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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Gennaio 2005
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EMERGENZA SUD EST ASIATICO: EDISON DONA 500MILA EURO A SAVE THE CHILDREN PER L’ALLESTIMENTO DI 100 SCUOLE TEMPORANEE NELLA ZONA DI BANDA ACEH, IN INDONESIA |
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Milano, 27 gennaio 2005 - A un mese dalla catastrofe che ha causato decine di migliaia di vittime, fra cui moltissimi bambini, Save the Children guarda oltre l’emergenza e pensa alla riabilitazione delle comunità colpite dallo tsunami con i primi progetti a medio termine. Il primo progetto “Educazione in contesto di emergenza per i bambini sfollati” partirà a febbraio e riguarderà la zona di Banda Aceh, in Indonesia: in circa un anno oltre 100 scuole temporanee saranno allestite in 10 campi di sfollati. Ne beneficeranno circa 40.000 bambini. Obiettivo del progetto è garantire il diritto all’educazione dei minori sfollati e ristabilire, attraverso la scuola, punti di riferimento per la popolazione infantile e adulta colpita dalla calamità. L’iniziativa prevede, in particolare, l’allestimento di spazi temporanei dove si svolgeranno le lezioni, la produzione e distribuzione di materiale didattico e scolastico; in una prima fase sono previste l’individuazione e la formazione di circa 390 insegnanti e successivamente di altri 1700. Infine, 75 scuole distrutte dallo tsunami, verranno rinnovate o ricostruite. Il progetto “Educazione in contesto di emergenza per i bambini sfollati” a Banda Aceh è finanziato da Edison, uno dei principali operatori del settore energetico italiano, con un contributo di 500mila euro. Continua intanto l’intensa attività di Save the Children che, da questa settimana, è impegnata anche nelle Isole Andamane, lo stato indiano maggiormente colpito dal maremoto, dove provvederà a censire i bambini orfani e separati per garantirne la protezione e la riunificazione con le famiglie; fornirà vestiario a 5000 famiglie; contribuirà alla ricostruzione di 60 asili infantili; fornirà supporto psicologico ai pescatori, una delle categorie più penalizzate dal disastro; invierà materiale scolastico e giochi e organizzerà attività educative e ricreative in alcuni campi sfollati.
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