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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Maggio 2005
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GRUPPO DATA SERVICE : TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2005 CONFERIMENTO DI INCARICO DI ADVISOR A TAMBURI & ASSOCIATI S.P.A  
 
Milano,16 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Data Service (Nm:das) ha approvato il 13 maggio la Relazione Trimestrale relativa al primo Trimestre 2005. Il valore della produzione di periodo è stato pari a 25,07 milioni di euro (-10.4% sul medesimo periodo del 2004) mentre l'Ebitda risulta essere negativo per 0,85 milioni di euro. L'ebit consolidato è negativo e pari a 4,36 milioni di euro, contro i 1,65 milioni di euro del primo trimestre 2004. Il risultato ante imposte è negativo ed ammonta a circa 4.87 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta è negativa per circa 37,01 milioni di Euro, rispetto ad un negativo di 35,09 milioni di Euro al 31 dicembre scorso. Tali risultati risentono del ritardo accumulato nell’attuazione del Piano di razionalizzazione e riorganizzazione societaria già deliberato per far fronte alla prevista riduzione dei ricavi derivanti dalla Pubblica Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione nella stessa occasione ha comunicato che entro il mese di maggio verrà presentato il Piano Industriale revisionato rispetto a quello approvato nel mese di novembre 2004 e verrà approvato il bilancio al 31 dicembre 2004. Il Consiglio di Amministrazione ha colto l’occasione per confermare il proprio forte impegno a portare avanti l’attività di razionalizzazione, riorganizzazione e successivo sviluppo, secondo le linee guida già definite, in ultima analisi orientate al conseguimento di risultati economici e finanziari soddisfacenti con una inversione del trend già a partire dal secondo trimestre 2005. In questo contesto il Consiglio di Amministrazione ha conferito all’advisor Tamburi & Associati S.p.a. L’incarico di assistere la società nello sviluppo strategico.  
   
   
OLIDATA : APPROVATA LA RELAZIONE DEL I° TRIMESTRE 2005 APPROVATA LA RELAZIONE SUL I° TRIMESTRE 2005  
 
Pievesestina di Cesena 17 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione approva la relazione sul I° trimestre 2005. La gestione del primo trimestre ha consentito di continuare a migliorare la struttura finanziaria rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2004. L'attività ha determinato al termine del trimestre un indebitamento netto di 9,7 milioni di euro in riduzione del 46,14%, grazie ad una liquidità generata dalla gestione reddituale di 9,073 milioni di in aumento del 28,31%. Il raggiungimento del risultato ottenuto scaturisce dal recupero dei tempi medi di incasso che si sono ridotti a 78 gg con una diminuzione di 5 gg. Il beneficio di un minor indebitamento ha realizzato una più bassa incidenza degli oneri finanziari sulle vendite, il cui valore è sceso allo 0,33% confermandone un miglioramento dello 0,20%. Il capitale circolante netto è aumentato del 2,09% sul totale dell'attivo come pure il margine di tesoreria riscontra un aumento del 18,42%. Per quanto attiene alla gestione caratteristica, la riduzione del volume delle vendite del 2,52% ha comunque realizzato un utile operativo pari allo 0,41% e un utile ante imposte pari all'1,97% del venduto. La flessione dei margini di contribuzione si riflette sugli indici di redditività: Roi pari al 0,22%, Ros pari all'0,41% che riscontrano un calo rispettivo del 0,48%, del 1,01%. Diverso, invece, è il comportamento dell'indice Roe pari all'2,60% e in incremento del 0,81%. Il risultato economico prima delle tasse ha beneficiato nella gestione extracaratteristica di una plusvalenza per effetto dell'alienazione del terreno iscritto a cespite e di beni riscattatici dalla locazione di cui si rimanda al dettaglio della nota integrativa. L'attuale situazione di mercato conduce il consiglio a rivedere al ribasso l'obiettivo di crescita delle vendite per l'anno 2005: si stima di mantenere lo stesso volume delle vendite realizzate nel 2004. Per quanto concerne la redditività, il perseguimento dell'utile sarà favorito dalla razionalizzazione dei costi aziendali .
(in migliaia di Euro) 31.03.2005 31.03.2004
Ricavi netti 100% 49.650 100% 50.935
Margine lordo ( Mol ) 0,73% 361 1,67% 851
Risultato Operativo 0,41% 202 1,42% 723
Risultato prima delle imposte 1,98% 982 1,43% 729
Le percentuali sono rapportate al totale del fatturato
(in migliaia di Euro) 31.03.2005 31.03.2004
Capitale Circolante Netto 52,17% 47.061 37,39% 38.348
Indebitamento netto 11,85% 9.702 19,01% 18.016
Patrimonio Netto 46,18% 37.821 43,11% 40.852
Le percentuali sono rapportate al totale dell'attivo o passivo.
 
