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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Maggio 2005
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ICT: STANCA, IN GAZZETTA UFFICIALE IL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE È LA RISPOSTA AI CITTADINI CHE VOGLIONO UNA BUROCRAZIA PIÙ SNELLA, VICINA, SEMPLICE ED APERTA LA “MAGNA CHARTA” DELLA MODERNA AMMINISTRAZIONE PONE AL CENTRO IL CITTADINO  
 
Roma, 17 maggio 2005 - La riforma digitale dello Stato ha la sua “magna charta”. Con la pubblicazione appena avvenuta nella Gazzetta Ufficiale del Codice dell’Amministrazione Digitale l’Italia, tra i primi paesi al mondo, si è dotata infatti del primo “codice della strada” cui si debbono attenere le Pubbliche amministrazioni nel processo di ammodernamento tecnologico in atto nel Paese. Il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha sottolineato che “con questo Codice abbiamo realizzato un quadro normativo coerente, omogeneo ed unitario all’applicazione delle nuove tecnologie digitali nella Pubblica amministrazione italiana, ponendo al centro il cittadino e consentendo tra l’altro l’avvio di un notevole recupero di efficienza, realizzando al tempo stesso notevoli risparmi e perseguendo un miglioramento della qualità dei servizi”. Il provvedimento, che da oggi è legge dello Stato, ha aggiunto il ministro, “non nasce dal nulla ma è parte integrante di una strategia complessiva che, come ha detto il Presidente del Consiglio, è tesa a ‘trasformare la Pubblica amministrazione italiana da handicap a punto di forza per il nostro competere nell’economia mondiale’”. Il ministro ha poi spiegato che “il Codice dell’Amministrazione Digitale in sostanza si propone di liberare gli italiani da molti ed anacronistici obblighi e adempimenti verso le Pubbliche amministrazioni. Insomma, “nasce il ‘cittadino digitale’, a cui il Codice riconosce nuovi diritti e nuove possibilità, definendo il quadro giuridico per garantirne l’effettivo godimento”. Contestualmente questo dispositivo normativo, ha proseguito Stanca, “libera nuove risorse della Pa attraverso una massiccia e diffusa digitalizzazione che introduce strumenti utili ad eliminare sprechi, restituire maggior valore ai contribuenti, come pure di essere alla base di nuovi e più moderni modelli organizzativi, rendendo più produttivo ed efficace il lavoro negli uffici pubblici”. In sintesi, con il Codice “dal prossimo gennaio la Pubblica amministrazione dovrà fare ricorso all’informatica, dovrà accettarla come principale strumento operativo non solo nei rapporti interni ma, soprattutto, in quelli con la collettività. Cittadini ed imprese vogliono infatti una burocrazia più snella, più vicina, più semplice ed aperta”. Questo dispositivo si associa a quello che ha dato già il via alla realizzazione del Sistema Pubblico di Connettività (Spc), ossia una sorta di “autostrada del sole digitale”, che collegherà tutti gli uffici pubblici, centrali e periferici, con un sistema omogeneo, sicuro ed efficiente che, tra gli altri effetti, avrà quello di sollevare i cittadini dall’essere fattorini di se stessi nei rapporti con la burocrazia pubblica. Insomma, per svolgere una pratica non saranno più necessari pellegrinaggi da un ufficio all’altro in quanto le amministrazioni dialogheranno tra loro. Con il Codice, inoltre, la Pubblica amministrazione senza carta diventa realtà. Tutti gli atti, i dati, i documenti, le scritture contabili ed anche la corrispondenza prodotti o riprodotti in maniera digitale hanno la stessa validità giuridica di documenti cartacei e devono essere conservati in archivi informatici. Grazie alla conservazione digitale, si riducono tempi e costi di ricerca dei documenti, ma anche i costi di gestione e manutenzione degli archivi e un enorme recupero di spazi prima occupati da ingombranti archivi cartacei. Uno studio stima in 1,4 milioni di metri cubi gli spazi sprecati, è proprio il caso di dirlo per “stivare” un’enorme quantità di carta. Sintesi dei risparmi derivati dall’uso degli strumenti a cui il Codice da validità giuridica e il cui uso costituisce ormai un diritto per i cittadini ed un obbligo per le amministrazioni: Progetti presi in esame Risparmi all’anno a regime in milioni di € Mandati di pagamento elettronici 200; Posta elettronica certificata 360; Diminuzione dei certificati 400; Firma digitale nelle Università 20; Firma digitale nei rapporti Pa-imprese 25; Archiviazione ottica dei documenti 697 ; Riduzione del carico burocratico per le Pmi 938; Totale 2.640.  
   
   
PROFILO E HYPO ALPE ADRIA BANK, NUOVA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA PER 50 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Banca Profilo ha organizzato l'emissione di un prestito obbligazionario per Hypo Alpe Adria Bank S.p.a.. Società controllata al 99,98% dall’austriaca Hypo Alpe Adria Bank Ag (rating Aa,aa2). L’emissione obbligazionaria, per un ammontare di 50 milioni di Euro, ha una durata pari a 3 anni e paga cedole flottanti con uno spread di 25 centesimi  
   
   
BANCA CR FIRENZE (CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE) , RISULTI AL 31 MARZO 2005: UTILE NETTO CONSOLIDATO A E 30,3 MILIONI, IN CRESCITA DEL 25,3% RISPETTO AI 24,2 MILIONI DEL PRIMO TRIMESTRE 2004  
 
Firenze, 17 Maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Cr Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi approvato la Relazione trimestrale consolidata al 31 Marzo 2005, presentata dal Direttore Generale Lino Moscatelli. I risultati dei primi tre mesi del 2005 confermano il percorso di crescita, economica e patrimoniale, messa in evidenza dal Gruppo Bancario nell'anno precedente. Al miglioramento dell'attività tradizionale, che si concretizza con il buon andamento del margine d'interesse (+7,7%) e il contributo dei ricavi da servizi, si somma il costante ed attento controllo dei costi che ha portato ad una loro diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2004 (-1,5%). Pur dopo adeguati accantonamenti e rettifiche nette sui crediti, l'utile delle attività ordinarie chiude in crescita del 21,6% a E 63,8 milioni. L'utile netto consolidato ha raggiunto i 30,3 milioni (+25,3%). In dettaglio i risultati evidenziano quanto segue: Conto Economico Consolidato Il margine d'intermediazione ha chiuso a 293,1 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. All'interno di questo aggregato deve essere segnalato il margine d'interesse che, con 179,3 milioni di euro, registra una crescita del 7,7%. Al consueto buon andamento di questo margine nel comparto del credito al consumo, si somma la sua ripresa nell'ambito delle banche retail che mettono a segno una crescita del 5,4%. I ricavi da servizi crescono dell' 1,3% a euro 110,7 milioni; all'interno l'aggregato commissioni nette e altri proventi netti raggiunge i 97,8 milioni di euro (+1,8%) mentre i ricavi da operazioni finanziarie totalizzano 12,9 milioni (-2,4%). - La riduzione dell'utile delle società consolidate a patrimonio netto, pari a 3,1 milioni (4,1 nel primo trimestre del 2004), è conseguente alla cessione della partecipazione in Arval Service Lease Italia avvenuta alla fine del primo semestre 2004. I costi operativi sono scesi dell'1,5%, passando da 191,9 a 189,1 milioni di euro. In particolare, le altre spese amministrative e gli ammortamenti, con esclusione delle differenze positive di consolidamento e patrimonio netto, scendono, rispettivamente, del -3,6% (a 68,7 milioni) e del -14,3% (a 13 milioni). Il costo del personale registra una crescita dell' 1,9% a 107,4 milioni conseguente al rinnovo del contratto nazionale del credito. Il risultato di gestione migliora del 18,1%, risultando pari a 104 milioni di euro (88 milioni nel primo trimestre 2004) mentre l'utile attività ordinarie (63,8 milioni contro i 52,5 milioni dell'anno precedente) cresce del 21,6% dopo accantonamenti e rettifiche nette totali per 30,2 milioni, di cui 21,9 milioni (+8,5%) riferiti a crediti. Il primo trimestre 2005 chiude con un utile netto consolidato di 30,3 milioni di euro, in crescita del 25,3% rispetto al 2004. Il ritorno sul capitale annualizzato rettificato (Roe adjusted) sale al 14,2% dal 13,6% di dodici mesi prima. Includendo l'ammortamento delle differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto tale valore risulta pari al 10,7% (9,6% nel primo trimestre 2004). Per quanto attiene alla prossima prevista adozione dei principi contabili Ias/ifrs si conferma quanto riportato nei precedenti comunicati diffusi al termine delle riunioni del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2005 e dell'Assemblea dei Soci del 28 aprile 2005, vale a dire che il processo di transizione dei sistemi e delle procedure contabili per l'applicazione di tali principi verrà completato ai fini della redazione della rendicontazione consolidata riferita al 1° semestre 2005 e che in tale circostanza, secondo quanto indicato dalle modifiche apportate dalla Consob al Regolamento Emittenti (n. 11971/1999), verranno predisposti i prospetti di riconciliazione previsti nel regime transitorio di adeguamento ai principi contabili Ias/ifrs in base a quanto disposto dall'articolo 81-bis e risulteranno pertanto evidenziati gli effetti derivanti dall'adozione dei suddetti principi. Stato Patrimoniale Consolidato Gli impieghi netti a clientela, rispetto al 31.12.2004, crescono del 2,4%, raggiungendo i 15.939 milioni di euro. - Il comparto mutui ha avuto un andamento estremamente positivo, con una crescita in valore assoluto di 210,7 milioni rispetto alla fine del 2004 (+3,9%). - Resta costante la qualità dei crediti con le sofferenze, sia lorde (374,7 milioni) che nette (174,5 milioni), che segnano un aumento contenuto, rispettivamente +2,5% e +2,1%. Il rapporto sofferenze nette/impieghi netti resta sostanzialmente invariato all'1,09% In diminuzione del 2,5% le partite incagliate e ristrutturate nette. La raccolta totale cresce dell'1,5% rispetto al 31.12.2004 a 35.338 milioni di euro a fronte di una componente diretta invariata (15.788 milioni di euro) e una indiretta in crescita del 2,6% a 19.550 milioni. In miglioramento entrambe le componenti di quest'ultima: raccolta amministrata: +4,3% (a 9.405 milioni di euro), risparmio gestito +1,2% (10.145 milioni). L'attivita' Commerciale L'attività commerciale dei primi mesi del 2005 si è focalizzata sulla realizzazione di azioni commerciali mirate soprattutto all'acquisizione di nuova clientela, all'incremento dell'indice di cross-selling del canale privati e della share of wallet della clientela imprese con basso indice di rischiosità e clientela privata con patrimonio finanziario medio-alto. Per quanto riguarda i canali distributivi sono state aperte quattro nuove filiali che portano il totale di Gruppo a quota 514 e un nuovo Centro Imprese a Roma. Parallelamente, la Rete Promotori si è arricchita di quattro nuovi Spazi Finanziari che complessivamente salgono a 31 con 175 promotori finanziari.  
   
   
IPO TORO ASSICURAZIONI: AL VIA IERI IL COLLOCAMENTO BANCA CABOTO, LEHMAN BROTHERS E UBMJOINT GLOBAL COORDINATOR. CREDIT SUISSE FIRST BOSTON ADVISOR FINANZIARIO DELL'OPERAZIONE.  
 
 Milano, 17 maggio 2005 — Ha preso ieri il via a Milano il Roadshow istituzionale di Toro Assicurazioni in occasione dell'inizio dell'Opv che terminerà il 26 maggio. Il Gruppo Assicurativo guidato da Sandro Salvati si presenta alla comunità finanziaria forte dei suoi risultati: 2,6 milioni di clienti seguiti da una rete di oltre 1.100 agenzie e 1.500 agenti, premi consolidati per più di 2,7 miliardi di euro, 251 milioni di curo di utile ante imposte e componenti straordinari, riserve per oltre 7 miliardi di euro e un patrimonio netto di circa 2 miliardi di euro L'offerta Globale riguarda fino a un massimo del 30% del capitale azionario di Toro Assicurazioni. L'offerta Globale consiste in un'Offerta Pubblica di Vendita, corrispondente a un minimo del 25% dell'Offerta Globale, rivolta al pubblico in Italia, e un contestuale collocamento istituzionale, corrispondente a un massimo del 75% dell'Offerta Globale, rivolto agli investitori professionali in Italia e all'estero. E' prevista inoltre un'opzione Greenshoe fino a un massimo del 15% dell'Offerta Globale. Il Periodo di Offerta: per la tranche riservata al pubblico indistinto, dalle 9.00 di oggi alle 13.30 del 26 maggio; per le tranche riservate a Dipendenti e Pensionati e per gli Agenti del Gruppo Toro dalle 9.00 odierne alle 17.00 del 25 maggio. Da oggi al 26 maggio, presso gli sportelli delle banche e Sim indicate nell'avviso pubblicato sui quotidiani in data 11 maggio 2005 potranno essere presentate le domande di adesione all'Opv per un quantitativo di n. 300 azioni (Lotto Minimo) o i suoi multipli (Lotti Minimi), fatti salvi i criteri di riparto di cui alla sezione Terza, Capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera Al, ovvero per quantitativi pari a n.10 Lotti Minimi (Lotto Minimo Maggiorato) o suoi multipli (Ilotti Minimi Maggiorati), fatti salvi i criteri di riparto di cui alla sezione Terza, capitolo 11, Paragrafo 11.10, lettera A2. Il Prezzo massimo dell'Offerta, unico per l'Offerta Pubblica (compresa la quota riservata ai dipendenti e ai pensionati di Toro Assicurazioni) e il Collocamento Istituzionale è pari a 12 Euro per azione. Il Prezzo di offerta sarà comunicato entro 2 giorni dopo il termine del Periodo di Offerta. L'inizio delle contrattazioni sul Mercato Telematico Azionario è previsto indicativamente per il 1 ° giugno 2005, e verrà stabilito con un successivo provvedimento da parte di Borsa Italiana Spa ai sensi del vigente "Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana Spa". Il Prospetto Informativo è disponibile presso la sede di Toro Assicurazioni Spa, sul sito www.Toroassicurazioni.it, presso i soggetti incaricati del collocamento e presso Borsa Italiana Spa.  
   
