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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2005
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PROROGATO IL MANDATO DEL GRUPPO EUROPEO DI ETICA  
 
Bruxelles, 26 maggio 2005 - Il mandato del Gruppo europeo di etica delle scienze e delle nuove tecnologie (Gee) è stato prorogato per un periodo di quattro anni dalla Commissione europea. La decisione della Commissione recita: "Il Gee fornisce alla Commissione consulenza su questioni di carattere etico relative alle scienze e alle nuove tecnologie, sia su richiesta della Commissione che di propria iniziativa". Le questioni sono abitualmente relative alla preparazione e all'attuazione della legislazione e delle politiche europee. Nel documento si aggiunge: "Il Parlamento e il Consiglio possono segnalare alla Commissione questioni da essi ritenute di notevole rilevanza etica. La Commissione, nel richiedere il parere del Gee, stabilisce il termine entro il quale tale parere deve essere formulato." I membri del Gee sono nominati dal presidente della Commissione europea, ma le parti interessate possono rispondere a un invito a presentare manifestazioni di interesse, attualmente aperto, nel caso desiderino essere prese in considerazione per entrare a far parte del gruppo. I membri prestano servizio a titolo personale e devono fornire alla Commissione una consulenza indipendente da qualsiasi influenza esterna. Nella formulazione dei propri pareri il Gee dispone della flessibilità necessaria per richiedere i consigli di esperti di un settore specifico, avviare studi e costituire gruppi di lavoro per valutare determinati argomenti. I recenti pareri espressi dal Gee hanno affrontato argomenti molto vari, quali l'impianto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) nel corpo umano, le banche del sangue del cordone ombelicale, i test genetici nei luoghi di lavoro, la ricerca clinica nei paesi in via di sviluppo e la brevettabilità di invenzioni che interessano le cellule staminali umane.  
   
   
25 MAGGIO: UN FIORE AZZURRO PER I BAMBINI SCOMPARSI  
 
Bruxelles, 26 maggio 2005 - Il 25 maggio la Commissione si è associata alla “Giornata internazionale dei bambini scomparsi”, in occasione della quale una serie di manifestazioni sono  state organizzate in 14 paesi europei: Belgio, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania e Ungheria. La “Giornata internazionale dei bambini scomparsi” si prefigge in primo luogo di incitare la popolazione a pensare a tutti i bambini che in Europa e nel mondo risultano scomparsi, nonché di diffondere un messaggio di speranza e di solidarietà a livello internazionale presso i genitori che non hanno notizie dei loro figli e non sanno dove si trovino o cosa ne sia di loro. "La protezione dei diritti dell'infanzia" ha dichiarato il Vice-presidente Franco Frattini, commissario responsabile per Giusitizia, Libertà e Sicurezza, "é una priorità della Commissione e mia personale. Da qui il mio impegno incondizionato, che confermero' presentando una strategia d'insieme su questa materia alla fine del 2005 o agli inizi del 2006". La “Giornata internazionale dei bambini scomparsi” è stata organizzata per la prima volta in Europa nel 2002, su iniziativa di Child Focus, il centro europeo per i bambini scomparsi e sfruttati a fini sessuali. La giornata del 25 maggio viene commemorata negli Stati Uniti dal 1983, in seguito alla scomparsa di un ragazzino di 6 anni che non è mai stato ritrovato. Dal 1986 commemora questa giornata anche il Canada. Il miosotide (myosotis), detto comunemente “non ti scordar di me”, fiorisce abbondantemente in questo periodo dell’anno, ed ecco perché è stato scelto per simboleggiare questa giornata. Grazie all’aiuto di numerosi volontari e sponsor, in Belgio Child Focus distribuisce gratuitamente piccoli “non ti scordar di me” di stoffa da appuntare sui frequentatori di grandi magazzini e centri commerciali, nonché sul personale di imprese, ospedali, servizi di polizia ... In segno di solidarietà, il vicepresidente Franco Frattini suggerisce ai funzionari della Commissione europea di portare questo simbolo nella giornata del 25 maggio 2005.  
   
   
VODAFONE AL FESTIVAL DEL FITNESS DI RIMINI L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA AFFIANCA LO SPORT. AL RUNNING VILLAGE IN PARTNERSHIP CON "LET'S MOVE YOUR LIFE".  
 
Milano, 26 maggio 2005 - Per la prima volta, quest'anno, Vodafone sara' presente al Festival del Fitness di Rimini che si terra' dal 28 maggio al 5 giugno, all'interno del Running Village in partnership con "Let's Move Your Life". "Let's Move Your Life" e' il nuovo programma di allenamento personalizzato nato dall'esperienza del dottor Gabriele Rosa che unisce le piu' moderne tecnologie nel campo dell'allenamento e della comunicazione. Grazie alle soluzioni di tramissione dati di Vodafone (come Vodafone Mobile Connect Card) ed ai nuovi telefoni cellulari Vodafone live! Umts, gia' da oggi e' possibile allenarsi e rimanere in contatto con il proprio Personal Trainer in mobilita'. Vodafone ha scelto di essere Partner Tecnologico di "Let's Move Your Life" per affiancare l'evoluzione tecnologica all'innovazione nel mondo del fitness e dell'allenamento. Tutti i cellulari Vodafone live! possono infatti essere utilizzati come veicolo di informazione per lo sport, la cultura, la musica ed il tempo libero. All'interno del Running Village, un Punto Vendita Vodafone dara' la possibilita' a tutti i visitatori di provare i nuovi servizi Vodafone live! Umts e di ricevere tutte le informazioni che desiderano sulle nuove tariffe, tra le quali la nuovissima Vodafone Passport, che ha rivoluzionato il modo di comunicare in Roaming all'estero.  
   
   
VINITALY RUSSIA, NUOVI ORIZZONTI PER IL VINO ITALIANO L’INIZIATIVA IN PROGRAMMA A MOSCA IL 26 E 27 MAGGIO 2005  
 
Verona, 26 maggio 2005. Dopo Stati Uniti e Cina, Vinitaly apre nuovi scenari per il vino italiano. Si svolge infatti il 26 e 27 maggio a Mosca la seconda edizione di Vinitaly Moscow, evento organizzato da Veronafiere in collaborazione con Ice (Istituto nazionale per il commercio estero). Il mercato del vino si sta sviluppando con ritmi di crescita annui del 40% e l’Italia, tra i fornitori di vino, occupa il quarto posto (nonostante l’attuale quota di mercato sia inferiore al 5%), preceduta da Moldavia (che detiene il primato con il 50% delle vendite), Francia (17%) e Georgia. Le previsioni fornite dalla Federazione russa indicano forti margini d’incremento perché ai russi il prodotto italiano piace, anche se non è ancora abbastanza conosciuto. In generale privilegiano i rossi ben strutturati e con una marca identificata, quindi gli spumanti ed i vini da meditazione. Tipologie nelle quali l’Italia vanta primati ormai riconosciuti. Il made in Italy, e il vino in particolare, sono sempre più apprezzati, soprattutto a S. Pietroburgo e a Mosca. Ne è testimonianza il numero dei ristoranti: nella sola Mosca, su 150, 90 sono italiani. Il canale della ristorazione è quindi la giusta via da percorrere per diffondere la cultura enologica e commercializzare i prodotti. La Russia è un paese di oltre 145 milioni di abitanti, di cui circa 29 milioni hanno un reddito paragonabile a quello medio occidentale. Si tratta di una fascia di popolazione che sta dimostrando grande interesse e curiosità verso il mondo del vino. In particolare, le classi medie e i giovani trovano, nell’acquisto di una bottiglia, un segno di distinzione sociale. Vinitaly è un efficace strumento di promozione per i vini italiani e quest’anno, all’edizione 2005 di Mosca, aderiscono oltre 100 aziende tra le più prestigiose in Italia. «Attraverso Vinitaly, rassegna leader nel mondo, la Fiera di Verona promuove e sostiene il sistema enologico italiano nella sfida dell’internazionalizzazione», afferma Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere. «L’esportazione del marchio Vinitaly, conosciuto in tutto il mondo», osserva il direttore generale Giovanni Mantovani, «consente alle aziende di usufruire, a costi contenuti, di contatti qualificati e utili sia alla commercializzazione che alla diffusione della cultura del vino made in Italy». Tra le attività in programma a Vinitaly Moscow vi sono, inoltre, degustazioni promosse da Federdoc (Federazione che riunisce tutti i consorzi di tutela delle denominazioni di origine controllata e garantita) e dall’Istituto del Vino Italiano di Qualità – Grandi Marchi (società consortile che raggruppa importanti realtà del panorama vitivinicolo italiano), conferenze stampa e workshop a cui parteciperanno importatori, distributori, ristoratori, rappresentanti della stampa e opinion leader, per un totale di oltre 1000 operatori attesi. Www.vinitaly.com  
   