   
   
DATALOGIC: RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2005 + 13% RICAVI + 32% UTILI ANTE IMPOSTE  
 
Lippo di Calderara di Reno (Bologna). 17 maggio 2005 - Utile consolidato (al lordo delle imposte) a quota 4,7 milioni di Euro nei primi tre mesi del 2005 (+32,2% rispetto ai 3,5 milioni del corrispondente periodo del 2004). In crescita la redditività: il margine operativo lordo a quota 6,1 milioni di Euro (+28,1% rispetto ai 4,8 milioni al 31 marzo 2004), il risultato operativo a 4,3 milioni di Euro (+27,2% rispetto ai 3,4 milioni nel 2004). Ricavi per 36,6 milioni di Euro nei primi tre mesi del 2005 (+13% rispetto ai 32,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio). Questi, in sintesi, i dati al 31 marzo 2005 approvati oggi dal Cda di Datalogic S.p.a., – società quotata presso il Techstar, attiva nella progettazione, produzione e distribuzione di sistemi per la lettura di codici a barre, Rfid (sistemi di identificazione tramite radiofrequenza) e marcatura laser. Da sottolineare che la relazione trimestrale del Gruppo Da talogic al 31 marzo 2005 è stata redatta in conformità allo schema previsto dai principi contabili internazionali Ias/ifrs, introdotti dal Regolamento Europeo n. 1725/2003. In merito alle aree geografiche, è stata particolarmente significativa la crescita del mercato Nord Americano (+23%), Italiano (+43%) e del Resto del Mondo (+63%). Nel resto dei paesi Europei abbiamo assistito ad un rallentamento delle attività. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2005, attiva per 24,9 milioni di Euro, risulta in calo sia rispetto ai 35,9 milioni al 31 dicembre 2004 sia rispetto ai 41,5 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio prevalentemente per effetto delle acquisizioni di Laservall (società italiana leader nel settore della marcatura industriale) e di Informatics (società statunitense leader nella fornitura di soluzioni barcode e Rfid per la piccola-media impresa). “Siamo particolarmente soddisfatti dei buoni risultati dei primi tre mesi dell’anno” ha dichiarato Roberto Tunioli, Vice Presidente ed Amministratore Delegato della Società. “Siamo inoltre entusiasti per le possibilità di accelerare lo sviluppo sia in Nord America attraverso la recente acquisizione di Informatics sia in Asia attraverso la recente apertura della Filiale di Honk Kong”  
   
   
EUTELIA, DATI RELATIVI AL TERZO TRIMESTRE DELL'ESERCIZIO 2004-05, PROPONE L'AUTORIZZAZIONE AL BUY-BACK DI AZIONI PROPRIE NEL TRIMESTRE EBITDA POSITIVO A 10,4 MIN DI EURO E POSIZIONE FINANZIARIA MIGLIORATA DI 12,6 MLN DI EURO  
 