   
MONDIAL ASSISTANCE, GLOBY: +70% RISPETTO AL 2004 ALLE PORTE DELLA STAGIONE ESTIVA, MONDIAL ASSISTANCE REGISTRA UN AUMENTO DEL FATTURATO DEL 70% SULLE POLIZZE INTERNET GLOBY AD EVIDENZA DEL CRESCENTE INTERESSE VERSO PRODOTTI ASSICURATIVI “COMPLETI”  
 
Milano, 17 maggio 2005 – I risultati di Globy del primo quadrimestre 2005 registrano un aumento del fatturato del 70% rispetto al periodo gennaio-aprile 2004 per un totale di 34.000 polizze Globy vendute. Un dato chiaro che evidenzia come in questi anni il viaggiatore abbia cominciato a recepire l’importanza di partire assicurati, cogliendo il suggerimento degli operatori del settore. Con questo andamento positivo, le previsioni di Mondial Assistance in Italia sono di chiudere l’anno 2005 con 125.000 polizze Globy emesse, con un incremento totale del 47% rispetto allo scorso anno in cui ne erano state sottoscritte 85.000 circa. “Il dato relativo a coloro che, prima di partire, sottoscrivono una polizza viaggi è crescente e incoraggiante”, dice Enrico Franchini, Responsabile Marketing e Comunicazione di Mondial Assistance Italia. “Nel mese di aprile 2005 è stato venduto il 48% di polizze Globy in più rispetto allo stesso mese del 2004: se da una parte il risultato è la riprova dei nostri continui sforzi a migliorare la formula già vincente di Globy, la nostra polizza interned based, dall’altra è il segno inequivocabile della sempre maggiore attenzione del viaggiatore a sottoscrivere prodotti assicurativi “completi”. Da anni ormai il nostro lavoro si concentra nell’introduzione di prodotti sempre nuovi che offrano all’utente finale la possibilità di sottoscrivere una polizza su misura, anche quando il viaggio è organizzato da un Tour Operator, le cui polizze solitamente coprono il passeggero con garanzie di base. E’ questo il caso di T.o.p., ultimo nato in casa Globy, una polizza annullamento studiata ad hoc come estensione di quella già inclusa nei pacchetti di viaggio dei T.o”. “Gli eccellenti risultati di Globy sin dalla sua nascita – continua Franchini - possono essere imputati a scelte forti della Compagnia come l’introduzione di massimali per spese mediche illimitati per le destinazioni Stati Uniti e Canada (Globy Rosso), l’annullamento per qualsiasi motivo (Globy Giallo), o il prodotto Globy Verde, polizza all-inclusive che soddisfa in pieno il consumatore finale che richiede maggiormente i prodotti ‘tutto compreso’.  
   
   
11 LIFE PLANNER DI PRAMERICA LIFE S.P.A SIEDERANNO ALLA MDRT, ESCLUSIVO FORUM INTERNAZIONALE PER CONSULENTI ASSICURATIVI E FINANZIARI  
 
Milano, 17 maggio 2005 – Deborah Borsari, Luca Ferro, Massimo Giuliana, Alberto Leoncini, Carlo Minazzi, Giuseppe Argelli, Vincenzo Platania, Marco Sai, Giuseppe Palano, Marino Testi e Marco Bianchi: questi gli 11 Life Planner di Pramerica Life S.p.a - compagnia assicurativa ramo vita del gruppo americano Prudential Financial,inc. – che anche quest’anno rappresenteranno l’Italia alla Mdrt, l’esclusivo forum internazionale che riunisce i 30 mila migliori professionisti assicurativi e finanziari nel mondo. Gli 11 Life Planner di Pramerica saranno l’unica presenza italiana alla Mdrt. Per entrare a far parte di quest’importante associazione, bisogna possedere determinati requisiti professionali e superare elevati limiti di raccolta annua: 49.400 mila Euro per le provvigioni e 98.800 mila Euro per i premi di prima annualità (qualified commissions), oltre al rispetto di un rigoroso codice etico ed elevati standard qualitativi e professionali. Il momento più rilevante dell’associazione è il consueto meeting annuale, che nell’arco di cinque giorni offre un programma denso di workshop e corsi di aggiornamento, case history e presenze di personalità di alto profilo. Il prossimo meeting annuale si terrà dal 26 al 29 giugno 2005 a New Orleans (Louisiana, Usa). “É dal 1994 che i nostri Life Planner riescono a raggiungere i rigidi requisiti dalla Mdrt per la qualificazione al forum . Questo continuo impegno non può che rendermi fiero delle persone che collaborano con me al fine di rendere Pramerica una compagnia di successo” ha dichiarato Pier Giorgio Rota Baldini, Amministratore Delegato di Pramerica Life S.p.a, sottolineando: ”è stato inoltre un grande onore per Pramerica aver ospitato nella nostra sede milanese il Presidente della Mdrt che per la prima volta dopo 77 anni è una donna, Adelia Chung”. L' Mdrt è stato costituito nel 1927 negli Stati Uniti da 32 agenti assicurativi e conta oggi circa 28 mila associati appartenenti a 475 istituzioni finanziarie sparse in 70 paesi del mondo. Momento più significativo dell’associazione è il consueto meeting annuale, che nell’arco di cinque giorni offre un programma denso di workshop e corsi di aggiornamento, case history e presenze di personalità di alto profilo. Il prossimo meeting annuale si terrà ad Anaheim (California, Usa) dal 13 al 17 giugno 2004.  
   
   
GRUPPO VENTAGLIO: RIMBORSATO IL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DA 100 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 16 maggio 2005 - Il Gruppo Ventaglio ha rimborsato il prestito obbligazionario triennale da 100 milioni di Euro (oltre ad interessi pari a 7,125 milioni di Euro), emesso a maggio 2002 da Ventaglio International Sa, con scadenza il 15 Maggio 2005. Tale rimborso è stato effettuato dal Gruppo Ventaglio in parte con mezzi propri e in parte mediante un finanziamento di 18 mesi meno un giorno dell’importo di 95 milioni di Euro concesso da Unicredit Banca d’Impresa S.p.a. E Banca Intesa S.p.a. (di cui 70 milioni di Euro concessi da Unicredit Banca d’Impresa S.p.a. E 25 milioni di Euro concessi da Banca Intesa S.p.a.). Il finanziamento, rimborsabile in linea capitale alla scadenza, prevede il pagamento, con cadenza semestrale, degli interessi calcolati al tasso Euribor a sei mesi più 200 bps su base annua (2,0% su base annua) con step up di ulteriori 50 bps a decorrere dal 1 aprile 2006, qualora a tale data l’importo capitale del finanziamento non rimborsato sia superiore a 75 milioni di Euro. Il Gruppo si è infatti impegnato a destinare al rimborso anticipato tutti i proventi netti derivanti dalla cessione di asset di rilievo e dei resort di proprietà, in particolare quelli ubicati in Messico e in Repubblica Dominicana. Le Banche finanziatrici si riservano, inoltre, il diritto di sindacare la propria quota del finanziamento mediante cessione totale o parziale ad altri Istituti di Credito, assumendone i relativi oneri. In tal caso lo spread per I Viaggi del Ventaglio S.p.a. Potrà aumentare in misura non superiore a 50 bps . Il Gruppo Ventaglio ha assunto, nell’ambito degli usuali obblighi previsti da contratti di finanziamento di tale tipologia, i seguenti impegni: A. Rispetto dei seguenti parametri economico-finanziari (covenant): l’indebitamento finanziario netto consolidato, rilevato trimestralmente dalla chiusura del terzo trimestre 2004/2005 (31 luglio 2005), non dovrà superare i 105 milioni di Euro; nel contempo, la voce crediti finanziari contenuta nella posizione finanziaria netta non dovrà essere superiore a 20 milioni di Euro, mentre l’ammontare totale delle fideiussioni, bancarie e assicurative, non potrà superare i 45 milioni di Euro; il rapporto tra indebitamento finanziario netto consolidato ed Ebitda, rilevato trimestralmente a decorrere dal bilancio al 31 ottobre 2005, non dovrà essere superiore a 4,5; il patrimonio netto di I Viaggi del Ventaglio Spa, rilevato semestralmente dal bilancio civilistico de I Viaggi del Ventaglio S.p.a. A decorrere dal bilancio al 31 ottobre 2005, non dovrà essere inferiore a 15 milioni di Euro. B. Altri impegni fidejussioni rilasciate dalle controllate Ivv Resorts Srl e Ventaglio International Sa; q garanzie reali sui resort di proprietà; rimborso anticipato obbligatorio in caso di cessione dei resort di proprietà e di altri asset di rilievo; limitazioni alla distribuzione di dividendi e/o riserve da parte di Ivv Resort Srl; qpreventiva autorizzazione alla cessione di cespiti e partecipazioni. “Il rimborso del prestito obbligazionario – ha commentato Bruno Colombo, Presidente del Gruppo Ventaglio – rappresenta un passo fondamentale nel percorso di ristrutturazione finanziaria del Gruppo. Il tasso di interesse del contratto appena concluso prevede un costo del finanziamento inferiore a quello del prestito obbligazionario rimborsato. Tale operazione ci consente di continuare con successo la realizzazione del Piano Industriale 2005/2007, i cui contenuti hanno contribuito alla firma dell’accordo con il Gruppo Unicredito e Banca Intesa relativo all’aumento di capitale conclusosi a dicembre 2004 e al finanziamento di 95 milioni di euro utilizzato per il rimborso del prestito obbligazionario".  
   
   
NORD MILANO 1997-2004: L'ESPERIENZA RIUSCITA DEL RILANCIO DI UN TERRITORIO IN CRISI 18 MILIONI DI € DI FINANZIAMENTI PUBBLICI ATTIVANO 262 MILIONI DI € DI INVESTIMENTI PRIVATI E GENERANO 2.000 NUOVI POSTI DI LAVORO  
 
Sesto San Giovanni, 17 maggio 2005 - Il Nord Milano, riconosciuta negli anni Novanta dal Governo italiano (L.236/93) come ‘area di crisi’ per la drammatica situazione produttiva e occupazionale generata dalla chiusura delle grandi industrie manifatturiere e siderurgiche come Falck, Breda o Marelli, fa il bilancio del processo di rilancio territoriale avvenuto dal 1997 al 2004. Un percorso che ha coinvolto dall’inizio i principali attori territoriali e che è stato attuato dall’Agenzia Sviluppo Nord Milano (Asnm) insieme alle amministrazioni locali che l’avevano creata nel 1996 per reagire proattivamente alla crisi: Provincia di Milano, Comuni di Sesto San Giovanni, Bresso, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo. Il rendiconto dei risultati raggiunti è stato realizzato in occasione della chiusura del programma di interventi sull’area finanziati proprio dal Ministero del Lavoro con il Fondo per lo Sviluppo (Fase Ii) della L.236/93 e in occasione della redifinizione delle attività e della struttura societaria dell’Agenzia Sviluppo Nord Milano. Asnm è stata trasformata, nel mese di febbraio 2005, in Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo con il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile dell’area metropolitana di Milano. Una nuova fase che si associa all’unanime riconoscimento del lavoro svolto e alla volontà di procedere alla valorizzazione delle competenze e delle esperienze accumulate da Asnm nel processo di rilancio economico e territoriale del Nord Milano. Otto anni di concertazione e di lavoro Dal 1996 Asnm ha operato a Sesto San Giovanni e negli altri Comuni del Nord Milano al fine di favorire la reindustrializzazione del territorio e promuovere la ripresa economica e occupazionale. Otto anni di concertazione e di lavoro che hanno permesso di raggiungere risultati significativi: disoccupazione dimezzata e ormai in linea con la media dell’area metropolitana milanese (nel 1996/1997 la disoccupazione aveva raggiunto il 10%); un numero elevato di nuove imprese; tassi di crescita molto alti in settori avanzati come l’informatica (quest’ultimo con una crescita del 400%); una straordinaria dotazione di progetti di eccellenza attivati in tutti e quattro i Comuni. Frutto di questo percorso è stato anche la creazione di una nuova identità e di una nuova immagine del territorio che da anonimo hinterland industriale ha acquisito nuova centralità metropolitana e visibilità anche internazionale. 262 milioni di Euro di investimenti pubblici e privati complessivi Il costo complessivo di tutti gli interventi attuati dal 1997 a dicembre del 2004 è stato di 262 milioni di Euro. Il Fondo per lo Sviluppo (fase Ii) è intervenuto con 7 milioni di Euro, il 5% degli investimenti complessivi, che ha avuto il merito di servire da volano per altri 11,5 milioni di Euro di contributi pubblici. Determinante è stato il ruolo svolto da Asnm nell’attivare e coordinare gli strumenti di finanziamento pubblico provinciali, regionali, nazionali e comunitari per garantire la realizzazione di tutti gli interventi previsti, che hanno attirato più di 243,5 milioni di Euro di investimenti privati. Riconversione di 67.000 mq di aree per l’insediamento e la creazione di imprese Gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione di luoghi fisici hanno riguardato 67.270 mq. L’azione più significative è stata la creazione nei quattro Comuni di strutture destinate all’insediamento di nuove attività produttive e di nuove funzioni. La realizzazione di quattro distretti produttivi per Pmi e aziende artigiane (due a Sesto San Giovanni, uno a Bresso e un altro a Cologno Monzese); di due incubatori per imprese innovative a Sesto San Giovanni (Omc e Lib); del Centro Risorse per l’Impresa Sociale e di un laboratorio artigianale/commerciale a Cinisello hanno permesso la nascita di 71 nuove imprese e l’insediamento di circa 78 Pmi e attività artigianali. La riqualificazione di altre aree ha favorito inoltre l’insediamento di importanti società (quali Abb, Vetrobalsamo, Ipercoop, ecc.), di attività di ricerca (Biocity a Bresso) e di nuove sedi universitarie (Università degli Studi di Milano a Sesto, Bicocca a Cinisello). 2.000 nuovi posti di lavoro La nascita e l’insediamento di nuove attività imprenditoriali nel Nord Milano hanno generato 1.671 nuovi occupati al dicembre del 2004, con una previsione di 2.000 unità per il 2005 quando saranno conclusi tutti gli interventi. L’occupazione generata dai lavori di cantiere è stata invece di 2.000 anni/uomo. L’importanza del risultato occupazionale è confermata dal positivo rapporto tra posti di lavoro realizzati e quelli inizialmente programmati. Nel programma di sviluppo del Nord Milano erano stati programmati 754 nuovi occupati: Con una nuova occupazione raggiunta di 2.000 unità il rapporto è di circa un 280%. Questo è il dato più alto in assoluto registrato tra i 54 programmi di sviluppo finanziati in Italia dal Fondo per lo Sviluppo, secondo dati forniti del monitoraggio realizzato dalla stessa Presidenza del Consiglio di Ministri. Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo ha realizzato la pubblicazione ‘Nord Milano: storia di un processo di rilancio economico e territoriale’ dove sono stati raccolti tutti i dati sui risultati e gli interventi realizzati in questi anni. La pubblicazione può essere scaricata dal sito di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo  www.Milanomet.it  nella sezione studi e pubblicazioni/territorio.  
   
