repressione sempre più specifici ed efficaci. Anche la Cina, negli ultimi anni, ha approntato un’adeguata tutela antipirateria, naturalmente nel caso in cui si disponga dei relativi titoli di proprietà industriale. Dei molteplici aspetti di questo rilevante tema si occupa il convegno organizzato dall’Unione Industriali Modena, in collaborazione con Bugnion spa. Si tratta di un appuntamento che ha l’obiettivo di illustrare, con un approccio operativo e pratico, gli strumenti che le imprese hanno a disposizione per la prevenzione e repressione della contraffazione. Particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto preventivo, indicando alcuni semplici ed economici accorgimenti contrattuali che possono contribuire a ridurre il rischio di contraffazione o, quantomeno, a limitare i danni che ne possono derivare. Sarà poi approfondito uno degli strumenti di prevenzione più significativi, la sorveglianza doganale, per intercettare i beni contraffatti prima che vengano immessi sul mercato. Verranno, inoltre, fornite indicazioni relative alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale nel mercato cinese. Infine saranno prese in considerazione le varie ipotesi di violazione di marchio che possono verificarsi anche attraverso Internet. Unione Industriali Modena - Comunicazione E Studi tel. 059 448308 mailto:comunicazione@unioneindustriali.Mo.it |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CRIF E ADICONSUM FIRMANO UN PROTOCOLLO D’INTESA PER AGEVOLARE I CONSUMATORI AD ACCEDERE AI PROPRI DATI PERSONALI REGISTRATI NEL SIC E RISOLVERE IN VIA CONCILIATIVA EVENTUALI CONTENZIOSI |
|
|
|
|
|
Roma, 12 maggio - Crif e Adiconsum hanno presentato ieri a Roma un Protocollo d’Intesa grazie al quale gli iscritti all’Associazione potranno usufruire di un canale preferenziale per avere accesso ai loro dati presenti sul Sic (Sistema di informazioni creditizie – ex Centrale rischi) gestito da Crif, e per ottenere in modo semplice e veloce il resoconto della propria storia creditizia. L’accordo prevede, in caso di contestazioni, per la prima volta, la risoluzione del contenzioso attraverso la procedura di conciliazione. Nella conferenza stampa di presentazione dell’accordo è stata illustrata anche un’iniziativa congiunta di informazione verso i consumatori: un Vademecum, dal titolo “Conoscere i sistemi di informazioni creditizie”, che spiega il funzionamento di questi sistemi, anche alla luce delle recenti novità normative in materia, e fornisce informazioni utili nel caso si richiedano finanziamenti. Nel 2004 i crediti alle famiglie hanno superato la soglia dei 60 miliardi di euro e per i consumatori è importante avere tutte le informazioni per gestire la richiesta di un finanziamento in modo consapevole, evitando di incorrere in comportamenti che potrebbero in qualche modo compromettere il rapporto con l’ente erogatore. “Il Protocollo d’Intesa stipulato con Adiconsum” – spiega Enrico Lodi, Direttore dei Sistemi di Informazioni Creditizie di Crif – “rappresenta un passo molto significativo nell’ambito delle nostre iniziative rivolte ai consumatori. Grazie alla collaborazione con Adiconsum, intendiamo infatti contribuire anche a una maggiore conoscenza dei sistemi di informazioni creditizie, a pochi mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice Deontologico, avvenuta il 1˚ gennaio di quest’anno, al quale Crif ha partecipato attivamente insieme all’Autorità Garante della privacy e alle altre parti coinvolte, tra cui Adiconsum”. “Riteniamo che un agevole accesso e la conoscenza da parte di un nucleo familiare della propria situazione creditizia possa essere d’ausilio nel prevenire e arginare il dilagare del fenomeno del sovraindebitamento – dichiara Paolo Landi, segretario generale Adiconsum. Non solo, il protocollo siglato con Crif ha anche lo scopo di mettere a disposizione delle famiglie uno strumento che consenta loro di evitare di rivolgersi a quei soggetti che, dietro il pagamento di anticipi onerosi, promettono la cancellazione dei dati in modalità non previste dalla legge (e quindi impossibili da effettuarsi) approfittando della loro buona fede!”