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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Luglio 2005
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ASSOTICKET E RNA ADERISCONO A FEDERCOMIN  
 
Milano, 11 luglio 2005 - Assoticket, l’Associazione Nazionale Sistemi Biglietterie, e Rna – Radio Nazionali Associate, hanno aderito a Federcomin, la Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese di telecomunicazioni, radiotelevisione e informatica. Assoticket è stata costituita nel giugno scorso e rappresenta tutti i produttori di sistemi di biglietteria e le principali reti di prevendita. Presidente di Assoticket è Mario Musotto. Rna raggruppa le più importanti radio nazionali e sostiene lo sviluppo della radiofonia privata. Presidente di Rna è Eduardo Montefusco. Con l’adesione delle due Associazioni si rafforza la rappresentanza del settore Ict in Federcomin che associa oltre 1000 imprese per un fatturato che supera gli 80 mld.  
   
   
“CONFESERCENTI DI MILANO: IL NO AI BREVETTI SOFTWARE SCONGIURA LA CHIUSURA DI 40.000 AZIENDE.”  
 
Milano, 11 luglio 2005 - ''Esprimiamo grande soddisfazione per l’esito della votazione che ha evitato la chiusura di migliaia di aziende del settore Ict. Confesercenti-assonet è stata l’unica associazione di categoria che ha avuto il coraggio di schierarsi fermamente per il No alla brevettabilità del software. In questa battaglia il Governo italiano non ci ha ascoltato e non ha promosso una linea a difesa delle Pmi del settore, con 300 mila posti di lavoro a rischio. E’ stata una mobilitazione che abbiamo concertato con molti parlamentari italiani ed europei lungimiranti, appartenenti a tutti gli schieramenti, che ringraziamo per aver ascoltato le nostre tesi e promosso questo storico risultato.” Dichiara Mauro Toffetti Presidente di Confesercenti Milano e di Assonet-confesercenti Milano. “Questo risultato storico permette alle 80.000 Pmi del settore di destinare risorse ai processi d’innovazione, risorse stimate in 120 milioni di Euro, che rischiavano di essere destinate a spese legali.“ Dichiara Pietro Rosa Gastaldo Direttore di Confesercenti Milano  
   
   
COMPUTER DISCOUNT ASSICURA GRATUITAMENTE I NOTEBOOK DELLA LINEA CDC PREMIUM PER UN ANNO INTERO CONTRO FURTI E RAPINE  
 
Fornacette (Pisa), 11 Luglio 2005 - La rapida diffusione dei notebook e la crescente attenzione dei ladri nei confronti di questi prodotti ha indotto Computer Discount, la catena italiana dell'informatica del Gruppo Cdc, a tutelare i propri clienti che acquistano un notebook della linea Cdc Premium, stipulando in loro favore (e assumendosene il costo) una polizza di assicurazione a validità annuale contro il rischio di furto e rapina in casa, in albergo, sull’auto e perfino in caso di scippo. Questa nuova iniziativa di Computer Discount è la prova della costante attenzione che la catena rivolge alla propria clientela: l’assicurazione di 12 mesi contro furto e rapina va infatti ad aggiungersi alla garanzia triennale assicurata a tutti coloro che acquistano notebook Cdc e all’ottimo servizio assistenza che prevede la riparazione dei prodotti in un tempo medio non superiore agli 8 giorni. “La nuova assicurazione, stipulata a favore dei nostri clienti sia home che business che acquistano un notebook Cdc Premium, è l’ultima novità che va a perfezionare il nostro servizio post-vendita” ha dichiarato Nicola Farina, Direttore Canale Computer Discount. La polizza di assicurazione è assolutamente gratuita per il cliente, ha la durata di 12 mesi, a partire dalle ore 24 dal giorno di vendita del notebook, a condizione che il cliente si registri sul sito Computer Discount entro 7 giorni dall’acquisto e conservi lo scontrino fiscale, la fattura o qualsiasi altro documento equivalente rilasciato al momento della vendita. In caso di furto l’acquirente riceverà un buono acquisto spendibile presso il medesimo punto vendita in cui era stato acquistato il notebook rubato, per l’acquisto di un altro notebook di valore superiore od equivalente al precedente.  
   