   
INAUGURATO IL SALONE DEL MOBILE DI PESARO OTTIMISMO, CONCRETEZZA E FIDUCIA CONTRO LA CRISI  
 
Pesaro, 26 maggio 2005 - Ottimismo, concretezza, fiducia: tre aggettivi ascoltati di continuo ieri mattina, all’inaugurazione del 39^ Salone del Mobile di Pesaro. “In una giornata in cui i media parlano di recessione nel nostro Paese – ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca -, questo Salone dimostra quanta capacità creativa e forza morale possano avere le nostre imprese. Dobbiamo insistere, credere nelle nostre capacità, rafforzare lo sviluppo di quei settori, come il mobile, che sono l’ossatura del tessuto produttivo delle Marche e coniugare questi fattori positivi sviluppando una progettualità comune tra imprese, enti locali, associazioni e università, che trova una prima espressione proprio in questo Samp”. “Non possiamo essere vincenti sui mercati presentandoci in forma isolata – ha concluso Spacca -: la sfida globale è una sfida di sistema. I nostri sforzi devono necessariamente unirsi a una politica forte di Paese e di sistema Europa”. “Affrontiamo questa fase difficile senza drammatizzare – ha detto Palmiro Ucchielli, presidente della Provincia -, in quanto il nostro tessuto è tra i più solidi a livello europeo. Le nostre imprese dell’arredamento, che hanno dato molto sia all’economia locale che a quella nazionale, vanno sostenute in questo momento congiunturale negativo: non è un caso se avvertiamo già una contro-tendenza, nel mobile, nella meccanica e nei servizi”. Sono diverse le delegazioni straniere presenti sin dal primo giorno all’inaugurazione del Salone del Mobile. “Occorre sviluppare relazioni, prima di tutto istituzionali e poi operative, per superare la crisi – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio, Alberto Drudi – guardando soprattutto a quei paesi che sono in crescita. E’ stato così per la Russia e per i paesi dell’area dell’Est Europa. In futuro, se lavoriamo insieme con intelligenza, possiamo diventare interlocutori importanti anche per i paesi asiatici”. “Sono grato a quanti hanno creduto e sostenuto questo progetto – ha dichiarato Giancarlo Zuccarini, amministratore unico di Fiere di Pesaro -, ricreando quel clima di fiducia di cui oggi si vedono i risultati. Questa edizione è tanto preziosa quanto più segna la fattiva collaborazione fra le categorie e sottolinea il ritrovato spirito unitario, nella consapevolezza che solo insieme possiamo ottenere risultati per l’intero sistema economico provinciale”. “C’è un grande lavoro dietro il 39^ Samp – ha detto Claudio Pagliano, presidente del Comitato organizzatore del Salone –. La presenza di 140 aziende, tutte rappresentative nei rispettivi comparti di produzione, gli eventi collaterali, interni ed esterni alla Fiera, e la ritrovata attenzione di grandi nomi del design e di grandi aziende dell’arredamento verso il nostro evento sono un patrimonio che oggi consegniamo a chi, da qui al 2007, vorrà ampliare e migliorare ulteriormente il nostro progetto”. Per il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, “il Samp è il simbolo della rinnovata capacità di proporsi in maniera piena. Unire gli sforzi, condividere i bisogni e spingere insieme: questa è la strada per il rilancio della nostra economia”. Il Comune di Pesaro ha scelto di essere presente con un proprio stand all’interno del Salone, “proprio per dimostrare che anche l’ente locale, per le competenze che ha, può dare un segnale di forza e ottimismo”. “Mi piace sottolineare il ruolo significativo della Regione Marche – ha concluso il primo cittadino di Pesaro - e il valore della sua azione che può farci uscire dalle secche delle piccole contrapposizioni fra comunità”.  
   
   
BEN 20 LE AZIENDE DI VERONA TRA LE STAR DELLA GRANDE FIERA DEL MARMO  
 
Carrara, 26 maggio 2005 - Sono ben venti le aziende veronesi che partecipano alla 26° edizione di Carraramarmotec, la fiera mondiale del marmo e della pietra naturale in programma a Carrara dall’1 al 4 giugno organizzata dall’Imm, Internazionale Marmi e Macchine Tra le altre, la Pellegrini Meccanica (sede a Verona), la Antolini (Cavaion), la Bellamoli Granulati (Stallavena), la Dellas e la Fasani, entrambe di Lugo di Grezzana Le macchine della Pellegrini Meccanica sono ideate per trattare superfici di pietra. La Dellas produce dischi, lame e mole per tagliare e lavorare la pietra. L’antolini estrae ed esporta marmo e granito in tutto il mondo. La Bellamoli produce vari tipi di granulati, mentre la Fasani è specializzata in prodotti lavorati per l’edilizia. Della delegazione veronese fanno parte anche Alfa, Cinqueemme, Dah-shing, Eurocostruzioni Pellegrini, Fraccaroli e Balzan, Ghirlanda, Marmor, Marmomacchine Pellegrini, Martini Aeroimpianti, Socomac, T.c. Turrini e Officine Arena, oltre alle case editrici Interstone Press, Informatore del Marmista e Editoria Bra. Parteciperanno a Carraramarmotec con oltre 400 espositori diretti e circa 300 indiretti. Un centinaio sono invece gli espositori stranieri. In mostra, marmi e graniti da tutto il mondo, macchine e utensili della più avanzata tecnologia per lo scavo e la lavorazione della pietra naturale. Nel ricco programma di convegni ed eventi collaterali, da segnalare la presentazione di alcune ricerche e volumi inediti sul marketing e trend dei mercati: 1) Il mercato lapideo negli Usa: il prodotto italiano e i nuovi modelli di consumo, ricerca curata da Imm con l’Ice di Los Angeles; 2) l’annuario statistico Stone Sector 2004 prodotto da Imm con il patrocinio del Ministero degli Esteri, lettura obbligata per chi voglia davvero dirsi informato sull’evoluzione dei mercati mondiali. Due anche le presentazioni (entrambe in collaborazione con Regione Toscana e Ue) dedicate alla ricerca sulla pietra: 1) la Guida alla marcatura Ce nel settore lapideo; 2) il Progetto Bian.ca per il corretto impiego del marmo di Carrara nei rivestimenti esterni. In tema di pubblicistica sarà invece presentato il volume Italy builds: il prodotto italiano nell’architettura di tutto il mondo curato dal Ministero degli Esteri. Infine saranno resi pubblici i risultati del Progetto di ricerca Europeo Mcdur sulla durata dei materiali lapidei, progetto condotto da Imm e dal Cnr Firenze (Istituto di Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali). Carraramarmotec ospiterà tra l’altro la premiazione del Marble Architectural Awards 2005, il concorso internazionale di architettura assegnato a produttori e progettisti stranieri che fanno largo uso di materiali italiani e dedicato quest’anno ai paesi dell’Estremo Oriente, Cina compresa. Www.carraramarmotec.com  
   
   
ARTIGIANI E ARTISTI IN FIERA: IL MARMO DIVENTA PRODOTTO FINITO COMUNICATO STAMPA  
 
Carrara , 26 maggio 2005 – Anche per la 26° edizione Carraramarmotec, la Fiera Internazionale Marmi, Macchine e Servizi (1- 4 giugno 2005), ospiterà il salone Idea e Prodotto, uno spazio di 2000 metri quadrati riservato alle aziende artigiane del marmo, in particolare a quelle del settore artistico e delle lavorazioni pregiate su misura per le quali il distretto apuano è noto nel mondo. Assieme alle associazioni di categoria ed alle scuole proporranno tutti quei pezzi, le lavorazioni, i metodi di finitura, che hanno reso il marmo, soprattutto il bianco, prodotto assolutamente unico. L’iniziativa è stata presentata da Giancarlo Tonini, presidente di Imm Carrara, che organizza la manifestazione assieme alle Camere di Commercio di Lucca e Massa Carrara, all’Associazione degli Industriali, all’Api, a Cna e Confartigianato di Massa Carrara e con il contributo determinante della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca: “Abbiamo voluto riproporre questa iniziativa perché costituisce un’opportunità unica per le aziende artigiane e i laboratori di scultura del distretto apuo-versiliese. Grazie al sostegno di tutti i soggetti interessati anche queste piccole aziende possono proporsi nell’ambito di Carraramarmotec a un vasto pubblico, anche internazionale, di imprenditori e professionisti in grado di comprendere perfettamente la loro altissima qualità e la loro eccezionale abilità e, soprattutto di utilizzare i prodotti in edilizia e nella decorazione degli interni più prestigiosi. Idea e Prodotto ospiterà 30 aziende e sarà allestita con una finalità precisa: accogliere e valorizzare la produzione artigiana. Manufatti e creazioni artistiche saranno collocati in un contesto che riproporrà le modalità di uso del marmo: camminamenti e giardini, ambienti interni e superfici esterne con pezzi di grande qualità. Protagonisti del salone saranno soprattutto i marmi lavorati, prodotti che hanno fatto la storia di un artigianato unico al mondo come quello del marmo, e le aziende presenti sono quelle che rappresentano al meglio questa tradizione per manualità, cultura e conoscenze tecniche. Fra di esse alcune hanno presentato, negli ultimi anni, proposte decisamente innovative lanciando sul mercato “pezzi” che abbinano il bianco o altri materiali, come acciaio e vetro, con impieghi e risultati estetici straordinari: scale modernissime con scalini in marmo bianco retroilluminati, vasche in massello lavorate a mano, pavimenti e rivestimenti su progetto, arredi urbani particolari, tanto per citare quelli più importanti che saranno proposti. Grazie alla presenza degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Istituto professionale per il marmo Pietro Tacca, sarà possibile assistere alla realizzazione di pezzi di artigianato tradizionale e di lavorazioni artistiche secondo i metodi tradizionali. Saranno esposti anche i prodotti più tradizionali come top per bagni e cucine, componenti architettonici realizzati a mano o con tecnologie sofisticate, pavimenti su misura e rivestimenti speciali anche per imbarcazioni. Spazio, infine, anche al grande artigianato artistico con funeraria, camini , mosaici, statue, colonne.  
   
