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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Giugno 2005
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EUROBAROMETRO FLASH: IL “NO” ALLA COSTITUZIONE NON È UN “NO” ALL’EUROPA  
 
Bruxelles, 20 giugno 2005 - Due sondaggi Eurobarometro Flash, realizzati in Francia e nei Paesi Bassi nei giorni successivi ai referendum sul trattato costituzionale, consentono di comprendere meglio le motivazioni dei cittadini e il loro atteggiamento nei confronti della costruzione europea. Margot Wallström, vicepresidente della Commissione europea responsabile delle relazioni istituzionali e della strategia di comunicazione, ha così commentato i due sondaggi: “Se è vero che dieci paesi hanno già ratificato la Costituzione, è altrettanto vero i risultati dei referendum in Francia e nei Paesi Bassi costituiscono un severo avvertimento. Le cause che hanno portato gli elettori a respingere il trattato sono molteplici, e non sono le stesse nei due paesi. Il clima economico e sociale ha giocato senz’altro un ruolo importante, ma è comunque chiaro che è necessario migliorare il dialogo tra i cittadini e le istituzioni europee. L’europa ha bisogno di un piano D: D come democrazia e dialogo”. Peraltro, il “no” alla Costituzione non deve essere interpretato come un “no” all’Europa: la grande maggioranza dei cittadini considera l’appartenenza all’Unione come qualcosa di positivo. Da molti anni i sondaggi Eurobarometro indicano che ciò che i cittadini vogliono non è meno Europa, ma più risultati: ora più che mai le istituzioni devono dar prova di responsabilità e trovare il modo per rispondere concretamente alle loro aspettative”. Di seguito sono riassunte le principali conclusioni emerse dai sondaggi post-elettorali: Il “sì” ottiene la percentuale più elevata di voti tra gli elettori ultracinquantacinquenni (54% in Francia, pari a nove punti percentuali sopra la media nazionale; 48% nei Paesi Bassi, pari a dieci punti in più rispetto alla media nazionale). Motivazioni del “sì”: l’importanza della Costituzione per il proseguimento del processo di costruzione europea è la ragione indicata spontaneamente dal maggior numero di elettori che hanno votato “sì”, sia in Francia (39%) che nei Paesi Bassi (24%). Motivazioni del “no”: in Francia, coloro che hanno votato “no” spiegano la loro scelta soprattutto con motivazioni di carattere socioeconomico: il timore di effetti negativi sull’occupazione (31%), la situazione attuale dell’economia e del mercato del lavoro (26%), l’impressione che il testo sia troppo liberale (19%) o non abbastanza “sociale” (16%). L’insoddisfazione nei confronti dei leader politici nazionali o di determinati partiti è indicata dal 18% degli intervistati. Nei Paesi Bassi, invece, la motivazione più indicata è la mancanza di informazioni (32%), seguita dalla paura di perdere la sovranità nazionale (19%). La scelta degli elettori che hanno votato “no” è stata influenzata soprattutto della situazione economica e sociale del loro paese, sia in Francia che nei Paesi Bassi (rispettivamente 47% e 28%). Gli elettori che hanno votato “sì” sono stati influenzati soprattutto dalla loro opinione generale sulla costruzione europea (rispettivamente 52% e 44%). La quasi totalità degli intervistati è favorevole all’appartenenza all’Unione europea: l’88% dei francesi e l’82% degli olandesi la considera infatti qualcosa di positivo. Tra gli elettori che hanno votato “no”, la percentuale di risposte positive è pari all’83% in Francia e al 78% nei Paesi Bassi. Al contrario, le istituzioni europee non godono di un’immagine altrettanto buona: la valutazione è positiva per il 53% dei francesi ma soltanto per il 31% degli olandesi. La maggioranza dei cittadini ritiene che la vittoria del “no” consentirà di rinegoziare la Costituzione per arrivare ad un testo più attento agli aspetti sociali (62% in Francia, 65% nei Paesi Bassi) e in grado di difendere meglio gli interessi del proprio paese (59% in Francia, 66% nei Paesi Bassi). Se il 75% dei francesi ritiene - malgrado tutto - che la Costituzione sia indispensabile per proseguire sulla strada della costruzione europea, soltanto il 41% degli olandesi condivide questa opinione. Scheda tecnica: Francia: Eurobarometro Flash condotto per telefono da Eos Gallup Europe/tns Sofres il 30 e il 31 maggio 2005 su un campione di 2015 persone iscritte nelle liste elettorali. Paesi Bassi: Eurobarometro Flash condotto per telefono da Eos Gallup Europe/tns Nipo dal 2 al 4 giugno 2005 su un campione di 2000 persone iscritte nelle liste elettorali. Il testo integrale dei due rapporti è disponibile sul sito Eurobarometro al seguente indirizzo: http://europa.Eu.int/comm/public_opinion/index_fr.htm  
   
   
ICT: STANCA, ALLE IMPRESE MANCA ANCORA CULTURA DELL’INNOVAZIONE UN ROAD SHOW DI FORMAZIONE IMPRENDITORIALE CON LA CONFINDUSTRIA E ALTRE ASSOCIAZIONI DI IMPRENDITORI  
 
Capri, 20 giugno 2005 - “Alle imprese italiane manca ancora la cultura dell’innovazione tecnologica. Proprio per sviluppare una specifica preparazione ed attenzione del mondo imprenditoriale, in particolare quello delle piccole e medie imprese, stiamo finanziando con la Confindustria e con le altre associazione di imprenditori un programma di formazione culturale sull’innovazione tecnologica, a partire da quella di processo”. Ad annunciare la nuova iniziativa del Governo è stato Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, intervenendo in video-conferenza all’annuale convegno dell’Ericsson, in corso a Capri, dedicato alla larga banda e alle imprese. L’intervento sarà co-finanziato con 3 milioni di € dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione, presieduto dallo stesso ministro Stanca, e l’iniziativa si svolgerà anche con un road-show attraverso il Paese. “Personalmente diffido dalle aziende che investono negli strumenti digitali solo perché ci sono incentivi pubblici”, ha aggiunto il ministro, il quale ha poi ricordato che “la Pubblica amministrazione italiana sul fronte dell’innovazione sta dimostrando una maggior dinamicità delle imprese. Nell’apparato pubblico, centrale e locale, infatti, si è messo in moto un grande processo di ammodernamento, non ancora completamente visibile, che si sta proiettando nel Sistema Paese. Invece il settore imprenditoriale, soprattutto le piccole-medie imprese, è in ritardo su questo fronte in quanto ha una evidente difficoltà anche culturale a cogliere i vantaggi, pure in termini di competitività, che derivano dall’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict)”. Stanca ha aggiunto che ”il fondo di garanzia per l’innovazione tecnologica (con una dotazione di 160 milioni di €) ed il fondo rotativo per l’high-tech, varati dal Governo, possono sì aiutare a superare l’attuale gap, ma da soli non bastano. Per questo è determinante avviare una riflessione che aiuti le Pmi ad andare oltre la logica degli incentivi ed a compiere un salto culturale che consenta loro di capire il valore aggiunto, soprattutto in termini di produttività e di competitività, che deriva dall’uso delle tecnologie digitali”. A tale proposito Stanca ha sottolineato che “mentre la ricerca dà risultati sul medio-lungo periodo e, comunque, non è accessibile a tutti a partire dalle Pmi, l’innovazione tecnologica innesca benefici effetti già nel breve termine, andando subito ad incidere pure sul fattore costo del lavoro, oltre che ad aumentare la produttività”. A questo proposito il ministro ha ricordato che “la spesa media italiana pro-capite in Ict è di 400 €, contro i 600 del dato medio Ue ed i 1.000 € di quello Usa”. Il ministro Stanca ha poi rivendicato “a questo Governo di aver posto per la prima volta nell’agenda il tema di una politica coerente ed integrata dell’Ict”. -  
   
   
ITALIA-CINA: AVVIATA COLLABORAZIONE ICT PER E-GOVERNMENT E IMPRESE  
 
Roma, 20 giugno 2005 - L’italia avvia la collaborazione con la Cina anche nel campo dell’innovazione tecnologica a partire dall’“esportazione” del Codice dell’Amministrazione Digitale per proseguire con l’e-Government e la cooperazione industriale. È questo uno dei risultati dell’incontro che Chen Dawei, viceministro per l’informatizzazione della Repubblica Popolare Cinese, ha avuto con Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nel corso del quale sono stati focalizzati diversi punti di convergenza alla base di una collaborazione che si preannuncia proficua, anche perché tra i due paesi sono emerse molte questioni comuni sul fronte della modernizzazione, in particolare della Pubblica amministrazione. “Oltre alla grande attenzione verso il Codice dell’Amministrazione Digitale, alla base della certezza normativa dell’e-Government ed uno dei primi documenti normativi del genere al mondo, il collega cinese ha dimostrato interesse sia per le varie applicazioni, comprese quelle delle carte elettroniche, firma digitale e posta elettronica certificata, sia per il metodo della ‘visione condivisa’ adottato dal nostro Paese, ossia il coinvolgimento delle amministrazioni locali senza imposizioni dall’alto, che ben si addice ad un paese così vasto, decentrato e con migliaia di amministrazioni locali”, ha detto Stanca, precisando che “le prospettive di collaborazione italo-cinese riguardano anche le industrie tecnologiche. Sia noi che loro abbiamo infatti molto interesse a collaborare nell’Ict, settore strategico per entrambi”. “Quest’albero che abbiamo piantato oggi, sicuramente crescerà e darà i suoi frutti”, ha detto il viceministro Chen Dawei. “Mentre il ministro Stanca nel processo di e-Government è ormai oltre metà strada”, ha aggiunto, “noi siamo appena all’inizio. Ma grazie a questa collaborazione speriamo di raggiungere presto le posizioni italiane. Inoltre in Cina c’è bisogno di imprese che realizzino ottimi prodotti tecnologici anche per sostenere l’e-Government”. L’esponente del Governo di Pechino ha sottolineato che nel suo Paese “è in atto una grande trasformazione: da un’economia pianificata ad una di mercato e il compito del Governo dal monitoraggio si concentra sulla fornitura di migliori servizi a cittadini e imprese. È in questa fase che l’e-Government può dare maggiore efficienza ed efficacia all’azione del Governo, come dimostra l’esempio italiano. In tale contesto alla base della piattaforma tecnologica nazionale che vogliamo realizzare ci devono essere la normativa, la standardizzazione e la sicurezza, settori in cui il ministro Stanca ha già fatto molto. Soprattutto per quanto riguarda la normativa abbiamo individuato nel Codice dell’Amministrazione Digitale un utile modello di riferimento”. Stanca ha ricordato che la visita segue solo di due settimane quella che ha compiuto a Shanghai su invito del sindaco di quella Municipalità, con cui sta per essere avviata una collaborazione per la digitalizzazione dell’amministrazione civica. “E il breve lasso di tempo intercorso tra le due visite”, ha annotato il ministro, “testimonia il grande interesse cinese per l’esperienza maturata in Italia su questo versante e, in particolare, sul modello già realizzato dal nostro paese all’estero con l’Iniziativa e-Government per lo Sviluppo, che in stretta collaborazione con il nostro Ministero degli Affari Esteri ci vede impegnati in 19 progetti in 14 Paesi”. A capo di una qualificata delegazione governativa, di cui fa parte anche la signora Chen Xiaozhu, direttore generale dell’agenzia governativa per l’e-Govenrment, il rappresentante cinese è venuto in Italia su invito dello stesso ministro Stanca e dopo aver visitato in questi giorni il ministero dell’Economia e Finanze, la Sogei e la Finsiel per le applicazioni digitali in campo fiscale, doganale, tributario e dell’e-Government, si recherà prima in Sicilia e, poi, sarà in visita al Comune di Venezia e alla Regione Lombardia per verificare lo stato delle digitalizzazione di queste amministrazioni. -  
   
   
GIUSTIZIA: CON LE NOTIZIE DI REATO ON-LINE SI RISPARMIANO 23 MLN € L'ANNO NEL SUD PARTITA LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DI DIVERSI SETTORI DELLA PA CHE, GRAZIE AD INVESTIMENTI PER 42 DI MILIONI DI €, DARÀ RISPARMI PER OLTRE 130 MILIONI DI € L'ANNO  
 
Roma, 20 giugno 2005 - La Giustizia corre on-line con la posta elettronica certificata e alleggerisce il conto delle spese. Oltre a snellire le procedure ed abbreviare i tempi burocratici, questo nuovo strumento d'innovazione tecnologica sta infatti per innescare risparmi gestionali che, a regime, saranno di almeno 23 milioni di € l'anno solo nel settore della gestione della giustizia nel Meridione. Il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, presidente del Cmsi-comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione, ha appena firmato le comunicazioni che danno il via ad una serie di progetti per sostituire con la posta elettronica certificata la tradizionale trasmissione manuale degli avvisi di reato da parte delle varie Forze dell'ordine a 77 Procure della Repubblica poste nel Sud. L'iniziativa riguarda i ministeri dell'Interno e della Giustizia e coinvolgerà Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato. "Molte comunicazioni relative alle notizie di reato, che ora vengono recapitate a mano da personale delle forze dell'ordine, così distolto dai più importanti compiti di istituto, prossimamente giungeranno alle Procure della Repubblica per via elettronica, fino ad arrivare all'obiettivo di trattare, in questa prima fase, in modo digitale quasi un milione di comunicazioni", ha detto Stanca. "L'iniziativa, la prima di una serie", ha spiegato il ministro, "ha richiesto un investimento complessivo di 14,8 milioni di €, di cui 3,7 finanziati dal Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione, e rientra nel più ampio 'Progetto @P@', finalizzato alla diffusione e all'utilizzo della comunicazione elettronica nella Pa italiana, obiettivo 5 di legislatura che, complessivamente, richiederà investimenti per circa 42 milioni di €, di cui 13 cofinanziati dallo stesso Comitato Interministeriale, innescando risparmi annui per almeno 130 milioni di €, con un rientro dell'investimento in 24 mesi a partire dall'erogazione. Non solo, ma molte delle procedure semplificheranno i rapporti burocratici con cittadini ed imprese migliorando la trasparenza e l'efficienza delle prestazioni della Pubblica amministrazione", ha concluso Stanca. I progetti, decollati in questi giorni con la firma del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e portati avanti dal Cnipa, riguardano non solo la gestione della giustizia, ma anche diverse altre attività relative al funzionamento del complesso apparato burocratico pubblico e hanno tra gli obiettivi l'efficienza dei servizi e la trasparenza. Una caratteristica importante di questi progetti è che una volta avviati verrà applicata la regola del riuso, ossia dell'estensione alle altre amministrazioni interessate, innescando un effetto a catena nel processo di modernizzazione del Paese, limitando così al minimo i costi della trasformazione. In sintesi, questi gli altri settori che saranno investiti dalla graduale trasformazione digitale della procedure: Sistema Federalismo in rete: la Presidenza del Consiglio può gestire con le comunicazioni elettroniche le attività relative al controllo dell'attuazione del Federalismo. L'investimento è di 1,2 milioni di €, metà dei quale finanziati dal Cmsi; eliminando circa 900 mila comunicazioni, il risparmio è valutato in 2 milioni di € l'anno. Recupero spese di giustizia: il ministero della Giustizia si accinge ad avviare la gestione informatizzata delle attività di recupero delle spese di giustizia attraverso l'uso della posta elettronica certificata e della firma digitale, sostituendo con questi moderni strumenti tecnologici l'interazione e lo scambio di atti con i concessionari relativi alle spese, alle pene pecuniarie e alle procedure concorsuali. Il dicastero di via Arenula ha investito 1,8 milioni di €, di cui 750 mila coperti da finanziamento del Csmi. Il risparmio annuo sarà di quasi un milione di € grazie all'eliminazione di 600 mila comunicazioni. Registrazione telematica degli atti giudiziari: l'introduzione, da parte del ministero della Giustizia e dall'Agenzia delle Entrate, dell'invio elettronico e della registrazione informatica di decreti ingiuntivi, atti di Tribunali, Corti d'Appello e Cassazione ha richiesto un investimento di 4,2 milioni di €, di cui 1,2 finanziati dal Cmsi. Il vantaggio deriva dall'eliminazione di 1,6 milioni di comunicazioni cartacee l'anno con un risparmio di 53 milioni di €. Automazione delle adozioni in Sicilia: Il Tribunale dei minorenni della Sicilia e i consultori isolani si scambieranno posta elettronica certificata anziché documentazione cartacea riducendo così i tempi burocratici e i costi di gestione e archiviazione della pratiche. Si tratta di circa 10 mila pratiche l'anno, con un risparmio di una circa 60 mila di € per esercizio, a fronte di un investimento da parte del ministero della Giustizia di 500 mila €,di cui 200 mila erogati dal Cmsi. Il progetto pilota è frutto di accordi locali e verrà successivamente allargato ad altre aree del Paese. Gestione dei congedi del personale della Farnesina: la sostituzione con procedure digitali dei complessi scambi di documentazione cartacea relativi alla gestione dei congedi a diverso titolo del personale all'estero del ministero degli Affari Esteri consentirà di eliminare almeno 7 mila comunicazioni l'anno con un risparmio di non meno di 200 mila € per esercizio, con un investimento di 400 mila € da parte dello dicastero, metà dei quali erogati dal Cmsi. E-museion: Il ministero dei Beni Attività Culturali con questo progetto aggrega e uniforma le informazioni sul patrimonio dei 379 musei, attiva caselle di posta elettronica certificata e fornisce informazioni complete ai cittadini ed agli operatori del settore turistico, eliminando in tal modo 100 mila comunicazioni tradizionali l'anno e conseguendo risparmi per 4,3 milioni di € per esercizio. L'investimento è di 500 mila €, metà del quale coperto dal Cmsi. Progetto Ermes 1-2-3: Lo stesso dicastero dei Beni Attività Culturali con un investimento di 2 milioni di € (di cui 750 mila € cofinanziati dal Cmsi) sostituisce con le comunicazioni elettroniche lo scambio di documenti cartacei relativi alla gestione interna (comunicazioni tra dirigenti, tra amministrazione e dipendenti, bacheche elettroniche), eliminando in tal modo oltre 800 mila comunicazioni l'anno e risparmiando 7,7 milioni di € ogni anno. Gestioni della comunicazione del ministero dello Difesa: con un investimento di 6,6 milioni di €, di cui 2,1 del Cmsi, saranno aggiornate le infrastruttura e la diffusione della posta elettronica normale e certificata per la sostituzione delle documentazioni cartacee relative all'Esercito Italiano, alla Marina Militare (Maripostel), all'Aeronautica militare, nonché al Sistema informativo delle rappresentanze militari italiane all'estero. Sostanziosi i risparmi: 27,6 milioni di € l'anno grazie all'eliminazione di ben 4 milioni e mezzo di comunicazioni. Adeguamento dei sistemi di protocollo del ministero della Salute: la sostituzione delle comunicazioni cartacee interne al dicastero e tra questo e l'Agenzia del Farmaco mediante la posta elettronica certificata comporterà l'eliminazione di circa 600 mila comunicazioni l'anno, con un risparmio di 4,5 milioni di € per esercizio, a fronte di un investimento di 1,5 milioni di €, un terzo coperto dal Cmsi. Automazione del cambio di cognome: il ministero dell'Interno ha deciso di sostituire con posta elettronica certificata le comunicazioni relative alle procedure per il cambio di cognome, almeno 7 mila comunicazioni l'anno, in particolare per quanto riguarda l'acquisizione e spedizione delle richieste, le comunicazioni dei cambiamenti, le interrogazioni sullo stato della pratica e la gestione dei quesiti. I risparmi sono di 40 mila € all'anno, dopo un investimento di 200 mila €, metà cofinanziati dal Cmsi. Adeguamento sistema informatico del ministero Politiche Agricole e Forestali: con un investimento di 700 mila €, meno della metà dei quali coperto dal Cmsi, saranno adottate le comunicazioni elettroniche per lo scambio dei documenti cartacei attinenti alla gestione interna, sia nei rapporti tra i vari uffici della stessa amministrazione che in quelli con il personale, che con le bacheche elettroniche. I risparmi su base annua sono di almeno 200 mila € con l'eliminazione di 30 mila comunicazioni. Automazione dei procedimenti del Cites: per consentire a cittadini ed imprese di consultare lo stato di avanzamento della pratiche relativi ai procedimenti posti in trasparenza sia dal ministero Politiche Agricole e Forestali che dal Corpo Forestale dello Stato soprattutto per quanto riguarda la Cites (la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione) sono stati investiti 1,1milioni di €, metà cofinanziati dal Cmsi, eliminando circa 10 mila pratiche cartacee l'anno e ottenendo oltre 400 mila € di risparmio per esercizio. Processo amministrativo telematico: per consentire la sostituzione dell'invio tradizionale di comunicazioni con la posta elettronica certificata nell'ambito del processo amministrativo telematico, in particolare per gli avvisi di udienza, le sentenze, le ordinanze e le memorie difensive, l'Avvocatura dello Stato e il Consiglio di Stato hanno investito 1,6 milioni di €, di cui 700 mila del Cmsi, eliminando ben 240 mila comunicazioni l'anno e conseguendo risparmi per 4,7 milioni di € per esercizio. Portale della conoscenza: L'agenzia delle Entrate, con un investimento di 3,5 milioni di € (di cui 750 mila co-finanziati dal Cmsi) gestirà in maniera integrata tutto il ciclo documentale (ricezione, produzione, conservazione, spedizione e reperimento) per le 408 unità operative con un risparmio di 1,5 milioni di € l'anno. Sigma 2: l'automazione degli scambi informativi tra 9 ministeri ed enti per le procedure di acquisto e vendita di materiale di armamento costerà poco più di un milione di €, metà dei quali cofinanziati dal Cmsi, e ogni anno determinerà risparmi per 1,4 milioni di € con l'eliminazione di migliaia di comunicazioni cartacee. -  
   
