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Notiziario Marketpress di
Venerdì 28 Gennaio 2005
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MESSICO / LA MAGIA DEL CHIAPAS
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Il Chiapas costituisce l’estrema regione meridionale del Messico, al confine con il Guatemala, e come tutti i profondi sud si differenzia nettamente dal resto del paese. Innanzi tutto rappresenta il tratto più stretto del Messico, dove il continente nordamericano si riduce a una lingua di terra, affacciato con enormi spiagge deserte sul Pacifico. In basso predomina l’esuberante foresta tropicale, di cui un ampio tratto risulta occupata dalla Selva Lacandona, seconda per estensione nell’intero continente americano solo a quella amazzonica, ma al centro le montagne si alzano fino a 2.700 metri con bellissime foreste di conifere punteggiate da canyon, torrenti, cascate e laghi. Assieme alla vicina penisola dello Yucatan, di cui il Chiapas costituisce la base, questo territorio estremamente vario è stato la culla di una delle più grandi civiltà antiche, quella dei Maya, un popolo di grande fascino e cultura ma dalle notevoli contraddizioni, che dette vita ad enormi agglomerati urbani, ma non seppe mai creare uno stato unitario, che arrivò prima di noi al concetto dello zero, a suddividere l’anno in 365 giorni e a prevedere le eclissi, ma non conosceva la ruota, che sapeva tanto di astronomia, ma era incapace di forgiare i metalli, che ha lasciato stupefacenti costruzioni pubbliche, ma nessuna abitazione privata, che costruiva strade, canali e fognature, ma non usava animali da soma. Unitamente ad importanti tesori naturalistici, le foreste del Chiapas nascondono pregevoli siti archeologi, alcuni ancora poco noti, altri ancora da scavare, ma la cui visita assume il fascino delle scoperte del secolo scorso, così come nei luoghi più reconditi della regione hanno trovato rifugio gli indios, discendenti degli antichi maya, quando la loro civiltà si dissolse, mantenendo intatte lingua, cultura, tradizioni e cosmogonia, che nemmeno i conquistadores spagnoli riuscirono ad annientare. L’operatore milanese “Drive Out Viaggi” www.driveout.it specializzato in viaggi a valenza culturale e specialista sulla destinazione Messico, propone in Chiapas un singolare viaggio in fuoristrada di 9 giorni interamente dedicato alla scoperta di località di interesse archeologico e naturalistico poco note e poco frequentate in quanto ubicate in luoghi di difficile accesso, nel pieno della giungla o sulle montagne. Alcune notti vengono trascorse in campi gestiti da comunità dei Lacandoni, indios discendenti dai maya che vivono isolati nella Selva Lancadona, la stessa che protegge da anni il celebre subcomandante Marcos e i suoi guerriglieri. L’itinerario parte da Villahermosa e tocca Palenque, una delle più importanti città maya, estesa su una superficie di 10 chilometri quadrati ma in gran parte ancora ricoperta dalla vegetazione. Risalendo in piroga il rio Usumacinta, che segna il confine tra Messico e Guatemala, si raggiunge quindi Yaxchilan, altro pregevole insediamento maya nascosto nella foresta, tuttora usato dai lacandoni come centro cerimoniale, e poi la riserva naturale di Montes Azules, caratterizzata da una ricchissima flora e dalla presenza di varie specie di animali, soprattutto uccelli, in una delle zone più incontaminate dell’America centrale. Lasciata la pianura si affrontano le montagne centrali, abitate da indios con vestiti dai colori sgargianti, per visitare le lagune di Montebello, laghi alpini incastonati tra foreste di conifere, e poi San Cristobal de las Casas, antico capoluogo del Chiapas ad oltre 2000 metri di altezza e vero gioiello di architettura coloniale, dove oltre ai monumenti merita una visita l’animato mercato, con gli indios che presentano gli stessi caratteri somatici che si trovano nelle sculture maya. La discesa su Villahermosa offre, in un dislivello di quasi 2 chilometri, una panoramica sui diversi tipi di vegetazione che spazia dalle conifere alle palme. Partenze settimanali individuali, minimo due persone, o per piccoli gruppi per tutto l’anno con voli di linea Iberia dai principali aeroporti italiani su Città del Messico, quote da 2.280 euro in mezza pensione con la miglior sistemazione alberghiera possibile e accompagnatore-autista italiano.
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