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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Febbraio 2005
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LA MAGGIOR PARTE DEGLI STATI MEMBRI È FAVOREVOLE ALLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE RELATIVA ALLA RIFORMA DELLA POLITICA DI COESIONE PER IL PERIODO 2007-2013 |
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Bruxelles, 3 febbraio 2005 - Danuta Hübner, Commissario europeo responsabile per la politica regionale, ha oggi sottolineato che la proposta della Commissione relativa alla nuova generazione di programmi di coesione ha il sostegno della maggior parte degli Stati membri. Si tratta di un passo significativo verso il raggiungimento di un accordo entro il mese di giugno. Nelle sue proposte la Commissione sollecita una riforma della politica di coesione basata su tre obiettivi: convergenza, competitività regionale e cooperazione territoriale. In data odierna i Ministri degli affari esteri dei 25 Stati membri si sono riuniti nel Consiglio Affari Generali per discutere la rubrica 1b (politica di coesione) delle future prospettive finanziarie. La riunione è stata un’occasione per far avanzare i negoziati onde trovare un compromesso sotto la presidenza lussemburghese. Dalla discussione è emerso che la maggior parte degli Stati membri è favorevole alla proposta della Commissione. Il Commissario Hübner ha dichiarato: “Ho ascoltato attentamente gli Stati membri e sono molto lieta che la maggior parte di essi sia favorevole alla proposta della Commissione. Si tratta di un notevole passo in avanti verso il raggiungimento di un accordo entro il mese di giugno, risultato importante perché può risparmiare all’Unione europea un lungo periodo di incertezza in materia di bilancio, situazione che non è nell’interesse di nessuno. Prendo atto ovviamente anche delle opinioni divergenti riguardo al livello complessivo della spesa prevista. A coloro che contestano la proposta rispondo che con 100 milioni di cittadini europei in più, con un marcato aumento delle disparità regionali e con la sfida della strategia di Lisbona davanti a noi, ridurre il livello degli investimenti nella coesione economica, sociale e territoriale dell’Unione non sarebbe né saggio né giustificato. Per questo motivo una dotazione finanziaria limitata all’1% del reddito nazionale lordo non contribuirebbe ad un’Europa migliore.” La proposta di riforma della politica di coesione prospettata dalla Commissione prevede una dotazione finanziaria di 336,1 miliardi di euro nel periodo 2007-2013. Il 79% di questa somma (pari a 264 miliardi di euro) è destinato alle regioni e agli Stati membri più poveri nell’ambito del nuovo obiettivo “convergenza”, il 17% (pari a 57,9 miliardi di euro) al sostegno comunitario nell’ambito del nuovo obiettivo “competitività regionale e occupazione” e il 4% (ossia 14, 2 miliardi di euro) all’obiettivo “cooperazione territoriale”. Il Commissario Hübner ha inoltre aggiunto: ”La politica di coesione riguarda tutte le regioni dell’Unione. Non si tratta di beneficenza, ma di investire nella crescita e nell’occupazione. Non vedo alcun valore aggiunto nel sostituire l’aiuto comunitario alle regioni con un aiuto nazionale”. Il Commissario è contrario a rendere più flessibile la disciplina della gestione finanziaria dei fondi, poiché ritiene che si tratti di un elemento essenziale del contratto fondamentale con il contribuente europeo.
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