   
CULTURA, FIRMATA A VENEZIA LA CARTA EUROPEA  
 
Roma, 20 giugno 2005 - L'italia ha sottoscritto la dichiarazione a favore di una carta per l'Europa della cultura con la firma a Venezia, da parte del ministro Rocco Buttiglione, alla presenza del ministro della cultura francese Donnedieu Vabres. Con l'adesione dell'Italia si è praticamente completato il fronte dei paesi dell'Unione che puntano ad un piu' deciso impegno a favore di una politica che privilegi la diversità culturale all'insegna del motto “Unità nella diversità”. “Questo documento – ha detto il ministro Buttiglione – ha un significato che va al di la' dei suoi pur fondamentali obiettivi: perché in un momento di difficoltà del processo di costruzione europea, Italia e Francia lanciano il segnale di una forte convinzione europeista che non si è lasciata scuotere e che vuole ricominciare proprio dalla cultura”.  
   
   
APRIL 2005 COMPARED TO MARCH 2005 INDUSTRIAL PRODUCTION UP BY 0.6% IN EURO-ZONE AND EU25  
 
Bruxelles, 20 June 2005 - Seasonally adjusted industrial production1 rose by 0.6% in the euro-zone2 in April 2005 compared to March, estimates Eurostat, the Statistical Office of the European Communities. Production fell by 0.1% in March3 and by 0.7% in February. Output in the Eu25 also increased by 0.6% in April 2005, after falls of 0.2% in March3 and 0.6% in February. In April 2005 compared to April 2004, industrial production rose by 0.9% in the euro-zone and by 0.4% in the Eu25. [Graphic in Pdf & Word format] Monthly comparison - In April 2005 compared to March, production of durable consumer goods increased by 2.0% in the euro-zone and by 1.9% in the Eu25. Intermediate goods rose by 1.0% and by 1.4% respectively. Non-durable consumer goods grew by 1.0% in the euro-zone and by 0.8% in the Eu25. Production of capital goods remained stable in the euro-zone, and increased by 0.2% in the Eu25, while production in the energy sector fell by 5.4% and 3.1% respectively. In April 2005, and among the Member States for which data are available, industrial production rose in eleven Member States and fell in eleven. The highest increases were registered in Slovenia (+3.4%), Hungary (+3.1%), Ireland (+3.0%) and Poland (+2.3%), while the largest decreases were recorded in Lithuania (-4.2%), Denmark (-2.3%), Sweden (-2.1%) and Spain (-0.6%). Annual comparison - In April 2005 compared to April 2004, capital goods rose by 2.7% in the euro-zone and by 2.6% in the Eu25. Non-durable consumer goods gained 0.9% in the euro-zone, and remained stable in the Eu25. Intermediate goods increased by 0.1% in the euro-zone, but fell by 0.2% in the Eu25. Production in the energy sector fell by 0.5% in the euro-zone and by 1.2% in the Eu25, and durable consumer goods decreased by 1.0% and 0.1% respectively. In April 2005, and among the Member States for which data are available, industrial production rose in fourteen Member States, fell in seven and remained stable in Spain. The highest increases were registered in Estonia (+11.3%), Hungary (+8.9%), the Czech Republic (+5.6%) and Slovakia (+5.1%), while the largest decreases were recorded in Ireland (-6.5%), Denmark (-5.1%), Greece (-3.2%) and Sweden (-1.8%). 1. For methodology, see News Release 38/2000 of 23 March 2000 and for the currently used weights, see News Release 68/2003 of 17 June 2003. 2. Euro-zone: Belgium, Germany, Greece, Spain, France, Ireland, Italy, Luxembourg, the Netherlands, Austria, Portugal and Finland. 3. Data of previous months have been revised compared to those issued in the News Release 64/2005 of 19 May 2005. The figures for March 2005 were -0.2% in the euro-zone and -0.3% in the Eu25 for the monthly changes, and -0.1% in the euro-zone and -0.5% in the Eu25 for the yearly changes. 4. Total industry (excluding construction). According to the Council Regulation 1165/98 Eurostat publishes national seasonally adjusted data if available. For the other Member States (the Czech Republic, Greece, Spain, Cyprus, Latvia and Luxembourg) Eurostat performs the adjustment. This means that different methodologies are used to make the seasonal adjustment of the national series. The seasonally adjusted euro-zone, Eu25 and Eu15 series are calculated by aggregating the working day adjusted series from individual Member States and performing an adjustment for seasonal effects on these series. Therefore the seasonally adjusted figures for total industry (excluding construction) is based directly on the working day adjusted series coming from the Member States and not on an aggregation of the seasonally adjusted indices from the Member States. The euro-zone, Eu25 and Eu15 seasonally adjusted growth rates might differ from the weighted growth rates of the individual Member States (see Methodology of the industrial production index). This procedure also implies that the aggregation of the overall figures is not based on the published details (intermediate, capital, durable, non-durable goods, energy).  
   
   
L’UFFICIO EUROPEO DI SELEZIONE DEL PERSONALE (EPSO) BANDISCE UN INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER SELEZIONARE POTENZIALI AGENTI CONTRATTUALI DEI 25 STATI MEMBRI DELL’UE  
 
Bruxelles, 20 giugno 2005 - Oggi l’Epso bandisce, per conto delle istituzioni europee, e in particolare del Consiglio e della Commissione, un invito generale a manifestare interesse al fine di costituire un elenco di candidati idonei ai quali potrebbe essere offerto un impiego con contratto a tempo determinato (agenti contrattuali) presso le istituzioni europee nel corso dei prossimi tre anni. L’invito a manifestare interesse viene pubblicato oggi sul sito Epso http://europa.Eu.int/epso  e a partire dalla stessa data i candidati potranno iscriversi online sul sito. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è il 20 luglio 2005 alle ore 12 (ora di Bruxelles). Viene raccomandato di non attendere gli ultimi giorni per iscriversi, per evitare problemi di collegamento ad Internet dovuti alla congestione delle linee. La partecipazione è aperta a tutti i cittadini degli Stati membri dell’Ue che soddisfino i requisiti di ammissione (ad es. Titoli di studio e conoscenze linguistiche) e le condizioni generali precisate nell’invito. Gli agenti contrattuali costituiscono una nuova categoria di personale temporaneo introdotta in occasione della recente riforma amministrativa delle istituzioni europee. Le condizioni di lavoro degli agenti contrattuali presso le istituzioni sono disciplinate dal Regime applicabile agli altri agenti delle Comunità europee[1]. Gli agenti contrattuali sono suddivisi in quattro gruppi di funzioni, corrispondenti alle mansioni da svolgere. Di seguito è indicato il tipo di mansioni previsto per ciascun gruppo di funzioni: gruppo di funzioni I: mansioni manuali o di servizio ausiliario; gruppo di funzioni Ii: mansioni di ufficio, di segreteria e tecniche, gestione di ufficio e altre mansioni equivalenti; gruppo di funzioni Iii: mansioni esecutive, di redazione, contabili e altre mansioni tecniche equivalenti; gruppo di funzioni Iv: mansioni amministrative, di consulenza, linguistiche e simili Di regola gli agenti contrattuali esercitano le loro mansioni sotto la supervisione di funzionari. La procedura di selezione sarà articolata in più fasi: verifica dell’ammissibilità delle candidature in possesso dei requisiti professionali e dei titoli di studio richiesti, svolgimento delle prove di selezione, colloquio con i candidati idonei in vista dell’eventuale assunzione presso le istituzioni. Le prove di selezione saranno organizzate dall’Epso e si terranno in sedi di esame situate in tutti gli Stati membri, utilizzando il nuovo strumento informatizzato per lo svolgimento delle prove, che consentirà una valutazione più rapida e più semplice dei risultati. Per maggiori informazioni e per presentare la propria candidatura: http://europa.Eu.int/epso/contract-agents/welcome_en.htm  
Nel secondo semestre del 2005 sarà pubblicato un altro invito a manifestare interesse per la costituzione di un elenco di esperti altamente qualificati da assumere quali agenti contrattuali (gruppo di funzioni Iv) presso le delegazioni della Commissione nei paesi terzi. Sul sito Epso saranno prossimamente pubblicate maggiori informazioni in merito.
 
   
   
I GOVERNATORI DELLE BANCHE CENTRALI DI BULGARIA E ROMANIA PARTECIPANO ALLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO GENERALE  
 
Francoforte, 20 giugno 2005 - Il bulgaro Ivan Iskrov e il rumeno Mugur Isărescu, governatori delle banche centrali dei due paesi in procinto di aderire all’Unione europea (cosiddette “banche centrali dei paesi aderenti”, Bcpa), hanno assistito il 16 giugno 2005 - per la prima volta, in veste di osservatori, alla riunione del Consiglio generale della Bce. Analogamente a quanto stabilito nel 2003 nei confronti delle banche centrali degli allora dieci paesi aderenti, nel marzo 2005 gli organi decisionali della Bce hanno convenuto di rafforzare la collaborazione con le Bcpa in preparazione all’ampliamento del Sistema europeo di banche centrali (Sebc) invitando i governatori e gli esperti delle Bcpa ad assistere, rispettivamente, ai consessi del Consiglio generale e dei Comitati del Sebc dalla data della firma del Trattato di adesione. La riunione del Consiglio generale è la prima a essere stata convocata dopo la firma del Trattato di adesione, che ha avuto luogo il 25 aprile 2005 a Lussemburgo.  
   
   
ENEL 4: I DETTAGLI DELL’OFFERTA  
 
Roma, 20 giugno 2005 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a seguito del rilascio in data odierna da parte della Consob del nulla osta al deposito e alla pubblicazione del relativo Prospetto Informativo, rende noti gli elementi della nuova Offerta Globale di azioni Enel Spa (Operazione "Enel 4"). Offerta Globale L’offerta Globale, prevede: un’Offerta Pubblica di Vendita in Italia (Opv), che include una tranche riservata agli "Azionisti di Enel" e una tranche riservata ai "Dipendenti di Enel"; un’Offerta rivolta ad investitori istituzionali italiani ed esteri. L’offerta Globale è coordinata e diretta da Mediobanca - Banca di Credito Finanziario e da Merrill Lynch International. Lazard & Co. Svolge il ruolo di advisor del Ministero e di valutatore. Mediobanca, Merrill Lynch, Goldman Sachs International e Morgan Stanley & Co. International Limited rivestono il ruolo di joint lead manager (bookrunner) del consorzio incaricato di curare l’offerta rivolta agli investitori istituzionali. Relativamente all’Opv, Mediobanca è responsabile del collocamento, che avverrà attraverso un consorzio di collocamento e garanzia, coordinato e diretto dalla stessa Mediobanca e del quale fanno parte, in qualità di capofila: Banca Caboto S.p.a. (Gruppo Intesa); Banca Imi S.p.a. – Gruppo Sanpaolo Imi; Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. Un raggruppamento di banche composto da: Banca Akros Spa – Gruppo Banca Popolare di Milano srl; Centrobanca S.p.a.; Banca Popolare dell’Emilia Romagna scarl; Banca Aletti & C. S.p.a.; Mcc S.p.a. – Capitalia Gruppo Bancario; Mps Finance Banca Mobiliare S.p.a.; Poste Italiane; Unicredit Banca Mobiliare S.p.a. L’opv, che avrà ad oggetto un quantitativo minimo di azioni pari al 20% dell’Offerta Globale, inizierà lunedì 27 giugno e terminerà venerdì 1° luglio 2005. Il pagamento e la consegna delle azioni è previsto per giovedì 7 luglio 2005. Nell’ambito dell’Opv è prevista la possibilità di richiedere sia Lotti Minimi, ciascuno composto da 500 azioni, sia Lotti Maggiorati, ciascuno composto da 5.000 azioni. L’offerta Globale riguarderà complessivamente circa il 10% del capitale di Enel: la dimensione esatta dell’operazione sarà resa nota dal Ministero almeno 5 giorni prima dell’avvio dell’Opv (quindi, non oltre il prossimo 22 giugno). L’opv è suddivisa nelle seguenti tranche: un’offerta riservata al pubblico indistinto. Delle azioni effettivamente assegnate, una quota non superiore al 20% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute per quantitativi pari al Lotto Maggiorato; un’offerta riservata agli Azionisti Enel, di dimensione non superiore al 50% dell’Offerta Pubblica. Delle Azioni effettivamente assegnate, una quota non superiore al 20% sarà destinata al soddisfacimento delle adesioni pervenute per quantitativi pari al Lotto Maggiorato; un’offerta riservata ai Dipendenti del Gruppo Enel pari a 59.744 Lotti Minimi. Incentivi all’acquisto nell’ambito dell’Opv Analogamente alle precedenti operazioni di privatizzazione, nell’ambito dell’Opv sono previsti incentivi all’acquisto. In particolare, vi sarà la bonus share che sarà così articolata: 5 azioni gratis ogni 100 assegnate e conservate per 12 mesi ininterrottamente per il pubblico indistinto, i Dipendenti e gli Azionisti Enel che non abbiano i requisiti di cui al punto successivo; 7 azioni gratis ogni 100 assegnate e conservate per 12 mesi ininterrottamente dalla data di pagamento per gli Azionisti Enel (analoga maggiorazione è prevista per i Dipendenti Enel) che rispondano a tutti i tre seguenti requisiti: siano già risultati assegnatari di azioni gratuite derivanti dall’Opv "Enel 1" del 1999; alla data di presentazione del prospetto in Consob (19 maggio 2005) avevano in deposito presso il proprio conto titoli, un quantitativo minimo di 250 azioni della società e che da detta data fino al giorno di adesione all’Opv non abbiano ridotto tale quantitativo minimo. Non siano risultati assegnatari nell’ambito dell’Opv Enel 3. Prezzo di Offerta - Il prezzo definitivo di collocamento al pubblico delle azioni Enel sarà annunciato al termine dell’Operazione (non oltre domenica 3 luglio 2005) e sarà pari al minore fra: il prezzo massimo di collocamento al pubblico fissato dal Ministero antecedentemente l’avvio dell’Opv (e, quindi, entro il prossimo 26 giugno); il prezzo applicato nell’ambito dell’offerta istituzionale, come determinato dal Ministero al termine del periodo di offerta. Roadshow Il roadshow di presentazione dell’operazione "Enel 4" prenderà avvio lunedì 20 giugno alle ore 9:30 a Milano, presso la sede di Borsa Italiana S.p.a., dove il Ministero ed i vertici Enel incontreranno la Comunità Finanziaria. Il roadshow proseguirà per 2 settimane, fino al 1° luglio, e coinvolgerà tutte le principali piazze finanziarie europee, gli Stati Uniti ed il Giappone.  
   
