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Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Luglio 2005 |
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PROGETTO PANEUROPEO VALUTA LA SICUREZZA E IL VALORE DELLE TOMOGRAFIE COMPUTERIZZATE (TC) |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - Ricercatori di dieci gruppi in sette paesi dell'Unione europea stanno collaborando per valutare la sicurezza e l'efficacia delle tomografie computerizzate (Tc). Le tomografie computerizzate (Tc) utilizzano apparecchiature a raggi X per ottenere immagini del corpo in sezione trasversale. Le immagini dettagliate di organi, ossa e altri tessuti possono essere utilizzate per diagnosticare malattie quali il cancro, ove il tumore sia visibile, nonché eventuali lesioni. Si tratta pertanto di una risorsa estremamente preziosa per i professionisti in campo medico, che tuttavia ha suscitato preoccupazione in alcuni ambienti a causa dell'esposizione dei pazienti ai raggi X. Al progetto Msct è stata concessa una dotazione di tre milioni di euro a titolo del "Programma Euratom di ricerca e formazione nel settore dell'energia nucleare" nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq), allo scopo di dare risposta a interrogativi quali: tutte le tomografie computerizzate sono necessarie? Vengono utilizzati protocolli aggiornati per ridurre al minimo l'esposizione dei pazienti alle radiazioni dei raggi X? è possibile apportare ulteriori miglioramenti di progettazione? Come si possono rendere più sicure le tomografie computerizzate per i bambini? Attualmente si ritiene che i vantaggi attesi di una tomografia superino il rischio di esposizione ai raggi X. I partner tenteranno di dimostrare tale ipotesi ricorrendo a tecniche appartenenti a una disciplina scientifica relativamente nuova - "il processo decisionale medico". Una volta giustificato il ricorso alla strumentazione per le tomografie computerizzate, i ricercatori si adopereranno al fine di ottimizzare le tomografie sia per gruppi di pazienti che per singoli. Dovrebbe essere possibile effettuare tomografie ad hoc in base al peso dei pazienti, evitando così che una persona di corporatura esile venga esposta a radiazioni di raggi X della medesima potenza di quelle utilizzate per un obeso. Di questa sezione del progetto si occuperanno alcuni fisici, coordinati dall'Università Friedrich-alexander in Germania. I rischi delle tomografie computerizzate per i bambini sono stati ampiamente pubblicizzati negli ultimi anni. Articoli pubblicati sia sulle riviste scientifiche che sulla stampa di divulgazione hanno sostenuto che i bambini sarebbero più sensibili degli adulti all'esposizione ai raggi X, e che la prassi clinica delle tomografie computerizzate per i bambini non sarebbe stata valutata e ottimizzata in maniera adeguata. Uno dei quattro gruppi di lavoro del progetto si concentrerà su quest'area delle tomografie computerizzate. Il compito finale che spetterà al consorzio Msct sarà la misurazione dei raggi X, allo scopo di valutare i rischi di radiazione. Questa sezione dello studio verrà condotta presso il National Radiological Protection Board a Chilton, nel Regno Unito. Il progetto nel suo complesso è coordinato dal Centro medico dell'Università di Leiden nei Paesi Bassi. I risultati dovrebbero fornire a radiologi e medici cui si rivolgono i pazienti una guida pratica per decidere se un soggetto debba o meno sottoporsi a una tomografia computerizzata. Inoltre, al termine del progetto, verranno formulate raccomandazioni riguardanti strumenti per l'ottimizzazione delle tecniche di acquisizione. In un futuro più lontano, i risultati del progetto verranno condivisi con i fabbricanti, e da ciò si prevede che scaturirà l'integrazione di nuovi concetti tecnici nella strumentazione per le tomografie computerizzate. Nella società in generale, si auspica che i pazienti nutrano una maggiore fiducia nei confronti delle decisioni dei medici che raccomandano di sottoporsi a una tomografia computerizzata, e che possano affrontare l'esame con meno apprensione. Ai medici verranno forniti strumenti pratici, quali alberi decisionali per condizioni cliniche specifiche, al fine di giustificare l'esigenza di una tomografia. Ciò rappresenterà un risultato importante. Come sostiene la maggior parte dei professionisti medici, non sottoporsi a una tomografia può comportare un rischio molto più elevato rispetto ad accettare di farlo - soprattutto se si sospetta la presenza di patologie quali il cancro. Http://www.msct.info |
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PHILIPS INSIEME A ISRO, APOLLO E DHAN, PORTA I SERVIZI DI HEALTHCARE NELLE AREE RURALI DELL’INDIA |
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Milano, 12 luglio 2005 -. Disha è una iniziativa di telemedicina ideata da Philips India per la cura a distanza delle persone più bisognose, sperimentata nel distretto di Theni nel Tamil Nadu e oggi ufficialmente inaugurata a Maturai. L’healthcare rappresenta un core focus per Philips che vuole rendere le innovazioni tecnologiche nel campo della salute accessibili, utilizzabili e alla portata del maggior numero di persone in tutto il mondo. Disha è una tappa importante di questo progetto. Questa partnership strategica, vede impegnate l’agenzia governativa Isro (Space Research Organisation), parte del Department of Space sotto la direzione del Ministero della Scienza e della Tecnologia, Atnf (Apollo Telemedicine Networking Foundation), il più importante service provider di servizi healthcare in Asia, Dahan, una delle più note organizzazioni non governative del paese e Philips, una delle principali aziende al mondo nel campo dell’imaging e della diagnostica medica. Il progetto rappresenta la prima iniziativa di questo tipo in India e riunisce strutture pubbliche e private per affrontare le problematiche principali del paese. Philips, leader nelle attrezzature diagnostiche di alta qualità, ha costruito su misura un mini-bus tele-clinico completo di tutte le attrezzature diagnostiche tra cui un apparecchio per gli ultra suoni, una macchina per i raggi X, un defibrillatore e un Ecg. Isro fornirà la connessione Vsat e assegnerà gratuitamente un’ampiezza di banda sul suo satellite Insat. Il gruppo Apollo, tramite i suoi ospedali specialistici a Madurai, rappresenterà la struttura di riferimento per il mini-bus tele-clinico. Apollo metterà a disposizione di Philips dottori dedicati e personale paramedico. Gli specialisti e lo staff operativo dell’ospedale di Madurai forniranno diagnosi e cure specialistiche per i pazienti visitati nel mini-bus tele-clinico. Infine la fondazione Dhan avrà il compito di fornire un legame con le comunità locali spingendo la partecipazione al progetto e promuovendo con le visite domiciliari dopo le cure la nutrizione e l’igiene. Alcuni volontari dei villaggi saranno istruititi perché le comunità possano avere un ruolo ancora più attivo nell’implementazione del progetto. Nel 2004 Philips ha commissionato ad Acnielsen (con il supporto di Icg Consultants) una ricerca qualitativa e quantitativa in India, che ha mostrato che le persone che vivono nelle aree rurali del paese con un reddito basso spendono per la cura della propria salute molto di più rispetto a chi vive nelle aree urbane. Buona parte dei costi è da attribuirsi ai prestiti che queste persone devono richiedere per le cure, ai viaggi da effettuare e alla perdita di ore di lavoro. Potere intervenire tempestivamente nella cura delle malattie è quindi un elemento della massima importanza quando si ha a che fare con la povertà. |
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IMPEGNO EUROPEO NELLA CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ DIAGNOSTICA DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - La rete europea per la diagnostica delle malattie virali importate (European Network for Diagnostics of Imported Viral Diseases, Enivd) ha presentato i risultati e le conclusioni delle proprie attività esterne di certificazione di qualità svolte negli ultimi cinque anni. Tali attività sono volte a identificare appositi test diagnostici rapidi e precisi, essenziali per una pronta reazione nel caso di epidemie virali. La minaccia dell'emersione e riemersione di malattie trasmissibili è una delle principali preoccupazioni a livello nazionale e internazionale. I cambiamenti nello stile di vita, le migrazioni, e soprattutto i viaggi, con 1.600 milioni di persone che viaggiano in aereo ogni anno, sono le principali cause di questo emergere di infezioni senza precedenti. Le epidemie di febbre emorragica di Ebola nell'Africa occidentale e centrale negli ultimi anni, di febbre del Nilo occidentale negli Stati Uniti nel 1999 e di sindrome respiratoria acuta grave (Sars) in Cina nel 2002, servono a ricordare che gravi infezioni possono essere importate in Europa dai viaggiatori che rientrano da regioni a elevata incidenza e diffondersi rapidamente. L'importazione di casi sospetti o confermati di febbre emorragica virale (Vhf) e di Sars, segnalati negli ultimi anni in diversi paesi europei, alimentano le preoccupazioni. Gli specialisti e i laboratori di microbiologia clinica svolgono un ruolo importante nell'individuazione delle prime fasi della malattia, nell'identificazione degli agenti putativi, e nella notifica alle autorità competenti. Il miglioramento nella diagnosi di queste infezioni virali importate ed emergenti è il primo passo nella detezione degli agenti patogeni e del loro trattamento. Per essere efficaci in questo ruolo, i laboratori devono avere una preparazione specifica per trattare con sicurezza gli agenti virali, e necessitano, fra le altre cose, di appositi test diagnostici rapidi e precisi per controbilanciare il rischio di diagnosi errate dovute alla difficoltà di individuare in modo appropriato sintomi non familiari. Inoltre, tale situazione aumenta il rischio di trasmissione della malattia. Più recentemente, a partire dai casi di antrace negli Usa nel 2001 e dai recenti attacchi terroristici a livello globale, le autorità hanno preso coscienza che occorre essere preparati a trattare cittadini esposti o infetti con agenti di bioterrorismo Tale preparazione comprende la detezione rapida e la sorveglianza degli agenti putativi, seguita da una risposta e da una comunicazione immediata. Anche il riconoscimento di un attacco bioterroristico nelle prime fasi dipende da personale medico e di laboratorio qualificato oltre che da tecniche di laboratorio specifiche e precise che permettono l'identificazione di potenziali agenti biologici. Siccome è impossibile prevedere quali agenti patogeni possano essere impiegati dai terroristi, è di primaria importanza che il pronto intervento contro agenti biologici sia coordinato con attività di sorveglianza delle malattie e di risposta alle epidemie. È inoltre necessaria una più stretta collaborazione fra le organizzazioni mondiali, quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), o l'Unione europea e i singoli paesi. In ragione di questi problemi emergenti, e a causa dell'elevato numero di patogeni virali, negli anni novanta si è rivelata necessaria la creazione a livello europeo di una rete di collaborazione in questo settore. Nel 1998 è stata istituita la rete europea per la diagnostica delle malattie virali importate (European Network for Diagnostics of Imported Viral Diseases, Enivd). L'enivd svolge gran parte delle importanti funzioni di sorveglianza e controllo di infezioni virali importate, rare ed emergenti, quali lo scambio di conoscenze e l'organizzazione di programmi di certificazione esterna e della qualità (Eqa), entrambi necessari per migliorare la diagnostica. I paesi che non dispongono di risorse diagnostiche proprie possono avvalersi della collaborazione di laboratori specialistici per una diagnosi veloce e sicura di questo tipo di infezioni. La rete europea ha appena presentato i risultati e le conclusioni delle attività di certificazione esterna della qualità relative alla diagnostica di infezioni di hantavirus, virus dengue, filovirus, virus Lassa, virus dell'orthopox e Sars-coronavirus (Sars-cov). Fra il 1999 e il 2004 hanno contribuito a queste attività 93 laboratori di 41 paesi, compresi laboratori non europei. Regolari certificazioni di qualità per i saggi diagnostici permettono ai laboratori che partecipano al programma di migliorare i propri saggi diagnostici, con una maggiore affidabilità quindi dei dati risultanti dai controlli per i patogeni importanti più comuni, come la dengue, o i patogeni endemici come l'Hanta. Senza una stretta collaborazione all'interno della rete, i recenti casi di Vhf importata (febbre di Lassa, nei Paesi Bassi; febbre gialla, in Belgio) non sarebbero stati diagnosticati così rapidamente come è avvenuto. Questo ha ridotto notevolmente la forte preoccupazione nell'opinione pubblica che di solito scaturisce dalle congetture su agenti infettivi non identificati. I risultati degli studi di certificazione della qualità suggeriscono la necessità di migliorare numerosi saggi al fine di perfezionare le capacità diagnostiche dei laboratori. Test comparativi e campioni ben definiti offrono a tutti i laboratori che partecipano al programma l'opportunità di esaminare i propri punti deboli e di migliorare le metodologie. Sono stati realizzati diversi campioni di competenza per l'Eqa di diagnostica virale per i patogeni virali più diffusi, quali l'Hiv, il virus dell'Herpes simplex, il cytomegalovirus e l'enterovirus. Questi campioni sono distribuiti in tutta Europa da organizzazioni commerciali come la Uk Neqas e la Instand e.V., o su iniziativa di società scientifiche, ad esempio l'azione concertata di controllo della qualità dell'Unione europea (European Union Quality Control Concerted Action). Tuttavia, e forse per il fatto che tali linee di ricerca non sfociano verosimilmente in prodotti fattibili sotto il profilo commerciale, alcuni agenti virali rari ma comunque pericolosi vengono tralasciati nello sforzo di migliorare l'affidabilità e la qualità dei risultati diagnostici. Per superare questo divario, l'Enivd ha iniziato a produrre materiali di riferimento per virus rari che interessano la salute pubblica. La rete europea mette a disposizione campioni per lo sviluppo e la convalida di test diagnostici, e i risultati raggiunti dai partecipanti agli studi di Eqa costituiranno una fonte valida per altri laboratori che intendano definire o potenziare i propri test. Inoltre, i laboratori cui occorra un aiuto per migliorare i propri saggi diagnostici possono ricevere un ulteriore materiale diagnostico oppure ottenere una consulenza da laboratori competenti specializzati della rete. Http://www.enivd.de |
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MINISTRO STORACE ATTIVA CALL CENTER PER INFORMAZIONI SU DECRETO FARMACI |
