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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Luglio 2005
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ALTO ADIGE / I RIFUGI DOLOMITICI DI VALDAORA SONO QUASI UN’ESPERIENZA INIZIATICA: INFINITAMENTE PIÙ DI UNA MODA ESTIVA, PIÙ DI UNA SEMPLICE ATTIVITÀ SPORTIVA, PIÙ DI UN TUFFO NELLA TRADIZIONE  
 
C’è profusa spiritualità, c’è quel senso di pace che non scende solo dalle cime eterne e dalle verdi prataie in fiore, in un rifugio di montagna. Solo in luoghi della terra come Valdaora (BZ) una stube in legno di cirmolo, qualche candida tendina di pizzo che racconta la pazienza delle nonne, un tavolo tirolese, una serie di pipe di legno scolpito o una piccola collezione di artistici boccali da birra hanno l’impronta un’anima tranquilla. L’anima di chi sa che il trascorrere del tempo e il quadrante di un orologio sono poco più di un’opinione. Anche la fatica umana, nel magnifico comprensorio montano di Valdaora, per quanto pesante nelle malghe fino a epoche non lontane, si nutre dei colori, dei profumi e dei suoni di queste valli bellissime e struggenti. In ogni stagione, ma soprattutto d’estate, quando tutto si tinge di magia. E allora è tempo di compiere una sorta di viaggio iniziatico, verso la semplicità delle cose vere, verso l’anima. Il sentiero dei rifugi: di nome e di fatto. Rifugi dello spirito inasprito e sfiancato dalla vita di città e dalle regole della competizione. Da un punto qualsiasi di Valdaora, dopo aver fissato il proprio “campo base” (l’offerta alberghiera è vasta, accessibile a tutte le tasche e i servizi con un occhio particolare alle famiglie e ai bambini, molti dei quali gratuiti, sono entusiasmanti), i moderni esploratori di questo Eden dolomitico, se ne andremo lungo i percorsi che conducono allo spirito. E alla simpatia, allo spiccato senso dell’ospitalità, al gusto della vita e delle cose buone, prime tra tutte le gioie della tavola e del bicchiere, ai modi della tradizione che qui non sanno mai di artefatto, di turisticamente costruito. Un costume da matrimonio, per esempio, tramandato magari da madre in figlia, reca con sé la memoria di un’etnia laboriosa e gentile. Per arrivare al rifugio si passa attraverso i quattro elementi primordiali della natura: aria (quella finissima di montagna), acqua (quella cristallina di torrenti e ruscelli d’altura), terra (boschi e prati con colori da tavolozza) e fuoco (il sole dell’estate che sparge su ogni cosa i suoi benefici effetti). Rifugi e locande, in cui godere della favolosa ospitalità enogastronomica locale, sono raggiungibili in auto e a piedi: nessuno di questi ultimi richiede tempi di percorrenza superiori a due, tre ore. Uno, addirittura solo 30 minuti. L’altimetro può segnare da un minimo di 1240 metri (alla Locanda Sallahof di Valdaora di Sopra) a un massimo di 2250 metri (alla Malga dei Colli Alti - Lago dei Dei Colli Alti). E il premio finale vale ogni sforzo. Bellezza paesaggistica e luoghi di culto del wellness (Passo Furcia, Bagni di Pervalle…), cucina tipica e creativa, della nonna e light, con prezzi sorprendenti e comunque sempre il linea con la bontà del servizio. Per non parlare della pace, della serenità, del senso della vita e degli impareggiabili effetti della vacanza corroborante. L’offerta in Valdaora spazia dall’Hotel a 4 stelle al Garni (piccoli alberghi a conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei Masi (gli agriturismi). I prezzi partono, in alta stagione, dai 140 euro a persona in mezza pensione e dai 20 euro al giorno per l’appartamento negli agriturismi. RIFUGI E LOCANDE IN VALDAORA - Malga Angerer (1401 m). Punto di partenza: Panorama, Valdaora di Sopra. Malga Brusada (1889 m). Punto di partenza: Aue, Valdaora di Sopra. Malga Prato Lungo (1823 m). Punto di partenza: Voppichl, Valdaora di Mezzo. Malga Oberegger (1560m). Punto di partenza: albergo Kristall a Sorafurcia raggiungibile in auto. Malga dei Colli Alti e Lago dei Colli Alti (2250 m). Punto di partenza: Bagni di Pervalle (tempo di percorrenza 3 ore). Punto di partenza: Passo Furcia (tempo di percorrenza 2 ore). Locanda Alte Goste (1100m). Valdaora di Sopra, raggiungibile in auto, giorno di riposo lunedì. Albergo Bagni Pervalle (1320 m). Gassl, raggiungibile in auto, giorno di riposo mercoledì. Locanda Sallahof (1240 m). Valdaora di Sopra raggiungibile in auto, giorno di riposo giovedì. Rifugio Furcia (1759m). Sorafurcia-Passo Sorafurcia, raggiungibile in auto. Per informazioni: Associazione Turistica Valdaora, tel. 0474.496277, info@olang.com www.olang.info    
   
   
EMILIA / “RICORDANZE DI SAPORI” A COLORNO (PR): TORNA IL 9 LUGLIO UN MAGNIFICO ‘SOGNO DI MEZZA ESTATE’ NELLA DIMORA REGALE IN CUI MARIA LUIGIA, LONTANA DAI CAMPI DI BATTAGLIA NAPOLEONICI, APPREZZAVA LE GIOIE DELL’AGIATEZZA  
 
Luglio con i suoi ardori e una reggia per spegnerli nel modo più desiderabile, la sera di sabato 9 luglio 2005. “Sogno di una notte di mezza estate alla corte di Maria Luigia, la duchessa “incantadora”: col titolo dell’opera più inusuale di Shakespeare, Colorno (PR) si appresta a celebrare le sue “Ricordanze di Sapori”, giunte alla loro nona edizione consecutiva. l’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, in collaborazione con Provincia di Parma e Provincia di Piacenza, Banca di Piacenza, Unione Appennino Verde e Fidenza Outlet Village, offre straordinari manieri, rocche e incantevoli ville alle sue gioiose rievocazioni, strizzando un occhio alle tentazioni del palato, con l’impiego rigorosamente filologico di comparse in costume. Rivisitazioni di antiche ricette e rappresentazioni di amor cortesi e di cavalleresche imprese: un riuscitissimo matrimonio per far rinascere il glorioso passato delle due provincie emiliane e renderne co-protagonisti gli ormai numerosissimi, affezionati spettatori-gourmet. La sontuosa location, una piccola Versailles a pochi chilometri da Parma, regala, soprattutto nel giardino alla francese, suggestioni d’Oltralpe che non hanno uguali sul territorio emiliano: dai Sanseverino ai Farnese, dai Borbone alle amorose cure di Maria Luigia d’Austria, (per la Duchessa “incantadora”, si sa, l’amore era insopprimibile sentimento), dalle ristrutturazioni del Bibiena a quelle del Petitot, la reggia di Colorno ha fama d’essere una delle più prestigiose dimore nobiliari italiane, testimone di eventi importanti e meta di visite durante tutto l’anno, nonché sede della prestigiosa Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Lusso, calma e voluttà, dunque, per gli entendeurs, mentre le arie di Verdi (questa è anche casa sua), di Puccini e di Rossini predisporranno gli animi ad accogliere le meraviglie del piatto e del cristallo, sotto il chiaro di luna padano. Il magnifico menu à la français è del ristorante Tre Pozzi, che dopo il brindisi di benvenuto, propone hors d’oeuvres, potages, plats de légumes au jus, entrements au sucre, come fossimo al Bois de Boulogne. Ma sono tutti rigorosamente nostrani i vini, i nobili Doc dei Colli Piacentini, Gutturnio e Ortrugo, adatti ad ogni occasione come tutti i grandi classici. Difficile rinunciare a tanta opulenza e a tale richiamo dei sensi. Non lo farebbero Oberon, re delle fate, e Titania, sua sposa, né il folletto Puck, che forse qualcuno crederà di scorgere tra le ombre notturne del parco. Non lo faranno coloro che vorranno passare una delle più belle serate dell’estate 2005. La cena, su prenotazione obbligatoria, è servita alle 20.30, al prezzo di 45 euro a persona. Al termine, verso le ore 22.30 seguirà l”Adunanza di Ballo”, danze sulle arie dei valzer di Strauss, polke e mazurke (15 euro a partecipante). Ai neofiti o a chi cerca maggiori dettagli sulle cene storiche e sui Castelli del Ducato di Parma e Piacenza è consigliabile una full immersion nel sito internet dell’Associazione. Per informazioni e prenotazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, Club di Prodotto, tel. 0521.829055/823221, info@castellidelducato.it - Parma Turismi, tel. 0521.228152, info@parmaturismi.it  - Piacenza Turismi, tel. 0523.305254, infotur@parmaturismi.net - Oppure presso tutte le filiali della Banca di Piacenza. www.castellidelducato.it    
   