   
IL CONSORZIO PATTI CHIARI LANCIA LA TERZA FASE DEL PROGETTO: “PATTICHIARI IN CITTA’” UNA MASSICCIA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE CHE TOCCHERÀ 250 CITTÀ ITALIANE  
 
Roma, 20 giugno 2005 - ‘Patti Chiari in città’ – un nuovo programma di comunicazione diretta sul territorio che coinvolgerà oltre 250 città italiane – promosso dal Consorzio Pattichiari al quale aderiscono 175 Istituti bancari- è stato presentato oggi a Palazzo Altieri . ‘Pattichiari in città’, terza fase di attività del Consorzio lanciato 18 mesi fa, è incentrato sulle partnership con Enti e istituzioni territoriali che sosterranno le banche nello sforzo di informare i cittadini coinvolgendo le loro Associazioni territoriali, promuovendo attività di formazione specifica per i loro soci o aderenti, organizzando convegni, seminari e conferenze a cui chiunque potrà partecipare gratuitamente. Maurizio Sella, Presidente dell’Abi, insieme al Direttore Generale Giuseppe Zadra e al Segretario del Consorzio Pattichiari, Massimo Roccia hanno ribadito le ragioni che fanno di Pattichiari un progetto nuovo e unico nel panorama europeo. “Stiamo vivendo un momento importante del progetto ‘Pattichiari’: si apre la terza fase – ha dichiarato in proposito Maurizio Sella – nella quale porteremo le informazioni bancarie necessarie al cittadino direttamente dove vive”. “Tutto questo verrà realizzato in collaborazione con dei partner ”– ha puntualizzato Sella – “capaci di dialogare con cittadini e imprenditori con lo stesso linguaggio di chiarezza e trasparenza di ‘Pattichiari’”. “Le esperienze dei 18 mesi del progetto ‘Pattichiari’, con le sue grandi dimensioni” – ha spiegato Giuseppe Zadra – “ci hanno portato alla realizzazione di una nuova fase che risponda alle richieste evidenziate dai cittadini. La volontà di avvicinarsi fisicamente alle persone, andando nel luogo dove vivono e lavorano, parlando il loro linguaggio, rispecchia le caratteristiche che avevano animato tutte le fasi precedenti del nostro progetto”. La terza fase di Pattichiari ha l’obiettivo principale di informare i cittadini sviluppando programmi strutturati sul territorio, utilizzando linguaggi e modalità di intervento chiare e funzionali ad una corretta e completa comprensione delle tematiche finanziarie Giuseppe De Rita, Segretario Generale della Fondazione Censis – ha infatti sottolineato come : “ In questi ultimi anni è stato difficile definire sempre linee di equilibrio nelle relazioni fra il sistema produttivo e quello creditizio. Il perché di questo risiede nelle caratteristiche strutturali dei due sistemi: il sistema bancario agisce prevalentemente sulla base di una logica di tipo verticale, il sistema produttivo e le imprese che lo animano si muovono invece sulla base di percorsi orizzontali,in cui il riferimento centrale ed essenziale è il territorio. Il territorio rappresenta quindi una risorsa strategica per elevare la competitività delle banche italiane: la trasparenza, infatti, che costituisce il “cuore” del progetto Pattichiari, può essere il motore di potenziamento del ruolo delle banche nell’economia se si innerva in un tessuto produttivo locale in grado di premiarla. Ecco perché il Censis realizzerà insieme all’Abi alcuni laboratori territoriali, che possano, attraverso la loro attività, accompagnare la fasatura fra i processi di sviluppo in atto , i fabbisogni di crescita degli attori economici e un’offerta di strumenti di credito di qualità che siano funzionali alle performance locali”. “Occorre garantire condizioni di trasparenza per sostenere la dinamicità delle imprese agricole che diversificano ed investono nella crescente domanda di sicurezza alimentare ed ambientale dei cittadini” ha affermato il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni- nel sottolineare che “nella moderna società post industriale l’agroalimentare merita “credito” perché realizza una combinazione vincente tra i requisiti della qualità e dell’innovazione di prodotto e la correlata capacità di promozione e di valorizzazione di risorse territoriali. Un credito strutturato che - ha precisato Bedoni - possa intervenire su progetti realizzati da sistemi di impresa integrati a livello territoriale”. Federica Rossi Gasparrini - Presidente Holding Famiglia – ha affermato : “ Le donne sono le A.d. Della famiglia. E’ quindi necessario, in un mondo in piena evoluzione, che esse acquisiscano competenze e professionalità idonee ad indirizzare la famiglia verso scelte consapevoli sul tema economico-finanziario. Per questo abbiamo sottoscritto con grande convincimento l’accordo con Pattichiari per le finalità che si prefigge”. “Nel rapporto tra banche e consumatori – ha evidenziato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva – non bisogna sottovalutare la portata del progetto Pattichiari che, se attuato in ogni sua parte, contribuisce ad elevare il livello medio del sistema bancario italiano dal punto di vista dei bisogni e della tutela degli utenti. È proprio da questo punto di vista che programmi come Pattichiari assumono un significato di rilievo e segnano il recepimento di critiche e proposte di cambiamento espresse da anni dai cittadini consumatori e dalle loro organizzazioni di tutela dei diritti”. Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere, ha evidenziato come le 103 Camere di Commercio locali forniscono già alle piccole e medie imprese informazioni, assistenza e servizi sui temi della finanza e del credito aggiungendo che, grazie all’accordo con Pattichiari, il sistema camerale potrà essere ancora più efficace su temi di grande importanza per la loro attività quali l’accesso al credito e un migliore utilizzo degli strumenti finanziari disponibili. Il programma “Pattichiari in città” prende il via lunedì 27 giugno con la partenza di quattro Van: attraverso quattro itinerari sosteranno in oltre 250 città per offrire informazioni chiare e comparabili per affrontare al meglio le tematiche relative al credito, risparmio e servizi bancari. Il tour si svilupperà in tre mesi consecutivi per un totale di 360 giorni lavorativi e coprirà le 20 regioni italiane suddivise in 4 macroaree: Nord-ovest, Nord-est; Centro; Sud e Isole. Le prime quattro regioni interessate saranno Lazio, Toscana, Marche, Sardegna. Le tappe del camper saranno indicate ed aggiornate costantemente sul sito www.Pattichiari.it  
   
   
ABN AMRO ACQUISIRA’ DA BANCA INTESA IL 3,86% DI BANCO ABN AMRO REAL  
 
Amsterdam/Milano, 20 giugno 2005 - Abn Amro e Banca Intesa informano che Banca Intesa ha esercitato l’opzione di vendere ad Abn Amro un terzo dell’11,58% del capitale attualmente detenuto in Banco Abn Amro Real. Il prossimo 20 giugno Abn Amro emetterà 10.278.482 nuove azioni a favore di Banca Intesa a fronte delle azioni Banco Abn Amro Real. Banca Intesa aveva acquisito la partecipazione in Banco Abn Amro Real nel 2003 a parziale corrispettivo della vendita del 94,57% del capitale di Banco Sudameris Brasil a Banco Abn Amro Real avvenuta lo stesso anno. Nell’ambito di quell’operazione Banca Intesa aveva ottenuto il diritto di vendere ad Abn Amro un terzo delle azioni detenute in Banco Abn Amro Real nel giugno 2005. Banca Intesa ha il diritto di vendere un altro terzo della partecipazione nel giugno 2006 e il rimanente a giugno 2007. Abn Amro è titolare di un’opzione call, esercitabile in qualsiasi momento, che le conferisce il diritto di acquistare le azioni di Banco Abn Amro Real detenute da Banca Intesa. In ogni caso Abn Amro ha il diritto di pagare Banca Intesa in contanti o in azioni. Il valore delle azioni di Banco Abn Amro Real si basa sul rapporto tra prezzo e patrimonio netto di 1,82 volte, come concordato al momento dell’operazione nel 2003. Banca Intesa includerà queste azioni di nuova emissione nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione.  
   
   
BANCA POPOLARE DI LODI. AUMENTO DI CAPITALE IN OPZIONE AI SOCI: FISSATO A 8,00 EURO IL PREZZO DI EMISSIONE PER UN AMMONTARE COMPLESSIVO PARI A 1.504 MILIONI DI EURO. L’OPERAZIONE PRENDERÀ IL VIA IL 20 GIUGNO E SI CONCLUDERÀ IL 15 LUGLIO PROSSIMO  
 
Lodi, 20 giugno 2005 - Il Consiglio d’Amministrazione della Banca Popolare di Lodi, presieduto da Giovanni Benevento, in relazione all'aumento di capitale riservato in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili, deliberato dall'Assemblea straordinaria dei Soci del 2 giugno scorso e autorizzato dalla Consob con nulla osta rilasciato in data odierna, ha fissato a 8, 00 euro il prezzo delle azioni Banca Popolare di Lodi di nuova emissione. L’operazione sarà effettuata attraverso l'emissione di massimo n. 188.059.928 azioni Banca Popolare di Lodi S.c.ar.l., del valore nominale di euro 3,00 ciascuna, godimento regolare, da emettersi ad un prezzo pari a 8,00 euro, di cui 5,00 euro a titolo di sovrapprezzo, per un ammontare complessivo pari a euro 1.504.479.424, da offrirsi agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili Banca Popolare di Lodi in ragione di 6 azioni di nuova emissione ogni 10 azioni e/o obbligazioni convertibili Banca Popolare di Lodi possedute. Le azioni di nuova emissione avranno godimento 1°gennaio 2005 e saranno corredate di Warrant gratuiti, cedibili, destinati alla quotazione e circolabili autonomamente nella misura di 1 Warrant ogni 2 azioni di nuova emissione sottoscritte. Detti Warrant conferiranno ai possessori il diritto di sottoscrivere, in un periodo di tempo compreso fra il 1° luglio 2008 e il 31 dicembre 2010, azioni ordinarie Banca Popolare di Lodi del valore nominale unitario di Euro 3,00, godimento regolare, al prezzo di Euro 11,00 (undici) per azione, in ragione di 1 azione ordinaria Banca Popolare di Lodi ogni 1 warrant posseduto. L'operazione si svolgerà secondo il seguente calendario: Periodo di adesione: da lunedì 20 giugno 2005 a venerdì 15 luglio 2005 Termine di negoziazione dei diritti di opzione: venerdì 8 luglio 2005 Pagamento azioni sottoscritte in opzione: venerdì 15 luglio 2005 L’operazione di collocamento sarà realizzata esclusivamente attraverso la rete commerciale del Gruppo Bipielle, senza ricorrere ad un consorzio di garanzia. L’aumento di capitale riservato in opzione agli azionisti e portatori di obbligazioni convertibili rientra nel complesso piano di rafforzamento patrimoniale, per un totale di circa 3 miliardi di euro, approvato lo scorso 2 giugno dall’Assemblea straordinaria dei Soci, ed è finalizzato al sostegno del progetto di aggregazione tra il Gruppo Bipielle e il Gruppo Antonveneta, con l’obiettivo di costituire il quinto polo bancario italiano, creando valore per gli investitori, gli azionisti e i clienti.  
   
   
BANCA ITALEASE - STATISTICHE ASSILLA  
 
Milano, 20 giugno 2005 – Di seguito le statistiche relative ai contratti stipulati da Banca Italease , aggiornate al mese di maggio 2005 e comunicate a Consob, Borsa Italiana ed Assilea.
Comparto Mese di riferimento Progressivo dal 10 gennaio alla fine del mese di riferimento
Numero Costo bene (migliaia di €) Numero Costo bene (migliaia di €)
Autovetture con opzione <­ 10% 358 10.282 2.096 60.600
Autovetture con opzione >= 10% 97 3.476 476 17.415
Veicoli commerciali con opzione <­ 10% 47.677
Veicoli commerciali con opzione >= 10% ' • 1.945
Veicoli industriali con opzione <­ 10% 82.116
Veicoli industriali con opzione >= 10% 3.070
Autovetture e veicoli commerciali in Renting a M. - - - -
Strumentale fino a 50.000 683 16.954 3.087 76.959
Strumentale da 50.000 a 0,5 Mln 541 65.195 2.502 329.154
Strumentale da 0,5 Mln a 2,5 Mln 34 29.347 150 142.292
Strumentale oltre 2,5 Mln 1 2.602 9 29.976
nautica da diporto 119 34.404 418 172.816
navale commerciale - - - -
aeronautico 3 1.644 7 2.278
ferroviario - - - -
Immobiliare costruito fino a 0,5 Mln 68 16.449 248 55.403
Immobiliare costruito da 0,5 Mln a 2,5 Mln 26 29.969 132 144.795
Immobiliare costruito oltre 2,5 Mln 12 161.124 61 1.135.191
Immobiliare da costruire fino a 0,5 Mln 8 1.918 244 25.458
Immobiliare da costruire da 0,5 Mln a 2,5 Mln 13 16.088 53 55.463
Immobiliare da costruire oltre 2,5 Mln 3 14.072 10 53.183
(Altri 5inanziamenti a medio lungo termine diversi dal # easing (-& +(.**/ (*& (/,.)'& I
 
   
   
TUTTI I "NUMERI" DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO IN ITALIA (DATI AL 31.12.2004)  
 
 Milano, 20 giugno 2005 - Le Banche di Credito Cooperativo costituiscono un sistema creditizio capillarmente diffuso sull'intero territorio nazionale. Un sistema capace - con 439 aziende (il 56,2% delle banche italiane) ed oltre 3.478 sportelli (l'11,2 % del panorama bancario italiano) - di penetrare in profondità il tessuto sociale e di mobilitare energie umane in misura rilevante: 729 mila soci (+6,3%); 4 milioni di clienti; Presenza diretta in 2.375 Comuni (operatività in 4 mila) ed in 98 Province; in 526 comuni rappresentano l'unica realtà bancaria. 26 mila i dipendenti di tutto il gruppo (+3,7%). Dal punto di vista economico, le Bcc vivono ormai da anni una crescita costante: Raccolta diretta complessiva: 94,4 miliardi di euro (+ 10,9% a fronte di una crescita per il resto del sistema del 7,2%; la quota di mercato è dell'8,3%); Impieghi economici: 76,4 miliardi di euro (+ 14,1% a fronte di un + 5,3% per il resto del sistema; la quota di mercato è del 6,4%); Patrimonio: 12,3 miliardi di euro (+6,72%) Il Credito Cooperativo è il primo gruppo bancario in Italia per numero di sportelli e per ritmi di crescita; il secondo per patrimonio; il quarto per raccolta diretta; il sesto per impieghi. Gli impieghi erogati dalle Bcc italiane rappresentano il 20,3% del totale dei crediti alle imprese artigiane (la percentuale sale al 21.6% per le imprese artigiane con meno di 20 dipendenti); il 15,6% del totale dei crediti alle “altre imprese minori”; il 15,4% del totale dei crediti alle Famiglie produttrici (l'8,9% alle famiglie consumatrici); il 10,6% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore).  
   
   
BNL: RINNOVATI I COMITATI DI CORPORATE GOVERNANCE  
 
Roma, 20 giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Bnl, riunitosi il 16 giugno sotto la presidenza di Luigi Abete, ha aggiornato la valutazione – secondo quanto previsto dal Codice di autodisciplina delle società quotate – circa l’indipendenza degli amministratori a seguito del rinnovo del Cda avvenuto il mese scorso: risultano confermati come indipendenti Pier Luigi Fabrizi e Antonio Ortega Parra. Nella riunione odierna inoltre, in linea con i principi della corporate governance adottata, il Cda ha rinnovato all’unanimità i comitati per il Controllo Interno e per la Remunerazione, assicurando la presenza dei consiglieri indipendenti nonché di rappresentanti delle diverse liste presentate in occasione dell’Assemblea. Del Comitato per il Controllo Interno fanno parte: Giuseppe Statuto con l’incarico di coordinatore, Pier Luigi Fabrizi e Antonio Ortega Parra. Nel Comitato per la Remunerazione sono stati nominati: Aldo Minucci con l’incarico di coordinatore, Danilo Coppola e Juan Enrique Perez Calot.  
   
   
CITTADINANZATTIVA SU SERVIZI BANCARI: PATTICHIARI UN ANNO DOPO: IL BILANCIO DAL PUNTO DI VISTA DEGLI UTENTI  
 
Roma, 20 giugno 2005 - Pattichiari? Ancora no per un italiano su 4: conti correnti a confronto l’iniziativa che ha raccolto il più vasto consenso (è valutata utile dal 69% dei consumatori), mentre tempi medi di risposta sul credito alle Pmi e obbligazioni bancarie strutturate e subordinate sono le iniziative meno chiare e, di conseguenza, quelle valutate meno utili, con solo il 49% e 50%, rispettivamente, di giudizi positivi. Radio (1%) all’ultimo posto tra i canali attraverso i quali i cittadini hanno sentito parlare per la prima volta di Pattichiari; al primo posto le associazioni dei consumatori (24%) seguite dagli stessi istituti bancari (21%) e da giornali & riviste (20%). Seguono ambiente di lavoro & colleghi (13%), amici e conoscenti (8%), Tv e internet (6% ciascuno). Questo il primo bilancio di un anno di Pattichiari dal punto di vista degli utenti, nei dati resi noti oggi a Roma da Cittadinanzattiva nell’ambito della presentazione di “Pattichiari in città”, la terza fase del progetto voluto dall’Abi per creare condizioni di trasparenza nei rapporti tra banche e risparmiatori. Intervistati da Cittadinanzattiva 2000 cittadini informati per conoscere una valutazione di merito delle otto iniziative di cui si compone Pattichiari: per il 26% degli intervistati, le otto iniziative non sono chiare, anche se l’opinione complessiva sul progetto Pattichiari è positiva nel 65% dei casi, a fronte di un 22% di cittadini che manifesta analoga valutazione per il settore bancario nel suo insieme. Nel dettaglio, l’iniziativa Faro (Funzionamento Atm Rilevato On line) viene valutata utile per il 57% dei cittadini, poco utile per il 12%, non è ancora chiara per il 30% degli intervistati; Obbligazioni a basso rischio & basso rendimento: utili per il 63% dei cittadini, poco utili per il 6%, non sono ancora chiare per il restante 31% degli intervistati; Obbligazioni bancarie strutturate e subordinate: utili per il 50% dei cittadini, poco utili per il 15%, non sono ancora chiare per il restante 35% degli intervistati; Criteri di valutazione della capacità di credito: utili per il 58% dei cittadini, poco utili per il 10%, non chiari per il restante 32% degli intervistati; Conti correnti a confronto: utili per il 69% dei cittadini, poco utili per il 5%, non chiari per il restante 26% degli intervistati; Servizio bancario di base: utile per il 59% dei cittadini, poco utile per il 9%, non chiaro per il restante 32% degli intervistati; Tempi medi di risposta sul credito alle piccole e medie imprese: utili per il 49% dei cittadini, poco utili per il 13%, non chiari per il restante 38% degli intervistati; Tempi certi di disponibilità delle somme versate con assegno: iniziativa valutata utile per il 60% dei cittadini, poco utile per il 9%, non chiara per il restante 32% degli intervistati. “Nel rapporto tra banche e consumatori” ha commentato Giustino Trincia, vice segretario generale di Cittadinanzattiva “non bisogna sottovalutare la portata del progetto Pattichiari che, se attuato in ogni sua parte, contribuisce ad elevare il livello medio del sistema bancario italiano dal punto di vista dei bisogni e della tutela degli utenti”. “È proprio da questo punto di vista” ha continuato Trincia “che iniziative come Pattichiari assumono un significato di rilievo e segnano il recepimento di critiche e proposte di cambiamento espresse da anni dai cittadini consumatori e dalle loro organizzazioni di tutela dei diritti”.  
   