   
ENEA PRESENTA UNA PIATTAFORMA REAL-TIME PER IL SETTORE AUTOMOTIVE BASATA SUL MICROCONTROLLER MAC7111 DI FREESCALE SEMICONDUCTOR  
 
Detroit, Michigan, Telematics Update Detroit Conference e Milano, 26 maggio 2005 – Enea ha annunciato la disponibilità della sua piattaforma Ee-auto per il microcontroller Mac7111 di Freescale Semiconductor. La piattaforma Ee-auto, che combina il sistema operativo in tempo reale (Rtos) Epsilon Ose di Enea con uno stack Tcp/ip ottimizzato, sistema di file flash e tool di sviluppo, fornisce una piattaforma ideale per applicazioni di controllo di funzioni di infotainment del settore automotive basate su Mac7111, che richiedono un codice di dimensioni contenute e una risposta in tempo reale rapida e affidabile. Ee-auto è disponibile per tutti i processori della famiglia Mac71xx e “out of the box” su schede di valutazione Mac7111, con Cd dimostrativo Ose Epsilon e applicazione demo per il controllo del motore. “Nelle auto moderne è in continuo aumento il numero di funzioni controllate da sistemi elettronici: sistemi Abs, motori e telematica”, ha dichiarato Michael Christofferson, direttore marketing di prodotto di Enea. “Ee-auto fornisce agli Oem che progettano sistemi di controllo basati su Mac7111 per il settore automotive le funzionalità necessarie (scheduling real-time avanzato, memory management, elaborazione interrupt, I/o e networking) per gestire in modo affidabile questo complesso gruppo di funzioni”. “Le elevate prestazioni, la memoria flash integrata e la versatile architettura di I/o rendono il processore Mac7111 la soluzione ideale per gestire applicazioni automotive di tipo “compute-intensive”, con vincoli particolari in termini di dimensioni e memoria”, prosegue Christofferson. "Il sistema Epsilon Ose, con le sue dimensioni compatte e la risposta in tempo reale rapida e prevedibile, è il più adatto per il processore Mac7111 e rappresenta un’ottima piattaforma per applicazioni automotive e telematiche”. Il processore Mac7111 è un membro “pin compatibile” della famiglia di microcontroller a 32 bit “flash-equipped”, ottimizzati per applicazioni automotive embedded (per esempio, airbag, strumentazione e body control). Dotato di core Risc Arm7/tdmi-s a 32 bit con velocità fino a 50 Mhz, il Mac 7111 possiede una memoria programma flash Eeprom da 512 kbyte, una memoria dati flash Eeprom da 32 kbyte e 32 kbyte di Ram. È inoltre dotato di convertitore A/d a 10 bit da 16 canali, sottosistema di timer di I/o modulare potenziato, quattro interfacce di comunicazione seriali potenziate, quattro interfacce Can 2.0, due periferiche seriali (Spi), un’interfaccia bus I2c e una porta di test Jtag con supporto tracciamento istruzioni real-time. L’rtos Ose Epsilon di Ee-auto è un kernel real time di elevate prestazioni, ottimizzato per applicazioni con vincoli in termini di risorse. L’ose Epsilon, che occupa solo 4 kbyte di memoria, è dotato di gestione degli errori integrata, velocità di context switching di 300 nsec, pre-emptibility completa e una latenza di interrupt worst-case di 1 usec. Ose Epsilon offre sia lo scheduling a priorità sia il deadline scheduling, un requisito di importanza fondamentale per applicazioni di controllo con vincoli di tipo hard real-time. Ee-auto costituisce una soluzione di rete completa, con stack Tcp/ipv4 ottimizzato, Web Server, sistema di file embedded e utility Internet. “Enea è famosa per la qualità dei suoi prodotti e la sua affidabilità ed è l’azienda maggiormente in grado di supportare il Mac7111 di Freescale” ha dichiarato Bill Krakar, Tool Program Manager di Freescale. “Pensiamo che i nostri clienti apprezzeranno la robustezza della piattaforma Ee-auto Mac7111 di Enea”. Ee-auto supporta ambienti di sviluppo integrato quali Gnu, Arm, Green Hills Software e Iar Systems. Il tool di simulazione Ose Soft Kernel di Enea consente ai progettisti di sviluppare e testare il proprio codice su Pc, senza bisogno dell’hardware target. Enea offre, inoltre, un’analisi di sistema “Rtos-aware” e Ose Illuminator, un tool di profiling che consente di monitorare, controllare e raccogliere dati per le applicazioni, visualizzati come una sequenza di eventi (ad esempio, context switch e message-passing tra processi). Ose Illuminator consente ai progettisti di eseguire il debug di più nodi Mac7111 contemporaneamente, di visualizzare graficamente tutti i processi e le relative informazioni su ciascun nodo, fissare interruzioni sugli eventi, definire le prestazioni della Cpu e monitorare/mettere a punto l’uso della memoria. Ee-auto è disponibile immediatamente per i processori Mac7111.  
   
   
LA VETTURA CON IL MOTORE DIESEL PIÙ POTENTE DEL MONDO AUDI A8 4.2 TDI QUATTRO 326 CV: GRAZIE A QUESTO IMPRESSIONANTE VALORE DI POTENZA MASSIMA INTERAMENTE RIDISEGNATO, IL MOTORE UN 8 CILINDRI A V BITURBO  
 