   
EMILIA /TRE CASTELLI E UNA GRANDE AVVENTURA. A SPASSO TRA I GIOIELLI CASTELLARI DEL PIACENTINO A SAN PIETRO IN CERRO, PADERNA E AGAZZANO  
 
Unire divertimento ed emozioni, spunti culturali e sano edonismo è il sogno di ogni turista. Dove: è questo il problema. A meno che qualcuno non trasformi un suggerimento in un evento indimenticabile. Eccone uno che pone sul tavolo quattro carte vincenti: avventura, storia e arte, un pizzico di mistero ed enogastronomia d’eccellenza. Dal momento che la cinematografia cavalca il filone medioeval-fantasy, da ‘Braveheart’ a ‘King Arthur’ e dal ‘Destino di un Cavaliere’ a ‘Le Crociate’, quasi sempre rinunciando al rigore storico in favore degli effetti speciali, perché non rivolgersi ai castelli “veri” e alle incredibili storie che essi raccontano? L’Italia ne custodisce alcuni tra i più belli e meglio conservati d’Europa e l’estate è l’occasione giusta per innamorarsi di almeno tre di essi, splendidi gioielli dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, che vi proponiamo in un itinerario tutto emiliano: San Pietro in Cerro, Paderna e Agazzano. Prendendo la via Emilia verso Piacenza, nei pressi di Fiorenzuola d’Arda c’è Cortemaggiore, un delizioso paese rinascimentale, attraversato il quale, si incontra San Pietro in Cerro, con i suoi richiami storici (il municipio ex casino di caccia, la chiesa di San Pietro Apostolo e la villa Barattieri). Imboccate il viale di tigli, bello da lasciarci il cuore, e vi troverete a fronteggiare il mastio principale del castello. La costruzione avviene su un impianto di un più antico fortilizio e per oltre mezzo millennio è appartenuto alla famiglia Barattieri. Calatevi nell’atmosfera che riecheggia di storie straordinarie, fatevele narrare dalle 30 stanze, dai due saloni d’onore, dalla stupenda cucina, dagli snelli loggiati e dall’incantevole cortile rinascimentale. Chiedete agli affreschi e agli arazzi ed essi vi racconteranno di come i Barattieri diventarono famosi a Venezia recuperando dal mare la colonna con San Giorgio e il drago e quella con il leone di San Marco, di come giunsero a Piacenza nel ‘200 e di come le loro storie si intrecciarono con quelle dei Visconti e degli Sforza. Certo, la prigione un po’ tetra (le punizioni a quei tempi erano molto severe), i torrioni angolari a sezione circolare per sviare i colpi di bombarda (nel ‘300 erano state inventate le armi da fuoco) e la morte di Bartolomeo Barattieri, costruttore del castello, illustre giureconsulto e ambasciatore presso papa Giulio II della Rovere (il papa di Michelangelo), pugnalato nel sonno da un servo, che fu a sua volta decapitato, qualche brivido lo daranno. Ma scoprirete che la realtà è sempre più sorprendente della fiction. Tornate a pensieri più miti con il MIM, il Museum In Motion, una straordinaria raccolta permanente di opere d’arte contemporanea soprattutto piacentina, ma anche nazionale e internazionale, creato negli spazi del sottotetto dall’attuale proprietario del castello Franco Spaggiari: un impagabile regalo tra i tanti doni culturali del castello. Torniamo sulla trafficatissima via Emilia e lasciamola a Pontenure per Valconasso. Nella quiete della campagna piacentina, tra i campi coltivati, ecco apparire il castello di Paderna, struttura difensiva con spiccata vocazione rurale. Improvvisandoci antichi cavalieri, attraversiamo sul nostro immaginario destriero il ponte sul fossato pieno d’acqua, e superato il torrione con i camminamenti di ronda, entriamo nel vasto cortile interno, con le stalle e gli spazi coperti, fino alla Torre dell’Acqua e il suo orologio fine ‘700. Vi attrae il mistero? Qui ne avrete a volontà a cominciare dalle origini del castello (IX secolo), oggi di proprietà della famiglia Pettorelli che ne ha fatto una straordinaria azienda agricola biologica, sede di percorsi didattici: 37 ettari di meraviglie della natura, molte delle quali salvate dall’estinzione, 800 alberi autoctoni, 35 specie di mele antiche, vigneti con vecchie varietà d’uva. Se il libro di famiglia scritto dalla marchesa Luisa Casali fosse esaurito, fatevi raccontare le storie dei proprietari del maniero, come quella del potentissimo abate di Paderna (il feudatario in persona gli faceva da scorta e da valletto, vestendolo la mattina e mettendolo a letto la sera!) o quella della famiglia Marrazzani. Mentre visitate la suggestiva sala d’armi e le stanze più antiche con le volte a ombrello della Torre, informatevi sui prestigiosi interni andati perduti (la camera da letto in cuoio e la fastosa Sala d’Onore). Visitate la chiesa di Santa Maria (X secolo) e divertitevi al racconto dell’antipapa Giovanni XVII, vescovo di Nonantola e arcivescovo di Piacenza, costretto ad attraversare Roma seduto a rovescio sulla groppa di un asino. Ma non lasciatevi distrarre: a partire dalla sua pianta, insolita per l’epoca, per finire al campo magnetico anomalo misurato al centro della navata, le meraviglie sono altre, come l’iscrizione risalente ai tempi di Massenzio, le colonne romane, il capitello che funge da basamento ad una di esse e molto altro ancora. Per terza e ultima meta del nostro viaggio, Agazzano, raggiungeremo Piacenza e da qui la Val Trebbia, in direzione Rivalta-Gazzola. Tra i dolci rilievi e il corso del torrente Luretta ci attende una doppia sorpresa: la Rocca del ‘400 e il Castello del ‘700, onuste di storia, dalla Tavola Alimentaria del II secolo d.C. alle violenze delle truppe di Federico II, dalle origini scozzesi del primo feudatario, il condottiero guelfo Alberto Scoto, (gli attuali proprietari sono i discendenti degli Anguissola-Scotti e dei Gonzaga di Vescovato) alle efferate imprese di Pier Maria Scotti, detto “il Buso”. Perché, forse in ossequio agli antenati highlander, la Rocca ha il suo fantasma, quello, appunto, del Buso che qualcuno giura di aver visto aggirarsi lungo il fossato, mulinando la spada che lo rese tristemente celebre in vita. Storie di guerre e di assedi, di esilii e di ritorni, di supplizi (vedrete il terribile “pozzo del taglio”) e di tradimenti. Qui sono familiari nomi come Visconti, Arcelli, Anguissola, Gonzaga e si ebbe a che fare con imperatori (Sigismondo) e papi (Leone X). Ma Agazzano è anche bellezza e raffinatezza, soprattutto negli interni del Castello settecentesco, una tranquilla dimora nobiliare che non conobbe assalti alla spada, ma lavoro di architetti e di artisti di rilievo (Villoresi, Spolverini, Magnasco, Cambiaso) a proposito di Luca Cambiaso, prediletto dell’imperatrice Caterina di Russia, che ha fatto incetta dei suoi quadri in Italia, (ne abbiamo pochissimi, soprattutto di carattere mitologico o laico), questo “Apollo e Marsia”, partirà presto per un giro turistico, prima in mostra a Genova nel 2006 e poi in Texas: lasciatevi incantare dalla Sala del Piano, dalla Sala della Musica, dalla Biblioteca col salottino Carlo X, dal biliardo secentesco e dal Giardino Invernale, dalla quadreria e dalle consolle del ‘700, dalle porcellane di Capodimonte e di Sévres e da quelle giapponesi. Sono solo alcuni dei preziosi racchiusi in questo scrigno piacentino. E le promesse enogastronomiche, direte a questo punto? Niente paura. La provincia di Piacenza è una fonte inesauribile di bontà e di tipicità uniche al mondo, con denominazioni e certificazioni d’ogni tipo. Anche il nostro itinerario è punteggiato da ristoranti, trattorie e esercizi alimentari dove gustare (e acquistare) delizie come la celeberrima coppa e i salumi piacentini, i “pisarei e fasô”, i tortelli e le tagliatelle, lo stracotto di asinina, per citare i più noti, e vini come il Gutturnio, l’Ortrugo e le malvasie. www.castellidelducato.it    
   