   
CRISI: PREVEDERLE E GESTIRLE SE NE PARLA OGGI IN ASSOLOMBARDA  
 
Milano, 17 maggio 2005 – Aiutare le imprese a riflettere sui comportamenti che è opportuno tenere, e sugli strumenti e le modalità di comunicazione cui è utile ricorrere, in momenti di particolare criticità che possono tradursi in situazioni di “emergenza” comunicazionale. Questo l’obiettivo del seminario “La gestione delle crisi” che ha luogo oggi presso la Sala Falck in via Chiaravalle 8 a Milano. L’incontro, gratuito, è il quinto appuntamento del ciclo I Pomeriggi della Comunicazione organizzato da Assolombarda. L’intervento sarà realizzato da Sergio Pisano, Responsabile della Business Unit Corporate-finanza di Ms&l Italia. Il corso si rivolge principalmente alle Pmi e si propone di “fare cultura” sulle strategie da adottare in caso di crisi. Ovvero nelle circostanze in cui i riflettori sono inevitabilmente puntati sull’azienda, ed essa deve affrontare il compito non semplice di mantenere il controllo della situazione e governare i flussi di comunicazione e di dialogo con tutti i suoi interlocutori. E’ quindi importante, anche per realtà imprenditoriali di piccole dimensioni, non rischiare di farsi cogliere impreparate e prendere decisioni avventate sulla scorta dell’emotività del momento. Gestire una crisi significa innanzitutto essere in grado di prevenirla. E’ necessario quindi che il management conosca a fondo i fattori interni ed esterni potenzialmente atti a creare dissesto nel normale corso della vita aziendale. Per questo motivo, l’incontro si soffermerà sul ruolo dei monitoraggi, sull’imprescindibilità della preparazione e l’importanza delle alleanze, al fine di dotare i partecipanti della fondamentale capacità di saper cogliere e gestire anche i segnali più deboli, ma spesso più significativi, che emergono nell’intricata rete dell’informazione.  
   
   
RISULTATI TRIMESTRALI CALTAGIRONE SPA IN CRESCITA IL MARGINE OPERATIVO LORDO: 25,9 MILIONI DI EURO (+33%) VALORE DELLA PRODUZIONE: 229,4 MILIONI DI EURO (+90%)  
 
 Roma, 17 maggio 2005 – Il consiglio di amministrazione della Caltagirone Spa ha approvato ieri la situazione al 31 marzo 2005 che si chiude con un valore della produzione di 229,4 milioni di Euro in crescita del 90% rispetto al primo trimestre 2004 (120,6 milioni di Euro). Il margine operativo lordo è di 25,9 milioni di Euro, in aumento del 33% rispetto ai 19,5 milioni di Euro nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Gli incrementi sono dovuti sostanzialmente al consolidamento dei dati economici delle società danesi Aalborg Portland e Unicon acquisite a fine ottobre 2004 dal Gruppo Cementir e non presenti nel primo trimestre dello scorso anno. L’utile netto di competenza del Gruppo è di 3,8 milioni di Euro rispetto ai 12,5 milioni di Euro del corrispondente trimestre del 2004 che beneficiava di risultati straordinari ante imposte per 17,4 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 200,8 milioni di Euro (negativa per 174,8 milioni di Euro al 31-12-2004). L’aumento è dovuto al versamento da parte del Gruppo Cementir del conguaglio finale di 34,2 milioni di Euro per l’operazione di acquisizione delle società danesi. Il processo di analisi e valutazione delle procedure contabili per l’adozione dei principi Ias/ifrs è tuttora in corso e che sarà completato entro il prossimo mese di luglio.  
   
   
BASTOGI RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005: PERDITA DI € 881 MIGLIAIA  
 
Milano, 17 maggio 2005 Il Consiglio di Amministrazione di Bastogi spa, riunitosi il 12 maggio 2005, ha esaminato ed approvato la relazione sull’andamento della gestione al 31 marzo 2005. La situazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2005 chiude con una perdita di € 881 migliaia (dopo aver contabilizzato ammortamenti e svalutazioni per € 943 migliaia) rispetto ad una perdita di € 758 migliaia del corrispondente periodo del 2004 (che recepiva ammortamenti e svalutazioni per € 918 migliaia). Il risultato del periodo è fortemente influenzato dalle caratteristiche dello sviluppo immobiliare e dalla stagionalità delle attività industriali. In particolare la controllata Open Care nel trimestre ha registrato una perdita di ca € 600.000. Il capitale investito netto del gruppo Bastogi al 31 marzo 2005 ammonta ad € 203.341 migliaia ed è finanziato per € 191.719 migliaia dai mezzi propri e da indebitamento finanziario netto di € 11.622 migliaia. Si segnala che dalla fine di marzo il progetto di sviluppo Milanofiori 2000 ha avuto un significativo impulso. Il 18 aprile 2005 la società Milanofiori 2000 ha stipulato con il Comune di Assago la “Convenzione attuativa del piano particolareggiato” del Progetto Milanofiori 2000. Tale stipula segue l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Assago, in data 29 marzo 2005, di alcune modifiche al citato piano particolareggiato a conclusione del Procedimento di autotutela avviato nell’ottobre 2004. Si è così definitivamente concluso l’iter di verifica formale di autorizzazione del progetto. Milanofiori 2000 srl, la società proprietaria dell’area su cui verrà realizzato lo sviluppo, è controllata per l’82,86% da Brioschi Finanziaria mentre il restante 17,14% è di Bastogi. Il progetto prevede una edificabilità di 218.000 mq con destinazione terziaria, commerciale e residenziale. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine dell’esercizio Il Consiglio ha inoltre nominato Marco Cabassi Amministratore Delegato. Il processo di transizione ai principi contabili internazionali (Ifrs) prosegue secondo i programmi prestabiliti conformemente alle modalità previste dalla delibera Consob n.14990/05. Nel periodo di regime transitorio Bastogi presenterà il bilancio consolidato secondo Ias al 30 settembre 2005, mentre la semestrale sarà predisposta secondo i principi contabili nazionali e corredata dei prospetti di riconciliazione di patrimonio netto e di risultato economico. Bastogi ha attribuito alla società incaricata della revisione del bilancio un incarico di revisione completa sui predetti prospetti di riconciliazione. Bastogi è una holding di partecipazioni la cui attività è svolta, esclusivamente in Italia, nei seguenti settori: . Immobiliare (principalmente gruppo Brioschi Finanziaria) . Servizi per l’arte (gruppo Open Care) . Formazione (Naba)  
   
   
IL TERZO TRIMESTRE DEL GRUPPO FIERA MILANO RISENTE DELL’ASSENZA DELLA BIENNALE MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT RICAVI CONSOLIDATI PER 83,5 MILIONI DI EURO, A FRONTE DI 104,2 MILIONI DEL CORRISPONDENTE PERIODO DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE  
 
Milano, 17 maggio 2005. Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano Spa ha approvato oggi la Relazione Trimestrale Consolidata relativa al periodo gennaio-marzo 2005 (terzo trimestre dell’esercizio in corso, che va dal 1° luglio 2004 al 30 giugno 2005). Il periodo in esame registra dati in flessione anno su anno, che sono principalmente riconducibili all’assenza nel primo trimestre 2005 della manifestazione professionale Mostra Convegno Expocomfort e che confermano lo sfavorevole quadro congiunturale evidenziato nella semestrale al 31 dicembre scorso. Questa importante mostra biennale, che contribuisce in maniera significativa al fatturato ed ai margini del gruppo, ha infatti luogo nella primavera degli anni pari e la sua assenza negli anni dispari non solo influenza visibilmente i risultati consolidati ma li rende anche scarsamente comparabili con quelli dell’esercizio precedente. Risultati economici trimestrali consolidati
Esercizio Gruppo Fiera Milano Sintesi dei principali dati (dati in migliaia di euro) 3° Trimestre 3° Trimestre Progressivo Progressivo
30/06/04 al 31/03/05 al 31/03/04 al 31/03/05 al 31/03/04
291.641 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 83.513 104.172 191.703 233.312
56.767 Margine operativo lordo (Ebitda) 19.518 37.531 21.159 53.207
35.335 Risultato operativo (Ebit) 12.401 31.692 2.502 37.366
36.821 Risultato ante imposte 12.870 32.328 3.790 38.990
( 12.056) (Utile)/perdita ante imposte di Terzi ( 3.189) ( 13.927) ( 2.369) ( 12.603)
24.765 Risultato ante imposte di pertinenza del Gruppo 9.682 18.401 1.421 26.387
58.253 Cash flow ante imposte 19.988 38.167 22.447 54.831
Capitale investito netto (a) 168.121 123.536 168.121 123.536
123.567
coperto con:
120.271 Patrimonio netto di Gruppo 111.341 * 134.221 * 111.341 * 134.221 *
18.480 Patrimonio netto di Terzi 16.562 * 24.203 * 16.562 * 24.203 *
( 15.184) Posizione finanziaria netta (disponibilità) 40.218 ( 34.888) 40.218 ( 34.888)
22.425 Investimenti 26.949 5.027 46.541 18.771
606 Dipendenti (n° addetti a fine periodo) 726 601 726 601
44.000 a) inclusi impieghi finanziari a breve (quota capitale) classificati nel capitale di esercizio 60.000 44.000 60.000 44.000
*) include risultato di periodo ante imposte
9 Ricavi per 83,5 milioni di euro, in flessione del 19,8% rispetto ai precedenti 104,2 milioni. A parità di area di consolidamento i ricavi si attestano a 75,5 milioni (-27,5%). Questa evoluzione del fatturato complessivo trova conferma a livello di aree di attività in un calo dei ricavi (pre-elisione per scambi infragruppo) sia dell’area di business “gestione spazi e servizi” sia dell’area di business “organizzazione manifestazioni e congressi”. Nella prima si segnala però una tenuta o un progresso dei servizi supplementari agli organizzatori e dei servizi ai visitatori; nella seconda un incremento del 79% dei ricavi rivenienti dall’attività congressuale (svolta dalla controllata Fiera Milano Congressi) a fronte di un calo del 25% dei ricavi relativi all’organizzazione diretta di manifestazioni; 9 Margine operativo lordo (Ebitda) di 19,5 milioni di euro contro i 37,5 milioni precedenti (-48%); 9 Risultato operativo (Ebit) di 12,4 milioni, rispetto ai 31,7 milioni del trimestre di confronto, dopo ammortamenti e accantonamenti per 7,1 milioni (5,8 nel precedente esercizio); 9 Risultato prima delle imposte di competenza del Gruppo di 9,7 milioni, contro 18,4 nel periodo di confronto; 9 Cash flow (risultato ante imposte più ammortamenti e accantonamenti) di 20 milioni di euro contro 38,2 milioni nel 2003-2004. Nel trimestre in esame si sono svolte 18 manifestazioni (17 a Fiera Milano e una presso il quartiere di Parma) e 5 eventi convegnistici con annessa area espositiva. La superficie complessivanete venduta è stata di 420.600 metri quadrati netti espositivi (per 7.800 espositori di cui il 18% esteri) contro 548.200 nel periodo di confronto. Se però si considerano le sole mostre annuali, depurando quindi il dato dell’effetto distorsivo dovuto all’assenza di Mostra Convegno Expocomfort, la superficie venduta nel trimestre risulta in crescita da 388.400 metri quadrati netti a 408.900. “I risultati licenziati oggi – osserva il presidente di Fiera Milano spa, Michele Perini – sono in sintonia con la scenario già illustrato al mercato e che ci aveva indotti in via cautelativa a rivedere al ribasso gli obiettivi di fatturato e mol consolidati indicati all’inizio dell’esercizio. Gli ultimi dati gestionali sono congrui con quella revisione, che dunque non necessita, a oggi, di ulteriori ritocchi. Stiamo attraversando una fase congiunturale sfavorevole, da cui contiamo di poter uscire il prossimo esercizio, che oltre ad essere caratterizzato da importanti mostre internazionali biennali e triennali sarà anche il primo in cui potremo utilizzare il nuovo quartiere espositivo” “Proprio in vista del decollo del nuovo quartiere - aggiunge l’ammininistratore delegato di Fiera Milano spa, Piergiacomo Ferrari - stiamo perfezionando alcune importanti operazioni societarie. In questo senso abbiamo sottoscritto con Onama e con Autogrill contratti di appalto novennali per la gestione della ristorazione del nuovo polo e abbiamo avviato una semplificazione degli assetti del gruppo attraverso due operazioni di cui una già completata e l’altra che completeremo entro l’esercizio in corso: l’acquisto della quota di Fiera Milano Exhibitions detenuta da Fondazione Fiera Milano e la successiva fusione per incorporazione di Fiera Milano Exhibitions in Fiera Milano spa; la fusione per incorporazione della società di organizzazione mostre Delitrade Italia nella controllante Rassegne, a sua volta controllata dalla spa”. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2005 presenta un indebitamento netto di 40,2 milioni di euro, con un aumento di 2,8 milioni rispetto al dato di 37,4 milioni del 31 dicembre 2004. Tale variazione riflette da un lato il significativo aumento della liquidità in relazione ai flussi generati dalle manifestazioni che si svolgono nel 3° trimestre dell’esercizio e, dall’altro, l’esborso di 19,2 milioni da parte della Capogruppo Fiera Milano Spa per l’acquisto del residuo 50% di Fiera Milano Exhibitions. Le disponibilità liquide del Gruppo al 31 marzo 2005 sono pari a 15,4 milioni e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2004 di 3,2, a fronte di quanto sopra evidenziato. Oltre alle disponibilità liquide, il Gruppo ha in essere alcuni impieghi di tesoreria a breve termine, allocati nel capitale circolante netto, che nel trimestre sono rimasti invariati in linea capitale a 60 milioni. I debiti finanziari a breve verso banche ed altri finanziatori, pari a 42,5 milioni di euro (35,6 al 31 dicembre 2004), includono le rate scadenti nell’esercizio dei finanziamenti a medio termine delle controllate Nolostand, Eurostands, Fiera Milano Tech e Fiera Milano Congressi. Il dato recepisce, inoltre, il pagamento per l’acquisto della partecipazione in Fiera Milano Exhibitions, a cui si è transitoriamente fatto fronte sia con disponibilità liquide sia con una linea di credito a breve in attesa della formalizzazione, avvenuta dopo la chiusura del trimestre, di uno specifico finanziamento a medio termine per 15 milioni. Prevedibile evoluzione dela gestione Nei primi nove mesi il Gruppo Fiera Milano ha realizzato ricavi per 191,7 milioni di euro ed un Ebitda di 21,2 milioni, rispetto al target annuo originariamente indicato, rispettivamente, in 281 milioni e 41 milioni. L’ultimo trimestre dell’esercizio mostra un andamento confrontabile con quello registrato nei trimestri precedenti, rispetto alla previsione iniziale. Pertanto, a livello di intero esercizio ad oggi è possibile confermare, a meno del verificarsi di fatti straordinari al di fuori del controllo del Gruppo, una riduzione del target annuo di ricavi e di Ebitda dell’ordine del 10%, riduzione già annunciata in sede di relazione semestrale.
 