Arezzo, 17 maggio 2005. Si è riunito il 12 maggio il Consiglio di Amministrazione di Eutelia che ha approvato i dati della trimestrale relativi al terzo trimestre dell'esercizio 2004-2005 e deciso di proporre l'autorizzazione al buy-back di azioni proprie all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata per il prossimo 28 maggio. I dati consolidati relativi al trimestre terminato al 31 marzo si riferiscono ad un perimetro operativo notevolmente allargato a seguito dell'efficacia, a partire dal primo gennaio 2005, delle fusioni fra la ex-Nts Spa e Eutelia Spa, Noicom Spa, New Dial Spa e Voiceplus Italia Srl. Pertanto il confronto fra i dati approvati e i risultati comunicati dalla ex-Nts sui precedenti periodi risulta non omogeneo. I risultati del trimestre mostrano nel loro insieme la validità del business model di Eutelia, caratterizzato da un'offerta completa di servizi di telecomunicazione rivolti ai segmenti Retail, Wholesale e Premium, e rafforzano la validità degli obiettivi economici e finanziari della Società recentemente illustrati alla comunità finanziaria in occasione della presentazione del nuovo piano industriale 2005-2008. Nei primi tre mesi del 2005, il valore della produzione si è attestato ad Euro 115,2 milioni mentre lo stesso valore riferito ai primi nove mesi dell'esercizio 2004-2005 è risultato pari a Euro 116,0 milioni, includendo per i 6 mesi del 2004 la sola ex-Nts. A livello di ripartizione del fatturato per area di business, il segmento Retail ha rappresentato il 40% dei ricavi, il segmento Wholesale il 35% e i servizi Premium il restante 25%. Commercialmente è continuata l'espansione in atto sul mercato Retail che ha portato la customer base al 31 marzo 2005 a raggiungere i seguenti volumi: - 143.000 clienti in modalità "carrier-pre-selection" (137.000 clienti al 31 dicembre 2004) 44.000 linee e clienti diretti (Adsl e voce) dai precedenti 41.000 al 31 dicembre 2004 incremento dell'8% del traffico voce e dati, passato da 113 milioni di comunicazioni nel mese di dicembre 2004 a 122 milioni di comunicazioni nel mese di marzo 2005 A partire dalla seconda metà del mese di marzo è inoltre iniziata la campagna televisiva sulle reti Rai e Mediaset per la promozione di 2 nuovi servizi rivolti alle famiglie: Eutelia Vol@, offerta bundle di accesso Adsl a 4 Mbits e linea telefonica Voip, e Ricarica-eutelia, carta telefonica prepagata per telefonate nazionali ed internazionali. I benefici sui ricavi derivanti dalla penetrazione di questi servizi sul segmento Retail sono attesi a partire dal prossimo trimestre. Sui segmenti Wholesale e Premium sono state intraprese alcune azioni mirate di repricing sui listini relativi ai servizi Carriers e Centri Servizi ex-Noicom, al fine di recuperare un livello di marginalità soddisfacente ed in linea con i servizi già offerti alla clientela di Eutelia. Questa azione potrà produrre nell'arco del primo semestre del 2005 un leggero calo del fatturato sui due segmenti interessati, ma produrrà benefici a livello di gross-margin. Complessivamente la Società conferma l'obiettivo di ricavi per Euro 542 milioni nell'anno solare 2005, dichiarato nel piano industriale 2005-2008. Il margine operativo lordo sul trimestre è stato pari ad Euro 10,4 milioni mentre sui nove mesi dell'esercizio il valore risulta di Euro 7,6 milioni. Anche in questo caso la Società conferma il target di 50 milioni di Euro previsto per l'anno solare 2005. Il risultato ante imposte di gruppo sul trimestre è stato pari ad Euro -4,6 milioni ( -1,6 milioni per i primi tre mesi 2004) mentre sui nove mesi la perdita è di Euro -6,1 milioni (-4,6 milioni per i primi nove mesi dell'esercizio precedente). La posizione finanziaria netta è pari ad Euro -55,4 milioni in netto miglioramento rispetto ai -68.0 milioni registrati al 31 dicembre 2004. La generazione di cassa di Euro 12,6 milioni ottenuta nel primo trimestre dell'anno, è il risultato del cash flow operativo prodotto dalla gestione corrente e dell'azione di recupero crediti iniziata dalla nuova gestione sul circolante ereditato dalla ex-Noicom. In allegato gli schemi di conto economico e di stato patrimoniale approvati. Proposta di autorizzazione al Buy-back Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato inoltre di proporre all'approvazione della prossima Assemblea ordinaria convocata per il 28 maggio 2005 l'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione, in una o più volte, di azioni proprie. Si precisa che al momento la Società non possiede azioni proprie. Secondo quanto illustrato nel Piano Industriale 2005 – 2008, la Società ha previsto possibilità di crescita anche per linee esterne. In quest'ottica, l'acquisto di azioni proprie può consentire alla Società di utilizzare le stesse nell'ambito di operazioni di acquisizione, anche mediante realizzazione di scambi azionari. La possibilità di acquistare e alienare azioni proprie consente inoltre alla Società di migliorare la liquidità del titolo, qualora se ne ravvisi l'opportunità e nel rispetto della normativa applicabile. Il numero massimo di azioni oggetto della proposta è pari al 5% del capitale sociale. L'importo massimo del prezzo corrisposto in una o più volte non potrà comunque essere complessivamente superiore ad Euro 40 milioni. La durata per la quale si richiede l'autorizzazione è di 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare. Al fine di poter cogliere le opportunità offerte dal mercato, il corrispettivo per l'acquisto o la vendita delle Azioni verrà fissato di volta in volta, sulla base dei seguenti criteri oggettivi idonei a consentire un'univoca individuazione dei corrispettivi minimi e massimi delle operazioni di acquisto e vendita: a) il corrispettivo unitario per l'acquisto non sarà inferiore al valore nominale del titolo (0,52 Euro) e non sarà superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione di acquisto; b) il corrispettivo unitario per la vendita non sarà inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta precedente ogni singola operazione, oppure, nell'ipotesi di scambi di azioni effettuati nell'ambito di progetti industriali, al valore nominale del titolo. L'acquisto dovrà avvenire in conformità a quanto prescritto dall'art. 132 del D.lgs.n. 58/98 e dalle disposizioni di legge o di regolamento vigenti al momento dell'operazione.  
   