   
BEA SYSTEMS PRESENTA I RISULTATI DI UNA RICERCA EMEA EFFETTUATA SU 800 SVILUPPATORI  
 
Milano, 11 luglio 2005 – Bea Systems ha annunciato i risultati di una ricerca indipendente condotta su più di 800 sviluppatori in tutta Europa. In base a questa indagine i Web Service, il message brokering e l’Enterprise Service Bus sono risultati essere le tecnologie più efficaci per sviluppare, implementare e gestire le architetture Service Oriented (Soa); inoltre il 69% degli intervistati ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura di messaggistica che supporti protocolli multipli. La ricerca ha evidenziato una forte crescita nell’implementazione di Soa nell’area Emea: il 60% degli intervistati ha, infatti, affermato di avere l’intenzione di sviluppare Service Oriented Architecture entro i prossimi sei mesi. “Le pressioni e i cambiamenti del mercato hanno spinto le aziende europee a creare un più stretto allineamento dell’It con gli obiettivi e le strategie di business”, ha spiegato Neil Ward-dutton della società di consulenza It Macehiter Ward-dutton. “Per ottenere questo risultato è fondamentale un approccio service-oriented applicato a tutti gli aspetti It – ma che cominci da una valutazione dell’architettura delle applicazioni”. Il 90% degli intervistati ha citato i Web Service come elementi fondamentali per lo sviluppo Soa, affermando che il principale problema nell’adozione di Soa sono i diversi standard per i Web Service e la percezione che sviluppare Soa sia complesso. Comunque, quasi la metà (49%) degli sviluppatori ha sottolineato che il Service Bus può aiutare a semplificare lo sviluppo e l’integrazione. L’enterprise Service Bus (Esb) è una nuova tecnologia che permette di integrare diverse applicazioni, ottenendo un flusso continuo di informazioni all’interno dell’azienda. Gli attuali ambienti It sono composti da diverse tecnologie e piattaforme applicative che non consentono di condividere le informazioni senza dover scrivere e integrare un nuovo codice. Secondo i risultati della ricerca, più della metà degli intervistati (51%) è attualmente impegnata in attività di integrazione sullo strato applicativo, e questo evidenzia che il problema maggiormente sentito in questo momento è l’integrazione degli stack delle applicazioni proprietarie o dei software attraverso silos di applicazioni verticali. “Le società europee vogliono poter verificare il ritorno sul loro investimento It, attraverso risultati come un miglioramento nell’efficienza, interoperabilità e fornitura di servizi”, ha dichiarato Martin Percival, senior European technology evangelist, Bea Systems. “Elemento chiave del successo della Service Oriented Architecture è il fatto di avere una service infrastructure semplificata, che comprende uno strato di integrazione che supporta interazioni dinamiche tra i servizi. Questo può essere garantito da un Enterprise Service Bus, che permette di risolvere le esigenze di integrazione utilizzando Soa, visto che può adattarsi all’eterogeneità dell’attuale It. Un Esb può, inoltre, supportare gli obiettivi Soa di riutilizzo dei servizi condivisi, così come aiutare a eliminare l’esigenza di gestire le interazioni di servizi dagli end point dei servizi stessi. Bea ha recentemente presentato Bea Aqualogic Service Bus, che fa parte della nuova famiglia di prodotti Aqualogic e permette di accelerare lo sviluppo di architetture service oriented agili attraverso una Service Infrastructure eterogenea e scalabile. Disponibile a partire da quest’estate, Bea Aqualogic Service Bus sarà il primo prodotto che unisce la tecnologia Esb e le funzionalità di gestione dei Web Service. Pensato per accelerare lo sviluppo dei servizi e semplificare la gestione Soa in ambienti eterogenei, permette all’It di fornire più velocemente servizi business.  
   