   
UNION INVESTMENT, I MERCATI OBBLIGAZIONARI – GIUGNO 2005: PROSEGUE L’IMPENNATA DELLE OBBLIGAZIONI USA LA SITUAZIONE DELLE CASE AUTOMOBILISTICHE AMERICANE RESTA IL TEMA DOMINANTE  
 
Milano, 20 giugno 2005 - A maggio la banca centrale americana ha aumentato ancora il tasso di riferimento, portandolo al 3,0 per cento. La Fed ha proseguito così imperterrita la sua politica monetaria basata su regolari aumenti dei tassi di ridotta entità. L’inasprimento della politica monetaria non si è comunque fatto notare sul mercato dei capitali. Nel corso del mese il rendimento deititoli di Stato decennali americani è tornato a scendere, riportandosi infine a quota quattro per cento. La differenza di rendimento tra parte breve e parte lunga della curva si è quindi nuovamente ridotta sul mercato obbligazionario statunitense. I rialzi delle quotazioni sul mercato obbligazionario americano vanno attribuiti non da ultimo alla diminuzione dei timori riguardo all’inflazione. Se inizialmente in seguito alla pubblicazione dei prezzi all’importazione e alla produzione era parso che la spinta inflazionistica dovesse addirittura acquistare maggior vigore, in seguito la tensione è calata con l’annuncio dei prezzi al consumo. Il tasso d’inflazione base depurato delle componenti volatili come i prezzi dell’energia e dei generi alimentarti è rimasto invariato rispetto al mese precedente, mentre la maggior parte degli operatori si aspettava un sensibile incremento. Si aggiunga a ciò il fatto che la situazione sul mercato del petrolio sembra in via di normalizzazione. Dopo il record di 58 dollari al barile, il prezzo del petrolio è infatti sceso temporaneamente sotto il limite dei 50 dollari. Inoltre il vento contrario che soffia sul mercato obbligazionario Usa dal fronte congiunturale è stato fiacco. Dai dati pubblicati a marzo, per l’economia degli Stati Uniti si delinea un quadro quantomeno contrastato. Invero il tasso di crescita annualizzato per il primo trimestre era stato alzato al 3,5 per cento dopo una prima più modesta stima del 3,1 per cento. Ma la correzione era generalmente prevista, e quindi già compresa nei corsi obbligazionari. Importanti indicatori del clima economico come l’indice Ism o la fiducia dei consumatori delineano una dinamica della crescita in lieve flessione negli Usa. Neanche il rapporto sul mercato del lavoro nel complesso positivo cambia nulla al riguardo. In tale contesto attualmente non sembrano tuttavia incombere pericoli troppo grandi sui mercati obbligazionari. Con uno scenario economico contrastato, l’inflazione resta però sotto controllo e si prevedono altri moderati aumenti dei tassi da parte della Fed. In Eurolandia obbligazioni stabili nonostante la debolezza dell’euro La flessione dei rendimenti sui mercati obbligazionari europei è proseguita anche nel mese di maggio. Alla fine del mese i titoli di Stato decennali tedeschi rendevano solo il 3,3 per cento, stabilendo un nuovo minimo storico. Il differenziale dei tassi rispetto ai titoli di Stato decennali americani continuava ad aggirarsi intorno ai 70 punti base. Finora le forti perdite subite dall’euro nei confronti del dollaro non hanno quindi lasciato tracce sui mercati obbligazionari locali. Contrariamente alla sua omologa statunitense, come previsto la Banca centrale europea ha lasciato invariati al 2,0 per cento i tassi guida. Crescono però di intensità le voci di chi sollecita una riduzione dei tassi sulla scia della debolezza della crescita sempre più evidente nella zona euro. Così, ad esempio, anche l’Ocse ha aderito alla richiesta di un allentamento della politica monetaria. Tuttavia finora ciò non sembra avere impressionato i custodi della moneta unica, tanto più che a maggio il tasso d’inflazione, attestatosi al 2,0 per cento, era esattamente in linea col target stabilito dalla Bce. Inoltre l’espansione monetaria continua ad essere fonte di preoccupazione per i banchieri centrali. Molti segnali lasciano quindi prevedere che fino a nuovo ordine la Bce continuerà ad attenersi alla sua politica monetaria moderata e lascerà invariato al 2,0 per cento il tasso di rifinanziamento principale. Non vi è perciò nessun segno di un’inversione di tendenza sul mercato obbligazionario, mentre l’inflazione resta sotto controllo e da parte della Bce non sono previsti aumenti dei tassi d’interesse. La situazione delle case automobilistiche americane resta il tema dominante All’inizio di maggio ciò che il mercato temeva da tempo si è effettivamente verificato: l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha escluso dallo status di titoli obbligazionari sicuri (investment grade) le obbligazioni delle case automobilistiche statunitensi Ford e General Motors. La decisione ha preso le mosse dalla ulteriore diminuzione della competitività evidenziata dal nuovo calo dei dati sulle vendite statunitensi. Le due società continuano inoltre a rimandare la soluzione dei problemi irrisolti nel settore delle spese sanitarie. Il declassamento del rating è stato accompagnato da forti perdite dei corsi. Alla fine del mese anche Fitch ha aderito all’opinione di S&p su Gm, che è stata quindi esclusa dai principali indici. Oltre alle obbligazioni della capogruppo, il provvedimento ha interessato anche quelle della società di finanziamento Gmac. Dopo la temporanea fase di difficoltà attraversata dal mercato dei corporate bond a seguito degli sviluppi riguardanti Gm e Ford, nel corso del mese il mercato nel suo complesso ha registrato un movimento al rialzo. Ciò rispecchia l’opinione di molti operatori che considerano la situazione di Ford e Gm un problema relativo alle due specifiche aziende, mentre per il mercato dei corporate bond nel suo complesso i dati rilevanti sono la situazione degli utili ancora favorevole e lo stabile livello di indebitamento delle imprese. Anche il settore high yield ha tratto particolare beneficio dal movimento rialzista nella seconda metà del mese. I corporate bond sono stati inoltre sostenuti dalla situazione nel complesso positiva dell'intero mercato obbligazionario. I fondamentali sostengono ancora il mercato dei corporate bond e Gm e Ford sono casi isolati con specifici problemi e comunque esclusi dagli indici principali.  
   
   
ESERCIZIO INTEGRALE DELL'OPZIONE DI GREENSHOE DI TITOLI BANCA ITALEASE  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Con riferimento all’Offerta Globale di azioni Banca Italease S.p.a., viene reso noto che in data 16 giugno 2005, i Joint Bookrunner, Mediobanca e Lehman Brothers, hanno comunicato a Banca Italease S.p.a. L’esercizio integrale dell’opzione di greenshoe relativamente a n. 1.854.081 di titoli. Il prezzo di acquisto delle azioni oggetto della greenshoe è pari a 9,30 Euro per azione – corrispondente al prezzo stabilito nell’ambito dell’Offerta Globale – per un controvalore complessivo pari a circa Euro 17,2 milioni. Il trasferimento e il pagamento delle suddette azioni avverrà entro il 21 giugno 2005. Inclusa la Greenshoe l’Offerta Globale ha riguardato pertanto n. 20.394.895 di titoli Banca Italease S.p.a., pari al 26,75% del capitale sociale post offerta, per un controvalore di Euro 189,67 milioni.  
   
   
ESERCIZIO INTEGRALE DELL'OPZIONE DI GREENSHOE DI TITOLI SAVE  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Con riferimento all’Offerta Globale di azioni Aeroporto di Venezia Marco Polo S.p.a. – Save (Save S.p.a.), viene reso noto che in data 16 giugno 2005, i Joint Bookrunner, Mediobanca e Bnp Paribas, hanno comunicato a Save S.p.a. L’esercizio integrale dell’opzione di greenshoe relativamente a n. 1.000.000 di titoli. Il prezzo di esercizio delle azioni oggetto della greenshoe è pari al prezzo stabilito nell’ambito dell’Offerta Globale mentre il controvalore complessivo risulta essere pari ad Euro 21 milioni. Il trasferimento e il pagamento delle suddette azioni avverrà il 21 giugno 2005. Inclusa la Greenshoe l’Offerta Globale ha riguardato pertanto n. 27.670.000 di titoli Save S.p.a., pari al 27,72% del capitale sociale post offerta, per un controvalore pari a circa Euro 160,3 milioni.  
   
   
MARR: FISSATO IN 6,65 EURO PER AZIONE IL PREZZO DI OFFERTA  
 
Milano, 20 giugno 2005 - E’ stato fissato in 6,65 Euro per azione il Prezzo di Offerta relativo al collocamento delle azioni ordinarie di Marr S.p.a.. Il prezzo è stato determinato tenendo conto, tra l’altro, delle condizioni del mercato mobiliare domestico e internazionale, della qualità e quantità delle manifestazioni di interesse ottenute nel Collocamento Istituzionale, nonché della quantità delle adesioni pervenute nell’ambito dell’Offerta Pubblica. Sulla base di tale prezzo, la capitalizzazione di Borsa di Marr sarebbe pari a circa 434 milioni di Euro. L'inizio delle contrattazioni in Borsa è previsto indicativamente per il 21 giugno e verrà stabilito con successivo provvedimento da parte della Borsa Italiana. L'offerta Globale di un massimo di 26,4 milioni di azioni Marr del valore nominale di Euro 0,50 cadauna (esclusa Greenshoe), corrispondenti a circa il 40% del capitale sociale, comprende un'Offerta Pubblica di Vendita (Opv) rivolta al pubblico indistitnto in Italia e un contestuale Collocamento Istituzionale rivolto agli investitori istituzionali italiani ed esteri. Nell’ambito dell’Opv è stato possibile presentare domande di adesione all’Offerta per un quantitativo di 400 azioni (Lotto Minimo) o suoi multipli, oppure per un quantitativo di 4.000 azioni (Lotto Minimo Maggiorato) o suoi multipli. Al soddisfacimento delle adesioni pervenute per quantitativi pari al Lotto Minimo Maggiorato sarà destinata una quota non superiore al 30% delle azioni effettivamente assegnate al pubblico indistinto. In conseguenza del Prezzo di Offerta, l’investimento richiesto per l’acquisto di un Lotto Minimo ammonta a 2.660 Euro, mentre per un Lotto Minimo Maggiorato è pari a 26.600 Euro. Nell’ambito dell’Offerta Globale, è inoltre prevista la concessione di un'opzione da parte di Cremonini S.p.a. A favore dei Coordinatori dell’Offerta Globale per l’acquisto al prezzo di offerta di ulteriori massime 2.640.000 azioni (“Greenshoe”), pari al 10% dell’Offerta Globale, che, se esercitata integralmente, porterà il flottante al 44% circa del capitale. L’offerta Globale è diretta da Banca Imi e Merrill Lynch International nel ruolo di Joint Global Coordinator dell’operazione, mentre Banca Imi agisce anche in qualità di Sponsor, Specialista e Responsabile del Collocamento dell’Opv.  
   
   
SEMINARI DIRECTA A BOLOGNA  
 
Torino, 20 giugno 2005. Martedì 5 e mercoledì 6 luglio prossimi, a Bologna, si svolgeranno i corsi di Directa dedicati all’utilizzo delle piattaforme ed alle tecniche di trading. Il primo corso, gratuito, tenuto dal trader Davide Biocchi, avrà inizio alle 14.30 e si concluderà alle 18.30; riguarderà il trading con la versione base della piattaforma Directa, passando per il Multibook, la Flashboard e il Flashbook, per terminare con l’illustrazione degli strumenti di analisi tecnica di Traderlink Vt. Ai partecipanti all'incontro che acquisteranno un abbonamento a Traderlink Vt Endofday verrà offerto in omaggio l'archivio storico di 5 anni. I posti disponibili sono 30. Per iscriversi è sufficiente contattare l'Help Desk Directa al numero 011 53.0101 oppure via e-mail: directa@directa.It  Durante il corso del 6 luglio sulle tecniche di trading, del costo di 120 euro, tenuto da Davide Biocchi e Mauro Gialdini, dalle 8.30 alle 18.00, verranno svolte operazioni di day trading e scalping, secondo le differenti caratteristiche dei due trader. Saranno illustrati i meccanismi della pre apertura e le occasioni che possono presentarsi al trader. Durante la negoziazione continua verranno approfonditi alcuni aspetti, non solo grafici, utilizzati ai fini del trading, quali: supporti e resistenze statiche, oscillatori, trend-lines, eventuali conformazioni di candele giapponesi o pattern grafici, analisi del book con supporto del ticker, approccio psicologico al trading e utilizzo degli stop loss. In asta di chiusura i meccanismi della fase d'asta e le opportunità per il trader. Ai clienti Directa, partecipanti all'incontro, saranno offerti 50€ di bonus sulle commissioni di negoziazione. Ai partecipanti all'incontro che acquisteranno un abbonamento a Traderlink Vt Endofday verrà offerto in omaggio l'archivio storico di 10 anni e un ulteriore mese di abbonamento gratis. Il numero di posti disponibili è di 30. www.Directaquote.it  
   
   
AISAM SCEGLIE LA SEDE DI REALE MUTUA PER FARE IL PUNTO SULLA MUTUALITÀ E LA RIASSICURAZIONE  
 
Torino, 20 giugno 2005 - L’association Internationale des Sociétés d’Assurance Mutuelle (Aisam) ha organizzato un seminario sulla riassicurazione per le società di assicurazione costituite sotto forma di mutua, che si è svolto a Torino nei giorni 9 e 10 giugno, presso la sede di Reale Mutua. I partecipanti all’incontro sono giunti da tutta Europa, principalmente da società mutue assicuratrici, ma anche in rappresentanza di riassicuratori, brokers ed agenzie di rating. Le conclusioni delle riflessioni dei due giorni sono: la direzione delle società mutue di assicurazione dovrà in futuro tenere conto degli orientamenti dettati dal progetto Solvency Ii; è molto probabile che la necessità di maggiore capitale sia un tema sempre più presente per il mercato assicurativo, ivi compreso quello delle Società Mutue; il valore economico aggiunto dovrà prendere più peso nella scelta della riassicurazione; un rapporto più trasparente nello scambio di informazioni tra Cedenti e Riassicuratori garantirà maggiori benefici ad entrambi. Altri temi discussi sono stati: la necessità di individuare un modo alternativo per valutare il rischio di credito del mercato riassicurativo rispetto alle agenzie di rating e l’impatto che questo avrà sulle relazioni tra Compagnie di Assicurazione e Riassicuratori; come gli assicuratori di modeste dimensioni aventi mezzi limitati saranno capaci di far fronte alle nuove realtà sopra descritte. Antti Calonius, Direttore, Grandi Clienti, relazioni Internazionali e Brokers, Tapiola Insurance Group, Finlandia, si è domandato se la distonia tra gli impegni di lungo termine, tipici delle relazioni riassicurative e la pressione del mercato di capitali, sempre più orientato alla redditività di breve termine, non rappresenti un rischio strategico per gli assicuratori mutualistici. Luca Colombano, Responsabile Riassicurazione di Gruppo e Controllo Gestionale Danni, Reale Mutua, Italia, ha sottolineato la necessità di un nuovo paradigma tra Cedenti e Riassicuratori, che si concentri sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni. Sandro Kriesch, Manager, Risk & Capital, Swiss Re, Svizzera, ha evidenziato il legame esistente tra la riduzione del capitale di rischio e la riduzione del margine di solvibilità, in vista del progetto Solvency Ii.  
   
   
ZURITEL RINFORZA IL BINOMIO TELEFONO-INTERNET: UN'ACCOPPIATA VINCENTE PER LE POLIZZE AUTO RIDOTTI DEL 50% I TEMPI PER ACQUISTARE UNA POLIZZA VIA WEB  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Zuritel (gruppo Zurich Italia), una delle principali compagnie dirette di assicurazioni Rc auto con una quota di mercato prossima al 15%, ha attivato dal 10 maggio un nuovo canale di E-commerce totalmente integrato al canale telefonico. Ogni utente può muoversi liberamente sia su Internet che al telefono scegliendo il canale che preferisce in qualsiasi momento: ad esempio è possibile calcolare un preventivo al Call Center e modificarlo via Internet, oppure calcolare un preventivo via Internet e acquistare la polizza al telefono. Il nuovo sito Internet www.Zuritel.it  è stato studiato e sviluppato per rendere il processo di calcolo del preventivo e acquisto della polizza il più semplice e rapido possibile: infatti i tempi per ottenere una nuova polizza sono stati ridotti del 50%. Inoltre è stato arricchito di nuove funzionalità dedicate ai già clienti Zuritel come la possibilità di consultare la propria posizione assicurativa (polizze in corso, garanzie attivate, ecc.) ed effettuare il rinnovo on line in assoluta autonomia anche se la polizza era stata fatta tramite il call center. "Il flusso totalmente collegato fra Internet e call center garantisce al cliente facilità di accesso, contatto sempre diretto e un sistema semplice e veloce per calcolare un preventivo, stipulare una polizza e effettuare un rinnovo", spiega Anna Desiderato, responsabile di Zuritel. "Con Zuritel si può parlare di integrazione reale dei canali attraverso cui operano le assicurazioni dirette".  
   
   
RC AUTO: GIANNINI AUSPICA… MA DOVREBBE INTERVENIRE IN MODO PIU’ INCISIVO BENE L’INDENNIZZO DIRETTO. INCIDENTI FORTEMENTE IN CALO GIA’ DA 2 ANNI. E LE TARIFFE?  
 
Roma, 20 giugno 2005 - L'Isvap auspica "con fermezza che il mercato faccia la sua parte intensificando ogni sforzo per l'attuazione delle misure di sua competenza volte ad incidere positivamente sul livello delle tariffe”. Lo ha affermato Giancarlo Giannini nella sua relazione annuale all'assemblea dell'Autorità. “Giannini si limita ad auspicare – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – ma dovrebbe invece intervenire incisivamente per garantire un costo accettabile delle polizze specie per i motorini, e assicurare un mercato concorrenziale che funzioni davvero nel settore assicurativo. Auspicare e basta non serve a nulla!”. Il Codacons esprime parere favorevole sulla proposta di indennizzo diretto, per limitare i costi e facilitare gli assicurati, e ricorda che gli incidenti in Italia sono fortemente calati e di molto da ben 2 anni, ossia dall’introduzione della patente a punti, mentre le tariffe rc auto non hanno subito alcuna diminuzione!  
   
