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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Maggio 2005
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IL SETTORE HIGH TECH TORNA AL CENTRO DEGLI INTERESSI DEGLI INVESTITORI.  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Nei primi tre mesi del 2005, le azioni del settore dei semiconduttori si sono caratterizzate per un andamento diseguale: mentre in gennaio e marzo i corsi sono per lo più scesi, in febbraio hanno fatto invece segnare aumenti, ma le variazioni nel loro complesso sono risultate modeste. Tra gli investitori, quindi, sono cresciute le preoccupazioni riguardo all’andamento degli utili delle società operanti nel settore tecnologico. Se da un canto il maggiore produttore mondiale di chip, Intel, nella relazione trimestrale parla di risultati superiori alle aspettative, che hanno gratificato gli investitori con fatturati record e un aumento degli utili, dall’altro canto i suoi concorrenti come Amd o Infineon hanno subìto non solo gli effetti della forte pressione dei prezzi all’interno del settore ma anche le conseguenze della crescita dinamica di Intel. Il corso delle loro azioni riflette pienamente tale situazione, come risulta dalle relazioni trimestrali. Anche il terzo produttore al mondo di chip, Texas Instruments, ha annunciato per il primo trimestre una crescita del fatturato e degli utili inferiore alle previsioni. Ci sono stati, comunque, alcuni indicatori di settore deludenti che hanno avuto un effetto di rallentamento e che, sul mercato di sbocco americano, hanno prodotto un calo della media degli ordini. Anche questi episodi hanno dimostrato, una volta di più, che l’utilizzo delle capacità del settore non è più stabile – un fatto che però dovrebbe avere già in buona parte esaurito i suoi effetti sui corsi dei titoli chip. In Europa, invece, negli ultimi tempi è stato osservato un leggero miglioramento dell’attività. Nel settore software anche nei mesi scors iè proseguita l’ondata di consolidamento. In marzo lo scontro tra Sap e Oracle per l’acquisizione dell’americana Retek ha richiamato un certo interesse da parte degli investitori. A sorpresa, Oracle aveva presentato una controproposta a Sap, provocando un nuovo forte aumento del corso delle azioni Retek, cui Sap aveva risposto aumentando la propria offerta, seguita ben presto da Oracle, che aveva rialzato a sua volta. Lo scontro si è infine concluso con il ritiro di Sap, cosicché Oracle potrà ora acquisire la Retek, specializzata nell’offerta di software per società commerciali, al prezzo di 11,25 dollari Usa per azione. Il prezzo della transazione appare tuttavia ambizioso, tanto più che Oracle è ancora impegnata nell’integrazione di Peoplesoft e ha annunciato la cancellazione del nove per cento dei posti di lavoro del gruppo. Già in febbraio Microsoft aveva annunciato l’acquisizione di Sybari Software, specializzata in prodotti anti-virus; tale annuncio aveva messo sotto pressione le azioni di altre società produttrici di software di sicurezza. Questa mossa di Microsoft, mirata ad ampliare in misura considerevole le attività della società nel settore della sicurezza informatica, prelude a un forte aumento della concorrenza. Nel trimestre appena concluso le azioni delle società di allestimento delle reti hanno registrato per lo più perdite. Il settore è tuttora caratterizzato da un’accesa concorrenza, a causa della quale la maggior parte delle imprese sta ragionando e improntando la propria politica in termini di crescita e non di rendita di posizione. Tale atteggiamento ha influenzato anche i dati sui profitti che sono stati resi noti di recente e sono stati accolti con riserva dai mercati borsistici internazionali. Hanno prevalso segnali indicatori di segno negativo, anche se alcune società, tra cui Alcatel, hanno manifestato ottimismo riguardo al futuro. La società francese ha comunicato, tra l’altro, di aver registrato nuovamente nel 2004 un utile di bilancio. Tuttavia gli investitori dovranno attendere ancora prima di ricevere dividendi, che si prevede saranno pagati in riferimento all’esercizio 2005 (e non prima). Anche la relazione trimestrale dell’americana Cisco Systems non ha soddisfatto del tutto le speranze degli investitori. Il fatturato ottenuto dalla società è stato inferiore alle previsioni, con conseguenze negative sul corso delle azioni. Anche molte delle indicazioni sull’andamento futuro della società non sono state all’altezza delle aspettative. Brutte notizie sono giunte, inoltre, dalla canadese Nortel Networks, che nello scorso trimestre ha registrato ancora una volta nuove perdite. A cura dell’ufficio Studi di Union Investment  
   
   
TECNOLOGIE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE - QUINTO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE  
 
Bruxelles, 23 maggio 2005 - La Commissione europea ha pubblicato il quinto invito a presentare proposte nell'ambito della priorità "Tecnologie della società dell'informazione" del Sesto programma quadro. Si tratta di una delle aree comprese nel programma specifico "Integrare e rafforzare lo Spazio europeo della ricerca". Gli obiettivi strategici interessati dall'invito sono: componenti fotonici; sottosistemi in micro/nanoscala; sistemi integrati; tecnologie, sistemi e servizi di rete vanzati; software e servizi; reti sperimentali di ricerca; interfacce multimodali; Tic per le reti di imprese; ambienti di lavoro collaborativi; accesso alle risorse culturali e scientifiche e loro conservazione; eInclusion (ePartecipazione); Tic per la gestione del rischio ambientale; stimolazione di proprietà emergenti in sistemi complessi. Per ognuno degli obiettivi il testo dell'invito contiene un bilancio indicativo, nonché il rapporto richiesto tra strumenti nuovi e strumenti tradizionali utilizzati. Nello specificare gli strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede l'impiego di progetti integrati, reti di eccellenza, progetti specifici mirati nel campo della ricerca, azioni di coordinamento e azioni di sostegno specifico. Per verificare gli strumenti specifici richiesti per ciascun settore, i proponenti sono invitati a consultare il testo integrale dell'invito all'indirizzo sottoindicato. Bilancio totale indicativo del presente invito: 638 milioni di euro. Il testo dell'invito è disponibile al seguente indirizzo web: http://fp6.Cordis.lu/fp6/call_details.cfm?call_id=208  
   
   
BANDO DI GARA - SISTEMI OPERATIVI "NETWORK-CENTRIC"  
 
 Bruxelles, 23 maggio 2005 - La Dg Società dell'informazione e media della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per uno studio sui sistemi operativi "network-centric". L'obiettivo principale del presente studio consiste nell'operare una sorveglianza tecnologica e un'analisi critica delle tendenze di ricerca e di mercato nel campo dei sistemi operativi, esaminando le opportunità dell'Europa di sviluppare una posizione competitiva dal punto di vista industriale. Saranno inoltre presi in considerazione aaspetti orizzontali quali sicurezza, fiducia, privacy e accessibilità, relativi ai sistemi operativi. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Commissione europea , Direzione generale della Società dell'informazione e dei mezzi di comunicazione, All'attenzione di Franco Accordino, Bu 31 4/15, B-1049 Bruxelles, Tel +32-2 299 8272 , Fax +32-2 299 1749, E-mail: franco.Accordino@cec.eu.int  
   