   
SELESTA SIGLA L’ACCORDO PER LA DISTRIBUZIONE IN ITALIA DELLE SOLUZIONI DI VULNERABILITY E RISK MANAGEMENT DI NCIRCLE  
 
Milano, 11 Luglio 2005 – nCircle, fornitore leader di soluzioni enterprise di Vulnerability e Risk Management, annuncia che Selesta S.p.a. Ha aderito al nAble Partner Program e distribuirà in Italia i prodotti nCircle, tra cui Ip360 Vulnerability Management System e Security Intelligence Hub. Questo accordo strategico espande ulteriormente la base di partner mondiali di nCircle e la sua copertura del mercato Europeo. Fondata nel 1981, Selesta S.p.a. È il principale distributore Europeo di soluzioni innovative per l’Information Technology delle medie e grandi aziende. Attraverso nAble Partner Program ha ricevuto, sia dal punto di vista tecnico che commerciale, le certificazioni necessarie per proporre in modo efficace l’offerta nCircle sul mercato Italiano. Il Security Intelligence Hub fornisce un repository centralizzato di informazioni sulla sicurezza, incluse quelle raccolte da Ip360, che si integra con i sistemi esistenti di collezione dati, come quelli relativi alla rilevazione delle minacce o ai sistemi di asset e configuration management. Il Security Intelligence Hub è in grado di fornire analisi dei rischi della rete, analisi dei trend e report per la gestione della conformità alle normative (compliance), che permettono di misurare gli obiettivi e gestire l’esposizione al rischio delle aziende. Ip360 è un sistema enterprise di Vulnerability Management, basato su un’appliance, che può essere velocemente implementato e facilmente gestito attraverso le reti distribuite globalmente. Ip360, in modo costante, scopre, valuta e controlla tutti gli apparati Ip della rete per identificare e correggere proattivamente le condizioni che potrebbero compromettere le risorse di rete o aumentare il rischio di violazione delle policy di sicurezza. “L’accordo con nCircle rappresenta per Selesta un’ottima opportunità per dare una risposta concreta ad una delle maggiori preoccupazioni delle aziende: aumentare la sicurezza della rete riducendo i rischi” ha dichiarato Adriano Prefumo, Presidente di Selesta. “Grazie ai prodotti nCircle, siamo in grado di fornire ai nostri clienti una soluzione per la sicurezza della rete completa ed efficace, che consentirà loro di proteggere in modo proattivo le risorse più critiche per il business. Con questo accordo, inoltre, l’offerta Selesta per la sicurezza logica diventa ancora più robusta e completa.” “La sicurezza della rete è un problema che tutte le aziende devono affrontare, e le aziende sono alla continua ricerca di soluzioni che le possano aiutare a prevenire gli attacchi e diminuire i rischi” ha dichiarato Gus Malezis, vice presidente di nCircle“. Siamo molto contenti che Selesta abbia aderito al nostro nAble Partner Program. Selesta è un’azienda leader che vanta grande competenza ed esperienza, oltre ad una vasta e consolidata base di clienti. Questa relazione strategica contribuisce ulteriormente al nostro impegno di fornire ai clienti di tutto il mondo le più efficaci soluzioni per misurare, gestire e ridurre i rischi di sicurezza”.  
   
   
DELL IT SCEGLIE LE SOLUZIONI DI IT LIFECYCLE MANAGEMENT DI ALTIRIS  
 
Milano, 11 Luglio 2005 – Altiris, Inc. Uno dei principali protagonisti nel settore delle soluzioni integrate di It lifecycle management che riducono il Tco delle risorse It, ha annunciato la piena soddisfazione di Dell Inc. Nell’utilizzo delle soluzioni di Altiris per l’It lifecycle management sulla base di un accordo di licenza enterprise. Attualmente, Dell utilizza le soluzioni di Altiris per automatizzare il processo di provisioning dei server Windows e Linux in tutta l’azienda. Le soluzioni di Altiris automatizzano le attività di server provisioning e packaging delle applicazioni per rendere disponibile potenza elaborativa, in modo preciso e veloce, laddove è maggiormente richiesta. Altiris è stata una delle prime aziende a consentire implementazioni Windows e Linux attraverso installazioni scripted e imaging automatizzato da un’unica console integrata. Gli amministratori di Dell It utilizzano Altiris per rendere i server completamente operativi in pochi minuti – dal sistema operativo a pacchetti hardware e applicazioni. Laverne Council, Vice President di Dell It, ha dichiarato, “Le soluzioni di Altiris ci consentono di utilizzare un unico strumento per l’implementazione remota di immagini di Windows e Linux sui nostri server. Grazie all’automazione fornita da Altiris, adesso siamo in grado di ridurre il tempo necessario per l’implementazione dei server da ore a minuti e, allo stesso tempo, di massimizzare le nostre risorse It e di supportare al meglio i nostri clienti.” Dell utilizza le soluzioni di Altiris anche per la migrazione dei Pc e il packaging delle applicazioni software per aiutare a ridurre i costi legati a eventuali cambiamenti e transizioni nella gestione It. Greg Butterfield, Presidente e Ceo di Altiris, ha aggiunto, “Dell garantisce attività efficienti e innovative in grado di portare valore ai clienti. Implementando le soluzioni di Altiris per l’It lifecycle management, Dell estende questa filosofia al fine di ottenere una riduzione dei costi e una maggiore soddisfazione da parte del cliente.”  
   
