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MERCOLEDì
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Maggio 2005 |
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IL GRUPPO FRANCESE ADONIX ACQUISISCE PROGETTO INTEGRA S.P.A., HOLDING DI CONTROLLO DI GRUPPO FORMULA S.P.A., E NASCE IL NUOVO POLO EUROPEO DEL SOFTWARE GESTIONALE |
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Milano, 18 maggio 2005 - Gruppo Formula S.p.a., annuncia l’acquisizione da parte del Gruppo Adonix (attraverso le società collegate Adonix Sas e Challenger Nv), produttore di software gestionale integrato in Francia, del 100% delle azioni di Progetto Integra S.p.a., holding che controlla Gruppo Formula S.p.a., detenendone l’87,23% delle azioni. Gruppo Formula S.p.a. È quotata al Nuovo Mercato Euronext di Bruxelles. L’operazione – sottoposta all’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – prevede il trasferimento dell’intero capitale sociale di Progetto Integra da parte di Arca Impresa Gestioni Sgr, per conto dei fondi Arca Impresa e Arca Impresa Duemila, Arca Merchant Spa, State Street Global Investments Sgr, per conto del fondo Fondamenta Ssgi, e di alcuni manager di Gruppo Formula S.p.a.. Con questa operazione nasce un nuovo polo europeo dedicato allo sviluppo di soluzioni applicative per gestire e migliorare i processi di business delle aziende (applicazioni Erp e soluzioni che abilitano nuovi processi). Il nuovo Gruppo realizza un fatturato aggregato di oltre 150 milioni di euro, con 1500 persone. Il nuovo polo persegue un modello basato sulla valorizzazione di competenze e prodotti applicativi fortemente caratterizzati dalla profonda conoscenza delle specifiche esigenze di ogni singolo Paese. Coniugato con la forte sinergia generata dalla condivisione degli investimenti in ricerca e sviluppo ed in tecnologie innovative Dopo il consolidamento della presenza in Francia (1° produttore francese di sistemi Erp) ed in Spagna (con la società Meta4, il principale produttore di software applicativo del paese) il Gruppo prosegue il piano di internazionalizzazione con l’ingresso dell’italiana Formula. Formula apporterà alla strategia dl gruppo una consolidata e riconosciuta presenza sul mercato italiano e le proprie suite di prodotti Diapason, inoltre portare sui mercati dei partner proprie componenti applicative avanzate. Analogamente Formula arricchirà la propria proposta al mercato italiano con componenti dei partner. "La strategia di sviluppo del nuovo polo informatico Europeo, ha dichiarato Emile Hamou, Presidente di Adonix – intende perseguire un duplice obiettivo. In primo luogo valorizzare l'identità nazionale di ciascuno dei partner, per migliorarne ulteriormente la capacità di seguire i clienti e accompagnarli nella loro crescita in modo competitivo. In secondo luogo, e non meno importante, mettere a fattore comune le eccellenze di tecnologia e sviluppo software. In tal senso, il contributo di Gruppo Formula è per noi un asset fondamentale". "Con l'annuncio odierno si apre una nuova fase di sviluppo e crescita per Gruppo Formula – ha dichiarato l'Amministratore Delegato Renato Ottina." Dopo aver completato il cammino di ristrutturazione con il raggiungimento del pareggio operativo, l'ingresso di un partner industriale in grado di apportare nuove risorse e competenze adeguate, ci consentirà di accelerare i nostri piani di crescita basati sulle suite applicative Diapason.” |
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CHL – ACQUISIZIONE DEL RESTANTE 57% DI FRAEL S.P.A., CONVOCATA L’ASSEMBLEA DEI SOCI |
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Firenze, 18 maggi o2005 - Chl rende che è stata convocata l’assemblea degli azionisti rispettivamente per il giorno 18 giugno in prima convocazione, il giorno 19 giugno in seconda convocazione ed il giorno 27 giugno c.A. In terza convocazione. L’assemblea degli azionisti di Chl, sarà chiamata a deliberare su talune modifiche dello statuto sociale e sulla proposta di acquisire il restante 57% della partecipata Frael S.p.a. (già partecipata al 43%), mediante un’operazione di aumento di capitale riservato che prevede l’emissione di numero 46.911.196 azioni da nominali euro 0,20 cadauna, con esclusione del diritto d’opzione ai sensi dell'art. 2441 co. 4 1° periodo cod. Civ., per nominali euro 9.382.239,20. Dette azioni, verranno assegnate ai conferenti la partecipazione Signori Federigo Franchi e Fernando Franchi, rispettivamente Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Chl S.p.a. E da Roberta Franchi, proporzionalmente alla partecipazione Frael singolarmente da suddetti conferita, il cui valore è stato determinato dal perito nominato dal Tribunale di Firenze. |
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CONVEGNO RCOST-ASSINFORM SULLE ICT IN CAMPANIA |
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Milano, 18 maggio 2005 - Assinform - in collaborazione con l'Università del Sannio e con il Patrocinio della Regione Campania - ha recentemente ultimato il "Rapporto Rcost-assinform 2005 sulle Ict in Campania", unico nel suo genere in Italia per profondità d'analisi, in ambito territoriale, relativamente alle imprese del nostro settore. Il Convegno di presentazione del Rapporto si terrà il prossimo 20 maggio, alla mattina, presso la sede dell'Unione Industriali di Napoli in Piazza dei Martiri 58, come da programma alla pagina http://www.Assinform.it/aree_sx/informazioni/eventi/evento_200505.htm presenti autorevoli rappresentanti delle Parti sociali – a livello sia nazionale che locale – della Regione Campania e dei 2 Enti promotori dell'iniziativa (Assinform e l'Università del Sannio). L'evento si colloca in un momento importante per quanto riguarda i progetti di rilancio dell'Ict al Sud e, in particolare, in Campania (tramite fondi Cipe e finanziamenti gestiti da Sviluppo Italia), Regione molto attiva in questo comparto, ricca di numerose aziende Ict locali, nazionali e internazionali. |
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INFORMATICA DELLA SICUREZZA, SICUREZZA DELL’INFORMATICA GLI STUMENTI DELLA FINANZA OCCASIONE PER L’AZIONE DI CONTRASTO |
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Roma, 18 Maggio 2005 - Domani in Camera dei Deputati, Sala del Cenacolo si parlerà di Sicurezza Informatica con importanti autorità della Procura Nazionale Antimafia, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dell'Arma dei Carabinieri. Il convegno organizzato da Axia e sponsorizzato da Telecom Italia avrà luogo dalle 9.30 alle 13.00. Il programma degli interventi è il seguente: Arma Dei Carabinieri Capitano Gianluigi Me; Guardia Di Finanza Colonnello Umberto Rametto; Polizia Di Stato Dottor Domenico Vulpiani; Procura Nazionale Antimafia Dottor Carlo Visconti; Myqube Dottoressa Anna Gatti; Politecnico Di Milano Professor Maurizio Dècina; Telecom Italia, Dottor Giuliano Tavaroli; Moderatore: Fabrizio Spagna, Axia. Per informazioni e adesioni convegnosicurezza@axiaonline.It Tel. 06/45439036 |
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SIEMENS REALIZZA I PRIMI COMPONENTI PER IL NUOVO SISTEMA RFID DELLA GAMMA UHF |