   
SIGLATO UN ACCORDO QUADRO FRA CNIPA E IBM ITALIA  
 
Roma, 23 maggio 2005 - Il presidente del Cnipa Livio Zoffoli e il Presidente di Ibm Italia Andrea Pontremoli hanno siglato, il 19 maggio, un accordo quadro di durata triennale, valido per tutta la Pubblica Amministrazione italiana. Con questo accordo Ibm Italia riconosce alle Pa condizioni particolarmente favorevoli per l’acquisizione di licenze d’uso di prodotti software per ambienti multipiattaforma, a prescindere dal volume delle singole forniture e con l’approccio di considerare la Pa come unico cliente. Condizioni vantaggiose sono previste anche per l’acquisizione di licenze d’uso di prodotti nell’area Database Management System e di piattaforme software integrate da utilizzare per particolari soluzioni applicative, sempre in ambiente eterogeneo. Con questo accordo la Ibm Italia rende disponibili le sue piattaforme ai clienti pubblici alle migliori condizioni economiche europee. L’accordo non è vincolante per le pubbliche amministrazioni, non comporta alcun vantaggio preferenziale per i prodotti Ibm nei confronti di prodotti concorrenti, e non introduce deroghe alla normativa vigente in materia di acquisizioni di beni e servizi da parte delle Pa. L’accordo quadro prevede inoltre lo studio e la promozione di attività di collaborazione strategica e tecnologica tra Cnipa e Ibm Italia. In particolare la collaborazione prevede la creazione di ambienti di sviluppo e soluzioni per la Pubblica Amministrazione per delineare strategie di standardizzazione e roadmap di prodotti; l’individuazione di metodi e strumenti per classificare applicazioni idonee a progetti di riuso; sperimentazioni congiunte sull’utilizzo di software Open Source. La collaborazione coinvolgerà le competenze e le risorse tecnologiche del nuovo centro della Ibm, l’e-Government Open Solution Center di Roma, e del Laboratorio Ibm Tivoli, che opera in sinergia con altri centri di ricerca e di sviluppo internazionali della Ibm nel campo del System and Network Management. Il Presidente del Cnipa Livio Zoffoli ha dichiarato che “l’accordo di oggi rappresenta un esempio della collaborazione fra una grande impresa ed il Cnipa, collaborazione che è base fondamentale per lo sviluppo del Paese.” Zoffoli ha inoltre rilevato con soddisfazione che “è possibile fare accordi strutturali che rendono più semplice la vita alle Amministrazioni.” “Dopo l’inaugurazione dell’e-Government Open Solution Center e l’apertura del Laboratorio Tivoli di Roma alla Pubblica Amministrazione, questa iniziativa – ha dichiarato Andrea Pontremoli, Presidente e Amministratore Delegato della Ibm Italia - è un’ulteriore conferma della strategia e degli impegni della Ibm nei confronti del Settore. Con questo accordo, infatti, la Ibm rende disponibile a tutta la Pubblica Amministrazione il meglio della propria offerta software, a condizioni particolarmente vantaggiose. “L’accordo di cooperazione conferma il ruolo guida del Cnipa nella realizzazione dell’amministrazione digitale e l’Ibm si impegna ad affiancarlo con le proprie competenze e infrastrutture tecnologiche per accelerare il processo di innovazione in atto nella Pubblica Amministrazione e nel Paese.” Il Cnipa ha già siglato e intende siglare a breve accordi di analoga natura con altri grandi fornitori di prodotti e servizi Ict della pubblica amministrazione italiana. Le amministrazioni pubbliche interessate possono richiedere il testo del documento inviando formale richiesta al Cnipa (via e-mail alla casella: comunicazione@cnipa.It.  
   
   
NORTEL E IBM SIGLANO UN ACCORDO STRATEGICO PER LA CREAZIONE DI UN CENTRO DI SVILUPPO CONGIUNTO  
 
 Armonk, N.y. & Toronto, 23 maggio 2005 - – Nortel e Ibm hanno annunciato il 20 maggio la sigla di un accordo orientato allo sviluppo di prodotti basati sui requisiti dei clienti nei diversi segmenti di mercato. Nella prima fase della collaborazione su tecnologia, ricerca e servizi, le due aziende creeranno un Centro di Sviluppo Congiunto nel Research Triangle Park, Nord Carolina – (Stati Uniti d’America), per la progettazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. “Questo accordo con Ibm è una componente fondamentale della nostra strategia di crescita basata sulla creazione di nuove partnership” ha detto Bill Owens, Vice Chairman e Ceo di Nortel. “La collaborazione con Ibm, come uno dei principali partner, è un consistente passo avanti nella trasformazione della nostra attività grazie ad un livello di collaborazione in Ricerca e Sviluppo completamente nuovo che consente al contempo di ridurre i costi e rendere disponibili più rapidamente nuovi prodotti per una tipologia di clienti più ampia.” Gli obiettivi degli esperti di Nortel e Ibm che opereranno nel nuovo Centro di Sviluppo comprendono: Collaborazione per il potenziamento e l’estensione dei prodotti attuali, attingendo dalle varie divisioni interne di Nortel e Ibm, per incrementare il fatturato riducendo i costi di Ricerca e Sviluppo Collaborazione su progetti di ricerca specifici per la creazione di nuovi prodotti capitalizzando l’enorme esperienza di entrambe le aziende in favore di una maggiore rapidità nel rendere disponibili le soluzioni richieste Collaborazione tecnologica, inizialmente basata su una nuova generazione di blade server, basata sulla Server Technology di Ibm e sulla competenza di Nortel nella comunicazione di livello carrier, in grado di rispondere ai requisiti specifici e stringenti del mercato delle reti di nuova generazione in termini di gestione del flusso dati, di affidabilità e di sicurezza. Nortel prevede di usufruire dei servizi tecnici e di engineering di Ibm in numerosi progetti, ampliando così l’offerta end-to-end e wireless a banda larga, Voice over Ip e quella per servizi e applicazioni multimediali. “Nortel ha alle spalle una solida storia di innovazione. Alla base della nostra collaborazione c’è l’impegno per ridurre la complessità e i costi di servizio garantendo al tempo stesso l’innovazione con una nuova serie di servizi on-demand” precisa Bill Zeitler, Senior Vice President e Group Executive di Ibm Systems and Technology Group. Secondo Zeitler, questo accordo potenzia la capacità di Ibm nel cogliere le opportunità commerciali nell’ambito dei servizi di Business Performance Transformation in diversi segmenti e aree che Ibm può indirizzare con la sua offerta unica che comprende software, sistemi, progettazione e consulenza.  
   