   
   
GIOVANNI CRESPI S.P.A., TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005: RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A 54,2 MILIONI DI EURO (55,9 MILIONI DI EURO NEL 2004) RISULTATO ANTE IMPOSTE –1,5 MILIONI DI EURO (-0,9 MILIONI DI EURO NEL 2004)  
 
Legnano, 17 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione della Giovanni Crespi S.p.a., a capo di uno dei gruppi leader in Europa nella progettazione, produzione e commercializzazione di materiali sintetici, Tnt e poliuretano espanso, si è riunito ieri per esaminare i dati del primo trimestre 2005. Nel corso del primo trimestre 2005 l’economia mondiale ha mostrato livelli di crescita disomogenei fra le differenti aree geografiche. A fronte di un’ espansione ancora robusta negli Usa e nelle principali economie emergenti dell’Asia (Cina in testa), nell’ area euro il quadro congiunturale è ancora incerto con Germania ed Italia che hanno mostrato tassi di sviluppo inferiori al resto dell’area. I settori tipici del Made in Italy risultano ancora in frenata: la produzione nel settore tessile è scesa dell’11%, nel calzaturiero del 16,6%, nel settore mobili dell’8,1% e nell’auto del 9,8%. Il nostro gruppo, alle prese con consumi che non hanno dato nessun sostegno all’aumento delle attività, con l’euro che si mantiene stabilmente forte sul dollaro e con la crescente concorrenza internazionale anche a seguito dell’abolizione a partire da gennaio 2005 dei contingenti all’importazione, ha privilegiato il mantenimento delle proprie quote di mercato con utilizzo costante della propria capacità produttiva. In tale scenario, gli incrementi dei costi delle materie prime rispetto al 2004, almeno nel primo trimestre, non hanno potuto essere trasferiti sui prezzi di vendita, annullando i maggiori livelli di efficienza industriale raggiunti. Risultati primo trimestre 2005 I ricavi delle vendite consolidati a marzo sono stati pari a 53,6 milioni di euro, contro 55,5 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente (-3,4%). A fronte della crescita di fatturato del settore poliuretano espanso, che è passato da 19,5 milioni di euro a 20,2 milioni di euro (+3,8%) e del settore Tnt (+1,2%) si è verificato un calo nel settore materiali sintetici (-9,9%), auto (-11,9%) e altre attività (-6%). Il M.o.l. Consolidato è stato pari a 2,8 milioni di euro contro 4,0 milioni di euro nell’esercizio precedente mentre il Reddito Operativo è stato pari a 0,5 milioni di euro negativo ( +0,3 milioni di euro al 31.03.2004). Il risultato ante imposte è stato negativo per 1,5 milioni di euro, contro 0,9 milioni di euro negativo al 31.03.2004. La posizione finanziaria netta è cresciuta di 3,3 milioni di euro rispetto al 31.12.2004, attestandosi a 136,9 milioni di euro, in conseguenza principalmente degli investimenti effettuati nel periodo (pari a 3,2 milioni di euro) e l’incremento di 2,1 milioni di euro del capitale circolante netto, dovuto principalmente all’approvvigionamento di materie prime. Transizione Ias/ifrs La società ha avviato fin dagli inizi del 2004 il progetto Ias/ifrs per l’adeguamento delle procedure organizzative e contabili ai principi contabili internazionali. Il processo di transizione si concluderà definitivamente con la pubblicazione della semestrale 2005, presentando nella stessa sede un prospetto di riconciliazione del patrimonio netto e dell’utile netto. Prevedibile evoluzione della gestione Nella seconda parte dell’anno il Gruppo si attende un significativo contributo dagli investimenti effettuati nel 2004 e nel corso del corrente esercizio, anche se la limitata visibilità e l’assenza di segnali di un’ inversione di tendenza nelle dinamiche di mercato inducono a mantenere estrema prudenza in merito alle prospettive per l’intero anno.  
   
   
MONZA 16 – 19 GIUGNO 2005 PENTAPOLIS, LA "CITTÀ RESPONSABILE" PER QUATTRO GIORNI LA CITTÀ DIVENTERÀ CAPITALE NAZIONALE DELLA CSR, LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA.  
 
Milano 17 Maggio 2005 - Riflettori puntati sulla Città di Monza che dal 16 al 19 giugno prossimo ospiterà Pentapolis - Città della Responsabilità d'Impresa, diventando così la capitale nazionale della Csr. L’evento è promosso dal Comune di Monza (Assessorato alla Comunicazione e Marketing Territoriale) da Altis/università Cattolica, Sda Bocconi e Bnl. Convegni, incontri, esposizioni, eventi culturali, ma anche iniziative di solidarietà e momenti di gioco e di spettacolo saranno alla base di questo lungo week-end il cui obiettivo è quello di coinvolgere non solo l'universo delle imprese ma, allo stesso tempo, di avvicinare e responsabilizzare i cittadini verso i nuovi modelli di impresa e di mercato. Oltre che con i promotori, convegni e seminari sono realizzati anche in collaborazione con Regione Lombardia – Agricoltura, Future Concept Lab, Abi, Ascai, Fondazione Lombardia Ambiente, Premio Areté/comunicazione Responsabile, Pubblicità Progresso. Oltre al mensile della Csr Tempo Economico tra i media partner spicca il ruolo di Radio24/ilsole24ore e Rainet. Il nuovo Centro Polifunzionale di piazza Castello di Monza, soprattutto, ma anche l’Arengario, le strade, le piazze diventeranno il palcoscenico sul quale sarà interpretata la "città responsabile" che ospiterà le strutture espositive delle aziende pubbliche e private che hanno compiuto una scelta di responsabilità e hanno deciso di raccontare la propria esperienza. Protagoniste dell'evento, dunque, le aziende, che avranno modo di testimoniare il proprio impegno e la concreta positività delle loro scelte e porsi come modello da imitare nei confronti di quelle imprese ancora in fase di approccio alla Csr. Ma anche le amministrazioni pubbliche che svolgono un fondamentale ruolo di cerniera tra le aziende, il territorio e il mercato. Gli spettacoli saranno anche espressione diretta dell'attività di Csr delle aziende oltre che semplicemente selezionati in virtù della loro coerenza con i valori di civiltà e di crescita culturale di cui la Csr è portatrice: dal Festival Jazz, al Teatro d'Impresa, al musical messo in scena da 120 dipendenti di Tele Sistemi Ferroviari di Roma, al cinema, all'evento per i bambini curato da Aibi. Il logo di Pentapolis è rappresentato da un fiore, destinato a diventare il simbolo della responsabilità. I cui cinque petali colorati identificano i cinque quartieri della filiera (Pentapolis) in cui si esprime la Csr: finanza, l’azienda, il territorio e ambiente, la comunicazione e il marketing, solidarietà e cultura. Il fiore contribuirà a ‘segnare’ idealmente il percorso e diventerà il simbolo della responsabilità sociale delle imprese. Dichiarazione Di Mario Molteni (Altis/universita’ Cattolica) Talvolta la responsabilità sociale d'impresa è vista come un freno a mano tirato che ostacola la già difficile corsa delle imprese. Non è così: le imprese, per il fatto stesso che esistono, esercitano un influsso e, dunque, una responsabilità, nei confronti del territorio in cui operano, dei clienti, della società intera. Prendere atto di questa responsabilità e interpretarla con creatività può essere per le aziende fattore di sviluppo, in un momento in cui le energie migliori di imprenditori e manager devono concentrarsi sulla sfida strategica posta da un contesto economico certamente non favorevole. Pentapolis accoglie questa seconda, positiva, impostazione: che la “Città della responsabilità d'impresa” si interessi di competitività, di futuro della città, di bellezza e di musica ne è una conferma. Dichiarazione Di Davide Cefis (Bnl) Per ogni impresa la responsabilità sociale è un vero investimento sulla qualità del proprio modo di operare, sul profilo competitivo e sulla sua crescita culturale e di clima. Sin dalla sua fondazione, Bnl ha svolto un ruolo chiave nel processo di crescita e sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro sistema Paese, grazie al contributo delle migliori intelligenze, quelle più aperte all’innovazione, alla crescita e al dinamismo. In questa dimensione, Bnl ha caratterizzato la propria mission con la costante presenza di valori rivolti alla collettività, allo sviluppo e alla salvaguardia dell’occupazione, all’incremento della produttività, alla tutela del territorio e allo sviluppo della cultura. Proprio in quest’ottica Bnl è “parte attiva” del progetto Pentapolis intervenendo in convegni, seminari ed eventi. Telethon, in particolare, è il nostro maggiore successo; un vero e proprio primato nazionale ed europeo nell’ambito del marketing sociale (127 milioni di euro raccolti dal 1992 ad oggi, di cui 15 milioni solo nel 2004). Sono questi i primati, di cui siamo particolarmente orgogliosi e che vorremmo condividere con le imprese di Monza e della Brianza e i partner dell’iniziativa. Dichiarazione Di Enzo Argante (Presidente Comitato Organizzatore) “Un lungo week end di confronto, formazione ed educazione sulla Responsabilità Sociale delle Imprese. Convegni, incontri, esposizioni, eventi culturali, di spettacolo e di gioco, iniziative di solidarietà. Per confrontarsi sulle scelte di responsabilità ma soprattutto per coinvolgere i cittadini. L'obiettivo è far sì che i principi e le attività base che regolano la Csr escano dalle aule universitarie e dalle sale riunioni aziendali per incontrare e motivare le aziende a fare questa scelta; responsabilizzare i consumatori/utenti, educarli e invitarli a premiare le aziende responsabili. Le principali protagoniste dell'evento saranno proprio le aziende. Nelle forme associative, in prima persona, avranno la possibilità - in un tempo – di testimoniare in maniera chiara e concreta il proprio impegno e - nell'altro – ergersi a esempio da imitare per quelle imprese che sono ancora nella fase di approccio alla Csr. Nell'altro ancora ricostruire quale è la ricaduta positiva della Csr sulla filiera produzione – distribuzione – consumo”. Alta Scuola Impresa E Società Università Cattolica Del Sacro Cuore All’inizio del 2005 l’Università Cattolica di Milano ha dato vita ad Altis (Alta Scuola Impresa e Società), che promuove, con attività di ricerca e formazione superiore, il management responsabile delle imprese profit e non profit. Responsabilità implica: la consapevolezza delle inevitabili ripercussioni – economiche, sociali, culturali, ecologiche delle attività aziendali su una molteplicità di attori sociali; la tensione a soddisfare simultaneamente obiettivi di competitività e di socialità; la valorizzazione di tutte le risorse di professionalità e creatività. Altis, la cui direzione è affidata a Mario Molteni (Ordinario di Economia aziendale e di Strategia d’impresa), accosta i seguenti principali temi: la responsabilità sociale e ambientale delle imprese (Csr); la corporate governance (organi e sistema di regole per il governo delle aziende di ogni ordine e grado); l’internazionalizzazione delle imprese, con una particolare attenzione al contributo offerto allo sviluppo dei paesi più poveri; la diffusione a livello internazionale dell’esperienza dei distretti industriali; le partnership tra privato/ non profit/ pubblico; il management delle imprese non profit. Altis dedicherà una speciale attenzione ad alcune aree geografiche di particolare importanza per le imprese e i distretti italiani: America Latina, Cina, Est Europeo, Area del Mediterraneo e Africa. Il variegato portafoglio di attività di Altis comprende: • promozione e gestione progetti permanenti (osservatori, forum) sui temi principali della Scuola; ricerca di base e applicata; offerta di Master e di iniziative di formazione extra-curriculare; sviluppo in ottica internazionale di giovani ricercatori; cicli di conferenze, convegni e workshop; pubblicazioni: libri, articoli, working paper, case-studies presso editori sia nazionali che internazionali. Future Concept Lab Future Concept Lab è un Istituto di Ricerca e Consulenza strategica che si distingue nel panorama internazionale come uno dei centri più avanzati nel mondo della ricerca di marketing e nella elaborazione e previsione di tendenze di consumo. Con attività e clienti in Europa, Usa, Asia e Sudamerica, Future Concept Lab nasce come progetto globale. Ha sede a Milano e corrispondenti in venticinque paesi del mondo, una realtà che ha generato anche una piattaforma virtuale: il Genius Loci Lab. L’obiettivo è quello di proporre a livello internazionale nuovi concept di prodotto, comunicazione e distribuzione per affrontare i mercati avanzati ed emergenti, lavorando sulle parole chiave del futuro. L’istituto realizza interventi di ricerca integrati con metodologie specifiche che conducono alla definizione di scenari di settore; svolge attività di consulenza e formazione; realizza pubblicazioni che rappresentano il risultato del proprio lavoro di laboratorio e osservatorio internazionale, come negli ultimi Società Felici e Body Visions.  
   
