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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Luglio 2005
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I NUMERI DELL'INFORMAZIONE GIURIDICA ED ECONOMICA IN RETE  
 
Roma, 4 luglio 2005 - Sono oltre 17 milioni gli italiani che si sono connessi ad internet nel mese di maggio 2005, con una media di 11 ore impiegate da ogni navigatore per consultare oltre 1000 pagine. L'indagine condotta mensilmente da Nielsen//netratings per conto di Audiweb www.Audiweb.it  organismo di riferimento per le rilevazioni dell'audience di internet in Italia, fotografa una realtà in continua crescita, dove il veicolo digitale gioca ormai un ruolo autonomo nell'ambito dell'informazione. Si comprende quindi come il settore dell'informazione giuridica ed economica trovi nella rete uno sbocco naturale, incontrando una crescente domanda di contenuti di qualità "in tempo reale". Tra i dati relativi al mese di maggio, tratti dall'indagine panel e dal report censuario pubblicati da Audiweb, si segnalano infatti prevedibili conferme ed interessanti novità: l'Agenzia delle Entrate www.Agenziaentrate.gov.it  una delle più consolidate presenze pubbliche in rete, registra circa 30 milioni di documenti consultati da 900.000 italiani; di tutto rilievo anche i numeri del più diffuso quotidiano economico nazionale, Il Sole 24Ore www.Ilsole24ore.com  che con circa 13 milioni di pagine visitate da oltre 700.000 lettori si conferma ai vertici della stampa di settore anche su internet; Tgfin www.Tgfin.it  testata di informazione finanziaria del gruppo Mediaset, si attesta sulle 2.200.000 pagine consultate da 220.000 lettori; sono infine quasi 280.000 i lettori che consultano 2 milioni di documenti di Altalex www.Altalex.com  testata web leader nell'informazione per i professionisti del diritto. L'ordine di grandezza di queste cifre indica chiaramente che anche nel settore giuridico ed economico internet ha abbandonato il ruolo da comprimario dei media tradizionali, attestandosi come insostituibile strumento di lavoro per milioni di operatori. (Fonte: Audiweb - www.Audiweb.it )  
   
   
UFFICI STAMPA E ALBO DEI GIORNALISTI ISCRIZIONE NELL'ELENCO PUBBLICISTI DELL'ALBO DI MILANO DI CHI LAVORA NEGLI UFFICI STAMPA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E DELLE AZIENDE PRIVATE  
 
Milano, 4 luglio 2005 - Coloro che lavorano negli uffici stampa delle aziende private, nelle pubbliche amministrazioni, nelle associazioni e fondazioni, potranno diventare pubblicisti frequentando il corso organizzato dall'Ordine dei Giornalisti di Milano. L'iscrizione nell'elenco dei pubblicisti dell'Albo è subordinato alla frequenza del corso e al superamento della prova valutativa finale. Il corso, che prevede 120 ore di lezione con 14 esercitazioni, avrà inizio martedì 27 settembre e si concluderà martedì 24 gennaio 2006. Enti pubblici Sono ammessi al corso gli addetti agli uffici stampa di enti pubblici che svolgevano questa funzione alla data dell'entrata in vigore del Regolamento della legge 150/2000 (Dpr n. 422/2001, pubblicato sulla G.u. Del 4 dicembre 2001). Alla domanda d'iscrizione al corso gli interessati dovranno allegare la documentazione che attesti "il carattere giornalistico e, dunque, non promozionale o pubblicitario (nonché retribuito) dell'attività svolta". Sono ammessi al corso gli addetti stampa di aziende private, associazioni e fondazioni, se documentano due anni d'attività prestata dal 2003 alla data d'inizio del corso. Anche costoro dovranno allegare alla domanda d'iscrizione la documentazione attestante "il carattere giornalistico e, dunque, non promozionale o pubblicitario (nonché retribuito) dell'attività svolta". Nel caso di prestazioni a titolo gratuito rivolte ad associazioni e fondazioni non è richiesta la documentazione della retribuzione. Le opportunità di partecipazione ai corsi sopra elencate sono estese anche ai collaboratori fissi degli uffici stampa di enti pubblici e aziende private. Il corso, che avrà inizio martedì 27 settembre 2005, si terrà presso l'Istituto Pime di Via Mosè Bianchi 94 nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 19 alle ore 22. Le iscrizioni verranno raccolte dal 15 luglio al 26 settembre presso lo sportello dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Via Antonio da Recanate 1, nell'orario 9 - 13 e 15 - 16. Il costo è di 600 euro. Le lezioni si svolgeranno nei seguenti giorni:
Settembre: 27, 28 e 30;
Ottobre: 4, 5, 7, 11, 12, 14, 18, 19, 21, 25, 26, 28;
Novembre: 2, 4, 8, 9, 11, 15, 16, 18, 22, 23, 25, 29, 30;
Dicembre: 2,6, 13, 14, 16;
Gennaio: 10, 11, 13, 17, 18, 20, 24.
Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell'Ogl 0267713709 oppure 0267713708 - fax 0266716194 e - mail : urp@odg.Mi.it  oppure odgmi@odg.Mi.it
 
   
   