. “L’accordo – conclude Landi – rappresenta un altro step del percorso fatto da Adiconsum a tutela dei consumatori”. Protocollo e Vademecum sono consultabili ai siti www.Adiconsum.it e www.Crif.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ANCHE L’ANTITRUST AUSPICA PIU CONCORRENZA SULLE ROTTE NAZIONALI |
|
|
|
|
|
Milano, 12 maggio 2005 - Ryanair, ieri ha accolto con soddisfazione l’annuncio dell’Antitrust che ha sottolineato il fatto che non c’è abbastanza concorrenza sulle rotte nazionali. L’indagine sul trasporto aereo in Italia condotta dal Garante per la concorrenza specifica che sul mercato italiano la liberalizzazione è ancora “incompiuta”. Bridget Dowling, Direttore Vendite per la Ryanair in Italia ha detto: “ L’antitrust, come noi, sta spingendo per ottenere piu’ concorrenza sulle rotte nazionali in Italia. Ryanair ormai in Italia da 7 anni, ha trasportato 20 milioni di passeggeri da e per l’Italia ad oggi mantenendo come sempre la sua promessa di portare le basse tariffe ai passeggeri. L’inaugurazione delle nuove rotte nazionali lo scorso mese come i voli da Roma a Treviso e Brescia rappresentano un grosso passo avanti nel trasporto italiano: il successo di queste rotte indica che i passeggeri sono stufi di pagare le tariffe esorbitanti delle compagnie italiane e dimostra che anche i passeggeri sono a favore della concorrenza. “ Per festeggiare il successo delle rotte nazionali Ryanair lancia un’offferta di voli a 99 centesimi prenotabile da domani. Termini e condizioni dell’offerta:
Periodo prenotazione: | Ven 13 – Gio 19 Mag fino a mezzanotte | Periodo di Viaggio: | Giu 1 - Lug 14 | | | Giorni Applicabili: | Lun - Gio | | | Acquisto: | 14 giorni prima | | | | Periodo Excluso: | Nessuno | | | | Prenotabile con 14 giorni di anticipo su www.Ryanair.com |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
KYOTO, MARCEGAGLIA : "IL GOVERNO INTERVENGA A BRUXELLE IN DIFESA DEL PIANO ITALIANO SULLE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA" |
|
|
|
|
|
Roma, 12 maggio 2005 - "Chiediamo che il governo intervenga in modo deciso con Bruxelles in difesa del Piano italiano sulle emissioni di anidride carbonica". Emma Marcegaglia, vicepresidente di Confindustria con delega all'Impresa e al territorio, lancia l'allarme su possibili nuovi aumenti del costo dell'energia per le imprese italiane, proprio mentre nel Paese in corso di approvazione un provvedimento che "segna il primo passo verso una politica attenta alla competitivit".In questi giorni la Commissione europea sta infatti valutando, nel rispetto dell'attuazione del protocollo di Kyoto, il Piano del governo italiano che assegna a ogni impianto industriale la quantit di Co2 che esso potr emettere nei prossimi anni, superata la quale le imprese dovranno acquistare sul mercato appositi diritti di emissione.L'autorit per l'energia elettrica e per il gas, gi nei mesi scorsi – ricorda il vicepresidente Confindustria - ha messo in guardia ufficialmente il Governo italiano sul rischio che possibili tagli alle emissioni previste dal Piano comportino un aumento del costo dell'energia elettrica nel nostro Paese: "Un incremento della bolletta, che in Italia gi superiore del 30% rispetto a quella degli altri paesi europei, o un taglio delle emissioni assegnate ai diversi comparti produttivi – fa notare - avrebbero conseguenze assolutamente insopportabili per i settori industriali coinvolti che, peraltro, hanno gi raggiunto un'elevata efficienza energetica in confronto agli analoghi concorrenti europei".Confindustria chiede quindi al Governo di far sentire forte la propria voce a difesa del Piano presentato e di valutare con attenzione le ricadute economiche delle modifiche che potranno essere richieste da Bruxelles. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ENERGIA VERDE AL GUGGENHEIM DI VENEZIA E’ IL PRIMO MUSEO IN ITALIA ALIMENTATO DA ENERGIA CERTIFICATA DA FONTI RINNOVABILI ACQUA, SOLE E VENTO |
