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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Febbraio 2005
 
   
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  BANCA INTESA COSTITUISCE IL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO  
   
   Milano, 9 febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa riunitosi ieri ha verificato, anche sulla base delle informazioni fornite dagli interessati, che nel Consiglio stesso sono presenti nove Amministratori non esecutivi indipendenti: Giovanni Ancarani, Francesco Arcucci, Benito Benedini, Giampio Bracchi, Alfonso Desiata, Giancarlo Forestieri, Paolo Fumagalli, Giangiacomo Nardozzi e Eugenio Pavarani. Il Consiglio ha inoltre costituito il Comitato per il controllo interno, prevedendo che debba essere composto da tre Amministratori non esecutivi, di cui almeno due indipendenti. In sede di prima nomina sono stati chiamati a farne parte tre Consiglieri indipendenti: Pavarani (nominato presidente), Ancarani e Desiata. In conformità alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, il Comitato - che svolgerà un ruolo di supporto, con compiti istruttori, propositivi e consultivi nei confronti del Consiglio di Amministrazione - avrà, tra l’altro, le seguenti funzioni: assistere il Consiglio di Amministrazione nel fissare le linee di indirizzo e nel verificare periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno, assicurando altresì che i principali rischi aziendali (creditizi, finanziari e operativi) siano identificati e gestiti in modo adeguato, in collegamento con le funzioni aziendali preposte; valutare il piano di lavoro predisposto dai preposti al controllo interno e ricevere le relazioni periodiche degli stessi; valutare, unitamente al Responsabile della Direzione Amministrazione e ai revisori, l’adeguatezza dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; riferire al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio e della semestrale, sull’attività svolta e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno. Il Comitato potrà essere consultato per la valutazione di operazioni con parti correlate, nonché di operazioni nelle quali vi sia, direttamente o indirettamente, una situazione di conflitto di interessi. Ai lavori del Comitato parteciperà il Presidente del Collegio Sindacale o un altro Sindaco effettivo dallo stesso designato, nonché il Responsabile della Direzione Auditing Interno; potranno inoltre essere chiamati a partecipare alle riunioni, in relazione all’argomento trattato, l’Amministratore Delegato e il management di volta in volta interessato. Al Comitato per il controllo interno sono stati attribuiti anche i compiti e le funzioni di Organismo di Vigilanza ai sensi del D.lgs. 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa delle società.  
     
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