DMT: DA UNICREDIT E BANCA INTESA 100 MILIONI DI EURO PER LE TORRI  
 
Lissone (Mi) 4 Luglio 2005 – Dmt S.p.a., principale Tower operator indipendente italiano e presente  in Italia con circa il 70% di market share nel mercato della tecnologia digitale per le reti televisive, ha ottenuto una linea di credito decennale pari ad Euro 100 milioni finalizzata a rifinanziare il debito esistente ed a coprire il fabbisogno necessario per completare il piano d’investimento che prevede di superare le 1000 torri gestite per il 2008. L’operazione è stata strutturata da Unicredit Banca Mobiliare Ubm, Unicredit Banca d’Impresa - Ubi e Banca Intesa e sarà erogata pariteticamente da Ubi e Banca Intesa alle normali condizioni di mercato. Alessandro Falciai, Presidente di Dmt, ha così commentato: “Grazie a questo importante finanziamento, rafforzeremo ulteriormente la nostra leadership sul mercato italiano; con questa operazione – ha continuato Falciai - il nostro piano di sviluppo è ormai completamente finanziato e addirittura ci aspettiamo un’ulteriore accelerazione nel suo svolgimento. Il finanziamento ottenuto oggi – ha concluso il presidente di Dmt - testimonia la fiducia che la nostra azienda riscuote presso le istituzioni finanziarie.”  
   
   
CHIUSO IL FESTIVAL MONDIALE DELLE RELAZIONI PUBBLICHE SI APRONO LE NUOVE SFIDE DELLA COMUNICAZIONE TRIESTE SALUTA IL MONDO DELLE RELAZIONI PUBBLICHE E CONFERMA IL TRIONFO DELLA DIVERSITÀ  
 
Trieste, 4 luglio 2005 - Un trionfale successo suggella la conclusione del Festival Mondiale delle Relazioni Pubbliche, svoltosi a Trieste dal 28 al 30 giugno. Un evento internazionale dedicato ai dilemmi posti dalla comunicazione della diversità, con la diversità, nella diversità. Numerosi ospiti internazionali hanno dato un prezioso contributo scientifico al dibattito su questioni di estrema attualità come, per citarne solo alcune, la diversità sociale, linguistica, razziale, sessuale, di opinione o età. Le relazioni svolte da relatori di fama internazionale del palcoscenico triestino confermano il progresso delle relazioni pubbliche: le diversità, finalmente, da fonte di minaccia si trasformano in fonte di valore, partecipazione e condivisione. Il Festival di Trieste può considerarsi pienamente riuscito perché ha saputo focalizzarsi fin da subito sul concetto di comunicazione bidirezionale, cioè del comunicare “con” i propri pubblici influenti e stakeholder. La diversità è un elemento che va ad impreziosire la relazione, un valore da riconoscere, anzi, da potenziare in un mondo sempre più globalizzato Toni Muzi Falconi, autentico propulsore del Festival, delinea le conclusioni di questo evento: lo definisce un grande successo dal punto di vista dei contenuti, delle relazioni e della coerenza tra le varie sessioni. La comunità professionale ha potuto trarre dei proficui benefici e spunti di riflessione e sviluppare nuove finalità per proseguire il cammino professionale. I suoi sinceri apprezzamenti vanno all’ottima organizzazione, all’Università degli Studi di Udine, che con il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche ha fornito gratuitamente l’Ufficio Stampa, e all’Università degli Studi di Trieste, che ha collaborato con il servizio di traduzioni. Il coordinatore del Festival rivolge inoltre un particolare ringraziamento per l’interesse attivo e il sostegno delle autorità locali e delle istituzioni, che si sono dimostrate molto collaborative ed hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento. È invece un successo parziale la partecipazione della comunità italiana dei relatori pubblici, in numero esiguo, compensata egregiamente da una numerosa presenza di ospiti provenienti dai cinque continenti, molto attivi e propositivi. “L’unico rammarico è che, come al solito, in Italia le cose non funzionano come dovrebbero funzionare”, asserisce Toni Muzi Falconi. Una nota molto positiva proviene dai partecipanti internazionali e nazionali che sono rimasti affascinati dallo splendore ed ospitalità della città nella quale sono stati accolti. L’ottima risposta che Trieste ha saputo dare, grazie alle sue risorse e capacità, dà molta soddisfazione agli organizzatori del Festival e ha dimostrato come Trieste abbia dato il meglio di sé in questa occasione.  
   
   
RCS: NUOVO DIRETTORE GENERALE PER LA PUBBLICITÀ. BIONDI CHIAMA VACCARONO  
 
Milano, 4 luglio 2005 – Da metà luglio Fabio Vaccarono sarà il nuovo Direttore Generale di Rcs Pubblicità e risponderà all’Amministratore Delegato Flavio Biondi. Fabio Vaccarono proviene da Starcom Mediavest, di cui è Amministratore Delegato. “La professionalità, l’apertura e la formazione internazionale – ha commentato Flavio Biondi, amministratore Delegato di Rcs Pubblicità – sono evidenti elementi di forza di Fabio Vaccarono. Con il suo arrivo pensiamo di aver completato la squadra di manager che sapranno mantenere la posizione di leadership di Rcs, contribuendo così in modo determinante al raggiungimento degli obiettivi che Rcs Pubblicità si è posta per il triennio 05-07." “L’anno è ben cominciato – ha proseguito Biondi – e l’arrivo di Vaccarono non potrà che migliorare i risultati che stiamo perseguendo con molta determinazione”. Fabio Vaccarono, 34 anni, laureato in economia aziendale, ha iniziato il proprio percorso professionale in grandi agenzie di pubblicità internazionali (Saatchi, D’arcy), occupandosi di planning strategico per diversi ed importanti brand, e arricchendo la sua esperienza con un periodo di attività nel mercato inglese ed americano. Dopo un Master in Business Administration presso la Sda Bocconi di Milano, entra a far parte di Bain & Company nel 2000, per poi passare in Starcom Mediavest come Direttore Generale per l’Italia. Nel ruolo di Dg ridisegna la strategia, l’organizzazione e i servizi di Starcom. Nel 2004 viene nominato Amministratore Delegato di Starcom, ruolo nel quale completa il turn-around dell’azienda con numerose ed importanti acquisizioni di clienti internazionali e nazionali.  
   