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Roma, 12 luglio 2005 - Il Ministro della Salute Francesco Storace, al fine di garantire una informazione più ampia possibile sul Decreto Legge n. 87 relativo al contenimento del prezzo dei farmaci a totale carico dell’acquirente ha disposto l’attivazione, presso il Ministero della Salute, da lunedì 11 luglio prossimo, di un servizio di call center rivolto ai cittadini e ai professionisti del settore sanitario per fornire loro informazioni e chiarimenti in merito alla normativa in vigore. Il Call center risponderà al numero verde 800 - 571661 e sarà attivo per quattro settimane dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00. E’ costituito da medici e farmacisti del Ministero della Salute e fornirà informazioni non solo sui contenuti del Decreto-legge ma anche sulle diverse classi di farmaci interessati, sulla possibilità che un farmaco sia o meno fra quelli interessati dal Decreto e sull’offerta di farmaci generici per un determinato principio attivo o per una denominazione commerciale. Il Decreto, approvato il 20 maggio scorso dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute, dispone misure che l’Italia adotta sulla base di un modello felicemente sperimentato in alcuni Paesi dell’Unione europea e che implica attiva collaborazione da parte dei farmacisti, espressamente invitati a fornire al cliente, qualora sulla ricetta non sia specificata l’insostituibilità del farmaco, informazioni circa la possibilità di acquistare farmaci equipollenti a quelli prescritti con ricette o basati sul medesimo principio attivo, posti in vendita ad un prezzo più basso. Accanto a questa misura, che stimola la competitività del mercato farmaceutico tutelando gli utenti ed in special modo le fasce deboli e meno abbienti della popolazione, il decreto-legge prevede che i prezzi dei farmaci potranno essere modificati dai titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio soltanto nel mese di gennaio di ogni anno dispari (quindi a partire dal gennaio 2007) e che le farmacie potranno praticare sui farmaci delle medesime categorie sconti fino al 20% del prezzo massimo per i medicinali esenti da prescrizione medica. Il Call center si avvale del supporto dell’Agenzia italiana del farmaco. |
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PHARMAIT 2005: VALIDARE I SISTEMI COMPUTERIZZATI IN MANIERA COST-EFFECTIVE E UTILIZZARE L’IT PER RISPONDERE ALLE RICHIESTE DELL’AUTHORITY |
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Milano, 12 luglio 2005 - Il convegno rappresenta un’opportunità unica e imperdibile per approfondire e comprendere le tematiche connesse all’utilizzo dell’Information Technology così come richiesto dalle normative vigenti. La manifestazione tratterà temi di grande attualità al fine di dare informazioni approfondite relativamente alle aspettative degli Enti Regolatori in fase di ispezione, alle modalità per gestire in maniera efficiente la Computer System Validation e il suo mantenimento, alle problematiche connesse alla gestione di dati e documenti in formato elettronico. Pharmait 2005 sarà un’occasione importante di aggiornamento e confronto. Il controllo della qualità dei prodotti passa attraverso la convalida dei sistemi computerizzati, che deve essere documentata secondo le richieste degli Organismi Ispettivi Nazionali e Internazionali (Ministero della Salute, Aifa, Fda, Emea). Quanto alle modalità di convalida, le aziende chiedono un confronto su come rispondere ai vincoli imposti dall’Authority senza rinunciare a istanze di flessibilità e contenimento dei costi. Tra le metodologie che riscuotono più consenso, verrà illustrato l’approccio di Risk Assessment. Per quanto riguarda la gestione della documentazione trattata elettronicamente, si affronterà il discorso della nuova interpretazione del Cfr 21 Part 11, con particolare riguardo alla gestione della sicurezza, alla realizzazione degli archivi e alla definizione della validità della firma digitale. Tra i temi emergenti, ci sarà spazio per apprendere come effettuare la qualifica dei sistemi in processi globalizzati e la validazione delle infrastrutture hardware, laddove l’attenzione finora era stata concentrata sulla validazione degli applicativi software. La percezione di questi fenomeni cambia a seconda dei soggetti in causa, che mostrano un approccio differente in relazione alla dimensione aziendale: le Pmi hanno necessità di assimilare know how relativamente al recepimento delle normative, e soprattutto di capire come contenere i costi che derivano dalla convalida, mentre le Grandi Aziende sono allineate alle normative e necessitano di un confronto tra pari per capire quanto siano efficaci le modalità che hanno adottato. In entrambi i casi, però, le aziende chiedono approcci concreti alla conoscenza e soluzioni cost-effective ai problemi. Pharmait 2005 è rivolto alle Aziende Farmaceutiche, alle Aziende Biotech, alle Cro, ai Centri di Ricerca e alle Aziende Biomedicali e rappresenta un momento importante di incontro per tutti i Cio, It Manager, Regulatory Affairs Officer, Quality Manager, Validation Engineering, Responsabili R&d, Documentation Manager. Pharmait 2005 si svolgerà il 13 e 14 Dicembre a Milano, presso Starhotel Ritz. Www.iir-italy.it/pharmait |
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‘RICERCA LA FREQUENZA’ XX PUNTATA – IN ONDA DAL 12 AL 15 LUGLIO: PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ NELLE DONNE E NELLE BAMBINE AFFETTE DA CANCRO |
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Torino, 12 luglio 2005 - Le pazienti di sesso femminile tra i 3 e i 35 anni che devono sottoporsi a chemioterapia o radioterapia per una neoplasia maligna corrono un rischio molto elevato di rimanere infertili o di sviluppare una tendenza spiccata alla menopausa precoce dopo la guarigione. Ai pazienti oncologici di sesso maschile è prassi consolidata offrire la possibilita’ di crioconservare il seme, mentre la stessa procedura non è mai stata proposta alle donne. Il motivo risiede nella diversa biologia dei gameti, che rende difficile la crioconservazione degli ovociti. Le attuali tecnologie, tuttavia, permettono di crioconservare gli ovociti umani e di ottenerne la fertilizzazione in vitro mediante microiniezione dello spermatozoo nel loro citoplasma. Il Centro di Medicina della Riproduzione del Dipartimento Universitario di Discipline Ginecologiche ed Ostetriche dell’Università di Torino, conduce un protocollo di ricerca in cui viene data la possibilita’ di prelevare ovociti e/o biopsie di corticale ovarica prima del trattamento oncostatico, crioconservarli per anni sino alla guarigione dal cancro. Ed impiegarli successivamente per ottenere una gravidanza nel caso la paziente risultasse infertile a causa delle terapie subite Questa procedura ha sinora permesso la nascita di circa 100 bambini da ovocita scongelato in tutto il mondo. Nelle pazienti prepubere, invece, è addirittura possibile crioconservare il tessuto ovarico che, dopo la guarigione dalla neoplasia, puo’ essere reimpiantato nella stessa paziente (autotrapianto). La preservazione della fertilita’ mediante crioconservazione e’ inoltre proponibile anche a donne con familiarita’ di menopausa precoce, con endometriosi ovarica, con tumori benigni dell’ovaio ad andamento espansivo e destruente o con malattie internistiche le cui terapie siano potenzialmente tossiche per gli ovociti (es. La sclerosi multipla). La ricerca sulle tecniche di preservazione della fertilità attraverso la crioconservazione verrà presentata dal Prof. Alberto Revelli, ricercatore del Dipartimento di Discipline ginecologiche e ostetriche dell’Università di Torino, nel corso della ventesima puntata di “Ricerca la frequenza”, in onda da martedì 12 a venerdì 15 luglio, su 6 emittenti radiofoniche locali (Radio Torino Popolare, Radio Veronica One, Radio Veronica 93.3, Radio Centro 95, Radio Manila , Radio Flash) e una web radio (radio Atrium). L’appuntamento con il Prof, Revelli concluderà il ciclo della rubrica radiofonica settimanale interamente dedicata alla ricerca scientifica, tecnologica ed umanistica dell’Ateneo torinese, Per conoscere gli orari di trasmissione e per ascoltare il ciclo completo delle puntate trasmesse, consultare il sito http://www.Unito.it/ricercalafrequenza/home.htm |
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NORME PER LE PERSONE MALATE DI CELIACHIA |
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Roma, 12 luglio 2005 - La malattia celiaca o celiachia è una intolleranza permanente al glutine ed è riconosciuta come malattia sociale. Lo stabilisce la legge 4 luglio 2005, n. 123 "Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia", pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 156 del 7 luglio 2005. Il provvedimento, che entrerà in vigore il prossimo 22 luglio, ha lo scopo di favorire il normale inserimento nella vita sociale delle persone affette da celiachia, risolvendo alcuni dei problemi pratici e psicologici che i celiaci e le loro famiglie hanno dovuto finora affrontare. Per garantire un'alimentazione equilibrata è previsto che i prodotti dietoterapeutici per celiaci siano erogati gratuitamente secondo limiti di spesa stabiliti dal Ministero per la Salute. Nelle mense di scuole, ospedali e strutture pubbliche, su richiesta degli interessati, dovranno essere somministrati anche pasti senza glutine. Il foglietto illustrativo di prodotti farmaceutici dovrà inoltre indicare se può essere assunto senza rischio da soggetti affetti da celiachia. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/celiachia/index.html |
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WEBRED, IN COLLABORAZIONE CON SAS, REALIZZA UN PROGETTO PER MONITORARE IL PANORAMA SANITARIO DELLA REGIONE UMBRIA |
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Milano, 12 giugno 2005 - Webred, azienda informatica del colosso Telecom, realizza per la Regione Umbria un articolato sistema per il monitoraggio degli scenari che caratterizzano il settore sanitario. L’obiettivo è di tenere sotto controllo non solo i dati che si riferiscono alla spesa ma anche quelli che si riferiscono all’aspetto clinico ed epidemiologico ( anagrafe degli assistiti, mondo ospedaliero, prescrizioni farmaceutiche). In questo quadro si inserisce un progetto di Human Capital Management (Hcm), che, con la collaborazione di Sas, fornisce una fotografia nitida sull’effettivo stato di utilizzo delle risorse umane impegnate in ambito sanitario. Si tratta di un progetto complesso perché ogni Asl ha al suo interno sistemi per la gestione del personale con caratteristiche differenti. Bisogna quindi rendere omogenee tutte le varie voci, sia quelle contabili, sia quelle che si riferiscono agli stipendi, al posizionamento o all’inquadramento contrattuale. Grazie a questo progetto, per fare un esempio, si mira a prevedere quali sono i dipendenti che stanno per andare in pensione, quante nuove assunzioni si possono ipotizzare o che cosa può comportare l’introduzione del nuovo contratto. Webred ha utilizzato una soluzione Sas anche per sviluppare il progetto Farmacubo, nato dall’esigenza di controllare la prescrizione medica dal punto di vista sia qualitativo sia quantitativo. L’obiettivo è di fornire ai medici e alle aziende sanitarie territoriali uno strumento facilmente utilizzabile via Web per conoscere nel dettaglio quali sono i medicinali prescritti alla popolazione e a quanto ammontano le relative spese. In questo modo l’Assessorato alla Sanità può impartire delle direttive per modificare il comportamento di medici che non agiscono in linea con le direttive regionali. Entrambi questi progetti, in continua evoluzione, sono in corso di applicazione in diverse città e regioni, tra cui l’area metropolitana di Bologna, la Sicilia, la Liguria e la Calabria. |
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MILANO: POLICLINICO, RADDOPPIA IL PADIGLIONE "MONTEGGIA 12.000 METRI QUADRATI CON UN COSTO DI 37 MILIONI. LAVORI IN ANTICIPO DI TRE MESI |
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Milano, 12 luglio 2005 - Parte, con ben tre mesi di anticipo rispetto ai tempi inizialmente preventivati, il cantiere per la ristrutturazione del padiglione Motteggia del Policlinico di Milano che comporterà quasi il raddoppio dell'attuale superficie, sino a circa 12.000 mq, ed il cui costo stimato è di 37 milioni di euro. L'operazione è stata illustrata al Palazzo della Regione, dal presidente Roberto Formigoni, dall'assessore alla Sanità, Alessandro Cé, e dal presidente della Fondazione Policlinico, Carlo Tognoli. Il nuovo Padiglione - in tutto sette piani (due interrati e cinque fuori terra) - ospiterà il Dipartimento di Neuroscienze ed Organi di senso e, in particolare, Neurologia, Neurochirurgia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Maxillo-facciale, Oculistica, Neuroradiologia e Neurorianimazione. "Con questa realizzazione - ha sottolineato Formigoni - si dà avvio a quel circolo virtuoso che cambierà completamente il volto di questa importante struttura sanitaria milanese: a seguito di queste demolizioni, infatti, potranno essere realizzati ex novo anche il Polo materno-infantile e il Polo medico, previsti dall'Accordo di programma, potenziando e migliorando le capacità di ricerca e cura, nel rispetto delle finalità che ci eravamo posti già nel primo accordo di programma, nel 2000: mantenere queste strutture nel cuore della città". Formigoni ha poi sottolineato la validità della scelta della Fondazione come modello gestionale e organizzativo innovativo, "un modello capace di permettere la convergenza di enti pubblici diversi (Ministero, Regione, Comune), ma pronto anche ad aprirsi ai privati e con una struttura flessibile, libera da vincoli che potrebbero appesantirne l'operatività, soprattutto di fronte a sfide così grandi". Per l'assessore Cé "questo è un risultato positivo dell'azione della Fondazione Policlinico, tanto più apprezzabile in un momento di difficoltà economiche per il comparto della sanità. Nonostante ciò, la Lombardia dimostra di saper realizzare opere importanti con una visione d'insieme che punta alla razionalizzazione, mantenendo ed elevando i livelli dei servizi di welfare". L'assessore, entrando nel merito del dibattito sul modello Fondazione, ha chiarito che questo modello è positivo "se e in quanto si realizza garantendo l'aspetto etico, la dimensione del non profit, se unisce efficienza e corresponsabilità che devono andare di pari passo". Quanto alla sanità lombarda, "il modello è buono, con margini di miglioramento da perseguire", soprattutto per quanto riguarda un ulteriore taglio delle liste di attesa per alcuni tipi di esami e visite specialistiche, ottenuto attraverso un miglior controllo della loro appropriatezza". Il presidente della Fondazione Policlinico, Tognoli, ha poi annunciato la ristrutturazione del Pronto Soccorso, che verrà avviata entro l'anno e la cui dimensione verrà raddoppiata. L'investimento previsto in circa 30 milioni di euro (comprese le apparecchiature) sarà a carico della Fondazione. Numerosi sono già stati gli interventi che stanno non solo riqualificando, ma modificando radicalmente il complesso delle strutture sanitarie del Policlinico che facevano parte di tre diverse aziende ospedaliere. Sono infatti già stati ristrutturati il padiglione Sacco, che ospita bronco-pneumologia, cardiologia e radiologia, il padiglione Zonda, che è il blocco operatorio destinato ai trapianti, e il padiglione di via Pace, dedicato alla dermatologia. |
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INCONTRO FEDERLAZIO SANITA’: L’ASSESSORE BATTAGLIA PROMETTE L’APERTURA DI UN TAVOLO TECNICO |