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Milano, 18 maggio 2005 - La divisione Automation and Drives di Siemens ha sviluppato i primi componenti per il nuovo sistema Rfid (Radio Frequency Identification) della gamma Uhf. Il dispositivo di scrittura/lettura è conforme ai requisiti Epc Global e agli standard Iso/iec 18000-6 ed è adatto alle bande di frequenza Uhf da 865 a 868 Megahertz in Europa e dai 902 ai 928 Megahertz in Nord America. La tecnologia Uhf permette il funzionamento del sistema di identificazione anche con lunghe distanze tra il dispositivo di scrittura/lettura ed i supporti dati (tag). Equipaggiato con una robusta struttura Ip65 e in grado di essere utilizzato in un campo di temperatura esteso, il dispositivo di scrittura/lettura si adatta bene anche in applicazioni industriali, così come nei magazzini o nelle rampe di caricamento. Fino a quattro antenne possono essere connesse per rilevare le memorie dati (tag) in modo veloce ed affidabile anche in situazioni critiche. Grazie ad un’elevata velocità di lettura, numerose tag vengono identificate simultaneamente e persino in movimento con notevole affidabilità. Il dispositivo di scrittura/lettura viene connesso al Pc o ai controllori Simatic tramite l’interfaccia Tcp/ip o Rs422 e viene così integrato nell’automazione esistente o nel sistema informatico. L’apparecchio, con il supporto di un Pc e di un’interfaccia seriale Rs232 di service e diagnostica viene facilmente messo in funzione ed integrato in modo efficiente nei sistemi It sovraordinati. A breve Siemens porterà sul mercato anche altri dispositivi di scrittura/lettura, fra cui apparecchiature portatili per l’utilizzo in mobilità e modelli estremamente compatti con antenna integrata. |
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SOFTWARE, CONCORRENZA E INNOVAZIONE, COM'È MEGLIO? QUALE STRADA PERCORRERE NELL'INDUSTRIA DEL SOFTWARE, UN ARGOMENTO CHIAVE DI LINUXWORLDEXPO 2005 |
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Milano, 18 maggio 2005 - Sarà Jon "maddog" Hall, il barbuto executive director di Linux International a tenere il keynote speech dell'edizione 2005 di Linuxworldexpo Italia, versione nazionale dell'evento di settore più importante a livello mondiale, organizzato da Wireless in collaborazione con Idg World Expo, che si svolgerà dal 24 al 26 maggio presso il Centro Congressi Crowne Plaza Milan-linate di San Donato Milanese. Maddog farà una panoramica su quanto è oggi disponibile di più avanzato tecnologicamente nel campo del software open source a livello mondiale. L'offerta di software a sorgenti aperti è infatti oggi in molti settori alla pari con le migliori realizzazioni tradizionali, in alcuni casi, come per le applicazioni web-based è all'avanguardia, mentre in altre, tradizionalmente ritardatarie, come la grafica e il gestionale, l'open source sa procedendo a gradi passi. Insomma, è passato il tempo in cui applicazioni open source significava funzionalità ridotte all'essenziale, interfacce utente primitive, quasi si trattasse di caratteristiche di secondo piano rispetto al fatto di essere "libero". Da un punto di vista economico (altra cosa sono gli ideali, o più agnosticamente, le impostazioni ideologiche), infatti, il software a sorgenti aperti, o meglio il meccanismo di sviluppo e licensing dello stesso, ha un senso se riesce a garantire che l'industria del software produca il maggior valore possibile per gli utilizzatori del software, garantendo concorrenza tra prodotti e un livello di innovazione almeno paragonabile a quello avutosi finora tra aziende e con sistemi tradizionali. Il modo migliore per garantire concorrenza e innovazione nell'industria e quindi valore agli utilizzatori è uno dei temi chiave di Linuxworldexpo di quest'anno. Oltre al keynote speech, infatti, buona parte della seconda mattinata della manifestazione è dedicata a questo dilemma. Tra i relatori ma anche nella realtà più ampia, le posizioni principali sono tre. La prima, quella che potremmo definire del ciclo virtuoso innovazione-concorrenza, afferma che in un settore in evoluzione continua come il software la concorrenza è un concetto dinamico, che si sposta con il crearsi di nuove aree funzionali e applicative, mentre nei settori maturi il fatto che ce ne sia meno non è necessariamente un male, se la standardizzazione che ne consegue produce una base solida su cui innestare l'innovazione concorrenziale. Il rischio che uno o più aziende "blocchino" l'innovazione per estrarre il massimo profitto dai settori maturi dove dominano viene sventata in questa visione dall'adozione di standard a tutti i livelli (hardware sottostante, protocolli, linguaggi, interfacce) che di fatto impedisce il "lock-in" degli utenti su una determinata piattaforma. Gli standard garantiscono l'apertura e la loro adozione non dipenderebbe solo dalla spinta degli utilizzatori ma sarebbe nei migliori interessi anche dei produttori, che evitano di reinventare l'acqua calda e ottengono l'apertura anche dei prodotti dei concorrenti, per cui, vinca il migliore. Non è difficile riconoscere in questa posizione echi redmondiani, ma non dimentichiamo che tutte le aziende di software tradizionale sostengono questa posizione nel settore "core" del loro business.... La seconda posizione è quella "regolatoria", propugnata da buona parte degli Stati europei e dalla Ue, e con sfumature diverse anche dal governo Usa. Secondo i regolatori, è vero che il software evolve e con esso i campi di battaglia della concorrenza, ma siccome le aziende tendono a minimizzare i rischi e massimizzare i profitti, esiste il rischio che chi ha una posizione dominante in un settore maturo, dove la concorrenza non c'è più o è ridotta da tempo ai minimi termini, usi la forza, economica, finanziaria, di mercato, che gli deriva da questo per avvantaggiarsi anche in settori nuovi, senza che il proprio prodotto sia di per sé il migliore, togliendo in buona sostanza la possibilità all'utilizzatore di fare una scelta. Da questa impostazione è derivata la sentenza Ue contro Microsoft riguardante il Media Player, che forzando l'azienda a fare "unbundling" del software da Windows intende stimolare la concorrenza nel settore. Ce la farà? Ai posteri l'ardua sentenza. Osserviamo solo che mentre negli Usa il criterio di intervento a favore della concorrenza deriva di solito dalla constatazione che vi sia un danno misurabile subito dagli utilizzatori paganti, l'antitrust Ue a volte sembra più tesa a garantire un "diritto di concorrenza" alla imprese in primo luogo, da cui deriverebbero vantaggi per gli utilizzatori paganti. La terza risposta alla necessità di coniugare concorrenza e innovazione è quella dell'open source, che potremmo definire decentrata. Delle sue caratteristiche si è scritto troppo per ritornare sull'argomento. Qui è sufficiente fare due osservazioni: è una risposta dal basso, radicata nelle azioni della comunità degli sviluppatori, vista come distinta e solo in parte sovrapposta (per ragioni di sopravvivenza economica dei singoli...) come quella delle imprese di software, in questo molto americano-comunitario-indvidualista (checché ne pensi chi favoleggi di un Linux "culturalmente europeo"); si tratta in secondo luogo di una risposta indiretta che semplicemente separa concorrenza economica da innovazione del software. Quest'ultima viene data per scontata come una derivata dalla volontà creativa degli sviluppatori, aiutata dalla competizione tra diversi gruppi attivi su progetti simili, comunque temperata dalla pubblicità dei sorgenti. La concorrenza economica viene invece traslata su un altro piano, quello dei servizi costruiti sulla base del software aperto. Basta tutto questo a garantire un flusso di innovazioni che migliorino il valore per l'utilizzatore. Per ora e in base a quello che dirà "maddog" e tanti altri relatori di Linxuworldexpo sembra di sì. Tanto poi il lavoro duro di sentenziare tocca sempre ai posteri. |
