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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Gennaio 2005
 
   
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  IL COMUNICATTIVO, TEMI E OSPITI DAL 31 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO: CINEMA CON DENARO PUBBLICO O PRIVATO?  
   
  Roma, 31 gennaio 2005 - Lunedì 31 gennaio: “Che cosa comunica un gioiello” Paolo Calamandrei, direttore generale Testi (marchi Rebecca e Kris). Per la rubrica “L’itaglia risponde”, i sondaggi semiseri realizzati da Igor Righetti per verificare da parte della gente il grado di padronanza di nuove parole italiane e straniere entrate nel linguaggio quotidiano, la domanda della settimana è “Parliamo di salute, ogni quanto si fa un ‘ketchup’? Uno dei prodotti creativi più suggestivi che quando si dona suscita sentimenti di gioia e di gratitudine verso il donatore è il gioiello. E da sempre il designer di gioielli è un creativo attento alle trasformazioni del gusto e del costume, è un interprete di segni e linguaggi del suo tempo. La nascita di un gioiello è una questione di talento, d’istinto e d’emozione associati a un materiale e a una tecnica orafa. L’italia occupa un posto di tutto rispetto nel mercato internazionale dell’oreficeria sia per la notevole quantità di materiale prezioso lavorato ed esportato in tutto il mondo, sia per i quantitativi consumati a livello nazionale. Martedì 1 febbraio: “Cinema con denaro pubblico o privato?” Gaetano Blandini, direttore generale Cinema ministero per i Beni e le attività culturali Walter Vacchino, presidente Associazione nazionale esercenti cinema La finanziaria approvata di recente ha inserito la proroga del termine di gestione del fondo cinema permettendo così il finanziamento di circa 50 film approvati nel 2003 e rende operativa la nuova legge sul cinema. Ma non tutti sono contenti di queste disposizioni, c’è chi le critica perché dovrebbero ridurre da 95 a 35 i film prodotti ogni anno in Italia. La vertenza spettacolo, dunque, continua anche perché secondo Citto Maselli, che guida gli autori che denunciano le difficoltà del cinema, i produttori indipendenti dei film falliscono perché sono stati ridotti i contributi dello Stato e la nuova legge non promuove la distribuzione del film italiano, spesso invisibile. Mercoledì 2 febbraio: Cinema quale pubblico? Aldo Lemme, direttore marketing Sony pictures Gaimpaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato Medusa film Per la rubrica “Il Comunicattivo in direzione”, ideata per illustrare i compiti, i ruoli, lo stile e le finalità che diversificano i vari media italiani, interviene il direttore di Studio Aperto Mario Giordano. Il cinema è stata la forma di spettacolo in cui la tecnica ha più inciso nelle sue trasformazioni. È partito muto, in bianco e nero e si è trasformato in un’espressione ricca di colori, primi piani di fantasia, di creatività. Poche invenzioni hanno inciso sulla conoscenza dell’uomo, delle sue emozioni, dei suoi desideri, dei suoi sogni come il cinema. Una forma di spettacolo che non è stata soltanto al passo coi tempi ma ha saputo precorli. Oggi, però, il cinema sembra essere di fronte a un bivio. La televisione digitale, i Dvd, le cassette portano il cinema in casa e le sale si spopolano. Che cosa fanno gli italiani quando vogliono dedicare il loro tempo libero a un’attività piacevole e distensiva? Secondo un rapporto Istat lo spettacolo fuori casa più diffuso è il cinema a cui seguono gli spettacoli sportivi, le visite a musei e mostre, le frequentazioni di balere e discoteche. L’ultimo posto di questa classifica del piacere è occupato dai concerti di musica classica. Giovedì 3 e venerdì 4 febbraio: “Il Comunicattivo non andrà in onda” Per intervenire sul forum del Comunicattivo e ascoltare le puntate: www.Ilcomunicattivo.rai.it  
     
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