   
ANDAMENTO DELL’ECONOMIA A LIVELLO MONDIALE FOCUS SULL’AREA EURO E SULL’ITALIA, APPROFONDIMENTO SUL SETTORE TELEFONICO  
 
Milano, 20 Giugno 2005 – Questa sera alle ore 19.30 presso la Libreria Egea di Via Bocconi, 8 incontro organizzato dall’associazione Noema sull’andamento dell’economia a livello mondiale con particolare riferimento all’area dell’euro e all’Italia. La debolezza del quadro macroeconomico di riferimento nell’area euro impone non solo una riflessione, ma anche un approfondimento su quelle che sono le prospettive future. Esperti analisti discuteranno circa le prospettive future dell’economia ed il ruolo che avranno politiche fiscali più espansive nel rilancio della crescita nell’area euro. Un’opportunità per tutti, uomini di marketing, manager, imprenditori o comuni cittadini che desiderano approfondire il tema dell’economia. Interverranno: Marco Opipari, Head of Research di Ras Bank S.p.a. Laureato in Economia Aziendale presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano nel 1989, Merco Opipari è responsabile dell’Ufficio Studi di Rasbank dal 2002. Opera nel settore dell’analisi finanziaria dal 1990, avendo ricoperto il ruolo di analista azionario presso Analitica, Akros Sim, Intersim, Rasfin Sim, Centrosim e Metzler Capital Markets Italia Sim; in quest’ultima società ha ricoperto anche il ruolo di responsabile della ricerca prima di approdare in Rasbank. E’ socio ordinario Aiaf (Associazione Italiana Analisti Finanziari) dal 1999. Francesca Pini, Economist di Ras Bank S.p.a. Laureata in Economia Politica presso l’Università di Bologna, Francesca Pini consegue nel 2000 il Master in Economics (Mec) presso l’Università Bocconi e l’anno successivo il Master in Economia presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona. Inizialmente si dedica all’analisi delle relazioni tra variabili finanziarie e politica monetaria attraverso l’uso di strumenti econometrici, conseguendo il titolo di dottore di ricerca in Economia Politica nel gennaio del 2004. Dal novembre 2003 è Economista nell’Ufficio Studi di Rasbank. Moderatore: Piercarlo Cuccia  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA NOMINA IL NUOVO INVIATO PER LE PMI  
 
Bruxelles, 20 giugno 2005 - L'estone Maive Rute è stata nominata nuovo Inviato per le Pmi (piccole e medie imprese) della Commissione, in sostituzione del finlandese Timo Summa. La Rute agirà come interlocutrice tra la Ue e la comunità delle Pmi e rappresenterà quest'ultima all'interno della Commissione. Dato il ruolo centrale sostenuto dalle piccole imprese nell'economia europea, quasi ogni politica elaborata a livello Ue ha una dimensione Pmi. Una delle prime priorità di Maive Rute sarà quindi garantire un miglior coordinamento di tali questioni relative alle Pmi in seno alla Commissione, nonché illustrare alle Pmi le pertinenti iniziative europee, quali la Carta europea per le piccole imprese e il Piano d'azione per l'imprenditorialità. In una dichiarazione rilasciata dopo la sua nomina la Rute ha affermato: "Intendo avvicinare le piccole imprese al processo decisionale che si svolge a Bruxelles e viceversa. Sostenere i 25 milioni di piccole e medie imprese e accrescerne le energie e la creatività è la chiave per ottenere maggiore crescita e occupazione nell'Unione europea". Precedentemente, Maive Rute era coinvolta nella progettazione e nella gestione di piani di supporto alle Pmi nel suo paese natale, l'Estonia, e ha accumulato un'ampia esperienza in settori che includono il finanziamento dell'innovazione, la consulenza aziendale e la formazione gestionale. Il suo impegno nella promozione della dimensione Pmi nell'elaborazione delle politiche è stato riconosciuto dai prestigiosi premi che le sono stati conferiti dall'Associazione estone delle piccole imprese e dalla Camera del commercio e dell'industria estone. Secondo la Rute, uno dei suoi principali obiettivi è "essere presente sul campo" per mantenere un contatto diretto e regolare con le Pmi, le associazioni di imprese, i funzionari governativi e altre istituzioni europee. Il vicepresidente della Commissione Günter Verheugen ha accolto con favore tale impegno, dichiarando: "La competitività dell'Europa dipende fortemente dalle nostre Pmi. Maive Rute può vantare un'ampia esperienza pratica nel gestire le loro preoccupazioni. Sarà compito suo garantire che le esigenze specifiche delle Pmi siano prese in considerazione nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche europee". Http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/index_en.htm  
   
   
GUIDA AI FINANZIAMENTI UE PER LE PMI  
 
Bruxelles, 20 giugno 2005 - Il 21 luglio si svolgerà a Stockport (Regno Unito) un workshop volto ad informare le Pmi sulle modalità di accesso ai finanziamenti europei nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi. Il workshop è teso a dissipare alcune delle false concezioni riguardanti la disponibilità dei finanziamenti europei per società coinvolte in attività di ricerca e sviluppo tecnologico (Rst). Saranno forniti consigli pratici chiari e orientamenti per individuare i progetti e i settori di finanziamento pertinenti, valutare i vantaggi del coinvolgimento e individuare il cammino da seguire e concretizzarlo. Per informazioni rivolgersi a: Frank Kvasnik E-mail: ltnw@fsbdial.Co.uk  Tel.: (+44) 161 449 8371  
   
   
UNIPOL PRECISAZIONI  
 
Bologna, 20 giugno 2005 - Allo scopo di garantire al mercato di operare in condizioni di correttezza informativa, Unipol Assicurazioni comunica che le supposizioni apparse sulla stampa relative al presunto ottenimento di un finanziamento da parte di un pool di banche, guidato dalla Royal Bank of Scotland, finalizzato al lancio di un’offerta pubblica di acquisto da circa 7 miliardi di euro sulle azioni della Banca Nazionale del Lavoro S.p.a. (di seguito, “Bnl”), sono destituite di ogni fondamento e precisa che la Compagnia non ha avuto alcun tipo di contatto con il suddetto istituto di credito finalizzato all’ottenimento di linee di credito di alcun genere. Relativamente all’incontro intervenuto nella serata del 16 giugno u.S. Tra esponenti del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.a. (di seguito, “Bbva”) e di Unipol Assicurazioni, mai incontratisi prima, si precisa che detto incontro ha riguardato: lo svolgimento negli anni dei rapporti tra Bbva e Bnl, la decisione di Bbva di assumere una partecipazione rilevante nel capitale sociale di Bnl e l’evoluzione della medesima; i motivi di carattere strategico che hanno portato Bbva a promuovere un’Offerta Pubblica di Scambio sulla totalità delle azioni Bnl; le caratteristiche essenziali della suddetta offerta; la natura e l’evoluzione nel tempo dei rapporti tra Unipol Assicurazioni e Bnl, con particolare riferimento alle intese in essere nel settore della banca-assicurazione (che si esplicitano nella joint venture Bnl Vita S.p.a.); la strategicità del predetto accordo di banca-assicurazione per il Gruppo Unipol; le ragioni che hanno indotto Unipol Assicurazioni, anche in rapporto alle possibili evoluzioni degli assetti societari di Bnl, ad incrementare la partecipazione detenuta in detta banca sino al 9,99% del capitale sociale. In proposito, Unipol ricorda che le attività svolte da Bnl Vita sono da considerarsi di assoluta rilevanza per il Gruppo Unipol. Nel 2004 detta società ha infatti rappresentato, con 2,6 miliardi di euro di premi Vita, oltre il 25% della raccolta premi consolidata totale del Gruppo Unipol e, più in particolare il 45% della raccolta premi Vita del Gruppo. Inoltre, nello scorso esercizio, Bnl Vita, con un utile netto di 66,6 milioni di euro - quota del Gruppo Unipol 50%, pari a 33,3 milio ni di euro - ha contribuito per circa il 16% al risultato consolidato complessivo del Gruppo Unipol. Il Return On Investment (Roi) 2004 del Gruppo Unipol in Bnl Vita del Gruppo Unipol è stato pari al 24%. L’incontro ha avuto natura esclusivamente informativa.  
   
   
PARMALAT FINANZIARIA: COMPLETATA LA PROCEDURA DI MUTUO RICONOSCIMENTO E STABILITI I TEMPI E LE MODALITÀ DI VOTO SULLA PROPOSTA DI CONCORDATO  
 
Collecchio (Pr), 20 giugno 2005 - Parmalat Finanziaria in Amministrazione Straordinaria informa che in data 15 giugno 2005 è stata completata la procedura di mutuo riconoscimento del Prospetto Informativo già munito di nulla-osta alla pubblicazione da parte di Consob. I Paesi europei coinvolti nella procedura di mutuo riconoscimento sono stati: Olanda, Svezia, Danimarca, Germania, Regno Unito e Lussemburgo. Conseguentemente i Giudici delegati in data 16 giugno 2005 hanno depositato presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Parma il decreto inerente le attività di votazione relative alla Proposta di Concordato Parmalat nonché le modalità di voto, precisando che i creditori che non faranno pervenire il proprio voto o che non si legittimano al voto entro il termine fissato si ritengono favorevoli all’approvazione del Concordato. Parmalat Finanziaria in Amministrazione Straordinaria informa altresì che il decreto dei Giudici Delegati con i tempi e le modalità di voto è stato pubblicato sui seguenti quotidiani: Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore (in data 17 giugno 2005), Financial Times e Luxemburger Wort (successivamente a breve), mentre a cura dell’Emittente Parmalat S.p.a. È stato pubblicato il 18 giugno ai sensi di legge un avviso integrativo al Prospetto Informativo.  
   
   
ARABIA SAUDITA: NON SOLO PETROLIO PER LE IMPRESE ITALIANE UN INTERSCAMBIO CON L’ITALIA DI OLTRE 1 MILIARDO E 200 MILIONI DI EURO IN SOLI TRE MESI. IN CRESCITA RISPETTO AL 2004 DEL 46,3%. TRA LE REGIONI PIÙ ATTIVE: SICILIA, LOMBARDIA E TOSCANA  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Nuove opportunità per le imprese italiane interessate ad investire in Arabia Saudita, non solo nel settore petrolifero. E l’interscambio dell’Italia con l’Arabia Saudita nei primi tre mesi del 2005 è di oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro, in aumento del 46,3% rispetto al 2004. Riguarda soprattutto la Sicilia nell’import, con una percentuale del 56,8% delle importazioni nazionali, +85% rispetto ai primi tre mesi del 2004, la Lombardia nell’export con un terzo delle esportazioni nazionali, +7,1% rispetto all’anno precedente. Segue poi la Toscana con il 14% dell’import e il 5,4% dell’export. I prodotti che si esportano di più? I macchinari per uso generale, con il 16,5% del totale nazionale verso l’Arabia Saudita e gli apparecchi per particolari industrie (10,1%). Si importano invece soprattutto petrolio e prodotti derivati (82,3%) e prodotti chimici organici (7%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi 3 mesi del 2005. E per parlare delle opportunità concrete per le imprese italiane e lombarde di operare e fare affari in Arabia Saudita, Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionale e il British Offset Office hanno organizzato l’incontro “Opportunità in Arabia Saudita. Al Yamamah Economic Offset Programme”. E’ stata presentata la struttura del programma “Al Yamamah Offset”, istituito dal governo saudita in collaborazione con quello britannico per assistere le aziende straniere interessate all’area. La presentazione è stata curata da rappresentanti del British Offset Office, che fornisce consulenza nel pianificare nuovi progetti e in ogni fase della realizzazione, ed esperti in materie legali, societarie e fiscali; erano presenti anche imprenditori stranieri a testimonianza delle proprie esperienze nell’area. A conclusione dei lavori si sono svolti degli incontri individuali e confidenziali con i rappresentanti del programma, al fine di discutere e commentare le proprie idee e progetti. “L’arabia Saudita è una realtà importante dell’area mediorientale – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l'internazionalizzazione –. Questa iniziativa intende presentare alle aziende italiane e lombarde le opportunità di business e di collaborazione che il Paese offre, anche al di fuori del settore petrolifero, e di approfondirne la conoscenza, attraverso la testimonianza e la consulenza di esperti”. Interscambio tra Italia e Arabia Saudita
Regioni2005 I trim. Variaz. 04-05 % su tot. Italia tot.Interscambio variaz. %04-05
import export import export import export 2005 I trim. I trim.
Sicilia 465.070.784 8.006.155 85,0% 53,3% 56,8% 2,1% 473.076.939 84,3%
Lombardia 76.675.336 128.321.576 137,9% 7,1% 9,4% 33,6% 204.996.912 34,8%
Toscana 115.504.407 20.580.858 11,2% -4,4% 14,1% 5,4% 136.085.265 8,5%
Marche 80.269.446 10.934.043 41,3% 19,1% 9,8% 2,9% 91.203.489 38,2%
Emilia Romagna 5.334.686 63.691.956 40,6% 2,9% 0,7% 16,7% 69.026.642 5,1%
Veneto 13.174.446 37.236.096 106,6% 11,0% 1,6% 9,8% 50.410.542 26,2%
Liguria 38.028.828 8.565.033 5684,6% 86,4% 4,6% 2,2% 46.593.861 787,3%
Friuli-venezia Giulia 2.425.942 36.054.020 78,4% 133,7% 0,3% 9,5% 38.479.962 129,3%
Piemonte 2.583.801 31.480.410 -14,1% 25,4% 0,3% 8,3% 34.064.211 21,2%
Lazio 8.139.669 17.481.405 -28,5% 21,1% 1,0% 4,6% 25.621.074 -0,8%
Campania 4.765.128 7.261.544 -64,2% 36,8% 0,6% 1,9% 12.026.672 -35,4%
Puglia 2.561.787 2.545.053 -49,4% -31,3% 0,3% 0,7% 5.106.840 -41,8%
Molise 2.822.221 962.333 157,9% 116,7% 0,3% 0,3% 3.784.554 146,0%
Abruzzo 357.489 2.740.540 -22,4% -4,5% 0,0% 0,7% 3.098.029 -7,0%
Trentino-alto Adige 782.000 2.062.416 41,6% -7,1% 0,1% 0,5% 2.844.416 2,6%
Sardegna 161.406 697.383 12,0% 100,6% 0,0% 0,2% 858.789 74,6%
Umbria 103.929 505.577 -23,5% -39,2% 0,0% 0,1% 609.506 -37,0%
Basilicata 0 604.863 nr 1180,6% 0,0% 0,2% 604.863 1180,6%
Calabria 0 254.779 -100,0% -75,1% 0,0% 0,1% 254.779 -79,3%
Valle d'Aosta 0 5.774 nr 338,1% 0,0% 0,0% 5.774 338,1%
altro 0 1.447.722 nr 32,6% 0,0% 0,4% 1.447.722 32,6%
Tot. Italia 818.761.305 381.439.536 66,4% 16,1% 100,0% 100,0% 1.200.200.841 46,3%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – I trim. 05 Interscambio tra Arabia Saudita e Italia per prodotto
Totale Italia2005 I trim. % su tot
import export import export
74-Macchine ed apparecchi industriali per uso generale, n.C.a.; loro parti e pezzi staccati 231.028 74.226.815 0,0% 16,5%
72-Macchine e apparecchi specializzati per particolari industrie 133.999 31.929.702 0,0% 10,1%
66-Articoli di minerali non metallici, n.C.a. 1.450.829 24.909.989 0,1% 9,2%
69-Lavori di metallo, n.C.a. 854.324 25.901.136 0,3% 7,5%
77-Macchine ed apparecchi elettrici, n.C.a., e loro parti e pezzi staccati elettrici (incl. Gli equivalenti non elettrici, n.C.a. Di apparecchiature elettriche per uso domestico) 2.848 19.804.110 0,0% 6,1%
78-Veicoli su strada (incl. I veicoli su cuscino d'aria) 34.235 14.433.473 0,0% 5,1%
82-Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, cuscini e articoli similari imbottiti 0 10.425.411 0,0% 4,2%
84-Vestiti e accessori di abbigliamento 764 20.372.118 0,0% 4,0%
65-Filati, tessuti, articoli tessili confezionati, n.C.a., e prodotti connessi 684.576 6.860.091 0,1% 2,8%
71-Macchine generatrici, motori e loro accessori 331.259 10.795.856 0,0% 2,6%
73-Macchine ed apparecchi per la lavorazione dei metalli 36.021 31.412.678 0,0% 2,4%
79-Altro materiale da trasporto 0 50.874 0,0% 2,2%
67-Ferro ed acciaio 56.542 12.498.187 1,1% 2,1%
89-Manufatti diversi, n.C.a. 95.482 9.047.245 0,1% 2,0%
62-Articoli di gomma, n.C.a. 0 10.423.145 0,0% 1,6%
85-Calzature 0 5.014.635 0,0% 1,6%
54-Prodotti medicinali e farmaceutici 0 3.529.498 0,0% 1,5%
55-Oli essenziali, resinoidi e prodotti per profumeria; preparazioni per toletta, prodotti per pulizia e detersivi 8.239 6.464.142 0,0% 1,5%
57-Materie plastiche sotto forme primarie 52.192.370 3.676.272 4,8% 1,5%
87-Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo, n.C.a. 17.934 3.349.240 0,0% 1,5%
59-Materie e prodotti chimici, n.C.a. 0 6.063.737 0,0% 1,4%
88-Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n.C.a.; orologi 2.073 2.659.445 0,0% 1,4%
53-Prodotti per tintura e per concia e coloranti 53.559 7.230.729 0,0% 1,3%
81-Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, n.C.a. 0 5.311.534 0,0% 1,3%
05-Verdura e frutta 0 2.925.014 0,0% 1,0%
76-Apparecchi ed attrezzature per le telecomunicazioni e la registrazione e riproduzione del suono 14.743 3.472.983 0,0% 1,0%
64-Carta, cartoni e lavori di pasta cellulosa, di carta o di cartone 0 6.265.284 0,0% 0,9%
04-Cereali e preparazioni a base di cereali 0 1.601.441 0,0% 0,8%
58-Materie plastiche sotto forme non primarie 74.094 3.275.755 0,0% 0,8%
07-Caffè,the,cacao, spezie e prodotti derivati 0 1.091.857 0,0% 0,5%
51-Prodotti chimici organici 47.987.608 1.820.579 7,0% 0,5%
52-Prodotti chimici inorganici 1.294.120 369.226 0,2% 0,5%
63-Articoli in sughero e in legno (escl. I mobili) 0 832.512 0,0% 0,4%
68-Metalli non ferrosi 237.619 3.154.835 0,0% 0,4%
93-Transazioni speciali ed articoli speciali non classificati per categoria 3.000 2.157.260 0,0% 0,4%
03-Pesci (escl. I mammiferi marini), crostacei, molluschi ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni 25.282 841.980 0,0% 0,3%
83-Articoli da viaggio, borse e contenitori simili 7.622 1.455.268 0,0% 0,3%
42-Grassi e oli vegetali fissi, greggi, raffinati o frazionati 0 1.105.280 0,0% 0,2%
09-Prodotti e preparazioni alimentari n.C.a. 0 619.932 0,0% 0,1%
24-Sughero e legno 26.284 113.485 0,0% 0,1%
27-Concimi greggi diversi da quelli della divisione 56, e minerali greggi (escl. Carbone, petrolio e pietre preziose) 3.967.674 997.624 0,5% 0,1%
29-Materie gregge di origine animale o vegetale, n.C.a. 3.192 639.498 0,0% 0,1%
61-Cuoio e pelli lavorati e articoli in cuoio, n.C.a., e pellicce lavorate 3.944.010 259.901 1,3% 0,1%
75-Macchine ed apparecchi per ufficio o per il trattamento automatico dell'informazione 3.979 361.133 0,0% 0,1%
00-Animali vivi, escl. I pesci della divisione 03 0 0 0,0% 0,0%
02-Prodotti lattieri e uova di volatili 22.840 70.818 0,0% 0,0%
06-Zuccheri, preparazioni a base di zucchero e miele 0 105.395 0,0% 0,0%
08-Alimenti destinati agli animali (escl. I cereali non macinati) 0 858.000 0,0% 0,0%
11-Bevande 0 49.590 0,0% 0,0%
21-Cuoio, pelli e pellicce, greggi 45.935 0 0,0% 0,0%
22-Semi e frutta oleosi 0,0% 0,0%
23-Gomma greggia (incl. Quella sintetica e quella rigenerata) 0 42.827 0,0% 0,0%
26-Fibre tessili (escl. Nastri di lana (tops) ed altre lane pettinate) e loro cascami (non trasformati in fili o in tessuti) 1.551.617 283.358 0,4% 0,0%
28-Minerali metalliferi e cascami di metallo 0 30.628 0,0% 0,0%
32-Carboni fossili, coke e mattonelle 0 7.800 0,0% 0,0%
33-Petrolio, prodotti derivati dal petrolio e prodotti connessi 695.806.824 66.391 82,3% 0,0%
34-Gas naturale e gas artificiale 7.558.780 3.608 1,7% 0,0%
43-Oli e grassi animali o vegetali, preparati; cere e miscugli o preparazioni non alimentari di oli o di grassi animali o vegetali, n.C.a. 0 1.490 0,0% 0,0%
56-Concimi (escl. Quelli del gruppo 272) 0 168.722 0,0% 0,0%
Tot. Italia818.761.305 381.439.536 100,0% 100,0%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat – I trim. 2005
 
   
   
COMMERCIO ESTERO: GIOVANNETTI (ICE), CONTINUA FASE DI STALLO DEL NOSTRO EXPORT  
 
Roma, 20 Giugno 2005 - Nel mese di aprile è continuata la fase di stallo delle nostre vendite verso i paesi dell'Unione europea che rispetto ad aprile 2004 non hanno registrato alcuna variazione. Le perdite in alcuni dei principali mercati di sbocco (Germania -1,2%, Gran Bretagna -4,4%, Paesi Bassi -2,9%) non sono state compensate da un buon andamento in generale verso i nuovi paesi membri. Così Giorgia Giovanetti, responsabile dell'Area Studi dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice) commenta i dati sulla bilancia commerciale diffusi oggi dall'Istat. Anche considerando gli scambi complessivi, le esportazioni sono aumentate solo dell' 1,6% (a fronte di un 5% nel periodo cumulato gennaio-aprile). In entrambi i casi si tratta di tassi di crescita inferiori quelli registrati dalle importazioni (6,5% nel mese di aprile e 8,2% nei primi quattro mesi). L'effetto sul saldo commerciale è stato sostanziale, con un ampliamento del disavanzo da 2,9 a 5,9 miliardi di euro nel periodo cumulato. Negativa la performance di tutti i settori del "Made in Italy". Ad un trend in calo nei primi mesi dell'anno, si sono aggiunte le variazioni negative dell'agro-alimentare e della meccanica strumentale, che avevano tenuto nei primi tre mesi. La siderurgia continua la sua fase di espansione, anche se a ritmi più contenuti (8,6% contro 16% nel periodo cumulato). Le esportazioni complessive registrano un andamento simile a quello verso i paesi Ue seppure di intensità minore, indicando una migliore performance dei prodotti del Made in Italy nei paesi extra-Ue. La crescita dei valori medi unitari (disponibili solo per il mese di marzo) non ha favorito l'espansione dei volumi. In particolare nel mese di marzo sono state svantaggiate soprattutto le quantità vendute nei i paesi extra-Ue dove i prezzi sono cresciuti più che per i beni venduti nell'Ue. Nel periodo cumulato a fronte di aumenti di prezzo omogenei sono andate meglio le vendite nei paesi extra-Ue.  
   