   
DAL 2006 TUTTA LA CHAMPIONS LEAGUE IN ESCLUSIVA PER IL DIGITALE TERRESTRE "MEDIASET PREMIUM"  
 
Cologno Monzese, 4 luglio 2005 - Mediaset si è assicurata i diritti di tutte le partite di Champions League delle stagioni 2006-2009 che saranno trasmesse da "Mediaset Premium" in esclusiva per la piattaforma digitale terrestre. Per la prima volta in Italia, il principale torneo calcistico europeo potrà essere seguito integralmente senza parabola e senza abbonamento con l'innovativa formula "paghi solo quello che vedi". Dal primo turno alla finalissima, Mediaset Premium ha acquisito i diritti di tutti i 125 incontri in diretta previsti, disputati sia nella giornata del martedì sia in quella del mercoledì. Rispetto a oggi, Mediaset allargherà quindi la sua offerta calcistica garantendo agli appassionati tutte le partite delle squadre italiane, tutte le partite tra squadre straniere e in più gli highlights: tutti i gol e le sintesi di tutti gli incontri. Mancando ancora più di un anno al settembre 2006, il prezzo di ogni singola partita e delle offerte sconto a pacchetto non sono ancora stati stabiliti. Ma si tratterà di importi in linea con le offerte per le partite di Serie A "Mediaset Premium" già conosciute e apprezzate dal pubblico. La scelta di Mediaset di passare da un'offerta gratuita ma limitata su reti generaliste all'offerta completa e integrale su digitale terrestre è motivata da ragioni di mercato, di servizio e di visione futura. Le ragioni di mercato consistono nel costo dei diritti free giunto ormai a livelli insostenibili per una tv commerciale quotata in Borsa (costo più che raddoppiato rispetto al contratto precedente) a fronte di un'offerta al pubblico non solo amputata di una parte, il turno del martedì, ma limitata a 13 partite l'anno. Le ragioni di servizio riguardano la possibilità di offrire integralmente lo sviluppo del torneo, senza privare gli spettatori di un solo minuto di gioco. Le ragioni di visione futura hanno a che fare con lo sviluppo del digitale terrestre in Italia, sistema che la legge votata dal Parlamento prevede diventi a breve l'unico standard di trasmissione di tutta la tv non satellitare. Detenere già oggi i diritti triennali esclusivi, che si aggiungono a quelli delle principali squadre del Campionato di Serie A, pone Mediaset in una posizione di oggettiva leadership.  
   
   
LA SOLIDARIETA' INCONTRA IL MARKETING CON LA PARTECIPAZIONE DEL CESVI A MARKETING FORUM 2005  
 
Milano, 4 luglio 2005 - Nel 2005 si festeggiano gli anniversari di nascita di due realtà importanti, appartenenti a due mondi spesso considerati lontani e incapaci di dialogare. Dieci sono gli anni di Marketing forum, appuntamento annuale organizzato da Richmond Italia, nato per far incontrare i direttori marketing italiani e le agenzie che si occupano di marketing e comunicazione, in un evento unico in cui hanno l'opportunità di seguire un ciclo di conferenze e workshop tenuti da relatori di prestigio sui temi più interessanti del mercato internazionale. Compie vent'anni il Cesvi, organizzazione umanitaria laica e indipendente, fondata nel 1985 a Bergamo e oggi impegnata in oltre 30 paesi del mondo per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità. Benedetta Favara, responsabile di Marketing forum commenta così questa collaborazione: "Marketing forum è un'agorà specializzata in cui i professionisti del marketing si incontrano per aggiornamenti e interessanti scambi di esperienze. Considerata l'importanza sempre crescente del marketing sociale nel mercato attuale, una manifestazione come la nostra non poteva esimersi dal trattare l'argomento. La scelta di collaborare con il Cesvi è stata dettata dall'apertura di questa organizzazione verso il mondo delle aziende e delle agenzie. In particolare - prosegue Benedetta Favara - la possibilità di incontrare i rappresentanti del Cesvi consentirà agli ospiti a bordo di confrontarsi con una realtà di esperienza e professionalità in un settore sensibile come quello del non profit". Questa è la prima volta che il Cesvi partecipa a una manifestazione di questo tipo. Giangi Milesi, direttore Raccolta Fondi, Comunicazione, Educazione di Cesvi spiega: "Abbiamo accettato l'invito di Richmond Italia convinti che l'incontro tra professionisti del mondo profit e non profit possa rappresentare un valore aggiunto e aprire nuove possibilità di collaborazione tra queste realtà". Prosegue Giangi Milesi: "Da anni il Cesvi sviluppa progetti di cause-related marketing in collaborazione con importanti aziende italiane e internazionali, e lo fa utilizzando lo stesso linguaggio dei professionisti del marketing. Questa capacità di dialogare ha portato alla realizzazione di iniziative concrete e innovative, tra le più significative nel panorama del marketing sociale in Italia, per questo Marketing forum è la platea ideale". Quest'anno Cesvi e Marketing forum festeggiano il loro compleanno regalandosi la possibilità di costruire ponti tra profit e non profit, nella speranza che dalla contaminazione tra realtà tanto diverse possano nascere nuovi progetti di marketing solidale, che si inseriscono nel solco di una tendenza sempre più accentuata verso la responsabilità sociale d'impresa. L'appuntamento con la X edizione di Marketing forum è dal 21 al 24 settembre a bordo della Costa Allegra.  
   