   
EMILIA ROMAGNA / L’ESTATE ALL'ACQUARIO DI CATTOLICA TRA BRIVIDO, GIOCHI, FORTUNA E SUPEROFFERTE MENTRE AL BIKINI BEACH CAFE', SULLA SPIAGGIA ‘LE NAVI’ SI PENSA IN GRANDE  
 
Un mare di colori, un tocco di brivido, una buona dose di divertimento, un pizzico di fortuna e tanta convenienza in più: questa è la ricetta esclusiva dell'Acquario di Cattolica. Dalle 10 del mattino alle 22,30 di sera (con l'ultimo biglietto staccato un'ora prima della chiusura), l'estate dell'Acquario di Cattolica è già iniziata. Si chiama "La Baia di Nemo" la novità di quest'anno: l'Acquario conferma la vocazione ludica appena scoperta e apre uno spazio giochi serale aperto a tutti: dalle 21,45 di ogni sera, da sabato fino a domenica 4 settembre 2005, un addestrato staff di conduttori sarà a disposizione di bambini e ragazzi per animare la loro serata con giochi irresistibili. Ingresso libero, nell'area esterna del parco. Con nuove musiche, nuove scenografie, e soprattutto un teatro tutto nuovo, lo spettacolo "Re Squalo e la sua Corte" triplica il divertimento con tre impedibili rappresentazioni al giorno: alle 11,30, alle 16 e alle 21,30. "Faccia a faccia con il brivido" è l'appuntamento con il mistero e il fascino degli squali che l'Acquario di Cattolica propone in esclusiva europea: alle 12 e alle 17 di ogni giorno, 8 ardimentosi, 4 dei quali estratti a sorte fra i visitatori, avranno la possibilità di immergersi nella grande vasca squali dove nuotano ben 13 squali fra cui i maestosi Squali Toro sudafricani. Un'emozione da vivere in tutta sicurezza, grazie alla gabbia d'acciaio dell'Acquario di Cattolica e all'assistenza degli esperti sub della nuova didattica Subacquea.it.  La fortuna non assiste solo gli audaci: dopo il grande successo della passata edizione che ha assegnato ben 102 vacanze di una settimana tutto compreso ad altrettanti fortunati, fino al 7 agosto 2005, i due parchi S.E.P.A.R., Acquario di Cattolica e Italia in Miniatura rilanciano "Vinci un Soggiorno al Giorno 2", e regalano ogni giorno un soggiorno di una settimana per una persona in pensione completa sulla Riviera Romagnola, da utilizzare nell'estate 2006: un concorso che mira a fidelizzare i vacanzieri e a riportarli sulla nostra amata Riviera. Ma le offerte non finiscono qui: oltre al biglietto congiunto che permette di visitare i due parchi S.E.P.A.R. al prezzo speciale di 23 euro per gli adulti e di 19 euro per i ridotti, l'Acquario di Cattolica applica la speciale  Tariffa famiglia: cioè una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto dal secondo figlio in poi, Tante proposte, quindi, per un'estate che promette emozioni: dalla mostra "I Suoni del Mare", esperienza interattiva unica a livello europeo, alle inquietanti e affascinanti creature della mostra "Veleni", al Nouveau Cirque alla portata di tutti di "Re Squalo e la sua corte" e naturalmente alla magia multicolore che schiude il mistero della vita, del mare e dei suoi tesori, nei percorsi che si snodano lungo le oltre 70 vasche espositive dell'Acquario di Cattolica. BIKINI BEACH CAFE' – Il Bikini Beach Cafè è il locale che, nella passata stagione, riusciva a radunare oltre 2000 persone sulla spiaggia delle NAVI per mitiche feste sotto le stelle, ognuna delle quali era un evento indimenticabile. E saranno stupefacenti le 4 enormi sedie a sdraio, lunghe 6 metri e larghe 4, che diventeranno il simbolo dell'estate 2005 al Bikini Beach Cafè. Un'estate dove la parola d'ordine è "Pensare in grande": grandi feste a tema, grandi eventi, grandi spazi e grande internazionalità, in un calendario che si presenta ricco, ricchissimo di novità e di appuntamenti da non perdere. Alla musica ci pensa Cristiano P., il Deejay resident che con la sua happy music farà in modo che l'allegria duri per ore. Il martedì sera Cristiano P. lascia il posto a DJ Raf e ai suoi ritmi urban come R'n B, Hip-Hop e tanta musica anni '70, per chi ha voglia di fare festa alla grande. www.squaloanchio.com   - www.italiainminiatura.com    
   
   
LAZIO / CULTURA: IL RITORNO DI ‘SUONI E LUCI’ ALLA VILLA ADRIANA DI TIVOLI  
 
Luci, suoni e colori anche per l'estate 2005 alla Villa Adriana di Tivoli, la più imponente delle ville imperiali romane considerata un unicum dell'architettura antica e ora sito Unesco. Qui, archeologia, letteratura, musica e teatro contribuiscono a ricostruire le scene di duemila anni fa con un ciclo di visite guidate. Villa Adriana fu realizzata dall'Imperatore (Adriano 76 d.C. – 138 d.C.) su una superficie di trecento ettari (fra il 118 d.C. e il 134 d.C.) con un sistema di luoghi monumentali profondamente compenetrati nel paesaggio e progettati con soluzioni architettoniche innovative che rielaboravano i principali modelli estetici dell'impero e del mondo ellenistico e orientale. Situata alle pendici dei monti Tiburtini, si articola intorno a quattro nuclei principali e un insieme di dislivelli e corpi separati con passaggi, scale e criptoportici, terrapieni e trincee in un sistema scenografico. Per informazioni: 06.6723.2261/2982.  
   
   
EMILIA ROMAGNA / LA “SETTIMANA FARNESIANA”: RIVIVONO I FASTI DEL DUCATO DI PARMA. LE FESTE DI COLORNO, ALLA CORTE DI MARIA LUIGIA, LA DUCHESSA “INCANTADORA”, REGGIA DI COLORNO (PARMA), 8, 9 E 10 LUGLIO 2005  
 
Un ritorno al passato, che ripercorre i fasti del ducato. Feste, balli. Giochi nella corte ducale della Reggia di Colorno – organizzati sulla base di documenti d’archivio e riadattati ai giorni nostri – costituiscono lo scenario “storico” della nona edizione della “Settimana Farnesiana”. Sei giorni alla scoperta della ricchezza e del fasto del Ducato di Parma, tra appuntamenti di tipo storico-culturale, iniziative gastronomiche e visite guidate a tema. L’iniziativa organizzata dal Comune di Colorno in collaborazione con la Provincia di Parma su progetto di Antea si svolgerà dall’8 al 10 luglio nella Reggia di Colorno (Parma): un’occasione per ricreare le atmosfere piene di suggestione delle corti ducali. Le manifestazioni del 2005 ripercorrono la storia del Ducato e dei personaggi che hanno reso celebre questo ”lembo di terra famoso in tutta Europa per la raffinatezza della sua corte”: siamo negli anni che coincidono con l’arrivo a Parma di Maria Luisa d’Asburgo Lorena, figlia dell’Imperatore Francesco I d’Austria e seconda moglie di Napoleone, nella Reggia di Colorno trascorse la sua prima notte parmense e tanto il ricordo dovette esserle caro che quando doveva mettersi in incognito assumeva il titolo di "Contessa di Colorno". Più di tante altre grandi protagoniste della storia Maria Luisa d'Austria è una figura enigmatica di sovrana che visse molte esperienze e di cui non è facile coglierne, dietro la formalità dei resoconti d'epoca, la vera natura. A Parma la sovrana è ancora oggi ricordata con affetto e ammirazione, per aver introdotto riforme, incoraggiato opere pubbliche, trasformato la città in una piccola 'Vienna italiana'; a Maria Luigia si deve la costruzione del Teatro Regio di Parma. SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE – Alla corte della duchessa Maria Luigia, la duchessa “incantadora” è il titolo della serata clou della rassegna  sabato 9 luglio nel giardino settecentesco della Reggia si potrà cenare a lume di candela accompagnati da un sestetto musicale e da un tenore che intratterranno gli ospiti con musiche  e arie di Puccini, Verdi, Rossini e Schubert. Accompagnati dalla musica gli ospiti degusteranno dopo il brindisi di benvenuto, una tartare di verdure in sfogliatine, tronchetti di salmone in salsa di basilico per continuare, saccottini alle erbette e un ottimo riso Pilaff con zucchine e gamberetti. Per secondo, entrecote alla Villeroy appoggiata su un letto di spinaci mére luisette e incorniciata da croquettes di patate. Per concludere una crème au café e una genoise decorée. I vini dei colli piacentini accompagneranno questi gustosissimi sapori d’estate dal fascino europeo. Alle ore 22,30 si darà principio all’adunanza di ballo nel cortile d’onore. Suadenti melodie viennesi, polke, quadriglie e mazurke e intermezzi di arie verdiane allieteranno la notte addolcita dai raggi della luna. Una coppia di ballerini in costume aprirà la serata sulle note di quelle composizioni che tanto fecero scalpore nell’Ottocento quando invasero i salotti più importanti d’Europa. Domenica 10 luglio gran finale con ‘Aperitivo in musica’ nella “Gran Salle” alle ore 18, alla fine della visita guidata si potrà ascoltare ancora buona di musica degustando una malvasia fresca e piacevolmente accompagnata a salumi e formaggi tipici della zona. PROGRAMMA – Venerdi 8 luglio, ore 21: apertura serale della Reggia con visita guidata. Sabato 9 luglio, ore 20,30: “Sogno di una notte di mezza estate”. Domenica 10 luglio, ore 18: ‘Aperitivo in musica nella “Grande Salle” della Reggia’. Informazioni e prenotazioni:Antea, tel. /fax 0521 313081, info@anteaprogetti.it    
   