   
KAITECH S.P.A. RINUNCIA ALL'OPERAZIONE DOUBLE ONE  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Kaitech S.p.a, annuncia che le richieste di Double One S.p.a., circa la definizione del perimetro dell'azienda che Kaitech Spa avrebbe dovuto assumere in locazione e la determinazione del prezzo che avrebbe dovuto successivamente corrispondere, non hanno trovato riscontro con la valutazione economico-patrimoniale effettuata da Kaitech S.p.a., anche alla luce dei risultati emersi dalle due diligence effettuate. Pertanto in data odierna il Consiglio di Amministrazione della Kaitech S.p.a. Ha ritenuto di non procedere all'operazione di acquisizione del ramo di attività, previa locazione di almeno due anni; operazione, quest'ultima che era stata giudicata quale l'unica percorribile lo scorso 4 maggio. Sandro Camilleri e Marco Bianchii Amministratori Delegati di Kaitech, hanno commentato: '1a decisione di non proseguire con Double One S.p.a. Non pregiudica il nostro obiettivo di crescere per linee esterne". Ii Gruppo Kaitech presenterà alla comunità finanziaria le linee guida ed i financials del Masterplan Industriale 2005-2007 mercoledì 25 maggio.  
   
   
UN INFORMATICO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DI CONFESERCENTI PROVINCIALE DI MILANO  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Mauro Toffetti, Imprenditore Milanese e Amministratore Delegato di Uniautomation S.p.a., è candidato alla Presidenza di Confesercenti Provinciale di Milano. Lunedì 23 maggio 2005 alle ore 16.45, presso la Sala Consiglio di Palazzo Turati in Via Meravigli, 9/B, a Milano, si terrà l' XIa Assemblea Elettiva della Confesercenti Provinciale di Milano. Mauro Toffetti, già Presidente di Assonet Provinciale di Milano, è stato candidato alla Presidenza di Confesercenti Provinciale di Milano. "Ho accettato questa candidatura nella speranza che il mio impegno e la passione profusa possano essere utili e di servizio al sistema delle aziende milanesi e lombarde", afferma Mauro Toffetti, "Milano e Provincia, sono nodo e snodo vitale attivo di una grande rete, di un sistema più ampio, che è italiano, che è europeo."  
   
   
AVANADE FRA I “COOL VENDOR” DI GARTNER I CRITERI DI SELEZIONE: INNOVAZIONE, IMPATTO SUL MERCATO E PECULIARITÀ  
 
Milano, 23 maggio 2005 – Avanade Inc, il Technology Integrator nato dalla joint venture tra Microsoft e Accenture, attivo nell’implementazione di soluzioni su piattaforma Microsoft per le grandi aziende, è stata nominata tra i “Cool Vendors” da Gartner Research (“Cool Vendors in It Services and Outsourcing, 2005,” Ben Pring et. Al., Gartner research, March 21, 2005). I l rapporto di Gartner identifica i vendor che si sono differenziati sfruttando maggiormente gli sviluppi tecnologici nei servizi It, nel mercato dell’outsourcing, nell’implementazione di servizi e in innovazione. “Il riconoscimento di Gartner conferma uno dei valori chiave di Avanade – l’impegno a mantenere capacità tecniche innovative e dare risultati tangibili ai nostri clienti”, afferma Ezio Barbaro, General Manager di Avanade Italy. “I nostri consulenti sono impegnati a creare strumenti e framework di sviluppo per fornire ai Clienti soluzioni di alta qualità ed innovative, in maniera efficace e veloce”. Aca.net è il framework di Avanade che ha lo scopo primario di velocizzare lo sviluppo applicativo, e si basa su codici pretestati e una serie di best practice che sono il risultato e la conferma della profonda conoscienza ed esperienza dei consulenti Avanade a livello globale. Aca.net facilita lo sviluppo di Soa (Service Oriented Architecture) e supporta Aspect Oriented Programming, un approccio all’avanguardia nell’implementazione di funzionalità cruciali senza alterare le applicazioni chiave dell’architettura presente. I criteri con cui Gartner ha selezionato i “Cool Vendors” La lista di Gartner non costituisce un elenco esaustivo e completo di vendor nell’aera tecnologica, ma include vendor, prodotti e servizi più interessanti, innovativi e nuovi. Gartner definisce un ‘Cool Vendor’ una azienda che offra tecnologia e/o soluzioni: Innovative - aiutando le aziende a fare cose che non potevano fare prima; di forte Impatto sul Mercato - che abbiano, o avranno, un impatto sul business (non solo tecnologia per la tecnologia); Peculiari - che quindi abbiano attirato l’interesse di Gartner negli ultimi sei mesi.  
   
   
CON IL NUOVO CASH & CARRY DI COSENZA CONTINUA L’ESPANSIONE DI CDC NEL SUD ITALIA  
 
Fornacette (Pisa), 23 Maggio 2005 - Cdc S.p.a., rafforza ulteriormente la propria presenza nel sud Italia con l’apertura a Cosenza di un nuovo punto vendita della rete Cash & Carry. Con l’inaugurazione del nuovo punto vendita di Cosenza, a distanza di un mese dall’apertura di Lecce dell’aprile 2005, la rete Cash & Carry del Gruppo raggiunge quota 30 unità, tutte di proprietà riconfermandosi la più importante a livello nazionale per capillarità e fatturato, con oltre 150 addetti, 30 mila dealer e Var clienti serviti, un fatturato 2004 di oltre 253,6 milioni di euro e ricavi nel primo trimestre 2005 per circa 70 milioni di euro. Seguirà una ulteriore apertura entro l’estate del 2005, sempre ubicata nel sud Italia. Come già annunciato in precedenza tutte le nuove aperture rientrano nel programma di potenziamento della rete Cash & Carry previsto nel Piano Industriale di gruppo 2005-2007, che punta a realizzare nel periodo del piano un totale di 8 aperture, con un target 2007 di 36 punti vendita tutti di proprietà. La clientela dei nuovi punti vendita continuerà ad essere servita anche attraverso la piattaforma di e-commerce B2b www.Cdcpoint.it, che integra e completa l’offerta di Cdc. I 30 Cash & Carry si affiancano alla capillare rete di punti vendita retail del gruppo Cdc, di cui oltre 200 It Shop ad insegna Computer Discount, circa 110 corner di It ad insegna Compy situati all’interno di punti vendita di elettronica di consumo ed oltre 140 dealer affiliati Amico, che insieme formano la maggiore struttura distributiva del settore informatico in Italia.  
   