   
IL COMUNICATTIVO TEMI E OSPITI DAL 4 ALL’8 LUGLIO : ” LAUREA AD HONOREM: A CHI CONVIENE?”  
 
Roma, 4 luglio 2005 - Lunedì 4 luglio “Laurea ad honorem: a chi conviene?” Sergio Bonelli, editore Vladimir Luxuria, drag queen con laurea 110 e lode. Giovanni Puglisi, rettore Libera università di lingue e comunicazione Iulm di Milano. Mai si era tanto parlato di lauree ad honorem come in questo periodo. Protagonisti due celebri signori Rossi uno di nome Vasco e l’altro Valentino. Entrambi sono ora dottori in Scienze della comunicazione. Ritirata invece la proposta dell’università di Catania al cantautore Franco Battiato reo di leso onore alla città siciliana. Gli insigniti del prestigioso titolo accademico sono professionisti, sportivi, uomini di spettacolo e di cultura che eccellono nella loro professione e che spesso hanno interrotto gli studi proprio per dedicarvisi a tempo pieno e che, magari non sarebbero diventati così eccezionali se avessero dedicato il loro tempo a terminare gli studi con la laurea. Perché c'è questa profusione di lauree ad honorem? Martedì 5 luglio “Latin lover: solo un ricordo?” Riccardo Schicchi, produttore e regista hard. Annamaria Bernardini De Pace, avvocato matrimonialista. Franco Avenia, presidente Associazione italiana per la ricerca in sessuologia (Airs). Tra le tante manie che colpiscono l’uomo moderno una in particolare è insistente ed è quella che fa del sesso il baricentro dal quale partire per ogni iniziativa. Sullo stato di salute della sessualità si occupano sondaggi scientifici e sondaggi commerciali, studi seri e altri meno, pubblicità e media. E i risultati di tanta fervida attività indagatrice, per la verità, non portano a risultati rasserenanti, almeno per gli italiani, popolo di ex latin lover stando alle vendite boom del Viagra aumentate negli ultimi tre anni del 30%. E questo nonostante aleggino preoccupazioni per alcuni effetti secondari della famosa pillola blu. Il fatto è che secondo molte ricerche ci sono molti motivi fisici e psicologici che portano a vivere con difficoltà l’eros. Mercoledì 6 luglio “Mamma ho perso l'eros” Eva Henger, showgirl. Giacomo Bruno, presidente sito Autostima.net. Rossella Ventura, centro cultura erotica "Beautiful" di Roma. Per la rubrica “Il libro ad alto tasso comunicativo” “xxxxxxx”, di xxxx (Xxxx) Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, i ruoli, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani interviene il direttore ed editore di “Milano finanza” e “Italiaoggi”, Paolo Panerai . Eros in difficoltà. Coppie che scoppiano. Letti freddi. Diciotto mariti italiani su cento in black-out coniugale. E dichiarazioni di personaggi sulla loro vita intima che lasciano perplessi. Ha cominciato Katia Ricciarelli rivelando i tre lustri in bianco del suo matrimonio con Pippo Baudo. Ha continuato Sandra Mondani che ha festeggiato di recente i 43 anni di matrimonio con Raimondo Vianello, 40 dei quali vissuti con il solo affetto. Anche Al Bano e Romina, prima di separarsi avrebbero convissuto per alcuni anni in modo platonico. Letti freddi, come li chiama la divorzista Annamaria Bernardini de Pace. E in prevalenza a essere in difficoltà è l’uomo. E a nulla, o quasi, vale a una donna cercare altrove ciò che le manca. Due o tre mesi e tutto ricomincia anche con il nuovo lui. L’inappetenza erotica sembra essere una disgrazia nazionale. Sono pochissime le coppie che si possono vantare di non aver passato un periodo in bianco. I rapporti coniugali si sono diradati, si fa sesso a Natale e nelle feste riconosciute. Giovedì 7 luglio “Giovani e nuovi linguaggi” Roberta Lissidini, direttore artistico "Jonio educational film festival". Elisabetta Fagotto e Silvia Maculan, ideatrici blog "Obiettivo comunicazione". Riccardo Poli, direttore artistico web radio "Fuori aula network" dell'università di Verona Per la rubrica “Pungilingua” interviene il presidente dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini. Venerdì 8 luglio Il “Confessionale del Comunicattivo”: l’ospite di questa settimana è Vittorio Sgarbi. Parlerà di politica, cultura, tutela del patrimonio artistico italiano, amore e televisione. Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it  
   
   
RADIO 1 RAI: PIERO CHIAMBRETTI AL “CONFESSIONALE DEL COMUNICATTIVO” PIERO CHIAMBRETTI: "MI MANCA UN PROGRAMMA POPOLARE"  
 