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2500, ANNO ZERO PER LE TERZE PARTI LINUX PARTONO ANCHE IN ITALIA I PROGRAMMI DEI FORNITORI TRADIZIONALI DESTINATI ALLE TERZE PARTI ATTIVI SUL FRONTE DEL SOFTWARE APERTO. SE NE PARLA IL 25 MAGGIO A LINUXWORLDEXPO ITALIA |
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Milano, 18 maggio 2005 - Hanno impiegato un po' di tempo per tradurre le enunciazioni generali in attività pratiche, ma ora sembra sia venuta l'ora. Anche in Italia i colossi informatici come Ibm, Hp e Sun iniziano a premere l'acceleratore sui programmi marketing e commerciali relativi a Linux rivolti alle terze parti. Stante anche la struttura dell'economia e della società nazionale, basata su realtà al 99 per cento piccole e piccolissime, da sempre il tessuto connettivo dell'It italiana sono le terze parti (distributori, Var, rivenditori, system integrator di piccole dimensioni, software house a progetto). Ora che le aziende che gestiscono le due più grandi reti di terze parti in Italia, anche se non in esclusiva, decidono di rivolgersi ad esse con un'offerta Linux-based, si può forse dire che siamo arrivati all'anno zero dell'open source nazionale come fenomeno economico. I programmi di Ibm e Hp, per Hp Elite Linux Partner Program, per Ibm una serie di iniziative la più più recente della quali è l'apertura del Linux Innovation Center in collaborazione con il distributore Avnet, pur se diversi nei dettagli condividono un approccio ad un tempo pratico e di lungo periodo. L'obiettivo iniziale è di avvicinare le terze parti che hanno già espresso interesse verso l'open source con un'offerta di cooperazione marketing e vendite e una di servizi specifici per il mondo Linux. L'attenzione è mirata alla costruzione di soluzioni ad-hoc per i clienti, utilizzando un approccio misto tra modalità di sviluppo tradizionale e collaborativo tipica della comunità open source. I puristi di soolito storcono il naso di fronte a questa strategia, ma probabilmente i fornitori tradizionali non hanno altra strada se vogliono uscire dal ristretto campo delle terze parte già Linux-oriented e nel lungo periodo reclutare altre aziende con un business tradizionale. Per una software house, ma anche per un Var e in musura minore per un system integrator e un rivenditore puro, passare da un business legato alla vendita di licenze a uno basato per forza di cose sui servizi costituisce un passaggio di modello che non viene intrapreso a cuor leggero: i margini nei due casi sono diversi, soprattutto per gli investimenti in personale necessario a tempo pieno. Linuxworldexpo Italia, versione nazionale dell'evento di settore più importante a livello mondiale, fa il punto su questa fase nuova della diffusine dell'open source nel nostro Paese in una sessione dedicata nel pomeriggio del 25 maggio. Organizzato da Wireless in collaborazione con la rivista Computer Dealer & Var ( ,la sessione Linux for Trade, moderata da Valerio Mariani, comprenderà una tavola rotonda che metterà a confronto fornitori e diverse categorie di operatori del trade, e, nella seconda parte, tre interessanti case histories relative a progetti open source gestiti da partner di canale. |
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SEMINARIO ONLINE SULL’ENTERPRISE ARCHITECTURE |
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Milano, 18 maggio 2005 - Mega, fornitore indipendente di soluzioni di Business Process Analysis (Bpa) e Enterprise Architecture (Ea), approfondisce il tema dell’Enterprise Architecture in un webinar (seminario on line) martedì 24 maggio 2005 dalle ore 15.00 alle 16.00. L’enterprise Architecture è uno strumento che fornisce una visione chiara e completa delle diverse componenti It (processi, architetture, infrastrutture) e permette di comprenderne le relazioni. Il seminario ha l’obiettivo di approfondire i motivi che rendono l’Enterprise Architecture, cioè la modellazione dei Sistemi Informativi e il suo allineamento strategico con i meccanismi di creazione del valore, un importante strumento di management a supporto delle decisioni. Mega illustrerà inoltre il proprio approccio strutturato all’Enterprise Architecture che utilizza in modo sinergico strumenti e metodologie consolidate in grado di fornire al management un quadro globale e omogeneo dell'azienda per allineare l'Information Technology agli obiettivi di business e per riuscire a tenere sotto controllo tutti i diversi fattori che determinano l’efficacia dei progetti informatici. La partecipazione al seminario è gratuita previa registrazione sul sito: www.Mega.com/it/news/event |
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AL CONVEGNO NAZIONALE SULLA PMI, A CONFRONTO I DIVERSI OPERATORI DEL CANALE |
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Milano, 17 maggio 2005 - Ingram Micro Spa, nell’ambito della propria manifestazione annuale Showcase Opendoor tenutasi il 12 maggio presso il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, ha organizzato un convegno, dedicato ai propri partner vendors e rivenditori, dal titolo: Convegno Nazionale Per Lo Svuluppo Della Pmi. Davanti ad un pubblico attento, 150 operatori in rappresentanza di 100 aziende, si è avviato un confronto sulle prospettive, gli scenari e le opportunità che le Piccole e Medie Imprese Italiane, oltre 4.000.000 imprese operanti in Italia, rappresentano per il mercato It. Mauro Catalano, direttore Marketing e Vendite di Ingram Micro ha iniziato i lavori moderando la Tavola Rotonda Virtuale alla quale hanno partecipato “ospiti eccellenti” con i quali ha fatto il punto della situazione sulla Pmi italiana. Dalla Tavola Rotonda Virtuale sono emerse le criticità e le potenzialità della Pmi. Attraverso l’analisi di alcuni documenti ufficiali, la Tavola Rotonda Virtuale si è animata e ha posto in evidenza: il ritardo negli investimenti It da parte della Pmi rispetto al mercato europeo e americano; la necessità di innovazione; le aree del marketing e della formazione come aree critiche in cui investire; l’esigenza di un colloquio più franco tra vendors e canale per lo sviluppo del mercato Pmi; l’esigenza di modificare il linguaggio di approccio a questo mercato e quella di