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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Febbraio 2005
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CONGIUNTURA INDUSTRIALE SVIZZERA AL SUO APICE. LO SLANCIO DEL SETTORE INDUSTRIALE SVIZZERO HA RAGGIUNTO IL PUNTO CULMINANTE. L’ULTIMO SONDAGGIO CONDOTTO DA UBS TRA LE AZIENDE INDICA UN LEGGERO RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE 2005. UBS OUTLOOK UPDATE 1° TRIMESTRE 2005 |
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Zurigo / Basilea, 8 febbraio 2005 - Dopo aver messo a segno un notevole incremento nel corso dell’anno ormai concluso, l’industria svizzera accenna ora a un raffreddamento. È quanto emerge dal sondaggio Ubs di gennaio sull’andamento degli affari nel settore. L’indagine trimestrale condotta dal 1975 presso circa 300 imprese mostra, con un anticipo di sei mesi sui dati ufficiali, quale sarà l’evoluzione congiunturale svizzera a breve termine. L’indicatore Ubs, calcolato sulla base dei risultati effettivi scaturiti dal sondaggio e divenuto un vero e proprio barometro di tendenza del prodotto interno lordo, segnala nel quarto trimestre 2004 una nuova forte spinta allo sviluppo e per il primo trimestre 2005 un tasso di crescita più contenuto pari all’1,8%. Nel quarto trimestre l’industria svizzera ha continuato a beneficiare di un trend molto soddisfacente; gli ordinativi dall’estero hanno tuttavia registrato una lieve contrazione. Anche gli indicatori Fatturato, Utili e Produzione hanno evidenziato, nel confronto con il trimestre precedente, valori a saldo lievemente inferiori, pur restando nettamente ancorati in terreno positivo. Il 54% di tutte le aziende intervistate ha potuto, ad esempio, incrementare il proprio fatturato, mentre solo il 22% ne è uscito penalizzato. Ad eccezione di elettrotecnica, chimica/farmaceutica, legno e mobili, tutti i restanti comparti economici hanno risentito negli ultimi mesi del 2004 di una debole decelerazione della crescita degli affari. Nel confronto trasversale troviamo nelle ultime posizioni materie sintetiche, tessili, carta. Quest’ultima è l’unica ad aver accusato un arretramento rispetto allo scorso anno. Per contro, l’industria chimica/farmaceutica ha consolidato il suo ruolo di leader davanti a quella metallurgica. Per il primo trimestre 2005 le aziende che hanno partecipato al sondaggio Ubs prevedono un andamento caratterizzato da un dinamismo appena più contenuto. Si delinea chiaramente un movimento delle forze propulsive verso i rami maggiormente orientati al mercato domestico. Infatti, mentre le industrie a vocazione export, cioè meccanica, elettrotecnica e chimica/farmaceutica, si aspettano un rallentamento accentuato della crescita, le industrie alimentari, del legno e mobili, cartaria, tipografica e grafica sperano in una vivacizzazione degli affari.
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