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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2005
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  6.600.000 ITALIANI ALLA RICERCA DEL BUON INIZIO DI GIORNATA…  
   
  “Gli italiani e la colazione al bar” è il titolo della ricerca commissionata ad Astra/demoskopea dal Consorzio Grancaffè sulle abitudini di consumo degli italiani nelle prime ore del mattino. Tra febbraio e marzo del 2004 sono stati intervistati telefonicamente 9 mila italiani tra i 14 e i 79 anni, con l’obiettivo di fotografare la colazione tipo degli italiani al bar. I risultati evidenziano come la colazione fuori casa sia ormai una abitudine per gli italiani e come i gusti e le abitudini dei consumatori varino molto a seconda della regione di residenza e a volte anche tra aree diverse all’interno della stessa regione. La colazione al bar è la più amata dal 22.4% degli italiani: sono in 10 milioni e 600 mila coloro che fanno colazione al bar almeno due volte alla settimana. In particolare, a scegliere la colazione al bar sono gli studenti e i lavoratori, i diplomati e gli abitanti delle grandi città con un’età inferiore ai 45 anni. Ma cosa si beve e cosa mangiano gli italiani a colazione? Il 58% ordina il cappuccino, seguito poi dal caffè espresso (40%), a seguire con molto stacco le spremute (2.7%) e il the (1.4%). Il cappuccino è la bevanda prediletta in Lombardia, Liguria e Lazio; l’espresso standard risulta senza pari in Campania. Tra i consumi di espresso non standard vediamo il predominio delle Marche per il decaffeinato; del Lazio per l’espresso lungo; della Sardegna per quello ristretto; del nord-est e in particolare del Triveneto per il caffè macchiato; di Piemonte e Lombardia per quello “americano” in tazza da cappuccino. Il caffè corretto secondo tradizione è assai più diffuso nel Triveneto. Mentre, tra i consumi minoritari di bevande al bar alla prima colazione – esclusi cioè il cappuccino e il caffè espresso – troviamo al primo posto il Piemonte per le spremute; la Toscana per il latte col cacao; la Campania per il cioccolato in tazza. Il 79.8% degli intervistati, pari a 8.500.000, sembra rispettare i consigli dei dietologi sull’importanza del primo pasto della giornata. Ed ecco i risultati: il 70% predilige le brioches semplici e alla marmellata e a seguire brioches con la crema (28%) e al cioccolato (18.5%). La Sardegna è la regione dove si mangia meno durante la prima colazione al bar. La Toscana e le Marche dominano tra i consumatori di dolci e paste. La Sicilia per le sfogliatine, le brioches con la crema, i cornetti al pistacchio, quelli alle mandorle e quelli all’arancia; il Lazio per le brioches semplici, quelle al miele e quelle integrali; la Puglia risulta imbattibile se si tratta di krapfen alla crema; la Campania stravince per le brioches al cioccolato; le brioches con la marmellata sono più diffuse nel Triveneto, in Emilia-romagna e in Sardegna. Da notare come le brioches salate siano molto diffuse nel Lazio; mentre emerge la peculiarità della Liguria sul terreno delle focacce. Tra le motivazioni della scelta di fare la prima colazione al bar – in ordine decrescente di importanza nazionale – troviamo il voler cominciar bene la giornata (63%); il bere un buon caffè (61%); l’avere un momento di distensione e relax (58%); lo stare con amici e/o amiche (52%) scherzando e facendosi quattro risate (50%); il mangiar qualcosa di buono (44%); fare il pieno di energia (44%); chiacchierare col barista e gli altri avventori (38%); dare un’occhiata al giornale o alla tv (34%); uscire di casa (30%); aspettare altre persone e specialmente i mezzi pubblici (21%); ripassare le lezioni o prepararsi al lavoro(11%); corteggiare qualcuno (9%). Ma come amiamo degustare caffè e brioches? Con calma o velocemente? Seduti comodi al tavolino o in piedi davanti al bancone? Se Toscana, Abruzzo, Calabria e Liguria prediligono la formula in piedi, la colazione al bar in compagnia domina in Puglia, Lazio e Campania. Si legge, invece, il giornale gustandosi un momento di relax nelle Marche e in Sardegna. Emerge inoltre un rapporto con il barista molto buono, all’insegna della simpatia e delle chiacchiere in Toscana; addirittura i clienti parlano di amicizia in Puglia, mentre l’indifferenza è minoritaria. Il massimo incremento di frequenza al bar per la prima colazione nell’ultimo biennio si è registrato nel Lazio; i toscani hanno tagliato di più la frequenza ma hanno aumentato il tempo medio di permanenza nel pubblico esercizio in apertura di giornata; i napoletani cercano di mangiare un po’ meno mentre i pugliesi più di prima; il cambio di bar s’è registrato senza pari nel Triveneto. Infine, il consumo giornaliero di espresso – non solo a colazione ma durante tutto l’arco della giornata – è soprattutto campano; in questa regione è anche massima la percentuale di 14-79enni che bevono 5 o più tazzine al giorno (sino a un massimo dichiarato di 18), come in generale in Italia i 45-64enni, i residenti nei capoluoghi di provincia, i laureati, gli imprenditori, i dirigenti, i liberi professionisti, gli impiegati, i quadri, i tecnici e gli insegnanti.  
     
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