   
ESPRINET, RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2005 UTILE ANTE IMPOSTE IN CRESCITA DEL 9% L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO SCENDE A 16,7 MILIONI DI EURO (-46%)  
 
Nova Milanese, 17 maggio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.a., si è riunito il 12 maggio per approvare la situazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2005, che evidenzia a livello consolidato un utile ante imposte di 11,0 milioni di euro, in crescita del +9% rispetto allo stesso periodo del 2004. Risultati del Gruppo I principali risultati consolidati di periodo sono così sintetizzabili: i ricavi totali sono pari a 393,4 milioni di euro, in calo dello 0,2% sui primi tre mesi del 2004; il risultato operativo lordo (Ebitda) è salito a 14,6 milioni di euro, con un incremento di 408mila euro rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio (+2,9%) ed un incidenza percentuale sulle vendite che passa dal 3,6% al 3,7%; il risultato operativo (Ebit) si è incrementato del +4,3% a 13,0 milioni di euro, pari al 3,3% del fatturato dal precedente 3,2%; il risultato della gestione ordinaria è salito del +7,1% a 11,0 milioni di euro; il risultato ante imposte di competenza si è attestato a 11,0 milioni di euro, con una crescita del +8,6%. La posizione finanziaria netta puntuale al 31 marzo 2005 presenta un indebitamento finanziario pari a 16,7 milioni di euro, in miglioramento di 14,1 milioni di euro rispetto ai 30,8 milioni di euro del 31 dicembre 2004 (-46%) e di 59,9 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2004 (-78%). Tale livello di indebitamento finanziario netto è la risultante della differenza tra utilizzi lordi per 102,1 milioni di euro e disponibilità liquide per 85,4 milioni di euro. Queste ultime sono dovute per 20,0 milioni di euro a somme vincolate in pegno fino al 31 marzo 2005 a favore di un istituto bancario a parziale copertura delle garanzie da questo rilasciate nell’ambito di un contratto di estensione di fido a favore di un fornitore. Al miglioramento della posizione finanziaria netta rispetto alla fine del 2004 hanno positivamente contribuito i flussi di autofinanziamento derivanti dalla gestione reddituale (+13,2 milioni di euro) e la riduzione degli impieghi di capitale circolante (-2,8 milioni di euro), grazie a cui è stato possibile fare fronte agli investimenti fissi (1,9 milioni di euro) nonché ridurre sensibilmente il ricorso al debito bancario. Rispetto alla situazione rilevata alla fine dell’esercizio precedente, l’incidenza del capitale circolante in rapporto alle vendite nette dei dodici mesi terminanti a marzo 2005 migliora ulteriormente scendendo al 5,6% dal 5,8% rilevato al 31 dicembre 2004 ed all’8,8% del 31 marzo 2004. Al fine di gestire la transizione ai nuovi principi contabili è stato costituito lo scorso mese di settembre 2004 un gruppo di lavoro interfunzionale allo scopo di verificare e implementare le misure necessarie per l’applicazione degli Ias/ifrs; le indicazioni preliminari derivanti dal lavoro sin qui svolto lasciano prevedere, allo stato attuale, che l’adozione delle nuove norme determinerà degli effetti principalmente sulle seguenti poste di bilancio: Immobilizzazioni immateriali: con particolare riferimento alle nuove regole dello Ias 38 applicabili ad “Avviamento/disavanzo di consolidamento” - che non risultano più soggetti ad ammortamento bensì sottoposti annualmente al c.D. “impairment test” teso a verificarne la sussistenza di valore - e “Oneri pluriennali” - specificatamente in relazione allo storno di alcuni costi non capitalizzabili secondo i principi internazionali; Fondo trattamento di fine rapporto: essendo previsto dallo Ias 19 il ricalcolo mediante tecniche attuariali dei benefici ai dipendenti, Esprinet intende avvalersi di un attuario indipendente mediante conferimento di apposito incarico; Rimanenze: con riferimento alla più ampia nozione di costo “F.i.f.o.” prevista dallo Ias 2; Piano di stock options: in relazione alla necessità di contabilizzazione a conto economico del beneficio concesso ai dipendenti e amministratori in conformità con l’Ifrs 2 in materia di Share-based Payment; altri minori effetti potranno altresì derivare da alcune delle riclassificazioni previste dai nuovi standard contabili. Le informazioni riportate, ancorché di carattere qualitativo, devono tuttavia intendersi come preliminari e come tali suscettibili di variazioni. Esse si basano inoltre sull’attuale set di principi Ias/ifrs e sulle interpretazioni ad oggi disponibili. La società di revisione Pricewaterhousecoopers ha ricevuto uno specifico mandato avente ad oggetto, tra l’altro, i seguenti temi: (i) l’individuazione degli effetti quantitativi della transizione agli Ias/ifrs; (ii) l’assistenza nella scelta degli schemi di conto economico e stato patrimoniale maggiormente idonei per il Gruppo; (ii) la definizione e predisposizione di sistemi e processi - e degli eventuali interventi di aggiornamento rispetto a quelli esistenti - necessari per la migrazione ai nuovi standard contabili.  
   