   
RICOH E SUN LANCIANO IL CONCORSO "RICOH & THE SUN JAVA PLATFORM"  
 
 Milano, 23 maggio 2005 - Ricoh Europe Bv, la filiale europea del Gruppo Ricoh, in collaborazione con Sun Microsystems e le consociate europee Ricoh di Italia, Spagna, Belgio, Germania e Regno Unito, presenta il concorso "Ricoh e la piattaforma Sun Java Powered by U!”. Riservato agli studenti iscritti alle più prestigiose Università europee, il concorso coinvolge giovani programmatori chiamati a sviluppare funzioni o servizi innovativi, basati sulla tecnologia Java, per le stampanti laser e i prodotti multifunzione Aficio di Ricoh. L’idea del concorso, prima realizzazione concreta di una partnership che lega Ricoh e Sun, nasce per incoraggiare e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative nell’area delle applicazioni office; la tecnologia Java, inventata da Sun dieci anni fa, è lo strumento che meglio di altri poteva servire a raggiungere questo scopo. Oggi più che mai infatti, Java rappresenta una realtà globale in continua espansione, così come confermano gli oltre 4,5 milioni di sviluppatori nel mondo e l’oltre 90% di utenti web che utilizzano Java quotidianamente. Il concorso, a cui partecipano gli studenti italiani iscritti agli atenei di Torino, Padova, Bologna, Pisa e L'aquila, prevede lo sviluppo di applicazioni aziendali e non aziendali: una giuria di specialisti Ricoh e Sun valuterà i progetti sulla base dei parametri di innovazione, qualità, utilità e creatività. In una prima fase verranno decretati i vincitori di ogni ateneo; successivamente, le applicazioni selezionate concorreranno per il titolo nazionale; da ultimo, il vincitore italiano rappresenterà il nostro Paese nella fase finale, che vedrà coinvolti i vincitori delle nazioni europee partecipanti a questa iniziativa (Belgio, Germania, Spagna e Regno Unito). Il vincitore europeo verrà premiato con la partecipazione gratuita alla conferenza Sun Javaone 2005, in programma a San Francisco, California (Usa), dal 27 al 30 giugno. Al vincitore italiano verrà offerto un stage presso Ricoh Italia, mentre i vincitori di ogni università riceveranno una borsa di studio e una fotocamera digitale Ricoh Caplio R1v. Per l’Italia, la proclamazione ufficiale del vincitore nazionale avverrà il prossimo mercoledì 25 maggio, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti (Piazza Mercati 2 - Milano) alle ore 16.30, alla presenza della stampa e del top management nazionale e internazionale di Ricoh e di Sun. Al centro dell’attenzione dei partecipanti al concorso sono i multifunzione Ricoh, dispositivi all-in che copiano, stampano, scansionano, ricevono e trasmettono fax; oggi i modelli Ricoh di nuova generazione sono sempre più simili a computer (ad esempio sono collegabili in rete, dispongono di hard disk interni, ecc.) e sono vere e proprie piattaforme di sviluppo. Ricoh, leader di mercato per i sistemi multifunzione digitali, oltre allo sviluppo di soluzioni hardware, si concentra su quello di soluzioni software che, integrate con attrezzature dalle performance altamente professionali ed efficienti, soddisfano specifiche necessità di clienti e segmenti di mercato. A questo proposito, il recente avvio del Ricoh Developer Program (Ridp) ha aperto nuove possibilità anche all’integrazione di soluzioni sviluppate da terze parti con i prodotti e i software Ricoh; uno degli elementi più interessanti del programma Ridp è costituito dalla Embedded Software Architecture, che consente di ottimizzare le grandi potenzialità offerte dai multifunzione digitali Ricoh. Grazie a questa architettura, basata sulla tecnologia Java (J2me) e sullo standard Sdk (conosciuto anche Sdk/j), gli sviluppatori sono in grado di realizzare soluzioni personalizzate e di integrarle nelle stampanti laser e nei multifunzione Aficio di Ricoh.  
   
   
PENNELLI E VIOLINI OPEN SOURCE IL SOFTWARE OPENSOURCE INIZIA A CONTARE ANCHE NEL SETTORE DEL MULTIMEDIA, DOMINATO DA PRODOTTI PROPRIETARI. SE NE PARLA IL 25 MAGGIO A LINUXWORLDEXPO ITALIA IN UNA SESSIONE DEDICATA ORGANIZZATA CON COMPUTER ARTS  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Non è ancora stato aprovato ufficialmente (e non lo sarà ancora per almeno sei-nove mesi) ma la proposta di fusione tra Adobe e Macromedia è un segnale fortissimo che non può essere ignorato. Il segmento del software professionale per la grafica bidimensionale per la stampa e il web sta raggiungendo un livello di concentrazione che forse ha superato quello dell’oligopolio. Niiente di cui lamentarsi se il valore che verrà garantito agli utilizzatori in termini di rapporto prezzo/prestazioni e di funzionalità evolutive continuerà a crescere come negli ultimi dieci anni. La natura del settore, neppure lontanamente soggetta al pericolo di lock-in degli utilizzatori su una certa pattaforma a confronto di altri segmenti dell’industra del software, fa sperare nella possibilità di una rinnovata concorrenza da parte di nuovi attori se ne sorgesse l’opportunità. E poi c’è l’open source, che dopo anni di galleggiamento “senza infamia e senza loda” nell’ambito del multimediale, sta iniziando a crescere in funzionalità. In alcuni ambiti, come appunto il trattamento di immagini raster, esistono soluzioni open source robuste, e lo stesso sta avvenendo in altri segmenti, come la modellazione 3D, e soprattutto l’audio e la musica. Linuxworldexpo Italia, versione nazionale dell’evento di settore più importante a livello mondiale, fa il punto su questa fase evolutiva dell’open source multimediale in una sessione dedicata nel pomeriggio del 25 maggio, Linux for Multimedia, organizzata in collaborazione con la rivista Computer Arts e moderata dall’editor dela stessa, Luca Magnoni. Gli argomenti trattati daranno un quadro dei segmenti del multimedia più interessati dalle attività di progetti open source. Il 2D sarà visto dalla prospettiva di Gimp, il software più diffuso tra quelli a sorgenti aperti, che negli ultimi mesi ha visto l’arrivo di nuove funzionalità decisamente professionali, come la gestione della quadricromia. Per il 3D parleranno i rappresentanti della comunità di Blender, che dopo l’utilizzo avuto nella realizzazione del blockbuster “Spiderman” è ormai uno strumento riconosciuto nell’elitaria comunità dei digital designer per il cinema. Forse gli interventi più interessanti della sessione sono però quelli dedicati all’audio, dove parlerà un esponente della comunità Agnula/demudi e, in anteprima assoluta, un componente della band “Ottomani”, il vocalist Aljosa, reduce dalla realizzazione del primo Cd in Italia e forse in Europa totalmente creato con strumenti open source. Buona visione e buon ascolto! Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’evento all’indirtizzo www.Linuxworldexpo.it/go.php?partnerid=comgraph , dove è ancora possibile registrarsi alla manifestazione e iscriversi alle sessioni a pagamento e ai corsi.  
   
