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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2005
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FIRMATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA MIUR, MLPS E REGIONE LIGURIA PER QUALIFICHE PROFESSIONALI |
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Roma, 31 gennaio 2005 - Il Sottosegretario dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valentina Aprea, il Sottosegretario del Lavoro e delle politiche sociali, Pasquale Viespoli, e l'Assessore della Regione Liguria Nicola Abbundo, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che avvia il quarto anno dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, aggiuntivo ai percorsi sperimentali triennali istituiti con l'Accordo quadro del 19 giugno 2003. La frequenza del quarto anno consente il conseguimento del diploma professionale. Si tratta di un altro passo avanti nella sperimentazione di soluzioni innovative che delineano il nuovo sistema di istruzione e formazione professionale previsto dalla legge 53/2003. Con questo protocollo lo Stato e la Regione Liguria danno la possibilità ai numerosi giovani che hanno già scelto i percorsi sperimentali triennali di proseguire negli studi per acquisire una ulteriore qualificazione con il diploma professionale e per consentire l'accesso ai percorsi di Ifts e all'anno integrativo propedeutico per l'Università. La Regione, infatti, rilascerà ai giovani un diploma professionale utile per l'accesso ai percorsi di istruzione e formazione professionale superiore, nonché per l'inserimento nel mondo del lavoro in corrispondenza alle figure di livello tecnico delle declaratorie professionali. Il sottosegretario Aprea spiega che "con questa intesa si inizia a delineare più compiutamente - dopo l'importante Accordo-quadro del 19 giugno 2003 - il sistema dei percorsi di istruzione e formazione professionale, previsto dalla legge 53/2003, che, con il diploma professionale quadriennale, è aperto anche al proseguimento degli studi superiori, universitari e non, nell'ambito delle decisioni comunitarie". "Il diploma professionale di quattro anni rappresenta", continua l'on.Le Aprea, "una ulteriore opportunità che si offre alle migliaia di giovani che hanno scelto questo sistema di istruzione, consentendo loro di raggiungere livelli elevati di qualificazione professionale, da far valere per l'ingresso nel mercato del lavoro. In questo modo rispondiamo alle esigenze del sistema delle imprese, sempre più alla ricerca di figure professionalizzanti".
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