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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Febbraio 2005
 
   
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  EMERGENZA TSUNAMI: LA COMMISSIONE EUROPEA STANZIA ALTRI 80 MILIONI DI EURO PER AIUTI UMANITARI  
   
  Bruxelles, 2 febbraio 2005 - La Commissione europea ha adottato la sua quarta decisione a favore delle vittime del maremoto in Asia. La decisione, che prevede un importante contributo in risposta all’appello urgente lanciato dalle Nazioni Unite lo scorso 6 gennaio, permetterà di aiutare circa cinque milioni di persone in Indonesia, nello Sri Lanka, in India, nelle Maldive e in Thailandia per un periodo di 18 mesi. Con questa decisione i fondi totali impegnati (e non semplicemente promessi) dalla Commissione europea salgono a 103 milioni di euro (più di 134 milioni di dolllari). I fondi sono gestiti da Echo, l’Ufficio per gli aiuti umanitari della Commissione europea. Il Commissario europeo per lo sviluppo e gli affari umanitari Louis Michel ha dichiarato: “L’unione europea, attraverso i suoi cittadini, gli Stati membri e la Commissione ha dimostrato una profonda generosità nei confronti delle vittime dello tsunami. L’unione è stata il primo donatore ad assumere un concreto impegno finanziario il giorno stesso della catastrofe, e continuerà ad aiutare le popolazioni colpite anche dopo che i riflettori si saranno spenti. Ho visto con i miei occhi l’entità dei bisogni delle popolazioni locali. È essenziale fare in modo che ad aiuti umanitari rapidi e di qualità faccia seguito un adeguato sostegno alla ripresa e allo sviluppo.” I fondi previsti da questa decisione regionale costituiscono la prima tranche dei 100 milioni di euro sbloccati dalla riserva di bilancio dell’Unione europea, e si aggiungono quindi all’attuale bilancio dell’Unione europea destinato agli aiuti umanitari. La richiesta della Commissione di utilizzare la riserva di emergenza è stata approvata dall’autorità di bilancio dell’Unione europea (Parlamento europeo e Consiglio) nel tempo record di 14 giorni. I fondi saranno assegnati sulla base di una valutazione dettagliata delle esigenze condotta dagli esperti della Commissione in loco e delle proposte formulate dai partner operativi. I fondi saranno ripartiti secondo le specifiche esigenze dei paesi colpiti: 56,5 milioni di euro per assistenza, soccorso e ripristino a breve termine (Indonesia, Sri Lanka, India, Maldive e Thailandia); 15 milioni di euro per assicurare l’efficace coordinamento degli aiuti e il supporto logistico necessario per la distribuzione degli approvvigionamenti (Indonesia, Sri Lanka, India, Maldive e Thailandia); 2 milioni di euro per contribuire alla valutazione e al rafforzamento dei sistemi di allarme rapido e dei piani di emergenza per le catastrofi nei paesi colpiti. La rimanente parte dei fondi servirà da riserva per future esigenze (5,9 milioni di euro) e per mantenere una capacità tecnica in loco (600 000 euro). Dalla fine della scorsa settimana è operativo il nuovo ufficio Echo a Banda Ache (Indonesia). Http://europa.eu.int/comm/echo/whatsnew/tsunami_en.htm  
     
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