Roma, 4 luglio 2005 -  Venerdì 1° luglio alle 15.35 su Radio 1 Rai Piero Chiambretti, è stato l’ospite del “Confessionale del Comunicattivo”, laboratorio dei linguaggi della comunicazione ideato e condotto da Igor Righetti. Ecco un estratto dell’intervista realizzata da Igor Righetti. Da piccolo che cosa sognavi di diventare? Si dice sempre: “Qual è il tuo sogno nel cassetto?”. Il mio era stare nel cassetto, successivamente il pompiere, poi il giornalista sportivo. Com’è Piero Chiambretti nella vita privata? Quello che è dicibile in fascia protetta ovviamente... È difficile poterlo definire, bisognerebbe chiederlo alle persone che mi frequentano che spesso cambiano e qualche volta no. C’è un complimento che ti fa sciogliere? No, io non amo molto i complimenti tant’è vero che quando leggo un articolo che parla bene di me difficilmente arrivo oltre il titolo. Mentre invece sto molto attento a chi mi critica perché può essere costruttivo leggere persone che non la pensano come te. Ridi alle battute dei comici? Io rido molto dentro come si dice spesso in queste occasioni. Devo dire la verità non mi piacciono i comici perché lo fanno di professione. A me piacciono le persone che ti fanno ridere in modo istintivo quasi senza saperlo. Quindi, pur avendo molti amici comici, non vado pazzo per la categoria. Alle tue battute ridi? No mai, io non amo riguardarmi e, come diceva Marx “non mi iscriverei mai in un club dove fossi socio”. Quale personaggio che non fa il comico di professione ti fa più ridere? Diciamo la maggior parte della categoria dei politici senza voler diventare populista per forza, perché ci sono categorie alcune volte anche peggiori dei politici italiani. Però in linea generale il politico, che deve rappresentarsi come persona eticamente e politicamente corretta, seria, colta e rivolta al sociale, spesso mi fa ridere perché poi conoscendo le persone, nel loro controcampo, è difficile che qualcuno di loro non possa scagliare la fantomatica prima pietra. Che cosa pensi dei programmi televisivi attuali? La televisione è sempre peggio, però non si può chiedere alla tv di essere meglio della realtà quindi meritiamo la televisione che abbiamo. Ogni anno è peggio ma, ripercorrendo il nostro passato, la televisione dell’anno prima è sempre migliore. Se quella di quest’anno ci fa vomitare il prossimo anno comincerà a piacerci. Che cosa hanno scritto su dite che ti ha mandato su tutte le furie? Devo dire la verità: la cattiveria dei critici con me è sempre stata fin troppo bonaria. Nulla di rilevante ecco, qualche punto di vista magari un po’ spinto per problemi legati forse più alla persona che al programma ma nulla di rilevante. Ti sei mai pentito di qualcosa? No, devo dire che non ho né rimpianti né rimorsi. Ora sei a La7, ti manca mamma Rai? Moltissimo, però fin quando la Rai è quella che è meglio stare a La 7. Non hai mai lavorato a Mediaset. Hai paura dei biscioni? Beh, i rettili mi piacciono poco, i serpenti ancor meno. Di che cosa hai paura? Della morte. E basta? E basta. Che cos’è che non rifaresti? Ma forse nel corso della mia carriera ho commesso qualche errore di entusiasmo. Certi programmi li avrei dovuti tenere un po’ più a lungo e altre volte avrei dovuto contare fino a tre prima di parlare. Tutto qua. Quasi tutti i personaggi dello spettacolo ormai hanno un proprio sito Internet. Il tuo non l’ho trovato. Non esiste. Ma che rapporto hai con la tecnologia? Sei un tecnofobo? Quando accendo il computer si spegne il boiler. In amore sei preda o cacciatore? Io sono vittima, però preda e cacciatore. Qual è il tuo sogno erotico? Il mio sogno erotico è stare su un cavallo nudo. Con chi non vorresti mai lavorare? Non lo so. Io poi non parlo mai degli assenti, preferisco lavorare con persone che hanno grandissima esperienza o con sconosciute. Tutti gli altri per me non esistono. Costantino o Loredana Lecciso? Tra i due? La Lecciso, è una donna. Sempre meglio. Petto o coscia? Petto. Il petto nella donna, nel pollo la coscia. Quali ingredienti usi per far funzionare i tuoi programmi? Mah diciamo la coerenza, dire l’intelligenza sarebbe troppo. Da che cosa intuisci se una persona può diventare personaggio? Mi viene la pelle d’oca e capisco che c’è qualcosa. E poi quando incuriosisce me penso che possa incuriosire anche il pubblico. Hai un passato da dj. Che rapporto hai adesso con la musica? Sono sordo perché mettevo la musica a pompa. Come descriveresti le tue esperienze cinematografiche? Disastrose, però molto formative. Ho fatto un cinema pericoloso che mi ha migliorato la televisione. Che cosa vorresti alzare in aria, un Telegatto o un David di Donatello? Di Telegatti ne ho presi abbastanza, di David di Donatello ne ho presentato uno. Direi nessuno, forse quello di Piombi che un po’ mi manca. Alzerei Piombi, lui direttamente. Maria De Filippi, Bobo Vieri, Vittorio Sgarbi. Chi tra loro vorresti come spalla? Sgarbi è un amico. Siamo stati molto nemici negli anni, adesso siamo amici, quindi lui senz’altro. Se potessi riportare in vita un personaggio del passato, di qualsiasi epoca, chi sarebbe e perché? Einsteien, perché è un genio. Poi è un fisico e visto che va di moda il wrestilng… Qual è il tuo primo pensiero quando ti svegli la mattina? Se arriverò fino alla fine. Quali sono le tue manie? L’ordine e poi ogni giorno vorrei imparare qualcosa. Lo so che può essere noioso, però è importante. Hai quasi mezzo secolo. Sogni non realizzati? Sogni realizzati quasi tutti. Mi manca un programma popolare, mettere a posto la testa, sposarmi e avere diciotto figli. Cinque li vuole Pupone, Totti, undici-quindici li vorrei avere io. Che cosa pensi dei tanti flop televisivi di questi ultimi tempi? Bisogna fare attenzione. Quando si fa televisione è un terno a lotto, però se si fa con coerenza e con rispetto del pubblico difficilmente si sbaglia. Progetti? Bissare il successo di “Markette” che è un po’ il Chievo della televisione, cioè quel calcio che, però, sorprende e diverte. A chi devi dire grazie? Al pubblico.  
   