   
SOLUZIONI DI BUSINESS PROCESS MANAGEMENT OGGI ANCHE PER LE PMI GRAZIE ALL’ACCORDO DI PARTNERSHIP TRA SOLUZIONI SOFTWARE E HYPERION  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Hyperion, ha recentemente siglato un nuovo accordo di partnership con Soluzioni Software, azienda attiva da quasi vent’anni nella distribuzione di soluzioni tecnologicamente evolute per la gestione aziendale delle Piccole e Medie Imprese. Soluzioni Software vanta una significativa presenza nel mercato di riferimento delle Pmi: sono, infatti, oltre 300 le aziende sul territorio nazionale che utilizzano i suoi prodotti. L’attuale offerta di Soluzioni Software è costituita dalla suite Adapta progettata e realizzata per le Pmi che desiderano migliorare l’efficienza e l’efficacia dei propri processi aziendali. Adapta è una soluzione Erp che utilizza un potente Business Rules Engine grazie al quale è possibile separare le regole di business dal codice e generare in modo automatico i programmi in linguaggi diversi. Per la copertura delle funzionalità applicative rivolte al top management e al controllo, Adapta propone l'integrazione con prodotti dei principali vendor internazionali, offrendo così ai propri clienti soluzioni leader di mercato e integrate in modo nativo. "L'accordo con Hyperion riflette la nostra strategia di Prodotto e grazie ad esso Adapta Erp supporta ora in modo strutturato e integrato anche i processi di Pianificazione e Budget, e quelli di Consolidamento Civilistico e Gestionale. Fornisce, inoltre, una risposta efficace alle esigenze di Business Intelligence dei nostri clienti grazie all’integrazione con la Bi Platform di Hyperion”, commenta Gianberto Pillan, Amministratore Delegato di Soluzioni Software. “Il mercato della Pmi rappresenta un’area di business particolarmente interessante per Hyperion, per tale motivo abbiamo deciso di rivolgerci a partner qualificati che abbiano maturato un’esperienza significativa in questo specifico mercato”, spiega Stefano D’adda, Channel Sales Manager Mid Market di Hyperion.  
   