   
NOMINA IN CASA FLUKE NETWORKS: TONY BULLEID È IL NUOVO DIRECTOR SALES, MARKETING AND OPERATIONS EMEA  
 
 Milano, 11 luglio 2005 – Fluke Networks ha recentemente nominato il nuovo Director Sales, Marketing and Operations dell’area Emea. Tony Bulleid, in carica dal 4 maggio scorso, grazie a 25 anni d’esperienza paneuropea nella gestione delle vendite di sistema e nella distribuzione multi-canale, contribuirà a perfezionare le strategie di Fluke Networks con particolare riferimento a quelle rivolte ai Paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è incrementare le vendite di questi territori, che hanno un potenziale economico sempre più forte, anche grazie alle recenti realizzazioni di infrastrutture di comunicazione. Attualmente Bulleid gestisce le vendite dei prodotti Fluke dalla sede di Watford (Uk), pur essendo operativo sul campo e viaggiando frequentemente nell’area Emea. Prima di fare il suo ingresso in Fluke Networks, Tony Bulleid ha ricoperto la carica di Responsabile Emea nel settore Video e Rf di Tektronix, contribuendo alla significativa crescita dell’attività Video già esistente e al successo della nuova gamma di prodotti Rf. Ancor prima, Bulleid ha ricoperto il ruolo di Vice President Senior per Gn Nettest nella zona Emea ed è stato responsabile vendite presso Hewlett Packard. Tony Bulleid ha adottato per la prima volta i prodotti Fluke durante i 10 anni passati presso il Ministero della Difesa inglese, dove ha ottenuto il diploma di specializzazione in Ingegneria Elettronica e Informatica. “Ho sempre pensato che Fluke Networks fosse un’azienda con grandi capacità sia dal punto di vista delle risorse umane sia dal punto di vista dei prodotti distribuiti. Guardando al futuro, si tratta di comprendere come trarre il massimo beneficio dalle opportunità di crescita offerte dal mercato Emea”, ha affermato Bulleid.  
   
   
OPTENET SA, SIGLA UNA PARTNERSHIP CON KASPERSKY LAB PER FORNIRE ANTIVIRUS E ANTISPYWARE  
 
Milano, 11 luglio 2005 – Optenet Sa - multinazionale attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di soluzioni per la sicurezza in Internet, ads-free browsing, antispam, antiphishing e web filter - ha siglato recentemente un accordo di partnership con Kaspersky Lab, leader nelle soluzioni antivirus, per fornire soluzioni integrate per la sicurezza in rete, una linea di prodotti completa per una navigazione semplice e sempre più sicura. In un mercato come quello delle soluzioni per la sicurezza in Internet che anno dopo anno sta acquistando una importanza sempre maggiore, le aziende del settore cercano di offrire agli utenti della rete servizi di sicurezza più completi possibili. Optenet permette di ottimizzare l’utilizzo di Internet anche attraverso i suoi servizi e grazie alla fornitura di un supporto 24 h su 24 h, sette giorni su sette, e ad aggiornamenti quotidiani. “La partnership con Kaspersky Lab - afferma Enrico Raggini, Direttore Paesi Europa del Sud (Italia, Portogallo, Francia e Spagna) - ci consente di arricchire ulteriormente la nostra offerta di prodotto completandola con Antivirus e Antispyware e rafforzare la nostra posizione di punto di riferimento nel mercato; non possiamo che essere ancora una volta soddisfatti della scelta strategica che ci porta ad essere affiancati dalle migliori aziende per garantire ai clienti proposte e servizi sempre più affidabili e completi”. Vitaly Bezrodnykh, Business Development Director di Kaspersky Lab ha commentato: "Con le ultime minacce che si aggirano in rete, diventa oggi sempre più essenziale per i service providers che gestiscono enormi volumi di traffico l’utilizzo di soluzioni che permettano di sostenere preparati, le sfide alla sicurezza informatica che si è chiamati ad affrontare quotidianamente: prodotti aggiornati rapidamente e il più frequentemente possibile, una soluzione all-in-one come quella proposta da Optenet, che unisce antivirus e protezione da spyware, permette alle Isp di prevenire danni economici e conseguenti perdite finanziarie”. Kaspersky Lab, azienda tra le più importanti nel campo della sicurezza informatica e tra i principali membri dell’Anti-virus Information Exchange Network, conta su di un team di esperti internazionali pronti, grazie ad un monitoraggio costante in tutto il mondo, a fornire una soluzione in sole tre ore alle minacce di nuovi virus.  
   