identificare soluzioni anche multivendors per la soddisfazione di bisogni reali dell’utente Pmi. Si sono poi alternati sul palco altri relatori di Ingram Micro: Matteo Ranzi, responsabile del progetto “Pmi – Sviluppo d’Impresa”, ha presentato alcuni risultati del programma: oltre 200 clienti certificati, più di 2000 visite e 10.500 click mensili all’area “soluzioni” Ingram Micro sul sito www.Distrettopmi.it e soprattutto il +23% di fatturato rispetto al risultato del 2004 per i rivenditori del network del programma. Elisabetta Colonna, Marketing e Communication Manager, ha poi presentato il progetto “Co-planning” ovvero tutti i servizi marketing dei quali i reseller possono avvalersi presso Ingram Micro per poter dare ulteriore impulso al proprio business. Il Seminario Nazionale sulla Piccola e Media Impresa è poi proseguito con una seconda tavola rotonda, moderata da Francesco Marino, Direttore Editoriale Trade del Gruppo Editoriale Jce alla quale hanno partecipato: Massimiliano Bossi di Symantec, Marco Davoli di Logitech, Luca Gasparini di Acer, Marco Di Lernia di Canon, Giorgio Maggi di Cisco, Cristina Pez di Fujitsu Siemens e Glauco Ferrari, responsabile del mercato della Pmi di Microsoft Italia. Durante questo momento i protagonisti del dibattito hanno evidenziato vari aspetti del fare business con la Piccola e Media Impresa. Si è parlato quindi di sicurezza, accessori, mobilità, soluzioni imaging per i professionisti, server, reti/Voip e software per server. Si è discusso di come indirizzare la domanda It, di volumi e di marginalità nell’operare con le Pmi, di competitività delle Pmi Italiane e di come le nuove tecnologie, qualora adottate, possano rappresentare grandi opportunità per le Pmi italiane. Si è trattato dell’utilizzo professionale dell’imaging nelle Pmi e del continuo successo dei cellulari e notebook e di come questo successo possa replicarsi in altri settori. Soprattutto si è cercato di capire come essere strategici nel proporsi alla Pmi. In questo caso si sono ancora evidenziati fattori come: la formazione, la certificazione del canale, l’innovazione, l’orientamento alle soluzioni e un bisogno di utilizzare leve di marketing a cui oggi gli operatori che operano su questo mercato non hanno accesso. Gli interventi successivi hanno poi descritto le alcuni temi come : Basilea 2, le leggi sulla sicurezza dei dati e le opportunità legate ai progetti finanziari per lo sviluppo del mercato Pmi. Questi momenti sono stati a cura di Luigi Ferro - 01Net , Giovanni Bonati - Team Qualità Srl, Antonio Calà Lesina - Ge Commercial Finance, Marco Gilardini – Fiditalia. |
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ELECOM CO., LTD. ANNUNCIA LA SUA PARTECIPAZIONE A COMPUTEX TAIPEI 2005 E MIRA A FARSI CRESCERE NEL REGNO UNITO, IN GERMANIA E IN ITALIA |
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Osaka, 18 maggio 2005 - Elecom Co., Ltd. Azienda produttrice di periferiche per Pc in Giappone, attiva in molti settori commerciali, presente sia sul mercato interno che estero per la vendita di dispositivi di Input/output, accessori per computer, apparecchiature per Pc, supporti di memorizzazione e archiviazione, esporrà i propri prodotti a computex Taipei 2005, previsto a partire dal 31 maggio. Oltre a essere il più grande evento dedicato all'It in Asia, Computex Taipei 2005 è riconosciuto come la più importante manifestazione di questo genere a livello mondiale. Per queste ragioni Elecom lo ritiene la vetrina ideale per promuovere i propri prodotti, e per l'espansione delle proprie attività commerciali sui mercati asiatici, in cui è già presente con una struttura di vendita in Cina, Taiwan e Corea del Sud. Considerando l'elevato numero di visitatori richiamati dall'evento e provenienti dall'Europa e dall'Asia, l'azienda si aspetta che la sua partecipazione a Computex Taipei 2005 si riveli importante anche per far crescere le vendite nel Regno Unito, in Germania e in Italia, garantendo un'intensificazione dell'attività commerciale anche sui mercati europei. Presso lo stand Elecom a Computex Taipei 2005, l'attenzione sarà focalizzata su due aspetti specifici: il "design" e le "funzioni" presenti in diverse categorie di prodotto, per dimostrare la capacità dell'azienda di realizzare prodotti diversi, e tutti caratterizzati da design raffinato e funzioni davvero innovative. L'unione con Logitec Co., Ltd., una azienda impegnata nello sviluppo e nel commercio di dischi rigidi e altri prodotti, è guardata dal gruppo come un'opportunità di migliorare la posizione di Elecom nel mercato delle periferiche per Pc, facendo crescere il livello di professionalità e la propria versatilità nel proporre ai clienti idee di successo. Gli obiettivi di vendita della società per il 2005 sono pari a 900 milioni di yen in Europa e 600 milioni di yen in Asia. |
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IMPREGILO: FIRMATO CONTRATTO PER FINANZIAMENTO PONTE DA 680 MILIONI DI EURO |
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Sesto San Giovanni, 18 maggio 2005 - Gemina S.p.a., Igli S.p.a. E le banche del costituendo consorzio di garanzia per l'aumento di capitale della stessa Impregilo hanno concordato un aumento di capitale che verrà strutturato in forma scindibile e che il definitivo contratto di garanzia non recherà clausole relative ad accadimenti fortemente pregiudizievoli (cosiddetta "M.a.c." - Material Adverse Change). A seguito di ciò le banche hanno inviato ad Impregilo un'offerta irrevocabile concernente gli impegni di garanzia che saranno dalle stesse assunti in prossimità del varo dell'aumento di capitale sul mercato, in particolare riflettendo quanto sopra specificato. Impregilo S.p.a. Ha proceduto alla stipula con Banca Intesa, Unicredit e Sanpaolo Imi (nel seguito: "Banche Finanziatrici") un contratto di "finanziamento ponte" per complessivi 680 milioni di euro, destinati alla copertura dei fabbisogni di breve termine della società, prevalentemente riconducibili al rimborso dei prestiti obbligazionari di prossima scadenza. Più in particolare, il contratto prevede che il predetto importo venga erogato secondo l'articolazione e la tempistica e per le finalità nel seguito sintetizzate: 109 milioni di euro, finalizzati alla copertura dei fabbisogni "generali" di tesoreria di Impregilo, da erogarsi a partire dai prossimi giorni; 204 milioni di euro, finalizzati al rimborso del prestito obbligazionario (inclusi relativi interessi) in scadenza al 31maggio 2005, da erogarsi nei cinque giorni precedenti tale data; 367 milioni di euro, finalizzati al rimborso del prestito obbligazionario (inclusi relativi interessi) in scadenza il 24 giugno 2005, da erogarsi nei cinque giorni precedenti tale data. Il contratto prevede inoltre la facoltà di Impregilo a trasformare - previa condivisione da parte delle Banche Finanziatrici del nuovo business plan del Gruppo in corso di elaborazione e condizionatamente all'effettuazione dell'aumento di capitale - quota del prestito ponte, fino a un massimo di 500 milioni di euro, in un finanziamento di medio-lungo termine della durata di sette anni, rimborsabile in rate semestrali, decorso un periodo di preammortamento di diciotto mesi. Al contratto è allegata anche la bozza del contratto di finanziamento a medio-lungo termine di cui sopra che, fatti salvi i punti (riferiti in particolare ai covenants finanziari) che potranno essere definiti nei contenuti specifici solo una volta disponibile il business plan, è da considerarsi concordata fra le parti. Il contratto di finanziamento ponte contiene clausole e condizioni allineate alla prassi di mercato per operazioni similari e che si programma che una porzione di 500 milioni di euro venga trasformata in finanziamento a medio-lungo termine, come sopra specificato, mentre i rimanenti 180 milioni di euro vengano rimborsati attraverso una quota di quanto sarà incassato a seguito dell'aumento di capitale. |