Verona, 26 maggio 2005 - Il nuovo motore è esemplare anche in termini di consumo di carburante. Abbinato di serie alla trazione integrale permanente quattro e al cambio Tiptronic a 6 velocità, utilizza in media appena 9,4 litri di gasolio per percorrere 100 chilometri. Ciò significa che, con un pieno, consente una autonomia di oltre 950 km senza soste. Di serie, la Audi A8 4.2 Tdi quattro è dotata di filtro antiparticolato che, non prevedendo l’impiego di additivi, ha una durata pari a quella del veicolo e non richiede interventi di manutenzione. Il telaio dell’ammiraglia di Ingolstadt adotta le sospensioni pneumatiche a smorzamento adattativo Audi Adaptive Air Suspension. Esse consentono uno stile di guida sia decisamente sportivo che estremamente confortevole, soddisfacendo i desideri del conducente. Come sugli altri modelli A8, il frontale della nuova Tdi è esclusivo, caratterizzato dalla calandra del radiatore “single frame”. La berlina di lusso Audi con il nuovo Tdi, disponibile nelle versioni con passo tradizionale e lungo (con una differenza di 130 millimetri), potrà essere ordinata a partire dal mese di giugno e le prime consegne sono previste per settembre 2005. La potenza e le caratteristiche di spicco di questo motore a otto cilindri, sottolineano ancora una volta che la Audi A8 è la berlina più sportiva del segmento di lusso. Grazie al suo top di gamma Tdi, la Audi dimostra nuovamente la sua esperienza e rafforza la leadership nello sviluppo di tali motori Diesel, potenti, perfezionati e, non di meno, parchi nei consumi. La precedente A8 V8 Tdi aveva già ottenuto il massimo riconoscimento tra le berline di lusso con motore Diesel, grazie alla motorizzazione 4 litri a otto cilindri. Con i suoi 275 Cv e i 650 Nm di coppia, è stata la vettura Diesel V8 più potente per un lungo periodo di tempo dopo il debutto avvenuto nell’estate 2003. Allo stesso modo, il consumo di appena 9,6 litri/100 km gli fece guadagnare il primo posto tra le concorrenti. Con queste caratteristiche, la A8 4.0 Tdi riuscì a divenire la numero uno in Europa tra le berline diesel V8 di lusso, con uno share di mercato pari al 71 %. Alla luce di questi dati, è stata molto coraggiosa la scelta di creare un motore con i seguenti obiettivi di sviluppo: la potenza più elevata tra le vetture Diesel presenti nel mercato; eccellenza in termini di dinamica di guida, con consumi contenuti - ottima acustica del motore; riduzione del peso; compattezza e brevità del design. Per ottenere queste specifiche, il team di sviluppo Tdi Audi ha progettato un motore completamente nuovo. Proprio come i recenti V6 3.0 e 2.7 Tdi, il 4.2 V8 Tdi è uno dei membri della nuova famiglia Audi di motori a V ed è dotato di trasmissione a catena per l’albero a camme e gli organi ausiliari. La distanza tra i cilindri nel nuovo blocco è di 90 millimetri il che conferisce al motore una lunghezza totale di appena 520 millimetri. Il blocco motore che pesa 62 kg, è realizzato in ghisa a grafite vermicolare (Ggv), caratteristica importante che permette di limitare il peso del motore a soli 255 kg. Rispetto al predecessore, il 4 litri Tdi, il peso è inferiore di 15 kg. Il 4.2 Tdi è pertanto uno dei diesel V8 più leggeri in assoluto. Ciò comporta vantaggi in termini di rapporto peso-potenza e di distribuzione dei pesi, due caratteristiche di importanza fondamentale per la dinamica di guida della nuova A8 4.2 Tdi Quattro. Con una 4.134 cm3, la cilindrata è aumentata di quasi 0,2 litri rispetto al precedente 4 litri Tdi. L’alesaggio, incrementato di 2 mm rispetto al predecessore, misura adesso 83 millimetri, mentre la corsa di 95,5 millimetri è identica a quella del 4.0 Tdi. Il rapporto di compressione è 16,5 : 1. La superficie dei cilindri è trattata utilizzando l’esposizione ai raggi laser Uv. Questo speciale processo di microfinitura garantisce un consumo nettamente limitato di olio nel motore Tdi e, di conseguenza, una riduzione significativa della formazione di particolato durante la combustione. L’albero motore fucinato, realizzato in acciaio al cromo molibdeno, è disassato in modo tale da evitare le forze e i momenti del primo e secondo ordine, peculiarità determinante per contenere il livello delle vibrazioni. La testa cilindri è realizzata in alluminio e i due alberi a camme sono impiegati per comandare le relative valvole. Essi sono movimentati da una catena, esente da manutenzione, che aziona anche le pompe dell’olio, dell’acqua e del servosterzo idraulico. Le valvole sono quattro per cilindro, al fine di garantire un miglior riempimento della camera di combustione. Esse sono azionate da rulli di punteria che ne compensano idraulicamente il gioco. Questa tecnica di trasmissione a basso attrito ha un ruolo fondamentale per la riduzione del consumo di carburante e delle emissioni del motore 4.2. L’uso dei rulli di punteria è altrettanto vantaggioso per l’acustica del motore. Oltre alla trasmissione dell’albero a camme di tipo elicoidale, quindi, virtualmente esente da gioco, questi rulli di punteria servono a ridurre la rumorosità meccanica proveniente dagli ingranaggi delle valvole, contribuendo così all’incredibilmente silenziosità di marcia del 4.2 Tdi. Anche la costruzione rigida del blocco motore e l’efficace contenimento del gruppo favoriscono l’attenuazione della rumorosità del motore a otto cilindri. Una soluzione che ha già dimostrato i suoi meriti sul motore 4.0 Tdi. I due turbocompressori a geometria variabile della turbina erogano una coppia elevata anche a bassi regimi, unitamente a un’elevata potenza. La geometria variabile della turbina consente di ottimizzare la portata dei gas di scarico in funzione del carico e del regime motore. Misurando la portata d’aria, la gestione motore fa sì che i turbocompressori funzionino costantemente alla medesima velocità e che quindi raggiungano la stessa erogazione. La pressione massima di sovralimentazione è di 2,5 bar; il regime massimo dei turbocompressori è di 226.000 giri al minuto. Sul nuovo 4.2 Tdi, la geometria variabile della turbina è coadiuvata da attuatori a comando elettrico. Essi comandano le palette in maniera più rapida e precisa il che significa che, particolarmente ai bassi regimi, la pressione di sovralimentazione si accumula con maggior velocità, raggiungendo un’eccellente risposta. Il 4.2 Tdi è dotato di due intercooler, disposti sulle bancate destra e sinistra del motore. Essi sono posizionati flusso di aria al di sotto dei proiettori anteriori e sono pertanto in grado di operare con estrema efficacia grazie all’esposizione ottimale ai flussi d’aria di raffreddamento. Ciascuno di essi serve una bancata di cilindri. I due collettori di aspirazione sono interconnessi mediante un sistema di collegamenti per bilanciare la pressione tra le due bancate. Questa peculiarità aumenta lo riempimento dei cilindri e, di conseguenza, migliora la potenza del motore. Integrate nel tratto di aspirazione si trovano “deflettori” di turbolenza a variazione continua. Essi consentono all’aria in movimento di regolarsi in base al regime e al carico motore istantanei. L’elevato movimento centrifugo ai bassi carichi favorisce l’ottimizzazione della combustione, così come il movimento centrifugo contenuto a carichi elevati. In pratica, ciò significa che, ai bassi carichi, un condotto di turbolenza chiuso aumenta la turbolenza, mentre agli alti carichi, un condotto aperto migliora il riempimento del cilindro. Il sistema Bosch Edc16 Cp, con controllo dell’erogazione carburante, avviamento per innesco, pressione di sovralimentazione e ricircolo dei gas di scarico, comanda la gestione motore del V8 Tdi. Così come sulla motorizzazione benzina A8, questo sistema elettronico è sinonimo adesso di avviamento automatico del motore mediante pressione di un pulsante. La miscela viene preparata utilizzando un sistema common rail di ultima generazione. Esso prevede la presenza di una pompa di alta pressione, posta all’interno della V del motore, e di un “flauto” sotto pressione o "rail" per ciascuna bancata di cilindri. La pressione massima degli iniettori è adesso di 1.600 bar – 250 bar in più rispetto ai precedenti sistemi common rail – un valore che equivale a quello prodotto dal peso di una berlina di medie dimensioni applicato su una superficie di un’unghia. Questa elevata pressione di iniezione comporta una polverizzazione più fine del carburante e quindi una miglior preparazione della miscela, nonché una combustione più efficiente. Ne consegue non soltanto un aumento di potenza e di coppia ma anche una riduzione dei consumi e delle emissioni. Gli iniettori piezoelettrici in linea sono indubbiamente la novità più importante del nuovo sistema common rail. I cristalli piezoelettrici eccitabili elettricamente svolgono la funzione di innesco degli iniettori. Non appena viene applicata tensione ai cristalli, essi si contraggono e, assistiti da un elemento idraulico, innescano meccanicamente l’apertura dell’ago dell’iniettore. Gli iniettori piezoelettrici offrono molteplici vantaggi rispetto alle elettrovalvole tradizionali: ad esempio, consentono di ridurre di almeno il 75 % (da 16 a 4 grammi), le masse in movimento sugli aghi degli iniettori. In questo modo, le quantità da iniettare ottenute sono considerevolmente più piccole e misurate con maggior precisione. Nel contempo, la tecnologia piezoelettrica ammette una velocità più elevata dell’ago iniettore. Con un valore di 1,3 metri al secondo, il sistema piezoelettrico risponde due volte più rapidamente rispetto agli iniettori degli altri sistemi common rail. Il numero di processi di iniezione per ciclo di combustione può quindi variare quasi all’infinito. Nel caso del 4.2 V8, il team di sviluppo Audi Tdi ha deciso di limitare le iniezioni a quattro. Nella gamma dei bassi regimi, oltre all’iniezione principale ce n’è un’altra doppia, mentre nella gamma intermedia, vi è una pre-iniezione singola. Questa strategia produce un processo di combustione più regolare, i cui benefici si manifestano immediatamente attraverso il comportamento acustico del motore. Ancora una volta, il motore 4.2 Tdi è diventato particolarmente più silenzioso e regolare nella marcia, anche se messo a confronto con il predecessore già altamente affinato e, senza dubbio, determina il riferimento per la classe in questa disciplina. L’iniezione del gasolio avviene nella camera di combustione mediante ugelli a otto fori. Anch’essi giocano un ruolo fondamentale nella realizzazione di un processo di combustione ultraefficace, e quindi nel miglioramento della qualità delle emissioni, distribuendo il combustibile in maniera omogenea nella camera di combustione. Il 4.2 Tdi è dotato di sistema di scarico a doppio tubo con filtri antiparticolato (Fap) di serie. In ciascun tubo di scarico, il “lavaggio” dei gas di scarico è effettuato dal convertitore catalitico ossidante posto vicino al motore e da un filtro antiparticolato con rivestimento catalitico. Il convertitore catalitico vicino al motore garantisce il rispetto dei limiti Euro 4 convertendo rapidamente gli idrocarburi e gli ossidi di carbonio. Il filtro antiparticolato, realizzato in carburo di silicio con tecnologia a parete fine, è posto nella zona del sottopavimento. La combinazione della tecnologia a parete fine e del rivestimento catalitico consente di effettuare la rigenerazione controllata a partire da temperature di circa 580 °C avendo, contemporaneamente, una contropressione allo scarico bassa. Ciò si riflette in un aumento trascurabile dei consumi e in una migliore efficacia della rigenerazione. La distanza massima che l’A8 4.2 può percorrere prima che il filtro raggiunga il livello limite di intasamento è di 2.000 km. Lo stato di intasamento del filtro è controllato in modo continuo mediante il monitoraggio della contropressione allo scarico e il calcolo parallelo simulativo di entrambi i tubi di scarico, che avviene separatamente. Quando diventa indispensabile effettuare la rigenerazione, il sistema di gestione motore realizza l’aumento di temperatura necessario affidandosi a misure prese all’interno del motore e alla conversione esotermica degli idrocarburi incombusti nel convertitore catalitico ossidante. Il sistema di iniezione common rail di Audi consente un massimo di 5 iniezioni. Il motore 4.2 Tdi è al momento il motore diesel più potente tra quelli impiegati sulle berline di qualsiasi marchio. Il valore di 240 kW (326 Cv) a 3.750 giri/min è il nuovo riferimento in quanto, rispetto ai 275 Cv del predecessore, rappresenta un aumento di 51 Cv. La A8 4.2 Tdi quattro sfodera le prestazioni eccezionali. Questa berlina di lusso con scocca in alluminio, impiega soltanto 5,9 secondi nell’accelerazione da 0 a 100 km/h, il che ne fa la berlina Diesel più veloce sui mercati internazionali. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h. La coppia fornisce al conducente in ogni situazione, una chiara sensazione di potenza scattante, altrimenti avvertibile esclusivamente nelle vetture sportive. I 650 Nm disponibili tra 1.600 e 3.500 giri/min rendono la A8 4.2 Tdi quattro la Audi con la coppia più elevata. Nonostante la potenza della nuova Audi A8 4.2 Tdi quattro sia maggiore di 51 Cv rispetto a quella del precedente V8 4.0 Tdi, i consumi non sono superiori, anzi, al contrario, il consumo medio di appena 9,4 litri per 100 km evidenzia una riduzione di 0,2 litri. Tutti i modelli Audi A8 V8 Tdi sono dotati di cambio Tiptronic a 6 marce con programma di selezione dinamico Dsp e programma sportivo supplementare. La potenza e la coppia del motore sono sempre erogate con una tale precisione che un flusso costante di potenza, elevate prestazioni e una marcia fluida sono sempre garantiti. La trazione integrale permanente quattro trasforma le prestazioni del motore in una propulsione e una stabilità in curva estremamente efficaci, trasferendo la sontuosa coppia sull’asfalto con grande facilità e in tutta sicurezza. La scocca in alluminio Audi Space Frame (Asf) fornisce la robustezza elevata di base che permette di contenere il peso, la dinamicità delle prestazioni e l’eccellenza di tenuta. L’audi A8 è dotata di telaio in alluminio con sospensioni anteriori a quattro bracci e sospensioni posteriori a quadrilatero autolivellanti. Le sospensioni pneumatiche adattative, che sono dotate di un sistema di controllo continuo dello smorzamento, offrono caratteristiche di guida idonee per ogni situazione di marcia. Contemporaneamente, riducono le oscillazioni della scocca, ottimizzando così la tenuta di strada e il comfort.  
   