   
TRE GIORNI PER LA CASA IN EUROPA MEETING EUROPEO SULLA CASA TORINO, 25-26-27 MAGGIO 2005  
 
Torino, 17 maggi o2005 - Gli enti che costruiscono e gestiscono gli alloggi popolari nei 25 paesi europei si riuniscono a Torino. Tre giornate di incontri sui temi della casa per i più deboli e della sostenibilità ambientale, che si svolgeranno a Torino, in occasione dell’Assemblea Generale del Cecodhas. Il Cecodhas (Comitato Europeo di Coordinamento dell’Abitazione Sociale) di cui l’italiana Federcasa e’ tra i soci fondatori, riunisce 50 organismi nazionali o regionali, in rappresentanza di 23 Paesi europei, in cui sono stati realizzati almeno 35 milioni di alloggi ed in cui viene gestito uno stock di 25 milioni di alloggi in affitto. Fra le sue funzioni c’è quella di promuovere le abitazioni sociali nell’Europa comunitaria. All’assemblea annuale parteciperanno oltre 120 personalità, provenienti dai vari paesi (Presidenti e Direttori degli organismi associati). Il programma degli incontri inizia il 25 maggio, presso la Chiesa del Redentore, con un Seminario internazionale su: “L’alloggio sostenibile in Europa” nel corso del quale verranno presentati i risultati del progetto europeo She (Sustainable Housing in Europe). Il 26 maggio i 120 delegati visiteranno i principali interventi di edilizia residenziale svolti da Atc e dalle cooperative di abitazione (Arcab e Federabitazione Piemonte) nella città, come il villaggio dei media in costruzione nella zona ex Italgas. Infine, il 27 maggio, al Lingotto, si riunirà l’Assemblea generale, per dibattere i principali temi che riguardano il settore, alla luce delle evoluzioni delle politiche comunitarie: l’influenza della futura Direttiva sui Servizi di interesse generale a carattere sociale, come l’alloggio; la questione degli Aiuti di Stato, sulla quale vi è un progetto di Decisione per l’esenzione dell’alloggio sociale; la questione del Partenariato Pubblico Privato e, non ultima, la questione dello spazio che potrà essere attribuito alla riqualificazione dei quartieri di edilizia sociale nell’ambito della prossima programmazione dei Fondi strutturali europei. Un’occasione per Torino di confrontare le proprie strategie di riqualificazione urbana e di sviluppo dell’abitazione sociale con le esperienze degli altri Paesi europei. Www.federcasa.it  
   
   
CONVEGNO STUDI“NUOVE TECNOLOGIE PER L’EDILIZIA DEL FUTURO”  
 
Dalmine, 17 maggio 2005 - “Nuove tecnologie per l’edilizia del futuro” questo è il titolo del convegno studi che si terrà mercoledì 18 maggio, alle ore 9, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo, in via Pasubio 3, a Dalmine. Il convegno si svolge nell’ambito del progetto P.r.i.s.m.a. (Promozione, Ricerca, Innovazione di Sistema e Metodologie Avanzate per l’Edilizia Sostenibile) inteso alla creazione di un modello formativo che crei conoscenza dei principi e delle applicazioni in tema di edilizia sostenibile (Progettazione innovativa, domotica e sicurezza, prefabbricazione di qualità, sostenibilità e sviluppo urbano, recupero dei centri storici) per far fronte alle esigenze del territorio bergamasco, da sempre interessato e particolarmente coinvolto nelle attività edili. Attorno a questo tema si sono ritrovate, insieme a Servitec, l'Università di Bergamo, la Provincia di Bergamo, l'Aceb (Associazione Costruttori Edili di Bergamo), la Scuola Edile e l'Unione Industriali di Bergamo. L’attività edilizia è molto importante per la Provincia di Bergamo dove sono presenti importanti imprese edili ed industrie di prefabbricazione. L’università di Bergamo ha risposto alle esigenze del territorio completando il percorso formativo in Ingegneria Edile con l’attivazione della laurea specialistica. Alla Facoltà di Ingegneria, dove da diversi anni, si svolgono ricerche nel campo dell’edilizia, è stato affidato in particolare il compito di progettare moduli e modelli formativi che recepiscano le richieste di formazione di risorse umane emergenti dal mondo del lavoro nell’ambito della Ricerca e Sviluppo, stimolare la nascita di collaborazioni tra il sistema formativo e quello produttivo, aprire orizzonti di formazione orientata all’occupazione e allo sviluppo di carriera per le donne (in un settore dove storicamente sono sottorappresentate), progettare percorsi formativi con un’attenzione particolare alla crescita della cultura della sicurezza del lavoro. Il convegno è rivolto a tutti gli studenti della Facoltà di Ingegneria ed in particolare agli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Edile per mostrare loro i principali sviluppi tecnologici e le prospettive future nel campo dell’edilizia ma è aperto anche alle realtà produttive, con l’auspicio di poter mettere al servizio della comunità le proprie competenze. 18 maggio 2005 - ore 9.00 Aula Magna – Facoltà di Ingegneria - Università di Bergamo Via Pasubio 3 - Dalmine - Bg  
   
   
EMERGENZA CASA, MILANO: IL CONSIGLIO APPROVA LA DELIBERA VERGA, 20 MILA ALLOGGI PER LE FASCE DEBOLI MOBILITATI 1,5 MILIARDI DI EURO  
 
Milano, 17 maggio 2005 E’ la prima volta, nella storia non solo di Milano ma d’Italia, che un’Amministrazione comunale dà una risposta così determinata all’emergenza casa mettendo a disposizione aree di sua proprietà. E’ un provvedimento colossale e senza precedenti, il contenuto della delibera approvata in Consiglio Comunale con il quale l’Amministrazione mette a disposizione 1 milione e 200 mila mq distribuiti su 46 aree di sua proprietà. Su queste aree potranno essere realizzate 3 tipologie di residenza: edilizia residenziale a canone sociale, edilizia a canone moderato/convenzionato/speciale e edilizia residenziale universitaria. Questa delibera doterà la città di quasi 20.000 nuovi alloggi di cui: 15.000 per le fasce più bisognose e 1.000 per studenti su aree di proprietà comunale e 4.000 che verranno ricavati nei grandi progetti di trasformazione. Con questa delibera, infatti, si dà la possibilità (attraverso la modifica del Documento di Inquadramento) di realizzare interventi in affitto anche in aree di proprietà privata. Con il voto del Consiglio è partito il primo programma comunale strategico con il quale verrà pienamente soddisfatto il fabbisogno arretrato di 19 mila alloggi. Con questa delibera: si mobilitano risorse pari a 1.5 miliardi di euro (3 mila miliardi delle vecchie lire) corrispondenti ai costi di costruzione. Si persegue la qualità progettuale anche attraverso concorsi internazionali di progettazione. Il Comune di Milano ha già bandito un primo concorso (Abitare a Milano) i cui vincitori verranno proclamati entro il 30 giugno 2005. Si risponde all’emergenza casa considerando l’edilizia sociale e universitaria un servizio così come si è dichiarato d’accordo il Presidente della Provincia Penati nella sua lettera del 13 gennaio 2005 e la Regione con 2 provvedimenti legislativi: la Legge Borghini ad hoc e la Legge urbanistica Moneta a regime. Si riqualificano aree diffuse su tutto il territorio senza creare “quartieri dormitorio” ma garantendo alla città la trasformazione e la riqualificazione di aree, oggi per lo più abbandonate, degradate o non fruibili. Edilizia Residenziale Sociale (Pcers) Sono state individuate 4 aree comunali (via Civitavecchia; via Ovada; via Gallarate; via Senigallia) da destinare all’edilizia sociale. La scelta di queste aree, oltre ad essere ispirata dai criteri generali, ha anche tenuto conto della vicinanza (entro 500 mt) dalla linee di forza del trasporto pubblico e di un’adeguata dotazione di servizi di zona (entro 400 mt). Queste aree, di circa 60.000 mq, consentiranno di realizzare circa 750 alloggi generando una capacità insediativa di circa 2250 abitanti. Su queste aree il Comune di Milano ha già bandito il concorso internazionale di progettazione Abitare a Milano. Nuovi spazi urbani per gli insediamenti di edilizia sociale. Il concorso si concluderà entro il 30 giugno 2005 con la proclamazione dei vincitori e il conferimento degli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva. Gli interventi saranno attuati dal Comune di Milano avvalendosi dell’ A.l.e.r. E utilizzando i finanziamenti concessi dalla Regione Lombardia integrati con finanziamenti Comunali. Edilizia Residenziale A Canone Sociale, Moderato E Convenzionato Speciale (Prerp) Sono state individuate 37 aree (in allegato la mappa con l’elenco) da destinare a questa tipologia di edilizia che verrà distribuita in maniera organica su tutto il territorio comunale. Queste aree, di circa 1 milione e 100 mila mq, consentiranno di realizzare circa 13.500 alloggi generando una capacità insediativa di circa 50 mila abitanti. Su 4 di queste 37 aree (via del Ricordo, via degli Appennini; via Cogne; via Lorenteggio) è già stato attivato un ulteriore concorso di progettazione. Su circa 37.000 mq potranno essere realizzati circa 470 alloggi generando una capacità insediativa di circa 1400 abitanti. Questi interventi saranno realizzati attraverso P.i.i. L’amministrazione pubblicherà avvisi pubblici anche predisponendo linee guida alla progettazione urbanistica per orientare gli interventi in relazione agli obiettivi pubblici di riqualificazione urbana e di realizzazione di servizi di prossimità. Gli interventi saranno da attuare preferibilmente attraverso concorsi di progettazione. Gli interventi potranno essere attuati: a) dal Comune di Milano direttamente. B) dal Comune di Milano, avvalendosi dell’A.l.e.r. Di Milano; in tal caso, i rapporti con l’A.l.e.r. Saranno regolati da apposita convenzione. C) dal Comune di Milano, avvalendosi di altri soggetti pubblici e privati diversi dall’ A.l.e.r., attraverso procedura ad evidenza pubblica. D) da altri soggetti pubblici (compresa l’A.l.e.r.) o privati, da individuare con procedura ad evidenza pubblica. L’area potrà essere concessa a condizione che questi soggetti contribuiscano all’attuazione degli interventi di E.r.p. Con proprie risorse, regolando i rapporti con l’Amministrazione Comunale con apposita convenzione. Oltre al Comune di Milano, anche altri soggetti pubblici e privati potranno mettere a disposizione aree di loro proprietà da destinare all’edilizia residenziale a canone moderato. Queste proposte saranno valutate secondo i criteri previsti dal Documento di Inquadramento per l’approvazione dei P.i.i. Il Comune di Milano potrà acquistare alloggi esistenti o in corso di costruzione da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Le risorse da destinare alle acquisizioni immobiliari individuabili in relazione alle effettive opportunità che si evidenzieranno sul mercato, saranno poste a carico del bilancio triennale in base ai tempi di effettiva disponibilità degli alloggi e terranno conto, in termini generali, degli equilibri di bilancio e delle concrete e presumibili possibilità di finanziamento. Edilizia Residenziale Universitaria Sono state individuate 5 aree comunali (viale Toscana; via G. Balla; via Baldinucci; via Ovada; piazza Ferrara) da destinare all’edilizia universitaria. Su queste aree, della superficie totale di circa 40.000 mq, verranno realizzati interventi per circa 1000 alloggi (circa 1.500-2000 studenti). La progettazione di interventi su queste aree potrà essere realizzata anche attraverso un concorso di progettazione. Per l’attuazione dei singoli interventi, si procederà alla concessione dell’area in diritto di superficie a soggetto titolato. Per rispondere al crescente fabbisogno di questa tipologia di edilizia l’Amministrazione, oltre a mettere a disposizione aree di sua proprietà, ha previsto anche la possibilità per altri soggetti di promuovere interventi su aree di loro proprietà. Quadro Dei Finanziamenti Gia’ In Corso Il Comune di Milano attiva in questo modo una programmazione organica per l’edilizia residenziale pubblica che tiene conto e integra le iniziative in corso e già previste dal Comune, dall’A.l.e.r. E da soggetti privati (P.o.r., Prerp, P.r.u., Contratti di Quartiere), secondo la tabella in allegato. “Il lungo e faticoso lavoro in Consiglio Comunale – ha dichiarato l’assessore Gianni Verga - ha portato a un frutto insperato in momenti di così forti tensioni politiche come questi: l’astensione dell’opposizione è la conferma che il provvedimento aveva centrato il problema e che la risposta al problema del fabbisogno casa è una risposta condivisa dalla città nel suo complesso. Ritengo che nei prossimi mesi se ci sarà analoga disponibilità da parte dell’opposizione si potranno fare altri importanti passi su questo tema e su quelli sui quali è più condiviso il senso e l’obiettivo di un bene comune più grande delle logiche di schieramento”. “Si tratta – ha sottolineato Verga - del più grande impegno patrimoniale e finanziario per la casa mai assunto dall’Amministrazione di Milano. Mai il Comune ha messo a disposizione così tante aree di sua proprietà per rispondere a tutte le tipologie di fabbisogno: dalla casa per i più poveri fino alla casa per coloro che non possono accedere al libero mercato secondo una gradualità di possibilità in coerenza con le impostazioni della programmazione regionale. Questa operazione ci permette di rispondere all’emergenza abitativa, di avviare un processo di interventi che integri le diverse tipologie di residenzialità distribuendole in modo organico su tutto il territorio esistente, di garantire un alloggio agli studenti fuori sede, di bonificare aree altrimenti destinate all’abbandono e di stimolare l’iniziativa privata. L’amministrazione – ha continuato Verga - si mette in gioco concretamente, mi aspetto un’altrettanto pronta e concreta risposta da parte dei soggetti pubblici e privati che, a questo punto, non possono più stare a guardare. Essendo tutte queste aree comunali il primo obiettivo che ci poniamo è quello di attuare interventi che producano un innalzamento della qualità degli ambiti considerati. Pertanto, questi interventi, verranno sottoposti a studi di inquadramento urbanistico e, dove necessario, a procedure di confronto concorrenziali”. “Tutta la strategia – ha concluso Verga - che nasce da questo provvedimento ha come punto di partenza la discussione e il pronunciamento del Consiglio Comunale straordinario dedicato a suo tempo al tema casa e ha tenuto conto delle attenzioni e delle sollecitazioni pervenute anche dal Prefetto Bruno Ferrante e dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, oltre che dagli operatori del settore”.  
   
