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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2005
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BANCA POPOLARE DI SONDRIO APPROVA IL BILANCIO CONSOLIDATO E CIVILISTICO ESERCIZIO 2004 |
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Sondrio, 31 Gennaio 2005 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha esaminato il 28 gennaio e approvato il bilancio consolidato e quello civilistico dell'esercizio 2004. In apertura dei lavori il Consiglio ha ricordato le vittime, tra cui molti connazionali, della catastrofe che il 26 dicembre 2004 ha colpito il sud-est asiatico. La raccolta di fondi promossa dalla banca in collaborazione con il quotidiano «Il Giornale» ha permesso di raccogliere, a ieri, una somma prossima al milione di euro. La decisa crescita del risultato economico e quella più che soddisfacente degli aggregati patrimoniali esprimono la capacità del Gruppo Bancario - nel quale la capogruppo Banca Popolare di Sondrio scarl è parte nettamente preponderante - di sviluppare proficuamente l'operatività al dettaglio, quindi di acquisire numerosa nuova clientela. L'offerta commerciale trova infatti favorevole accoglienza sia nelle aree tradizionalmente presidiate e sia in quelle di recente e nuovo insediamento, riaffermando l'efficacia degli indirizzi gestionali da tempo delineati. L'apprezzamento della compagine societaria e del mercato ha inoltre trovato chiara attestazione nel pieno successo dell'operazione sul capitale proposta l'esercizio scorso dalla capogruppo, operazione che ha consentito il rafforzamento dei mezzi propri di circa € 220 milioni, per cui il patrimonio netto, escluso l'utile dell'esercizio 2004, si è affermato a oltre € 1.073 milioni. L'utile netto si afferma a € 78,2 milioni, in progresso del 22,36%. La raccolta diretta segna € 9.870 milioni, con un aumento del 14,15%, mentre gli impieghi economici sommano € 8.558 milioni, in progresso del 13,50%. Le sofferenze nette sono pari allo 0,79% dell'erogato. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a € 15.487 milioni, più 8,68%, mentre quella assicurativa somma € 397 milioni, più 6,73%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a € 25.754 milioni, più 10,68%. Relativamente al conto economico, il margine di interesse evidenzia un progresso del 4,82% a € 242,6 milioni. Le commissioni nette da servizi, pari a € 135,1 milioni, aumentano del 13,57%. Il margine d'intermediazione segna € 409,2 milioni, più 8,89%. L'attenzione costantemente dedicata alla dinamica delle spese amministrative consente, nonostante lo sviluppo della rete territoriale e dell'operatività, di contenerne l'aumento al 7,30%, a € 247,6 milioni. Il risultato lordo di gestione si attesta a € 190,2 milioni, più 12,78%. Dopo gli ammortamenti, le rettifiche e le riprese di valore, tenuto conto di proventi straordinari per € 30 milioni, riallocati per € 23,3 milioni, al netto quindi dell'effetto fiscale, al fondo rischi bancari generali, e dedotte le imposte, si perviene al predetto utile netto di € 78,2 milioni. I predetti proventi straordinari derivano in buona parte dall'adeguamento alla nuova normativa fiscale - che non permette accantonamenti e rettifiche eseguiti esclusivamente con finalità fiscali, imponendo l'eliminazione dal bilancio degli effetti pregressi - e dal cambiamento del criterio di valutazione dei titoli. La rete territoriale del Gruppo Bancario si componeva, a fine anno, di 217 filiali, con un incremento di 13, di cui 12 della capogruppo e una della controllata elvetica. Tra le numerose nuove aperture, che confermano la volontà del Gruppo di procedere nello sviluppo territoriale e operativo per linee interne, spiccano quelle di Bolzano, capoluogo dell'Alto Adige, da parte della Banca Popolare di Sondrio scarl, e di Zurigo, piazza finanziaria di interesse mondiale, da parte della Bps «Suisse». Dalla chiusura dell'esercizio a oggi non si registrano, anche per il breve tempo trascorso, fatti di particolare rilievo, se non l'apertura della 23a dipendenza romana della capogruppo, presso il World Food Programme, agenzia della Fao. Quanto alla prevedibile evoluzione della gestione, naturalmente condizionata dalla congiuntura economica e dall'andamento dei mercati finanziari, dovrebbe proseguire l'evoluzione sia delle masse intermediate e sia della gestione dei servizi - pure a motivo dell'ampliamento dell'articolazione territoriale -, con effetti positivi sul conto economico. Bilancio civilistico della Banca Popolare di Sondrio scarl, esercizio 2004. L'utile netto si afferma a € 73.210.556, in progresso del 21,78%. La raccolta diretta segna € 9.323 milioni, con un aumento del 13,92%, mentre gli impieghi economici sommano € 8.078 milioni, in progresso del 13,51%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a € 13.709 milioni, più 8,03%, mentre quella assicurativa somma € 397 milioni, più 6,73%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a € 23.429 milioni, più 10,27%. Quanto al conto economico, il margine di interesse evidenzia un progresso del 5,56% a € 235,6 milioni. Le commissioni nette da servizi, pari a € 109,7 milioni, aumentano del 15,06%. Il margine d'intermediazione segna € 374,1 milioni, più 9,63%. Il costante controllo delle spese consente, nonostante il deciso sviluppo territoriale, di contenerne l'aumento al 6,96%, a € 222,5 milioni. Il risultato lordo di gestione si attesta a € 180,3 milioni, più 14,81%. Dopo gli ammortamenti, le rettifiche e le riprese di valore, tenuto conto di proventi straordinari per € 13,7 milioni, riallocati per € 9 milioni, al netto quindi dell'effetto fiscale, al fondo rischi bancari generali, e dedotte le imposte, si perviene al predetto utile netto di € 73,2 milioni. I predetti proventi straordinari derivano dall'adeguamento alla nuova normativa societaria (disinquinamento fiscale) e dal cambiamento di criterio di valutazione dei titoli. Le sofferenze nette sono pari allo 0,83% degli impieghi per cassa, rapporto che, tra i migliori a livello di sistema, attesta la qualità dell'erogato. Gli impieghi finanziari ammontano a € 3.493 milioni, più 23,52%, mentre i crediti di firma segnano un accrescimento del 5,51% a € 1.783 milioni. La rete territoriale della banca contava a fine anno 203 unità, di cui 12 istituite nell'esercizio in rassegna. Precisamene: l'agenzia 24 di Milano; Desio, Pero e Sesto San Giovanni nel milanese; Lomagna e Varenna nel lecchese; Desenzano del Garda e Collebeato nel bresciano; Vigevano nel pavese; Bonate Sotto in provincia di Bergamo e Solbiate Olona in quella di Varese; Bolzano, capoluogo dell'Alto Adige. Il 18 corrente mese è stata avviata un'agenzia presso il World Food Programme, agenzia della Fao con sede a Roma, mentre anche per il 2005 si conferma l'obiettivo di intensificare via via il presidio e quindi l'operatività nella Regione Lombardia, nelle aree immediatamente limitrofe e nella città di Roma. L'intensa e proficua attività con controparti istituzionali, anche di interesse nazionale, si è arricchita con l'acquisizione di importanti servizi di tesoreria e cassa, quali quelli a favore della Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti e delle Aziende Ospedaliere Ospedale di Treviglio e Caravaggio, Ospedale San Paolo di Milano, Policlinico San Matteo di Pavia, Ospedali Riunti di Bergamo. La costante attenzione all'aggiornamento tecnologico ha permesso l'introduzione, secondo standard approvati dall'Abi, della procedura di invio elettronico degli ordinativi con modalità sicure. Il risultato d'esercizio permette di proporre all'Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario lordo di € 0,17, il 18,26% in più rispetto a quello di € 0,23 corrisposto per l'esercizio 2003, incremento che considera gli effetti dell'operazione sul capitale in forma mista attuata con pieno successo nel 2004, per la quale il numero delle azioni in circolazione è passato da 137.566.064 a 220.105.703. Il pagamento, cedola n. 23, nel rispetto delle vigenti disposizioni e considerato che lo stacco avverrà il 14 marzo prossimo, decorrerà dal 17 marzo 2005. Il dividendo è soggetto a imposizione fiscale nel rispetto della normativa vigente; in particolare, i dividendi corrisposti a persone fisiche sono soggetti alla ritenuta a titolo d'imposta del 12,50%. La rimanente parte dell'utile netto è destinata a riserve, salvo € 250.000 al fondo beneficenza. Il dividendo si aggiunge alla crescita del valore dell'azione Banca Popolare di Sondrio, negoziata al Mercato Expandi, la cui quotazione ha segnato nell'anno un apprezzamento dell'11,53%. La compagine sociale comprendeva, a fine dicembre 2004, 126.842 soci, con un aumento nell'esercizio di 9.673 unità. A oggi i soci sono 127.608. L'assemblea ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Sondrio scarl è indetta in prima convocazione il 4 marzo 2005 presso la sede sociale e in seconda convocazione sabato 5 marzo 2005, alle ore 10.30, presso il centro polifunzionale «Pentagono» in Bormio (So), via Manzoni 22, sede che viene confermata perdurando la mancanza, nel capoluogo, di strutture adeguate. Bilancio della Banca Popolare di Sondrio (Suisse) Sa, esercizio 2004. La controllata Banca Popolare di Sondrio (Suisse) Sa, al nono esercizio, ha concretamente sviluppato gli aggregati patrimoniali, sviluppando l'attività al dettaglio. L'utile netto si attesta a franchi svizzeri 7.669.533, (pari a oltre € 4,9 milioni), più 10,61%. Il Consiglio di amministrazione della società, nell'approvare il bilancio dell'esercizio 2004, ha deliberato, come in precedenza, di proporre alla propria Assemblea di destinare a riserve l'intiero utile netto, ritenendo prioritario adeguare via via il presidio patrimoniale all'accresciuta operatività. Con l'apertura dell'importante succursale di Zurigo le dipendenze della «Suisse» sono 14.
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