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Roma, 12 luglio 2005 - Le imprese della Sanità privata della Federlazio hanno incontrato, presso la sede dell’Associazione, l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Augusto Battaglia. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il Direttore Generale della Federlazio, Giovanni Quintieri e il Presidente del Settore Sanità Privata Federlazio, Claudia Tulimiero Melis. Il comparto rappresenta il settore delle strutture private accreditate per la medicina specialistica ambulatoriale e comprende, nel suo insieme, circa 700 piccole e medie imprese, tra cui laboratori di analisi, studi radiologici, centri di medicina fisica e riabilitazione, centri di risonanza magnetica, medicina nucleare e radioterapia, dialisi e ambulatori di branche a visita. Nel corso dell’incontro la d.Ssa Melis ha elencato all’Assessore le principali difficoltà cui vanno incontro quotidianamente le imprese del settore. In primo luogo l’importanza del riconoscimento della centralità del settore e la sua parificazione con le strutture pubbliche. E’ importante infatti confermare il ruolo che il settore privato accreditato riveste nella Regione Lazio, che attualmente eroga oltre 40 milioni di prestazioni specialistiche convenzionate ad un costo inferiore a € 5 a prestazione, consentendo così enormi risparmi sui costi di gestione della sanità. La revisione e l’aggiornamento annuale delle tariffe, rimaste ai livelli del 1996 e in alcuni casi del 1991, è stata una delle richieste più sentite. Un esempio per tutti è la visita specialistica, remunerata con € 13 nel Lazio mentre in regioni come l’Emilia Romagna viene da anni retribuita a € 20. Estremamente importante è inoltre la conferma del tetto di spesa regionale e l’introduzione di limitazioni alla regressione tariffaria, tenendo conto che il settore della sanità privata è quello che rappresenta per la Regione il miglior rapporto costo/benefici. E’ stato poi richiesto all’Assessore che venga istituzionalizzato il meccanismo della concertazione - come voluto dal Presidente Marrazzo – per dare la giusta voce ai rappresentanti delle migliaia di operatori che operano in questo fondamentale settore della sanità. Molto urgente anche il discorso relativo alla formazione professionale: è impellente la necessità di creare scuole professionali regionali per alcune figure sanitarie carenti, onde evitare il massiccio ricorso a lavoratori extracomunitari ed incentivarne quindi l’occupazione nel settore privato. L’assessore Battaglia, nel suo intervento, ha fornito un quadro generale sull’attuale situazione della sanità nel Lazio, evidenziandone alcune criticità e condividendo diverse questioni sollevate dalla Federlazio. L’assessore si è poi impegnato, davanti ad una nutrita platea di imprenditori del settore, ad aprire al più presto un tavolo tecnico con gli operatori della sanità, al fine di affrontare e avviare a soluzione le problematiche sollevate. |
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DAGLI ALBERI GENEALOGICI ALLE RETI "SCALE-FREE": UNA NUOVA VISIONE DELL'EVOLUZIONE BATTERICA |
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Bruxelles, 21 luglio 2005 - Ricercatori dell'Istituto europeo di bioinformatica (Ebi) hanno scoperto un nuovo modello delle relazioni genetiche microbiche, che cambia il punto di vista convenzionale su quattro milioni di anni di evoluzione batterica. Il gruppo dell'Ebi, guidato da Christos Ouzounis, ha riscontrato tracce sul modo in cui famiglie di geni vengono passate, non solo "in senso verticale" da un organismo alla propria progenie, ma anche "in senso orizzontale" attraverso lo scambio di materiale genetico fra organismi imparentati alla lontana. Questo nuovo punto di vista sull'albero genealogico potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere meglio il motivo per cui le affezioni batteriche siano così difficili da combattere - i batteri continuano a produrre ceppi resistenti agli antibiotici, superando costantemente in velocità lo sviluppo di medicinali. Le relazioni evolutive fra organismi sono rappresentate in modo convenzionale e dai tempi di Darwin sono raffigurate come un albero, in cui gli antenati comuni si trovano alla base del tronco mentre le specie evolutesi più recentemente sono alle estremità delle ramificazioni. Da tempo i microbiologi hanno messo in discussione l'utilità di rappresentare in questo modo i microbi, dal momento che questi organismi scambiano spesso materiale genetico fra specie diverse. Secondo gli esperti, una rete rappresenterebbe meglio il modello di evoluzione microbica proposto. Il problema è che finora nessuno sapeva esattamente dove tracciare le linee orizzontali in questa rete. Victor Kunin, un ex dottorando del gruppo del dottor Ouzounis, è riuscito con altri colleghi a costruire una mappa dell'evoluzione microbica, che risale nel tempo per miliardi di anni, fino all'ultimo antenato comune universale, e che per la prima volta comprende linee orizzontali. "Per fortuna, alberi evolutivi costruiti secondo metodi assai diversi e da vari gruppi di ricercatori evidenziano una notevole coerenza tra loro, e formano un unico quadro. Ci siamo serviti di questi alberi come base della rete, su cui siamo andati in cerca delle prove del trasferimento genico orizzontale", spiega il ricercatore. Il metodo impiegato per indagare in quale modo avvenga il trasferimento genico orizzontale, denominato "Genetrace", era stato sviluppato precedentemente dal gruppo del dottor Ouzounis. Genetrace risale al trasferimento orizzontale a partire dalla presenza frammentaria di una famiglia di geni in organismi imparentati alla lontana. I dati generati da Genetrace hanno permesso di individuare alcuni rampicanti che rappresentano casi di trasferimento genico orizzontale, e collegano punti nei rami dell'albero evolutivo. In totale, si osservano oltre 600.000 trasferimenti verticali, insieme a 90.000 casi di perdita di geni e circa 40.000 trasferimenti orizzontali di geni. E benché si possa spiegare la distribuzione della maggior parte delle famiglie di geni attualmente presenti con la teoria dell'evoluzione classica per discendenza, si possono tuttavia evidenziare le anomalie di tale modello con il "rapporto di minoranza" dello scambio orizzontale. Per comprendere l'influenza del trasferimento genico orizzontale sull'albero genealogico microbico, il gruppo ha studiato in particolare l'intreccio dei rampicanti attraverso le ramificazioni dell'albero. Questa rete sembra comportarsi in modo "scale-free", secondo il termine coniato dal fisico Albert-lászló Barabási e dai suoi colleghi dell'Università di Notre Dame, Indiana, negli Stati Uniti. Nel 1998, dopo aver costruito una mappa delle connessioni della rete Internet, scoprirono inaspettatamente che la rete non aveva una distribuzione uniforme delle connessioni (la cosiddetta "connettività casuale"), ma al contrario che un numero molto limitato di nodi (chiamati "hub") aveva molte più connessioni di altri nodi. Una proprietà di queste reti a struttura "scale-free" è la loro natura "di piccolo mondo": spostarsi da un nodo a un altro è molto rapido. Altri esempi di nodi di reti ristrette comprendono le reti sociali e i collegamenti dei voli aerei. Queste caratteristiche permettono al nodo di smistamento di fungere da "banca genetica", che offre un mezzo per acquisire e ridistribuire geni nelle comunità microbiche. Secondo Christos Ouzounis, questo modello ha implicazioni importanti per comprendere il trasferimento genico orizzontale poiché, in reti ristrette, il passaggio fra due nodi qualsiasi della rete è relativamente breve. In altre parole, "un gene può essere rapidamente diffuso da un organismo a un altro tramite un numero limitato di casi di trasferimento genico orizzontale", spiega lo scienziato. Alcune specie, fra cui i benefici batteri del suolo fissatori dell'azoto naturale, sembrano essere dei "campioni" di trasferimento genico orizzontale. "È senza dubbio possibile che organismi apparentemente innocui diffondano a nostra insaputa la resistenza agli antibiotici", conclude Christos Ouzounis. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Trista Dawson, European Molecular Biology Laboratory (Laboratorio europeo di biologia molecolare, Embl), E-mail: dawson@embl.De Tel: +49 6221 387 452 |
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LOLLYPOT: LA PENTOLA CHE DARÀ DA MANGIARE A TANTI BAMBINI |
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Milano, 12 luglio 2005 - Ballarini, produttore di pentole antiaderenti e 20th Century Fox Home Entertainment hanno dato corso ad un charity project attraverso la creazione di Lollypot: la pentola che si ispira alla trama ed ai personaggi del film Robots, di cui riprende in tutto per tutto lo spirito dei protagonisti, dai colori alle forme divertenti, fino all’essenza degli oggetti realizzati con “pezzi di recupero” industriale. Lollypot nasce esclusivamente a scopo benefico: l’intero ricavato infatti verrà devoluto da Ballarini alla Fondazione Francesca Rava - N.p.h. – Italia Onlus per attrezzare le cucine, i refettori ed acquistare i carrelli termici dell’ospedale pediatrico in costruzione ad Haiti, destinato ad accogliere almeno 40.000 bambini all’anno. Lollypot sarà realizzata in Edizione Limitata e si potrà acquistare a partire da settembre nei migliori negozi di casalinghi rivenditori ufficiali Ballarini, in contemporanea con l’uscita del dvd e Vhs del film Robots. Lollypot riesce a coinvolgere ed emozionare tutti coloro che entrano in contatto con lei: dal gruppo di lavoro di 20th Century Fox ai dipendenti Ballarini ed i suoi designers Anna e Gian Franco Gasparini fino ai bambini che hanno ideato le “Lollycette” ed agli amici testimonial di N.p.h. (Roberta Capua, Igor Cassina, Silver, Carlo Cracco, Dj Francesco, Paola Ricas, Ambra Angiolini, Francesco Renga, Mavi Felli, Silvana Fallisi, Gianluca Grignani e molti altri) che hanno prestato la loro immagine per promuovere il progetto a favore dei bambini di Haiti. Lollypot sicuramente coinvolgerà anche una moltitudine di persone che acquistandola si sentirà, non solo benefattrice, ma diretta protagonista del progetto di charity. Da questa straordinaria case history gli ideatori di Lollypot hanno elaborato e lanciato il movimento “Experience Charity Project”: un modo diverso di affrontare i progetti di charity partendo dalla convinzione che, oltre al denaro elargito, contino le idee e i progetti messi in campo per raggiungere l’obiettivo. L’industria si mette in gioco con un prodotto, studiato appositamente per l’operazione di charity. Il primo esempio di Experience Charity Project è stato inaugurato dalla Fondazione Francesca Rava – N.p.h. Italia Onlus con il sostegno de La Triennale di Milano, nella cui Collezione Permanente è entrato il primo esemplare prodotto di Lollypot. Lollypot ora aspetta solo il vostro contributo attivo per diffondere a tutti con la sua simpatia i suoi valori e riuscire a raggiungere il risultato che si è prefissata per l’ospedale di Haiti. Per informazioni su come prenoae e acquisare la pentola www.Nphialia.org www.Ballarini.it www.Foxvideo.it Tel. 0376-9901. |
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CARTOLINE DA PECHINO: OLTRE 15.000 KM DI SOLIDARIETA’ CON IL SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE CITTÀ DELLA SPERANZA, AIUTI ALL’INFANZIA MALATA |
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Padova, 12 luglio 2005 - Sono disponibili presso il Punto della Speranza, aperto in Galleria Pedrocchi a Padova e gestito dalla Fondazione Città della Speranza, le cartoline che verranno spedite da Pechino per ringraziare quanti stanno contribuendo ad aiutare l’infanzia malata. Le cartoline sono il volto solidale di quella grande e affascinante avventura attraverso i luoghi narrati dal Milione compiuta dall’avvocato Michele Orlando, il chirurgo Carlo Mascarin, l’insegnante Maurizio Pistore. Al team dell’avventura che seguirà le orme di Marco Polo si è recentemente aggiunto un nuovo componente: il romano Maurizio Benvenuti, titolare della casa di produzione video e documentari Mediavision che effettuerà riprese ad alta definizione al fine di girare un vero e proprio documentario. I quattro in sella alle rispettive moto partiranno da Venezia e attraverseranno Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Armenia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan, Kirgyzistan, Cina per un totale di oltre 15.000 chilometri fino a raggiungere Pechino attraverso l’antica Via della Seta. Seguendo il percorso tracciato dal grande esploratore veneziano, toccheranno alcuni dei luoghi più caratteristici narrati dal Milione, come Tabriz, Jerevan, Bukhara, Samarcanda, Hotan, Lop e Lanzhou. Scavalcheranno l’altopiano del Pamir percorrendo valichi a 4.000 metri di altitudine sino a scendere all’oasi di Kashgar, quindi attraverseranno zone desertiche e disabilitate come il Garagum desert, lo Xinjiang e il deserto di Taklimakan. I padovani Orlando e Pistore e il veneziano Mascarin saliranno in sella a tre moto Bmw F650 Gs, fornite allestite e preparate dal Gruppo Motorsport Bmw, Benvenuti ad una Bmw Gs 1150. I magnifici quattro effettueranno in completa autonomia e senza mezzi di appoggio il Marco Polo 2005 Motoraid - Raid in moto da Venezia a Pechino sulle orme di Marco Polo. La partenza è fissata dall’Hotel Sofitel di Venezia il primo agosto con arrivo previsto a Pechino, piazza Tienanmen, il 18 settembre. Il Marco Polo Motoraid sposerà finalità umanitarie per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore dell’infanzia malata. Durante il viaggio i motociclisti consegneranno un container di aiuti sanitari e apparecchiature medicali all’Ospedale pediatrico San Gregorio Illuminatore di Jerevan (Armenia). Una volta giunti a Pechino, spediranno le Cartoline della Speranza, cartoline realizzate con l’aiuto della Fondazione Città della Speranza e sulle quali verrà apposto il timbro cinese: un modo originale per ringraziare quanti, siano essi sponsors o privati cittadini, hanno permesso con le loro donazioni di aiutare i bambini meno fortunati. All’impresa è collegata anche la pubblicazione in lingua armena del libro di Ivano Manzato “Pirinpino e altre storie” che, stampato in 1.500 copie, verrà in parte regalato ai bambini ricoverati nell’Ospedale di Jerevan, in parte venduto a scopo benefico. Sarà possibile seguire l’intera avventura attraverso il diario di viaggio on-line www.Marcopolo2005.it. |
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"EUPROBIO 2005": CONFERENZA EUROPEA SUI PROBIOTICI E LE LORO APPLICAZIONI |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - Dal 6 all'8 ottobre si svolgerà a Cracovia (Polonia) una conferenza europea sui probiotici e le loro applicazioni intitolata "Euprobio 2005". L'obiettivo della conferenza è presentare e discutere i più recenti ritrovati nel settore dei probiotici, tra i quali figurano i seguenti: loro meccanismi di azione; ricerca di laboratorio; tecnologia dei probiotici; regolamentazione e approvazione dei probiotici come medicinali o integratori alimentari; sessioni specializzate dedicate ai vari settori medici nonché ai settori caseario e alimentare; probiotici come strumento per attenuare i rischi sanitari globali; nuovi dati e prospettive future per i probiotici. Alle sessioni della conferenza parteciperanno eminenti esperti in materia di probiotici e rappresentanti dei settori scientifico, amministrativo e industriale. Http://confer.uj.edu.pl/euprobio/ |