   
CONTINUANO A CORRERE I PREZZI DI BOX E POSTI AUTO, COMPLICE L’OFFERTA DECISAMENTE SCARSA, SOPRATTUTTO NELLE ZONE CENTRALI DELLE CITTÀ  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Positivo l’andamento del mercato dei box e dei posti auto nel secondo semestre del 2004. Le quotazioni dei box sono cresciute del 3.8%, quelle dei posti auto del 4.7%. L’offerta, per entrambe le tipologie, soprattutto nelle zone centrali è decisamente scarsa e questo determina il raggiungimento di prezzi elevati. Un altro elemento da considerare per spiegare il rialzo delle quotazioni è l’introduzione di aree di parcheggio per residenti e di aree a pagamento, in zone ad alta intensità terziaria. Questo ha determinato una diminuzione dell’offerta per i non residenti che lavorano in zona. Secondo l’ultimo censimento Istat il 68.1% delle abitazioni occupate da persone residenti ha la disponibilità di almeno un posto auto (box privato, posto auto al chiuso, posto auto all’aperto). La percentuale scende al 43% nelle grandi città. In alcune di queste (Milano, Roma, Genova) sono attualmente in corso interventi per la costruzione di nuove tipologie che potrebbero colmare in parte il gap esistente tra domanda ed offerta. Negli ultimi sei mesi del 2004 a Milano per esempio sono stati immessi sul mercato migliaia di box e questo ha determinato la stabilità ed il ribasso delle quotazioni in alcune zone della città. Alla luce di questo si comprende come negli ultimi mesi gli operatori del settore scorgono anche una riduzione degli acquisti per investimento su questa tipologia di immobile. Tra i fattori che determinano il valore di un box, la vicinanza all’abitazione e la relativa facilità di raggiungimento, la presenza di parcheggio e di adeguati spazi di manovra, la disposizione della superficie; un box che si sviluppa in larghezza, semplificando le manovre, ha un valore più elevato rispetto ad un box che si sviluppa in lunghezza. Per il posto auto bisogna aggiungere anche il fatto che sia coperto o scoperto. Tra le città dove i valori dei box sono cresciuti in maniera prevalente Bari (+23,2%), Palermo (+8.7%),Genova (+7.4%) e Firenze (+6.1%). I posti auto sono cresciuti maggiormente a Palermo (+12.7%), Bari (+26.7%), Firenze (+8.8%).
Variazione prezzi Ii semestre 2004
Posti Auto
Box Variazione prezzi
Bari 26.7%
Bologna 4.9%
Firenze 8.8%
Genova 7.5%
Milano 4.1%
Napoli -1.4%
Palermo 12.7%
Roma 4.6%
Torino 1.4%
Verona 2.2%
Ii semestre 2004
Bari 23.2%
Bologna 2.6%
Firenze 6.1%
Genova 7.4%
Milano 4.1%
Napoli 2.3%
Palermo 8.7%
Roma 5.8%
Torino 2.9%
Verona 1.8%
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa
 
   
   
ARTE ORAFA? OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE IN GIAPPONE E CINA SEMINARIO IN CAMERA DI COMMERCIO  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Quali sono le opportunità commerciali offerte dalla Cina e dal Giappone per l’arte orafa italiana e lombarda? Quali le caratteristiche di questi importanti mercati asiatici e i fattori su cui puntare per promuovere la qualità dei prodotti italiani in questo settore? Se ne parlerà durante il seminario informativo “Opportunità per i prodotti di arte orafa in Giappone e Cina”, organizzato da Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali e Ice. L’incontro è realizzato all’interno del progetto “Oro Oriente”, nato dall’accordo di programma tra Ministero delle Attività Produttive, Unioncamere e Ice, con l’obiettivo di sostenere la penetrazione dei prodotti italiani del settore orafo nei mercati orientali. Il seminario si tiene: oggi 17 maggio 2005, ore 9,30 – 12,30, Palazzo Giureconsulti, Via Mercanti 2, Milano. Programma: Ore 09.30: Registrazione dei partecipanti; Ore 10.00: Saluti di apertura Dott. D. Bossi Migliavacca – Presidente Cisgem, azienda speciale della Camera di commercio di Milano; Ore 10.15: Presentazione del progetto “Oro Oriente” Dott. R. Benetti – Responsabile Area Asia Promos, azienda speciale Camera di commercio di Milano per le attività internazionali; Ore 10.30: Il mercato Giapponese dell’arte Orafa Dott. R. Pelo – Direttore Ice Tokyo; Ore 11.30: Riflessioni sul mercato nascente cinese; Ore 12.30: Conclusioni.  
   
   
LE "PIETRE DI MATILDE”: DESIGN, TECNOLOGIA E CULTURA IN MOSTRA NEL MEETING DI TECNOGRAFICA  
 
Castellarano, 17 maggio 2005 - Per il secondo anno consecutivo le sale della storica Rocchetta di Castellarano ospitano “Le Pietre di Matilde”, appuntamento di primavera che coniuga modi e idee di design, cultura e storia. Il meeting è in programma dal 16 al 27 maggio 2005 e propone 12 giorni dedicati alle nuove proposte del design per l’industria ceramica oltre ad iniziative collaterali di musica e arte. La rassegna è promossa da Tecnografica, affermato studio di ricerca, tecnologia e design per l’industria ceramica con sede a Castellarano. Il percorso espositivo è articolato in sezioni tematiche che si snodano sui due piani della suggestiva fortezza medievale e spazia tra materiali naturali, nuove idee e soluzioni produttive avanzate che offrono una fonte di ispirazione per tutti gli addetti del mondo ceramico in previsione di Cersaie 2005. La mostra predilige i temi ispirati alle pietre naturali ma offre ampio spazio ad altri materiali e ai progetti reinterpretati con grande creatività nello stile concreto di Tecnografica. La sala al piano terra è dedicata agli effetti: lamiere, cotto e altre superfici trattate. Al primo piano sono in mostra le realizzazioni di Tecnolab, nuovo centro tecnologico di ricerca per l’industria ceramica. Le due sale e l’area della torre Levatoia poste al secondo piano ospitano le pietre naturali. Oltrepassando la porta Cappellana si accede alla grande sala dedicata alla presentazione dei bozzetti e dei progetti completi per pavimenti e rivestimenti di Tecnografica. Altre due piccole sale accolgono le soluzioni per la decorazione a mosaico e lo sviluppo delle matrici a controllo numerico per tamponi. All'interno dell'esposizione sono ospitate alcune tra le più belle opere in ceramica tradizionale e ceramica raku dell'artista Camillo Turrini mentre giovedì 26 maggio, dalle 18.00 fino a tarda sera, si terrà un concerto blues-rock presso il Giardino Pensile della Rocchetta. "Vogliamo far crescere nel tempo questa iniziativa – spiega Paolo Lamberti, titolare di Tecnografica – che abbiamo voluto organizzare a Castellarano, dove la nostra azienda è nata e dove ha mantenuto la propria sede centrale, per contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione degli aspetti che caratterizzano questo territorio: storia, arte, attività produttive”. In occasione del meeting sarà distribuito da Tecnografica un albo a fumetti con la prima avventura di Tecnoboy, super eroe dell’era industriale alle prese con un fantomatico ladro. Un gioco, per prendersi un po’ in giro e per sorridere con ironia anche del “serioso” mondo dell’industria.  
   
   
SPERIMENTATA CON SUCCESSO DALLA POLIZIA DI FRONTIERA AEREA LA SOLUZIONE DI SUN MICROSYSTEMS PER VELOCIZZARE I TEMPI DI VERIFICA DEI PASSAPORTI NELLE AREE DEDICATE AI "VOLI A RISCHIO"  
 
Milano, 17 maggio 2005 - La Polizia di Frontiera Aerea ha recentemente sperimentato, nell'area "voli a rischio" dell'Aeroporto di Fiumicino, una soluzione di controllo passaporti progettata da Sun Microsystems Italia. La soluzione, chiamata Sun Ray Hot desk, permette di velocizzare le code nelle aree "voli a rischio" degli aeroporti e rendere più sicuro il riconoscimento anagrafico dei passeggeri in transito. Il suo funzionamento è estremamente semplice ed efficace: i passaporti dei passeggeri vengono "analizzati" da un lettore ottico che trasmette in tempo reale tuffi i dati anagrafici al terminale che viene aggiornato automaticamente, consentendo una più rapida interrogazione del Data Base Sdi (Sistema di Indagine). Questa procedura, sostituendo l'immissione manuale dei dati, oltre a velocizzare il processo, elimina ogni possibile errore di digitazione ed interpretazione dei dati stessi, aumentando l'affidabilità delle successive procedure di identificazione. La soluzione Sun Ray Hot desk è basata sulla tecnologia Sun Ray di Sun Microsystems che propone un ambiente di lavoro sicuro e di facile utilizzo; inoltre, grazie alla tecnologia Java Card, le postazioni sono praticamente immuni dall'attacco di virus esterni e i costi e le problematiche di gestione dei singoli terminali sono molto ridotti.  
   
   
ALITALIA: TORNA IL CORSO “VOGLIA DI VOLARE”  
 
Roma, 17 maggio 2005 - Riparte dal 14 maggio la serie di corsi “Voglia di Volare” organizzati da Alitalia per tutti coloro che non amano viaggiare in aereo. Lo scopo di questa iniziativa, introdotta da Alitalia nel 1997, è invogliare a usare l’aereo con maggiore serenità e sicurezza. “Voglia di Volare” è la dimostrazione che i timori di volare si possono superare, facendo riscoprire il piacere di viaggiare e tutte le emozioni che un volo regala. Sono migliaia le persone che fino ad ora hanno frequentato questi seminari e la maggior parte oggi prende l’aereo con più certezze e tranquillità. Il programma dei corsi è strutturato in due parti: una teorica, durante la quale i partecipanti possono parlare dei loro problemi legati al volo, confrontarsi con chi vive le stesse paure e familiarizzare con l’aereo e gli equipaggi; l’altra, di carattere pratico, in cui è previsto l’utilizzo dei simulatori di volo di Alitalia, una visita ai luoghi di manutenzione e un vero e proprio “volo prova” tra Roma e Milano in cui mettere in atto le strategie apprese. Tutto il seminario è condotto da equipe altamente specializzate di medici, psicologi, comandanti, ingegneri della manutenzione e assistenti di volo. I corsi “Voglia di Volare” previsti nei mesi di maggio, giugno e luglio sono in tutto cinque e si terranno a Roma e Milano. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet www.Alitalia.it/vogliadivolare  
   
   
AIR DOLOMITI E AUSTRIAN AIRLINES INSIEME PER VERONA  
 
 Milano, 17 maggio 2005 - Air Dolomiti, Compagnia regionale italiana membro di Lufthansa Regional e Austrian Airlines, Compagnia di bandiera austriaca, rafforzano ulteriormente la già proficua collaborazione sul territorio veronese. I passeggeri in partenza dall’aeroporto Valerio Catullo, scalo nevralgico dell’attività di Air Dolomiti, possono infatti raggiungere Vienna grazie a due voli operati giornalmente in code-share con Austrian Airlines a soli € 99 + tasse, andata e ritorno a persona. Frequenze e orari: Verona – Vienna 123456 07.25 – 09.00; 123457 17.35 – 19.10. Vienna - Verona 123456 10.05 – 11.40; 123457 20.00 – 21.35. Grazie alle due rotazioni giornaliere, il bacino veronese è collegato ad uno dei più importanti hub europei ed i passeggeri in partenza dal Catullo possono beneficiare del ricco network operato da Austrian Airlines sullo scalo di Vienna. Air Dolomiti garantisce inoltre numerose frequenze verso la Germania (sei voli su Monaco di Baviera e tre a Francoforte) e raggiungere il mondo diventa facile con i voli in prosecuzione di Lufthansa e i partner di Star Alliance. Austrian propone numerosi collegamenti che permettono di raggiungere 41 tra i principali scali dell'Europa dell'Est, dalle città più grandi come Kiev, Mosca, Riga, San Pietroburgo, Sofia e Vilnius ai centri industriali di Dnepropetrovsk, Poznan, Rostov sul Don e Timisora. Inoltre in Medio Oriente sono salite a dieci le destinazioni che Austrian Airlines collega direttamente da Vienna. All´inizio di giugno si sono aggiunte alle giá presenti Aleppo, Cairo, Damasco, Dubai, Teheran, Tel Aviv e Tripoli, i nuovi collegamenti per Alessandria d´Egitto, Amman e Beirut. Austrian é anche l´unico vettore continentale europeo a collegare direttamente l´Australia 9 volte la settimana. I voli operati in code-share permettono ai passeggeri di godere di tariffe particolarmente favorevoli sui voli in prosecuzione e di partecipare al programma di frequent flyer ‘Miles & More’.  
   
