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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2005
 
   
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  L’ANTICA PASTICCERIA COVA NELLA STORIA DI MILANO  
   
  Cova è uno dei piu antichi caffe d’Italia, un simbolo di Milano perché la sua storia è, in sintesi, la storia della città. Le sue origini risalgono al 1817 quando Antonio Cova fondò il suo caffè all’angolo di via Verdi e via Manzoni, vicino al già celebre teatro “Alla Scala di Milano”. Fin dall’inizio, Antonio Cova, soldato di Napoleone e offelliere di Via De Cristoforis, diede all’ambiente quell’impronta che lo connota ancora oggi e che lega cultura e arte con una pasticceria délite ricca di ricette inedite e sapori unici. Cova diventa così il luogo più esclusivo del dopo teatro dove famosi artisti, scrittori, musicisti e uomini politici amavano incontrarsi per commentare le opere e gli spettacoli o per discutere di storia e politica, di fronte ad un caffè e alle delizie prodotte nel laboratorio-pasticceria. Nel 1848, attorno ai suoi tavoli, fra liquori, distillati e conversazioni fiorite, ci si raccoglieva a fare l’Italia; qui si riunivano i patrioti che contribuirono alla cacciata dello straniero durante le Cinque Giornate di Milano. Ma la fama del Cova di quegli anni non è solo legata alla cultura e alla politica. Sono i suoi prodotti ad essere sempre più apprezzati per quel gusto inconfondibile. Già nell’Ottocento infatti il Panettone della Pasticceria Confetteria Cova era considerato dai nomi illustri della cultura e della politica il dolce natalizio più squisito della città; Giuseppe Verdi, assiduo frequentatore del caffè, come narrano le cronache del tempo, ordinava direttamente al proprietario, Antonio Cova, “il panettone per la Peppina, la sua seconda moglie, il soprano Giuseppina Strepponi. Nel 1868 Cova ottiene l’autorizzazione della Zecca per coniare monete in argento con la dicitura ‘Caffè Cova Milano’. Dal 1870 al 1913, negli anni del futurismo e della belle époque, Cova continua ad essere cenacolo dei grandi uomini che hanno dato il via al pensiero moderno. Dopo aver attraversato con la città di Milano le vicissitudini della Prima Guerra Mondiale, Cova e il Teatro alla Scala vengono colpiti duramente dai bombardamenti del ‘43. Due anni più tardi la ricostruzione e, nel .1 950, il trasferimento nella sede attuale di via Monte Napoleone. Accogliente salotto neoclassico, raffinato ambiente dove incontrarsi, Cova continua la sua tradizione legata alla vita mondana e aristocratica della città. Luogo d’incontro del jet set italiano ed internazionale, diviene lo specchio di una Milano sempre più proiettata verso il mondo cosmopolita della finanza, dell’arte, della moda e dei grandi eventi culturali. Gli anni ‘90 sono gli anni del male in Italy. All’estero il gusto, la cultura, la storia, la moda e le tradizioni gastronomiche del nostro Paese diventano dei veri e propri miti! Interprete di questa tendenza, Cova inizia ad esportare la sua tradizione e la sua ricchezza culturale oltreoceano. Nel 1994, ad Hong Kong, viene inaugurata la prima “Caffetteria Ristorante Cova”, successivamente vengono aperte alcune boutiques. E, in breve tempo, la calda atmosfera che richiama l’ambiente del caffè milanese, il gusto dell’inconfondibile espresso, i dolci e le proposte più tipiche della cucina italiana conquistano l’Oriente. Dal 1997, Cova naviga a bordo di veri e propri gioielli a 5 stelle. Nei mari tropicali, all’estremo Nord dell’Alaska o nel Mediterraneo i passeggeri di transatlantici ultramoderni e dotati di ogni genere di comfort trovano al ‘Caffè Cova’ un angolo della Milano più esclusiva dove poter gustare un cappuccino preparato a regola d’arte. Oggi Cova, al centro del mondo finanziario - commerciale, della moda e dell’arte, in una società in frenetica evoluzione, rimane il testimone di antiche tradizioni e costumi, ma sempre pronto a creare ed interpretare nuove tendenze con il suo impeccabile stile.  
     
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