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SESTO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE "SCIENZE DELLA VITA, GENOMICA E BIOTECNOLOGIA PER LA SALUTE" |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per l'area tematica prioritaria "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro. I settori oggetto dell'invito sono i seguenti: espressione genica e proteomica; genomica strutturale; genomica comparativa e genetica delle popolazioni; bioinformatica; strategie pluridisciplinari della genomica funzionale per lo studio dei processi biologici fondamentali; progettazione razionale e accelerata di farmaci nuovi, più sicuri e più efficaci, in particolare mediante le metodologie farmacogenomiche; sviluppo di nuovi strumenti diagnostici; sviluppo di nuovi test in vitro destinati a sostituire la sperimentazione animale; sviluppo e sperimentazione di nuovi strumenti di profilassi e terapia, come le terapie geniche somatiche, le terapie cellulari e le immunoterapie; attività di ricerca innovative nel campo della postgenomica; lotta contro le malattie cardiovascolari, il diabete e le malattie rare; lotta contro la resistenza agli antibiotici e ad altri medicinali; studio del cervello e lotta contro le malattie del sistema nervoso; studio dello sviluppo umano e del processo di invecchiamento. Bilancio totale indicativo del presente invito: 382,6 milioni di euro. Per ulteriori indicazioni sull'invito consultare il seguente indirizzo web: http://fp6.Cordis.lu/lifescihealth/call_details.cfm?call_id=213 |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE "SCIENZE DELLA VITA, GENOMICA E BIOTECNOLOGIA PER LA SALUTE" PER LE PMI |
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Bruxelles, 12 luglio 2005 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte, rivolto alle Pmi, nell'area tematica prioritaria "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6Pq). I settori oggetto dell'invito sono i seguenti: progettazione razionale e accelerata di farmaci nuovi, più sicuri e più efficaci, in particolare mediante le metodologie farmacogenomiche; sviluppo di nuovi strumenti diagnostici; sviluppo di nuovi test in vitro destinati a sostituire la sperimentazione animale; sviluppo e sperimentazione di nuovi strumenti di profilassi e terapia, come le terapie geniche somatiche, le terapie cellulari e le immunoterapie; attività di ricerca innovative nel campo della postgenomica; lotta contro le malattie cardiovascolari, il diabete e le malattie rare; lotta contro la resistenza agli antibiotici e ad altri medicinali; studio del cervello e lotta contro le malattie del sistema nervoso; studio dello sviluppo umano e del processo di invecchiamento. Per ulteriori indicazioni sull'invito consultare il seguente indirizzo web: http://fp6.Cordis.lu/lifescihealth/call_details.cfm?call_id=214 |
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FINANZIAMENTI PER BIOTECNOLOGIE E SICUREZZA ALIMENTARE IN AREA GIORNATA INFORMATIVA DELLO SPORTELLO APRE |
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Trieste 12 luglio 2005 - Cogliere le prossime opportunità di finanziamento offerte nell’ambito delle Priorità Tematiche “Scienze della Vita, Genomica e Biotecnologie per la Salute” e “Sicurezza e Qualità dei Prodotti Alimentari” del Vi Programma Quadro Europeo per la Ricerca e presentare i servizi di informazione, formazione, assistenza sui programmi di Ricerca e Sviluppo Tecnologico dell’Unione Europea, garantiti dallo Sportello Apre. Sono questi gli obiettivi della giornata informativa organizzata ieri dallo Sportello Apre Friuli Venezia Giulia – Trieste, operativo presso Area Science Park da marzo di questo anno e svoltosi presso il Centro Congressi Area Science Park - Padriciano 99 a Trieste |
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IN SELLA, GIOCHI E VIAGGI NELLA NATURA A VERONA DAL 3 AL 6 NOVEMBRE 2005 |
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Verona, 12 luglio 2005 - La 107ª Fieracavalli promuove il turismo a cavallo nel Salone del Turismo, della cultura e delle Tradizioni equestri e nel Villaggio delle Tradizioni. Percorsi didattici e dimostrazioni, concorsi ed esibizioni di animatori incoraggiano i bambini ad avvicinarsi a vari aspetti del mondo equestre nel Salone di Bambini & Cavalli e nel Salone dell’Asino. L’universo equestre si dà appuntamento alla 107ªFieracavalli in programma a Verona dal 3 al 6 novembre. La Fiera Internazionale dei cavalli, salone delle attrezzature e delle attività ippiche (www.Fieracavalli.com ) propone tutto ciò che il mondo del cavallo può offrire ai suoi appassionati e grazie all’esperienza maturata da Veronafiere, in più di cento anni di attività, è considerata oggi uno tra i più importanti punti di riferimento del settore ippico a livello mondiale. Nell’edizione 2004, su un’area di 370.000 metri quadrati ha accolto 120.000 visitatori e ha registrato la presenza di 530 espositori da 24 Paesi, 2.400 cavalli di oltre 60 razze e circa 800 giornalisti accreditati. La 107ª Fieracavalli consolida i rapporti di partnership con l’Unire (Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine), l’Aia (Associazione Italiana Allevatori) e il Mipaf (Ministero per le Politiche Agricole e Forestali) per le mostre allevatoriali delle razze italiane; con la Fise ( Federazione Italiana Sport Equestri) per i concorsi ippici e con le associazioni di categoria Anica (Associazione Nazionale Italiana Cavallo Arabo), Spagnoli….e Western.. Per le rassegne morfologiche, allevatoriali e di performance. In particolar modo, l’edizione 2005, grazie agli ampi spazi e alle numerose attività dedicate al mondo della ruralità e dei giovanissimi, sarà fattore d’attrattiva non solo per i nuclei familiari, ma anche per chi, sensibile al fascino della natura e al richiamo della tranquillità, ricerca tutto ciò che la frenesia della vita moderna non è più in grado di offrire. E tutta la poesia, che la vicinanza con i cavalli suscita si esprime nel Galà d’Oro, spettacolo equestre che rende le serate di Fieracavalli veri e propri momenti d’autore. Tradizioni, itinerari verdi e autentici sapori - Divertimento, senso di evasione e libertà, avventura, benessere e relax. Valorizzazione del patrimonio storico-culturale, delle tradizioni, dell’enogastronomia locale. Tutto questo è ippoturismo e sta già assumendo le caratteristiche di un fenomeno di massa. Una forma di turismo rurale, scelto, in Europa, da 6milioni di persone, soprattutto famiglie e giovani tra i 14 e 19 anni, che permette la completa immersione nei colori e nel silenzio della natura. Nel Salone del Turismo, della cultura e delle Tradizioni equestri si possono scoprire i vantaggi e i benefici di questo nuovo modo di fare vacanza. Un modo che consente lo sviluppo sostenibile del territorio e di ogni forma rurale; insegna il rispetto e la tutela dell’ambiente e riscopre i valori umani della civiltà contadina. Nel ripercorrere gli antichi sentieri, compagno di viaggio diventa il cavallo. Da cinquemila anni presente nella storia dell’uomo,un tempo come indispensabile supporto nel lavoro quotidiano e nelle attività belliche, oggi fonte di svago e disciplina sportiva. Durante i giorni e le Notti di Fieracavalli verranno riproposti costumi, autenticità locali e prodotti caratteristici attraverso percorsi di gusto e spettacoli folcloristici nell’area del Western Show e soprattutto nel Villaggio delle Tradizioni, dove trovano espressione la cultura e la tipicità delle regioni presenti, nazionali e internazionali. Salone del bambino - Numerose iniziative dedicate ai pony, quali Il Battesimo del Pony, per il grande fascino e simpatia che esercitano su i più piccoli. Bambini che possono avvicinarsi al mondo equestre attraverso percorsi di gioco studiati, esibizioni di animatori, fumetti e animazione nel Salone Bambini & Cavalli. Nato nel 2004, per volontà di Veronafiere, la 2ªedizione è stata ampliata di 7 sottosezioni, per sostenere e promuovere la finalità educativa dell’attività ippica. «Amare il cavallo significa amare la natura; chi ama e rispetta il mondo in cui vive, cresce più sicuro di sé e più equilibrato nei rapporti con gli altri» - afferma Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere. Infatti, circa 2000 studenti provenienti da scuole elementari e medie sono attesi come ospiti privilegiati grazie a un’iniziativa, frutto della cooperazione tra Veronafiere, Comune di Verona e Banca Popolare di Verona, intitolata Un Cavallo per Amico. Sono a loro destinate visite guidate nel quartiere fieristico e numerose attività nel padiglione 7, dove, accanto al Salone Bambini e Cavalli, è presente il 2° Salone dell’Asino. Piccoli e grandi possono muoversi tra i recinti ospitanti ogni tipo di razza e tra i gazebo degli allevatori; usufruire dell’assistenza di tecnici e operatori specializzati per ottenere informazioni sull’onoterapia e venire a contatto con questi docili e ubbidienti animali. Appuntamenti sportivi - Non solo spettacolo ma anche tensione agonistica per chi è impegnato negli appuntamenti sportivi . Il programma dei Concorsi Ippici, fattore di attrattiva a livello internazionale, offre competizioni di alto livello. Dal 2001 si svolge a Verona l’unica tappa italiana di Coppa del Mondo Fei di Salto ad Ostacoli, grazie alla collaborazione con Fise ( Federazione Italiana Sport Equestri), e il Gran Premio delle Regioni under 21, giunto alla 30ªedizione, il 18°Concorso Pony Nazionale e la Coppa delle Regioni Pony. Alla 107ªedizione Veronafiere e Unire insieme per le finali del Master Cavallo Italiano, nelle quali si sfidano i migliori cavalli italiani di 5, 6, 7 anni, qualificatisi nei Campionati Italiani e per le Finali Salto in Libertà, con esemplari di 3 anni nati ed allevati esclusivamente in Italia. Viene inoltre riproposta la Vetrina del libro genealogico del cavallo da sella italiano, manifestazione che prevede un relativo Campionato, rivolta a stalloni e fattrici con redo (puledro da latte) selezionati dal Libro Genealogico Italiano. Il calendario delle competizioni si chiude con due particolari eventi: il 20° Concorso Internazionale di Mascalcia, organizzato con la cooperazione del Centro Veterinario Militare di Grosseto e considerato uno dei più importanti concorsi a livello mondiale nell’arte di ferrare i cavalli; il Trofeo Caprilli, definito l’Oscar dell’equitazione istituito da Veronafiere e dall’Associazione Nazionale Istruttori di Equitazione. Arabi e Spagnoli - Ancora, nel Salone del Cavallo Arabo, si potranno ammirare l’armonia dei movimenti e la finezza delle forme degli esemplari presenti, caratteristiche visibili anche agli occhi del pubblico meno esperto. Numerose le iniziative, come il Campionato Europeo, che mostrano quale straordinaria versatilità e agilità possiedano questi cavalli nell’adattarsi alle varie discipline. Se il cavallo arabo è sinonimo di nobiltà e leggerezza per la sinuosità della sua figura, quello spagnolo, con la sua possente muscolatura, è simbolo di solenne maestosità. Nel Salone del Cavallo Spagnolo, interamente dedicato alla cultura e al folclore iberici, si potrà assistere, tra la musica e i colori inconfondibili della tradizione, a danza, spettacoli e complesse coreografie. Gli oltre 200 soggetti presenti saranno impegnati nell’esibizione di complicati passaggi e di figure di Dressage. La disciplina, che evidenzia come la loro particolare conformazione fisica sia perfetta per eseguire i repentini cambi di andatura e direzione, ricorda la monta da lavoro, eredità della cultura contadina spagnola. Il prestigio e le virtù del mondo equestre iberico saranno in primo piano durante tutti gli appuntamenti dei giorni di Fieracavalli. Area commerciale - I dati dell’ultima edizione hanno confermato quanto ampia e qualificata sia l’offerta merceologica: il Salone delle Attrezzature ed Attività Ippiche, uno dei più completi a livello europeo, nei padiglioni 2, 4, 6, 8 che ha visto la partecipazione di 546 espositori, di cui 120 esteri provenienti da 24 Paesi; le vetrine della Mostra Italialleva e della mostra del Mercato dei Soggetti di Allevamento, in cui hanno sfilato più di 800 soggetti delle migliori razze. |
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MARIO MAIRANO È STATO NOMINATO RESPONSABILE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE DEL GRUPPO FIAT |
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Torino, 12 luglio 2005 - Mairano, 53 anni ha iniziato la sua carriera professionale nel 1974 nell’ambito del Settore veicoli industriali del Gruppo Fiat. Responsabile delle Relazioni Sindacali prima in Iveco poi in Fiat Auto, nel 1993 è nominato direttore del Personale della Ferrari e in seguito del Gruppo Ferrari-maserati. Nel 2000 ha assunto l’incarico di responsabile delle Risorse Umane del Gruppo Capitalia. Dal 1° maggio 2004 ha ricoperto l’incarico di direttore del Personale di Fiat Auto. Francesco Garello è stato nominato responsabile della Direzione Risorse Umane di Fiat Auto. Garello, 44 anni, è entrato in Fiat Auto nel 1988 lavorando nell’ambito delle Risorse Umane e delle Relazioni Sindacali. Entrato In Ferrari nel 1995 tre anni dopo è stato nominato responsabile del Personale della Maserati e nel gennaio 2002 direttore del Personale della Ferrari. Paolo Rebaudengo, responsabile delle Relazioni Industriali del Gruppo Fiat opererà alle dirette dipendenze dell’amministratore delegato Sergio Marchionne. Rebaudengo, 57 anni, ha iniziato la sua attività professionale nel Gruppo nel 1973 diventando quattro anni dopo responsabile del Personale della Weber. Dopo aver lavorato sette anni in Fiat S.p.a., nel 1988 è stato nominato direttore del Personale del Settore Trattori e Macchine Movimento Terra. Dal 1996 è responsabile dell’Ente Relazioni Industriali del Gruppo Fiat. |
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QUATTRORUOTE PORTA LE AUTOMOBILI SUL PALMARE I VENDITORI DI AUTOMOBILI POTRANNO DISPORRE SUL PROPRIO POCKET PC DI INFORMAZIONI TECNICHE E COMMERCIALI A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DI VENDITA |
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Milano, 12 luglio 2005 - Da oggi il patrimonio informativo di Quattroruote, punto di riferimento per il mercato dell’automobile, può essere consultato direttamente sui dispositivi mobili. Grazie infatti all’applicativo Infocarwebmobile, sviluppato da Editoriale Domus su tecnologia Microsoft, le concessionarie possono ottenere rapidamente tutti i dati necessari alla vendita di autovetture. I venditori possono, per esempio, visualizzare dal palmare i dati sullo stato delle autovetture usate e l’aggiornamento in tempo reale sugli stock di vetture disponibili. Queste caratteristiche permettono di risparmiare tempo prezioso e di condurre la trattativa al meglio, offrendo ai clienti la possibilità di consultare le informazioni mentre esaminano l’autovettura e fornendo al venditore un efficace sistema di presentazione dell’offerta e di gestione dei dati contrattuali. La concessionaria Fratelli Giacomel, parte del gruppo Audi Volkswagen Skoda, che vende circa 3000 vetture all’anno di cui 700 usate, è stata una delle prime ad aver introdotto la soluzione Infocarweb Mobile. “Abbiamo scelto il Pocket Pc per portare le informazioni molto vicine al cliente e alla vettura in vendita. In una concessionaria con grandi volumi di venduto risulta fondamentale avere sempre sottomano le caratteristiche e la disponibilità di auto nuove o usate, offrendo ai venditori la possibilità di effettuare insieme ai clienti rapide consultazioni fra diversi modelli”, ha commentato Lorenzo Giacomel, uno dei titolari dell’azienda. Con Infocarwebmobile le concessionarie possono oggi offrire ai propri venditori un efficace strumento di relazione con i clienti, in grado di favorire la trattativa e di minimizzare il tempo dedicato alla ricerca di informazioni sui modelli e sulla disponibilità. |
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RC AUTO: ACCORDO ANIA ANCI MINISTERO ATTIVITA’ PRODUTTIVE PER AIUTARE LE FORZE DELL’ORDINE AD INDIVIDUARE CHI NON E’ ASSICURATO |