   
SANDISK RECUPERA INFORMAZIONI PREZIOSE DA UNA SONDA MONGOLFIERA SITUATA AD ALTA QUOTA CHE SI È SCHIANTATA NELL’OCEANO PACIFICO  
 
Sunnyvale,  11 luglio 2005 – Gli ingegneri di Sandisk Corporation hanno salvato prezioso materiale da una base di ricerca atmosferica che stazionava ad alta quota che è caduta nell’Oceano Pacifico dopo essere stata lanciata da un gruppo di studenti universitari della costa californiana centrale. Adesso gli osservatori astronomici che hanno aderito al progetto, accedono ad informazioni che li aiuteranno ad individuare più chiaramente gli oggetti nello spazio e gli studenti che hanno dato vita al progetto sono stati premiati per il loro impegno con riconoscimenti speciali. Tutto ciò ha avuto inizio quando gli studenti, tutti ingegneri senior dell’Università di Santa Cruz in California, hanno realizzato una mongolfiera alimentata ad elio dotata di strumenti che includevano sonde atmosferiche, un trasmettitore, una macchina fotografica digitale e un registratore di informazioni costruito appositamente. Sia la macchina fotografica che il registratore hanno utilizzato schede di memoria flash Sd Sandisk per catturare le immagini e continue letture di telemetria. Gli studenti, ribattezzatesi “squadra Bat” (Ballon Atmospheric Telemetry), lanciarono la loro mongolfiera all’inizio di marzo da un campo di softball situato a Watsonville, una comunità agricola situata sulla costa a sud di Santa Cruz. Il loro intento era di farla salire fino a 22.900 metri da terra e registrare continuamente informazioni sulle turbolenze e da fattori quali velocità del vento, temperatura, umidità, pressione, altitudine, longitudine e latitudine. Questi sono parametri che aiutano gli astronomi a misurare la distorsione della luce nell’atmosfera e ad impostare i loro telescopi per ottenere immagini sempre più nitide. Con un sistema Gps che forniva la posizione della mongolfiera, gli studenti erano in grado di seguire il suo percorso per un periodo di due ore: si aspettavano che raggiungesse l’altezza massima prima di lanciare un paracadute e di farlo rientrare lentamente sulla terra. Ma improvvisamente le cose si guastarono. Un’improvvisa soffiata di vento ha spinto la mongolfiera e il suo carico di materiale elettronico sull’ oceano, dove si ruppe definitivamente e precipitò fra le onde a circa due miglia dal litorale di Pajaro Dunes, dove scomparve definitivamente. La squadra Bat era pronta a dichiarare la missione fallita dopo aver raccolto qualche informazione frammentaria da un trasmettitore. Ma il caso ha voluto diversamente. Cinque giorni dopo la sparizione della mongolfiera, un bagnante ha trovato l’apparecchiatura trasportata a riva a circa trenta chilometri di distanza da dove era precipitata, e ha chiamato l’Università. Quando gli studenti arrivarono, videro che la piccola sacca che conteneva il sistema di circuito di telemetria e una scheda di memoria Sd Sandisk da un gigabyte, erano immerse dall’ acqua salata. E poco più in là i frammenti di quello che rimaneva della macchina fotografica digitale, separata dalla sacca. Incredibilmente, la scheda di memoria, una Sd Sandisk da 128 megabyte, era fra le macerie. Tornati al laboratorio di Santa Cruz, gli studenti recuperarono la scheda dalla macchina, la inserirono in un lettore su Pc e poterono osservare una serie di fotografie mozzafiato scattate ad alta quota, di cui l’ultima serie effettuata ad una quota di 12.200 metri Non una singola immagine era andata persa. La scheda Sd presa dal sistema di registrazione, completamente illeggibile, venne inviata come