   
VOIP & IP SERVICES 2005 ORGANIZZATO DA ISTITUTO INTERNAZIONALE DI RICERCA - MILANO, 29 E 30 GIUGNO 2005  
 
Milano, 17 maggio 2005 - Voip: diverse sono le aziende che hanno scelto questa tecnologia e molte stanno valutando di avvalersene. Al fine di approfondire le tematiche connesse ai servizi aziendali di trasmissione voce, Istituto Internazionale di Ricerca presenta Voip 2005, un’occasione unica per valutare, insieme agli esperti del settore, gli sviluppi e i benefici derivanti dall’applicazione di questa tecnologia: oltre a presentare le ultime novità in tema di Comunicazione Ip, verrà dimostrato come l’utilizzo del protocollo internet consente di ridurre sensibilmente i costi telefonici. L’agenda, ricca di interventi e di testimonianze dirette di Aziende che hanno ottenuto risultati vincenti con il passaggio al Voip, si focalizzerà sui seguenti temi: Quantificazione del risparmio realizzato con il passaggio al Voip, Confronto tra le offerte tariffarie, Architetture e tecnologie necessarie per il passaggio al Voip, Affidabilità, Sicurezza, Qos delle soluzioni Voip, Meglio affrontare la migrazione totale o preferire la convivenza tra vecchi e nuovi sistemi? Terminali e centralini funzionanti su protocollo internet. Per gli argomenti che verranno trattati, Voip 2005 si rivolge alle Aziende di tutti i settori e dimensioni, sia industriali che di servizi, e alla Pubblica Amministrazione, per cui il tema è attuale e di particolare interesse. Il Convegno rappresenta un momento unico di incontro e confronto per il Responsabile Telecomunicazioni, It Manager, Edp Manager, il Responsabile Call Center / Contact Center, il Responsabile Servizi Generali e il Responsabile Acquisti. Voip 2005 si svolgerà allo Starhotel Business Palace di Milano, il 29 e 30 giugno: per tutta la durata della manifestazione sarà allestita un’Area Espositiva con la presenza dei maggiori operatori del settore. Per informazioni e aggiornamenti sul programma: Istituto Internazionale di Ricerca Tel. 02.83847.272 – Fax 02.83847.262  
   