   
VIDEOREPORTER DEGLI EVENTI CULTURALI  
 
Bologna, 4 luglio 2005 - Un nuovo corso di alta formazione alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna. Dalla storia dell’editoria alle tecnologie multimediali, la ripresa audiovisiva e il montaggio, per formare gli operatori culturali di domani. Con un direttore artistico d’eccezione: David Riondino. Dall’inizio degli anni ‘90, l’industria della comunicazione audiovisiva è cresciuta, interessando i media tradizionali come cinema e televisione, ma, soprattutto, i nuovi media, dalla Tv telematica, a quella satellitare, digitale, interattiva o di rete. Un settore che gode ancora di un enorme potenziale di crescita e che promette, nell’area dell’entertainement, un aumento considerevole delle opportunità di lavoro. Attraverso la formazione di figure professionali specializzate, il mercato italiano può accelerare il recupero del gap informatico rispetto agli altri paesi europei e affrontare con successo quella che può essere definita una sfida-opportunità per l’intero paese. Inoltre, la mancanza di figure qualificate capaci di organizzare, gestire e sfruttare al meglio le capacità comunicative dei nuovi media fa ben sperare in un rapido inserimento nel mondo lavorativo, in particolare nelle redazioni delle nascenti tv satellitari, nei portali web, negli enti culturali pubblici e privati e nelle strutture di produzione multimediale. Da queste premesse l’Università degli Studi di Bologna insieme a Efeso - Ente di Formazione per l’Economia Sociale, Union Comunicazione, i canali satellitari in chiaro Nessuno Tv e Taxi Channel, con il patrocinio del Comune di Bologna, hanno organizzato il corso di alta formazione “Videoreporter degli eventi culturali”. Un mix inedito di conoscenze e competenze che ha messo insieme professori universitari e professionisti della televisione e della comunicazione nel realizzare il primo corso per la formazione di operatori culturali in grado di progettare, pianificare, riprendere, digitalizzare e montare prodotti audiovisivi. “Particolare attenzione verrà data alla comunicazione multimediale del prodotto libro - spiega il professor Gian Mario Anselmi, direttore del dipartimento di Italianistica alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna -, con materie come Storia del libro e dell’editoria e Linguaggio letterario che, insieme a quelle più tecniche come la ripresa e il montaggio digitale, permetteranno di formare moderni e competenti comunicatori televisivi per una divulgazione di qualità della cultura”. L’idea del progetto, che ha subito suscitato l’entusiasmo dell’assessore alla Cultura di Bologna Angelo Guglielmi, la si deve al poliedrico artista David Riondino, che sarà anche direttore artistico del corso. Cantautore, comico, attore, scrittore e autore teatrale, proprio Riondino è stato nel 1995 l’ideatore e il conduttore, insieme a Daria Bignardi, di “A tutto volume”, il primo programma televisivo dedicato di libri che ha fatto dell’alternanza di ritmi e di linguaggi, della fusione tra diversi piani di comunicazione (narrativo, visivo, musicale) uno dei suoi punti di forza. Il nuovo corso è rivolto a tutti i giovani che, conseguita una laurea triennale o del vecchio ordinamento, vogliono potenziare e mettere a frutto le conoscenze nel campo delle tecnologie applicate ai nuovi media digitali acquisite durante precedenti percorsi formativi, professionali o del loisir. Un’opportunità per sviluppare competenze tecniche e trasversali - dal linguaggio televisivo alla ripresa e il montaggio videodigitale fino alle tecniche di trasmissione satellitare - e allo stesso tempo garantirsi una via privilegiata per l’ingresso nel mondo del lavoro. Particolarmente adatto al corso il pubblico femminile per la combinazione di conoscenze nell’ambito delle tecnologie multimediali e di competenze in termini relazionali e di creatività: saranno quindi considerati con particolare attenzione i requisiti delle candidate, in modo da incentivare l’inserimento delle donne nel sistema della produzione multimediale di eventi culturali. I docenti del corso, il cui responsabile didattico e scientifico è il professor Gian Mario Anselmi, con la collaborazione del professore di cinematografia e nuovi media Guglielmo Pescatore, saranno docenti di Scienze della comunicazione, Italianistica e Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e professionisti nel campo della comunicazione e delle tecnologie multimediali, tra cui Raffaele Rago di Union Comunicazione, che si occuperà di regia e tecniche di ripresa e montaggio televisivo. Oltre alle lezioni frontali sono anche previsti incontri con gli autori e i conduttori delle più importanti trasmissioni televisive dedicate alla cultura, e laboratori in cui mettere in pratica le conoscenze acquisite, progettando e realizzando prodotti audiovisivi e nuovi format televisivi dedicati alla cultura. Con la possibilità di mandare in onda le migliori realizzazioni nei canali satellitari coinvolti nell’organizzazione del corso e anche su network televisivi in digitale terrestre, come afferma Claudio Caprara, direttore di Nessuno Tv, il primo progetto di televisione partecipativa, con ampi spazi ai contenuti multimediali. La selezione dei partecipanti - da un numero minimo di 15 a un massimo di 20 - avverrà attraverso l’analisi del voto di laurea e la realizzazione di colloqui individuali per analizzare la motivazione e le attitudini dei candidati. Per gli studenti stranieri, comunitari e non, è obbligatorio sostenere anche una prova di lingua italiana. La quota di iscrizione al corso, dalla durata semestrale con inizio dopo il 15 settembre 2005, è di 2.900 euro. I partecipanti possono richiedere un assegno formativo, erogato dalla Regione Emilia-romagna con finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, che copre fino al 70% della quota di iscrizione, e comunque non oltre l’importo massimo di 2.000 euro. Le informazioni relative al corso e al bando per richiedere gli assegni formativi sono reperibili al sito www.Altaformazione.it  La domanda di pre-iscrizione - scaricabile dal sito www.Efeso.it  - va inviata via fax al numero 051 6014873 o via mail all’indirizzo videoreporter@efeso.It  
   