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Roma, 12 luglio 2005 - Da oggi, l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) mette a disposizione di tutti i Comandi dei Vigili Urbani esistenti negli 8.400 comuni associati all’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) la propria banca dati “targhe assicurate”: in tal modo, in tempo reale e on line, sarà possibile verificare l’effettiva esistenza di una copertura assicurativa per la rc auto. È questo il frutto dell’accordo siglato oggi da Ania ed Anci con il patrocinio del Ministero delle Attività Produttive. Semplificando le istruttorie che impegnano le Forze dell’Ordine nella ricerca della compagnia di assicurazione dei veicoli coinvolti negli incidenti stradali, si potrà anche meglio constatare il fenomeno dei pirati della strada, delle polizze false e delle frodi nelle assicurazioni. “L’accordo siglato oggi” – ha dichiarato Fabio Cerchiai, Presidente dell’Ania – “vuole essere un altro passo concreto nella collaborazione delle imprese di assicurazione con le Istituzioni, al fine di contrastare il fenomeno della criminalità nella circolazione stradale e proteggere la collettività dai costi indebiti causati dai veicoli non assicurati. Bisogna fare ogni sforzo per garantire legalità e sicurezza e contenere, nell’interesse degli automobilisti, tutti i costi dei risarcimenti impropri”. |
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SUL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI DI GIUGNO PESANO ANCORA GLI EFFETTI DELLO SCIOPERO DELLE “BISARCHE” 3,1% IN MENO RISPETTO A GIUGNO 2004 |
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Roma, 12 luglio 2005 - In giugno le consegne a clienti di veicoli commerciali, secondo quanto dichiarato da Unrae e Anfia, con 19.390 unità hanno registrato una contrazione del 3,1% rispetto alle 20.009 di giugno dello scorso anno. “Come era prevedibile – ha dichiarato Gianni Filipponi, Segretario Generale dell’Unrae, l’Associazione delle case estere in Italia, lo sciopero delle “bisarche”, che per quasi tutto il mese di maggio ha colpito l’intero sistema distributivo, ha prodotto i suoi effetti anche sul mercato di giugno”. “Molti costruttori esteri - prosegue Filipponi - durante il periodo di agitazione hanno bloccato la distribuzione dei veicoli verso le filiali italiane, destinandoli ad altri mercati. Pertanto, sul mese di giugno, hanno pesato i ritardi di consegna generati dalla rimessa in moto del sistema distributivo”. Il primo semestre dell’anno 2005, quindi, archivia un calo del 3,9% con 109.361 unità consegnate, rispetto alle 113.784 dei primi sei mesi dell’anno precedente. |
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MITSUBISHI MOTORS E PSA PEUGEOT CITROËN FIRMANO UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI SUV |
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Parigi, 12 luglio 2005 - Takashi Nishioka, Chairman di Mitsubishi Motors Corporation e Jean-martin Folz, Ceo di Psa Peugeot Citroën, hanno firmato ieri l’accordo definitivo di collaborazione fra le due rispettive aziende che porterà alla realizzazione di inediti modelli Suv. L’intesa prevede che per le esigenze di Psa Peugeot Citroën vengano prodotti in Giappone 30.000 esemplari all’anno di un Suv basato su di una piattaforma Mitsubishi Motors attualmente in fase di sviluppo. Destinati alla commercializzazione in Europa nel 2007, questi nuovi Suv di fascia alta avranno un ricco equipaggiamento e confort, maneggevolezza e dotazioni di sicurezza di massimo livello. I modelli Peugeot e Citroën verrano equipaggiati con I nuovi motori a benzina Mitsubishi Motors con monoblocco in alluminio, e con motori diesel Hdi Psa Peugeot Citroën di ultima generazione con il Fap (filtro attivo antiparticolato). Grazie alla loro grande efficienza ed alle basse emissioni, questi diesel saranno particolarmente rispettosi dell’ambiente. Il modello a Marchio Mitsubishi verrà lanciato in Giappone nell’autunno di quest’anno. In Europa, i modelli dei tre marchi Peugeot, Citroën e Mitsubishi (in versione per l’Europa) verranno presentati al Salone di Ginevra 2007. I nuovi Suv di design specifico per Peugeot e Citroën, amplieranno la rispettiva gamma di prodotti dei due marchi, permettendo loro di raggiungere una nuova clientela e di entrare in un segmento in espansione del mercato. Questo progetto avrà come obiettivo i mercati europei e quelli delle nazioni ove vengono distribuite vetture di tipo europeo. Per Mitsubishi Motors, la produzione supplementare per Psa Peugeot Citroën consentirà all’azienda di accrescere il livello di utilizzazione delle proprie capacità e di migliorare la produttività. Il Gruppo Giapponese si attende da questo accordo una accelerazione nel raggiungimento degli obiettivi fissati nel Piano di Rivitalizzazione di Mitsubishi Motors. Con questa cooperazione, Mitsubishi Motors e Psa Peugeot Citroën perseguono una strategia che possa essere vincente per entrambi. |
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CONTINUA LA CRESCITA DI CHEVROLET IN EUROPA INCREMENTO DEL 25% DELLE VENDITE IN EUROPA NEI PRIMI SEI MESI DEL 2005 OTTIMO AVVIO PER MATIZ CON OLTRE 7.300 UNITÀ IMMATRICOLATE TRA MAGGIO E GIUGNO |
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Roma, 12 giugno 2005 - Chevrolet Europe incrementa le vendite in Europa, nei primi sei mesi del 2005, segnando un +25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da gennaio a giugno, la società ha immatricolato 117.000 vetture, contro le 93.550 del 2004. La quota di mercato è passata dallo 0,87 all'1,0%. "L'ingresso di Chevrolet nei nuovi mercati dell'Europa Centrale e Orientale - ha detto Erhard L. Spranger, Amministratore Delegato Chevrolet Europe - e l'introduzione di nuovi modelli come la Matiz (Spark su alcuni mercati), hanno contribuito a mantenere il trend favorevole che si è registrato fin dall'inizio delle nostre operazioni europee, nell'ottobre del 2002. Siamo passati da circa 100.000 unità vendute nel 2002, ad oltre 133.000 nel 2003 per giungere nel 2004 a 190.000. Oggi pensiamo di chiudere l'anno in corso superando le 200.000 immatricolazioni". Come nel 2004, l'Italia rimane il principale mercato per Chevrolet Europe con oltre 16.000 automobili vendute nella prima metà dell'anno (quota dell'1,2%) ed un ottimo mese di giugno che ha fatto segnare 3.520 immatricolazioni (un aumento di 1.430 unità pari al 68,7% rispetto allo stesso mese del 2004), per una quota di mercato nel mese di riferimento salita all'1,36%. Crescite considerevoli si sono avute in Austria (+54,3% nei sei mesi), in Portogallo (+203%), Svezia (+46,4%), Norvegia (+122,1%) e Danimarca (+39,5%). Eccellenti dati di vendita si sono registrati in giugno in Belgio (+51,1%), Italia (+68,7%), Portogallo (+255,3%), Norvegia (+306,7%), Irlanda (+66,7%) e Germania (+15,4%). La Spagna ha segnato il suo miglior mese di giugno di sempre con oltre 3.500 unità vendute (+2,8%) ed un record mensile di Matiz con oltre 740 immatricolazioni. Molti mercati dell'Europa centro orientale, come già successo nel 2004, hanno contribuito in maniera sostanziale alla crescita complessiva dei primi sei mesi del 2005. In Polonia, Chevrolet ha iniziato la commercializzazione dei suoi veicoli nel maggio 2004. Nel periodo gennaio-giugno 2005, Chevrolet Poland ha immatricolato più di 3.700 automobili, raggiungendo una quota di mercato del 2,51%. Un contributo particolarmente importante è giunto dai volumi di vendita dell'Ucraina, dove le vendite hanno raggiunto le 14.000 unità nei primi sei mesi dell'anno, e la quota di mercato di giugno è la più alta in assoluto mai raggiunta da Chevrolet Europe: 7,77%. La nuova Matiz ha iniziato ad essere commercializzata nella maggior parte dei mercati europei nel mese di maggio e in soli due mesi le vendite hanno raggiunto le 7.300 unità. Un risultato che consente di prevedere di commercializzare oltre 40.000 di questa nuova piccola monovolume. Da gennaio a giugno 2005, Gm Daewoo, Casa madre di Chevrolet Europe, con 507.000 veicoli, ha fatto segnare il record globale di vendite. Sostenuta da una forte domanda mondiale per i suoi prodotti, Gm Dat ha visto crescere le sue vendite su base annua del 17,7%, arrivando, per la prima volta dalla sua fondazione nel 2002, a superare in sei mesi le 500.000 unità. Le esportazioni totali di veicoli Gm Daewoo sono cresciute del 19,6% su base annua salendo a quota 454.472 unità. L'export di veicoli completi è aumentato del 10,6% ed ha raggiunto le 244.654 unità mentre quello di veicoli in kit di montaggio (Kd) ha registrato un +32,1% pari a 209.818 unità. Venduta in molti mercati con il nome di Aveo, la Chevrolet Kalos è l'auto di maggior successo a livello globale di Gm Daewoo. Le esportazioni di questo modello in giugno sono aumentate del 23,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno raggiungendo quota 85.371 unità, grazie all' incremento del 9% nelle esportazioni di veicoli finiti che hanno raggiunto 41.120 unità vendute e al +41% di kit esportati, per un totale di 44.251 unità. Nel mercato coreano, le vendite sono salite del 16,3% rispetto al giugno dell'anno scorso, per un totale di 9.356 unità. |
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ANCORA UN RISULTATO RECORD PER LA AUDI: LE VENDITE MONDIALI NEL MESE DI GIUGNO RAGGIUNGONO QUOTA + 16,3% |
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Verona, 12 luglio 2005 - La Audi ha annunciato un altro risultato record nelle vendite di giugno 2005: con più di 78.700 nuove vetture consegnate a Clienti di tutto il mondo (67.721 nel giugno 2004) ha, infatti, totalizzato un + 16,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Anche per quanto riguarda i dati dei primi sei mesi del 2005, la Casa di Ingolstadt ha ottenuto un incremento dell’8,2% sfiorando le 422.000 unità vendute (gennaio – giugno 2004: 389.913). L’introduzione nel mercato dei nuovi modelli A3 Sportback e A6, con rispettivamente 70.000 e 90.100 unità vendute (16,8% in più se confrontato con lo stesso periodo del 2004), ha fortemente contribuito al raggiungimento di questo risultato. “Nei primi sei mesi del 2005 abbiamo creato le condizioni ideali per un altro anno record”, ha affermato Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Audi Ag. “Consolideremo questi risultati concludendo con successo anche la seconda parte del 2005. Con la recente introduzione della A3 single frame, l’intera gamma dei modelli giovani e sportivi si presenta ora con l’inconfondibile “volto” Audi. Questo successo di vendita costituisce un’ottima base per i nuovi modelli che lanceremo nel prossimo futuro come la Q7, una crossover completamente di nuova concezione, e la Le Mans quattro, una sportiva di razza pura.” Winterkorn ha inoltre confermato che il suo obiettivo è far diventare la Audi la Marca leader a livello mondiale nel segmento premium entro la fine di questo decennio. Nel medio-periodo intende far crescere le vendite annue di oltre un milione di unità. “Le vendite di giugno registrate in Germania e nell’Europa Occidentale sono state particolarmente soddisfacenti”, ha commentato Ralph Weyler, Membro del Consiglio d’Amministrazione per il Marketing e la Vendita della Audi Ag. “Con un totale di 25.000 vetture vendute in Germania, si è registrato un incremento del 16,7% rispetto a giugno 2004 (21.412). Ciò è in controtendenza rispetto all’andamento generale mercato. Dopo un maggio altrettanto positivo (8%), la quota di mercato della Casa di Ingolstadt si attesta al 7,3% in giugno (6,5% nel 2004). Confrontando le cifre dello stesso periodo dell’anno precedente, è evidente come le vendite nei primi sei mesi in Germania siano salite di oltre il 10% con 126.000 unità contro le 114.169 del 2004. Con una quota di mercato del 7,5% nel primo semestre 2005, la Audi conferma in Germania ottimi risultati. Nei primi sei mesi dell’anno una forte crescita è stata raggiunta anche in 12 Paesi dell’Europa Occidentale. In particolare, in Gran Bretagna le vendite hanno raggiunto quota 45.100 vetture (41.805 nello stesso periodo del 2004, + 7,9%), in Spagna 28.700 vetture (23.742, + 20,8%) e in Francia con 22.600 unità vendute (18.451, addirittura + 22,3 %). L’incremento generale dell’Europa Occidentale (esclusa la Germania) è del 13,8%: 194.500 vetture vendute rispetto alle 170.991 del 2004. Per l’Italia, il risultato ottenuto nel mese di giugno è stato estremamente positivo con un totale di 6.200 immatricolazioni: il 28% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel periodo gennaio-giugno 2005 il totale delle vetture immatricolate è stato di 32.444 unità. Dando uno sguardo alla situazione globale è da segnalare che i record di vendita sono stati raggiunti in 28 mercati nel mondo. |
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NUOVO FRONTALE E MASSIMA ESCLUSIVITÀ AUDI A3: SEMPRE PIÙ ALL’AVANGUARDIA |
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Verona, 2 luglio 2005 - Sportività e dinamismo, tecnica sofisticata ed elevata qualità: sono proprio queste le caratteristiche che i guidatori di una Audi A3 apprezzano da sempre. Prestando massima cura ai dettagli, Audi ha rivisitato il suo modello compatto, valorizzando ulteriormente gli aspetti estetici e tecnici della A3. L’esempio più evidente è la nuova calandra single frame, che arricchisce ora anche il frontale della 3 porte. Anche per quanto riguarda la tecnica e il comfort sono stati apportati numerosi miglioramenti che rendono ancora più piacevole stare al volante della A3. Con i suoi motori a sei e quattro cilindri in grado di erogare fino a 184 kW (250 Cv), la trazione anteriore o integrale permanente quattro, nonché – a richiesta – il rivoluzionario cambio ad innesti diretti Dsg, la dotazione tecnica mantiene ciò che l’aspetto sportivo di questa straordinaria vettura compatta promette: un sensazionale piacere di guida sportiva sia con la versione a 3 porte che con la A3 Sportback a cinque porte. Con la calandra dal nuovo design single frame, anche la A3 a 3 porte sfoggia ora il nuovo frontale Audi, sottolineando ulteriormente la sua appartenenza alla Casa. Ma la parte frontale non è l’unica modifica estetica apportata: per la prima volta Audi offre per la A3 il pacchetto esterni S line di quattro Gmbh che si rivolge agli automobilisti dalla guida particolarmente sportiva. Nuovi colori e cerchi nonché inediti rivestimenti in pelle Nappa per i sedili sportivi consentono di personalizzare ulteriormente la vettura. E sempre per la prima volta per la A3 è possibile ordinare il pacchetto Audi exclusive line che consente di impreziosire ulteriormente la vettura. Ispirato alla calandra single frame è anche il design dell’elemento centrale dei nuovi volanti a tre e quattro razze. La A3 impone nuovi standard anche in termini di lavorazione e scelta dei materiali: la raffinatezza è quella solitamente riservata alle vetture di categoria superiore. E i nuovi equipaggiamenti in catalogo sono più esclusivi che mai. K_ Oltre alle numerose modifiche estetiche, molte sono anche le innovazioni tecniche: il già eccellente equipaggiamento di sicurezza è stato ampliato con una nuova funzione dell’Esp ottimizzato, che supporta il guidatore con una servoassistenza in situazioni critiche. Se il veicolo minaccia di sbandare e il guidatore decide di sterzare per stabilizzare il veicolo, la resistenza di sterzata viene ridotta. Se la situazione critica si acuisce con una manovra errata, la resistenza di sterzata aumenta. Il sistema hill hold assist di Audi coniuga comfort e sicurezza impedendo per un breve intervallo di tempo di arretrare in salita in fase di spunto. Motori sei cilindri, sistema ad iniezione diretta di benzina Fsi, tecnologia Fsi turbo