   
FINNAIR ANCORA PIÙ FAR EAST DAL PROSSIMO 31 MAGGIO IL VETTORE FINLANDESE APRE LA ROTTA NONSTOP HELSINKI/HONG KONG. OTTIME LE COINCIDENZE ANCHE DALL’ITALIA  
 
Milano, 17 maggio 2005 - In risposta ad un continuo aumento della richiesta, Finnair incrementa dal prossimo 31 maggio, i suoi collegamenti fra Europa e Asia con tre voli diretti settimanali da Helsinki per Hong Kong. Eliminando così lo scalo a Bangkok, il tempo di volo fra Hong Kong ed Helsinki verrà ridotto di ben quattro ore. Un grande vantaggio anche per il mercato italiano, che potrà raggiungere la città di Hong Kong usufruendo di ottime coincidenze da tutti gli aeroporti di Milano Malpensa, Roma Fiumicino, e Venezia via Helsinki. Ma le novità non sono finite. Dal 4 Settembre 2005, infatti, Finnair introdurrà il collegamento non stop Helsinki/canton  
   
   
DATI DI TRAFFICO CATHAY PACIFIC AIRWAYS DI APRILE  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Nel mese di aprile 2005 Cathay Pacific Airways ha trasportato 1.216.595 passeggeri, il 10,7 per cento in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero dei voli è cresciuto del 10,7 per cento; ma la crescita del traffico è stata ancora più rapida (Rpkm +12,3), tanto che il fattore di carico dei passeggeri è cresciuto di 0,4 punti percentuali. Nello stesso mese la compagnia ha trasportato 93.147 tonnellate di merci, con un incremento del 21% rispetto ad aprile 2004. “Il forte aumento del traffico dimostra che la nostra politica di crescita è una strategia vincente” commenta Sandro Melis, Direttore Commerciale per l’Italia. “Per quanto riguarda l’Italia, l’andamento dei cinque voli settimanali da Roma è molto positivo”. “Continua il trend positivo sia per l’export che per l’import in Italia,” spiega Silvia Tagliaferri, Cargo Manager per l’Italia di Cathay Pacific; “stiamo consolidando la nostra posizione in Cina grazie soprattutto ai 12 voli cargo settimanali fra Hong Kong e Shanghai”. I dati del mese di aprile confermano la tendenza positiva che Cathay Pacific ha dimostrato anche nel mese di marzo. Infatti, il numero dei passeggeri trasportati è stato di 1.262.901 con un incremento del 21,8 per cento rispetto allo stesso mese del 2004; l’aumento è in parte dovuto ai picchi di Pasqua e della Coppa del Mondo di Rugby 7s svoltasi a Hong Kong. Il traffico merci è stato di 96,860 tonnellate, con un aumento di 8,1 punti percentuali rispetto al Marzo 2004.  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU TRASPORTO FERROVIARIO: NON SOLO RITARDI NEI DISSERVIZI SU ROTAIA. AL TOP DELLE LAMENTELE LA SCARSA QUALITÀ DEI SERVIZI A BORDO E IN STAZIONE  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Treni ritardatari ma soprattutto carenti nell’offerta di servizi di qualità: dal mal funzionamento dell’aria condizionata, a porte guaste non segnalate, alla sporcizia dei sedili. E ancora, scarsa informazione in occasione di variazioni degli orari, scioperi e soppressione di corse. Non migliore la situazione nelle stazioni, spesso disabilitate, carenti di illuminazione, con telefoni pubblici assenti o non funzionanti come pure gli orologi, le macchinette obliteratrici e i distributori automatici di biglietti; non servite da sufficienti parcheggi, prive di servizi di scambio (navette, bus, taxi, metro) e con servizi igienici sporchi o rotti. Prevale la scarsa qualità dei servizi a bordo (36%), seguita dalla scarsa qualità dei servizi in stazione (33%). Al terzo posto la totale assenza di servizi a bordo e in stazione (14%) seguita dagli immancabili ritardi (10%) e dai puntuali scioperi (7%). Nei dati resi noti oggi a Milano da Cittadinanzattiva in occasione del convegno Asstra “Tutti in carrozza! Trasporto ferroviario: liberalizzazione, risorse e qualità” il poco edificante quadro del settore del trasporto ferroviario italiano come emerge dalle 1764 segnalazioni pervenute negli ultimi sei mesi all’associazione dei consumatori. “L’introduzione della concorrenza nel settore dei trasporti” ha commentato Giustino Trincia, vice segretario di Cittadinanzattiva “non può prescindere dalla costituzione di una Autorità indipendente di regolamentazione di settore e dalla contestuale introduzione di un adeguato sistema di strumenti di tutela dei diritti dei cittadini utenti e di organismi di partecipazione civica”. Di seguito, la fotografia, dal punto di vista degli utenti, del trasporto ferroviario in Italia: Italia contromano. Il riequilibrio tra le varie modalità di trasporto, come auspicato nel libro bianco della Commissione Europea, sembra non avere luogo nel nostro Paese, dove oltre l’80% degli spostamenti si effettuano in automobile e l’estensione della rete ferroviaria è pressoché invariata dal 1970. Trasporti e prezzi. Dal ’96 ad oggi, a fronte di un aumento dei prezzi al consumo del 23,3%, i prezzi per l’acquisto dei mezzi di trasporto privato (automobili, moto, ecc.) sono aumentati “solo” del 15%, mentre quelli dei servizi di trasporto sono aumentati del 36,8%. In particolare, quelli ferroviari, sono cresciuti del 20%. Trasporti, maglia nera negli scioperi. Un conflitto su due si registra nei trasporti. Su 2839 conflitti esaminati nel 2003 dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ben 1.397 hanno riguardato il settore del trasporto, pari al 49% del totale dei conflitti. In particolare, gli scioperi effettuati nel trasporto ferroviario sono stati 340, pari al 24% degli scioperi registrati nel settore dei trasporti. Inoltre, nelle ferrovie, in caso di sciopero, il servizio maggiormente penalizzato è quello del trasporto locale, con soppressioni fino al 100% del servizio. Trasporti e disabili. Solo in 225 stazioni (su oltre 2700) si effettua il servizio di assistenza che, su richiesta, assicura la messa a disposizione di sedie a rotelle, guida e accompagnamento, salita e discesa dal treno. Trasporti e utenti. Da fonte Istat (anno 2003) è calata la percentuale degli utenti delle Fs che si dichiarano soddisfatti dell’informazione (dal 60,6 al 53%), della puntualità (dal 60 al 55%), della pulizia dei treni (dal 41 al 34%). E se la qualità del servizio è un disastro, la tutela le fa compagnia. Di conciliazione non si parla in alcuna carta dei servizi, i bonus in caso di ritardo esistono sono nel trasporto ferroviario di media e lunga percorrenza. Trasporti e sicurezza. Oltre il 62% del materiale Fs è stato costruito o ristrutturato da più di dieci anni. Trasporti e infrastrutture. Confrontando dati 2003, non è ben chiaro come si possa conciliare l’esigenza di riequilibrare le modalità di trasporto quando si prevede la realizzazione di un numero di chilometri di strade (2.374 km) ben superiore a quelli di linee ferroviarie per l’alta velocità (1.212 km).  
   
   
SICUREZZA STRADALE: ACCORDI DELLA POLIZIA CON ANAS E AISCAT  
 
Roma, 17 maggio 2005 - Con la stipula di due "convenzioni" il Dipartimento della Pubblica Sicurezza da impulso all'impiego sempre più massiccio delle tecnologie innovative e alla sperimentazione di nuovi modelli operativi in materia di sicurezza stradale. La Polizia di Stato ha infatti siglato due accordi, uno con l'Anas e l'altro con l'Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (Aiscat), per potenziare il sistema di controllo e aumentare i dispositivi nel settore della mobilità. In particolare l'intesa con l'Anas ha come obiettivo elevare i livelli di sicurezza nel Paese, con particolare attenzione alle esigenze delle autostrade del Sud e dei nodi strategici della Capitale, con l'impiego dei dispositivi di sicurezza, delle tecnologie operative, con il controllo costante delle infrazioni più gravi ai fini della sicurezza stradale. L'accordo siglato con l'Aiscat stabilisce invece che le società concessionarie si impegnano a sostenere le spese necessarie per caserme, strutture, mezzi e nuove tecnologie operative dei reparti della polizia stradale. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/sicurezza_stradale05/index.html  
   
   
FIRMATO L’ATTO PUBBLICO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI BERGAMO AMBIENTE E SERVIZI IN ASM BRESCIA  
 
Brescia, 17 Maggio 2005 – Ieri è stato stipulato l’atto pubblico di fusione per incorporazione di Bergamo Ambiente e Servizi (Bas) in Asm Brescia. La fusione è efficace dal 18 maggio 2005, ma ai fini contabili, i risultati di Bas verranno imputati al bilancio di Asm Brescia a decorrere dal 1 gennaio 2005. L’operazione prevede un aumento del capitale sociale di Asm Brescia a servizio della fusione riservato al Comune di Bergamo, socio unico di Bas, mediante l’emissione di 38.734.500 nuove azioni. Il numero di azioni di Asm Brescia passa, quindi, da 735.570.858 a 774.305.358. Per effetto dell’aumento di capitale la partecipazione del Comune di Brescia scende dal 72,9% al 69,2%, mentre il Comune di Bergamo diventa secondo azionista di Asm Brescia con il 5% del capitale. I cambiamenti intervenuti nella struttura azionaria della società hanno suggerito alcune modifiche alle regole di governance di Asm Brescia. In particolare, il Consiglio di Amministrazione è ora composto da 8 membri (in precedenza erano 7). Il Comune di Brescia può nominare un numero di consiglieri non superiore ai tre quinti del numero complessivo dei consiglieri da eleggere ed al Comune di Bergamo viene riservato il diritto di procedere alla nomina diretta di un consigliere. Viene, inoltre, innalzato al 5% il limite all’esercizio del diritto di voto dal precedente 3%. La realtà integrata in Asm Brescia è attiva principalmente nel territorio bergamasco sul quale opera nei settori del ciclo idrico integrato, della distribuzione e vendita di gas, della pubblica illuminazione, dell’igiene urbana e della produzione di energia elettrica mediante generazione da combustibili derivati dai rifiuti. Al 31 dicembre 2004, il gruppo Bas ha realizzato 123,0 milioni di euro di valore della produzione, 20,9 milioni di euro di margine operativo lordo, 9,1 milioni di euro di risultato operativo e 4,2 milioni di euro di utile netto consolidato. L’indebitamento finanziario netto alla stessa data è di 47,7 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto di 39,0 milioni di euro. Al prezzo di chiusura del 13 maggio 2005, la struttura dell’operazione riconosce a Bas un valore di 153,5 milioni di euro in termini di entrprise value ed un multiplo Ev/ebitda ’04 di 7,3x. Alla stessa data, Asm Brescia mostra un multiplo Ev/ebitda ’04 di 8,8x. Tale multiplo è pari a 6,6x se rettificato per tenere conto del valore delle partecipazioni (fra cui Endesa Italia) che forniscono il loro contributo alla formazione dell’utile netto di Asm Brescia senza incidere sull’Ebitda.  
   
   
ENERGIA NUCLEARE IN CINA CON ALSTOM. UN ORDINE DA 80 MILIONI DI EURO PER 2 TURBINE A VAPORE DA 2000 MW ACQUISTATE DA ALSTOM POWER CON DONGFANG ELETTRIC  
 
Milano 17 maggio 2005 - Alstom, in collaborazione con Dongfang Electric Group Corporation (Dec), si è aggiudicata il contratto, per un totale di oltre 80 milioni di euro, per il proprio contributo nell’ampliamento (fase 2) della centrale nucleare di Ling Ao, gestita da China Guangdong Nuclear Power Corporation (Cgnpc), a Shenzhen in Cina. Alstom fornirà due turbine a vapore Arabelle di 1000 Mw di potenza ciascuna e i relativi dispositivi di generazione. Questa partnership rafforza la leadership di Alstom e delle sue tecnologie all’interno del mercato delle centrali nucleari. Quest’ultimo rappresenta il terzo importante contratto che, in pochi anni, Alstom si è aggiudicata in Cina nel mercato della produzione di energia nucleare. Precedenti sono i contratti ottenuti per l’equipaggiamento alle centrali termo-nucleari di Daya Bay e Ling Ao. Largamente utilizzata in tutto il mondo, la turbina a vapore Arabelle prodotta da Alstom è la sola in grado di fornire potenza dai 1000 ai 1800 Mw. Questa struttura permette un eccellente e più efficiente rendimento generale, una maggiore durata, una riduzione sostanziale dei tempi e dei costi di revisione e manutenzione. Arabelle Alstom è in grado di operare su ogni tipo di piattaforma nucleare. Alstom è il maggiore fornitore mondiale di turbine a vapore ed alternatori destinati al mercato elettronucleare. Con oltre 40 anni di esperienza e 175 unità installate in più di 12 paesi, la tecnologia Alstom è presente in oltre un terzo delle centrali nucleari nel mondo. La scelta di Alstom per la fase 2 del progetto di Ling Ao segue il successo registrato nella realizzazione della prima fase di questa centrale. Così come la progettazione e la fornitura delle due unità per la prima fase del progetto, Alstom ha altresì contribuito alla messa in servizio sia della Unit 1 sia, nel 2002, della Unit 2, rispettivamente con 48 e 66 giorni di anticipo rispetto alla data stabilita nel contratto. “Alstom è estremamente orgogliosa di essere stata scelta dai propri clienti e partner cinesi per contribuire alla realizzazione del progetto elettronucleare in Cina. - afferma Philippe Joubert, Presidente di Alstom Power Turbo System e Power Environment Sectors – Tale decisione conferma la posizione di Alstom quale attore principale e primario fornitore mondiale di turbine a vapore e alternatori per il mercato elettronucleare. Inoltre è una conferma della volontà di partecipare, in stretta collaborazione con i partner locali, nell’ambito dei progetti per lo sviluppo della produzione energetica in Cina”.  
   