   
LOMBARDIA / L’ESTATE DEL MUSEO POLDI PEZZOLI DI MILANO  
 
Il Museo Poldi Pezzoli non chiude d’estate. Molte iniziative e l’aria condizionata attendono visitatori adulti e bambini. La casa-museo milanese, infatti, sarà aperta al pubblico per tutto il periodo estivo, compreso il mese di agosto. Due le iniziative previste: Il Cavaliere Blu, workshop dedicato ai bambini, e la mostra Storie “tessute” di dame e cavalieri. Due arazzi del Museo Poldi Pezzoli. Il Cavaliere Blu è la fiaba inedita al centro delle attività didattiche, realizzate per i più piccoli, che si terranno nei mesi di luglio, agosto e settembre. La narrazione della fiaba è seguita da un percorso nel Museo e da un laboratorio in cui i bimbi potranno ricreare alcune immagini legate alle collezioni e alla vicenda. Al termine dell’incontro ogni partecipante può portare a casa l’oggetto che ha realizzato e il testo della fiaba narrata. Il calendario degli incontri, dedicati ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, del mese di luglio è: sabato 9 ore 16,30; domenica 10 ore 11; venerdì 15 ore 11; martedì 19 ore 16,30; giovedì 21 ore 11; mercoledì 27 ore 16,30; venerdì 29 ore 11. Ingresso: bambini gratuito, adulti ridotto 5 euro; gruppi: non più di otto bambini. Prenotazioni: tel. 02.794889 oppure 02.796334. Storie “tessute” di dame e cavalieri. Due arazzi del Museo Poldi Pezzoli è la piccola esposizione, che si tiene nella saletta dei tessuti, dedicata a due sontuosi tessuti del 1602, recentemente restaurati. Nei due arazzi, di origine fiamminga, si racconta di alcuni episodi tratti da un romanzo cavalleresco, l’Amadigi di Gaula, che narra di armi, di eroismo e di amore che ebbe grande successo nel Cinquecento in Europa e nel Nuovo Mondo. La mostra è accompagnata da un catalogo e da pannelli didattici che suggeriscono i temi della narrazione. Nell’autunno Poldi Pezzoli, inoltre, si profila una nuova proposta: dal 2 ottobre al 15 gennaio 2006 apre al pubblico la mostra “Cavaliere in nero. L’Immagine del Gentiluomo nel Cinquecento”. L’esposizione nasce da un importante lascito testamentario pervenuto nel 2002: ‘Il cavaliere in nero’, prezioso capolavoro di Giovanni Battista Moroni, il più grande ritrattista del Cinquecento lombardo. Dedicata alla riscoperta del primato milanese nella produzione di tessuti preziosi e della confezione sartoriale degli abiti, la mostra si propone la valorizzazione di un patrimonio di eccellenza che ha caratterizzato gli artisti-artigiani della Milano del Cinquecento. Senso estetico, ricerca sui colori e amore per il bello prendono forma nell’eccezionale qualità dei tessuti e degli abiti realizzati, dai produttori di tessuti e dai sarti milanesi. Per questa occasione arriverà, fra l’altro, da Londra il famosissimo dipinto ‘Il Sarto’, anch’esso di Giovanni Battista Moroni, che costituisce uno dei principali capolavori della National Gallery. Museo Poldi Pezzoli, Via Manzoni 12, Milano, tel. 02.794889 - 02 796334, Martedì – domenica h. 10/18. Lunedì chiuso, Ingresso: intero 7 euro, ridotto: 5 euro. www.museopoldipezzoli.it     
   
   
LOMBARDIA / VILLE E CASTELLI IN MUSICA 2005, CONCERTI ABBINATI ALLA VISITA GUIDATA DELLE DIMORE CHE LI OSPITANO  
 
Continuano gli appuntamenti musicali con la rassegna “Ville e Castelli in Musica”, una lunga serie di momenti indimenticabili nelle splendide cornici dei castelli e delle dimore lombarde. I concerti rappresentano un viaggio, lungo 22 tappe, nella musica classica, medievale, celtica e jazz nelle splendide dimore della Lombardia, tra cui il Castello Sforzesco di Milano (ingresso gratuito), Porta Nuova a Milano (ingresso gratuito),Il Vittoriale, la Rocca di Bergamo e il Castello di Brescia, solo per citarne alcuni. L’iniziativa è il risultato di una straordinaria collaborazione fra l’Associazione e i Comuni coinvolti, a loro volta impegnati nell’arricchire la relazione fra la rassegna e le vivaci energie e realtà locali. I concerti sono abbinati alla visita guidata alle dimore. Al termine delle serate gli sponsor Galbani e Rachelli Gelati offriranno un assaggio dei loro prodotti. ALCUNI APPUNTAMENTI – Venerdì 8 luglio, ore 21,15, a Villa Borromeo Visconti Litta, Sala del Levati, a Lainate (MI) si terrà il concerto della giovane violinista Francesca Dego, accompagnata al pianoforte da Francesca Leopardi, sulle musiche di L.van Beethoven, J.S. Bach, C. Debussy. Ingresso 10 euro, comprensivo di visita guidata al Ninfeo. Sabato 9 luglio, ore 21, al Castello di Montebello - Bellinzona - Daro (CH) si esibirà l’Amati Quartet – Fabio di Casola al clarinetto, sulle note di C.M.von Weber, J.Brahms. Ingresso 25/30 euro (CHF 40.00/50.00). La serata è organizzata in collaborazione con Montebellofestival. Sabato 9 luglio, a Palazzo Vertemate Franchi – Chiavenna (SO) concerto de Il Convito Musicale – musiche della tradizione medievale. Ingresso 6 euro, comprensivo di visita guidata. Domenica 10 luglio a Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (MI) esibizione degli Inis Fail, musica celtica. Ingresso 6 euro, comprensivo di visita guidata. La rassegna, organizzata dall’Associazione Castelli e Ville aperti in Lombardia, è sostenuta da Regione Lombardia – Assessorato Culture, Identità e Autonomie della Lombardia – con il patrocinio delle Province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Milano, Pavia, Sondrio e Varese.  
   
   
LOMBARDIA/MUSICA PER IMMAGINI RASSEGNA DI MUSICA IMPROVVISATA E VIDEO ASTRATTI 15 16 17 LUGLIO 2005 - ORE 21,00, GIARDINI MALASPINA - PAVIA  
 