impiegata per la prima volta su una vettura di serie e potenti motori Tdi con iniezione ad alta pressione mediante sistema pompa-iniettore, cambio ad innesti diretti Dsg con doppia frizione, cambio manuale a 5 e 6 marce ed innovativo cambio automatico tiptronic a sei rapporti nonché trazione integrale permanente quattro: il programma di motori e cambi della Audi A3 si presenta con un ampio ventaglio di proposte che hanno nell’impostazione sportiva il loro comune denominatore. Una versatilità in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Nuovo frontale e massima esclusività Audi A3: design ed esclusività La Audi A3 è la compatta del segmento superiore, che combina perfettamente caratteristiche di marcia sportive all’ottimale spaziosità, cui si aggiungono qualità e materiali altrimenti riservati ai segmenti superiori. Audi ha ora migliorato la A3 sotto molti punti di vista ed ha ulteriormente arricchito il suo equipaggiamento. La principale modifica salta immediatamente all’occhio guardando la parte frontale: anche la versione a tre porte è dotata della nuova calandra single frame che contraddistingue i più recenti modelli Audi. Il nuovo frontale Audi sottolinea come non mai la sportività della 3 porte. Invariata è rimasta la linea da coupé, che esprime solidità e forza. La linea di base leggermente ascendente della fascia finestrini e la linea da coupé del tetto confluiscono nella vigorosa parte posteriore, autentico baricentro estetico del modello a 3 porte che fa apparire la A3 quasi in procinto di balzare in avanti. Il design della parte posteriore è improntato alla massima linearità e presenta una netta riduzione delle linee e una suddivisione grafica dei piani. L’elemento più evidente è costituito dagli eleganti terminali di scarico a vista, uno o due a seconda della motorizzazione, espressione visibile della dinamicità della Audi A3. E per accentuare ulteriormente l’aspetto sportivo, è possibile optare per il pacchetto esterni S line di quattro Gmbh, disponibile sia per la A3 in versione a 3 porte sia per la A3 Sportback. Il pacchetto comprende paraurti estremamente sportivi, spoiler al tetto, fendinebbia e il logo S line nei listelli sottoporta, nella calandra e sui lati. Per quanto riguarda le ruote sono stati aggiunti altri due cerchi estremamente accattivanti. La novità è rappresentata dal cerchio lucido e bicolore da 17” nel design a 16 razze. L’effetto delle superfici esterne lucide è esaltato dalle superfici interne grigio-opache. L’altro cerchio inserito nella gamma è da 18” con design a 20 razze. Inediti sono anche i due colori della carrozzeria nero profondo perla e granata perla. Gli interni Gli interni della Audi A3 sono improntati ad una sportiva eleganza. Questa caratteristica è sottolineata dalla posizione ribassata dei sedili, dalla consolle centrale alta e larga nonché dalla chiara configurazione della plancia portastrumenti. Anche la 3 porte adotta ora il volante di nuova generazione: gli elementi deformabili antiurto dei volanti a tre e quattro razze riprendono il design single frame della calandra. Le superfici e ogni singolo dettaglio sono caratterizzati da un’eccellente qualità dei materiali e da rifiniture di altissimo livello artigianale. Sono ora disponibili anche i sedili sportivi con rivestimento in pelle Nappa fine nei colori nero, grigio chiaro e rosso. Un altro elemento stilistico tipicamente Audi è il passaggio senza soluzione di continuità dalla plancia portastrumenti alla traversina della porta; questa si restringe tracciando una discreta linea ascendente colma di tensione dinamica che tende verso la parte posteriore dell’abitacolo. La strumentazione del cruscotto è coperta da una cupola di forma quasi semicircolare, una soluzione che attinge consapevolmente ad elementi stilistici tipici di altre vetture sportive firmate Audi, quali la Tt e la A4 Cabriolet. In qualsiasi zona dell’abitacolo l’architettura delle linee, ergonomicamente raffinata, non rinuncia mai alla sua vocazione estetica: ne sono un esempio le bocchette circolari di aerazione, i comandi del climatizzatore automatico e le maniglie interne di apertura delle porte o il dispositivo di apertura del cassettino portaoggetti, tutti dotati di bordatura in alluminio. Due sottili traversine collegano il piano orizzontale e verticale della consolle centrale: una caratteristica, questa, tipica delle auto sportive e che accentua ulteriormente il temperamento e il dinamismo della A3. Il piantone dello sterzo regolabile in altezza e in lunghezza e il sedile del guidatore, anch’esso regolabile in altezza e in lunghezza, garantiscono una posizione di seduta ottimale. Le ampie possibilità di regolazione consentono a persone di qualsiasi statura di trovare una posizione di seduta comoda e sicura. |
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PRIMO SEMESTRE 2005 DI PEUGEOT: VENDUTI PIU ’ DI UN MILIONE DI VEICOLI |
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Milano, 12 Luglio 2005 - In virtù del +10,3% ottenuto sui mercati extra Europa occidentale, l’ammontare complessivo delle vendite Peugeot (auto e veicoli commerciali) registrato nel periodo gennaio - giugno 2005, è pari a 1.028.000 unità, quota che supera dello 0,7% la migliore prestazione semestrale del Marchio (1.021.300 a fine giugno 2004). Il risultato è essenzialmente la conseguenza della strategia di sviluppo internazionale messa in atto da Peugeot, come dimostrano le 365.000 vendite realizzate in questo primo semestre al di fuori dei 18 Paesi dell’Europa occidentale, che corrispondono al 35% delle vendite complessive del Leone (erano state 31% lo scorso anno, nello stesso periodo). La crescita è stata particolarmente vigorosa nella zona del Mercosur, dove Peugeot ha registrato una progressione del 54% in Argentina e del 31% in Brasile. Risultati positivi anche in Cina dove, in un mercato molto aggressivo, sono state vendute oltre 18mila 307 berlina tre volumi, in linea con l’obiettivo delle 40 mila unità preventivato per fine anno. Per quanto riguarda l’Europa occidentale, a fronte di un mercato stabile, le immatricolazioni del Marchio hanno segnato una contrazione del 3,9%: 663. 000 veicoli contro i 690.000 del primo semestre 2004. Il risultato è, in buona parte, conseguenza della decisione di Peugeot di non aderire, in modo irragionevole, alle campagne promozionali al ribasso adottate dalla concorrenza, per privilegiare il rapporto corretto con cliente, elemento indispensabile per la migliore redditività. Per quanto riguarda i modelli, 206, dall’alto degli oltre cinque milioni di unità prodotte, continua a mantenere le posizioni. Lo stesso è per 307, vero e proprio successo internazionale, come dimostrano i dati: dei 2.200.000 esemplari fin qui costruiti, il 77% è stato, infatti, esportato in 130 Paesi. In questo primo semestre dell’anno, l’attività di Peugeot si è concentrata sull’ampliamento della gamma delle vetture del segmento B, che rappresentano il 40% circa delle vendite complessive del Leone. Infatti, all’introduzione della motorizzazione Hdi su 206 Coupé Cabriolet, hanno fatto seguito i debutti commerciali di 1007 e 107. In questo modo, ora il Marchio dispone di ben tre offerte nel segmento più importante del mercato europeo. Da sottolineare anche le ottime performance di 407 e 607. La prima, dopo un anno dal debutto, è il secondo modello del suo segmento più richiesto nel Vecchio Continente; l’ammiraglia, grazie anche alla nuova motorizzazione V6 Hdi Fap , ha visto aumentare le immatricolazioni europee del 20%. |
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AUDI: ALL’AVANGUARDIA DELLA TECNICA CON LA TECNOLOGIA FSI |
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Verona, 12 luglio 2005 - Audi è la prima Casa costruttrice ad aver combinato iniezione diretta di benzina e turbocompressore su un motore da 2 litri che eroga fra 170 e 220 Cv, installato su Audi A3, A4 e A6. Per Audi l’iniezione diretta di benzina rappresenta la tecnologia del futuro per i motori a ciclo Otto. Il principio Fsi coniuga prestazioni sportive a parsimonia nei consumi. Al momento Audi offre quattro motori in diversi modelli, cui seguiranno altri propulsori. A medio termine sarà ampliata anche la gamma Fsi. Con l’introduzione dell’iniezione diretta di gasolio nella tecnologia motoristica, Audi ha innescato una vera e propria rivoluzione. Oggi nessuna casa costruttrice offre più un motore diesel senza questa tecnologia. La tecnologia Tdi ha scritto e continua a scrivere pagine di storia. La proverbiale avanguardia della tecnica grazie all’iniezione diretta di carburante ora trova conferma anche nei motori a benzina. La più recente innovazione nell’attuale gamma di prodotti Audi è l’inedita combinazione di iniezione diretta e turbocompressore del 2.0 Tfsi che ora viene installato su tre gamme di modelli. Successivamente verrà introdotto anche il potente otto cilindri, un propulsore a regimi elevati in grado di raggiungere 8250 giri, ora impiegato sulla Rs 4, il gioiello high performance della Casa. Il 3.2 Fsi impiegato su A4, A6 e A8, che si contraddistingue per il suo comfort di marcia, entusiasma per la perfetta combinazione di capacità di ripresa ed efficienza. Con la tecnologia Fsi il carburante viene iniettato direttamente nella camera di combustione. La valvola di iniezione, precisa al millisecondo, invia quantità di carburante esattamente dosate con pressioni fra 30 e 110 bar. Mediante una mirata regolazione dei tempi di iniezione viene creata nella camera di combustione una miscela omogenea di aria e carburante. Nel collettore di aspirazione, di cui nel 2.0 e 3.2 Fsi fa parte anche il condotto di aspirazione bifase a geometria variabile, la necessaria turbolenza dell’aria aspirata è garantita da apposite valvole di regolazione del flusso di carico. Questo controllato movimento dell’aria nella camera di combustione garantisce una formazione ottimale di miscela in tutte le modalità di esercizio e favorisce una combustione altamente efficiente della miscela aria-carburante. Ciò fa sì che questo motore si contraddistingua per spontaneità e brillante capacità di risposta in ogni fascia di regime. La tecnologia Fsi è stata utilizzata per la prima volta da Audi nello sport motoristico. La R8 è fra le auto da corsa che hanno registrato i maggiori successi in tutto il mondo, fra i quali rientrano cinque vittorie a Le Mans. E tali risultati sono stati conseguiti con l’iniezione diretta di benzina. Le esperienze acquisite nel mondo delle corse sono state fatte confluire da Audi direttamente nella produzione di serie. Ne è un esempio il motore Audi da 2 litri a iniezione diretta di benzina con turbocompressore e una potenza massima di 220 Cv che viene impiegato sulla A4 Dtm Edition (non importata in Italia). La sua coppia massima di 300 Nm è già disponibile a 2200 giri. La testata a quattro valvole in alluminio, impiegata per la prima volta sul 2.0 Fsi aspirato da 150 Cv, è stata adattata dagli ingegneri Audi alle esigenze del motore turbo. I pistoni, realizzati in lega di alluminio resistente alle alte temperature con segmenti in ghisa, si contraddistinguono per il peso ridotto e l’alta resistenza alle sollecitazioni. Un modulo di alberi di equilibratura, integrato con il minimo ingombro nella coppa dell’olio, provvede a garantire una ridotta rumorosità di funzionamento del motore. Evaporando direttamente nella camera di combustione e perdendo temperatura, la benzina determina un raffreddamento all’interno della camera di combustione stessa, contribuendo anche a rendere possibile un rapporto di compressione di 10,3:1, altrimenti riservato solo ai moderni motori aspirati. Oltre ai vantaggi derivanti dall’iniezione diretta di benzina, ciò influisce in modo decisivo anche sull’incremento del rendimento termodinamico del motore. Il nuovo 2.0T Fsi al momento viene impiegato da Audi sui modelli A3, A4 e A6 (tra breve disponibile anche in Italia) e va ad ampliare la gamma dei quattro cilindri 1.6 e 2.0 Fsi nella categoria di potenza fino a 200 Cv. Sulla Audi A4 Dtm Edition consente di raggiungere persino i 220 Cv, mentre sulla A6 con i suoi 170 Cv rappresenta la motorizzazione base. Con il 3.2 Fsi da 255 Cv Audi presenta anche un sei cilindri sportivo, al momento installato sulla A6 e sulla A4, che offre al contempo una marcia confortevole. Il rapporto di compressione di 12,5: 1, rappresenta un valore record per i motori a benzina prodotti in grande serie per le autovetture e anche il presupposto fondamentale per l’elevata efficienza del motore. Per il potente otto cilindri della berlina sportiva Rs 4 gli ingegneri hanno scelto un approccio completamente nuovo. Il motore aspirato da 420 Cv raggiunge la sua potenza massima di 420 Cv a 7800 giri arrivando fino a 8250 giri. Il 90 per cento della coppia massima di 430 Nm è disponibile fra 2250 e 7600 giri. Turbo, motore aspirato, elevato numero di giri: Audi continua ad accelerare i progressi nel campo dell’iniezione diretta di benzina. Nel prossimo futuro questa tecnologia che combina buoni consumi a caratteristiche di marcia sportiva avrà un ruolo sempre più di primo piano nella gamma di motorizzazioni Audi. |
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FORD FOCUS AL GIRO DI BOA IL NUOVO MOTORE TDCI 90CV EURO 4 E IL TDCI 115CV EURO 4 COMPLETANO LA GAMMA FOCUS |
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Roma, 12 luglio 2005 - Ford Focus completa la sua gamma di motorizzazioni e continua la strada del successo in Italia. I nuovi motori Tdci 1.6 90Cv ed il Tdci 1.8 115Cv si affiancano al Tdci 2.0 136Cv e ai due motori benzina Tivct 115Cv e 2.0 145Cv tutti Euro 4. Ford Italia nei primi sei mesi del 2005 attesta il suo successo con oltre 100.000 vetture e veicoli commerciali venduti. Molti i primati dell'Ovale Blu: due vetture tra le prime sei più vendute, unico marchio straniero; Fiesta è l'auto estera più venduta con oltre 39.000 unità; Focus è il modello più venduto nel suo segmento con oltre 35.000 unità; i veicoli commerciali, oltre 10.000, confermano Ford import leader. Sin dal lancio Focus ha ottenuto il consenso dei consumatori che hanno apprezzato comfort, stile, sicurezza e qualità dinamiche. Oggi la gamma si arricchisce e continua la strategia di lancio: "un'unica versione completa di tutto", che offre al consumatore un prodotto di altissimo valore, dai 6 airbag ed i 4 freni a disco maggiorati agli specchietti elettrici riscaldabili, il volante ed il pomello del cambio in pelle. Si amplia la scelta dei motori tutti Euro 4, tre Tdci e due benzina, caratterizzati da una tecnologia di ultima generazione. Il Tdci 1.6 90Cv rappresenta, nello spirito Ford, accessibilità che, in collaborazione con i Ford Partner, si propone ai consumatori con un'offerta semplice trasparente e di valore: Focus 1.6 90Cv Tdci € 14.950 Idea Ford, il modo più innovativo di acquistare l'auto, accresce ancor di più l'accessibilità di Focus, con lo stesso anticipo e la stessa quota mensile il consumatore ha massima libertà di scegliere l'auto che più si adatta alle sue esigenze e necessità. Gli obiettivi Ford sulla famiglia Focus si attestano a 68.000 unità entro la fine dell'anno. Ford mantiene il suo "focus" su un traguardo di oltre 180.000 vetture e veicoli commerciali nel 2005, consolidando la presenza in Italia e puntando, per il terzo anno consecutivo, alla leadership tra le case estere. Massimo Pasanisi, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia: "La leadership di Focus si rafforza grazie ad una gamma completa, motorizzazioni all'avanguardia e un'offerta di altissimo valore per il consumatore. Oltre 100.000 vetture in un mercato così competitivo e in flessione, sono la testimonianza che il consumatore italiano apprezza i nostri prodotti e che la rete dei 119 Ford Partner continua a dare un importante valore aggiunto e a soddisfare completamente i nostri clienti". |