   
EASYNET HA FORNITO A AVENANCE, UNA DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DELLA RISTORAZIONE, LA RETE CHE COLLEGA LE SUE SEDI AZIENDALI TRAMITE VPN MPLS  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Easynet Italia, service provider e fornitore di servizi di rete a banda larga per clienti business in tutta Europa, da tempo attivo in Italia con una rete paneuropea di ultima generazione basata su Mpls, ha fornito ad Avenance una soluzione Vpn che collega le sue sedi nazionali. Avenance è una società del gruppo Elior, quotato alla borsa di Parigi e, dopo la recente acquisizione di Ristochef, terza società in Europa nel settore della ristorazione collettiva tra i leader nel mercato italiano. Consistenti le dimensioni della società, che ha oltre 4000 addetti, due sedi nazionali, a Milano e a Roma ed uffici periferici a Genova, Frosinone e Firenze ed oltre 800 mense distribuite sull’intero territorio. Per la connessione delle sedi nazionali Easynet ha fornito una soluzione Vpn che connette con una topologia a stella le sedi periferiche alla sede centrale di Milano. La soluzione realizzata rappresenta, secondo Sergio Barbonetti, Amministratore Delegato di Easynet Italia, un esempio concreto dei benefici che si possono ottenere con l’adozione di soluzioni Vpn basate su Ip e Mpls. L’abbinamento dei due protocolli, che rappresentano un futuro già perseguibile per le reti di carrier pubbliche e private, permette infatti di disporre di una soluzione molto flessibile, aperta a traffico sia standard che legacy, ad esempio Sna, di tipo dati o multimediale, fonia o video. Il progetto ha preso le mosse dall’esigenza di Avenance di collegare tutte le proprie sedi remote di Roma, Genova, Frosinone e Firenze alla sede principale di Milano, oltre alle mense gestite presso gli aeroporti di Linate e Malpensa, in modo da permettere ai dipendenti di trarre beneficio dalla possibilità di utilizzare strumenti e applicazioni informatiche comuni e centralizzate, nonché di ottimizzare e accelerare i processi che in precedenza venivano fatti manualmente. La realizzazione del progetto di rete ha coinvolto, quindi, la parte applicativa vera e propria e si è evoluto in parallelo ad applicazioni Erp e Crm. La realizzazione della rete ha poi risposto ad un’altra esigenza emersa, quella della sicurezza. La centralizzazione su Milano ha infatti permesso di canalizzare su questo nodo primario di rete, dove può essere efficacemente controllato, il traffico verso Internet che prima era generato indipendentemente da ogni sede periferica, Easynet Italia è la filiale di Easynet Group, un Isp che fornisce servizi a banda larga per clienti business in tutta Europa, realizza soluzioni Vpn (Virtual Private Network) complesse basate sulla propria infrastruttura Mpls pan-europea proprietaria. La rete di Easynet comprende un’ampia gamma di tecnologie e di modalità di accesso, sia a livello nazionale sia internazionale (dial-up, Isdn, xDsl, linea dedicata). Alla piattaforma di rete vera e propria aggiunge una serie di Servizi a Valore aggiunto (Vas) quali quelli di Virtual Internet Provider (Vip), transito Ip, System, Project e Database management, servizi professionali e soluzioni per la sicurezza (firewall, antivirus centralizzato, vulnerability assessment). Le soluzioni di sicurezza, oltre che le casistiche classiche elencate, comprendono anche quanto è andato ultimamente rendendosi necessario a livello aziendale come conseguenza del crescere delle esigenze di business continuity e disaster recovery. Della sua gamma di soluzioni fanno parte, infatti, anche soluzioni di back-up, restore e di storage, servizi di hosting condiviso e dedicato, housing, facility management, disaster recovery. Peraltro, tutti i servizi che la società eroga sono garantiti da Sla Service Level Agreement, fino a 24 ore al giorno 7 giorni su 7. I vantaggi conseguibili con l’adozione di una soluzione basata su una piattaforma di rete fornita da un service provider, emergono se si considera non solo il livello di qualità disponibile, che una rete proprietaria potrebbe eguagliare solo a costo di investimenti cospicui, ma soprattutto se si analizza le modalità e la tempistica realizzativa del progetto, che, dalla definizione alla realizzazione ha richiesto tre mesi di lavoro. Una prima fase ha coinvolto Easynet e suoi consulenti nell’assessment della realtà esistente in termine di infrastrutture di comunicazione e di applicazioni e nella definizione chiara e puntuale delle esigenze e degli obiettivi da raggiungere. Una seconda fase ha portato a restringere a due le possibili soluzioni alternative in grado di rispondere ai requirements di Avenance: una rete Ip virtuale con protocollo Ip Sec oppure una rete ibrida basata su Internet e Ipsec. Tra queste due soluzioni è stata scelta, dopo un’accurata valutazione delle due alternative e considerando le esigenze di sicurezza e di Qos, la soluzione basata su una rete Mpls. La soluzione Mpls ha infatti risposto contemporaneamente alle esigenze di interconnessione, velocità e sicurezza rendendo possibile anche il pieno controllo di tutta la rete, locale e remota, nonché la possibilità di uniformare le policy aziendali sugli accessi ad internet, posta elettronica, Erp e Crm. Easynet ha anche coordinato le fasi di sviluppo e di realizzazione del progetto senza che fosse necessario impegnare personale di Avenances. Sotto il profilo tecnico la soluzione utilizza tecnologia Mpls e connettività a banda larga xDsl dimensionate in modo da soddisfare le differenti esigenze di traffico di ciascuna sede. Va poi osservato che la tecnologia di rete permette anche di fornire livelli di performance carrier class, Cos e Qos. Easynet ha poi scelto per Avenance di integrare la nuova architettura sviluppata con router Cisco con linea di backup Isdn, in grado di fornire la continuità operativa anche in presenza di guasti sulle linee di connessione primarie. “Siamo assolutamente soddisfatti di come Easynet abbia progettato, sviluppato ed implementato il progetto rispettando le tempistiche stabilite. Inoltre, in questi primi mesi di utilizzo del servizio abbiamo avuto modo di osservarne la solidità e l’efficienza”” ha commentato Davide Melloni, It Manager di Avenance. Le motivazioni e i vantaggi derivati dalla automazione dei processi e dalla realizzazione di una infrastruttura di rete sono stati illustrati da Davide Melloni, responsabile dei sistemi informativi di Avenance. Quando è iniziato in Avenance il processo di automazione dell’Ict e quali sono stati i motivi principali? Il progetto è iniziato a metà 2004, con una situazione di partenza in cui l’informatizzazione It era limitata a due-tre server e la rete alla presenza di switch Ethernet locali nelle sedi di Roma, Frosinone, Genova e Firenze. In pratica si lavorava su Pc locali, preparando fogli Excel che poi venivano inviati via posta o via fax alla sede di Milano per l’elaborazione globale dei dati. L’obiettivo è stato quello di colmare il più rapidamente possibile il gap con altre società del settore ed automatizzare la maggior parte possibile delle sedi e dei processi, collegandoli in rete e dotandoli di un sistema informativo efficace ed efficiente. In pratica, permettere a qualunque dipendente, dovunque fosse situato, di fruire dei sistemi applicativi e delle applicazioni gestionali come se si trovasse presso la propria sede di lavoro. Il passo fondamentale, dopo una informatizzazione delle sedi e delle procedure, è consistito proprio nella connessione in rete di tutte le sedi con il centro di elaborazione di Milano. Quali sono stati i benefici maggiori in termine di razionalizzazione dei processi aziendali e di Roi? Il beneficio più evidente è una consistente riduzione dei tempi di processo. Da una raccolta delle informazioni inerenti le periferie che poteva richiedere anche una o due settimane siamo passati al real time o a una raccolta giornaliera, ad esempio per entrate e uscite, fatturazione, gestione delle bolle fornitori, gestione delle paghe, eccetera. In pratica, quelle applicazioni che erano fruibili solo nella sede di Milano ora lo sono, con le stesse prestazioni, da tutte le altre sedi di Avenance e quello che prima era trattato a livello cartaceo ora è del tutto informatizzato. I risparmi si hanno però non solo in termini di tempi di processo ma anche in termini di risorse umane dedicate alle attività di mero data entry, risorse che ora sono utilizzate più proficuamente in altri settori dell’azienda. La struttura aziendale è complessa? Sostanzialmente è a piramide. Al vertice vi sono le sedi principali di Milano, Frosinone, Genova e Firenze, interconnesse al Data Center di Milano. Al disotto vi sono circa 500 punti mensa che sono gestite da un coordinate nazionale e suddivise in 4 divisioni in funzione del settore (sanità, esercito, scuole e aziende). Alle divisioni fanno poi riferimento dei responsabili di area e, sotto queste, i direttori di mensa. Va osservato che con la fase attuale l’automazione arriva sino a livello di divisione. L’obiettivo è di arrivare quanto prima a informatizzare e mettere on-line (o near-on-line) anche i direttori delle singole mense. Qual è la struttura dell’It? In pochissimi mesi abbiamo adottato una soluzione client-server e dotato gli utilizzatori di client leggeri interconnessi tramite rete. Poi tutti i dati sono centralizzati nel Ced di Milano, dove risiede tutto il data base centrale relativo alle applicazioni gestionali, con una infrastruttura che ne prevede il back up e le relative policy di sicurezza più aggiornate esistenti. Va osservato che il Ced stesso è recentissimo e prevede adeguati sistemi antincendio, aria condizionata, unità Ups. Abbiamo quindi potuto adottare il meglio delle tecnologie esistenti sul mercato. Avete fatto tutto da soli? Francamente, visto il numero ridottissimo del personale It sarebbe risultato impossibile. Abbiamo così optato per forniture chiavi in mano sia per l’It che per la rete. Per quanto concerne la connettività tra le sedi abbiamo scelto Easynet e, in effetti, la rete è stata attivata dai loro tecnici senza quasi coinvolgerci. Abbiamo ovviamente strumenti di analisi del traffico tra le sedi e verso Internet e un help desk che risponde immediatamente alle nostre chiamate. L’infrastruttura di rete, basata su Ip Mpls è stata una scelta tattica o strategica e prevedete di utilizzarla per altri servizi? Ip Mpls ci è sembrata la scelta strategica più adatta, e prevediamo di utilizzarla per altre applicazioni, ad esempio per interconnettere i Pbx che abbiamo nelle sedi di Milano e Roma, che al momento utilizzano la rete pubblica, con costi di comunicazione che stanno diventando proibitivi. In tal senso la soluzione Mpls di Easynet ci permette di pianificare le nuove applicazioni senza correre il rischio di dover cambiare la rete entro due o tre anni. Altri progetti che stiamo avviando sono inerenti alla gestione delle bolle e delle fatture, con la loro archiviazione documentale realizzata presso il Ced di Milano. Per quanto concerne il materiale per le mense, che ora richiede l’emissione di ordini con 15 giorni di anticipo, pensiamo di ridurre tale tempo ad una settimana, con sensibili risparmi sui costi di listino perchè, soprattutto per frutta e verdura, le variazioni nel corso di due settimane possono essere notevoli. I benefici per l’ambiente It sotto il profilo gestionale appaiono consistenti, lo sono anche per le altre aree dell’azienda? Il processo di automazione è stato recepito molto bene. Ad esempio dall’ufficio paghe, che ora riceve in pratica in real time i dati relativi alle presenze nelle varie mense, dalla direzione acquisti, che ha i dati di tutta la merce in tempi molto brevi, per non parlare dello scambio di mail e file tra le sedi ed i dipendenti, che ora è del tutto automatizzato e avviene tramite rete. Abbiamo molti scambi dati riguardanti il budget mensile di ogni divisione e centro di costo. Ora questi dati sono comunicati in tempo reale. Quando il controllo di gestione li richiede, dalle sedi periferiche vengono copiati i vari file e trasmessi in tempo reale mentre prima venivano inviati tramite dischetto o account di internet. Il problema, se c’è, è che ora gli utilizzatori si sono abituati e vogliono sempre di più. Ma per questo ci stiamo già predisponendo, anche con un maggior numero di addetti It.  
   