   
GABRIELE SCIACCA NUOVO RESPONSABILE COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI DI TELECOM ITALIA IN AMERICA LATINA  
 
 Milano, 4 luglio 2005 – Gabriele Sciacca è il nuovo responsabile Comunicazione e Pubbliche Relazioni di Telecom Italia America Latina, presieduta da Paolo Dal Pino. Svolgerà tale incarico in stretto raccordo con la funzione centrale Relazione con i Media, guidata da Massimiliano Paolucci, che contemporaneamente assume ad interim la responsabilità dell’Ufficio Stampa di Tim.  
   
   
HILL & KNOWLTON: 2 NUOVI INGRESSI IN HILL & KNOWLTON  
 
Milano. Pasquo Cicchini - Director della Divisione Corporate e Financial Valeria Lama - Senior Executive della Divisione Marketing Milano, 4 luglio 2005 – Cresce la struttura di Hill & Knowlton Milano con l’ingresso di Pasquo Cicchini, Director della Divisione Corporate e Financial, e di Valeria Lama, Senior Executive della Divisione Marketing. Cicchini ha una solida esperienza nel campo della comunicazione corporate e finanziaria, avendo seguito, fra le altre cose, 15 Ipo, 25 operazioni di m&a e progetti di investor e media relations per 40 società quotate in Borsa. Si è anche occupato di relazioni sindacali e di issue e crisis management per aziende italiane e multinazionali su temi del doping sportivo, esternalità di produzione, campagne di richiamo prodotti. Proviene da Weber Shandwick dove era responsabile della practice Financial Communication e dell’Innovation Commitee. In precedenza, Cicchini ha lavorato per Rowland Italia. Lama è una professionista esperta dell’area consumer, maturata per autorevoli gruppi multinazionali specie del settore food ed entertainment. Proviene da Weber Shandwick dove era una professionista senior dell’area consumer. In precedenza aveva lavorato per la società no profit Apollo Performing Arts ed ancora per Weber Shandwick.  
   
   
SHHH… STIAMO LAVORANDO PER WELCOME TRAVEL  
 
Milano, 4 luglio 2005 - Hole in One firma la nuova campagna pubblicitaria per la divisione franchising di Welcome Travel, la rete di agenzie di viaggio di Alpitour World. La rete franchising sponsorizzata è una realtà in costante crescita ed è quella con le migliori condizioni sul mercato. L’obiettivo di Welcome Travel entro il 2007 è di rappresentare oltre il 10% della distribuzione turistica italiana con più di 600 punti vendita sul territorio nazionale. L’agenzia di Milano, che da tre anni segue e collabora con il network, ha creato una campagna innovativa e accattivante, dai colori caldi e invitanti delle isole tropicali. La carta vincente della comunicazione è stata quella di accostare a una promessa di lavoro un visual che mostri apparentemente l’esatto contrario. L’obiettivo principale è catturare l’attenzione di chi vuole tradurre in attività ciò che ieri era solamente un sogno: dedicarsi alle vacanze. La comunicazione verrà veicolata principalmente sulle più importanti riviste di settore e sul web.  
   
   
OPINION LEADER “INCONTRA” MEETING  
 
Milano, 4 luglio 2005 - Dal primo Luglio abbiamo deciso di vivere una nuova sfida a fianco della Meeting Spa. L’azienda di Treviso, fondata nel 1967 da Raimondo Tauro e Renato Vendramel, è da 40 anni leader del mercato dell’articolo sportivo. Dopo aver portato al successo il marchio Dimensione Danza, Meeting Spa presenta ora la nuova collezione Deha P/e 06, avvalendosi integralmente del consolidato stile e know-how nonché della medesima collaudata forza vendita. Opinion Leader, cui è stata affidata tutta la comunicazione legata ai tre marchi del gruppo: Meeting – Fun (k) e Deha, accompagnerà l’azienda nel lancio del nuovo brand Deha, sponsor tecnico della trasmissione televisiva Amici, con una linea di abbigliamento donna e bambina che prende le mosse del fascinoso mondo della danza. Opinion Leader nel sottoscrivere il nuovo contratto con Meeting Spa desidera ringraziare Freddy ricordando 10 anni di collaborazione duranti i quali si sono avvicendati la scelta di testimonial quali Natalia Estrada, Rossella Brescia e Jury Chechi fino all’attuale consacrazione del brand con un importante spot “made in China” che ha visto protagonista Joaquin Cortes. Opinion Leader a fine Giugno cessa il rapporto con Freddy e comincerà la nuova collaborazione con Meeting a partire dal 1 Luglio 05 per una durata di due anni. Il budget totale per il primo anno è stimato in 5 milioni di euro.  
   