ultimo tentativo al produttore, Sandisk. Dopo una settimana di continue scansioni della scheda con speciali attrezzature di lettura che rilevano gli errori di intermittenza, Ysabel Tran, tecnico del laboratorio di ingegneria di Sandisk, fu infine in grado di estrarre tutti i dati dalla scheda. Trasferì il materiale su un’altra scheda Sandisk, che fu immediatamente recapitata alla squadra Bat. Lo studente di ingegneria della Ucsc Roberto Menchaca dichiarò che, sebbene il suo gruppo stimasse per la mongolfiera un picco di altitudine di 18.300 metri, la scheda dati recuperata dalla Sandisk mostrava un massimo di 24.970 metri, ben oltre l’obiettivo iniziale. E mentre il trasmettitore della mongolfiera radiotrasmetteva solo 1.028 campioni di informazioni, la scheda produceva una enormità di campioni in più, 53.406. “Questo ci dà dati molto più accurati e, cosa ancora più importante, il segnale era costante anche se noi lo ricevevamo via radio pieno di intervalli”. Euforici per il successo del progetto, gli studenti hanno presentato il loro report agli sponsor di ricerca. E quando si terranno ai primi di giugno le cerimonie di diploma, l’Università consegnerà al team sia il Dean’s Award che il Chancellor’s Award, un’accoppiata di riconoscimenti rara. I membri del gruppo che hanno preso parte al progetto, a parte Menchaca, sono il leader Skye Vendt-pearce, Bartolo Alvarado, Amanuel Mengistu e Kathy Phan. “E’ un piacere per noi poter seguire questi aspiranti ingegneri e inoltre contribuire al programma spaziale,” ha affermato Nelson Chan, executive vice president e general manager for consumer and handset business di Sandisk. “Questa incredibile serie di eventi ha dimostrato ancora una volta la resistenza delle schede di memoria Sandisk.” Il dottor John Vesecky, professore di ingegneria elettrica alla Uc- Santa Cruz e “mentore” del gruppo di studenti ( insieme al Professor Don Wiberg, Cyrus Bazeghi e Stephen Petersen), ha affermato che l’intero progetto era supportato da astronomi provenienti dagli osservatori californiani Palomar e Lick e finanziato da Cal Space, un progetto in concessione statale che promuove l’educazione spaziale al di fuori del sistema universitario, e il Center for Adaptive Optics alla Uc-santa Cruz. “Gli studenti hanno misurato variazioni nelle turbolenze atmosferiche come spostamenti dei venti e cambi di temperatura” ha affermato Vesecky. “Queste sono piccole fluttuazioni nella temperatura dell’aria che vanno da 10 cm a poche centinaia di metri. Sono come dei mulinelli nell’atmosfera che creano distorsioni – il “scintillio” delle stelle che le persone vedono dalla terra - e generano immagini sfuocate per i telescopi nello spazio. E’ come guardare luci attraverso una piscina”. “Usando i dati provenienti dalla mongolfiera creata dagli studenti, astronomi che operano in basi terrestri possono profilare gli strati di una perturbazione e compensare per essi”, ha aggiunto. “Questo processo è chiamato “adaptive optics” e il programma della Uc-santa Cruz è riconosciuta in questo settore a livello nazionale. Un'altra sonda mongolfiera chiamata programma Haste fu lanciata in giugno ed una terza potrebbe essere realizzata questo autunno”. Sandisk è inventore originale delle schede di archiviazione flash ed è il maggiore fornitore al mondo di prodotti di schede di archiviazione flash che utilizza la propria tecnologia brevettata di memorie flash ad alta densità e di controller. Sandisk ha sede a Sunnyvale, Ca e filiali in tutto il mondo, con oltre la metà delle vendite realizzate al di fuori degli Stati Uniti.  
   