Tre giorni per sperimentare. Anche se oggi la parola non fa più così impressione come un tempo: oggi abbiamo visto tutto, abbiamo sentito tutto, nulla è più davvero sconvolgente. Forse, ciò che davvero ancora sa stupirci è la casualità dell’incontro, l’improvviso, l’inaspettato. Allora si prendono una manciata di artisti, diversi tra di loro, e li si fanno incontrare in un luogo pubblico. Per vedere l’effetto che fa. Su questa idea nasce la seconda edizione della rassegna di musica improvvisata ai Giardini Malaspina, quest’anno dedicata al tema “Musica per immagini”, in programma nelle serate del 15, 16 e 17 luglio. Musica per le immagini e musica ascoltata attraverso le immagini. Alcuni brevi filmati, dei “corti” prevalentemente astratti apriranno le serate, per offrire uno spazio intorno al quale creare musica, realmente improvvisata, per formazioni estemporanee, trii o quartetti, che ogni sera si formeranno e si disferanno tra i musicisti presenti. Non è una jam session, come nelle migliori tradizioni dei club americani, in cui i musicisti si trovano su un palco per fare qualche tune insieme, ma è una vera performance visiva e sonora. Il concetto di improvvisazione si allarga anche all’incontro tra i musicisti, obbligati in qualche modo dallo spazio e dalle immagini, ma liberi per ogni forma espressiva. Giovani musicisti e “vecchi” maestri si incrociano per queste serate all’aperto, in uno dei luoghi più tranquilli e rilassanti del centro storico di Pavia. Gli autori dei video, prevalentemente astratti, sono Daniela Ferretti, Pierpaolo Vigevani, Carlo Pirola, Agua Mimmo, Coppini e Luca Pagetti. I musicicsti invece, di varia estrazione, ma accomunati da esperienze di improvvisazione, sono: al sax soprano Gianni Mimmo, poeta delle sonorità solitarie, ma avvezzo a sortite di pura improvvisazione collettiva soprattutto in contesti multimediali; Alberto Greguoldo, giovane compositore emergente, con all’attivo due cd di diversa impostazione, l’uno dedicato alla musica klezmer e l’altro al repertorio tradizionale di Duke Ellington. Ci saranno poi Ezio Allevi, “vecchio” sassofonista e compositore sulla scia della tradizione cool e free del jazz americano, Alessandro Di Marsico, tenorista di Bologna; al flauto Michele Branzoli; al trombone Michele Benvenuti e Angelo Contini, milanese l’uno e piacentino il secondo, due generazioni a confronto, per due modi di intepretare la musica forse non così lontani; alla batteria si alterneranno invece Nicola Arata e Riccardo Bonomi, al contrabbasso Simone Fratti e Mattia Manconi ed alla chitarra Ambrogio Dalò e Max Wax. Infine Antonio Bonazzo, milanese, compositore di musica contemoporanea, suonerà il sintetizzatore nei diversi contesti che si creeranno  
   
   
LOMMBARDIA/MILANO IN MUSICA 8/11 LUGLIO 2005 MILANO SPETTACOLI, CONCERTI, INCONTRI E DIBATTITI LA NUOVA SCENA MUSICALE METROPOLITANA DALL' 8 ALL'11 LUGLIO CULLA DEL ROCK ITALIANO.  
 
Sul palco di via Beltrami (di fronte al Castello Sforzesco) si esibiranno oltre 40 artisti emergenti e non; è in programma una serata dedicata ad Adriano Celentano e una serata Dj al femminile, incontri e ospiti alla Mondadori Multicenter e Fnac, una mostra fotografica, eventi e spettacoli nei club: Le Scimmie - Goganga - Dynamo - Pow Wow - Nidaba Theatre. La manifestazione Milano In Musica è ideata e organizzata dall’associazione culturale Milano in Musica con il patrocinio e contributo del Comune di Milano - Settore Sport e Giovani e della Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia. Il tema di questa edizione della rassegna Milano in Musica è proprio Milano. La città dell’accoglienza e delle opportunita: è la festa della città di Milano che abbraccia i propri artisti nelle piazze, nei locali rock e nei centri commerciali di alta tecnologia e cultura. Gli eventi sono offerti gratuitamente a tutti i cittadini. Le giornate di sabato 9 e domenica 10 sono dedicate al pop e al rock, con protagonisti gruppi come gli Audiorama (in rotazione su Mtv), in collaborazione con Divinazione Milano e Rock Targato Italia, lunedì 11 è in programma un Dj set al femminile con il gruppo di Sweet & Charme e Five Stars. Programma di Venerdì 8 luglio - La rassegna si apre con una chicca. Una celebrazione di Adriano Celentano, il nostro papà ribelle. Padre del rock, milanesissimo, La via Gluk. Ben 20 band interpreteranno, a loro modo, una canzone del molleggiato. Ore 12: Fnac (via Torino) incontro: Milano Cantata, musica di una metropoli; ore 18: Mondadori Multicenter (via Marghera) incontro con Alberto Fortis mostra fotografica “Le Scimmie verso i 25 anni” ; ore 19: Viale Beltrami – Castello Sforzesco Omaggio ad Adriano Celentano “Il tuo bacio è come un rock”; 20 band milanesi cantano le canzoni del Mitico Molleggiato Conduce Max Felsani degli Audiorama con: Alibi - Aria di neve - Audiorama – Coolmania – Csr – Dtesto - Dixie Line – Dueminutiemezzo - Elettrolusc - Emanuele de francesco - Fuori Centro - Genetico Tazebao – Grace - I Recidivi – Jerrinez - Ministro del tempo - Orgasmo Sonico - R. – Ragasirifa – Testdrive; ore 22: Dynamo (P.za Greco n. 5) set live del duo Rodolfo Pereira alla chitarra e Fabio Gianni al piano Goganga (Via Cadolini n. 19) dj set Any Given Friday; Le Scimmie (Via Ascanio Sforza) festival etnico; Nidaba Theatre (Via Gola n. 12) concerto Groove Inn Project; Pow Wow (V.le Ortles n. 62) dj set in giardino r&b, hip hop, funky. Www.milanoinmusica.it  
   
   
RE/MAX BATTE UN ALTRO RECORD… PRENDE IL VOLO LA MONGOLFIERA PIU’ GRANDE D’ITALIA. IL LANCIO INAUGURALE AVVERRÀ DURANTE IL TROFEO L’ALTRA MAREMMA A MANCIANO (GROSSETO) DAL 14 AL 17 LUGLIO 2005  
 
Durante il Trofeo l’Altra Maremma, che si terrà a Manciano (Gr) dal 14 al 17 luglio 2005, prenderà il volo la super mongolfiera RE/MAX, l’aerostato più grande d’Italia con ben 30 metri d’altezza, in grado di ospitare fino a 13 passeggeri. L’inaugurazione della nuova mongolfiera RE/MAX avverrà in occasione del “II Festival Enogastronomico in Mongolfiera” che ospita il Trofeo L’Altra Maremma, competizione aerostatica abbinata ai prodotti tipici della Maremma Toscana. La manifestazione organizzata dal Consorzio L’Altra Maremma, con la collaborazione dell’Aeroclub di Artena (RM), della F.I.T.A. (Federazione italiana aerostatica) e il patrocinio del Comune di Manciano, prevede la partecipazione di 15 mongolfiere che si confronteranno in gare ufficiali sul territorio del Comune ospitante. La mongolfiera RE/MAX sarà guidata da Roberto Botti, pilota ufficiale RE/MAX Italia. Pranzi a tema abbinati a degustazioni di vini e prodotti tipici della Maremma, organizzati durante la manifestazione, daranno un “gusto” particolare all’intera competizione. La mongolfiera, segno distintivo del network di franchising immobiliare RE/MAX, rappresenta uno strumento di grande visibilità utilizzato anche dagli Affiliati per le loro attività di promozione. Aver realizzato l’aerostato più grande d’Italia rappresenta un motivo di prestigio per RE/MAX che detiene anche un altro primato: vanta la più grande “flotta” di mongolfiere al mondo (più di 100). La tradizione RE/MAX nel mondo degli aerostati è di lunga data: la prima mongolfiera RE/MAX è apparsa alla “Albuquerque Balloon Fiesta” nel 1978. www.remax.it    
   
   
EMILIA ROMAGNA / UN CASTELLO PIENO DI SPAVENTI PER FASOLINO. COMMEDIA “NOTTURNA” AL CASTELLO DEI BURATTINI VENERDÌ 8 LUGLIO ALLE 21.30  
 
Un giardino completamente buio che si trasforma in un castello popolato di spettri e fantasmi, circondati da un alone di mistero… E’ quanto accade venerdì 8 luglio nel Giardino segreto del Castello dei burattini di via Melloni 3/a, dove la Compagnia dei burattini dei Ferrari mette in scena “Il Castello degli spaventi”. Colpi di teatro, sorprese e paura assicurata per un’ora e venti minuti, a partire dalle 21.30, in compagnia di Sandrone, Fasolino e Bargnocla. L’avventura comincia quando Sandrone e Fasolino si ritrovano in condizioni economiche disperate, a causa di una grossa perdita di denaro al gioco da parte di Fasolino. Ragionando sul da farsi, durante una passeggiata in montagna incontrano Bargnocla, che interpreta il sindaco del paese in cui sorge un castello stregato e coinvolge Fasolino in una sfida “del terrore”. Accettando di passare un’intera notte nel maniero popolato dai fantasmi Fasolino spera di diventare proprietario del castello e di tutte le terre circostanti, risolvendo così i suoi gravi problemi economici. E la lunga notte comincia, tra effetti speciali e immagini spettrali, tra cui spicca lo scheletro del vecchio barone Fernando, costretto dalle forze di Mago Merlino a vivere nelle stanze del castello sotto forma di spirito. Riuscirà Fasolino a resistere senza scappare via a gambe levate? Lo spettacolo, una commedia in due atti, è a ingresso gratuito. A partire dalle 20 e fino all’inizio dello spettacolo si può visitare gratuitamente il Castello dei burattini. Per informazioni Castello dei Burattini, tel. 0521.239810, oppure Iat di Parma, tel. 0521.218889. www.comune.parma.it/castellodeiburattini    
   