   
COME GESTIRE I RIFIUTI TECNOLOGICI OTTIMIZZANDO I COSTI E COGLIENDO LE OPPORTUNITÀ DEL MERCATO  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Lo scorso 13 maggio è stato approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo che recepisce le due direttive comunitarie (2002/95/Ce e 2002/96/Ce) sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e sulle restrizioni d'uso di alcune sostanza pericolose in queste apparecchiature (Rohs). Il decreto, che dovrà ora passare al vaglio della Conferenza Stato-regioni e delle Commissioni parlamentari, dovrà essere recepito entro la scadenza fissata dall'Ue al 13 agosto 2005. La Direttiva Raee dà il via libera alla raccolta differenziata dei rifiuti tecnologici e introduce il principio del " vuoto a rendere" per la spazzatura elettronica, ossia del ritiro del vecchio al momento dell'acquisto del nuovo. Ma per i produttori impone l'obbligo di finanziare sistemi di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti elettronici pena l'attribuzione di pesanti sanzioni amministrative fino a 100.000 euro. Per rispondere a queste normative, quattordici aziende del settore It stanno lavorando insieme per rispondere al loro ruolo di "responsabili", come richiesto dalla legge. Dal 1 febbraio 2005, ecoR'it, sistema collettivo di gestione dei Raee domestici e professionali It ed espressione della volontà dei produttori di farsi parte attiva nella gestione dei rifiuti tecnologici, è riuscita a ottenere un'ottimizzazione dei costi con risparmi effettivi del 25-30% nelle operazioni di gestione dei rifiuti tecnologici. Basandosi sul principio efficienza-efficacia, ecoR'it, partito operativamente il 2 maggio in 11 province italiane con un progetto pilota di raccolta e trattamento dei Raee invita tutti i produttori, i distributori, e le aziende coinvolte nella filiera interessati a capire come funziona il sistema e come cogliere le opportunità e i vantaggi legati alla gestione collettiva dei Raee a partecipare al convegno del 9 giugno a Bolognafiera alle ore 14.30, " Direttiva Raee: l_impegno dei produttori". Il convegno, che si svolgerà all'interno di Inprinting, l'Open House della digital community, nel Padiglione 33, avrà l'obiettivo di dimostrare l'impegno dei produttori nella gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici. Un momento di confronto e di dibattito operativo sulle modalità di intervento e sui risultati conseguiti da ecoR'it a trenta giorni dell'avvio del progetto.  
   
   
IBM ARRICCHISCE L'OFFERTA DEL SUO PLM EXPRESS PORTFOLIO  
 
Milano, 23 maggio 2005 - Ibm ha ampliato l'offerta del suo Product Lifecycle Management (Plm ) Express Portfolio per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese che si trovano a dover affrontare le stesse sfide delle aziende piu' grandi (aumento della produttivita', riduzione del time-to-market e miglioramento dei servizi rivolti ai consumatori) avendo, pero', a disposizione risorse inferiori in termini di It staff e budget. Le soluzioni "Plm Express per prodotti industriali e beni di consumo" e Plm Express per il settore Electronic" sono state implementate per consentire alle Pmi di velocizzare il processo verso la trasformazione in aziende on demand a costi inferiori. Il Portafoglio Ibm Express include, oggi, ben 100 offerte progettate, sviluppate e valorizzate per il mid-market. Questo pacchetto comprende nuove offerte di servizi Expess, una soluzione per il retail, nuovi servers Express, nuove e piu' potenti workstations Intellistation, oltre al "Built on Ibm Express Portfolio", un programma per i Business Partner. Una nuova suite integrata basata su Collaborative Generative Design Al centro dell'offerta Ibm Plm Express c'e' una nuova suite integrata di software Plm chiamata Collaborative Generative Design basata sulle soluzioni Ibm sviluppate da Dassault Systèmes: Catia V5 - che permette di trarre vantaggio da progetti precedenti e design comprovati; Smarteam - per la collaborazione e l'accesso in sicurezza ai dati e alle informazioni prodotte e da Step - il protocollo per la trasformazione dei dati riferiti a disegni in Cad in altri formati. Questa suite prevede, inoltre, i "Profile Packs" opzionali i quali possono essere aggiunti sulla base delle specifiche esigenze ingegneristiche e sulla base del ruolo che l'ingegnere svolge all'interno del project team. Grazie all'introduzione dell' Ibm Financing Advantage, inoltre, l'intera soluzione, compresi i servizi opzionali per implementarla, puo' essere finanziata più facilmente. Il Plm permette alle aziende produttrici di prodotti industriali e beni di consumo di lavorare con risparmi di costi per ottenere un incremento delle entrate e per rimanere sempre competitive in un mercato dinamico. Il Plm continua ad essere la principale strategia di business a disposizione delle piccole e medie aziende operanti nel settore dell'elettronica per restare sempre al passo con i cambiamenti delle preferenze dei clienti e per allinearsi alle forze di mercato operando secondo una logica di business on-demand. In particolare, questo nuovo pacchetto Plm Express consente loro di anticipare i ritmi dell'innovazone e di offrire, cosi', ai clienti il giusto prodotto, nel tempo concordato e al prezzo piu' ragionevole.  
   