   
MATRIXONE INTRODUCE SOLUZIONI PER L’INDUSTRIA DEI SEMICONDUTTORI  
 
Milano, 11 luglio 2005 - Matrixone, Inc. Fornitrice di soluzioni collaborative Plm per la value chain, ha annunciato in occasione di Dac 2005 nuove soluzioni per l’industria, che permetteranno alle società produttrici di semiconduttori e alle organizzazioni di progettazione Ic di far fronte alle complesse sfide di business coinvolte nell’esecuzione continua di progetti di sviluppo su larga scala, dalla progettazione concettuale all’esecuzione produttiva. Ultime nate di una serie di offerte Plm preconfezionate e rapidamente applicabili, le soluzioni Semiconductor Accelerators for Enterprise Project Management e Design-to-manufacturing di Matrixone sono state studiate per andare incontro alle specifiche esigenze dello sviluppo di prodotti Ic, al fine di velocizzare il time-to-market dei nuovi progetti. L’industria si sta muovendo verso una tecnologia di semiconduttori a 65 nanometri e oltre e i progettisti sono costantemente pressati dall’introduzione di un numero sempre crescente di nuovi prodotti, con funzionalità avanzate, costi inferiori e livelli ridotti di personale. L’aumento della competizione globale, allo stesso tempo, ha estremamente ridotto i tempi di introduzione sul mercato di nuovi chip e nuovi prodotti. Queste due nuove offerte, combinate con le soluzioni per semiconduttori Design Data Management e Intellectual Property (Ip) Reuse and Distribution sempre di Matrixone, forniscono per la prima volta all’industria dei semiconduttori un ambiente integrato, che permette di seguire i prodotti dalla fase concettuale al progetto finale. “E’ necessario che le aziende di semiconduttori guadagnino in termini di visibilità, controllo e misurazione per aumentare la previsione degli investimenti su nuovi prodotti,” ha dichiarato Luigi Salerno, Country Manager di Matrixone Italia. “Grazie alle nuove soluzioni per l’industria, i nostri clienti possono gestire, in un unico ambiente, le attività di sviluppo di tutti i loro prodotti, dall’ideazione al lancio sul mercato, incrementando la comunicazione e la collaborazione tra gli ingegneri delle aree di progettazione, test e produzione. Come risultato, le società di semiconduttori possono realizzare design iterations e cicli ridotti, aumentando la probabilità di distribuire i prodotti rispettando tempi e budget”. La nuova soluzione Semiconductor Accelerators di Matrixone è stata studiata per permettere ai produttori di semiconduttori di implementare rapidamente le migliori pratiche specifiche dell’industria, con rischi minori e ritorni più rapidi sugli investimenti, rispetto ad altre soluzioni Plm. La soluzione Semiconductor Accelerator for Enterprise Project Management di Matrixone si adatta alle funzionalità di Matrixone Program Central ¾ un ambiente di gestione dei progetti a caratteristiche avanzate — e alle esigenze specifiche dei produttori di chip, facendoli cooperare con Synchronicity Developer Suite, soluzione leader mondiale di Matrixone per la gestione dei progetti Ic. Per la prima volta, i progettisti possono continuare a lavorare all’interno del loro ambiente di progettazione Eda (Cadence, Synopsis o altri strumenti). Dal momento che ogni cambiamento viene automaticamente registrato, i responsabili del progetto possono accedere in tempo reale alle varie informazioni riguardanti il prodotto, indipendentemente dalla loro posizione. Le caratteristiche chiave della soluzione includono: template per flussi di progettazione standard; tracciatura dell’attività e degli obiettivi del progetto; gestione del rischio; preventivo avviso di problemi; tracciatura di aspetti finanziari del progetto; adeguamento degli strumenti e dei processi del Pc per approvare nuovi progetti. Il nuovo Semiconductor Accelerator for Design-to-manufacturing di Matrixone è la prima soluzione completa di Bill Of Material (Bom) e di gestione dei cambiamenti, studiata specificatamente per andare incontro alle esigenze dell’industria dei semiconduttori. Questa soluzione permette alle aziende di semiconduttori di allineare le richieste di marketing con gli output dei progetti e assicurare un flusso efficiente delle corrette informazioni, in tempi adatti, tra le diverse divisioni. Le caratteristiche chiave includono: controllo delle configurazioni complesse dei semiconduttori, automatizzazione della creazione di un Ic Bom multi livello, processi di cambiamento ripetibili e accesso dati time-phased. Semiconductor Accelerator for Enterprise Project Management e Semiconductor Accelerator for Design-to-manufacturing di Matrixone sono disponibili da ora.