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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Gennaio 2005
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CNEL: SU FERROVIA SOLO IL 10,7% DEL TRASPORTO MERCI 2005 ANNO DI SVOLTA PER LA LIBERALIZZAZIONE DEL TRAFFICO SU ROTAIA |
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Roma, 27 gennaio 2005 - A quasi cinque anni di distanza dall’avvio della liberalizzazione, la quota di mercato del trasporto merci su ferrovia conquistate dalle nuove imprese si attesta appena sul 5%, con punte del 35% solo in aree particolarmente strategiche come il corridoio del Brennero. Complessivamente, sulle rotaie passa non più del 10,7% del totale del trasporto merci, contro il 68,2 del traffico su strada, il 16% di quello attraverso le vie d’acqua e lo 0,4% aereo. Basti pensare che, su un totale di 216.788 milioni di tonnellate per chilometro di merci, 147.958 milioni sono da attribuire all’autotrasporto e solo 23.197 milioni alle ferrovie. Questi i dati emersi in occasione dell’incontro sulla “Liberalizzazione del trasporto merci su rotaia”, organizzato oggi al Cnel. Il 2005, però, sarà un anno di svolta per la liberalizzazione del mercato ferroviario italiano. Dopo una prima fase, che ha visto affermarsi alcune imprese come Rtc e Ferrovie Nord Cargo, è previsto, infatti, l’ingresso di una società svizzera e di una tedesca e anche Trenitalia si appresta ad entrare nei mercati europei. Una vera rivoluzione rispetto alla situazione precedente, in cui a ogni passaggio di frontiera si cambiava locomotiva, macchinisti e società di trazione, con una sola compagnia per ogni Paese. Questa rivoluzione traina una serie di altri cambiamenti nel settore. Il mercato delle fabbricazioni di locomotive si è surriscaldato, quello dei carri ferroviari si è segmentato in una specializzazione sempre maggiore. Ancora più radicale è la trasformazione dei sistemi telematici di controllo della circolazione delle merci e i servizi ferroviari diventano più frequenti e di migliore qualità. L’italia si trova a una svolta anche dal punto di vista legislativo, con la redazione finale dei decreti di applicazione delle direttive europee in materia di regolazione dei servizi ferroviari, che permetteranno di snellire le procedure. Su questi temi, il Cnel intende promuovere un confronto con le istituzioni, le parti sociali e i principali attori del mercato, per approfondire i nodi cruciali del processo di liberalizzazione.
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