   
MERCEDES-BENZ SCEGLIE L’ESTRO DI GIANFRANCO VISSANI PER IL LANCIO DELLA COMPACT SPORTS TOURER CLASSE B  
 
Roma, 26 maggio 2005 - Mercedes-benz avrà un testimonial d’eccezione per il lancio commerciale della nuova Compact Sports Tourer Classe B: il grande chef Gianfranco Vissani. In occasione del week-end di lancio, in programma il 28 e 29 maggio prossimi, tutti gli showroom Mercedes-benz ospiteranno infatti un prestigioso “vernissage gastronomico” ideato ed organizzato dal famoso chef umbro, per dare un benvenuto speciale a tutti gli appassionati del marchio con la Stella. Gianfranco Vissani, pluripremiato chef di cucina creativa, utilizza prevalentemente sapori ed ingredienti delle cucine territoriali, declinando il suo repertorio con la stessa fantasia e creatività che contraddistinguono lo stile di vita interpretato dalla nuova classe B. La nuova Classe B infatti, l’innovativo Compact Sports Tourer che apre la strada ad un nuovo segmento di mercato, risponde alle esigenze di un pubblico moderno, propenso all'acquisto di un'auto caratterizzata da generosa abitabilità, comfort esemplare, design affascinante ed elevato piacere di guida. In occasione del lancio commerciale di questa nuova vettura Mercedes-benz intende dare uno speciale benvenuto al suo pubblico, organizzando un evento culinario senza precedenti: 50 showroom con la stella ospiteranno un prestigioso ‘vernissage gastronomico’ ideato ed organizzato appositamente da Vissani. Inoltre, in tutti gli show room, i visitatori potranno partecipare al concorso “Gran Gourmet Experience”, che mette in palio 10 esclusivi stage culinari di due weekend ciascuno per imparare i segreti di un grande Chef, organizzati e tenuti da Vissani nella splendida cornice della campagna umbra, presso il Ristorante “Vissani”. Infine, tutti coloro che effettueranno un test drive riceveranno un cofanetto composto da due pubblicazioni di alta cucina a cura di Gianfranco Vissani.  
   
   
INIZIA LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA NUOVA FIAT CROMA  
 
Torino 26 maggio 2005 - Con un "Porte aperte" nei giorni 28 e 29 maggio inizierà la commercializzazione della Fiat Croma in Italia e successivamente negli altri Paesi europei. Durante il weekend resteranno aperti 850 show-room della rete di vendita Fiat che offriranno la possibilità di scoprire tutti i punti forza della nuova vettura, compresa una novità di grande interesse: infatti, la Croma è il primo modello Fiat a godere di una garanzia di 3 anni, uno in più rispetto ai 2 previsti dalla legge. La nuova Croma si contraddistingue per la “sostanza” dei concetti espressi: grande abitabilità interna per un comfort eccezionale; innovazione tecnologica nel campo dei propulsori diesel; e qualità superiore per un prodotto di serie. Si tratta, quindi, di un concetto evoluto di Station Wagon che segna il ritorno di Fiat in un segmento particolarmente combattuto dove tutte le Case concentrano il meglio della loro tecnologia e della capacità progettuale. Insomma, come recita il claim della campagna pubblicitaria ideata da Burnett Bgs: “Nuova Croma. La grande auto ritorna a parlare italiano”. Con il lancio commerciale parte anche l’operazione “Mettetela alla prova”, che offre la possibilità di effettuare un test drive approfondito con la nuova Fiat Croma, apprezzandone così le eccezionali doti di comfort, abitabilità, comportamento dinamico, prestazioni e sicurezza. Con queste caratteristiche vincenti la Fiat Croma mira a diventare il nuovo punto di riferimento internazionale in questa fascia di mercato, lo stesso obiettivo raggiunto dal modello precedente negli anni Ottanta. Il nuovo modello propone una gamma molto articolata, nella quale è possibile trovare la propria Croma. Infatti, a seconda dei mercati, sono proposte soluzioni diverse, tutte caratterizzate da un elevato controvalore e corrispondenti ad altrettanti modi di intendere e di usare l’automobile. In Italia, per esempio, l’offerta si compone di 5 motori, 5 allestimenti (Active, Dynamic, Dynamic Skyline, Emotion e Must); 9 colori di carrozzeria; e 4 ambienti interni in due tonalità (grigio scuro o beige) disponibili in tessuto, velluto, castiglio e pelle. I prezzi partono da 21.950 euro (chiavi in mano) per la Fiat Croma Active 1.8 16v da 140 Cv.  
   
   
SPORT E DIVERTIMENTO PER L’ESTATE A SESTRIERE CON FIAT E “CASA GIAMAICA”  
 
Torino 26 maggio 2005 - Dopo l’intenso inverno nelle valli olimpiche che hanno ospitato gli Sport Events 2005, in preparazione ai giochi del prossimo anno, al via l’intenso programma estivo. I Giochi Invernali di Torino 2006 si avvicinano e la Federazione Giamaicana di Bob sponsorizzata da Fiat è a Sestriere per trascorrere l’estate e per allenarsi portando con sé l’allegria e il colore che la contraddistingue. La location più “frizzante” dell’estate sarà quindi “Casa Giamaica” creata appositamente al Grand Hotel di Sestriere, dove si alterneranno una serie di eventi, iniziative e divertentissime serate giamaicane. La squadra di Bob più simpatica delle Olimpiadi si fermerà quasi due mesi. L’arrivo è fissato a metà giugno e la partenza a fine luglio, con destinazione Jamaica e successivamente Canada. Gli allenamenti proseguiranno in funzione dell’appuntamento di febbraio di nuovo in Italia presso l’eccezionale pista di Cesana Pariol che sarà uno dei fiori all’occhiello della competizione olimpica. A intense sessioni di allenamento si alterneranno momenti più divertenti e non mancheranno gli incontri con campioni dello sport del nostro Paese. Per esempio, è in fase di definizione un incontro con i calciatori della Juventus in ritiro estivo. Inoltre, a Sestriere la squadra giamaicana sarà raggiunta dai campioni del Fiat Freestyle Team, la squadra di snowboard e freestyle sponsorizzata da Fiat. Lo stesso farà l’Alfa Romeo Ski Racing Team che proprio in questa località sarà protagonista di diverse competizioni. L’iniziativa di Fiat è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Sestriere, del Grand Hotel Sestriere ed alcuni Sponsor tra i quali Coca-cola presente con lo sport drink Powerade. A cinque anni di distanza dal primo legame, stretto in occasione del lancio della Fiat Doblò, Fiat ha rinnovato da qualche mese la sua sponsorizzazione alla Federazione Giamaicana di Bob, cui affida il ruolo di testimonial della Panda, in vista dei Giochi Olimpici di Torino 2006. Un incarico, quest’ultimo, che impegna la squadra giamaicana in una campagna pubblicitaria ricca di spot movimentati e divertenti. Infine, la volontà di legarsi di nuovo con iniziative sportive e d’immagine alla straordinaria avventura giamaicana è un chiaro messaggio di adesione da parte di Fiat ai concetti di creatività e determinazione che la squadra rappresenta.  
   