   
CAIXANOVA IMPLEMENTA LA PIATTAFORMA ENTERPRISE DATA WAREHOUSE DI TERADATA  
 
Milano, 23 maggio 2005 – Caixanova, uno dei maggiori istituti spagnoli di servizi finanziari, ha annunciato l’implementazione della piattaforma Edw (enterprise data warehouse) di Teradata, divisione di Ncr Corporation (Nyse: Ncr). Il progetto, articolato in più fasi e attualmente in corso, prevede lo sviluppo di un sistema informatico aziendale che consentirà di disporre di una visione unica e integrata relativa a dati finanziari, clienti e sistema It. L’accesso a queste informazioni sarà possibile attraverso la piattaforma Teradata che sarà integrata ai sistemi legacy della banca. A seguito della decisione di Caixanova di implementare una panoramica globale del proprio business aziendale, sono stati identificati diversi progetti per i quali il Warehouse Teradata risulta indispensabile. I progetti attualmente in via di realizzazione comprendono un modello di misurazione della redditività, un sistema di supporto a Basilea Ii e uno per la prevenzione delle frodi. Oltre al Warehouse da quattro terabyte di Teradata e ai professional consulting services, Caixanova ha implementato il Financial Logical Data Model di Teradata che, grazie alla pre-modellizzazione del 70% dei dati, imprimerà una significativa accelerazione allo sviluppo del data warehouse. Le successive fasi del progetto consentiranno agli utenti che si trovano in sede di ottenere le informazioni relative alle filiali tramite interrogazioni e report e all’implementazione di una soluzione in grado di misurare la redditività. L’ultima fase del progetto prevede l’implementazione di una funzionalità supplementare riguardant: amministrazione, marketing, gestione del rischio, gestione delle relazioni con i clienti e data mining.  
   
   
BIOSTAR PRESENTA IL BAREBONE IDEQ 220M CON CHIPSET VIA P4M800 PER PROCESSORI SOCKEL LGA 775  
 
Taipei 23 Maggio 2005 - Biostar Microtech Int’l Corp., - uno dei principali produttori di componenti per computer, amplia,grazie al successo dei suoi Mini Barebone System, la propria offerta proponendo il nuovo modello iDeq 220M basato su scheda madre con Chipsatz Via P4m800 e Vt8237. Supporta socket Lga775 per processori Intel Celeron D / Pentium 4 fino a 3,6 Ghz con tecnologia Hyper-threading e un Fsb da 800Mhz. Anche questo iDeq 220M Mini Barebone si contraddistingue per le linee semplici ed eleganti. Supporta moduli memoria Ddr 400/333/266 fino a 2Gb, Fsb a 800Mhz, Serali Ata e una canale audio 5.1. Il sistema integra una Intel Extreme Graphics 2 ma può essere potenziato, tramite l’interfaccia Agp8x, con una scheda grafica esterna. Nonostante lo slot Pci addizionale che rende possibile la connessione di altre periferiche esterne, il sistema dispone di spazio sufficiente per alloggiare un secondo Hard Disc. Con quattro porte Usb 2.0, due porte Ieee1394a e con ingresso/uscita Spdif, l’iDeq220m garantisce un’ espansibilità soddisfacente. L’ideq 220M mantiene un alto grado di affidabilità e prestazioni anche con l’ installazione di una Cpu High-end, garantendo un ambiente di lavoro silenzioso e raffreddato grazie ai tre dissipatori termici montati sulla base dello chassis e posizionati direttamente sotto Cpu ed integrati. Una ventola fissata sul lato interno dello chassis favorisce ulteriormente la circolazione dell’aria assicurando un’efficiente dissipazione termica. Tramite la funzione Biosatr di “System Control Utility”, che rapportata la velocità delle ventole alla temperatura d’ambiente, è possibile gestire con efficacia la rumorosità del sistema. L’ iDeq 220M viene fornito con il software „System Control Utility“, che permette di configurare la temperatura della Cpu e del sistema selezionando tre differenti modalità: Normal, Quiet & Fuzzy. In aggiunta viene data all’utente,la possibilità di attivare o disattivare la configurazione automatica delle ventole a seconda dei requisiti richiesti, garantendogli un ambiente di lavoro silenzioso e affidabile Biostar guarda anche agli utenti più esigenti, proponendo loro una versione del iDeq 220M con modulo Wireless Lan integrato oltre a serie di accessori opzioni quali: Card Reader compatibile Usb, Pc Camera e Speaker.  
   
   
I NUOVI FALCON DI MAXDATA  
 
Milano, 23 Maggio 2005 – Sicurezza, efficienza e risparmio sono i parametri che caratterizzano i nuovi Thin Clients di Maxdata. Il produttore tedesco presenta Falcon 100, Falcon 200 / 200 L e Falcon 300 L: tre soluzioni per il server-based computing che vanno a coprire tutta la gamma di utenza, dall’entry level alla fascia intermedia e all’high-end. La parola d’ordine per l’azienda moderna è server-based computing. Tutte le applicazioni Mission-critical per i singoli reparti e per l’azienda vengono gestite sempre più frequentemente in modo centralizzato dai server aziendali. I Thin Clients consentono agli utenti di accedere in modo semplice ed economico a queste applicazioni e a Database su server. I Thin Client Falcon di Maxdata offrono tutti numerosi vantaggi: una maggiore sicurezza del sistema, grazie alla quale è chiaramente possibile ridurre il Total Cost of Ownership (Tco = tutti i costi di gestione e manutenzione a fronte di ogni area di lavoro). Falcon 100: L’entry level che cercavi Flessibilità, affidabilità e convenienza. Questi sono i tre elementi che costituiscono il valore aggiunto del nuovo Falcon 100, prodotto che si colloca nella fascia entry. Grazie alla sua rapida e semplice configurabilità, questo Thin Client può essere inserito senza problemi in qualunque ambiente server. Le performance di Via Eden 400 Mhz Ccu e dei vari tipi di collegamenti alle periferiche esterne, rendono Falcon 100 un Partner sempre efficiente. Falcon 200 / 200 L: un talento versatile per architetture basate su server Falcon 200, rispetto a Falcon 100, prevede dei protocolli di comunicazione e rete estesi, ad esempio, Terminal-emulation. Anche Falcon 200 / 200 L è provvisto di Via Eden 400 Mhz Ccu, con diversi tipi di collegamento alle periferiche esterne. Oltre che con il sistema operativo di Microsoft Windows Ce, Falcon 200 nella versione L può essere utilizzato anche con Embedded Flash Linux. Falcon 300 L: connubio tra flessibilità e prestazioni superiori La serie Falcon 300 si propone come soluzione professionale per ambienti Ms Win Terminal Server e per l'uso con server Citrix Metaframe-, Linux-/unix e in ambienti Mainframe di livello intermedio, collocandosi come la scelta high-end tra i Thin Clients di Maxdata. Unisce le numerose possibilità offerte dal sistema operativo Embedded Flash Linux a un hardware molto flessibile e presenta, oltre ad un’interfaccia Dvi per il collegamento diretto con monitor Tft a comando digitale, anche un attacco monitor analogico. Sono soprattutto le grandi prestazioni ottenute grazie a Via C3 Lp 1 Ghz Cpu, lo Smart-card-reader che garantisce il massimo della sicurezza e le numerose possibilità di aggiornamento assicurate dagli slot Pci e Pcmcia che rendono Falcon 300 L ideale per soddisfare anche le esigenze più complesse.