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SUN E MICROSOFT ANNUNCIANO NUOVE SPECIFICHE PER LA GESTIONE DELL'IDENTITÀ E NUOVI PASSI VERSO L'INTEROPERABILITÀ TRA I RISPETTIVI PRODOTTI |
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Milano, 18 maggio 2005 - Delineando i progressi compiuti tra le società un anno dopo l'avvio dell'accordo di collaborazione, il Chairman e Ceo di Sun Microsystems Inc. Scott Mcnealy e il Ceo di Microsoft Steve Ballmer hanno annunciato una serie di iniziative mirate a migliorare l'interoperabilità tra i rispettivi prodotti, in particolare lo sviluppo di nuove specifiche che permetteranno di effettuare il single sign-on (Sso) via Web tra sistemi che utilizzano le architetture Web service di Liberty Alliance e Ws-*. Queste iniziative scaturiscono dall'accordo decennale di collaborazione tecnica annunciato nell'aprile 2004, che ha definito il framework per una più ampia cooperazione tra le due società affinché i rispettivi prodotti possano funzionare meglio insieme. I due Chief Executive Officer hanno sottolineato i considerevoli progressi compiuti nell'arco di quest'anno dalle loro aziende per stabilire un rapporto costruttivo a vari livelli e gettare le basi di una serie di progetti destinati a risolvere i problemi di interoperabilità incontrati dai clienti. "Durante quest'anno abbiamo lavorato per stabilire una comunicazione perfetta a tutti i livelli tra le nostre due società, dalle riunioni periodiche degli executive fino alle sessioni tecniche tra i nostri ingegneri", ha dichiarato Ballmer. "Nel primo anno siamo passati dalle aule del tribunale al laboratorio di informatica. Adesso stiamo uscendo dal laboratorio per andare sul mercato". "Sun e Microsoft stanno lavorando insieme e con profitto", ha affermato Mcnealy. "Un anno fa gli scettici dubitavano persino che potessimo essere d'accordo sulla forma di questo tavolo, tanto meno collaborare per risolvere alcuni dei problemi più complessi dell'intero settore. Sorpresa: ci siamo riusciti e oggi abbiamo intrapreso un nuovo, importante passo avanti. La possibilità di effettuare il single sign-on tra Solaris, Sun Java Enterprise System e Microsoft Windows Server era un’esigenza prioritaria dei nostri clienti. Questo è solo l'inizio di un lungo elenco di progetti sui quali stiamo lavorando". Le due società hanno sottolineato l'importanza dei clienti nello sviluppo della loro collaborazione e nell'identificazione delle aree e dei progetti principali. Nell'arco dell'ultimo anno i vertici delle due aziende hanno dialogato regolarmente con i clienti per ottenere una migliore comprensione delle loro priorità. Un'area evidenziata dai clienti era quella della cooperazione tra prodotti diversi; oltre alle specifiche Web, le due società hanno anche annunciato accordi di licenza e collaborazioni sui prodotti proprio per risolvere le esigenze di interoperabilità espresse dai clienti. Le due società hanno sviluppato e pubblicato congiuntamente due draft di specifiche inerenti il protocollo Web Single Sign-on Metadata Exchange (Web Sso Mex) e il Web Single Sign-on Interoperability Profile (Web Sso Interop Profile). Queste nuove specifiche consentono di effettuare login in Sso via Web tra più domini di sicurezza che utilizzano Liberty Id-ff e Ws-federation. Nell'ambito dell'impegno delle due società verso il perfezionamento dell'interoperabilità tra le rispettive linee di prodotti, Microsoft e Sun hanno anche reso nota l'intenzione di supportare le nuove specifiche all'interno delle rispettive offerte inclusi Microsoft Windows Server e Sun Java Enterprise System. Microsoft e Sun auspicano la partecipazione di coloro che sono interessati all'ulteriore sviluppo di queste specifiche attraverso il processo del Web Services Protocol Workshop con l'obiettivo ultimo di presentarne la versione definitiva a un ente di standardizzazione per la finalizzazione e la ratifica come standard di settore. I draft delle nuove specifiche sono disponibili sul sito Web di Microsoft all'indirizzo: http://msdn.Microsoft.com/webservices/understanding/specs/default.aspx?pull=/library/en-us/dnglobspec/html/wssecurspecindex.asp e sul sito Web di Sun all'indirizzo: http://developers.Sun.com/techtopics/identity/interop/index.html chiunque può consultarli e inviare i propri commenti. "L'integrazione dei prodotti di queste due società è essenziale per General Motors", ha commentato Fred Killeen, Director of Systems Development e Chief Technology Officer di General Motors Information Systems & Services. "La riduzione dei costi di integrazione e della complessità operativa sarà un elemento essenziale per realizzare iniziative di gestione dell'identità all'interno di Gm e nel settore in generale". "Trovare delle strade che migliorino l'interoperabilità e riducano le sovrapposizioni tra le specifiche Liberty Alliance e Web service architecture Ws-* è un obiettivo primario della Liberty Alliance", ha ricordato Michael Barrett, Vice President, Security Strategy di American Express Co., già Presidente della Liberty Alliance dal 2002 al 2004. "L'accordo tra Microsoft e Sun è molto promettente in termini di soluzione pratiche per raggiungere una tale interoperabilità. Questi nuovi annunci rappresentano un notevole passo avanti in direzione di quello di cui necessitano tanto le aziende quanto i produttori It". Microsoft e Sun stanno collaborando nell'area del systems management per aumentare l'interoperabilità tra i propri sistemi operativi e i prodotti di gestione. Nell'ambito di quest'area le due società sono impegnate a sviluppare Ws-management, una specifica di Web service stilata congiuntamente da Microsoft, Intel, Sun e altri per definire un unico protocollo capace di soddisfare le necessità di gestione di dispositivi hardware, sistemi operativi e applicazioni. Sun implementerà Ws-management all'interno di Solaris 10, integrerà appositi service processor nei propri server Sun Fire basati su x64 e nei tool software di gestione Sun N1 per fornire la piena interoperabilità tra Solaris e Windows in termini di systems management. Sun ha inoltre creato un'implementazione di Ws-management in linguaggio Java che intende rilasciare alla comunità open source sul sito http://www.Java.net Ws-management è anche un componente base della