   
NASCE CXIOME UN UNICO INTERLOCUTORE CON PROGETTI MIRATI E TAILOR MADE PER TUTTO IL SISTEMA ICT E TLC  
 
Milano 16 maggio 2005 – Nasce Cxiome la prima realtà italiana in grado di essere un vero partner nella fornitura di servizi ad alto valore aggiunto nell’Ict e nelle telefonia. Cxiome, infatti, è in grado attraverso un’attenta analisi iniziale e la realizzazione di un progetto mirato e “tailor made”di diventare il vero ed unico interlocutore occupandosi di fornire hardware e software, servizi voice, internet, sicurezza dei dati, Pbx Voip, ed assicurare direttamente la gestione e la manutenzione in tempo reale nel corso del tempo. La gestione completa effettuata da Cxiome consente la possibilità di acquistare macchine e soprattutto servizi (gestione, manutenzione sicurezza, provacy, Pbx Vopi etc.) di ogni marca e tipo ad un costo flat mensile della durata di 3 anni con un risparmio variabile tra il 25 e il 50% rispetto ai normali costi che supporterebbe servendosi di soluzioni diverse a seconda del servizio richiesto. Questo consente alle aziende che si servono di Cxiome di focalizzare la propria attenzione al business con la certezza che le strutture dati e voce siano costantemente monitorate e garantite. Cxiome Italia Spa, controllata da una holding multinazionale con sede ad Amsterdam, nasce da un gruppo di imprenditori europei provenienti dal mondo dei servizi ad alto valore aggiunto che ha compreso quanto la gestione nel settore Ict sia un grosso problema per l’imprenditoria specialmente ove manca un Edp manager.  
   
   
ACCORDO TRA CDC E APPLE ITALIA I PLAYER IPOD DISPONIBILI NEI NEGOZI DELLA CATENA COMPUTER DISCOUNT  
 
Fornacette (Pisa), 17 Maggio 2005 - Cdc S.p.a., annuncia il primo accordo con Apple Italia, filiale italiana della società americana leader nel mondo It, finalizzato alla commercializzazione della linea di player musicali portatili iPod attraverso la capillare rete di oltre 200 punti vendita ad insegna Computer Discount. Questo nuovo accordo, che consente a Cdc di arricchire l’offerta dei propri punti vendita Computer Discount con la gamma completa di iPod Apple, nasce dalla costante attenzione dell’azienda italiana verso le novità richieste dal mercato e dall’esigenza di soddisfare la domanda di un vasto pubblico rappresentato da giovani e meno giovani attenti alla novità più “in” della stagione. “La partnership commerciale con Apple rappresenta una nuova e concreta opportunità di business in linea con le nostre strategie di crescita” ha commentato Luca Arletti, Direttore Vendite di Cdc S.p.a. “Prevediamo infatti di ampliare l’offerta dei nostri punti vendita Computer Discount con prodotti di qualità, dove fattori di scelta come la tecnologia all’avanguardia, l’estetica e la facilità di utilizzo sono caratteristiche essenziali per la soddisfazione della nostra clientela”. “iPod è il primo lettore di musica digitale al mondo e siamo felici di poter contare sul supporto di Cdc per renderlo ancora più accessibile ai clienti italiani” ha aggiunto Enzo Biagini, Regional Sales Director Apple Southern Europe. “Questo accordo arriva nel miglior momento possibile, e siamo convinti che Cdc ci aiuterà a far fronte nel migliore dei modi alla domanda di iPod e dei suoi accessori in tutta Italia”.  
   
   
SELESTA DIVENTA DISTRIBUTORE ESCLUSIVO IN ITALIA DI SWORD, SOLUZIONE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO OPERATIVO DI COMIT GRUPPE  
 
Milano, 16 Maggio 2005 - Selesta S.p.a, azienda leader nella distribuzione di soluzioni per la gestione delle infrastrutture di Information Technology, annuncia l'accordo per la commercializzazione, in esclusiva per il mercato Italiano, di Sword, soluzione per la gestione del rischio operativo sviluppata da Comit Gruppe. La piattaforma Comit fornisce un pratico framework per la misura, il monitoraggio e la gestione del rischio operativo in modo globale rispetto al business. Il prodotto è idoneo per tutte le aziende che desiderano conformarsi alle normative, ai regolamenti interni ed agli standard internazionali raccomandati, inclusi Basilea Ii e Sarbanes-oxley. "Selesta è convinta che le istituzioni finanziarie Italiane siano alla ricerca di soluzioni di mercato innovative, sviluppate tenendo conto delle esperienze fatte in ambito internazionale su esigenze comuni" ha dichiarato Adriano Prefumo, presidente di Selesta. "Ne siamo talmente convinti che, all'inizio dell'anno, abbiamo creato un Area Commerciale Tematica, la Financial Management, dedicata a dare risposte concrete alle richieste del mercato finance. In particolare, l'accordo con Comit è molto importante in quanto un'efficace gestione del rischio operativo rappresenta ormai un obiettivo prioritario per tutti gli istituti finanziari". "Nell'ambito del risk management software, le soluzioni per la gestione del rischio operativo stanno assumendo sempre maggiore importanza" ha dichiarato Seamus O'farrell, presidente e Ceo di Comit Gruppe Irlanda. "A causa della crescente pressione imposta dalle normative e dal desiderio di adottare le best-practice più diffuse, le banche stanno valutando ed implementando con urgenza metodologie e sistemi per la gestione del rischio operativo. Siamo veramente felici di avere Selesta come nostro partner per il mercato Italiano. Questo accordo è coerente con la nostra strategia di costruire, nei mercati più importanti, una rete di solution provider di livello internazionale".  
   