|
|
|
|
|
Venezia, 12 maggio 2005 – La Fondazione Guggenheim ed Enel Energia, la Società di Enel per la vendita di energia elettrica sul mercato libero, hanno raggiunto un accordo per la fornitura di Energia Verde proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Si tratta di energia elettrica prodotta dall’acqua, dal sole e dal vento che alimenterà Palazzo Venier dei Leoni, sede della Collezione Peggy Guggenheim, il museo più importante in Italia per l’arte europea e americana della prima metà del Xx secolo, innescando un ciclo virtuoso amico dell’ambiente. A partire da oggi, Enel Energia fornirà per un anno le certificazioni Recs legate al consumo di elettricità del museo, il primo in Italia a scegliere di essere alimentato con energia verde: si tratta di 450mila kWh all’anno, un consumo equivalente a quello di circa 200 famiglie. I Recs (Renewable Energy Certificate System) acquisiti dalla Fondazione grazie a questo accordo con Enel Energia, sono speciali certificati emessi nell’ambito di un sistema di certificazione internazionale che coinvolge 18 Paesi europei, istituito per finanziare, su base volontaria, la generazione di energia verde. L’intesa prevede l’utilizzo per il Museo del marchio “100% energia verde” che, rilasciato da Enel Energia, è di proprietà della Onlus Reef ed è certificato dal Cesi, il più autorevole ente specializzato del settore elettrico. Per una gestione del marchio attenta e trasparente, la Reef ha costituito un organismo permanente la commissione di garanzia – composta da Legambiente, Wwf e associazioni dei consumatori. La commissione ha l’incarico di stabilire i criteri per l’ottenimento dell’uso del marchio, assicurando che gli utilizzatori non intraprendano attività economiche con evidenti impatti negativi ambientali, né facciano uso di tecnologie rischiose per l’uomo e per l’ambiente. Il sistema di certificazione del “contratto verde” prevede, inoltre, che l’80% dei proventi derivanti dalla cessione d’uso del marchio siano investiti dalla Onlus Reef in iniziative legate allo sviluppo e alla promozione dell’energia generata da fonti rinnovabili. Enel e Fondazione Solomon R. Guggenheim hanno esteso la collaborazione anche all’ambito culturale: Enel ha infatti aderito ad “Intrapresae Collezione Guggenheim”, l’associazione di imprese che sono nello stesso tempo sono partner, sponsor e amiche del museo. Con questa collaborazione, fondata sulla comune sensibilità per la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese, Enel conferma il proprio ruolo “sociale” di volano per la diffusione di valori e per la promozione culturale. Philip Rylands, direttore della Collezione Peggy Guggenheim ha dichiarato “Le Intrapresae Collezione Guggenheim sostengono le attività culturali della Collezione Peggy Guggenheim e sono fiero di poter annoverare in questo gruppo una prestigiosa società come Enel che, già in passato, è stato nostro partner per la mostra dedicata a Giovanni Segantini. Inoltre, sono altrettanto fiero dell’adesione della Collezione Peggy Guggenheim al progetto dell’Energia verde: un binomio perfetto tra ambiente e cultura”. “Questo tipo di energia, l´energia verde, è stata un´innovazione di prodotto importante in Italia e sta riscontrando molto interesse nei clienti più sensibili ai temi ambientali e più in generale alla responsabilità sociale - ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Direttore Generale di Enel Energia –. Immediatamente dopo il lancio, la nostra Società ha acquisito importanti Clienti tra i quali industrie manifatturiere, attività turistiche, ma anche comuni e associazioni. E il successo dell’iniziativa continua, come testimonia l´accordo siglato oggi con il Guggenheim, che assume un duplice valore: da una parte lega Enel Energia a una delle più prestigiose istituzioni culturali a livello mondiale, e dall´altra, per la prima volta in Italia, si stipula un «contratto verde» per un museo di tale entità e rilevanza”. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
LA NUOVA NORMA ISO 14001:2004 |
|
|
|
|
|
Milano, 12 maggio 2005 - La nuova edizione della ormai superata norma Iso 14001:1996, alla cui redazione hanno partecipato attivamente esperti di 61 Paesi, ha fatto tesoro dell'esperienza accumulata in otto anni di applicazione all’interno di organizzazioni appartenenti ai settori più disparati. L’obiettivo dei lavori era quello di ottenere una norma che fosse di più facile comprensione e di più facile applicazione, soprattutto in considerazione del fatto che ormai le aziende, che già hanno adottato al loro interno la norma Iso 9000:2000, si sono strutturate per processi. La norma Iso 14001:2004 specifica quali siano i requisiti di un sistema di gestione ambientale che consenta ad una organizzazione di sviluppare una politica ambientale e di fissare degli obiettivi tenendo ovviamente in considerazione le prescrizioni legali oltre le informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi. Tale norma si applica a tutti gli aspetti di politica ambientale che un'organizzazione è in grado di controllare direttamente o sui quali è in grado di esercitare o esercita la propria influenza. Alle imprese già certificate in base alla vecchia edizione della norma sono stati concessi 18 mesi di tempo per adeguarsi alle prescrizioni della nuova versione. I dettagli riguardanti questo periodo di transizione sono stati definiti da un apposito accordo tra Iso e Iaf (International Accreditation Forum). Lo Iaf è l'associazione internazionale che riunisce tutti gli organi che accreditano gli organismi di certificazione a livello mondiale. La nuova norma Iso 14001:2004 non introduce requisiti sostanzialmente nuovi o differenti rispetto alla versione precedente del 1996. Gli obiettivi che hanno guidato il processo di revisione della norma Iso 14001 sono: migliorare e assicurare la compatibilità con la Iso 9001:2000; migliorare la chiarezza dei contenuti del testo della versione del 1996. È importante notare che la nuova Iso 14001:2004 facilita, in termini di snellimento della documentazione, proprio le esigenze delle Pmi che, dotate di strutture non pesanti, potranno ora dotarsi di sistemi più vicini alle loro esigenze e che, se implementati correttamente e seriamente, porteranno sicuri vantaggi economici. La nuova norma, infatti, non richiede più procedure documentate, ma soltanto delle procedure. Inoltre anche in appendice alla norma viene fornito un criterio per la scelta se documentare o meno una procedura precisando che la documentazione deve essere ridotta al minimo e che l’obiettivo della norma non è quello di richiedere un pesante e complesso sistema di controllo della documentazione. Le Pmi hanno quindi ora a disposizione uno strumento che, oltre a essere allineato a quanto richiesto dalla Iso 9000:2000, ha recepito appieno le loro esigenze. Ora è compito delle Piccole e Medie Imprese e dei loro consulenti cogliere le opportunità e i vantaggi che tale strumento offre. Mtm consulting s.R.l. Ha seguito da vicino l’evoluzione della norma Iso 14001 partecipando al gruppo di lavoro Gl1 “Sistemi di gestione ambientale” dell’Uni. Http://www.emtem.com/servizi/ambiente_14001.asp |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|