Microsoft Dynamic Systems Initiative e farà parte di Windows Server 2003 a partire dalla R2. Microsoft e Sun intendono rispondere alle esigenze dei clienti per la tecnologia a 64 bit. Le linee di server Sun Fire x64 e la gamma Sun Java Workstation hanno conseguito il “Designed for Windows logo”, hanno superato i severi test di compatibilità definiti da Microsoft e sono elencati all'interno di Windows Catalog. Sun e Microsoft hanno inoltre firmato un accordo che fornisce a Sun supporto di secondo livello per Windows sui sistemi Sun. Anche i più importanti systems integrator come Accenture, Eds e Nec Corp. Supportano la collaborazione tra Sun e Microsoft e offrono ai loro clienti l'interoperabilità tra i prodotti delle due società. "Accenture sta installando per i propri clienti numerose soluzioni che integrano ambienti Sun e Microsoft dove occorre far interoperare le piattaforme J2ee e Microsoft .Net", ha spiegato Don Rippert, Chief Technology Officer di Accenture. "Microsoft e Sun stanno agevolando l'interoperabilità tra i rispettivi prodotti: questo permetterà alla piattaforma Windows e a Java Enterprise System di comunicare per rendere possibile la gestione di ambienti eterogenei, l'integrazione delle transazioni e l'autenticazione comune. Sun e Microsoft stanno mettendo a disposizione quanto i nostri clienti richiedono sempre più opzioni best-of-breed basate sull'interoperabilità tra i loro fornitori di tecnologia". "Eds è entusiasta di poter ampliare la propria collaborazione con Sun Microsystems e Microsoft già consolidata all'interno della Eds Agility Alliance", ha sottolineato Charlie Feld, Executive Vice President, Portfolio Management di Eds. "Eds vanta una considerevole competenza nel realizzare soluzioni che integrano i prodotti Sun e Microsoft, ed è un partner essenziale nella qualifica, nella consegna e nel supporto di Solaris 10 sulle piattaforme Sun basate su Sparc e Amd Opteron. Eds realizza anche soluzioni Windows sulla piattaforma hardware Sun Fire basata su Amd Opteron". "Nec è un partner importante sia per Sun che per Microsoft, e possiede una notevole esperienza nella messa a punto di servizi e soluzioni middleware best-of-breed che aiutano i clienti a installare e gestire le tecnologie Sun e Microsoft all'interno di ambienti eterogenei", ha concluso Toshiro Kawamura, Senior Executive Vice President ed esponente della Board di Nec. "Nec sostiene con decisione l'interoperabilità tra Solaris/java Enterprise System e Windows/.net ed è impegnata ad ampliare la propria expertise per aiutare i clienti a dotarsi di soluzioni avanzate per la gestione dell'identità". Le due società hanno annunciato che Sun ha acquisito la licenza relativa al Remote Desktop Protocol di Microsoft, e intende implementarlo nel prossimo futuro sulla propria linea di ultra-thin client Sun Ray. Ciò significa che gli utilizzatori di Sun Ray potranno accedere a Windows Terminal Services su Windows Server 2003. Windows Terminal Services consente di accedere da remoto a Microsoft Windows su Windows Server 2003 da un'ampia varietà di dispositivi client, inclusi quelli non basati su Windows. |
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NASCE IL PRIMO BEA USER GROUP ITALIANO |
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Roma, 18 maggio 2005 - Il 1 Giugno 2005 si terrà a Roma il primo meeting del Bea User Group italiano. Nel corso dell'incontro (focalizzato sulle novità della 9.0) si terranno 2 seminari dai titoli: 1.Developing an Universal Authentication Provider 2.Jca Drill down .New features in 9.0- Eai Il meeting è riservato agli iscritti dell' user group. Http://www.javaportal.it/edu/indexbea.htm |
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…PROGETTARE E CERTIFICARE LE RETI WIRELESS LAN? NULLA DI PIÙ SEMPLICE CON EKAHAU ESS |
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Milano, 18 maggio 2005 - Con Ekahau Site Survey Software, reso disponibile dal Provider attivo nella ricerca e realizzazione di Wireless Tools Ekahau Inc, è oggi possibile progettare e collaudare le reti a Standard Ieee802.11a/b/g con un semplice click ed in modo completamente grafico. Le infrastrutture Wireless, inizialmente proposte come logica integrazione al Cabling System tradizionale, stanno vivendo una crescita e una diffusione senza precedenti generando un importante e sostanziale cambiamento nella gestione delle telecomunicazioni e delle reti. Molti sono i fattori imputabili a questo successo, come l’incremento della competitività, l’affermazione delle tecnologie di trasporto digitali ma, soprattutto, la particolare attenzione posta in atto dagli Enti normativi internazionali che sono stati in grado di promulgare Standard convergenti sin dai primi anni ’90, oggi ormai consolidati (Itu;ieee 802.11;Bluetooth Alliance). Con l’approssimarsi della trasmissione a 100Mbps su radiolan, l’impatto di diffusione e di utilizzo delle infrastrutture Wi-fi sarà ancora più profondo, diverse e maggiori saranno le applicazioni e servizi che si poggeranno su questa tecnologia trasmissiva, basti pensare alla spinta del Mobile Ip, che comprende le Wireless Phone Application nonché l’accesso Web hot spot. Come sempre, parlando di telecomunicazioni, il mezzo di trasmissione fisico è il soggetto che consente ad una tecnologia di essere più o meno performante. L’aspetto qualitativo di una trasmissione dati è infatti determinato sia dalle caratteristiche del mezzo di trasmissione che dalle peculiarità del segnale stesso. Questa premessa porta al concetto e definizione di trasmissione in mezzi guidati (mezzi solidi come rame e/o fibra ottica) e trasmissione in mezzi non guidati: le trasmissioni wireless. Svolgendosi in entrambi i casi, guidata o non guidata che sia, sotto forma di comunicazione in banda di frequenza su di un mezzo fisico, viene da chiedersi: ma anche le reti Wireless Lan sono soggette a certificazione? La risposta alle prestazioni della Vostra infrastruttura Wireless Lan a livello applicativo, sia in fase di pre engineering che di post certification, è Ekahau Site Survey (Ess) il tool grafico che permette di vedere e prevedere con un semplice click l’ottimizzazione e l’analisi fisica dell’infrastruttura Wi-fi nel suo insieme, certificandola. Con Ess potrete visualizzare graficamente le aree di copertura ed il data rate in tecnologia Ieee802.11a/b/g, identificare e scegliere i corretti canali di trasmissione sugli Access Points, trovare la disposizione ideale per gli Access Points o verificarne l’esatta collocazione ma, soprattutto, simulare prima di realizzare la rete Wireless per il Vostro Cliente l’esatto network settings determinandone l’impatto sulle performance. Il software Ekahau Site Survey, di semplice utilizzo, permette inoltre di verificare e censire presso reti già esistenti la presenza di rogue access points attraverso un immediato censimento degli stessi, permette di verificare graficamente sulla mappa del sito Cliente le aree di copertura esterne al building (Rf leak security coverage) nonché verificare i settings di sicurezza Wep. Il tutto comodamente gestito attraverso efficaci template di certificazione da rilasciare al Cliente end User di progetto o fruitore della tecnologia Wireless già presente, per una esatta misura e collaudo dell’infrastruttura Wi-fi in fase di evaluation project e/o site certification. http://www.intoit.it |