   
IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA MONTEZEMOLO E IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO TREMONTI OGGI ALL’ASSEMBLEA DEGLI IMPRENDITORI MILANESI CHE ELEGGERA’ DIANA BRACCO PRESIDENTE DI ASSOLOMBARDA  
 
Milano, 20 giugno 2005 - L‘assemblea Generale di Assolombarda, uno dei tradizionali eventi del calendario economico, quest’anno assume un’importanza particolare perché eleggerà il nuovo Presidente dell’Associazione per il quadriennio 2005-2009. Alla riunione, che si tiene questa mattina alle ore 11.00 presso l’Auditorium di Via Pantano 9 a Milano, interverranno: Michele Perini, che conclude il suo mandato quadriennale alla guida di Assolombarda, Diana Bracco che indicherà le linee guida dell’Associazione per i prossimi quattro anni, il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri Giulio Tremonti e il Presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo. All’assemblea parteciperanno molti grandi protagonisti dell’imprenditoria italiana e numerosi esponenti del mondo bancario e assicurativo. Molte anche le autorità e gli esponenti della vita politica nazionale e cittadina. Saranno presenti, tra gli altri, il Ministro per l’Innovazione Lucio Stanca, il Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali Maurizio Sacconi, il Prefetto Bruno Ferrante, i Presidenti di Regione e Provincia Roberto Formigoni e Filippo Penati, il Sindaco di Milano Gabriele Albertini, il Questore Paolo Scarpis e i segretari di Cgil, Cisl e Uil di Milano.  
   
   
MILANO CAPITALE DELL’INNOVAZIONE  
 
 Milano, 20 giugno 2005 - Quanto pesa Milano sull’innovazione italiana? Vale come interi paesi europei l’innovazione milanese? Quanti addetti lavorano nei settori più avanzati? Quante imprese? Come va l’interscambio high tech? Quanto cresce l’innovazione? Se ne parla nel dossier innovazione in occasione del convegno internazionale della Camera di commercio “Innovare per lo sviluppo”: Milano, martedì 21 giugno 2005, ore 9 – 13, Piccolo Teatro Grassi, Via Rovello, 2. Intervengono: Letizia Moratti, ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca; Kary Mullis, premio Nobel per la chimica; Heinrich Rohrer, premio Nobel per la fisica; Carlo Sangalli, presidente Camera di commercio di Milano; Bruno Ermolli, presidente Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per l’internazionalizzazione; Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo; Fan Gang, direttore Istituto nazionale cinese per la ricerca economica; Ismail Serageldin, direttore Bibliotheca Alexandrina; Silvio Garattini, direttore Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri; Fabio Pistella, presidente Cnr – Consiglio nazionale delle ricerche. Conduce Maurizio Costanzo.  
   
   
MILANO METROPOLI AGENZIA DI SVILUPPO E COMUNE DI ABBIATEGRASSO INSIEME SIGLATO UN PROTOCOLLO D’INTESA PER FAVORIRE LA CRESCITA ECONOMICA E OCCUPAZIONALE SUL TERRITORIO  
 
 Sesto San Giovanni, 20 giugno 2005 - Sviluppo e occupazione sono al centro dell’impegno assunto con il Comune di Abbiategrasso da Milano Metropoli, la nuova agenzia di sviluppo creata a febbraio da Provincia di Milano e Camera di Commercio. Per affrontare con competenza e determinazione la grave crisi economica che si è sviluppata in questi ultimi mesi nell’Ovest Milanese, Alberto Fossati, sindaco di Abbiategrasso, e Fabio Terragni, amministratore delegato di Milano Metropoli, hanno firmato ieri sera nello Spazio Fiera cittadino un Protocollo d’Intesa. A partire da questo accordo nei prossimi mesi si sperimenteranno interventi innovativi per uno sviluppo locale sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Milano Metropoli e il Comune lavoreranno insieme per far emergere eccellenze e potenzialità del territorio. Attraverso il consolidamento delle relazioni tra gli attori pubblici e privati si cercherà di trasformarlo in una nuova centralità metropolitana, capace di attrarre investimenti e risorse. Un’attenzione particolare sarà riservata al potenziamento dei settori economici più strategici come quelli delle imprese creative, dell’informatica, delle telecomunicazioni. Nella zona sud della città saranno anche realizzati nuovi insediamenti produttivi per artigiani e piccole medie imprese; si intensificheranno le relazioni tra soggetti pubblici, privati e il polo universitario locale; si istituirà un nuovo Centro Ricerca sulla raccolta e sul trattamento dei rifiuti. Milano Metropoli è l’Agenzia per la Promozione e lo Sviluppo Sostenibile dell’Area Metropolitana di Milano. Società mista, a partecipazione pubblica e privata, è nata dall’esperienza decennale di Agenzia Sviluppo Nord Milano in tema di sviluppo locale e supporto all’imprenditoria. La sua mission è promuovere il territorio e i settori economici strategici, realizzare nuovi insediamenti produttivi, collaborare alla definizione e alla gestione di strategie di governance e di sviluppo dell’area metropolitana. La nuova società per azioni è aperta alla partecipazione di tutti i Comuni milanesi e degli enti interessati a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio.  
   
   
BASILEA 2: TIMORE O SPERANZA PER LA PICCOLA IMPRESA?  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Quanto artigiani/piccoli imprenditori e banche scommettono sulla forza e le potenzialità del loro rapporto per rispondere alle sfide del mercato? Quanto Basilea 2 sarà una spinta e quanto un freno per le Pmi? Cosa può fare il sistema delle piccole imprese per valorizzare il rapporto e con esso dare più stimoli alle realtà imprenditoriali che lo compongono e che in provincia di Milano superano le 100 mila unità? Dare una risposta a questi interrogativi e garantire aiuti concreti rappresenta il motore alla base di “Artfin Network – nuovi strumenti per la finanza e l’accesso al credito delle imprese milanesi”, un progetto promosso da Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa-associazione Provinciale di Milano, Confartigianato Alto Milanese, Confartigianato-associazione Provinciale Artigiani Milanesi e Unione Artigiani della Provincia di Milano, cofinanziato da Regione e Unioncamere Lombardia. Il progetto viene introdotto e informato da una ricerca coordinata dal professor Claudio Cacciamani dell’Università di Parma e realizzata su un campione di 1.132 piccole imprese (suddivise tra produzione e servizi) e 5 banche. La ricerca, Un commento sul questionario destinato alle imprese - Dall’analisi dei questionari destinati alle imprese emerge che non è presente un accentuato fenomeno di pluri-affidamento, ma al contrario esiste, ed è rilevante, il ruolo assunto dalla banca principale il che manifesta un significativo rapporto di fidelizzazione. La funzione finanziaria tende ad essere gestita soprattutto dall’imprenditore, pur in assenza di competenze specifiche. Questo conferma uno degli aspetti che determinano la maggior percezione di rischio da parte delle banche: la presenza di un eccessivo accentramento di funzioni nell’imprenditore e l’assenza di processi di delega. Va detto che il campione intervistato comprende 670 imprese individuali (59,19%), 368 società di persone (32,51%) e 92 società di capitali (8,13%). Altro fattore che emerge è la sostanziale rilevanza attribuita alle garanzie personali (più delle garanzie immobiliari). Per il futuro, ci sono timori per quanto può avvenire all’indomani di Basilea 2 benché non sia presente un’effettiva conoscenza delle problematiche e dei loro possibili effetti. Negli ultimi anni, inoltre, la qualità del rapporto con le banche è rimasta essenzialmente stabile o al più è peggiorata. Ciò genera il dubbio che il segmento degli artigiani sia stato trascurato. Dai questionari emerge l’importanza del ruolo assunto dai Confidi nel rapporto tra banca e impresa artigiana, benché al momento sia maggiormente legato alla fornitura di garanzie. In particolare molti imprenditori assegnano ai Confidi un ruolo potenziale nella valutazione dell’impresa artigiana ai fini dell’indirizzamento verso la banca e nell’erogazione del credito. Tale ruolo potenziale si rileva sia per le imprese che utilizzano gli strumenti forniti dai Confidi, ma ancor di più per quelle che non utilizzano i Confidi. In virtù della vicinanza al mondo imprenditoriale, il ruolo dei Confidi potrebbe essere maggiormente sfruttato; tuttavia, è necessaria una maggior opera di promozione, anche perché molte imprese non utilizzano gli strumenti offerti dai Confidi non perché non li ritengano utili ma perché non ne sono a conoscenza. Un commento sul questionario destinato alle banche - Dall’analisi dei questionari destinati alle banche emerge che benché alcune banche percepiscano il settore come abbastanza rischioso, la remunerazione ottenibile è ritenuta, nel complesso soddisfacente. Anche alla luce delle innovazioni di Basilea 2, le banche stanno ponendo in essere modelli di analisi del rischio delle imprese artigiane, tuttavia i modelli non sono stati ancora né implementati, né applicati. Basilea 2 porterà probabilmente a una revisione dei tassi di interesse e delle commissioni applicate alle Pmi; in particolare è atteso un incremento della variazione dei tassi e delle commissioni applicate alle diverse imprese, anche attraverso il supporto dei nuovi modelli di analisi del rischio. Questo dovrebbe riuscire a produrre una migliore selezione delle singole imprese. L’attuale configurazione organizzativa delle banche non prevede, tuttavia, un’effettiva segmentazione per questo tipo di clientela rispetto alle altre categorie servite. La parte dell’indagine riservata alla banche, pur rimarcandone l’importanza, non da risultati univoci per quanto riguarda l’attività futura dei Confidi, Da un lato viene loro attribuito un ruolo potenziale di valutazione dell’impresa nella fase di affidamento ai fini della formulazione di un giudizio per l’ottenimento del prestito, dall’altro, permane un forte orientamento alle garanzie da parte delle banche che finalizza l’intervento del Confidi al contenimento del livello di rischio nell’erogazione del prestito.  
   
   
L’AGENZIA LAZIO LAVORO PRESENTA I RISULTATI DEL PROGRAMMA SULLO SVILUPPO DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO  
 
Roma, 20 giugno 2004 - Mercoledì 22 giugno, a partire dalle ore 10, presso la Residenza di Ripetta (via di Ripetta, 231), l'Agenzia Lazio Lavoro presenterà nel corso di un Convegno i risultati del Programma “Intervento per lo Sviluppo dei Servizi per l’Impiego”, finanziato dal Fse (Fondo Sociale Europeo). Il “Programma Fse” – affidato all’Agenzia Lazio Lavoro dalla Giunta regionale con delibera nel 2003 - è finalizzato allo sviluppo organizzativo e all’innovazione dei servizi per l’impiego, al potenziamento ed ampliamento dell’offerta di servizi, migliorandone l’accessibilità, all’attuazione dei principi di integrazione e sussidiarietà. L’intero progetto è stato suddiviso in 12 Azioni, che saranno dettagliatamente descritte nel corso del Convegno. Le 12 Azioni sono rappresentate da approfondite indagini e ricerche svolte sui temi di interesse del progetto, ognuna delle quali è stata realizzata da un apposito gruppo di lavoro composto da esperti del settore. Alle ore 15 è prevista la tavola rotonda “Creare il Lavoro per tutelare il Lavoro”, alla quale parteciperanno il Resp. Scientifico del Cles (Centro Ricerche e Studi sui problemi del Lavoro) prof. Paolo Leon, il prof. Franco Liso Orinario di Diritto del Lavoro Università La Sapienza, l’Assessore al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche giovanili della Regione Lazio Alessandra Tibaldi, il Direttore Macroarea Mercato del Lavoro e Pol. Sociali dell’Isfol Aviana Bulgarelli, il Direttore del settimanale Lavorare Michele Caropreso.  
   
   
CREMONINI SPA: APPROVATO IL PROGETTO DI FUSIONE PER INCORPORAZIONE DELLA CONTROLLATA INFER SRL (MARCHIO MOKÀ) IN CREMONINI S.P.A.  
 
Castelvetro di Modena, 20 giugno 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Cremonini S.p.a. Ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata Infer srl nella Cremonini S.p.a., in conformità alle prescrizioni normative di cui all’articolo 2501 – ter del codice civile. Infer srl, di cui Cremonini S.p.a. Detiene il 100% in seguito all’acquisizione dello scorso aprile, è la società che gestisce con il marchio Mokà la ristorazione nei buffet di stazione di Roma Termini e titolare delle concessioni per i buffet delle stazioni di Napoli Centrale e di Milano Centrale. L’operazione si pone come obiettivo l’ottimizzazione dei costi societari, la razionalizzazione della gestione commerciale dei diversi buffet di stazione e la semplificazione dell’assetto della struttura societaria. La delibera di fusione non darà origine ad alcun aumento di capitale sociale di Cremonini S.p.a., ma solo all’annullamento delle quote di Infer srl, mentre Cremonini manterrà, ad operazione avvenuta, lo stesso capitale ed organi sociali. Ai sensi dell’art. 2505, essendo la società incorporanda posseduta direttamente per intero (100%) dalla società incorporante, non si applicano le disposizioni dell’art. 2501 ter, 1° comma, numeri 3, 4, 5, nonché quelle degli artt. 2501 quinquies e 2501 sexies e, pertanto, non è stata redatta né la relazione degli Amministratori né quella degli esperti. In relazione all’art. 2501 ter, 1° comma, punto 7, si attesta che non sussistono trattamenti riservati a particolari categorie di Soci e, con riferimento al punto 8 dello stesso art. 2501 ter, 1° comma, si attesta che non sussistono particolari vantaggi a favore dei soggetti cui compete l’amministrazione delle società partecipanti alla fusione. Il Consiglio di Amministrazione di Cremonini S.p.a. Ha inoltre deliberato di avvalersi della facoltà di esonero dalla redazione e pubblicazione della trimestrale al 30/6/2005, cosi come previsto dalla delibera Consob del 14 aprile 2005 (N.14490), in materia di disposizioni transitorie per il passaggio ai principi contabili internazionali. Pertanto, non si terrà il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della seconda trimestrale, precedentemente previsto per il 5 agosto 2005. I principi contabili internazionali Ias/ifrs verranno adottati già a partire dalla relazione semestrale al 30/6/2005, che sarà sottoposta ad approvazione il 28 settembre 2005 (e non più il 19 settembre, come precedentemente previsto).  
   
   
FILAS E REGIONE LAZIO: A BREVE IL TAVOLO TECNICO PER UN DISTRETTO CULTURALE DEI CASTELLI ROMANI  
 
 Roma, 20 giugno 2005 - Filas, la società della Regione Lazio dedicata al sostegno dell’innovazione, alla presenza dell’Assessore a Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano, e dell’Assessore alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi della Provincia di Roma, Vincenzo Vita, ha illustrato la terza fase della ricerca “Il distretto culturale: uno strumento innovativo per la gestione dello sviluppo locale”, progetto finanziato dal programma regionale Inn Governance per promuovere strumenti innovativi per la gestione delle politiche di sviluppo, attraverso l’attuazione di azioni pilota. Filas in sintesi, propone un nuovo modello tecnico di sviluppo, gestione del territorio e sostegno alle forme di aggregazione sociale e progettazione economico-culturale già attive a livello locale, in un’area dotata di un’identità omogenea e caratterizzata da un sistema di relazioni e sinergie già in atto tra pubblico e privato. In particolare Stefano Turi, direttore generale della Filas, ha spiegato il taglio “ingegneristico” ed economico che è stato volutamente dato alla ricerca per inserire una prospettiva nuova nell’ambito della gestione del patrimonio culturale, cogliendo le opportunità offerte dalla più recente normativa e le ricadute economiche e l’effetto moltiplicatore che si possono ottenere combinando al meglio interventi e investimenti pubblici e privati. L’assessore Vincenzo Vita, ha parlato delle opportunità/necessità di mettere a sistema il luogo più bello del mondo; fare politica culturale agendo sulle identità collettive e costruire una nuova identità diffusa. I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda a cui hanno partecipato Sindaci, Assessori, rappresentanti degli enti territoriali, comunità montane e delle associazioni imprenditoriali (Unione Industriali, Confcommercio, Confartigianato e Federlazio) del comprensorio interessato dalla sperimentazione. Tra i numerosi intervenuti ricordiamo in particolare: Francesco Paolo Posa - Sindaco - Comune di Frascati ; Stefano di Tommaso - Assesssore politiche culturali, educative e sociali - Comune di Frascati; Giuseppe De Righi - Presidente Comunità Montana dei Castelli Romani e Predestini; Diego Cesaroni - Direttore Generale Consorzio Sistema bibliotecario Castelli Romani; Francesco Morabito - Direttore affari pubblici ed esteri - Unione degli Industriali di Roma; Luciano Mocci - Vice Direttore Generale – Federlazio. Dal confronto è emerso, pur nella diversità delle posizioni, la comune volontà di confrontarsi e armonizzare gli interventi degli enti di governo di vario livello (Regione, Province, comuni, consorzi, etc.); di semplificare gli iter burocratici e amministrativi e di pensare una nuova politica culturale in grado di sfruttare le peculiarità del Lazio e, in particolare, del territorio dei Castelli Romani risolvendo le criticità e sfruttando le opportunità create dalla “convivenza” con Roma. Nelle conclusioni, Giulia Rodano, Assessore a Cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio, ha sintetizzato le richieste emerse promettendo, a breve, l’apertura di un tavolo tecnico di concertazione per avviare una sperimentazione pratica e di contenuto.  
   