   
DAL 13 AL 16 OTTOBRE ARTVERONA 2005, UNA FIERA NUOVA E DIVERSA  
 
Milano, 26 maggio 2005 - Città d’arte e polo d’attrazione a livello internazionale per la cultura, la grande musica, l’antiquariato, Verona si propone di diventarlo anche per l’arte moderna e contemporanea con una fiera nuova, diversa. Che mancava. Una sostanziale novità per il mondo degli operatori, dei collezionisti, dei curatori, degli appassionati d'arte. Una fiera che ha scelto fin dall’inizio di distinguersi per capacità innovativa e qualità di performance, ben espressa dallo slogan Artverona, fuori dagli schemi, dentro ai mercati, per dare all’universo dell’arte un evento in linea con le attese più attuali della domanda e dell’offerta. La scelta stessa di Verona – e della sua Fiera quale sede - è il primo elemento caratterizzante di un posizionamento competitivo. E’ città universitaria, città di storia e di tradizione, di commerci e di imprese, di significative attività economiche e finanziarie. È punto d’incrocio dei grandi flussi di turismo e d’affari tra est e ovest, nord e sud, con notevoli capacità attrattive per un target abbiente e quindi potenziale cliente dell’offerta d’opere d’arte. Da sempre è luogo d’arrivo o di sosta dei visitatori austriaci e tedeschi. Facilmente raggiungibile attraverso ogni via di comunicazione, ha nell’ Ente Fiere di Verona un fulcro attivo e consolidato di manifestazioni a respiro internazionale. Main sponsor della manifestazione è la Banca Aletti, la private ed investment bank del gruppo Bpvn, che per l’appunto ha la sua sede centrale nella città scaligera. Artverona 2005 parte con una strategia semplice ma determinata: alti livelli qualitativi in ogni aspetto: dal sistema espositivo alla comunicazione, dallo spazio per gli espositori ai supporti per gli stessi, dal catalogo alle iniziative collaterali. E, soprattutto, la qualità del suo staff, orientato al mercato e ai concreti risultati. La manifestazione si svolgerà da giovedì 13 a domenica 16 ottobre 2005 in un unico grande padiglione di Veronafiere 16.000 mq), tutto percorribile in un solo piano. Sarà la Grande Fiera d’Autunno, il primo importante appuntamento in Italia, dopo il Miart di maggio. E in un periodo che non si sovrappone a quello di nessun altra fiera europea. Decisamente alternativa la formula: quasi 150 qualificate gallerie d’arte disposte secondo un percorso cronologico guidato, che garantirà a ciascun espositore la massima visibilità e che consentirà ai visitatori di procedere secondo aree omogenee e susseguenti, che identificano i vari momenti/movimenti dell’arte moderna e contemporanea. Percorso che prevede una parte iniziale di gallerie specializzate nella pittura di fine ‘800-inizi ‘900, per proseguire con le sezioni dedicate al Novecento, all’Arte Moderna e Avanguardie Storiche, all’Arte Contemporanea, alla Grafica e Multipli, ai Servizi per l’Arte. Ed è questa una cosa che non ha riscontro in altre fiere e risulta molto gradita sia ai galleristi sia ai visitatori, i quali, fra l’altro, sono agevolati nel loro itinerario anche da un esaustivo catalogo che viene distribuito a tutti, già compreso nel biglietto d’accesso. Lo staff organizzativo, formato da persone appassionate ed esperte del mercato e del mondo dell’arte, tutti professionisti nelle varie aree di competenza, è da tempo al lavoro, per realizzare un evento di alto profilo, ricco di emozioni, che prevede anche un programma di iniziative collaterali ora in fase di avanzata elaborazione. Luca Beatrice e Maurizio Sciaccaluga, critici ed esperti d’arte, sono i responsabili del Comitato tecnico-scientifico che seleziona le gallerie invitate. Giorgio Cortenova, direttore della Galleria d’Arte Moderna del Comune di Verona, componente del Comitato d’Onore, si e’ reso disponibile a porre una particolare attenzione all’iniziativa. Valeria Benatti è la tessitrice delle Relazioni Esterne. Innovativa anche la comunicazione, che prevede una campagna pubblicitaria sia sui mezzi classici stampa quotidiana e periodica, direct mail, radio), ma anche e soprattutto internet, utilizzato per un rapporto diretto e coinvolgente con il target d'interesse. Artverona è progetto e realizzazione di Fullsteam, società a capitale interamente privato, che ha la missione, visione, metodi e strategie precipue di una libera impresa, che si misura solo con il mercato e i risultati. Ad essa, l’Ente Fiera di Verona garantisce, oltre che la location espositiva, tutta l’efficienza dei suoi servizi logistici. Artverona gode infine del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona , di cui è titolare Maurizio Pedrazza Gorlero.  
   
   
AD AMBURGO (GERMANIA) DAL 29 AGOSTO AL 30 SETTEMBE 2005 LA MOSTRA DI WAINER VACCARI FIGHTERS  
 
Amburgo, 26 maggio 2005 - L’artista italiano Wainer Vaccari è il protagonista di un’importante iniziativa d’arte in Europa; dal 29 agosto al 30 settembre, infatti, la Kunsthaus di Amburgo ospiterà la sua mostra dal titolo Fighters. Il percorso espositivo, curato da Luca Beatrice, presenterà 57 dipinti che ritraggono i più grandi pugili della storia della boxe. Si passerà dai primi anni del Xx secolo con Jack Dempsey e Primo Carnera, per passare poi alle glorie nazionali italiane come Nino Benvenuti, Tiberio Mitri, Duilio Loi, fino ad arrivare alle icone moderne della ‘noble art’ come Jack La Motta, Rocky Marciano, Cassius Clay, George Foreman, Mike Tyson. “A mio avviso – sottolinea Luca Beatrice nel suo testo in catalogo – i pugili di Vaccari sono l’equivalente contemporaneo degli eroi della Minotauromachia di Picasso, anche loro colti un istante prima della sparizione (infatti è terminata, con l’eclissi di Mike Tyson, l’età dell’oro di questo straordinario sport che, ricordo da bambino, ci faceva alzare di notte per seguire gli incontri tra Cassius Clay/muhammad Ali e Joe Frazier, la rivincita di Clay contro George Foreman in quella che ancora si può considerare come “la boxe perfetta”, o le gesta del grande Nino Benvenuti), icone di un mondo in via d’estinzione fondato sulla violenza ma anche sul rispetto, come tutti gli sport e i combattimenti basati sulle regole. Anche la pittura ha le sue regole, anche la pittura è il risultato di una lotta contro i mezzi e il linguaggio, una lotta contro i limiti umani, la pittura non è mai placida né accomodante”. Fino alla metà degli anni ’90 Vaccari inseguiva prevalentemente una modalità figurativa, ricca di riferimenti al simbolismo, citazioni dall’antica pittura fiamminga. Poi smette i panni del descrizionismo e si dedica all’esplorazione dei codici interni alla pittura. L’immagine resta ma è subordinata alla riflessione sul linguaggio. Si arriva alla fisicità della pittura, quadri in cui, facendo tesoro di territorialità affini alle arti visive, dalla letteratura al cinema, dal video clip alle arti marziali, dalla nuova performance alla musica rock, il corpo è contemporaneamente soggetto e oggetto del desiderio. “Questi oltre cinquanta ritratti di eroi crepuscolari – prosegue Beatrice – si possono prendere sia come un commosso omaggio a un tempo in via d’estinzione ma anche come un ulteriore episodio nel racconto dell’eterna disputa tra l’uomo e l’arte”. In occasione della mostra verrà realizzato un catalogo, pubblicato dalla casa editrice Kerber, con un testo introduttivo di Luca Beatrice e un scritto di Nino Benvenuti che racconta il suo combattimento per il titolo mondiale avvenuto nel 1967 al Madison Square Garden di New York. Wainer Vaccari (Modena, 1949) La sua formazione autodidatta si indirizza su Picabia e Duchamp mentre lavora per alcuni anni (1967-1971) come illustratore per le Edizioni Panini di Modena. È il tempo delle Neoavanguardie, ciò nonostante rimane fortemente colpito, nel 1968, da una mostra sulla Nuova Oggettività tedesca. In particolare negli anni Settanta è stimolato da Christian Schad, dai lavori della pittura Metafisica e dai pittori Iperrealisti americani degli anni Sessanta. Gli anni 1982-83 sono considerati anni decisivi per la sua pittura. A questi risalgono le prime importanti mostre in cui presenta opere di grande formato e di forte impatto. I quadri di Vaccari assumono caratteri maestosi animandosi al contempo di misteriose atmosfere, con un evidente lavoro di confronto con Velasquez, Rubens, Bocklin (il quale rimarrà un suo costante punto di riferimento) e in perfetta coincidenza temporale con il ritorno alla pittura attuato dal gruppo degli Anacronisti (da Mariani a Bulzatti). Negli anni successivi partecipa a numerose collettive in Italia e all’estero, la prima personale europea si tiene nella Galerie Susan Wyss a Zurigo (1985). In Italia è del 1994, nelle sale della Galleria Civica di Modena, la più importante esposizione personale in uno spazio pubblico nazionale organizzata da Flaminio Gualdoni. Qui vengono presentati trentasei quadri eseguiti dal 1992 e due grandi sculture. Dello stesso anno è la grande mostra costituita da quaranta opere selezionate tra le recenti e quelle del decennio precedente, che coinvolge quattro musei del Nord Europa: l’ampia antologica itinerante, curata da Walter Guadagnini prende il via dall’Horsens Kunstmuseum in Danimarca, nei mesi successivi tocca la Kunsthalle di Wilhelmshaven, la Kunsthal di Rotterdam e il Provincial Museum voor Moderne Kunst di Ostenda. Tra le esposizioni italiane segnaliamo anche la sua partecipazione alla Xiii Quadriennale di Roma nel 1999 e la mostra “Quadri mai visti” alla Galleria Mazzoli di Parma nel 2001, prima tappa di quella nuova fase creativa che ha portato Vaccari ai lavori che espone ora ad Amburgo. Informazioni tel. (0049) 040 335803 Fax (0049) 040 321732  
   