   
EMILIA ROMAGNA / RICCIONE: UNA OFFERTA TURISTICA SEMPRE PIU’ COMPETITIVA  
 
In un recente intervento Lucio Berardi, vicesindaco, assessore al turismo e all’innovazione tecnologica del comune di Riccione ha avuto modo di illustrare le caratteristiche qualitative del modello Riccione. “Riccione rappresenta oggi la punta di diamante del modello turistico Romagnolo. Il modello della città di vacanza popolare, di massa, che spicca soprattutto per la forte organizzazione dell’offerta rappresenta ancora un qualcosa di importante per la città romagnola, ma in questi anni Riccione può contare anche su un’utenza diversa, simile a quella che si rivolge, per esempio alle località della Costa Azzurra, soprattutto da Marzo a Giugno. E’ una diversificazione che si è creata grazie ai locali alla moda, alle possibilità di shopping che offre da sempre viale Ceccarini, ma anche promossa da iniziative come il Ferrari day, in cui si apre il centro alla circolazione delle vetture più famose e più belle del mondo. E’ un’utenza nuova che soggiorna a Riccione anche più volte all’anno e non solo nei mesi estivi. A Riccione si può trovare il villaggio globale, una città non racchiusa in poche decine di mq, ma su tutto il territorio cittadino. Questo significa che in una città lunga 6 km e profonda 4 sono posizionate qualcosa come 3.000 aziende che prestano servizi turistici offrendo al cliente la massima attenzione possibile e garantendo un servizio e un’ospitalità di alto livello. Perché un turista viene a Riccione? Perché sta bene, perchè si offre un’organizzazione già ad altissimo livello del “sistema Riccione”, perché ognuno trova quello che cerca, di giorno e di notte. I forti interventi strutturali realizzati, hanno però la necessità di essere messi a “sistema”, e comunicati altrimenti si resta nell’ambito della logica dei “mattoni”. Ruolo dell’assessorato al turismo è proprio coordinare e attivare i meccanismi dei beni e/o servizi, anche intangibili, in considerazione che l’economia di Riccione è basata quasi esclusivamente sull’attività turistica. La città ha un’offerta turistica ad alto valore aggiunto, ma per renderla ancora più competitiva a livello mondiale si deve intervenire con nuovi servizi all’altezza della globalizzazione dell’offerta turistica. Per nuovi servizi si intende una forte infrastrutturazione web della città. Le due linee direttrici saranno la stesura della fibra ottica in tutta la città e la copertura di parte della stessa con tecnologia wireless. Questo permetterà lo sviluppo di servizi turistici di nuova generazione, commercializzabili via internet. A questa infrastrutturazione seguiranno campagne web-marketing attraverso l’acquisto di banche dati on-line, l’attivazione di servizi sms legati agli eventi di Riccione, advergame (giochi interattivi su Riccione), campagne promozionali legate a concorsi a premi, etc Sul fronte della promozione tradizionale il sistema si regge attraverso la compartecipazione tra pubblico e privato. Si utilizzano canali tradizionali quali le fiere, infatti Riccione è presente a numerose fiere nazionali ed internazionali, tra le quali Berlino, Monaco, Zurigo, Praga, Parigi, Londra. Si realizzano Grandi Eventi con partner commerciali. Tali sponsor oltre a contribuire alla realizzazione della manifestazione affrontano i costi di piani mezzi finalizzati a promuovere Riccione sui media nazionali ed internazionali. Da gennaio 2005 ad oggi queste iniziative hanno già garantito al Comune di Piccione una rassegna stampa televisiva e giornalistica del valore di 10 milioni di euro. Obiettivo della città è quello di mantenere la leadership legata al “divertimento”, inteso in tulle le sue forme, come gli investimenti sopra raccontati presentano, ed a cui aggiungere lo shopping, l’enogastronomia, etc  L’Ora di mezzo, un progetto di Alessia Canducci e Giovanni Casadei, realizzato dalla Compagnia del Serraglio per il Comune di Riccione, in collaborazione con Comici in Villa, vuole offrire alla gente, in quest’ora magica tra giorno e notte, un’occasione di incontro, con musica e spettacoli che per l’occasione escono dalle sale e dai teatri e scendono in spiaggia. L’Ora di Mezzo unisce l’irresistibile fascino del tramonto in spiaggia con la magia del teatro e della musica. Del teatro nella sua forma più antica e rituale, quella del racconto, che è lo strumento migliore per conoscersi e divertirsi. Della musica perché non c’è niente di meglio per rilassarsi o, eventualmente, scuotersi un po’. Le storie dell’“ora di mezzo”— che vengono cantate, suonate, sussurrate, giocate — sono ironiche, divertenti, poetiche e appassionanti, parlano di vezzi, vizi e virtù dell’umanità quotidiana, creano atmosfere poetiche e curiose. Riccione Moda Italia — (18/24 luglio 2005) Il Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti “Riccione Moda Italia” rinnova il suo appuntamento con le giovani promesse dello stile made in Italy dal 18 al 24 Luglio 2005 sulle passerelle di Riccione. Riccione Moda Italia, la cui direzione generale è affidata ad Antonio Franceschini, Segretario CNA Federmoda, è promossa dal Comune di Riccione e dalla CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccola e Media Impresa con il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Rimini ed il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero del Lavoro, del Ministero dell’industria, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Pellicceria e della Banca popolare dell’Emilia Romagna. Il concorso, giunto alla sua quindicesima edizione, coinvolge circa 500 Istituti pubblici e privati del settore moda, arte, stilismo e design dell’intero territorio nazionale offrendo una tangibile opportunità ai giovani che vogliono avviarsi alla professione in questi campi che, da sempre, rappresentano l’eccellenza dell’Italia nel mondo. Fiere del Collezionismo — (24/26 agosto 2005 e 3/4 settembre 2005). Per la fine di agosto è prevista la 57  Fiera Internazionale del francobollo, la 44a Esposizione Filatelica Internazionale “Europa” e il 21° Salone della Cartolina d’Epoca. E’ l’appuntamento annuale che da più di mezzo secolo apre la nuova stagione collezionistica. Uniche manifestazioni in Italia riconosciute a livello internazionale per il settore della filatelia, sono considerate le più importanti fra quelle che si svolgono nel nostro paese con periodicità annuale. E’ in questa occasione che vengono presentati in anteprima ed in esclusiva le nuove edizioni dei maggiori cataloghi italiani del francobollo. Sempre in agosto sarà possibile assistere alla 10° edizione di Europa Card Show, un evento organizzato e gestito direttamente ed esclusivamente dal Comune di Riccione. L’Europa Card Show è l’unica fiera specializzata italiana che si conferma come la manifestazione annuale di riferimento per tutto il settore delle card e della moneta elettronica. Saranno presenti le maggiori compagnie telefoniche di tutto il mondo, industrie del settore IT che forniscono tecnologia per la realizzazione delle card e della moneta elettronica ed appassionati di card da collezione provenienti da ogni parte del mondo. Anche a Settembre prosegue la programmazione di intrattenimento del Comune di Riccione. Si continua con il collezionismo proponendo il 55°  Salone Numismatico Nazionale. Un salone espositivo che mette in mostra la numismatica e la medaglistica negli aspetti storici, culturali, artistici, economici e politici. Il Salone si svolge in un’area attrezzata per accogliere in condizioni ottimali i numerosi visitatori presenti e per sviluppare l’attività commerciale. L’estate si chiude con due eventi particolari. Netturbiadi 2005, XVIII Edizione della manifestazione che unisce eventi sportivi a momenti di spettacolo ed intrattenimento e il 48° premio Riccione Teatro, il più antico e prestigioso premio nazionale per autori di teatro, che ha laureato negli anni i più grandi drammaturghi italiani. Le tastiere raccontano (Dicembre 2005). Il Comune di Riccione e l’Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola in collaborazione con Riccione Grande Musica, e con il contributo di Regione Emilia Romagna e Banca Popolare dell’Emilia Romagna, propongono per Dicembre 2005 l’esposizione “Le tastiere raccontano”. La sola bellezza degli strumenti ospitati basterebbe a garantire l’attrattiva dell’evento, e non soltanto per gli intenditori o gli appassionati, ma anche per un più vasto pubblico affascinato dal potere evocativo di strumenti, che per secoli non hanno mai smesso di essere protagonista. Quelli che si propongono sono pianoforti da guardare oltre che da ascoltare, opere d’arte capaci di emozionare anche senza emettere una nota. Ma ciò che le tastiere raccontano si propone di essere molto di più; un viaggio nel tempo e nella storia della musica, uno spettacolo degli occhi e dell’ascolto, che facendo rivivere la musica attraverso i suoi strumenti originali, ne fa rivivere interamente le atmosfere, regalando un’esperienza culturale estremamente rara. Per la città di Riccione, l’accademia Pianistica di Imola, aprirà al pubblico per la prima volta, la prestigiosa collezione di pianoforti d’epoca di cui è in possesso, una tra le più ricche e complete d’Europa, che dalle origini nel 1600, fino ai nostri giorni, raccoglie oltre settanta esemplari di grande valore che ripercorrono la storia dello strumento. Alla collezione appartengono strumenti di raffinata fattura artigianale appartenenti a quattro secoli di storia e provenienti da ogni parte del mondo. Tra i pezzi più notevoli della raccolta un cembalo italiano attribuito a Franciscus Faber, maestro cembalaro della seconda metà del 1600, pezzo rarissimo e tra i pochi strumenti di questo tipo censiti sul territorio nazionale, e ben cinque strumenti di Johann Schantz (appartenente alla famiglia di costruttori prediletta da Haydn), databili dalla fine del ‘700 a circa il 1825, tutti perfettamente funzionanti e restaurati con criteri strettamente filologici, in grado di restituire con la varietà delle loro fogge e del loro suono il mutare dell’estetica del mondo artistico e musicale dell’epoca Biedermeier a Vienna. Altri famosissimi atelier costruttivi sono ancora presenti con strumenti di Johann Fritz, stupendamente decorati, di Anton Walter, amatissimo da Mozart, di Conrad Graf, il più illustre tra i costruttori viennesi della prima metà dell’800, associato indissolubilmente ai nomi di Beethoven, Schubert e Schumann.  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA/ AGOSTO TRA ARTE, SPETTACOLO E INTRATTENIMENTO: “SUONI E LUCI” E “SISSI ALLO SPECCHIO”: SUGGESTIONI, STORIA E POESIA AL CASTELLO DI DUINO  
 