   
ENERGIA PULITA: NEL 2004, LA PRODUZIONE MONDIALE DI MODULI FOTOVOLTAICI PER LA PRIMA VOLTA HA SUPERATO IL LIMITE DI UN GIGAWATT  
 
Milano, 17 maggio 2005 – Ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, Sharp conquista la prima posizione mondiale nella produzione di celle solari. Secondo uno studio Pv News, la produzione di celle solari Sharp è passata dai 198 Megawatt del 2003 a 324 Megawatt del 2004, pari al 27,1% del mercato globale e più della quantità prodotta dalle tre aziende che occupano le posizioni immediatamente successive a quella di Sharp nella classifica. Rispetto allo studio precedente, Sharp ha incrementato la propria quota di mercato del 0,4% (nel 2003 era, infatti, del 26,7%); e non è tutto: all’inizio del 2005, Sharp ha raggiunto una capacità produttiva complessiva di 400 Megawatt. L’american Paul D. Maycock pubblica il Pv News sin dal 1985, con i risultati di studi mondiali del mercato fotovoltaico globale. Lo studio più recente mostra che nel 2004 il settore ha raggiunto una capacità produttiva superiore al Gigawatt. La produzione globale di celle solari ammonta precisamente a 1.194 Mw, di cui 618 Mw prodotti in Giappone, 308 Mw in Europa, 139 Mw in Usa e 129 Mw in altri Paesi, tra cui Cina, Australia e India.  
   
   
IL PREZZO DELLA BENZINA PUO' SCENDERE ANCHE IN ITALIA . ALLARME PREZZI PER L'ESTATE ? CAMPAGNE E DENUNCIE DI TELEFONO BLU . APPELLO AL SETTORE TURISMO : ABBASSATE I PREZZI . SARA' UN SUCCESSO  
 
Roma , 17 maggio 2005 - Maggiore produzione di barili da parte dell'Opec , brent sceso sulla borsa di Londra , con la prossima settimana il barile scenderà a 45 dollari .Sembra pero' che le nostre pompe non se ne stiano accorgendo interviene Telefono Blu Sos Consumatori .Solo grazie a supereuro e alla riduzione dei consumi degli italiani con una flessione del 12,4% gli effetti negativi sono stati mitigati . Esattamente come abbiamo indicato interviene l'associazione dei consumatori indipendente .Se il trend venisse confermato e si obbligherà le compagnie petrolifere distributrici in Italia a prenderne atto potremmo avere una riduzione del costo del pieno anche rispetto lo scorso anno . Telefono Blu interviene poi sulla vicenda prezzi estivi , confermando che è ancora presto per fare calcoli su eventuali incrementi che comunque non dovrebbero superare ai primi raffronti il 3% . La giungla di prezzi e di località turistiche impedisce un vero calcolo omogeneo , di fatto pero' secondo Telefono Blu è opportuno che gli imprenditori a fronte di una maggiore richiesta di vacanze degli italiani (saranno almeno il 56%) si rendano conto che occorre promuovere il tutto riducendo addirittura i prezzi che dall'introduzione dell'euro sono in molti casi raddoppiati , comportanto di fatto un incremento medio di quasi il 25% nei quattro anni .Per questo motivo l'associazione ha predisposto una specifica campagna di raccolta dati e denuncie dal sito " www.Telefonoblu.it  estate  " ove i turisti possono denunciare tutti gli incrementi .L'iniziativa prevede anche la campagna " Se alzi non vengo " tesa a contenere i prezzi . Lo scorso anno Telefono Blu ha raccolto circa il 6% di lamentele sui prezzi delle circa 25 mila segnalazione durante il periodo estivo . L'associazione invita pero' a non creare allarmi sui prezzi che potrebbero spingere in alto proprio i prezzi stessi.  
   
   
AMBIENTE: "TESTO UNICO" SU INCENERIMENTO RIFIUTI  
 
 Roma, 17 maggio 2005 - Regole più severe e più rigorose per l'incenerimento dei rifiuti. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato, il 29 aprile scorso, il decreto legislativo di recepimento di una direttiva europea, un vero e proprio "Testo Unico", che individua nuove e più precise norme per tutti gli impianti di incenerimento o coincenerimento dei rifiuti. In particolare, il provvedimento regola tutte le fasi dell'incenerimento dei rifiuti dal momento della ricezione nell'impianto fino alla corretta gestione e smaltimento delle sostanze residue dal processo di incenerimento. Sono fissati inoltre limiti rigorosi per le emissioni in atmosfera e sono introdotti valori limite di emissione per gli scarichi delle acque reflue derivanti dalla depurazione dei gas di scarico degli impianti di incenerimento e coincenerimento, che limiteranno il passaggio delle sostanze inquinanti dall'atmosfera ai corpi idrici. Il decreto, infine, prevede che i cittadini possano accedere a tutte le informazioni, così da essere coinvolti nelle eventuali opportune decisioni. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/incenerimento_rifiuti/index.html  
   
   
GLOBAL ASSET ALLOCATION CORSO AVANZATO PRIVATE BANKING CORSO BASE ASPETTI SOCIATARI E FISCALI PER L’ANALISI DI FIDO  
 
Milano, 17 maggio 2005 – Tre iniziative tra giugno e luglio organizzate dalla Divisione Intermediari finanziari, Banche e Assicurazioni della Sda Bocconi. “Global Asset Allocation-corso Avanzato”, che si terrà a Milano dall’8 al 10 giugno (I modulo), dal 15 al 17 giugno (Ii modulo), e dal 22 al 24 giugno ’05 (Iii modulo), intende fornire una serie di modelli logici e di tecniche per l’investimento in titoli o in quote di fondi. In particolare, il I modulo presenta le logiche alla base dell’asset allocation strategico il Ii modulo tratta le tecniche di asset allocation nel settore obbligazionario, infine, il Iii modulo fornisce sia le tecniche di asset allocation nel settore azionario sia gli strumenti di controllo del rischio e le misure della performance. Destinatari dell’iniziativa sono tutte le persone che si occupano della ideazione e della gestione dei prodotti di risparmio gestito. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs007  o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794. “Private Banking -Corso Base”, si terra a Milano in due moduli dal 7 al 10 giugno e dal 5 all’8 luglio e intende fornire le competenze di base per svolgere con professionalità il ruolo del Private Banker. Quest’ultimo deve essere in grado di risolvere problemi di ordine finanziario, immobiliare, assicurativo-previdenziale, fiscale, senza tralasciare le problematiche relazionali relative al rapporto con il cliente. Il corso è rivolto a Private Banker che operano all’interno di banche, di società di intermediazione mobiliare e di gestione del risparmio. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs007 o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794. Infine, per comprendere gli aspetti della riforma del diritto societario e della regolamentazione fiscale, si terrà a Milano dal 6 all’8 giugno il seminario “Aspetti societari e fiscali per l’analisi del Fido”. L’iniziativa illustra la nuova fisionomia fiscale e legislativa relativa alle politiche di raccolta del capitale di debito e del capitale di rischio, del legame patrimoniale e finanziario fra i soci e l’impresa, del significato di solidità patrimoniale e del nuovo assetto del bilancio di esercizio. Il seminario è rivolto a tutti coloro che desiderano approfondire il diritto societario e la regolamentazione fiscale, in particolare nell’ambito della gestione del rischio di credito e nelle operazioni di corporate e investment banking. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet: www.Sdabocconi.it/diba/cs007  o si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 02.5836.6791,6793,6794.  
   
   
MANAGER DI DOMANI - INCONTRO SULL’ORIENTAMENTO AL MONDO DEL LAVORO  
 
Torino, 17 maggio 2005 - Incontro Mckinsey, società attiva a livello internazionale nella consulenza all’Alta Direzione, organizzato in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università di Torino sull’orientamento al mondo del lavoro. L’ Apuntamento è per Lunedì 23 maggio, ore 15,30, all Università degli Studi di Torino, Facoltà di Economia, Aula 12, 3° piano. Per la registrazione www.Mckinsey.it/recruiting  allegando un curriculum vitae e la lista degli esami con relative votazioni (Rif. Ba05).  
   
   
SERVIZIO CIVILE: BANDO PER 36.085 VOLONTARI  
 
Roma, 17 maggio 2005 - Scade il 1° giungo 2005 il bando indetto dall'Ufficio nazionale per il servizio civile (Unsc) per 36.085 volontari da impiegare nell'anno 2005 in progetti di servizio civile, in Italia e all'estero. Si tratta del bando più grande nella storia del servizio civile, aperto per la prima volta anche ai ragazzi, che dal 1° gennaio 2005 non sono più soggetti all'obbligo di leva. Non più quindi un'opzione alternativa al servizio militare come obiettore di coscienza, ma una vera e propria scelta autonoma di ingresso nel vasto e complesso mondo del volontariato. Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani, senza distinzione di sesso, che alla data di scadenza del bando abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. La domanda di partecipazione deve essere indirizzata direttamente all'ente che realizza il progetto prescelto. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/serviziocivile05/index.html  
   
   
TORINO, 25 MAGGIO : "IL RUOLO DELL'ITALIA NEL PROCESSO DI RICOSTRUZIONE DELL'AFGHANISTAN"  
 
Milano, 17 maggio 2005 - L’ Ispi, in collaborazione con la Sioi - Sezione Piemonte, organizza per il prossimo 25 maggio, a Torino, un incontro dal titolo: "Il ruolo dell'Italia nel processo di ricostruzione dell'Afghanistan" All'incontro, promosso con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, partecipano: Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte; Jolanda Brunetti, Coordinatore Speciale del Lead Italiano, Ministero degli Affari Esteri; Rosario Castellano, Capo Divisione Piani del Coi (Comando Operativo di Vertice Interforze); Anna Della Croce, Inviato Speciale del Ministro degli Affari Esteri per l'Afghanistan; Mustapha Zaher, Ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Afghanistan in Italia. Modera: Enzo Nucci, Inviato del Tg3 in Afghanistan. L’evento che terrà presso il Centro Congressi Torino Incontra (Via Nino Costa, 8 - Torino), con inizio alle ore 15.00. Segreteria Organizzativa tel: 02 86 93 053, e-mail: ispi.Eventi@ispionline.it  
   
   
BILANCIO SUL FUTURO UN INCONTRO PER IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE MAZZINI RILANCIA IL RUOLO INNOVATORE DEL PRI  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Che cos’ è il futuro? Se un tempo se lo chiedevano solo i giovani oggi se lo chiedono tutti. Se lo chiedono i figli, appena usciti dall’università con un destino da precari di professione. Se lo chiedono i padri, che non vedono un domani per i loro figli. Si, perché una cosa è certa: il futuro non è più quello di vent’anni fa, quello del boom economico anni ’80 e neanche quello immaginato dalla net-generation targato 2000, ultimo baluardo dell’euforia di un business facile. Il mondo è cambiato ed anche la politica è diventata un’altra. Ma soprattutto è cambiato il modo di pensare alla politica, di pensare al domani. Da qui il senso dell’incontro, di cui il Pri si è reso promotore insieme a “Costruttori di Futuro” - un gruppo di lavoro coordinato da Carlo Bassi – ideatore del gruppo e ispiratore dell’incontro - nato a Milano dalle esperienze di persone diverse fortemente interessate a questo tema. In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Mazzini – uno tra i primi ad immaginare un’Europa unita - il prossimo 17 maggio alle 19.00 in C.so Venezia, 49 nella sede dell’Unione del Commercio protagonisti della vita politica, culturale, economica e sociale di Milano e non solo, si riuniranno in occasione di un appuntamento dal titolo “Bilancio sul Futuro”. Un appuntamento voluto per ragionare insieme sul nostro domani. Alla presenza di Giorgio La Malfa – ministro delle politiche comunitarie - saranno molti a confrontarsi. Da Giampiero Borghini – assessore all’edilizia della Lombardia – a Oliviero Toscani. Dal Professor Luigi Campiglio – pro-rettore e ordinario di economia politica dell’Università Cattolica – all’attore Giorgio Pasotti, coinvolto per rappresentare l’universo dei giovani ed anche per ragionare su cultura, spettacolo e arte. Ma ci saranno anche figure politiche di altri schieramenti e rappresentanti di comunità di volontariato e di quel terzo settore che unisce opportunità di nuovi modelli d’impresa con l’intreccio di cultura multietniche. Una comunità trasversale, volutamente eterogenea alla quale è richiesto di “disegnare” il proprio Futuro, per iniziare insieme un nuovo cammino.