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FORD ALL'AVANGUARDIA IN EUROPA CON LE VETTURE ALIMENTATE A BIO-ETANOLO LANCIATA IN SVEZIA LA NUOVA GENERAZIONE DEL MODELLO FORD FOCUS FLEXI-FUEL 1.8 LITRI, CUI SI AGGIUNGE PER LA PRIMA VOLTA LA FOCUS C-MAX FLEXI-FUEL |
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Roma, 12 luglio 2005 - Ford sta lanciando in Svezia la nuova generazione Focus Flexi-fuel, e una versione Flexi-fuel di Ford Focus C-max, e si conferma il costruttore leader di veicoli alimentati ad etanolo in Europa. Garantendo una riduzione fino al 70% delle emissioni complessive di Co 2 (biossido di carbonio), le nuove Focus e Focus C-max Flexi-fuel giocano un ruolo fondamentale nell'ampio approccio di Ford e nei suoi sforzi a largo raggio verso una mobilità sostenibile. Il successo del precedente modello Focus Flexi-fuel è anche un primo esempio dei risultati che si possono raggiungere attraverso la cooperazione e la partnership tra aziende dei diversi settori dell'industria, governi locali e nazionali e organizzazioni non governative. “C'è tutta una serie di motivi per essere fieri di questo veicolo, dalla dimostrazione dell'impegno Ford per essere leader dell'industria nelle tecnologie affidabili del bioetanolo, alla sottolineatura di ciò che si può raggiungere quando governo, business e impresa privata lavorano insieme”, ha detto Wolfgang Schneider, Vice Presidente di Ford Europa per gli Affari Governativi e Ambientali. “Riteniamo che queste tecnologie siano di importanza vitale, ed è per questo che Ford continuerà ad esplorare e sostenere altre iniziative sul bio-etanolo in Europa”. Perchè il bioetanolo possa affermarsi come un pilastro della mobilità sostenibile è molto importante la cooperazione tra governi, costruttori e settore privato. Lavorando a stretto contatto con il Consorzio Swedish Flexi-fuel Buyers, un conglomerato di organizzazioni pubbliche, imprese commerciali e soggetti privati, Ford è stato il primo costruttore ad offrire veicoli alimentati a bioetanolo sul mercato europeo. A partire dal lancio nel 2001, Ford ha venduto più di 15.000 Focus Flexi-fuel in Svezia. Nel 2003 e nel 2004, oltre l'80% delle vetture ecologiche vendute in Svezia sono state Focus Flexi-fuel. “E' stata proprio questa cooperazione che ci ha consentito di affrontare la classica questione dell' “uovo e la gallina” ha detto Schneider. “Un'adeguata struttura per il carburante è il primo requisito per i consumatori che acquistano questi veicoli. D'altra parte, una limitata diffusione di questi veicoli comporta una modesta incentivazione a realizzare un'infrastruttura per il carburante. Focus Flexi-fuel Vehicle, o Ffv, dimostra che il risultato può essere raggiunto quando tutti i principali attori lavorano su un obiettivo comune”. I nuovi modelli Focus e Focus C-max Flexi-fuel, che vengono attualmente lanciati sul mercato, sono capaci di funzionare con bio-etanolo (E85) e benzina o con qualsiasi miscela di questi in un solo serbatoio carburante, cosa che li rende veramente flessibili, sia in termini di tecnologia, sia come utilizzo da parte del cliente. Poiché il bioetanolo è un combustibile rinnovabile, derivato da piante (cereali, barbabietole, ecc) o biomassa (scarti di legno), il fondamentale beneficio ambientale è la riduzione delle emissioni di Co 2 – il principale gas effetto-serra responsabile del riscaldamento terrestre. Quando si usa questa biomassa o i materiali derivati dalle piante per ricavare bioetanolo combustibile, il circuito della Co 2 può essere in larga parte di tipo chiuso. Nel processo di fotosintesi il biossido di carbonio viene assorbito dalle piante, ecc durante la loro crescita per essere rilasciato solo quando il bioetanolo viene usato come combustibile. In tal modo l'uso di bioetanolo come carburante può portare a un 70% di riduzione nelle emissioni totali di Co 2 rispetto a un normale motore alimentato solo con benzina. Un altro vantaggio fondamentale è il costo relativo. Ford Svezia offre ai clienti la tecnologia Focus Flexi-fuel a un prezzo molto ragionevole. Proporre questo tipo di benefici a un prezzo così basso è davvero inusuale, soprattutto rispetto ad altre sofisticate tecnologie ambientali. Con un prezzo del bioetanolo E85 (85% bio-etanolo, 15% benzina) che con le esenzioni fiscali è simile al prezzo della benzina, i modelli Focus e Focus C-max Flexi-fuel hanno un'ottima valenza economica e ambientale per la clientela. Oltre a portare benefici in termini di Co 2 , Focus Flexi-fuel ha un migliore impatto con l'aria rispetto a molti veicoli tradizionali a benzina grazie ai livelli più bassi di emissioni come l' Nox. “Questi veicoli Flexi-fuel sono una grande vittoria per i nostri clienti, perchè possono acquistare un veicolo estremamente rispettoso dell'ambiente con una tecnologia molto affidabile. Inoltre, questa vettura è disponibile già oggi”, ha detto Schneider. La tecnologia per raggiungere livelli ridotti di Co 2 non è poi così differente dai normali modelli Focus benzina. Sostanzialmente, sono tre le modifiche applicate rispetto al modello standard. In primo luogo, le valvole e le sedi valvole del motore 1.8 litri 16 valvole benzina sono realizzate con un materiale speciale. Secondo, c'è una mappatura variabile per l'accensione, che si adatta al rispettivo rapporto di bioetanolo e benzina presente nel serbatoio carburante. Ciò viene fatto automaticamente, senza che il guidatore debba procedere ad alcuna regolazione. Per finire, poichè il bioetanolo combustibile ha caratteristiche di avviamento a freddo meno positive rispetto alla benzina, il monoblocco ha un preriscaldamento particolarmente efficace una volta che la temperatura scende al di sotto di -15°C. Il portafoglio di avanzate tecnologie ambientali per il veicolo di Ford abbraccia anche i progressi nella tecnologia dei motori tradizionali che determinano una maggiore efficienza del carburante e minori emissioni. Comprende anche i motori diesel high-tech e la tecnologia dell'iniezione diretta per i motori benzina con un consumo più basso. Focus e Focus C-max Flexi-fuel sono vetture alimentate con un carburante alternativo che allarga questa base tecnologica. “Ciò che rende straordinarie queste vetture è che sono disponibili già oggi e che non solo contribuiscono a ridurre l'impatto ambientale dell'attuale mobilità, ma anche a diminuire la dipendenza dell'Europa dai combustibili fossili. Dal momento che possono funzionare anche come veicoli ad idrogeno, potrebbero rappresentare un ponte diretto verso l'era della tecnologia dei veicoli alimentati ad idrogeno nel futuro”, ha detto Derrick Kuzak, Vice Presidente Sviluppo Prodotto di Ford Europa. “Tramite la tecnologia del bioetanolo”, ha continuato Kuzak “così come con le applicazioni ibride e i motori a idrogeno a combustione interna, c'è il potenziale– anche se ci vorranno ancora parecchi anni o decadi perchè sia una tecnologia valida a livello commerciale – per portare sul lungo termine sul mercato la tecnologia sempre più efficiente delle fuel cell alimentate a idrogeno”. |
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LISTINO PREZZI DELLA NUOVA SEAT LEON |
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Verona, 12 luglio 2005 - Inserimento a listino della Nuovo Seat Leon che viene offerta nelle versioni: Leon (versione d'ingresso); Reference e; Stylance e nelle motorizzazioni: 1.6 benzina 102 Cv/75 kW; 2.0 51 150 Cv/110 kW; 2.0 51 150 Cv/110 kW Tiptronic (produzione prevista perla settimana 45/05; 1.9 Tdi 105 Cv/77 kW; 2.0 Tdi 140 Cv/103 kW; 2.0 Tdi 140 Cv/103 kW Dsg (produzione prevista per la settimana 42/05). Il lancio commerciale della Nuova Leon è previsto nel weekend porte aperte di sabato 17 e domenica 18 settembre 2005. |
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IL FIAT FREESTYLE TEAM ENTRA NEL MONDO DEL KITESURF CON UN NUOVO ATLETA: PIERCARLO RICASOLI |
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Torino 12 luglio 2005 - Venti nuovi per il Fiat Freestyle Team, che accoglie fra i suoi componenti Piercarlo Ricasoli, atleta laziale di Kitesurf che si unisce a Nicola Bresciani, campione italiano di surf da onda e a Giorgio Zattoni, skater di fama internazionale, nella declinazione estiva del team più cool del mondo del freestyle, creato da casa Fiat. Mentre gli altri componenti del Team, gli snowboarder Giacomo Kratter, Tania Detomas e Simone Malusà e ai freestyler Mattia Pegorari e Claudio Bosia, sono in ritiro su nevi internazionali in preparazione dei Giochi Olimpici di Torino 2006, toccherà ai nuovi rider mantenere alto il nome del team durante le occasioni ufficiali del periodo estivo. Il debutto di Fiat nel kitesurf, è stato in occasione della Budweiser Kitesurf World Cup, disputatasi per la prima volta in Italia dal 28 giugno al 3 luglio a Gera Lario-sorico, nell'alto Lago di Como, di cui Fiat è stata sponsor e che ha tenuto Piercarlo Ricasoli a battesimo della sua prima prova valida per il titolo mondiale del circuito Kiteboarding Pro World Tour (Kpwt) Piercarlo Ricasoli nasce il 30 ottobre 1975 a Roma. Laureando in Ingegneria Meccanica, ha iniziato la carriera nel kitesurf nel 2001. I suoi successi includono: Primo classificato, 2002 Campionato Regionale Lazio Fki; Primo classificato, 2002 Ostia Contest - Lazio Local Champioship Fki; Terzo classificato, 2004 Best Trick Kic di Ostia; Terzo classificato, 2004 Campionato Italiano Freestyle Fki. L'atleta sarà protagonista dell'estate targata Fiat, che tramite l'unione con il Kitesurf esprime ancora una volta il suo legame con il mondo del freestyle. Infine, tutte le attività di Piercarlo Ricasoli potranno essere seguite sul sito ufficiale www.Fiatfreestyleteam.com |
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CITRON C2 SUPER 1600: INVERTIREMO LA ROTTA |
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Milano, 12 luglio 2005 - La Citroen C2 Super 1600 di Andrea Dallavilla e Daniele Vernuccio conclude il Rallye San Martino di Castrozza in 9^ posizione assoluta, 5^ di categoria. Dopo una prima Tappa deludente, conclusa in 13^ posizione assoluta – 6° di categoria – a causa delle condizioni fisiche precarie di Andrea Dallavilla, l’equipaggio di Citroén Italia recupera posizioni in classifica, trovando il ritmo giusto per avvicinare i leader di categoria solo nel finale di gara. Il netto miglioramento dello stato di salute del pilota, non è andato di pari passo con le prestazioni di gara, che restano al di sotto delle aspettative e delle potenzialità della vettura. Unica nota positiva resta la complessiva e assodata affidabilità di C2 S1600 che ha permesso di concludere la gara in 9^ posizione, conquistando così punti preziosi per la classifica di Campionato, che adesso vede l’equipaggio in 10^ posizione assoluta. In vista del prossimo appuntamento sportivo, si rende perciò necessaria una pronta reazione per risolvere positivamente una situazione non soddisfacente e invertirne la rotta. Il Team e Citroén Italia metteranno in campo l’esperienza e le comprovate competenze tecnico/sportive per garantire un finale di Campionato all’altezza delle aspettative e dimostrare così il potenziale di C2 S1600 e della squadra Citron. Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano è quindi per il 25/27 agosto a Udine, dove prenderà il via la 41 ^ edizione del Rally Alpi Orientali. |
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AL FESTIVAL DI SPOLETO PRIMA DEL “FERNANDO RE DI CASTIGLIA” DI GEORG FRIEDRICH HAENDEL SPOLETO, TEATRO CAIO MELISSO |
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Spoleto, 12 luglio 2005 – Oggi al Teatro Caio Melisso va in scena la prima del “Fernardo Re di Castiglia”, con repliche il 13, il 15 1 il 16 luglio. “Fernando Re Di Castiglia” di Georg Friedrich Haendel. Il Complesso Barocco, Direttore, Alan Curtis, Regia Jakob Peters-messer, Scene Markus Meyer, Costumi Sven Bindseil, Luci Markus Meyer. Cast: Fernando David Hansen; Elvida Cyrille Gerstenhaber; Isabella Marianna Pizzolato; Sancio Max Emanuel Cencic ; Alfonso Michele Andalò; Altomaro Vladimir Baykov; Dionisio Stefan A. Rankl. Dramma per musica in tre atti. Musica di George Frideric Handel, completata il 4 Febbraio 1732. Libretto di Matteo Noris (?) da Dionisio, Re di Portogallo (1707) di Antonio Salvi. Prima rappresentazione: 15 Febbraio 1732, King's Theatre, Haymarket, Londra. Quella che Alan Curtis presenta è una interessante novità nella riscoperta del repertorio completo di Georg Friedrich Haendel. Nel 1707, quando il giovane Haendel stava visitando l’Italia, Antonio Salvi - librettista favorito del Principe Ferdinando de' Medici - scrisse Dionisio re di Portogallo, musicato da Giacomo Antonio Perti (la cui partitura è perduta). Haendel rimase impressionato dal libretto, e un quarto di secolo più tardi, musicò a sua volta la storia di Salvi. Haendel scrisse Il Fernando Re di Castiglia nel 1732, espressamente per i cantanti che aveva a disposizione, privilegiando significativamente la coppia Elvida, figlia di Dionisio, e il suo promesso sposo Fernando, Re di Castiglia. Ma quando si prestava a concludere i primi due atti, Haendel si vide forzato a cambiare il contesto del libretto, trasformando una storia ambientata in Europa in una fantasia mediorientale. Il motivo rimane ancora oggi un mistero, ma forse fu dettato da ragioni politiche. E così nacque Sosarme. Per effetto di questo cambiamento, Haendel non solo alterò i nomi ma, data l'urgenza, tagliò alcuni bellissimi passaggi di musica. (da uno scritto di Alan Curtis). In questa trasformazione si era persa una buona parte della musica di Haendel, ma oggi grazie al paziente lavoro di Alan Curtis viene recuperata e offerta al pubblico del Festival dei Due Mondi. La Trama L’azione si svolge a Coimbra in Portogallo. Fernando, infante di Castiglia, invaghito di Elvida, figlia di Dioniso re del Portogallo e di Isabella, chiede al re la mano della Principessa. Nel frattempo che Elvida sta per mettersi in viaggio per raggiungere il futuro marito, scoppia in Portogallo una sanguinosa ribellione che costringe la Principessa ad annullare la partenza. L'istigatore della ribellione non era altri che Alfonso, primogenito e successore di Dionisio, preso da una violenta gelosia perché sospetta che il padre voglia affidare il trono a Sancio, suo figlio illegittimo, da lui profondamente amato. Dionisio si vede costretto a muovere l’esercito e circondare la città di Coimbra, dove il figlio ed i ribelli si sono rifugiati. Le loro ostinate difese agli attacchi fanno crescere a tal punto l'odio fra padre e figlio che si rende inevitabile tra di loro un duello. Fernando che già aveva lasciato Coimbra con una armata per andare incontro ad Elvida e tentare di ammorbidire le divergenze fra le due parti, intende giocare il ruolo di mediatore. Ma la sua buona intenzione è destinata al fallimento dall'iniquità di Altomaro. Dioniso ed Alfonso finiscono per confrontarsi quando, tutti insieme Isabella, Sancio, Elvida e Fernando impediscono il parricidio, appianano tutte le divergenze, ed ottengono la riconciliazione di padre e figlio in un'atmosfera di amore famigliare. Alan Curtis, alla guida del suo ensamble Il Complesso Barocco, nel febbraio 2005 ha portato in scena per la prima volta la versione originale, reintegrando i nomi storici e alcuni passaggi musicali, al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona. |