   
TEATRO & HANDICAP: IL PROGETTO SI CHIUDE CON "ROMEO E GIULIETTA" DA GIOVEDÌ 26 A SABATO 28 MAGGIO PROVE APERTE PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE  
 
 Mira (Ve) - 26 maggio 2005 - Si chiude il percorso triennale su "Teatro & Handicap" realizzato a Mira dal regista Mirko Artuso. E sarà una conclusione in bellezza, con il debutto - domenica 29 maggio (ore 21) al Teatro Villa dei Leoni - del nuovo spettacolo costruito a partire dal "Romeo E Giulietta" di Shakespeare. Inoltre da giovedì 26 a sabato 28 maggio, Villa dei Leoni ospita tre prove aperte per i ragazzi delle scuole del territorio. L'incontro fra teatro e handicap ha trovato a Mira non solo un'attenzione forte, ma una partnership attiva da parte dell'Amministrazione comunale che si è fatta soggetto attivo nella produzione di "Romeo E Giulietta". "La nuova produzione chiude un percorso triennale realizzato da Artuso nel territorio - sottolinea l'Assessore alla Cultura Massimo Zuin -, che il Comune di Mira ha sostenuto attivamente in questi anni, un progetto importante per la crescita del nostro territorio e della comunità locale. E siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare uno spettacolo che, ancora una volta, è un lavoro artistico forte con l'handicap in maniera pienamente teatrale." "Romeo E Giulietta": con Andreina Bori, Gianluca Raffaele, Davide Favorido, Giorgio Dal Corso, Marco Tramontana, Miriam Sech, Martina Turio, Sandro Andreato; allestimento e regia Mirko Artuso; adattamento drammaturgico Alessandra Cavallin, Simone Derai, Mirko Artuso; disegno luci Andrea Patron; assistente di scena Cinzia Rupp; assistente alla regia Simone Derai. Con il laboratorio di quest'anno - avviato a gennaio - la compagnia Teatri di Carta del progetto T&h, diretto da Mirko Artuso con il supporto di Alessandra Cavallin, ha concluso l'approfondimento e la ricerca per la produzione di un lavoro che è un libero adattamento da "La storia di Giulietta e Romeo" di Gabiele Vacis, Laura Curino, Marco Paolini, Roberto Tarasco (spettacolo allestito dal Teatro Settimo nel 1992). Una nuova produzione di Teatro & Handicap 'made in Veneto', realizzata con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura di Mira e de La Piccionaia-i Carrara Teatro Stabile d'Innovazione, che dovrebbe essere circuitata a partire dalla stagione 2005/2006. "Romeo E Giulietta" è un lavoro che parla di amore e di libertà. Perché non si può rinunciare alla propria diversità, si può solo battersi per affermarla. Romeo e Giulietta sono giovani, veri e totali, come le loro passioni. Pulsioni non ancora intaccate dalla responsabilità delle scelte, incoscienti, libere, leggere. Contengono tutte le voci che l'infanzia e l'adolescenza ascoltano: il canto degli uccelli, il rumore delle foglie, della luce, delle stelle. In Shakespeare i ragazzi parlano d'amore con la voce sospesa di fronte alla necessità, spavalda di fronte alla morte. Nello stesso modo, gli attori sono apparizioni di qualcosa che è oltre il concreto, oltre una vicenda narrata che si dipana in funzione di un plot. Come spesso accade nell'incontro tra teatro e handicap, sulla scena appare un senso intangibile di poesia. E in scena la morte della giovinezza diviene cuore della vicenda. La soppressione, deliberata e ineluttabile, dei giovani in quanto giovani. Soppressione che tutti piangono, perché tutti sono stati ragazzi. Da adulti si porta la colpa del sopravvivere, dell'aver accettato un compromesso che ha lasciato andare una buona parte del proprio essere, sognatrice e folle, ma capace di tollerare la morte di quella parte, che anche a distanza di anni però rimane come un ricordo della cosa più cara, l'unica che ci pare assomigliare davvero alla vita. La compagnia si è fatta conoscere nel territorio nazionale con gli spettacoli Un'odissea e I Magnifici Quattro. Gli attori che fanno parte del progetto T&h hanno negli anni affinato la loro professionalità nel campo teatrale collaborando costantemente con il regista Mirko Artuso.  
   
   
GOLF - BMW CHAMPIONSHIP IN INGHILTERRA CON TRE ITALIANI A ROMA PRESENTAZIONE DELL’OPEN D’ITALIA FEMMINILE  
 
 Milano, 26 maggio 2005 - Al Wentworth Club di Virginia Water, in Inghilterra, si disputa il Bmw Championship (26-29 maggio) con un montepremi di ben quattro milioni di euro e prima moneta di 666.660 euro. Si tratta del Pga Championship che ha cambiato sponsor, torneo che nel 1996 fu vinto da Costantino Rocca. Il bergamasco sarà in gara insieme a Emanuele Canonica e ad Alessandro Tadini. Calamita i favori del pronostico Ernie Els in un field di prestigio con Retief Goosen, Padraig Harrington, Luke Donald, Miguel Angel Jimenez, Colin Montgomerie e Darren Clarke. L.e.t.: Austrian Ladies Open - A una settimana dal Bmw Ladies Italian Open, le protagoniste del circuito femminile europeo sono impegnate in Austria per l’Austrian Ladies Open (26-29 maggio). Si gioca al Golfclub Fohrenwald di Vienna con un montepremi di 275.000 euro. Presenti le italiane Tullia Calzavara, Monica Cosenza, Stefania Croce, Diana Luna, Isabella Maconi, Barbara Paruscio, Federica Piovano, Caterina Quintarelli, Margherita Rigon, Sophie Sandolo e Veronica Zorzi. In molte hanno la possibilità di inserirsi nella lotta per il titolo in un field dove si lascia preferire la danese Iben Tinning, con possibili impennate di giovani quali la finlandese Minea Blomqvist e le francesi Karine Icher e Gwladys Nocera. Bmw Ladies Italian Open: Domani A Roma La Presentazione - Domani, giovedì 26 maggio, verrà presentato a Roma il Bmw Ladies Italian Open. La conferenza stampa si terrà presso l’Hotel Bristol Bernini (piazza Barberini) alle ore 12,30. Interverranno Marco Saltalamacchia, presidente Bmw Group Italia, Mariapia Garavaglia, vice sindaco di Roma, Franco Chimenti, presidente Federazione Italiana Golf, Salvo Vitale, direttore generale Sara Assicurazioni, Gaetano Rebecchini, presidente Sheraton Golf Parco de’ Medici, Giambattista Giannoccaro, amministratore delegato Playteam Soleja. Moderatore Valerio Staffelli. Il Bmw Ladies Italian Open si disputerà come già nel 2004 a Roma (2-5 giugno), questa volta allo Sheraton Golf Parco de’ Medici. Il montepremi è stato portato da 275.000 a 300.000 euro. Lpga Tour Senza Sergas E Cavalleri - Seconda settimana di riposo per Giulia Sergas e stop anche per Silvia Cavalleri che non prendono parte al Corning Classic, torneo del Lpga Tour (26-29 maggio) dove difende il titolo Annika Sorenstam. La numero uno mondiale sarà la sola presente tra le bigs per le defezioni di Cristie Kerr, Lorena Ochoa, Se Ri Pak, Karrie Webb e della nuova aspirante stella Paula Creamer. La svedese ha già vinto quattro delle prime cinque gare a cui ha partecipato quest’anno. Il montepremi è di 1.100.000 euro. Challenge Tour In Marocco - Il Challenge Tour fa tappa al Golf du Soleil di Agadir per il Riu Tikida Hotels Moroccan Classic (26-29 maggio). Ben dodici gli italiani iscritti: Alberto Binaghi, Fernando Pasqualucci, Marco Crespi, Alessio Bruschi, Andrea Maestroni, Massimo Florioli, Alessandro Napoleoni, Gianluca Baruffaldi, Massimo Scarpa, Marco Soffietti, Michele Reale e Stefano Reale. Tra i possibili favoriti il francese Olivier David e l’ inglese Richard Mcevoy. Attesa per la prova del marocchino Mustapha El Kherraz, che qualche settimana addietro si è imposto in una gara dell’Alps Tour (Open de Mohammedia). Alps Tour In Austria - Riprende l’Alps Tour con il Gosser Open, che si svolge al Gc Erzherzog Johann/maria Lankowitz di Graz. Il montepremi è di 35.000 dei quali 5.075 andranno al primo classificato. Partecipano gli italiani Emmanuele Lattanzi, Giorgio Grillo, Gianluca Pietrobono, Cristian Lanza, Andrea Zanini, Gregory Molteni, Matteo Verardo, Massimiliano Secci, Renato De Rosa, Nicolò Gaggero, Massimo De Vidal, Andrea Perdocin, Nicola Maestroni. U.s. Pga Tour: Fedex St. Jude Classic - David Toms, campione uscente, è l’ unico giocatore tra i primi della classifica mondiale che partecipa al Fedex St. Jude Classic, torneo dell’U.s. Pga Tour che si disputa al Tpc at Southwind di Memphis, nel Tennessee. Il montepremi è di 4,9 milioni di dollari, con prima moneta di $ 882.000. Tom avrà per avversario più qualificato Kenny Perry, in gran forma e vincitore domenica scorsa del Bank of America Colonial. Amateur Championship: C’e’ Anche Brizzolari - Anche Simone Brizzolari parteciperà al 110° Amateur Championship in programma da 30 maggio al 4 giugno sul percorso del Golf Club Royal Birkdale nei pressi di Southport, in Inghilterra. Erano già iscritti Matteo Del Podio, Edoardo Molinari e Andrea Signor. Allenatore del quartetto Sergio Bertaina. Gli Azzurri Per L’europeo A Squadre - Edoardo Molinari, Matteo Del Podio, Andrea Signor, Lorenzo Gagli, Simone Brizzolari e Andrea Romano sono stati selezionati per rappresentare l’Italia ai Campionati Europei Dilettanti a squadre che si svolgeranno all’Hillside Golf Club, in Inghilterra, dal 28 giugno al 2 luglio. Le Squadre Italiane Ai Giochi Del Mediterraneo - Sono stati scelti i sei azzurri per i Giochi del Mediterraneo, che avranno luogo al Golf Club Mediterranean Village di Almeria, in Spagna (27-30 giugno). Squadra maschile: Nicolò Ravano, Andrea Perrino. Alberto Campanile; compagine femminile: Anna Roscio, Giuliana Colavito, Vittoria Valvassori. Capogruppo e capitana: Alessandra Salvi; capitano Antonio Calandra; allenatrice: Federica Dassù.  
   