   
INVESTIMENTO PER INVEST REAL SECURITY  
 
Roma, giugno 2005 - Beni Stabili Gestioni S.p.a. Sgr rende noto di aver stipulato il 16 giugno un preliminare di acquisto dell’immobile sito in Roma – Via Tempio del Cielo n. 1/5 da vincolare al patrimonio del fondo Invest Real Security. Trattasi di un edificio direzionale da cielo a terra con annesse aree pertinenziali, locato a conduttori di primario standing. Il rogito dell’immobile verrà perfezionato entro il mese di giugno 2005 al prezzo di Euro 9.500.000. La società venditrice fa parte del gruppo General Electric e non ha alcun legame con il gruppo di appartenenza della Beni Stabili Gestioni S.p.a. Sgr.  
   
   
SOTTOSCRITTE IN ENAC LE CONVENZIONI PER LA CONTINUITÀ TERRITORIALE CON LA SARDEGNA  
 
Roma, 20 giugno 2005 - L’ente Nazionale per l'Aviazione Civile informa che in data 16 giugno u.S., presso la Direzione Generale dell’Ente, sono state sottoscritte con le compagnie aeree Air One, Alitalia e Meridiana le convenzioni che regoleranno in via transitoria (dal 1° luglio p.V. E fino alla fine di marzo 2006), i collegamenti aerei in regime di continuità territoriale con gli aeroporti sardi di Cagliari, Alghero ed Olbia, verso Roma e Milano. I collegamenti continueranno ad essere effettuati dai vettori senza compensazione finanziaria a carico dello Stato ed in base a quanto previsto dal Decreto del 2000, avendo il Tar del Lazio sospeso la validità del decreto ministeriale del 2004 con il quale si prevedeva di assegnare un pacchetto di 18 rotte da e per gli aeroporti della Sardegna in regime di oneri pubblici ed avendo il Tar altresì evidenziato la necessità di adottare gli atti che medio tempore possano garantire la migliore cura dell’interesse pubblico. Nel frattempo la Regione Sardegna dovrà indire una Conferenza dei Servizi per predisporre un nuovo provvedimento che dia soluzione alle indicazioni del Tar del Lazio e tenga conto dei rilievi avanzati dall’Unione Europea. In base all’accordo raggiunto, a differenza di quanto avvenuto in passato, sulle rotte da Cagliari verso Roma e Milano, vi sarà una compresenza delle tre compagnie che si sono impegnate ad esercire i collegamenti secondo quanto previsto, in termini di frequenze, di orari e di tariffe, dal decreto di riferimento del 2000.  
   
   
ENAC INTENDE INTRODURRE ABILITAZIONE AD HOC PER I PILOTI DI AVIAZIONE GENERALE CHE OPERANO SU LINATE  
 
 Roma, 20 giugno 2005 - L’ente Nazionale per l'Aviazione Civile rende noto che intende disporre l’introduzione di una abilitazione supplementare per i piloti di Aviazione Generale per svolgere attività di volo presso l’Aeroporto di Milano Linate. Fermo restando che un pilota nell’intraprendere un volo è tenuto a fare una attenta pianificazione ed a disporre di tutte le informazioni necessarie al volo stesso, tra cui la cartografia dell’aeroporto di destinazione, per alcuni scali (tra i quali molti americani e l’aeroporto di Lugano) può essere richiesta la dimostrazione di una conoscenza specifica più dettagliata delle caratteristiche infrastrutturali, orografiche e di tipologia del traffico sviluppato. Avendo riscontrato, per altro, che alcune problematiche si sono verificate su aeroporti che hanno una compresenza di traffico di aviazione commerciale e di aviazione generale coinvolgendo piloti stranieri di aviazione generale, l’Enac ha deciso di introdurre una idoneità ad hoc per operare su Linate. L’abilitazione individuale prevedrà la verifica delle conoscenze del pilota delle caratteristiche proprie dell’Aeroporto di Milano Linate. Per ottenere il permesso, quindi, i piloti che vorranno operare su questo scalo dovranno seguire un corso specifico teorico e dimostrare di avere acquisito familiarità con l’aeroporto in questione effettuando alcuni atterraggi e decolli di prova affiancati da piloti già abilitati.  
   
   
DISABILI NON ASSISTITI SU VOLI DIURNI, ANZIANO NON PARTE IL CODACONS: REVOCARE L’AUTORIZZAZIONE ALLA COMPAGNIA A VOLARE DI GIORNO VISTA L’IMPOSSIBILITA’ A FORNIRE ASSISTENZA  
 
Roma, 20 giugno 2005 - Il Codacons interviene in merito alla vicenda del disabile che non ha potuto prendere il volo diretto Roma-olbia poiché la compagnia aerea garantisce assistenza alle persone con disabilità solo sui voli serali. “Si tratta di una situazione assurda – afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – oltre che offensiva per i soggetti disabili”. Il Codacons chiede quindi all’Enac di revocare immediatamente alla compagnia aerea coinvolta l’autorizzazione a volare di giorno, e limitarla agli orari serali, quando cioè può assicurare il servizio anche ai disabili. “Se una compagnia aerea può garantire un servizio obbligatorio solo in determinati orari – conclude Rienzi – allora è giusto che sia autorizzata ad operare solo ed esclusivamente in quegli orari”.  
   
   
VIAGGI: IL CODACONS SOSTIENE NEGLI USA LA CAUSA CONTRO ALITALIA PER I SEDILI STRETTI E INVITA I CONSUMATORI A FAR CAUSA A TUTTE LE COMPAGNIE CHE PER AUMENTARE I POSTI E GLI INCASSI RESTRINGONO LO SPAZIO TRA UNA FILA E L'ALTRA PERICOLO “SINDROME DA CLASSE ECONOMICA”… MA ANCHE DA BUSINESS-CLASS!  
 
 Roma, 20 giugno 2005 - Lo spazio per le gambe era scarso e le poltrone non si reclinavano a sufficienza. Nonostante si trattasse di business-class, i posti erano assolutamente scomodi. E' quanto sostiene un avvocato di Miami, Matthew L. Lebowitz che, come riferisce il Miami Herald, ha denunciato l'Alitalia chiedendo come risarcimento danni il rimborso del supplemento business. E’ questo uno dei casi che si avvicina a quella che è stata impropriamente chiamata "la sindrome della classe economica" (Sce), che colpisce i passeggeri di lunghi voli aerei, per indicare la possibilità del coagularsi del sangue (trombo) nelle vene degli arti inferiori, favorito dalla lunga immobilità delle gambe in una posizione che in parte ostacola il flusso di ritorno del sangue nelle vene verso il cuore. Il termine Sce si riferisce al fatto che spesso gli spazi, in classe economica, sono più ristretti e il passeggero è costretto a stare seduto con le gambe rattrappite, in un'area angusta; ma in realtà, rivela ora il Codacons, la trombosi venosa è stata segnalata anche nei passeggeri della business e prima classe e perfino nella cabina di pilotaggio. Naturalmente vi è un progressivo e significativo aumento nell'incidenza dell'embolia polmonare in rapporto alla lunghezza e alla durata del viaggio: oltre i 5000 chilometri (3100 miglia) o 6 ore di durata è di 150 volte più alto che nei tragitti inferiori. Oltre 150 casi di grave embolia polmonare sono stati riportati negli ultimi 30 anni. Il Codacons non solo appoggia questa causa avviata dall’avvocato americano, ma invita tutti i passeggeri delle compagnie aeree (che – ricordiamolo – per aumentare il numero di posti sui velivoli e gli introiti restringono lo spazio per i viaggiatori) che abbiano subito viaggi scomodi e problemi agli arti inferiori, a intentare analoghe cause di risarcimento danni. Ma come evitare rischi per la propria salute? Il Codacons ha stilato una sorta di “manuale di sopravvivenza” a bordo degli aerei, e consiglia di: bere acqua frequentemente durante il volo; Indossare scarpe comode e soprattutto che non stringano il collo del piede; Evitare di bere alcolici; Effettuare da seduto semplici esercizi fisici per evitare l’immobilismo degli arti inferiori; Limitare l’accavallamento delle gambe mentre si è seduti a bordo.  
   
   
NUOVI SERVIZI ON LINE AL SITO DELTA.COM  
 
Milano, 20 giugno 2005 - I passeggeri Delta Air Lines hanno maggiori servizi disponibili al sito www.Delta.com  potranno modificare la prenotazione on line, calcolare le miglia accumulate da riscattare in viaggi premio ed effettuare il check in anche per i voli in coincidenza operati da alcune compagnie. In futuro verranno introdotti altri miglioramenti per rendere più veloce la navigazione del sito e procedura di prenotazione del viaggio più veloce, rendendo il sito delta.Com ancora più utile e facile da usare. “Ci stiamo trasformando in una compagnia sempre più vicina alle esigenze dei nostri clienti, quindi prestiamo una grande attenzione a ciò di cui i nostri passeggeri viaggiatori hanno bisogno, sia che viaggino per affari che per vacanza. Ciò che desiderano è la possibilità di controllare direttamente on-line tutto ciò che riguarda il loro viaggio, risparmiando molto tempo” afferma Pam Elledge, Vice President Sales & Distribution di Delta. “Vogliamo rendere il sito delta.Com il modo più veloce e semplice per i passeggeri di interagire con noi e questi sono solo i primi miglioramenti che intendiamo introdurre quest’estate. Il nostro obiettivo è di portare le vendite on-line al 45% del totale entro il 2007 tramite i siti delta.Com e flysong.Com”. Ecco i nuovi servizi on-line ora disponibili: modifiche on line delle prenotazioni: i clienti Delta e Song che si collegano al sito delta.Com e flysong.Com possono facilmente cambiare le prenotazioni per voli all’interno degli Stati Uniti aggiungendo o cambiando i voli, modificando date, orari e destinazioni. La tassa per il cambiamento può essere pagata con carta di credito o credito elettronico. Il credito elettronico, o e-credit, consiste nell’ammontare corrispondente ai biglietti inutilizzati; calcolo delle miglia Skymiles: i soci del programma frequent flyer Sky Miles possono facilmente calcolare le miglia necessarie per l’acquisto di un biglietto premio al sito delta.Com. L’esito della ricerca comprende informazioni sulle miglia richieste, classe di viaggio, compagnia che opera il volo, codice del premio e regole / restrizioni applicabili; check-in per voli operati da altre compagnie: oltre al check-in per voli Delta all’interno degli Usa, i clienti delta.Com possono guadagnare tempo ed effettuare il check-in anche per voli operati da Alaska Airlines, American Airlines, Continental Airlines, Hawaiian Airlines, Northwest Airlines e Us Airways. Questi miglioramenti sono stati introdotti in seguito a specifiche richieste dei clienti di potere gestire in modo semplice ed indipendente il proprio viaggio. Grazie a questi nuovi strumenti a disposizione dei passeggeri il personale Delta degli Uffici Prenotazioni e del Servizio Clienti in Aeroporto hanno più tempo per assistere i passeggeri con pratiche di gestione più complesse. Ai siti delta.Com e flysong.Com i clienti possono anche cercare e acquistare i biglietti alle tariffe più basse, sia per voli Delta che per voli Song, senza l’addebito della tassa per l’emissione, riscuotere le miglia Skymiles, visualizzare l’itinerario di viaggio, fare check-in, scegliere il posto, stampare la carta di imbarco ed altro ancora. Questi nuovi servizi on line fanno parte del piano di trasformazione Delta, che ha lo scopo di migliorare l’esperienza di viaggio dei propri clienti e di rendere più semplice l’approccio con la compagnia. Le altre iniziative del piano di trasformazione già introdotte: Estensione delle Simplifares in tutto il paese, ed offerta di tariffe più semplici ed economiche; Semplificazione del programma Skymiles Medallion; Riduzione del fee per i servizi speciali sino a 50 $; Fornitura di maggiori tecnologie self service tramite il sito delta.Com e in aeroporto; Modifiche delle cabine, introducendo una migliore illuminazione e sedili in pelle; Estensione del servizio snack su molti voli; Miglioramento del network, in particolare ad Atlanta, il più grande hub del mondo, rendendo l’operativo dei voli più efficiente e comodo.  
   
   
JUKKA HIENONEN NOMINATO NUOVO PRESIDENTE DELLA FINNAIR  
 
Helsinki, 20 giugno 2005 - Jukka Hienonen, 43 anni, è il nuovo presidente ed amministratore delegato della compagnia di bandiera finlandese, Finnair. La nomina, da parte del consiglio ’amministrazione della Finnair è stata resa nota il 17 giugno. Heinonen ricopre attualmente un incarico di ice presidente nel gruppo commerciale Stockmann dal 2003 ma è in tale società dal 1995; è laureato in economia ed ha una solida esperienza internazionale. L’incarico dell’attuale presidente e Ceo della Finnair Keijo Suila, in carica dal 1999, scade il 31 dicembre prossimo e quindi Hienonen inizia il suo mandato dal 1° gennaio 2006. Il nuovo dirigente è stato presentato alla stampa in una conferenza all’hotel Hilton della capitale finlandese.  
   
   
SWISS OTTIENE IMPORTANTI RICONOSCIMENTI DA SKYTRAX  
 
Milano, 20 giugno 2005 – I menu serviti da Swiss nella sua First Class sono stati valutati i terzi migliori al mondo secondo un’indagine condotta da Skytrax, leader nelle ricerche di mercato nel settore aereo. Le lounge Business e First Class di Swiss situate nell’Aeroporto di Zurigo sono invece le seconde in Europa. Nella categoria “Transatlantic Airlines” Swiss ottiene il secondo posto assoluto. Nel corso dell’ultimo anno Skytrax ha intervistato oltre 12 milioni di viaggiatori provenienti da 94 Paesi con l’obiettivo di determinare quale sia il “meglio del meglio” nel settore aereo. I partecipanti ai sondaggi hanno valutato le compagnie aeree sulla base sia dei servizi a terra sia di quelli in volo. Swiss ha conquistato il terzo posto nella categoria riservata al catering di First Class grazie all’originalità e alla qualità del programma “Taste of Switzerland”. La compagnia elvetica si è anche classificata nella top-ten per il catering di Economy Class. Introdotto nel 2002, il programma “Taste of Switzerland” promuove le specialità e le cucine regionali svizzere. Riconoscimenti per le lounge Swiss Nell’apposita categoria, le lounge di First e Business Class di Swiss dell’Aeroporto di Zurigo sono state valutate le seconde migliori d’Europa. Il Direttore Marketing di Skytrax, parlando della valutazione, ha affermato: “Le nostre classifiche sono il risultato di una precisa analisi degli standard di qualità. Non siamo interessati alla lounge più grande oppure a quella tecnologicamente più avanzata: analizziamo una precisa combinazione tra qualità del prodotto e servizi offerti. In una buona lounge bisogna sentirsi rilassati, ben accolti, essere a proprio agio e trovare tutti i servizi che ci si aspetta di trovare. Argento per i collegamenti transatlantici Nella classifica dedicata ai collegamenti transatlantici, Swiss ha ottenuto il secondo posto assoluto, confermando la propria forza in questa categoria. Swiss, infatti, a febbraio aveva già ottenuto dalla rivista statunitense Global Traveller il premio per la “Best Transatlantic Airline”.  
   
   
AL TERMINAL 2 DI MONACO I VOTI MIGLIORI MIGLIORE AL MONDO PER COMFORT, QUALITÀ DEI TRASFERIMENTI E CORDIALITÀ DEL PERSONALE  
 
Milano, 20 giugno 2005 - I passeggeri riconoscono al Terminal 2 il primo posto per comfort, cordialità e servizi. Questo il risultato del "World Airport Award" che ha eletto l'aeroporto di Monaco il migliore d'Europa nel 2005 e del quale sono già disponibili le classifiche in dettaglio. Nella categoria "comfort del terminal", Monaco ha ottenuto lo stesso eccellente voto di Hong Kong, il miglior aeroporto al mondo. Monaco affianca Hong Kong nella classifica anche nelle categorie di " cordialità del personale", "qualità dei trasferimenti", "strutture per i disabili", "servizi per viaggiatori d'affari" e "orientamento". L'apprezzamento del Terminal 2 da parte dei passeggeri è confermato, inoltre, da sondaggi interni: più dell'80% dei passeggeri Lufthansa intervistati sono soddisfatti del terminal, il più moderno in Europa. "Siamo orgogliosi che il Terminal 2, che abbiamo inaugurato con Fmg quasi due anni fa, abbia riportato giudizi così eccellenti. Questo è il risultato di una buona collaborazione con l'aeroporto di Monaco e ci impone di continuare a ottenere anche in futuro i migliori voti in tutte le aree", ha dichiarato Karl-ulrich Garnadt, Lufthansa's Group Representative & Head of Hub Management a Monaco. Il Terminal 2 gode di fama mondiale principalmente grazie al suo comfort. I passeggeri hanno apprezzato il design spazioso quanto la lussuosa area check-in, le comodità, la pulizia del terminal e i numerosi posti a sedere a disposizione. In tutte le categorie Monaco, infatti, ha raggiunto il massimo punteggio, cioè cinque. Anche in termini di servizi per viaggiatori d'affari, Monaco tiene testa a Hong Kong, con voti eccellenti per l'accesso wireless a Internet e alla vasta scelta di programmi Tv e intrattenimento. Nell'area partenze del Terminal 2 ci sono ben 36 televisori a schermo piatto per assicurare l'intrattenimento in tutta l'area e nelle lounge Lufthansa i passeggeri possono seguire direttamente le ultime notizie dal mondo nelle aree tv dedicate. Massimi voti anche per "accessibilità e orientamento": le indicazioni nel terminal e la comodità nei trasferimenti hanno ottenuto il massimo punteggio, con cinque punti ciascuna. Infatti, in nessun altro aeroporto in Europa è possibile il trasferimento da un aeromobile all'altro come nel Terminal 2 dove, grazie alle soluzioni architettoniche adottate e ai 300 monitor a schermo piatto che forniscono informazioni complete sui voli, i passeggeri possono effettuare il trasferimento in soli 30 minuti. Inoltre, solo presso l'Aeroporto di Monaco i passeggeri possono ricevere informazioni sull'aeroporto, notizie turistiche sulla Baviera e sulla città di Monaco in 18 lingue attraverso terminali touch-screen. Uno speciale apprezzamento è stato riservato al personale aeroportuale che, in particolare per la cortesia e la competenza linguistica, con quattro punti si è classificato a pari merito con il vincitore Hong Kong. Questo dato è peraltro confermato da un sondaggio interno al Terminal 2 condotto da Lufthansa, in cui il 93% dei passeggeri intervistati si è dichiarato soddisfatto del servizio a terra e a bordo. Monaco regge il confronto con il migliore aeroporto al mondo anche in termini di accessibilità per i disabili: il Terminal 2 è stato progettato, infatti, per soddisfare le necessità dei portatori di handicap come nessun altro terminal in Europa. Già nella fase di progettazione, l'edificio è stato disegnato in stretta collaborazione con le associazioni a supporto dei disabili, con tutte le strutture che rispondono interamente ai requisiti indicati per legge.  
   