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FIRENZE PREMIA NOA COL SIGILLO DELLA PACE MERCOLEDÌ IN PIAZZA DELLA SIGNORIA SI ESIBIRÀ IN UN CONCERTO GRATUITO CON L’ORCHESTRA DEL MAGGIO |
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Firenze, 12 Luglio 2005 - – Uno speciale riconoscimento a Noa per il suo impegno a favore della pace in Medio Oriente e del dialogo fra i popoli. Alla vigilia del concerto Classic and different che la grande cantante israeliana e l’orchestra del Maggio Musicale terranno mercoledì 13 luglio in Piazza della Signoria (ore 21,30) per la rassegna Firenzestate 2005/Senza Confine/griots, l’assessore alla Cultura Simone Siliani ha consegnato stamani a Noa il Sigillo della Pace, uno dei più importanti riconoscimenti della Città di Firenze. “Siamo lieti e onorati ”, ha detto Siliani, “di conferire questo simbolo di pace della nostra città a una grande artista, che è anche una donna coraggiosa capace di esporsi personalmente, non senza rischi, in nome del rispetto dei diritti umani”. La breve cerimonia è avvenuta nel corso di un’affollata conferenza stampa. Accompagnata dai genitori e dai due figli, Noa ha risposto alle domande dei giornalisti, ringraziando il Comune di Firenze per il riconoscimento ed elogiando il recente concerto mondiale Live Aid (al quale ha partecipato a Roma) che ha riportato alla ribalta i drammatici problemi del continente africano. “La riduzione del debito e la carità”, ha però ricordato, “sono passi importanti, ma ancora troppo piccoli. Da soli non bastano a guarire le piaghe di tanti popoli”. La cantante ha anche criticato la stampa occidentale, soprattutto europea, che a suo avviso fornisce una visione non corrispondente alla realtà del Medio Oriente. “La situazione continua a essere molto complessa”, ha detto, “ma in questo momento ritengo che la dinamica dei rapporti fra Israele e Palestina sia più positiva. Grazie anche ad Abu Mazel che ha preso il posto di Arafat la tensione si è in parte allentata”. Per quanto notoriamente di sinistra, la cantante ha spiegato di apprezzare la più recente politica del primo ministro Sharon che, come noto, sta smantellando gli insediamenti israeliani nei territori occupati. “Ma proprio perché appartengo alla sinistra”, ha aggiunto, “chiedo di più, chiedo che si facciano ulteriori sforzi in direzione di una pacifica convivenza tra israeliani e palestinesi”. Quanto al proprio impegno politico ecco le sue dichiarazioni: “Sono un essere umano profondamente coinvolto nelle questioni che riguardano il paese in cui sono nata e l’umanità intera. Non si può pensare solo alla carriera. E oggi che sono madre di due bambini ne sono ancora di più convinta ”. Breve la presentazione del concerto, tuttavia assai impegnativo. In programma arrangiamenti per orchestra delle più note canzoni di Noa, brani tratti da La Siciliana di Bach, dal Candide di Bernstein, oltre ai classici come My Funny Valentine di Rogers. L’accesso è gratuito. Come gli altri concerti della rassegna Senza Confine anche Classic and different è realizzato con il contributo di Telecom Italia. |
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GOLF - EDOARDO MOLINARI ALL’OPEN CHAMPIONSHIP |
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Milano, 12 luglio 2005 - Grande impresa di Edoardo Molinari che ha concluso al primo posto con 133 colpi (67 66) la prequalifica per l’Open britannico di Ladybank ed è stato ammesso a partecipare all’Open Championship, che si disputerà a St. Andrews da giovedì 14 a domenica 17 luglio. Al secondo posto con 135 John Wade, al terzo con 136 l’amateur Robert Steele anche loro al major. Al torneo ha preso parte Andrea Maestroni, 20° con 143 (72 71). Alla qualifica potevano accedere direttamente i componenti delle prime cinque squadre nazionali classificate ai Campionati Mondiali e sia Molinari che Matteo Del Podio hanno acquisito il diritto avendo l’Italia concluso in quarta posizione. Quanto a Del Podio, che ha giocato a Scotscraig, è terminato undicesimo con 139 colpi (70 69). Promossi il vincitore Murray Urquhart (134 - 68 66) e i secondi classificati con 136 Andrew Marshall e il dilettante Llyod Saltman. A Leven Links hanno guadagnato il posto per St. Andrews Sean Mcdonagh (134 - 70 64), il dilettante Eric Ramsay (134 (66 68) e Tino Schuster (135 - 70 65); a Lundin ha vinto Lars Brovold (130 - 66 64) davanti a Brad Faxon e a Oscar Floren (amateur) con 133. Via Ai Tricolori Cadetti/cadette - Sul percorso del Golf Club Albarella, nei pressi di Rovigo, iniziano i Campionati Nazionali Cadetti/cadette (12-15 luglio). In campo 96 ragazze e 48 ragazze, ossia il massimo consentito dal regolamento. Nel torneo maschile, intitolato alla memoria di Giovanni Alberto Agnelli, favorito d’obbligo Andrea Pavan (Parco di Roma), reduce dall’ottima prestazione nel Campionati Europei Boys al G.c. Monticello. A contendergli il titolo altri tre azzurri, Andrea Chiapuzzo (Villa Carolina), Cristiano Terragni (Verbania) e Alberto Zani (Franciacorta), ma tra gli iscritti vi sono alcuni elementi interessanti che potrebbero recitare il ruolo di outsider. Nel campionato femminile la veneziana Marianna Causin riscuote il maggior credito alla vigilia, ma avrà anche lei avversarie molto agguerrite quali Giulia Molinaro (Villa Condulmer), Chiara Brizzolari (Rapallo), fresca campionessa pulcine, Camilla Patussi (Padova), Gioia Lo Prete (Parco di Roma). Stessa formula per entrambi i tornei: qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno), quindi i primi sedici classificati vengono ammessi ai match play che si svolgono in due turni giornalieri: giovedì 14 ottavi e quarti; venerdì 15 semifinali e finali. Texbond Open A Gargadolf Con Costantino Rocca - Seconda e ultima tappa italiana del Challenge Tour: si disputa da mercoledì 13 a sabato 16, sul percorso del Gardagolf, il Texbond Open con un montepremi di 115.000 euro. Tra i partenti Costantino Rocca, che darà ulteriore lustro a una manifestazione alla quale prendono parte quasi tutti i migliori giocatori del circuito, tra i quali segnaliamo gli inglesi Benn Barham e Gareth Davies, lo svedese Fredrik Widmark, il francese Olivier David, gli argentini Rafael Gomez, vincitore a Riva dei Tessali, Daniel Vancsik e Rodolfo Gonzales. Tra gli italiani: Gianluca Baruffaldi, Massimo Scarpa, Gianluca Pietrobono, Gregory Molteni, Emmanuele Lattanzi, Alberto Binaghi, Marcello Santi, Emanuele Bolognesi, Andrea Maestroni, Marco Bernardini, Massimo Florioli. Lpga Tour: Heather Bowie In Play Off, Sergas 57ª – Primo successo nel circuito statunitense per Heather Bowie, che si è imposta Jamie Farr Owens Corning Classic, all’Highland Meadows Gc di Sylvania nell’Ohio. La trentenne texana ha chiuso il torneo con 274 colpi (72 66 69 67) alla pari con la coreana Gloria Park (67 70 71 66) e poi l’ha superata alla terza buca di spareggio. Al terzo posto con 275 Sung Ah Yim e Hee-won Han, leader dopo tre turni; al quinto con 276 Paula Creamer e Jeong Jang. Nel turno conclusivo Giulia Sergas ha guadagnato dodici posizioni, classificandosi 57ª con 288 (72 72 74 70). Nel 70 quattro birdie e tre bogey. Non ha superato il taglio Silvia Cavalleri, 111ª con 148 (73 75). U.s. Pga Tour: Gran Finale Di Sean O’hair – Con un gran giro finale in 65 colpi e lo score di 268 (66 69 68 65) il ventitreenne texano Sean O’hair ha vinto il John Deere Classic (U.s. Pga Tour) al Tpc at Deere Run di Silvis nell’Illinois, conseguendo il primo titolo nel circuito e il diritto a partecipare all’Open Championship. Al secondo posto con 269 Robert Damron (65 69 68 67) e Hank Kuehne (68 66 67 68), al quarto con 270 Wes Short jr, J. L. Lewis, leader nei due giri centrali, e Mark Hensby, che difendeva il titolo. L.e.t.: Vince La Svedese Maria Hjorth – Quindicesimo posto per Diana Luna (211 - 70 71 70) nel Ladies English Open (Let) soltosi sul percorso del Chart Hills in Inghilterra e vinto da Maria Hjorth (204 - 68 69 67). La svedese ha distanziato di un colpo la finlandese Minea Blomqvist (205 - 67 69 69) e di due l’inglese Laura Davies (206 - 67 69 70) e la gallese Becky Brewerton (68 68 70). Al quinto posto con 207 Karen Stupples. Così le altre proettes italiane: 22ª con 213 Stefania Croce (69 69 75); 27ª con 214 Federica Piovano (73 71 70), Sophie Sandolo (70 73 71) e Veronica Zorzi (69 70 75); 36ª con 215 Tullia Calzavara (73 72 70); 38ª con 216 Barbara Paruscio (69 71 76); 53ª con 219 Margherita Rigon (73 70 76). Non hanno superato il taglio: 74ª con 148 Monica Cosenza (69 79); 82ª con 149 Isabella Maconi (72 77). Seniors Tour: Cali’ Si Classifica Quinto – Giuseppe Calì non è riuscito a ripetere l’impresa della Mobile Cup, tuttavia ha ottenuto un onorevolissimo quinto posto con 214 colpi (71 68 75) alla pari con Gavan Levenson, Kevin Spurgeon e Luis Carbonetti nel Nigel Mansell Sunseeker International Classic (Seniors Tour), disputato al Woodbury Park Hotel G&cc di Devon, in Inghilterra, sponsor l’ex campione di Formula 1. L’inglese Jim Rhodes, leader con due colpi di vantaggio sull’italiano dopo la seconda frazione, non ha avuto difficoltà a mantenere la leadership vincendo con 208 (69 68 71). Al secondo posto il connazionale Tony Charnley con 211 (69 72 70), al terzo con 212 Carl Mason e Delroy Cambridge. Si è classificato 52° Nigel Mansell con 226 (77 77 72). Calì (75 di giornata) ha iniziato con un birdie, poi sono seguiti tre bogey e un doppio bogey con un altro solo birdie. |
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CESENATICO: MARADONA VS PILOTI OVVERO, VELOCITÀ CONTRO CLASSE |
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Cesenatico, 12 luglio 2005 - Oggi Maradona “scende in campo” per una partita di calcio sulla sabbia nell’arena di piazza Costa della città balneare romagnola – L’evento organizzato grazie alla presenza del “Pibe de Oro” come insegnante alla Scuola di calcio di Salvatore Bagni - Diego Maradona e Salvatore Bagni, assieme ad altri amici e calciatori professionisti, disputeranno una partita di calcio sulla sabbia contro una selezione di piloti del motomondiale. L’appuntamento è per questa sera alle 21.30, nell’arena di piazza Costa. Nella suggestiva cornice del Grand Hotel e con lo sfondo del mare, Maradona si esibirà in una partita fra due squadre di 7 elementi ciascuna, sulla sabbia. Un’ora di gioco, due tempi secchi da trenta minuti, per una occasione imperdibile di vedere dal vivo uno dei fenomeni più grandi che il mondo del calcio ha espresso. La partita è considerata uno degli eventi più attesi dell’estate. Maradona e Bagni per l’intero mese di luglio saranno impegnati con la Scuola calcio allestita allo Stadio comunale “Alfiero Moretti” di Cesenatico, dove accolgono decine di giovani e giovanissimi provenienti da tutta Italia. Una presenza dovuta certo alla grande qualità degli impianti sportivi che da tempo sono uno dei vanti della citàà balneare romagnola, che si è dotata di strutture per lo sport capaci di soddisfare tutte le esigenze (dal campo di calcio alle piste per l’atletica, ai campi da tennis e da golf). Per ringraziare la città i due campioni hanno organizzato una partita, che inizialmente doveva essere una “sgambata” fra quattro amici, e poi invece è diventato un appuntamento di rilievo, con tanto di pronostici e … “tacchetta” fra i componenti delle due squadre. Non solo, ma addirittura è diventata la prima “Batija Cup”, che in parecchi sperano sia solo l’inizio di una lunga serie di appuntamenti estivi dei prossimi anni. “Sarà una partita vera -dice Bagni- un’ora di calcio dove noi giocheremo per vincere, anche perché sulla sabbia è dura e io non intendo assolutamente sudare per niente. Certo, lo facciamo per il piacere di stare assieme e dire grazie alla città di Cesenatico, ma vi garantisco che ci sarà battaglia. In una formazione giocheremo io e Diego, assieme ad altri giocatori ed ex calciatori”. Hanno assicurato la loro presenza Sebastiano Rossi, Eraldo Pecci, Massimo Bonini, Franco Colomba, Moreno Ferrario, Ruggero Rizzitelli, Pino Lorenzo, Maurizio Neri, Cristiano Doni, Quaggiotto. Il capitano sarà Maradona, Bagni il vice capitano. La formazione dei piloti punta, invece, sui giovani, quasi tutti attorno alla ventina, come Marco Simoncelli, Fabrizio Lai, Mattia Pasini, Simone Corsi, Michele Pirro, Lorenzo Zanetti e Alex Baldolini. Tutti fanno parte della Nazionale italiana calciatori piloti, pertanto si prospetta una gara avvincente, che vedrà contrapposti giocatori navigati e di classe ma con l’anagrafe “pesante” e giovani meno forti tecnicamente ma fisicamente con tutte le carte in regola. Nella formazione dei piloti giocherà l’assessore allo Sport del Comune di Cesenatico, Loris Presepi, il quale vanta un discreto curriculum da calciatore dilettante, ma soprattutto, presentando l’evento, ha assicurato che la vittoria sarà della sua squadra. “Se ci sono dei trofei –lo ha interrotto Bagni- potete tenervi quello per il secondo posto”, ribadendo quindi che lo spirito agonistico sta crescendo. La formazione di Maradona scenderà in campo con una maglia azzurra e la scritta “Cesenatico Antico Porto di mare”, mentre la maglia dei piloti sarà bianca. La squadra dei calciatori sarà messa in campo da Mister Alberto Zaccheroni. Per garantire la presenza di tifosi, appassionati e curiosi, in piazza Costa è stata installata una recinzione leggera attorno al campo per impedire l’accesso, ma allo stesso tempo non ci dovranno essere dei “muri”, su richiesta degli stessi campioni. Ovviamente saranno presenti poliziotti e carabinieri per garantire l’ordine, ma non è previsto un dispiegamento di forze e nemmeno un impiego massiccio di “gorilla”. Dopo la partita la serata proseguirà al Batija, il locale di Luca Zaccheroni, figlio del mister di Cesenatico, dove si terrà una cena (esclusivamente per invitati) e un intrattenimento musicale. L’evento è stato presentato lunedì 11 in mattinata al Palazzo del Turismo di Cesenatico, nel corso di una conferenza stampa dove sono intervenuti Salvatore Bagni, il pilota Michele Pirro, l’Assessore Loris Presepi, il dirigente del settore turismo Agostino Buratti e Luca Zaccheroni. |
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LUCA FALCO E ROBERTO JULIO SI SONO AGGIUDICATI LA PRIMA EDIZIONE DI FOSTER’S AUSTRALIAN EXPERIENCE |
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Milano, 12 luglio 2005 – Mercoledì 6 luglio Foster’s, ha dedicato a tutti coloro che l’Australia la vorrebbero vivere tutti i giorni, la one-night “Foster’s Australian Experience” presso i Bagni Botta Swimming Bar di Milano. Questa serata dall’atmosfera assolutamente australiana è andata a chiudere, con la premiazione dell’equipaggio vincitore, la prima edizione del concorso “Foster’s Australian Experience”. Un’esperienza indimenticabile per i 6 fortunati che hanno raccontato i 1.000 km percorsi in 10 giorni alla guida di fuoristrada nei Territori del Nord dell’Australia, tra panorami mozzafiato, riserve aborigene, parchi naturali, coccodrilli e wallaby. L’equipaggio numero 3 composto da Luca Falco (Savona) e Roberto Julio (Campomorone -Genova) si è distinto durante il viaggio mettendo in pratica tutte quelle che sono le caratteristiche che Foster’s vuole rappresentare: voglia d’avventura, divertimento e team spirit aggiudicandosi quindi il meritato Primo trofeo “Foster’s Australian Experience”. Appuntamento quindi per tutti al prossimo anno con la seconda edizione di “Foster’s Astralian Experience”. |
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