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FOUNDRY CONQUISTA IL MERCATO CON IL MIGLIOR COSTO DI CONNESSIONE 10 GIGABIT ETHERNET E RIDUZIONI DI PREZZO SUI MODULI SWITCH E SULLE OTTICHE |
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Milano, 18 maggio 2005 – Foundry Networks, Inc. Fornitore di soluzioni complete e ad alte prestazioni di switching e routing end-to-end, ha annunciato una politica di prezzo aggressiva per molti dei prodotti e accessori 10-gigabit Ethernet (10-Ge). I nuovi prezzi permetteranno ai clienti di trarre vantaggio dalle prestazioni 10-Ge e godere della riduzione dei costi dovuta al passaggio a questo nuovo livello di networking. Siccome l’edge di rete passa alla connettività “gigabit su rame” (Goc), sta diventando sempre più importante che la rete sia in grado di aggregare in modo effettivo tale capacità. I progetti di rete che si affidano alla connettività gigabit dall’edge al backbone possono incorrere in problemi di colli di bottiglia di banda rovinando le prestazioni di applicazioni fondamentali, tra cui voce e video over Ip (…). Gli switch 10-Ge di Foundry eliminano il rischio di colli di bottiglia, offrendo i benefici del 10-Ge ad un prezzo che soddisfa l’investimento dei costruttori di rete. Le porte 10-gigabit Ethernet sui prodotti Foundry supportano transceiver pluggable Xenpack o Xfp, rendendo flessibile la connettività verso un’ampia gamma di modalità di comunicazione, quali rame Cx4, fibra multimodo e fibra monomodo. Nel caso delle soluzioni di altri vendor, il prezzo elevato di questi transceiver ha costretto l’utente a ritardare l’acquisto del 10-Ge. Riducendo in modo sostanziale il prezzo di questi transceiver, Foundry risolve tale difficoltà. Per esempio, Foundry ha ridotto il prezzo dei suoi transceiver Xfp a fibra ottica e a corto raggio (fino a 300 metri per fibra multimodulo) del 60%, portandoli a 1,245$ e degli Xenpak del 40% arrivando a 2,495$. Questi prezzi sono i più bassi del mercato e riflettono la crescita del volume delle spedizioni di 10-Ge. Le famiglie di prodotto 10-Ge di Foundry includono la famiglia Edgeiron di switch stackable layer 2, Fastiron Workgroup X-series di switch layer 2 a configurazione fissa, Fastiron Edge X-series di switch layer 2/3 a configurazione fissa, e i recenti switch Fastiron Superx – compatti, modulari layer2/3 - Mg8 Bigiron - switch backbone layer 2/3 - e la famiglia Netiron di router multiservice per service provider. I prezzi della porta 10-Ge partono da quello più basso pari a 1,250$ per Edgeiron 8x10G da 8 porte. “Ci troviamo davanti ad un bisogno crescente di soluzioni da 10 Gigabit Ethernet dal buon rapporto costo-prestazione”, è quanto ha affermato Bob Schiff, vice president of product marketing di Foundry Networks. “ Gigabit Ethernet sta diventando rapidamente lo standard delle nuove adozioni edge. Le porte ad alta velocità aiutano ad alimentare nuove applicazioni e stanno creando un aumento di domanda sulla rete. Inoltre, le applicazioni data center sono in fase di evoluzione ed espansione – per es. Hcp ad alta densità, applicazioni multimediali e storage over Ip – e guidano l’aumento delle richieste di banda larga. Queste iniziative di prezzo permetteranno ai nostri clienti di soddisfare i propri bisogni di banda larga ad un costo che permetterà loro di giustificare la scelta di 10 gigabit Ethernet e di beneficiare in modo rapido delle prestazioni”. Il prezzo del 10-Ge per porta dei prodotti 10-Ge di Foundry e il prezzo dei transceiver pluggable Xfp e Xenpak sono riportati nella tabella sottostante: Prodotto | Applicazione di rete | Prezzo 10-Ge per porta (Us list) | Edgeiron 24Gs & 48Gs | Workgroup, Access, Hpc | $1,995 (1-port module) | Edgeiron 8x10G | Aggregation, Hpc | $1,250 (8-port stackable) | Fastiron Workgroup X-series | Access, Hpc, Metro | $2,750 (2-port module) | Fastiron Edge X-series | Access, Aggregation, Metro | $2,750 (2-port module) | Fastiron Superx | Access, Aggregation, Backbone, Hpc | $3,000 (2-port module) | Bigiron Mg8 | Aggregation, Backbone, Hpc | $4,250 (8-port module) | Netiron 40G | Aggregation, Metro Core | $6,250 (4-port module) |
Xfp 10-Ge Pluggable Transceivers: | Transceiver Price (Us list) | 10G-xfp-sr | 850 nm optics, 300 meter reach over multimode fiber $1,245 | 10G-xfp-lr | 1310 nm optics, 10 km reach over single mode fiber $2,495 | 10G-xfp-er | 1550 nm optics, 40 km reach over single mode fiber $9,995 |
Xenpak 10-Ge Pluggable Transceivers: | Transceiver Price (Us list) | 10G-xnpk-sr | 850 nm optics, 300 meters over multimode fiber $2,495 | 10G-xnpk-lr | 1310 nm optics, 10 km reach over single mode fiber $3,495 | 10G-xnpk-er | 1550 nm optics, 40 km reach over single mode fiber $9,995 | 10G-xnpk-cx4 | 15 meters over Cx4 copper cable $995 | 10G-xnpk-lx4 | Wwdm optics, 300 meters over Fddi-grade fiber $4,995 | I prodotti 10 Gigabit Ethernet di Foundry Edgeiron 24Gs e 48Gs sono switch layer 2 a configurazione fissa che supportano configurazioni stacked nelle quali sono interconnesse fino a 8 unità usando porta dual stacking 20Gbps per switch. In uno stack switch da 8 possono essere configurate fino 384 porte Mbps 10/100/1000. Edgeiron 24Gs supporta 24 porte Mbps 10/100/1000, una porta dual stacking e una porta opzionale 10-Ge. Edgeiron 48Gs supporta 24 porte Ethernet Mbps 10/100/1000, porte dual stacking e una porta opzionale 10-Ge. La porta 10-Ge costa 1,995$ e offre un’ottima soluzione costo-prestazione per estendere 10-Ge fino all’edge di rete. Edgeiron 8x10G è uno switch a configurazione fissa layer 2 da 160 Gbps che supporta 8 porte wire-speed 10-Ge. Ogni porta è configurata con dei cavi opzionali pluggable a fibra ottica Xfp. Questo switch layer 2 può essere usato per l’aggregazione 10-Ge al backbone, al data center e in ambienti computing ad alta prestazione. Ad un prezzo di 1,250$ per porta, Edgeiron 8x10G fornisce una soluzione interessante per l’aggregazione 10-Ge. Fastiron Workgroup X424 e X448 sono switch edge wire-speed layer 2 da 10/100/1000 Mbps configurabili con uno o due uplink opzionali 10Gbe. Gli switch sono un’ottima soluzione per wiring closet Goc ad alta densità, connettività per server di data center Goc e capacità di switching “top-of-the rack” ad alte prestazioni per ambienti di supercomputing. La famiglia di switch Fastiron Edge X-series layer 2/3 include due modelli di switch a configurazione fissa. Fastiron Edge X424 supporta 20 porte Mbps10/100/1000 più 4 porte configurabili sia per operazioni su rame da Mbps 10/100/1000 che fibra. Fastiron Edge X448 supporta 44 porte Mbps10/100/1000 più 4 porte configurabili sia per operazioni su rame da Mbps 10/100/1000 che fibra. Entrambi i modelli supportano opzioni per una o due porte 10-Ge. Questi switch sono aggiornabili per supportare pienamente l’Ip routing compresi i protocolli Bgp-4 e multicast. Fastiron