   
“LA SERVICE INFRASTRUCTURE CATEGORY PER ACCELERARE LA PROSSIMA FASE DELLE IMPLEMENTAZIONI SOA”  
 
Milano, 17 maggio 2005 — Nel corso dell’Infoworld Soa Executive Forum, tenutosi nei giorni scorsi in California, Mark Carges, chief technology officer di Bea Systems ha spiegato come la Service Infrastructure, la nuova categoria di enterprise software, aiuti i clienti che stanno implementando architetture Service-oriented (Soa) nel complesso passaggio dalla fase pilota a quella di produzione. Carges ha descritto l’evoluzione delle piattaforme Soa, da attuali applicazioni complesse e basate su Web services alle nuove Service Infrastructure, e come questo permetterà all’It di essere al meglio allineato con il business. “Soa è un approccio architetturale It che permette di soddisfare maggiormente le esigenze di business”, afferma Carges. La Service Infrastructure è, inoltre, pensata per rispondere ad alcune esigenze It come la sicurezza dei processi, delle informazioni e dei servizi attraverso e tra ambienti di business eterogenei, aiutando ad elevare le logiche di business al di sopra delle applicazioni proprietarie. ·Carges ha elencato le esigenze specifiche che i clienti enterprise necessitano quando mettono in esercizio una soluzione Soa e perché la Service Infrastructure rappresenta la piattaforma ideale per riuscire in tutto questo: ·Service Enablement – la Service Infrastructure assicura che i servizi standards-based possano essere composti e sfruttati per ospitare con successo i diversi sistemi di una comune azienda. “L’infrastruttura può essere definita per permettere alle aziende di creare applicazioni complesse indipendentemente dalla tecnologia su cui erano state costruite in precedenza”, afferma Carges. Lifecycle Management – La Service Infrastructure aiuta l’It a fare il tracking dei servizi e dei suoi attributi in modo più accurato, oltre a fornire tool per il lifecycle pensati per rilevare, comporre, rendere sicuri, mettere in esercizio e gestire i servizi in modo efficace. Message Brokering – La Service Infrastructure permette a una service backbone di fornire accoppiamento lasco (loose coupling) invece della codifica manuale (hand-coded), dell’hard-wired e delle connessioni point-to-point che caratterizzano diverse infrastrutture di aziende It. “Muovendo le logiche dei clienti, come le regole di sicurezza, fuori dal codice e inserendole in una backbone di servizi, possono essere gestite facilmente come un’unica policy attraverso l’azienda”, prosegue Carges. Data Service Layer – La Service Infrastructure mette a disposizione un’infrastruttura comune per accedere, trasformare e aggiornare i dati attraverso numerosi ed eterogenei data stores. Security Service Layer – La Service Infrastructure fornisce la sicurezza come servizio, permettendo ai processi di business o ai componenti delle applicazioni di sfruttare un framework comune con un set comune di servizi di sicurezza (come ad esempio le autenticazioni e le autorizzazioni). “Se si pensa a Soa in termini di Service Infrastructure, si riesce a pensare globalmente a come affrontare il problema della sicurezza”, commenta Carges. Scalable Agility – La Service Infrastructure offre un framework di composizione basato su metadati che permette alle persone “più vicine al business” di cambiare le policy di business evitando i lunghi cicli di programmazione che caratterizzano le aziende It. Carges afferma: “La vera misura del successo di Soa è quando le aziende non ricorrono più agli sviluppatori per scrivere nuovo codice ma cominciano a riutilizzare codice già scritto. A questo punto, le aziende possono comporre nuovi processi di business riutilizzando queste risorse”.