   
BANDO DI GARA PER L'APPALTO...2A PUBBLICAZIONE AERADRIA S.P.A. - AEROPORTO INTERNAZIONALE “FEDERICO FELLINI” RIMINI – REPUBBLICA DI SAN MARINO  
 
Rimini, 20 giugno 2005 - Bando Di Gara Per L’appalto Di Alcuni Servizi Air Side E Accessori Dell’aeroporto Internazionale “Federico Fellini” Di Rimini - San Marino - 2° Pubblicazione L’affidamento dei servizi di rampa agli aeromobili passeggeri, combi e merci, presidio magazzino merci, pulizia piazzale ed opere accessorie avverrà mediante procedura ristretta ad evidenza pubblica (licitazione privata). Sono posti a gara quali servizi opzionali: manutenzione di tutto il parco mezzi air side, prelevamento del bottino di bordo e il rifornimento dell’acqua potabile. Tutti i servizi dovranno essere svolti in conformità alla vigente normativa in materia aeronautica e aeroportuale internazionale, nazionale ed alle ordinanza E.n.a.c. E D.c.a. Riguardanti il settore. Luogo prestazione dei servizi: Aeroporto Internazionale “Federico Fellini” di Rimini-san Marino - Miramare di Rimini, Via Flaminia n. 409. Ammontare complessivo dell’appalto al netto I.v.a. € 659.397,33== annui, pari a € 3.296.986,67== al netto I.v.a. Per la durata quinquennale del contratto, ivi compresi i servizi opzionali. L’affidamento avrà durata quinquennale. Tutti i partecipanti dovranno disporre di personale certificato e munito di tesserino aeroportuale in corso di validità in misura non inferiore al 60% delle maestranze complessivamente in forza e comunque per un numero minimo non inferiore a nr. 40 unità da destinare alla sede di affidamento per tutta la durata del contratto. Scadenza fissata per la ricezione delle domande di partecipazione sono le ore 12.00 del 20.7.2005. Le domande di partecipazione e relative allegazioni – il tutto redatto tassativamente in lingua italiana – dovrà essere inoltrate a Segreteria di Direzione di Aeradria S.p.a., Via Flaminia 409, 47831 Miramare di Rimini (Rn) e la busta dovrà riportare la seguente dicitura: “Non Aprire: Contiene Domanda Di Partecipazione Alla Procedura Ristretta Per Bando Di Gara Per L’appalto Di Alcuni Servizi Air Side E Accessori Dell’aeroporto Internazionale “Federico Fellini” Di Rimini - San Marino. 2° Pubblicazione”. Il presente bando è stato pubblicato su Supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 30/04/05 n. 2005/S 85-082211, consultabile on line al seguente indirizzo: http://ted.Publications.eu.int  
   
   
AVVIATE ISTRUTTORIE FORMALI NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ PLURIGAS, ENI, ENEL, ENERGIA E DALMINE ENERGIE PER NON AVER FORNITO LE INFORMAZIONI RICHIESTE SUI PREZZI MEDI DEL GAS IMPORTATO  
 
Milano, 20 giugno 2005 - L'autorità per l'energia elettrica e il gas ha avviato istruttorie formali, che possono concludersi con l'eventuale irrogazione di una sanzione pecuniaria, nei confronti delle società Plurigas, Eni, Enel, Energia e Dalmine Energie, attive nell'importazione di gas metano. I provvedimenti sono disponibili sul sito www.Autorita.energia.it  Tali società si sono rifiutate di fornire all'Autorità alcune delle informazioni richieste lo scorso 27 ottobre sui prezzi di importazione del gas, ed in particolare di comunicare i prezzi medi mensili di acquisto su base fob per il periodo ottobre 2002-settembre 2004. L'autorità aveva deliberato la richiesta di informazioni per verificare le condizioni di approvvigionamento del gas naturale sui mercati internazionali, come previsto dalla legge istitutiva che le attribuisce il potere di richiedere informazioni e documenti a tutti gli esercenti i servizi di pubblica utilità nei settori di competenza. La durata dell'istruttoria, nel corso della quale tutti i soggetti interessati potranno produrre memorie e motivare i propri comportamenti oltre a poter richiedere di essere sentiti in audizione finale, è stata fissata in 45 giorni.  
   
   
ERG PETROLI, RENDERE PUBBLICA, TRASPARENTE E TEMPESTIVA LA DINAMICA DEI PREZZI RETE  
 
 Roma, 20 giugno 2005 – Erg Petroli, in coerenza con l’impegno assunto di rendere pubblica, trasparente e tempestiva la dinamica dei prezzi Rete, comunica che la media dei prezzi internazionali (Platt’s High Cif Med) della settimana dal 6 al 10 giugno verso la settimana dal 30 maggio al 3 giugno (convertiti in Euro al cambio medio settimanale Euro/dollaro) ha registrato: per la benzina un incremento di 0,009 Euro/litro pari a + 0,011 Iva inclusa; per il gasolio un incremento di 0,024 Euro/litro pari a + 0,029 Iva inclusa. Conseguentemente, Erg Petroli ha variato i listini consigliati alla propria rete ordinaria con servizio (Iva inclusa) come segue: per la benzina da 1,228 Euro/litro a 1,229 Euro/litro pari a + 0,001 Euro/litro; per il gasolio da 1,109 Euro/litro a 1,128 Euro/litro pari a + 0,019 Euro/litro.  
   
   
ENEL CEDE LA PARTECIPAZIONE DEL 50% IN BRINDISI LNG PREVISTO IL PAGAMENTO AD ENEL TRADE DEI COSTI SOSTENUTI PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI RIGASSIFICATORE, PARI A 44 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 20 giugno 2005 - Enel Trade, società del Gruppo Enel, ha stipulato un contratto con Bg Group (Bg) per la cessione della propria partecipazione del 50% in Brindisi Lng, società costituita per la realizzazione e la gestione di un terminale di rigassificazione di gas naturale liquefatto nel porto di Brindisi. Il contratto prevede il pagamento ad Enel Trade dei costi sostenuti nell’ambito del progetto a partire dal maggio 2003, data di acquisizione della partecipazione in Brindisi Lng, che ammontano a complessivi 44 milioni di euro. Tale pagamento avverrà per circa 17 milioni di euro alla data del closing, previsto il 21 giugno 2005, e per la rimanente parte entro l’anno successivo al closing, al verificarsi di alcune condizioni legate alla continuazione del progetto da parte di Bg. Il contratto, finalizzato nel quadro dei preesistenti patti parasociali tra i due soci, prevede inoltre una clausola di “cliente preferenziale” a favore di Enel Trade per una eventuale futura fornitura di gas attraverso il terminale fino ad un volume massimo concordato, da parte di Bg. Ad oggi, la Brindisi Lng sta finalizzando la progettazione del terminale di rigassificazione e potrebbe avviare le attività realizzative in cantiere, che sono tuttavia condizionate dal permanere della opposizione delle amministrazioni locali. In base ai dati approvati dall’Assemblea del 28 aprile 2005, nell’esercizio 2004 Brindisi Lng ha registrato, in mancanza di ricavi nella fase di sviluppo del progetto, un Ebitda negativo per 3,2 milioni di euro ed una perdita per 3,6 milioni di euro.  
   
   
ENI: AL VIA IL POTENZIAMENTO DEL GASDOTTO TAG CHE TRASPORTA GAS RUSSO ATTRAVERSO L’AUSTRIA  
 
San Donato Milanese (Mi), 20 giugno 2005 - Sarà potenziato il gasdotto Trans Austria Gasleitung (Tag) che trasporta, attraverso l’Austria, il gas russo in Italia. A partire dal 2008 l’incremento sarà di almeno 3,2 miliardi di metri cubi all’anno che saranno allocati su base non discriminatoria con procedura che avrà inizio dal settembre 2005. L’investimento per il potenziamento del Tag ammonta a circa 130 milioni di euro e le opere saranno realizzate dalla Tag Gmbh, società controllata congiuntamente da Eni e dalla compagnia austriaca Omv. Il gasdotto Tag, costruito agli inizi degli anni Settanta e potenziato a più riprese, ha attualmente una capacità di trasporto complessiva di circa 32,5 miliardi di metri cubi anno. L’attuazione dell’operazione è subordinata all’assenso delle autorità antitrust competenti.  
   
   
ALCOA PREVEDE CHE ENTRO IL 2017 L'ALLUMINIO SARÀ NEUTRALE RISPETTO AI GAS AD EFFETTO SERRA; PRIMA INDUSTRIA AL MONDO A SOSTENERE TALE DICHIARAZIONE  
 
New York, 30 giugno 2005 - Alcoa ha annunciato che i propri ricercatori hanno sviluppato un modello globale alla sostenibilità , che prevede un maggiore utilizzo di metallo riciclato e l'utilizzo dell'alluminio nel mercato dei trasporti. Questo modello potrà rendere entro il 2017 l'alluminio neutrale rispetto ai gas ad affetto serra (Ghg). L'industria dell'alluminio diventa così la prima al mondo in grado di sostenere tale dichiarazione "Alcoa è impegnata a guidare l'industria globale dell'alluminio a rendere questo materiale neutrale per il clima", ha dichiarato Randall M. Overbey, presidente di Alcoa Primary Metals Development. "Grazie alle sue eccezionali proprietà , l'alluminio è facile da riciclare, resistente ma leggero - l'industria sarà in grado di raggiungere entro il 2017 lo stato di neutrale per il clima. Ad oggi, non siamo a conoscenza di un'altra industria in grado di sostenere questa dichiarazione, i cui effetti contribuiranno a risolvere il riscaldamento del pianeta" Raggiungere lo stato di neutrale per il clima significa che, l'impatto della produzione dell'alluminio sul riscaldamento del pianeta verrà interamente controbilanciato dalla riduzione della quantità di emissioni di biossido di carbonio, dovuta al suo utilizzo nell'industria dei trasporti "Poichà Alcoa è alla guida di questo cambiamento, siamo pronti a condividere con altri le nostre conoscenze nell'ambito delle iniziative di Alcoa sul cambiamento del clima, in modo da poter massimizzare la nostra esperienza, così come abbiamo già fatto con i nostri programmi per la sicurezza", ha aggiunto Overbey L'annuncio di oggi è stato rilasciato in occasione della Conferenza sulla sostenibilità e Business del Conference Board 2005 presso il Waldorf Astoria Hotel a New York City. Il Conference Board, organizzazione cui appartengono le aziende leader del mondo, è formato da una rete globale di quasi 2.000 aziende in 61 paesi. "L'elevato rapporto resistenza/peso dell'alluminio consente ai produttori automobilistici di realizzare veicoli sicuri e attraenti per i clienti e che rispettino l'ambiente", ha affermato Overbey. "L'alluminio è davvero parte fondamentale della soluzione che prevede la produzione di veicoli in grado di assicurare la massima sicurezza ambientale e del design" Alcoa ha conservato la propria leadership nel cambiamento climatico, soddisfacendo e mantenendo il proprio obiettivo del 2010 per la riduzione del 25% delle emissioni di gas ad effetto serra rispetto ai livelli del 1990. Overbey nella sua presentazione, "Sostenibilità : cosa dovrebbero fare di più le aziende?", ha annunciato numerose iniziative guida in cui Alcoa è impegnata, tra cui: -- affidare al settore engineering l'espansione delle capacità e flessibilità della società nel riciclaggio dell'alluminio in nord America; -- investire in turbine più efficienti per i sistemi idroelettrici della società e perseguire ulteriori tecnologie energetiche ecologiche; lavorare in diversi forum con clienti, concorrenti, organizzazioni non governative e altre categorie per promuovere un maggiore utilizzo dell'alluminio nei veicoli; e -- lanciare campagne educative destinate ai dipendenti, alle comunità e alle autorità civili sui vantaggi del riciclaggio, sull'impatto positivo dei veicoli in alluminio e sui pericoli del riscaldamento del pianeta. Le campagne includeranno azioni che tutte le parti interessate potranno intraprendere, con conseguente impatto positivo su tali questioni. Il testo completo della presentazione di Overbey è disponibile su: www.Alcoa.com/overbey    
   
   
WELCOME NUOVI SPAZI E OGGETTI PER NON-LUOGHI OSPITALI CONCORSO DI DESIGN INTERNAZIONALE  
 
Milano, 20 giugno 2005 - La rivista Box, Edizioni Fiera Milano, in collaborazione con design-italia.It e con il patrocinio di Adi, Associazione per il Disegno Industriale, bandisce il concorso Internazionale di Design: “Welcome - nuovi spazi e oggetti per non-luoghi ospitali”. Il non-luogo definito da Marc Augé come spazio neutro "in cui colui che lo attraversa non può leggere nulla né della sua identità (del suo rapporto con se stesso), né dei suoi rapporti con gli altri…”, caratterizza fortemente i contesti di viaggio, aeroporti, terminal ferroviari, alberghi, autogrill, ecc. Da tempo anche la cultura progettuale si è occupata del tema e, attraverso, mostre, riflessioni teoriche, sta cercando di fornire soluzioni per ri-definire e ri-caratterizzare gli ambienti spaesanti generati dalla società contemporanea. Il concorso “Welcome. Nuovi spazi e oggetti per non-luoghi ospitali”, ripropone la riflessione progettuale su questo tema, partendo dall’interno di alcune aree funzionali tipiche delle strutture di passaggio (terminal, alberghi ecc.) che hanno necessità di essere ripensate in termini di innovazione sia funzionale sia simbolica. Le aree oggetto del concorso sono: Area Office: uno spazio attrezzato con tutto ciò che serve a coloro che viaggiano per lavoro; Area Breakfast & Lunch: uno spazio dedicato alla ristorazione veloce; Area Lounge: uno spazio di attesa e relax. Il concorso chiede ai progettisti di ripensare la qualità degli oggetti e degli spazi in termini di percezione e utilizzo con lo scopo di innescare o guidare comportamenti e rapporti tra le persone presenti nei luoghi di passaggio favorendo scambi, relazioni, bisogno di privacy. La consegna degli elaborati è fissata per il 30 settembre 2005. Il concorso è rivolto a designer internazionali (italiani e stranieri) e mette in palio un montepremi di € 10.000 suddiviso in 1° Premio € 6.000; 2° Premio € 2.500; 3° Premio € 1.500. Segnalazioni di merito ed esposizione degli elaborati ritenuti validi in una mostra che si svolgerà nei giorni della manifestazione Host - Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale 2005, dal 21 al 25 ottobre 2005 presso il Nuovo Polo Fiera Milano (gli stessi progetti saranno oggetto di una mostra virtuale sul sito www.Design-italia.it) Tra i membri della Giuria, personaggi di spicco delle aziende del design italiano: Piero Lissoni, designer, Carlo Forcolini, presidente Adi, Giorgio Tartaro, direttore di Box, Alberto Bassi, direttore di www.Design-italia.it  e Fabio Maiocchi, direttore generale di Expocts. I criteri, cui i giurati dovranno riferirsi nella valutazione delle proposte, riguarderanno gli aspetti di innovazione contenuti nel progetto, la realizzabilità del progetto, secondo gli attuali riferimenti della produzione industriale e le qualità formali del progetto. Per scaricare il bando: www.Design-italia.it  Per ulteriori informazioni: Segreteria Organizzativa “Welcome” info@design-italia.It  
   
   
MASTER IN MANAGEMENT PER LO SPETTACOLO. SDA BOCCONI FORMA MANAGER A 360 GRADI PER IL MONDO DELLO SPETTACOLO. RINNOVAMENTO, RIPOSIZIONAMENTO E IMPRONTA IMPRENDITORIALE SONO I PRIMI OBIETTIVI DELL’INIZIATIVA  
 
Milano, 20 giugno 2005 – L’area Organizzazione & Personale della Sda Bocconi organizza a Milano per l’anno 2006 la terza edizione del “Master in Management per lo Spettacolo (Masp)”in collaborazione con l’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala Il percorso formativo che inizierà il 16 gennaio 2006 e terminerà il 15 dicembre 2006 è rivolto a giovani italiani e stranieri, che abbiano maturato anche una breve esperienza lavorativa e che provengano da lauree o titoli equivalenti in materie umanistiche o scientifiche, diplomi di Conservatori e Accademie di Belle Arti. Il corso prevede un periodo di attività in aula tra gennaio e maggio, strutturato in lezioni e attività didattiche interattive. Maggio sarà dedicato al corso d’inglese per lo spettacolo. Da giugno a dicembre ci sarà lo stage presso aziende di spettacolo, teatri, istituzioni culturali, che si concluderà con la stesura di un progetto individuale finale. Gli stage possono essere svolti presso istituzioni in Italia e all’estero. La frequenza sarà full-time dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Il programma affronta le seguenti tematiche: economia aziendale per lo spettacolo; definizione ed evoluzione delle funzioni dello spettacolo; istituzioni, politiche, assetti istituzionali e governance; storia moderna e contemporanea dello spettacolo teatrale e musicale; organizzazione dello spettacolo; marketing; estetica e sociologia; gestione economico-finanziaria; organizzazione e gestione delle risorse umane; arti e mestieri dello spettacolo; strategie per lo start up; nuove aziende per lo spettacolo dal vivo; il manager di aziende di spettacolo . La domanda di ammissione sarà disponibile all’indirizzo www.Sdabocconi.it/masp  e andrà inviata alla segreteria del Master entro il 22 ottobre 2005. Il processo di selezione si basa sulla valutazione complessiva dei seguenti elementi: curriculum, intervista motivazionale e test attitudinale. Il corso è a numero chiuso e la frequenza è riservata a un massimo di quaranta partecipanti. Per ricevere ulteriori informazioni sui corsi contattare la Segreteria dell’Area Organizzazione & Personale della Sda Bocconi tel. 02.5836.6835/.2611, e-mail: masp@sdabocconi.It  
   
   
SEMINARIO: LIGHTING INNOVATION  
 
Milano, 20 giugno 2005 - Lunedì 27 Giugno 2005 presso il Politecnico di Milano - Laboratorio Luce & Colore Edificio Lm - Campus Bovisa - Via Durando,10 avrà luogo un seminario sul tema: “Lighting Innovation”. A cura di Alberto Seassaro e Maurizio Rossi. La luce non è solo un bene di consumo tecnologico primario ma può integrare anche aspetti comunicativi ed artistici. Il seminario vuole fornire uno spaccato degli aspetti innovativi, tecnologici e di progetto, per il settore della illuminazione negli interni e negli esterni: dalle sorgenti di luce, ai materiali, agli aspetti estetici e culturali. Il programma prevede il seguente svolgimento: 9.45 - Alberto Seassaro - Facoltà del Design Benvenuto; 10.00 - Francesco Schiavella - Osram I Led nella illuminazione degli Interni. Il progetto Shù Cafè; 11.30 - Carlo Albano, Nicola Polzella - Ilti Luce Fibre Ottiche, tecnologia e applicazioni per l'illuminazione. Nuovi orizzonti tra tecnologia e applicazioni; 14.00 - Giordana Arcesilai, Andrea Benussi - Thorn Disegnare con la luce. Applicazioni di rifrattori e vetri ottici in esterni; 15.30 - Alan Dowell, Gaia Balzarini - Almeco Materiali per l'illuminazione. I mille riflessi dell'alluminio; 17.00 - Paolo Rosa - Studio Azzurro La componente narrativa della luce. La partecipazione al seminario è libera, tuttavia la capienza dell'aula è limitata, pertanto è preferibile inviare una mail di iscrizione a: lab.Luce@polimi.it