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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Febbraio 2005
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“4 PASSI” NELLA NOTTE CON GLI SCI CON SELLARONDA SKIMARATHON VENERDÌ 25 FEBBRAIO L’11.A EDIZIONE |
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Arabba (Bl) , 8 febbraio 2005 - La fatica per portarla a termine è davvero grande, la soddisfazione di tagliare il traguardo ripaga di ogni sacrificio. Stiamo parlando della Sellaronda Skimarathon, l’affascinante e ormai mitica corsa di sci alpinismo a coppie in notturna che quest’anno propone, venerdì 25 febbraio, l’undicesima edizione e che si estende per 42 chilometri attraverso le piste più spettacolari delle Dolomiti che fanno corona alla Val di Fassa, alla Val Gardena, alla Val Badia e Livinallongo, a cavallo delle province di Trento, Bolzano e Belluno. Una gara di sci alpinismo dal fascino unico e intramontabile. Si corre di notte, col faro in testa e via sulla neve immersi nel silenzio e nel buio delle montagne più belle dell’arco alpino, con un continuo saliscendi attraverso i valichi del Pordoi, del Sella, del Gardena e del Campolongo, che porta i concorrenti a superare un dislivello totale di oltre 2.700 metri e li costringe a mettere e togliere in continuazione le pelli di foca sotto gli sci. Nell’alternanza che di anno in anno vede protagoniste alla partenza le località di Canazei, Selva Val Gardena, Corvara e Arabba, quest’anno toccherà alla provincia di Belluno ospitare il via. Il percorso di gara è proprio “massacrante”: dai 1605 metri del centro sciistico bellunese in soli 7 chilometri con le pelli di foca sotto gli sci i concorrenti, rigorosamente in coppia, devono arrancare fino ai 2239 metri del Passo Pordoi. Ma dopo la prima fatica, dove occorre dosare le forze, e una volta tolte le pelli, c’è una discesa da brivido da affrontare: dai 2.239 metri del Pordoi l’obiettivo è Canazei, a 1.444 metri di altitudine, e ciò significa che in sei chilometri gli scialpinisti coprono un dislivello di 795 metri, alla luce dei soli frontalini, con la pista delimitata da torce poste lungo i bordi. Nel continuo altalenare della gara, da Canazei si sale verso Passo Sella e anche qui i discorsi si sprecano, 674 metri di salita in 6 chilometri e poi giù verso Selva, ad assaporare gli applausi di un pubblico sempre folto e curioso di vedere questi mostri di forza e coraggio, che dovranno poi affrontare la salita di Passo Gardena fino a 2.298 metri. A questo punto chi ha saputo dosare le forze e ha ancora energie nelle gambe può sicuramente arrivare a Corvara (1.535 metri) col carburante necessario per raggiungere l’ultimo tratto in salita fino a Bec de Roces, a 2.080 metri, e poi finalmente affrontare una picchiata di 400 metri in tre chilometri fino ad Arabba. In tutto sono 42 chilometri di fatica da dosare con intelligenza, contro il freddo e spesso il ghiaccio, come lo scorso anno nella gara dominata dalla coppia Vescovo-nicolini che ha impiegato 3h58’06”, mentre tra le donne si sono imposte Orietta Calliari e Roberta Secco impiegando 5h07’32”. Le iscrizioni sono prossime al numero massimo ammesso, ma per rispondere ai molti appelli gli organizzatori ne accettano ancora per qualche giorno: ad oggi sono già circa 600 gli scialpinisti iscritti. Www.sellaronda.it
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