   
MOVIE & MANAGEMENT - IL CINEMA TRA CREATIVITÀ E FORMAZIONE PRATO 29 GIUGNO/12 LUGLIO 2005  
 
Prato, 4 luglio ’05Grande afflusso di pubblico alla proiezione di “Volevo solo dormirle addosso”, film di Eugenio Cappuccio, che ha aperto il 29 giugno la 5° edizione di “Movie & Management, il cinema tra creatività e formazione”, rassegna di film e dibattiti sul mondo del lavoro. “Il nostro scopo è rinvigorire e rinnovare le nostre emozioni affinché ci accompagnino nella nostra vita lavorativa e quotidiana”, ha detto Giulio Lombardo, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Prato, durante una breve introduzione al film, proiettato alle ore 21 al Castello dell’Imperatore di Prato. La parola è poi passata all’assessore alla cultura Andrea Mazzoni: “E’ la conferma di un’iniziativa che ha avuto molto successo negli anni passati e credo non potesse essere altrimenti perché cinema e lavoro sono due temi che Prato tratta spesso. L’obiettivo primo della rassegna è leggere le tematiche del lavoro e dell’impresa attraverso le immagini dei film, per riflettere e capire verso quali novità ci muoviamo”. Severino Salvemini, Presidente Sda e pro-rettore dell’Università Bocconi di Milano, era presente come coordinatore del dibattito post proiezione e ha fatto notare come “il film in oggetto tratta di temi forti e importanti come quelli di aziende in via di sviluppo e in ristrutturazione di organico, utilizzando però i toni agrodolci e spiritosi propri della commedia italiana”. Ristrutturazioni, motivazioni, strategie: questi i temi che sono stati trattati durante il dibattito, al quale hanno partecipato anche Massimo Lolli, Manager Marzotto spa e scrittore, autore della sceneggiatura del film, e Franco Furnò, Direttore Responsabile Risorse Umane Gucci spa. Salvemini ha preso la parola proponendo agli altri ospiti una serie di quesiti che hanno suscitato l’interesse delle numerose persone rimaste ad assistere al dibattito. Interessante l’intervento di Furnò, che ha parlato della propria esperienza personale nel settore della ristrutturazione: “I film estremizzano la realtà, ma si tratta comunque di situazioni possibili. A 32 anni ero all’inizio della mia carriera e mi hanno promosso direttore del personale di una grande azienda del Nord Italia. Dopo 6 mesi il direttore mi convocò nel suo ufficio e, senza ragioni oggettive, cominciò a farmi un lungo discorso che sembrava dovesse concludersi con un licenziamento. Alla fine mi disse che si trattava di uno scherzo, ma aggiunse: ‘ricordati sempre come ti sei sentito nell’ultima mezz’ora e quando ti troverai dall’altra parte del tavolo comportati di conseguenza. Non anteporre mai i tuoi obiettivi alle persone’. Aveva ragione. Pressi, nel film, tiene conto al 90% degli obiettivi e al 10% delle persone: con la mia esperienza, sono invece arrivato a una proporzione ben diversa e mi propongo sempre di considerare al 30% gli obiettivi e la 70% le persone. Solo così il lavoro può essere fatto bene e con la soddisfazione generale”. Il dibattito è continuato con Lolli, autore della sceneggiatura del film: “Questa storia ha in sé alcuni elementi autobiografici, ma sostanzialmente viene descritta una ambientazione aziendale di una multinazionale che ha una sua sede in Italia. Il film parla di una ristrutturazione aziendale che ha però perso il tradizionale carattere classista: Pressi nel corso della storia passa da ristrutturatore a ristrutturato, e questo rispecchia la modernità, nella quale vittima e carnefice sono sempre più intercambiabili. Vorrei approfittarne anche per motivare la scelta del titolo: si voleva rappresentare il lavoro odierno, un lavoro spesso invasivo che non lascia spazio per noi stessi né per gli altri, che porta a relazioni spesso inconsistenti. Se in “Love Story” si diceva che amare è non dover mai dire mi dispiace, per il mio film credo si debba dire che amare è non dover mai dire non ho tempo”. La rassegna proseguirà il 6 luglio con “Le ricamatrici”, il lungometraggio di esordio di Eléonore Faucher, vincitore della settimana della critica alla 57° edizione del Festival di Cannes. Una piccola storia sulla complicità femminile e sull’importanza di inventarsi gli amori e i rapporti filiali. Il ricamo è visto come segno della cura materna e l’abito diventa contiguo all’idea di abitazione e di protezione. Punti di forza del film sono la forza espressiva e sensuale della giovane protagonista Lola Naymark. La professionalità tra talento e passione sarà il tema del dibattito, coordinato da Sandro Liberali, consulente di marketing e comunicazione e al quale parteciperanno Giuseppe Varchetta, formatore, Dario D’incerti, regista, Sergio di Giorgi, critico cinematografico e formatore. La serata sarà organizzata in collaborazione con Aif Toscana e sarà preceduta da un incontro con studenti ed operatori economici presso la sede di Prato dell'Università, al quale prenderanno parte alcuni docenti del corso di Progettazione Eventi di Arte e Spettacolo: la prof. Teresa Megale, docente di discipline teatrali e il prof. Alessandro Bernardi, docente di Storia del Cinema. Nell'incontro pomeridiano si parlerà del binomia "cinema e formazione". Per Aif Toscana sarà presente la Presidente, dott.Ssa Brunella Librandi. Movie@ui.prato.it fax al n. 0574 582931  
   
   
MEDITERRANEO: MARE NOSTRUM?  
 
Milano, 4 luglio 2005 – Questa sera alle ore 19,00 presso la Libreria Egea di via Bocconi 8, settimo appuntamento del ciclo I Lunedì del villaggio europeo, incontri promossi dalla Commissione Europea - Rappresentanza di Milano - in collaborazione con la Libreria Egea, per conoscere, curiosando, temi, volti e risvolti della nuova Europa. Un happy hour diverso, dove l'informazione si fa cultura. Mediterraneo: mare nostrum? Un interessante incontro in cui si discuterà delle possibilità di sviluppo e crescita dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Conversazione tra Sergio Escobar, Igor Man, Guido Venturini. Coordina: Roberto Santaniello.