Edge X424 parte da un prezzo di 4,495$ e Fastiron Edge X448 parte da un prezzo base di 7,995$. Fastiron Superx, switch modulare layer 2/3, è configurabile con 8 moduli di linea e può supportare fino a 16 porte 10-Ge e 204 porte Mbps 10/100/1000. Il sistema base parte da un prezzo pari a 4,995$ e supporta due opzioni del modulo di gestione: Sx-mi12gm-4 e Sx-fi12gm2-4. Entrambi i moduli di gestione supportano ognuno 12 porte di combinazione gigabit Ethernet, ognuna configurabile per operazioni Mbps 10/100/1000 o fibra. Il modulo di gestione Sx-mi12gm supporta fino a 256,000 route Bgp-4 e opera con un processore da 400 Mhz e 256 Mb Sdram. Il modulo di gestione Sx-mi12gm supporta fino ad un milione di route Bgp-4 e opera con un processore da 466 Mhz e 512 Mb Sdram. Bigiron Mg8 è uno switch backbone layer 2/3 da 640 Gbps che può essere configurato con un massimo di 64 porte 10-Ge e 480 porte 1-Ge in un singolo chassis. Bigiron Mg8 si basa sulle tecnologie di switching e processore di rete di Terathon di Foundry, la cui architettura utilizza uno switch distribuito che consegna 40-Gbps di capacità full duplex per slot di chassis e fino a 40-Gbps di capacità di switching locale full duplex per modulo di linea. Bigiron Mg8 supporta una capacità di switching Ethernet wire speed e capacità di routing Ipv4 e Ipv6 che lo rendono una soluzione versatile utilizzabile in numerosi ambienti dalle elevate prestazioni, tra cui computing e backbone aziendali. Netiron 40G è un router da 640 Gbps con una scalabilità elevata per venire incontro alle esigenze dei service provider. Netiron 40G è basato su un’architettura Terathon e scala fino a un milione di route Bgp-4 nel suo motore hardware basato sull’Ip. Netiron G40 supporta fino a 320 porte 1-Ge e 32 porte 10-Ge. Il router Netiron 40G supporta uno switching wire-speed Ethernet e il routing dual stack Ipv4/ipv6. Disponibilità I prezzi sono effettivi da subito. I prodotti sono già disponibili. |
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AVENTAIL LANCIA LA PRIMA SSL VPN PER I DISPOSITIVI MAC GLI UTENTI POTRANNO ACCEDERE A DISTANZA, IN OGNI MOMENTO, ALLE APPLICAZIONI CRITICHE |
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Parigi, 18 maggio 2005 – Aventail Corporation rende più facile e sicuro affinchè agli utenti Mac l'accesso a distanza alle applicazioni critiche e questo da ogni luogo. L'ultimo rilascio della piattaforma Ssl Vpn di Aventail include la prima soluzione di End Point Control completa sul mercato per i dispositivi Mac, con supporto totale di tutti i browser Mac, compreso Safari, Firefox e Mac Ie. Inoltre la piattaforma Aventail supporta sia il sistema operativo Panther sia Tiger, contrariamente alle Vpn Ipsec quali Cisco, che non supportano il nuovo Os. "Un numero sempre più crescente di impiegati utilizza Mac a casa propria ed ha bisogno dell'accesso a distanza alle applicazioni aziendali; con questo rilascio gli utenti Mac possono accedere con successo a queste risorse da ogni luogo garantendo, allo stesso tempo, una politica di controllo completa per l’amministratore di rete," ha affermato Evan Kaplan, Presidente e Ceo di Aventail Corporation. "io stesso sono un utente Mac ed utilizzo la Ssl Vpn di Aventail giornalmente quando accedo, dal mio Mac di casa, alle email, dati finanziari, o applicazioni di Crm - e questo senza alcun lavoro supplementare da parte del mio personale It." Gli utenti Mac che hanno bisogno di un accesso alle risorse aziendali quali email, applicazioni client /server devono semplicemente collegarsi ad un browser standard Internet e selezionare l'applicazione di cui hanno bisogno basata su un insieme di risorse Web definite dal loro amministratore di sistema. La tecnologia di Aventail interroga il dispositivo Mac e, in modo appropriato, classifica il dispositivo in una zona di sicurezza predefinita che permette sia il più alto livello di accesso sia una protezione garantita. L’end Point Control (Epc) di Aventail è un framework che protegge gli utilizzatori finali e la rete dalle minacce di sicurezza, eventuali o intenzionali, introdotte dal sistema (client) usato per l’accesso a distanza. L’epc unisce le misure di sicurezza proattive - come il controllo dell’integrità -, con le contromisure - come il cache cleaning -, per rendere sicuro il client proteggendo i dati confidenziali. Aventail è l'unica Vpn, Ssl o Ipsec, che associa il livello di fiducia per un dispositivo finale con il livello di accesso permesso. La nuova Smart Ssl Vpn di Aventail sarà disponibile a partire da metà maggio di quest’anno presso più di 300 distributori mondiali di Aventail ad un prezzo che parte da 7.695 Euro per Aventail Ex750 (appliance Ssl Vpn clientless, adatta per le piccole medie imprese) e di 10.995 Euro per l’appliance Aventail Ex 1500 (soluzione scalabile di classe enterprise, che integra una alta affidabilità ed un supporto integrato di bilanciamento del carico). Aventail Smart Ssl Vpn richiede Mac Os 10.2 o superiori. |
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NUOVA VERSIONE 4.0 DI SYNERGY, GESTORE DOCUMENTALE E ATTIVITÀ, CON STRUTTURA 100% CUSTOMIZZABILE E VIA WEB. |
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Milano, 18 maggio 2005 - Synergy 4.0 rappresenta l'evoluzione dei Software di Gestione Documenti per Aziende Piccole, Medie e Grandi, che consente di lavorare in più posti e in più vie. In aggiunta alle numerose caratteristiche della versione precedente, qui vi sono segnalate le più importanti caratteristiche introdotte nella versione 4.0. 1. Accessibile via Ms Office - In aggiunta alla interfaccia via Web Browser, è possibile interagire con Synergy tramite le applicazioni favorite. 2. Records Management - Synergy può ora essere settato per gestire e proteggere le registrazioni rispondendo alle necessità di standard governativi come Sarbane Oxley, Hipaa o Dod 5015.2. Le registrazioni sono protette dagli aggiornamenti ed eliminazioni degli utenti, e si può settare una eliminazione automatica delle registrazioni dopo un certo periodo di tempo. 3. Accesso alla registrazione dell'utilizzo del documento - Fornisce una registrazione permanente di chi ha letto, aggiornato, trasferito o eliminato ogni documento da Synergy per rispondere alle esigenze di compatibilità governativa. 4. Controllo del Document Naming - Permette una facile creazione e aderenza del nome del documento alle regole standard aziendali. Appena un documento è inserito in Synergy esso viene automaticamente rinominato basandosi sulle convenzioni predefinite. 5. Personalizzazione e Salvataggio ricerche - Consente agli utenti di mantenere una lista personalizzata delle ricerche fatte frequentemente per future ricerche. 6. Document Reminders - Gli utenti posso facilemtne segnare i documenti importanti che dovranno essere sotto la loro osservazione nel futuro. 7 . Enhanced Document Library Api – The Synergy Api has been enhanced to allow users to quickly connect other content management, scanning, accounting, Erp or Crm systems. Http://synergyanywhere.mikram.it |
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