   
MEETING INTERNAZIONALE ATLETICA LEGGERA 2005  
 
Milano, 26 maggio 2005 - Solo sette giorni al Meeting Internazionale di Atletica Leggera che si terrà mercoledì 1 giugno all’Arena Civica di Milano. Solo sette giorni ma già il prestigio degli atleti che vi parteciperanno infittisce il book delle adesioni. Marion Jones, la star americana della velocità ha infatti scelto la pista milanese per cimentarsi nei 100 metri femminili. A darne annuncio è il manager Charlie Wells con una e-mail indirizzata al Comitato Organizzatore del Grand Prix Iaaf 2005 - Regione Lombardia, il Meeting inserito nel circuito Iaaf che via, via, arricchisce sempre più il cast degli atleti partecipanti. Si prospetta così un evento di sicuro interesse internazionale e altissimo livello tecnico-agonistico dal momento che anche in campo nazionale è ormai confermata la presenza di Giuseppe Gibilisco, l’azzurro campione del mondo nel salto con l’asta. Per il momento l’attenzione è tutta incentrata sulla Conferenza stampa di presentazione che si terrà giovedì 26 maggio - ore 11.30 - presso la sede di Regione Lombardia, in Via Pola 14, Milano. In questa occasione verranno annunciate anche le altre star della disciplina che parteciperanno e il programma ufficiale della manifestazione che assegnerà anche il Trofeo Regione Lombardia, il Trofeo Comune di Milano e il Trofeo Provincia di Milano. Www.gpiaaflombardia.it  
   
   
CON PAEZ E LA HOBER PRONOSTICI DIFFICILI LA PAGANELLA BIKE PROMETTE SPETTACOLO DOMENICA TERZA TAPPA DEL RITTER RAMPITOUR D’ITALIA  
 
 Andalo, 26 maggio 2005 - La Paganella Bike in programma domenica 29 maggio ad Andalo e valida come terza tappa del Ritter Rampitour d’Italia di mtb si sta confermando come uno degli appuntamenti nazionali più graditi dai bikers. La curiosità per il nuovo percorso, messo a punto per questa ottava edizione, è davvero forte, tant’è che sono già molti gli appassionati che in questi giorni stanno calcando i sentieri del nuovo tracciato, che non è solo diverso nello sviluppo ma spazia soprattutto in una nuova zona, da qualche mese collegata alla nuova Apt locale, vale a dire il territorio di Spormaggiore e Cavedago. Questi luoghi sono curiosamente famosi in questi tempi per la presenza di un gruppo di orsi bruni che con i loro piccoli sono lo spauracchio di apicoltori e di allevatori, ma che non hanno mai creato problemi alle persone. Ormai le caratteristiche del percorso sono state diffuse ampiamente, soprattutto i dati salienti come la lunghezza di 41,4 chilometri, il dislivello di sole salite di 1.354 metri, i tratti in salita di 18,6 Km, quelli in discesa di 13,5 km ed i rimanenti 9,3 km di pianura o falsopiano. Rimane inalterato il tempo massimo di percorrenza (cinque ore) mentre è tutto da scoprire il nuovo record della gara, fino ad ora detenuto da Dario Cioni con il tempo di 1h38’51” fissato nel 2001, lo stesso Cioni oggi protagonista sulle strade del Giro d’Italia. Il nuovo percorso ed il nuovo profilo altimetrico non consentiranno nessun riferimento col passato. La Paganella Bike di Andalo darà sicuramente un’impronta importante alla classifica finale del Ritter Rampitour d’Italia, alla cui conclusione mancano le due tappe della 1000Grobbebike-100 Km dei Forti e della Rampikissima del mese di giugno. I due leaders provvisori della graduatoria maschile e femminile, vale a dire Ramon Bianchi ed Anna Ferrari, si stanno riconfermando i veri padroni del challenge, visto che sono gli stessi ad aver vinto il “Rampitour” lo scorso anno, ma domenica prossima per loro la gara non sarà sicuramente semplice. L’arcobaleno Carraro Team, orfano di Martino Fruet impegnato in Coppa del Mondo ad Houffalize, schiera due outsider di lusso, Leonardo Paez ed Alexandra Hober. Paez ha mal digerito, sportivamente s’intende, la doppia sconfitta infertagli consecutivamente in due settimane dal bresciano della Scott, Ramon Bianchi. Il colombiano è uno specialista delle salite, e dopo il secondo posto centrato nella Coppa del Mondo marathon evidentemente sperava di trovare davanti a sé le strade spianate del successo. Bianchi si è dimostrato più coriaceo del previsto, ottimo scalatore così come buon discesista, ma soprattutto eccellente tattico. Paez vuole una vittoria a tutti i costi e subito, ha provato oggi il percorso per non farsi trovare impreparato e per difendersi bene da eventuali attacchi di Bianchi. Paez non nasconde che la sua arma migliore la sfodererà sull’ultima inedita salita che da Spormaggiore porta a Cavedago, dopo 35 chilometri di gara. In 4,4 km i concorrenti dovranno superare un dislivello di 434 metri, davvero uno spunto che taglierà le gambe ai meno allenati quando ormai staranno sognando il traguardo di Andalo. Dopo Cavedago ci sono ancora due chilometri quasi pianeggianti dove sarà impossibile qualsiasi recupero. Così come per il capoclassifica maschile, anche Anna Ferrari avrà le sue belle preoccupazioni. Proprio oggi ha saputo della presenza di Alexandra Hober, l’azzurra altoatesina che sta cercando in questo momento di raggiungere la sua forma migliore per ritornare in gara in Coppa del Mondo. La Paganella Bike l’ha vista primeggiare due volte, ed il raggiungimento di un tris per lei sarebbe sicuramente un bel toccasana. Se per le prime due posizioni da podio il risultato, almeno secondo i pronostici, pare scontato, ben più interessante è la conquista del terzo posto, che assicura un bel po’ di punticini. Per la gara maschile ci sono in lizza Dalto, Cattaneo e Modesti, quindi tra le donne un forte terzetto composto da Zocca, Rosi e Paolazzi. L’attenzione si concentra anche nelle singole categorie, la cui vittoria finale è premiata con la partecipazione totalmente gratuita al Desert Rampitour, l’appendice invernale africana a Sharm El Sheikh del Ritter Rampitour d’Italia. Dopo le prime due prove la classifica vede al comando Jonny Cattaneo (Sp), Oscar Lazzaroni (M1), Giancarlo Paperini (M2), Flaviano Rigon (M3), Helmut Platzgummer (M4), Silvano Janes (M5) oltre, ovviamente, a Bianchi (èlite) e Ferrari (donne). Confermata anche la presenza di Jury Chechi, il quale con tutta probabilità parteciperà alla manifestazione non solo in veste di testimonial e padrino, ma proprio come biker. Partenza alle ore 10,30 dal Centro Sportivo di Andalo, dove è allestita anche la zona d’arrivo e dove sabato pomeriggio si terrà la Mini Paganella Bike. Come tutte le gare del Ritter Rampitour d’Italia, anche la Paganella Bike avrà una sintesi su Rai Sport Sat, martedì 31 maggio alle ore 18,30. Www.rampitour.com