Un agosto davvero d’eccezione, tutto da vivere tra spettacolo, cultura e natura, al Castello di Duino. Per il terzo anno consecutivo, tutti i giovedì e venerdì sera fino al 26 agosto, la dimora dei principi della Torre e Tasso - più noti all’estero con i cognomi germanizzati Thurn und Taxis - si offre quale suggestivo palcoscenico per l’edizione 2005 del tradizionale spettacolo multimediale “Suoni e Luci a Duino – La Rocca degli Usignoli”, con due rappresentazioni a serata (21.30 e 22.45) tra suoni, luci, musica, poesia e teatro. A bordo della motonave Delfino Verde, con partenza un quarto d’ora prima dell’inizio dello spettacolo, dal molo di Sistiana e fermata nella baia sottostante il Castello, turisti e visitatori potranno lasciarsi trasportare dal fascino tutto singolare di una “giornata-tipo” nel maniero (desunta dalle copiose informazioni diaristiche sulla presenza di alcuni personaggi storici nella dimora regale affacciata sull’Adriatico, e opportunamente dilatata nell’invenzione spettacolare) che, attraverso il delicato dialogo tra la principessa Marie Thurn-taxis e il poeta Rainer Maria Rilke, racconta di un’epoca di grandi fermenti artistici e intellettuali e di profondi sentimenti umani: è qui che la narrazione riporta in vita anche la leggenda della “dama bianca”, la castellana gettata da un marito crudele dagli spalti del maniero e pietrificata dalla pietà degli dei prima di scomparire fra i flutti. Di fatto, ancora oggi, dal mare, si vede uno sperone roccioso del tutto simile ad una figura femminile avvolta in un velo bianco. Il testo e la regia sono di Paola Bonesi, la cura degli effetti luminosi abbinati a quelli sonori è di Serafino Marchiò Lunet, la consulenza musicale di Liliana Ulessi. L’edizione 2004 di “Suoni e Luci a Duino”, in 32 rappresentazioni complessive, ha coinvolto quasi 9.000 spettatori, tra il pubblico che ha assistito agli spettacoli sulle motonavi Delfino Verde e Livenza e sulle barche private attraccate davanti alla baia di Duino (una ventina in occasione di ogni serata di rappresentazione, per un totale di oltre 2.500 spettatori). Per “Suoni e Luci a Duino”, il costo del biglietto (acquistabile presso la biglietteria del Castello di Duino, il ticket point Utat di Trieste o direttamente al molo di Sistiana, prima dell’imbarco) è di 5 Euro. La settimana di ferragosto, poi, accenderà i riflettori anche su un nuovo evento che nel Castello di Duino trova la sua cornice ideale: “Sissi allo specchio”, mercoledì 17 agosto, alle ore 20.30 (in replica mercoledì 31 agosto) ripercorrerà, insieme con l’attrice Mariella Terragni, la vita di Elisabetta d’Austria, tante volte – all’epoca – ospite della dimora della Torre e Tasso. Con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Livio Cecchelin, sulle note dei valzer asburgici, la rappresentazione (per la regia di Serafino Marchiò Lunet e i costumi di Fabio Bergamo) si svilupperà secondo i canoni del monologo. Anche questa iniziativa, promossa dall’Airsac - Associazione Italiana Ricerca e Sviluppo Aree Culturali in Europa - in collaborazione con il Castello di Duino, è patrocinata dal Comune di Duino Aurisina e dall’Agenzia di Informazione ed Accoglienza Turistica di Trieste. Per assistere, è possibile acquistare il biglietto (al costo di 10,00 Euro) presso il Ticket Point di Trieste (Corso Italia 6/C, tel. 040.3498277) o la biglietteria del Castello di Duino. Per ulteriori informazioni: Airsac - Associazione Italiana Ricerca Sviluppo Aree Culturali, tel. 040.414177. E non è tutto: l’intero territorio del Comune di Duino Aurisina offre un agosto speciale a tutti coloro che scelgono di visitare il Castello e le altre numerose attrattive del territorio. Sostando o pernottando in uno dei luoghi di ristoro e ospitalità - che spaziano dagli eleganti ristoranti e dagli alberghi delle catene multinazionali alle tipiche trattorie o alle caratteristiche “osmizze”, con cucina basata sulle ricche tradizioni locali - turisti e visitatori potranno cogliere l’opportunità di trascorrere intere giornate alla scoperta delle bellezze naturali e uniche del Carso, della Grotta Gigante (la cavità turistica più grande del mondo dove, il 15 agosto, si svolgerà la tradizionale calata degli speleologi dalla volta della caverna), della passeggiata del Sentiero Rilke o della misterica Grotta del Mitreo nell’area delle fonti del Timavo. L’incontro con l’enogastronomia locale è, inoltre, un’occasione particolare per gustare i piaceri di una buona tavola “autentica”, che coniuga aromi e sapori di una terra di confine dove le ricette italiane si fondono con le tradizioni austriache e slovene. Imperdibili, poi, i festeggiamenti per la Xxii edizione delle Nozze Carsiche (Monrupino, 25-28 agosto), ma anche i due appuntamenti con la vela (Baia di Sistiana, 21-22 agosto) o la veleggiata di circolo “Agos-tina” al largo del Castello di Duino (28 agosto), senza dimenticare i numerosi intrattenimenti musicali e sportivi che costellano l’intero calendario estivo. Per informazioni su accoglienza turistica e itinerari: www.Marecarso.it  e www.Comune.duino-aurisina.ts.it    
   
   
UMBRIA/48° FESTIVAL DEI DUE MONDI AL FESTIVAL ARRIVANO LE “STAR”!  
 
Quello che si appresta a vivere Spoleto è un week end d’eccezione. Mariella Devia, sabato 9 luglio alle 22,00 alla Rocca, sarà protagonista di un concerto d’eccezione. Accompagnata dalla pianista Ida Iannuzzi la Devia canterà brani di Mozart, Rossini, Donizetti, e Verdi. Di Mozart canterà due arie e il “Non mi dir bell’idol mio” dal “Don Giovanni”. Mentre di Rossini in programma vi sono alcune delle canzoni del periodo tardo oltre a un’aria dall’”Adelaide di Borgogna”. Anche da Donizetti in programma una serie di brani da camera oltre a un’aria da un’opera, la “Linda di Chamonix”. Infine di Verdi interpreterà un’aria dal “Corsaro”. La Devia durante la sua carriera ha cantato alla Scala, al Covent Garden, al Metropolitan e in tutti i più importanti teatri nazionali e internazionali. Altrettanto celebre Andrea Jonasson, l’attrice austriaca che, sempre sabato, alle 18,00, al Caio Melisso si esibirà in un recital di liriche di Rilke oltre che nel raro “Medea Melodram” di Jiri Antonin Benda su testi di Friedrich Wilhelm Gotter. La Jonasson che iniziò giovanissima a lavorare con Gustav Gründgens. Nel 1981, in seguito al suo matrimonio con Giorgio Strehler, conosciuto a Salisburgo, ha iniziato a lavorare anche in Italia pur mantenendo collaborazioni con il Burgtheater di Vienna. Nello spettacolo alternerà il tedesco e l’italiano per favorire la comprensione del testo. Sempre sabato tornano in scena i Grandi Processi con una sorpresa eccezionale. Dopo gli spettacoli della scorsa settimana, dedicati a Freud e a Yasser Arafat, sale stavolta sul banco degli imputati la giovane Antigone, la figlia di Edipo che ebbe il coraggio di sfidare le leggi dello Stato in nome delle ragioni del cuore. Il Processo consentirà quindi di affrontare il tema attualissimo della lontananza del mondo del diritto e delle leggi da quelle che sono le reali esigenze dei cittadini. Protagonisti del processo-spettacolo saranno tre volti noti delle cronache giudiziarie del Paese. A sostenere l'accusa sarà il procuratore aggiunto di Roma Italo Ormanni, capo della Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale; mentre la difesa di Antigone è affidata all'avvocato Nicola Buccico, membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Nel corso del dibattimento potrebbero essere interrogati testimoni d'eccezione, come lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo. A presiedere la Corte, invece, uno dei magistrati più conosciuti d'Italia, il Procuratore generale di Torino, Giancarlo Caselli. Al termine del processo, come è consuetudine, sarà il pubblico in platea a emettere la sentenza con un meccanismo di voto simultaneo. Lo spettacolo andrà in scena sul palcoscenico del Chiostro di San Nicolò, alle ore 15.00 di sabato 9 luglio. Prosegue la grande danza a Piazza Duomo e al Teatro Romano Piazza Duomo continuerà a essere il palcoscenico dove i migliori ballerini provenienti da tutto il mondo si esibiranno in coreografie mozzafiato, coordinati da Gregor Hatala, primo ballerino dell’opera di Vienna, in due distinti programmi per i tre giorni delle rappresentazioni. Sulle musiche di Ravel, Tchaikovsky, Rimsky-korsakov, Prokofiev e Theodorakis balleranno oltre a Hatala, nomi noti come Elisabeth Golibina, Gaia Straccamore e la nuova star che ha ipnotizzato gli Stati Uniti: il ballerino di origine cubana Jose Manuel Carreño. Al Teatro Romano invece si celebra il venticinquesimo anniversario della sua fondazione la compagnia Elisa Monte Dance, porta a Spoleto due spettacoli con coreografie storiche e nuove creazioni. La grande ballerina newyorkese che ha fatto della danza contemporanea il mezzo per superare le barriere culturali, dal 7 al 17 luglio regalerà al pubblico del Festival uno spettacolo coinvolgente e ricco di emozioni.  
   
   
VENETO/LUCI DEL PARCO MONTEBELLUNA, PARCO MANIN 15 - 17 LUGLIO 2005  
 
Parte da Montebelluna la tournée estiva di Antonio Albanese. Il poliedrico artista, padre di Alex Drastico, di Epifanio e molti altri indimenticabili personaggi, è protagonista di “Luci del Parco”, la rassegna curata dall’Associazione culturale Delphi Eventi, in collaborazione con il Comune di Montebelluna e il sostegno di Coop Adriatica. Dopo il tutto esaurito dello scorso anno con l’apprezzata performance di Paolo Rossi, il capoluogo montelliano propone una tre giorni di teatro e musica nel suggestivo palcoscenico sotto le stelle offerto dal Parco Manin dove si esibiranno anche Pino Campagna e i Punkreas. Saranno le esilaranti avventure del genitore più famoso d’Italia ad inaugurare venerdì 15 luglio la rassegna. Dopo aver conquistato il grande pubblico del cabaret “Zelig” e di “Striscia la notizia”, Pino Campagna alias Papy Ultras, raccoglie i tormentoni, gli slogan calcistici e le espressioni surreali che disegnano lo slang giovanile nello spettacolo ''Casa mia sembra San Siro''. Tagliente ironia sabato 16 luglio nell’attesissima performance di Antonio Albanese. Il suo nuovo spettacolo “Personaggi”, con solo due date nel Veneto, dopo Montebelluna approda a Chioggia il 17 luglio per poi toccare moltissime città italiane. Dopo il grandissimo successo ottenuto con lo spettacolo “Giù al Nord”, l’artista rinnova la collaborazione con Giampiero Solari alla regia e Michele Serra ai testi e riunisce nel palcoscenico alcuni tra i volti più conosciuti e amati dal pubblico. Attraverso monologhi corrosivi e sketch grotteschi e surreali, Albanese dà vita ad un’autentica commedia umana che racconta l’ottimismo insensato, la nevrosi e l’alienazione del mondo contemporaneo, popolata da creature ottimiste e qualunquiste, grasse e magre, ricche e povere. Direttamente dagli studi televisivi della trasmissione “Mai Dire Lunedì”, il geniale attore e regista italiano porta in scena un viaggio attraverso il pazzo mondo del politologo Cetto La Qualunque, porta in scena i nuovi volti dell’economia italiana, come Pier Piter, e dà voce agli inseparabili amici da lui interpretati. Il cartellone di Luci del Parco si conclude domenica 17 luglio con il concerto dei Punkreas. La formazione lombarda, tra le più rappresentative del punk italiano, da oltre quindici anni sui palchi di tutta la penisola, presenta a Montebelluna il nuovo album intitolato ''Quello che sei'', uscito lo scorso febbraio. Ad aprire la serata live il travolgente rock 'n' roll del gruppo trevigiano Ojm, reduce da un intenso tour che lo scorso anno li ha visti esibirsi in Inghilterra e in molte città italiane. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.30 e in caso di maltempo si svolgeranno al Palamazzalovo. I biglietti per lo spettacolo di Albanese sono disponibili online al sito www.Ticketone.it e in prevendita presso il Comune di Montebelluna-ufficio Relazioni con il pubblico e nelle sedi principali della Cooperativa Pace e Sviluppo in provincia di Treviso. Per tutti gli appuntamenti i biglietti si potranno acquistare la sera stessa dell’evento. Tutti i Soci Coop Adriatica hanno diritto a uno sconto di 2 euro. Infoline tel. 0423/617255 - www.Delphieventi.org  
   
   
VENETO/GARDA JAZZ FESTIVAL 2005: DON BYRON & IVEY-DIVEY QUARTET A TORBOLE SUL GARDA VENERDÌ 8 LUGLIO, IL FAMOSO CLARINETTISTA NEWYORKESE E LA SUA BAND, IN UNA PERFORMANCE DEDICATA A LESTER YOUNG  
 
La nuova edizione del Garda Jazz Festival, il grande jazz sul Lago di Garda, inserita nel prestigioso circuito Trentino Jazz Tour, riserva agli amanti della musica un ultimo week-end ricco di emozioni. In attesa del gran finale del 10 luglio con Maria Joao, domani sarà la volta del jazzman Don Byron, il principale protagonista dell’ascesa del clarinetto quale strumento fondamentale nel jazz contemporaneo. Il clarinettista sarà a Torbole, presso l’Area al Cor (ore 21.30) con l’Ivey Divey Quartet: George Colligan al piano, Lonnie Plaxico al basso e Billy Hart alla batteria. Il gruppo prende il nome dall’album del 2004 di Don Byron, votato come disco dell’anno da Jazztimes e definito dal New York Times come la migliore produzione dello stesso clarinettista. Si tratta di un progetto dedicato alla leggendaria figura del sassofonista Lester “Prez” Young e al suo album realizzato con Nat “King” Cole e Buddy Rich nel lontano 1946, registrato senza il supporto di un bassista ma sostenuto ritmicamente dal talento del grande Cole. Il gruppo è stato acclamato ai festival di Monterey, San Francisco, al Seattle Jazz Festival e al New York’s Symphony Space, oltre che nelle altre capitali mondiali del jazz. L’appuntamento di oggi è dunque un’occasione imperdibile per gli amanti del jazz contemporaneo, sia per la versatilità creativa di Don Byron, sia per la qualità della musica di questo formidabile quartetto. I prossimi appuntamenti del Garda Jazz Festival 2005: · Sabato 9 luglio, Brad Shepik Trio, Tobole - Area al Cor (ore 21.30) · Domenica 10 luglio, Maria Joao & Saxofour “Cinco”, Riva del Garda – Palazzo dei Congressi (ore 21.30) www.Gardajazz.com